Come mi riscaldi il cuore!

di Sarah_23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Altro che il diario di una nerd superstar...! ***
Capitolo 2: *** MIA SORELLA MORIRÀ GIOVANE, ME LO SENTO! ***
Capitolo 3: *** LA VITA SEGRETA DI UNA TEENAGER AMERICA ***
Capitolo 4: *** I'M COME BACK! ***
Capitolo 5: *** MAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA ***



Capitolo 1
*** Altro che il diario di una nerd superstar...! ***


ALTRO CHE DIARIO DI HNA NERD SUPERSTAR...! 
La mattina fa freddo vero? Metti il cappotto e lo abbottoni fino al collo, ti avvolgi 2,3 volte in quella sciarpa fin troppo grande per te, continui a passare sulle tue povere labbra del burro cacao, provi cappelli su cappelli, cerchi disperatamente dei guanti, e metti le mani al caldo in tasca, e finalmente ti riscaldi, ma quando è il cuore ad essere freddo, cosa puoi farci? Quando ti senti un vuoto dentro e non sai come far cessare questa sensazione, cosa puoi fare tu, per riscaldarti il cuore? 
Ci avete mai pensato? Guardatevi, già mi immagino le vostre facce, i vostri pensieri  che si vanno facendo man mano più confusi, la vostra mente, sempre più sfocata. Andiamo, non avete mai pensato a  come riscaldare il vostro cuore? Eppure inventiamo continuamente nuovi oggetti inutili, la società, cerca di corrompere le nostre emozioni, di sopprimere i nostri pensieri, di colmare i nostri vuoti con stupide invenzioni al prezzo di mercato. Eppure nessuno si è mai preoccupato di inventare un qualcosa per scaldare il cuore, sarei la prima acquirente, farei ore e ore di fila pur di ottenere quel marchingegno, peccato, avrei speso anche tutti i miei risparmi pur di aggiudicarmene uno, nessuno,  si è ancora preso la briga di inventarlo. 
Vi chiederete cosa ho fatto, chi sono, se sono una di quelle tipe depresse dall'animo tormentato, o se sono una che vuole solo attirare attenzione, mi dispiace deludervi, ma sono semplicemente me
Stessa. Mi chiamo Stephanie Katernice, ho 17 anni e i miei problemi sono iniziati esattamente 17 anni fa, il 19 ottobre del 96, no okay, stavo scherzando, frequento ancora il liceo, ho una bella famiglia composta da un adorabile mamma e un amorevole papà, ho due odiosi e allo stesso tempo amabili fratelli gemelli: Kurt e Mitchell, e una sorella minore, Fanny. Beh lei è, la sorella migliore al mondo no? No. E la sorella più ipocrita, invidiabile, odiosa, oca, piena di se ed egoista che potessi avere, con un ego spropositato per il suo esile corpo, si è aggiudicata più o meno, una decina di fasce da Miss, una ventina di trofei sportivi e scolastici, e una quindicina di coccarde del cazzo, e niente di meno che il mio odio. 
Ha due anni in meno di me, ed è la figlia che tutti vorrebbero, la tipica figa che fa lasciare una coppia che dura da anni, la classica sorella cattiva che davanti agli altri e un
Angelo ma solo con te è la solita arpia di sempre, fra le ragazze più popolari della scuola, della MIA scuola, vivo praticamente nella suo ombra, sono una veterana della scuola ma rimango "la sorella di Fanny". Chiuso questo triste capitolo della mia vita, continuo con la mia presentazione, sono single da qualche mese, la mia "ex" migliore amica  è andata a letto con il mio EX ragazzo, sola come un cane, posso fare affidamento solo su me stessa e il migliore amico al mondo: Luke, è semplicemente fantastico, il sogno di ogni ragazza, quella perfetta
Combinazione fra l'amico gay, e il tuo ragazzo, in breve, un fantastico migliore amico, amo tutto di lui, tutto eccetto la sua nuova fiamma: Erika. 
Erika è una delle migliori amiche di Fanny, potete solo immaginare il tipo, ora, immaginate la scena, io, tranquilla a casa, sdraiata
Sul divano con Luke, quando subentrano Mia sorella con il suo seguito di barbie, tra cui.. Lei... Luke si è preso una bella sbandata per lei, continua a ripetere che il
Suo e stato amore a prima vista, e io continuo a rispondergli con una bellissima faccia disgustata che Erika, non è altro che un clone di mia sorella, e che siccome
Anche lui odia ogni singola particella di Fanny, non può innamorarsi della sua amica, purtroppo neanche i miei discorsi sensati, per una volta, fanno effetto su di lui. 

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Capitolo 2
*** MIA SORELLA MORIRÀ GIOVANE, ME LO SENTO! ***


-MIA SORELLA MORIRÀ GIOVANE, ME LO SENTO! -Tu! Brutta testa di cazzo, ridammi il mio cellulare! -Oh steph, hai 17 anni e ancora ti piacciono questi gruppetti da ragazzina? Ci credo che non sei popolare cazzo- sogghigna Fanny tenendo in ostaggio il mio cellulare, pieno zeppo di foto dei one direction, se non è ancora chiaro, sono una DIRECTIONER, da ormai 1 anno, mia sorella continua a sfottermi in giro per la scuola, con le sue amichette e i loro Rispettivi ragazzi, più che ragazzi, Gorilla, Vabbe, fatto sta che odio profondamente mia sorella Fanny, per una volta vorrei essere io quella invidiata, la figlia perfetta, la Miss! Eppure no, queste cariche sono sempre state sue, dalla nascita, da quando era "la bimba più bella e dolce dell'universo" oh ma fatemi il piacere! Rompi coglioni era, e rompi coglioni rimane, a volte sogno ad occhi aperti di prendere ogni singola persona che elogia mia sorella e scuoterla mentre gli urlo In faccia la verità su Fanny, tutte le cazzate che ha fatto in 15 anni di vita, tutte le infamate che ha fatto a me, la sua povera e del tutto da compatire, sorella maggiore; peccato solo che questo, non è al momento possibile, ma giuro che un giorno avrò la mia rivincita, su di lei, e su tutti quelli chi finora mi hanno sottovalutata... -Fanny! Dammi il mio cellulare ora! -urlo io esausta -okay okay, sei così carina quando ti arrabbi- dice strofinando la mano chiusa a pugno sulla mia testa e scompigliandomi i capelli, -Morirai giovane Fan, giovanissima! -dico io serrando i pugni e lasciando cadere le braccia tese e rigide sui fianchi. Finalmente quell'idiota di mia sorella esce dalla mia stanza sbattendo la porta come suo solito, *finalmente un po' di pace* penso fra me e me, buttandomi a peso morto sul letto, camera mia è una normale camera da letto, con una scrivania sulla sinistra fornita di poltrona girevole, che mi trascina puntualmente ai piedi del letto, dall'altra parte della stanza, questo sta proprio sotto una finestra circolare, che si affaccia sul giardino, la notte e bellissimo, starei sdraiata a guardare fuori da quella finestrella per ore, poi c'è Il mio armadio, pieno per lo più di ricordi, tappezzato di foto, e colmo di vestiti che sinceramente neanche indosso, poi sulla destra in alto, ci sono i vestiti di sempre, quelli che uso solitamente, jeans di diverse tonalità, canottiere di ogni tipo, felpe e maglioni, 2,3 paia di tacchi che avrò messo si e no 5 volte in vita mia, e circa 10 modelli diversi di scarpe da ginnastica, fra cui le mie amate converse bianche, basse, che mi ricordano tanto Styles. A proposito di Styles, indovinate cosa c'è attaccato su l'anta del mio armadio? Yes, un poster a grandezza naturale del riccio, una delle cose che adoro della mia camera. Non so come spiegarvelo, Harry è stata La mia prima vera "cotta", si ho 17 anni, e ancora seguo questo "gruppetto", si ho 17 anni e amo follemente quei 5 ragazzi, si ho 17 anni e ho una cotta segreta per Harry Styles...

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Capitolo 3
*** LA VITA SEGRETA DI UNA TEENAGER AMERICA ***


-LA VITA SEGRETA DI UNA TEENAGER AMERICANA... Partiamo dal presupposto che odio andare a scuola, odio anche solo Il singolo fatto di dovermi alzare alle 8, di dovermi preparare in fretta e in furia solo per arrivare a scuola, farmi qualche stressante interrogazione e subire le angherie e i tiri bassi di Fanny e le altre, BARBIE. L'unico punto a favore della scuola è che non devo prendere l'autobus, il dolce Luke si è offerto di venirmi a prendere con la sua bellissima macchina sportiva bianca, purtroppo il passaggio non è riservato solo alla sottoscritta, vi ricordo che c'è anche Erika, che prima andava con il suo ex ragazzo, ma adesso deve ovviamente seguire la sua nuova fiamma, nonché mio migliore amico. In macchina cade il gelo ogni volta che sento il rumore dello sportello che si apre, quando Erika mette il piede con tanto di tacco in macchina , arriva l'inverno. L'unico Che ha il coraggio di aprir bocca e Luke, ma semplicemente per dirci che accende la radio, cosa alquanto scontata considerando che è la sua macchina e non la nostra, ma lui lo fa solo per rompere laTensione, certo non che ci riesca eh.. Però ci prova ed è un inizio. Quando finalmente siamo arrivati all'edificio più detestabile che esista, sono costretta a vedere mia sorella e il suo gruppetto di amiche che si piazzano davanti il parcheggio per aspettare il pezzo mancante, Erika. In quella striminzita uniforme da cheerleader si accattivano l'invidia di più o meno mezza scuola, chi per il loro corpo invidiabile, chi semplicemente per la loro popolarità, andiamo, la mia vita e esattamente quella di Amy, della "Vita segreta di teenager americana", solo che io non sono incinta e non scapperò dai miei per sposarmi in segreto, però la sua scuola funziona esattamente come la mia, alle cheerleader, come Fanny, tutto è permesso, mentre a me, la *non popolare quanto la sorella*, sono permesse poche cose, l'anno scorso ho visto distruggere una ragazza che ,LE BARBIE, consideravano sfigata, contro praticamente tutta la scuola la ragazza ha deciso bene di trasferirsi in un altro liceo. Okay, volete sapere la verità? Fino a un anno fa, ero fra le più popolari della scuola, non mi serviva la carica di cheerleader per essere conosciuta, ero semplicemente Stephanie Katernice, e mi conoscevano tutti, poi arrivò una tempesta, con il nome di Fanny Katernice, tutti si aspettavano che avremmo formato una specie di duo, o semplicemente che saremmo state nello stesso, fighissimo, gruppo, ma nessuno sapeva la verità, nessuno era a conoscenza della nostra rivalità. Tutte le sorelle devono combatterci, ma noi se litighiamo, siamo capaci di dimenticarci, le sorelle normali si fanno dispetti, la mia mi rovina la vita al liceo, ingaggia una delle sue amichette come "Sfascia coppiete", e fa lasciare tutte le mie amiche con i loro rispettivi ragazzi, semplicemente per farmi rimanere sola. Tutto quello che ha detto, alla fine lo ha fatto, tutto quello che temevo, è diventato realtà. Oh ma arriverà la mia rivincita, riprenderò ciò che era mio, e sarò di nuovo Stephanie Katernice. *Questa è guerra...* penso fra me e me, mentre mi trascino da una parte all'altra della mia stanza con la poltrona girevole, forse dovrei uscire, per schiarirmi un po' le idee, senza pensarci su due volte, chiamo Luke e gli dico di venirmi a prendere fra 10 minuti, per andare al centro commerciale; Il povero ragazzo, dopo qualche lamentela riguardo lo Shopping si arrende e inizia a prepararsi, io faccio lo stesso, chiudo la chiamata e mi dirigo verso l'armadio, *la mia rivincita inizierà da oggi... Questo sarà l'ultimo giorno in cui non mi prenderò cura di me stessa* penso fissando i miei vestiti, indosso dei jeans stretti scuri, tacchi rossi vernice, che avrò indossato forse mezza volta, considerando che avevo portato delle converse come cambio, canottiera morbida bianca, che si ferma a qualche centimetro dall'inizio dei jeans, e giacca di pelle nera, i miei adorati capelli neri, sciolti e fluenti che cadono sulle spalle, mascara e burro cacao. Era da un anno che non mi vestito così, e infatti la mia "dolce"sorellina se ne accorge proprio mentre sto per uscire di casa. -hey hey hey, finalmente un po' di buon gusto, quei vestiti devono aver fatto la muffa dentro al tuo povero armadio -dice lei con un odioso tono di superiorità, -che c'è? Hai smesso di vedere i cartoni per venir a parlare con la tua sorellona? -dico incredibilmente io, non rispondevo così a mia sorella da quando mi mise contro tutte le mie amiche, da quando capii che stava arrivando il mio "crollo". Lascio la povera piccola Fanny spiazzata e esco, vedo proprio di fronte a me una bellissima macchina sportiva bianca, con i vetri oscurati, entro e sento Luke prender fiato per parlare e poi stare zitto, mi giro e vedo il mio migliore amico a bocca aperta mentre mi fissa dalla testa ai piedi, -Emh.. Luke? Se ti va di salutarmi magari..-dico io scherzando, il ragazzo scuote la testa -Emh, si scusa Steph,è che sei... - sono? -BELLISSIMA CAZZO! -dice lui con tono quasi incredulo, -hey! si vede che è da tanto che non mi do una sistemata eh..-dico il dandogli un colpetto sulla spalla. Dopo aver scherzato un altro po', finalmente andiamo verso il centro, e mentre Vedo Luke incerto se fissare me O la strada, penso che la mia rivincita, è iniziata.

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Capitolo 4
*** I'M COME BACK! ***


-I'M COME BACK! *eccola qui la rivincita che aspettavo, gli sguardi compiaciuti dei ragazzi, li riconosco, la gente che ricomincia a salutarmi e a sorridermi, STEPHANIE KATERNICE, È TORNATA! * -penso fra me e me lasciandomi sfuggire un accenno di sorriso, mi sento scuotere, è Luke che con faccia confusa mi chiede se voglio entrare in quel negozio, è un negozio come tanti, anzi forse è superiore, sembra quasi un locale, commessi fighi e luci soffuse, un po' come l'hollister, entro e ci da il benvenuto un bellissimo ragazzo alto e moro, avrà si e no 2 anni in più di me, muscoloso, ben vestito, con un sorriso mozzafiato, mi chiede se ho bisogno d'aiuto, poi punta la sua attenzione su Luke che aveva il braccio attorno alla mia vita, il commesso lo fulmina con lo sguardo e io arrossisco, Luke ricambia lo sguardo e mi trascina via, incredibile, non mi succedeva da parecchio, finalmente riprovo, dopo tanto, troppo tempo, quella sensazione di appagamento e entusiasmo, nel frattempo provo qualcosa in camerino e raggiungo la cassa dove con mia sorpresa trovo lo stesso commesso di prima, più lo guardo, più mi convinco della sua bellezza, pago e sul retro dello scontrino vedo delle cifre, lo prendo per vedere meglio e era il numero del ragazzo, sotto c'era scritto "baci, Matt" . A questo punto posso anche morire felice. No okay, sarebbe uno spreco, magari prima esco con Matt, decido che lo chiamerò appena sarò tornata a casa, non vedo l'ora di rincontrarlo, nel frattempo cerco già qualcosa da mettere nel caso mi chiedesse di uscire, e mentre mi immergo nella montagna di vestiti dentro al mio armadio mi faccio mille film mentali su come magicamente Matt si rivelerà il ragazzo migliore al mondo, avremo una storia fantastica e diventerò la Sig. Matt(?) ahahha non so neanche il suo cognome.. In effetti so davvero poco su di lui, anzi so solo che si chiama Matt e fa il commesso, beh direi che è il mio ragazzo ideale hahah, mentre vengo totalmente oppressa dai miei pensieri, anzi fantasie, squilla il telefono, è lui! -Hey -dice il ragazzo dall'altra parte del telefono -He..hey..-dico io incerta e imbarazzata -avrei voluto presentarmi di persona ma il tuo ragazzo mi stava sempre addosso-dice lui ridendo -Ma chi Luke? Ahahhaha è un mio amico, non siamo fidanzati -dico io serenamente -Ah no? -no tranquillo, e tu...? La tua ragazza avrebbe reagito come Luke oggi? -chiedo io con un fil di voce per l'imbarazzo, il ragazzo ride -non ho una ragazza, e infatti volevo invitarti a prendere un caffè domani alle 16 okay?-certo-rispondo io apparentemente calma considerando che dentro stavo scoppiando, bene chiudo la telefonata e inizio letteralmente a dare di matto, urla e strilli si confondono nella mia piccola stanza, prossimo passo:APPUNTAMENTO con quel Figo di Matt!

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Capitolo 5
*** MAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA ***


-MAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA... Sono al settimo cielo da stamattina, appena ho aperto gli occhi il mio primo pensiero è stato l'appuntamento con Matt, devo ancora scegliere cosa mettere, come sistemare i capelli, come truccarmi... Devo assolutamente fare una buona impressione su di lui, è il mio primo appuntamento, dopo .. Troppo tempo, sono appena le 10 così decido di andare a fare colazione fuori con Luke, lo chiamo chiedendogli un passaggio, come al solito dopo 10 minuti esatti lo trovo sorridente sotto casa, purtroppo io non sono ancora pronta così gli dico di entrare. -Steph, mi spieghi che mi chiami a fare se poi ancora non sei pronta?! -chiede lui sbuffando -non è colpa mia se ti presenti 10 minuti dopo! Quale Cyber ragazza si prepara in appena 10 minuti! -rispondo io a Luke che si limita a ridere e ad annuire con la testa - Luke, io salgo a prepararmi vieni su o resti in salone? -chiedo prima di salire di corsa le scale di casa, -vengo con te aspetta! -dice Luke seguendomi su per le scale, il ragazzo si butta sul letto, si toglie le scarpe, e accende la Tv, normale amministrazione insomma, nel frattempo prendo i panni dall'armadio e mi incammino verso il bagno-Luke come mai oggi niente Erika? -chiedo io riluttante -Emh.. ci siamo presi una pausa.. - dice lui spegnendo la televisione -cosa? Racconta subito! - dico io sedendomi sul letto con lui - vedi.. Avevi ragione tu.. Volevo farle una sorpresa e passare a casa sua prima di andare a lavoro, busso ma non apre nessuno, così decido di entrare lo stesso usando le chiavi di scorta che mi aveva dato lei l'ultima volta, salgo le scale per andare in camera sua e man mano che mi avvicino alla stanza sento dei rumori... Urla.. Il letto che sbatte contro il muro... Istintivamente spalanco la porta e trovo quella troietta di Erika sotto le coperte con Craig, l'ex ragazzo... -conclude Luke abbassando lo sguardo -io mi fiondo letteralmente su di lui stritolandolo con un abbraccio, uno di quelli che non ti danno neanche modo di preoccuparti, uno di quelli per cui dimentichi i problemi, uno di quelli che ti spacca le ossa, infrangendone una a una finché non diventi polvere, finché i tuoi problemi non inceneriscono. -Luke.. Ci sono io con te, e andrà tutto bene te lo prometto.-concludo stampandogli un bacio sulla guancia. Mi alzo con una pacca sul sedere da parte di Luke, così mi giro e gli scompiglio i capelli,una cosa che odia, passa ore e ore davanti allo specchio per sistemarsi quei quattro peli che ha in testa, ma non diciamoglielo, lasciamoglielo credere, sta tanto bene così, mi avvio verso il bagno per la seconda volta intenta a prepararmi, mi faccio una doccia al volo, infilo dei jeans scuri stretti, tacchi neri di velluto, canottiera rossa stretta e giacchetta di pelle nera; un po' di trucco una passata di spazzola e via, pronta per la colazione. -Luke! Luke sono pronta andiamo! -urlo io ancora dal bagno -Era ora Steph! -sbuffa lui, esco e lo vedo ricomporsi, quando si sta per mettere le scarpe glie le prendo entrambe e inizio a correre giù per le scale inseguita dal mio migliore amico, -Cazzo Steph! Ridammi le scarpe! -dice lui ridendo -Vienile a prendere! -dico fra una risata e l'altra, tento l'impresa di saltare il divano e come mi aspettavo... Cado miseramente sul pavimento -Vuoi una mano..?-chiede Luke piangendo dalle risate -Taci.. Per favore taci-dico io scherzando, il Biondo mi sfila le sue scarpe dalle mani e se le mette con calma, nel frattempo io mi rialzo e mi avvio in macchina, -amore ti aspetto fuori- dico lasciando Luke in salone -Hai chiuso casa? -gli chiedo una volta uscito -tranquilla piccola - dice lui sorridendomi. Il tragitto e abbastanza tranquillo, Luke accende la radio e cantiamo insieme, c'è stato un periodo io cui non andavo a casa sua per imbarazzo, la madre credeva che io e lui stessimo insieme .. E ogni volta che andavo li iniziava a parlare di matrimonio e nipotini, cosa strana considerando che abbiamo 17 anni.. Hahaha Tralasciando questo, finalmente arriviamo al bar, io ordino un caffè mentre Luke un cappuccino con un cornetto, -Allora.. Racconta- dice lui riferendosi a Matt -Niente.. Oggi usciamo -dico io arrossendo -Guarda come sei rossa! Ahhah ti piace il ragazzo eh??-dice lui sorridente - è solo un bel ragazzo, nient'altro-dico sorseggiando il mio caffè -dopo rimango da te così ti aiuto a prepararti prima dell'appuntamento con Matt-di offre Luke, -grazie biondo -dico stampandogli un bacio sulla guancia -niente piccola-dice lui strofinandomi la schiena protettivamente. Finita la colazione paghiamo e torniamo a casa, i miei ancora sono a lavoro e mia sorella.. Beh non mi interessa, si starà strusciando con qualche ragazzo sicuramente, -Luke sali! -dico io dalla mia stanza, dopo poco mi sento avvolta da un abbraccio da dietro, -Allora? Scelto? -chiede Luke guardando i miei vestiti nell'armadio -No amo.. Non ho scelto ancora niente.. Non so che mettere, scegli tu, tanto c'è tempo -dico io sdraiandomi sul letto e affidandomi completamente al mio migliore amico, lo vedo buttare metà del mio armadio all'aria e dopo circa 20 minuti di ricerca lo vedo uscire dal mio armadio con dei vestiti in mano. -Gonna a vita alta stretta nera, top bianco corto di cotone e converse basse bianche, una passata di rossetto rosso leggero, mascara e matita nera solo sotto l'occhio. -sai a volte penso a quanto sarebbe bello avere un amico gay... Ma poi penso.. A che mi serve quando posso avere te- dico io ridendo e abbracciandolo, -stronza! -dice lui stampandomi un bacio sulla guancia, smetto di scherzare con il mio migliore amico perché si sta facendo tardi e si avvicina l'appuntamento con Matt, sono così emozionata, e chissà forse potrebbe essere quello giusto, quello con cui essere finalmente felice dopo tanto tempo, mi sento così forte, invincibile... Senza pensarci ulteriormente mi cambio e mi sistemo per bene, capelli di seta neri lisci che lascio cadere sulle mie spalle, allaccio bene le scarpe facendo bene attenzione a nascondere i lacci dentro perché non si vedano, tre spruzzi di profumo,e sono pronta per uscire, -Luuuuke! -urlo io mentre esco dal bagno -Cazzo Luke sveglia! - gli dico scuotendolo nel letto, -Eh? sisi sono sveglio tranquilla -dice lui sbadigliando assonnato. Lo trascino letteralmente giù per le scale e lo spingo a forza in macchina, gli lancio le chiavi che prende al mi porta al locale dove spero mi stia già aspettando Matt, arrivati a destinazione scendo dalla macchina in preda alle mie emozioni, un misto di ansia, imbarazzo, felicità, gioia e emozione... Nel frattempo saluto Luke che subito dopo vedo sparire con la sua macchina, entro dentro ma non c'è traccia di Matt, lo aspetto prendendo un tavolo, passo venti minuti buoni a fantasticare sul nostro primo appuntamento.. Che poi sarebbe questo.. Che poi.. Se non arriva non ci sarà proprio un primo appuntamento.. Decido di chiamarlo, uno, due, tre...otto squilli.. Niente, parte la segreteria. Rimango li altri 15 minuti, poi interpreto la sua mancanza come una buca, così salgo su un cazzo di autobus decisa a tornare a casa, che Stronzo, e io che mi ero illusa, sembrava così dolce, mi faccio troppi film, ma d'altronde, sperare e sognare non costa nulla, se non un frammento di cuore, beh si, perché alla fine ci rimetto sempre io, non è possibile, entro in casa sbattendo la porta, e salgo di corsa le scale, e ora? Che cazzo è questo rumore?! Penso fra me e me.. Mia sorella si sarà portata qualche coglione a letto... Dovrebbero insonorizzarle la camera da letto, sarei molto più felice sinceramente, mentre mi butto a peso morto sul letto sento Fanny urlare il nome del suo nuovo giocattolino "Matt.. Oh Matt" e poi la sua voce... Quella voce che tanto sembrava dolce e sincera... Era lui, -Troia! Ecco cosa sei! E tu sei uno Stronzo! -urlo entrando di soprassalto in camera di Fanny che cerca di coprirsi con il lenzuolo, lui sbianca totalmente e si alza a mezzo busto coprendosi la testa con le mani e scompigliandosi i capelli, -Non ho più una sorella. Ricorda queste parole Fanny, perché da ora in poi, sei una troietta qualsiasi che mi sta fra i piedi, sta attenta. E per quanto riguarda te, troverò il modo di fartela pagare, volevo andare a letto con una? Hai preferito le cose facili.. Guarda a che ti ha portato, spero che tu sia felice Matt, spero che Fanny non scarti anche te come un rifiuto umano-gli dico sorridendo ironicamente. Questa è guerra...

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