Special A tra avventure ed amore

di leyra05
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio di scuola ***
Capitolo 2: *** pronti, partenza...via ***
Capitolo 3: *** la prima sfida ***
Capitolo 4: *** tra sole, mare ed amore.... ***
Capitolo 5: *** la festa ***
Capitolo 6: *** biglietto solo andata ***
Capitolo 7: *** biglietto per il Giappone ***
Capitolo 8: *** matrimonio combinato? Primo atto ***
Capitolo 9: *** matrimonio combinato? Secondo atto ***
Capitolo 10: *** Gli ultimi esami ***
Capitolo 11: *** E' bene ciò che finisce bene ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio di scuola ***


Finalmente ritornava a scuola, questo era ciò che Hikari pensava mentre si dirigeva verso la sua amatissima serra per ritrovarsi con tutti i suoi amici della S-A.
Era il primo giorno di scuola come fidanzata di Kei, non sapeva come comportarsi ma sicuramente la loro rivalità non sarebbe finita.
 
Davanti a scuola tutti si fermano a salutarla come se fosse una celebrità … la cosa iniziava a diventare alquanto antipatica ed imbarazzante
<<  Hikariii!! >> urla Akira mentre contentissima di rivederla corre a stritolarla  <<  sai che oggi la preside deve venire nella serra ?
Che dici le preparo il the alla menta oppure quello al nuovo gusto di pistacchio? Ma poi sai cosa vuole?  Hikari! Mi stai ascoltando? >> la guarda preoccupata Akira.

<< Certo Akira e per rispondere alle tue domande posso dirti che non so niente della visita della preside, il tuo the è buonissimo a qualsiasi gusto ed essendo la ragazza di Tadashi  faresti prima a chiederlo a lui >> dice Hikari con un sorriso sulle labbra tanto da far sciogliere Akira.

Mentre le due ragazze parlano di ciò che hanno fatto durante questa settimana di riposo si fermano a salutare Ryu che arriva con il suo nuovo animale da compagnia
<<  wow Ryu e questa specie di dinosauro dove l’hai trovato? >> chiede Hikari indicando una specie di lucertola gigante
<<  era abbandonata vicino casa ferita e ho deciso di curarla e nutrirla  >> disse Ryu accarezzando il dorso dell’animale.
 
Finalmente arrivano alla serra dove Jun e Megumi sono già seduti aspettando la colazione. 
<<  Ma Tadashi e Kei non sono ancora arrivati?  >> chiede Ryu e i due gemelli scuotono la testa.
<<  Ragazzi ecco la preside  >>  dice Akira guardando il gruppo.

<<  Buon giorno SA, ah ecco anche Tadashi e Kei in ritardo … Tadashi poi a casa mi spieghi perché oggi hai fatto tardi visto che siamo partiti da casa insieme, ma veniamo alle cose serie; sono qui perché altri 3 istituti importanti della nostra città hanno organizzato una specie di sfida per vedere quale SA è la migliore. Io ho dato la conferma della nostra presenza e sono certa che non mi deluderete. Vi dovete dividere in squadre da due e poiché siete in 7 uno di voi sarà affiancato da un alunno dell’altro istituto. Questo è l’elenco di tutti i partecipanti e visto che la scorsa volta il mio metodo di decidere le squadre tirando a freccette non è stato molto gradito vi do la possibilità di far scegliere a voi il compagno d’avventura ma la divisione delle camere sarà stabilita da me. Avete tempo fino alle 4 di questo pomeriggio per decidere e se non siete giunti ad un accordo allora interverrò io! A dopo >> spiegò la preside e poi uscì.
<<  Sfida ?? Evviva >> disse Hikari mentre andava a sedersi al suo solito posto sognando tutte le avventure che l’aspettavano e pensando che era il momento giusto per diventare la numero uno.
<< Uff! Hikari pensi sempre alle solite cose piuttosto cosa farai stasera? >> disse Kei guardandola con interesse e iniziando una discussione su cosa fare.
<< Allora basta, ora facciamo sul serio, decidiamo le squadre se non vogliamo che la preside usi il suo metodo che a dire la verità, a me non dispiace … Hikari starai con me vero? >> sorrise Akira.
<< Scordatelo Akira, Hikari verrà con me e tu con Tadashi come è giusto che sia mentre Jun andrà con Ryu e Megumi, visto che ha rapporti con Yahiro potrebbe andare con lui  >> sentenzia Kei.

<< Io non sono d’accordo >>   << neanche io >> << no >>  discutono tutti
Sono le 4 e la preside ritorna nella serra
<< come immaginavo non siete stati in grado di decidere e quindi l’ho fatto io! Ascoltate bene le disposizioni: Megumi tu andrai con Yahiro, ho già parlato con lui; Ryu tu vai con Kei ; Akira tu sei con Hikari mentre Tadashi tu vai con Jun; nella camera n  100 andranno Kei, Tadashi, nella 102 Hikari e Akira mentre nella 103 andranno Jun, Megumi e Ryu. Il bagaglio deve contenere lo stretto necessario infatti vi daremo noi le uniformi per le sfide, gli abiti per la festa che si terrà al termine dei 5 giorni di sfida e tutto ciò che decideremo di fare per i restanti 2 giorni. Ci vediamo domani all’aeroporto verso le 9 e venite intenzionati a vincere; ci tengo che il mio istituto sia il migliore! >> .

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Capitolo 2
*** pronti, partenza...via ***



Ore 8:30 Kei davanti casa di Hikari aspetta nella limousine la ragazza per dirigersi all’aeroporto ma come sempre era in ritardo.
“Uff come’è possibile che anche oggi sia in ritardo visto che doveva preparare un bagaglio striminzito, dovevamo fermarci anche a fare colazione per la strada” pensava Kei mentre la sua pazienza, tra la divisione in squadre di ieri  ; e il ritardo di oggi, era messa a dura prova.
<<  Mamma, io vado ci vediamo la settimana prossima e andiamo a festeggiare la mia vittoria >> urlava felicissima Hikari mentre il suo viso esprimeva tutto il suo ottimismo e voglia di sconfiggere finalmente il ragazzo che comunque amava .
<< Kei scusa il ritardo ho preso lo stretto necessario ma non mi è bastata una valigia, andiamo? >> Hikari lo guardò preoccupata << Kei sei arrabbiato? >>.
 
<< Certo ora dobbiamo rinunciare a fare colazione per non arrivare  tardi e se tutto ciò non bastasse grazia alla tua carissima Akira non saremo insieme in squadra >> disse Kei rabbuiandosi.
<< Prendila in modo positivo, gareggiamo per lo stesso istituto ma la coppia composta da me ed Akira arriverà prima di tutti e … >>  Hikari non continuò vedendo il viso tetro di Kei, meglio non infierire decise.
 
All’aeroporto i ragazzi erano quasi tutti presenti all’arrivo di Kei e Hikari.
Jun e Ryu erano seduti a chiacchierare comodamente, Megumi stava con Yahiro a controllare i biglietti mentre di Tadashi si vedevano solo gli occhi  spuntare dalla quantità enorme dei bagagli che Akira aveva deciso di portarsi.
<< Akira meno male che ci davano tutto loro, dove hai preso tutta questa roba? >> Per tutta risposta Akira lanciò a Tadashi una borsa in testa, ora Tadashi era scomparso
 
<< Hikari mia dolce Hikari mi sono preoccupata non vedendoti arrivare , dimmi la verità è stato questo mascalzone a farti arrivare in ritardo vero? >> disse Akira lanciando uno sguardo di fuoco al povero ragazzo.
Kei non ebbe il tempo di rispondere perché l’arrivo della preside mise a tacere tutti
 
<< Allora ragazzi, andrete su un isola, ognuno di voi avrà un colore di rappresentanza e troverete delle bandierine lungo il percorso dello stesso colore dei vostri vestiti, lì sarà specificato ciò che dovete fare. Ryu, tu e Kei siete blu; a Megumi e Yahiro abbiamo dato il rosso; Hikari e Akira voi avete il giallo mentre Jun e Tadashi avranno abiti verdi.  Buona fortuna >> disse la preside allontanandosi per andare a dare le disposizioni alle altre squadre.
 
<< Jun finalmente! Sono 2 giorni che non ti sento! Purtroppo ci vedremo solo al ballo finale o agli incontri con tutti gli altri perché noi siamo in un albergo diverso dal vostro. Ciao ragazzi a presto >> disse Sakura con tono dispiaciuto scoccandogli un bacio sulla guancia e poi scappando verso il suo gruppo.
 
<< Hikari noi abbiamo il giallo, ci sta bene come colore no? >>  << Kei, preparati a perdere >> dissero Akira e Hikari con quell’espressione pronta a tutto pur di vincere mentre i 2 ragazzi ormai portati all’esasperazione dalla piega che stavano prendendo le cose preferirono tacere per non lanciarle in aria e farle arrivare sull’isola senza appoggiare i piedi a terra.
 
Finalmente si imbarcano diretti verso la nuova meta, Hikari e Kei erano seduti vicino e lui le prese la mano << ti ho mai detto che volare mi porta una certa agitazione? >> disse Kei rivolgendosi ad Hikari << e se dormo è meglio, svegliami quando siamo arrivati >>.
Hikari lo guardava dormire beatamente invidiandolo un po’ per come ci riuscisse nonostante il caos che faceva Akira mentre urlava contro Tadashi per aver preso l’ennesimo pasticcino portato dalla hostess.
 
Primo giorno di sfida, le squadre erano quasi tutte in campo già pronte con i loro vestiti colorati, il risultato era veramente divertente.
 
<< Kei, hai visto come sono belle le divise femminili? Guarda quella di Sakura viola e Megumi con la rossa, non vedo l’ora di vedere anche Akira con il giallo ma dove sono and ... >>  si interruppe Tadashi mentre guardava Akira e Hikari dirigersi verso di loro con la lingua appesa....

Grazie a tutti per le letture, spero di non farvi aspettare troppo per i prossimi capitoli, e mi scuso in partenza se sarà un pò lunga ma essendo la mia prima esperienza sono un pò impacciata. A presto kiss kiss 

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Capitolo 3
*** la prima sfida ***


<< wow ragazze il giallo vi sta veramente bene anche se il pantaloncino poteva essere un po’ più lungo >> disse Tadashi  accigliato facendo sorridere tutti.
 
La prima sfida consisteva in una prova di orientamento, infatti, i ragazzi con l’aiuto di una mappa dovevano raggiungere il luogo in cui vi erano le rispettive bandierine colorate e nel minor tempo possibile tornare al punto di partenza.
 Si inizia ….. ma prima << Hikari visto che vincerò io , come penalità dovrai venire a cena con me, lo so che è già successo ma in una sfida è più emozionante, quindi non impegnarti molto anche se pensandoci bene è una raccomandazione stupida, sarai sempre la n °2 >>
<< non chiamarmi n°2!!!! Ma ci sto e preparati alla sconfitta più tremenda ch ….>>  una bacio interruppe le sue proteste << tesoro è un bacio di buona fortuna, ti aspetterò all’arrivo >>  sbuffò allontanandosi.
 
Akira stava camminando da qualche minuto nella foresta cercando di non sbagliare le indicazioni della mappa ma la sua preoccupazione era proprio Hikari che da quando erano partite non aveva spiccicato parola  << dai Hikari era un bacio innocente non farne un dramma, lo sai che non sopporto quel Kei maledetto, presuntuoso … ma devo ammettere che ti adora e farebbe di tutto per te quindi quando sei con lui io sono tranquilla perché ti proteggerà sempre >>
<< lo so Akira e mi va bene così, comunque non stavo pensando al bacio ma alle sue parole, ha detto che sarò sempre la n°2 e sto iniziando a crederlo anche io,  ormai mi sto abituando ad essere la sua fidanzata ma non tanto ad essere sempre  sconfitta >>
<< allora forza mettiamoci in marcia e vediamo di arrivare prime >>
<< eccoci questo è il posto giusto, dobbiamo cercare la bandiera gialla … Hikari! Hikari !?>>
<< sono sull’albero, ecco la bandiera gialla, muoviamoci torniamo indietro >>
 
Intanto le altre coppie….
Ryu : << Kei stiamo andando bene da questa parte e svegliati un po’ sei irriconoscibile oggi, non preoccuparti per Hikari, è con Akira e se fossi in te mi preoccuperei per chi capitasse sulla loro strada >>
<< lo so, infatti stavo pensando a dove portarla a cena visto che ho appena trovato la bandierina blu >>.
 
<< Jun ora mi rendo conto di quanto mi manchi Akira, se ci fosse stata lei a quest’ora stavo mangiando qualcosa, poteva farmi una macedonia con tutta questa frutta, non che tu sia un pessimo sostituto però…. >>
<< ah grazie tante Tadashi tu si che sai come aumentare il mio ego >>
 
Megumi e Yahiro camminavano tranquillamente fino a quando videro due cose gialle come limoni allontanarsi sempre di più e vide la mano di Yahiro irrigidirsi.
<< ami ancora Akira vero? Hai irrigidito le mani alla sola vista del giallo >>
<< ecco vedi io per Akira provo qualcosa da talmente tanti anni che non riesco a cancellarlo in poco tempo;  lei una scelta l‘ha fatta e non sono stato io ma la vita va avanti e niente mi impedisce di innamorarmi di nuovo con la stessa intensità …. Megumi io mi sto affezionato a te e mi piaci molto ma è  troppo presto per sapere se tra noi possa funzionare, abbiamo bisogno di altro tempo te la senti di continuare come abbiamo fatto fino ad ora? >>
<< certo, ti farò cambiare idea vedrai ma ora cerchiamo la bandierina >> disse sorridendo fiduciosa Megumi ma dentro di lei questa fiducia iniziava a vacillare, però lui aveva detto che gli piaceva, ci avrebbe provato decise.
 
ARRIVO
Il professore li aspettava all’arrivo insieme ad altri colleghi.
<< Allora ragazzi devo dire che siete stati tutti bravissimi, avete battuto i tempi standard ma purtroppo ha vinto un solo istituto ed è l’istituto Hakusenkan. Appesi troveretei risultati, il 1 e il 2 posto sono occupati rispettivamente dalla coppia  Kei- Ryu  ed Akira- Hikari, ricordatevi che questa è solo la prima sfida ed è ancora tutto da decidere … ah dimenticavo domani niente gara, abbiamo deciso che potete fare shopping in centro e andare al mare >>
 
<< Tadashi domani per lo shopping mi serve un facchino e tu sei il prescelto >>
<< scordatelo Akira niente shopping >>
<< bene allora tu non assaggerai i miei nuovi dolcetti alle fragoline di bosco che ho appena raccolto>> e subito Tadashi cambiò idea, in questo caso era meglio accontentare Akira.
<< pensandoci bene non ho niente da fare domani quindi vada per lo shopping ed il mare >>
 
Decisero che sarebbero andati tutti insieme ….
 

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Capitolo 4
*** tra sole, mare ed amore.... ***


Il giorno dopo….
I ragazzi stavano facendo colazione al bar del loro albergo
<< Ah che bella giornata, è uno spreco di tempo andare a fare shopping, se fosse per me andrei direttamente al mare … anche per vedere le ragazze in costume >> si lamentava Tadashi mentre per l’ennesima volta addentava un pasticcino al cioccolato.
<< Io se fossi in te mi preoccuperei di mettere il costume se continui ad ingozzarti di schifezze in questo modo >> lo rispose Kei non riuscendo a capacitarsi di come facesse Tadashi a mangiare così tanto ed in così poco tempo.
 
Nel frattempo le ragazze al piano superiore..
<< Hikari secondo te va bene questo abito? >> chiese Akira abbassando lo sguardo sul suo vestitino a strisce bianco e blu con dei bordi rossi.
<< wow è troppo carino, anche io stavo pensando a  cosa mettere  uff !>>.
Con un sorrisino diabolico  Akira iniziò a frugare nelle valigie: << aspetta, quando ho fatto le valigie ho pensato anche a te, non fare quella faccia disperata lo sai che adoro comprare cose per tutti, la moda è la mia seconda passione dopo la cucina … ah eccolo >>
Era un vestitino verde acqua semplicissimo e molto leggero che lasciava la schiena leggermente scoperta, Hikari se ne innamorò all’istante. Akira aveva dei gusti favolosi in fatto di moda.
 
<< Megumi e Jun non vengono, sono andati da Sakura e Yahiro, forse ci raggiungeranno dopo al mare >> disse Ryu mentre si dirigeva verso i due ragazzi facendo girare molti sguardi femminili al suo passaggio
<<  Ryu guarda quella ragazza bionda quanto è bella, ti sta spogliando con gli occhi !!>>
<< Tadashi, il mio primo amore sono gli animali, dovrei incontrare una ragazza che li ami almeno quanto me per sperare in un futuro insieme>>
<< sarà, ma se fossi in te almeno in vacanza penserei ad altro, vai almeno a presentarti, quando ti capita che una donna ti guardi come quella splendida creatura …. >> la voce di Tadashi si interruppe alla vista dello sguardo adirato di Akira.
<< Aki mio tesoro, per la verità quella bionda è proprio bruttina, lo dicevo solo per invogliare Ryu a conoscere qualche bella ragazza … cioè ragazza così anche lui sarà felice come lo sono io con te >>.
La sviolinata non servì a niente, Akira iniziò a prenderlo a borsate
<< Akira non si stancherà mai di rincorrere Tadashi è meglio fermarla , ci provo io >> disse Ryu;  Kei e Hikari annuirono.
<< Hikari cosa hai intenzione di comparare oggi? >>  “ma che razza di domanda stupida ho fatto”, si chiedeva Kei mentre guardava Hikari, “oggi con quel vestito è proprio bellissima, lei è l’unica a portarmi in confusione”;  la amava tantissimo ma non sempre riusciva ad esprimere chiaramente i propri  sentimenti, lo sapeva,  ma molte volte le parole erano superflue;
da quando stavano insieme Hikari si era addolcita nei suoi confronti, all’inizio era stata dura perché  lo vedeva solo come un nemico da sconfiggere mentre ora oltre ad un nemico-amico  era anche un fidanzato.
<< scusa Hikari stavi dicendo? Mi ero distratto un attimo! >>
<< Takishima prima mi fai una domanda e poi non ascolti la risposta !! >>
<< no vi prego non iniziate pure voi  >> disse Ryu spazientito << vorrei arrivare al mare prima di sera >>.
 
Saliti sulla limousine si diressero verso il centro.
<< Hikari ed io andiamo per il corso a fare spese, ci vediamo tra 2 ore nella piazza principale >>
<< scordatelo Akira veniamo anche noi, io non lascio Hikari gironzolare per le strade da sola >> disse Kei scocciato dall’intenzione di Akira di “eliminarlo”
<< mentre voi andrete a fare spese io entro in questo negozio di animali, vorrei prendere dei pensierini per i miei cuccioli a casa, ci vediamo alla macchina>> disse Ryu sparendo all’interno di quello che sembrava il paradiso degli animalisti.
 
Stavano camminando da un ora e si erano fermati in una quantità infinita di negozi ma la ricerca sembrava non essere ancora finita
 << Hikari dobbiamo comprare i costumi per il mare, Kei, Tadashi voi andate al bar di fronte a prendervi qualcosa di fresco, tanto in questo negozio femminile sareste d’impiccio, ci vediamo tra poco >>
I due non se lo fecero ripetere un'altra volta e si diressero verso il bar  << Tadashi non potevi portare gli acquisti in macchina?  Sembra che sono in compagnia di pacchi volanti, non ti vedo sotto tutte queste buste>>
<< invece di lamentarti potresti anche darmi una mano >>
<< non ci penso neppure, andiamo ti offro da bere >>
 
<< Akira non lo so tu quale mi consigli? >>
<< quello color corallo è meraviglioso, un due pezzi stupendo, dai prendilo così Kei rimarrà a bocca aperta e diventerà verde dalla gelosia>>
<< Akira!! Lo prendo perché piace a me e non per altro >> sorrise Hikari pensando che quando Kei si ingelosiva perdeva completamente il controllo, cosa strana per un riflessivo come lui
<< Ok io adoro questo azzurro, andiamo a pagare >>
 
<<  scusate >> << sapete che ore sono? >> la domanda proveniva da 2 bei ragazzi abbronzati con una tavola da surf sotto il braccio.
Hikari :  << certo sono le 15:45 >>
<< e  come mai due bellissime ragazze sono tutte sole in giro a quest’ora? >> continuò uno dei due.
 << conto fino a 3 e se non te ne vai ti faccio fare surf sulle nuvole…1.. >> i ragazzi si dileguarono in meno di un secondo.
<< Bravo Kei sei sempre il solito, erano pure carini e avevano chiesto solo l’ora, ma come sempre sei insopportabile >>
<< Akira non farmi perdere qual poco di pazienza che mi è rimasta, adesso non sono in vena di fare conversazione, andiamo,  Ryu ci sta già aspettando vicino alla macchina >>
 
DIREZIONE MARE
Sakura, Jun, Megumi e Yahiro erano  già sulla spiaggia quando gli altri della S-A arrivarono.
 
<< Tadashi non vieni a giocare con noi? >> chiese Hikari mentre vedeva Tadashi sedersi sotto l’ombrellone e prendere del mangiare dalla borsa ma la sua intenzione fu interrotta quando Akira lo prese per l’orecchio << certo che viene, Hikari >>.
 
Yahiro e Megumi si sistemarono sotto l’ombrellone a guardare gli altri che giocavano a pallavolo
<< mia >> Jun aveva salvato una palla quasi impossibile lanciata da Sakura che non brillava in questo sport e dopo qualche minuto andarono tutti a fare il bagno
 
Akira, Sakura e Hikari erano sedute in riva al mare mentre i ragazzi decisero di sfidarsi a calcio balilla.
Iniziò a parlare Sakura, in fondo in queste due ragazze aveva trovato delle vere amiche : << Sapete dopo il diploma mi dovrò trasferire,  papà sta lavorando ad Osaka  ma ancora non ho avuto il coraggio di parlarne con Jun, ho paura che  sia la fine del nostro rapporto >>
<< ma no dai parlane con lui, sono sicura che troverete una soluzione … magari potreste sposarvi così starete insieme …. ah come ti invidio credo che Tadashi non me lo chiederà mai>> ..
 
Hikari si era distratta, stava guardano un bambino giocare poco distante da loro e quando la corrente forte portò al largo un giochino, il piccolo si tuffò in mare per riprenderlo.
Hikari non ci pensò due volte, si lanciò nel disperato soccorso del piccolino .
Le ragazze, quando si resero conto di ciò che stava succedendo, ammutolirono  mentre Kei iniziò a correre verso il mare.
<< Kei porta il bambino a riva, io non riesco da sola >> visto che Kei era ancora immobile Hikari continuò  << vai, muoviti non preoccuparti per me io senza peso riesco  a raggiungere la spiaggia da sola >>
Quando mise piede sulla sabbia Hikari vide un viso tetro dietro le sue spalle
<< come sta il bambino? >> chiese preoccupata
<< bene ha preso solo un grande spavento ma lo ha già dimenticato, cosa che non posso fare io, ma sei pazza? Cosa credevi di fare? Volevi suicidarti? Perché ogni volta che mi giro un attimo TU combini qualcosa di pericoloso? Dimmi la verità mi vuoi morto!? >> Kei sapeva che stava esagerando ma alla vista di lei in acqua, in un punto dove la corrente era pericolosa, gli si era gelato il sangue ….. sapeva che quando qualcuno era in difficoltà niente avrebbe fermato Hikari dall’aiutarlo ma … 
<< Scusa la mia priorità era il bambino, l’importante è che sta bene ora >> disse Hikari con un sorriso per tranquillizzarlo.
Tadashi stava abbracciando Akira ancora in lacrime per la preoccupazione mentre gli altri facevano finta di niente solo Sakura disse << Hikari sei stata fantastica,
io non sarei riuscita a tuffarmi come hai fatto te, non badare a Kei si è spaventato più lui che tu e il bambino, lo sai è sempre esagerato quando si tratta di te >>
 
I ragazzi dopo aver raccolto le proprie cose decisero di tornare in albergo, una bella dormita era ciò di cui avevano bisogno.
 
NOTA DELL'AUTORE Chiedo scusa se ci sono errori di qualunque tipo ma questa è la prima volta nella mia vita che scrivo più di 2 pagine …. Molti non ritroveranno al 100 % i caratteri dei personaggi nell’anime ma la cosa è voluta; credo che Hikari oltre ad essere testarda, senza paure e paranoica sulle sfide sia allo stesso tempo romantica, gentile e femminile come ha dimostrato in alcune puntate. Kiss kiss
 

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Capitolo 5
*** la festa ***


AVVISO : ho preferito andare direttamente alla festa che si è svolta per “incoronare”  l’istituto vittorioso: Hakusenkan grazie alla coppia Kei-Ryu; l’ho preferito solo perché di sfide ne abbiamo viste molte, forse anche troppe J e visto che questa vuole essere una fan fiction basata su tanti aspetti sorvolo quelli che già tutti conosciamo. Spero condividiate la mia iniziativa
 
Davanti alla stanza di Akira e Hikari c’era un movimento strano …
<< Hikari!! Sono arrivati dei pacchi per noi… sono gli abiti per la festa di questa sera >>
<< che bello! Ah ci hanno dato anche scarpe e pochette >>
<< si ma usciamo lo stesso >> , vedendo che la sua adorata amica non riusciva a compire continuò << è una sorpresa, lo scoprirai tra pochissimo ma ora andiamo >>
Le ragazze raggiunsero Kei e Tadashi nell’atrio ma mancavano ancora Ryu, Jun e Megumi.
 
<< Jun, Megumi io inizio a scendere, gli altri ci staranno già aspettando >>
Uscito dall’ascensore Ryu non rimase stupito nel vedere Akira rincorrere Tadashi per tutto l’atrio e raggiunse sorridendo Hikari e Kei seduti sui divanetti.
<< Kei, Hikari buongiorno vedo che Akira è particolarmente in forma stamattina! >>
<< eh si infatti starà sfogando la sua rabbia per le sconfitte su Tadashi,  vero numero 2? >> disse Kei rivolato a Hikari che fremeva di rabbia
<< non chiamarmi numero 2!! Ti batterò Takishima … prima o poi e poi non credo che Akira sia rincorrendo Tadashi per questo, qualcosa mi dice che ha mangiato troppo anche stamattina >>
La discussione fu interrotta dall’arrivo dei gemelli e dall’autista:
<< signorino Kei la macchina è fuori, siamo pronti per andare  >>
<< perfetto arriviamo subito grazie, ah Hikari hai promesso di venire a cena con me, non dimenticarlo! >>
“ come potrei “ pensava Hikari mentre salivano in macchina.
 
<< Wow guardate che panorama fantastico! Guardate qua! No a sinistra >> urlava Hikari mentre osservava fuori da ogni finestrino libero facendo innervosire Kei.
All’arrivo…
<< ma dove siamo? >> disse Jun rivolto ad Akira guardando l’immenso palazzo tradizionale giapponese immerso nella natura incontaminata
<< sono le terme Paradice , ci meritiamo una mezza giornata di riposo dopo la vittoria del nostro istituto e poi al suo interno c’è anche un centro estetico dove noi ragazze possiamo prepararci per la festa di stasera >>
<< wow a queste terme si va senza costume!! Akira hai avuto un’idea fantastica, ne avevo proprio bisogno >> Tadashi abbraccia Akira per ringraziarla ma riceve un sonoro ceffone dalla sua ragazza
<< razza di pervertito ingordo, i bagni sono separati, le ragazze hanno questa ala mentre i ragazzi hanno l’ala più piccola dall’altra parte del palazzo >> ….
<<  voi sicuramente farete più tardi quindi noi appena finiamo torniamo in hotel, ci vedremo lì … Hikari? Mi raccomando stai attenta a non combinare guai >>
<<  Takishima questa me la paghi e poi io non combino guai >>
 
Nel bagno dei ragazzi…
<< ah che meraviglia ne avevo proprio bisogno, dopo le botte di oggi,peccato che Akira non abbia deciso di prenotare per tutti la stessa piscina >>
<< Tadashi non farti sentire sennò Akira riprende a menarti >> rispose sorridendo Ryu
<< ragazzi io vado a prendermi una tisana e a sdraiarmi sul lettino >> disse Jun uscendo dalla piscina coperta riscaldata.
 
Nel bagno delle ragazze…
<<  Megumi dove vai? >> chiese Hikari notando che la ragazza si stava allontanando
“ a chiamare Yahiro, devo chiedergli una cosa, dopo mi fermo nella stanza del sale “ scrisse la giovane  su un foglio prima di uscire
<< Hikari senti devo confessarti una cosa >>
Hikari con un asciugamano di spugna in testa si girò verso Akira, la cosa sembrava preoccuparla molto << dimmi Akira, cos’è successo? >>
<< ecco vedi papà mi sta preparando un incontro prematrimoniale con il figlio del suo socio in affari >>
<< davvero? Ma tuo padre non sa che ti stai vedendo con Tadashi? >>
<< beh .. ecco più meno ma ha detto che dovrei scegliere un uomo ,in poche parole è stato una giornata intera a fare un elenco di motivi per cui non dovrei scegliere Tadashi >>
<< capisco, beh dai al diploma ci manca ancora qualche giorno, magari conoscendolo meglio potrebbe cambiare idea, in fondo Tadashi è simpatico ma non stupido se ne renderà conto anche lui >>
<< speriamo cambi idea e la faccia finita con questa ossessione di cercarmi un marito a tutti i costi.. parliamo di altro ora eheh a te con Kei come va? >>
<< credo di non essere simpatica a suo nonno, non l’ho mai incontrato di persona ma sono quasi certa che non mi ritiene all’altezza di suo nipote, pensa che da quando siamo tornati da Londra sono riuscita a vederlo una sola volta dopo la scuola, sembra che il lavoro sia moltiplicato, spero non si metta nei guai per colpa mia >>
<< quando ci avete detto che stavate insieme, non potevo crederci, pensai che finalmente Kei aveva avuto il coraggio di dichiararsi, tu non te ne sei mai accorta ma sapessi come si arrabbiava quando qualcuno ti infastidiva, ahahahahaha era troppo buffo, il calmo e tranquillo Kei…oddio Hikari è tardissimo, andiamo a svegliare Megumi, dobbiamo muoverci >>
 
La fatidica sera era arrivata, i ragazzi erano vicino al bancone del bar.
<< Uff non può essere che le ragazze sono sempre le ultime ad arrivare, che ci vuole a mettersi un vestito e un paio di scarpe? >> si lamentava Tadashi
<< ragazzi la macchina vi sta aspettando fuori, voi iniziate ad andare  tutte le ragazze arriveranno tra poco, oggi sono tutte in ritardo >> disse il supervisore della SA
 
Akira indossava un abito di seta lilla chiaro, lungo con un piccolo strascico, leggermente scollato sul davanti e nei capelli aveva una mollettina di brillanti; si guardava compiaciuta allo specchio.
<< Megumi wow, anche il tuo abito è favoloso, non so chi li ha scelto ma ha davvero un gusto raffinato >>. Megumi indossava un abito blu notte in chiffon aderente e lungo fino alle caviglie con un piccolo spacco di lato che le permetteva di camminare, i capelli erano tutti legati indietro con un fermaglio intonato al vestito.
<< Hikari tutto bene? Come mai sei ancora in camera, possiamo entrare? >> chiese Akira
Le due ragazze entrando in camera rimasero a bocca aperta, Hikari era ancora davanti allo specchio come in trance
<< Ma sono io questa riflessa nello specchio ?! >>
<< si Hikari sei tu e sei una meraviglia >> disse Akira abbracciando sia lei sia Megumi
Hikari indossava un abito a sirena color rosso rubino, con scollo a cuore, aveva i capelli legati tutti di lato e come tocco finale due meravigliosi orecchini d’oro bianco.
<< Beh ci siamo tutte cosa aspettiamo andiamo! >>
 
La festa era già iniziata e le ragazze di tutte le SA stavano arrivando man mano.
<< Jun, Sakura è arrivata e credo ti stia cercando, valle incontro è quella vestita in rosa cipria, Kei ma Megumi non è ancora arrivata ? >> chiese Yahiro guardandosi attorno
<< no sarà qui a momenti >>
<< eccole stanno arrivando >> disse Tadashi andando incontro ad Akira
<< Akira sei bellissima questa sera, cioè anche le altre volte ma questa sera in modo particolare, mi concedi questo ballo? >>
<< come potrei rifiutare >> sorrise Akira, amava Tadashi e nessuno, neanche suo padre, poteva cambiare questa cosa.
 
<< Kei! Tutto bene? Perché mi guardi così, non ti piace il vestito? Ti voglio ricordare che non l’ho scelto io ma sono stata quasi costretta a metterlo e ti assicuro che non è neanche tanto comodo …>>
<< ma quanto parli >> disse Kei poggiando le sue labbra a quelle di Hikari  per zittirla << sei meravigliosa ma ti conviene non allontanarti mai da me, ora balliamo >>
 
Dopo il primo ballo iniziarono le portate e tutti presero posto ai propri tavoli.
 
<< Ciao mi presento sono Ben e te sei? >> chiese un giovane rivolto ad Akira
<< si chiama Akira ed è la mia ragazza, quindi vedi di guardare oltre >> disse Tadashi adirato
Era la prima volta che Akira assisteva ad una specie di scenata da parte di Tadashi e la cosa le piaceva molto. Si rivolse con lo sguardo interrogativo verso Tadashi che di rimando la guardò torvo
<< Beh che c’è? Dovevo starmene a guardare mentre quello stupido ci provava con te sotto i miei occhi? È questo che volevi? >> rendendosi conto che stava esagerando scoppiarono a ridere entrambi.
<< Mi fa piacere che la festa sia così divertente ma potreste darmi una mano con tutte queste ragazze ? >> chiese disperato Ryu mentre uno stuolo di giovani donne lo inseguiva adorante
 
Hikari e Kei erano sul balcone della villa che ospitava la festa
<< andiamo a fare una passeggiata nei giardini? >> chiese Hikari
<< questi portano alla spiaggia sei sicura di riuscire a camminare? >>
<< è una sfida? >>
<< no ti prego non ricominciare, stavamo facendo passi da gigante, comunque era una domanda >>
<< si certo che riesco a camminare e se dovessi avere problemi sulla spiaggia toglierò le scarpe >>
 Camminarono mano nella mano fino alla spiaggia
<< il mare di notte è uno spettacolo vero Kei? >>
<< si uno spettacolo, Hikari ..?! Io … ecco …. vedi ..>>
<< Kei che rimane senza parole, un evento eccezionale ahahahahaha, cosa vuoi dirmi? >>
<< perché rovini sempre tutto? Guastafeste >>
<<  non sono una guastafeste brutto dispotico >>
 
Iniziarono a rincorrersi fino a quando Kei non la raggiunse e la baciò.
<< Hikari la prossima volta mi dedichi tutta la giornata e vieni a cena con me >>….
 
Nel frattempo la festa all’interno della villa continuava senza il primo classificato
 
Note:
il prossimo capitolo: Biglietto solo andata cercherò di pubblicarlo per la fine della prossima settimana. Grazie a tutti di cuore. 

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Capitolo 6
*** biglietto solo andata ***


Fuori alla scuola
<<  Hikari buongiorno, stasera è il grande giorno vero? >>
<< eh? Ah ti riferisci alla cena con Kei? Si è questa sera alle 20:00 >>
<< Perfetto allora nel pomeriggio andiamo a fare spese, ma se quel mascalzone ti tratterà male dovrà vedersela con me … Tadashi vieni anche te >>
<< ah no grazie Akira oggi non posso devo studiare per il compito >> disse Tadashi
<< cosa hai detto? Non era una domanda ma un ordine stupido! >>
<< dai Akira non preoccuparti andremo noi >>
<< ogni tuo desiderio è un ordine >> disse Akira e poi rivolgendosi a Tadashi continuò << e TU ringrazia Hikari perché vuole fare spese sola con me >>
 
Entrati nella serra…
<< ma Kei non è ancora arrivato? >> disse Akira guardando i gemelli e Ryu già seduti attorno al tavolo
<< no ma credo che a momenti arrivi  >> disse Ryu
La mattinata stava giungendo al termine e di Kei nessuna traccia
<< Hikari non preoccuparti ti starà preparando una sorpresa bellissima, ma ora andiamo a fare shopping  >>  “com’è possibile che Kei non si sia fatto vivo proprio oggi che doveva uscire con Hikari” si stava domandando Akira mentre entrava in un grandissimo negozio
 
Ore 20:15….
Hikari era nel posto stabilito come punto d’incontro ma di Kei neanche l’ombra.
“Non si è presentato, non mi ha neanche avvisato di un ritardo o di un contrattempo, perché? Perché ha insistito così tanto per cenare insieme a me e poi è sparito?” Hikari si guardava attorno, l’orologio segnava le 20:35 aveva aspettato abbastanza era meglio tornare a casa.
 
Il giorno dopo..
<< Hikari! Che faccia! Kei ti ha trattata male? Io lo uccido giuro >>
<< no Akira, Kei non è venuto >> disse Hikari mentre una lacrima solitaria scendeva lungo la guancia << ho aspettato fino alle 20 e 35 poi me ne sono andata, ora scusami ho l’incontro con il professore, ci vediamo dopo >>
Akira si incamminò verso la serra pensierosa..
qualcosa non la convinceva, non era da Kei lasciare Hikari da sola ad aspettarlo, proprio lui che ci aveva impiegato tantissimo per farle capire cosa provava, proprio lui che aveva aspettato da quasi una vita una bella cena insieme a lei … mmm << no la cosa non mi convince >> disse urlando Akira entrando nella serra
<< cosa? Che stai dicendo Akira? >> disse Tadashi guardando la fidanzata
<< Jun chiama Sakura, ADESSO! Kei ieri aveva appuntamento con Hikari ma non si è presentato e non risponde al telefono, è successo qualcosa me lo sento >>
<< Certo Akira la chiamo subito >> … << ha detto che viene tra 10 minuti >>
 
Dopo pochissimo tempo ecco Sakura andare nella serra
<< Sakura sai dov’è Kei? Ieri doveva incontrarsi con Hikari ma non si è fatto vedere e non risponde al cellulare!! >> disse Akira rivolgendosi a Sakura
<< Si è a  Pechino >>
<< Pechino ?? >> dissero in coro i ragazzi mentre Megumi alzò il cartello con scritto “????”
<< si suo nonno è tornato ieri mattina da Londra, ha detto che aveva un incontro a Pechino e che Kei doveva andare con lui .. mmm .. ora che ci penso ecco perché Kei alle parole del nonno è impallidito , mi dispiace non so altro >>
 
Intanto nella sede del Takishima group a Pechino
<< nonno posso riavere il mio cellulare ora che il problema è risolto? >>
<< no fino a quando non mi prometti che cancellerai quella ragazza che ti piace tanto dalla tua mente, cosa pensavi che non sarei venuto a sapere che dovevi cenare con lei? Un milionario che cena con una sempliciotta, Kei ma cosa ti è passato per la testa?  >>
Kei schizzò verso la sedia del vecchio patriarca
<< nonno rimangiati quello che hai detto, tu non conosci Hikari e non puoi giudicarla, lei non è una sempliciotta >>
<< non dire fesserie Kei non ti permetterò di frequentarla, quindi ho deciso che ti trasferirai a Pechino, qui c’è una scuola prestigiosa frequentata da tutta l’alta aristocrazia del mondo, troverai una degna ragazza del tuo rango e ti dimenticherai di Hikari … il tuo, caro nipote, era un biglietto di sola andata >>
<< perfetto se la metti su questo punto io torno in Giappone e rinuncio all’eredità della compagnia >>
<<  fa come vuoi ma non troverai lavoro da nessuna parte e il padre di Hikari sarà licenziato, come pensi di riuscire a mantenerla in questa situazione? E poi, pensi che ti perdonerebbe se sapesse che sei responsabile della rovina della sua famiglia? Se la ami così tanto non farla soffrire, vai nella tua stanza a  vedere la nuova divisa e quando te la sentirai ti darò il cellulare per chimarla, gli dirai che ti sei trasferito a Pechino e che deve dimenticarti >>
Kei capì che il nonno aveva organizzato il piano nei minimi dettagli, Hikari non lo avrebbe mai perdonato se suo padre fosse stato licenziato per colpa sua , come non lo avrebbe perdonato per il comportamento di ieri.
Era intrappola non aveva via d’uscita pensava Kei mentra si buttava sul letto guardando il soffitto “ proprio ora che avevo visto in Hikari un cambiamento nei miei confronti devo trasferirmi in Cina”
 
Nella serra
<< Hikari ho parlato con Sakura, ha detto che Kei è a Pechino con il nonno, vedrai appena potrà ti chiamerà per chiederti scusa >>
<< Akira non preoccuparti amica mia sto bene … ora mi concentrerò sullo studio, così quando ritornerà lo batterò >>
“ ah che bello vedere Hikari così combattiva, non si arrendeva mai la sua dolcissima amica”
“LA PRESIDE” scrisse Megumi sul suo cartellone
<< ragazzi ho una cosa che devo dirvi, oggi ha chiamato il signor Takishima dicendomi che il figlio si è trasferito in un’altra scuola solo per qualche mese ma non sa se alla fine farà l’esame in questo istituto o altrove, non preoccupatevi per ora il suo posto nella SA vuoto fino ad una conferma del definitivo trasferimento >> la preside uscì
I ragazzi si girarono verso Hikari, in fondo era quella che ne stava risentendo di più
<< Hikari dai vedrà che ti chiamerà per informarti di tutto >> disse Tadashi vedendo che Hikari stava scoppiando in un pianto dirotto.
Tutti abbracciarono Hikari per darle il proprio conforto, loro c’erano sempre.
 
Ciao e grazie a coloro che hanno letto la mia fan fiction, a coloro che l’hanno messa nelle preferite, a coloro che hanno commentato a chi la segue … insomma grazie a tutti di cuore.
Nel prossimo capitolo :  una nuova vita ci saranno dei personaggi nuovi, mi dispiace solo che la fanfiction sta diventando più lunga del previsto. Scusate kiss kiss

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Capitolo 7
*** biglietto per il Giappone ***


PECHINO: il primo giorno di scuola
Kei scese dalla macchina davanti alla sua nuova scuola giapponese a Pechino “beh non è proprio brutta ma sicuramente non è la mia serra “ pensava guardandosi in giro.
 
L’insegnante quando lo vide varcare la soglia della porta dell’aula disse: << Ragazzi vi presento Kei Takishima, un nuovo studente, viene dal Giappone ma sicuramente lo conoscete già perché è il proprietario del famosissimo Takishima Group, ora inizia la lezione e dopo potete fare la sua conoscenza >>
 
<< ciao io sono Misa Yoshike, ti ricordi di me? >> disse una ragazza dai capelli rossi e due bellissimi occhi verdi
<< eh no, ci siamo già visti da qualche parte? >> chiese Kei studiando attentamente la giovane
<< si ci siamo incontrati qualche anno fa a Miami, mio padre è proprietario della catena di alberghi di lusso MISASHUN e tu sei stato nostro ospite per qualche settimana, hai conosciuto anche mio fratello maggiore Shun >>
<< ah si ora ricordo ero in  vacanza con i miei genitori, piacere di averti rivisto >> disse Kei con uno sguardo glaciale “uff ci mancava solo la conoscente con il fratello”
<< come mai sei a Pechino? Ah ecco mio fratello … Shun? Vieni a vedere c’è Kei Takishima te lo ricordi? >>
<< oh Kei è da molto che non ci vediamo tutto bene? >> disse Shun, lui aveva i capelli castano scuro e occhi di un azzurro chiarissimo. Erano talmente diversi che non sembravano appartenere alla stessa famiglia << Beh allora benvenuto nel nostro istituto >> stava continuando Shun.
<< Grazie >> e detto questo si allontanò “spero di andarmene al più presto altro che benvenuto”
 
nella serra..
I ragazzi guardavano Hikari seduta sotto un albero , era spenta.
<< Ah povera Hikari, non posso vederla in questo modo, dobbiamo fare qualcosa per lei >> disse Akira rivolgendosi agli altri della SA << se solo Kei la chiamasse >>
 
CINA
<< Ah Kei bentornato! Come ti sembra la nuova scuola, bella vero? >>
<< nonno dammi il cellulare per favore, voglio almeno avvisare tutta la SA che non tornerò in Giappone e salutarli come si deve >>
<< bene ecco a te il cellulare >>
“ è giunta l’ora di chiamare a tutti, iniziamo da Hikari” …. “ dai rispondi “
<< Kei >>
<< Hikari ciao come stai? >>
<< bene se mi spieghi cosa è successo in questi giorni, so che sei a Pechino … Takishima coma hai potuto? Come hai potuto piantarmi in asso così? >>
<< Hikari non fare così, mi spiace molto ma ho deciso di rimanere in Cina a studiare, non potevo rifiutare. Hikari, tu continua a lottare per quello in cui credi, così come hai sempre fatto, promettimelo >>
<<  Kei io lotterò per quello in cui credo ma tu, tu lotterai per quello che vuoi veramente? >>
Kei non riuscì a rispondere alla domanda, Hikari aveva già riattaccato
Chiamò Ryu che era con Mugumi e Jun ed infine adAkira e Tadashi, a loro avrebbe raccontato tutta la verità.
 
Nella serra il giorno dopo …
<< ciao ragazzi vi presento Eishi Tomaiko un mio caro amico trasferitosi da poco in città, è in classe con Yahiro e Sakura ed oggi è venuto a trovarci >> disse Ryu facendo accomodare l’ospite sui divanetti
<< Wow tu sei Eishi Tomaiko della Tomaiko Petroil? >> chiese Tadashi eccitato di fronte al nuovo arrivato
<< si sono io piacere, Eishi >>
<< io sono Tadashi, questa è Akira la mia fidanzata, loro sono Jun e Megumi e quella che sta arrivando è Hikari >> abbassando la voce Tadashi continuò << sai è un po’ triste perché il suo nemico/amico si è trasferito a Pechino >>
<< ah si Kei giusto? So che è andato in Cina… così quella è Hikari >>
<< ciao Hikari io sono Eishi >>
<< eh? Si ciao >> e così dicendo prese la sua tazza di the alla menta.
Eishi capì che era meglio non continuare a parlare con Hiakri visto come stava ma all’improvviso ebbe una grande idea << Ragazzi domani ci sarà la festa nel nostro istituto verrete vero? >> disse guardando il gruppo
<< mmm bella idea, magari a Hikari farà bene un po’ di svago >> disse Ryu
“no non mi farà bene un po’ di svago, quindi non verrò “ pensò Hikari ma prima che potesse dirlo ad alta volte Eishi bloccò la sua protesta  << non accetterò un no come risposta Hikari, quindi verrai anche te, scusatemi ora scappo, ci vediamo domani >>
 
 Il giorno della festa era arrivato e come abbigliamento il kimono era d’obbligo;
C’erano tantissime bancarelle ma neanche la vista dello zucchero filato riuscì a far sorridere Hikari << Hikari >> disse Eishi sorridendo << mi fa molto piacere che sei venuta, ieri mattina alla serra avevo avuto la sensazione che volessi rifiutare >>
<< Beh in effetti era mia intenzione ma  Akira non mi ha dato molta scelta >>
<< Allora non sei venuta per me ma solo perché Akira ti ha costretta?! >> e con una scena comica continuò << il mio orgoglio ne sta uscendo schiacciato  >> Hikari iniziò a sorridere << bene ora che stai sorridendo fai compagnia a quest’anima in pena >>
<< Io? Scusa ma hai tante ammiratrici perché proprio io? >>
<< perché sono curioso di sapere cos’hai di così speciale da far paura al vecchio Takishima. Conosco Kei da tantissimi anni, le nostre compagnie sono partner in affari e potrei esserti d’aiuto in questo momento >>
Mentre i ragazzi parlavano, l’attenzione di Yahiro si era concentrata su Hikari ed Eishi che, poco più distanti, sembrava parlassero di cose molto importanti.
<< Megumi aspettami un attimo qua, devo fare una telefonata >>
 
In Cina …. Kei sul suo letto guardava il soffitto pensando ad un modo per uscire dalla situazione che si faceva ogni giorno sempre più pesante …. Drin drin drin
“uff il cellulare, è arrivato un messaggio”
-  Mentre tu conquisti la Cina, Eishi cerca di conquistare Hikari. Yahiro  -
“ ci mancava solo Eishi in Giappone, ora basta devo fare qualcosa”
Toc toc
<< ma si può stare un po’ in santa pace in questa maledetta casa? Lasciatemi stare! >>
<<  Kei sono il nonno e sto entrando! La settimana prossima torni in Giappone, la famiglia Todo ti ha invitato alla festa di fidanzamento di sua figlia Akira >> …..
 
Mi scuso per aver postato il capitolo così tardi ma purtroppo novembre e dicembre sono i mesi neri. L’ho scritto in fratta quindi per qualsiasi errore fatemi sapere. Kiss kiss 

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Capitolo 8
*** matrimonio combinato? Primo atto ***




Akira fremeva di rabbia mentre camminava per i corridoi della sua maestosa casa dirigendosi nei giardini, non poteva ancora crederci che suo padre avesse organizzato una festa per presentarle buoni partiti per il matrimonio , era meglio andare a scuola ed avvisare i suoi amici
 
Cina
Il nonno di Kei guardava il suo amato nipote nella limousine che li stava conducendo all’aeroporto , solo ora, osservando il suo sorriso, capì quanto lo stava facendo soffrire ma purtroppo Hikari non era all’altezza della famiglia e su questo non poteva scendere a compromessi.
 
Nella serra
<< cosa? >> dissero i ragazzi in coro (anche Megumi parlò per lo shock )
<< eh si! Mio padre ha organizzato un ricevimento per trovarmi un buon partito, non dimentichiamoci che il mese prossimo ci diplomeremo … non preoccupatevi affronterò questa situazione a testa alta ma ora devo lasciarvi vado a fare spese >>
Tadashi guardava la fidanzata ancora sotto shock per la notizia “non posso permettere che Akira si fidanzi con un altro … meglio che intervenga io! >>
<< bRagazzi mi è venuta un’idea ….  >> disse Tadashi agli amici quando Akira uscì dalla serra
<<  Tadashi sei sicuro di ciò che stai facendo? >>
<<  mai stato più serio e sicuro Ryu >>
<<  spero solo che Akira non ci uccida >> continuò Ryu
 
Il pomeriggio fu caotico, il piano di Tadashi stava richiedendo l’impegno di tutti e mancava pochissimo all’inizio del ricevimento.
<<  papà per questa sera ho invitato anche i miei amici spero non ci sia alcun problema per te  >>
<<  assolutamente no, lo sai che i tuoi amici mi piacciono, sono molto educati  >>
<<  ora vado nella mia camera a prepararmi, è appena arrivata Hikari >>
 
Akira era agitata, lo si leggeva dal suo viso.
<< Akira, non preoccuparti andrà tutto bene >>
<< Hikari non te l’ho detto prima per paura che non venissi più, stasera ci sarà anche Kei  >>
<< capito, ma sarei venuta lo stesso, non potevo di certo lasciare la mia migliore amica da sola in questa situazione!  >>
<<  Non hai niente da aggiungere? Hiakri!  >>
Hikari la guardò con gli occhi tristi  << io vorrei solo dimenticare questa faccenda ed andare avanti con la mia vita senza problemi, ora sono la prima ma è un numero uno che non vale niente. Questa è la serata delle verità, dovrò riuscire a superarla senza problemi anche con lui presente. Mi spiace >>
<< Hikari devo scusarmi io non tu, hai affrontato queste settimane con molta forza, sono orgogliosa di te e mi auguro di vederti felice davvero perché in superficie sei rimasta uguale ma io che ti conosco bene e so quanto tu stai soffrendo … ma ora basta, prepariamoci … guarda che ti ho comprato?  >> prima che Hikari potesse protestare Akira alzò la mano per bloccarla  <<  ho visto che hai portato un vestito e devo dire che è anche molto carino ma oggi ho voglia di vederti con indosso questo, fallo per me per favore >>
“ uff quando Akira la guardava con quegli occhioni era impossibile dire di no” << ok hai vinsto tu dammi l’abito che vado a cambiarmi >>
 
<< Akira sei meravigliosa con l’abito nero ma non credi che dovresti osare con un altro colore? Non sei ad un funerale >>
<< No Hikari un abito nero è quello che ci vuole per la serata, riflette perfettamente il mio umore … wow sapevo che l’abito oro ti sarebbe stato d’incanto appena l’ho visto! Sei favolosa >>
<<  grazie ma tu sei sicura di voler continuare ad indossare il nero? >>
<< al 100 % e ora muoviti andiamo di sotto che la festa è iniziata >>
<< certo andiamo la festa ci aspetta >> disse con un sorriso smagliante Hikari
“ lo sto facendo per Akira” si continuava a ripetere Hikari
<< Akira aspetta, tu sei la festeggiata e devi entrare da sola, io faccio il giro dall’altra parte e ti aspetto in sala >> senza dire altro si allontanò verso il giardino
<< Hikari! Ciao sei un incanto, stai entrando di nascosto? >>
<< Eishi ciao, beh non proprio di nascosto ma era giusto che Akira facesse la sua entrata da sola, in fondo questa festa è stata organizzata per lei >>
<< giusto allora non ti dispiace se entro con te vero? >> e mentre lo diceva prese Hikari sotto braccio dirigendosi verso il salone
 
Kei si guardò attorno cercando Hikari in mezzo alla folla.
<< Kei ci sei anche tu? Pensavo che il vecchio non ti avrebbe fatto mettere più piede in Giappone >> disse Yahiro
<< non potevo mancare al fidanzamento ufficiale di Akira >>
<< si certo diciamo pure così, se cerchi Hikari l’ho appena intravista vicino alla porta d’ingresso con Eishi >>
Kei non rispose e si diresse verso l’ingresso, “certo che Yahiro diventava ogni giorno sempre più antipatico “
Hikari si immobilizzò, Kei stava dirigendosi verso di lei con una faccia nera che metteva i brividi
<< Hikari che hai visto? Sei diventata pallida, vuoi uscire un po’ fuori? >>
<< certamente non uscirà con te Eishi, se non ti dispiace io e Hikari dobbiamo parlare, ora >>
<< Oh Kei ciao, da quanto tempo, come stai? >>
<< lasciamo a dopo i convenevoli Eishi, ora ho cose più importanti da fare >> e così dicendo prese Hikari sotto il braccio dirigendosi fuori
<<  non ti posso lasciare un po’ sola che combini solo guai, e poi come diavolo ti sei vestita? E’ talmente stretto che non puoi neanche respirare. Hikari?! >>
<< con che diritto vieni qua e mi critichi così? Tu mi hai lasciata senza una parola, sei l’ultima persona che può fare del moralismo >>
<< hai ragione scusa ma ora ti dirò tutta la verità, concedimi solo un po’ del tuo tempo e poi lascerò a te la decisione finale >>
“ Hikari merita la verità “ pensava Kei …..
 
dopo 1 ora…..
<< Kei ora mi è tutto chiaro ma dobbiamo andare da Akira, abbiamo organizzato un piano per non farla sposare con qualcuno che non ama, ti spiego tutto mentre entriamo  >>
Kei la prese per mano e si diresse verso la sala, ora sorrideva sinceramente “ quanto mi è mancata la forza e l’altruismo di questa ragazza fenomenale” pensava
 
Il padre di Akira iniziò con il discorso…
<< ringrazio tutti i presenti per essere intervenuti a questo ricevimento , siamo qui per annunciare il fidanzato di mia figlia Akira augurandole un futuro magnifico .. ora la parola passa a colui che la renderà felice ... >>
Le luci si spensero, la stanza era illuminata solo dalle candele presenti su una torta gigante e quando si riaccesero sul palchetto c’era Tadashi con un mazzo di rose rosse
<< grazie papà >> disse Tadashi rivolgendosi al signor Todo, << posso chiamarla così vero? >>
L’uomo era senza parole e Tadashi ne approfittò inginocchiandosi davanti agli occhi increduli di Akira e tenendo in mano un enorme anello con diamante disse: << Akira vuoi sposarmi? >>, vedendo la faccia di Akira, Tadashi si alzò e la sorresse per un braccio poi le sussurrò all’orecchio, << muoviti a darmi una risposta prima che tuo padre si riprenda >>
<< certo che ti sposo >> disse con le lacrime agli occhi Akira e contemporaneamente iniziarono i fuochi d’artificio
Gli invitati contentissimi applaudirono ed a turno iniziarono a congratularsi con il padre della futira sposa tanto fortunato.
<< Tadashi !! Spiegami cosa è successo >> disse Akira contentissima
<< lavoro di squadra amore, non potevo lasciarti fidanzare con qualcun altro comunque oggi pomeriggio io sono andato a comprare l’anello e Ryu con i gemelli è andato a prendere le rose e i fuochi, il piano era che il tuo presunto fidanzato veniva bloccato da Ryu, Yahiro e grazie al cielo si è aggiunto anche Kei; Megumi spegneva le luci per permettermi di salire sul palco senza essere buttato fuori da tuo padre; Hikari mi copriva le spalle e aveva il compito di portarmi i fiori e l’anello che le avevo lasciato prima e infine Jun doveva sparare i fuochi…. Ora tuo padre non può farci più niente, farebbe brutta figura con tutti i suoi amici illustri che sono andati a congratularsi con lui >>
 
............ Matrimonio combinato? Secondo atto  sarà pubblicato il prima possibile. Grazie a tutti
 
 

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Capitolo 9
*** matrimonio combinato? Secondo atto ***


<< Akira! Voglio parlarti subito ….. da sola >> disse il signor Todo raggiungendo la figlia circondata dai suoi fedeli amici, proprio in quel salone che fino a qualche minuto prima aveva ospitato una festa dai risvolti imprevisti.
<< arrivo subito papà >> disse Akira incamminandosi verso lo studio del padre da dove provenivano le voci alterate dei suoi genitori
“ stanno litigando per l’ennesima volta, è mai possibile che passano quel poco di tempo insieme discutendo su ogni cosa? “ pensava Akira mentre bussava.
<< papà lo so che sei arrabbiato ma io sono felicissima della proposta di Tadashi, noi ci amiamo …  >>
<< fai silenzio Akira! … >>  urlò il signor Todo ma fu interrotto subito dalla moglie
<< NO fai silenzio tu! Cos’hai contro Tadashi? È un caro ragazzo, ama Akira così tanto ed oggi l’ha dimostrato organizzando questa bellissima sorpresa. Come fai a pensare solo agli affari mettendoli davanti alla felicità di nostra figlia? Non hai visto la sua espressione stasera? Eppure tu dovresti sapere cosa significa amare qualcuno contro tutto e tutti! >>
Akira incontrò lo sguardo della madre ringraziandola in silenzio per essersi schierata così apertamente dalla sua parte.
<< Tesoro tanti auguri per il tuo fidanzamento, spero tu sia felice come in questo momento >> disse la mamma di Akira
Il signor Todo guardava moglie e figlia strette in un forte abbraccio e sbuffando chiamò la cameriera perché dicesse a Tadashi di portarlo nello studio
<< beh a questo punto non posso far altro che accettare la situazione e congratularmi con te Aki >>  disse stringendo le due donne più importanti della sua vita
 
TOC TOC !!
<< ecco Tadashi, devo parlare con lui privatamente, cose da uomini >> disse guardando moglie e figlia.
Tadashi entrò e vedendo Akira uscire dalla stanza con gli occhi lucidi aggredì il futuro suocero:
<< non può far piangere Akira  per qualcosa di cui non ha colpa, lei non sapeva niente della mia proposta e se proprio deve prendersela con qualcuno, lo faccia con me. Ho chiesto la mano di sua figlia perché ne sono innamorato e farò di tutto per renderla felice…  >>
<< ne sono convinto >> rispose il sig. Todo
<< eh? …>>
<< io adoro mia figlia e se lei ha scelto te come suo ragazzo e futuro marito io non posso fare niente, ma ti avverto falla stare male anche mezza volta e ti distruggerò, quindi non mettermi alla prova >> detto ciò si avvicinò a Tadashi e gli strinse la mano << benvenuto nella mia famiglia >>
 
I ragazzi erano seduti sei divanetti aspettando di sapere qualcosa.
<< credo che stavolta abbiamo esagerato >> disse Jun guardando gli altri
<< assolutamente no, Akira non voleva fidanzarsi con quella specie di insetto come lo chiamò lei ieri quindi questo era l’unico modo per accontentarla >> disse Hikari seduta vicino a Kei che la guardava con un espressione strana
Si alzarono tutti quando videro entrare Akira e Tadashi
Il primo a parlare fu Tadashi << ragazzi congratulatevi con noi perché ora siamo ufficialmente fidanzati e il padre di Akira ci ha dato la sua benedizione >>
<< che bella notizia, congratulazioni >> dissero tutti e iniziarono gli abbracci di rito
<< visto che è così tardi, cosa ne dite di rimanere qua a dormire? Domani mattina facciamo un giro tutti insieme >>
Sia i gemelli che Ryu acconsentirono di buon grado
<< mi spiace Akira io vado a casa ad informare anche i miei genitori degli ultimi sviluppi, sai non gli avevo ancora detto niente perché essendo una ragazza violenta non volevo che mi prendessi a schiaffi rifiutando la mia proposta >>
<< Violenta io? Tu brutto insetto rinsecchito … non scappare vieni qui che ti combino per le feste >>
<< perfetto è tornato tutto alla normalità mmm  sai Hikari credo che Akira chiami tutti insetti >> disse Ryu rivolgendosi ad Hikari
<< ehm mi spiace ma neanche io posso restare, a casa c’è mio nonno >> disse Kei
<< beh se Kei non rimane allora io resto con piacere >> disse Hikari sfidando Kei con lo sguardo
 
A casa di Kei
<< Kei sei tu? >> disse il nonno dallo studio
<< nonno lo so che è tardi ma devo parlarti urgentemente >>
Il vecchio non alzò neanche gli occhi dai documenti tanto sapeva quello che Kei voleva dirgli << avanti parla pure, ti ascolto >>
<< io non parto con te per Pechino! Fai quello che devi ma non costringermi ad andare di nuovo lì, voglio diplomarmi con tutti i miei amici, è qui che ho iniziato la scuola ed è qui che voglio finirla >>
<< va bene >> disse il nonno
Kei lo guardò sbalordito, si era preparato ad un’estenuante lotta verbale per ottenere il suo consenso, non si aspettava di certo una resa così facile da parte del vecchio patriarca
<<  ma ad una condizione Kei, devi lasciar perdere Hikari >>
<<  beh credo di dovermi accontentare, va bene >>
 
Il giorno dopo nella serra
<< Kei che bella sorpresa e indossi la nostra divisa, vuol dire che resterai con noi? >> disse Akira
<< si ho cambiato i miei programmi e mi diplomerò con voi, manca poco ormai… ma Hikari non c’è? >>
“ è in giardino con Eishi Tomaiko e Sakura” scrisse Megumi
“ ancora Eishi, credo che dopo la scuola dovrò fargli una visitina, in fondo è da molto che non lo vedo ” pensò Kei con un sorriso diabolico terrorizzando i suoi amici
<< Hikariiiii eccoti, stavi parlando con Eishi, cosa ti ha detto? >> ma Akira non fece in tempo ad ascoltare la risposta alla sua domanda perché aveva intravisto Tadashi allungare le mani sulla sua torta << Tadashi! Lavati le mani >>  e così dicendo gli diede una pentolata in piena faccia
<< Oh? Kei ci sei anche tu? Non vai più a Pechino? >> disse Hikari guardandolo negli occhi
<< no ho deciso di rimanere ma non mi sembri contenta, centra Eishi? Non devi vederlo più >>
<< No sono felice che tu sia tornato, abbiamo ancora una sfida da fare noi due, Eishi? No perché dovrebbe centrare qualcosa? >>
<< lascia perdere sei sempre la solita ottusa uff, vado a farmi un giro che qui mi innervosisco solo >>

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Capitolo 10
*** Gli ultimi esami ***


Sabato pomeriggio Hikari e Akira erano sedute in biblioteca tra una quantità infinita di libri. Gli esami finali si avvicinavano e loro non volevano fare brutta figura solo perché i problemi personali avevano preso il sopravvento sullo studio.
Akira guardava continuamente l’orologio  << ma gli altri non dovevano raggiungerci? Stanno facendo tardi >>
<< non rispondono neanche al cellulare. Oggi ho promesso a mia mamma di aiutarla a casa…. Ah ecco Megumi, Ryu e Jun >>
Akira si alzò in piedi: << eccovi finalmente! Quando si tratta di studiare fate sempre tardi.. ma Tadashi e Kei dove sono? Ditemi che Tadashi non aveva voglia di aprire i libri e lo ucciderò, questa è una promessa!! >> disse Akira sedendosi con un gesto teatrale.
<< No ha detto che ci avrebbe raggiunto tra un po’ insieme a Kei  >>  disse Ryu. Sapeva cosa stava facendo ma per ora era meglio tacere.
 
A casa di Eishi
Eishi non si meravigliò quando il maggiordomo disse che due ragazzi lo stavano aspettando  nel salone; sapeva che prima o poi Kei lo avrebbe affrontato in modo diretto e gli veniva da ridere al pensiero che si stava preoccupando senza motivo. Hikari non provava niente per lui. Lo aveva chiarito pochi giorni prima.
 
<< Kei, Tadashi che sorpresa, come mai da queste parti? >>
<< non fingere che la cosa ti sorprenda, pensavi che il tuo corteggiamento nei confronti di Hikari mi lasciasse indifferente? >>
<< naturalmente mi aspettavo un chiarimento tra noi, solo non credevo sarebbe avvenuto così presto, ma non tenermi sulle spine, dimmi, cosa posso fare per te amico mio?  >>
<< io e te non siamo amici, al massimo conoscenti e forse anche nemici. Io sono innamorato di Hikari, era la mia fidanzata prima del mio trasferimento in Cina; farò tutto ciò che posso per far tornare le cose come prima e tu sei d’intralcio. Sai  cosa succede a chi mi ostacola vero? >>
<< è una minaccia? >>
<< se fossi in te starei bene attento a sfidarmi, mi basta una telefonata al mio settore acquisti e ordinare di non concludere più affari con la Tomaiko Petroil.  Non mi piace fare minacce e non voglio essere costretto a prendere in mano il cellulare, vorrei che tu capissi, in nome della nostra vecchia conoscenza, che tengo molto a Hikari .Ti sarei molto grato se non ti ci mettessi anche tu oltre al vecchio  >>
<< capisco, non pensavo che Hikari  fosse così importante per te. Sinceramente sarebbe un piacere sfidarti ma in questo caso sarebbe inutile. Pochi giorni fa Hikari ha chiarito le cose tra di noi ed è inutile che ti precisi ciò che mi ha detto. Diciamo pure che il suo cuore ha scelto da tempo e che io sono arrivato troppo tardi  >>
<< Perfetto, visto che le cose si sono sistemate io direi di togliere il disturbo Kei, gli altri ci stanno aspettando in biblioteca e prima di andare vorrei passare in centro, hanno aperto un nuovo negozietto di dolci che vorrei provare, andiamo? Ciao Eishi è stato un piacere parlare con te >> disse Tadashi.
<<  Kei? Prima di dichiarare chiuso l’argomento vorrei darti un consiglio. Sbrigati a far tornare le cose come prima, Hikari oltre a d aver sofferto molto non ha una pazienza infinita >>
<<  grazie per il consiglio Eishi, mi sto mettendo già all’opera, ora scusaci ma dobbiamo scappare>>.
 
 In biblioteca
<< Tadashi ma cosa diavolo stavi facendo? Noi abbiamo quasi finito di fare gli esercizi di matematica e tra poco ce ne andiamo …. cos’ hai in mano >> disse Akira guardando accigliata il sacchetto che il suo fidanzato nascondeva dietro la schiena.
<< Cosa? Ah questo? No niente di importante >>
Kei intervenne: << erano i dolci che Tadashi aveva comprato per voi, peccato se li sia mangiati tutti mentre eravamo in macchina, quindi sono rimaste solo le carte >>
Tadashi guardò di traverso Kei che rideva sotto i baffi mentre Akira iniziò ad inveire contro quello che riteneva uno stupido ed ingordo fidanzato.
Hikari alzò la testa dai libri: << Takishima!!! Questa volta prenderò un voto maggiore del tuo, mi diplomerò con il massimo >>.
Kei sostenne il suo sguardo e sorrise << certo Hikari, continua a crederci >>.
Uscirono dalla biblioteca che era quasi buio.
<< Hikari ci vediamo domani per l’ultimo ripasso? >> disse Akira e poi rivolgendosi agli altri : << venite anche voi domani per rivedere un po’ le cose? >>
Tutti annuirono e tornarono alle proprie case. La loro esperienza scolastica stava giungendo alla fine.
 
A casa di Kei
<< Kei, dopodomani iniziano gli esami dell’ultimo anno, come ti senti? >> chiese il vecchio patriarca
<< tranquillissimo, lo passerò con il massimo ma la mia preoccupazione è per il mio futuro con Hikari. Nonno sono innamorato di Hikari da quando ero bambino e la vedo nel mio futuro. Lei ha una mente acuta,è una ragazza sveglia e combattiva, qualità che servono anche nella gestione del Takishima Group. >>
<< Non cambio idea, risparmia le energie per gli esami, ne riparleremo dopo >>
 
Kei era sdraiato sul suo letto. Stava rivivendo flashback del suo passato quando il cellulare si insinuò nella mente …..
<< Pronto? >>
<< Kei ciao sono Akira. Disturbo? >>
<< figurati Aki, non disturbi mai, è successo qualcosa a Hikari?? >>
<<  no no non agitarti sta bene, l’ho sentita 2 minuti fa; ma è proprio di lei che vorrei parlarti. Tadashi non mi ha voluto dire niente circa il vostro ritardo di oggi ma io so che centra Hikari e qualcosa mi dice anche Eishi. Sbaglio? >>
<< no, come sempre hai un intuito infallibile. Ti dico solo che abbiamo avuto una conversazione civile e che si è chiarito tutto >>
<< Kei, Hikari potrebbe essere felice con un ragazzo come Eishi, quindi non essere egoista; non fraintendermi io sarei più felice se tu e lei aveste un futuro insieme ma la situazione si sta complicando. Non tenere legata a te Hikari se già sai che non ci sarebbe futuro per voi  >>
<< mio nonno non vuole cedere, sta facendo il difficile e non so più che altro inventarmi, sai anche che in passato mi ha minacciato e non voglio rischiare che il padre di Hikari perda il lavoro a causa della mia famiglia >>
<< hai ragione. Ok allora ci vediamo domani in biblioteca ma pensa a quello che ti ho detto. Buonanotte Kei >> .
 
Il giorno dopo i ragazzi erano tutti in biblioteca a studiare . Era l’ultimo sacrificio prima dell’esame.
Akira si alzò e chiuse i libri: << ragazzi, io vado via prima, ho un impegno tra poco. Ci vediamo domani per la prima prova >> e così dicendo scappò
 
Akira aspettava il nonno di Kei nel salone della villa Takishima. Voleva scambiare due paroline con lui.
<< Akira ciao, tuo padre sta bene? È da un po’ che non lo vedo >>
<< si grazie, papà sta benissimo. Sono venuta per parlarle di Hikari e Kei >>
<< vedo che non sei cambiata, subito al punto eh? Apprezzo questa tua qualità >>
<< non vedo perché girarci attorno, Hikari è la persona giusta per Kei, si completano a vicenda ed anche un cieco si accorgerebbe che tra loro c’è un rapporto molto speciale. Non capisco perché lei si mette in mezzo in questo modo, cosa le ha fatto di male? >>
<< niente, anzi Hikari mi è anche simpatica ma non la ritengo una ragazza giusta per Kei, e poiché lui dovrà ereditare tutto l’impero Takishima voglio accertarmi che faccia la scelta giusta >>
<< io sono convinta che Hikari possa dare un gran aiuto nella gestione del gruppo, non dimentichi che è la seconda classificata in tutto l’istituto. Seconda solo a suo nipote. Ha forza di volontà, è gentile, intelligente e bellissima! La prego dia a Kei e Hikari una possibilità >>
<< ci penserò, ora se non ti dispiace vorrei andare a riposarmi >> e così dicendo uscì dalla stanza.
 
Giorno di conclusione degli esami
<< Sono emozionata. Mi sento che oggi il mio nome sarà in cima alla lista! >> esclamò Hikari fiduciosa mentre lei, Megumi e Akira si dirigevano verso i quadri esaposti.
<< beata te, io mi sento che sono calata >> dichiarò afflitta Akira
“ a chi lo dici” scrisse Megumi.
 
<< Ragazze buongiorno, avete visto i quadri? >> disse tutto entusiasta Tadashi
<< no, siamo appena arrivate >> disse Akira abbracciando, per la prima volta, Tadashi senza farlo male.
La classifica non era cambiata:
1 Kei
2 Hikari
3 Jun
4 Megumi
5 Tadashi
6 Akira
7 Ryu
<< Ma è rimasta uguale! Meno male, pensavo di essere andata una mezza schifezza >> disse Akira entusiasta
<< NOOOOO, sono seconda, di nuovo seconda. >>
<< Hikari, pensavi veramente che mi avresti sconfitto in questi ultimi esami? >> rideva Kei
<< Takishima, brutto stupido, insolente. Ero certa che ti avrei sconfitto. Hai imbrogliato non ci può essere altra spiegazione >> sentenziò Hikari
Tutti iniziarono a ridere. Hikari non si smentiva mai.
Gli esami erano finiti. Avevano preso tutti il diploma ma questo non era un punto di arrivo bensì era l'inizio di una nuova avventura. Le amicizie che si erano create essendo sincere sarebbero rimaste anche in futuro. Per Akira e Tadashi doveva iniziare una nuova avventura, a breve, infatti, sarebbero convolati a nozze.
 
Mi scuso per il ritardo con cui ho pubblicato questo capitolo... vi aspetto tra qualche giorno per la lettura dell'ultimo capitolo. Grazie a tutti.

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Capitolo 11
*** E' bene ciò che finisce bene ***


Gli studenti dell’istituto Hukusenkan erano riuniti per vedere i quadri appena esposti.
 
<< Hikari! >>  urlava Akira mentre correva incontro alla sua amica per abbracciarla.
<< Akira buongiorno, non ho il coraggio di vedere il mio voto! >>
<< io ho già fatto! >> disse Tadashi raggiungendo le due ragazze.
<< io ancora no, andiamo insieme? >> disse Ryu facendosi largo tra la folla.
Akira, Hikari e Ryu decisero di vedere i loro voti. Le loro posizioni erano le stesse.
 
<< non ci posso credere, sono di nuovo seconda! Dovevo superare Kei almeno oggi >> disse Hikari iniziando a piangere disperata.
<< Dai Hikari non fare così! Perché era così importante battere Kei? In fondo sono anni che ci provi senza riuscire! >> disse Tadashi
<< Tadashi! Zoticone che non sei altro! Ma come puoi dire una cosa del genere alla mia dolce Hikari! Vieni qui che te la faccio pagare >>  ……. << fermati Tadashi!! >>
<< credo che quei due non la finiranno mai di rincorrersi >> disse Ryu guardando Hikari << ora spiegami il perché delle lacrime, Hikari >>
<< mi ero ripromessa che se fossi arrivata prima, potevo avere una speranza di piacere al nonno di Kei. Sarei andata a Pechino per incontrarlo e dimostrargli che ho tutte le carte in regola per stare al fianco del nipote >>
<< capisco! Cosa ti impedisce di andarci anche da seconda? Hikari non è da te arrendersi alla prima difficoltà! Ti ho sempre ammirata per la tua determinazione, per l’impegno che mettevi per raggiungere i tuoi obiettivi ed ora ti arrendi dinnanzi ad un vecchio che ti dice “no”? >> Ryu si diresse verso la panchina lì vicino e continuò << va da Kei.Provaci per l’ultima volta, almeno non avrai rimpianti in futuro. Verrei volentieri con te ma sai che non posso, devo accompagnare Jun e Megumi a New York. Prometto che sarò qui al tuo ritorno >>
<< grazie Ryu, sei un amico prezioso. Non so come farei senza di te. Parto subito! >> disse Hikari abbracciandolo.
 
Pechino
<< Signor Takishima, ha ospiti, li ho fatti accomodare nel salone >>
<< Ah si deve essere il direttore di banca, lo stavo aspettando >> disse il vecchio patriarca dirigendosi verso il salone.
 
<< Cosa ci fate voi due qui? >> disse il nonno di Kei sorpreso << non ho niente da dirvi. Conoscete la strada per la porta. Arrivederci! >>
<< Noi non ci muoviamo di qua! Lei non dovrà parlare ma solo ascoltare. La prego di concederci dieci minuti del suo tempo >>
<< Se ciò è necessario per liberarmi di te allora ti darò giusto cinque minuti >>
 
<< Io sono qua perché amo suo nipote, vorrei solo che mi venisse data la possibilità di dimostrare che sarei una buona ragazza per Kei. Non mi giudichi solo per le mie umili origini… >>
<< non sono le tue umili origini a preoccuparmi, Hikari. Mi preoccupa la troppa fiducia che hai nelle persone, non riesci a vedere chi ti sta usando per loschi scopi e facendo così metti in pericolo non solo la tua vita ma anche quella di Kei! >>  si accese un sigaro e continuò << un uomo accecato dall’amore è un uomo imprudente. Ho saputo della trappola che Yahiro ti tese per far andare Akira nella sua villa. In quell’occasione Kei era disposto a comprare una casa, con assegno bianco, solo per salvarti, sei stata fortunata che non erano malviventi … >>
<< è vero e mi scuso per la mia imprudenza ma sono riuscita a liberarmi da sola. So cavarmela benissimo >>
<< lo so Hikari che sei brava nelle arti marziali ma davanti ad una pistola non potresti fare niente. Tu non conosci il nostro ambiente, è fatto da falsi amici, avversari nascosti ….. Ti ridurrebbero in polvere nel giro di due secondi e colpendo te centrerebbero il cuore di Kei >>
<< Ha ragione naturalmente ma se lei mi farà da insegnante facendomi capire come dovrò comportarmi, non avremo più problemi >>
 << Aiuterò anche io Hikari signor Takishima. Sono sicura che lei vuole il meglio per suo nipote e le assicuro che non c’è persona più adatta di Hikari per Kei  >> disse Akira intromettendosi nel discorso.
 
Il signor Takishima si girò verso Hikari e disse: << sei molto determinata e questa è una qualità rara ed è sicuramente una buona base su cui lavorare. Kei ora si trova a Singapore per risolvere un problema. Palazzo n. 3, ufficio 107, ultimo piano. Il mio elicottero ti aspetta sulla pista >> disse il vecchio andando a prendere una busta dentro il cassetto della scrivania << dai questa lettera a Kei appena lo vedi >>.
Hikari dalla contentezza si lanciò tra le braccia del nonno e lo baciò sulla guancia << GRAZIE! >> 
Si girò verso Akira e disse << ci sentiamo dopo. Mi ricorderò per sempre ciò che hai fatto per me Aki, sei la migliore amica del mondo >>
Il silenzio nella stanza fu interrotto da Akira << è andato via un tornado. Non si pentirà mai della fiducia che le ha dato >>
<< speriamo sia così >> fu la laconica risposta del vecchio.
 
Singapore
Kei era seduto davanti una pila infinita di carte che non aveva ancora letto. In lontananza sentii un rumore familiare.
“ mmm sembra che stia arrivando anche il nonno” pensò guardando l’elicottero avvicinarsi. Quando sentì la porta aprirsi, Kei non alzò neanche la testa dal documento che stava leggendo
<< cosa ti ha spinto a venire così  in fretta, nonno? La tua fiducia nelle mie capacità manageriali è calata?  >>
<< beh veramente no, sono sicura che sei un ottimo manager ma con me al tuo fianco sarai infallibile >> disse Hikari sorridendo.
<< Hikari? Non è possibile, come hai fatto a sapere che ero qui? >> disse Kei incredulo alzandosi in piedi.
<< beh tuo nonno mi ha detto dov’eri e mi ha chiesto di consegnarti questa >> disse indicando la lettera che aveva in mano
Kei lesse la lettera. Era l’arresa di suo nonno dinnanzi ad un destino già scritto da tempo.
Era un modo per dare la sua benedizione.
 
EPILOGO
<< Signora Takishima, è arrivata una lettera per lei >>
<< grazie Jill, poggiala pure qui >> disse Hikari indicando un angolo della scrivania << la leggerò tra poco >>
Dopo aver sistemato tutti i documenti importanti la sua attenzione andò a quella lettera.
 Appena finito di leggere si precipitò nell’ufficio affianco dove suo marito Kei era intento a guardare il progetto della nuova filiale indonesiana.
Quando Kei sentì la porta sbattere alzò lo sguardo verso la sua bellissima moglie che entrava come una furia accompagnata da un sorriso soddisfatto << mmm c’è qualcosa che devi dirmi? Sembri un gatto che ha appena mangiato un canarino >>.
<<  Ryu mi ha appena mandato una lettera, la settimana prossima si sposa >>.
 
Hikari era molto contenta per l’amico, mancava solo il suo matrimonio.
Jun e Sakura momentaneamente abitavano in America perché il gemello stava concludendo un contratto con una famosa casa discografica statunitense.
Megumi e Yahiro facevano la spola tra gli Stati Uniti, per Megumi che doveva aiutare il fratello negli affari di famiglia, e Tokyo dove Yahiro aveva il centro dei suoi affari. Avevano una bellissima bambina, Yumi di quasi tre anni. Il matrimonio dei gemelli era stato spettacolare grazie all’allestimento in stile vecchia Hollywood.
Tadashi e Akira avevano comprato da poco una villa nello stesso prestigioso quartiere dove Hikari e Kei abitavano. Avevano due gemelli, Aria e Shun, di sei anni.
Poi c’era lei, Hikari, si era sposata con Kei qualche mese dopo Akira. Avevano comprato una villa con piscina e un campo da tennis per sfidarsi ma fino ad ora non era riuscita a battere suo marito nemmeno una volta. Lavoravano insieme nel gruppo Takishima e avevano un bambino di nome Kinji di cinque anni. Kinji aveva preso gli stessi suoi colori ma intellettualmente era identico al padre. Alcune volte pensava che avesse generato un alieno. Era troppo sveglio per la sua età.
 
<< ah che bella notizia. Finalmente dopo l’apertura della sua clinica ha trovato una ragazza che condivide le sue stesse passioni >> si girò a guardare Hikari persa nei suoi pensieri che guardava fuori dalla finestra.
<< uno yen per i tuoi pensieri >> disse Kei sorridendo facendo sedere la moglie sulle gambe.
<< penso a come sia bella la vita >> disse Hikari baciando il marito << ora io vado a prendere Kinji a scuola. Ci vediamo dopo >> e uscì
 
Il matrimonio di Ryu fu molto particolare.  Era stato creato una specie di giardino botanico dove erano disposte dei vetri con dietro una moltitudine di animali esotici.
<< Kei ho saputo della nuova filiale aperta negli Emirati Arabi. Mossa degna di un Takishima. >> disse Yahiro dando la mano a Kei
<< grazie Yahiro, l’idea della filiale è stata di Hikari, io l’ho solo appoggiata >> disse Kei guardando nella direzione di sua moglie mentre salutava Akira, Megumi e Sakura.
<< eh si ho letto un articolo sulla signora Takishima. E’ stata definita una delle donne più influenti del Giappone. Devo ammettere di averla sottovalutata a suo tempo, errore che non commetterò più neanche con tuo figlio. A proposito non è venuto? >>
<< mai sottovalutare una donna e ancora di più mai sottovalutare un Takishima anche se acquisito. No Kinji non c’è >> e così dicendo si  allontanò “Yahiro ha sempre l’acido in bocca” pensava mentre raggiungeva Hikari e si fermava a salutare tutti i suoi vecchi compagni.
 
<< mi è venuta un’idea! >> disse Akira tutta eccitata.
Gli ex componenti della SA si girarono a guardare la loro vecchia amica incuriositi, bisognava ammettere che Aki di solito aveva idee geniali.
<< Allora il mese prossimo siamo tutti in vacanza giusto? Beh che ne dite di andare insieme nella mia casa sulla spiaggia ai Caraibi? Sono sicura che i bambini ne sarebbero entusiasti >>
La proposta fu approvata con il sorriso di tutti. Sarebbero state le vacanze delle bellissime vacanze.
 
FINE
 
 
Mi scuso per averci impiegato tanto a scrivere questo ultimo capitolo ma ho avuto non poche difficoltà. All’inizio volevo andare “avanti nel tempo” finendo con l’entrata nella SA dei rispettivi figli. Poi ho avuto altre idee e alla fine mi sono arresa a questa e spero che piaccia.
Ringrazio veramente di cuore tutti coloro che hanno letto, commentato e dato preziosi consigli per migliorare il mio modo di scrivere. Grazie di cuore.
 
 

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