i think it's a girl

di astred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Guardando la terza puntata di The Originals ho pensato a come potrebbe essere Klaus come padre.

Spero che vi piaccia.

I think it's a girl

 

Nascita

La dottoressa uscì con un fagottino rosa tra le braccia “Chi è il padre?” chiese hai tre originali presenti nella sala d'aspetto dell'ospedale.

Klaus si alzò in piedi e la dottoressa gli diede la bambina; impacciato la prese e non appena la guardò delle lacrime cominciarono a solcare il suo viso.

Rebekah ed Elijah si sorpresero di tale gesto, ma non dissero nulla.

La neonata aprì gli occhi e Klaus disse : “Elisabeth”.

 

 

 

1 Anno (primi passi)

Elisabeth in braccio alla mamma sorrideva e faceva degli urletti poi vide che sulla porta suo padre la stava guardando. Hayley si accorse della sua presenza e guardando sua figlia disse : “Facciamo vedere al papà cosa abbiamo imparato oggi?”.

La mise per terra ed Elisabeth dopo essersi messa in piedi comiciò a fare dei passi senza l'aiuto di nessuno; Klaus era inginocchiato con le braccia aperte ed un sorriso di puro amore stampato in volto. Elisabeth lo raggiunse e Klaus prendendola in braccio le scoccò un sonoro bacio sulla guancia “Brava la mia piccola! ”.

 

 

 

2 Anni (papà)

Sul seggiolone, con quattro persone intorno, Elisabeth cercava di parlare “mm- m-ma”

“Forza tesoro, dì mamma... mamma”

“m- ma- mm”

“anzi dì zia Rebekah, zia Re..”

“E' inutile Bekah vincerò io, dirà mamma!”

“No! Dirà zia Rebekah!”

“mm- mam-m-m- papà!”

Le due donne ammutolirono mentre Elijah e Klaus risero “Questa è mia figlia !” disse con orgoglio Klaus.

 

 

 

3 Anni (asilo)

“No, no e ancora no!”

“Ma perchè Klaus?”

“Ho vissuto 1000 anni, posso insegnarle tutto io!”

“Nick, credo che questa volta abbia ragione Hayley!”

“Rebekah, non ha ragione! Lei non andrà all'asilo e la questione è chiusa.”

Elisabeth si avvicinò a suo papà che la prese in braccio.

“Cosa c'è love?” con occhioni da cucciolo indifeso chiese “Posso andare all'asilo?”

Nella stanza era calato il silenzio, Klaus dopo pochi minuti rispose “Ok, puoi andare”.

La bambina sorrise e se né andò in camera. Prima di andare nel suo studio Rebekah e Hayley sentirono l'ibrido dire “Quei maledetti occhi!”.

 

 

 

4 Anni (disegno)

Klaus stava guardando dei documenti importanti quando qualcuno bussò alla sua porta “Avamti”

entrò sua figlia con in mano colori e fogli bianchi “Elisabeth che cosa ci fai qui?”

lei con voce bassa e con gli occhi rivolti verso il pavimento rispose “Posso disegnare qui con te?”

il vampiro acconsentì e la sistemò su un tavolino.

Dopo che Klaus si sedette sulla scrivania Elisabeth comiciò a parlare del disegno che stava facendo.

Quaranta minuti dopo Klaus smise di guardare il documento che aveva in mano, che era lo stesso dell'inizio, e decise di sedersi vicino a sua figlia che improvvisamente stette zitta.

“Tesoro, perché non mi racconti più cosa stai facendo?”

“Perchè ho finito!” e Klaus maledì quella piccola peste.

 

 

 

5 Anni (morosetti)

“ E dopo essere andati a fare shopping siamo andati in elegante ristorante e ci siamo divertiti”

Rebeckà stava raccontando alla sua famiglia della sua ultima conquista, ma venne fermata da sua nipote che disse: “Anche io ho dei morosetti sai zia Rebekah?”

Klaus che stava ascoltando con disinteresse sua sorella drizzò le orecchie e con falsa gentilezza chiese: “Morosetti?”

“Si, ne ho più di uno allora c'è Peter, Matt, Chris e Leo!” rispose ingenuamente Elisabeth elencandoli con le dita della mano.

Klaus scomparve e ritornò subito dopo con un blocchetto ed una matita in mano

“Potresti dirmi nome e cognome dei tuoi morosetti? E sai per caso anche dove abitano?”

“Nick!” urlarono sua sorella e Hayley insieme.

“Che c'è, voglio solo ucciderli!”.

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Allora un paio di informazioni:

  1. Questa storia durerà 4 capitoli, fino hai 20 anno di Elisabeth

  2. In questa storia Klaus e Hayley sono una coppia

  3. Vi avviso, in questo capitolo Klaus è più dolce rispetto a quello che siamo abituati, se non vi piace scusatemi .

Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia e recensito. Spero che vi piaccia.

 

 

 

6 Anni (bicicletta)

Elisabeth ed hayley rientrarono a casa sorridendo e Klaus le andò a salutare “com'è andata la passeggiata con la mamma?”

“Benissimo! Sai che la mamma mi ha comprato una bicicletta?”

Klaus guardò Hayley e le chiese preoccupato: “ E se si fa male? ” “Guarirà Nick, come tutti i bambini normali ”

Klaus aveva uno sguardo preoccupato. Elisabeth gli chiese: “Papà, mi insegni ad andare in bicicletta? ” “E- ecco tesoro, io....”

in un lampo un dubbio venne a sua figlia : “Ma sai andare in bicicletta? ”

La faccia di Klaus fece scoppiare a ridere Hayley che disse ad Elisabeth: “Vieni, ti kinsegno io ad andare in bicicletta..” e insieme se ne andarono in cortile lasciando Klaus pietrificato sul posto.

 

 

 

7 Anni (storia della buona notte)

Erano le 22.00 ed Elisabeth non era ancora a letto così Klaus decise di intervenire “Tesoro, a letto che è tardi” .

La bambina andò a salutare i sui zii e sua mamma poi sia avviò in camera sua con Klaus.

Dopo essersi messa il pigiama e dopo essersi messa sotto le coperte chiese a Klaus : “Mi racconti la storia della buona notte, la mamma me la racconta sempre ”, “e cosa vuoi che ti racconti?” “Parlami dei tuoi viaggi, dei castelli che hai visitato e delle principesse che hai visto”. Klaus cominciò a raccontare e continuò fino a che la bambina non si addormentò.

Dopo averle dato il bacio della buona notte si accorse che Hayley era appoggiata alla porta e li stava guardando sorridendo “cosa ci fai qui?” “Ero venuta a raccontare la favola a Elisabeth, ma dopo che vi ho visti ho voluto stare ferma ad ascoltarti, sai sei molto bravo a raccontare”, lui le sorrise e le disse: “modestamente love, ho incontrato molti scrittori nella mia vita e ho imparato anche io qualcosa. Ora andiamo a letto altrimenti rischiamo di svegliarla”.

 

 

 

8 Anni (paura)

Elisabeth era nascosta sotto le coperte, il temporale le faceva paura e non riusciva ad addormentarsi; improvvisamente la porta della sua camera si aprì e sulla soglia apparve suo padre.

Con uno scatto velocissimo, per una bambina di 8 anni, Elisabeth andò in contro al padre “Cosa c'è tesoro? Non riesci a dormire?”, lei negò con la testa e disse: “Ho paura dei temporali”, in quel momento un tuono rimbombò nel cielo di New Orleans e la piccola si tappò le orecchie con le mani.

Klaus sorrise per quella scena e le chiese: “Vuoi venire nel lettone della mamma e del papà?”

lei lo guardò e fece un cenno con la testa e insieme andarono in camera di Klaus e Hayley.

Il mattino seguente Hayley li trovò abbracciati che dormivamo.

 

 

 

9Anni (litigi tra amiche)

Elisabeth era tornata a casa da scuola insieme a suo zio Elijah, Klaus la andò a salutare, ma non appena la bambina lo vide gli corse incontro con le lacrime agli occhi.

Klaus stringendola a sé guardò suo fratello per chiedere spiegazioni, ma Elijah alzò le spalle facendo capire che non ne sapeva niente.

Elisabeth e Klaus andarono in salotto e Klaus le chiese: “Cosa c'è che non va love?”

“Oggi le mie amiche hanno detto che sono brutta e che nessuno mi vuole” “e perché ti hanno detto una cosa del genere?” “perchè per sbaglio ho fatto cadere un gioco a Rose e si è rotto., io le ho chiesto scusa, ma lei non mi ha ascoltato”

Le lacrime scendevano dal viso della giovane Mikaelson e Klaus disse: “Tesoro, io e la mamma ti vorremmo sempre, e comunque tu non sei brutta, se la più bella bambina che conosco. Ora mi fai un sorriso?”

la bambina si asciugò gli occhi e sorrise a suo padre, poi gli scoccò un bacio in segno di ringraziamento.

 

 

 

10Anni (come si fanno i bambini?)

Nella casa erano presenti solo Klaus, Rebekah ed Elisabeth.

Klaus era nel suo studio mentre Rebekah stava aiutando Elisabeth a fare i compiti. La casa era stranamente silenziosa e Klaus decise di andare a vedere cosa stavano combinando le due Mikaelson. Le trovò in biblioteca, Rebekah stava cercando un libro mentre Elisabeth stava finendo i suoi compiti di matematica.

“Cosa stai cercando Bekah?” “un libro sulla anatomia umana” alzando un sopracciglio Klaus le chiese: “Perchè?”, “Perchè Elisabeth mi ha chiesto come si fanno i bambini e io volevo farglielo capire”, Klaus impallidì e disse minacciando sua sorella “Se osi cercarlo ancora ti impaletto e non vedrai la luce del sole per i prossimi 100 anni e tu.. ” disse rivolgendosi ad Elisabeth “Non fare più domande del genere! Ora vai in camera tua e restaci fino a che non te lo dico io!”.

La ragazza fece come le era stato detto e una volta rimasti soli Rebekah disse: “Lo sai che lo chiederà a qualsiasi persona che incontrerà” “Dici che non la posso rinchiudere a vita nella sua camera?”

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Capitolo 3
*** capitolo3 ***


11 ANNI (primo voto negativo)

Aveva deciso di mettere il compito sopra la scrivania di suo padre e se ne era andata.

L'urlo che ne seguì la fece rabbrividire : “Elisabeth Mikaelson!” .

Klaus, molto arrabbiato, entrò nella stanza di sua figlia con un foglio in mano.

Un quattro era scritto al centro del foglio e l'ibrido decise di chiedere spiegazioni : “Cos'è questo?”,

la ragazza con un finto tono ingenuo rispose: “Il mio compito di storia ” “E di che anni parliamo?” ,

Elisabeth che stava guardando negli occhi suo padre gli abbassò e rispose: “R-Rinascimento”.

Klaus la guardò con una faccia stupita e le disse: “Dopotutto quello che ti ho raccontato su quell' epoca hai preso quattro?”, lei cominciò a ribattere e disse “Ma io ho scritto tutto quello che tu mi hai detto e la maestra ha detto che quello che ho scritto è sbagliato!”.

Klaus si zittì e dopo cinque minuti disse : “E io sarei il bugiardo ! Ora la vado a soggiogare! Io l' ho vissuta la storia! Come si permette !” e lasciando la stanza si avviò dritto dalla maestra di sua figlia.

 

 

 

12 ANNI (film preferito)

Elisabeth era in salotto e stava guardando un film.

Klaus vedendola così presa da quel film le chiese: “ Che stai guardando tesoro?” “Stò guardando Twilight papà, è un film che parla di vampiri”.

L'ibrido decise di guardare il film insieme a sua figlia.

Dopo un po' la ragazza sentì suo padre sbuffare “Vampiri vegetariani! Mi ricordano Stefan.....Ahahahahahah ridicoli brillano alla luce del sole!.......... perchè devono soffrire tre giorni per poter diventare vampiri?............Occhi gialli per i vegetariani e rossi per quelli che si nutrono di sangue umano ahahahhahahahaah! Il bello è che questi vampiri non hanno neanche la possibilità di soggiogare qualcuno.. ahahahaha!! ”.

Continuò così per tutto il film e non si accorse che sua figlia, stanca delle sue chiacchere , se ne era già andata da un pezzo.

 

 

 

13 ANNI (a spasso con papà)

Da due ore stavano girando per New Orleans e Klaus non ne poteva più “Elisabeth ti prego spiegami un'altra volta perche ti dovevo accompagnare proprio io!”, lei con uno sguardo felice guardò suo padre e gli rispose: “Perchè la mamma non si sentiva bene, zia Bekah non c'è e zio Elijah non mi darebbe soddisfazione!”.

Si sedettero in un bar della città e ordinarono qualcosa.

Due ragazzi poco più grandi di Elisabeth si avvicinarono ai due Mikaelson e dissero: “Ciao bellezza, ti và di passare il pomeriggio con noi? Lascia stare il tuo fratellone, noi siamo più belli!”

Lei cercò di dire: “Ma veramente lui è mio...”, ma Klaus la fermò e sorridendo ai due ragazzi incrociò le mani e vi appoggiò il mento sopra dicendo: “No tesoro lasciali finire. Cosa succederà se suo padre lo verrà a sapere?” “Suo padre non lo verrà a sapere e tu non glielo dirai, altrimenti saranno guai! Anzi dimmi il tuo nome così so già con chi devo prendermela.”

Klaus sorrise e rispose: “Niklaus Mikaelson, padre della qui presente ragazza.” I due giovanotti spalancarono gli occhi per lo stupore e Klaus, soggiogandoli, continuò: “Se vi avvicinerete ancora una volta a lei vi sparerete dritto al cuore e ora andate!” “Papà!” Klaus sbuffando disse: “Uffa! Sei proprio come tua madre! E dire che ho scelto anche una morte veloce! Cosa vuoi di più? ”

 

 

 

14 ANNI (Rebekah ci ritenta)

La casa era silenziosa e Klaus stava cercando sua figlia, ma non riusciva a trovarla da nessuna parte; ad un certo punto incontrò Hayley e le chiese: “Love, hai visto Elisabeth?”.

La lupa rispose: “L'ho vista con Rebekah. So che stavano andando in camera di quest'ultima. Ho provato a chiedere a Bekah cosa voleva da nostra figlia, ma lei mi ha solo mostrato un libro di anatomia umana e sorridendo se ne è andata.” Klaus sbiancò e dopo averla salutata corse in camera di sua sorella.

Spalancò la porta e vide Elisabeth, con uno sguardo esasperato, che guardava sua zia Rebekah.

L'ibrido guardò le due Mikaelson e disse a sua sorella: “Bekah, cosa ti avevo detto quattro anni fa?”, lei con uno sguardo tranquillo rispose: “Scusa Nick, non ricordo!”.

Klaus cominciò ad arrabbiarsi e disse: “Rebekah vuoi essere impalettata per 200 anni, invece che per 100?! Ora metti via quel libro e smettila di spiegare queste cose a mia figlia!”.

Elisabeth, che non aveva ancora parlato, cercò di intervenire dicendo: “Bravo papà, spiega te alla zia che io ho già studiato queste cose a scuola!”, ma il padre sembrò non ascoltarla e continuò a parlare a sua sorella “Elisabeth è ancora piccola per queste cose! ” poi prese sua figlia e la portò nella sua stanza e le disse: “Non uscirai di quì fino a chè non ci sarà più pericolo per te!” “Ma le ho già studiate a scuola queste cose!”.

 

 

 

15 ANNI (la mia famiglia)

Klaus ed Hayley erano stati convocati a scuola dalla professa di inglese.

“Signori Mikaelson, vi ho chiamato per una questione importante, si tratta di vostra figlia.”

I due genitori si guardarono preoccupati e Hayley disse: “Ci dica”.

“Vedete, l'altro giorno ho fatto fare un tema alla classe dal titolo “Descrivi la tua famiglia” quello che ha scritto Elisabeth è surreale e sicuramente inventato”.

Klaus prese la parola: “Cosa ha scritto di strano?”.

La professoressa disse: “Vede sua figlia la definisce un ibrido, metà vampiro e metà licantropo, mentre sua moglie la definisce un licantropo, i suoi zii sono vampiri Originali e sua nonna paterna era una strega. La parte che mi ha lasciata più sbalordita è che ha scritto che per uccidere un vampiro Originario è necessario avere un particolare paletto di legno e che suo padre, cioè lei, possiede dei pugnali che causano una morte apparente per decenni. Ora, devo ammettere che vostra figlia ha un'immaginazione molto elevata, ma mi chiedo quale sia la causa . ” davanti alle espressioni sbigottite di Klaus ed Hayley la professora continuò “Mi spiego meglio: Perchè vostra figlia vi vede in questo modo? Cosa ne pensate?”.

I due si guardarono e cominciarono a parlare tra di loro, incuranti della professoressa di fronte .

Hayley: “Che problema c'è! Ha ragione.”

Klaus: “Forse non doveva parlare del paletto e ha sbagliato la parte dei pugnali, Finn è rimasto morto per 900 anni, ma per il resto non c'è niente di preoccupante.”

Si rivolsero alla professoressa e insieme si alzarono e la salutarono lasciandola sopresa.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Buona sera a tutti. Dopo anni, finalmente, mi sono decisa a finire questa storia. Chiedo scusa a tutti quelli che hanno sperato che la finissi prima, ma non riuscivo mai a scrivere storie che mi piacevano e quindi ho deciso di mettere da parte questa storia per concentrarmi su altro.
Spero che questo finale vi piaccia.
Astred

16 ANNI (Litigio)

“Elisabeth Hope Mikaelson torna subito qui‼” Klaus era arrabbiato, no furioso con sua figlia e lei non era di meno

“Io non mi avvicinerò a te dopo quello che hai fatto ” Urlò contro la Mikaelson più piccola.

Klaus la prese e le disse: “Sono tuo padre e farai ciò che dico io‼” Elisabeth allora si girò verso l'ibrido e con disprezzo gli rispose: “Ti odio e vorrei che tu fossi morto tanto tempo fa invece di star qua ‼ ” e liberatasi dal padre si avviò in cucina dove c'erano Hayley e Rebekah.

Non appena le due donne la videro sospirarono poi chiesero: “Cosa ha fatto stavolta?”

“Non mi lascia andare alla festa di fine anno e pretende di avere ragione, tutte le mie amiche ci vanno, ma lui non capisce‼”

Hayley guardò sua figlia e sorridendo parlò: “Cambierà idea vedrai”.

Elisabeth si intristì e rispose: “dubito che lo farà, sopratutto dopo quello che ho detto”.

Hayley la guardò interrogativamente: “Cosa gli hai detto?” “che vorrei non fosse mai rimasto in vita”.

Le due immortali si guardarono allarmate e l'ibrida annuì all'originale: “Vai e riportalo a casa prima che sia troppo tardi.” e in un battito di ciglia sparì.

Elisabeth guardò quella scena stupita: “chi è che deve portare a casa zia Bekah?”

Un lampo di esitazione fece capolino sul voto di Hayley, ma decise di dire tutto alla figlia: “Vedi Elisabeth, quando tuo padre era ancora umano e non un ibrido veniva maltrattato da suo padre Mikael; era l'unico della famiglia a venire picchiato, lasciato senza cibo per giorni e insultato ripetutamente ogni giorno. La frase che Mikael ripeteva sempre era “vorrei che tu non fossi mai nato, sei debole e incapace”. Ci vollero anni per lui a riprendersi, ma ogni volta che sente questa frase lui ritorna nel suo baratro e dobbiamo farlo tornare indietro. Quello che gli hai detto tu stasera, potrebbe essere qualcosa di ben più doloroso di quello che volevi, ma so che non lo vuoi davvero.”

accarezzò il viso di sua figlia dove calde lacrime avevano cominciato a scorrerle.
Sentirono una porta aprirsi e andarono in entrata, Klaus era trattenuto da Rebekah ed Elijah, la faccia sconvolta e rabbiosa. L'ibrida fece cenno ai due di portare via Elisabeth che si era rifiutata di avvicinarsi oltre.

Hayley si avvicinò all'originale che le urlò contro: “Sei venuta anche tu dirmi che mi odi‼ a dirmi che mi vuoi morto⁈” Lei lo tocco e l'ultima cosa che vide la figlia quella sera fu suo padre che si abbandonava tra le braccia di sua madre piangendo a dirotto e ripetendo: “mi odia...”

 

Nei giorni seguenti Elisabeth fece di tutto per far pace con Klaus, ma ogni volta che voleva parlare con lui lui scappava, per paura dicevano Rebekah ed Hayley, ma questo non andava bene alla giovane Mikaelson. Una notte decise di aspettare l'ibrido nel suo studio e dopo ore lui entrò, la vide e capì che non era più possibile evitare di parlare.

“Papà ti voglio.... ti voglio chiedere scusa. Non dovevo dirti tutte quelle cose, non erano vere ed ero solo arrabbiata per quello che tu avevi detto, ma ti prego non odiarmi e non evitarmi... io....io...” le lacrime avevano cominciato a solcarle il viso e a fatica, quasi urlando, concluse: “Senza di te io non ce la faccio. Tu sei la cosa più importante per me e senza di te sono perduta.” cominciò a piangere e a singhiozzare finchè sentì due braccia possenti avvolgerla e stringerla e una frase quasi silenziosa che diceva: “non potrei mai odiarti, sei la mia vita.”.

 

 

 

17 ANNI (Primo appuntamento)

Elisabeth ed Hayley erano in salotto a parlare.

Elisabeth: “Mamma, come ben saprai tra una settimana compirò 17 anni ” sua madre annuì e le fece cenno di continuare : “Si, ecco... insomma.... il ragazzo che mi piace da una vita mi ha chiesto di uscire proprio il giorno in cui compio gli anni ed io ho accettato, cioè non potevo rifiutare! Il ragazzo che mi piace mi chiede di uscire ed io rifiuto, non sarebbe intelligente... ma stò divagando.”

la ragazza fece un profondo respiro e chiese a sua madre: “Mamma, mi aiuti a scegliere i vestiti ? E sopratutto mi aiuti a convincere papà?”.

Hayley sorrise e annuì.

Dall'altra parte della casa, grazie al loro udito vampiresco, i tre Originali avevano ascoltato la conversazione.

Rebekah rideva, Elijah rimaneva impassibile e Klaus si era fermato alla parola ragazzo.

 

Elisabeth era partita alle 9.00 salutando zii e genitori; durante i primi venti minuti dell'appuntamento la ragazza ebbe l'impressione di essere seguita, ma non ci fece molto caso. L'appuntamento finì verso mezzogiorno poi la piccola mikaelson tornò a casa e trovò sua madre che la aspettava sorridendo.

Elisabeth con uno sguardo sognante disse: “Ciao mamma” “Ciao com'è andata?” la ragazza sorrise e rispose: “Tutto bene. Dov'è papà?” “Nel suo studio”.

La giovane Mikaelson andò da lui e prima di uscire disse a Klaus: “Grazie per esserti fidato di me.” lui sorrise in risposta.

 

In un'altra stanza della casa Hayley, Elijah e Rebekah chiacchieravano.

Hayley: “Allora, com'è andata? ”

Elijah: “Tutto bene, abbiamo avuto solo qualche problema alla fine”

Hayley: “Perchè?”

Rebekah: “Perchè il ragazzo l'ha baciata e portarlo via prima di fargli fare una strage è stato difficile! Diciamo che è un po' geloso”.

 

 

 

 

18 ANNI (indovina chi viene a cena)

Nella tavola c'era un silenzio tombale interrotto solo dal rumore delle posate sui piatti di ceramica. Era un'occasione speciale, Elisabeth aveva portato un ragazzo a casa e questo aveva provocato la riunione di famiglia del secolo. C'erano tutti: Elijah, Rebekah; Marcell, Davina, Kol, Klaus e Hayley.

Nessuno aveva ancora cercato di conversare.

Hayley, alla fine, decise di prendere la parola: “Allora Chad, cosa fai di bello nella vita?” lui la guardò e rispose: “Studio signora Mikaelson” “Di cosa ti interessi?” Chad ebbe un attimo di esitazione, ma alla fine disse: “Il soprannaturale”. Otto paia di occhi alzarono la testa in contemporanea e lo guardarono facendolo arrossire.

In quel momento Klaus decise di prendere la parola: “Interessante. E dimmi, tu ci credi?” “Io credo che ci siano persone che ci credono, credo che qualcosa che non è spiegabile dalla scienza esista, ma ancora non sono riuscito a capire cosa possa essere spiegato e cosa no.” L'irido annuì e il ragazzo continuò: “Credo inoltre che alcuni esseri soprannaturali esistano davvero come i vampiri, le streghe e i lupi mannari. Ne sono quasi sicuro perchè non c'è nessuna popolazione al mondo che non li nomini almeno una volta, sopratutto le streghe. ”

Elijah sorrise: “E qual'è il tuo essere preferito?” ci pensò su poi rispose: “I lupi mannari. Adoro le loro storie, il simbolo del lupo che vive in branco, quindi l'unione della famiglia. Ultimamente ho trovato interessante anche un tipo di creatura soprannaturale nuova.” Hayley guardò Klaus e lasciò continuare il ragazzo: “Ho scoperto che in una recente teoria esiste una creatura che è in parte vampiro e in parte lupo mannaro, sono affascinato da tutto ciò perchè non deve essere facile avere due parti così opposte di sé stesso, ammiro questa creatura per la sua forza.” L'ibrido originale sorrise e disse: “Chissà che un giorno tu ne incontri una o addirittura ti metta a cenare con essa”.

Chad sorrise ignaro degli sguardi di tutta la famiglia addosso.

 

 

 

19 ANNI (mi sposo)

Era davanti allo specchio da mezz'ora e non riusciva a rendersi conto di quello che stava per succedere; si stava per sposare.

Era terrorizzata, non sapeva più niente, neanche il suo nome e cominciava ad andare in panico. Dietro di lei si aprì una porta e sua madre entrò con un pacchetto colorato in mano. Elisabeth si girò e sorrise.

“Sei pronta tesoro?” lei annuì incapace di parlare. Hayley allora continuò e avvicinandosi le disse: “Io e tuo padre avremo una cosa per te”, le porse il pacchetto che venne aperto subito lasciando la piccola Mikaelson a bocca aperta: “è bellissima!” disse guardando la collana a forma di mezzaluna con una perla nera nel mezzo. L'ibrida sorrise: “la perla che c'è nel mezzo ti era stata regalata da Klaus il giorno in cui sei nata, ma non avevamo mai avuto l' opportunità di dartela, vorremo che l'avessi tu ora e che ti ricordassi di noi nei momenti di tristezza; ricordati che siamo un branco e una famiglia e ci aiuteremo sempre e per sempre” con le lacrime agli occhi la Tribrida annuì e abbracciò la madre.

“Dov'è papà?”, “Sta controllando Chad”.

Dopo la prima cena con il ragazzo Klaus aveva cominciato ad abituarsi ad averlo sempre in casa e pian piano si era affezionato a lui, il momento più divertente per l'ibrido fu la rivelazione del segreto di famiglia, da quel giorno non c'era attimo in cui Chad non facesse domande a Klaus o ad Hayley per qualcosa e grazie a loro uscì con voti molto alti all'università.

 

Il momento era vicino tutti erano fuori ad aspettarla e lei scese le scale. Quando arrivò in fondo un braccio si smaterializzò al suo fianco e suo padre le disse: “Sei meravigliosa!” Elisabeth sorrise e Klaus, dopo un lungo sospiro, chiese: “pronta?” lei annuì e, tra le braccia dell'uomo che l'aveva protetta fin da quel momento, si diresse verso l'altare.

 

 

 

20 ANNI (mai, mai e poi mai!)

Mancavano solo pochi mesi e poi tutto sarebbe cambiato. Aveva chiesto in giro informazioni di tutti i tipi, ma solo sua madre e zia Davina avevano saputo darle risposte soddisfacenti e questo non la rassicurava. Voleva sapere come sarebbe andata, se era come lei,come Klaus, o come Chad, ma nessuno sapeva dirlelo con certezza. Hayley continuava a rassicurarla, spiegandole che neanche lei sapeva cosa Elisabeth fosse e Chad era troppo preso dal lavoro che doveva fare per capire.

Eppure alla ragazza stava a cuore quell'argomento e non si capacitava; allora decise di fare un piccolo incantesimo per vedere il futuro.

 

Vide una bambina che giocava in un prato con Hayley, vide in lontananza un lupo e la bambina si trasformò per correre incontro all'animale e vide che, una volta ritornata umana, aveva chiamato a sé i sui vestiti con un incantesimo. Quando si voltò verso Elisabeth lei sorrise e urlò con gioia: “Mamma!”.Nel momento in cui venne raggiunta l'incantesimo si sciolse, ma lei era soddisfatta.

 

Raccontò tutto ai genitori e a Chad. Hayley, guardando Klaus, disse: “Sembra proprio che dovrai stare attento anche alle nipoti Klaus. Un'altra mini te sarebbe un guaio! chissà cosa succederà quando ti porterà a casa un fidanzato.”

In quel momento Chad sbarrò gli occhi e urlando disse: “Assolutamente no! Mia figlia non porterà mai, mai e poi mai un uomo in casa!”.

L'ibrido incrociò le braccia al petto e annuendo con vigore disse: “Ben detto!”

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