New Revelations

di Z_wine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


"Cavaliere di Ceiphied, ti ho convocato qui oggi a causa delle circostanze terribili che hanno colpito il grande Regno di Zephilia." dichiarò la Regina Eterna senza mezzi termini.

"Due membri del mio consiglio reale sono stati uccisi e questo è inaccettabile. In tutta la storia di questo Regno, nessun assassino o spia è riuscito a infiltrarsi in questi sontuosi cancelli fino ad ora ed esigo RISPOSTE." esclamò, ovviamente agitata, lottando per mantenere la sua compostezza .

"Capisco vostra altezza , ma sto già conducendo una mia indagine in questo momento per una questione completamente diversa. Sono state diffuse voci di un antico e pericoloso relitto della Guerra di Resurrezione, e Ceipheid è turbato . Chiedo venia, ma se le voci risultassero vere, allora il mondo intero sarebbe in pericolo. Questa possibile minaccia ha la massima priorità e indagare sul problema che mi avete portato all'attenzione intralcerebbe il portare avanti una missione di questa importanza nel modo adeguato."

"Beh, che cosa mi proponi di fare in questa situazione, allora?" chiese la Regina Eterna , visibilmente tesa. "La questione è troppo importante per assegnare il compito a chiunque abbia capacità inferiori alle tue. E per di più, preferirei non coinvolgere un non-zephiliano per questo caso. Voci riguardo questa violazione della sicurezza deve essere mantenute lontane da potenziala nemici di questo Regno a tutti i costi, lo capisci."

 "Sì, cert,o vostra altezza. Ho già un sostituto adeguato in mente." disse la guerriera con un sorriso ironico . "La mia cara sorella è una zephiliana in tutto e per tutto . "

"Temevo che l'avresti detto." gemette la Regina Eterna, abbassando la testa e massaggiandosi le tempie con le dita.

Il servo a lei più vicino raddoppiò la velocità di sventagliamento, preoccupato.

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Capitolo 2
*** 2. ***


"Ooohh ... hown ..." gemette Lina gemette miseramente mentre ricadeva contro lo schienale della sedia sconsolata. "Qualcuno ci è andato davvero e lo ha fatto. L'unico motivo che avevano di chiedermi di andare da sola deve essere per motivi di sicurezza." disse la maga con un fruscio agitato della sua criniera cremisi .

"Mi sta bene battere i record e alterare il cammino della storia , ma sono dovuti andare a farlo nella mia città ?"

"E che cosa devo fare con Gourry? pensò Lina.

Non posso proprio ... digli di aspettarmi qui . Non ho idea di quanto tempo ci vorrà, e nemmeno ciò che esattamente vogliono che io faccia ... Il messaggio era piuttosto vago. riflettè la rossa, dopo aver studiato distrattamente il dispositivo di comunicazione magico.

"Quel cervello di medusa se ne andrebbe in giro di sicuro, e ci vorrebbe del tempo per ritrovarlo." sbottò la rossa ad alta voce.

"Vediamo... Seyruun accosta Zephila..."

Ma se provassi a mollare Gourry lì, Amelia inizierebbe a chiedere tutti i tipi di domanda e cercherebbe di farsi coinvolgere." replicò.

"A volte non c'è proprio alcun mezzo per fermare la ragazza." disse Lina tranquillamente con evidente affetto per la sacerdotessa.

"Forse Sairaag ... Non è proprio di strada, ma sono sicura che Sylphiel potrebbe dare una mano extra per questo."

Ha davvero avuto le mani occupate con il progetto per riparare tutti i danni che sono stati causati dal primo Copy Rezo e poi Phibrizzo durante quelle due grandi battaglie... Inoltre, Gourry ama il lavoro manuale, in ogni caso ... e forse, mentre lui sarà lì, coglierà qualche indizio su cosa prova Sylphiel per lui... Dopo tutto ciò che ha passato sarà bello vederla felice, per una volta, e lei è sempre felice quando Gourry le è attorno.

Ciò terrà Gourry occupato e in un solo posto, così non avrò bisogno di andare a cercarlo dopo che finirò con questo."
pensò la rossa tra sè e sè.

"Sì, funzionerà!" esclamò, lanciando una versione modificata dell'incantesimo Fireball per distruggere il dispositivo magico come era stato richiesto. Con questo, Lina si diresse fuori dalla sua stanza nella locanda per incontrare Gourry per la cena.

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Capitolo 3
*** 3. ***


3.

“Quindi noi dovremo fare una sosta nel Regno di Zephilia per qualcosa, giusto Lina?” chiese Gourry nel mentre masticava un boccone di bistecca.

“Non noi, Gourry, ma io.” rispiegò Lina al poco dotto spadaccino. “Non puoi venire con me questa volta, è qualcosa di cui devo occuparmi da sola.” disse gesticolando in sua direzione con un panino farcito di svariata carne arrostita e verdure.

“Ma Lina, questa Zerphima non può fare un'eccezione?” Sono la tua guardia del corpo dopotutto.” chiese Gourry raggiungendo la portata seguente.

Lina ebbe un sussulto nel sentire il macellamento del nome della propria terra natale prima di rispondere: “Zephilia è un luogo, non una persona, e no... non ci saranno eccezioni questa volta, Gourry. La richiesta viene dalla Regina di Zephilia e... da mia sorella.” terminò Lina con un tremito.

“Oh, intendi quella di cui hai paura, Lina?” chiese Gourry avvicinandosi al piatto di lei.

“Mono Volt.” disse Lina con nonchalance.

“Uh...? Arrrrrrrrrrgghhhhh!” esclamò Gourry quando Lina posò la mano sulla sua, elettrificandolo.

“Una volta per tutte Gourry, ciò significa che non c'è spazio per alcuna discussione.” rispose infine al fumante e rantolante cumulo di spadaccino che era ora disteso sul pavimento.

“Comunque, per come la vedo io... potremmo prima fermarci a Sairaag e parlare a Sylphie.” continuò facendo man bassa del cibo di Gourry.

“Già, sarebbe fantastico assaggiare un po' dei suoi deliziosi pasti- hey, non ho nemmeno preso dal tuo piatto, Lina!”

“No, ma ci hai provato.” disse in risposta Lina. “Ad ogni modo, avrai tutto il tempo che vorrai per assaggiare i piatti di Sylphiel, perchè voglio che tu stia a Sairaag con lei finchè non termino le cose a Zephilia, o almeno finchè non scopro cosa sta accadendo esattamente.” continuò Lina pensierosa mentre finiva il suo pasto.

“OH, ora capisco!” praticamente gridò Gourry, dando un pugno nella sua mano aperta come se avesse avuto un'illuminazione. “Vuoi che io stia in un posto in modo che quando avrai finito con le tue faccende a Zephilia verrai a prendermi!”

“Ora ci sei arrivato, Gourry!” esclamò la maga alzandosi dal tavolo e stiracchiandosi. “Comunque, parleremo dei dettagli domattina, quindi andiamo a riposarci un po'.” disse la rossa con uno sbadiglio.


 

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Capitolo 4
*** 4. ***


4.

Dunque questo è il grande Regno di Zephilia. pensò tra sè e sè mentre si toglieva la parrucca nera che stava indossando. “Ancora non comprendo come sia stato così facile. Come pul un regno con una tale fragile difesa essere davvero conosciuto come impenetrabile fino ad ora?” si domandò scuotendo i capelli.

Prima legati, una chioma di capelli color platino ricaddero sulla sua schiena e spalle. Le ciocche platinate erano talvolta interrote da rade striature cremisi.

Tutti confidano nella magia qui; lo percepisco perfino nelle cose pù insignificanti. E le guardie e tutti gli altri sono caduti sotto alcuni dei miei trucchi più semplici quella notte. ponderò lanciando un'occhiata alla finestra, in direzione del castello ancora fortemente pattugliato.

Fumo e specchi, mantello e pugnali. sospirò lievemente a sè stessa.

In ogni modo, sono qui da almeno una settimana, senza aver più ricevuto ordini. meditò l'assassina ripulendosi la pittura facciale.

E sopra ad ogni cosa, ne sono fuori. pensò, dando un'occhiata irritata al contenitore della colorazione facciale color cioccolato, prima di lanciarlo nel suo bagaglio di viaggio per metterlo a posto più tardi.

Restare qui in questo stato sarebbe solo da pazzi. continuò lavandosi il viso in una bacinella prima di alzare lo sguardo e controllare la sua pelle bluastra e le sue stupende fattezze elfiche nello specchio. La donna sbattè il ciglio di un occhio color lavanda quando una goccia d'acqua le scivolò lungo il viso e dentro di esso... “Ho la tendenza a distinguermi in mezzo alla gente.” disse ad alta voce con un sogghigno.

Me ne andrò stanotte sotto la copertura dell'oscurità.

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Capitolo 5
*** 5. ***


5,

“GOU-RRY, ho detto che era MIO.” urlò Lina dando un calcio alla sedia su cui era seduto il suo biondo compagno, facendolo di riflesso lasciare l'arrosto rubato che stava tenendo e cadendo al suolo.

Sylphiel semplicemente osservò i due in silenzio, con una goccia di sudore che scendeva sul suo viso. Il caro Gourry e la signorina Lina non sono per niente cambiati...

“Comunque, come ho detto prima, ho bisogno di andare a Zephilia per sbrigare alcune faccende.” continuò la maga, dopo aver recuperato l'arrosto per aria e avergli dato un bel morso. “Non posso portare nessuno con me questa volta, quindi lascerò Gourry qui per un po'. Ok Sylphiel?”

“Oh sarà certamente meraviglioso avere il caro Gourry di nuovo qui, Lina, ma di cosa si tratta? Non sarai di nuovo in qualche sorta di... pasticcio, vero Lina?” chiese la sacerdotessa con uno sguardo preoccupato. Se Lina è stata richiamata e il Cavaliere di Seiphied è già là...

“Non hai detto nulla riguardo dei problemi, Lina.” intervenne Gourry. “Se fosse il caso allora dovrò per forza venire con te.” finì con un tono serio rimettendo a posto la sua sedia in posizione eretta. “Non posso essere la tua guardia del corpo se non sarò là.” disse giustamente.

“Oh avanti ragazzi, non si tratta di nulla del genere.” replicò Lina con la bocca piena di arrosto. “Zephilia è solamente uno di quei regni che non ama mostrare i suoi panni sporchi a tutti.” aggiunse scuotendo la mano sprezzante.

Posso già dire che Sylphiel non smetterà di fare domande... penso tra sè e sè la rossa. Ha già un'idea di quanto questo possa diventare arduo e se insistesse, lo farebbe anche Gourry.

Dannazione, ed io che volevo dormire in un vero letto prima di rimettermi in cammino. si lamentò.

“Bene, grazie per il cibo Sylphiel; ci vediamo più tardi ragazzi!” disse Lina alzandosi improvvisamente dal tavolo.

“Oh... Lina...” iniziò cautamente Sylphiel. Non vuole far preoccupare il caro Gourry, immagino...

Lina, te ne stai andando adesso?” esclamò Gourry.

“Esattamente, prima parto e prima ritorno.!” replicò Lina, lanciandogli il suo ormai noto occhiolino.

“Prenditi cura di Gourry per me mentre sono via, ok Sylphiel?” disse da oltre le sue spalle mentre usciva dalla porta. “Ray Wing!” e con questo, la maga volò via con il sole al tramonto.

“Lina...” disse sottovoce la sacerdotessa.

“LINAAAA!” urlò Gourry.

Non preoccuparti Gourry, starò bene!” gridò Lina all'uomo prima di aumentare la velocità di volo. Odio dover fare questo a quel poveraccio, ma le cose dovevano andare proprio così.


 

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Capitolo 6
*** 6. ***


6.

“Hey tu! Non andartene proprio mentre ti sto parlando!” mormò il corpulento bandito alla figura incappucciata di nero che lo stava bellamente ignorando. “Questa è una rapina, puttanella...!” aggiunse furioso. “D'accordo, avrai quel che ti meriti!” ringhiò attaccando la figura da dietro, sollevando uno spadone malridotto.

La gente di questo posto non ha niente di meglio da fare con le loro vite? si chiese lei, facendo scattare le sue lame al di fuori di un particolare fodero con una movenza appena notabile.

Quando il bandito fu vicino, l'assassina fece un lieve passo a lato rotendo all'indietro, tagiandolo alla base del cranio e simultaneamente togliendogli il sacchetto di monete in un'unico movimento fluido. Stava già tornando sui suoi passi prima che lo stesso cadavedere del bandito ebbe il tempo di toccare il suolo.

Uhm, è più pesante di quel che suonava. fu soddisfatta nello studiare il sacchetto appena prelevato.

Beh, non sono ancora abituata al cambio di valuta di queste terre. Le farò fuori piuttosto velocemente. pensò tra sè e sè, facendo spallucce incurante.

In ogni caso, secondo la mappa che quel mercante aveva cercato di vendermi... il paese a cui sono diretta dovrebbe essere a pochi giorni di cammino su questa via.

Dopo aver mentalmente ripassato la mappa, la mezza elfa accelerò il passo nelle direzione dell'oscura cittadina montana conosciuta dai banditi e ladri di questa parte della barriera con solo il nome de “Il Guanto”.


 

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Capitolo 7
*** 7. ***


7.

E' da molto tempo che non mi ritrovo in viaggio da sola. meditò Lina tra sè e sè camminando lungo lo sporco sentiero con le mani giunte dietro la sua testa.

Fa più schifo di quanto ricordassi, sinceramente. Dove sono gli attacchi casuali di gruppi di banditi per spezzare la noia quando ne hai bisogno?

“Oh, beh.” sospirò. “Ho camminato abbastanza da necessitare un po' di riposo, e quel pesce di poco fa ha fatto il suo corso, è ora di prendere un po' d'aria. Mi sto davvero sforzando abbastanza per prendermela comoda, ma è sicuramente meglio non far aspettare mia sorella... Ray Wing!”

A questa velocità mi ci vorranno comunque un paio di giorni per arrivare a Zephilia... ponderò Lina roteando svogliatamente attraverso l'aria, i suoi capelli rossi e il mantello svolazzavano dietro di lei.

Sono abbastanza sicura di avere una mezza idea su ciò che riguarda questo richiamo... ma ciò che non comprendo è come tutto sia accaduto senza essere riusciti a identificare la persona dietro ai fatti. Deve esserci stato qualcuno dall'interno che ha dato informazioni all'assassino per fargliela passare liscia. dedusse la maga.

Si abbassò di quota e accarezzò le cime di alcuni alberi con le sue mani in modo assente, considerando ancora la situazione.

Deve essere stato un lavoro eseguito da un solo individuo; non vedo proprio come più di una persona possa essersi infiltrato eludendo la sicurezza, gli allarmi magici e le trappole così facilmente- Era una voce quella? si chiese Lina interrompendo i suoi pensieri e diminuendo la velocità di volo bruscamente.

Questa è un'area non comunemente visitata. pensò la rossa riprendendo la corsa, calando di altitudine e volando in direzione delle voci più lentamente.

Probabilmente l'attacco di un bandito... sembra che possa finalmente avere un po' di azione e anche un sacchetto di monete bello grasso!


 

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Capitolo 8
*** 8. ***


8.

“Ok, giovincella blu, come puoi vedere sei completamente circondata. Lascia semplicemente i tuoi averi e forse ti lasceremo in vita.” disse il capo dei banditi con una risata.

Giovincella blu, questo è originale. pensò tra sè e sè la mezza elfa seccata, scandendo silenziosamente il gruppo di banditi dalla sua posizione.

Ce ne sono altri cinque dietro di me, sembrerebbe. continuò studiando i nemici visibili con un'espressione annoiata sul suo volto. -- Cosa diavolo era quello?

Qualcosa o qualcuno con qualche vero trucchetto magico stava giusto passando... pensò appena, sentendo il desiderio di tirar fuori prematuramente le sue armi, quanto rompere il contatto visivo con il capo dei banditi che le stava parlando.

“Non startene lì impalata, non hai sentito quello che ho detto?” il capo del gruppo urlò in sua direzione, brandendo la sua lunga spada. “Questa è una rapina, quindi molla la tua roba per terra se non vuoi farti male!”

Tutto ciò sta diventando davvero noioso. pensò l'assassina con più di una punta di agitazione.

E qualsiasi cosa fosse sta tornando indietro in questa direzione. Non ho mai sentito nulla di simile prima d'ora, la mia pelle sembra come infuocata... pensò febbrilmente rilasciando un rantolo e sforzandosi di mantenere la sua faccia di composto disinteresse.

Chiuse gli occhi e incrociò le braccia in una sfacciata dimostrazione di maleducazione e rifiuto, mentre il suo sguardò guizzò involontariamente in risposta alla crescente intensità dell'energia magica, acciecandola temporaneamente con nella lucentezza di una strada illuminata dal sole.

Bene, ora, sembrerebbe che questo scontro sia diventato interessante. pensò l'assassina con un sogghigno.

Nessuno da questa parte della barriera ha un vero lavoro?” chiede al capo dei banditi puntandolo.

“Fatti da parte se dai importanza alla tua stessa vita.” aggiunse seccamente, spalancando i suoi occhi per capire se la sua vista era tornata almeno in parte.

Più che sufficiente per combattere questi imbecilli. pensò ancora una volta resistendo al desiderio di voltarsi e guardare nella direzione da cui proveniva quella opprimente energia magica.

Come se fosse stato sfidato, il capo dei banditi diede loro ordine di attaccare, irato per la dimostrazione di arroganza della mezza elfa.

“Fumo e specchi, mantello e pugnali.” sussurrò, concentrandosi nelle sue stesse parole per attenuare la sensazione bruciante della sua belle, cosa che la aiutò a percepire il suono di diversi passi avvicinarsi.


 

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