Sogno o son desta?

di _blackpearl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorpresa inaspettata! ***
Capitolo 2: *** Non ci credo! O_o ***
Capitolo 3: *** Il pranzo più lungo della mia vita ***
Capitolo 4: *** Relax, take it easy! ***
Capitolo 5: *** Room ***
Capitolo 6: *** Ready, set, go! ***
Capitolo 7: *** It's time for dinner ***
Capitolo 8: *** Pizza, pizza, pizza! ***
Capitolo 9: *** Only an ice cream ***
Capitolo 10: *** Fans ***
Capitolo 11: *** Another day ***
Capitolo 12: *** Chopping Chopping Chopping ***
Capitolo 13: *** BuittHone! ***
Capitolo 14: *** Pappah! ***
Capitolo 15: *** Suave mente... ***
Capitolo 16: *** La promessa ***
Capitolo 17: *** Meere ***



Capitolo 1
*** Sorpresa inaspettata! ***


Questo è il primo capitolo!^^ Spero vi piaccia!^^ Buona lettura!
CAPITOLO 1:SORPESA INASPETTATA


Era il primo di agosto.
Fuori e in casa faceva un caldo bestiale nonostante fossero appena le 7 del mattino.
Mi ero alzata dal letto e spalancato le finestre della camera, forse in cerca di un filo di vento fresco...ma niente... così mi rilasciai cadere a peso morto sul letto,tornando a fissare quel bianco soffito.
In casa regnava ancora il silenzio anche se, vista l'ora, papà si sarebbe svegliato a minuti per andare a lavoro. Eppure quel pacifico silenzio fu interrotoda qulacos'altro...voci. Mi alzai, (tanto ormai non riuscivo più a prender sonno) e,aprendo la porta, mia madre mi passò davanti con una pila di bianche lenzuola e coperte che svolazzavano qua e la, correndo come una forsennata verso il salotto. Ed ecco spuntare dietro di lei mio padre che,sbadigliando, mi da il buongiorno.Non si sa il perchè ma negli ultimi giorni, i miei genitori erano diventati schivi e silenziosi con me. Mi avevano accennato ad una sorpresona ma non avevano lasciato trapelare nessun'altra buona informazione. Dicevano che per il mio bene e quello di qualcun'altro, era meglio che non mi dicessero nulla.
-Papà, cosa sta facendo la mamma?-chiesi fissandola sconvolta.
-Niente di speciale cara-disse papà-ha semplicemente sbagliato nel calcolare i tempi...
Io continuavo a non capire ed ecco riapparire mia madre con la scopa in mano e correre in cucina.
-Diavolo, mi restano solo 4 ore! Devo darmi una mossa...-urlò iniziando ad agitare quella scopa a destra e a manca.
-Papà...scusa, potresti spiegarmi cosa diavolo sta succedendo??? Posso sapere ora cos'è questa sorpresa di cui tanto parlate???-chiesi ormai sconcertata.
-Suvvia...hai potuto pazientare per una settimana, non puoi farlo per qualche altra ora?? Mi dispiace solo che non potrò essere qui a vedere la tua faccia quando vedrai di cosa si tratta!- disse uscendo fuori casa.
-Ma papà...-troppo tardi...aveva chiuso la porta d'ingresso alle sue spalle.
-Mamma...tu puoi...-mi rivolsi allora a lei senza speranza.
-Sara ora zitta! Torna a letto!!! Oddio, non posso presentare loro una casa in questo stato!- farfugliò correndo in camera sua.
Bene, nessuno voleva rivelarmi cosa stesse succedendo e cosa mi sarebbe aspettato; così, rassegnata, tornai sotto le coperte. Dalla finestra ormai spalancata entrava un venticello molto fresco, che scostava leggermente le tende e rinfrescava la stanza. Puntai la sveglia per le 11 in punto,presi il mio orsetto e mi addormentai abbracciandolo.

Drin Drin Drin

Ecco la sveglia che puntale mi fece tornare alla realtà. Mi alzai dal letto stirachiandomi e uscii dalla mia camera. Indossai la prima maglia che trovai sottomano e una gonna di jeans un pò stropicciata. Nel resto della casa c'era un dolce profumo e guidata dal mio fantastico olfatto da cane da tartufi arrivai in cucina dove mia mamma si concedeva un minuto di riposo con un cappuccino.
-Vedo che la casa brilla come oro...-osservai prendendo il pacco di biscotti e sedendomi con lei.
-Be...tua mamma non è una pigrona come qualcun altro...-disse guardando il forno.
-Cosa vorresti dire?-le chiesi fissandola con aria truce.
-Niente...niente...uhm...credo che la torta sia pronta...-disse alzandosi e prendendo le presine per cacciare dal forno il dolce senza bruciarsi.
-Senti mamma...qui la cosa mi puzza...tu che tiri a lucido tutta la casa, sei già bella che vestita e profumata e poi prepari anche una torta...posso sapere cosa sta succedendo?
Inizio ad arrabbiarmi...
-Sara...lo vedrai...sarà una cosa che ti lascerà senza parole...non posso dirti nulla...poi mi ringrazierai...e non poco...-disse con un sorriso a 32 denti.
-Mamma ma...-cercai di replicare ma lei non me ne diede modo.
-Ora non ho tempo da perdere cara...sono già le 11 e un quarto...arriveranno a minuti...ora vado un attimo in bagno...-disse lasciando la cucina mentre io rimasi attonita seduta al tavolo con il biscotto in mano.
Ma non appena varcò la soglia della stanza, qualcuno suonò al citofono.
-O mio Dio! Ci siamo!!!- disse correndo verso la porta d'entrata e premendo il pulsante per aprire il cancello del giardino.
-Sara, io corro in bagno! Tu apri loro la porta!!!-e corse via.
-Ma mamma almeno dimmi chi è!-ma non ottenni risposta.

Dlin Dlon...

Il campanello della porta d'ingresso.
Io mi alzai facendomi forza e mi diressi verso la porta.

Dlin Dlon

-Arrivo!!! Un attimo!!!...Scheissee!-ormai da quando avevo imparato il tedesco, avevo preso ad inveire in quella lingua così solo la mia famiglia poteva capirmi e io potevo liberamente insultare gli altri senza che mi capissero.
Abbassai la maniglia della porta e mentre aprivo chiesi: -Ma chi...è...o_O???
E qui minuto di silenzio.
Quello che mi trovai davanti non era minimamente paragonabile al più bello dei miei sogni.
Due ragazzi, così simili nei lineamenti ma così diversi nel look, mi guardavano dalla testa ai piedi.
Uno , truccato, aveva una chioma di capelli da leone ed indossava vestiti molto aderenti al suo esile corpo; l'altro invece non era truccato ma portava in testa un cappellino dal quale spntava una lunga coda di rasta e aveva le mani infilate nelle tasche dei suoi larghi pantaloni.
Io sapevo benissimo chi fossero ma rimasi li come una cretina a bocca aperta a fissarli.
Non era possibile!
-Hallo!-mi disse Tom ma non ottenne risposta.
Non potevo crederci!
I gemelli Kaulitz, cantante e chitarrista della band per la quale ero letteralmente pazza, ora erano davanti a me..."è un sogno,è un sogno" continuavo a ripetermi.
-Ehm...noi siamo Bill e Tom Kaulitz...-mi disse Bill in tedesco e in quel momento ringrazia mia madre per avermelo isegnato.
-M-ma certo...so chi siete...piacere, io sono Sara...-balbettai guardandoli vacui.
-Piacere...-dissero porgendo la mano che io strinsi.
La loro presa era forte, le loro mani così grandi e calde...no,non era un sogno.
-Ma...ma... cosa ci fate qui?-chiesi e ancora non so con quale forza troppa era l'assurdità.
-Be ecco, il cugino di tua madre è nostro amico e gli abbiamo chiesto se conosceva qualche albergo carino qui in Italia...per lo più un posto tranquillo dove nessuno non ci avessere disturbato...-disse Tom.
-Noi amiamo l'Italia...-aggiunse Bill orgoglioso.
-Si, lo so!- risposi...tanto ormai sapevo tra un pò anche il loro codice genetico!
-E lui ci ha detto che avrebbe chiesto ad una sua parente di ospitarci. Ci ha mostrato un pò la zona e a noi è piaciuta. Questo è un paesino, proprio come quello in cui siamo cresciuti...
-Si, lo so...-ripetei.
-Vedo che si molte cose!-sorrise Tom mentre io diventavo rossa come un peperone vivente.
-Siamo tra la montagna e il mare...-dissi a stento.
-Mare? Mare???-chiese Tom su di giri.
-Si...mare....risposi un pò allibita.
-Bill! Hai sentito??? C'è anche il mare vicino!!! Soleeee!!!-esclamo felice Tom.
-Tom, abbiamo capito...-rispose Bill sorridendo.
Io li fissavo scherzare shockatta...io che li avevo visti ridere così solo sui video in tv o davanti lo schermo del pc, ora potevo vedere davvero i loro sorrisi.
-Ehm...salve ragazzi!-esclamò una voce dal perfetto accento tedesco alle mie spalle. Ecco che la mamma, sistemata e profumata come un fiore,era arrivata con un sorrisone sul volto per accoglierli.
-Buongiorno..piacere, io sono Tom...-le disse il ragazzo porgendole la mano.
-Piacere Bill!-aggiunse il fratello con un largo sorriso e porgendo a sua volta la mano.
-Ma il piacere è tutto mio ragazzi!!!-esclamò mamma- io sono Angela!^^ Ma entrate! Cosa ci fate ancora sulla porta? Vi mostro subito la stanza!
I due ragazzi entrarono ed iniziarono a guardarsi intorno.
Tom sorrideva e fissava ogni minimo particolare, mentre Bill guardava il panorama da ogni singola finestra. Io li seguivo a passo lento, mentre mamma attraversava il salotto e li conduceva nella stanza degli ospiti.
-Scusate se questa stanza non è il massimo ragazzi, ma non ho di meglio! Forse non sarà proprio una suite ma spero vi ci troverete bene!
-Ma non si preoccupi signora! Mi piace molto l'ambiente!- rispose prontamente Tom.
-Somiglia molto all'atmosfera di casa! Grazie mille!- ringraziò Bill non sapendo poi cosa aggiungere.
-Be ragazzi...allora io e mia figlia vi lasciamo riposare...sarete stanchi! Se avete bisogno di qualunque cosa io sono di la!
E così dicendo, mia mamma mi afferò per un polso e mi condusse fuori dalla camera da letto.
-A dopo,Sara...-esclamò Tom prima che potessi chiudere la porta mentre Bill gli lanciava un'occhiata glaciale.
Attesi di arrivare in cucina prima di aprir bocca, mentre cercavo di fermare mamma tanta era l'agitazione, e, quando ci sedemmo a tavola, la guardai e mimai le urla. Poi dissi a voce strozzata:
-Mamma!!! Oddio!!!! Mamma!!!! Ma ti rendi conto di chi è dilla????? AAAAAAH!!!
-Sara calmati!!!-disse ridendo a crepapelle.
-Ma che calmati!!! Mamma nella stanza degli ospiti ci sono Bill e Tom Kaulitz!!!!! Mamma i miei idoli!!!! Mamma ma ti rendi conto!!!! Oddio ora muoio!!!-dissi senza riuscire a terminare la frase.
-Tesoro...basta ripetere "mamma"! Lo so...dimmelo...sono stata fantastica! Non hai idea di quando lo zio mi ha proposto questa cosa! Sa quanto ami i Tokio Hotel e non vedeva l'ora arrivasse questo giorno! Infatti ora ti farei una foto!
-Mamma ma quale foto!!!! Oddio non mi crederà nessuno!!! Oddio!!! Dov'è il telefono????!!!!- urlai cercando il cordless come un'esagitata.
-Cosa devi fare ora?-chiese lei osservandomi interrogativa.
Quando presi il telefono tra le mani, digitai subito il numero senza pensarci nemmeno due volte in attesa di una risposta.
-Sara mi vuoi rispondere???-mi chiese poi spazientita.
-A chi voglio telefonare secondo te?? A Gaia mi sembra ovvio!!! Oddio quella o non mi crede o mi muore!!!!

-CONTINUA-

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Capitolo 2
*** Non ci credo! O_o ***


Tu...tu..tu...
-Cavoli Gaia rispondi!!!-farfugliai mentre mi mordevo il pollice.
-Sara...calmati...-mi disse la mamma ridendo.
-Mamma ma cosa vuoi calmarti!!! Di là ci sono Bill e Tom!!!! Oddio!!!-esclamai ormai impazzita.
-Pronto?-qualcuno intanto aveva risposto al telefono.
-Pronto sono Sara...c'è Gaia?-chiesi impaziente mentre mi dirigevo verso la mia camera da letto.
-Aspetta che te la chiamo...Gaia!!! Sara al telefono!!!!-urlò la voce della nonna dall'altra parte della cornetta.
"Forza Gaia rispondi!!!"pensavo insistentemente.
L'attesa sembrava non finire...
-Pronto?- la voce di Gaia finalemente giunse alle mie orecchie.
-Giiiii!!!! GIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!-le urlai.
-Sasa cosa c'è??? Mi hai sfondato un timpano!-bestemmiò lei dall'altra parte.
-Ga...oddio non ci crederai mai!!! Siediti!!!-le ordinai mentre camminavo in tondo in camera mia.
-Sono seduta...oggi al forum si è presentata una nuova e...
-Ga!!! Non è il momento!!!- la interruppi- ascoltami bene ora!
-Eh...dimmi...-disse un pò scocciata.
-Ga, so che non mi crederai ora...-le dissi quasi in lacrime.
-Sasa parla! Che è successo??? - si spazientì lei.
-Ga..allora...nella mia camera degli ospiti...ci sono Bill e Tom...-dissi tutto d'un fiato.

-SILENZIO-

-Aspetta Sasa...cosa?-chiese lei calma.
-Ga, Bill e Tom Kaulitz!!! In casa mia!!!-le risposi tutta eccitata.

-SILENZIO-

-Cosa?- chiese lei un pò schockata.
-GA ODDIO!!!! TE LO GIURO!!! SONO VENUTI A CASA MIA PER LE VACANZE...E ODDIO...AAAAAAAAAHHH!!!-urlai io.
-Sara stai scherzando, vero?-disse lei con voce flebile.
-No Ga davvero...so che sembra assurdo ma è così...oddio Ga!!!-e le lacrime iniziarono a sgorgare.

-SILENZIO-

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!-l'urlo di Gaia mi distrusse il timpano destro.
-SARA!!!!!!!!!!!! ODDIO!!!! PAPA'!!!!!!!! PAPA' PORTAMI A CASA DI SARA!!!!- gridò lei isterica.
-Ga aspetta!!!! Ferma!!!!- la bloccai.
-Cosa? COSA?????? Sa mi hai appena detto che Tomi è li ha casa tua e secondo te io rimango qui a casa????? - disse lei sempre più isterica.
-No Gi ma devi venire dopo cena!!! Senno mamma mi uccide!
-Ma come dopo cena??!! Mi vuoi morta??? Oddio...oddio!!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH- e Gaia riprese ad urlare!
-Gaia che ti urli???- si sentì una voce maschile dall'altra parte della cornetta. Evidentemente suo padre si era allarmato alle urla della figlia.
-Pa!!!PA!!! Bill e Tom sono a casa di Sara!!!!-gli urlò lei. Si sentì poi una risata soffocata.
-Papà non ridere! Stasera mi porti da lei!!!!ODDIOOO!!!!!-continuava lei.
-Va bene ma basta urlare!!!-le disse chiudendo la porta.
-Papà ma ti rendi conto cosa mi ha appena detto Sara???? Oddio!!!...-poi la sentii inspirare e riprendere sottocontrollo la situazione-...Sasa...io alle 9 sono da te...con o senza il tuo consenso, chiaro?-minacciò lei.
-Ok!! XD- mi fece sorridere mentre mi lasciavo cadere sul letto.
-Non ci credo...-disse lei evidentemente distrutta dalla novità.
-Nemmeno io...-fui capace di risponderle.
Cioè...non era possibile!!! Guardiamo in faccia la realtà...i gemelli Kaulitz...a casa MIA??? Ma non era possibile!!! Era un sogno! Per forza!!!

Toc Toc

Qualcuno bussò alla porta ed entrò aprendola lentamente.
Ed ecco la cesta di rasta spuntare dal nulla.
-Sara...noi ci siamo sistemati...ora tua madre ti vuole...-sorrise Tom vedendomi forse in stato comatoso e guardandosi intorno nella camera. Ormai la mia stanza era diventata un piccolo bunker, ricoperta con poster di ogni dimensione raffiguranti i Tokio Hotel.
-Oddio...-si sentì grugnire intanto Gaia dall'altra parte della cornetta.
-A...Arrivo...- riuscii a pronunciare mentre lui lasciava la camera con quel suo sorriso beffardo.
-Sasa..ma quello...cioè...quella era...la voce di ...TOMIII? o_O- mi chiese lei sconvolta più che mai.
-Ehm...si...mi ha appena detto che mamma mi vuole...-le risposi tornando a fissare il soffitto.

-SILENZIO-

-ODDEI!!!!!! Non ci posso credere!!!! Quello era proprio Tomiii!!!! AAAAAAH!!! Sasa...Sasa...io devo venire...devo...devo...oddio...allora...cosa mi metto...oddio...-Gaia era ormai sotto shock.
-Ga io ora ti devo lasciare! Dai ci vediamo dopo! -le dissi afflitta.
-Oddio certo! Certo che ci vediamo dopo!!! Io ora vado a farmi la doccia e mi rendo presentabile!!! Madoooo!!!! Sasa ci vediamo dopo!!! ...Oddio!!!-urlò ancora lei.
-Ciao Gaia a dopo!- e chiusi la chiamata, sapendo che se le avessi dato modo di rispondere la conversazione non sarebbe mai finita.
Non ci potevo ancora credere...eppure era così...Bill e Tom erano dillà in compagnia di mia madre mentre io cercavo di donarmi un aspetto presentabile. Uscii dalla camera, non riuscendo a farmene una ragione, e quando mi voltai chiudendo la porta alle mie spalle, incrocia quegli occhi profondi e dolci che tanto amavo...Bill era li, fermo sul corridoio, a fissarmi sorridente.
-Su Sara...tua madre ti vuole!
-Grazie...-gli risposi alquanto imbarazzata.
-Ma grazie di che!- sorrise di nuovo lui.
Ebbene si, ora quel sorriso era davanti ai miei occhi...ma questa volta era reale!

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Capitolo 3
*** Il pranzo più lungo della mia vita ***


"Calma...manteniamo la calma..." mi dissi mentre mi sciaquavo il viso.
Fissavo il mio riflesso nello specchio...le mie guance si erano colorate di un rosso vivo e quell'aria di stupore non aveva abbandonato il mio volto. Non riuscivo ancora a crederci, non potevo crederci.La situazione era assolutamente surreale e sapevo che nessuno mi avrebbe mai creduto se l'avessi raccontato
-Saraaaa!!!- la mamma mi chiamava esasperata dalla cucina. In casa circolava un buon profumo. Guardai l'orologio: erano le 13...evidentemente mamma aveva preparato il pranzo.
Mi pettinai e mi feci coraggio...di certo non potevo passare il pomeriggio in bagno con i gemelli Kaulitz in giro per casa! Entrai con aria decisa in cucina, ma tutti i miei buoni propositi di restare calma si infransero davanti al sorriso radioso di quei due angeli seduti a tavola.
-Era ora!!!-mi rimproverò la mamma- aiutami ad apparecchiare! Tuo fratello sta tornando dalla partita...sarà stanco e avrà molta fame!
Io non me lo feci ripetere due volte, aprì la mensolina ed iniziai a prendere i piatti, poi le posate ed iniziai a disporli sul tavolo. Improvvisamente Bill si alzò e mi fece sobbalzzare.
-Aspetta che ti aiuto!-mi disse prendendo il piatto in cima alla pila.
Io rimasi immobile, cercando di non barcollare e frantumare tutto a terra e gli dissi:
-No Bill fermati! Tu sei...un ospite!-conclusi la frase. Di certo non potevo dirgli che non gli avrei fatto far nulla solo perchè era un mio idolo! XD
-No dai, non è giusto! E poi aiutavo spesso mamma!-ribatte lui mentre disponeva i piatti sulla tavola.
-Si, lui era il cocco di mamma!-aggiunse ridendo Tom. Bill lo fulminò con lo sguardo.
-Signora, tolga i coltelli dalla tavola o potrei diventare un omicida...-disse fissando il gemello.
-Su Bill...dammi del tu! Chiamami Angela! -disse mia mamma sorridendo. Ancora non riuscivo a capire come lei potesse rimanere così tranquilla!
-Angela lascia perdere mio fratello!- le disse Tom- A lui piace scherzare...anche se non è un genio della barzelletta come crede!
Bill continuava a fissarlo truce:
-Anche tu sei un finto duro! Io so cose che loro nemmeno possono immaginare!-disse minaccioso.
-Davvero? Mamma che paura!!!- disse Tom mimando terrore puro.
-Ad esempio la tua piagnucolata alla vista di un ragno...non so se ricordi com'è andata a finire...-disse Bill guardandolo beffardo.
-Be...si è fatto la pipì sotto, no?-aggiunsi io.
In un istante entrambi i gemelli mi fissavano.
-Sai anche questo?- mi domandò Bill sconcertato.
-Ma che fan ben informata!- rise Tom.
-No be...sono informazioni che si trovano su internet e sui giornali...- aggiunsi - Siete persone famose...si sanno molte cose sul vostro conto...
-Eh già...essere famosi a volte significa anche rinunciare ad una parte di privacy!- rispose Tom stiracchiandosi.
Bill continuava a fissare il pavimento con aria interrogativa, come incantato.
Ma la mamma lo riportò alla realtà:
-Su ragazzi! E' pronto! Si mangia!!!- esclamò poggiando al centro del tavolo il pranzo.
-JAAAAA!!! Passtaaa!!!-esclamò Tom nel suo stranissimo accento italiano.
Guardai in cosa consistesse il pranzo e notai le penne al sugo.
-Mamma, prendi anche un pò di parmigiano per Tom...a lui piace così...-dissi in italiano in modo che non capisse.
-Deve proprio piacergli questo piatto...-disse aprendo il frigo - prima mi ha chiesto espressamente di prepararglielo! Che carino che è! Nonostante non sopporti i suoi capelli è davvero un ragazzo molto posato.
A quelle parole scoppiaia a ridere, mentre Tom svuotava il contenitore di parmigiano datogli dalla mamma con entusiasmo. Poi, visto che evidentemente aveva capito che parlavamo di lui, alzò lo sguardo e sorrise con il musetto sporco di sugo. Bill, che gli sedeva di fronte, glielo fece notare e gli porse il tovagliolo.
-Tom, ti piace?- chiese mamma con un pizzico di orgoglio.
-Piatto divino Angela, complimenti!- se la arruffianò mentre Bill non alzava la testa dal piatto. Doveva avere molta fame!

DLIN DLON

-Questo dev'essere tuo fratello...va ad aprirgli Sara...-mi disse sorridendo mia madre, un sorriso che intendeva "Non ribattere e vai ad aprire!".
Ma Tom si alzò e disse:
-Vado io!!! Voglio vedere Giacomo!- disse fiondandosi allegro verso la porta e pigiando sul cancello che apriva la porta. Poi ci fu qualche secondo di silenzio e poi il rumore della porta che si apriva:
-Hallo!!! Du sei Giagomo?-pronunciò il chitarrista nel suo fantastico accento.
-S..si...-si senti il bimbo che pareva non poco sorpreso. Poi un rumore di passi ed ecco comparire mio fratello in cucina che mi fissava sconvolto.
-Sara...Sara...c'è Tom di là!!! Oddio e...-ma la sua voce si strozzò alla vista di Bill.
-Oddio!!! Ma quello è Bill!!! -disse guardandolo indemoniato. Bill, che sobbalzò all'urlo del bimbo, ricambiò con un sorriso e porse la mano.
-Ciao Giagomo!- gli disse e mio fratello strinse quella mano con timore.
Quando poi tornò a fissarmi mi disse:
-Sara...cioè...è uno scherzo!!! Ma ti rendi conto!!!??
-Non dirmelo...non dirmelo...-ripetevo visto che io ero la prima che stentava ancora a crederci.
-Ragazzi, basta con le chiacchiere! La pasta si raffredda! Sedetevi!!!- ordinò mamma.
Fu così che Giacomo si sedette affianco a Tom, dal quale non staccò gli occhi di dosso, mamma a capotavola e io di fianco a Bill.
E' stato forse il pranzo più lungo della mia vita. mi prendeva un colpo anche quando Bill mi chiedeva di passargli l'acqua! Quando si arrivò alla frutta, ringraziai il cielo. Mamma si vantò molto dei meloni che la nonna aveva coltivato da sè e Tom sembrò apprezzare molto visto che poi lei lo sfidò a mangiarlo senza posate, senza tagliarlo, mentre Bill sembrò in difficoltà cercando di capire come mangialo senza sporcarsi.
Infine quando tutti misero i piatti sporchi nel lavandino, la mamma esclamò:
-Bene ragazzi, ora vi lascio il pomeriggio libero...fate ciò che più vi aggrata! Magari potete farvi portare anche da qualche parte da Sara!
Ecco...una delle prime cose intelligenti dette dalla mamma.
-Noi dovremmo disfare le valige...-disse Tom alquanto seccato.
-Sara, se vuoi puoi aiutarci!- intervenne Bill forse vedendo la mia espressione dipiaciuta per il sogno di andare in giro con i Kaulitz infranto.
A quella proposta sgranai gli occhi.
-Ma certo! Ditemi cosa fare e io lo farò!- dissi con un sorriso a 32 denti.
-Bè Angela, allora noi andiamo...pranzo delizioso! Grazie davvero!- le disse Tom che evidentemente l'aveva presa in simpatia.
-Dopo potremmo usare anche il bagno...per fare una doccia rifrescante...-chiese Bill intimidito.
-Ma certo!-risposi prontamente. I gemelli Kaulitz che si fanno la doccia nella mia vasca...no...non dovevo pensarci! Tom si voltò e mi sorrise malizioso, come se mi leggesse nel pensiero. Poi mi prese sotto braccio e mi portò via esclamando:
-Andiamo a lavorare!
Be...ero pronta a fare a tutto in quel momento...che era meraviglioso nella sua assurdità...





Vorrei ringraziare tutte per le recensioni!^^ Spero di mettere presto il nuovo capitolo!^^ Bacioni

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Capitolo 4
*** Relax, take it easy! ***


Ok...conoscevo bene quella stanza...la stanza degli ospiti...eppure ora mi sembrava così strana, così sconosciuta...forse questo era dovuto al fatto che mentre prima ero abituata a vedervi alloggiare mio zio o mio cugino, questa volta vi erano due gemelli che non mi erano affatto indifferenti.
Mi sedetti sul letto che occupava ormai Bill e li guardai mentre aprivano gli armadi.
-Quanto mi piace questa camera! - esclamò Tom allargando le braccia.
-Come mai?- chiesi stupita. In fondo quella camera era abbastanza anonima. Le pareti erano candide come la neve e vi erano due letti, un armadio ed una scrivania. Inoltre in un angolo della stanza era riposto un televisore e la mamma aveva aggiunto il vecchio sofà, che non era poi così vecchio ma lei voleva tanto un divano uguale a quello della sua migliore amica...
-Siamo abituati solo a camera d'hotel...-sospirò Tom.
-Non che ci dispiacciano le camere d'hotel ma è bello poter tornare un pò alla vita normale...-ammise Bill con un debole sorriso sulle labbra.
Erano così carini mentre ne parlavano, sembravano così...naturali...
-Beh!- esclamò Tom facendoci sobbalzare- dove sono le nostre valige?- chiese guardandosi intorno.
-Tom...le abbiamo lasciate all'entrata, ricordi?- disse Bill scuotendo la testa.
-Uhm...ho la memoria a breve termine...-annui Tom sconfitto.
A quella scena mi scappò un risatina e il loro sguardo si posò si di me.
-Ed ecco il primo sorriso!!!- esclamò Tom vittorioso.
Io rimasi un pò perplessa e Bill, notando la mia reazione, aggiunse:
-Quando Marco, tuo cugino, ci ha parlato di te e della tua passione per la nostra band, avevamo il timore che ti saresti fatta condizionare dalla nostra posizione e non saresti stata più te stessa!
Quelle parole mi colpirono come un fulmine.
-Ma no ragazzi...be certo...penso anche Marco ve ne abbia parlato...io vi ammiro molto (e in quel momento arrossii come un pomodoro al pensiero di Marco che parlava a Bill della mia passione nei suoi confronti) ma non riesco a stare zitta o ad essere "posata"...purtroppo sono così do carattere...- risposi avvilita.
-Perchè dici così? Io adoro le persone solari!- esclamò Bill. Ok...a quelle parole pensavo di star per morire...
-E poi di certo non potrai essere più pazza di me!- gongolò Tom orgoglioso.
-Be...superarti è difficile Tom!- scherzò il fratello.
-Il solito simpaticone, eh Bill?- disse il chitarrista sarcastico.
Bill lo guardò divertito mentre io morivo dalle risate.
-Ma le nostre valige?- ricordò Tom.
-Be uomo, armati di forza e trascinale qui!- disse Bill allungandosi sul letto. Mentre era li disteso e io ero seduta ai piedi dello stesso letto, non riuscivo a non fissarlo. Era più forte di me! Cioè, Bill Kaulitz allungato alla Cleopatra su un letto al mio fianco...ok....sentivo arrivare l'iperventilazione.
-Ehi! Alzati e vieni ad aiutare il tuo povero fratellino!!! Sei un uomo anche tu o no? Vergognati!- disse uscendo Tom. Bill rimase immobile ridendo.
-Povero Tom...forse dovremmo aiutarlo...-aggiunsi fissando l'entrata vuota.
Bill mi fissò poi si alzò di scatto:
-Si...credo tu abbia proprio ragione. Poi appende un muso che non finisce mai!- e così dicendo ci dirigemmo verso l'entrata.
-Ah!-esclamò Tom vedendoci- Ora siete venuti!
-Su Tom...allora non abbiamo tempo da perdere! Io prendo le mie valige e tu le tue!- aggiuse Bill diplomatico. Io intanto mi sentivo molto inutile.
-Scusate ragazzi...io come posso aiutarvi?- chiesi pur di non rimanere ferma a guardarli.
-Ma figurati! Siamo noi gli uomini qui!-scherzò Bill.
-Be...potresti portare il beauty di Bill...è quello li...-disse Tom indicando un contenitore di media grandezza- Bill ha più trucchi di nostra madre! Assurdo!
Bill lo guardò e gli diede un debole calcio al sedere:
-Muoviti idiota! Non perdere tempo in stupide battute! Non abbiamo tutta la notte!- e così dicendo Bill iniziò a portare le sue cose nella stanza. mentre io lottavo contro la voglia di aprire e curiosare in quel beauty.
Giunti in camera i ragazzi iniziarono ad aprire le valige e Bill si fiondò contro l'armadio.
-Be Tom...sembrerebbe esserci posto solo per la mia roba qui!
-Cooosa? Bill ora non iniziamo con questa storia! Sono io quello che ha le cose più larghe ed ingombranti!- gli disse Tom incrociando le braccia.
-Ma io sono quello che ha più roba!-ribattè il gemello.
-Si ma dobbiamo dividerci l'armadio!
-Si ma...
-Ragazzi!- li fermai- Se volete ho un'anta del mio armadio libera! La roba che non entra potete metterla li! -Davvero? Ci sarebbe di molto aiuto!- aggiunse Bill.
-Figuratevi! Poi ve la mostro e potrete mettervi ciò che volete...-aggiunsi gentilmente...per loro di tutto! -Bene...allora...Tom tu inizia a disporre la tua roba...io intanto andrei a farmi la doccia...-disse Bill iniziando a prendere roba pulita dalla borsa.
SILENZIO. Inutile descrivere la marea di pensieri che mi passarono per la testa a quelle parole.
-Come vai a farti la doccia?? Sfaticato! - gli urlò Tom scuotendo la testa.
-Ehi Tom! Relax, take it easy!- gli canticchiò Bill divertito.
Tom lo guardò scuro in volto:
-No Bill, Mika no...preferisco che vai a farti la doccia ma Mika no!
-E tu ti metti qui...-aggiunse cacciando un piccolo orsacchiotto di peluche che io conoscevo fin troppo bene! Lo adagiò vicino il cuscino e lo fissò sorridendo.
-Ecco! Il solito bambino...-aggiunse Tom alla visione di Bill e Teddy, mentre allineava i suoi cappelli sul fondo dell'armadio.
-Senti tu...e non rienpire l'armadio con i tuoi cappelli! Io poi dove li metto gli stivali?!- lo rimproverò il fratello. Il chitarrista inspirò ed iniziò a disporli su pile.
-Bene Sara...-disse Bill con tanto di boxer neri in mano in bella vista- dov'è il bagno?
Io credo di essere diventata dello stesso colore di un pomodoro bello maturo e balbettai:
-E...ehm...v-vieni che t-ti ac-accompagno...-dissi uscendo dalla stanza con lui al mio seguito.
Giunti davanti la porta dissi:
-Eccoci qui...shampoo e sapone sono già disposti vicino alla vasca e poi prendere tutti gli asciugamani che vuoi dall'armadio che troverai...penso sia tutto...allora ti lascio alla tua doccia...-dissi cercando di fuggire per l'imbarazzo.
-Oh grazie mille! Mi ci vuole proprio un bel bagno rilassante! Grazie Sara, sei stata molto gentile!-disse lui entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
Ok...ecco che sento uscire l'acqua... Un Bill che ti dice che deve farsi il bagno nella TUA vasca...cioè...lo puoi immaginare tutto bello rilassato con una marea di schiuma...è una visione da infarto!
Decisi di non poter rimanere li ferma come un'idiota davanti la porta e andai in camera. Mi sedetti sul letto mentre le note della melodiosa voce di Bill giungevano fin li... "Ich bin da..." ...
Credo che stessi per morire di un attacco acuto di pazzia.
-Eccoti!- una voce mi riportò alla realtà. Era Tom inpiedi davanti l'entrata della mia camera che mi fissava con una pila di cappelli in mano.
-Scusa, posso mettere qui parte dei miei cappelli?- mi chiese avvicinandosi.
-Ma certo! Puoi metterli qui!- dissi avvicinandomi all'armadio.
Tom rimase un attimo immobile a fissarsi intorno e poi aggiunse:
-Mamma mia...ma siamo ovunque in questa camera...i poster coprono ogni piccolo spazio di parete! Fantastico! Hai anche un poster dei Devilish! Assurdo!- rise Tom porgendomi infine i cappelli.
-Nooo! Siamo anche sull'anta dell'armadio!- disse fissandomi mentre adagiavo i cappelli- Mamma come sono uscito figo in questo poster...eri anche alla FNAC?- mi chiese.
-Be si...dovevo partecipare ad un meet and greet ma alla fine per colpa di un'idiota abbiamo perso la nostra grande occasione...per fotuna avevate lasciato un poster autogafato che ho diviso con una ragazza...lei ha l'altra metà del poster con Bill e Georg ma io ho gli autografi di Bill e Georg e lei il contrario.- dissi annuendo...il dispiacere quel giorno era stato troppo grande- Però vi ho visti esibirvi sul palco di TRL...siete stati fantastici! Mamma quante emozini mi avete regalato!
-Be...aggiunse Tom- dammi un pennarello!
Io lo guardai perplessa:
-Cosa? o_O
-Si dai, un pennarello indelebile...-disse avvicinandosi curioso alla mia scrivania. Quando lo trovò, si avvicinò all'anta dell'armadio e scrisse il suo nome sul poster.
-Ecco...ora hai un autografo tutto tuo...più bello il mio di quello degli altri, eh?-disse lui guardandolo orgoglioso e giocando col pennarello.
A quel gesto mi sentii stringere il cuore. Lo guardai dritto negli occhi che credo stessero iniziando a riempirsi di lascrime e gli dissi semplicemente:
-Grazie Tom...-
Lui mi fissò e disse sorridendo:
-Di nulla! Guarda che è solo il mio nome scritto su un pezzo di carta!
-Be...ma per me fan val molto di più!- dissi ridendo e chiudendo l'anta.
-Capisco...certo che sono proprio venuto bene li...anche se forse sono troppo in ombra...uh!- disse poi voltandosi- In quel poster c'è il mio primo piano! Bello vero?
Io scoppiai in una sonora risata mentre sentivo Bill iniziare ad asciugarsi i capelli con il phon...
Chissà cosa mi sarebbe aspettato ora...


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Capitolo 5
*** Room ***


Lo so...vi ho fatto attendere molto...perdonatemi!!! T.T
Eccovi il nuovo capitolo! ^^


CAPITOLO 5: ROOM



Bill uscì dal bagno in tutto il suo splendore, sembrava brillare di luce propria.
Osservarlo dal vivo era un vero toccasana per gli occhi!
-Mamma come siamo perfetti fratellino...- disse Tom osservandolo.
Bill era vestito come suo solito: maglia nera e una vasta gamma di bracciali e collane, con aderenti pantaloni e un trucco e capigliatura da far concorrenza ad un'estetista.
-Tom il bagno è libero! Puoi farti la doccia!
Tom si voltò verso di me sorridendo orgoglioso ed escamò:
-Me la lavi tu la schiena Sara?
Io rimasi un attimo interdetta. Un conto era immaginarsele certe proposte, un conto era sentirsele dire. Io rimasi muta e ad osservarlo come un'idiota a occhi spalancati.
-Tom muoviti!-gli urlò Bill spingendolo in bagno.
-Uffa Bill! Ma con te non si può mai scherz...-Tom non finì la frase che Bill aveva chiuso la porta.
-Scusalo Sara! Non lo fa apposta!- disse il ragazzo toccandosi la nuca.
-Figurati Bill! E' troppo simpatico!-aggiunsi cercando di dare una risposta minimamente intelligente.
-Si, è vero!-aggiunse lui.

-SILENZIO-

Be...ora? Cosa avrei dovuto dirgli? Già il fatto che Bill Kaulitz fosse davanti a me, davanti la porta del mio bagno, era una situazione assurda, figuriamoci rivolgergli per prima la parola. Era bello da togliere il fiato e i suoi capelli emanavano un tal profumo!
-Tunz Tunz Tunz- Tom rappava qualcosa in bagno con grande motivazione.
-Ma senti questo!- sorrise il fratello sentendo il gemello.
-E' troppo forte!- risi.
-Be...ora che facciamo?- chiese guardandosi le mani per poi posare i suoi occhi su di me.
-Non so...dimmi tu...-cosa si aspettava gli rispondessi?
-Potremmo sederci...-aggiunse sorridendo come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
"Ok Sara...ricorda agli esercizi di yoga fatti con Gaia..."
-Ok...possiamo andare in camera mia!-gli dissi prontamente.
Mi diressi verso la camera con il cantante al mio seguito ma davanti la porta mi bloccai. Ricordai la faccia di Tom alla vista di tutti i miei poster...figuriamoci Bill! Mi avrebbe presa per una maniaca! No...non potevo fargliela vedere! Che imbarazzo!
-Che succede?- mi chiese lui vedendomi esitante.
-Ehm...- balbettai cercando una scusa- ora che ci penso la mia camera è in disordine...
Scusa idiota e banale! "Sara sei un'idiota" mi dissi
-Ma figurati! Dovresti vedere la mia! - disse lui superandomi e entrando senza problemi.
Inutile dire che ogni mio tentativo di evitare quell'immane sciagura fu inutile!
Bill entrò e notai il suo sguardo folgorato alla visione dei poster. Io ero sconvolta. Chissà ora cosa avrebbe pensato di me! Doveva far senso entrare in una stanza in cui il tuo viso è ovunque!
-Mamma mia quanti poster!-esclamò sbalordito.
-Ehm...si...frutto di anni...- cercai di giustificarmi...patetica...
Lui si girò intorno e si avvicino all'anta dell'armadio dove era un poster raffigurante il suo volto e lo toccò con la punta delle dita. Lo fissò profondamente e sospirò:
-Nelle foto ci rendono troppo perfetti...
Io lo fissavo incantata...era bellissimo in quel momento...sembrava così indifeso...
-Comunque...-aggiunse lui distogliendo lo sguardo- devi seguirci da molto! Vero?
-Si...da più o meno quando il gruppo si è formato...-dissi timidamente. Mi intimoriva guardarlo troppo negli occhi.
-Dal tempo dei Devilish?!-mi guardò sorpreso.
-No! No! Qui in Italia siete arrivati solamente quest'anno! Vi seguo dalla formazione dei Tokio Hotel...vi ho visti per caso mentre ero a casa di zio, sfogliando un giornale...
-Aaaaah! Bene...-concluse lui. Poi si voltò e si sedette sul letto senza smettere di guardarsi intorno.
Stava analizzando la camera nel dettaglio e questo mi metteva un pò a disagio.
-Ti starò sembrando una maniaca...- trovai il coraggio di rivelargli senza guardarlo.
-Ma no, anzi...mi fa piacere vedere che ci ami tanto...-disse voltandosi a guardarmi.
Io non riuscivo a guardarlo così posai lo sguardo su un poster e gli dissi:
-Be si...questa è un pò la mia tana...qui in casa ci sono problemi che neanche immagini...
-Mi dispiace...-disse prontamente con quello sguardo adorabile.
-No no, figurati! E' che la vostra musica mi è sempre stata vicina, in tutti i momenti importanti della mia vita, belli e brutti...questo dei poster è un modo per sentirvi vicini...è un pò come se la vostra musica facesse parte di me...-mi fermai appena mi accorsi di quello che avevo appena detto- oddio scusami...ti sarò sembrata una bambina!
-Ma no anzi! Le tue parole sono molto belle...-disse sempre sorridendo. Ci guardammo per un secondo, che mi sembrò un'eternità e poi cercai di cambiare discorso.
Reggere lo sguardo di Bill Kaulitz era troppo!
-Ma non hai fame o sete?- gli chiesi sorridendo.
-Be si...un bicchiere d'acqua non ci starebbe male...-disse alzandosi e dirigendosi verso l'uscita.
Grazie a dio lasciavamo quella stanza.
Mentre attraversavamo il corriorio una porta si spalancò e una nube di vapore mi accecò. Ma appena quella nebbia si fu diradata...quello che mi trovai di fronte non era affatto indifferente: Tom Kaulitz era in accappatoio con i dreads sciolti e bagnati.
-Bill! Prima non mi hai lasciato il tempo di prendere nemmeno la biancheria! - gli urlò.
Poi si voltò e notò la mia presenza:
-Ciao Sara! Ma vedi se doveva piacerti un idiota come mio fratello!-disse andandosene.
Fu in quel momento che maledissi Tom Kaulitz per la prima volta nella mia vita. Ora si che ero rossa come un peperone!
-Be? Andiamo a prendere il nostro bicchiere d'acqua?- mi chiese Bill senza perdere quel suo meraviglioso sorriso.
Grazie a dio non aveva preso sul serio il gemello!
Andammo in cucina e li aspettamo che Tom si preparasse e finisse di vestirsi. Parlammo del più e del meno, di come si trovasse con tutto quel successo improvviso, di come le fans italiane si dedicassero a loro e li amassero. Ad ogni mia parola pareva colpito, soprattutto per l'argomento street team.
-Quindi voi andate in giro a dare volantini?-mi chiese allibito.
-Si, volantini e adesivi! -risposi orgogliosa.
-Ecco! Andiamo in giro anche noi? - Tom era all'entrata bello che profumato e perfetto più che mai.
-Era ora Tom...e cosa vorresti fare scusa?- chiese il gemello.
-Mi pare ovvio! Si cena fuori e si va a caccia di ragazze!- sorrise lui.
-Ragazze... -.-" Ok...per me va bene...dove andiamo?-mi chiese Bill.
-Be...potremmo prendere ancora l'autobus per raggiungere Pescara e ...-cercai una soluzione
-Ma quale autobus! Abbiamo la patente! Basta che dici a Bill dove andare e lui va! -esclamò Tom.
-Perchè proprio io? Tu non puoi guidare?- chiese Bill sarcastico.
-Si ma poi non potrei godermi il paesaggio! Su fratellino, non fare la lagna ora!
Bill lo fulminò con lo sguardo e poi guardò me:
-Allora Sara, per te va bene? Andiamo in un ristorantino di pesce!
-Ok...però Bill almeno tu devi renderti meno appariscente...ragazzi anche qui siete moltoooo conosciuti...quindi occhiali da sole anche se è notte...Bill,tu capello abbassato e cappellino...non vedo altre soluzioni! Io intanto faccio una chiamata...mica vi spiace se un'amica viene con noi?- chiesi tutto d'un fiato.
-Ma no!!! Porta porta! - esclamò Tom gioioso, cacciando gli occhiali da sole e indossandoli alla versione sexy di James Bond.
-Agli ordini! Dammi 10 minuti!- disse Bill alzandosi e fiondandosi in bagno.
Io mi impossessai del telefono...

TU TU TU
-Pronto????- Gaia doveva essere rimasta affianco alla cornetta tutto il giorno, visto che di solito non rispondeva mai lei.
-Giiii!!! -urlai.
-Sasa allora??? Tu dimmi e io faccio...oddio mi sento male...
-No Gi!!! Allo senti...sei pronta? Ossia vestita e profumata?
-Lo sono da oggi pomeriggio presto!- aggiunse trepidante.
-Bene...stiamo per passare a prenderti!- le dissi.
-Come passare a prendermi? o_O
-Si!!! Io, Bill e Tom! Bill porta la macchina e si va a Pescara!
-...
-Gaia? o_o
-AAAAAAHHH!!! Oddio!!! Veloce!!! Io mi faccio trovare già fuori!!!
-Ok...allora...
-Eccomi pronto!- Bill aveva una lunga chioma liscia e un cappellino nero in testa.
-O_O Sasa quello era Bill???-chiese Gaia sconvolta dall'altra parte della cornetta.
-Si Gi...sono pronti...stiamo arrivando!
-Oddio!!! *-* Corro giù! Dai Sasa!!! - urlò isterica.
-Arrivo! Ciao Gi! - e chiusi la telefonata.
Corsi in cucina e lasciai un bigliettino per i miei genitori, in modo che non si preoccupassero.
Finito anche quello, guardai i ragazzi e sorrisi:
-Bene...possiamo andare!
Bill aprì la porta e uscì mentre Tom fece passare prima me
-Prima le signore! - e si chiuse la porta alle spalle.
Ora c'era davvero da ridere!


-CONTINUA-



Spero vi piaccia anche questo capitolo e scusatemi davvero se c'ho impiegato tanto ma ultimamente sono stata impegnatissima!! T.T

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Capitolo 6
*** Ready, set, go! ***


Ed eccomi qui con un nuovo capitolo... non è il massimo scusate!ç_ç e scusate se ho postato così tardi ma cerco di fare il possibile!^^"

6° CAPITOLO: READY SET GO



Gli scalini che portavano al garage ormai sembravano dei trampoli...i gemelli li stavano scendendo a pochi passi da me, con aria sicura. Bill impugnò le chiavi e tolse l'allarme alla fanstastica auto lasciata davanti casa. Era davvero bellissima, nera, sportiva e allo stesso elegante, dalla linea fine...sembrava anche costare molto.. ma mooooolto più di una monovolume...Io non sapevo come muovermi e Bill, vedendomi indecisa, prese la parola e disse:
-Sara sali pure...
-Si ma dove mi siedo? - chiesi timorosa.
Lui mi guardò e sorrise rispondendo:
-Se vuoi siediti pure davanti, affianco a me!
Io rimasi sconvolta o_O
-Cooosa??- Bill non finì di aprirmi lo sportello che Tom grugnì scontento.
-Cosa c'è ora Tom?- chiese Bill esasperato.
-Perchè io devo stare dietro... per giunta solo?!- disse lui incrociando le braccia.
-Perchè se faccio salire Sara dietro con te, tu sei capace di tutto! E poi tra poco ti terrà compagnia la sua amica!- intervenne Bill facendomi segno di sedermi.
-Uh!! *-* A questo non avevo pensato... ok...mi siedo dietro.- c'era voluto poco per convincerlo...
L'interno della macchina era un alternarsi di chiaro e scuro e, quando la mia mano tocco la morbida pelle che ricopriva il sedile, trasalii.
-Eh si... il mio fratellino si tratta bene... gli piace apparire sempre come il migliore...- disse Tom vedendomi stupita e mettendo la testa tra i due sedili anteriori.
-Tom finiscila...- sorrise il fratello entrando in macchina e sedendosi al mio fianco- Sara, che città metto? Per il navigatore sai...
Quando gli dett tutte le indicazioni e aprì il cancello.
In quell'ambiente così piccolo circolava solamente l'odore dei gemelli e non era facile rimanere in me. Bill con fare sicuro girò la chiave e ingranò la marcia. Con altrettando vigore premette l'accelleratore e il nostro viaggio ebbe inizio.
Subito misi la cintura di sicurezza, come ormai d'abitudine, e il mio sguardo si posò sul Bill, così bello al volante, con il sole che gli illuminava il viso, riflettendo sui suoi occhiali.
-Come siamo diligenti!- disse Tom mentre mi sistemavo la cintura- Hai capito che al volante c'è un pericolo pubblico...
Bill lo fissò dallo specchietto e lo rimproverò:
-Tom, dovresti metterla anche tu!
-Come mai da quando siamo arrivati non fai altro che fare la brava mammina?- chiese Tom incuriosito.
Io non riuscii a trattenere una risata e Tom guardò il gemello vittorioso.
-Fa come ti pare...- disse il Bill arreso.
Ormai eravamo lungo la strada e Tom si era improvvisamente zittito. Nessuno dei tre iniziava a prendere parola e di certo io non sarei stata la prima! Già la situazione era assurda, cercare di prender piede poi! Anche se la tentazione di scattare una foto era troppa! >///< Bill al volante, Tom stravaccato nei sedili posteriori... :Q__
Improvvisamente mi ritrovai, voltandomi, il volto di Tom alla mia sinistra, a pochi centimetri dal mio; il ragazzo si sporse in avanti borbottando qualcosa e accese la radio.
Bill si volto un secondo per fissarlo per poi tornare a fissare la strada.
Nella macchina iniziarono a propagarsi le note di Gigi D'Alessio e Tom ebbe un sussulto.
-Sara, scusa ma queste non sono le frequenze tedesche... trovi una stazione decente?
Io mi sporsi subito in avanti e premetti il tastino con le frecce in avanti.
"Io non riesco a capire quello che mi succede, sento il cuore che batteee..." o_O
BIP
"Because you leave!" o_O
BIP
"Umbrella ella ella eh eh eh" -.-"
BIP
"I've been waiting here so long but now the moment seems to've come" *________________________________________*
Automaticamente lasciai il pusante e a Tom scappò un risolino. Bill mi fissò sorridendo mentre la canzone continuava...
- Runnin through the monsoon, beyond the world to the end of time,where the rain won’t hurt...O_O- avevo preso a canticchiare senza accorgermene. La vergogna prese possesso del mio corpo. Rimasi un attimo attonita e in silenzio e mentre non proferivo parola sentì Bill canticchiare a sua volta al mio fianco.
-Together we’ll be running somewhere new...through the monsoon...- sussurò voltandosi e guardandomi divertito -just me and you...
Così presi a canticchiare Monsoon a squarcia gola e Bill decise di seguirmi, mentre Tom moriva dal ridere nei posti posteriori.
E mentre Bill si preparava ad intonare la nuova strofa, Tom lo precedette comparendo tra i sedili e dimenandosi urlando:-Hey! Heyyy!!!
Bill continuò fissando divertito il fratello a tratti:
-I’m fighting all it’s power, comin’ in my way! Let it take me straight to you I’ll be running night and day!! I’ll be with you soon, just me and you, we’ll be there soon...- e qui si voltarono insieme fissandomi- so soon…
Allora, non so con quale coraggio, fissandoli divertita, rinizia io il ritornello e ci ritrovammo a cantarlo tutti e tre insieme come degli scalmanati, mentre Tom continuava a scuotere la testa e il fascio di rasta, Bill lo seguiva come poteva, mentre io al posto di fianco mi agitavo come una scalmanata: - Through the monsooooooon!!! Just me and youuuuuuuuuuuu!!!
Quando però la canzone terminò, scoppiammo in una sonora risata e ci lasciammo cadere divertiti sui sedili senza forze. Era stata un'evento troppo divertente!
-Oddio... ah ah ah... oddio...non riesco a respirare...-Tom era impazzito intanto.
"Relax, take it eaaaasy!" intanto Mika aveva preso il posto di Monsoon.
-Tom puoi canticchiare anche questa canzone! Poi io e Sara ti seguiamo! XD- ridacchiò Bill.
-Non scherziamo!!! Bill, prendi uno dei miei CD!- gli ordinò.
-Sara, puoi prenderli tu? Sono sotto il sedile...- mi chiese il cantante.
Non ci pensai due volte e tirai fuori un mucchio di cd tenuti insieme da un elastico...
-Scegline pure uno...uno vale l'altro per me!- mi disse esplicitamente il chitarrista.
Ne scelsi uno dalla copertina colorata e lo diedi a Bill cercando di trattarli con la massima cura.
Appena lo mise nel lettore, inizio quella che era una musica molto hip hop mentre Tom prese a rappare in tedesco ogni nota. Io non potei fare a meno di sorridere mentre Bill si tastò la fronte sconvolto.
Fu così che arrivammo a casa di Gaia, tra una nota e l'altra di Tom. Quando Bill sostò davanti il marciapiede li avvisai su quella che sarebbe stata la reazione della mia amica alla visione dei gemelli e alla realizzazione che le mie parole erano realtà.
Scesi dall'auto e premetti decisa il pulsante del citofono
-Siii?- una Gaia agitata e timorosa mi rispose dall'altra parte.
-Gaia sono io...- risposi.
-o_O SALIII!- mi ordinò richiudendo il citofono senza darmi il tempo di rispondere.
Salii i gradini di corsa e mi ritrovai Gaia pronta sulla porta che mi fissava sconvolta. Appena la vidi le corsi incontro e la abbracciai.
-Sasa!!! Ma allora è vero??? Cioè.. loro sono sotto??
-Siii Gici!!! oddio non ci credo ancora!
-Tu non ci credi? TU??? io ancora non li vedo... oddio che ne pensi?- disse passandosi una mano tra i capelli- Tomi mi guarderà orripilato vero?
-Gaia -.-" ...Cammina! Scendi che ci aspettano! - la rimproverai.
Lei mi guardò e annuì scendendo velocemente le scale. Quando raggiunse la porta e la aprì, trovammo i gemelli poggiati con la schiena contro l'auto che ci aspettavano. Gaia ebbe un sussulto e sussurrò tra se "non ci credo...".
La presi per un braccio e ci avvicinammo mentre Bill ci sorrideva e Tom si toglieva gli occhiali con quel suo sorriso da marpione.
-Bill, Tom, lei è Gaia... Gaia...
-Non c'è bisogno che me li presenti...- disse lei in coma mentre stringeva la mano ai gemelli.
-Be io direi di andare o faremo tardi!- suggerì Bill.
-Hai ragione! andiamo!- dissi mentre risalivo in macchina e Gaia continuava a bisbigliare "non mi laverò mai più questa mano". Però quando si rese conto di dover salire in macchina si bloccò un attimo.
-Sasa scusa ma dove devo sedermi? o_o
-Be Gici... dietro con Tom... non ci soo alternative... XD
-Ma... ma... o_O - Gaia non riusciva a rispondere.
-Prego!^^- le disse Tom aprendole la portiera e facendole segno di accomodarsi.
-Ok!! :Q_____- rispose semplicemente Gaia e sedendosi dietro con Tom.
Ora non mancava nessuno ed eravamo pronti per passare la prima serata con i gemelli...

-CONTINUA-



Spero vi piaccia!^^"

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Capitolo 7
*** It's time for dinner ***


Sull'autostrada la macchina strisciava liscia e senza far il minimo rumore.
Io ero tutta un fremito, seduta sul posto affianco a quello di Bill mentre notavo Gaia attonita nello specchietto. Per un secondo si accorse che la stavo fissando e mi sorrise tutta eccitata mentre Tom non se ne accorse perchè guardava interessato fuori dal finestrino.
Bill, vedendo dell'espression colpita del fratello, gli chiese il perchè:
-Tom cos'hai?
Tom lo fisso e mise il suo coccione tra i sedili:
-Notavo come il paesaggio sia spento...
Io mi voltai e lo fissai un pò interrogativa:
-Cosa pensavi ci fosse lungo un'autostrada? XD
-Be un minimo di verde e vitalità in più...
-Tom tu non sei abituato alla monotonia di questo posto...vero Gi?
Gaia si svegliò dal mondo dei sogni chiamato "cerchiamo di approfittarne e individuiamo il sedere di Tom", mi fissò e rispose alquanto sognante:
-Eh si...
Tom poi si voltò a guardarla e le chiese:
-Gi? Ma non ti chiamavi Gaia?
Io sorrisi insieme a Bill, curiosa di vedere Gaia alle prese con Tom:
-Si si... mi chiamo Gaia ma Sara mi chiama Gici... per quello Gi...
-Sii!- intervenni io vedendola arrossire- Invece lei mi chiama Sasa...anche se preferirei Sasi...
-In pratica è un soprannome, come quando io chiamo Tom Tomi?- chiese allora Bill senza staccare il volto dalla strada.
-Esatto!- non esitai a rispondergli. Ormai pendevo ad ogni sua parola.
Tom mi guardò ancora un pò perplesso e poi si voltò verso di Gaia fissandola:
-Allora posso chiamarti anch'io Gi?
Gaia rimase un attimo muta, allibida, non padrona delle sue reazioni e poi rispose:
-Ma certo! Se ti fa piacere... *ç*
Tom le sorrise mentre pronunciava "Giiii..."e tornò a fissare il paesaggio grigio mentre io guardavo ossessivamente la strada fin quando Bill non mi riportò alla realtà e mi avvisò che stavamo per arrivare.
Pescara non era di certo una grande metropoli ma era molto viva, soprattutto il sabato sera.
C'erano ragazzi ovunque e questo non era molto comodo per i gemelli, così, una volta trovato il parcheggio, scendemmo dall'auto con cautela.
L'appariscenza dell'auto di Bill non facilitò certo la parte del piano "passiamo inosservati" visto che tutti guardavano l'auto incantati e poi posavano lo sguardo sul proprietario.
-Discrezione ragazzi...- sibilai e vidi i tre fare un cenno con la testa.
Poi però Tom mi si fece vicino , chiamasi discrezione fatta a persona, e iniziò a dondolarmi intorno chiedendomi dove avremmo cenato mentre Bill iniziava a parlare con Gaia e a chiederle come stesse.
-Sara dove ci porti di bello?- mi chiese tutto contento.
-Be... siete voi gli ospiti... pizza o pesce? XD
Tom mi fissò e si girò verso il fratello:
-Bill vada per la pizza stasera, vero???
Bill o guardò e sfoderò un bellissimo sorriso:
-Ma certo! Mi sembra ovvio!
Io e Gaia eravamo del tutto ammaliate... sconvolte da tanta bellezza... non era possibile...stavamo passeggiando con i gemelli Kaulitz...
Gaia mi si fece più vicina mentre i due ragazzi parlavano tra loro e mi disse:
-Sasa non ci posso ancora credere...non so se riusciò mai a farlo...
-Si Gici...lo so... *ç* e pensa che io devo averli anche in casa...
-La solita fortunata! -.-" No ma dico... guarda quanto è bello il mio Tomi! *-* Dal vivo è tutto un'altra cosa! *-*
-Lo dici a me? *-* Bill è di una bellezza impressionante! *-*
-Grazie di avermi insegnato un pò di tedesco... mi si è rivelato utile! *ç*
-Io sto ancora baciando i piedi a mia mamma per avermelo insegnato!- strepitai.
Tom nel frattempo si voltò e radioso urlò:
-Sara vogliamo la pizza, confermato!^^
Vederlo così allegro fece sorridere anche me:
-Ok... allora seguiteci!^^
Camminare al loro fianco era tutta un'altra cosa... vederseli così vicini, come ragazzi normali, in un comune sabato sera, era un'esperienza unica. Crederci era impossibile!
Li portai in una pizzeria molto accogliente, con la vista sul mare.
Bill era estasiato dal posto e entrando cattutò l'attenzione di molte ragazze, cosa che fece anche Tom.
La paura che qualcuno li riconoscesse era altissima.
Ci sedemmo in un tavolino piuttosto appartato, lontano da occhi indiscreti.
Io lascia sedere Bill affianco alla finestra e Gaia fece lo stesso, così mi sedetti affianco al cantante e Gaia mi guardò inteerogativa. Tom se ne accorse e le disse scostandole la sedia:
-Gi siediti pure affianco a me!
Gaia lo guardò estasiata e si sedette. Poverella.. .quante emozioni in una sola volta! XD
Appena ci fummo sistemati, una cameriera molto carina arrivò pronta con i menù.
-Buonasera... ecco i vostri menù!^^ -disse lasciandoli sul tavolo e andandosene velocemente.
Lo sguardo di Bill si fermò su quello del fratello che analizzava dettagliatamente il fondoschiena della ragazza.
-Ahia!!! Bill ma sei ipazzito!- gridò improvvisamente Tom.
-Ops! Scusa... la mia gamba si è accidentalmente mossa da sola e ti ha tirato un calcio! Mi spiace!- disse il gemello ridendo.
-Quando la smetterai di fare l'idiota? XD - gli chiese Tom massaggiandosi il ginocchio.
-Quando tu la smetterai di fissare i sederi altrui!
-Ah bene... quindi rimarrai così a vita? Bene... come siamo fortunati!
Bill scoppiò a ridere insieme a me e Gaia, piegate in due sul tavolo.
-Ehm... possiamo ordinare? - la cameriera era di nuovo tornata, pronta con il blocchetto in mano.
-Ehm... -io fissai Bill con il menù ancora in mano e quando lui se ne accorse lo chiuse e mi disse:
-Io già so cosa voglio... una bella margherita! *-*
-Sii! anche io!!! Voglio qualcosa di pura tradizione italiana!- esclamò Tom.
Poi il ragazzo si soffermò a leggere il cartellino della ragazza:
"I-le-nia" sillabò a bassa voce.
-Be io mangio solo la margherita! XD- aggiunsi.
-A questo punto la prendo anche io!- si unì Gaia.
-Bene... quattro margherite!^^
-Da bere cosa vi porto?- chiese la ragazza.
-Penso che 4 coca cola vadano più che bene.- dissi senza chiedere nulla. Ero sicura che non avrebbero avuto nulla in contrario.
-Bene... torno subito con le vostre ordinazioni!- disse e riprese i menù.
-Crazie Ilennia!- pronunciò Tom con il suo accentò tedesco ma la ragazza non gli badò più di tanto e se ne andò subito.
In quel momento sentì il calcio di Gaia colpirmi il polpaccio e la vidi sconsolata.
Allora cercai di rimediare:
-Tom, fai il cascamorto con chiunque? XD
-Be... io sono un predatore!- rispose raggiante.
-o_O (io)
-Cos'è quella faccia?- aggiunse.
-Tom, taci per favore.- aggiunse Bill sconvolto.
Intanto Gaia mimava quello che era un pianto che precedeva il suicidio! XD

-CONTINUA-

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Capitolo 8
*** Pizza, pizza, pizza! ***


Gaia ormai non faceva che fissare la bianca tovaglia davanti mentre Tom faceva notare a Bill il mare poco lontano. Poi improvvisamente si voltò e mi fissò con grandi occhi da cucciolo abbandonato.
-Cosa c'è Tom? o_O - gli chiesi arresa al suo sguardo.
-Qui fa tanto caldo.... quindi potremmo andare al mare uno di queste mattine! *-*- disse eccitato.
A quelle parole Gaia si rianimò e mi guardò con un gran sorriso sulle labbra; capii immediatamente cosa voleva dire con quello sguardo: "Sasa accetta o giuro che massacro di botte!^^"
-Bè...certo...potremmo...-dissi e il mio pensiero volò a loro, al mare, tutti insabbiati e... in costume da bagno! Il solo pensiero mi fece abbassare la pressione.
-Vedi Bill? Ho fatto bene a portare con me il costume!- esultò il chitarrista.
-Si ma io non l'ho portato! - rispose il gemello. In quel momento, a quelle parole, guardai Gaia avvilita che sorrise contenta visto che nessuno le avrebbe tolto il suo preferito in bermuda mentre io al massimo avrei visto Bill in pagiamino.
-Ma l'ho io!!!- lo corresse Tom.
- o_O cosa?
-Bè... ho portato anche il tuo immaginando tutto questo!- rispose orgoglioso il rastone.
-Non ci credo... - rispose Bill affondando il viso nelle sue mani.
-Fantastico!- esclamai ridendo a crepapelle mentre Gaia mi fissava in segno di vittoria... in quel momento avrei costruito volentieri un monumento a Tom! XD
-Ehm... ecco le pizze...- la cameriera fece cessare le nostre risate con il suo arrivo, con due piatti in mano e li mise davanti ai due gemelli.
I ragazzi fissarono le margherite fumanti e Bill la fermò dicendo:
-Nein nein... prima alle due ragazze!
La ragazzo lo fissò senza capire nulla allora io gli dissi:
-No Bill, tranquillo! Voi siete miei ospiti!
-Si ma noi siamo anche gli uomini! Dove finisce la cavalleria altrimenti?- si intromise Tom.
La cameriera intanto non capendo nulla di quello che i gemelli dicevano mi chiese cosa fare, se c'erano problemi e quando capì lasciò le pizze davanti a noi ragazze.
La mia mano corse alla forchetta e al coltello vista la fame ma Tom commentò repentino:
-La cameriera è proprio carina...
Bill lasciò cadere le posate sul piatto:
-Tom... perfavore... almeno non qui... non ora! -.-"
-Perchè mai? La mia era solo un'affermazione... niente di più...- disse ammiccando.
-Tom... ogni volta tutto nasce con un'affermazione!
Tom lanciò al gemello uno sguardo di fuoco e il cantante gli fece la linguaccia.
Gaia invece mi fissò mimando il pianto e io le lanciai uno sguardo tipo "Dai che lo fa con tutte, lo sappiamo! ç_ç".
Ed ecco la cameriera tornare con le altre due pizze. Mentre arrivava Tom mi chiese velocemente:
-Sara, come si chiede il nome di una persona in italiano?
Io e Bill lo fulminammo con lo sguardo capendo quale fosse il suo intento e lui ci guardò storto, bisbigliando "crudeli!" mentre Gaia si strozzava con i grissini per la disperazione.
La ragazza arrivò sorridendo e lasciò i piatti davanti ai ragazzi.
Tom però si soffermò a fissare il cartellino cucito sulla maglietta della ragazza e scandì:
- AI-LE-NIA...
La ragazza lo guardò irritata e subito precisò:
-Ilenia!-
-IlleNNia...- cercò di impegnarsi Tom anche se il suo accento si notava.
-No, I-LE-NIA! con una sola L e una sola N...-e se ne andò sbuffando.
Tom ci rimase quasi male e chiese malinconico:
-Cos'ho fatto? ç_ç
Bill subito ridendo disse:
-Si vede che hai incontrato una ragazza che non cede alle tue avances! XD
-Non sa che si perde!- disse Tom offeso.
-Su Tomi ci sono tante ragazze qui!^^" - cercai di consolarlo.
-In effetti...- disse voltandosi a guardare Gaia sorridendo.
Gaia lo fissò arrossendo e un pò sorpresa da quella affermazione ma allo stesso tempo al settimo cielo.
-Toooooom!- lo rimproverò il gemello.
-Oooooh! Cos'ho fatto ora Bill? - gli chiese guardandolo infastidito.
-Tom anche quando non ne sei coscente sei un venditore di sesso ambulante!- esclamò il ragazzo.
Tutti scoppiamo in una sonora risata. Era bello cenare con i gemelli: osservarli così da vicino in quelli che erano gesti comunissimi, come mangiare una semplice pizza. Erano ragazzi così naturali al mio fianco, scherzavano... ridevano... erano Bill e Tom.
Almeno una volta ogni 10 minuti io e Gaia ci scambiavamo sguardi di pura gioia, per quella situazione incredibile!
Quando la cena terminò, Bill non ci permise di pagare ma cacciò la sua carta di credito e il commesso lo guardò alquanto sconvolto. Un ragazzo che paga 4 margherite e 4 cocacole con la carta di credito non rientrava nella normalità quotidiana.
Quando uscimmo dalla pizzeria Tom esultò contento portando le mani ai fianchi:
-Ora si che sono sazio!
-Anche io!- concordò il gemello tastandosi la pancia.
-Be... ora che si fa?- chiese Gaia.
-Io voglio una cosa ora! *ç*
-Cosa?- chiesi sorridendo, pronta ad una sorpresa.
-...Gellaatoooo!!!- disse cercando di dirlo in italiano.
Bill sorrise dolcemente al fratello e annuì.
Gelato volevano? E gelato avrebbero avuto!

-CONTINUA-




Spero vi sia piaciuto il nuov capitoletto e scusate se ho impiegato tanto me il fatto è che i capitoli mi vengono così, di getto! XD quindi se non c'è ispirazione è la fine! XD

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Capitolo 9
*** Only an ice cream ***


Ormai stavamo camminando senza sosta da circa una quindicina di minuti, cercando na gelateria che mi soddisfasse.
Gaia mi prese per un braccio e mi sussurrò in un orecchio, facendo in modo che i gemelli non sentissero:
-Sasa ascolta... quando pensi di fermarti?! Non penso abbiano tutta questa voglia di venire dietro a due ragazze per un gelato, rischiando di essere scoperti ad ogni passo...
-Gi lo so ma nemmeno posso offrire loro il bel gelato preconfezionato! ç_ç Almeno per far veder loro il gesto del gelataio che poggia la pallina sul cono...
-Come se non l'avessero mai visto! - esclamò Gaia guardandomi sottecchi.
-Si Gi ma io voglio la gelateria come Dio comanda.- non mi arresi.
-O santi numi!- sbuffò lei.
Non mi arresi e continuai a fissarmi intorno... purtroppo lungomare c'erano solamente gli stabilimenti con i soliti gelati e io volevo qualcosa di più ...più... "carino"!
Proprio nel momento in cui udii uno sbuffo di Tom, ebbi una visione... *-*
"Gelati da Tonino - gelato artigianale".
Stavo per baciare il terreno sul quale era stato edificato... sempre sperando che il gelato fosse sul serio buono.
-Eccoci!- esclamai contenta.
Gaia fissò la struttura e poi me:
-Sasa... che posto è questo? Questo localetto è la tua idea di "gelateria come Dio comanda"?- mi chiese senza staccare gli occhi dall'enorme cono di plastica posto in cima al tetto della gelateria.
-Non lo so!- ammisi- Però è un nuovo locale... speriamo bene!
Bill capì che finalmente eravamo arrivati alla meta e mi si fece vicino tutto saltellante. Vederlo comportarsi così naturalmente mi fece sorridere.
-Sara siamo arrivati? Tom inizia a lamentarsi... quel poltrone...- mi chiese facendomisi vicino e fissandomi con i suoi profondi occhi nascosti dietro un costosissimo paio di occhiali Dior.
-Si si... è un nuovo locale... speriamo bene!- gli dissi avvilita.
-Non preoccuparti! Io mangio tutto!- cercò di rassicurarmi. Lo fissai e il suo sguardo sorridente mi fece tornare il buon umore. Così iniziai a saltellare a mia volta... già saltello sempre, se ci si mette Bill Kaulitz a tirarmi su il morale poi! XD
Bill guardandomi fissò Tom che a sua volta fissò me e scuotè la testa, mentre Gaia mi esortava a fermarmi.
Ormai però ero lontana per sentire i suoi richiami... ero già davanti il banco dei gusti gelato!
-Salve bella signorina!- mi disse subito un uomo vestito di bianco, con un largo sorriso incorniciato da un paio di baffi brizzolati.
-Salve...- risposi a mia volta mentre l'uomo continuava a sorridere.
-Cono o coppetta?- mi chiese subito. Allora io mi voltai instintivamente, cercando i miei compagni... che fortunatamente comparirono sulla porta. La luce accesa del locale illuminò le slanciate forme dei gemelli e la visioni mi fece perdere momentaneamente il controllo della mia mente.
-Uao!- esclamò Bill come un bambino quando vede un lecca lecca, con gli occhi che brillavano- quanti gusti!- e si scaraventò verso l'espositore.
-Bill sei sempre il solito bambino...- sospirò il gemello.
-Guarda Tom! C'è un gusto blu! *ç*- esclamò il cantante mentre Tom gli si avvicinava.
Quando il ragazzo notò la targhetta del nome del gusto rimase allibito e poi un gran sorriso si fece spazio sul suo volto. In quel momento balenò nella mia testa il giorno in cui chiesi a mio zio la traduzione della parola "Puffo" e lui rimase sconvolto da tale domanda... questo perchè "puf" in tedesco vuol dire anche "bordello". Bill sembrava non essersene accorto e Tom esclamò fiero:
-Tò! Ho trovato il mio gusto!
Allora io corsi verso Bill e gli precisai:
-E' blu perchè è il gusto "Puffo"!- a quella parola Bill si irrigidì- Il puffo è lo Slumpfe(puffo in tedesco XD) italiano!
A quella precisazione seguì un coretto dei gemelli: "Aaaaah!"
-Be io lo assaggio comunque! - esortò Tom mentre Gaia lo guardava ridendo.
-Io non so cosa prendermi... vorrei qualcosa di fresco... frutta magari... non so...- farfugliò tra se e se Bill indeciso.
Io però sapevo bene cosa volevo quindi chiesi subito il mio cono:
-Vorrei un cono con cioccolato e limone!
L'uomo mi fissò stranito ma non chiese nulla tranne se volevo la panna... ovviamente risposi di si.
Dopo che tradussi loro ogni singolo gusto, Bill finì per prendere fragola e fior di latte come i bambini, Tom prese solo Puffo -.-" e Gaia stracciatella e nocciola.
Questa volta non volemmo sentire remore e fummo io e la mia amica ad offrire loro almeno il gelato.
Così prendemmo i nostri coni e ci guardammo un attimo per decidere il da farsi.
Però in quel momento la mia mente fu rapita da tutt'altro... il movimento della lingua si Bill sul gelato nel cono aveva decisamente catturato la mia attenzione.
OH
MIO
DIO!
In pochi secondi mi vennero in mente forse milioni di pensieri osceni, soprattutto quando lo vidi leccare la panna... ok...ok... dovevo cercare di mantenere un respiro regolare... ma come ce la si può fare! Cioè vedere un Bill Kaulitz che ti lecca un gelato in modo così sexy davanti non ti capita mica tutti i giorni! E poi in carne ed ossa... ok, forse se mi fossi presa a schiaffi non avrei perso del tutto quel briciolo di dignità che mi rimaneva... ma la sua lingua era così rosea, si muoveva così bene... :Q___ ... al diavolo la dignità!
Nel frattempo Gaia si soffermò sul mio stesso panorama e Tom, forse risentito della poca attenzione, prese a leccare in modo povovatoio il suo gelato, guardando Gaia.
Quando la ragazza se ne accorse rimase li per li un attimo sconvolta o_O, poi estasiata *ç* e poi iniziò a ridere XD. Allora io mi voltai non capendo il perchè, cioè Tom Kaulitz ti lecca in quel modoil gelato e tu ridi? E Tom a sua volta sembrò molto sorpreso dalla reazione della ragazza.
-Cosa c'è? Cosa ti fà ridere nel mio modo di mangiare il gelato?- le chiese un pò offeso.
Lei allora lo guardò ancora più divertita e rispose:
-No Tom per carità, mangi il gelato in un modo perfetto ma... ecco... come dire... hai della panna sul naso, non è molto sexy così! XDDD
Quando anche io e Bill lo notammo, scoppiammo a ridere insieme a Gaia.
-Bel colpo fratellino! XDDD- sghignazzò Bill.
Tom arrossì visibilmente mentre prendeva un fazzolettino e si puliva il naso.
-Brutti stupidi! Non potevate dirlo prima?
-No dai eri carino con la panna!- esclamò Gaia ancora piegata in due.
-A a a! Molto spiritosa!- sbuffò Tom.
Il chitarrista si guardò intorno, sperando che nessun altro lo avesse visto, dato che il locale iniziava a riempirsi di ragazzi. E mentre lo faceva, il suo sguardo incontro quello di una ragazza dai capelli neri,che indossava un paio di jeans e una maglia sempre nera, che, quando incrociò i suoi occhi nascosti dagli scuri occhiali, sbiancò, come se avesse visto un fantasma.
Tom notò le sue labbra muoversi freneticamente, come se fosse balbuziente. Afferrò il braccio dell'amica che era con lei, che esclamò di dolore:
-Alice ma sei scema?! Mi hai fatto male!
La ragazza allora allungò l'indice in direzione di Tom e esclamò come se le mancasse il respiro:
-Chia... Chia... Chiara... quel... quello è Tom Kaulitz!
A quelle parole mi venne in mente un unico pensiero.
"O porca put***a!"

-CONTINUA-



Speriamo proprio vi sia piaciuta!^^

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Capitolo 10
*** Fans ***


La ragazza era rimasta li, immobile, a fissare sbigottita la figura di Tom, rimasto anche lui fermo con il suo cono blu in mano.
Chiara allora lanciò un gridolino nel quale carpì la parola: "Bill!!!!!" e li: PANICO!
Cosa potevo fare? La gente inziava ad incuriosirsi e le due ragazze si erano già fiondate verso i gemelli con i loro cellulari per foto varie e con un foglietto ed una penna spuntati magicamente dalle loro borsette di Alviero Martini. I gemelli furono molto cortesi, tutti sorrisi e sorrisetti mentre le due ragazze avevano un mancamento d'aria acuto e Gaia accorreva al mio fianco.
Intanto una folla incuriosita si era avvicinata al posto e le persone iniziavano a mormorare: "Che succede?" "Non lo so..." "Pare siano famosi...".
Prima che la cosa degenerasse completamente dovevo trovare una soluzione: certo, Pescara non era Roma ma era comunque una città che pullulava di giovani ogni sera estiva... e il terrore dell'arrivo di altre fans mi attanagliava.
-Sara!!! Ora cosa facciamo??- Gaia stava strepitando affianco a me, strattonandomi per un braccio.
-Ga non lo so! ç_ç Sto cercando di pensare a qualcosa che funzioni!- le dissi con le mani tra i capelli.
-Magari troviamo una soluzione prima che quell'Alice dia il suo numero a Tom...-disse Gaia disperata.
-Eh? o_O- le chiesi affranta.
-Si Sasa! Cioè guardala! Tutta curve e con il faccino dolce, con scritto in fronte "Te la do gratis!"... per Tom è un invito a nozze! ç_ç - Gaia ormai iniziava a sentirsi male.
-Be in effetti hai ragione... o mio Dio... anche quella Chiara si avvicina pericolosamente a Bill... o no! ALLARME ROSSO!- dissi allarmata mentre vedevo Chiara appoliparsi a Bill con fare "aggressivo".
-Te lo dicevo...
-Ok Ga... dobbiamo portarli via da qui!- dissi decisa.
-E come facciamo?
-Li si prende e porta via...- dissi mentre prendevo posizione.
-Ma... ma...- ormai ero partita in quarta e Gaia non era riuscita a fermarmi.
Allora mi feci decisa vicina a Bill mentre Chiara lo guardava come davanti un dio.
-Ehm... Bill...?- lo chiamai.
La ragazza subito si voltò e mi fulminò con lo sguardo, come a dire "Cavolo vuoi ora tu? Aspetta il tuo turno!" ma la sua espressione cambiò radicalmente quando Bill rispose alla mia domanda chiamandomi anche per nome:
-Dimmi Sara!^^
Chiara era shockata e in quel momento pensai "Ma cavolo... per una volta che la fortuna mi sorride e posso vantarmi di qualcosa... ora vi faccio vedere io stupide miss truzzetta d'estate" !
-Bill senti è meglio se andiamo via di qui... potrebbero arrivare troppe persone...- gli dissi preoccupata mentre mi guardavo intorno.
La ragazza allora, capendo che avevo qualche legame con il cantante, chiamò l'amica e le disse:
-Alice! Questa forse è la ragazza di Bill!- disse quasi a fiato mozzato.
Allora io, capendo ancora l'italiano le risposi:
-No, non sono la sua ragazza... purtroppo aggiungerei...
Le due ragazze rimasero maggiormente allibite sentendo che parlavo italiano e subito mi si fecero vicine con aria interrogativa... mooolto interrogativa...
-Ma scusa... li conosci???? o_O
E io, non potendo dire la verità o sarebbe stata poi caccia all'uomo risposi vagamente...
-Diciamo di si...
Nel frattempo Tom si era fatto vicino e mettendomi il braccio intorno alle spalle fece trasalire le due fans. Io maledì Tom nella mia mente forse un milione di volte in quel momento, cercando un modo ora per giustificare ciò. Nel frattempo feci cenno a Gaia di avvicinarsi, come a cercare dell'aiuto.
-Che succede?- chiese mentre io mi liberavo dalla sua presa.
-Come diciamo di si?? Bill ti ha appena chiamata per nome! Tom ti parla- la ragazza iniziava ad alterarsi.
Io stavo per entrare nel panico. Quanto avrei voluto urlare al mondo che i gemelli erano ospiti in casa mia, che Tom usava il mio armadio e Bill la mia vasca ma non potevo! Nonostante tutto quello che avevo passato non potevo.
Bill però si accorse della situazione e sussurrò al fratello:
-Credo sia meglio andare o Sara avrà dei problemi.
-Si hai ragione...- annuì l'altro.
-Senti bella non so che succede ma voglio sapere!- si irritò Alice.
-Ma non ho nulla da dirvi!- risposi allora acida.
In quel momento Bill mi si fece vicino e mi bisbigliò:
-Sara meglio che andiamo vero?
Le due ragazze ne risentirono molto di quel gesto e subito si lamentarono:
-Ma chi sono queste due??- chiese Chiara all'altra.
-Non ne ho idea! Le ragazze non credo... cioè guardale! Non sono neance tutta questa bellezza...
A quelle parole però non ci vidi più. Il cuore iniziò a battere sempre di più... adesso volevo la mia rivincita...
Così dissi a Bill e Tom deliberatamente in italiano:
-Bill hai ragione andiamo a casa... sarai stanco... poi Tom deve anche accompagnare Gaia a casa...
-Was? o_O- chiese Bill non capendo una parola. Così gli tradussi il tutto e gli dissi anche che gli apprezzamenti delle due ragazze.
-Scusa Bill... so che non è bello essere trattato come un oggetto di vanto, ma stasera ne ho bisogno. Mi scuso anche con te Tom ma...
Tom sogghignò ascoltando le mie parole e divertito andò verso Gaia e le mise una mano intorno alla vita dicendole:
-Si è fatto tardi prinzessin... sta per scoccare la mezzanotte...
Gaia a quelle parole divenne rossa come un peperone e non sapendo che dire emise un semplice "O-ok...". Alice sgranò gli occhi e Chiara le stritolò un braccio sentendosi mancare il respiro quando vide Bill mettermi un braccio intorno alle spalle e dire:
-Andiamo anche noi?
Ok. Ora potrete ben capire che anche io non ero del tutto in me in quella situazione... cioè... il braccio di Bill, per quanto esile, pesava sulle mie spalle, la sua mano ferma sulla mia spalla, mentre il bracciale d'argento legato al polso tintinnava... sara ormai era volata nella terra dei sogni...
Ora avevo bisogno di un sedativo...
-Per me quando vuoi...- risposi tra un respiro e l'altro.
Sentì le due ragazze usare termini poco fini rivolte alla mia persona ma che ignorai, anzi, le guardai con un bel sorriso stampato in faccia mentre lasciavo la gelateria.
Ormai avevamo ripreso la passeggiata, dirigendoci verso l'auto.
Tom e Gaia camminavano ancora abbracciati poco distanti da noi: mentre Tom si guardava intorno vedevo lei un pò "immobile" XD poverina.. chissà come doveva sentirsi... non che io stessi messa meglio! >//<
Bill non vi aveva ancora lasciata e io con le mie gambine cercavo di mantenere il suo passo.
-Mamma che serata!- sospirò.
-Si... scusa per l'imprevisto...- gli dissi guardando le mie scarpe.
-Perchè ti scusi?! Anzi, grazie per la bella serata! Era da tanto che non mi divertivo così.. che non mi sentivo così.. così... "normale"!
Io lo osservai... non potevo leggere del tutto la sua espressione per colpa degli occhiali ma vidi il suo sorriso... e mi bastò.
Lui mi guardò e sussurrò:
-Grazie Sara...
Io gli sorrisi e gli risposi più felice che mai:
-Grazie a te!
Ero contenta... certo se era contento Bill lo ero anche io! Era una piccola rivincita personale contro tutti gli episodi sfortunati che avevo vissuto...
-Dai lentoni!!!- urlò Tom mentre era davanti l'auto - Gaia deve essere a casa tra mezz'ora!
Bill rise di cuore e rispose:
-Si avete ragione principe... le principesse devono tornare al castello prima della mezzanotte!
Io fissai Gaia che a sua volta mi fissava impietrita e le sorrisi indicandole con lo sguardo la mano di Bill ancora poggiata sulla mia spalla. Lei sorrise e si tappò la bocca con una mano, come se volesse urlare chissà cosa! XD
Salimmo così in macchina... dispiaciute che la giornata fosse finita... ma sicure che le seguenti sarebbero state di sicuro migliori...

-CONTINUA-

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Capitolo 11
*** Another day ***


Schreeeeeeei! Bist du du selbst ist! Schreeeeeeeeiii!!! Und...

SBONK.

Non ce la potevo fare... una sveglia del genere alle 11 del mattino era dura da superare... si, certo, era una bella sensazione essere svegliati dalla voce di Bill e da una delle mie canzoni preferite ma avrei preferito mi avesse svegliato lui con un bel vassoio della colazione in persona... casomai sussurrandomi teneramente in un orecchio "Sara, dai che è tardi" ... o_O un momento.... "in persona"... uhm... dovevo aver fatto davvero uno strano sogno quella notte... avevo sognato i gemelli in casa mia che portavano me e Gaia in pizzeria! "Che cosa meravigliosa! " pensai stiracchiandomi sotto le coperte, non avendo però la forzadi alzarmi.
-Bill!!! Bill!!! Dove sei???
I miei occhi si sgranarono... Qualcuno. Qualcuno aveva chiamato Bill e quella voce non mi era affatto indifferente... no, ok... stavo ancora sognando...

Bonk! Bonk! ...quanlcuno stava prendendo a pugni la porta del mio bagno! o_O

-Bill dio mio muoviti! Sei una femminuccia!!!! Devo andare in bagno!!! La trattengo da ieri sera!!! Daiiii!!!
o_O
...
...
Ok... Sara, respira... anche se qualcuno parla in tedesco in casa tua... e sembrerebbe un ragazzo,.. che forse ha anche i rasta e indossa abiti da rapper... no dai, sogni! Svegliati!... Un momento... non stavo sognando... In un attimo mi ricordai di tutto quello accaduto il giorno precedente...
-Tom la pianti??? Così sveglierai Sara!!! Dai entra!
Ok... no, non era un sogno... quello era Bill... AAAAAAAAAAAH!!! Ok... dovevo ancora realizzare il tutto! E poi mi sarei dovuta alzare! O mio dio...fissai il mio pigiama sotto il leggero lenzuolo... potevo presentare loro un pigiamino con gli orsetti? -.- Ma di certo non potevo cambiarmi senza darmi una sistemata... Ok, avrebbero visto il pigiama ma dovevo almeno domare i miei capelli che sono sempre uno spettacolo di mattina. Così mi alzai mentre sentivo i gemelli scherzare e parlare in bagno, sperando non mi sentissero mentre rovistavo disperata nella borsa in cerca di una spazzola. Grazie a dio la portavo sempre con me e la piastra era in camera! Così diedi una sistemata veloce ai capelli e li raccolsi in una coda di cavallo, tanto per non far notare loro che mi ero passata la piastra. XD
Così davanti lo specchio fissai la mia canottina con gli orsetti tra un misto di riso e vergogna e mi decisi ad uscire. Davanti la porta inspirai e girai il pomello.
Il corridoio era deserto quindi avanzai lentamente; stavo per superare anche la porta del bagno quando sentii:
-G-t-n mm-gen!
Allora mi volta e vidi Bill Kaulitz, piegato sul mio lavandino, con un fascetta a reggergli i capelli che altrimenti gli sarebbero caduti sul viso e lo spazzolino in bocca. Dire che era adorabile è poco.
Fece un cenno con la mano e io salutai. Assurdo! Indossava gli stessi pantaloni della tuta azzurra che avevo visto nel DVD! o_O Ok... Sara non pensare ai suoi boxer! Cavoli hai quasi 18 anni! Contieniti!!! ... Niente da fare... La mia mente stava facendo sogni assurdi che è meglio non descrivere.
Si sciacquò velocemente la bocca e mi disse:
-I tuoi genitori sono andati a lavoro ma hanno lasciato a me e Tom tutte le istruzioni per fare colazione come meglio preferiamo! Spero non ti dispiaccia se non ti ho aspettata per la colazione! E' che avevo molta fame e poi...
-Bill ma scherzi? - lo interruppi- Perchè ti stai scusando? Hai fatto benissimo! Anzi scusami tu che sono la solita dormigliona!!! XD
Lui sorrise e avvicinandosi mi disse:
-Pace fatta allora? Prometto che domani te la preparerò io la colazione!
-Allora puoi fare a meno di aspettarmi a colazione quando vuoi!- gli risposi senza peli sulla lingua. Quando poi mi accorsi di quello che avevo appena detto, sprofondai nella vergogna. Ma lui fu molto carino e sorridendo nuovamente sussurò semplicemente "Affare fatto". Come avrei potuto rifiutare? *-*
Seguii così Bill in cucina dove trovai la tavola imbandita e Tom intento a scegliere cosa mettere sulla sua fetta di pancarre che reggeva nella mano sinistra. Portava uno strano cappello che non lasciava sfuggire nemmeno un rasta... sembrava la versione estiva di quello visto nel dvd! o_O
Quando mi vide sorrise e dopo avermi dato il buongiorno mi chiese:
-Fragola, ciliegia o albicocca?- io lo guardai stranita e allora lui girò i vasetti di marmellata preparati da mia madre per farmi capire di cosa parlasse.
-Bleh! Marmellata!- esclamai alla vista.
-o_O Non ti piace?- chiese Tom come se avessi bestemmiato.
-Neeeiiiiin!!!!- dissi convintissima - L'unica che mangio è quella alla fragola... quindi ti consiglio quella!
Tom mi fissò per un attimo e poi affondò il coltello nella sostanza rossa. Quando addentò la fetta di pane, ne staccò la metà, sotto il mio sguardo stupito, sporcandosi i bordi della bocca come i bimbi piccini. La sua mascella aveva un movimento regolare e il piercing si muoveva in ogni direzione... secondo voi potevo non rimanere incantata? XD
Bill si sedette al suo fianco e mi protese il barattolo di Nutella:
-Scommetto che preferisci questa alla marmellata!
Io l'afferrai e mi sedetti davanti loro:
-Come avrai mai fatto ad indovinare? =D
-Chiamiamolo sesto senso...
-O povero me... - sbuffo Tom pulendosi il musetto.
Mentre spalmavo la nutella sul pane, notai il volto di Tom pensieroso.
Bill se ne accorse a sua volta e gli chiese cosa accadesse...
-Pensavo a cosa fare oggi...
-Be non saprei... stasera c'è una piccola festa in paese- li informai- potrei portarvi li... ma nel pomeriggio non so...
Bill fissò le sue mani e Tom il soffitto... eravamo tutti pensierosi fin quando Bill non si illuminò.
-Potremmo andare a fare shopping! *-*
-Eh ti pareva! - sorrise il suo gemello.
-Cosa vorresti dire? -.-"
Pensai un attimo al da farsi.
-Per me va bene... potrei portarvi a Pescara in autobus stavolta!
-Pescara è la città dove siamo stati ieri?- chiese Tom.
-Si si... non ci sono molte città grandi qui intorno purtroppo...
-Ma figurati! Eravamo proprio alla ricerca di tutto ciò... un pò di riposo dalle metropoli ogni tanto!^^- sorrise il cantante.
-Ok allora vi porterò a fare shopping!
-Evviva!!!- esclamò contento Bill.
Mamma mia... un sogno che diventa realtà: fare shopping con i gemelli Kaulitz! *-*

-CONTINUA-




Spero vi piaccia!^^

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Capitolo 12
*** Chopping Chopping Chopping ***


Ormai eravamo in macchina... Tom aveva optato per il manicotto di cotone da lasciare intorno ai suoi capelli e Bill aveva sulla testa il suo cappellino zebrato e i suoi occhiali Prada.
Ormai Tom si era arresso all'idea di doversi sedere indietro quando c'ero anche io in macchina e lasciava che cambiassi i canali radio a piacimento.
-Però la prossima volta andiamo con la mia... - disse il chitarrista.
-Cosa? ?.? - chiesi non capendo.
-La prossima volta andiamo con la mia di macchina! U_U - disse convinto, mettendo la testa tra i due poggitesta dei poste posteriori.
-Siiiii! - esclamai - non vedo l'ora! *-*
Bill mi fissò stranito e abbozzò un sorriso mentre Tom gli dava una pacca, come a volersi vantare di quella mia reazione.
-Be...si... dai, la macchina di Tom è enorme! *-* Una favola!!! *-* Se ne è tanto parlato! Ho postato non so quante sue foto e salire su una Escalade non mi dispiacerebbe! XD
-Ma anche la mia è un'autoda sogno! U_U - rispose Bill impettito, sistemandosi per bene sul suo sedile.
-Ecco che fa l'offeso! XD- esclamò il rastone.
-Non sono offeso Tom! U_U
-Si che lo sei fratellino...
-No che non lo sono...
-Si
-No
-Si
-No
.Si
-No
-BASTA!!!- esclamai, con l'eco del loro dibattito nella testa. Quando ci si mettevano erano terrificanti!
-Si ma lui fa sempre il permaloso!- esclamò Tom, buttandosi sui sedili anteriori e incrociando le braccia.
-No Tom! Non sono permaloso! U_U- rispose lui senza distogliere lo sguardo dalla strada.
-Stop! Non riniziate! Le vostre macchine sono ambedue bellissime! XD Però possiamo alternare! Tanto per provare il brivido dell'auto grande! Bill la tua è un altro modello, molto elegante e sportiva allo stesso tempo, mentre quella di Tom è più "ingombrante"!^^" Quindi alterniamo, ok?
-Per me va bene! Anche perchè ho proprio voglia di impugnare il mio volante...- esclamò Tom tornando calmo.
-Va bene... ogni tuo desiderio è un ordine...- sospirò Bill sistemandosi gli occhiali.
-Danke!!!- esclamai contenta. Ancora non potevo crederci... parlare di persona con i gemelli Kaulitz... essere con loro in auto... in quel momento pensai a quanto avessi sognato quei momenti e a quante ragazze stavano sognando la medesima cosa in quel momento.
-Sara cambia un pò la radio... fammi sentire qualche canzone italiana...- chiese Tom curioso, e di nuovo pimpante come sempre.
-Eh! Ora mi chiedi un miracolo! XD
-Perchè? - mi chiese Bill.
-No nulla... è che a me non piacciono molto le band o i cantanti italiani... -.-" Però proviamo...
"Io non riesco a capire quello che mi succede, sento il cuore che batte..." -.-"
"Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera e ti risvegli col sole... sei chiara come un'alba... eeeh!" -.-"
"Su, di noi, nemmeno una nuvola... su, di noi..." no, Pupo no!
-Oddio! XDDD- Tom iniziò a ridere.
-Non dirmi che lo conosci! o_O - chiesi senza crederci.
-Non proprio... ma il motivetto mi è familiare!- esclamò alzando il volume.
Non potevo crederci. Tom stava canticchiando Pupo! Ed anche con enfasi! o_O
Ok... stavo sognando...
-Shovo nohiiii!- ok... stava cercando di indovinare la giusta pronuncia delle parole italiane! Non potevo crederci. Non potevo!
Bill si accorse della mia espressione scioccata: ero rimasta girata, a fissare Tom, che si agitava contento, con gli occhi sgranati. Bill a sua volta prese a tamburellare con il pollice sul volante e guardai sconvolta anche lui.
-Cosa?- mi chiese infine quando presi a fissare lui.
-State canticchiando una delle canzoni più assurde italiane! XD Ed è ancora più incredibile vederle cantare da voi!
-Be ma il motivetto è carino!^^
-Carino? o_O O mio Dio! XD Pagherei per farvi un video ora! XD ... ma io ho la fotocamera! *-*
-Cosa? XD
Mi porsi in avanti, aprii la sacca e presi la fotocamera.
-Ta daaan! - esclamai orgogliosa e l'accesi. Non vedevo l'ora di scattare loro le prime foto.
Premetti REC e Tom fu il primo a mettere il suo faccione enorme davanti l'obiettivo, canticchiando: "Su ti nohi nemmnho uah nufolah!" e poi inquadrai Bill che scuoteva la testa ascoltando i lamenti del fratello. Uaaa! Erano così belli in video! *-*
Tom, capendo che lo stavo riprendendo, prese a fare l'esibizionista, indicandosi e urlando:
-Inquadra me! Moi! Io si che sono un cantante!
-Si si... e poi quando ti tocca cantare nei concerti in "Wo sinde eure hande" scappi o ti vergogni!- sentenziò il gemello.
-Eccolo qua, il nostro vocalist provetto!- ribadì Tom.
-Eh, che ci vuoi fare! La classe non è acqua! U_U- *Bill diva mode/ON*
-Ma sentitelo! Che fratello modesto che ho! Sasi fammi vedere come splendo anche in questo video! XD
Non me lo feci ripetere due volte... Interruppi il video e passai la macchinetta a Tom, che si buttò sui sedili anteriori a gingillarsi con la sua performance.
Ormai eravamo quasi arrivati... Bill girò la rotonda e la figura dell'imponente centro commerciale prese forma all'orizzonte.
Era un centro aperto da pochi anni e vantava un centinaio di negozi di vario genere ed un cinema al secondo piano con 5 diversi ristoranti e fast food e una sala giochi... il sogno di ogni giovane!
Bill parcheggiò l'auto con sicurezza, distante da occhi indiscreti e scendemmo con fare sicuro.
-Ok ragazzi, qui il pericolo di essere scoperti è alto quindi... discrezione! U_U- annunciai.
-Ovviamente boss! U_U- dissero in coro.
Così entrammo e l'aria condizionata fresca già mi fece sentire meglio.
-Uaaaaaaaaaaaaaaaa! Guarda! Tomi! Guarda!!!- Bill era impazzito.
-Bill! Calmati! Cosa c'è? o_O
-Tomi guarda! Quel negozio sembra di alta moda! E guarda qui c'è la Calvin Klein! *-* Oddio che bello!*-*
-Vedo che Bill si accontenta di "poco"! XD - scherzai.
-Lascialo perdere... fa sempre così! -.-" - mi rassicurò il chitarrista.
-Uffa Tom! Ma che c'è di male? ç_ç- disse Bill ferito dal commento del fratello.
-Nu nu Bill! Va tutto bene! Però ora che ne diresti di muoverci e andare a prendere del cibo?^^ Prometto che torniamo qui un giorno e compri quello che vuoi!
-Davvero? *-*
-Si certo!^^ Vero Tom??
-Chopping, chipping, Choppiiiing!- saltellava Bill.
-...
-Tom c'è anche la Foot Locker e la Combo... -.-
-Ok!!!!!! *-*
-Bene... ora siamo tutti contenti... andiamo al negozio a prendere del cibo...
E i gemelli mi seguirono, continuando a guardarsi intorno...
-Sasi lì non devi entrare?- mi chiese indicandomi un negozio...
-No Tom... sono a posto con l'intimo... -.-"
-Uaaaaaa! *-* - l'urletto gioioso di Bill arrivò alle mie orecchie.
Cosa succedeva ora?
Bill era davanti la vetrina di un negozio che vendeva oggetti particolari per i giovani, come minibiliardi, calamite ecc... ed in cima alla vetrina vi erano appesi dei ragni.
Bill battè le mani e i ragni scesero giù, per poi risalire lentamente.
-Non è fantastico??? Batto le mani e scendono! *-*
-Bill ma ti sei fatto di crack prima di venire qui? - gli chiese il fratello.
-Quanto sei insensibile Tom! ç_ç
-Bill tranquillo... in fondo è piaciuto anche a lui! U-U- dissi io.
-Ah si??- Tom decise di vendicarsi. Mi prese per la vita e iniziò a premere il pugno chiuso sulla mia nuca... mi stava facendo quella che io chiamo "una saponetta".
-Ahiiiiiii- urlai per il dolore mentre Tom si sganasciava dal ridere ottenendo la sua sadica vendetta.
Bill si voltò e sgranò gli occhi:
-Che le stai facendo?!- e si avvicinò, scostando Tom e prendendomi sotto il suo braccio, come a proteggermi.
-Insomma Tom! Sono cose da fare ad una ragazza???
-Suvvia Bill scherzavo! -.-"- esclamò Tom.
Bill mi accarezzò il capo e mi disse:
-Perdonalo...
-Ma figurati Bill!^^ Non mi ha fatto nulla! Anche io ho un fratello maschio... certe cose ti temprano animo e corpo! E ora abbiamo una spesa da fare! XD
-Hai ragione...- sorrise lui.
-Be Sara, guidaci tu.. e noi promettiamo di non fermarci più! U_U E scusa se ti ho fatto male...
-No Tom tranquillo... su ora andiamo...^^
E così riprendemmo il cammino e varcammo l'entrata del centro alimentari.
Mi voltai e vidi la sezione dei giornali particolarmente piena... non potevo non fermarmi! *o*
-Ragazzi scusatemi un attimo... arrivo subito...
E così corsi allegra saltellando verso gli scaffali.
Lo so, me ne vergognavo benissimo di acquistare quei giornaletti idioti ma... "Se i Tokio Hotel vuoi trovare, ahime giornaletti stupidi devi comprare"! U_U
Iniziai con il prendere Big; normalmente quella rivista era sempre ben fornita e non mancava di menzionare la band tedesca ogni 10 pagine! XD
Così la presi tra le mani ed inizia a sfogliarlo... fin quando non mi bloccai a delle immagini che di certo non passavano inosservate... quelle dei gemelli in costume da bagno.
"Sasi le hai anche a casa quelle immagini, sul pc... calma, rilassati" pensai tra me e me...
...
Ok, era inutile, iniziai a sbavarci sopra! XD Erano troppo perfetti! T-T
-Che guardi?- la voce di Bill arrivò delicata al mio orecchio.
Io scattai:
-Nienteee! o_O- feci la vaga... interpretazione pessima... e nascosi il giornale alle mie spalle... naturlmente Tom se ne accorse e me lo strappò dalle mani.
-Perchè tutto questo mistero?... vediamo un pò...- disse sfogliandolo e mentre Bill gli si avvicinava.
Avrei preferito sprofondare in quel momento. >///<
-Bingo! - esclamò Tom trovando l'articolo.
-Ma questi siamo noi in costume! - commentò Bill prendendo il giornale.
-Quanto sono figo... e brava la nostra Sasi! - esclamò Tom ridendo.
Ok... potrete ben capire che una figura del cavolo come quella non capiterà mai più! Già che dovessero vedere la mia camera era scandaloso ma che mi beccassero a sbavare sulle loro foto riportate da un giornaletto era il colmo.
Mi sentii arrossire e iniziai a fissare il pavimento.
Bill alzò lo sguardo e vide il mio imbarazzo. Così chiuse il giornale, senza dir nulla, mi si avvicinò e mi cinse le spalle con il suo braccio dicendomi:
-Noi non abbiamo una spesa da fare?
Io rimasi colpita da quel gesto e lo fissai piena di gioia... era davvero dolcissimo.
-Si!^^
-Ehi ma io volevo vedere altri giornali come questo! - protestò Tom.
-Mi pare tu abbia degli specchi Tom... -.-" Non ti vedi abbastanza? - gli disse Bill senza accennare a fermarsi.
-Antipatico!- mormorò Tom- Almeno posso chiedere una cosa?
-Anche due! XD- risposi.
-Stasera che si fa? - chiese come a supplicarmi di uscire.
-Be se volete stasera c'è una festa in paese... potremmo andare li...- proposi anche se la proposta non era delle più allettanti.
-Per me va bene! Adoro le festicciole di paese! *-*- esclamò Bill contento.
-Ma viene anche Gici?- chiese Tom avvicinandosi.
-Non so... dovrei chiamarla...- risposi un pò spiazzata.
-Allora fallo.. -rispose Tom sorridendo.
Povera me... -.-"
Presi il cellulare e composi il numero... però Tom mi prese il cellare dalle mani e lo portò all'orecchio.
-Tom che fai??? o_O
-Voglio rispondere io!
-Ma così le prende un infarto! o_O
-Ma no! XD uh... zitti... squilla...*-*
-Sasi perchè quella faccia? - mi chiese Bill mentre fissavo Tom che gongolava.
-Pensavo a cosa mi aspetterà... ora Gici o mi ammazzerà o mi risoprirà d'oro dopo cheavrà risposto a questa chiamata.
Ad un certo punto su volto di Tom si allargò un enorme sorriso... Gaia doveva aver risposto...

-CONTINUA-

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Capitolo 13
*** BuittHone! ***


Fissavo Tom ancora con timore, pronta a carpire ogni sua mossa...
-Tom almeno metti il vivavoce! ç_ç -lo pregai.
-Se proprio insisti...- disse lui mentre schiacciava il tasto del cellulare... la voce di Gaia risuonò nell'aria.
-Sasaaa?!- Gaia mi chiamava visto che nessuno aveva ancora detto mezza parola.
-GiciH?- chiese Tom sorridendo nel suo accento "impeccabile".
-SILENZIO-
-Sasa... sei tu? o_O - chiese lei un pò perplessa.
-Neeeeeiiin! - esclamò Tom divertito.
-SILENZIO-
-... T... T... Tom?
-Jaaaa! Ce l'abbiamo fatta! Ciao GiciH!- disse lui orgoglioso, gingillandosi con il cellulare tra le mani.
-Tom sta un pò fermo!- lo rimproverò Bill.
-Bill? Ma sono in vivavoce? o_O -chiese Gaia sempre più perplessa.
-Jaaaa! - Tom si stava proprio divertendo... che ragazzo semplice... -.-"
-SILENZIO-
-Sasa... sei lì?- mi chiese in italiano con voce troppo calma.
-Si Gi! >.< Dimmi!
-Sasa... parlo in italiano così i gemelli non capiscono ed è meglio così...
-Ho paura...
-Sasa... la prossima volta che succede una cosa simile e non mi avvisi io ti affoga in una tazzina di caffè! U_U
-Ma... ma... io... pensavo di farti felice...ç_ç
-Che succede? - chiese Bill un pò allarmato dal mio tono.
-Niente Bill... gli disse Gaia - questioni tra donne...
-Aaaah!- esclamò lui più minimeo che mai... ed ingenuo che mai...
-Sasa.. - tornò a me- ... mi fa piacere ma vorrei vedere te... ricevere una chiamata anonima e tu sei bella tranquilla a fare yoga... poi rispondi e ti senti la voce di Bill che ti dice: "SasaH"! Tu non rischieresti l'infarto? U_U
-Be si...- risposi mentre già fantasticavo.
-Ecco... allora tesoro mio, visto che tengo alla mia salute, avvisami anche in minima parte la prossima volta!^^ Ok? Ci siamo capite? - chiese in tono minaccioso.
-Penso proprio di si...-dissi intimorita.
-Bene Tom...-esclamò Gaia rivolta a Tom - dimmi pure... ^^
-Ciao Gici!^^ Come stai?- disse riprendendo il telefono.
-Bene! XD- disse lei tra isteria e gioia.
-Mi fa piacere... Senti cosa fai stasera?
-Io? o_O- chiese un pò spiazzata.
-Si si.. tu!^^ - disse ui sorridendo.
-Ehm... sto a casa perchè? o_O
-Perchè non vieni da noi? C'è la festa in paese!^^
-Ehm... per me va bene! o_O - disse lei quasi balbettando.
-Ok!^^ Allora ti lascio parlare con Sara così vi mettete d'accordo!^^- esclamò lui tutto congolante.
Tom mi passò il cellulare e si avvicinò a Bill felice di essere riuscito a convincere Gaia.
Presi il cellulare e lo portai all'orecchio:
-Sara ho perso 10 giorni di vita grazie alla tua chiamata, lo sai vero?- disse lei quasi senza fiato.
-Si hai ragione... scusami Gici... allora stasera vieni?^^- chiesi sapendo già la risposta.
-Certo! Dov'è Tom sono io! E stasera tu, per farti perdonare, come minimo mi offri la cena! U_U
-Ok... -.-" allora ci vediamo stasera... vieni verso le 19! E ... puntuale!
-Si Sasa.. si... TU TU TU...- e riattaccò.
Tirai un sospiro di sollievo e fissai i due gemelli che erano intenti in un forte discorso, vicino un carrello spuntato dal nulla.
Così mi avvicinai e chiesi:
-Che accade? o_O E questo da dove esce? o_O- chiesi indicando il carrello.
-Ecco! Diglielo anche tu che non ci serve a nulla! - esclamò Tom allargando le braccia.
Bill lo guardò truce in volto e ribattè:
-E dove la mettiamo la roba che compriamo?- disse come un saputello.
-Bill... non dobbiamo comprare mezzo centro commerciale! Ci servono pochi ingredienti per un pranzo per tre persone! o_O
-Si ma io lo voglio! E poi lo dici tu che compreremo poca roba! U_U
Tom guardò con aria disgustata il fratello e decisi di intervenire:
-Dai Tom, non fa nulla! ^^" Se lo vuole prendere lascialo fare!
Lui mi guadò torvo e rispose:
-Ma non vale! Tu sei di parte! U_U
Mi sentii arrossire come non mai, mentre Bill mi sorrise e prese a vagare con il carrello.
Io e Tom lo seguimmo e quando incontrai lo sguardo di Tom lo fulminai con lo sguardo e lui rispose ridendo radioso.
Seguimmo Bill in silenzio, mentre Tom si guardava intorno.
-Bu.. Bui...tthoneeeee - esclamò Tom con gli occhi chiusi a fessure.
Così guardai nella sua direzione e vidi che leggeva intento il nome della pasta Buitoni.
-Tom è Buitoni! XD
Lui mi guardò perplesso e rifissò la scatola di pasta e ripetè lentamente:
-Buuittoohnii...-e poi mi fissò come aspettando un mio giudizio.
Io lo fissai divertita e annuii esclamando: -Bravo!
Però il chitarrista non stava vedendo dove camminava e,mentre si indicava orgoglioso, sbattè contro la figura del fratello che si era fermato all'improvviso.
-Bill ma che cavolo...?
Il gemello si voltò improvvisamente spalancando gli occhi a mo di Bambi e prese Tom per una maglia e disse euforico:
-Guarda Tomiiii!! *-* Un intero scaffale di orsetti e caramelle gommose!!! *-* - disse eccitato.
-Ah! -.-" Già mi ero spaventato! Bill sei un idiota! -.-"
Bill lasciò il carrello e zompettò verso le caramelle.
-Nuuuu! Gli orsetti Haribo!!! *-*- disse fantasticando con il pacchetto tra le mani.
Io mi unii e presi i vermetti:
-Guarda i vermetti qui! *-*
-No! Bellissimi!! *-* Voglio assaggiarli! *-* Prendi prendi! *-*
Io presi un paio di pacchi di diversi tipi di caramelle e Bill prese i suoi orsetti.
-Biiiill... non esagerare! U_U poi ti viene il mal di pancia!- lo rimproverò Tom guardandoci prendere caramelle su caramelle.
-Ah! No Tom! Per un paio di caramelle!- risposi io.
SILENZIO
Mi voltai e vidi Bill fissarmi con aria adorante.
-Cosa c'è? o_O -chiesi sentendomi emozionata a quello sguardo.
-Anche io stavo per dire lo stesso! *-*- disse Bill.
Tom scoppiò a ridere:
-Si in effetti tu e Sara siete davvero molto simili! Prima avete zompettato insieme verso le caramelle! o_O
Io scoppiai a ridere e ammisi:
-In effetti Gaia dice che sono la versione di Bill in gonnella! XD
-Poverina! Che destino avverso hai allora! U_U
Bill rise e diede una gomitata al fratello, che gli sorrise.
Erano così carini insieme... in quel centro commerciale, con quelle caramelle in mano ,sembravano due ragazzi normalissimi in quel momento.
Bill si voltò e mi chiese:
-Caramelle prese... ora che si fa?
-Be... dobbiamo decidere cosa preparare per pranzo... ci diamo alla pasta? Quella è facile da preparare! *-*- esclamò Bill quasi orgoglioso.
-Si!! *-* Pasta con panna e salmone! *-*- esclamai io saltellando.
-Povero me...-.-"- sospirò Tom- .. Ok, che pasta con panna e salmone sia... ora troviamo gli ingradienti...
Così ci buttammo a capofitto nella ricerca degli ingredienti e una volta presi, ci dirigemmo verso la cassa.
-Guardate che belle le mie caramelle! *-* - disse Bill facendosi leva sul carrello e dondolandosi.
Tom, vedendo che Bill ormai aveva i piedi sul carrello e non più a terra, mise le mani sul carrello e lo spinse, mentre Bill lanciò un gridolino perchè preso di sorpresa. Come due bambini, Tom spinse il carrello mentre Bill rideva come un pazzo e io li seguivo saltellando.
-Dai Sara! Mettiti nel carrello! *-* - mi incitò Tom.
-Si... così è la volta buona che ci cacciano dal supermercato! XD
-Antipatica! XD- mi disse Tom, fermandosi ad una cassa vuota.
Bill scese ridendo e prese le sue caramelle e le poggiò sulla cassa, mentre io lo aiutai mettendo il resto.
Quando la cassierà battè ogni prezzo, esclamò:
-Sono 51 euro e 42 centesimi.
Tom sgranò gli occhi e disse:
-Bill!! o_O Ma quante caramelle hai comprato???
Lui lo guardò stizzito e disse:
-Che vuoi? Tanto pago io! U_U
Io allora lo fissai allibita e intervenni:
-Nooo! che paghi solo tu! La mamma mi ha lasciato i soldi... tocca a me!
Lui mi fissò e mi disse:
-Sara, quante volte ti ho detto che quando sei con me, tu non caccerai un euro?
-Secondo me mai... U_U- rispose Tom.
Io scoppiai a ridere e Bill ne approfttò per pagare.
Così prendemmo le buste e ci dirigemmo verso l'auto.
-che bello! *-* Non vedo l'ora di cucinare! - esclamò Bill saltellando.
-Dillo che non vedi l'ora di mangiarti le caramelle... che animale! U_U- disse Tom mentre trascinava la busta.
-Tom ti serve una mano?- gli chiesi vedendo la busta piena.
-No tesoro... grazie... vedi? Bill è un uomo e non mi aiuta nemmeno! Come fa a piacerti quella mozzarella?- mi disse sorridendo.
Bill si voltò e gli fece la linguaccia per poi aggiungere:
-Non è vero! Io sto portando la panna! U_U- e mostrò la bustina.
-Ma sentitelo! - eslamò Tom.
-Be ma lui è la divah! U_U - agginsi.
Tom scoppiò a ridere come non mai e Bill si voltò sdegnato.
-Diva? IO? Ma quando mai! U_U
Io e Tom ridemmo come matti, mentre Bill entrava offeso in auto.
Non vedevo l'ora di iniziare a cucinare!

-CONTINUA-

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Capitolo 14
*** Pappah! ***


Eravamo in auto e Bill non accennava a parlare.
Tom mi fissò e io risposi al suo sguardo facendo spallucce.
-Fratellino che hai?- gli chiese facendosi vicino.
Bill non rispose.
Mi sentii profondamente in colpa e il mio viso divenne triste. Avevo fatto arrabbiare Bill Kaulitz solo al secondo giorno che ci conoscevamo.
-Dai Bill! Io e Sara stavamo scherzando! Non prendertela.
Il cantante non accenò un movimento e continuò a fissare la strada, mentre la sua espressione era nascosta dagli occhiali.
Io presi a fissare le mie ginocchia e le lacrime stavano per salirmi agli occhi. Tom se ne accorse e rimproverò il fratello:
-Bella figura che ci stai facendo Bill! Ora mi fai intristire anche Sara! E pensare che stava solo scherzando... che permaloso che sei! U_U
Io non alzai la testa per la vergogna; Bill posò lo sguardo sulla mia nuca e sospirò:
-Si... sto esagerando... scusa Sara... me la sono presa per nulla...
Tom esultò e disse:
-Ce l'abbiamo fatta! E poi Bill ... ammettiamolo... sei un pò diva tu! U_U
-Cosa? o_O
-Di certo non ho io lo smalto sulle unghia o l'eyeliner o le magliettine attillate... su su... che carino il mio fratellone che tiene al suo stile!- disse pizzicandogli una guancia.
-Tom sto guidando!!! o_O
Vederli così mi fece ridere e guardai Bill serena ora. Lui ricambiò lo sguardo sorridendo a sua volta e tornò alla guida. Ero davvero contenta che tutto si fosse risolto in così breve tempo.
Quando arrivammo a casa, portammo le buste in cucina e ci fermammo un secondo.
Ci guardammo e posammo lo sguardo sui pochi ingredienti sul tavolo.
-Bene... chi sa cucinare?- chiese Tom.
Bill lo guardò sbuffando:
-Con chi credi di parlare! Io so fare tutto! U_U
Tom mi fissò incredulo e io sorrisi.
-Si Bill.. parlo di cucinare... non riscaldare una pizza!
-Tsk! Uomo di poca fede!- sentenziò Bill.
-Be... io so cucinare! ^^ - dissi orgogliosa.
-Grazie a Dio! - esclamò Tom mentre Bill sbuffava.
-Ma più o meno sappiamo cucinare tutti... potremmo dividerci i compiti...- dissi fissando la tavola piena di roba.
-Allora... -disse Tom prendendo il salmone- ...io cucino il salmone, tu la pasta e Bill... Bill apparecchia la tavola! U_U
-Cosa? o_O Perchè non posso aiutarvi??? ç_ç
-Preferisci mangiare le tue caramelle?
-Antipatico! ç_ç
-Bill... se vuoi puoi aiutarmi nel cucinare la pasta!^^- dissi vedendolo amareggiato... e non volendomi far scappare una tale occasione! *-*
-Siiii! *-* - rispose radioso. Sarebbe stata una bella esperienza cucinare con Bill! XD
-Sara sai benissimo che per cucinare la pasta basta una sola persona...- sentenziò Tom.
-Preferisci ti aiuti nel cucinare il salmone? U_U - gli chiesi allora.
-NO! o_O
-Allora cucina e zitto! U_U - lo rimproverai.
-Cattiva! - disse lui mentre metteva il salmone in padella.
Bill mi si avvicinò gongolante battendo le mani.
-Tu si che mi vuoi bene Sara!^^
Ok... questo era il colmo... stavo per morire di crepacuore... Bill che ti dice che ti vuole bene con quella voce così innocente... o povera me... :Q____
-Cosa faccio??? *ò* - mi chiese eccitato come un bambino.
Allora gli diedi una pentola e gli dissi:
-Riempila d'acqua!^^- e mentre lui lo fece contento, io accesi il fornello.
Quando tornò poggiò la pentola e mi fissò come in attesa di nuove direttive.
-Beh... ora dobbiamo aspettare che bolla e poi mettiamo la pasta...
-Aaah! Ok... allora io ora prendo la pasta! *-*
-Ok Bill! ^^" Pesala e poi, quando l'acqua bolle, la metti ok?
-Jaaaaa! *-*- e corse a prendere la pasta mentre io mi sedevo.
Poi sentii un profumino nell'aria.
-Waaaa! *ç* Tom che buon profumo! *-*- esclamai.
-Vero?! Sono un genio con i fornelli! - gongolò il rastone, orgogioso mentre girava i pezzetti di salmone nella padella.
-Eccolo il modesto!- esclamò Bill.
-Senti chi parla! L'uomo che al massimo sa far bollire l'acqua! U_U - disse Tom guardandolo impettito.
Bill si limitò ad ignorarlo e si voltò, chiedendo con aria orgogliosa:
-Sara ma non ci vuole il sale nell'acqua?
-Be si... ma lo mettiamo dopo, altrimenti l'acqua impiegherebbe maggior tempo a bollire.
Lui mi guardò imbarazzato e poi aggiunse:
-Quante cose sai! *-*
Lo guardai, strabuzzai gli occhi e risposi rossa:
-Tutto merito della professoressa di chimica! >///<
Lui mi sorrise e tornò alla pentola:
-Guarda le bollicine che iniziano a salire! *ç*- disse come se non avesse mai cucinato la pasta in vita sua e Tom si schiaffeggiava alla vista del suo comportamento.
Bill lo fissò:
-Che vuoi? -.-"
-Bill, nemmeno un bimbo di 3 anni si eccita per così poco! -.-"
-Uffa! Devi sempre rovinare tutto! >.<
Tom sorrise e gli diede un --- in testa mentre Bill scoppiò a ridere al contatto del freddo legno dell'oggetto con la sua testa.
Io ero seduta alle loro spalle e quella scena di gioia quotidiana era un qualcosa di unico, di irripetibile... ed erano sensazioni ed esperienze che solo io stavo condividendo. In quel momento mi sentivo la ragazza più felice del mondo.
Dopo 10 minuti, Bill iniziò a saltellare:
-Bolle! Bolle! Bolle! *ç*- urlò.
Scattai dalla sedia e mi avvicinai a Bill, che già metteva la pasta, e mi affrettai a girare gli spaghetti.
Bill rimase a fissare la pentola, fin quando non gli dissi:
-Bill... assaggia la pasta... vedi se è cotta!^^
Bill si voltò estasiato e disse:
-Che bello! Be... ovviamente ho il palato rafffinato io! XD- ridacchiò.
Prese uno spaghetto e lo assaggiò; dopo una breve masticata si riavvicinò alla pentola e mi porse la forchettà con uno spaghetto:
-Secondo me sono pronti... assaggia!^^
Io lo feci e gli diedi l'ok. Mentre lui e Tom spegnevano i fornelli, mi balenò in mente quello che era appena accaduto... avevo mangiato lo spaghetto dalla stessa forchetta di Bill.
Non solo mi aveva imboccato, ma avevamo condiviso una forchetta. Il solo pensiero mi fece trasalire... spalancai gli occhi fissando il vuoto... Io... Bill... stessa forchetta...
-AAAAAAAAAAAAAAAH!- l'urlo del cantante mi riportò alla realtà.
-Ma che combini scemo?!- lo rimproverò il rastone.
-Cazzo mi sono scottato!!! ç_ç Che dolore!!! - disse Bill piegandosi su se stesso.
Tom si avvicinò e sistemò la pentola, mentre io mi avvicinai preoccupata a Bill.
-Dove ti sei scottato Bill? Fa vedere!- gli dissi e lui mi porse la sua mano. La presi e l'avvicinai; la sua pelle era così morbida e la sua french così perfetta.
-Qui, sul dorso della mano! ç_ç - mi disse indicandomi la mano arrossata.
-Vieni, mettila sotto l'acqua corrente fresca.
Quando l'acqua toccò la sua pelle, emise un gemito di piacere, mentre il fratello si avvicinò anche lui preoccupato.
-Ma si può sapere come hai fatto?- gli chiese osservando lo scolapasta.
-Credo di aver rovesciato la pasta troppo energicamente! ç_ç - ammise il capellone.
-Sempre il solito... Solo tu... -.-" Va meglio ora? -disse scettico.
Bill tolse la mano dall'acqua e vi soffiò sopra.
-Si... ma fa male... - disse accarezzandola lievemente.
CROOOOOOOOOOOOOOW
Io e Tom ci voltammo contemporaneamente verso Bill, che arrossì violentemente.
-Cosa? - chiese indifferente.
-Era la tua Bill...- disse Tom portando le mani ai fianchi.
-Eh? - fece ancora l'indifferente.
-La pancia! XD- sorrisi.
-No! La mia pancia non ha brontolato sonoramente! U_U- disse ancora indifferente mentre io e Tom ridevamo come idioti.
-Be dai... mangiamo! ^^- disse Tom, condendo la pasta con il salmone e la panna, mentre io prendevo i piatti e Bill le posate.
Quando ci sedemmo, ci guardammo soddisfatti e Bill, impugnando la forchetta e guardando avidamente il suo piatto, esclamò:
-PapaaaaaaaaaaaaaaaaaH! *ç*
Sentendolo,rischiai di strozzarmi con l'acqua che stavo sorseggiando, mentre Tom battè le mani ed esclamò:
-Buon appetito!
Io ricambiai e mi fiondai sul pranzo. Appena misi in bocca un piccolo assaggiò, Tom mi chiese:
-Com'è? *-*
Io lo guardai, sorrisi, e mimai il disgusto.
Tom sorrise mentre Bill mangiava repentino.
Quando si accorse di quello che accadeva, ci fissò con occhi enormi da cucciolo ed uno spaghetto che gli penzolava dalla bocca, con la bocca sporca di panna.
Io e Tom lo guardammo, ci guardammo a nostra volta, e scoppiammo a ridere.
Non avrei mai dimenticato quel pranzo.


-CONTINUA-

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Capitolo 15
*** Suave mente... ***


Fissai preoccupata l'orologio: erano già le 20:30 ed io avevo una doccia da fare e dovevo asciugare e piastrare i capelli... stavo per impazzire al pensiero.
Mi chiusi in bagno e mi fiondai nella doccia...Chi l'avrebbe sentito poi Tom altrimenti! XD
Cercai di lavarmi alla velocità della luce e ma un pensiero balenatomi in mente rese arduo il compimento dei miei propositi... in quella stessa doccia avevano fatto il bagno anche Bill e Tom...
...
o_O
...
O mio dio... no, non dovevo perdermi in simili fantasie... anche se era difficile.
Dovevo muovermi!
Mi lavai in fretta e cercai di asciugare i capelli nel minor tempo possibile.
Controllando l'orologio vidi che erano ormai le 20:45; presi il cellulare e mandai un messaggio a Gaia, dicendole di venire direttamente a casa mia, così non avrebbe aspettato da sola il mio arrivo in paese.
Mi asciugai i capelli, con il lettore mp3 nelle orecchie. Era incredibile come io ormai fossi vincolata a quell'oggettino: lo portavo sempre, mentre camminavo, correvo, studiavo o mi asciugavo i capelli! A volte mi ci addormentavo anche! o_O
Partì una canzone di Jimi Blue... carina ma non era il momento! Passai alla seguente...
"4 Minutes" di Madonna... perfetta! *-*
Presi a phonarmi i capelli energicamente, canticchiando quelle note: "We've only got 4 minutes to save the word"... mai canzone più azzeccata! U_U
Quando spensi il phon sentì bussare la porta; aprii con discrezione e gli occhi di Tom incontrarono i miei. Lui sorrise come suo solito e io rimasi un attimo interdetta.
-Ti piace Madonna eh? Non male, davvero...
A quelle parole sgranai gli occhi:
-Ehm... non dirmi che si è sentito...
-Si si... abbiamo sentito tutta la tua interpretazione di 4 Minutes...
Io arrossii violentemente e avrei voluto seppellirmi in quel momento ma era altro tempo sprecato.
-Dimmi Tom... cosa c'è?
-Niente di particolare... volevo sapere a che punto sei...
Ovvio... come non pensarci... -.-"
-Bè Tom... mi devo solo piatrare i capelli.
Lui tirò un sospiro di sollievo e mi rassicurò:
-Allora puoi fare con calma... Bill ha appena deciso di acconciasi si capelli... e senza Natalie ci metterà una bella mezz'oretta! XD
Io sorrisi e, richiudendo la porta, gli dissi:
-Ah bene! Sarò prontissima per allora! XD
Mi piastrai i capelli velocemente, non che ci avessi mai impiegato molto, e giunse il dilemma epocale... cosa avrei dovuto indossare?
Seguire la regola che Bill preferisce le ragazze acqua e sapone o andare sul provocante tra le righe?
Rimasi a fissare ogni mio capo per un paio di minuti e poi decisi di indossare quello che mi andava, per rimanere me stessa. Bill doveva pur abituarsi alla mia persona ed accettarla così com'era.
Presi i miei jeans e la canotta nera presa a Dublino dell' Hard Rock, i vari accessori e la sacca, ultimo colpo di spazzola e qualche spruzzatina del mio Chanel n°5, ed via. Sentivo un gran chiacchiericcio in casa e quando arrivai in cucina, trovai Gaia che parlava allegramente con Tom su quello che era accaduto a pranzo.
-Ciau Gici!- dissi abbracciandola.
-Ciao Sasa... mamma come profumi, ti sei vuotata addosso l'intera boccetta di profumo?
Io risi e negai. Poi la fissai e dissi:
-Gici! o_O Ma quella è una gonna... ed è anche cortina...
Lei sorrise soddisfatta e disse:
-Ti piace? Me l'ha presa mamma appositamente per stasera!^^
-Ringrazia tua madre da parte mia!- si intromise Tom. A quelle parole la mia amica si ammutolì un attimo: non tutti i giorni Tom Kaulitz ti fa un simile complimento tra le righe. Quindi poi cercò di spostare l'attenzione su di me e disse:
-E tu Sasa? Come mai così... sportiva? Bill non ti cadrà ai piedi così! XD
Io arrossii visto che c'era anche Tom e dissi:
-Gici ma che dici? >///<
Tom sorrise e mi disse:
-Tranquilla! Gli piacerai molto vestita così. Bill mira allo stile fine.
Io rimasi in silenzio mentre Gaia sorrise; ma parli del diavolo e spuntano le corna.
-Sono pronto!- esclamò un Bill tutto ansimante, arrivato di corsa in cucina.
Poi inspirò ed esclamò:
-Che buon profumo! Cos'è?
-Lo Chanel di Sara... è un profumo buonissimo!- disse Gaia senza darmi modo di rispondere.
-Che buono... ottima scelta! - mi disse mentre io ringraziavo mio padre per avermelo regalato.
Poi però lo osservammo e Gaia non potè far a meno di constatare:
-Bill... con questi capelli da leone passerai proprio inosservato... -.-"
Bill la fissò e disse:
-Ma rimaniamo in paese... non credo di rischiare tanto... vero Sara?
Io feci spallucce; a quanto ne sapevo non vi erano molte fans qui ma si sarebbe potuta spargere la voce: Bill rimaneva comunque una celebrità, anche per chi non ascoltava la musica dei Tokio Hotel.
Poi, quando ci alzammo per uscire, ci fissò e disse:
-Uao ragazze! Come siete carine!^^
Io mi bloccai a quelle parole mentre Gaia ringraziava quasi balbettando.
-Hai visto che bella la canotta di Sara? Ci sono una colomba ed una chitarra. Mi piace molto!- intervenne Tom sorridendomi sadico.
Bill mi osservò a lungo e mi sentii sciogliere a quello sguardo che mi analizzava.
-E' vero! E' bellissima! Oggi stai davvero benissimo Sara.
Io lo fissai rossa come non mai e lo ringraziai:
-Anche tu stai bene Bill... ma tu stai sempre bene...
Lui mi sorrise e io ricambiai, non sapendo cos'altro fare.
-Be... andiamo o non arriveremo mai!- disse Gaia rompendo il silenzio.
-Si hai ragione, dobbiamo anche andare a piedi! Muoviamoci!- disse Tom uscendo.
Camminammo per una decina di minuti prima di arrivare nel centro del paese.
Gaia e Tom lasciarono indietro me e Bill, troppo presi dai loro racconti che sembravano divertenti visto le loro risate.
Io fissavo i miei piedi in ogni loro passo, non sapendo cosa dire. Un mese fa avrei pagato per avere del tempo per parlare in pace con Bill Kaulitz e, ora che ne avevo la possibilità, non riuscivo a proferir parola.
Quando alzai lo sguardo, vidi il suo viso così perfetto nei suoi lineamenti fissare il paesaggio e poi alzare il naso all'insù.
-Che bel cielo c'è stasera!- disse quasi sospirando.
-Si è vero... però è più bello quello invernale a mio parere... in Germania ho visto cieli stellati meravigliosi.
Lui si fermò e mi disse:
-In Germania?
-Si si... vado spesso a trovare zii e Marco...
-Ah già... hai anche i nonni li, vero?
-Si ma non ho buoni rapporti con loro... diciamo che non parliamo affatto...- dissi senza riuscire guardarlo.
-Ah... mi spiace... bè... la prossima volta che vieni in Germania dimmelo che ci incontriamo e ti presento anche Geog e Gustav!
Quelle parole mi lasciarono di stucco e felice allo stesso tempo, e gli dissi:
-Davvero? Oddio che bello! Sarebbe un sogno!
-Basta chiedere... ed ormai siamo amici no? Anche se ci conosciamo da due giorni, mi sembri una ragazza seria e matura... e molto simpatica!^^
-Sul matura non ci scommeterei tanto... U_U
Bill rise di cuore, si fermò e mi porse la mano che io strinsi. Lo fissai poi interrogativa e mi disse:
-Ti prometto che te li presenterò!
Io sorrisi contenta e lui strinse la mia mano.
-Dai poltroni! Muovetevi che siamo arrivati!
Bill non lasciò la mia mano e mi trascinò dietro di lui, correndo divertito dal fratello.
La festa era molto carina: luci colorate ovunque, bancarelle di ogni tipo, profumo di cibo nell'aria e come sottofondo la musica di una band nascosta chissà dove nel paese.
Li portai prima in esplorazione, facendo una piccola visita guidata, e dire che Bill catturò l'attenzione di tutti è inutile.
Poi li feci sedere e prendemmo qualche panino e patatine fritte per riempirci lo stomaco.
Gaia mi sorrise felice del fatto che tutti ci guardassero perchè con noi c'erano i gemelli e io quasi non ci credevo. Poi vederli addentare il panino così voracemente mi fece sorridere: erano così normali.
Finita la cena improvvisata, ci alzammo e vagammo per la festa.
-Sara!- una vocina mi chiamò. Mi voltai e Roberta mi stava salutando con la mano. Però poi vidi la sua espressione cambiare alla vista di chi era al mio fianco. Prima che potesse avere reazioni sconsiderate, la raggiunsi e l'abbracciai:
-Roberta!!!! Oddio ma hai visto??!!!
E lei parlò in mia contemporanea:
-Oddio non ci credo! Quello è Bill! Bill!!! Oddio Sara ma non stai morendo?
Io annuì e le raccontai tutta la storia. Roberta era una delle mie migliori amiche e ci conoscevamo da una vita ormai. Lei non era una fan della band, anche se ascoltava volentieri qualche canzone e adorava Gustav.
-Non ci posso credere... e quindi dormono da te?- chiese shockata quando finii di spiegarle la situazione.
-Si >///<... vieni che te li presento!
La portai da loro e la presentai:
-Lei è Roberta!^^ Per gli amici Robbetta! XD
I gemelli porsero la mano ed esclamarono:
-Hallo RobbbeettaH!
Lei sorrise ancora incredula e per farla tornare alla realtà le chiesi:
-Erika dov'è? Deve vederli! XD
Roberta allora ci accompagnò sulla pista da ballo e mi indicò la nostra amica, bassina di statura, agitarsi con il ragazzo. Allora io corsi, senza pormi problemi, per la pista e la chiamai, indicandogli i gemelli. Lei sgranò gli occhi e si agitò chiedendomi cosa accadesse.
Spiegai anche a lei la situazione ed uscimmo dalla pista. Dal suo metro e 50 Erika si sentì in imbarazzo davanti ai gemelli, che salutò ridendo, troppo era incredula.
Quando poi si cercò di tornare alla normalità, chiesi ad Erika cosa stesse facendo li.
-Andrea mi sta insegnando un paio di passi... - ammise indicando il suo ragazzo, campione nazionale di baciata.
Io annuì non sapendo cosa rispondere: avevo sempre odiato ballare, soprattutto la baciata. -.-"
Roberta sorrise e, prendendo per mano il fratellino che portava con se, si diresse in pista, invitando noi a seguirla.
Tom sorrise come non mai e prese per mano Gaia, portandola al centro della pista, nonostante lei si ribellasse.
La prese per la vita ed iniziò ad agitarsi divertito. Gaia non sapeva che fare ma sfoderò il suo orgoglio di ballerina e cercò di seguire il ritmo, guidando Tom. Lui si lasciò andaree contento e rideva senza sosta, insieme alla ragazza.
Poi guardò me e Bill fermi fuori dalla pista, corse verso di noi e disse:
-Che fate qui? Venite a ballare! Gaia mi sta insegnando...E' divertente!- disse gongolando.
-Tom io non so ballare... - ammisi.
-Perchè io secondo te lo so fare?- ribattè il chitarrista.
-Tomi sai che odio ballare!- ricordò Bill.
-Uffa quanto sei noioso! Dai che ti importa! Si vive una volta no?- e così dicendo ci prese per mano e portò al centro della pista, lasciandoci poi li soli e tornando contento da Gaia.
Io sprofondai dalla vergogna e rimasi immobile, cosa che fece anche lui.
Suave mente... partì la canzone...
-Bene... ora che facciamo? Io non so ballare! ç_ç - gli confessai.
-Be... nemmeno io... ma proviamoci no?
Io lo fissai senza saper che fare e lui si fissò intorno.
Allora mi cinse la vita con il braccio destro e con la mano sinistra afferrò la mia e la alzò. Ora eravamo vicinissimi e il suo petto era ad un centimetro dal mio, così vicino che riuscivo a sentire il suo profumo, fresco ed intenso allo stesso tempo; quindi mi fissò e mi chiese:
-Ora che si fa?
Io arrossì: la situazione era imbarazzante e sentivo la forte mano di Bill poggiata sulla mia schiena.
Il mio cuore batteva a mille e tutto mi sembrava irreale.
-Be... dovremmo muovere il bacino come fanno gli altri ma io non ne sono capace... - dissi infelice.
Lui mi sorrise e lo sentii provarci. Mosse il bacino goffamente per poi scoppiare a ridere.
Intanto io stavo per sentirmi male e sentirmi mancare l'aria, mentre i bollori crescevano.
-Oh mio dio! Non ce la farò mai!- disse per poi ritentare. Ci provai anche io e quello che ne uscì non fu nulla di positivo! XD Sembravamo due malati di mente che cercavano di imitare ballerini di baciata.
Bill non si arrese e provammo a cordinare le nostre anche per un pò, fin quando non mi guardò e chiese:
-Che dici, ci arrendiamo?XD
Io ancora non riuscivo a smettere di ridere e annuii arresa. Era evidente: non saremmo mai stati bravi ballerini! XD
Quando uscimmo dalla pista stavamo ancora ridendo come pazzi e quando lui riprese fiato, asciugandosi le lacrime, mi disse:
-Dai Sara, prometto che mi farò perdonare ballando un'altra volta... magari un lento poco impegnativo...
Io risposi contenta della proposta:
-Ok! Quando vuoi! *-*
Lui poi si voltò alla ricerca del fratello e disse:
-Guarda mio fratello! Come si diverte! XD
Io allora aggiunsi fissando Gaia impegnata nel guidare Tom:
-Penso che anche Gaia si stia divertendo... U_U
Bill capì il doppio senso e scoppiò nuovamente a ridere:
-Oddio non dimenticherò mai questa serata! XD
-Nemmeno io... fidati!
Gaia però si accorse di noi e ci indicò a Tom.
Così decisero di raggiungerci:
-Be? Avete rinunciato?- chiese Tom.
-Si... non siamo portati per questo ballo! XD- sorrise Bill mentre io ridevo al ricordo dei minuti precedenti.
-Se vuoi ti presto Gaia e ti insegna lei. E' un'ottima ballerina! *-*
Io fulminai Gaia con lo sguardo... uno sguardo che lasciava chiare le parole "se ci provi Gici ti ammazzo".... messaggio che lei recepì ed intervenne:
-Tom facciamo la prossima volta? Ormai sono le 23:30! o_O
Lui sgranò gli occhi e chiese:
-Di già? o_O
Io annuii e, vista la sete, li portai in una fontana che si trovava poco distante.
Ci sedemmo e bevemmo con calma, il tempo di riposarci un pò.
Peccato che non mi ricordai cos'era ormai abitudine estiva tra i miei amici...
Improvvisamente comparve Francesco, mio vicino di casa, correndo verso la fontana, con una busta in mano.
Io lo salutai e lui mi risalutò frenetico:
-Ciao Sara! Scusa ma è meglio che tu non rimanga li oppure...- poi però si accorse della presenza dei gemelli e balbettò:
-Oddio... i monsoni... O_O
Io mi alzai pronta a rimproverarlo al primo "frocio" che avrei sentito uscire dalla sua bocca ma non feci in tempo ad avvicinarmi che sentii urla disumane.
Francesco sgranò gli occhi e disse:
-Cavolo! Mi hanno accerchiato...
Io mi voltai non capendo e vidi una decina di ragazzi che trascinavano buste piene d'acqua, palloncini gonfi d'acqua, superliquidator e tubi da attaccare alla fontana stessa.
In quel momento mi balenò in mente cosa avevo dimenticato... la battaglia dei gavettoni che si svolgeva ogni sera.
Urlai a Gaia e i gemelli di fuggire: la mia amica mi capì repentinamente ed afferrò Tom, che era seduto al suo fianco, per la maglia e lo trascinò via in tempo... lasciando Bill seduto, che non aveva avuto il tempo di capire cosa accadesse.
Non fece in tempo a chiedere che una busta d'acqua gli planò addosso, mentre io ero già bagnata fino al midollo perchè mi trovavo affianco al mio amico, bersaglio del resto della banda a quanto pareva.
Bill si tolse la busta d'acqua dalla testa, mentre il trucco nero iniziava a scendere sulle sue guance, e mi fissò sconvolto. Io lo presi per mano e lo portai via, mentre in piazza scoppiava la guerra di gavettoni.
Bill era ancora shockato quando ci fermammo per vedere in che stato fossimo. Gaia e Tom ci portarono in un vicolo, per darci modo di ricomporci.
Bill si tastò le guance e le sue dita divennero nere a causa del trucco ormai andato.
Così gli porsi un fazzoletto per asciugarsi il viso, mentre io mi strizzavo i capelli.
Bill si sedette e mi chiese:
-Ma cosa cavolo stavano facendo quei tizi?! Mi hanno bagnato fino al midollo! Guarda il mio trucco... e i miei capelli!!! O povero me!
Mi sentii quasi in colpa per quello che era successo e mi rattristai.
Gaia allora aggiunse:
-Sono i ragazzai di qui Bill, che la sera giocano con i gavettoni visto il caldo... siamo semplicemente capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ora torniamo a casa...
-Dai Bill... con questo caldo gli abiti e i capelli si asciugheranno in un lampo e non ci sono fans che moriranno vedendo i tuoi capelli boccolosi al vento! XD- scherzò il gemello.
Bill si asciugò il viso in silenzio e io gli chiesi scusa. Lui allora mi fissò e mi disse:
-No Sara... non devi scusarti... tu non ne hai colpe... e poi dai, anche questa è un'esperienza... ma ora andiamo a casa se non ti spiace... non sono più presentabile in pubblico in questo stato! XD
-Ma che dici Bill? Tu stai sempre bene, qualunque sia il tuo aspetto... - gli dissi rassicurandolo.
-Che carina che sei Sara...- sospirò Tom mentre io arrossivo ripensando a ciò che avevo appena detto.
Lui mi sorrise e, prendendomi sottobraccio, si avviò verso casa, mentre Tom e Gaia ci seguivano.
Quando arrivammo a destinazione, trovammo il padre di Gici che aspettava la figlia. Così lei dovette salutarci e mi sussurrò in un orecchio:
-La prossima volta mi inviti a dormire a casa tua...
Io sorrisi e la salutai con la mano mentre la macchina si allontava.
Quando entrammo, io e Bill ci alternammo in bagno per asciugarci, mentre Tom mi salutò e diede la buonanotte velocemente perchè crollava dal sonno.
-E invitala spesso Gaia... mi sta simpatica...- commentò mentre attraversava il salotto per raggiungere la camera.
Quando Bill uscì dal bagno con la sua maglietta a maniche corte e i pantaloni della tuta, mi sorrise e mi lasciò entrare, senza dir nulla.
Mi asciugai per bene i capelli, che tornarono al loro riccio di sempre, dandomi l'aspetto di Riccioli d'oro versione bruna: li raccolsi in una coda e mi misi il mio pigiamino con gli orsetti.
Quando uscii, chiusi la porta alle mie spalle e notai una figura in penombra che mi fissava... il che mi fece spaventare non poco.
-Scusa se ti ho spaventato Sara...- sentii la voce di Bill rieccheggiare nel buio.
-No no... figurati... è che io ho paura del buio in generale... dimmi pure!^^
Lui si doveva esser avvicinato, sentivo la sua voce più vicina:
-Nulla... anche stasera volevo ringraziarti per la bella serata... sai, era da tanto che non vedevo Tom sorridere così e io stesso non mi divertivo tanto... erano secoli che non mi sentivo così...così... così normale. E questo grazie a te.
Io ringraziai Dio che non potesse vedermi arrossire in quel momento e riuscii a balbettare:
-Di n-niente... g.grazie a voi di essere qui... e grazie a t-te per queste belle parole... non le merito...- dissi fissando quella sagoma così esile.
Lui rimase in silenzio per poi sospirare a bassa voce:
-I tuoi occhi sono così belli anche al buio...
Io feci finta di non sentire e chiesi:
-Cosa?
Lui però mantenne la calma e rispose:
-Nulla nulla... parlavo tra me e me... gute nacht Sara...
-Gute nacht Bill!^^
Poi però lo sentii più vicino e la sua bocca sembrava essere vicina al mio orecchio:
-...e sogni d'oro...- disse mentre sentivo il suo caldo respiro sul mio collo.
Lui mi diede una pacca sulla spalla e raggiunse il fratello che sicuramente dormiva già.
Io mi diressi in camera e mi buttai attonita sotto le coperte...
Non potevo crederci...l'aveva detto... "ho begli occhi" pensai... non me lo ero immaginato.
Fantasticai su quanto mi fosse stato vicino a quel "sogni d'oro"... forse mi ero immaginata tutto... o forse no... ma di una cosa ero certa:
Il mio cuore non aveva mai battuto così forte.

-CONTINUA-

Spero vi sia piaciuto nonostante la fine smielata! ^^"
Il nuovo capitolo è già pronto!
Spero di poterlo postare presto!

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Capitolo 16
*** La promessa ***


Era una calda mattina d'agosto... eh si... era arrivato anche agosto!
Ormai era un mese che i gemelli erano a casa mia e quasi mi ero abitauata alla loro presenza per la mia dimora.
-Tomi fermati!- sentii la voce dolce come sempre di Bill, anche se era accoccolata sotto il leggero lenzuolo del mio letto. Ero ormai sveglia da un pò ma non avevo le forze nè la voglia di alzarmi.
Improvvisamente i passi dei ragazzi si fecero più vicini e la porta della mia camera si spalancò.
Tom saltò sul mio letto e alzò la serranda della finestra velocemente, così da far entrare la luce accecante del sole, che illuminò ogni singolo angolo della mia camera.
-Tom!- Bill si era fermato sulla porta, osservando sconvolto il fratello, mentre io mi coprivo il viso con il lenzuolo e le mani.
-Sveglia Sara!!! - urlò Tom, che mi tirò via il lenzuolo e prese a prendermi a cuscinate con il cuscino raffigurante Massimiliano Alto (mio doppiatore preferito U_U) poggiato sul letto e regalatomi dalle mie amiche per i miei 15 anni.
-Toooom! - urlai divertita e scombussolata nello stesso momento. Lui prese a saltellare contento sul letto, mentre mi invitava ad alzarmi.
Così mi sedetti sul letto e strabuzzai gli occhi: non mi ero mai svegliata così velocemente in tutta la mia vita!
Bill si fece vicino e fissò il gemello, incrociando le braccia divertito.
-Cosa ridete voi due? Che ore sono? Le 9?! Vi rendete conto che ho dormito solamente 5 ore? 5 ORE! T_T
-Dai Sara! Ormai il sole è alto in cielo! - cinguettò Tom indicando la finestra spalancata.
-Notavo Tom, notavo... -.-" - dissi premendomi le tempie.
Poi mi balenò in mente una domanda: "Ma cosa vogliono? o_O"
Il chitarrista intanto si avvicinò al mio armadio, lo aprì e prese uno dei suoi cappelli. Se ne girò tra le mani un paio, poi però optò per quello bianco, in tinta all'abbigliamento giornaliero.
-Toh! Oltre che sul resto della camera Bill, sei anche nell'armadio!- esclamò Tom divertito, ancora inginocchiato a terra.
Bill si voltò e, vedendo la sua immagine anche sull'anta aperta, sorrise.
Ok, ok... dopo un mese ero abituata alle figure imbarazzanti che mi procurava la mia camera tappezzata con i loro poster ma era sempre meglio evitarle...
-Senti Tom... sei piombato in camera mia, mi hai spalancato la finestra, saltato sul letto e svegliata come se fosse scoppiata la terza guerra mondiale... ora... mi dici che accade? -.-"
ll ragazzo sorrise e si alzò, venendo verso di me radioso.
-Mi avevi promesso che un giorno ci saremmo andati...-
Io lo guardai interrogativa... in quel periodo avevo promesso molte cose ai Kaulitz.
Vedendo che io non davo risposte, mi guardò e sorrise:
-Ti dò un indizio... è un posto dove fa molto caldo...
Non mi aiutò affatto! XD
-Altro indizio... ma solo perchè oggi sono buono... c'è dell'acqua salata...
...
"Oh cazzo!"
Ecco cosa pensai appena ricordai la mia promessa. Me ne ero del tutto dimenticata!
-Sara, Tom oggi, visto il caldo, vuole andare al mare...- mi confermò Bill.
Io lo fissai inizialmente shockata... poi estasiata!
-Ma certo Tom! Possiamo andare quando vuoi! Che ore sono?- chiesi fremente.
-E' presto... sono solo le 9!^^
Io pensai un attimo al mio piano di guerra e mi alzai energica più che mai.
-Ok Tom... il tempo di prepararmi e sono da voi... prendiamo l'autobus alle 10 e vi porto al mare! Voi preparatevi!
Tom si illuminò alla mia risposta e corse in camera saltellando e lanciando mugulii di soddisfazione, battendo sonoramente le mani.
Bill lo seguì, saltellando ad ogni passo, con un gran sorriso sulle labbra, e ricordando al fratello di mettere il borsa la cremina solare. -.-"
Prima di fiondarmi in bagno, presi il telefono e composi il numero del cellulare di Gaia, temendo che se avessi chiamato a casa avrei svegliato tutta la famiglia.
-TUUU TUUU TUUU-
-Mmmmh...- dall'altra parte del telefono provenne un suono non ben definito.
-Gaia! Svegliati!!!!- le urlai.
-Sasa?! o_O Che cavolo ti è preso??? Che ti urli?! - si lamentò ancora in dormiveglia.
-Gaia, svegliati... Tom vuole andare al mare!
-Eh?- chiese come se stessi parlando con una cerebrolesa.
-Gaia... mare... sole... i Kaulitz in costume come alle Maldive... accendi il cervellino!- urlai mentre rovistavo nel cassetto, in ricerca di un costume.
A queste parole sentii prima un tonfo:
-Gici? o_O
-Ahi! Sono caduta dal letto... Sasa ma stai scherzando? o_O
-No Ga! Allora hai 1 ora e 20 minuti per fare doccia, ceretta, trucco e prepararti come si deve!
-O mio Dio...- esclamò Gaia ormai ansimante - Oddio Sa! Ma ti rendi conto che saranno in costume? Oddio.. e mò?!
-Ga... mò so solo che ho un'ora per prepararmi! Dai ci vediamo in piazza alle 10:20 che li porto in autobus! Così faccio vedere che vado in giro con dei figazzoni! XD
-Tu sei pazza!
Sentii Gaia ridere prima di chiudere la cornetta e chiudermi in bagno.
Vi rimasi per tre buoni quarti d'ora che impiegai per lavarmi a fondo i denti, farmi una bella doccia e tutto ciò che serviva per rendermi vagamente adatta ad una giornata in spiaggia.
Indossai il costume, misi gonna e maglietta e presi la borsa dove avevo messo l'occorrente per la sopravvivenza.
-Dove stai andando?- chiese mio padre svegliatosi con la confusione, vedendomi sfrecciare in camera sotto i suoi occhi.
-Cerco dei biglietti per l'autobus... i gemelli vogliono andare al mare oggi.
-Be... andate in macchina, no? Il zezzone e il fratello non hanno la macchina e la patente?- commentò mio padre.
Guardai mio padre con odio: ormai aveva preso a chiamare Tom zezzone e Bill ricchione. -.-" Non che ci si debba stupire, conoscendolo.
-No papà -.-" ... così faccio vedere loro come vado al mare io, comune mortale! XD
-Fai come ti pare...- disse andando in cucina e dando il buongiorno ai gemelli.
Presi le ultime cose e andai nell'ingresso:
-Bene ragazzi, andiamo!- dissi ai gemelli che mi stavano aspettando, pronti di tutto punto.
Tom indossava il suo costume rosso con dei fiori bianchi, ed una maglia ovviamente XL bianca sopra, con il cappellino bianco poggiato sul capo.
Bill invece indossava lo stesso costume del fratello, solamente azzurro, con una maglia bianca aderente al suo esile corpo, ed un paio di occhiali da sole, incorniciati dai suoi capelli corvini striati, che scendevano lisci e morbidi sulle sue spalle. Portava in spalla una borsa che sembrava molto capiente, mentre Tom portava semplicemente sotto braccio un asciugamano.
Particolare che li accomunava erano le infradito che portavano ai piedi, che osservai quesi incantata: Tom aveva proprio uno strano pollice e Bill aveva il piede di Venere! *-*
Quando riuscii a tornare in me, aprii la porta ed uscimmo, giungendo in meno di 5 minuti di cammino alla fermata. Tom sembrava molto eccitato mentre Bill era seriamente contento di prendere un autobus pubblico, dicendo che non accadeva dai tempi delle sue scuole medie.
Quando salimmo, inutile dire che tutti gli occhi erano puntati su di noi: le vecchiette del paese pettegolavano sul mio conto e su chi fossero i ragazzi che mi portavo dietro, le ragazzine non furono indifferenti all'aspetto dei gemelli e i ragazzi ci fissavano o per curiosità, o perchè avevano puntato Bill.
Quando ci sedemmo, Tom mi tese un tranello e fece sedere prima il fratello, per poi spingermi e farmi sedere affianco al cantante, mentre lui si accomodava contento ai posti davanti i nostri e mi guardava divertito.
-Non vedo l'ora di arrivare!- disse felice- quanto tempo impiegheremo?
-Be... ora arriviamo a Chieti, prendiamo Gaia e poi andiamo al mare... per le 11 dovremmo essere sotto l'ombrellone! ^^
Tom strinse il pugno contento, in segno di vittoria, e si morse il labbro inferiore quasi come se stesse già gustando il sole del mare.
-Non vedo l'ora di farmi un bel bagno!- sospirò Bill mentre Tom si voltò.
Mamma che bello! Andare al mare con loro! Ancora non ci credevo... stavo per sentirmi male, quasi mi mancasse l'aria... non osavo immaginare quando saremmo arrivati! >///<
Poi vidi una cuffietta davanti i miei occhi e mi voltai verso di Bill, che me la stava porgendo:
-Vuoi sentire un pò di musica? - mi chiese.
Io annuì contenta, come avrei potuto rifiutare?
La dolce melodia dei Keane, le canzoni rockeggianti dei Green Day e quelle energiche dei Black Sabbath fecero da colonna sonora a quel viaggio durato nemmeno 20 minuti.
Bill lo aveva trascorso in silenzio, poggiato contro il lo schienale del suo sedile, scegliendo minuziosamente ogni canzone e fissando in silenzio il paesaggio.
Io lo fissai quasi incantata: i suoi lineamenti erano perfetti e sembrava brillare di luce propria.
Quando arrivammo, trovammo Gaia ad aspettarci pronta alla fermata.
Le saltai al collo e lei, in italiano così che i gemelli non capissero, mi disse eccitata:
-Sasa ma ci pensi?! Io oggi muoio!!! Lo vedo in costume!!!
-Oddio lo so!!! Prima in autobus stavo per sentirmi male al sol pensiero!!! Dai andiamo a prendere l'autobus o si fa notte qui!- dissi prendendola per mano e facendo segno ai gemelli di seguirci.
Andammo a prendere i bigletti e ad aspettammo l'arrivo del secondo autobus che ci avrebbe portato a Francavilla.
-Sara, ma dobbiamo aspettare qualcuno?- mi chiese Tom facendosi vicino.
-Dobbiamo aspettare l'arrivo del secondo autobus che ci porterà al mare. Vedi tutti questi ragazzi? Anche loro andranno al mare come noi!^^- gli spiegai, indicandogli i ragazzi intorno.
-Aaaah!- esclamò per poi andare dal fratello e riferire il tutto.
D'estate molti ragazzi usavano i mezzi pubblici per raggiungere qualunque destinazione, dal mare alla piscina ai centri commerciali.
Bill e Tom erano fermi, con le braccia conserte, in attesa dell'arrivo del bus, mentre altri ragazzi giocavano già in strada con il pallone.
Inutile dire che i Kaulitz attirarono non poca attenzione con la loro presenza fisica, fermi, immobili e belli come statue greche.
Io stessa trovavo difficoltà ad ascoltare Gaia al mio fianco, che programmava un piano diabolico per il giorno, tanto erano belli in quel momento.
Improvvisamente, mentre i due gemelli guardavano l'infinito, con il volto celato dai loro firmatissimi occhiali da sole, uno dei ragazzi calciò il pallone con forse troppa forza e questo fece una grande parabola in cielo, per poi cadere proprio in testa a Bill, per rimbalzare sulla sua testa e cadere a terra.
-Ahio!- l'esclamazione di dolore di Bill giunse fino alle mie orecchie. Mi voltai e lo vidi tastarsi la testa mentre Tom era piegato in due divertito.
Gaia scoppiò a ridere mentre il gruppetto si avvicinò per scusarsi.
-Scusaci! Non l'abbiamo fatto apposta! - si scusarono sinceramente.
Bill però non capì nulla di quell'italiano, per giunta quasi dialettizzato, e rimase a fissarli con la faccia da triglia.
Allora mi avvicinai repentinamente, visto che nemmeno Tom stava capendo molto.
-Scusateli ragazzi ma loro non sono italiani! ^^"
I ragazzi mi guardarono ed annuirono.
-Bill si stanno scusando per averti colpito e dicono che non l'hanno fatto intenzionalmente...
Bill allora sorrise, capendo finalmente:
-Aaaah! Ok! Non preoccupatevi!- disse ai ragazzi che, pur non capendo una sola parola, compresero dal sorriso del cantante che tutto era stato risolto.
Quando il mezzo arancione arrivò, fu una vera lotta per accaparrarsi un posto ma inutile dire che ne uscimmo vincitori, visti i miei anni di allenamento giornaliero per prendere il posto sul mio bus che mi portava e riportava da scuola.
Appena l'autobus partì, Tom iniziò ad eccitarsi seriamente, e a saltellare sul suo posto, mentre Bill sorrideva divertito e Gaia non riusciva a mantenere espressione seria.
Cosa mi stava aspettando?

-CONTINUA-




Spero vi sia piaciuto! ^^
Per i futuri iniziate a tremare e preparare i catini per la bava... si suderà di brutto! *ç*

*infoiata mode/ON*

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Capitolo 17
*** Meere ***


Il caldo sole colpiva i nostri corpi e ringraziammo sinceramente Dio di essere finalmente arrivati al mare.
La scelta del lido fu molto semplice: la voglia dei gemelli Kaulitz di buttarsi in acqua era talmente alta che scelsero di prendere un ombrellone al primo lido che incontrammo.
Tom si fiondò alla cassa e ne pagò velocemente uno, preoccupandosi di prendere una delle palme in riva al mare, mentre noi altri aspettavamo in silenzio.
Quando finalmente fummo in spaiggia e poggiamo le varie borse sotto l’ombrellone, Tom saltellò di gioia, emettendo un urletto che ci fece voltare tutti.
-Tom che succede?- gli chiese Bill ormai arreso.
-Nulla… sono felice! *w*- disse lui correndo a bagnarsi i piedi alla riva.
Sembrava un bambino che vedeva per la prima volta il mare e si eccitava al contatto con l’acqua. Per un certo verso faceva tenerezza vederlo così. Sorrisi tra me e me, voltandomi verso Gaia che era rimasta li incantata a fissare la scena.
Tom si era deciso a tornare indietro e a degnarci della sua presenza… riservandoci un regalo.
Improvvisamente decise di togliersi la maglia, e il fratello lo segui a ruota.
SILENZIO.
Tom si sfilò la maglia velocemente, stando attento che il cappello non gli cadesse dal capo mentre Bill lo fece con calma, sfilandola piano.
Lentamente la luce del sole illuminò la sua candida e liscia pelle, morbida come quella di un bimbo, mentre i muscoli di Tom, in rilievo sotto la pelle leggermente più scura di quella del gemello, vennero velocemente alla luce, come una sorpresa di un ovetto kinder.
Sotto la luce del sole estivo, sembravano brillarne di una propria: i lunghi e scuri capelli di Bill, che cadevano morbidi sulle sue spalle, contrastavano con il pallore della sua pelle, mentre i rasta del chitarrista si liberarono anche del bianco cappello, seguendo la sua schiena e sfiorandola ad ogni brezza marina.
Erano li, fermi, sotto il sole, come due statue greche, scolpite finemente nel marmo, lasciando senza parole chiunque li vedesse.
Anche io rimasi li immobile, a fissare attonita tutta quella perfezione.
Quando Tom si voltò e mi trovò ancora vestita, a fissarli a bocca aperta, mi disse:
-So che sono un figo da paura ma hai intenzione di farti il bagno vestita?
Io arrossii nuovamente e gli diedi una pacca sulla spalla, ridendo insieme a Bill che si era avvicinato.
"Ok ok… Sara mantieni la calma…" mi ripetei.
-Dai Tom io ora passo… devo prima stare un po’ al sole e poi mi butto in acqua… voi andate pure…- dissi cercando di distogliere lo sguardo dal loro petto.
Cavolo doveva vedersi a distanza che ero in imbarazzo e soprattutto che stavo sbavando come un’ossessa.
-Come preferisci…- fece spallucce lui- Noi vi precediamo! Biiiill! Daiiii! – urlò al gemello correndo verso la riva.
Io li guardai entrare in mare comodamente seduta sul lettino, mentre vedevo l’acqua bagnare i loro corpi, colpiti da ogni singolo raggio di luce.
Rimasi li a guardarli in silenzio per poi balbettare:
-N- non ci credo… sto per sentirmi male…
Gaia mi guardò con gli occhi sgranati e annuì.
-Mi manca l’aria… Gaia dammi un po’ d’acqua fresca.. Gaia?!
Gaia era li immobile a fissare senza dare cenno di vita Tom schizzare Bill divertito.
-Bellissimo… -bisbigliò aprendo la sacca senza distogliere lo sguardo.
Certo che vedere i gemelli che si divertivano in acqua era qualcosa di meraviglioso.
Deglutii a fatica e abbandonai l’idea di bere, rischiavo di strozzarmi… presi invece il mio fido lettore mp3, così forse avrei pensato ad altro e non a Bill versione bagnata.
“Ich bin frei im freien fall…” canticchiai tra me e me, mentre mi stendevo sul lettino, portando gli occhiali da sole sul viso.
Il sole scaldava la mia pelle e adoravo quella sensazione.
Mentre le canzoni scorrevano io sentivo la temperatura aumentare e una strana sensazione di beatitudine crescere. Forse in quel momento stavo tornando alla realtà quotidiana, quella dove i gemelli Kaulitz li vedi solo sullo schermo di un pc e di certo non usano il tuo bagno o un tuo armadio.
Sono li che vivono la loro vita, lontano da te e da chiunque, quasi in un mondo loro.
E ora invece erano li, al mio fianco.
In carne ed ossa.
Quante ragazze stavano sognando tutto questo in quel momento?
Quante farebbero di tutto pur di vederli da lontano, per toccarli o solo sentire la loro voce?
Be, io ero una di quelle fortunate graziate dal cielo credo, con una fortuna davvero irreale.
Più li guardavo più mi sentivo male! XD
“Ich bin daaa” cantava ora Bill nelle mie orecchie…
"Si Bill, ora sei qui… non ci posso credere ma sei qui… e per di più in costume! " Pensai ascoltando quella canzone.
Potevo morire felice in quel momento.
Tra questi dolce pensieri e le dolci note di Ich bin Da, le cinque ore di sonno della notte prima presero il sopravvento, e mi addormentai beatamente sul lettino, mentre Gaia, arresasi al mio silenzio di riflessione interiore, si era data all’energetica attività dello sfogliare una rivista di moda.
Non so per quanto dormii, per quanto Gaia guardò e riguardo gli stessi abiti, per quanto i gemelli rimasero in acqua… ma una cosa era sicura… il risveglio non fu dei migliori… almeno in parte.
Mentre ero tranquillamente lasciata ad abbrustolire al sole, qualcosa di freddo, ghiacciato… bagnato… cadde sul mio addome.
Mi svegliai di soprassalto, come se mi avessero pugnalata! O_O
Quando aprii gli occhi, con il fiato mozzato, vidi Bill e Tom sopra di me, bagnati fradici, che si strizzavano i capelli divertiti, lasciando cadere le gocce di acqua marina su di me.
Mi tolsi lentamente gli occhiali…
Ok... converrete con me che avendo visto i gemelli al sole, per di più bagnati, le goccioline passarono in secondo piano.
Per un attimo rimasi con gli occhi sgranati ad osservare tale bellezza: i capelli di Bill scendevano bagnati sulle sue spalle, ancora gocciolanti sul suo petto, mentre Tom tirò infine i dread all’indietro, che andarono a frustare la sua schiena, lasciando il suo fisico bene illuminato ed esposto ai raggi di sole.
Bill però era rimasto chino su di me, forse un po’ preoccupato dal mio mutismo.
-Sara… va tutto bene?- mi chiese preoccupato avvicinandosi.
-Mai stata meglio…



-CONTINUA-

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