What I've always dreamed

di Francesca_scrisse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** BELIEVE ***
Capitolo 2: *** This is my dream ***
Capitolo 4: *** HOGWARTS ***



Capitolo 1
*** BELIEVE ***


                                                                                       BELIEVE

Sembrava una giornata come tante,per Cassandra Hope Williamson. Si dendolava sull'altalena rossa,nel parco abbandonato di Garden Square. Chiuse gli occhi,e sospirò fortemente ricordando ancora le urle dei bambini che giocavano lì prima della "catastrofe". Anche lei giocava in quel parco con il suo,unico,amico Harry Potter,quando erano ancora dei bambini. Mentre ora sono diventanti grandi. Odiava quella parola, la faceva sentire inutile. Come se la sua infanzia fosse rovinata per sempre. << Sapevo di trovarti qui >> disse Harry,sedendosi sull'altalena affianco alla sua. Annuì,abbassando la testa leggendo la sua scritta che fece quando aveva ancora dieci anni. "Cassie Williamson". << Tua nonna è preoccupata. Sei scomparsa >> disse cominciando a dondolarsi. << Lo so >> sorrise appena. Gli mancavano così tanto quei tempi in cui la violenza,e la magia non regnavano in lei. Ma era felice,perchè era tutto quello che aveva sempre voluto. << Avvolte vengo qui,a ricordare tutto quello che abbiamo passato. Harry >> Finalmente alzò il capo,per guardare i suoi occhi chiari. << Già,anche io. Mi manca questo posto,quando era 'abbitato' >>. << Ricordo tutto,in ogni singolo dettaglio. Come se fosse stato ieri. Invece è passato già un anno... >> Chiuse gli occhi,e appoggiò la testa contro la catena di mettallo dell'altalena. Quando li aprì il Garden Square,non era più quel posto grigio con alberi senza foglie. Ma i colori le riempirono gli occhi, e i bambini che giocavano la riempievano di gioia. Non era più su quella stupida altalena dove da un anno,passava ogni suo pomeriggio. Ma su una panchina verde, aspettando l'arrivo di Harry. << Hei Cassandra >> scherza sul suo nome,sapendo quanto lo odia. Gli fece vedere la mano con scritto "Cassie" che aveva scritto la mattina a scuola. Facendo un sorriso ironico. E lui rise. << Andiamo? >> gli disse e lui annuì. Camminarono per circa venti metri,e poi si fermarono vicino a una botola. Cassie,l'aprì e comincio a scendere senza togliere gli occhi da Harry. Che come sempre era più corraggioso di lei. Scese la lunga scala che la portava alle fogne,fino ad arrivare a terra. Dove un fiume di acqua sporca non finiva mai. Sapeva che doveva sopportare quel odore per almeno altri dieci minuti. Harry scese,più in fretta di Cassie,comparendo alle sue spalle. Sentendo anche lui l'odore di fogna,che gli circondava le narici. Camminavano ogni giorno lì,per arrivare in prima possibile a Londra dalla piccola città di Little Whingeing. Le fogne erano la scorciatoia più addatta,ma anche la più terribile. Topi enormi,camminavano per la sporcizia e Cassie non poteva sopportare quei loro occhi rossi e la lunga coda rosa. E faceva in modo di non guardarli. Arrivati finalmente alla botola sopra Londra,salirono la scala con tutta fretta. E l'odore raccapriciante man mano svaniva. Harry le sorrise,ricordandosi la prima volta che doveva andare a Diagon Alley con Hagrid. E adesso ci andava per l'ennesima volta con Cassie. Che ormai sapeva tutto della magia,e non aveva paura di Harry come altri suoi coetanei. Lei voleva essere come Harry. Forte,corraggioso,senza paura,ma sopratutto un mago. E frequentare Hogwarts,la scuola di magia e stregoneria. Ogni anno vedeva Harry al binario 9 34 con tante valliggie. E lei che rimaneva sola l'intero inverno. E mancava davvero poco,perchè questo doveva accadare. Entrarono nella locanda,dove tutti salutarono Harry. Da quando aveva sconfitto Voldermort era diventato ancora più famoso di prima. Il muro di mattoni si aprì improvvisamente a quei colpi che aveva dato Harry. Sorrise,amava quel posto. << Mmmh.. mi serve una nuova bacchetta >> Cassie era confusa,aveva tra le mani una delle bacchette più potenti e aveva bisogno di una nuova bacchetta? << Non è per me >> disse rispondendo alla sua domanda,non espressa. Non chiese per chi fosse,non voleva saperlo. Comprarono tantissime cose,molte di più rispetto a gli anni precedenti. Sembrava che dovesse andare per la prima volta alla scuola di magia e gli serviva tutto. Presero anche un gatto. << Come vuoi chiamarlo? >> le chiese << Ehm.. Hogwarts >> sorrise,e lui ricambiò. Sapeva bene quanto lei desiderasse frequentare quella scuola,che lei chiamava "Il luogo in cui i sogni si avverano" o semplicemente "il luogo dei sogni". << E la bacchetta? >> disse accarrenzando il piccolo gatto nero. << Oh,già. Vieni andiamo da Ollivanders >> Sapeva bene cosa fosse Ollivanders,ma non era mai entrata personalmente in quel negozio. Visto che non gli sarebbe mai servito una bacchetta magica. << Harry Potter >> urlò sorridente. E lui ricambiò il sorriso. << Che ci fa qui,il signor Potter? >> chiese entustiasta. << Alla mia amica Cassie,serve una bacchetta magica >> Cassie rimase sbigottita << Harry,ma che dici? Io..ehm..io sono una babbana >> Scosse il capo << Non lo sei mai stata,ecco >> Gli diede una lettera con un timbro rosso sopra con scritto il suo nome sul retro. I suoi occhi si illuminarono aprendo quella lettera. La lettera che aveva sempre sognato. << Ma..perchè ora? >> le chiese << Dovevi essere pronta. E ora lo sei >> L'abbracciò fortissimo. << Bene,la bacchetta >> disse il negoziante,sorridendo e lei annuì quasi piangendo dalla gioia. << Ecco,questa forse.. >> le diede una bacchetta marrone. La scuoté come aveva visto fare molte volte dal suo amico. E dei fiori sul bancone presero fuoco. << Ehm..no. Non è lei >> Prese un'altra bacchetta,bianca. << Forse,lei. Ma non ne sono sicuro. E' molto potente >> gli porse la bacchetta magica,e al suo tocco si senti qualcosa dentro. Qualcosa di inspiegabile. <> le chiese Harry. << Non lo so,è strano. Non so spiegarlo >> In quello stesso istante il negoziante di Olivander e Harry si guardarono negli occhi contemporaneamente dissero << è lei >> 

AAAAAAAAAAAAAAA,okay ora che ho la vostra attenzione volevo dirvi che i primi due capitoli saranno un pò corti.. dal terzo in poi cominceranno ad essere lunghi. Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo c:



 

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Capitolo 2
*** This is my dream ***


       THIS IS MY DREAM

Sentiva una strana sensazione,mai sentita una cosa così forte dentro di lei. Uscirono da Ollivander con il sorriso stampato in faccia, mentre Cassie guardava incantata la bacchetta. << Harry,Cassie >> sentirono la voce di Hermione Granger,loro amica da quando avevano ancora 11 anni. Stava insieme a Ron Weasley, a comprare come loro le cose per la scuola. Cassie guardava quei due ragazzi,con aria tanto incredula e felice. E quando entrambi videro cosa aveva tra le mani,capirono. << Oh, è arrivato il momento >> disse Ron,sorridendo << Voi lo sapevate? >> chiese Cassie,e loro risposero semplicemente annuendo. Non disse altro per tutto il resto della giornata,essendo presa da tutti i suoi pensieri. Sarebbe andata a Hogwarts,con i suoi migliori amici e avrebbe studiato magia. Era dannatamente felice,così felice da non poter spiegarlo. Tornarono a casa,e la nonna di Cassie le sorrise abbracciandola. << Ho saputo >> le disse,e lei ebbe un gran panico dentro di sè. Sua Nonna Hayley non sapeva nulla della magia. << Andrai a studiare a Londra, medicina >> disse orgogliosa. Sorrise appena. << Quando parti? >> le chiese << Ehm.. t-tra una settimana >> disse balbettando. Poi le squillò il telefono,e si liberò dalle braccia della nonna. << Harry >> rispose,senza neanche vedere chi fosse. Come faceva sempre. << Cassandra >> le disse per farla innervosire,anche se niente la poteva far arrabbiare. << sei un genio >> cambiò discorso,e lui fece una smorfia dal telefono sapendo il motivo. << ho fatto arrivare una lettera falsa,a casa tua. In modo che Hayley e Ross potessero leggerla >> spiegò. E poi cominciarono a parlare di tutto quello che avrebbe trovato a Hogwarts,tutti coloro che avrebbe incontrato, della cerimonia dello smistamento.. Non avevano mai parlato così tanto di quella scuola,in tutti gli anni che Harry la frequentava. E più cose diceva,più voleva incominciare. Non aveva mai sentito così tanta voglia di studiare. Harry gli raccontò per l'ennesima volta,quando fu smistato nella sua casa. << avevo così tanta paura >> gli disse. << incominciai a ripetere in continuazione 'no serpe verde,no serpe verde' e alla fine ebbi la meglio>>. Tutto quello che gli diceva ne faceva tesoro,anche se sapeva già tutto sembrava ancora più incantata da tutte le avventure che aveva passato Harry,con Hermione e Ron. Ma la sua storia preferita, è quando sconfisse una volta per tutto Lord Voldemort. Ogni volta che la raccontava,si metteva comoda e quando finiva di parlare,lo riempiva di domande. Quanto voleva esserci anche lei lì,non glielo aveva mai detto,ma spesso sognava di sconfiggere Voldermort. Il sogno era sempre lo stesso e ogni volta sentiva rimbobbare quelle parole "Sono tornato Harry Potter,e questa volta ad andartene sarai tu". Sentì un brivido dietro la schiena,quando pronunciò quelle parole una volta messo giù con Harry. Poi sentì squillare di nuovo il telefono,e credendo che fosse Harry rispose. << Harry,che c'è? >> disse infastidita che l'avesse disturbata mentre ripensava a quel sogno. << Salve Cassandra,no,non sono Harry. Sono il preside di Hogwarts >>...

-Lo so non è un gran che,ma oggi non avevo molta creatività. Il prossimo sarà molto meglio :33

 

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Capitolo 4
*** HOGWARTS ***


            HOGWARTS

Capitolo 3:
<< S-salve >> disse incredula di quella chiamata << Signorina Williamson,credo che già sappia chi sono,ma mi presento ugualmente. Sono Albus Silente,preside della scuola di magia e stegoneria,Hogwarts >> disse perfettamente << Piacere di conoscerla >> Cassie riprese forza e continuò a parlare. << Le volevo informare,che visto che ha saltato degli anni di scuola deve recuperare. E ripartirà dal primo anno >> L'aveva immaginato,adesso si sarebbe trovato con tantissimi ragazzi di undici anni,ma sperava di capitare in classe con Harry. Ma a quanto pareva si sbagliava. << Ah,d'accordo. Lo capisco.. >> rispose semplicemente,anche se era paralizzata di fronte alla voce di un mago così potente. << Bene,signorina Williamson;ora la devo salutare. Arri sentirla >> << Arri sentirla >> ripeté,prima il professor Silente potesse chiudere la chiamata. Aveva una terribile paura,paura di non farcela. Sarebbe stata lo zimbello della scuola. La strega di sedici anni insieme a maghetti di undici anni. Ma continuava a ripetersi nella sua mente,le stesse parole che si ripeteva dal giorno in cui Harry gli diede la lettera "E' tutto quello che ho sempre sognato". Ormai per lei era come un mantra che si diceva in continuazione. Non chiamò il suo amico,come avrebbe fatto altre volte. Stranamente,avrebbe preferito pensare alla sua vita in un'altra città,lontano da casa,in una scuola che le stava per appartenere. Si distese sul letto e incominciò a chiedersi se ce l'avrebbe fatta,e se tutti questi dubbi che l'assalivano li avevano anche tutti i maghi e le streghe che andavano ad Hogwarts per la prima volta. Prese il libro che aveva sul comodino,affianco al suo letto. E lesse la copertina "Storie di Hogwarts",l'aveva letto circa quattro volte. Gliel'aveva consigliato Hermione,in modo da sapere tutto su quella scuola; anche se non ci sarebbe mai andata. O almeno così credeva Cassie. Lo aprì per l’ennesima volta,e lesse i primi righi “Questa non è una scuola come le altre,non si studia matematica,storia e geografia. Ma le arti magiche,che solo maghi e streghe possono utilizzare” chiuse gli occhi per un issante e poi continuò. Lesse tre capitoli tutto d’un fiato,e poi la nonna la chiamò per cenare. << Arrivo >> urlò da lontano Cassie,mentre scendeva le scale. La nonna teneva in mano una pentola piena di lasagne,in perfetto stile con la serata italiana,che faceva ogni venerdì sera. Tagliò un pezzo enorme di lasagna,e se lo infilò in bocca;stava morendo di fame. << Allora? >> le chiese la nonna,come faceva ogni volta << Ottime >> rispose,sinceramente. Dopo cena,Harry non chiamò. Si aspettava una sua chiamata,eppure niente. Quindi decise di mettersi a letto,e aspettare che quella settimana passasse il più fretta possibile.
E mentre passavano i giorni di routine,si fece quel fatidico lunedì in cui avrebbe visto per la prima volta Hogwarts. E non solo sopra quello stupido giornale,che portava ogni estate Harry; la gazzetta del profeta. Questa volta non passarono per le fogne,ma vennero a prenderli i Weasley con la loro nuova macchina volante. Volarono fino a Londra,e arrivarono con dieci minuti di anticipo. << Bene,allora chi attraversa per prima? >> disse Molly,la madre di Ron. Si trovavano proprio di fronte al binario 9¾. Ne aveva già sentito parlare da Harry,ma non era mai andata a vederlo da vicino. Visto che Harry non voleva che lei lo vedesse andar via. E adesso si trovava proprio lì. << Ginny,vai prima tu? >> le chiese Molly alla figlia,mentre lei annuiva e prese la rincorsa per passare contro quel muro. Subito dopo toccò a Ron. << Ce la puoi fare >> disse Harry mettendo una mano sulla spalla di Cassie,e correndo verso “L’express for Hogwarts”. Quando ormai lui fu già dall’altra parte,Cassie strinse il carrello forte e si diresse verso il binario. E in pochi secondi si trovò davanti un enorme treno. Deglutì. << Cassie >> urlò Hermione vedendola,e corse ad abbracciarla. << Stai andando ad Hogwarts per la prima volta,non ti senti eccitata? >> disse sorridendo << Puoi dirlo forte >> rispose Cassie facendosi vedere più calma possibile. <> la prese per una mano e la portò dentro l’espresso. Dietro di loro c’erano Harry,Ron e Ginny; che li seguivano. Mentre loro trovavano posto. << Sediamoci qui >> disse Hermione aprendo lo sportello del treno. Giusto il tempo di sedersi che arriva una signora << Volete qualcosa dal carrello? >> chiese. << Ehm..si. Ci dia tutto >> disse Harry,come la prima volta che salì su quel treno. Cacciando dalla tasca i soldi. E in men che non si dica, si trovavano sommersi di cibo. Cassie lesse l’etichetta << ’Gelatine,tutti i gusti più uno’ Davvero? >> disse incredula,prendendone una, e mangiandola. Fece una smorfia di disgusto. << Cerume >> Risero tutti. Poi anche Harry ne prese una << Mmmh..cioccolato >> disse masticando. Cassie incominciò a scavare curiosa tra la moltitudine di cose che aveva comprato il suo amico. Fino a trovare le cioccorane. Le aprì e una rana saltò fuori. << Vedi la figurina >> disse Ron,come se fosse una cosa normale. Anche se per la ragazza non lo era affatto. Prese la figurina tra le mani e sorridendo disse << Sei tu >> Fece vedere a tutti la figurina con la scritta “Harry Potter” sopra. Harry la prese,e si mise a ridere per un istante. 
Quando finalmente furono arrivati,Cassie non poteva credere a i suoi occhi. Guardava quello splendido posto da lontano. Tutte quelle foto e quei libri,non potevano rendere giustizia a quello che si trovava davanti a i suoi occhi. Hogwarts era ancora più bella e maestosa,di quanto avesse mai immaginato. Si guardava a torno incantata, mentre Harry la guardava sorridendo. << E non hai ancora visto niente >> disse lui. Si diressero verso le barche in modo da poter andare nella scuola. Era proprio lì. In pochi minuti si trovarono di fronte a quel enorme edificio. Meravigliata Cassie seguiva il gruppo,senza mai ascoltare nessuno. A un certo punto si senti la voce della professoressa Mcgranitt,e la ragazza non poteva fare a meno di sentire. << Benvenuti a Hogwarts. Per chi è del primo anno,vi spieghiamo come vanno qui le cose. Io sono la professoressa Minerva Mcgranitt. Tra pochi minuti ci sarà la cerimonia dello smistamento. E starete divisi nelle quattro case: Griffondoro, Tassorosso, Corvonero e… >> si fermò per guardare Draco,e poi sospirò << Serpeverde.. A fine anno,ci sarà la coppa delle case per chi avrà guadagnato più punti. Tutto chiaro? >> nessuno risponde di “si” si limitano ad annuire. << Bene,diamo inizio alla cerimonia allora >> Si incammino per andare nella sala comune e tutti quanto la seguirono. E tutto d’un tratto si ritrovarono in un’enorme sala. Con cinque lunghissimi tavoli. Quattro in fila,e uno orizzontale davanti a tutti. Dove si trovavano i professori. La Mcgranitt,si girò improvvisamente prendendo una pergamena e annunciò << Quando dirò i vostri nomi,verrete qui e starete smistati nelle vostre case. Roseline Forbes >> una ragazza bionda uscì dalla folla,per dirigersi verso la professoressa. Che gli misi un capello in testa. Cassie sapeva esattamente cosa fosse. << Mmmh.. vediamo.. Ti ci vedrei bene in.. Corvonero >> annunciò,e la ragazza si diresse verso il suo tavolo. << Call Soplton >> e un ragazzo andò verso il capello parlante << Si,bene.. Tassorosso >> urlò. <> Si sentì una forte pressione dentro di se. Quasi come se non volesse andare. Ma poi si incamminò. Ecco era arrivato il momento della verità. Più di qualsiasi cosa al mondo,non voleva capitare in Serpeverde. Harry gli ha sempre detto che tutti i maghi e le streghe diventati cattivi facevano parte di quella casa. TUTTO,ma non Serpeverde. << Difficile direi. Hai molto talento,furbizia,coraggio e intelligenza. Mmmh.. si certo! >> annunciò. << Serpeverde >>.

CONTINUA 

-francesca

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