After the Game:La Vendetta di Mephiles

di DragoSpettro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Confinati nella Dark Dimension... ***
Capitolo 2: *** Prima della Tempesta ***
Capitolo 3: *** Iniziano i guai ***
Capitolo 4: *** Hide and Seek:1°Tempo ***
Capitolo 5: *** Conto alla Rovescia ***
Capitolo 6: *** Tra passato e presente ***



Capitolo 1
*** Confinati nella Dark Dimension... ***


Dalla grande e tetra villa provenì un’esplosione,che fece tremare le opache vetrate.Tails Doll stava per lanciare un’ulteriore freccetta verso il bersaglio quando fu distratto dal botto.Risultato:la freccetta che scagliò strappò la pagina del tomo che Dark Sonic stava leggendo e se la portò apresso,fino a centrare un vaso di fiori carnivori e a incastarsi su una trave.-EHI!Stà più attento!-ruggì lui,alzando il muso dal libro e sollevandosi oltre l’alto schienale della poltrona.Intanto nei sotterranei…
-IO NON CE LA FACCIO PIU!!-sbottò Mephiles,ripulendosi dall’acido che aveva addosso,che non riusciva a corrodere il suo corpo di cristallo-QUESTA è LA QUARTA VOLTA CHE RITENTO!!-
-Non fare così…coff…-provò a confortarlo Nazo,a debita distanza,agitando la zampa per disperdere il fumo denso e acre e tossendo.La sua armatura cyborg non era a prova di acido!-Mica..coff…è colpa tua se…Che cosa è stato?-si interruppe sentendo un rumore di vetri rotti dal piano di sopra-Vai tu a vedere,io devo capire perché è esploso…-Nazo risalì le scale,pulendosi la lente nera che aveva al posto dell’occhio sinistro,che si era appannata per lo sbalzo di temperatura.Quando entrò nel salotto rimase completamente sbalordito:l’intera sala così a soqquadro che pareva che ci fosse passato Iblis in persona.Tavoli rovesciati,poltrone squarciate,quadri caduti o graffiati e vasi rotti,la pianta carnivora che se ne andava zonzo e il pianoforte fracassato.Nazo fu tentato di scendere di nuovo dal riccio nero e azzurro e chiedergli se effettivamente avesse invitato la sua controparte quando notò la causa del trabusto.Tails Doll e Dark Sonic si stavano azzuffando,sollevando la classica nuvoletta di polvere.Nazo infilò le zampe nella nuvoletta li afferrò per le code-In nome di Solaris,si può sapere che diavolo state combinando?!-esclamò furioso.I due si indicarono a vicenda-Ha cominciato lui!-poi cominciarono a “discutere”
-Bugiardo!Sei tu che mi hai rubato il libro!-disse levandosi il coltello dal braccio.
-Io?!Tu mi hai infilato la freccetta in una gamba!-
-Mille grazie!Questa è la nona pagina che mi strappi!-disse sventolando il brandello di carta.
-Ah si?!...-
-ALT!-Nazo li scosse violentemente per le code e li buttò a terra-Non mi interessa di chi è la colpa,né tantomeno il motivo.Se non rimettete tutto a posto giuro che vi farò in pezzettini così piccoli che vi potranno seppellire entrambi in unico guscio di noce!-
In quell’istante entrò anche Mephiles-Si può sapere che state facen…-il suo sguardo si posò sul pianoforte,e gli venne un tic nervoso all’occhio-Uh-ho-deglutirono tutti e tre.Dark prese il suo libro e fece lentamente retromarcia,con un gocciolone sugli aculei-Credo che leggerò meglio nella cripta,fa molto più…ehm…fresco..si,si,fresco!-e infilò la porta rapidamente.
-Ehm…ora che ci penso anche io dovevo finire di scolpire quella lapide…Ciao ciao,T.D!-e anche Nazo guizzò a fuori,sudando freddo e sospirando lo scampato pericolo.
Tail Doll fece anche lui per svignarsela ma inciampò o meglio fu bloccato da un liquido nero e vischioso.
-Tails Doll?-disse con voce atona Mephiles
-Ehmm…si?-degutì lui
-Mi pareva di avervi detto qualcosa riguardo al mio pianoforte…-continuò pacatamente.
-Davvero?Cosa?-
-…-si girò in forma cristallizzata con un sogghigno-… sei intaccabile all’acido?-
Tails Doll si divincolò e si buttò dal bacone urlando-AHHHHHHHHH!-
-Torna immediatamente qui,cavia!-gli urlò Mephiles da sopra.
T.D finì dritto dritto nella cripta dove Dark stava di nuovo sfogliando il suo libro e…strapp!Che dejavu…Dark,con un tic nervoso all’occhio,lo afferrò per le code e per il collo e gli mollò un calcio tale da farlo volare direttamente sulla scalinata d’ingresso.Giusto in braccio a Mephiles che lo trascinò dentro,mentre Tails Doll con i suoi artigli ed il coltello,lasciava i solchi nella pietra,provando ad arrestare il suo trascinamento.Tre secondi dopo che il portone fu richiuso…
-Ahhhhhh!-si divincola di nuovo e rompe un’altra finestra.
-Torna subito qui!-dalla finestra prima sguscia fuori T.D…. poi vola fuori una tavolata da dieci metri in noce!Metal Sonic sbucò allora da un portale.Indossava una cravatta blu e gialla e teneva una ventiquattrore in una zampa-Allora,come stat…ARGHHHHHHH!-il tavolo lo prese in pieno,fracassandosi sul povero riccio.Metallix,o meglio,una sottiletta blu metallizzata strisciò penosamente fuori,trascinandosi sulle zampe anteriori,con al posto degli occhi due girandoline e sprizzando piccole scintille rosse-Oh,dottore siamo andati sull’ARK?Vedo tante stelline….-Dark Sonic,con il libro sotto braccio,mentre era intento a svignarsela il più lontano possibile da Mephiles,lo fissò-Stai bene?Stavi delirando…-Metal lo fulminò con lo sguardo,anche se era ancora più simile ad una frittata che ad un robot-Tu che ne dici?!-
-Che assomigli tanto ad una frittata…-
-PUOI RIPETERE?!-continuando a strisciare.
-Che hai un’aria molto assonata!-si afrettò a dire l’altro sorridendo in modo innocente
-Bha!Cosa potrebbe esserci di peggio?-
Dietro di lui Tails Doll scappa trafelato da Mephiles che gli lancia ogni possibile incantesimo oscuro.
-Mà,non so che dirti…-gli risponde il riccio nero con un’alzata di spalle
Una palla d’energia nera gli sfreccia in mezzo.
-Andiamo a prenderci un tè?-propone poi,mentre Metal si riassemblava.
La bambola assassina gli sfreccia in mezzo,seguita a ruota da Mephiles in forma liquida,che fa di tutto per inghiottirlo-Ti prego scusa,SCUSAAAAA!-
-Le mie nuove pantofole le voglio foderate di pelliccia di volpe di pezza…LA TUA!-ruggisce il riccio di cristallo
Intanto i due Sonic,a braccetto si avviano dentro-Perché no?Una bella tazza di olio per me e una di tè per te!-
Più tardi,in salotto.
Un tetro fuoco viola scoppiettava nel camino,mentre Metallix e Dark si gustavano ognuno la propria bevanda
-Allora come è andata questa riunione,ferrovecchio?-
-Una noia mortale.Sai,è per il nuovo gioco dell’idiota blu e del idraulico sovrappeso.Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali 2014…-disse osservando l’olio nella sua tazza.
-Che poi tu odi il freddo…-
-Già,ma almeno ho una scusa per uscire ogni tanto dalla Dark Dimension.-
-Almeno tu puoi…Mephiles è di umore più tetro del solito,in questi giorni…-
-Più del solito?!-
-Già,pensa che non ha ancora ucciso nessuno…-
-C’è da capirlo.Il suo videogioco non solo è stato uno dei più criticati,ma…la cosa più "critica" è che lui è stato….annientato…-abbassando la voce e osservandolo,sul terrazzo,a guardare la luna.
-Già.Non avrà possibilità di ritorno alcuno-disse Dark,annuendo gravemente-anche Nazo,Tails Doll,Fleetway,Scourge,i tuoi fratelli,Silver Sonic e Mecha Sonic,me…la maggior parte di noi non ha avuto molta fortuna…ed Eggmann non è certo una minaccia…eppure persiste da anni-sospirando entrabmi.
Mephiles,sulla terrazza girò leggermente la testa e gli lanciò un’occhiata disgustata”Puah!Ma gurdateli!Un tempo passavamo le giornate a combattere,ad allenarci,a torturare animali per mantenere il più possibilmente puro il nostro carattere sadico e perifido.Con il tempo si sono rammolliti,ecco cosa è successo!E quei due sarebbero due Cattivi?!Sembrano due comari intente a spettegolare!”Il riccio si rivolse di nuovo alla luna e la fissò,noncurante della pioggia che aveva iniziato a cadere”Tra pochi giorni capita la visita annuale dell’idiota ceruleo,e io non ho ancora escogitato niente…”lo sguardo verde cupo del riccio cadde su Nazo,nella cripta lì vicino,intento ad intagliare una lanterna in una zucca.Il riccio color platino plasmò una pallina di energia Chaos rossa,la mise al posto della candela e  ci soffiò sopra:la zucca prese a sputare fuoco,ruggendo e fluttuando di qualche centimetro da terra.Dopo averla osservata attentamente,Mephiles rientrò,con un’aria soddisfatta sul muso,completamente asciutto,come se,fuori,non stesse diluviando-Bene ragazzi,ho una bella notizia per tutti noi!-
-Ah si?-dissero in coro i due,sobbalzando dalle poltrone,sopresi e preoccupati del suo notevole sbalzo d’umore.
Lui annuì-Come saprebbe persino Fleetway,tra pochi giorni cade Halloween,la festa dei mostri,dei demoni eccetera…-
-Ebbene?-disse Dark posando la tazza sul tavolo.
-Ebbene,mi è venuto in mente uno bello…scherzetto per il puffo e la sua ridicola compagnia.Ascoltemi…-facendogli segno di avvicinarsi e bisbigliandgli all’orecchio.
-Allora?-disse con un sogghigno Mephiles
-Sei un genio!-disse Dark
-Hm…non c’è male…-stridette Metallix.
-Ditelo anche agli altri!Nel giro di un giorno tutti,e dico tutti,devono esserne al corrente!-
I due fecero saluto militare-Contaci!-
Metal aprì un portale violaceo e vorticante e i due sparirono al suo interno.
Mephiles si affacciò di nuovo al balcone,alzando il muso grigio cadaverico verso la luna,mentre la pioggia gli scivolava sul pelo.Dietro di lui saettarono gorssi lampi,e lui scoppiò a ridere sadicamente,riportando alla luce il suo vero carattere-Sonic the Hedgehog,avrai un Halloween che ti ricorderai per sempre!-

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Capitolo 2
*** Prima della Tempesta ***


Capitotolo 2:Prima della Tempesta
Mephiles the Dark,con un ghigno perfido sul muso,camminava avanti e indietro nel suo “studio”.Era una spettrale cappella abbandonata,con i vetri a pezzi e piena di radici ed erbacce,in mezzo ad un cimitero dalle lapidi crepate e proprio vicino a Scarecrow Hill,il campo di grano dove abitavano Tails Doll con Sonic Exe e a Infernal Island,residenza di Nazo.In pratica un posticino molto allegro e molto affollato…Mephiles aveva frantumato tutti i crocifissi e fracassato ogni singola cosa che potesse essere minimamente “pura” e le molte panche ridotte in schegge erano passate sotto la sua frustrazione di convivere nella Dark Dimension con una comitiva di idioti.Appollaiandosi sull’ambone di marmo ricoperto di erbacce fissò la luna attraverso la vetrata spaccata:i pochi tasselli ancora in piedi si fondevano con i raggi argenetei in un mosaico pallido.Il riccio nero era intento a leggere sul suo Libro Nero le macabre torture e le subdole trappole da disseminare per la strada che Sonic avrebbe percorso quando Nazo volò nella cappella,passando attraverso l’apertura del rosone,ferendosi con le schegge di vetro.Quando atterrò la sua pelle color platino si era già rigenerata.
-Avresti dovuto avvisarmi prima!-protestò non appena si fu ripulito dalla polvere.
-Avrei voluto,ma sapevo già che non ti sarebbe andata a genio.-rispose piattamente,non sollevando nemmeno lo sguardo dal suo Libro Nero che teneva tra le zampe.Nazo fluttuò all’altezza del riccio color pece e gli levò il libro dalle mani-Non cominciare con i tuoi soliti giri di parole!Esigo una spiegazione!-Mephiles con un ringhio misto ad un sibilo gli strappò il libro di mano e lo riaprì al punto dove era arrivato per poi riprendere a parlare-Una spiegazione?-ci riflettè un’attimo su,poi abbassò il libro e disse in modo pacato-Semplice,quest’hanno apriremo il portale nella Foresta dei Raptor,li disperderemo e con molta probabilità li seppelliremo,sempre se non finscano nella fossa dei coccodrilli,vengano strangolati,sventrati,mutilati,inghiottiti.Piazzeremo trappole insidiose,libereremo le Creature e…-
-Mephiles,chi credi di prendere in giro?-sbottò Nazo.
-Mi hai chiesto una spiegazione e io ti ho detto quello che ho detto a tutti gli altri.-
Il suo interlocutore incrociò le braccia e arricciò il muso una smorfia sprezzante-Appunto.Voglio la versione completa dei fatti,mio caro!Non credearai che il mio potere sia così debole da cedere sotto il tuo,e rendermi impotente  e idiota come gli altri,vero?-Mephiles sogghignò.A quanto pareva uno che non si era rincitrullito come gli altri c’era.-Complimenti.-fece un applauso e saltò dall’ambone,atterrando sull’altare crepato-E quindi tu vorresti la versione completa dei fatti?-
-La so già.-disse lui-Volevo solo vedere fino a che punto saresti riuscito a mentire.-
-E io sapevo che tu la sapevi.So anche il motivo per cui sei qui e ti avviso che dovrai arrangiarti da solo.O forse vuoi che il mio piano fallisca?-Nazo fece un sospiro prima di parlare-So che le tue idee sono sempre geniali e so anche che quest’anno sarà la nostra sola occasione ma…mancano solo due giorni alla loro visita e non credo di riuscire a sincronizzare in tempo i Chaos Emerald con i Dark Emerald!E lo hai messo in conto che Sonic non accetterà mai la tua proposta?-Mephiles scoppiò a ridere-Tu pensa al tuo compito e non preoccuparti d’altro.Una volta teletrasportata la combriccola del puffo qui,sarà facile dividerla!-Nazo arricciò il naso e disse leggermente titubante,per poi volare fuori dalla vetrata principale-Tenterò,ma non ti posso assicurare niente!-.Mephiles fissò la scia elettrica  che Nazo si lasciò dietro.-La versione completa,eh?-In piedi sull’altare,allargò le braccia:teneva nelle mani due croci di legno collegate a degli spettrali burattini di Sonic e la sua forma Dark.Li fissò per un’attimo per poi scoppiare a ridere.Il suono fischiante del reattore di Metal Sonic interruppe i suoi subdoli ragionamenti e lo fece affrettare a far liquefare i due burattini.Metal Sonic atterrò-Che cosa c’è?-disse.Mephiles lo fissò in silenzio per alcuni istanti-Ti ho mandato a chiamare perché ho un’incarico per te…seguimi.-disse avviandosi verso le catacombe.Metallix non potè accorgersi del sorriso perfido sul volto cadaverico del riccio e lo seguì.Dopo alcuni minuti uscirono dalle umide stanze sotterranee-Capito tutto?-Metal si limitò ad un cenno della testa.-Pensi di riuscire a portare a termine la tua missione?-Il robot,rigido,rispose freddamente-Affermativo.-Mephiles si concesse un ghigno-Molto bene,parti subito.-Quello emise un lieve ronzio-Calcolo tempi di volo in corso….-per poi saettare nel cielo.
Poco dopo,a Green Hill…
Un portale verde si aprì nel cielo stellato e una ben nota scia blu lucente schizzò fuori.Metal Sonic girò per un’istante la testa verso le familiari colline a scacchi.Poi la scosse e si concentrò sul suo obbiettivo:una casa color crema,con un giardino non molto curato e un garage enorme(per non parlare di quello sotterraneo)zeppo di mucchi di attrezzi e rottami sul pavimento.In altre parole la casa di Tails.Planando silenziosamente,Metal si accostò alla finestra aperta.La sua sagoma nera proiettò una lunga ombra sul pavimento.Tuttavia il volpino color miele,perso nel mondo dei sogni,non lo sentì né entrare né avviarsi verso il suo studio.Era una stanza interamente tappezzata di proggetti scritti in bianco su carta blu.Numerosi aggeggi mezzi incompleti era sistemati un po’ dappertutto.Il clone robotico si avviò sicuro verso il computer che occupava metà della parete.Prese alcuni dei suoi cavi e li collegò agli appositi ingressi.Per forzare l’antivirus di Tails ci mise solo una ventina di minuti vista la somiglianza con il suo.Muovendosi agilmente sulla tasiera trovò i file che cercava.Caricò tutto nella sua memoria,scollegò i cavi,spense il computer e silenzioso come era arrivato se ne andò.Il mattino dopo il volpino,dopo aver fatto colazione,si avviò ciabattando verso lo studio.Dopo aver rifinito una specie laser da montare sul Tornado accese il computer.-Dunque vediamo…ecco i progetti per…Eh?!Cosa?!Che vuol dire errore irreversibile?!-Una ragnatela di sottili linee nere si diramò dal centro,lo schermo cominciò ad andare in tilt e a fare scintille e le unità rigide a fumare.Tails fu lesto a staccare la spina,prendendosi una lieve scossa,e rimase come imbabolato a fissare il suo computer,con tutti i peli arruffati per via dell’elettricità.Aveva progettato personalmente l’antivirus come era possibile che il suo PC fosse stato infettato?!Collegandosi cautamente con il suo palmare riuscì a rinvenire solo una traccia elettronica:MS_ALPHA_01/234565677633524121.Il volpino sgranò gli occhi e giunse alla tragica conclusione:l’hacker era proprio Metal Sonic!
-Fammi capire bene-esclamò il riccio dagli occhi verdi-Metal si è intrufolato nel tuo PC e ha fatto sparire i progetti per il tuo…-
-Trasduttore molecolare,Sonic!-concluse il volpino-E comunque non è questo il punto.Il punto è che questa traccia non dovrebbe avere quello 01!-
-Non ti seguo…-disse grattandosi la nuca
-Sonic,ti ricordi che qualche mese fa,alla tua festa,io e Metal ci siamo sfidati in quella gara di informatica?-
-Eccome!Hai vinto per un soffio!Se il mio fratellastro non avesse avuto quella breccia nel suo anitvirus non ce l’avresti mai fatta!-esclamò Sonic,appoggiandosi alla parete.
-Non me lo ricordare.Comunque,quando lui mi ha chiesto di aggiornarlo la sua traccia elettronica corrispondeva a MS_BETA_037/ 234565677633524121.-continuò il volpino
-Continuo a non seguirti,Tails…-
-Uffa,Sonic!MS_ALPHA_01 era la matrice originaria,il codice del primo robot che tu affrontasti!-
 -ORIGINARIA?!-il riccio balzò dal muro come una molla-Oh,Chaos!Quindi…-
-Sì,qualcuno è riuscito a resettare il suo sisitema.Metal Sonic è tornato ad essere una macchina assassina!-
***
Nella Dark Dimesion…
Mephiles,comodamente seduto nella sua poltrona di cristalli,osservava tutta la scena attraverso qualcosa di simile ad un globo fluttuante.“Sì,qualcuno è riuscito a resettare il suo sisitema.Metal Sonic è tornato ad essere una macchina assassina!” -Ma bravo il nostro moccioso!-esclamò dopo l’ultima affermazione della volpe.Dopodichè alzò le spalle e sorrise.Anche se sapeva quello che aveva fatto non cambiava molto i suoi piani.Anzi!Li semplificava di molto!L’importante era che non lo sapessero gli altri.Si alzò dalla poltrona e si affacciò sulla terrazza.Intanto dalla Foresta degli Zombirds provenivano lugubri bagliori.Nazo,Metal e Tails Doll erano intenti a fare a pezzi gli uccelli non-morti.Quelli nella traiettoria di Metal Sonic,che svolazzava nel cielo,finivano o trinciati dai suoi artigli o inceneriti dal suo laser.Quelli colpiti dai colpi incandescenti di Nazo venivano polverizzati e tutti gli uccelli che cadevano con un coltello in mezzo agli occhi o nel petto erano opera della bambola assassina.Nazo colpiva quasi distrattamente gli uccelli macilenti,mentre rifletteva se era il caso di fidarsi del riccio nero.Un’ulteriore sguardo a Metal Sonic,che abbatteva freddamente gli zombi alimentò ancora di più i suoi dubbi-Metal?Tutto ok?-disse portandosi alla sua altezza.Il robot girò per un’istante la testa e lo squadrò poi disse-Affermativo.-e Nazo si convinse defintivamente che qualcosa non andava.Afferrò un braccio a Metal Sonic-Che accidenti è successo?-
Due minuti,sette secondi e venti millesimi dopo una scia rossa simile ad una frusta infuocata sfrecciava nei cieli,faticando a stare dietro al suo stesso proprietario.Nazo non era mai brillato in velocità,aveva perso contro Sonic  e Shadow proprio per quello,ma in certi frangenti poteva raggiungere una velocità spaventosa.Come quando era arrabbiato e in quel momento lo era,e anche parecchio.Mephiles era intento a lavorare su un computer,stava ricostruendo il trasduttore molecolare,quando l’intera struttura della torre di cristallo nero tremò.Il portone andò in frantumi sotto una sfera di chaos energy rossa e il riccio cyborg si precipitò su per le scale.Anche quando entrò,Mephiles gli rivolse uno sguardo annoiato e poi si rimise a lavoro-Non è cortese buttar giù i portoni altrui.-disse semplicemente.Nazo rispose con un ringhio-Io ti scaravento giù dal balcone,altro che i portoni!-Il riccio nero si girò e lo guardò perfidamente-Sono terrorizzato.-Nazo assomigliava ad un toro davanti ad un drappo rosso,fece un respiro e provò a calmarsi     -Possibile che in sette anni tu sia l’unico a non essere cambiato di una virgola?!-
-A quanto pare…-Mehiles alzò un sopracciglio.
-Ti rendi conto che se cominci a resettare la memoria a tutti non li riuscirai più a gestire?!-
-Mi stai forse dicendo che ho sbagliato?-disse il demone stringendo gli occhi verdi.
-No,ma stai esagerando!Non puoi farlo…-
-Ma tu guarda,non ti ho fatto ancora niente eppure mi stai già dando problemi.Me lo dovresti dire tu cosa devo o non devo fare,riccio?!-si avvicinò di un passo,alzando il muso che fino a quel momento aveva tenuto abbassato.
-Assolutamente no!-si affrettò a indietreggiare l’altro-Però….Insomma,come te lo devo dire!Stai esagerando!-
Mephiles ringhiò bassamente,appiattendo le orecchie-Nazo,a quanto pare anche tu sei cambiato…Mi spiace ma non posso permettere che tu rovini i miei piani!-allungò il braccio destro,cambaindo forma da normale a dark e lanciò una scarica elettrica sull’altro riccio,che cadde in ginocchio stringendosi la testa fra le zampe,drigrignando i denti aguzzi-Mi spiace davvero,ma se la metti così…-disse aumentando il gettto elettrico-AAARRGGGGGHHHH!!-gli occhi del riccio nero brillavano di crudele piacere-…tu sarai la mia prossima cavia!-
***
Mobius,intorno ad Halloween si trasformava in un paesaggio più bizzarro di quanto non lo fosse di solito.Cuccioli di ogni età affollavano a gruppi le strade,travestiti addirittura,qualcuno,da Dottor Eggman.Sonic,affacciato alla finestra della casa di Tails,sorrise quando vide un cucciolo di lince piutosto grassottello,travestito dal suo acerrimo nemico,impartire ordini ad un gruppetto rassegnato di suoi amici,imitando la buffa risata del dottore.Shadow lo riportò alla realtà-Non siamo qui per ammirare il paesaggio,Faker.Perciò posso sapere che accidenti è successo?-Silver soggiunse-Ci avete convocato tanto in fretta,vi sembrava una cosa tanto grave?-Tails aveva convocato i loro amici più stretti con tanta solerzia ed essi erano accorsi subito.Stavano in salotto,seduti sulle comode poltroncine color crema di casa Prower.Il padrone di casa si era premurato di servire un tè caldo per riscaldare dal freddo della serata.C’erano Knuckles,Rouge,Amy,Silver,Sonic e Shadow.
-Bene-cominciò il volpino-se siamo tutti qui è per un motivo che avrei preferito non ci fosse…-in poco tempo spiegò la situazione.
-E quindi quella sottospecie di lattina con le orecchie è riuscita a forzare il tuo computer…-disse Knuckles.
-Si,e ha rubato un progetto importantissimo!-
Silver alzò una zampa-Non capisco a cosa gli possa servire…-una vocetta perfida gli rimbombò nella testa”Oh,ma lo scoprirai!”-…avete  detto qualcosa,ragazzi?-si interruppe ad un certo punto.                               -No,Silver.Perchè?-disse Amy-Mi è parso di…No,niente.-La Forma di Vita Definitiva inclinò la testa e lo guardò:l’aveva sentita pure lui la vocina e anche Sonic,che si guardava curiosamente intorno.Il riccio blu prese in mano la situazione-Dato che siamo tutti qui,partiamo subito!Dobbiamo scoprire cosa stanno tramando!-
-SUBITO?!-esclamò Knuckles-Non se ne parla!Non posso mica lasciare il Master Emerald incustodito!-
Rouge disse innocentemente-Bè,Knuckie,se vuoi ci penso io…-
-NON CHIAMARMI KNUCKIE!!-saltò su l’echidna-E comunque,non se ne parla.No,nix,nisba,nine,nada!-
-Sempre quello stupido sasso di mezzo!-
L’echidna si scrocchiò le nocche,offendendosi al posto della gemma-Cerchi rogne per caso,Sonic?-Silver li separò telecineticamente-Non cominciate!-
Knuckles sbuffò,incrociando le braccia e Sonic gli fece una linguaccia,mentre il riccio argentato era occupato a rimbrottare il rosso.Apparate le questioni,Knuckles uscì sbuffando da casa Prower.
Amy si rivolse alla pipistrellina-Ehi Rouge,non vorrai mica lasciarmi sa sola fra quattro maschi,vero?-L’amica le sorrise-Verrò anche io!-
Sonic provò a dare una pacca a Shadow,che il riccio prontamente evitò,facendo sbilanciare il blu-Andiamo allora!-disse non appena fu di nuovo stabile.
Shadow sollevò il suo Chaos Emerald verde e Silver quello blu.-Pronti?-
-Chaos Control!-esclamarono all’unisono.Dopodichè saltarono tutti dentro al portale apertosi.
***
Mephiles osservò il riccio color mercurio svenuto ai suoi piedi,arricciando il muso in una smorfia sprezzante poi,scavalcandolo,si affacciò alla terrazza del torrione,proprio mentre iniziava a piovere.Aguzzando gli occhi attraverso la cortina di pioggia potè scorgere il bagliore del portale.Ghignò crudelmente.Era esattamente dove lo voleva:la Foresta dei Raptor.”Bene Sonic the Hedgehog,credi tanto nel teamwork?Vedremo cosa ne penserai,se riuscirai a uscire vivo dalla foresta!”In quell’istante,alla luce di un lampo,dieci creature alzarono il muso aguzzo,iniziando a fiutare l’aria,pregustando già il caldo sapore del sangue tra i loro denti ricurvi e seghettati.Dieci predatori assetati di sangue cominciarono a muovere a scatti la testa,emettendo versi striduli.Dieci temibili Raptor iniziarono a muoversi furtivamente verso il centro della foresta fiutando la traccia degli intrusi.Dalla nebbia emersero altri dieci predatori,che si accodarono al branco in movimento.Poi altri ancora,fino a raddoppiare di numero.I Raptor cominciarono a correre silenziosamente verso le loro ignare prede.
*********************
Angolo dell'autore:
*Tono da funerale e marcia funebre*L'Angolo dell'autore inizierà con un messa in onore della da poco defunta connessione.Amen.
Mp:*Festeggia con coriandoli e stelle filanti*Evviva!
*Gli da una botta in testa*Non mi consoli affatto!Torna a giocare con la console
Mp:Volentieri*si siede affianco a Shadow e prende in mano il joystick*
*tira fuori una lista di "precisazioni"*Ehm...Probabilmente qualcuno si sarà chiesto come mai ho inserito Dark Sonic tra i cattivi.La versione "oscura buona" di Sonic,nel mondo dei videogiochi,è il Darkspine Sonic.Nazo,invece,sarebbe dovuto apparire nell'anime "Sonic X".Per documentarsi vi consiglio di vedere il fan-made "Nazo Unleashed".Coooomunque...tanto per cambiare,Mephiles ha deciso di giocare sporco anche questa partita e lasciamo Sonic e i suoi amici nel mirino di un branco di Raptor affamati.Ma quale sarà il vero piano di Mephiles?I nostri eroi usciranno dalla foresta tutti interi e con gli tutti gli organi al loro posto?*Rumori di spari*E Mephiles e Shadow la smetteranno di giocare con la mia Ps3?
Nz:*Con il 3Ds in mano*Dannato Magikarp vuoi entrare nella tua pokeball?!
Sigh...Allibbisco...Ci vediamo al prossimo chappy!

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Capitolo 3
*** Iniziano i guai ***


Capitolo 3:Iniziano i guai
Sonic si guardò curiosamente intorno,anche se c’era una leggera coltre di pioggia ed una delicata nebbiolina si potevano distinguere nel raggio di venti metri ancora le varie sagome,dietro di loro,un’ammasso di rocce muschiate e terriccio umido formava una collinetta-Uhm,questa zona non me la ricordavo…-disse Silver-L’anno scorso non c’era,effetivamente-disse Tails,curiosando vicino ad un’albero simile ad un pino silvestre.Il riccio blu ebbe un leggero brivido quando si accorse di qualcosa che non quadrava nel banco di nebbia uniforme.Una sagoma alta,con due occhi a fessura che rilucevano di luce propria e una specie di cresta.Sonic chiuse le palpebre,come per dissipare quella specie di allucinazione,e quando le riaprì era effettivamente scomparsa.Si concesse un mezzo sorriso:probabilmente era solo uno dei trucchi di Mephiles.Non era stato il solo a vedere quella cosa.Silver,al contrario di lui,l’aveva anche sentita,Shadow aveva addirttura visto i contorni della sagoma,alta il doppio di lui,e di colore bluastro.Tutti e tre scossero la testa,ma lasciandosi andare a ogni tipo di congetture.Rouge si lamentava del trucco che con l’umidità si andava sciogliendo ed Amy,che nel frattempo aveva mosso alcuni passi,lanciò un grido soffocato.I tre ricci accorsero subito e scostarono il cespuglio indicato dalla riccia.Dietro c’era una carcassa di Raptor,con gli occhi gialli e la bocca con ben tre file di denti aguzzi spalancati,la lingua penzoloni.Era di colore verde chiarissimo,con la testa nera e la coda a strisce nere e bianche,alle zampe posteriori la firma della sua carta d’identità:un artiglio a falcetto sporco di sangue.Aveva il torace afflosciato,come se avesse le costole in frantumi.Amy si attaccò al braccio di Sonic-Che cos’è?-
-Un dinosauro,questo lo persino io.-disse il riccio blu.Silver sollevò telecineticamente un bastoncino  e punzecchiò la carcassa.Shadow si chinò  e sfiorò l’artiglio,ma subito si ritrasse.Era caldo.-Il corpo non dovrebbe emanare calore…-bobottò.Tails,più impressionabile degli altri, era rimasto dietro ai tre,sporse il muso-Forse è morto da poco…-ipotizzò.Il riccio argentato sollevò telecineticamente il cadavere.La testa del Raptor ciondolò abbastanza da far intendere che era morto per la rottura del osso collo.
-Uhm…la cosa non mi piace per niente.Questo genere di dinosauri si muove sempre in branchi,anche piuttosto numerosi,siamo…-si interruppe e si corresse-…siete in pericolo se ci sono i suoi parenti qua attorno!-riflettè ad alta voce Shadow.
-Fifa?-ghignò il blu
-Taci Faker.-borbottò,continuando ad avere un’aria pensosa.
-Fifa.-autoconfermò Sonic.Shadow sbuffò e gli mollo una cinquina tra capo e collo,con noncuranza-Sei il solito bambin…voi non sentite niente?-con ancora la zampa alzata mosse le orecchie.Un rumore di grossi tonfi ed una specie di muggito di dolore.-Oh,no.Presto dobbiamo andarcene!Di corsa!-disse Silver più bianco del solito-Stanno arrivando!-Una grossa sagoma,alta il quadruplo di loro si profilò all’orizzonte(si fa per dire),si vedeva che qualunque cosa fosse  fosse in difficoltà,perché incespicava e barcollava.Poi seguirono versi striduli ed un suono di passi,di esseri in corsa,un suono felpato,rapido,e alcuni secchi scricchiolii.Silver,prudente come sempre,avvolse tutti nella sua aura e si traseferirono sulla scomoda cima ad ombrello di un pino piuttosto folto.La bolla creata dal riccio li proteggeva anche dalla pioggia scrosciante.Nella radura sbucò un tozzo erbivoro,snaguninante che sbuffava come un treno,il fiato che si condesava in nuvole enormi.L’acqua si mischiò con il sangue che colava dalla schiena macilenta,formando pozzanghere  dall’odore ferroso,il che spiegò la scia insanguinata che si laciava la bestia dietro,sulla corteccia,sui sassi e sul terriccio.Qualcosa a dir poco rapidissima si slanciò dalla boscaglia sulla schiena dell’erbivoro.Poi un altro,un altro,un altro,un altro  ed un altro ancora,fino a che l’animale inciampò e cadde di schianto.Tre predatori ci rimisero le penne,rompendosi la gabbia toracica ma gli altri si afrettarono a squarciare  il ventre alla bestia.Con un’ultimo muggito ed una zampa posteriore che raspava il terreno il dinosuaro morì sotto gli occhi dei mobiani.Amy,che era rimasta attaccata a Sonic con gli occhi serrati,si girò tremante,non osando nemmeno guardare di sotto.Shadow fissò la carneficina,impassibile e Silver e Rouge,gurdavano un po’ giù ed un po’ la riccia rosa,provando ad ignorare gli stridii festanti dei Raptor.Sonic dette un bacetto sulla fronte di Amy,che alzò il musetto arrossito poi si rivolse al riccio argentato,tentendo gli occhi bassi,anche lui sconvolto per la rapidità con quel bestione era morto-Silver,non possiamo procedere a terra…Io e Shadow potremmo correre ma voi altri non ce la fareste…Ce la fai a trasportarci tutti,con la tua aura?-Quello chinò il capo piattamente.Mentre si apprestavano a  decollare,d’improvviso smise di piovere,l’acqua ostacolata da una sagoma nera,resa ancora più evidente dal saettare di due o tre fulmini che proiettarono un’ombra alata.La “sagoma”fece due o tre giri lì e poi atterrò.Era un drago.Color rosso bordò,con due occhi verdi senza pupilla e con una corporatura snella e muscolosa.Era grande il triplo dei Raptor,che fecero alcuni salti indietro,indecisi de lasciare la preda o no.Il drago ruggì e afferrò fra le mascelle la coda di un Raptor,troncandogliela di netto.Poi lo aferrò tra le fauci,lo lanciò in aria e lo ingoiò al volo.I rettili decisero di cambiare aria,alla svelta anche.Shadow strinse i denti contraendo i muscoli dal nervoso-Bene,a quanto pare siamo bloccati qui…-
-Forse no…-mugugnò Silver-Intanto spostiamoci di albero in albero.Dobbiamo allontanarci da questo bestione!- si concentrò e in silenzio cominciarono a muoversi fra le cime.
***
Nazo si rialzò con un mal di testa di proporzioni epiche.Riuscì a vederci con entrambi gli occhi solo dopo qualche minuto,visto che il suo occhio bionico e in generale tutti i microchip che sostituivano la carne si rifiutavano di accendersi.Borbottando riuscì a mettere a fuoco.Stava diluviando e si trovava ad Infernal Island,sdraiato davanti allo Smeraldo Oscuro,il “gemello cattivo”del Master Emerald.La gemma viola scuro sprizzava scintille nere che vorticavano e dalla base della gemma si diramava un sottile ragnatela di linee di materia oscura,la stessa di cui era fatto Mephiles.Il riccio color platino non riusciva a ricordare niente degli attimi prima che svenisse.Ricordava solo di aver avuto una discussione con il riccio nero dalle placche grigiastre.Tutto qui.Si alzò in volo e scrutò la Dark Dimension:c’era movimento a Scarecrow Hill.Le colline ricoperte di grano stromivano furiosamente sotto il vento,gli spaventapasseri si agitavano nel mare d’erba ma rimanendo al loro posto,ma tra le spighe si aggirava una familiare lucetta rossa pulsante.Un fulmine saettò vicino al riccio,rimase con impassibile.Il cappello di un fantoccio si alzò in volo e venne sbatacchiato verso di lui.Nazo si scansò leggermente:per quanto lo trovasse sciocco,aveva un leggero timore ad entrare nel territorio di Doll ed Exe,anche perché i due amavano giocare brutti tiri a chiunque vagasse(e quasi certamente,si perdesse)per Scarecrow Hill.Girò lo guardò alla sua destra e notò subito un tenue bagliore celeste dalla Foresta dei Raptor.Sogghingnò e si scrocchiò le nocche”Bene,bene,bene…ho giusto un po’ di tempo libero…quindi,perché non accoglierli personalmente?”dirigendosi silenziosamente verso gli alberi.
Mephiles giocherellava il folto pellicciotto del petto,camminando su e giù nei sotteranei della cappella.Finora il suo piano stava procedendo bene.Osservò Dark Sonic accasciato su una lastra di roccia,a seguito del suo morso.Due buchi sanguinanti spiccavano sul collo.Il riccio nero si leccò il muso e le zampe,ripulendole dal sangue.Ne era passato di tempo da quando ne aveva assaggiato.Non si poteva dire che Mephiles fosse un vampiro,visto che lui beveva sangue solo per il piacere di farlo e perché gli piaceva far soffire gli altri,dato che riusciva a starne benissimo senza per mesi o addirittura anni.A parte il morso dolorosissmo poteva anche iniettare una specie di veleno a lungo rilascio.Dark Sonic mugolò e aprì gli occhi,nel bianco spiccavano due pupille rosse,concentriche.Il veleno,a quanto pare,l’aveva contagiato,visto che,tra le zanne spiccavano i canini,che si erano allungati.Mephiles socchiuse gli occhi,osservandolo attentamente,ridacchiando a bassa voce.Dark si alzò ed emise un basso ringhio,facendo scattare gli artigli,che lacerarono le punte dei guanti-Ho sete.-latrò.
-Hehehehehe!Non vorrai mordere me,vero?-ridendo e mostrando certi denti affilati,come quelli di un piranha,che avrebbero dissuaso chiunque ad aggredirlo.I canini di Mephiles erano così lunghi che se arricciava il muso in un ghigno si potevano scorgere le punte che fuoriuscivano.L’altro piegò la testa di lato  -No…credo di no…-
-Molto bene.Esci pure a nutrirti.-Dark arricciò il muso in un mezzo sorriso,come un bambino che sta per andare in gelateria.Sgusciò su per le scale umide scivolose.
***
Shadow era sul punto di bestemmiare.Di albero in albero non si erano accorti che invece di allontanarsi dai Raptor stavano andando verso il branco principale.E così quando sbucarono nella radura dove essi alloggiavano e per di più furono quasi sul punto di cadere sopra di essi,si resero conto di aver solo peggiorato le cose.La maggior parte dei rettili ronfava saporitamente,aggrovigliata in montagnette con le squame ma un gruppetto sembrava stare a confabulare tra loro.Silver si fece tese-Ehm…ragazzi..-
-Sì!-rispose Shadow alzando legeremente il tono.Gli altri lo zittirono al volo-Si?-ripetè più piano,con evidente seccatura.
-Ehm…non vorrei dire una sciocchezza ma quegli animali stanno…parlando…-
-Che?!-Tails girò la testa di 160° così repentinamente che a momenti si rompeva il collo.
-Sì,ascoltate…-
Effettivamente si potevano udire le parole di due Raptor.
-Sei sicuro di averli visti?-diceva quello più anziano,azzurro
-Ti dico di si!Mi pare fossero sei…tutti Mobiani…-brobottò quello con gli occhi du un giallo bionico,rosso       -Mhh…ti dirò che non sono proprio le prede migliori…-disse quello azzurro.
-Come mai?-
-I Mobiani corrono,saltano,volano…-
-Volano?!-
-Non hai detto di aver visto una volpe con due code ed un pipistrello,Rack?-
-Sì,Rick!Ok,passi il pipistrello ma come fa una volpe a volare?!-
-Con le due code,no?Tu sei qui da poco,amico,ma quando il padrone ci ha assegnato questa zona ci ha fatto giurare di non oltrepassare mai e poi mai i limiti del campo di grano!-
Silver drizzò le orecchie-Senti,senti…-purtroppo si distrasse e andò a urtare un ramo.I due rettili scattarono sull’attenti,feroci-Uh?Cosa è stato?-
I nostri amici si atterrarono e si nascosero dietro un cespuglio e Silver fu costretto a disattivare la sua aura,di conesguenza si fradiciarono come pulcini.Rick arrivò ad annusare pericolosamente vicino a loro,muovendo le fronde intrise d’acqua,inzuppandoli ancora di più.Rouge dimostrò grande sangue freddo quando si ritrovò davanti agli occhi il letale artgilio a falcetto.Shadow che odiava essere braccato,silenziosamente,quando il muso gli comparì proprio davanti,lo afferrò e gli serrò le mascelle,poi lo stese con un pugno in mezzo agli occhi.
-Shadow!Sei impazzito?!-biascicò Tails.Per tutta risposta il riccio nero usò il Chaos Control per apparire sopra l’altro bestione e tramortirlo con un colpo al collo.-Odio stare con le mani in mano.-si giustificò.Un’orribile stridio risuonò alle loro spalle.Si girarono molto lentamente:quindici Raptor,più svegli che mai,gli si erano avvicinati da dietro mentre erano distratti.Quello che sembrava il capo piantò le zampe e abbassò la testa,contraendo i muscoli con fare minaccioso.Dieci dietro di loro poi altri dieci a destra e solo cinque a sinistra.Il capo,che aveva una cicatrice sull’occhio destro,ghignò-Beccati.-
-Come?-domandò Sonic,mentre al contempo frenava Amy,che aveva gia tirato fuori il temuto Piko-Piko
Quello non rispose,ma dallo scintillio dei denti alla luce dei lampi poterono intuire che non avevavano buone intenzioni.Sonic e Shadow bisbigliarono fra di loro,mentre quelli si avvicinavano con aria torva.
-Hai un’idea,Faker?-
-Sì,ma non credo che ad Amy piacerà.-disse gettando uno sguardo alla riccia
-Sarebbe?-minacciando un Raptor troppo baldanzoso con un Chaos Spear.
-…-sospirò-Shadow,vai a destra io a sinistra…-La Forma di Vita Definitiva afferrò al volo l’idea-Silver?-
Il riccio argentato biascicò un”si?”
-Ce la fai a scattare al centro con Amy,Tails e Rouge?-Silver rimase un’attimo interdetto.Quando vide che i Rapotor avevano iniziato a raspare il terreno,come un toro prima di caricare diede il suo consenso.
Sonic sorrise e si appallottolò-Tre…-
Idem fece Shadow,illumianato da un lampo-Due…-
-Uno..-fece Silver sollevando le mani.
-GO!-dissero insieme,lasciando profondi solchi nel terreno.Saettando contro quelle bestie alte il doppio di loro,si aprirono un varco e scatenarono un putiferio.Contemporaneamente Il riccio del futuro avvolse il resto del gruppo e sfrecciò in mezzo alle file di Raptore,travolgendoli.Il rettile sfregiato gridò-Imbecilli!Non lasciateli scappare…-prima di inciampare in una coda e di venire colpito in testa da uno Spin dash blu-Catch me if you can!-
-ARGH!Prendete quella peste blu!SUBITO!-urlò in preda ad un’attacco di nervi.-E gli altri,Kaal?-contestò un rettile affianco a lui.Quello lo freddò con lo sguardo-Non mi interessano!IO VOGLIO QUELL’INSOLENTE RODITORE IMMEDIATAMENTE!-
-Roditore?Non è un riccio?-per tutta risposta,Kaal gli morse la coda ma gli avrebbe volentieri rotto la testa su una roccia-Siamo qui per fare biologia o per cacciare?!Muoversi,lucertole smidollate!Prima dell’alba voglio quel riccio,agonizzante,davanti a me!-

Angolo dell'autore:
*sbuca da una trincea*Rieccomi qua!Altro che Prima Guerra Mondiale!*schiva una pallina di carta argentata e un cancellino sporco di gesso*La scuola è molto peggio!
Ms:Era anche ora che ti facessi viva!
Ehi!Ho anche degli impegni,sai?E comunque ringrazia Mattia the cat che mi ha sollecitato ad aggiornare o stavi ancora su una zattera in un mare di idee,chiaro??Bah...Comunque questo capitolo è cortissimo,lo so ma entro Natale dovrebbe essere pronta una sorpresa a tema...con cui spero di farmi perdonare.Mephiles si sta dimostrando più subdolo del solito,che avrà in mente?Come se la caveranno i nostri amici?E gli altri Cattivi?Cadranno tutti sotto i poteri di Mephiles o riusciranno a resistergli?Detto questo*apre una scatola di gessetti e la usa come mitragliatrice*Bè,ci si vede!

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Capitolo 4
*** Hide and Seek:1°Tempo ***


Capitolo 4:Hide and Seek:1°Tempo
La bolla di aura azzurra travolse i Raptor e sfrecciò nel bosco.Uno Spin Dash dorato saettò verso destra e uno blu verso sinistra.A seguito dell’ordine del capobranco la massa di rettili si divise in tre lingue e schizzò prontamento dietro di loro.Kaal rimase indietro e richiamò un rettile di colore grigio e nero.Entrambi si avviarono verso una strada secondaria-Rasco,che notizie dal branco di Cresta?Li hanno ritrovati,i loro cuccioli?
Rasco contorse il muso in una smorfia-Errr…a dir la verità sono sparite altre cinque uova e…-Kaal respirò a fondo e poi disse-Va bene,ora pensiamo ai fuggitivi a… “quello-che-tu-sai”-brivido freddo-penseremo dopo.-
Scarecrow Hill,poco dopo…
Il grano stormiva furiosamente sotto le sferzate del vento gelato e l’acqua colpiva con forza i laceri spaventapasseri.Una misteriosa lucina intermittente si aggirava tra essi.Una volpe di pezza,con degli artigli spropositati era nascosta alla bell’e meglio vicino ad un fantoccio.Il motivo ha per nome Sonic Exe.Il riccio blu (un po’ più scuro di quello del vero Sonic)canterellava-Hide and Seek…let play with me Hide and Seek…You can run…but…you can’t…HIDE!-nello stesso istante in cui finì la frase spuntò a testa in giù,appesso allo spavetapasseri alle spalle della Tails Doll,con il suo sorriso fino alle gengive,sghembo.Il che fece saltare in aria la volpe-Argh!La devi smettere di apparire così alle spalle degli altri!-
-Mi spiace ma è più forte di me!-ghignò lui scendendo,poi gli strizzò l’occhio-Ready for round 2?-Tails Doll avrebbe volentieri risposto di no quando una specie di boato e dei tonfi risuonarono nell’aria-Ehi,che sta succedendo?-disse la volpe alzando il muso
-Mmmm…scomemetto che sono ancora quelle stupide lucertole che hanno sforato…-riflettè lui fissando un punto imprecisato sopra di lui.Si sollevò di qualche centimetro da terra e schizzò fino allo strapiombo con cui terminava la collina.Buttò giù un’occhio e il suo ghigno si allargò-Non sono da soli…-La volpe comparve alle sue spalle-Uhm…forse potremo comunque giocare il secondo round!-Intanto sotto due ricci,una volpe ed una pipistrella affrontavano una quindicina di rettili indemoniati.
 
-Attento Tails!-con quella frase Amy colpì un Raptor che si avvicinava di soppiatto alle spalle del volpino,bloccando il suo balzo e scaraventandolo contro la parete di roccia.La pioggia rendeva la terra un vero pantano e la visibilità era molto scarsa.Tails corse verso un masso che faceva da tettoia e si sistemò vicino a Silver,che era svenuto.Erano schizzati nella foresta per circa una decina di minuti ma,se Silver sperava che raggiungere Scarecrow Hill avrebbe fermato i rettili si sbagliava di grosso.Appena superato il confine i Raptor si erano più agguerriti che mai!Uno più baldanzoso era riuscito a zompare addosso al campo di forza e,con sorpresa di tutti,lo aveva squarciato con un colpo di artiglio!Aveva anche colpito di striscio il riccio argentato,alla spalla.Tails raccolse un po’ d’acqua con un fazzoletto di tessuto che teneva “in tasca”e pulì la ferita del riccio.Stranamente alcuni minuscoli frammenti di cristallo rimasero attaccati al panno.”Cristallo?Che strano…”.Intanto Rouge assestò un forte calcio ad un rettile,spiccò un salto e subito dopo atterrò su un altro,rompendogli probabilmente due o tre vertebre con un colpo di tacco.Rimaneva ancora una dozzina di Raptor,a semicerchio,che incalzava le ragazze a fare passi falsi.I rettili con la coda a strisce nere facevano finte,salti,raspavano il terreno,pronti,nel caso una delle due scattasse in avanti,a saltargli addosso e a spezzargli il collo.In fondo il loro capo voleva solo i tre ricci maschi,non la volpe né tantomeno la pipistrella e la riccia.Le due amiche si strinsero schiena contro schiena-Non possiamo continuare così!-borbottò la rosa.-Dobbiamo tenere duro,Amy!-Lei strinse i denti e osservò una ferita che aveva sulla spalla-Ma fino a quando potremo resistere?-
 
Contemporaneamente,più a Est…
Una scia dorata segnava il passaggio di Shadow the Hedgehog.Il riccio nero pattinava ad una velocità sostenuta e si gettava,ogni tanto,un’occhiata dietro,per assicurarsi che i rettili lo stessero inseguendo.Doveva portarli il più lontano possibile dagli altri.Il paesaggio era sempre lo stesso:alberi alti avvolti nella nebbia,una cortina di pioggia,le luci innaturali degli occhi dei Raptor.Alle volte essi riuscivano a portarsi sui lati del sentiero sterrato percorso dalla loro preda e questa era costretta ad accellerare.Non voleva,però,infrangere il muro del suono per seminarli visto che correva il rischio di svegliare chissà quale animale.Approfittando di un masso al bordo del sentiero spiccò un salto e riatterrò sulla groppa di un rettilie.Prima che quello se ne rese conto lo prese per la mascella e gli spezzò freddamente il collo,saltando prontamente sulla schiena di un altro e ripetendo l’opera.Gli altri tredici fecero una fine più o meno simile mentre Shadow si sfogava sulle “bestioline” a colpi di Chaos Spear,Spin Dash,calci e fortissimi colpi.Mentre il riccio contemplava soddisfatto la carneficina che aveva fatto intorno a lui,un rumore pulsante,captato dal suo orecchio destro lo avvisò di spostarsi,alla svelta anche.In una frazione di secondo si teletrasportò un paio di metri più in la.Un Chaos Flare rosso sfolgorante si abbattè con violenza nel punto in cui era prima,creando una piccola esplosione con annesso cratere.Shadow udì un ringhio seccato.Alzò il muso e scorse le strisce gialle dell’armatura di Cyborg Nazo che lampeggiavano,attraverso il velo d’acqua.Il riccio coloro platino aveva ancora il braccio teso e il palmo aperto.Sembrava molto seccato per aver mancato il bersaglio-Dannazione…-imprecò fra i denti aguzzi.Shadow rimase pronto a scattare ma lo fissò con sguardo di sfida-Hai ancora una pessima mira,Nazo.-Il ringhio gutturale che uscì dalla gola del suo avversario fu seguito da un-Sta’ zitto,istrice del cazzo!-
-Ah!Non hai neanche perso la tua buona educazione a quanto vedo-fece Shadow sarcastico.L’altro contorse il muso in una smorfia scoprendo le zanne-Grrrrrr…non provocarmi,potresti farti molto male,sai?Stai giocando con il fuoco,riccio.-Shadow rispose col suo ringhio di sfida-In tal caso basterebbe un po’ d’acqua.Con te penso che ci voglia qualcosa di più consistente!-stringendo un pugno.Ma Nazo,appena finita la frase,usò il Chaos Control e lo colpì con un forte calcio allo stomaco che ad un essere mortale avrebbe spappolato gli organi interni,seguito da un pugno sulla guancia destra,che lo catapultò su un masso-Che ne dici di questo?Lo trovi abbastanza “consistente”?-ghignò soddisfatto mentre Shadow si puliva il filo di sangue alla bocca.Si era scordato che anche se non era veloce come lui aveva una forza molto superiore a quella di lui e Knuckles assieme!”Dannazione,se ora provo a colpirlo sicuramente si teletrasporterà ma non posso neanche scappare come un coniglio,ha la mia stessa velocità!Cosa faccio?”pensò lui freneticamente.Il suo sguardo si posò su un albero contorto che si allungava sopra Nazo,crescendo in laterale.Con una serie di rapidi calcoli capì che forse aveva una possibilità.Spiccò un salto verso l’alto ma Nazo lo schivò,portandosi sotto di lui-Ahah.Mancato.-
-Non volevo colpire te!-con un calcio delle sue scarpe consumò il legno marcio del ramo,lo oltrepassò e ci atterrò sopra con un elegante piroetta,facendo pressione.Il ramo produsse un suono simile ad una spugna,staccandosi con fragore dal tonco.Shadow si teletrasportò alle sue spalle e lo colpì in mezzo alle scapole con un pugno di lucente Chaos Energy,spingendolo a terra.Il legno,zuppo d’acqua,atterrò con un tonfo sulla schiena di Nazo,schiacciandolo contro il terreno e premendolo nel fango-Argh!-sputò un po’ di fango,che aveva una macchietta rosso sangue-Tirami fuori da qui!-
-Mi spiace ma devi arrangiarti da solo!-ghignò l’altro atterrandogli “delicatamente” sopra e sporgendosi per vedere il muso che spuntava da sotto l’ammasso fittissimo di rami,aumentando il peso sulla schiena del riccio.-Mph.Benissimo.-provò ad usare il Chaos Control ma non funzionò-COSA?!-ringhiò sputando nuovamente il fango che gli imbrattava il muso.Con immensa fatica sollevò un pugno avvolto di sfavillante energia Chaos rossa e frantumò il legno.Shadow lo fissò che si rialzava barcollante,con il pelo azzurro e la lente al posto dell’occhio sinistro imbrattata di fango.La pioggi scrosciante lo ripulì leggermente.Il riccio buttò un’occhiata alla sua schiena.L’armatura si era rotta in seguito al colpo infertogli da Shadoq e ci era filtrata tutta l’acqua,che andò a intrufolarsi fra i microchip.L’interno del suo corpo mandava strani scricchiolii.-Oh,cazzo.-ringhiò a bassa voce.Shadow lo buttò a terra con un calcio e gli premette il piede sul petto.-Visto?Bastava giusto un po’ d’acqua!-Nazo lo spinse violentemente via-Ah si?Vedi se l’acqua ti basta anche con questo!-azzannadolo con ferocia alla gamba.Shadow guaì di dolore quando le zanne del riccio gli bucarono la pelle e gli trappassarono la carne come coltelli.Nazo si staccò con un ghigno imbrattato di sangue.Poi,zoppicando per alzarsi in piedi,fece un fischio,un fischio talmente acuto che spaccò i timpani del riccio nero .Shadow premette la mano sulla gamba per fermare l’emmorragia ma continuando a fissarlo.D’improvviso smise di piovere.Il bestione rosso di prima atterrò fragorosamente.Appena notò Shadow gli lanciò contro una fiammata verde,sotto lo sguardo compiaciuto del suo padrone.Shadow la schivò per un pelo,rotolando in un pertugio fra alcuni massi.Prima che il drago potesse andare a stanarlo Nazo lo fermò-No,Curse.-Tossì un po’ mentre il drago di nome “Maledizione” lo guardava infilando la testa sotto l’ala mastondica che aveva aperto a mò di ombrello-Riportami a casa.Trova il Dottor Finitevus.Se vado in corto circuito sono guai.-il drago annuì e lo prese delicatamente nel palmo di una zampa.Dopo aver gettato ai massi uno sguardo che voleva dire “Bravo,nasconditi che se ti trovo sei spacciato.E fidati succederà!”spalancò le ali e le battè con fragore,creando turbini di pioggia,sollevandosi dal fango che gli aveva macchiato le lucide scaglie.Shadow tirò un respiro di sollievo.Sotto alle pietre c’era un mucchio di rametti e foglie secche,miracolosamente asciutte,che individuò grazie alla luce di un lampo.Con una scintilla delle scarpe riuscì ad accendere una foglia e,dopo molti tentativi,a racimolare un piccolo fuoco.Solo allora osservò meglio la ferita.La chiostra di denti gli aveva lasciato uno squarcio curvo.Bruciava ancora,ma almeno aveva smesso di sanguinare.Il suo sistema aveva già preso a riparare il danno.Entro l’alba sarebbe stato di nuovo in piedi.



Angolo dell'autrice:

MS:MA SEI PAZZA?!LO SAI DA QUANTO NON AGGIORNI?!?
Ehi,ho anche il mio da fare!E poi mica posso scrivere a comando*si gira offesa*
Mep:Dai ragazzi non fate così...
Ms:Tu sta zitto e torna a cucinare torte!
Mep:Buuuuuuuu!Nessuno mi apprezza*scoppia in lacrime*
Nuuuuuu,dai che qui ti vogliono tutti bene vero?*punta un cannone verso gli altri cattivi*VERO?!
Tutti:Sisisisi!
So:*entra nella stanza*Ehi io non ci sono in questo capitolo!
 Non sei mica Dio onnipresente...ma tuo "fratello" si!
So.exe:I AM GOD!
Tutti:....viva la modestia...
So:tanto sei solo la mia brutta copia!*offeso*
Sh:Ehi non ero io quello?!
So:Mi spiace Faker ma lui di più!
Sh:...*abbraccia Mephiles e scoppia a piangere*
*In un attimo si allaga la stanza*
Scusate posso finire il mio angolino in pace?!*Apre la porta e un fiume d'acqua trascina tutti via*
Ooohh,finalmente in pace!Comunque penso che metterò questa storia "in pausa"...
Ms:*si affaccia alla finestra*Non l'hai già fatto?*ironico*
Sta zitto!Attualmente sto scrivendo più di una storia...perciò ho deciso di dedicarmi esclusivamente ad una paraodia che pubblicherò il più a breve possibile...e,dato che sarà tratta dal mio film preferito,ho deciso che mi concentrerò solo su quella affinchè sia spettacolare!Un indizio?Si svolgerà all'Opera,anno 1870...e sarà un Sonamy Vs Shadamy!
Ciao-ciao!

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Capitolo 5
*** Conto alla Rovescia ***


Conto alla Rovescia
Shadow aveva previsto che la ferita si rimarginasse entro l’alba,ma si sbagliava.L’alba sorse,mentre sprazzi di luce color pesca coloravano le chiome di quegli strani alberi.Il riccio si era concesso solo due o tre ore stiracchiate di sonno ma non sembrava curarsene.In compenso il feroce morso infertogli da Nazo bruciava e non accennava a volersi cicatrizzare.In quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa per una pezzuola o un qualsiasi oggeto lo aiutasse a fermare il sangue.Buttò il resto delle foglie e dei ramoscelli secchi che gli rimanevano sulle braci,smuovendole fino a far ravvivare il fuoco,scaldandosi le spalle intrizzite dal freddo.Per quanto potesse essere perfetto aveva il corpo gelato.Evidentemente la ferita aveva compromesso il suo sistema,rubando tutte le sue energie per la cicatrizzazione di essa.Una dispettosa lama di luce penetrava da un pertugio fra i massi,e al riccio bastò spostarsi sotto di esso per osservare meglio la ferita.Se ne accorgeva solo ora,con la luce del giorno:non una serie di buchi sanguinanti ma una grosso squarcio!Nazo,quando si era staccato,gli aveva strappato anche dei brandelli di pelle e carne,ed ecco il motivo per cui continuava a sanguinare.Shadow si tirò malamente su,appoggiandosi ai massi che facevano da uscio al suo rifugio improvvisato.La sua mano scivolò su una morbida coltre di muschio e al riccio balunginò un idea.Strappò una sezione di edera che si attorcigliava intorno ad una specie di sequoia e sradicò una buona porzione di muschio.Si fasciò alla meno peggio la zampa destra,bloccando il sangue.Poi si sedette sul mucchio di massi,mentre rifletteva sulla sua prossima mossa si concesse di osservare la zona.”Forse mi sono allontanato un po’ troppo”pensò mentre reclinava la testa per osseravare le altissime cime degli alberi.Sembrava di essere in un bosco di sequoie,con un bel sottobosco di abeti e piante frondose.La sorpresa più bella fu nello scoprire un piccolo fiume,poco più di un torrente,che scorreva alla base della collina verdissima sulla cui cima era posto il suo rifugio improvvisato.Con lo scrosciare della pioggia e il daffare dell’altra sera non ci aveva proprio fatto caso.Un gruppo di cervi pascolava sulle sponde del corso d’acqua.Visto da li non sembrava un luogo pericoloso,che poco prima era stato teatro di scontri,ma un parco naturale ricco di vegetazione.Se poi avesse saputo come l’avevano passata gli altri,la notte,si sarebbe ritenuto decisamente fortunato.Ma non fece in tempo.Qualcosa gli diede una forte spinta,ferendogli la schiena e facendogli perdere l’equilibrio,costringendolo a ruzzolare giù per la collina,per fortuna priva di sassi.Atterrò sui ciottoli del torrente,acciaccandosi la coda.Girò la testa per vedere il suo assalitore e rimase stupito:un grosso cervo maschio,con i palchi ramificati come un albero,il pelo bruno-rossiccio.Si alzò ma rimase spiazzato.Il pacifico branco che ruminava ora lo aveva chiuso in un cerchio di corna troppo aguzze per essere naturali.Uno di essi si alzò sui quarti posteriori e lo colpì con non troppa delicatezza,facendolo cadere nel fango,sulla riva.Il cervo rossiccio trottò giù dalla collina e sembrò sgridare il suo compatriota.L’ultima cosa che Shadow vide fu un muso che lo annusava in modo sospettoso,prima di abbandonare la testa nell’acqua,sui lisci ciottoli.
Ma in queste ore,antecedenti all’alba,gli altri che fine hanno fatto?
***
Qualche ora prima…
Curse,batteva le ali,mentre la pioggia gli rigava il muso e si infilava fra le squame.Per quanto facesse di tutto affinchè l’acqua non raggiungesse il suo padrone,Nazo svenne nella zampa bordò del drago.Il rettile faceva rotta verso Infernal Island,dove sapeva per abitudine che avrebbe trovato l’echidna albino.Atterrò alla base della piramide che sorreggeva lo Smeraldo Oscuro,poi raspò con la zampa sui pietroni.Un pannello a scomparsa rivelò il Dottor Finitevus.Alto,austero,due occhi simili a due perle d’oro immerse nella pece,avvolto nel suo mantello nero e con i suoi pince-nez dorati in bilico sul muso.Alzò un sopracciglio e prese in braccio il riccio cyborg.Raggiunse il suo laboratorio lo distese sul tavolo anatomico.Era una sala piena di strani oggetti,alambicchi,provette,generatori,torri tesla,calderoni,una libreria ed una gigantesco schermo a cristalli liquidi con tanto di tastiera,entrambi completamente touch,grande quanto una parete.Senza spiccicare parola lo scienziato pazzo smontò la parte superiore dell’armatura di Nazo,prese il bisturi,tagliò con cura e gettò uno sguardo dentro il torace del riccio.Non era un bello spettacolo:alcune costole erano di titanio,i polmoni avevano delle pezze di metallo e il cuore,per metà d’acciaio,aveva dei microtubi di vetro in cui pompava il sangue collegati alle vene vere e saldati in titanio.Mancavano l’intestino,i reni e il fegato.La parte di ventre svuotata era riempita da fili elettrici,microchip e pezzi d’acciaio.L’echidna,indossando guanti di gomma per evitare di prendersi la scossa,sollevò delicatamente un polmone,staccò i fili elettrici che si infilavano nella membrana,aspirò via l’acqua stagnante rossiccia là sotto.Mentre si accingeva a rimettere il polmone al suo posto sentì che l’acqua si era intrufolata anche lì.Intanto ricontrollò il sistema elettrico del riccio,rimise al suo posto i lembi di pelle e ricucì il tutto.Dopo aver rimontato la corazza prese uno strano macchinario,con un lungo tubicino di metallo collegato ad alcuni più piccoli,di plastica flessibile.I tubi portavano ad una specie di bottiglia.Poi con due pinze elettriche,tramite una bella scossa,costrinse Nazo a rinvenire.Il riccio mugolò un po’ e tossì,mentre Finitevus ghignò-Ben svegliato,bello addormentato!-il riccio color platino strinse l’occhio buono e commentò acidamente-La nuova armatura doveva reggere qualsiasi urto,eh?-
-Cosa c’entra la mia invenzione?-
-C’entra che si è spaccata quando mi è cascato un ramo addosso!-
-Eh no,caro mio!-ringhiò l’echidna,sbattendolo sul lettino-Io ho detto che avrebbe resistito a grandi pressioni,ma se tu vai zonzo per la zona dei geyser,o peggio,per i vulcani,rischi di farla fondere e non colpa mia!-Nazo si rialzò dal lettino,incrociò le braccia e alzò il suo unico sopracciglio-Umpf,la verità è che tu come scienziato vali meno di un’atomo.-Quello lo fece ridistendere con le braccia lungo i fianchi e impugnò il lungo tubo di metallo-Allora vuoi pulirti i polmoni da solo,invece di farlo fare a quest’atomo?-
-Grrrrr…fai quel che devi fare e non gongolare!-ringhiò aprendo la bocca.L’echidna infilò il tubo e lo diresse verso il suo polmone destro,mentre dal tubicino di vetro si vedevano grumi di sangue annacquato,cenere,fango e altra roba vischiosa risalire fino alla bottiglia.Quando ebbero finito anche con l’altro polmone Finitevus ripose il tubo tra altri macchinari e agitò il flacone sotto il naso del riccio,che si asciguava la bocca con il dorso della zampa,dopo aver sputato a terra un po’ di sangue-Guarda un po’ qua!Sei andato in corto non per la botta ma per colpa di questa accozzaglia che avevi nei polmoni.La prossima volta rifletti prima di accusare qualcuno.-Nazo si alzò e ringhiò,sovrastando l’echidna di 6-7 centimetri-E non ti azzardare a ringhiarmi contro!La prossima volta ti lascio con quello schifo nei polmoni,altro che!Ti ho detto mille volte di non andare a svolazzare sui vulcani!-Il riccio,girato di traverso,gli rifaceva mutamente il verso,muovendo una zampa-Certo,papà.-
-Sparisci dalla mia vista,essere ignobile,prima che faccia cose di cui debba pentirmene!-rispose acidamente prima di tornare a lavorare su alcuni Warp Ring.-Hmpf.-sbuffò Nazo girandosi e avviandosi verso la porta     -Era meglio la prima armatura,quella costruitami da testa d’uovo.-
-Bè,mi spiace per te,ma avresti dovuto tenertela meglio,il tuo esoscheletro.-
-Ah,certo,perché io mi sono schiantato volutamente su quella parete di roccia,giusto?!-
-Avresti dovuto evitare di distrarti.-
-Io non mi distraggo mai.-
-Un’anno fa non eri dello stesso parere,quando eri in clinica a farti curare!-
-Ci fu un guasto al motore ed esplose il serbatoio.Io non ne ho colpa!-
-Te lo dico io,tutta colpa di quella piccola echidna per cui avevi perso la testa!Tikal!-
Il riccio arricciò il muso in una smorfia sprezzante-Ti ricordo che stai parlando con Nazo the Hedgehog ed IO non ho sentimenti!-
-Sarà,ma da allora non hai più potuto correre,visto che le tue parti bioniche ti avvantaggiavano e gli altri piloti si lamentarono di ciò.-
Il riccio rimase in silenzio per qualche istante,con l’occhio leggermente velato-…la discussione termina qui.Grazie per avermi ricostruito.Buona giornata,Finitevus.-e si avviò nuovamente verso la porta.
-Io proprio non ti capisco:sei stato in un’inferno d’acciaio per quasi due minuti e hai ancora voglia di andare per vulcani?-Gli rispose solo il violento sbattere della porta.Curse strofinò il muso contro la sua spalla ma Nazo lo spinse delicatamente via,andando verso la sommità dell’altare del Master Emerald.Saliva le scale a testa china con le zampe dietro la schiena”Stupida echinda fastidiosa.”Una volta in cima scostò un pietrone del lastricato e tirò fuori due oggetti:un vecchio casco da pilota di Formula 1 bruciacchiato ed una foto rappresentante lui ed una piccola echidna arancione,lui con una corona di alloro al collo e gli occhiali da sole,sul gradino più alto del podio, e lei abbracciata a lui.Rispettivamente sul terzo e secondo posto,un falco grigio e un riccio biondo dorato,sorridevano di fronte a quella scena.Erano due oggetti che risalivano a molto prima del suo ritiro nella Dark Dimension.Cominciò a tremare e si dovettè appoggiare allo smeraldo.Nazo the Hedgehog non ha sentimenti.Una minuscola lacrima gli scivolò dall’unico occhio sulla guancia,lucente.Ma allora perche piange?
***
Il macchinario si accese con un pulsare di luci blu.Un gorgoglio soddisfatto fuoriuscì dalla gola di Mephiles,mescolandosi al crepitio.Era finalmente riuscito a costruire il trasduttore molecolare,ma non si era basato solo sul progetto originale lo aveva modificato affinchè potesse essere utile per i suoi loschi piani-Finalmente.Ora vediamo questo gioiellino che può fare di bello!-ghignò mettendosi a lavoro sulla tastiera.
***
Amy e Rouge avevano abbattuto altri sette Raptor.I quattro rimanenti gli soffiarono minacciosamente contro,drizzando una serie di corte piume sul collo.Due macigni levitanti si schiantarono sulle teste dei due più vicini.Il duo superstite incespicò e stava per cominciare a correre,quando il duo divenne…a solo.Un coltello lanciato con una perizia straordinaria gli si conficcò nel cranio,bucandogli il cervello e l’occhio.L’altro,quasi inciampando,nel corpo del compagno corse via,ma un coltello gli raggiunse la zampa,ferendolo.Amy e Rouge si girarono stupite giusto in tempo per vedere qualcuno(o qualcosa)scendere lungo la parete di roccia come un gatto che si aggrappa alle tende con gli artigli.Ma che razza di artigli erano da permettere la prese sulla roccia?La cosa saltò sopra le loro teste e cominciò a seguire la scia del Raptor.Quando un urletto strozzato di Tails le fece di nuovo girare verso la parete rimasero spiazzate.Prima che Rouge potesse fermarla Amy si fiondò ad abracciare il riccio che stava in piedi davanti al volpino ma una voce roca la fece sobbalzare-A quanto pare non distingui ancora il tuo Sonic da altri ricci?Si da il caso che in effetti io SIA Sonic,perciò è un errore comprensibile,vero,Rose?-Mentre tentava di staccarsi il riccio le aveva afferrato i polsi,ma lei teneva la testa abbassata,per non guardarlo in faccia.Gli bastò vedere la parte inferiore del corpo e le zampe che le stringevano i polsi:il corpo blu scurissimo,schizzato di sangue e dei grossi artigli.Sul petto,scivolando giù dal muso,una piccola goccia di sangue si impigliò in un ciuffetto di pelo beige.L’ultima cosa che voleva vedere era il muso,con quei denti,quelle gengive rosse,quegli occhi neri gocciolanti sangue,quei due puntini rossi che brillavano nel buio della notte.Sonic.exe fu però implacabile,le girò il viso verso di lui,ghignando-Andiamo,perché non vuoi guardarmi in faccia?Mica ti farò paura,vero,piccola Amy?-La riccia serrò disperatamente gli occhi.-Stammi bene a sentire,Rose,io conto fino a cinque e se non apri gli occhi te li aprirò a forza!-poi cominciò a contare-Uno…due..tre…-al tre Amy aprì un occhio e si aspettò di trovare un’espressione da pazzo assassino sul muso del riccio ma più che altro era un smorfia contrariata per l’attegiamento della riccia.In quel mentre Tails Doll riemerse dal bosco,tenedo in mano due coltelli poi si avvicinò alla carcassa del primo Raptor e gli strappò senza troppe cerimonie la lama dal cranio.Sogghignava sotto i baffi-Ma guarda chi si rivede!-
-Che volete?Che ci fate qui?Che…-cominciò Rouge
-Una domanda per volta.Tanto per cominciare noi abitiamo qui.-
-Qui sulla collina?-
-Più o meno…-risposero loro vagamente.
-E in quanto a cosa volevamo…-cominciò Tails Doll
-Volevamo solo aiutarvi.-concluse Sonic.exe-Accidenti,Rose,stai ferma un attimo!-
-Mollami!-sbraitò la riccia.
-Perché?Faccio ingelosire il tuo Sonikku?...AHIO!-Amy gli aveva pestato violentemente un piede.
-Davvero?-sgranò gli occhi il volpino.
-Ma certo.-chissà perché non sembravano molto sinceri.
-Mhhh…secondo me siete stanchi…-
-Che ne dite di fermarci a dormire da noi?-propose Exe con aria ingenua.
-Non se ne parla neanche!Dobbiamo curare il povero Silver!-disse coraggiosamente il volpino,fronteggiando la Doll che gli si avvicinava “per dare un’occhiata”.
Mentre tutti si giravano per vedere Silver,si udì un tonfo.Si girarono per vedere Amy svenuta tra le braccia di Exe.-Oh,no!Povera riccia!Presto venite a casa nostra,potremo curare entrambi lì.Voi andate avanti con Doll.Io mi carico Rose e Silver in spalla e vengo.-Tails Doll fece strada con la sua gemma come lanterna,sparendo con gli altri lungo il fianco della collina.Quando non ci fu più nessuno Exe ghignò e levò una pezzuola imbevuta di cloroformio dal polsino del suo guanto.Prese senza nessuno sforzo Silver in spalla e,dopo aver buttato tra i cespugli la pezza,cominciò a risalire in volo il crinale della collina.La luna,illuminandolo con la sua pallida luce,rendeva il suo sorriso più macabro che mai.
***
Shadow aprì un’occhio e la prima cosa che constatò era che due zampe,con dei guanti bianchi da pilota,ma più sottili,gli stava fasciando la zampa ferita.Bruciava di febbre e non riusciva a mettere bene a fuoco il suo salvatore ma riconobbe la figura di un riccio,biondo-dorato.La seconda fu che Sonic era disteso accanto a lui,fasciato ma con molte ferite ancora scoperte.La sua intera figura era sanguinante.Il riccio biondo,che si era alzato,gli si approssimò e lo fece  ridistendere,bagnandogli le labbra con una pezza imbevuta d’acqua-Sta giù,riccio.Per ora ti ho medicato.Sul chi sei tu e quest’altro compare qui ne riparleremo dopo.-disse.La prima cosa che Shadow notò,stavolta,era che due occhi azzurri da sembrar trasparenti lo fissavano.


Angolo dell'Autrice:
Lo so avevo detto che non aggiornavo ma quando l'ispirazione arriva...arriva!
Ms:Guarda avrei giurato che se ne andasse!
...Eri ironico?
Ms:Affatto!
Vabbè al prossimo capitolo...*rivolta poi a Metal*certo che sei acido,eh!
Ms:Ma pensa alla sagra del carciofo a cui mi hai costretto a partecipare!Sgrunt!

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Capitolo 6
*** Tra passato e presente ***


Capitolo 6:Tra passato e presente
Con estrema fatica e la fronte bagnata da una pezzuola,dopo aver dormito per qualche ora,Shadow mise a fuoco il misterioso salvatore.Era un riccio con il fisico scolpito,biondo dorato,né carico come quello di Fleetway da sembrare giallo ocra né luminoso come quello di una forma Super.Un bel giallo squillante intervallato,sugli aculei verso l’alto alla maniera di Super Sonic,ovvero molto morbidi,non spigolosi come quelli del riccio nero,da placche verde brillante.Un ciuffetto verde come una cresta a tre punte rivolte indietro,e gli occhi,luminosi, erano azzurro ghiaccio,quasi trasparenti.Stava appoggiato con la schiena su un tronco,a braccia incrociate e con la testa poggiata sul petto,giocherellando nervosamente con un coltello da caccia.La pelle era molto abbronzata e sul petto spuntava un ciuffo bianco simile al suo,solo meno folto.Indossava dei guanti bianchi con rifiniture azzurre,usati nelle corse di Extreme Gear e aveva una bisaccia a tracolla.Vedendo il riccio che aveva appena salvato alzarsi,alzò il muso e sorrise,mostrando una fila di anormalmente aguzzi denti bianchi-Ben svegliato,bello addormentato!-A Shadow bastò una prima occhiata e quel tono di voce che aveva usato per capire che quel riccio era peggio di Sonic.Sonic…Si girò di scatto,ricordandosi del riccio blu che aveva visto tutto fasciato qualche ora prima.Ma non lo trovò.C’erano alcune tracce di sangue e bendaggi ma del riccio nessuna traccia.Il riccio dorato gli si avvicinò-Uh?Ehi non si ringrazia per averti salvato la vita?-Shadow era un po’ stordito,ma la febbre gli si era abbassata.Impiegò però parecchio a rispondere,tanto che il suo interlocutore cominciò a temere che non potesse parlare          -S-salvato la vita?Io ricordo di essere caduto nel fiume…-
-Oh,ma allora parli!Sappi che Timber era intenzionato a linciarti!-disse il riccio acucciandoglisi accanto
-Chi?-domandò Shadow,lasciando da parte il suo solito voto al silenzio.Fare domande non era nel suo solito visto che secondo lui lo facevano passare per stupido.
-Il cervo nobile che ti ha spinto.Ti aveva scambiato per…un altro riccio.-
Shadow immaginò chi ma non disse nulla,in compenso ribattè in tono burbero-Come e perché mi hai salvato?E chi diavolo sei tu?-L’altro rise,però era una risata strana-Non sei decisamente uno molto socievole,eh?Comunque mi presento:Nikolaus “Niki” the Hedgehog-e gli porse la zampa destra.Shadow,seppur con la sua solita prudenza,gliela strinse.Avvertì dei piccoli artigli premere sotto il tessuto-Shadow…Shadow the Hedgehog.-
-Bè,Shadow,ora ti spiego da cosa ti ho salvato.I cervi ti avevano messo in piedi contro una roccia e si apprestavanoa giustiziarti.Non hanno molte condanne,i cervi della Dark Dimension.Vivono bene tra loro ma,alle volte,devono ricorrere alla pena capitale per creature che non appartengono alla loro razza,spesso che infrangono semplici regole di buon costume.Mi segui fin qui?-
-Si.-
Il riccio si leccò il palato e proseguì-Voglio dirtelo nel modo più gentile possibile,ma stavi per finire come una fetta di Lerdhammer!A buchi!-Shadow deglutì,mentre NIki spiegava-Vedi,quando i cervi devono giustiziare qualcuno lo mettono in uno spazio aperto,si dispongono a semicerchio e lo uccidono trafiggendolo con le corna o spappolandogli le viscere a calci.Poi,quando è morto,viene calpestato da tutto il branco,comprese le femmine e i cuccioli.Infine viene abbandonato ai predatori,cosicchè lascino in pace il branco per un po’.Visto che tu eri svenuto ti hanno appoggiato contro un masso e volevano ucciderti a calci.-Shadow sgranò gli occhi-Devono volergli veramente male a quel riccio per cui mi hanno scambiato!-osservò.-Bè,fossi in loro avrei fatto lo stesso.Mephiles the Dark è un verme.Vigliacco e crudele.Non meriterebbe nessuna pietà!-ringhiò cupamente Nikolaus.-Che ti ha fatto?-domandò
-Hmpf.Solo quello che ha fatto agli altri basterebbe la metà a condannarlo per la legge dei Raptor,un quarto per quella dei cervi,e un singolo dei suoi delitti per la legge Mobiana.A me cos’ha fatto?Perchè non ti avvicini e osservi meglio il mio muso?-sporgendosi verso Shadow.Solo allora lo notò:da un lato all’altro del muso,intervallato dalla bocca,c’era una cucitura,i punti che quasi non si vedevano-Quel bastardo si è divertito a smontarmi e ricucirmi la mascella.Mentre ero in coma,ustionato come un pollo alla griglia.Divertente,vero?-sogghignò e allora Shadow vide la pelle del muso tendersi fino ad allargare quel ghigno rosso in maniera assurda,inoltre il lato sinistro sembrò rivelare proprio il cranio,come se la pelle fosse più sottile.Ora più che Sonic,avrebbe fatto paura anche a Sonic Exe.Ma Nikolaus smise di ghignare e tornò a sorridere normalmente,e i punti tornarono a confondersi con la pelle abbronzata del muso. Capì anche perché gli sembrava strano il suo modo di essere allegro.Assomigliava molto ad una versione meno cupa di Joker,sorridendo e scherzando sempre,ma anche a Sonic,con il suo modo strafottente di fare.Niki si alzò e gli sorrise amichevolmente-Hai fame?-
L’argomento era chiuso,e Shadow ne fu sollevato.Sapere che stava per morire ed essere massacrato peggio dei 300 di Leonida gli aveva bloccato lo stomaco.Ma il suddetto gli ricordò che erano quasi tre giorni che non mangiava e lo costrinse ad accettare,seppur con prudenza,il pezzo di carne arrostito che il riccio gli allungò.-Mangia,è un’anatra che ho ammazzato poco fa.Aspettami qui.-Poi sparì giù lungo la collina,riempì una ciotola d’acqua e tornò su,deponendola vicino al riccio.Mentre Shadow alternava l’anatra all’acqua riflettè:per quale motivo Mephiles gli aveva smontato la mascella?La risposta gli arrivò quando Nikolaus cominciò a mangiare.Con un solo,secco morso,spezzò un’osso e prese a rosicchiarlo,mangiucchiando il midollo.In qualche modo gli aveva potenziato i muscoli del muso.Ma per quale motivo?Le persone civili non vanno in giro mordendo la gente.O la Dark Dimension andava del tutto al contrario?Niki rimase per un po’ concetrato sul suo boccone poi domandò-Come ti sei fatto quella ferita?-
Shadow ci riflettè un po’ su.Ma poi decise di vuotare il sacco.In fondo se era ancora vivo era per merito suo
-Mi hanno morso.-
-Un Raptor?-domandò ingoiando i pezzi di osso come se nulla fosse.
-No,un altro riccio.-
-La fai semplice,eh?Ci sono un sacco di Mobiani forniti di denti aguzzi,qui.Qualcuno ha anche del veleno…-
-Nazo.Mi ha morso Nazo.-
-Allora non corri rischi.A parte che dovrai stare per un giorno o due a riposo.Quel vecchio bastardo non cambierà mai,eh?Se ti avessi morso io ti avrei staccato la gamba!-rise Nikolaus.Quando Shadow lo guardò interrogativamente lui piegò la testa di lato e disse-Ehi,ho notato che mi fissavi,prima.Penso che tu ci sia arrivato da solo al motivo per cui quel figlio di…buona donna mi abbia usato come cavia.-contenedosi con le offese e gli appellativi che gli avrebbe volentieri dato.
-Non ne capisco l’utilità,francamente.-
-Lo scoprirai una di queste notti.Ora scendi giù al fiume con me.Dobbiamo curare l’altro riccio e,magari,procurarci anche un buon pranzo.-Disse afferrando un’arco ed una faretra,scivolando silenziosamente nell’erba.Shadow si alzò e gli caracollò dietro.Che riccio veramente strano!
Giù al fiume,vicino a Sonic,un altro riccio che si stava occupando di lui,tenedolo a mollo nell’acqua,reggendolo per le braccia.Era un riccio alto,dorato-ocra,con il pelo molto arruffato e degli artigli che avevano rotto i guanti,sbrindellati e sporchi di sangue secco.Shadow si bloccò,rischiando di inciampare in un sassolino,e lo fissò sbalordito alzarsi e fluttuare intorno a Sonic.Il riccio,piegando un’orecchio da lupo nella loro direzione,accortosi di nuovi arrivati si girò,mostrando due occhi rossi avvolti in cerchi concentrici.Vedendo Shadow atterrito,esibì uno dei suoi soliti ghigni maliziosi,mostrando una serie di denti aguzzi da far impallidire persino il demonio-Ma guarda chi si rivede!-E Shadow,dopo aver sentito la voce calda di Fleetway non rimase che convincersi che non era un’allucinazione.
***
Tikal sbadigliò e si stropicciò gli occhi.Il posto accanto a lei era tiepido,ma mancava il corpo,di solito rovente,di Nazo.Si alzò,facendo frusciare la vestaglietta di seta e lo trovò sotto,nel salone,davanti al vetro che dava su un laghetto bordato di candele.Quelle della sala davano un bizzarro riflesso arancione sulla sua pelliccia.Il riccio indossava un’accappatoio bianco e aveva gli aculei umidi,segno che era stato a nuotare tutto il tempo,come faceva quando era nervoso .Le dava le spalle e sembrava una statua,salvo un’eventuale contrazione degli scopliti muscoli,che aveva guadagnato dopo l’esperienza di guida di Formula 1 che richiedeva riflessi assurdi.Guidare agli allora tanti 450 cavalli ti stressa ma ti rende anche sempre recettivo e sempre pronto a muoverti.Come se si fosse accorto della presenza della compagna mormorò-La felicità è un nemico.-
-Qualcosa non va?-domandò lei premurosa.Ma quando il riccio si girò,ed allora aveva ancora tutta la faccia a posto,i due occhi verdi brillanti,aveva un’espressione seria e preoccupata  ma anche confusa,come di una persona che cerca di capire,che sta formulando un ragionamento-Ti indebolisce.Ti insinua dei dubbi.Ad un tratto hai qualcosa da perdere.-Nazo sospirò e la guardò-Tikal…io …-
-Se consideri la felicità un nemic,allora è già toppo tardi,hai già perso.-disse lei,avvicinandosi e prendedogli la mano.Il riccio la abbracciò da dietro,poggiando il muso sulla sua testa e lei si appoggiò al petto scolpito di lui.Tikal avvertì che aveva accennato un segno di assenso.Una piccola lacrima gli cadde sulla guancia.Nazo stava piangendo-Tikal…io non voglio perderti!-mormorò con gli occhi pieni di lacrime staccandosi da lei e abbassando il muso.La piccola echidna si girò e gli prese il viso fra le mani,asciugandogli le lacrime che il riccio non provava nenanche a fermare-Non mi perderai.E io non perderò te.-sussurrò baciandolo sulla fronte come un bambino.Nazo la abbracciò come se temesse che potesse scomparire,poi smettendo di piangere ma con la voce tremante disse-Lo sai che nella gara di domani rischio di essere fra i 2 piloti che ogni anno muoiono,vero?-
-Su 25?Non toccherà a te.Tu sai guidare.Puoi farcela,finora hai collezionato solo successi.Perchè domani non dovrebbe essere così?-Il riccio sorrise.Forse Tikal aveva ragione.Non valeva la pena scervellarsi.Sul Nurburgring aveva il record.Perchè un po’ di pioggia avrebbe dovuto metterlo in difficoltà?

La pioggia lo aveva rovinato.Nonostante avesse usato le gomme da bagnato era stato costretto a fermarsi ai box ad appena il secondo giro,per cambiarle con le slick,visto che il terreno si stava asciugando.Il cambio delle gomme aveva provocato un vero e proprio terremoto nella classifica,portandolo quasi ultimo.Ed ora premeva sull’accelleratore,cambiava marce e guidava come un pazzo,facendo sollevare l’auto di qualche cenitmetro da terra nei dossi,lasciando il segno delle gomme sull’asfalto.Ma esso,traditore,non era del tutto asciutto né del tutto bagnato.Perciò fu un attimo.La ruota posteriore sinistra sbandò sui bordi,un pistone si ruppe e lui non controllò più l’auto.Essa si schiantò fragorosamente contro il terrapieno di destra,sbalzandogli via il casco.Nell’urto esplose il serbatoio,infiammando e rendendo l’auto un’inferno d’acciaio infuocato.E lui era lì,col muso coperto solo dal sottocasco,gli occhi bruciati dal fumo,respirando tutti i veleni prodotti dalle ruote,dalla benzina bruciate.Si sentiva bruciare fin nelle ossa mentre urlava aiuto.Un’auto lo colpì e poi un’altra portandolo sul lato opposto della pista.Era passato quasi un minuto quando qualcuno provò a slacciargli la cintura ma dovette ritirarsi per via delle lingue di fuoco.Non si era neanche accorto della scheggia d’acciaio che,nell’esplosione gli si era conficcata in un’occhio,accecandolo per sempre e inondandogli il muso di sangue.Rantolando,implorò che lo tirassero fuori da lì,ma il tempo passava,i secondi stillavano lenti e a quel punto avrebbe preferito morire piuttosto che continuare a subire quel dolore atroce,non voleva più essere salvato,non voleva più vivere,voleva soltanto che quel dolore smettesse,che smettesse di bruciare vivo,in quell’inferno di oltre 800°.Il sottocasco era annerito,non era ignifugo come la tuta,ma aumentava il suo dolore,attaccandosi alla carne viva e ai rimasugli di pelle carbonizzata.Erano passati un minuto e trenta quando finalmente il flusso di un estintore permise ad altri piloti di tirarlo fuori da li,trascinandolo su una barella e poi subito sull’ambulanza.Lo portarono in sala operatoria e solo lì osarono levargli la scheggia e tagliargli il sottocasco,che gli si era incollato come una seconda pelle.Lui non aveva più neanche il fiato per rantolare,mosse appena la bocca e tra tutti i bendaggi che gli avevano messo per tamponare,con un tubicino inifilato in bocca,mosse debolmente l’unico occhio.Facendosi largo tra i dottori,umani e mobiani,Finitevus gli infilò la siringa in un braccio e lo addormentò.

Tikal camminava avanti e indietro nel corridoio,dopo aver osservato un prete umano fare l’Estrema Unzione al suo riccio in coma,qualche giorno prima,temeva di averlo perso per sempre,che non si sarebbe svegliato più,quando ad un tratto un camaleonte azzurro,in camice arrivò trafelato -Signora,è sveglio ed ha appena parlato!Ha detto “Dite a quel prete bastardo di andare a fare in culo,sono ancora vivo!”!-Lei si precipitò nella stanza ma si fermò sulla porta.Il petto ricoperto di metallo del riccio si abbassava lievemente,come se le lenzuola fossero macigni.Gli avevano sbendato parte del muso,ancora pieno di piaghe,ma il lato sinistro era ricoperto di metallo e la lucida superfice nera della lente posta a sostituire l’occhio sinistro,brillava aggressivamente.Il riccio dischiuse l’occhio destro e la guardò stancamente,provò a sorridere ma non ci riuscì,mentre lei gli accarezzava il braccio.Mephiles,Exe,Dark,Metal e gli altri si avvicinarono con sguardi tristi,rimanendo a distanza per lasciare i due innamorati.Persino Mephiles sembrava triste,vista la sua amicizia con Nazo,che da quando guidava in Formula e frequentava Tikal aveva smesso di essere bastardo ed era diventato un riccio gentile e premuroso.Nazo alzò una zampa ricoperta di flebo e tubi e accarezzò il musetto di Tikal.Una lacrima scivolava dall’unico occhio”Ho fallito…scusami…”sembrava volerle dire.Lì sul comodino,il suo casco ed i suoi guanti,mezzi bruciati ed una foto incorniciata,della premiazione che lo aveva incoronato Campione del Mondo.Gli ultimi ricordi della sua vita precedente,la prova che un mostro come lui non avrebbe mai avuto un’esistenza normale.Doveva rassegnarsi.L’incidente aveva bruciato tutte le sue idee utopiche di una vita normale.Nazo the Hedgehog,il Figlio del Chaos,non potrà mai cambiare.Mai.

Nemmeno un’essere potente come lui poteva cambiare un destino già scritto.Gli bastò qualche mese perché,finito il campionato e impossibilitato a tornare nuovamente in pista,ritornò ad essere un animale furioso,arrivando a scacciare la povera Tikal in lacrime e a rintanarsi nella Dark Dimension.Lì il suo cuore si inucupì,assorbendo l’energia oscura dello Smeraldo rendedolo peggio di prima vendicativo,cinico,sadico e soprattutto con un’odio bruciante verso chiunque tentasse di avvicinarlo.Solo l’inerzia degli anni lo aveva leggermente ammorbidito,e infine riportato in uno stato a metà fra lo psicopatico e il depresso.Solo allora si era reso conto che Tikal gli mancava da renderlo depresso.Ma questo suo modo di comportarsi,rincitrullito dall’amore,lui lo odiava e perciò arrivò a detestare l’echidna con tutto se stesso.Aveva ragione,quel giorno in ospedale.Un mostro del genere non può essere cambiato e chi tenta di farlo diviene il nemico più odioso.Distrusse in modo animalesco tutti i ricordi che aveva:oggetti,foto,chiese a Mephiles di cancellargli i suoi ricordi stessi.Solo quel casco,quei guanti, quella foto sgualcita e qualche altro  oggetto bene infrattato durante il giorno in cui perse la testa si salvarono dalla furia del riccio.Passata il picco di quella follia li ripose sotto una pietra dell’altare,intenzionato a lasciarli marcire lì per sempre.O perché non dimenticasse del tutto i suoi anni d’oro?

La foto gli scivolò di mano,si sentiva peggio di quando era stato per un minuto e mezzo nel fuoco.Ma non era un dolore fisico,era un dolore psicologico.Aveva allontanato Tikal perché non sopportava quando l’echidna lo faceva,involontariamente,sentire in colpa.Forse non era nelle sue intenzioni,ma anche il solo ricordo della piccola lo faceva sentire un verme,e risvegliava qualcosa che il riccio non poteva permettersi il lusso di avere.La coscienza.Se avesse avuto la possibilità di provare a distrguggere di nuovo la Terra lo avrebbe fatto?No,e lui lo sapeva.Forse prima non avrebbe esistato a sacrificare miliardi di esseri viventi solo perché una stupida pietra verde conteneva più potere di quanto lui sarebbe riuscito ad assorbire in millenni.Non avrebbe esistato a ridurre una città ad un cratere polveroso solo perché doveva sfogarsi.Non avrebbe esitato ad essere un’assassino a sangue freddo.Ma ora la sola idea di ciò che,purtroppo,aveva già fatto o tentato di fare lo disgustava.Questo era lo stato in cui non voleva cadere,il motivo per cui aveva crudelmente scacciato Tikal.Ma lui se ne rendeva conto solo ora.Ormai la sua coscienza era sveglia e non si sarebbe più assopita.Tikal non ne aveva nessuna colpa.Forse era questo il motivo per cui non aveva distrutto la foto:per non dimenticare quel tempo nel caso,un giorno di molti anni dopo,avrebbe riaquistato la ragione.Nazo si chinò,la raccolse e la guardò più a fondo rivivendone tutti i particolari.Specialmente quel riccio biondo e verde,quello stronzo di Niki,che  non vedeva da anni ma sapeva essere vivo,aveva avuto un’incidente simile al suo,gli si era bruciata solo la parte sinistra,al Gran Premio di Monaco.Eppure non aveva smesso un’istante di essere come suo solito,strafottente,allegro e donnaiolo.Possibile che solo lui fosse diventato un mostro,arrivato a respingere l’uinca persona lo amava?!Questo pensiero lo buttò in un tale sconforto che era tentatissmo di andare a buttarsi in una pozza di acido,vicino ai geyser.Ma poi guardando lo Smeraldo Oscuro alle sue spalle,che sembrava godere della sua tristezza,ripensò a Tikal che si era sigillata nella controparte della gemma per bloccare Chaos.Poi ripensò a Shadow,al quale aveva quasi staccato una gamba.E,infine,a Mephiles,con quel piano che aveva architettato senza neanche metterlo al corrente,informandolo solo a cose fatte,nonostante il suo intervento fosse stato necessario.Forse era arrivato il momento di chiarire un po’ di cose.Fece un fischio a Curse e il maestoso dragone rosso con gli occhi come due fanali verde fosforescente si aggrappò alla sommità del altare,allungando il collo per permettere al suo padrone di accomodarsi alla base di esso.Nazo saltò agilmente sulla sella,e spronò il drago-Andiamo,Curse!Dobbiamo chiarire un po’ di cose con un riccio di nostra conoscenza!-disse con tono confidenziale,mentre una raffica di corrente mattutina spingeva il drago nel cielo e gli scompigliava gli aculei.Il drago spalancò del tutto le ali,non più bloccato dagli alberi o dalle colonne,la luce sotto di loro filtrava attraverso le mebrane della coda pinnata,del muso e delle ali,dando un riflesso arancione all’altare.Sospinto dai venti e con una grinta propria solo di chi è fermamente convinto di una cosa,il riccio mancante di un’occhio gettò uno sguardo in basso.Il drago si lanciò in picchiata,sfiorando i massi del basamento di Infernal Island.Toccando con gli artigli l’acqua del lago abitato da animali preistorici e mitologici,che al loro passaggio alzarono il collo,o si impennarono sulla cresta delle onde,sfrecciò anche sotto al basamento che sorregeva il lago,per raggiungere il posto più cupo e inquietante della Dark Dimension,la Zona D’Ombra.Lì si ergeva la torre dove sapeva di trovare quel bugiardo,traditore,pusillanime demone che era il riccio di cristallo.Il motivo per cui aveva chiesto a Curse di accompagnarlo,visto che il suo reattore funzionava meglio di qualsiasi ala organica,giaceva appisolato intorno al basamento della torre,sbuffando nuvolette di vapori velenosi.Un serpente piumato,con le ali attaccate agli avambracci anteriori,il muso allungato,con un collare di piume violacee tanto folto da assomigliare ad una divinità Azteca,e una gemma viola incastonata sulla fronte.Colquhar,il drago di Mephiles,bloccava la porta con il suo corpo nero e viola, sinuoso,stringendo la torre proprio come un gigantesco serpente un’albero.I draghi rispecchiavano molto,se non del tutto,la personalità,il carattere o il talento dei loro padroni,come i famigli dei maghi.Nazo con Curse,entrambi irascibili e adatti sia al volo sia al nuoto,Mephiles e Colquhar,infidi e con una spiccata predilezione per far soffirire gli altri,Exe e Venom,un dragone blu e bianco sporco simile ad una lucertola alata,con gli occhi identici a quelli del suo padrone,più rapidi di tutti gli altri a correre ed in grado di planare,velocissimi e sadici.Scourge aveva un drago anifibio simile ad un pesce lanterna,con il muso molto tozzo,pieno di catrici e a cui mancava un’occhio,di nome Deep.Oppure Dark Sonic con Morte,un drago magrissimo e filiforme,nero e bianco con delle corne lunghissime e le ossa visibili sotto la pelle,entrambi silenziosi e letali.Il morso di Morte era come dell’acido sul legno,estremamente corrosivo.Capitava spesso,anzi praticamente sempre,che dietro le liti che si scatenavano o in quelle che quasi diventavano guerre fra fazioni,ci fosse dietro,tranquillamente acciambellato,Colquhar,a ridersela mentre gli altri si scannavano.Se gli andava bene riusciva anche a non andarci proprio di mezzo,con l’alibi di essere stato tutto il tempo con Mephiles,visto che la colpa veniva quasi sempre affibbiata a Curse o a Deep,con il loro caratterino.Mephiles invece,sapeva di quanto il suo drago fosse…simpatico,ma lo favoriva sempre,lo assecondava sempre e lo salvava dalle torture che gli altri,draghi e padroni,gli avrebbero volentieri inflitto.Tutto questo sempre,sempre,sempre.Colquhar,come il suo padrone,amava stare da solo e non andava d’accordo con nessuno.Quando si dice infido e viscido come un serpente.Nazo scese dal suo drago,nascondenosi in una macchia di pini mentre il suo famiglio andava a svegliare quello di Mephiles.Curse si avvicinò e mollò una zampata sul muso del serpente piumato,che si svegliò sibilando di protesta e provò a sputargli il veleno in faccia.Per tutta risposta il drago gli calcò insolentemente la corona azteca sugli occhi azzurri per poi alzarsi in volo,ridendo e,probabilmente,insultandolo in draghesco,visto che Colquhar si srotolò e si alzò in cielo gridando di rabbia e con tutte le penne dritte,inseguendolo,mentre l’altro lo portava ai confini della Zona d’Ombra,dove si trovava l’Anfiteatro,il nido dei draghi.Se il suo padrone doveva fare quattro chiacchiere con Mephiles,lui e gli altri le avrebbero volentieri fatte con il suo famiglio!Nazo sbucò dagli alberi e si avvicinò alla torre di cristalli acuminati,che svettava in modo imponente sulla foresta.Spalanacò il portone,rifinito d’argento e afferrò,deglutendo,una torcia fiammeggiante.Purtoppo non doveva salire,per cercare il riccio,perché,quando Colquhar pisolava sul basamento significava che Mephiles voleva essere lasciato in pace,nel sottosuolo.Molto riluttantemente cominciò a scendere la scala a chiocciola,verso il cuore della torre,una vecchia sala delle torture medievale.L’umidità era assurda tanto che rischiò,ad un certo punto,di scivolare su del muschio.Nelle pareti,frequentemente,si aprivano vecchi telai di finestre,ingorgate di terra,oppure,incatenati al muro,scheletri non ben definiti.
Mephiles schiacciò soddisfatto il pulsante mentre,sulla piastra di metallo,cominciava a delinearsi una specie di struttura quadrettata celeste chiaro.Era un animale grande,con due corna appuntite e bipede.Nazo si fermò dietro la porta,semiaperta e sbirciò.Legata ad una catena per una zampa attaccata al muro,l’ultima persona che si sarebbe asepettato di vedere.Seppure piena di ferite,Blaze the Cat era inconfondibile.A giudicare dal tipo delle ferite,Mephiles non si era fatta molto scrupolo a frustarla.
-Ahahahahahahahah!Non sei contenta di aiutarmi con i miei esperimenti,Blaze?-
-Non sono mostri quelli che crei,l’unico mostro qui sei tu!-
-Grazie del complimento,puttanella.Forse questa è la volta buona che una delle mie creature riesca a strapparti quella lingua irrispettosa.-rispose senza scomporsi,alzando uno sopracciglio
-Nemmeno Sonic.exe reggerebbe il confronto con i tuoi metodi di uccisione!-
-In effetti ti avrei volentieri affidato a lui ma ha già il suo bel daffare,con la riccia rosa.Per fortuna.Sarebbe stato uno spreco vederti tagliata in due da una motosega,molto meglio torturati con i vecchi,ottimi,metodi!-il ricciò materializzò una lunghissima frusta nella zampa destra-E ora stà zitta,puttana!-ringhiò dandogli una frustata in pieno muso.Nazo riconobbe al volo la frusta:un filamento di energia oscura,era come essere colpiti da una scarica elettrica.Con un lampo di luce sulla piastra si materializzò un Minotauro,con due corna enormi e appuntite,una mascella squadrata ed un folto pelo ispido nero.Raspando con gli zoccoli posteriori si lanciò alla carica contro la gatta ma mentre essa chiudeva gli occhi aspetandosi di essere impalata,udì solo un verso di sorpresa da parte di Mephiles ed un rumore ovattato.Aprì un’occhio,ma poi li spalancò entrambi,più sorpresa del riccio nero.Nazo stava bloccando il mostro,tenedolo saldamente per le corna,respingendolo di qualche passo.
-NAZO!CHE COSA STAI FACENDO?!
Il riccio gli gettò uno sguardo,poi con un sorrisetto tirò con forza la testa del Minotauro verso l’alto.Strappandogli la pelle della gola,cadde morto con la testa ripiegata all’indietro e il collo in frantumi.Poi liberò la gatta,giusto in tempo mentre una frustata gli bruciava il braccio.Nazo afferrò la frusta,drigrignando i denti per il dolore e gliela strappò di mano.Mephiles era veramente allibito,era la seconda volta che Nazo si intrometteva nei suoi piani,mentre il riccio si frapponeva fra lui e la gatta-Si può sapere cosa stai facendo TU!-ringhiò.
***
 
-TU CHE COSA CAZZO CI FAI QUI?!-urlò Shadow,appena ripresosi dal suo iniziale stordimento aveva inziato ad urlare come un assatanato.Fleetway sparì e riapparì alle sue spalle,tappandogli delicatamente la bocca con una zampa,sollevandolo da terra con un solo braccio,avvolto intorno al suo torace,sussurrandogli maliziosamente-Non urlare,Shadz,non ti si addice proprio…-Un’istante dopo una freccia sibilò nell’aria e,poco dopo,una grassa oca cadde davanti ai due,con la freccia che gli trapassava la mascella ed il cranio.Niki emerse dalle canne e recuperò la preda e la sua freccia -Allora,le ferite stanno guarendo?-poi alzò il muso e notò che il riccio dorato stava tappando la bocca a Shadow mentre fluttuava a qualche centimetro da terra-Uh?Come mai lo stai soffocando?-domandò perplesso.Fleetway ridacchiò-Urlava troppo…-poi si rivolse al riccio nero con aria serafica,poggiando il muso sulla sua spalla e facendo un rumore simile alle fusa-Vero che urlavi troppo,riccio brontolone?-quello,paonazzo sia per la vicinanza con la parte tutta matta di Sonic,sia perché,non sapeva se di proposito o per sbaglio,l’altro lo stava soffocando,mugolò qualcosa di incomprensibile e implorò con gli occhi che Nikolaus facesse qualcosa.Quest’ultimo rise e diede un colpetto con la punta dell’arco sulla testa del riccio dagli occhi rossi    -Forza,mollalo!-Di malavoglia,esso lo lasciò e si mise in una posa piuttosto buffa come se stesse sdraiato su un divano,incrociando le braccia e borbottando con la testa incassata tra le spalle,a mezzo metro da terra.Shadow riprese fiato e bofonchiò-Ma lui…cosa ci fa qui?-In quell’istante Sonic aprì debolmente un’occhio e mormorò-Fleet?Mi dai una mano ad alzarmi?-Il riccio si abbassò al livello del ferito,lo prese da sotto le ascelle e lo tirò su,mettendolo fuori dall’acqua.Poi poggiò i piedi per terra e lo aiutò a reggersi in piedi.Sonic girò stancamente la testa e sorrise-Ehi,Shadow,qual buon vento?-
-Ma che…cosa…come…-
-Eheh.Ho fatto un brutto incontro.Ma Fleetway mi ha salvato la vita e ha trovato Niki.Senza di lui,Dark Sonic mi avrebbe ucciso.-Il riccio dorato sorrise e cominciò a fare le fusa.
Shadow non rispose,guardando distrattamente i ciottoli nel fango-Ovviamente ti racconteremo tutto stasera.-disse Niki con una punta di nervosismo-Stasera?Perchè non adesso?-
-Ehm…abbiamo visite…-disse indicando la collina.Sulla cima della collina,Timber gli fece cenno di salire,agitando le corna e voltandogli le spalle.
***
Altrove…
Dark Sonic smise di leccarsi le ferite e si lanciò sull’incauto Raptor,che stava passando sotto il ramo dove si era appollaiato.Quello non fece in tempo nemmeno ad accorgersene che l’altro lo buttò per terra e gli piantò i canini nel collo,trapassando la pelle squamosa del rettile.Il sangue schizzò sul muso del riccio,colando anche sul petto,mentre esso soddisfava la sua sete.Per evitare che il Raptor continuasse a muoversi gli spezzò le gambe e le zampe anteriori,che gli avevano procurato qualche ferita.Non se ne curò neanche delle urla di dolore del rettile,staccando la giugulare dalla carne e usandola come una cannuccia.Il rettile morì in meno di un minuto,mentre il riccio si diresse alla ricerca dei suoi compagni,di certo non molto distanti,zoppicando sulla zampa sinistra.Il morso infetto di quello sciagurato del riccio dorato lo aveva quasi azzoppato e gli aveva procurato una brutta infezione,che però era riuscito a fermare grazie al suo sistema immunitario da vampiro.-Se trovo quel bastardo figlio di puttana gli strappo il cuore dal petto!-ringhiò.

Angolino dell'Autrice:
Wewe come va?^.^
Ms:Ehi come mai abbiamo la visuale sul circuito di Monaco?
Me l'hanno chiesto quei due*indica Niki e Nazo sulla linea di partenza*
Mep:Ehi perchè io,Exe,Doll e Shadow siamo ai box?
Perchè si!Ah,e fossi in voi mi tapperei le orecchie!
Sh:Perch...
BROOOOAAAAMMMM!
*voce fuori campo*PARTITI!
*Si toglie i tappi*Ecco perchè!*fissa Shadow svenuto*
Benebenebene nel prossimo capitolo iniziano i giochi!
Ms:Si come no,iniziano gli Hunger Games!*ironico*
Pensa per te che avrai anche tu una bella sorpresa!*ghigno*
Ms:Glom...in che senso?
Eheheh...Lo scoprirai!
*voce fuori campo*Colpo di scena:Lauda e Hunt si toccano e vanno entrambi in testa coda!
Nz:*si leva il casco e scende dall'auto*Ehi,brutto idiota!Si può sapere che ti passa per la testa?!Se non avessi frenato ci saremmo ammazzati!
Nk:*Si leva anche lui il casco e gli va incontro*Bè allora complimenti a te e al tuo impeccabile istinto di sopravvivenza!*ghigno*
Nz:Brutto figlio di...
ALT!Risparmiatevi le discussioni per il prossiimo capitolo!*si mette in mezzo*
Nz,Nk:Umpf*si girano contemporaneamente di spalle*

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