amare una rockstar

di Summer_Jey_Hetfield
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un inizio così ***
Capitolo 2: *** che delusione! ***
Capitolo 3: *** un sogno che finalmente diventa realtà ***
Capitolo 4: *** il grande giorno finalmente è arrivato! ***
Capitolo 5: *** emozioni. ***
Capitolo 6: *** pensieri confusi ***
Capitolo 7: *** innamorata? ***
Capitolo 8: *** pura e semplice follia (: ***



Capitolo 1
*** un inizio così ***


Summer, era elettrizzata, meno di un'ora la separava dal concerto dei Metallica dove avrebbe rivisto lui, James, lo conosceva da quasi 5 anni ma non era mai riuscita a dirgli quello che provava per lui, che era innamorata di lui, che non riusciva a stargli lontana. Erano amici, è vero, ma lei voleva qualcosa di più dell'amicizia, voleva essere la sua ragazza, baciarlo e coccolarlo quando più le faceva comodo. I Metallica, erano il suo gruppo preferito, non solo perché facevano il genere di musica che adorava ma anche perché li conosceva bene ed erano tra i suoi migliori amici. Lei e Lars si conoscevano sin da quando erano piccoli, i loro padri si conoscevano da un sacco di tempo e praticamente erano cresciuti insieme, imparando a capirsi e a conoscersi. Quando Lars decise di creare un gruppo ne parlò subito con lei e le chiese cosa ne pensava del nome Metallica, lei era entusiasta, le piaceva molto quel nome e gli disse che avrebbero avuto un successo enorme. Era un sabato di fine novembre del 1984, era da poco stata pubblicata la riedizione dell'album Ride the Lightning con la nuova etichetta Elektra Records e il gruppo aveva subito delle variazioni in quegli anni. Summer aveva visto suonare i Metallica molte volte sopratutto durante le prime prove nel garage di Lars, il gruppo si era formato nel 1981 quando Lars e James si erano conosciuti tramite una rivista e avevano deciso di provaci. A loro si erano uniti anche Ron McGovney e Lloyd Grant, rispettivamente bassista e chitarrista del gruppo. Con il tempo Lloyd venne sostituito da Dave Mustaine che venne presto rimpiazzato, a causa di vari litigi, da Kirk Hammett; mentre Ron venne rimpiazzato da Cliff Burton. Nel 1984, il sabato del concerto la formazione era ben unita, erano come fratelli e si volevano molto bene. Lars suonava la batteria, Kirk la chitarra, Cliff il basso e il suo James cantava e suonava la chitarra. Erano imbattibili. Ci mise un sacco di tempo per prepararsi, voleva essere al massimo per incontrare i ragazzi ma, sopratutto, per incontrare il suo James. Si mise i leggins in pelle neri, così aderenti da mettere in risalto le sue gambe lunghe e snelle, la sua maglietta dei Metallica un pò modificata, le aveva infatti allargato il collo per creare una scollatura un pò più accentuata ma non eccessiva, i suoi stivaletti neri con il tacco e, prima di uscire, il suo chiodo borchiato senza il quale non andava da nessuna parte. Lucy, la sua migliore amica, la stava aspettando sotto casa a bordo della sua decapottabile rosso fuoco. Summer, sapendo di essere in ritardo come al solito, fece le scale volando e salì in macchina senza nemmeno aprire lo sportello. Salutò Lucy, le diede un bacio e partirono sgommando verso l'arena dove si teneva il concerto. Arrivarono quando mancavano all'incirca venti minuti all'inizio dello show. Scesero di corsa dall'auto e si diressero verso il backstage. Con il respiro affannato per la corsa, Summer bussò alla porta del camerino, sentì la maniglia muoversi e poi la porta di aprì. C'era James in piedi, a petto nudo e con un accappatoio attorno alla vita, le fece accomodare nella stanza. Appena entrate Lucy e Summer videro Kirk e Cliff accordare gli strumenti e fare qualche riff. Poi il loro sguardo si posò su Lars, era steso su un divanetto con una rivista, la sua rivista, appoggiata sul viso e stava schiacciando un pisolino pre concerto. James si avvicinò a Summer e le disse in un orecchio di voler fare uno scherzo al dormiglione, prese una bottiglia d'acqua dal frigo e la rovesciò completamente sulla pancia di Lars che si svegliò di soprassalto e tentò, senza riuscirci, di rincorrere James che però di era chiuso in bagno. Poco dopo arrivò un addetto alla sicurezza che avviso i ragazzi che dopo cinque minuti sarebbe cominciato il concerto e che era meglio cominciassero a prepararsi. Tutti scattarono in piedi come molle, si pettinarono i cappelli, si sistemarono i vestiti e cominciarono, uno ad uno, ad avviarsi verso l'ingresso del palco, fermandosi a baciare le due ragazze, uscirono tutti tranne James che era ancora nella stanza, baciò prima Lucy, poi si fermò davanti a Summer e la guardò fisso negli occhi e le chiese di auguragli buona fortuna con uno sguardo malizioso e tremendamente sexy tanto da farla arrossire, le passò accanto con un atteggiamento da grande rockstar e scomparve dietro il telo che separava il backstage dal palco.

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Capitolo 2
*** che delusione! ***


Le luci si abbassarono, cominciò il lungo applauso del pubblico che incitava il gruppo a cominciare il concerto senza farli attendere ulteriormente. Ci fu uno scoppio e partirono, assieme ai fuochi d'artificio, le note di For Whom the Bell Tolls, la folla era in delirio, tutti saltavano, facevano il pogo e si scatenavano a ritmo di musica. L'atmosfera era carica, James era carico, e continuava a dire DO YOU FEEL HOW I FEEL, METALLICA FAMILY ?? Incitando il pubblico ad imitare i suoi vari YEAH. Il gruppo eseguì tutti i brani di Ride the Lightning e, alla fine del concerto, il pubblico era letteralmente fuori di sé. Wow, era stato un concerto magnifico, spettacolare. C'erano fumo, fuochi d'artificio, assoli di chitarra e di batteria. I ragazzi ritornarono nel backstage, erano tutti sudati, ma, nonostante fossero appiccicosi al massimo, non mancarono di abbracciarle e baciarle. Che schifo, adesso erano puzzolenti e appiccicose come loro. James si avvicino a Summer, la guardò come aveva fatto prima del concerto e le chiese che cosa ne pensava, lei rispose che era stato grandissimo, che aveva cantato benissimo e che era stato un concerto memorabile. Sul viso di James, tutto umido di sudore, comparve un magnifico sorriso e la ringraziò per le parole che aveva detto su di lui. Poi si girò e disse a tutti che sarebbero andati a fare festa per la grande riuscita del concerto in un pub vicino, tutti erano esaltati, non vedevano l'ora di fare un pò di baldoria. Fuori dal backstage c'erano già le auto che li aspettavano, Cliff, Lars, Kirk e Lucy si avviarono verso l'uscita, mentre James chiese a Summer di rimanere un attimo con lui perché le doveva parlare. Nella testa di lei cominciarono subito a delinearsi dei film su lui che le diceva di amarla, chr voleva essere il suo ragazzo e che voleva passare il resto della sua vita con lei. D'altronde avevano solo tre anni di differenza, lui ne aveva 21 e lei 18, pensava che potesse andare tutto secondo i suoi piani ma, appena James cominciò a parlare, capì che non era niente di quello che si era immaginata. James le disse che aveva trovato una ragazza speciale e se n'era innamorato. Voleva dunque chiederle un consiglio su come fare per conquistarla, le disse che si chiamava Sophie e che aveva 20 anni, era bionda con gli occhi verdi e aveva un fisico mozzafiato. Insomma, era perso per lei. Che delusione sentire quelle parole dopo essersi fatta tutte quelle fantasie sulla loro possibile unione . Lei gli consigliò, da buona amica, di essere dolce e gentile, di farle dei regali e farla sentire speciale, magari portandola fuori a cena o a fare una passeggiata in in luogo romantico, disse che se si fosse comportato così sicuramente lei si sarebbe sentita a suo agio e avrebbe potuto ricambiare, se già non ricambiava, i suoi sentimenti. Era delusa ma cercò di non farlo vedere. James la baciò sulla guancia e la ringraziò per i suoi consigli dicendole che sarebbe andato tutto come voleva se li avesse seguiti alla lettera. Uscirono dal camerino, lui la cinse in vita con il braccio raccontandole come si era sentito durante il concerto, risero un sacco quella sera ma Summer sapeva che la sua era solo una facciata esteriore perché, dentro di lei, si sentiva come trafitta da mille lame. Quando la serata finì, Lucy la riaccompagnò a casa, si salutarono e poi corse velocemente su per le scale, con le lacrime che le rigavano il viso, si gettò sul letto e pianse fino ad addormentarsi. Il giorno seguente sarebbe dovuta andare a lavoro, non ne aveva voglia ma doveva andare per forza. Lavorava come apprendista in uno studio di tatuaggi,da due anni ormai, stava ancora imparando e per questo, al momento, svolgeva il compito di segretaria, prendeva gli appuntamenti e faceva accomodare i clienti nello studio mentre attendevano di essere tatuati. Aveva conosciuto tanta gente famosa lavorando li, aveva incontrato per esempio Jon Bon Jovi,nell' 83, quando era andato a farsi tatuare il segno di Superman sul braccio e Nikki Sixx quando si era fatto tatuare il 1958, anno della sua nascita, sulle dita della mano destra. Era un lavoro che le piaceva molto e non vedeva l'ora di fare il suo primo tatuaggio. Sarebbe stata una giornata dura, lo sapeva, ma si sarebbe fatta forza e avrebbe dato, come sempre, il meglio di se.

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Capitolo 3
*** un sogno che finalmente diventa realtà ***


La giornata stava passando lentamente, la mente di Summer era invasa da milioni di pensieri, su James, sui Metallica e su tutto quello che era successo la sera precedente. Aveva trovato per un pò, solo alcune decine di minuti, un modo per svagarsi, si era messa a guardare vecchi album di tatuaggi che aveva trovato qualche giorno prima nel retro del negozio. C'erano degli schizzi bellissimi, anzi, meravigliosi. Erano tutti lavori che non aveva mai visto e che, dopo averli scoperti, avevano fatto nascere in lei il desiderio di fare, come suo primo tatuaggio, uno di quelli, aveva adocchiato in particolare un teschio con un giglio arancio adagiato sul foro dell'occhio, il colore del teschio e quello del fiore sembravano sgocciolare, era magnifico. Era certa che sarebbe venuto un capolavoro, ora doveva solo impegnarsi al massimo per affinare la sua tecnica così da poter tatuare il prima possibile. Sfogliando e rigirando quelle pagine la sua aspirazione a diventare tatuatrice professionista era cresciuta tantissimo, avrebbe fatto di quel sogno la sua vita e voleva che accadesse il prima possibile, era in trepidazione come quando, a Natale, aspetta la mattina per andare a controllare sotto l'albero se c'era qualche regalo speciale per lei. Si era già tatuata da sola, sul polso, un gabbiano, simbolo di libertà perché lei, si lei, era uno spirito libero e non sarebbe mai stata incatenata dalle leggi della società che la circondava. Certo, non voleva infrangere leggi o regole per poi finire nei guai, no, lei avrebbe fatto tutto nella legalità, rispettando se stessa e gli altri ma, non avrebbe mai permesso a nessuno di portarle via i suoi sogni e le sue ambizioni, avrebbe lavorato sodo, stretto i denti e fatto tutto il necessario per portare a termine quello in cui credeva. Erano da poco passate le 16, mancavano 3 ore alla chiusura, quando entrò Lucy dalla porta dello studio. Summer le corse in contro, le schioccò un bacio sulla guancia e le saltò in braccio, era felicissima di vederla, sapeva che dopo la sera precedente solo lei sarebbe stata in grado di farle passare, almeno un pò, la tristezza che aveva nel cuore e che la stava divorando lentamente dall'interno. Lucy era entusiasta, aveva una grande notizia per Sum. Che ansia, perché aspettava tanto a dirle cos'era, voleva saperlo subito, a tutti i costi, riuscì a farla parlare. La sua Lucy voleva farsi un tatuaggio, in onore della mamma che era mancata da poco a causa di un brutto cancro al cervello, e voleva che fosse Summer a farlo. Sum si sentiva lusingata ma anche un pò spaventata all'idea, non aveva mai tatuato su una persona in carne ed ossa, apparte su lei stessa. Decise di chiedere consiglio a Chris, il suo capo, nonché amico, per sapere se secondo lui sarebbe stata in grado di fare un buon lavoro. Era emozionata ma allo stesso tempo preoccupata per il verdetto di Chris, non sapeva cosa aspettarsi, sperava solo che lui le dicesse di si,non avrebbe sopportato un'altra delusione in così poco tempo. Chris, dopo un pò di tempo torno nello studio, aveva una faccia strana, Summer pensò subito al peggio, maaa........ le disse che se voleva provare lui le sarebbe stato accanto per aiutarla in ogni piccolo particolare e movimento, anche se pensava che ce l'avrebbe fatta da sola e sapeva che sarebbe venuto fuori un piccolo capolavoro. Summer era felicissima, toccava i cielo con tutte e dieci le dita delle mani e forse anche con le dieci dei piedi. Era talmente felice che baciò Chris e quasi lo strangolò facendolo diventare paonazzo per quanto l'aveva stretto a sé. Si accordò con Chris e Lucy per il giorno in cui il suo sogno si sarebbe avverato, decisero che sarebbe stato il giovedì della settimana dopo, giorno di chiusura del negozio, avrebbero avuto, in questo modo, tutto il tempo che volevano. Mancava poco e il suo sogno si sarebbe avverato. Summer diede così tanti baci e abbracci a Lucy che la poveretta dovette chiedere aiuto a Chris per farsela levare di dosso potendo così ricominciare a respirare come una persona normale. Questa storia, aveva fatto passare un pò il pensiero di James, ma, si sa che le cose brutte non lasciano la mente molto presto e infatti, durante la notte, Summer fu tormentata dagli incubi tanto da doversi svegliare più volte e più volte per capire e fosse tutto un sogno perché, quegli incubi orrendi sembravano così reali da toglierle il respiro e la lucidità dei pensieri. Più volte si pizzicò il braccio, ogni volta che chiudeva gli occhi le sembrava di cadere da un tetto o so essere inseguita da un camion nel deserto. Era terrorizzata da quelle immagini, non avevano un collegamento diretto con quello che le era successo ma la spaventavano così tanto da lasciarla senza fiato. Il suo subconscio le lanciava degli input così forti che alla mattina si svegliava con un mal di testa che non le dava tregua per tutta la giornata. Si stava esercitando parecchio in quei giorni per il tatuaggio di Lucy, aveva già preparato uno schizzo. Pensò al giorno del funerale e si ricordò che Lucy aveva portato dei gigli alla tomba, non erano arancioni come quello del libro ma pensava che avrebbe potuto realizzare lo stesso il tatuaggio dei suoi sogni sulla sua migliore amica. Stava disegnando ogni singolo particolare, ogni goccia di rugiada sul fiore, ogni piccola crepa sul teschio, stava venendo un capolavoro, una sua piccola opera d'arte. Ne era entusiasta e non vedeva l'ora che arrivasse il giovedì per poter preparare lo stancil e cominciare a lavorare al suo primo e importantissimo tatuaggio, sarebbe stato il tatuaggio che non si sarebbe mai dimenticata, si cui si sarebbe ricordata ogni volta che ne avrebbe fatto un altro e che l'avrebbe fatta diventare una tatuatrice a tutti gli effetti.

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Capitolo 4
*** il grande giorno finalmente è arrivato! ***


Quella settimana era volata rapidissimamente. Il giorno deciso per fare fare il tatuaggio a Lucy era arrivato in men che non si dica e Sum era non al settimo ma al decimo cielo per l'emozione. Non aveva dormito molto in quella settimana un po' perchè era agitata all'idea di fare il suo primo vero tatuaggio,un po' perchè non riusciva ancora a togliersi il pensiero di James assieme ad un'altra. Doveva calmarsi però altrimenti il suo primo tatuaggio sarebbe stato un insieme di linee tremolanti e lei non voleva assolutamente che questo succedesse. Quel fatidico giovedì era cominciato bene,c'era il sole,una bella tazzona di caffè sul tavolo e sopratutto c'era una mega brioche al cioccolato che la aspettava nel piccolo forno della cucina. Le serviva proprio una bella colazione abbondante perchè quella sarebbe stata una giornata lunga e non avrebbe avuto il tempo per fermarsi a fare una pausa. Alle 7.15 era uscita dall'appartamento,aveva chiuso bene la porta e si era avviata con passo spedito verso il negozio che si trovava solo ad un paio di isolati da casa sua. Era emozionata e ci mise meno di cinque minuti per arrivare quando,in una mattinata normale,ce ne metteva come minimo dieci perchè camminava cosi lentamente che l'avrebbe superata anche la lumaca più lenta dell'universo, oggi però era diverso. Arrivò al negozio ancor prima di Chris che,ovviamente,aveva le chiavi per aprire. Ormai non stava più nella pelle e mandò un messaggio a chris per sapere tra quanto sarebbe arrivato! Chris arrivo dieci minuti dopo,alle 7.30,come al solito. Non fece a tempo a scendere dalla macchina che Sum gli si era già buttata addosso nel tentativo di commettere un sequestro di chiavi per poter entrare il più presto possibile nel suo studio. Lucy sarebbe arrivata alle 9,quindi aveva ancora un'ora e mezza per preparare tutto l'occorrente e sterilizzare la sua postazione. Chris l'osservava incuriosito e un po' divertito nel vedere quella scena, lei correva di qua e di là prendendo cose e spostando tutto quello che le intralciava il percorso verso i suoi obbiettivi. Erano le nove meno cinque,il campanello dello studio suonò e alla porta comparve la sorridente Lucy. Finalmente era il momento.

Sum le chiese se fosse nervosa ottenendo una risposta negativa,la fece accomodare su una sedia vicino al bancone delle prenotazioni e le mostrò il disegno. Era la prima volta che lo faceva vedere a qualcuno,Chris rimase a bocca aperta da quanto era ben fatto e le fece mille complimenti. Lucy non credeva ai suoi occhi,era magnifico,smebrava fatto da un professionista ma invece era stata la sua migliore amica a farlo e per questo era ancora più emozionata.

Alle 9.05 era tutto pronto e Sum potè finalmenteposare lo stencil sulla sciena di Lucy. La fece guardare allo specchio,poi impugnò la macchinetta e cominciò a tatuare sotto la supervisione costante del suo mentore,che non disse che poche parole dato che Sum aveva un talento naturale per fare i tatuaggi,le diede infatti solo pochi consigli sul come impugnare bene la macchinetta per evitare di farsi venire i crampi al polso.

Quattro ore dopo il lavoro era finito e Lucy potè andare a osservare il tatuaggio davanti allo specchio,le vennero le lacrime per quanto era bello. Aveva chiesto all'amica di incorporare al disegno il nome della madre e mettere la data della sua morte per averne sempre chiaro e nitipo il ricordo. Questo l'aveva fatta commuove ed era corsa immediatamente ad abbracciare Sum per ringraziarla e per dirle che,dato che lo studio era chiuso,potevano andare a fare un giro al centro commerciale e che,per sdebitarsi ulteriormente per il magnifico lavoro fatto,le avrebbe pagato una maxi panino alla sua panineria preferita.

Alla sera,esausta,Sum era rientrata a casa,si era preparata una bistecca e delle patatine fritte per cena e si era piazzata davanti alla televisione,ripensando a quanto era stata intensa e allo stesso tempo indimenticabile quella giornata. Stava facendo zapping tra canali di musica quando capitò su un canale dove stavano facendo un'intervista a James,stava parlando di “for whom the bell tolls”,una delle canzoni che lei preferiva del nuovo album, era così spigliato nel parlare e cosi sexy nel suo modo di fare che quasi ebbe un tuffo al cuore. Sapeva che lui era innamorato di un'altra ma non per questo aveva smesso di amarlo,si era solo rassegnata all'idea che nel suo cuore non ci fosse stato posto per lei e che la vedeva solamente come una semplice amica con la quale scambiare quattro parole in momenti di compagnia e di festa.

Tutta questa situazione le spezzava il cuore ma non voleva farsi vedere triste e depressa dagli altri,avrebbe fatto uno sforzo e si sarebbe comportata come se non fosse successo nulla,avrebbe stretto i denti consapevole del fatto che presto anche lei avrebbe trovato il ragazzo giusto.

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Capitolo 5
*** emozioni. ***


Erano passate due settimane da quando James mi aveva parlato della ragazza che lo aveva fatto innamorare e,da quel giorno,si erano visti si e no due volte e senza mai rivolgersi parola se non per dirsi “ciao”.

Sum era triste e Lucy lo aveva capito subito. Sapeva che qualcosa non andava e,usando la scusa di dover far controllare se la guarigione del tatuaggio stava andando bene,cercò di farla sfogare, non fù facile per Sum ammetere di essere innamorata pazza di James anche se,sotto sotto,Lucy lo aveva capito già da un po'. Erano migliori amiche è vero ma non per questo si dicevano qualsiasi cosa,Sum sapeva bene che un tempo Lucy aveva provato qualcosa per James e pensava che dirle di essersene innamorata l'avrebbe fatta soffrire.

“Lucy” disse Sum “devo dirti una cosa,so che potrebbe non piacerti ma per favore non litighiamo per questo”. Lucy era un po' spaventata,pensava che l'amica avesse fatto qualcosa di grave e di sbagliato,ma non era così. “Dimmi” le disse con aria curiosa,”mi sono innamorata di James,ho aspettato tanto a dirtelo perchè avevo paura che tu provassi ancora qualcosa per lui e non volevo farti stare male,scusami!”, lo sguardo di Lucy era divertito,”che cè? Perchè mi guardi con quell'aria divertita?!” disse Sum. “Bah,niente...è che sei cosi sciocca!” le disse ridendo e tirandole un piccolo pugnetto sulla spalla “pensi davvero che mi piaccia ancora? Sono passati ormai 4 anni da quando mi sono presa una cotta per lui! E poi l'avevo capito sai che sotto,sotto tu provavi qualcosa per lui! Ma dimmi,perchè sei così giù di morare da due settimane a questa parte?”, “vedi Lucy,due settimane fa,al concerto,James mi ha detto di essersi innamorato di una biondina tutta curve e io non riesco a farmene una ragione, all'inizio pensavo che mi avesse trattenuta li da sola perchè voleva confidarmi i suoi sentimenti per me ma,evidentemente,mi sbagliavo di grosso! Lui per me non prova nulla,mi vede solamente come un'amica alla quale chiedere consigli in situazioni del genere!”.

Lo sguardo di Lucy si spense all'improvviso,aveva capito quanto male si sentisse la sua migliore amica e non sapeva che fare per aiutarla,per tirarle un po' su il morale,pensava ad un modo,a a qualcosa che la potesse distrarre almeno un po' da quei brutti pensieri ma non riusciva a pensare lucidamente vedendo Sum sul punto di piangere. L'abbracciò e la strinse forte,Sum pianse a lungo ma almeno si era liberata di un pezzetto del grande dolore che portava dentro di lei.

Erano le sette e mezza di sera quando suonò il telefono di Lucy. Sum era seduta al tavolo della cucina davanti a lei e pensò chi potesse chiamare all'ora di cena. Al telefono era Lars,disse di essere vicino alla zona in cui abitava Sum e,sapendo che Lucy era con lei,voleva passare a salutarle e a portare dell'ottimo cibo cinese che a loro piaceva tanto.

Appena Lucy menzionò il cibo cinese, lo sguardo di Sum si riaccese e disse che poteva passare solamente se avesse portato doppia dose di salse. Dopo circa mezz'ora Lars arrivò,bussò alla porta e consegnò nelle mani di Sum l'enorme sacchetto di carta marrone che conteva la cena. Dietro di lui però apparve un'altra figura...era Mustaine. Era un pezzo che non si faceva vedere da quelle parti,per ovvi motivi,ma,i litigi con James non gli avevano impedito di essere amico delle ragazze e a volte di uscire con Lars.

A Sum piaceva Dave,era un tipo simpatico ma un po' riservato,proprio come lei. I quattro si sedettero al tavolino sgangherato di Sum che reggeva per miracolo il peso della tovaglia,dei piatti e del cibo cinese,era stata una brutta giornata ma dopo l'arrivo di Lars e Dave le cose cominciarono ad andare meglio.

Lars,ad un certo punto della cena,propose di andare al cinema a vedere “ALBA ROSSA”; tutti accetarono e le ragazze corsero in camera a prepararsi,alle nove erano pronte e finalmente poterono uscire di casa. Sembrava un'uscita di quattro fidanzatini,ma nonera così. Il film iniziava alle nove e mezza e dovettero correre come degli scellerati per arrivare in tempo a prendere i biglietti ed entrare in sala. Era un film di guerra,genere che a Lucy e Sum piaceva un mondo,si accomodarono in una delle ultime file da dove si potevano tirare i pop corn in testa alle personne sedute davanti senza essere visti; li divertiva un mondo inondare le persono sedute file più avanti con i pop corn,si sbellicavano dalle risate. Sum era pazza di Patrick Swayze e,appena lo vide comparire sullo schermo,strinse il braccio di Dave talmete forte da bloccargli la circolazione del sangue alle dita della mano! Il film era ormai finito e i ragazzi si fermarono in un bar a bere qualcosa prima di dirigersi verso casa. Entrarono in un pub che esternamente somigliava al coyote ugly,presero posto in un tavolino posto nell'angolo e ordinarono quattro birre ghiacciate. Parlarono del più e del meno ma,dopo una decina di minuti dal loro arrivo,Sum sentì una voce molto famigliare,era James e stava andando dritto verso il loro tavolo. Con lui c'era quella biondina,di cui nemmeno ricordava né voleva ricordare il nome,Sum seduta vicino a Dave ebbè un sussulto al cuore,Lucy,che era seduta davanti di lei e accanto a Lars,la fissò negli occhi per qualche momento pensando che da li a poco si sarebbe messa a piangere ma,questo non accadde.

Appena James vide Dave,fece una smorfia di disapprovazione come se,dato che lui ci aveva litigato,gli altri non potessero vederlo o parlargli. Li fece scivolare di lato sulla panchina imbottita dove erano seduti per far posto alla bionda e poi prese a chiaccherare con Lars ignorando quasi del tutto gli altri seduti al tavolo. Sum non capiva perchè si era dovuto sedere proprio a quel tavolo nonostante il locale fosse quasi deserto,forse voleva stare con Lars o forse voleva far vedere la sua nuova e sexy ragazza bionda.

Stettero li a parlare ancora per mezz'ora poi Dave disse di dover andare via e Sum gli chiese un passaggio. Salirono sulla bellissima automobile nera dell'ex chitarrista e partirono sgommando. Durante il tragitto,che duro una decina di minuti,i due parlarono di quello che avevano fatto durante il periodo che non si erano visti e di quello che volevano fare nell'immediato futuro. Risero a lungo e poi arrivarono sotto casa di Sum. Dave scese dall'auto e le aprì lo sportello come un vero gentiluomo,le prese la mano e la accompagno fino alla porta dove,dopo essersi guardati un po' negli occhi,lui si era avvicinato e le aveva dato un bacio sulle labbra. Sum era stupefatta,non se lo aspettava proprio,ma,lo aveva trovato un bel bacio passionale. Si auguraronola buoananotte un po' imbarazzati e si separarono. Sum entrò in casa,accese la radio,si tolse i vestiti ed entrò nella vasca da bagno dove si rilasso e ripensò a quello che era successo poco prima. Si sentiva strana,ma non in senso negativo,era felice ma non riusciva a capire perchè quel bacio l'aveva emozionata così tanto essendo lei innamorata di un altro ragazzo. Finito il bagno si mise addosso una maglia lunga e andò a letto. Si adagiò sul cuscino e si addormento,esausta.

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Capitolo 6
*** pensieri confusi ***


Quel bacio l'aveva sconbussolata,la notte era passata tranquilla però.

Al mattino il cielo era grigio,cosparso di nuvole e minacciava un temporale,lei doveva andare a lavoro,dopo il tatuaggio della settimana prima,Chris aveva assunto un nuovo ragazzo che però Sum non conosceva,lo avrebbe conosciuto quel giorno ed era curiosa di sapere chi fosse questo misterioso personaggio che avrebbe preso il suo posto dietro al bancone così che lei avrebbe potuto cominciato a fare il lavoro dei suoi sogni,la tatuatrice.

Aveva finito il suo turno mattutino e al rientro dalla pausa del pranzo avrebbe trovato già il suo sostituto.

Per pranzo aveva mangiato un mega panino come piaceva a lei. Si stava incamminando verso il lavoro quando trovò per strada Dave,lui sul momento non si era nemmeno reso conto che Sum fosse dietro di lui finchè lei non si era decisa ad urlagli di fermarsi. Lui si girò di scatto e le andò in contro,l'abbracciò e le schiocco un bacio a stampo sulle labbra.

Sum gli chiese dove stesse andando e lui le rispose che stava andando in uno studio di tatuaggi per cominciare il suo nuovo lavoro. Gli chiese se il nome del negozio fosse stato “tattoo&tattoo” e lui annuì non capendo il perchè di quella domanda. “Ci lavoro anche io” disse Sum “tu starai al mio posto dietro al bancone perchè Chris mi ha dato la possibilità di cominciare a tatuare i clienti!”, Dave la guardò perplesso e poi le disse “woooow,sono felicissimo,saremo colleghi!!”. Aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro e gli occhi che brillavano.

Sum e Dave si avviarono insieme verso il negozio e trovarono Chris fuori a fumare una sigaretta, quando li vide assieme era un po' sorpreso perchè non immaginava che i due si conoscessero,era però felice perchè sapeva ceh conoscendosi già avrebbero lavorato meglio insieme rispetto a due persone che non si erano mai incontrate prima.

Il pomeriggio era trascorso tranquillamente,c'erano stati molti clienti e Sum aveva fatto due tatoo in quel pomeriggio,aveva fatto una farfalla e una rosa rossa. Alla fine del turno, Dave le chiese se voleva un passaggio per tornare a casa e lei accettò volentieri,mentre erano in macchina ascoltarono “HOLY DIVER” dei Dio, e stavano cantando a squarciagola. Quando la canzone finì,Dave si girò serio verso Sum e le chiese se volesse diventare la sua ragazza perchè le piaceva molto già da un po' e sperava che anche lei potesse ricambiare i suoi sentimenti. Sum ci pensò due minuti e poi decise di accettare,James era sempre nel suo cuore ma non poteva sprecare questa occasione,a lei Dave piaceva,non ne era innamorata ma con il tempo forse Dave avrebbe preso il posto di James,sapeva che sarebbe stato difficile ma non voleva abbatersi,doveva andare avanti con la sua vita.

Arrivati sotto casa si salutarono e si baciarono,Dave le disse che sarebbe passato a prenderla la mattina seguente per accompagnarla a lavoro.

Sum era felice e appena arrivò in cucina prese il telefono e chiamò Lucy dicendole di correre immediatamente da lei perchè aveva una notizia sorprendente da raccontarle. Lucy arrivò in meno di mezz'ora e si attaccò al campanello per farsi aprire il prima possibile perchè era curiosissima di sapere quello che le voleva dire Sum di così importante da telefonarle alle otto e mezza di sera.

Sum la fece accomodare sul pulcioso divano del salottoe le si sedette accanto con sguardo grave,sembrava preoccupata ma invece era un fascio di nervi e non stava piu nella pelle. “Lucy,ho una notizia grandiosa” disse “mi sono messa insieme a Dave oggi!”,”che coooooosaaaaaa?!ma non eri innamorata di James?” chiese Lucy esterrefata,”si e lo sono ancora,ma non posso stare male per una persona che non mi considera come una possibile ragazza,James rimarrà sempre nel mio cuore,credo che lui sia stato il mio primo vero grande amore,ma Dave mi ama e a me lui piace,quando l'ho baciato ho sentito come una scintilla dentro di me,non voglio farlo soffrire come James ha fatto con me,penso che questa sia la cosa giusta da fare e so che è la cosa migliore anche per me! So che non è facile capirlo ma mi sento bene quando sono con lui,e poi mi fa ridere e mi fa sentire speciale”.

Lucy non capiva molto,ma sapeva che Sum no faceva mai una cosa tanto per fare,se aveva preso questa decisione vuol dire che era la cosa migliore da fare e lei le sarebbe stata accanto,sempre e comunque.

Il giorno dopo,alle 7.30,Dave era sotto casa di Sum e la stava aspettando. Quando lei scese lui le corse incontro e la baciò dolcemente sulle labbra,lei ricambiò il bacio con altrettanta dolcezza, si sentiva amata in quel momento e sperava durasse per sempre. Dopo due giorni sarebbe andata ad un concerto dei Metallica con Dave,lo avrebbe portato con se nel backstage e lo avrebbe tenuto stretto a se durante tutto il concerto.

Pensava al fatto che aveva un ragazzo dopo sole due settimane dalla scoperta della biondina di James,non sapeva perchè aveva fatto quella scelta così in fretta,si era messa con un ragazzo che le piaceva molto ma che non aveva mai considerato di più di un amico e si sentiva un po' in colpa per il fatto che si stava lasciando alle spalle James così velocemente,a volte pensava di essere insensibile ma sapeva bene che non era così,aveva sofferto molto per James e ora voleva che,anche per lei,ci fosse un po' di felità e,se questo includeva l'escludere James dalla sua vita,lo avrebbe fatto anche solo per essere felice un giorno solo. Sapeva che Dave era così dolce con lei perchè l'amava veramente e a lei questo non dispiaceva affatto,forse anche lei si stava innamorando di lui,chi lo sa, solo il tempo avrebbe potuto chiarirle le idee.

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Capitolo 7
*** innamorata? ***


La storia con Dave andava ben,quella sera sarebbero andati a vedere James e gli altri suonare al palazzetto dello sport e Sum era agitatissima per il fatto che non sapeva come avrebbe reagito James nel vedere lei e Dave nel backstage prima e dopo il concerto.

Stava finendo di sistemare il negozio quando Dave l'abbracciò da dietro e cominciò a baciarla dolcemente sul collo. Lei lentamente si girò e lo baciò sulle labbra. Finirono di sistemare il negozio in 10 minuti,salirono in auto e Dave l'accomagnò a casa,la baciò,la fece scendere e le diede appuntamento per le otto e mezza. Sum aveva solo un'ora per prepararsi,forse anche meno perchè alle otto sarebbe arrivata Lucy.

Si piastrò i lunghi capelli,si trucco velocemente e si diresse,in slip e reggiseno,verso l'armadio per decidere cosa mettersi. Era meno dieci alle otto quando suonò il campanello,convinta che fosse Lucy andò ad aprire senza preoccupparsi di mettersi qualcosa addosso.

Quando aprì la porta però rimase un pò imbarazzata nel vedere che era Dave.

"che ci fai qui a quest'ora?" disse Sum rossa in viso,"scusa ma non ho resistito a venire adesso!" rispose Dave tranquillamente. Le si avvicinò molto lentamente,la fissò negli occhi e poi cominciò a baciarla e ad accarezzarla dappertutto. "sono vergine" disse Sum staccandosi Dave di dosso, "non ti preoccupare,se vuoi che mi fermi devi solamente dirlo,non ti costringo a fare niente lo sai." le disse lui in tono rassicurante. Lei lo prese per la camicia e lo tirò a sè,lo baciò e comincio a sbottonarla, lui abbassò una alla volta le spalline del reggiseno,poi aprì il gancetto e lo fece scivolare lungo le braccia di Sum. Si fermò e rimase quasi imbambolato ammirando le dolci curve di lei che lo fissava negli occhi aspettando la prossima mossa del suo ragazzo.

Dave prese a baciarle il seno poi,la fece camminare all'indietro fino a cadere sul letto,lei gli tolse la camicia e gli sfilò i pantaloni. "ecco" pensò Sum "la mia prima volta e io mi sto innamorando follemente di questo dolcissimo ragazzo,si,lo amo!". Cominciarono a fare l'amore,lentamente, respirando e muovendosi all'unisono,lui la faceva fremere dovunque e le sussurrava parole dolci all'orecchio. Non avevano molto tempo,Lucy sarebbe arrivata da un momento all'altro,dopo aver raggiunto l'orgasmo,Sum abbracciò forte Dave e gli sussurrò "ti amo" all'orecchio,lui la guardò e poi le disse a sua volta "ti amo,Summer.".

Si alzarono,erano le otto e cinque,per fortuna Lucy era in ritardo come sempre così avrebbero avuto il tempo di rivestirsi con calma. Sum si fece consigliare da Dave su cosa indossare e poi corse a risistemarsi i capelli.

Alle otto e quindici suonò il campanello,era Lucy.

Quando entrò in cucina e vide Sum seduta sulle gambe di Dave con sguardo soddisfatto e innamorato, le chiese di andare in bagno con lei con la scusa di farsi sistemare i capelli.

Appena furono sole Lucy disse con un espressione burlona sul volto " che cosa avete fatto porcellini?", Sum scoppiò a ridere vedendo quella faccia e poi rispose "abbiamo fatto un pò di cose!","dai dimmelo Sum!!! l'avete fatto non è vero?!" chiese Lucy curiosa, "uffa sei un'impicciona Lucy! Si l'abbiamo fatto ed è stato bellissimo, gli ho detto che lo amo!" rispose, "davvero? E lui che ti ha risposto?" ribattè Lucy, "ha detto che mi ama anche lui!,sono felicissima Lucy,non riesco a togliergli gli occhi di dosso,sai che ce ancora un po di James nel mio cuore ma io sono determinata a dimenticarlo! Lo voglio fare per Dave e per la mia felicità con lui!" disse Sum con le lacrime agli occhi.

Lucy si avvicinò e la strinse forte a sè.

Sum si ricompose e uscirono sorridenti dal bagno mentre Dave si beveva una bella birra gelata,ormai erano le otto e quarantacinque e dovevano scendere e avviarsi con l'auto di Dave verso il palazzetto.

Quando arrivarono li,la fila per entrare era lunghissima e dovettero farsi strada per arrivare da Jim,il buttafuori,che li fece entrare nel backstage.

Dave aveva una mano attorno ai fianchi di Sum e camminavano con passo sicuro verso la porta del camerino dove Lars li stava aspettando.

Quando entrarono nel camerino, James cambiò espressione "che ci fai tu qui?" chiese con aria di sfida a Dave che,prontamente,rispose "sono venuto ad accompagnare la mia ragazza,qualche problema?",James aveva uno sguardo terribilmente severo,era incazzato nero. Sum allora decise di prendere Dave per un braccio e di tirarlo verso di lei per evitare che ci fosse una rissa tra i due ex migliori amici. James la gurdò di traverso "tu,come cazzo hai potuto portare questo qui nel mio camerino? Sparisci e non farti più vedere con quello la!","senti io esco con chi cazzo mi pare e non devo rendere conto ne a te ne a nessuno delle persone di cui mi innamoro e che frequento,tutto chiaro? E poi,non ti preoccupare,me ne vado tranquillo,torna a scoparti la tua biondina e a darti le tue arie da rockstar! Fanculo..! ciao Lars,mi dispiace della sfuriata,ci vediamo dopo per una birra ok?" disse Summer. "certo tesoro,aspettami all'uscita del backstage e non ti scusare,gli sta proprio bene aver preso un bel cazziatone,magari comincierà a ritornare il vecchio James e a non fare più il cazzone in giro!"ribattè Lars.

Sum prese Dave sotto braccio e si diresse con lui e Lucy verso il sottopalco da dove avrebbero avuto piena visione del concerto.

Finito il concerto Lars andò con Sum e Dave a bre quella birra,parlarono di James e del comportamento altezzoso che aveva avuto ultimamente. A Summer dispiaceva dar ragione a Lars per ovvi motivi ma James aveva completamente perso la bussola,stava diventando la tipica rockstar altezzosa che pensa di avere iil mondo ai suoi piedi.

Si salutarono verso le tre del mattino,Dave doveva riaccompagnare Sum casa,così salirono in auto e si avviarono verso il centro città.

Quando arrivarono fuori dal portone Dave la baciò e lei gli chiese di salire e magari passare la notte con lei.

E così fu,fecero l'amore e poi dormirono abbracciati fino alle sette e mezza quando dovettero svegliarsi per andare a lavoro.

Qualcosa di nuovo era nato in Summer,qualcosa che la faceva sentire più viva che mai,sapeva benissimo che doveva tutta questa vitalità a Dave che la trattava come il fiore più delicato del mondo e la faceva sentire la ragazza più bella del mondo.

 

 

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Capitolo 8
*** pura e semplice follia (: ***


(N.b:Scusate per la forma del testo non riuscendo ad utilizzare l'editor poiche sono senza computer e sto pubblicando con il cellulare ..spero riusciate a leggere comunque e spero vi piaccia! Scusate ancora per il problema! ) 《Dave mi fa sentire come una vera principessa 》dico a Lucy. 《Oh Sum,te l'avevo detto che avresti trovato qualcuno che ti avrebbe resa felice! Adesso lascia perdere quel cretino altezzoso di James e concentrati su Dave! Non devi farlo soffrire!》mi risponde e,dopo questo ultimo consiglio,le due ore di chiacchiere e i sei caffè,prende la strada per la porta e se ne va salutandomi con uno dei suoi soliti abbracci. Io ricado nei miei mille pensieri. So di dovermi dimenticare dell'altro idiota,non è facile,ma so che posso farcela. Solo al pensiero della discussione che abbiamo avuto l'altra sera mi viene voglia di prenderlo a pugni e rovinargli quella bella faccia che si ritrova,magari questo è l'inizio di un percorso che mi porterà al dimenticarlo per sempre! Spero proprio che sia così perché non voglio stare male per uno che non mi considera poi così importante, è dura per me pensarla così ma devo obbligarmi a farlo...voglio dimenticarlo una volta per tutte..basta non voglio più pensarci! Questi tre giorni sono stati infiniti..non poter andare alle prove a trovare i miei amici mi rende triste ma non posso andarci senza Dave,ormai lui è il mio ragazzo e non voglio lasciarlo a casa solo perché a James non va a genio! "Ecco che ci ricado! Sto di nuovo pensando a quello che si aspetta James! Maledetto cervello...non puoi pensare a qualcos'altro no?! Sempre li mi porti accidenti a te!" borbotto mentalmente infuriata con il mio povero cervello. Voglio amare Dave non con una parte del mio cuore, voglio amarlo con tutto il mio cuore,il cervello e l'anima! Tra sei ore dovrò svegliarmi (se mai riuscirò a prendere sonno) per andare a lavoro e troverò il mio Dave fuori dalla porta ad aspettarmi con un bicchierone gigante di cappuccino al cacao,che mi piace tanto,e una super brioche al cioccolato che,ovviamente,adoro. Sono già le tre e ancora non riesco a dormire,ho provato a contare le pecore, le mucche,le galline e le stelle ma niente da fare il sonno non vuole proprio arrivare!! Forse i sei caffè stanno facendo effetto,peccato che adesso non mi serva stare sveglia. Sono quasi le quattro e sto pre addormentarmi quando..DRIIIIIIINN.. "e che cazzo!!!" Penso tra me "ma chi è che va in giro per le case a quest'ora di notte..non hanno niente da fare nella loro vita che venire a rompere le scatole a me?!"mentre penso questo decido di far finta di niente e tentare di rimettermi a fare quello che stavo facendo,ovvero tentare di dormire. Passano due minuti..i miei occhi si stanno per chiudere definitivamente e ...DRIIIIIIINN... "Ma noooo! Di nuovo! Adesso apro e gliene dico quattro al cretino/i che si mettono a suonare il mio campanello nel momento in cui sto per prendere sonno! Maledetti vi venisse un crampo al mignolo del piede!" Mi avvicino alla porta mentre il campanello continua a suonare e la mia rabbia aumenta ad ogni passo. 《Sì può sapere chi cavolo è che rompe le scatole a quest'ora della notte? Non avete una casa dove andare invece di rompere a me?!》 Apro la porta e la mia mascella cade per terra! che figura di m***a...è Dave! 《Che cazz...hem...Insomma..ciao amore,che bella sorpresa! Cosa ci fai qui a quest'ora della notte? Non che non sia bello vederti ma non ti sembra un tantino tardi per venire qui da me?》dico ancora mezza rintontita. Lui mi guarda storto,penso di assomigliare più ad uno spaventapasseri che ad una ragazza in questo momento,e poi dice《Scusa ma non riuscivo a dormire così...Ecco...ho pensato di venire a farti una piccola sorpresa e vedere come andava da queste parti...E poi magari fare un pò di salutare movimento sul tuo bellissimo e morbidissimo letto o,se preferisci,sul divano...sempre se ti va eh! 》Come si fa a resistere ad una proposta del genere? All'inizio avevo pensato di chiudere la porta e far finta di niente ma adesso non mi pento o'er niente di averla lasciata aperta,lo prendo per il colletto della giacca e lo trascino dentro chiudendo la porta con un calcetto. Ci avviamo verso la camera da letto togliendoci i vestiti un po alla volta. Bene fatto sta che per le poche ore che ci sparavano dal lavoro abbiamo fatto "movimento" (come lo chiama lui) fino a che quella cavolo di sveglia non ha cominciato a suonare per ricordarci che una nuova giornata stava per cominciare e che dovevamo muoverci per andare a lavoro o avremmo fatto tardi! Sono felice di non aver dormito stanotte,almeno l'ho passata in compagnia del mio boyfriend un pò pazzoide che viene viene a suonare il mio campanello alle quattro del mattino solo per stare con me a fare l'amore e a farmi sentire la più bella delle ragazze. Penso proprio che dimenticherò James, ci vorrà un pò ma,se la mia storia con Dave continuerà così, ne varrà la pena.

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