This, is my life!

di Anny_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is my life.. ***
Capitolo 2: *** finalmente l' America! ***
Capitolo 3: *** No, non puo' essere! ***
Capitolo 4: *** Unghie & Bottoni = Lei ***
Capitolo 5: *** le ore 5!! ***
Capitolo 6: *** brrr.. che freddo.. Si entra in azione!! ***
Capitolo 7: *** Insieme.. in azione! ***
Capitolo 8: *** Come complicare le cose.. ***



Capitolo 1
*** This is my life.. ***


-Gabiiii! E’ pronto! devo venir li a portarti la cena?-
-Arrivo, arrivo!- svogliatamente mi alzai  dal  letto, spensi la musica,e raggiunsi mia mamma in cucina..
Aveva fatto la bistecca.. ancora una volta, non perche’ non fosse buona ma negli ultimi tempi ero diventata semi-vegetariana.
-Mamma mangio solo l’ insalata.- Dichiarai, e come mi aspettavo lei inizio’ ad urlare, che mangio sempre di meno, che e’ stufa di vedermi cosi ‘piatta’e triste…                                                                                                la lasciai sfogare per 10 minuti buoni e dopo arrivammo al dunque:
-Gabi, tesoro dimmi cosa succede! -
-Niente, ok? Non succede niente!-
Lasciai la tavola e intravidi la faccia di mio fratello scioccata, povero cucciolo deve sopportarmi anche lui!
Non ce la facevo piu’, non passava giorno che non mi ricordasse che disastro ero a scuola, che ragazza complicata e menefreghista ero.. si lei mi considerava cosi’ solo perche’ me ne stavo tutto il pomeriggio rinchiusa nella mia tana e non stavo mai con lei o con Nico(mio fratello).
Devo dire di non essere una ragazza semplice, anzi l’opposto, ma il mio umore di questi ultimi tempi un ha un perche’, mi rendo conto che ormai sono passati mesi, e mi sto rovinando la vita..
Mi chiusi in camera e senza volerlo pensai a lui…
 
Il primo giorno di superiori, non conoscevo nessuno e quando vidi per la prima volta  Diego sentii subito che avrebbe avuto un ruolo nella mia vita.
 
 si un ruolo ce l’ ha ed e’ la mia condanna...
 
 
... iniziammo a litigare fin dal primo giorno ma erano quei litigi che bastava un occhiata per tornare a ridere insieme, ci tiravamo in giro reciprocamente, insomma era un amico diverso dal solito. Ma non potevo dire di fidarmi di lui, era un ragazzo,simpatico, sorridente espansivo, per giunta anche  bello, ma la realta e’ che era perfido e questa cattiveria nascosta non sempre  la percepivo  , era una parte misteriosa di lui, e non mi permetteva di fidarmi.
Dopo un anno ci mettemmo insieme non mi ricordo neanche come e non e’ neanche importante, perche’ dopo 2 settimane lo mollai, ero venuta a sapere che ero stata oggetto di una scommessa. Non ci vidi piu , tutta la cattiveria che c’era in me  venne  fuori, propositi di vendetta e piani malvagi, ma era tutto fumo e niente arrosto infatti, quando mi presentai a casa sua alle 9 di sera non ce la feci e tornai a casa correndo e inondandomi dalle mie stesse lacrime. I giorni passarono ma io non mi ripresi, lui era venuto a scusarsi e io non dissi niente, gli diedi solamente un ceffone che al pensiero mi fanno ancor male le dita, lui divenne il nulla per me.     Si era preso gioco di me dei miei sentimenti, mi ero sentita svuotata quando Marta, la mia migliore amica mi rivelo’ cio’ che stava succedendo, ero diventata quella che si era fatta imbrogliare, la stupida che aveva veramente pensato che lui anche solo  lontanamente potesse provare qualcosa. Come se non bastasse questa bambinata fece un effetto a catena..                                                                                                                                                   
  Peggiorai a scuola, me ne stavo ore e ore da sola, ritrovai l’ abitudine di guardare film polizieschi, iniziai ad amare il rischio, insomma cambiai radicalmente non ero piu la ragazzina solare e anche un po’ eccentrica che aiutava tutti, diventai forte(all’ esterno, dentro ero piu fragile di un vaso antico), rispondevo male a mia mamma, cosa che non avevo mai fatto, non studiavo piu’, avevo imparato ad attaccare per prima  per impedire di essere ferita, litigai con molti miei amici, solo i piu’ cari rimasero, caddi nel baratro .Litigavo con mio padre piu’ che mai, ma a questo ero abituata da quando avevo 7 anni e per fortuna lo vedevo solo a weekend alterni. Vedevo il male ovunque anche dove non ce n’era, imparai a diffidare di tutti. Insomma dalla cavolata adolescenziale che poteva sembrare per me divenne una catastrofe..
 
Mi ridestai dai miei pensieri e pensai che da quel giorno erano passati  ormai 4 mesi e che non mi ero ancora ripresa completamente , e pensare che non mi ero mai considerata  una ragazzina sentimentalista anzi prima di allora non avevo mai avuto un ragazzo e stavo benone, non perche’ non fossi abbastanza carina ma perche’ proprio non mi interessava. Ma questa volta credo di aver provato un sentimento nuovo, potente , questa volta era diverso. Cancellai questo pensiero dalla mia mente e andai   al computer ,per cercare un altro film che potesse coinvolgermi, in questi mesi ero passata da James bond a CSI,mi coinvolgevano talmente tanto che negli ultimi tempi , piu’ volte mi era balenata in mente l’ idea di studiare per diventare un investigatore; cambiai ricerca e digitai agenti investigativi, tra le tante voci e settori della ricerca mi incuriosi’ la scritta NCIS.
 
Nei giorni seguenti mi documentai a fondo come si faceva ad entrare, che scuola bisognava fare, dove si poteva lavorare, divenne il mio obbiettivo,c’era qualcosa che mi attirava, sentivo che era il mio mondo, forse era solo un sogno ma ora avevo deciso, avrei fatto di tutto, avrei studiato per diventare un agente investigativo della marina militare, avrei fatto del bene, anche se il rischio… c’era.
 
 
ecco qua.. avevo pensato di scrivere una long, premetto che non sono sicura di farcela, ma mi piace cosi tanto scrivere che ho voluto provarci..
come gia detto e un storia diversa dal solito, ma gia dal prossimo capitolo saremo all' NCIS con i nostri super agenti!
sono curiosa di sapere cosa ne pensate quindi aspetto le vostre recensioni..
un bacione Ann <3

ps. Alessia grazie ancora per i consigli <3 <3<

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Capitolo 2
*** finalmente l' America! ***


 premetto non avevo intenzione di pubblicare il secondo capitolo in quanto non mi sembra un gran che, spero comunque che mi lasciate un commentino, mi farebbe veramente piacere.
intanto ringrazio molto Alessia e Meggie che hanno ricensito il capitolo precedente.. e owiamente anche a tutti quelli che leggiono questa ff
un bacione Ann


5 anni dopo..


Certo che ti chiamero’ Jack quasi tutte le sere, e’ una promessa! -Urlai.
Feci il check- in, salii sull’ aereo pronta psicologicamente ,avrei dovuto sopportare 10 ore di volo.
Anche se negli ultimi tempi avevo viaggiato spesso, non mi ero ancora abituata al volo per Washington.                       
  L’ aereo decollo’ salutai come una bambina l’ aereoporto di Milano, chissa’ quando sarei tornata a casa..
Sorrisi, finalmente ce l’ avevo fatta, dopo tanti sacrifici e difficolta’ stavo per entrare nell’ Ncis.. ero al settimo cielo, ero felice, veramente felice.
 


 
Ziva arrivo’ al lavoro tutta sorridente,  si sedette alla sua scrivania, accese il pc e controllo’..
-Fantastico Gabriella sara’ qui fra meno di due ore- esclamo’ soddisfatta.
-Ei Ziva chi sara’ qui fra due ore? -Tony stava uscendo dall’ ascensore proprio in quel momento.
-Ma guarda chi si e’ degnato di arrivare in orario oggi?
-Hai visto? Che roba eh..- rispose un Tony tutto su di giri.
-Sei diventato un orologio tedesco- disse l' israeliana
-Si dice svizzero Ziva- disse teneramente
-Comunque fra poco dobbiamo andare a prendere la nostra nuova agente all’ aereoporto!-
-Arriva oggi? Wow, anche l’ agente di collegamento con la polizia di Washington arriva oggi!-



 
Din. Preghiamo la gentile clientela di rimanere ai propri posti e di allacciare le cinture di sicurezza, atterreremo al Washington Dulles International Airport circa fra 20 minuti.

Mi stiracchiai, caspita avevo cosi sonno che facevo fatica a tenere gli occhi aperti, avevo cercato di dormire ma l’ emozione e devo dire anche la paura non me l’ avevano permesso. Si avevo paura, paura di non essere all’ altezza.. certo ero molto cambiata ma la fiducia in me stessa ancora mancava.
-Ecco, siamo atterrati, sto per mettere piede sul suolo americano.- Dissi sotto voce
La prima scena che vidi all’ aereoporto fu  Tony e Ziva discutere animatamente.
-strano..-pensai. Sorrisi, avvicinandomi ,quei due non cambiavano mai.
-..No Tony te l’ ho gia detto non sei capace a guidare-
-Parla quella che a mala pena rispetta gli stop-
-Non centra, mi hai graffiato la macchina solo per la tua cocciutaggine.. si Ziva guarda che ci passo..-fece la ragazza imitando la voce di Dinozzo.
-Em scusate ragazzi.. io sono qui! –dissi alzando la mano.
-eccoti qui piccola roccia!-esclamo’  Ziva e mi abbraccio’.
Scoppiai a ridere.. quel soprannome me l’ aveva dato Tony giusto un anno prima, dicendo che per quanto fossi minutina avevo una forza caratteriale che era incredibile, ero una ragazza decisa e particolarmente testarda.. e spesso, aveva scherzato dicendomi che mancava poco a tener testa a Gibbs, per me era esagerato ma mi lusingava sempre quando lo diceva.
-Weila  Tony ! non vieni ad abbracciarmi?-
-Che bello vederti, ora siamo colleghi eh? Sei la nuova pivella!!! -Disse Tony marcando sull’ ultima parola e stritolandomi come un’ anaconda.
Dopo un po’ che aravamo in macchina, con Ziva al volante, dissi:-Comunque Dinozzo a guidare non sei molto come dire ‘’ esperto’’, per portarmi all’ aereoporto l’ ultima volta ci hai messo 40 minuti!-
-Sai Gaby non volevo lasciarti andare..-
Ziva si intromise- credimi al ritorno ci ha messo quasi un ora!
-Eh sai piccola ninja volevo godermi il viaggio con te, e’ cosi bello averti accanto.-
-eheheh..Certo rubacuori, non girare la frittata- dissi ridendo di gusto.
-Ecco vedi Ziva l’hai gia ammaestrata.- disse  mettendo il muso
Arrivammo al quartier generale e  fui travolta da un ciclone appena entrai, Abby mi era letteralmente saltata addosso.
-Ciao anche a te Abby! Ti vedo in forma piu che mai! Quanti caf- pow hai gia bevuto?- Dissi liberandomi da quella stretta calorosa.
-Oh Gaby, solo 3!-
-Solo? Sono appena le 11! - Abby mi strizzo’ l’ occhio.
-E Mcgee? -Chiesi
E’ andato a prendere il nostro collegamento con la polizia, dovrebbe essere qui a minuti!
-Allora non sono l’ ultima arrivata!- esclamai avro’ l’ onore di chiamare qualcuno pivello dissi maliziosa tra me ,entrando negli uffici.
Appoggiai le miei cose nel corridoio e andai a sedermi alla scrivania dell’ agente assente.
Gibbs, stava scendendo in quel momento dalle scale e vedendomi mi strinse la mano e mi sussurro’ -ben arrivata e benvenuta all’ NCIS spero che ti troverai bene in mezzo a tutti questi simpaticoni!-disse lanciando un occhiata a Dinozzo
Quell’ uomo era una bomba, era cosi affascinante e autorevole, mi dava una sicurezza tale che con lui mi sembrava che tutto fosse possibile!
Iniziai a raccontare le novita’,mi chiesero com’ era stato il viaggio, cosa avevo fatto nell’ ultimo anno,  se stavo bene, mi chiesero della mia famiglia.. mi riempirono di domande. Stavo giusto raccontando di Nico che voleva seguire le mie orme, quando sentii ..Din,l’ascensore che si apriva. Erano arrivati Mcgee e la nuova recluta.

vi e piaciuto!?!?!?! <3

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Capitolo 3
*** No, non puo' essere! ***


Din.. l’ acensore si apri’ e lascio’ passare Timothy McGee, che stava chiacchierando con un altro uomo, doveva essere il nuovo agente.

Mcgee urlo’:- siamo arrivati ragazzi! -

L’agente ando’ incontro a Gabi e abbracciandola esclamo’:-Oh eccoti qui! Che bello vederti!Hai avuto problemi con il viaggio?-

-Anche per me e’ un piace..

 La ragazza si era pietrificata sul posto, guardando oltre la spalla di McGee. 

-Eiei Gabi! Tutto ok? -

-Oh..-disse girandosi -allora facciamo le presentazioni…Gabriella Rinaldi ti presento l’ agente Diego Bonzi, da domani lavorerete insieme.-

 Gabi sentendo il suo nome si irrigidì.

Tutti guardavano i due ragazzi ma loro ancora si stavano fissando come se fossero creature con tre braccia, 10 occhi e due bocche.

I battiti del cuore rallentarono, le girava la testa, le manco’ il respiro.

-No non poteva essere.. era solo una coincidenza- disse tra se cercando di auto convincersi..

 
Diego rimase paralizzato nel vederla, erano passati ormai 5 anni e  le sue speranze di rivederla un giorno si erano affievolite fino a morire. Si lui l’ aveva presa in giro, le aveva mentito ma la verita’ era che l’ aveva amata fin da subito e per paura di non poterla avere aveva preso una banale scusa per scommettere per poter star con lei. Provava schifo, ribrezzo  per se stesso, l’ aveva ferita e distrutta,  avrebbe voluto sparire e non aver mai accettato quel lavoro.

- Ciao.- Gli disse Gabi con stupore ma apparentemente senza astio ne odio.

Questo semplice saluto fece male al nuovo agente, la realta’ era questa .. lo aveva dimenticato.

Diego cercando di sorridere rispose- Ciao.-
 
Era calato il silenzio e tutti gli altri li guardavano, non capendo cosa stesse succedendo

Abby allora esclamo’:- vi conoscete?-

-No, mi ricorda solo una persona ma e impossibile sia lui.. e’ un dottore, non puo’ essere-

Oo ecco non l' aveva riconosciuto, forse era meglio cosi avrebbe potuto ricominciare da capo.
-No, Abby tranquilla, non mi aspettavo di avere una partner al lavoro.-

Si entrambi buttarono li due scuse che stavano poco in aria ma all’ apparenza sembro’ che tutti ci avessero creduto, compresi i due ragazzi.

-Oh perfetto, allora potremmo andare a mangiar qualcosa per conoscerci meglio!- urlo’ la dark

Tutti  poco dopo erano pronti per andare al ristorante italiano poco lontano dall ncis.

Ziva e Tony andarono con la macchina di quest’ ultimo.. entrambi si erano accorti dell’ accaduto, e l’ israeliana aveva deciso di parlarne con Dinozzo.

-Senti Tony non puoi non essertene accorto, passi per Abby , per Mcgee ma e’ così evidente che si conoscono gia!-

-Si, ho notato.. ma cosa vuoi farci..-

-Dobbiamo capire se e’ qualcosa di grave successo nel passato,il nostro lavoro  e’ gia’ rischioso normalmente, lo diventa maggiormente poi se non ti fidi del tuo partner.-

-Si e’ vero, dobbiamo capirlo non voglio che o Gabi o Diego ci lascino le penne solo per questa superficialita’. -

-Infatti.. andiamo dai che siamo in ritardo.- disse scendendo dalla macchina.

-Ehii finalmente.. cosa avete fatto ci avete messo un sacco! – esclamo’ Abby nel vederli

-Niente Abby dovevamo parlare..- rispose vago Tony

-Uuu e di cosa?-

-Niente, cose nostre.- rispose Ziva

-Uuuu chissa’ chissa’- disse maliziosa la scienziata

Si misero al tavolo anche i ritardatari pronti ad investigare sul passato di Gabriella Rinaldi e Diego Bonzi, che ancora si stavano guardando come se fossero marziani.




capitolo un po' cortino...ma spero vi piaccia
ringrazio tutti quelli che leggono la mia storiella.. fatemi sapere!
a presto Ann <3

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Capitolo 4
*** Unghie & Bottoni = Lei ***


Erano passati due giorni da quel pranzo ‘per conoscerci meglio’ che alla fine era stato un disastro visto che avevo mangiato le mandorle e mi ero gonfiata tutta .. non mi ero ricordata di esserne allergica..

Chiamai l’ ascensore,pronta per andare in albergo, caspita non avevo ancora trovato un alloggio..
 -daiii -dissi sottovoce -che ho fame!-
-Guarda che se continui a tormentare il battone di certo non arriva prima.. e’ solo un impressione! -
-Eh si ma ho fame caspiterina!- Mi girai.. quella voce… l ‘ avevo riconosciuto ..era Diego.. si era lui, certo che era lui.
Gli occhi color nocciola , i capelli  neri ricci e sempre con troppo gel.. .  la sua carnagione olivastra.. che accanto a me sembravo ancora piu bianca..si era proprio lui e dannazione era ancora piu’ bello di una volta..
-Svegliati ascensore dai dai daiiii- dissi tra me, iniziai a tormentarmi le unghie, le ciocche di capelli vicino al viso, dopo quelle che parvero  ore si apri’ …
Per tutta la discesa, con la coda dell’ occhio non lo persi  di vista un momento.. mi guardava incuriosito.. iniziai a sbottonare e abbottonare l’ ultimo bottone della camicia che addirittura si ruppe.. facendo comparire un sorriso sul volto del mio ex ragazzo.
Finalmente arrivammo al piano terra e immediatamente mi fiondai fuori diretta all’ uscita.

 
 
dopo un' ora..

-Aspetta a spetta ripetimi con calma..- disse una voce squillante proveniente dal  cellulare
-Si Marty e’ lui..-
-E com e’?-
-E’ ancora piu’ bello di quando eravamo alle superiori-
-Eheh ti ha riconosciuto?-
-No.. almeno non credo.. cioe’  lo spero..-
-No dai non ci credo-
-Eh cosa vuoi fare, venire a controllare?-
-Massi infondo devo solo attraversare mezzo mondo..ma per Diego.-disse la mia migliore amica con una punta di malizia
-Smettila scema! Dissi ridendo..- No guarda mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, mi ha fatto uno strano effetto vederlo..
-Stai attenta..-
-Ma non in quel senso io ho sempre pensato che se l’ avessi rivisto l’ avrei ucciso ,che mi sarei vendicata che  non avrebbe vissuto un altro po’, ma invece ero solamente sorpresa, forse un po’ shokkata ma niente odio..!
-E non sei contenta? Finalmente l’ hai dimenticato no? ALLELUIAAAAAAAAAAAAAA!!
-mm.. pare di si…Va be ti saluto amica mia qui sono le 11 di sera!!
-In bocca al lupo amica americana hihi un bacione!!!!!!-
Parlare con Marta mi metteva sempre di buon umore.. cosi serena me ne andai a letto.

 


Intanto..
  
Ora ho avuto la prova e’ proprio lei..
Quando e’ nervosa non ha cambiato atteggiamento, unghie-bottoni un classico trattandosi di Gaby, proprio come 5 anni fa!
E’ diventata proprio una bella ragazza, ancora un po’ troppo pelle ossa.. ma quegli occhi ambrati come dimenticarli..come avro’ fatto a farle del male? Riusciro’ mai a perdonarmelo?
Ho un'altra certezza anche lei mi ha riconosciuto … lo sento.. ma questa mancanza di odio meritato per me mi lascia pensieroso.. non mi convince!

Mi misi a letto, cercando di prendere sonno, ma i pensieri presero il sopravvento..
E adesso come posso comportarmi? Devo parlarle o no? Caspita infondo eravamo degli idioti da adolescenti.. e se? E se.. ? e .. se? E con tutti questi punti interrogativi mi addormentai…




come si comporteranno? che succedera'? si fideranno nel momento del bisogno?
allora .. vi e' piaciuto questo capitoletto?
spero di si.. fatemi sapere.. anche se avete critiche negative, perche' owiamente voglio migliorare..
ringrazio molto Japril lover per le sue recensioni.. spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!!!!! 
ma un grazie va anche a tutti quelli che leggono..*-*


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Capitolo 5
*** le ore 5!! ***


Uaaaaa.... mi stiracchiai e guardai l'ora.... caspita erano già le 7.45 dovevo svegliarmi!!!!!!!

Entrai nell’ ascensore e pensai che  oggi avrei messo finalmente  a posto le cose con l’ agente Rinaldi, era azzardato ma eravamo grandi e vaccinati non dovevamo comportarci come bambini…

Appena arrivai Gibbs mi disse che il direttore mi aspettava nel suo ufficio.

-Nooo non e’ possibile dai.. sono in ritardo solo di 5 minuti..- pensai,varcai la soglia con la testa bassa, c’ era anche Gabi… be allora non era per il ritardo!

-Vi ho convocati qui per informarvi che c’e’ la necessita di una missione estremamente pericolosa, e quindi spero con tutto il cuore che se uno dei due ha delle domande o non si ritiene pronto si deve tirare indietro adesso altrimenti deve andare fino infondo.-

-Agente Rinaldi?-

-Puo’ contare su di me, signore-

-Agente Bonzi?-

-Anche su di me! Ma avrei una domanda..-

-Dica pure..-

-E’ una curiosita’, non un problema sia chiaro, ma mi chiedevo.. perche’ non se ne occupano l’ agente Dinozzo o David, in fin dei conti hanno di certo piu’ esperienza..-

- Alla sua domanda verra’ data la risposta-

-Guglielmo Manzi e’ un trafficante di armi ma non solo, mercante di schiavi e possibile spacciatore di droga, su di lui non c’e’ niente di certo neanche il suo nome.
 6 mesi fa l’ agente David e Dinozzo sono entrati in contatto con lui, lei come domestica, lui come cliente e non ci hanno rimesso la pelle per un pelo.
Il malvivente dopo aver cercato di far scoppiare in aria i nostri agenti se ne andato per poi sparire. Due giorni fa ci e’ giunta voce che si trovi in un albergo a San Francisco, facendo qualche ricerca, siamo sicuri al 90 per cento che sia effettivamente cosi!
Come avra’ capito signor Bonzi, Manzi  conosce gia’ Tony e Ziva, servendoci due agenti per questa missione abbiamo pensato a voi due..
Allora lavorerete sotto copertura.. come una giovane coppia, dovrete comportarvi come tale, owiamente per rendere credibile tutto cio’.. probabilmente Manzi vi fara’ controllare dai suoi uomini per qualche giorno, e’ prudente e non puo’ permettersi errori-

Avevo finito di ascoltare il direttore  alla seconda frase,.. no non poteva essere, non che avessi paura ma gia’ sarebbe stato difficile normalmente figurati con Gabi.
Direttore mi tiro indietro! Stavo per dirlo, caspita no non ce l’ avrei fatta ok?,fingermi suo marito era davvero troppo.
Stavo per aprire bocca.. quando una vocina mi disse:-Ma dai Diego un po’ di coraggio.. ora e’ una tua collega, lavorate insieme, e’ il vostro lavoro.. tira fuori i denti e mostrati superiore-

-Problemi?- Chiese il direttore notando le nostre espressioni..

-No signore- rispondemmo in coro.

-Bene stiamo ancora  ultimando di sistemare ancore alcune cosucce, ma potrete spacciarvi per i coniugi Diego e Gabriella Jones dalle 5 di questo pomeriggio, ora potete andare a casa a prepararvi vi aspetto qui per le 14.30. Puntuali ne Bonzi?

Uscimmo muti come pesci, non sapevamo cosa dire ma soprattutto era una situazione… complicata.

Decisi che avrei dovuto chiarire prima di partire.. era meglio per entrambi.
 Mi girai.. ma dove era finita? O caspita, ebbi la sensazione che non sarei riuscito a parlarle prima delle 5 del pomeriggio…
 
 


Gibbs mandami su Dinozzo e David!

-Allora.. ho comunicato le direttive sulla missione ai nuovi agenti, tocca ora a voi preparare tutto, spero di non pentirmene…-

-Non si preoccupi direttore, si fidi di noi-

-Voglio fidarmi, in caso di ‘’problemi’’, ne risponderete in prima persona. Tutto chiaro?-

-Certo!- Rispondemmo e congedandoci, ci battemmo il 5 soddisfatti!


eccco qui un altro capitolo.. so che ne ho appena pubblicato uno, ma oggi pomeriggio era libero cosi' ho preso l' occasione!
spero vi piaccia, ringrazio Alessia e Alice per le recensioni siete dolcissime! ma  anche tutti i lettori!!!!!!! <3
baci Ann

 

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Capitolo 6
*** brrr.. che freddo.. Si entra in azione!! ***






Tornata nell’ piccolo albergo in centro a Washington in cui risiedevo, che col mio stato d’ animo attuale mi sembrava fosse ancora piu’  piccolo e opprimente ..

mi fiondai nella doccia  e mi diedi una bella risciacquata … Gelida! si! ci voleva proprio!

Ma quei dannati pensieri riuscirono a perforare quello strato d’ acqua gelata che si posava sul mio corpo..
.. sembrava cosi strano, assurdo, incredibile …  la sera prima mi ero resa conto che finalmente dopo anni lo avevo dimenticato e basta il pensiero di essere con lui sotto copertura e per giunta come sua compagna a far tornare a galla tutti quei sentimenti repressi che mi avevano distrutto pochi anni prima.

uscii dalla doccia.. con la pelle d’ oca..  

-forse non ha funzionato per i miei ricordi, ma mi sa funzionera’ per una bella polmonite..-pensai cercando di riscaldarmi.

 mi guardai allo specchio, vidi che ero cresciuta, che ero diventata una donna..
ma per quale ragione  allora dentro, negli ultimi giorni ,mi sentivo di nuovo adolescente?

iniziai ad asciugarmi lentamente per poter pensare, sono cresciuta ma non sono ancora  matura.. sono una bambina...
-bambina!- urlai allo specchio con disprezzo, come avrei potuto affrontare la vita se crollavo solo per una cotterella adolescenziale addirittura dopo anni? 

Con queste preoccupazioni mi recai al quartier generale..

quando arrivai vidi il mio partner andare avanti e indietro leggendo dei fogli… probabilmente le indicazioni della missione … doveva essere nervoso e parecchio anche…questo suo comportamento mi conforto’un po’.. almeno non ero l’ unica ad aver i nervi a fior di pelle..


intanto da Abby..

-Tony dici che non abbiamo esagerato con quei particolari su Manzi? non e’ che Diego e Gaby si spaventino troppo?-

-dici? in fin dei conti dovevamo dire tutto no? Be..sai.. forse a descrivere come tratta i bambini per il mercato nero abbiamo marcato un po’ la mano…ne Ziva?-

-eh direi mio caro Dinozzo.. vabbe’ oramai..su andiamo a salutare i nostri investigatori..-


ore 17.00

-bene vedo che siete pronti.. susu avvicinatevi dovrete abituarvi, fra meno di 15 minuti passerete per la prossima settimana come minimo 24 ore su 24!- esclamo’ ridendo il direttore..

Simpatico - dissi a denti stretti ironicamente.

Uscimmo con una macchina rosso fiammante.. la macchina per la missione, scelta da Diego, che come constatai non aveva perso la dote di saper come attirare l’ attenzione …

-alla faccia del passare inosservati..- dissi

Era una giornata nuvolosa, non sembrava volesse venire a piovere ma il cielo era come il cotone, tutto addobbato di nubi bianche ... credo comunque che anche se ci fosse stato un sole da spaccare le pietre non ci avremmo fatto caso.. nell’ auto infatti regnava il  silenzio, neanche la radio era accesa, che sensazione inquietante … me lo sentivo o la missione si sarebbe conclusa con la nostra morte o con la mia perdita di controllo..
ma che vita di merda caspita.. siamo in 7miliardi  di persone su questo pianeta  e noi due dobbiamo per forza stare a neanche 1 metro di distanza?? certo che avevo una sfortuna spacciata!!!


ecco l’ albergo, seppi appena lo vidi che l’ avrei odiato a vita, sai quelle sensazioni che ti prendono a pelle? Ecco, ci siamo intesi!

 Ok.. sono pronta la missione e’ la cosa piu’ importante. Gabi mostra a tutti la donna che sei diventata! – questo era il mio discorso di auto convincimento.. banale ma efficace..almeno per me!
Presi la mano di Diego insieme ad una scarica elettrica e con un sorriso tirato entrammo in albergo, pronti per trasformarci nei coniugi Jones!







Questo capitolo scritto al 1.51 del sabato sera(domenica mattina?!?!?) e' stato scritto di getto ma avevo una voglia matta di pubblicare il capitolo 6!
spero di non aver deluso le aspettative di nessuno..
be con questo ringrazio un' amica speciale di nome ALICE! che mi fa compagnia in questi pomeriggi.. in attesa della pagella... oddio tremo solo nominandola.. 
ma anche a tutti i 181 visitatori che hanno letto  questa mia storia!
be ora vi lascio.. fatemi sapere anche se non vi piace, perche' sono pronta a migliorare!
un kisss! e buona notte! <3<3<3<3

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Capitolo 7
*** Insieme.. in azione! ***


Avete presente quando il cuore vi sale in gola, il cervello non funziona , e vi sentite  le farfalle nello stomaco?
Ecco questo sentii quando la mia dama mi prese per mano...
Ora bella con lo sguardo vago ce l’ ho accanto.. sembra abbastanza sull’ agitato andante!
Infatti con le sue unghie blu cina continua a battere sul bancone della reception, rendendomi ancor piu nervoso.
 


Ci assegnarono la camera 666, seguimmo un cameriere con le valige e dopo lunghi corridoi questo si fermo’ davanti al portoncino bianco della nostra suite.

-          Spero che la stanza sia di vostro gradimento signori Jones-

Aprimmo la porta e balbettai- eh.. eh e’  fantastica signore!,- l’ Ncis sapeva come trattare i suoi agenti.. pensai tra l’ incredulo e il soddisfatto.

Gabi diede la mancia al cameriere.. e.. finalmente o forse sfortunatamente soli.

-          Amore allora io vado a darmi una risciacquata, se vuoi ti aspetto!- dissi facendomi sentire dal cameriere!

Mi azzittii subito, la ragazza mi aveva appena lanciato uno sguardo che mi fece drizzare in piedi i capelli!
 
Ci misi un’ ora a farmi la doccia, avevo come paura a presentarmi di la’.. ma quando finalmente riuscii a decidermi a tornare da lei, Gabi non era piu’ nella suite..
 
 
La vidi tornare tranquilla e beata dopo 2 ore.. subito le andai incontro..

-Stai bene? Non farmi spaventare piu’! Insomma dove sei stata?perche’ non mi hai detto niente? Ma ti pare?. –

-ok non sei obbligata a rispondere a tutte le domande.. -le dissi in seguito, accorgendomi della mia reazione..

Mi accorsi di averla fatta arrossire.. lei sorrise e mi disse:

-          Tranquillo tesoro, sono andata a fare una visitina a questo mostro di hotel, e’ immenso!

Ero incredulo a quello che aveva appena fatto, come faceva ad essere cosi naturale..
strinsi le mani a pugno e le sorrisi falsamente, la situazione mi stava fuggendo di mano..

La ragazza sfilo’ davanti a me e mi disse:
-          Abbiamo il numero del diavolo hai notato?-
 
 
 
 
-Oddio, Tony sto’ morendo dal ridere quei due ci regaleranno una settimana da sballo.. sentili!-
-E’ vero occhioni belli molto meglio di Toto’! -

 
 
 
 
La stavo osservando dal balcone mentre sceglieva cosa mettersi per quella serata..
 
Il mio sguardo vagava sul suo corpo, caspita ora si che era sexy! Era  così dolce mentre curiosava tra gli abiti … Poi era avvolta solo dall’ asciugamano.. no non volevo che mi odiasse per l’ eternita’,  dovevo parlarle o ora o mai piu’!!

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Lo vidi avvicinarsi…

-Ei- dissi

-Ei- mi rispose

-Devi dirmi qualcosa? Ecco sto’ cercando un.. – mi mise l’ indice sulle labbra e mi sentii avvampare.. lo guardai con lo sguardo interrogativo..

-Senti Gabi.. non ho intenzione che questo silenzio, confusione, situazione sia eterna quindi voglio parlare con te.. lo so che mi hai riconosciuto, non abbiamo detto niente ma e’
impossibile andare avanti cosi!                                                                                                                                
        Non e’ giusto caspita, eravamo adolescenti, senza cervello, irragionevoli, con questo non voglio giustificare cio’ che ti ho fatto, ma voglio farti capire che sono cambiato insomma! Mi sento ancora un verme per questo non rendere piu’ difficili le cose, che credimi lo sono gia’ parecchio!-
 

Era una situazione difficile.. era vero, era cambiato, non ammetteva mai i suoi errori una volta.
 Me ne ero accorta subito, anche adesso mi fissa con quei occhi che avevo tanto amato, mi sembra così sincero … ma come posso fidarmi cavolo?

- Senti Diego non so se mi capisci ma… Non riesco a fidarmi, almeno per ora.. ma ti prometto che ci provero’..  non so quanto ci mettero’… ma sono d’ accordo questa continua tensione non la reggo, non ce la faccio piu’ neanche io.-
 
 
-  certo ti aspettero’, ripartiamo dall’ inizio Gabi, buttiamo il passato alle spalle! Cerchiamo di fidarci come se non fosse mai successo nulla, ti prego!

- Niente più giochi,?
Ok sono d’accordo, ora facciamo il nostro lavoro che se siamo qui vuol dire che che ce la possiamo fare! -

Questa sua confessione mi aveva presa un po’ alla sprovvista, ma ormai mi ero fatta la pellaccia dura se fosse stato un altro scherzo non gliel’ avrei fatta passare liscia…

 
-Piacere Gabriella  Rinaldi, agente investigativo della marina- dissi sorridendo

-Piacere Diego Bonzi, uguale! -

Le nostre mani erano ancora strette..

Ehi ehi scoiattolino!ora puoi mollare la presa!- disse ridendo.

Sorrisi e mi staccai, quanto mi era mancato questo soprannome.. ora stavo ricominciando a vivere!
Ora l’ avevo dimenticato, non era stato cosi difficile, ora era un collega.. ora  avevo saldato i debiti col passato!
 
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I due agenti tenendosi per mano fecero il loro ingresso nella sala, c’ erano molte coppie sedute che chiacchieravano  e mangiavano tranquillamente, ma nessuno sembrava corrispondere a Manzi.
Si sedettero ad un tavolo al centro della sala e iniziarono a mangiare, controllando ogni tanto i commensali.
C’ era un tizio che a loro insaputa non li aveva persi di vista neanche un attimo da quando erano entrati, questo avendo terminato il suo pasto decise di andare a fare conoscenza!

-Weii Ros che ci fai qui?-

Gabi un po’ sorpresa - mi scusi signore ma io non la conosco..-

-Come no? Sono Gugli!-

-Mm, non mi dice niente mi spiace..io mi chiamo Gabriella-

-Oo mi scusi, mi presento Guglielmo Manzi, mi spiace per l’equivoco. Ci si vede e buon proseguimento di serata!

 
Il signore nell’ allontanarsi disse all’ uomo della reception :
-Nuova coppia da controllare George.. per le prossime 48 ore!- E cosi dicendo si allontano’.


 
-Gibbs, abbiamo individuato Manzi, domani cercheremo  di avere il primo contatto con lui-
- Ottimo! Vi fara’ controllare per bene, quindi attenti ragazzi! Ora andate e tenetemi informato!- Disse Leroy.
-Tony Ziva, tutto procede secondo i piani! Potete tornare a casa!- aggiunse soddisfatto




eccomi con questo capitolo... e' un po' piu lungetto.. inizialmente erano due capitoli ma visto che fra tre giorni parto per il mare..
spero quindi  vi piaccia e di non avervi annoiato!!!!!!!!!!
fatemi sapere..
un bacione a tutti voi che leggete questa mia ff ed uno grosso grosso ad Alice e Alessia per i loro consigli!!
<3 Ann

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Capitolo 8
*** Come complicare le cose.. ***




Sono seduta sotto l’ ombrellone di quest’ immenso albergo, il paesaggio è mozzafiato ma il mio fiato si è fermato ormai almeno da 12 ore.

Non ho la più pallida idea di come sia successo, credevo che avendo chiarito le cose con Diego sarebbe tornato tutto a posto in fondo erano passati anni e soprattutto ero praticamente certa di non provare più nulla per lui.. ma la notte scorsa è successo…
 
Avevamo appena informato Gibbs sull’ evolversi degli eventi, eravamo tornati in camera e
ricordo che…

 ....siamo seduti sul divano a vedere un filmettino e ad un certo punto Diego alza lo sguardo e inizia ad osservarmi. Mi prende la mano intrecciando le sue dita con le mie e con una lentezza estrema avvicina il suo volto al mio.

«Diego», lo interrompo, «non mi sembra una bell’ idea », gli dico gia’ in crisi.

«Perché? cosa c’e’ che non va? », mi chiede con voce sensuale e allo stesso tempo tremante.

«Diego…», lo prego, non voglio e non posso commettere lo stesso errore due volte..

«mi piace come pronunci il mio nome », mi dice ad un centimetro dalle mie labbra e senza aspettare altro annulla la distanza tra i nostri visi.

Un piccolo bacio appena percettibile, quasi credo sia un sogno.

Ancora trasognante mi sento afferrare per la vita e imprigionare col suo corpo, continuo a ripetermi di sfoderare tutta la mia forza e togliermelo di dosso, mi ripeto che posso riuscirci, ma ormai la parte irrazionale della mia mente ha la meglio.

 Inizia a baciarmi con foga, il mio corpo aderisce con il suo, sono consapevole di star tremando come una foglia ma ormai del tutto andata rispondo anchio al bacio, il fiato inizia a farsi corto e le mie mani finiscono tra i suoi morbidi capelli.
 
Non so quanto tempo restiamo cosi.. ore.. minuti.. non ne ho idea, un bacio sul collo mi fa percorrere dai brividi e immediatamente dimentico tutto ciò che era successo, dimentico il dolore che a causa sua avevo provato, dimentico tutto.
 
La sua mano inizia a giocherellare  con gli spallini del mio vestito, so che devo far qualcosa, ma forse il bicchiere di vino bevuto a cena mi ha offuscato le facoltà mentali o forse semplicemente avevo dimenticato quanto baciava bene Diego.

Sono totalmente sua, in balia delle sue voglie, e solo io so quanto mi fa rabbia ammetterlo, ci stavo cascando di nuovo.
 
La cerniera è ormai aperta e in men che non si dica il mio vestitino blu vola sul pavimento.
 
Cosa sto facendo? Non deve riuscire a togliermi altro mi impongo,  a qualunque costo!
 
Io a denti stretti, staccandomi da lui, gli ringhio nell’ orecchio:
 
«Non ci provare, Diego, non ci provare!» poteva sembrare una minaccia se non fosse stata per la poca sicurezza con cui l’ avevo detto.
 
Mi accarezza la guancia mi guarda negli occhi e si avvicina al mio orecchio sussurrando:

« Shh, tranquilla..»

sento le sue parole lontane.. questa vicinanza rischia di  farmi partire nuovamente per la tangente.

Inizia a baciarmi la pancia, il collo ogni centimetro della mia pelle e le mie mani iniziano a sbottonare, tremanti, la sua camicia bianca.
 
Dopo alcuni minuti il mio reggiseno nero sparisce e io arrossendo cerco di allontanarlo ma il risultato non è quello sperato.
Proprio ora deve mancarmi la forza di volontà? Perché???????
 
La luce della luna ci illumina, i suoi occhi brillano guardandomi, incantata da quella visione prendo io l’ iniziativa le mie braccia si aggrappano al suo collo la mia bocca preme sulla sua,  la sua camicia e i suoi pantaloni raggiungono il mio vestito.

Ora lo desidero anchio, son consapevole che domani mi pentirò ma ormai arrivati a questo punto è inevitabile. Non me ne fraga più nulla..

Accadde, ci fondemmo e ci lasciammo andare finalmente...

 


Una luce entra dalla finestra e mi sveglia.. mi accorgo di non essere nella splendida camera dell’ albergo, e soprattutto vedendomi nuda sul tappeto del solotto mi sale l’ ansia facendomi accelerare il battito e il respiro, mi giro di scatto e vedo Diego accanto a me nudo come un verme, e che dire.. mi viene un infarto.

Chaimatee l' ambulanzaaa!!!!!!

Altro che sogno, tutto mi diceva che era stato tutt’ altro che un sogno.
 
Mi rendo conto di aver fatto il più grande errore della mia vita.
 
Ancora sotto shock raccolgo la mia roba, mi faccio una doccia veloce e mi fiondo fuori dalla nostra suite.
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Dinozzo guardava lo schermo con un pop-corn a mezz aria con accanto una Ziva con la bocca spalancata.

« Ehm.. Ziva..? »

« Non dire niente non osare ad aprire quella boccaccia. »  Sgranando gli occhi verso il filmino sullo schermo.

« No be volevo dirti.. ci hanno anticipato anche loro, fra poco… dovremmo provarci anche noi non ti pare? » Disse cercando di sdrammatizzare.

« Si hai ragione culetto peloso ma dubito tu possa battere la prestazione di Diego.. »  rispose ancora esterefatta

« Non sfidarmi Zeee.. potrei dartene subito una dimostrazione.. » disse Tony con fare provocatorio

Ziva non rispose e Tony tornò a fissare il video, entrambi sapevano che Gibbs avrebbe chiesto il rapporto della serata e loro non avevano nulla, owero… forse  avevano fin troppo.




Eccomiiiiiiiiiiiiii dopo 2 mesetti forse piu.. quasi 3  vero?
si son tornata erano giorni che mi scervellavo su come continuare la storia e non so forse oggi pomeriggio guardando Spongeboob con mio fratello è uscito il lato romanticone di me..
insomma non era previsto nell idea originale ma che dire avevo voglia di scrivere questo( ora ho inguaiato tutta la storia nuuu son un disastro!!)

Dedico questo capitolo ad Alessia, che non vedeva l' ora che aggiornassi! 

un bacione Ann<3

Ps.fatemi sapere cosa ne pensate! :)

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