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Quando
la notte gli incubi la venivano a trovare, quando il sangue, l’orrore di Neverland tornavano a perseguitarla, quando non riusciva a
controllare le fiamme che la circondavano, lui era lì.
La
scuoteva con forza fino a quando non si svegliava, la luce accesa e la
tenerezza in uno sguardo che per secoli aveva conosciuto solo rabbia e dolore.
Killian
la faceva girare e l’abbracciava da dietro, intrecciando le loro dita con
estrema delicatezza, non le chiedeva nulla, rimanevano in quella posizione fino
a quando non prendevano nuovamente sonno.
Aurora
quella notte non chiuse subito gli occhi, fissò a lungo le loro dita
intrecciate, portò quelle dell’uomo alle labbra e le baciò quasi con devozione.
Quando
lui le teneva in quel modo, nulla avrebbe potuto farle male.
Eccomi,
con una nuova raccolta di drabble, ispirata alla
sfida che Erin00 ha lanciato sul gruppo di Once Upon
A Time su Facebook.
Impegni
di vita permettendo pubblicherò ogni giorno una piccola flash, seguendo
ovviamente i prompt proposti!
Il
pairing è Sleeping Hook,
come ormai saprete se mi seguite da un po’, il mio preferito: queste drabble sono collocate dopo la mia oneshot, “ The Rythmof a Stranger’sSkin che potete trovare qui:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2142973&i=1
Spero
che vi sia piaciuta e mi seguiate in questa avventura!
Il
pavimento della cucina era freddo e duro contro la sua schiena ma, con Aurora, nuda e bollente, accoccolata e
assonnata fra le sue braccia, non sentiva altro che il suo cuore battere con
forza contro le costole.
“Il
pavimento non è un posto da principesse.” Commentò piano, le dita che andavano
a intrecciarsi alle lunghe onde castane dei suoi capelli che affogavano il suo
petto.
“Nemmeno
le braccia di un pirata” sospirò lei, gli occhi pesanti e un dolce torpore a
scioglierle le membra.
“Ma io
non sono più una principessa” concluse alzando il capo e sorridendogli.
Killian
si sentì girare la testa a quella vista, la gola secca, arsa e gli occhi
talmente pieni di lei che si domandò se sarebbe mai riuscito a vedere altro nella
sua vita.
“Buon
per me, allora”
Ed
eccoci con il giorno numero due, ringrazio davvero dal profondo del cuore le
dolcezze che hanno commentato ladrabble di ieri, cioè YoanSeyryu, Pikky, Marti Lestrange e Lilyhachi, siete
davvero dolcissime a seguirmi in ogni mia pazzia e spero che questa drabble vi piaccia come quella scorsa!
Un
abbraccio forte fortissimo a tutti
p.s. E’ chiaro vero perché Killian e Aurora sono
stesi sul pavimento della cucina, vero?
Le
labbra erano strette, lo sguardo carico di disapprovazione mentre le immagini
si muovevano sullo schermo.
Si
morse il labbro e incrociò le braccia sotto al seno, mentre Killian,
stravaccato al suo fianco sul divano, con i piedi sul tavolino, si muoveva e
faceva strani versi, un misto fra una risata e un colpo di tosse.
“Non è un estraneo, l’ho incontrato nei miei
sogni”
A quel
punto non riuscì più a trattenersi, scoppiò sonoramente a ridere sotto lo
sguardo di fuoco di Aurora.
“Non è
andata così!” si trovò a strepitare, la voce acuta e il volto arrossato per
l’imbarazzo.
Killian
non riusciva comunque a smettere di ridere, mentre le immagini de La Bella Addormentata nel Bosco
continuavano a illuminare lo schermo della televisione.
“Non
hai mai vissuto in un bosco o non hai mai sognato il tuo principe?”
Sulle
labbra di Aurora comparve un ghigno divertito, molto simile a quello
solitamente usato da lui per farla andare fuori di testa.
“Non ho
vissuto in un bosco.”
Si alzò
in piedi lasciandolo solo sul divano “Ma non posso assicurarti nulla sui sogni
con il principe.”
A quelle parole
Killian inarcò il sopracciglio e si girò di scatto verso di lei “AURORA!”
Ed
eccoci con il terzo giorno, ovvero Killian e Aurora alle prese con il cartone
animato della Disney “La Bella Addormentata nel Bosco”
Spero
che vi sia piaciuta e di essere riuscita a strapparvi un piccolo sorriso, detto
questo ringrazio dal più profondo del cuore le meraviglie che continuano a
seguire questa follia: YaonSeyryu,
Keiko 93, Dance, Lilyhachi
e Pikky, siete davvero carinissime a riuscire a
trovare sempre un secondo per fermarvi e commentare.
Grazie
anche a tutti i lettori silenziosi, siete tantissimi emando un grosso bacio a tutti!
Erano
davanti all’entrata del Granny’s,
Killian che quasi scalciava come un bambino testardo e viziato, Aurora
sull’orlo dell’esasperazione.
“Abbiamo
passato una settimana intera chiusi in casa.” Gli fece notare stringendosi nel
cappotto chiaro, la neve che le si era fermata sui capelli e le luci del locale
a illuminarle il volto.
“Non mi
sembra che ti sia annoiata” le rispose Killian, facendo un passo verso di lei,
chinandosi su di lei e sfiorandole la guancia con il naso, iniziando un’opera
di convincimento piuttosto sentita nel tentativo di farla desistere
“In
questo mondo, le persone quando stanno insieme escono a cena.” Gli rispose con
fare talmente autoritario da rendere onore ai suoi regali natali
“O
almeno così mi ha detto Snow, quindi noi stasera
avremo il nostro appuntamento!”
Killian
sapeva che Aurora non avrebbe accettato un no come risposta, così aprì la porta
e con estrema galanteria le fece segno di entrare.
“Preferisco
altri modi di stare insieme, come stamattina nella doccia” dichiarò a voce
abbastanza alta, al punto che Granny si girò a
guardali
“KILLIAN!”
Aurora
aveva il volto in fiamme per l’imbarazzo ma gli occhi, oh, gli occhi erano
carichi di desiderio.
Eccoci con il quarto giorno,
ovvero Killian e Aurora che finalmente lasciano l’appartamento, era anche ora
direte voi. Penso che non ci siano questioni da chiarire in questa flash, spero
in ogni caso che vi sia piaciuta, perché io mi sono divertita davvero
moltissimo a scriverla!
Grazie a tutti i dolci cuori
che seguono queste piccole avventure sleeping hook,
riuscite sempre a farmi sorridere con le vostre splendide recesioni!
A Neal
era andato di traverso il caffè, rovesciandone metà sul tavolo, mentre ancora
tossiva, gli occhi spalancati, troppo sconvolto per dire solo una parola.
Emma
gli aveva dato qualche pacca sulla schiena, mentre, con espressione rassegnata,
con l’altra mano allungava cinque dollari a Jafar,
che si stava sfregando le mani soddisfatto.
Regina
si limitò a scrollare le spalle “Te l’avevo detto, signorina Swan, di non scommettere contro una persona che riesce a
vedere il futuro.”
Neal
boccheggiò sconvolto, il suo sguardo che non riusciva a lasciare le figure di
Killian e Aurora, seduti al bancone del bar: lei aveva accarezzato la guancia
dell’uomo, per poi avvicinarsi per dargli un leggero bacio sulle labbra, che
era durato meno di una manciata di secondi, ma era abbastanza per far parlare Storybrooke per settimane.
Henry
diede un morso al suo pancake e dichiarò con una scrollata di spalle “Dovremmo
aggiornare il mio libro delle favole!”
Buonasera a tutte! Eccomi con
la drabble / flash di oggi! Come avete potuto notare
Killian e Aurora non sono proprio i protagonisti, ma i protagonisti di una
scena osservata da lontano. Per chi ha letto la oneshot che ha dato origine a questa raccolta non ci
dovrebbero essere problemi a capire come mai Emma, Neal, Regina, Jafar e Henry sono tutti insieme, ma se qualcuno non l’ha
letto se la va a leggere. Punto. Hasta la Vista e Adios.
No dai scherzo, semplicemente a
Neverland per me le cose sono andate diversamente,
nella mia testa Neal è arrivato con Aurora, Jafar, Mulan e Philip, solo che poi le cose si sono complicate.
Philip ha fatto un patto con Peter Pane e ha consegnato il gruppo in cambio al
permesso di lasciare l’isola con Mulan, abbandonando
quindi Neal, Aurora e Jafar. Poi ovviamente le cose
si sono messe meglio, si sono riuniti con i Charmings
& co ( con tanto di amore a prima vista fra
Regina e Jafar, perché cavoli, pensiamoci, sarebbero
una bomba insieme ) E alla fine sono riusciti a lasciare Neverland.
Quella che abbiamo qui è la
colazione di una famiglia molto allargata e spero che l’idea vi piaccia perché io
li adoro tutti insieme.
Ok, ora che ho scritto delle
note più lunghe della flash di oggi posso andare a letto a dormire, voglio solo
spendere qualche parola per ringraziare chi come sempre trova il tempo di
lasciare un piccolo commento, siete davvero dolcissime con il vostro sostegno e
il vostro entusiamo.
Il
rumore della doccia quasi la cullava nel dolce dormiveglia da cui si stava
svegliando.
Il
posto accanto a lei nel letto era vuoto, ma la camicia nera dell’uomo, uno dei
pochi capi di vestiario che era rimasto a Killian come ricordo della sua vita
da pirata, l’avvolgeva con il suo profumo forte e maschile.
Un’ondata
di desiderio la fece arrossire mentre la voce di lui la chiamava.
“Sicura
di non voler venire a farmi compagnia?”
Rise
mentre si alzava dal letto, fece qualche passo veloce verso il bagno e la
camicia abbandonò le sue spalle, dimenticata sul pavimento.
Ed ecco il
giorno sei, lo so, uno schifo e una vergogna ma non sapevo come rendere
diversamente questo prompt, sono in ritardo ma in
questi ultimi due giorni ho avuto tante di quelle cose da fare che non avete
idea. Grazie come sempre a chi segue la raccolta, siete davvero incredibili e
mi ispirate tantissimo!