A life to remember

di WeirdoWriter96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovi inizi. ***
Capitolo 2: *** Happening so fast... ***
Capitolo 3: *** Lyoko Warriors ***
Capitolo 4: *** L'invito... ***



Capitolo 1
*** Nuovi inizi. ***


Cap 1 great CL fanfic- WeirdoWriter96 Eppure, è strano .... Quando meno te lo aspetti capitano le cose più assurde... Davvero improbabili in una situazione normale.
Ma accadono.
E volete sapere che cosa noi possiamo fare in merito? Niente.
Può essere tremendo non avere il controllo .... Ma lo è sempre?



La luce fioca del sole penetrò dalla finestra, inondò i miei occhi chiusi, troppo stanchi per aprirsi... Forse potevo rimanermene a letto a dormire ma non sarebbe stato giusto.
Era il mio primo giorno di scuola, mi ero appena iscritta e non avevo idea di come mi sarei dovuta comportare, non sapevo nemmeno se avrei fatto amicizia, se a qualcuno sarebbe interessato conoscermi.
In fondo, nessuno vuole per amica la tipa nuova.
Mi alzai, anche se a fatica e mi diressi a tentoni verso il mio armadio.
Dovevo ancora abituarmi alla nuova casa.
Presi un paio di vestiti e corsi in bagno.
La porta era aperta, la doccia gocciava ancora... Forse mio fratello o i miei erano già andati in bagno per primi quella mattina.
Chiusi la porta e mi sistemai nella doccia, lasciai scivolare l'acqua sul mio corpo pallido e sui lunghi capelli corvini.
Gettai indietro la testa e chiusi gli occhi neri a mandorla.
Uscii dalla doccia silenziosamente esaminando l'intimo che avevo scelto.
Sorrisi fra me e me ed iniziai a vestirmi, asciugai rapidamente i capelli e mi truccai appena.
Non appena scesi le scale mia madre mi accolse con uno sguardo di disapprovazione.
Dovevo solo cercare di capire se era scontenta del trucco, dei capelli o dei vestiti.
- Yumi, è il tuo primo giorno di scuola ...
Decisamente i vestiti.
Non vedevo cosa ci fosse di sbagliato.
Indossavo un paio di jeans neri, delle snikers nere e una felpa grigia.
Squadrai attentamente mia madre e sorrisi appena - Oh andiamo mamma- borbottai.
Insomma, come poteva aver da ridire?
Era una scuola non una sfilata di moda ... Giusto?
La sorpassai velocemente e mi diressi verso il bancone della cucina.
Osservai i cereali riposti accanto al latte caldo e li versai nella tazza.
Ho sempre amato mangiare i cereali a colazione, non so perché ... Mi fa sentire tranquilla,anche ora.
Guardai con attenzione Hiroki, mio fratello minore, che mangiava come un maiale, sbrodolando la sua camicia azzurra.
Sorrisi e mi alzai, presi un tovagliolo e glielo avvolsi al collo.
- Vedi di non sporcarti ok? E' il primo giorno di scuola
- Ho dodici anni, non mi sporco più con il cibo ...
- La tua camicia ha un'altra opinione in merito
Detto questo scoppiai a ridere e presi lo zaino nero che era stato messo all'entrata da mio padre.
- Vai già? - chiese mia madre confusa - E' presto- aggiunse.
Annuii e le diedi un bacio sulla fronte.
- Non voglio far tardi ... Ci vediamo a ricreazione Hiroki
Dopo aver salutato anche mio padre , balzai fuori dalla porta e iniziai a percorrere la strada con estrema tranquillità.





L'enorme cancello verde del Kadic era proprio di fronte a me.
Mi sentivo così piccola di fronte a quel gigante architettonico.
La scuola sembrava un vero e proprio labirinto, le voci degli studenti arrivavano confuse alle mie orecchie, ma ...
- Smettila Odd! Dobbiamo muoverci! Aelita è lì tutta sola ...
La voce roca e profonda di un ragazzo con un accento duro e deciso, sembrava Tedesco ... Arrivò nitida come fosse lì accanto a me.
Svoltai l'angolo e vidi due ragazzi.
Uno basso e magrissimo, i capelli biondi con una ciocca viola alzati sul capo come una specie di cresta da gallo, fin troppo alta oserei dire, aveva gli occhi color nocciola fermi sul ragazzo accanto a lui.... Indossava colori inusuali per un maschio.
Rosa e viola ... Che strano tipo.
 E poi, il suo amico, il possessore di quella voce , stava ancora parlando di una certa Aelita.
Era alto, ben piazzato, i capelli castani che ricadevano disordinatamente su un lato del viso corrucciato, due occhi marroni perfetti e dei vestiti da ribelle, giacca in pelle marrone sopra una t-shirt grigia e un paio di jeans strappati.
Rimasi lì, a guardarli con espressione attonita.
- Hey tu! - esclamò il biondo.
Spostai il mio sguardo verso di lui.
L'altro mi sbatté a terra - Attenta!- gridò ponendosi sopra di me.
Inizialmente cercai di divincolarmi ma poi notai una ragazza dai lunghi capelli neri che attaccava il biondo.
- Ma cosa ...
- Shh, zitta e seguimi, Odd se la caverà
Il ragazzo castano mi trascinò via afferrandomi per un braccio.
Mi portò in un bosco circostante e io non potei fare a meno di chiedermi cosa fosse quella sensazione che provavo.
Era tutto così familiare, il mio istinto, giorni prima mi aveva detto che sarei andata a Parigi per un motivo, che fosse incontrare quel ragazzo?
Non ne avevo nemmeno idea all'epoca ....
Non sapevo ancora che avevo preso la miglior decisione della mia vita quando avevo chiesto ai miei di trasferirsi.
Non lo sapevo davvero.




I nuovi inizi possono spaventare ma , a volte, possono dare il via a qualcosa di sorprendente.
Possono farti conoscere persone stupende.
L'istinto va sempre seguito anche quando si tratta di nuovi inizi.... A volte, l'istinto può portarti a qualcosa di speciale.
E  nemmeno lo immagini.
Le cose belle , come le brutte, arrivano cogliendoti di sorpresa, sta a te decidere che fare della tua vita.
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Ciao a tutti!
Sono Silkye53, vi sono mancata? Spero di sì.
O- Non sei mancata a nessuno , anzi la gente non vedeva l'ora che smettessi di scrivere le tue oscenità qui ...
Grazie Odd, sempre gentile -.-'
Ad ogni modo, molti di voi già lo sanno , altri no, Outlook ha cancellato la mia e-mail impedendomi di entrare su EFP .
Quindi ho dovuto ricreare il profilo e cambiare nome... Quindi e-mail e così via.
Allora, questa è la prima fanfic che faccio col nuovo profilo.
Ho scelto di iniziare da CL perché ultimamente ne sono ossessionata.
Come avete capito è un'AU .
Questo primo capitolo è corto ma è carico di significato ve lo assicuro , il resto della storia sarà più interessante giuro.
Y- Dubito fortemente, sai? Sei peggiorata ... Per quanto possibile u.u
Anche tu sempre gentile eh?
Bè, spero che il capitolo Pilota vi sia piaciuto e che continuiate a leggere, e spero anche di riuscire a recensire di nuovo col nuovo profilo tutte le vostre fic.
In particolare, quella di Raven Cullen (Così mi ferisci) e di Ludos (She will be loved) che sto amando.
Bene, grazie a tutti di aver letto, recensite in tanti ^-^
- WeirdoWriter96




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Capitolo 2
*** Happening so fast... ***


Cap 2 - CL WeirdoWriter96 A volte, l'istinto può portarti a qualcosa che mai ti saresti aspettato.
Che si tratti di qualcosa di strano o di incredibile o di pericoloso, qualcosa ti dice che è giusto così , che è la tua strada.
Come fai a capirlo ? Come fai a capire che è la verità ... Che è la tua strada?
Come capisci che quello che stai facendo non è una sciocchezza?



Mi lasciai trascinare finché non arrivammo ad una botola, non aveva nulla di strano ma ... A ben pensarci, che ci faceva una botola in un boschetto?
La osservai interdetta, il ragazzo la aprì e arrivò un fortissimo puzzo di fognature, prima di calarsi in quel buco buio e puzzolente mi fece una domanda che trovai singolare.
- Sai tenere un segreto?
Annuii.
- Non so perché ma sento di potermi fidare di te ...
Sorrisi ma ebbi dei dubbi.
Cosa poteva esserci di così segreto? Così segreto da non poterne parlare?
Scesi con lui nella botola.
Perché mi stavo fidando di un perfetto estraneo?
Vi sembrerò pazza ma il mio cuore e la mia mente mi dicevano che era lì che dovevo essere, che era lì che il mio istinto voleva portarmi.
All'improvviso , mi sentii completa.
Non avvertii quella sensazione di vuoto che avevo fino a pochi attimi prima.
E così, mi lasciai portare al di fuori delle fogne e sopra un ponte chiuso che portava ad una vecchia fabbrica che, a una prima occhiata, sembrava cadere a pezzi.
Corremmo all'interno e poi, uno strapiombo e due funi di corda di fronte ai nostri occhi.
Lui si lanciò in avanti afferrandone una e scnedendo fino a terra.
Esitai , poi pensai 'Dov'è il problema?'.
Mi lanciai dalla fune e scivolai a terra poggiandomi sulle ginocchia.
- Tutto bene?
- Sì ... Perché siamo così di fretta? - chiesi confusa
- E' .... Difficile da piegare ... Non ci crederesti mai, devi vederlo per capire...
All'improvviso una paura sconosciuta attangliò il mio cuore, ma non era una sensazione spiacevole ... Era solo ... Diversa.




Arrivammo in una grande stanza che odorava di muffa e ruggine, di fronte a noi un computer industriale enorme che pareva creato da una mente contorta e geniale.
Una poltrona vecchia e impolverata su cui era seduto un biondino rachitico dagli occhi azzurri che aveva tutta l'aria di essere un secchione.
- Ulrich, Odd! Meno male siete arr ....
Quando mi vide il suoi occhi guardarono il pavimento e mostrò un'espressione risentita.
- Lei non è Odd ...
Ulrich, così si chiamava il ragazzo, abbassò il capo.
- Non so perché Jeremy ma ... So che possiamo avere fiducia in lei.
- Spero che tu abbia ragione ... Come ti chiami?
- Sono ... Sono Yumi Ishiyama ...
Jeremy mi osservò attentamente.
- Portala agli scanner, Aelita non può apettare.
- Chi è Aelita? Quali scanner? Di che parla?
- Cerca di fare silenzio , ti spiegherò tutto appena saremo lì
- Lì dove?
- Su Lyoko ...
- Lyoko? Che cos'è Lyoko?
- Lo vedrai ...
Prendemmo nuovamente l'ascensore vecchio e malridotto, i rumori che emetteva mi allarmarono.
- Sicuro che sia sicuro?
Lui rise per via del gioco di parole.
- Sicurissimo ...
Entrammo in un'altra stanza, c'erano quattro strani macchinari illuminati posizionati al centro della stanza.
Era tutto buio eccetto che per quei particolari oggetti.
- Che ... Che cosa sono ?
La mia domanda non ricevette risposta , venni solo spinta in uno di quei cosi che il secchione al piano di sopra aveva chiamato scanner.
Le porte si chiusero automaticamente davanti ai miei occhi.
- Hey!
Avevo paura, volevo uscire.
Ma chi diavolo erano questi tipi? Che cos'era Lyoko? Che stavano cercando di farmi? E perché mi sentivo in pericolo?
All'improvviso una luce abbagliante mi colpì al viso e un forte vento sollevò i miei vestiti e i miei capelli.
Iniziai a gridare ma distinsi la voce gracchiante di Jeremy.
- Virtualizzazione
Virtualizzazione?
Che cosa?!





Aprii gli occhi, chiusi dal terrore.
Ma .... Ma cos'era quella strana sensazione di vertigini?
Perché mi sembrava di essere in un modo virtuale e ... Perché ero vestita con una tuta rosa aderente?
Ulrich mi si avvicinò.
- Vieni, dobbiamo trovare Aelita in modo che possa disattivare la torre
- Come? Senti se questo è uno scherzo non è ....
- Nessuno scherzo Yumi Ishiyama
Un momento...Ma quella era la voce di Jeremy!
Arrivava alle mie orecchie come se in giro ci fossero milioni di altoparlanti.
- Ma ....
- Ti spiegherà tutto Ulrich strada facendo, per il momento dirigetevi a nord, Aelita è circondata dai mostri di X.A.N.A.
- Ricevuto Einstein!- rispose il ragazzo accanto a me.
Anche lui aveva una tuta aderente ma era arancione, sembrava un samurai.
Iniziammo a correre verso nord, non so perché ma sentivo di doverlo fare.
- Ok, questo è Lyoko, un mondo virtuale con un'intelligenza artificiale chiamata X.A.N.A, questo mondo è stato creato dal padre di Aelita, Franz Hopper ... Lui è morto cercando di salvare la vita di sua figlia e ... La nostra, X.A.N.A è pericoloso, ha un enorme potere e vuole usarlo per controllare l'Universo, noi siamo gli unici a conoscere la storia di Hopper e a sapere dell'esistenza del super computer, gli unici in grado di salvare il mondo, non possiamo spegnere il computer perché Aelita è legata a Lyoko, se spegnamo lui , spegnamo lei, capisci?
Annuii, non avevo capito molto a dire il vero, sembrava un po'un racconto per bambini, uno di fantascienza, eppure sembrava tutto così normale ai miei occhi in quel momento, era come se .... Dovessi trovarmi lì.
Sentivo che era la cosa più giusta.



Alcune volte, anche le cose pi assurde possono avere un senso logico nella nostra mente.
Non importa quanto strano o fuori luogo possano farti sentire, il tuo istinto dice che vale la pena crederci.
E quindi?
E quindi ci credi, perché ti fidi del tuo cuore, perché ti senti trascinato dalle emozioni, dalla logicità che queste stranezze hanno nella tua mente.
E allora vai, e senti che è quello che devi fare, che è quello che devi essere e non ti penti, non ti penti mai.
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Ciao amici di EFP!
Eccomi qui con la fine del secondo capitolo.
Che dite? Vi piace per ora, non è un granché lo ammetto, ma sono discretamente soddisfatta dei personaggi che ho reinventato.
Un Ulrich più impulsivo, un Jeremy diffidente e cauto e una Yumi più indecisa e insicura.
Nel corso della storia vedrò come sviluppare questi personaggi a dovere.
Per il momento è tutto un po' caotico e impreciso ma divertente.
E' proprio l'idea di partenza per questa fic: il caos, l'indecisione, la confusione dell'età adolescenziale.
Proprio come se fosse raccontata da una vecchia Yumi che guardando indietro ripensa ai suoi dubbi e alle sue avventure nello strano , seppur magico mondo di Lyoko.
Cercherò di non far mancare suspence e colpi di sena, proverò a rappresentare il più fedelmente i personaggi seppur con qualche sfaccettatura personale del loro carattere, un lato di loro che mi ha sempre colpito ad esempio.
Per quel che riguarda Odd credo sia la sua allegria e il suo ottimismo la parte che voglio mettere più in evidenza.
Yumi è sempre stata una matura che pensa molto prima di agire ed ho intenzione di portare al massimo questo suo lato.
Ulrich , non finirò mai di dirlo, è il personaggio che più mi somiglia ed ha un carattere reso alla perfezione secondo me, lo adoro, ho intenzione di esaltare la sua voglia di ribellione e il suo lato sognatore e sentimentale.
Jeremy è intelligente e caparbio, proprio due doti che ammiro nelle persone, specialmente nei ragazzi della mia età.
Ed infine Aelita, cercherò di rendere al meglio la sua determinazione e il suo lato dolce nei confronti del suo passato.
Inoltre ho intenzione di proporre Eva, personaggio del libro, al posto di Sam che io proprio non gradisco.
Divertitevi, cercher di aggiornare in fretta.
Baci.
- WeirdoWriter96

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Capitolo 3
*** Lyoko Warriors ***


Cap 3 CLE Presimo a correre di nuovo.
Di fronte a me solo il nulla di un deserto virtuale.
All'improvviso, una ragazza ... Una ragazzina dai capelli rosa.
- Quella è Aelita?
Ulrich si voltò ed annuì lentamente, si guardò attorno confuso, feci la stessa cosa.
- Scusami Ulrich ma .... Quel ragazzo al computer non aveva detto che era circondata da mostri?
Mi venne quasi da ridere a dirlo ad alta voce.
- E' quello che sto cercando di verificare Yumi...
Il mio cuore si bloccò, il mio nome detto con quella voce, con quel tono, era quasi inebriante.
Sentivo come se la mia mente si fosse messa a tacere.
Indietreggiai d'istinto non appena venni riportata alla realtà da un enorme granchio robotico.
- Ehm .... Ulrich .....
Lui si voltò nuovamente a fissarmi.
Sgranò gli occhi.
-Attenta!
Si lanciò su di me e mi bloccò a terra.
- Ho come déjà vu ... - borbottai.
Lui accennò un sorriso e poi si alzò di nuovo - Non devi farti colpire- mi spiegò indicando gli occhi del mostro.
Osservai attentamente il simbolo che aveva sulla testa.
- Che cos'è?
- Il marchio di X.A.N.A - disse prontamente Aelita.
Mi fece sobbalzare, non me l'aspettavo che avrebbe risposto lei.
Aveva una voce dolce, melodica, quasi .... Quasi robotica.
- Quindi ....
Non feci in tempo a finire la frase perchè venni subito colpita da una luce rossa, tipo laser, al braccio.
- Ti avevo detto di fare attenzione- commentò Ulrich estraendo una katana dalla custodia dietro alla schiena.
- Ci penso io- aggiunse estraendo anche l'altra.
Rimasi immobile a fissarlo con occhi sognanti, sempre che in un mondo virtuale sia possibile avere gli occhi sognanti ....
- Il solito esibizionista, e meno male che non c'è Odd - sbuffò la ragazza dai capelli rosa.
Sorrisi, sembravano conoscersi tutti molto bene.
Aelita mi guardò.
- Non hai intenzione di combattere contro gli altri mostri?
La osservai - Ma ... Non ho armi
La ragazza abbassò lo sguardo ed indicò dei ventagli -E quelli allora?
- Sono solo ventagli ... -tentai di giustificarmi ma lei ne estrasse prontamente uno dalla custodia e lo lanciò in direzione del mostro alle mie spalle.
Mi voltai , non mi ero resa conto di averlo dietro.
Era un mostro più piccolo tipo cubo di pietra.
Il ventaglio si incastrò perfettamente al centro del suo marchio, si dissolse in un'accecante nube di luce rossa.
Mi coprii gli occhi con le mani, e poi sentii lo stesso rumore alle mie spalle.
Mi voltai, Ulrich aveva ditrutto l'altro mostro.
- Ce ne dovrebbero essere altri, prendi il tuo ventaglio
Lo presi dalle mani di Aelita, ancora indecisa se seguirli o meno.
Mi sembrava tutta un'assurdità, insomma , chi erano quei pazzi?
Perché mi avevano trascinata lì?
Non era meglio avvertire le autorità?
Come sapevano che avrei mantenuto il segreto?
Ad un tratto la voce gracchiante del secchione tornò a rieccheggiare attorno a noi.
- Odd è nei guai, Sissi non lo molla dovete trovare subito la torre
- Sai che dico? Almeno per una volta non da fastidio a me - rise Ulrich
- E' una cosa seria, lo sai bene
- Piantala Einstein scherzavo ... Coraggio muoviamoci
Non riuscii a correre dietro a quei due, rimasi lì, immobile...La voce di Jeremy mi riportò sul pianeta Terra.
- Aspetti un invito ufficiale Yumi Ishiyama o puoi muoverti?
Alzai lo sguardo e assunsi un'aria minacciosa - Senti un po' tu ....
- Spicciati - ribatté semplicemente il nerd.
Scossi il capo e presi nuovamente a correre.




Raggiunsi i due ragazzi di fronte a me.
- Era ora - commentò Aelita con un sorriso beffardo.
Sbuffai.
- Non sono pratica .... - mi giustificai.
In realtà avevo appreso come compiere i movimenti basilari, e il malessere dovuto alle vertigini si era leggermente placato.
Mi guardai attorno.
- E quindi? Questa torre?
- X.A.N.A l'ha resa invisibile, non so dove cercare ...
La guardai attentamente, poi mi venne un'idea.
Presi i ventagli e li lanciai in direzioni opposte.
Osservai la loro traiettoria, uno si schiantò contro qualcosa e cadde a terra anzi che tornare indietro.
- Credo che la torre sia lì - proposi innocentemente.
Ulrich sorrise - Ottimo lavoro, bella pensata !
La rosa corse in direzione del mio ventaglio e la vidi semplicemente essere assorbita da una luce biancastra.
- Ma dove ....
- E' nella torre- spiegò il ragazzo accanto a me.
Provai ad annuire ma la verità, è che ero troppo presa da quel mondo, non avevo più paura.
Anzi, era come se dovessi trovarmi lì per un qualche motivo, come se il mio posto fosse fra quegli strani ragazzi, su quello strano mondo chiamato Lyoko, lì, a Parigi...In una vecchia fabbrica che cadeva a pezzi e nei condotti fognari del Kadic.
Mi sentii a casa per la prima volta in vita mia, mi sentii viva, speciale.
E inoltre, in me, si creò il desiderio di non farne parola ad anima viva.
Non avrei mai dovuto parlare di Lyoko o di X.A.N.A o del tombino nel bosco, sapevo che non dovevo farlo.
Improvvisamente ero di nuovo nel mondo reale.
Di nuovo davanti a quel computer e  a quel nerd dai capelli biondi e dai pantaloni troppo corti per poter indossare calzini troppo lunghi.
- E' stato fantastico! - esclamai, poi tornai seria - Sì ... Insomma ...
Jeremy si alzò, era poco più alto di me.
Con tono estremamente serio ed autoritario mi disse  - Ora ci sei dentro , non dovrai parlarne con nessuno, non puoi tirarti indietro,chiaro?
Annuii.
- Benvenuta in squadra - aggiunse poi con un sorriso.
Sospirai sollevata, allora non mi odiava.
Sorrisi - Ho solo bisogno di capire meglio come funzionano le mie armi
- Lavoreremo anche su questo ... - mormorò Ulrich.
Annuii di nuovo.
Uscimmo dalla fabbrica e ci trovammo di nuovo al Kadic, osservai lo spazio circostante.
- Che ora è ? - chiesi allarmata
- Le dieci - rispose Aelita
- Oh no! Le lezioni! Devo assolutamente sbrigarmi!
Corsi via senza nemmeno salutare.





Arrivai in classe giusto in tempo.
Era appena iniziata la terza ora.
Lessi l'orario, chimica, fantastico, io odiavo la chimica.
Bè .... La odio anche ora.
Mi sedetti accanto ad una bella ragazza dai lunghi capelli neri e dalla carnagione color avorio.
Aveva gli occhi piccoli e neri e un paio di occhiali che le cadevano sulla punta del naso.
- Ciao, posso sedermi qui?
La ragazza sorrise amichevolmente - Ma certo, io mi chiamo Emily, e tu?
- Sono Yumi, piacere ...
- Piacere mio
Sembrava così gentile e simpatica.
Mi piaceva proprio quella scuola.
Sentivo che avrei vissuto momenti memorabili proprio lì, con quelle persone.
In quella città.




Colsi la palla al balzo durante la ricreazione e mi recai in cortile, osservai attentamente le persone attorno a me ma la mia attenzione fu immediatamente catturata da un ciuffo rosa oltre la panchina .
Sorrisi e mi diressi verso di essa con la speranza di poter passare un po' di tempo con quei buffi ragazzi.
Erano un gruppo davvero singolare non c'è che dire.
I due Eintein , lo sportivo ed il playboy ... A vederli completamente diversi, ma un segreto li univa.
Non potei fare a meno di chiedermi... Senza quel segreto sarebbero comunque tutti amici?



Nel nostro cuore, sappiamo sempre cosa è giusto , avvertiamo sempre qualche sensazione che ci suggerisce come agire o reagire.
La verità è che tutti si aspettano molto dal proprio istinto, convinti che non possa fallire.
Ma quando fallisce cosa si fa?
Si da la colpa a qualcun altro di solito ... Ma non è giusto.
Ma in fondo chi siamo noi per giudicare il nostro istinto?
Se si sbaglia è solo colpa nostra.
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Questo capitolo è un pochino più lungo, ho seguito alcuni dei consigli che mi sono stati dati.
Ci terrei a sottolineare che le citazioni in corsivo sono parole mie, non le prendo da nessun libro o programma anzi la maggior parte di esse sono trascritte nel mio romanzo.
Detto questo passo ad analizzare il capitolo.
Yumi è finalmente entrata a far parte del gruppo dei Lyoko Warriors, la cosa la emoziona e la spaventa anche un pochino.
Il personaggio di Yumi è uno dei personaggi più complicati che abbia mai dovuto descrivere perché è molto lontana da me caratterialmente.
Cercherò di renderla più aperta ed insicura ma senza esagerare, insomma, saprà quello che vuole, lotterà per averlo seppur con qualche incertezza tipica dell'età.
Chiedo perdono se la scrittura è da cani ma oggi mi è successa una cosa davvero bruttissima e non avevo voglia di ricontrollare il tutto.
Andando avanti , Aelita, sarà un personaggio contorto e complicato, un personaggio che cerca di andare avanti ma è ancora saldamente ancorata al suo passato, questo la metterà un po' in crisi con Jeremy.
Non vi svelo più nulla, il resto ai prossimi capitoli, non so quando arriveranno perché ripeto, è un periodo davvero orribile per me e non ho voglia di dedicarmi alla scrittura.
- WeirdoWriter96

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Capitolo 4
*** L'invito... ***


CL Le stranezze accadono nella vita di chiunque, dobbiamo sapere come gestirle.
C'è chi lo fa in modo del tutto sbagliato, almeno ci prova.
Chi è un campione nel gestire certi avvenimenti inusuali.
Alcuni si lasciano divorare dallo stress.
Ma sono i rapporti umani a salvarci, veramente !
Non potremmo resistere in mezzo a tutta questa follia senza qualcuno che ci aiuti.
Che siano persone totalmente diverse da noi, o che siano identiche a noi, queste persone ci servono.
Ci rendono la sopravvivenza più facile.
Le cose folli sembrano meno strane accanto a loro.


Mi fermai davanti alla panchina e rimasi in silenzio ad osservare.
Odd ed Aelita erano seduti l'uno accanto all'altra e lei reggeva un libro di matematica sulle ginocchia.
Alzarono entrambi lo sguardo e notarono il mio sorrisetto alla 'ho capito perfettamente che succede qui'.
- Yumi! - esclamò Aelita alzandosi per abbracciarmi.
Il libro cadde in terra e io mi ritrovai la rosa spalmata addosso.
- Aelita ... Lasciami ora ...
Non amo gli abbracci.
- Scusami .... Senti, era implicito ma ... Non devi parlare a nessuno di Lyoko, chiaro? Ormai sei nella squadra
- Sì, sì ... Non serve ripetermelo, ricordi? Me lo avete detto anche prima, il vostro segreto è al sicuro con me.
Odd si alzò e sorrise.
- Penso che possiamo fidarci di lei Aelita ... Calma.
Sorrisi, non capita spesso di entrare a far parte di un gruppetto così singolare.
Mi sedetti e raccolsi il libro osservando la pagina che stavano osservando i due.
- Oh ... Disequazioni, facile
- Per te - sbuffò Odd
- No, Odd ... Per tutti tranne che per te - commentò una voce dietro di me.
Mi voltai, eccolo lì, Ulrich .... Perfetto.
Mi sorrise e il sole lo illuminò tanto da farlo semrare un angelo.
- Yumi ... Che piacere vederti
Sentii le guance scaldarsi.
- Sì ... A-anche a me fa molto piacere vederti ...
Mi resi conto di avere la faccia incantata su di lui quando un paio di dita schioccarono di fronte alla mia fronte.
Mi voltai di nuovo e notai Aelita con un'espressione accigliata.
- Non mi stavi ascoltando.
Scossi il capo.
- Scusami, dicevi?
- Dicevo che potremmo andare a fare shopping insieme
Sorrisi.
- Veramente io non amo lo shopping ... Non è proprio da me.
- Bè, da oggi pomeriggio diventerà da te
Cercai di ribellarmi ma Ulrich si intromise.
- Dai vai, che ti costa? Finalmente c'è un'altra ragazza nel gruppo, prima dovevamo accompagnarla noi
Sbuffai.
- E va bene, no problem.
Aelita esultò e mi si spiaccicò di nuovo addosso.
- Ok .... Ok .... OK!
- Scusa, di nuovo ...
- Figurati - mormorai.
Si prospettava una lunghissima giornata.





Se pensi di essere preparato a ciò che sta per accadere, non lo sei.
Non senza qualcuno al tuo fianco.
Se sei solo, se affronti le cose per conto tuo, allora stai pur certo che non ne uscirai.
La vita è una puttana, è bastarda ... Le piace prendersi gioco di noi.
Serve qualcuno a sostenerci, qualcuno più pazzo di noi, più forte, o anche più debole.
Ma ci serve.
La vita è questa, le cose brutte accadono.
E' dura, trovi i tuoi simili , trovi la tua persona, e a loro ti appoggi.



Tornai a casa portando almeno tre buste piene zeppe di roba.
Le osservai e cercai un posto dove posarle.
Mio fratello Hiroki mi corse incontro.
- Hai fatto spese? - chiese con tono incalzante
- Già .... - sbuffai
- Ora ami lo shopping?
- Per niente, volevo morire...
Hiroki rise .
- Bene! Non vorrei che diventassi un'oca giuliva...
- Non c'è pericolo , fidati.
Mi guardai attorno .
- Mamma e papà?
- Papà è ancora in ufficio e la mamma è dai vicini ...
- Oh, ok ... Vado a fare i compiti, tu hai fatto i tuoi?
- Sì - rispose lui.
Sorrisi e scossi lievemente il capo.
Corsi su per le scale e gettai le borse per terra.
Mi sdraiai sul letto e presi il libro di inglese da dentro lo zaino.
Lessi attentamente la parte della grammatica poi sentii il cellulare squillare.
- Pronto?
- Yumi, sono Ulrich ...
- Ciao!
Il mio sorriso si ampliò e iniziai a saltare per la stanza, mi ricomposi in fretta e mi sdraiai nuovamente sul letto cercando di recuperare fiato.
Chiusi appena gli occhi.
- Hey ... Senti, mi stavo chiedendo se ... Sì insomma ... Se domani puoi venire un po' prima, mi piacerebbe parlarti di una cosa.
- Certo, nessun problema.
- Fantastico, grazie infinite
- Figurati Ulrich.
Terminai la chiamata e spensi il telefono.
Guardai l'ora, le nove... Era ora di cena.
Dopo aver mangiato mi sarei messa a dormire, non volevo far tardi.



Mi alzai e rivolsi lo sguardo al soffitto.
Non so perché lo feci.
Mi rassicurò comunque.
Camminai fino all'armadio e osservai i vestiti che vi erano dentro, compresi quelli nuovi.
Presi un paio di jeans con sfumatura sulle cosce , una t-shirt bianca con delle scritte, una giacca grigia con taglio da uomo, delle scarpe nere con tacco otto.
Me li misi e aggiunsi una collana dorata a catena e lo zaino.



A volte, solo a volte, le persone ci sorprendono.
Ci sconvolgono e ci fanno sorridere.


- Volevo invitarti al concerto di Aelita, sai... Da poco ha iniziato a debuttare come DJ e .. Non è male ...
- Wow ... Sì! Vengo volentieri!

Sorprenderci ...
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Ok , so che è un capitolo noioso, corto, e scritto male.
Chiedo venia.
Dunque ..
O: Solo scritto male? Io direi che è imbarazzante ...
J: Non c'è un filo logico  ,non lo vedi?!
A: Io sono quella buona ma .... Credo che rimarrò zitta ...
O___O
Ok ... Grazie ragazzi ....
Se non ci foste voi .
-.-''
Detto ciò!
Facciamo i seri , allora ....
Alcune parti delle frasi in corsivo sono frutto della genia che ha creato Grey's Anatomy u.u
Insomma *__* sbav!
In questo capitolo, Yumi è più frivola per così dire, diciamo che si preoccupa molto di ciò che Ulrich pensa.
Ulrich è meno timido ma leggermente restio a invitarla per via della sua comunque carrateristica timidezza.... In fondo, è un personaggio contraddittorio.
Si inizia già a capire che la Jerlita avrà problemi in futuro, Yumi ci aiuta chiaramente a definire la situazione u.u
O  meglio, crede di averla definita ma ... Chi lo sa come andrà?
- WeirdoWriter96.

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