Fever

di moonique
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Tony Dinozzo non aveva mai avuto tanto freddo in vita sua. Anzi, inesatto . L'ultima volta era stata una scommessa al college . Doveva rimanere nel congelatore per un ora. Dopo 20 minuti era uscito .

La sua ragazza di allora aveva vinto 20 dollari, poi glieli aveva dati dicendo che non se ne faceva nulla , e che lui li meritava più di lei.

Sorrise, a quel pensiero.

Era così gentile Monique , mentiva per rendere le persone felici.

Sua madre aveva perso il lavoro , il padre era in Francia e i suoi fratelli o studiavano Medicina, o erano dentro e fuori dal riformatorio.

- Che stupida ...- disse sussurrando

Quel freddo era insolito. Nella palestra dell'NCIS non c'erano congelatori, e lui aveva appena finito di fare degli esercizi...

Scosse la testa .

- Stupido Dinozzo! - disse - Ti sei fatto attaccare la febbre dagli altri... - Anche l'inattaccabile Gibbs in quei giorni aveva una febbre altissima. Nonostante questo , lui e Abby continuavano a venire al lavoro

Anche se , sia la tecnica di laboratorio , che il grande capo , si ricoprivano di maglioni e bevevano caffè a tutto andare

ZIva era tornata in Israele da suo padre, visto che la febbre continuava da quasi tre settimane . Il Pivello aveva limitato i contatti col pubblico al minimo indispensabile per ordinare due pizze , e quasi tutte le sere, Abby andava a casa sua a fargli compagnia.

Ora anche lui si era ammalato .

Era il primo stadio di quella malattia. A Ziva, la prima ad ammalarsi , erano comparsi sfoghi sul viso , e aveva delle "allucinazioni" . Vedeva uno strano volto su ogni superfice riflettente , e suo padre la volle subito a casa , non appena saputo tutto .

Scosse la testa . Paura ? Scorse il suo volto allo specchio . Qualcosa di bianco sulle sopracciglia

Si avvicinò . - Vecchiaia? - No. Si passò un dito sulle sopracciglia .

Ghiaccio

- Questo, è propio un problema...-

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Innanzitutto vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito e assicurargli che si possono aspettare colpi di scena già da questo capitolo… e che il fatto che ora Ziva sia in Israele avrà un peso sulla storia… Grazie ancora e gustatevi il secondo capitolo .

Driin!

Il campanello suonava incessantemente da quasi 10 minuti .

- Questa non molla ...- Leroy Jetrho Gibbs non era solito a rispondere al campanello. Soprattutto da quando gli era venuta quella strana influenza . Era la prima volta dopo circa 10 anni . Non amava ammalarsi . E il fatto che due agenti della sua squadra fossero a casa malati lo innervosiva ancora di più , quasi al limite del sopportabile .

Driin!

- Ancora?? - andò alla porta, e la aprì di scatto . Una ragazza dai lunghi capelli neri , vestita elegante e con un lungo cappotto bianco .

- FBI? < /p>

- Detta da lei sembra quasi una parolaccia.

- Una tosta.... - sotto i maglioni , Jetrho sorrise - Fornell?

- Sono stata mandata da... persone un po' più...influenti .

- Influenti?

- Monique Hudgens . - gli porse la mano . Gibbs la guardò , e lei la ritrasse subito - Siamo stati avvisati dal Mossad che...

- ..un agente dell'NCIS e la sua squadra erano stati contagiati da un morbo stile Area 51 ...

- Oddio , un altro fan di X-Files? - il modo in cui quella ragazza rispondeva era piuttosto impertinente . In un altra occasione Jetrho le avrebbe urlato di tornare dal suo capo , ma , forse perchè era imbottito di caffeina e antidolorifici , le fece spazio per entrare . Monique si sedette su una sedia in cucina.

- Caffè ?

- Sto cercando di smettere .- L’uomo lo guardò male – Ma… per una volta posso fare uno strappo…

- Se non l’ha mandata Fornell …- chiese mentre si versava il caffè – Perché è qui ?

- L’FBI ha saputo che alcuni scienziati russi hanno inventato un virus a base azotata che nel giro di un anno annienta le persone . Sappiamo anche che l’hanno passato a vari stati che sono contro di noi . Fra cui…

- Bin Laden e la sua cricca farebbero di tutto per…

- Ce l’hanno . – La ragazza parlava lentamente, ma senza essere zelante .- E sappiamo anche come lo trasmettono . è trasmettibile per via aerea . Ma solo se si sta a stretto contatto . Sappiamo che la prima ad ammalarsi è stata un agente del Mossad .

- Vuole dire che l’agente David è stata a contatto con Terroristi?

- No. Ma che è più che probabile che prima di andare in Israele le abbiano fatto un iniezione contro Malaria e …

- Mi sta dicendo che è iniettabile anche in vena?

La ragazza annuì.

- C’è una specie di vaccino?

- Da quando tempo sono cominciati i sintomi?

- Circa…circa tre settimane.

Si avvicinò a Gibbs , e gli passò un dito sulle sopracciglia. Per la debolezza, non oppose resistenza. La ragazza sbriciolò quel bianco con le dita. Ghiaccio. – Mi crede ora? – Gibbs alzò lo sguardo .

- Dopo L’agente David , mi dica gli altri membri che ne sono stati contagiati e che hanno manifestato questi sintomi.

- Io sono stato l’ultimo . Prima di me, l’agente Mcgee . è assente da una settimana . L’agente Dinozzo che io sappia non ha ancora manifestato sintomi simili , ma non ne…- Monique Hudgens aveva smesso di scrivere. Guardava Gibbs come se avesse bestemmiato .

- Chi?

- Anthony Dinozzo.

- O…ok….il secondo , dopo l’agente David chi è stato ?

- Il tecnico di laboratorio Abby Sciuto….- Il cellulare di Gibbs squillò. Ci posò gli occhi per un istante.- Mi st chiamando in questo momento….- partì la segreteria telefonica. Una giovane donna dalla voce tremolante diceva

- G-gibbs….sono io…aiutami…so-sono circondata… a-aiutami….- l’agente dell’FBI guardò Gibbs. – Le allucinazioni! – disse piano.

- Aiutami! – disse la voce tremante di Abby alla segreteria, ma nessuno l’aveva ascoltata, poiché i due federali erano già fuori casa.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Il secondo in un giorno...ma quando l'ispirazione viene...
In questo capitolo qua ci saranno incontri...paura...e soprattutto scopriremo un altro lato del nostro caro vecchio Dinozzo...
La guida di Gibbs era decisamente spericolata , e i due federali arrivarono davanti a casa Sciuto in meno di dieci minuti . Ogni tanto Gibbs gettava occhiate alla ragazza che stava difianco a lui. COnosceva quello sguardo, di chi aveva soffrito. Lui stesso ne sfoggiava uno , quando i suoi sottoposti non gli stavano appresso. Perchè era rabbrividita al nome di Dinozzo? Insomma, non faceva di certo paura!
Casa Sciuto aveva tutte le luci accese. Appena scesi , però , Gibbs disse la cosa peggiore che potesse dire.
- Ci penso io ai miei sottoposti. Vai all'NCIS
-Perchè?
- è un ordine.
- MA...- l'ultima cosa che voleva fare Monique era discutere . Gibbs gli tirò le chiavi della macchina , sulla quel lei montò . Con uno sguardo acquoso, dovuto forse agli occhi grigi , ingranò la marcia.

...........................................................

Abby Sciuto era seduta in un angolo della sua grande casa bianca . Forse era troppo grande per una persona sola. Tanta gente danzava attorno a lei, urlavano . E faceva infinitamente freddo .Aveva chiamato Gibbs. Non rispondeva. Non rispondeva mai.
Gibbs aprì la porta a calci. Abby sussultò .
- Oddio.- sospirò Gibbs, avvicinandosi alla ragazza dai capelli neri .
-Sono...attorno a ..me...- sospirò la moretta.
- Andiamo Abigail...- prese la ragazza sulle spalle . - Dove sono le chiavi della tua macchina?
- Dietro a quell'uomo che balla con le orecchie da coniglio... - la delirante tecnica di laboratorio indicò il tavolo della cucina .
- Bene. E ora...- a Gibbs sembrò di vedere qualcosa vicino al frigo . Scosse la testa. - Andiamo...all'.....NCIS.....

...........................................................

Tony salì le sclae che lo portavano al suo ufficio. Aveva talmente tanto di quel lavoro da sbrigare che non avva tempo per pensare a quel ghiaccio nelle sopracciglia. Andò verso la scrivania. Vide una figura dai capelli neri che occupava il suo posto .
- Scusa tesoro ma...- mise una mano sulla spalla della ragazza, e lei istintivamente si girò .
Un secondo. Un attimo. Gli sguardi si incrociarono. I suoi occhi stranamente non puntarono direttamente alla scollatura di lei . L'aveva fatto troppe volte.
- M-Mo...
- Agente Dinozzo... - Oddio, odiava quando lei parlava così , e lei lo sapeva.
- Io-io...Sei...Sei...Eeehm...
- In 10 anni il tuo vocabolario si è molto arricchito .
Lui sorrise . - Sei divantata ancora più bella...
- Oh non ci provare. - Si voltò- Non vado con gli assassini... Non più.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Ciaoo! Ecco il quarto capitolo, nel quale compare il caro buon vecchio Tim...e nel quale .....Anzi!!! Leggete !!!

- Assassini è una parola grossa - si era allontanto .
- Assassini è la parola giusta! - si alzò , fece per andare, ma Tony la bloccò .
- Sai bene che...
- Cosa so bene? - era molto più agitata di Tony - Che...no non sono stato io a dare la droga a tua sorella , ma ero ubriaco, e comunque non me lo ricorderei. No, Monique cara , non mi ricordavo che aveva la pressione bassa e che una tirata di cocaina l'avrebbe come dire... uccisa? PErchè io... com'è che era la parola ? Me l'hai detta tante di quelle volte...ah sì! Io... Ti amo !
- Io ti amavo sul serio.
- Ma hai rovinato tutto.
- Oddio, ne abbiamo parlato per così tante volte che mi fa venire la nausea!
- E la cosa peggiore è che il giorno dopo dove sei adato?
- Servizio di leva...- disse sospirando
- Ma che coincidenza straodinaria ! - mosse le mani per accentuare l'arrabbiatura .
- NON è IL POSTO Nè L'ORA PER...
- DINOZZO ! RAGAZZA DELL'FBI! - i due si girarono . Gibbs portava in braccio Abby , molto impauriTA .
- FBI? Propio per i secchioni come te!
- Chissà perchè hai girato dietro a questa secchiona per quasi 8 anni!
- Eh...
- ZITTI!Ragazza dell'FBI , questo è l'indirizzo dell'altro agente .
- Timothy...Mcgee...- disse leggendo sul foglietto .
- Dinozzo , vai con lei .
- Ma...
- NON DISCUTERE! MARSH!
- Lei non è il mio capo e...
- MARSH!
I due si gruardarono negli occhi. Casa di Mcgee era a quasi mezzora di macchina. Mezzora nella quale avrebbero forse litigato, probabilmente ricordato , e quasi certamente lei avrebbe pianto e lui si sarebbe sentito in colpa , e...
Persi nei loro pensieri, i due arrivarono alla macchina.
- Guido io?
- Ti ho insegnato io a guidare..mi posso fidare...
Si sedettero. Dopo poco .
- Eri più gentile al liceo
- Ma sentilo! - scoppiarono a ridere. Lei inchiodò di scatto.
- Oddio...quello...è...
- ..l'agente Mcgee? - Lei completò la frase .
In mezzo all strada , un uomo stava fermo correndo da una macchina all'altra , urlando .
- Hai dato la droga anche a lui? - commentò sarcastica Monique mentre scendevano dalla macchina
- Per l'ultima volta: non HO MAI DATO DELLA DROGA A NESSUNO! - andò verso Mcgee, lo prese per il braccio e cercò di trascinarlo in macchina.
- Sembra una crisi epilettica... - commentò Monique.
- ATTORNO! TUTTI! BUM BAM! - Mcgee delirava. - DIETRO DI TE RAGAZZA! AAAAAHHHH....ti sta sparandoooooooo...
- E io diventerò così? - domandò ony , mettendo Mcgee sul sedile posteriore.
- La stessa domanda che mi ha fatto Gibbs...

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Mezz'ora dopo , l'intera squadra era nel laboratorio di Abby . Mcgee , sedato di caffè , morfina e pillole alla caffeina, stava sduto davanti al computer e fissava lo schermo , inerme.
Abby, anche lei sedata a forza di caffeina, stava seduta in un angolo del laboratorio con abbracciato il suo amato pupazzo Bert .Gibbs andava avanti e indietro per la stanza , cercando in tutti i modi di contattare Ziva, che non rispondeva però al telefono.
Tony era piuttosto nervoso. Si passava le dita sulle sopracciglia nella speranza (o nel timore) di trovare altro ghiaccio.
Monique , dal canto suo , stava spiegando agli atri della squadra ciò che aveva detto qualche ora fa al loro capo.
- ...e per questo motivo Abby vedevi quella gente che ballava per casa non era reale , ma dovuta a questa...
- ZIVA! Dove diavolo sei? Come? Cosa? - Monique gli fece segno di mettere in vivavoce. Gibbs pigiò un tastino e tutti poterono sentire una voce tremante provenire dall'apparecchio.
- ... e ... e mio padre mi tiene in una camera , in isolamento...e ogni volta che mi guardo allo specchio...oddio c'è una Ziva con un ghigno malefico, che tira fuori un coltello e tenta di tagliarsi la go...
- Ziva! - Tony aveva parlato - Stai calma. Abbiamo un agente dell'FBI che forse sa la soluzione. Vero Monique?- Tutti guardarono la ragazza , che , dopo un istante di esitazione, fece sì con la testa .
- Fammi parlare con lei. - Ziva era improvvisamente diventata decisa e ferma - E togli il vivavoce. - Monique guardò Gibbs, che le fece un cennò di incoraggiamento.
Spense il vivavoce e mise l'apparecchio all'orecchio.
- Pronto? - Monique impallidì. LA voce di Ziva sembrava un ronzio . DOpo poco chiuse la comunicazione.Si mise la giacca e fece per andare .
- Ma dove vai? - chiese Tony , seguendola
- Prendi la macchina e la giacca. - disse guardando davanti a se.
- Ehi! - la prese per un braccio.Nella stanza c'era il più assolito silenzio , e l'uno sentiva il respiro dell'altro sulla propia pelle .
- So cosa fare.Me l'ha detto Ziva. Ti aspetto al garage.
Tony seguì con lo sguardo la ragazza che usciva. Si voltò verso Gibbs, che fece segno di sì con la testa.
- Ti sei preso una cotta! Attento a quel tipo con la pelle azzurra mentre esci - salutò Abby . Un sorriso spuntò sulla bocca del tenente Dinozzo. Si voltò prese la giacca , e seguì la ragazza al piano di sopra.

Grazie per i commenti! Che ve ne pare di quest'ultimo , tenebroso , capitolo ? recensite, recensite!! ( e per quanto riguarda moony...aspettatevi sorprese, soprattutto fra lei e Tony... ma non come pensate!! )

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Grazie mille per le recensioni! ( e per l'appunto sul caffè...scusateeee...) Vi presento il sesto capitolo , che , mi spiace , non porterà ancora ll'antidoto , ma bensì chiarirà alcune "controversie del passato" fra l'agente speciale Dinozzo e l'agente speciale Hudgens . Capitolo flashback , insomma . leggeteeee!!!E recensite!

Monique mise in moto la macchina.
- Dove stiamo an... -Tony si fermò. Per la prima volta , in quella serata , guardò meglio la ragazza che lo stava salvando.
Dio, non era cambiata troppo in 10 anni. I capelli , ora erano più lunghi. La pelle diafana , invece , aveva perso la sua colorazione quasi azzurra, e ora arrossiva certamente di meno.
Gli occhi grigi , che le avevano donato l'appellativo "Reginetta dei ghiacci" , erano più spenti di 10 anni fa , ma forse, era tutto dovuto alla crescita.
Si ricordava il giorno in cui era venuta nella Frankin High School per la prima volta. Avanzava titubante , a braccio stretto con i suoi fratelli . Era più piccola di lui , di 2 anni . Veniva dalla....
- ...California...- sussurrò ad alta voce, continuando a fissarla.
- Non dirmelo..anche tu guardi OC ? - lei sorrise, e si girò verso di lui.
Dio , era totalmente diverso da 10 anni fa . Il suo carattere, sempre così festaiolo , non aveva avuto grossi mutamenti . Ma tutto il resto sì .
I capelli, un tempo ricci e un po' lunghi , erano stati tagliati pesantemente . Gli occhi erano verde scuro , di quelli in cui ti puoi letteralmente perdere. Al liceo era solo un ragazzino un po' viziato che credeva di potere avere tutto. Le aveva fatto una corte spietata per quasi tre mesi , fino a che lei , esasperata , gli urlò..."SI! VA BENE! BASTA CHE LA SMETTI !!" . Mentre invece era stata una delle serate più divertenti della sua vita. Poi , dopo quasi otto anni , è successo il guaio . Miley . Sorella maggiore. Quella che portava i soldi a casa , ormai , e che studiava medicina , la sera. La ragazza perfetta, morta di overdose sotto gli occhi del suo ragazzo....
Monique si voltò e guardò la strada.
- Pensavo..al fatto che sei nata in California. - Anche Tony si sedette meglio , e guardò avanti a se. - Dove...dove stiamo andando?
Monique evitò di girarsi verso di lui un altra volta
- In una pizzeria d'asporto. Scommetto che Gibbs ha fame . Una...quattro stagioni? Ti sembra il tipo da quattro stagioni?
- In una pizzeria d'asporto?? E Ziva ti avrebbe detto di andare in una pizzeria d'asporto?
- Chissà come si mangia a Telaviv ...avrà la mancanza del cibo spazzatura.
- Mi stai prendendo in giro vero?
- Senti Tony.- frenò di scatto e lo guardò negli occhi - Non sai quale grande sforzo sia per me rimanere nella stessa stanza con te senza dirtene di tutti i colori . Quindi, cerca di essere anche solo vagamente collaborativo!OK?- i lunghi capelli neri dondolavano a ogni movimento che faceva . Tony la fissava .
- Che c'è? -si riallacciò la cintura . - Mi ero dimenticato di quanto fossi bella quando ti arrabbi...- Monique sospese l'operazione di mettersi la cintura. Si girò verso di lui e lo guardò . Con uno sguardo fra l'impaurito e lo stupito .

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Come sempre grazie per le numerose recensioni!! Che volete he vi dica...mi diverto a tenervi sulle spine....leggete! E recensite!

I due scesero dalla macchina. Monique non incrociava lo sguardo di Tony. Guardò l'insegna. Una scritta in arabo era sotto all'insegna "Hamil's Pizza and Kebab" . Entrarono. Da dietro il bancone spuntò un uomo. Palestinese probilmente .
- Che cosa desiderate signori? - disse con un pesante accento straniero.
- Un Doner Kebab e poter perlustrare il suo ristorante . - Quasi sincronizzati , Tony e Monique tirarono fuori allo stesso istante il distintivo.
Il volto dell'uomo cambiò totalmente .
- Mettetelo via ! - l'accento straniero era totalmente scomparso .- Ho dato le informazioni al Mossad...che altro volete da me ?
I due agenti si guardarono, sconcertati .
Quella che pensò più velocemente fu Monique . Bluffare... . - Veramente le mie fonti dicono con ci ha detto tutto..diciamo...- iniziò a giocherellare coi capelli- Il virus dei terroristi? Presente...quello a base azotata che comporta allucinazioni e ...
- ...Freddo... - Tony si strinse alla sua giacca .
- Potrei averne un idea...- da dietro il bancone, una scimmietta saltò sulla spalla di Tony . - MA cosa mi dà in cambio ?
Prese il portafoglio di Tony . - 50 dollari....- prese poi il suo - Anzi...120 dollari e...- contò i centesimi- 69 centesimi .
- E poi? - prese una mano a Monique - Sono un uomo molto solo..- Monique gli diede uno schiaffo sulla mano , la scimmietta rise , Tony pure .
- Eehm...so dove trovare l'antidoto . O meglio , so la composizione chimica. Il Mossad la possiede , però . è strano che non vene abbia informato.
Tony e Monique si guardarono un altra volta. Ziva aveva mentito?
- Per farla breve , è un misto fra anidride carbonica , idrogeno e mercurio gassoso . I soggetti vanno rinchiusi in una stanza e bombardati ogni 40 minuti con questo gas per 5 minuti . Nel giro di una giornata sentiranno un grandissimo caldo , e avranno temperature altissime , anche a 42 di febbre . Ma nel giro di poco dovrebbe sparire la febbre e il soggetto dobrebbe tornare alla vita normale . Se però dopo più di due ore il soggetto presenta questa febbre altissima...vuol dire che...è stato soggetto al virus per troppo tempo e ...che...non vedrà sorgere il sole per un bel po' di tempo....
- Da quanto tempo è stata contagiata l'agente David?- Chiese Monique.
- Dal 21 maggio...cioè da ... 20 giorni...
- è ancora in salvo...- si girarono per andare .
Ma in quel momento accadde qualcosa di strano.
Una serie di pallottole uscirono dallo scantinato di quello strano ristorante. Tony fu così veloce da girarsi per vedere che il propietario era disteso per terra.
Morto.
E fece in tempo a vedere il dietro del bianco cappotto di Monique diventare completamente rosso...

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Capitolo 8
*** capitolo 9 ***


Ok , aggiungo un altro po'oggi. Vi avverto , è uno degli ultimi capitoli . Sto progettando un seguitooo!!!

Quando Monique Hudgens aprì gli occhi ,una luce bianca glieli fece subito socchiudere.*Ecco...sono morta...complimenti Monique , sul serio! Ti sei riuscita a fare ammazzare in una pizzeria d'asporto , e per giunta davanti a un tuo ex...- i pensieri si fermarono- Tony...oddio come starà...si sentirà malissimo....no, no Tony! Si butterà giù come è successo con mia sorella ... Oddio Tony....* Scosse la testa. Vide che difianco a lei c'erano un defibrillatore e una flebo.

Tony Dinozzo era una presenza fissa in sala d'aspetto ormai. Da una settimana , ovvero da quando Monique era stata ricoverata , passava tutto il suo tempo libero laggiù , e spesso prendeva dei permessi. Solo un giorno era mancato , quello della ristabilizzazione. Ziva era tornata da un giorno , l'aveva salutata con una luce spenta negli occhi. Parlava davvero poco. Ogni tanto , qualcuno dei fratelli di Monique , venuti per l'occasione da Chicago , o dalla California, o ancora dal Messico , gli chiedeva informazioni , e lui ripeteva quella filastrocca imparata ormai a memoria, che ormai i medici gli ripetevano fino alla nausea .
- è stabile , ha perso molto sangue. è in coma da ormai...- contò mentalmente da quanto tempo - sono 7 giorni...una settimana...
Si alzò . Andò verso la macchinetta del caffè egli tirò un pugno . Era diventata il suo bersaglio preferito , oramai . Nella sua sedia della sala d'aspetto , che riconosceva perchè era di un blu più chiaro rispetto alle altre , c'erano sempre regali , fiori ( quelli di Abby erano neri ) e biglietti di quarisci presto . Dio , se gli mancava Monique. Si erano visti da un giorno , nel quale complessivamente non aveva fatto altro che insultarlo , ma...gli mancavano i suoi capelli neri che oscillavano a ogni movimento , i suoi occhi grigi un po' acquosi ,il modo in cui improvvisava , la sua bocca , il suo rossetto chiaro e fruttato...
- Dinozzo...stai facendo correre un po' troppo la fantasia ...- scosse la testa- Calma...calma....
Un infermiera gli si avvicinò .
- Signor Dinozzo? Si è svegliata.

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