How I met your father...

di _Lola99_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 2- L'inizio della fine ***
Capitolo 3: *** 3- Scoperte e stanchezza ***
Capitolo 4: *** 4- Riposare aiuta a riflettere ***
Capitolo 5: *** 5- Fotografie ***
Capitolo 6: *** 6- Paura ***
Capitolo 7: *** 7- Nuovi studenti a Hogwarts ***
Capitolo 8: *** 8- Il medaglione ***
Capitolo 9: *** 9- Panico... ***
Capitolo 10: *** 10- Attentati ***
Capitolo 11: *** 11- La prova ***
Capitolo 12: *** 12- Le persone ubriache non fanno nulla che non vogliono, l'alcol da a loro solo una piccola spinta... ***
Capitolo 13: *** 13- Un risveglio scioccante... ***
Capitolo 14: *** 14- Una lunghissima giornata... ***
Capitolo 15: *** 15- Rivelazioni spiacevoli... ***
Capitolo 16: *** 16- Vere e finte amicizie ***
Capitolo 17: *** 17- La verità ***
Capitolo 18: *** 18- Infermeria ***
Capitolo 19: *** 19- Narcissa Black in Malfoy ***
Capitolo 20: *** 20- La festa di primavera ***
Capitolo 21: *** 22- Litigi e partenze ***
Capitolo 22: *** 22- Il diploma ***
Capitolo 23: *** 23- Incontri e Riconciliazioni ***
Capitolo 24: *** 25- Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao a tutti!! Prima di lasciarvi alla lettura volevo dirvi che questa storia è ispirata ad un manga che mi ha prestato una mia cara amica e quando ho finito di leggerlo mi sono chiesta " E se i protagonisti fossero Draco ed Hermione?", così tra lo studio per un'interrogazione ed un'altra sono riuscita a scrivere questo primo capitolo. Mi raccomando... fatemi sapere se volete che la continui o no?
Buona lettura!





How I met your father...




1-Prologo

Seduta su una poltrona con un libro in mano. Ecco cosa mi piace fare! La mia tazza di thè verde fumante posata sul tavolino accanto a me e la pace più  assoluta. 

- Mammaa!

Come non detto. Alzo gli occhi dal mio enorme libro e vedo i miei primi 2 figli entrambi con il broncio, ma solo Elisabeth con le lacrime agli occhi.

- Cosa c'è?

- Will mi ha tirato i capelli.

Mi giro verso Will e lui con un faccino da angelo innocente ribatte subito.

 - Ma mamma, Beth mi ha dato un calcio!

- Tu mi hai chiamato Bettina e sai quanto io lo odi.

Sospiro rumorosamente, appoggio il mio libro sul tavolino e mi tolgo gli occhiali. 

- Ragazzi, avete ormai 10 anni tutti e due. Dovreste crescere un pò. Tra un anno andrete ad Hogwarts!

Osservo con attenzione la loro smorfia che fanno sempre quando li sgrido. Sono gemelli, due gocce d'acqua, ma con gli occhi e caratteri diversi: Beth ha gli occhi del padre ed è più riservata e sarcastica, invece Will i miei color nocciola ed è leale, coraggioso... insomma un Grifondoro nato. 

- Mamiiii.

Vedo apparire dietro a Will una testa cespugliosa e castana. Sembro io da piccola.La mia piccola Silia... la piccola di famiglia. 

- Dimmi Lia.

- Il nostro papà non ci scrive più.

Il loro papà... il loro papà... Ormai partito da tre anni per una guerra fredda con gli ultimi Mangiamorte rimasti in vita che continuano a lottare seguendo gli ideali del ormai defunto Signore Oscuro. Mi ricordo come se fosse ieri l'ultimo giorno che l'ho visto.

- Io vengo con te.

Lui sospirò e mi prese il viso tra le mani.

- Hermione tu devi stare a casa con i bambini. Hanno bisogno di te. Sono ancora troppo piccoli..

- Hanno ormai 7 anni e potrebbero stare da tua madre..

- Non se ne parla Hermione. E poi solo i gemelli hanno 7 anni... la piccolina ne ha 3.Ti voglio al sicuro a casa con William, Elisabeth e Silia. Promettimelo.

- Ma...

- No niente ma... Non riuscirei a concentrarmi sul combattimento se non sapessi che tu sei al sicuro.Promettimelo.

Aveva gli occhi lucidi e si vedeva che cercava di non piangere.

- Promesso.

- Papà pecchè vai via?

Era stata Lia a parlare con la sua vocina dolce. Mi voltai e li vidi tutti e tre con le lacrime agli occhi. Lui li abbracciò uno ad uno. Ormai non serviva più a niente trattenere le lacrime che ormai sgorgavano velocemente dai miei occhi. Lui si avvicinò, prese il mio viso tra le mani e mi baciò dolcemente, ma quel bacio sapeva troppo di addio e la cosa mi mise in ansia. Lui lo capì.

- Tornerò a casa. Non so tra quanto, ma tornerò. Ok?

Annui.Lo sentii sussurrare un ti amo poi si voltò e si smaterializzò lontano, sul campo di battaglia.



-Silia non è passato così tanto tempo dall'ultima volta. Neanche un mese. Lo sai che i gufi ci mettono un pò
di più rispetto ai messaggi sul telefono.

- Mami?

- Si?

- Come hai conosciuto papà?

- Silia è una lunga storia.

- Ce la racconti?

Guardai stupita i miei due figli più grandi che avevano formulato questa domanda in sincro. Entrambi non volevano mai che io raccontassi delle storie a loro... Sia a Beth che a Will piaceva raccontarle.

- Sicuri?

- Sì, sarebbe bello parlare un pò di papà.

Sorrisi e iniziai a raccontare ai miei bambini. Mentre raccontavo mi sembrò di tornare indietro negli anni... come se fosse successo poche ore fa... come se lo stessi rivivendo ora.



11 anni prima...


- Hermione dove stai andando? Dobbiamo andare a vedere la partita.

- Scusami Ginny, ma ho da fare. Sarà per la prossima volta. 

- Dici sempre così, ma questa prossima volta non arriva mai. Prima o poi saprò dove vai.

Impallidisco. Nessuno di questa scuola dovrà mai sapere dove vado... nessuno deve sapere il mio segreto.

- Da nessuna parte Ginny, vado solo in biblioteca.

- Si, in biblioteca. Va bhè... faccio finta di crederti solo perchè sono in ritardo. Ci vediamo stasera.

- Ciao.

Velocemente mi allontano verso il dormitorio. Appena entrata mi faccio una veloce doccia, indosso i miei jeans e il mio maglioncino, prendo la borsa e mi incammino verso il cancello assicurandomi che nessuno mi veda. Fuori c'era il silenzio più assoluto, si sentiva solo il frusciare delle foglie. Faccio un respiro profondo e mi smaterilizzo. 
Mi trovai di nuovo di fronte a quel cafè in centro alla Londra babbana. Purtroppo con il fatto che non ero riuscita a rimuovere l'incantesimo ai miei ero rimasta senza casa e per riuscire a comprarmene una alla fine dell'anno scolastico sono stata costretta ad accettare un lavoro come cameriera qui... al Roxy Bale Cafè, e nessuno dovrà mai venirlo a sapere. E' proibito uscire dalla scuola senza permesso, inoltre riesco ad immaginarmi le risate nei corridoi se si venisse a sapere che la forte e coraggiosa Hermione Jean Granger, la donna che si fa rispettare e che ha salvato il mondo magico, fa la cameriera in un bar con addosso una minigonna e una canottiera aderentissima che ogni volta che provi a respirare quella stringe ancora di più. 
Entro nello spogliatoio mi metto la divisa e comicio a lavorare. 

- Eccoti Herm. Un cappuccino al tavolo 2.

- Arriva subito Roxy.

Un minuto dopo passo il cappuccino al mio capo.

- Herm, sei velocissima. Potresti fare un nuovo record mondiale.

- Non credo esista un record sul minor tempo di preparazione di un cappuccino.

- Bhè se esistesse lo vinceresti.

- Grazie Roxy.

Mi giro e vado a servire gli altri tavoli. Alle 6 e mezza finalmente stacco dopo 4 ore passate tra cappuccini, caffè, thè e paste. Saluto tutti e mi smaterilizzo di nuovo al castello. Entro nel dormitorio senza badare alla festa per la vittoria contro Tassorosso, salgo in camera mia e mi butto sul letto senza neanche cambiarmi e mi addormento.




Spero vi sia piaciuta!! :)
Fatemi sapere se volete che la continui e cosa ne pensate!
Un enorme bacione
Lola


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Capitolo 2
*** 2- L'inizio della fine ***



Eccomi di nuovo con il secondo capitolo!
Ringrazio tanto tutte le persone che hanno recensito. Spero che questo capitolo vi piaccia!




2- L'inizio della fine



Entro in Sala Grande e guardo i primi studenti che iniziano a fare colazione. Mi sento una regina che guarda i suoi sudditi. Io ,la Regina Grifondoro come alcuni mi chiamano, quest'anno sono caposcuola! Dopo tanto studio e fatica ce l'ho fatta ad arrivare in cima anche se con un anno di ritardo. Infatti solo per quest'anno la Mc Grannit ha istituito l'ottavo anno per gli studenti che hanno combattuto la guerra e che non sono riusciti a studiare. Arrivo al mio tavolo e mi siedo vicino a Ginny e ad Harry.

- Ehi Herm. Non ti ho visto ieri al campo.

- Ero in biblioteca per una ricerca.

- Ahh, ok. 

- Herm, a che ora c'è la riunione per il consiglio scolastico?

- Alle tre.

- Grazie mille. Ciao io scappo che devo andare a prendere un libro in camera. Ci vediamo a lezione!

Ginny si alzò, diede un lieve bacio ad Harry e usci dalla Sala Grande. Anche io decisi di uscire poco dopo perchè la Sala si stava velocemente affollando e non mi piace tutto quel caos i prima mattina. Presi un toast al formaggio,mi alzo e mi incammino verso la biblioteca. Ero nel corridoio del 4 piano quando sento dei singhiozzi. Mi affaccio da dietro una colonna per vedere meglio e vedo una ragazzina molto probabilmente del quinto o sesto anno che piangeva di fronte a un indifferente Draco Malfoy. Decido di intervenire in difesa di quella ragazza.

- Che hai combinato Malfoy sta volta?

Lui mi guardò come se fosse ovvio e che perfino un Ghermidore lo avrebbe capito.

- Io niente. Sto solo rifiutando l'ennesima dichiarazione.

A quelle parole la ragazza scappò piangendo a dirotto.

- Sai, Granger, il fascino del bello e dannato attira molte ragazzine. 

- Non vedo dove sia questo fascino e potresti magari essere più carino quando scarichi una ragazza.

- Granger... io quella ragazzina non l'ho mai vista in vita mia. E poi dai devi ammettere che io sono bello.

- Non è vero che sei così bello... diciamo accettabile.

Lui ghignò mi prende per un braccio e mi sbatte contro il muro. Si avvicina pericolosamente e non riesco a muovermi, un pò per la sorpresa un pò perchè lui ha messo le mani in modo da imprigionarmi.

- Ripetilo guardandomi negli occhi.

Guardo i suoi occhi color tempesta, così magnetici...

- S-sei accettabile.

- Dì la verità Granger, sai che io sono bello, ma sei troppo pura per ammetterlo.

Troppo pura dice... se solo vedesse che divisa indosso al Roxy Bale Cafè ripenserebbe alle parole che ha appena detto!
Lo vedo spalancare gli occhi, ma non capisco perchè. Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro:

- Credimi una parte di me non è così pura..

E senza dargli tempo di rispondere gli tiro un calcio nei gioielli di famiglia. Lo vedo accasciarsi a terra e ghignare.

- E' incredibile ghigni anche in questi momenti. Mi sorprendi sempre Malfoy.

- E' un pò il mio passatempo oltre a quello di romperti le scatole.

- L'ho notato.

Mi giro e mi allontano veloce per andare a lezione senza passare dalla biblioteca visto che Malfoy mi ha fatto perdere tempo. 
Arrivo a lezione con tre minuti di ritardo, ma per fortuna Lumacorno non mi toglie dei punti. Dopo 3 infinite ore di pozioni arriva l'ora di pranzo. Insieme a Ginny mi dirigo verso la Sala Grande.

- Così Malfoy stava rompendo il cuore all'ennesima ragazza?

- Dovevi vedere la faccia di quella poveretta. Era sconvolta.

Mi siedo di  fronte a Ginny ed a Harry. Ron si sta affogando di roba da mangiare e legge la Gazzetta del Quiddich.

- Ci credo che era sconvolta! Tralasciando il fatto che Malfoy è il ragazzo più figo della scuola, scusa Harry...

- Non ti preoccupare Ginny, ho solo ucciso una delle persone più malvage che siano mai esistite che hanno causato sofferenze a tutti. Per non parlare dei miei addominali.

- Tesoro nessuno potrà battere i tuoi addominali, ma nessuno potrà mai vederli perchè sei mio.

- Ti amo ancora di più quando sei possessiva.

- Anche io ti amo. Tornando a Malfoy... quella ragazza sarà stata rifiutata come tutte le altre cioè con un "Mi fai schifo, inzzozi la mia aria. Sparisci!", è normale che sia sconvolta.

- Sarà...

All'improvviso qualcosa alle mie spalle cattura l'attenzione di Ginny.

- Hermione, sai perchè Malfoy ti sta osservando... e ghigna?

Mi volto e lo vedo che mi fissa come se fossi una preda che vuole azzannare. Poi sorride. Il mio cuore si ferma. Non l'avevo mai visto sorridere. Mi giro verso Ginny e  arrossisco. Non è per niente male quando sorride. Basta... io lo odio! Finisco di mangiare più in fretta che posso e scappo, letteralmente, dalla Sala Grande rifugiandomi nella classe di Incantesimi, la materia che avevo dopo.
Le lezioni pomeridiane passarono veloci e appena uscita dalla sala riunioni corro in camera e li trovo un messaggio da Roxy.
"Una cameriera mi ha dato buca. Ti supplico vieni subito!"
 Mi vesto da babbana e corro fuori per smaterializzarmi al lavoro. Appena arrivata Roxy mi abbraccia.

- Grazie Hermione! Mi hai salvato la vita. Aggiungerò le ore che farai al tuo stipendio. Sei un angelo. Spero di non averti disturbato troppo?

- Non ti preoccupare... non stavo facendo nulla di importante.

E inizio a prendere gli ordini. I clienti qui sono tutti sempre così gentili e lasciano quasi sempre la mancia.

- Hermione, porta tu questo al tavolo numero 3.  Hanno chiesto di te.

Strano. Qualcuno ha chiesto di me... chissà chi sarà visto che nessuno mi conosce qui. Prendo la tazza di thè verde e i biscotti che ha ordinato e mi dirigo verso il tavolo indicato. Appena vedo la persona seduta al tavolo faccio cadere sia il thè che i biscotti.

- Granger, quanto sei maldestra. Adesso dovrai ripulire tutto e cerca di pensare in maniera meno forte. Ricordati che posso sentire i tuoi pensieri senza bacchetta se tu li urli! Sono un abile Legiliments!




Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
Credo che se non ci sono imprevisti aggiornerò Mercoledì.
Alla prossima
Un bacione
Lola :)

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Capitolo 3
*** 3- Scoperte e stanchezza ***




- Hermione, porta tu questo al tavolo numero 3.  Hanno chiesto di te.

Strano. Qualcuno ha chiesto di me... chissà chi sarà visto che nessuno mi conosce qui. Prendo la tazza di thè verde e i biscotti che ha ordinato e mi dirigo verso il tavolo indicato. Appena vedo la persona seduta al tavolo faccio cadere sia il thè che i biscotti.

- Granger, quanto sei maldestra. Adesso dovrai ripulire tutto e cerca di pensare in maniera meno forte. Ricordati che posso sentire i tuoi pensieri senza bacchetta se tu li urli! Sono un abile Legiliments!

 


3 -  Scoperte e stanchezza


La mia vita scolastica e sociale è appena finita perchè Draco Malfoy ha scoperto il mio segreto.

- C-cosa c-ci fai q-qui?

- Granger nei tuoi pensieri hai detto che mentre lavori in questo bar porti vestiti che non porti mai e sono molto sexy così sono venuto a vedere se era vero. Sai dovresti metterteli più spesso perchè stai molto bene.

Non ci credo. Tutti i miei sforzi di cercare di non svelare il mio segreto non sono serviti a nulla perchè lui ora è qui. Mi sento male... ma non gliela darò vinta. Farò finta di niente.

- Scusami, Malfoy. Vado a prendere un'altro thè per te. Torno subito. Mary puoi pulire qui vicino al tavolo 3, per favore?

- Certo Herm!

Vado verso il bancone e inizio a preparare il thè verde per "la mia rovina". Sento i suoi occhi sulla mia schiena come laser... mi sta fissando. Roxy si avvicina a me con molta cautela visto che mi conosce abbastanza bene e sa che in questi casi è meglio andarci piano.

- Herm... quel fusto laggiù ti sta fissando in modo molto insistente. E' il tuo ragazzo?

-  No... no, certo che no. E' solo un mio... vecchio amico. Ho fatto cadere il thè perchè sono davvero sorpresa di vederlo qui dopo tanto tempo che non l'ho visto.

Sorrido in un modo piuttosto finto, ma per fortuna Roxy non se ne accorge.

- Aah... ok. Dopo che hai servito il tuo amico ci sono i clienti del tavolo 7 che devono ordinare.

Annuisco, prendo la tazza di  Malfoy e gliela porto.

- Ecco qua.

Faccio per andarmene, quando lui mi ferma prendendomi per la mano. Un brivido mi attraversa il corpo appena sento la sua mano calda che afferra la mia. Lui mi guarda con il ghigno Made by Malfoy stampato sulla faccia.

- Granger non sapevo fossimo vecchi amici... ora che ci penso noi ci odiamo. E non mi dire che per te esserci visti  vediamo...  6 ore fa è un "non ci siamo visti da molto tempo"?

- Malfoy non fare  lo spiritoso. Devo lavorare e smettila di leggermi nel pensiero!

- Va bene. Grazie per il thè Mezzosa-

- Ti ricordo che sei in mezzo a delle persone comuni e non puoi urlare questi termini magici.

Lui sbuffò e si concentrò sul suo thè. Io mi dirigo verso il tavolo che deve prendere le ordinazioni e continuo come se fosse niente, ma dentro di me penso a cosa farà Draco riguardo al mio segreto: lo dirà in giro? O se lo terrà per sè? 
Lo vedo alzarsi, andare a pagare e uscire, come se non mi avesse mai visto e io continuo a lavorare immersa nelle mie preoccupazioni. Finalmente alle sei stacco, mi levo la divisa e dopo aver indossato i miei abiti babbani esco dalla porta sul retro. 

-No, Granger ti sei tolta la minigonna. Eppure ti avevo detto che stavi bene.

Eccolo di nuovo! Lo vedo appoggiato al muro con le mani in tasca. Alzo gli occhi al cielo in segno di arresa e sospiro. Speravo che se ne fosse andato e avesse dimenticato di avermi vista.

- Ora mi devi spiegare perchè l'eroina del mondo magico lavora in un bar come cameriera e si veste in un modo così "poco bacchettona".

- Va bene ti spiego tutto, ma non qui. C'è un parco qui vicino... andiamo lì.

Il Sole sta per tramontare e il cielo è di un colore tra l'azzurro, l'arancione, il rosa e il blu. Uno spettacolo per gli occhi di qualunque essere vivente. Arriviamo al parco e ci sediamo su una panchina sotto un'immensa quercia.

- Allora Granger? Perchè lavori?

- Semplice. Dopo che ho obliviato i miei genitori loro si sono trasferiti in Australia vendendo la casa. Quando sono andata per rimuovergli l'incantesimo non ha funzionato e mi sono ritrovata senza un tetto dove stare. Così ho iniziato a lavorare per riuscire a comprare un appartamento alla fine dell'anno. 

- Ma perchè non hai scelto un lavoro magico?

- Non credi che se l'eroina del Mondo Magico facesse un lavoro magico la McGrannitt lo verrebbe a sapere?

- Già... Non ci avevo pensato. Bhè... io torno ad Hogwarts. Vieni con me?

- Si.

Lui mi offre il braccio e io senza pensare lo stringo forte. Odio le materializzazioni congunte perchè mi fanno venire il voltastomaco, ma in questi giorni sono parecchio stanca: lo studio, le riunioni del consiglio, il lavoro... non riuscirei a smaterializzarmi.

- Granger puoi anche staccarti ora.

Come se mi fossi scottata, lo lasciai arrossendo come i capelli di tutti i Weasley messi assieme. Sussurro un "grazie" e scappo via senza dargli tempo di dire nulla. Corro in camera e mi butto sul letto. 

- Ehi Herm! Hai finito il compito di Erbologia?

- No, lo devo iniziare ora.

Ginny mi guarda stupita. In effetti non ho mai fatto un compito importante il giorno prima di consegnarlo. Mi alzo prendo i miei libri e vado in biblioteca a studiare. Però quando inizio non riesco a concentrarmi. L'immagine di io derisa da tutti ed espulsa dalla scuola non lascia la mia mente, per non parlare della figuraccia che ho fatto con Malfoy. Sospiro e continuo a studiare. Alle due e mezza di mattina decido che forse è meglio che vada a dormire. Mi alzo, raccolgo la mia roba e mi incammino verso il dormitorio.




- Herm SVEGLIATI!!!!

- Ginny ancora 5 minuti.

- Vabhè che è sabato ma abbiamo una riunione tra 10 minuti.

- COSA?!?! Oddio devo ancora prepararmi, vestirmi e non mi bastano 10 minuti.

- Tu va a lavarti, io prendo una pozione Definisci riccio e ti preparo i vestiti.

Dopo essermi lavata e vestita corriamo in sala riunioni. Appena entrata Dylan McLaggen,fratello minore di Cormac, mi pone mille domande.

- Presidentessa, ho queste richieste da parte del "popolo" che dovrebbero essere lette e approvate oppure no. Ma io devo giocare
oggi pomeriggio e non posso...

- Non ti preoccupare lo farò io. 

Ginny che evidentemente ha ascoltato la conversazione mi tira per un braccio.

- Herm, sei già troppo impegnata per dedicarti anche a questo!

- Non ti preoccupare, ce la farò!

Mi siedo e inizio la riunione. Parliamo di molte cose tra cui la festa di Natale e Capodanno ad Hogwarts e io come presidentessa dovrò raccogliere le idee e deciere qual'è la migliore. Alla fine tutti si alzano mi salutano e se ne vanno. Io invece rimango qui per leggere le richieste del corpo studentesco e alcune sono davvero assurde come "abbolire Antiche Rune e Pozioni" o " fare un falò con i libri". Idee che potrebbero anche tenere per se.

- Granger ancora al lavoro?

Alzo gli occhi e vedo Malfoy appoggiato allo stipide della porta. I suoi capelli ormai non erano intrappolati in quel gel babbano da anni e ora gli cadevano alcune ciocche sugli occhi argentati. Uno spettacolo che avrebbe steso qualunque ragazza... per fortuna che sono seduta. 

- Sì, ho quasi finito ormai.

- Hai delle occhiaie da fare concorrenza ad un panda, lo sai?

- Sei venuto qui per dirmi questo?

Sul suo viso appare il solito ghigno e ciò mi fa innervosire non poco. Mi alzo e mi avvicino a lui aspettando una sua risposta.

- Sì, sembri molto stanca. Dovresti lasciarti un pò andare.

- Non ho tempo di farlo.

- Vuoi una mano?

- Io ce...

Sento la testa che comincia a girare, cerco di camminare verso la mia scrivania, ma perdo l'equilibrio. Aspetto di sentire il pavimento sotto di me, ma delle braccia mi sorreggono. .. quelle di Draco.Mi alzo velocemente imbarazzata e stupita: da quando mi aiuta Draco? Ma soprattutto.... da quando lo chiamo per nome?

- Non ho bisogno del tuo aiuto Malfoy e vorrei ricordarti che noi ci odiamo!

Lui sembrò pensarci su.

- Già... Bhè allora ciao, Mezzosangue.

E esce dalla classe con il suo solito passo elegante lasciandomi sola.





- Tre caffè al tavolo 5, Hermione!

- Arrivano Mary!

Con una velocità sproporzionata preparo quei caffè e li poso sul bancone

- Ehi Herm.

- Dimmi Mary?

- E' il tuo ragazzo quello che è venuto ieri e ha chiesto di te?

Arrossisco violentemente, senza sapere il perchè. Draco Malfoy il mio ragazzo...Che idea assurda!

- No, è solo un vecchio amico.

- Secondo me per lui non sei soltanto un amica!

- Ma che dici Mary. Io e D... David non potremmo mai fidanzarci. Va a portarre questi caffè che è meglio.

- Vado.

Malfoy interessato a me.... non è possibile!
Ma oggi si è preoccupato per te.
No, non era preoccupato. Si stava solo impicciando nei fatti miei.
Non ha detto a nessuno il tuo segreto.
Forse non ha avuto tempo...
Ti stai inventando delle scuse Hermione!
Zittii la voce della mia coscienza e continuai a lavorare. Alla fine del mio turno esco per buttare il pattume. Sto per rientrare quando  vedo due persone, evidentemente giornalisti magici per la classica macchina fotografica per fare le foto magiche in mano che vengono verso di me.  Penso ad un modo per non farmi vedere, ma ormai non serve più a niente: mi hanno visto e riconosciuto.

- Ma guarda un pò... l'eroina del mondo magico che fa la cameriera/spogliarellista a giudicare dai suoi vestiti in un bar.

Tremo. Se solo non avessi lasciato la bacchetta nello spogliatoio...Mi sento così stanca, così debole che neanche posso reagire alle loro provocazioni.

- Che ne dici se facciamo qualche foto per la Gazzetta del Profeta?

- Voi non farete nulla!

Mi giro e vedo Draco con le mani in tasca che viene verso di noi. Quando ci raggiunge mi prende per un braccio e mi fa allontanare da
quei due. 

- Ma-malfoy?? Se-sei t-tu???

Entrambi sbalorditi quanto me dall'arrivo di Draco Malfoy dal nulla.

- Si, io sono Draco Malfoy. Piacere. Oblivion!

I due ragazzi svennero e dopo che Draco pronunciò un incantesimo che non sentii, scomparvero.

- Non ti preoccupare. Sono al Ministero ora e non ricordano nulla.

Cado letteralmente tra le sue braccia per la stanchezza e per l'enorme spavento che mi sono presa. Se non fosse stato per lui ora le foto dell'eroina del mondo magico vestita da cameriera starebbero già girando per il mondo magico e babbano.

- Avevi ragione.

- Io ho sempre ragione. Ma per curiosità.... su cosa?

- Avevi ragione. Non ce la faccio da sola a fare tutto. Grazie mille, furetto.

- E' incredibile! Perfino in queste occasioni riesci ad insultarmi Mezzosangue.

Ma io questo non lo sentii. Intorno a me è tutto nero ora.




Ciao a tutti,
ecco il terzo capitolo! E' leggermente più lungo rispetto agli altri e non mi piace molto però è fondamentale per il prossimo capitolo!! Spero che vi sia piaciuto comunque :)
Fatemi sapere cosa ne pensate!! Mi raccomando!!!
Al prossimo mercoledì.
Un bacione ENORME!!!!!!


Lola



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Capitolo 4
*** 4- Riposare aiuta a riflettere ***


4- Riposarsi aiuta a riflettere

Apro gli occhi lentamente. Dove mi trovo?

- Hermione, finalmente ti sei svegliata.

Mi volto e vedo Ginny ai piedi del mio letto che mi sorride.

- Dov'è Malfoy?

Lei mi guarda sbalordita e dopo aver ripensato alle mie parole mi mordo il labbro. Non dovevo dirlo questo.

- Sai, non avrei immaginato mai che la prima domanda che mi avresti fatto fosse "Dove è Malfoy?". 

- Cosa è successo ieri?

- Il furetto ieri ha costretto Neville a dirgli la parola d'ordine del dormitorio dei Grifondoro, ha spalancato la
porta con un calcio ed è entrato con te svenuta in braccio come se fosse una cosa da tutti giorni. Io gli ho subito chiesto cosa ti aveva fatto e lui mi rispose che ti ha trovato così nel corridoio del quinto piano, mi ha detto che eri molto stanca e mi ha chiesto se poteva portarti su. 

- Perchè te lo ha chiesto? Malfoy non è di certo la persona che chiede permesso.

- La stanchezza ti ha proprio scombussolata. Lo sai meglio di me che un ragazzo non può entrare nel
dormitorio delle ragazze se non ha il permesso di una di loro.

- Ah... già è vero.

- Comunque dopo il mio consenso, è salito ti ha messo sul tuo letto, ti ha messo la sua sciarpa al collo e mi ha detto che avevi qualche linea di febbre che sarebbe passata con un giorno di riposo ed è uscito. Allora ti ho spogliata, ti ho infilato uno dei tuoi pigiami così non avresti rovinato i tuoi vestiti. Come ti senti ora?

Confusa avrei voluto rispondere. Perchè Malfoy fa tutto questo? Non è mai stato premuroso nei miei confronti, anzi se ne fregava di me. E invece ora... Come è irritante non sapere le cose!

- Herm, stai bene?

- Si, si sto bene.

- Ok. Io vado a lezione. Tu rimani a letto e leggi un libro o ascolti della musica... insomma fai qualcosa, ma non stancarti troppo.

- Certo mamma.

Ginny sorrise di nuovo e usci dalla nostra stanza. Io mi strinsi la sciarpa e subito un ondata di profumo alla menta e caffè mi invase. Mi sentivo bene, tranquilla e felice in quel momento e mi ritrovai a desiderare che lui fosse li con me. Così strinsi ancora la sciarpa e mi addormentai di nuovo.





-  Hermione Jean Granger, DOVE CAVOLO CREDI DI ANDARE????

- Ginny devo fare una commissione. Torno subito.

- Hermione devi riposarti.

Forse Ginny non sa quanto somiglia a Molly Weasley quando fa così, ma mi odierebbe a morte se glielo dicessi. Le sorrido e gli sussurro un "scusa" ed esco correndo. Devo trovarlo, ma dove potrebbe essere? Considerando che è una persona molto solitaria e ora è il momento in cui tutti gli studenti si dedicano al proprio tempo libero.... Ma certo! La torre di Astronomia. Dopo circa 345 gradini arrivo in cima alla torre e lo vedo seduto che guarda il cielo. Il leggero vento gli scompiglia i capelli e i suoi occhi rispecchiano il cielo nuvoloso che c'è fuori.

- Cosa c'è Granger?

Sobbalzo. E' riuscito a capire che sono io senza neanche guardarmi.

- Volevo ringraziarti per quello che hai fatto.

- Non c'è di che mezzosangue.

- Non lo dirai in giro, vero?

Lui si girò e mi guardò negli occhi. Io mi perdo completamente in quei due pozzi d'argento.

- Nonostante tu sia una persona forte ed intelligente,inoltre non credo che la McGrannitt espellerebbe la sua alunna preferita e nessuno ti riderebbe dietro... no, non lo dirò in giro.

- Grazie. Sai riposarmi mi ha fatto riflettere...

- A cosa?

- Al perchè tu mi irriti così tanto.

- Granger non ho appena finito di dirti cose carine?

- Lo so. Spero di trovare una risposta  a questa domanda... Ah già... tieni la tua sciarpa. Mi ha fatto molto
caldo. Grazie.

- Prego.

- Bhè allora io vado. 

Lui mi fa un cenno con la mano per salutarmi senza staccare gli occhi dal panorama.





- Ora aggiungete la radice di Birratubola.

Noia. Ecco cosa provo ora! Solo noia. Le lezioni di Lumacorno non sono molto interessanti e poi stiamo parlando di Pozioni. Mi si chiudono gli occhi, ma devo resistere. Aggiungo quella maledetta radice e finisco la pozione. Un mestolo nella fiala, la consegno al professore ed esco. Finalmente libera. Voglio andare a fare un giro in cortile! Mi incammino verso l'uscita quando vedo una scena familiare nel piccolo giardino dove al quinto anno la Umbrige stava per cacciare la Cooman: Draco Malfoy davanti all'ennesima ragazzina. Mi fermo e li guardo da dietro una colonna. 

- Mi hai chiamato, Wilmey?

- Si, ecco io... m-mi piaci molto da ormai 4 anni, praticamente da quando sono venuta ad Hogwarts. Sei
fantastico e mi piacerebbe se uscissi con me?

Lui si gira e mi vede. Mi sorride, poi si rigira verso la ragazza e fa un respiro profondo prima di parlare.

- Mi dispiace, ma mi piacciono solo le cameriere. Tutti i miei libri preferiti parlano di cameriere ricce e incredibilmente irritanti, ma è proprio quello il genere di ragazza che mi piace. La mia camera è tappezzata di foto di cameriere dei bar babbani e a volte faccio vestire i miei elfi da cameriere solo per divertirmi. Quindiiii... ciao.

Si gira e viene verso di me come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. La mia mascella ha toccato terra. Ha davvero risposto così?

- Non mi importa! Cambierò i miei gusti per te!

Malfoy si gira di nuovo verso la ragazzina la quale porta la divisa dei tassorosso e le sorride.

- Lo so che lo faresti, ma non funzionerebbe mai.

Detto questo mi raggiunge dietro la colonna. Per un pò non parliamo, anche perchè la mia mascella è ancora a terra.

- Granger, chiudi quella bocca.

- Sei davvero originale. Questo modo per scaricare una persona non lo avevo mai sentito. Non sapevo ti piacessero le cameriere.


Non mi risponde, mi prende per un braccio,mi sbatte contro il muro e mi blocca tra le sue braccia. Di nuovo...

- Togliti i vestiti Granger.

Lo guardo sbalordita. Poi faccio un sorriso malizioso.

- Sai che ti dico...

Lui cambia espressione: da maliziosa a sorpresa perchè sicuramente non si aspettava evidentemente una reazione del genere da me.

- ... COSA CAVOLO CREDI DI FARE, MANIACO?!?!?

Gli tiro un calcio negli stinchi e mi riesco a liberare.

- Granger, lo sai che ogni volta che ti metto a disagio diventi manesca?

Mi giro verso di lui con un ghigno così simile al suo che se avrebbero fatto un concorso per la migliore copia del ghigno di Malfoy avrei vinto.

- Mi sta iniziando a piacere prenderti a calci.

- Non ci fare l'abitudine.

- Io non ci scommetterei.

E tranquillamente vado in giardino a fare la mia passeggiata.





Ecco il quarto capitolo! 
Fatemi sapere se vi piace e se volete che continui!
Grazie 100000000000 a tutte le persone che hanno messo tra le preferite o seguite la mia storia!!
Bacione stratosferico
Lola

 

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Capitolo 5
*** 5- Fotografie ***



5-  Fotografie

Devo ammettere che la McGrannitt è decisamente più brava a scegliere i professori di Difesa contro le Arti Oscure rispetto a Silente. Niente seguaci di Voldemort, assassini, lunatici, idioti, doppiogiochisti, odiosi tinti di rosa....
 Il professor Harris è molto bravo ad insegnare e è simpatico a tutti gli studenti... forse perchè assomiglia vagamente a babbo Natale... Il suo unico difetto è quello che ha una vera e propria mania per l'unione e l'amicizia forzata tra le case.

- Bene ragazzi. Come compito generale di questo quadrimestre vi do da fare una cosa speciale, un compito che tutti quanti sarete COSTRETTI a fare e si chiamerà Amici duellanti per la vita!

Sospiro e porto la mano alla fronte. Cosa mai si sarà inventato di nuovo? La confusione ora regna sulla classe composta da Grifondoro e Serpeverde, molto probabilmente questo compito non va a genio a nessuno.

- Silenzio ragazzi. Questo compito consiste semplicemente nel diventare amici di un ragazzo o una ragazza dell'altra casa e durante la mia lezione duellerete insieme. Fuori c'è già la bacheca con i nomi.

In quel momento finalmente suona la campanella. Mi fiondo letteralmente fuori dall'aula e leggo la bacheca.


Potter-Zabini

....

Weasley-Nott

....

Brown-Parkinson

....

Calì-Greengrass

....

Granger-Malfoy



Spalanco gli occhi. Perchè capitano tutte a me? Che ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

- Granger a quanto pare dovremo fare finta di essere amici. No?

Io non riesco a staccare gli occhi dalla bacheca, però riesco ancora a parlare.

- A quanto pare...

- Bhè ci vediamo in giro!

Annuisco. Sono troppo sconvolta. Rimango 10 minuti a fissare quel "Granger-Malfoy" come se mi avessero appena comunicato che Voldemort aveva un naso finto che usava per le grandi occasioni. Alla fine Ginny mi trascina letteralmente in biblioteca per studiare. Lei però finisce molto prima di me, così mi saluta e se ne va. 
Rimango sola chinata su questo libro di Incantesimi. Sento la sedia di fronte a me che si sposta, alzo gli occhi e lo vedo. Capelli più scompigliati del solito, occhi color tempesta, fisico scolpito... in poche parole una distrazione in più!

- Così per te sarei una distrazione in più Granger?

Eccolo... il solito ghigno! Prendo il mio voluminoso libro di incantesimi e glielo sbatto in testa.

- Smettila di leggermi nel pensiero!

- Sul serio Granger... diventi veramente troppo violenta quando ti metto a disagio.

Lui si massaggia la testa in un modo buffissimo che mi fa ridere. Dopo un pò si mette a ridere anche lui. Ha un sorriso bellissimo... Perchè non sorride più spesso?

- Perchè non ho motivo per farlo.

Prendo di nuovo il libro e sto per ridarglielo sulla testa, ma lui mi ferma.

- No, ti prego Granger... non di nuovo.

- Allora tu smettila di leggermi nel pensiero! Che ci fai qui Malfoy?

- Volevo proporti una cosa... Io ti sfido a duello e se tu vinci puoi chiedermi qualunque cosa, ma se io vinco
voglio una tua foto con la tua divisa da cameriera sexy. Ci stai?

- Spero che tu stia scherzando? Perchè se è così sappi che non ho voglia di scherzare con te, furetto.

- Assolutamente no. Sono serissimo.

- Cosa cavolo ti fa pensare che io accetti?

- Il fatto che se tu vinci mi potrai chiedere di starti lontano e di non farmi trovare seduto in quel bar a guardare mentre lavori.

E' una buona proposta. Non lo avrei più tra i piedi mentre lavoro...

- Accetto. Duelliamo ora?

- Certo.

E insieme andiamo verso la sala Duelli e ci prepariamo per lo scontro. 

- Prima le signore.

E fa un inchino. 

- Pietrificus totalus.

- Protego. Filipendo.

- Diffindo.

- Protego. Reducto.

- Protego.

E' diventato bravissimo nei duelli. Faccio fatica a stagli dietro.

- Pietrificus totalus

Sento lentamente il mio corpo che si irrigidisce e ora non riesco a muovermi. Lui si avvicina mi prende la bacchetta dalle mani e ghigna. Se non fossi pietrificata gli avrei tirato un pugno in faccia come al terzo anno.

- Ho vinto, Granger. Oggi al lavoro faremo una foto insieme. 

Mi libera dall'incantesimo e va via senza aggiungere parola.
Ancora non ci credo che ho perso... 







- Dite cheese!

Sorrido in modo molto forzato. Draco se ne accorge e fa una faccia buffissima che mi fa scoppiare a
ridere. Devo ammettere che quando vuole Malfoy sa essere veramente gentile.

- Herm non ti ho mai visto sorridere così tanto... Non è che c'è del tenero tra voi due?

- Assolutamente no!

Lo diciamo contemporaneamente, mi giro e incontro quei bellissimi occhi color tempesta... per non parlare del resto! Così bello...Arrossisco e vado a cambiarmi. Non può avere questo effetto su i me! Fa finta di niente Hermione, come se non fosse nulla.... Mi infilo il mio cappotto rosso "babbo natale", la mia berretta grigia  e mi incammino verso l'uscita. Lì trovo Malfoy come al solito appoggiato al muro. Senza dire una parola ci incamminiamo verso il posto dove di solito ci smaterializziamo. L'aria si è fatta più fresca e lentamente il sole sta calando lasciando spazio alla luna. Mi giro verso di lui e lo vedo con il viso alzato verso il cielo quasi buio; non guarda dove sta camminando e secondo me non ne ha bisogno: ha un passo così elegante che non potrebbe mai cadere. Ma...perchè è qui con me? Dovrebbe stare ad Hogwarts con i compagni Serpeverde.... dovrebbe disprezzarmi, cercare di starmi lontano, ma lui è qui.

- Perchè lo fai?

Lui si gira e mi guarda.

- Non posso dirtelo...

- E' un complotto contro Harry?

- No. Se volessi uccidere lo Sfregiato di certo non sarei qui con te.

- E allora perchè lo fai?

- Ti basta sapere che sei il mio divertimento personale?

- Dipende se c'è del altro. C'è?

Sospira e torna a guardare il cielo.

- Si.

- Allora no, non mi basta.

Un soffio di vento gelido mi fa rabbrividire. Ormai arriva l' inverno e l'aria si fa fredda sul serio. All'improvviso sento il suo braccio che mi avvolge e mi tira verso di se. Io lo guardo in modo interrogativo, ma lui continua a guardare il cielo ormai blu scuro. Mi stringo a lui per riscaldarmi un pò mentre camminiamo.Le luci della città iniziano ad accendersi e senza che me ne accorga, lui fa la smaterilizzazione congiunta e al posto delle luci dei lampioni mi trovo davanti ad Hogwarts. Lui mi accompagna fino al portone , poi mi saluta e si incammina verso i sotterranei. Lo guardo finchè non scompare dietro all'angolo, poi sospiro...









Ciao,
Ecco il quinto capito!!!! Spero vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate!!! Mi raccomando!
Al prossimo sabato
Un BACIONE STRATOSFERICO.
Lola


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Capitolo 6
*** 6- Paura ***


6- Paura



- Hermione svegliati sono le 7 e 30.

Apro gli occhi e vedo Ginny in vestaglia che sbadiglia e girovaga per la stanza come uno zombie.Ridacchio sottovoce, mi alzo e mi preparo.

Fuori il tempo è bellissimo: c'è il sole, il cielo è limpido e tira un venticello fresco e mi fa venire voglia di non fare lezione per una volta.

Appena Ginny è pronta scendiamo giù in Sala Grande. Il solito brusio e l'odore di paste e caffè ci accoglie appena varchiamo la soglia.

Guardo verso il tavolo dei Serpeverde, ma non lo vedo. Forse non ha fame o è stato bloccato da una ragazzina.... Basta non pensare a lui Hermione!

- Ehi Herm. Oggi cosa farai dopo le lezioni?

- Forse andrò in biblioteca...

- Allora ti seguirò! 

Mi volto verso Ginny stupita. Non può seguirmi... Il " forse andrò in biblioteca" è una scusa perchè oggi ho un turno al cafè.

Cerco di non impallidire e di comportarmi come se non fosse successo niente.

- Perchè Ginny, mi vuoi seguire?

- Perchè non ci credo che vai tutti i giorni in biblioteca per quasi 5 ore e a volte quando torni sei talmente sfinita che neanche mi saluti. Per non parlare delle volte che torni e ti metti a fare i compiti come se non avessi passato tutto il pomeriggio sui libri.

Un brivido di terrore mi attraversa. Anche se è la mia migliore amica, non deve sapere nulla del mio lavoro. Mi immagino già la sua faccia delusa nel sapere che una ragazza come me,che rimprovera e prende in giro quelle oche che si vedono sulle riviste o che vengono pagate perchè fanno gli occhi dolci e che si vestono con vestiti talmente corti che sembrano magliette un pò lunghe, in realtà fa un lavoro dove fa la "civetta" ai clienti per avere una mancia alta e si veste come una spogliarellista.

Non so cosa fare per risponderle... per fortuna il mio gufo mi salva portandomi il giornale. Prendo un toast al formaggio, saluto tutti e mi incammino verso la classe di Difesa contro le arti Oscure.

Sto per entrare in classe quando una bambina del primo anno mi ferma. Ha i capelli lunghi fino alle spalle, leggermente mossi e marroni con i riflessi biondi, gli occhi sono color mare e uno spruzzo di lettiggini sulle guance.

- Tu sei Hermione Granger no?

- Si sono io. Hai bisogno?

- Io sono Annie, Corvonero. Ti voglio dire solo che per me sei un idolo, sopratutto perchè riesci a tenere testa ai Serpeverde. Io invece ogni volta che mi chiamano Mezzosangue scoppio in lacrime.

Questa frase mi riportò indietro a quando Malfoy mi chiamò per la prima volta "mezzosangue". Quante lacrime versai quella sera per quell'appellativo.

- Anche io stavo male quando mi chiamavano così. Poi ho capito che non mi devo vergognare di chi sono e così ho iniziato a ribattere a tutte le offese che mi rivolgevano e che tutt'oggi mi rivolgono. Non vergognarti di quello che sei... devi esserne fiera.

Annie mi sorrise, mi abbracciò e se ne andò saltellando come faceva Luna qualche anno fa.

- Granger dici alle ragazzine di non vergognarsi di chi sono, poi non vuoi dire a nessuno che fai la cameriera sexy in un bar?

Mi giro e lo vedo seduto sulla sua sedia in modo molto rilassato, come se dovesse prendere il sole. Mi avvicino al mio banco e appoggio la mia pesante borsa.

- Non posso dirglielo... li deluderei tutti ed è brutto venire delusi da un'amica o dalla persona che vorresti diventare.

- Quando l'ho scoperto, non mi hai deluso... anzi se devo essere sincero quando mi hai spiegato perchè lo fai per un secondo ho provato ammirazione per te perchè io non sarei mai riuscito a fare tutto quello che tu fai tutti i giorni.

- Lo devo prendere come un complimento?

- Prendilo come ti pare...

Sorrido. Forse non è così cattivo...







Finiscono le lezioni. Purtroppo non sono riuscita a seguire nulla di quello che ha detto il professor Harris. Ero troppo concentrata ad ideare un piano per cercare di distrarre Ginny dalla sua missione, ma non sono riuscita ha combinare nulla.

Ora sto camminando verso il portone per poi smaterializzarmi davanti al cafè. Per ora Ginny non si ve-

- Herm, aspettami! Vengo con te!

Ecco! Come non detto! E ora che mi invento?

- Hermione, dove stai andando? La biblioteca è dall'altra parte.

- Ecco...io...

- Stava venendo da me.

Mi giro e vedo Draco con le mani in tasca e quella sua aria da principe malefico. Sento la mandibola di Ginny sbattere contro il pavimento. Questa non se l'aspettava!

- S-sta ven-venendo d-da t-t-te??

- Certo, Weasley femmina. La Granger è il mio divertimento personale. Non è vero Granger?

Lo guardo stupita. Mi sta coprendo?

- C-certo. H-ho perso una scommessa con lui e mi vergognavo per cui non te l'ho detto.

Ginny sembrò riprendersi dallo shock e annui. Poi dopo avermi salutato e fatto un cenno a Malfoy se ne andò senza fare domande.

Ricominciai a respirare: il mio segreto è di nuovo al sicuro....grazie a Draco Malfoy. Lo prendo per un braccio e lo trascino sulla torre più vicina, così nessuno ci può sentire.

Quando ci fermiamo, faccio un respiro profondo e parlo.

- Grazie Malfoy.

- Non c'è di che Granger. Nessuno ti ha mai detto che menti veramente male.

- Forse perchè di solito io non mento.

- Forse... Sai, ho sviluppato la nostra foto insieme. Eccola qua!

-COSA?!?!? Perchè porti con te questa foto? Qualcuno potrebbe vederla?!?!

Lui per dispetto comincia a sventolarla.

La paura si impadronisce di e cerco di prenderla, ma lui è velocissimo. Ad un certo punto gli colpisco il braccio e la foto scivola giù dalla torre e cade vicino ad un gruppo di studenti tra cui noto che c'è anche Harry, Ron e ... Annie.

Smetto di respirare... non riesco neanche a parlare... non riesco a fare nulla.

- E' colpa tua che cercavi di prendermela.

Mi giro con ormai gli occhi fuori dalle orbite e guardo Draco.

- Quegli studenti la vedranno.

- Se vuoi te la posso prendere.

- E' inutile non ce la farai mai a arrivare in tempo!

Lui mette un piede sul muretto e capisco cosa vuole fare...

- MA SEI SCEMO??? COSA STAI CERCANDO DI FARE?!?!

- E' la strada più breve.

- LO SO. MA NON PUOI BUTTARTI. MORIRAI!

- No, invece... - PERCHE' LO FAI???

-Perchè mi chiedi?

Mi prende il viso con le mani e io mi perdo nei suoi occhi così espressivi e mi dimentico di tutto.Si avvicina e poggia le sue labbra sulle mie.

Ed ecco che il mio cervello definitivamente va in tilt... non capisco più nulla. Mi abbandono completamente a lui e rispondo al bacio.

Poi lui si stacca e mi guarda negli occhi.

- Mi piaci da morire Hermione. Mi piaci fin dal primo anno, fin dalla prima volta che ti ho visto sul treno per Hogwarts. Vorrei strozzare ogni ragazzo che ti si avvicina o che ti guarda da lontano. Mi piaci Hermione Jean Granger...mi piaci.

Poi salta.

Rimango ferma, immobile senza capire cosa fare... confusa. Lui si è buttato per me...

Inizio a correre giù per le scale come una pazza e investo un paio di studenti che mi mandano a quel paese, ma non mi importa: lui si è buttato per causa mia...per me.

Appena arrivo nel giardino sotto la torre dove ero prima lo vedo tranquillo che si toglie qualche foglia dai capelli. Io senza pensare mi fiondo tra le sue braccia.Inizio a singhiozzare e a dargli dei pugni sul petto.

- Stai tranquilla. Mi sono solo slogato il polso, però la foto non si è salvata.

-Farò tutte le foto che vuoi con te, ma non rifarlo mai più!

- Ti stai preoccupando per me?

Solo allora mi accorgo che sono tra le sue braccia, quindi terribilmente vicino a quella che d'ora in poi considererò la mia droga: le sue labbra. Come se mi fossi scottata mi stacco e arrossisco.

- E' normale preoccuparsi delle persone idiote che si buttano da una torre.

- Ma io avevo la bacchetta con me.

- Sarà meglio che ti porti in infermeria. Il tuo polso si sta gonfiando...

Appena entrati in infermeria Madama Chips ha voluto delle spiegazioni e con un'abile bugia di Draco l'abbiamo scampata.

- Granger ti posso fare una domanda?

- Certo.

- Mi cureresti con la tua divisa da cameriera?

- Scordatelo.Neanche se mi dicessi che in realtà Tu-sai-chi nel tempo libero distribuva cioccolatini ai bambini babbani.

- Come non lo sapevi? Non sai quante opere caritatevoli ha fatto il Signore Oscuro per i bimbi babbani...

Alzo gli occhi al cielo e lo saluto incamminandomi verso il cancello per poi smaterializzarmi al lavoro.



Ehi gente!!
Ecco qua il 6° capitolo della storia. Fatemi A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E sapere cosa ne pensate così se ci sono errori posso migliorare ancora! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Voglio rigraziare tutte le persone che seguono questa storia in particolare cciasteen che ha recensito lo scorso capitolo!
Un abbraccio soffocante e al prossimo sabato
Lola

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Capitolo 7
*** 7- Nuovi studenti a Hogwarts ***




7- Nuovi studenti a Hogwarts



Le sue labbra...

I suoi occhi...

Lui mi ha baciato e ha rischiato di farsi male sul serio a causa mia...

Mi giro e mi scontro con Mary. I due bicchieri che avevo in mano cadono a terra e si rompono in mille pezzi.

- Scusami tanto, Mary! Non volevo.

Lei mi sorride e fa un gesto per dirmi che non è nulla. Ma per me è molto più di nulla. Sono passati ormai due giorni da quando Draco mi ha baciato e dall'ora sono continuamente distratta.

Oggi ho rischiato di uccidere Neville quando Lumacorno ci ha chiesto di testare la pozione che abbiamo preparato. Ieri invece stavo per cadere in una pozzarghera di fango se Ginny non mi avesse fermata in tempo.

Tutta colpa di quel furetto! Prima mi bacia, poi non si fa più vedere in giro.

Vado nello spogliatoio e li vedo Roxy che si cambia il grembiule sporco di caffè.

- Ehi Herm.. tutto ok? Se hai un problema non esitare a parlarmene.

- Non ti preoccupare Roxy. Sto benissimo. Sono solo un pò distratta...

- Ok. Hai finito il turno vero?

- Si. Adesso vado. Ciao

- Ciao Hermione.

E scompare dentro al bar. Io mi cambio e torno ad Hogwarts con la speranza di non uccidere nessuno.

Cammino per i corridoi cercando di legare quel cespuglio che ho in testa quando Ron mi ferma.

- Ehi Herm. Come stai?

- Bene. Perchè?

- No, niente.. Volevo solo dirti che le cose tra me e Lavanda vanno bene e-

- Va al punto Ron.

Lo schianto se mi ha fermato solo per sbattermi in faccia la sua storia con Lav-lav.

Il corridoio inizia ad affollarsi di studenti che tranquillamente vanno in sala grande senza inciampare come ho fatto io stamattina.

- Ecco... volevo chiederti se... ecco... stai con qualcuno?

Ron ormai è più rosso dei suoi capelli... ma non capisco ancora perchè me lo chiede.

- E anche se fosse?

- Sei fidanzata?

- Non ho detto ne sì, ne no.

- Lo sapevo che sei fidanzata. Me lo sentivo e io che pensavo che avessi una cotta per me.Sai pensavo che quel bacio nella camera dei segreti significasse qualcosa, ma in realtà tu andavi già dietro a qualcuna'altro, di la verità... è così? Mi hai solo preso in giro?

- Sei impazzito Ron. Abbiamo già chiarito su questo punto. Ti ho già detto che per me è stato come baciare un fratello. E perchè tiri fuori questa storia? Non sei felice con Lavanda?

- No, che non sono felice con Lavanda. E non venirmi a raccontare che per te è stato come baciare un fratello perchè non ti credo.

Ora non sono solo seccata... sono letteralmente furiosa con Ron. E' così idiota a volte.

Noto che alle sue spalle un gruppo di Serpeverde capitanato da Draco ci sta osservando. 

- Non mi credi Ron... Guarda, questo è un vero bacio.

Coraggio Hermione, sei una grifondoro.... fallo!

Lo supero, arrivo davanti a Malfoy e lo bacio senza dargli  tempo di allontanarsi. Lui senza farselo ripetere risponde al mio bacio approfondendolo.

Mi sono mancate da morire le sue labbra che sanno di alcol, menta e caffè amaro...

Infilo le mie mani nei suoi bellissimi capelli biondi e lui mi stringe forte con le sue braccia forti. Mi sembra di essermi isolata dal mondo e ora ci siamo solo io e Draco.  

Rimaniamo così per quella che per me è un'eternità, poi per mancanza di ossigeno ci dobbiamo lasciare.

Mi volto e vedo Ron pallido con la mascella che tocca terra.

Forse ho esagerato... 

- Hai capito ora Lenticchia. Questo è un bacio! 

Io arrossisco violentemente. Non è da me questo comportamento.

- E' stato un bellissimo bacio Granger e direi che un Eccellente te lo meriti! Ah.. per quello che è successo sulla torre, non farti dei viaggi mentali: volevo solo farti vedere come si mente per bene.

- O-ok.

- E' stato un piacere e quando vuoi riprovare sono a tua disposizione.

Lo guardo malissimo. Lo vorrei strozzare in questo momento... Lui deve averlo capito perchè ghigna e si allontana dicendo "Se mi strozzi non puoi averne ancora"e ha terribilmente ragione!

Senza badare a Ron che secondo me sta per avere un infarto, vado in Sala Grande e comincio a mangiare la mia cena. Alzo lo sguardo e vedo la preside che prende la parola:

- Ragazzi e ragazze, questa scuola ha il piacere di ospitare  4 studenti della Mirabow, la scuola privata di magia e stregoneria di Edimburgo. Loro si sono trasferiti qui ad Hogwarts e rimarranno fino alla fine dell'anno scolastico. Ora avverrà lo smistamento. Henry Miranda.

Una ragazza con lunghi e lisci capelli neri si alza dal tavolo dei Corvonero e si siede sullo sgabello. La Mcgranitt le posa il cappello sulla testa.

Miranda Henry... dove ti smisto? Vedo astuzia, intelligenza ... Serpeverde.

La ragazza con uno sguardo allegro si alza e si va a sedere in mezzo alle serpi.

- Malcom David

Un ragazzo alto, simile a Miranda va dalla preside la quale gli posiziona il cappello sulla testa.

Qui non ho dubbi... Serpeverde.

- Williams Simon

Questo ragazzo invece ha i capelli talmente biondi che potrebbe essere scambiato per un Malfoy, ma gli occhi sono neri come il carbone.

Anche in questo caso non ho problemi a decidere... Serpeverde

Il ragazzo sbuffa e va a sedersi nel tavolo della sua nuova casa.

- Williams Alexandro.

La copia esatta del fratello si va a sedere sullo sgabello e il cappello senza esitare urla " Serpeverde".

Non è mai capitato che degli studenti che si sono appena trasferiti venissero smistati tutti nella stessa casa. Appena finita la cena li vedo uscire.

Come presidente del consiglio studentesco devo presentarmi così li inseguo correndo e riesco a fermarli.

- Ciao, io sono Hermione Granger, presidente del consiglio studentesco.

I quattro ragazzi si girano e mi guardano. Sul viso della ragazza appare un bellissimo sorriso, mentre gli altri tre si limitano a fissarmi.

- Ciao, Hermione. Io sono Miranda Henry. Questo è il mio fratellastro David e il suo migliore amico Simon e suo fratello Al.

- Il tuo fratellastro? Ma non avete lo stesso cognome?

- Mia madre ha lasciato il mio inutile padre e ha sposato suo padre. Ma non dispiacerti per il fatto che i miei hanno divorziato.. mio padre era un vero idiota. Mi fai fare il giro della scuola così riesco ad orientarmi domani?

- Certo.

Lei mi prese sottobraccio e cominciammo a chiaccherare. Scoprii che suo padre vive in Florida e aveva tradito sua madre più volte. Che idiota sul serio! Conosce David da quando sua madre si è fidanzata con il padre del ragazzo cioè da quando aveva 7 anni.

Ama ballare, studiare (un punto a suo favore), ma sopratutto gli abiti eleganti. Mi sta molto simpatica e anche il suo fratellastro non deve essere male da come lo ha descritto lei.

- E di Simon e Alexandro cosa mi dici?

Il suo sguardo si incupi.

- Simon e Al hanno avuto una vita difficile.

- Perchè?

- Spero non ti arrabbierai, ma non mi piace parlarne.

- Non ti preoccupare. Se non vuoi parlarne non mi offendo.

Lei sorride e continuiamo il giro del castello. Chissà qual'è la storia dei due fratelli...









Salve a tutti!
Inizio con il ringraziare tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente perchè mi ha fatto davvero piacere sapere cosa ne pensate.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e se i miei professori non mi caricano di compiti, interrogazioni e verifiche, dovrei aggiornare sempre puntuale il prossimo sabato.
Un abbraccio ENORME
Lola

P.S. RECENSENDO SALVI UN AUTORE DALLA DEPRESSIONE!
Contribuisci anche TU all'associazione "No, alla depressione tra gli autori di EFP". Per salvare un autore basta una piccola recensione e rendilo felice! :)


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Capitolo 8
*** 8- Il medaglione ***






8- Il medaglione




- Hermione è ormai mezzora che stai giocando con la tua colazione. Ti decidi a mangiarla?

Alzo lo sguardo e incontro gli occhi blu mare di Ginny. E' evidentemente spazientita perchè ha le mani sui fianchi e ha lo sguardo alla Molly-Weasley-seccata. 

- Non ho molta fame. Inoltre sono di cattivo umore perchè oggi è sabato quindi non ci sono lezioni e ho già finito tutti i compiti. 

- Se n-non l-la vuoi l-la m-mangio i-io?

Vedo Ron che emerge dalla Gazzetta del Quiddich e guarda la mia brioce al cioccolato con così tanta avidità che ho paura che da un momento ad un'altro inizi a sbavare.

Senza parlare gli passo il mio piatto con sopra tutta la mia colazione sotto lo sguardo omicida di Ginny. Infatti secondo lei mangio troppo poco, ma secondo me lei mi mette a confronto con la scala del Q.M.G.C.I.W (Quantità Media Giornaliera di Cibo che Ingerisce un Weasley). 

- Cosa farai allora Herm oggi visto che sei l'unica di noi che ha finito tutti i compiti?

- Andrò a salutare Miranda.





.....





- HERMIONE GRANGER MI STAI DICENDO CHE TU FIN DA QUANDO AVEVI 11 ANNI INSIEME AI TUOI AMICI AFFRONTAVI IL SIGNORE OSCURO?!?!?

 - Per la verità è sempre stato Harry a battersi contro Voldemort. Noi lo abbiamo solo aiutato...

- Sempre modesta eh? 

Sorrido. E' vero. I primi anni io ho solo dato una mano ad Harry, non ho mai avuto scontri con Mangiamorte fino al quinto anno.

Un soffio di vento mi scompiglia i capelli e mi giro per ammirare il Lago Nero. Gli alberi con i lunghi rami sfiorano la superfice dell'acqua creando dei cerchi di varie misure.

Il Sole batte forte nonostante siamo all'inizio di Novembre.

All'improvviso noto che in mezzo all'erba c'è qualcosa che scintilla, di sicuro è un oggetto metallico o uno specchio.

Mi alzo e mi avvicino sotto lo sguardo curioso di Miranda. Noto che a terra c'è una cattenella d'argento con un ciondolo anche esso d'argento su cui appare la lettera M circondata da un serpente e dietro, il simbolo dei Mangiamorte.

Lo raccolgo in fretta e dopo aver salutato Miranda velocemente, corro verso la biblioteca dove sono i miei amici a studiare. Appena entrata, mi fiondo verso il tavolo di Harry e Ginny.

- Ehi Herm che ci fai qui?

- Guarda cosa ho trovato in giardino.

Mostro il ciondolo a Harry e lo subito sbianca.

- Pensavo fosse finita ormai?

- A quanto pare non ancora.

- Centra Malfoy.

Mi volto verspo Ginny con uno sguardo sbalordito. 

- Non è possibile che Malfoy-

- Ragiona Herm: M come Malfoy, serpente come Serpeverde e argento come...

Lasciò la frase non conclusa. Non riesce a trovare qualcosa d'argento da ricollegare a Malfoy... Ma io si. I suoi bellissimi occhi color tempesta... color metallo...color argento. 

- Ginny sembri Harry al sesto anno-

- E aveva ragione in quel caso. Harry pensava che fosse un Mangiamorte  ed era così.

- Ragazze, cercherò di capirci qualcosa. Herm hai sempre il tuo cellulare babbano dietro?

- Si, perchè?

- I gufi si possono rintracciare nel mondo magico, ma i sms no.

Ginny spalancò gli occhi sbalordita così passai 1 ora a spiegagli cosa sono gli sms. All'una e mezza vado nel mio dormitorio, mi preparo per andare al lavoro e senza farmi vedere o seguire vado a lavorare. Roxy come al solito mi accoglie con un sorriso gigante.

- Herm, sei qui per il turno?

- Si.

- Volevo dirti che oggi puoi staccare alle 4. Tanto qui non abbiamo bisogno e poi se non ho capito male frequenti un collegio per geni fuori Londra e sicuramente dovrai studiare, No?

Annuisco. Devo ammettere che l'idea del collegio è stata una delle migliori idee che mi siano mai venute.

Dopo circa mezzora di lavoro vedo Malfoy che entra nel bar(cosa che ormai fa da ogni giorno) e si siede nel suo tavolino nell'angolo con un libro di pozioni in mano ricoperto con una copertina di un libro babbano.

Ingegnoso!

- Granger, voglio ordinare, subito.

Sospiro. Sempre il solito idiota!

- Posso farti una domanda?

- Dopo posso ordinare?

- Certo.

- Allora vai, spara questa domanda.

- Perchè se i babbani e i Mezzosangue ti fanno schifo, ogni santo giorno ti presenti qui per mangiare roba babbana?

- Per 3 motivi: primo, devo ammettere che i babbani cucinano meglio; secondo le persone cambiano e io non ho più quei pregiudizi; terzo non posso perdermi Hermione Granger vestita in modo molto eccitante nemmeno un giorno.

- Ok. Cosa vuole ordinare? Il solito?

- Si, il solito.

Gli sorrido e mando in cucina l'ordine di Malfoy. Sarà vero che non ha più pregiudizi? Non ne sono certa, ma sembrava sincero...

Continuo a lavorare fino alle quattro. Quando vado negli spogliatoi sento il mio cellulare squillare e rispondo.

- Pronto?

- Sono Ginny. Prima che tu dica qualcosa, ti dico subito che Harry mi ha spiegato come si usa questo oggetto babbano. Ma non ti ho chiamato per questo. Visto che ti conosco so che se continuerai a baciare Malfoy nel modo che ha descritto Ron, ti innamorerai di lui quindi volevo sapere se è single per dirtelo così sia per quel motivo sia per la faccenda del medaglione l'ho seguito e ho scoperto una cosa assurda: Malfoy frequenta un bar babbano che mi sembra che si chiami ...Roxy Bale Cafè! Ora sono qui fuori dal bar, dietro ad un cespuglio e aspetterò che esca, poi continuerò a seguirlo.










Salve bella gente!!!
Prima cosa voglio ringraziare sinisa, gemelliweasley,Herm_ione e bibilim per avermi salvato dalla depressione dell'autore. Grazie, grazie, grazie!!!
Abbiamo avuto delle nuove iscrizioni nella "associazione contro la depressione tra gli autori di EFP" e sono molto contenta! Continuate a recensire e ci salverete dalla depressione :)
Un bacione enorme
Lola
P.S. RECENSITEEEEE!!!!!!



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Capitolo 9
*** 9- Panico... ***




9- Panico


Panico.

Panico.

E ora che faccio?

- Herm... ci sei ancora? 

- S-si.

- E allora? Mi raggiungi?

Valutiamo le possibilità:

- Non posso uscire dal retro del bar perchè mi vedrebbe.

- Non posso uscire dall'entrata principale perchè mi vedrebbe.

- Non posso smaterializzarmi perchè Roxy è abituata a salutarmi ogni volta e guardarmi mentre esco.

- Non posso neanche andare da Malfoy a chiedergli di andarsene perchè Ginny mi vedrebbe attraverso la vetrina.


Panico.

- Ginny, non posso uscire dalla scuola!

- Se sei mia amica vieni subito qui!

Sospiro.

- Arrivo.

Termino la chiamata e sospiro. Dai Hermione trova un modo per riuscire ad allontanare Ginny dal locale.

- Granger? Perchè non torni a lavorare?

Mi volto e vedo che Draco che è appena sbucato da dietro la porta.

- Draco non puoi stare qui. Solo il personale. E' una regola del bar.

- Ti sembro una persona che segue le regole? 

- Già... a volte dimentico con chi sto parlando.

Lui si avvicina, mi prende per i fianchi e mi attira a se. Sento che il mio cuore aumenta il battito e ora sento anche il suo battere molto più veloce del mio.

- Hai un cuore?

Lui mi guarda incuriosito e si avvicina ancora di più. Se vuole farmi impazzire ci sta riuscendo benissimo.

Ormai le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie.

- Pensavi che fossi un alieno con un cuore che non batte?

- No... un alieno pervertito con un cuore che non batte.

A quel punto lui sorride e mi bacia. Sento che sto volando, mi sento leggera... mi sento completa quando mi bacia,  quando stiamo assieme e quando mi sfiora. Mi sembra di toccare il cielo con un dito e sento le farfalle nello stomaco. 

Oddio!! Mi sono innamorata di lui!!!!

Lentamente ci stacchiamo e mille domande assalgono la mia mente, ma riesco a pronunciarne solo una.

- Perchè continuiamo a baciarci?

- Boh. So solo che mi diverto un mondo a farlo

Non  riesco a rispondergli perchè le sue labbra sono di nuovo sulle mie. Senza farmelo ripetere, infilo le mani nei suoi capelli morbidi ed ecco che di nuovo tocco il cielo con un dito... o tutta la mano!  Però per mancanza di ossigeno interrompiamo il bacio, ma rimaniamo fronte contro fronte.

- Sai penso che ti diverta pure tu.

- E anche se fosse, che facciamo ora?

- Non so potr-

- Ginny!!

- Non mi sembra il momento giusto per nominare la Piattola..

- No, idiota che non sei altro.

- E' già un passo avanti passare da alieno pervertito a idiota.

Mi  giro verso di lui e lo guardo con uno sguardo omicida.

- Prima o poi ti strapperò la tua vena sarcastica a mani nude.

- Violenta...mi piace! Comunque, perchè hai nominato Weasley femmina?

- Perchè ti ha seguito e ora è fuori di qui dietro un cespuglio che aspetta che tu esca per continuare a seguirti e..... non so che fare!

- Lascia fare a me.

Fa dietro front ed esce dallo spogliatoio con il suo solito passo elegante lasciandomi piena di preoccupazioni.

Devo assolutamente scoprire perchè lo fa... sono sicura che ci sia un altro motivo oltre a quello di divertirsi. Mentre mi cambio mi suona il cellulare e rispondo.

- Pronto.

-Qui è Bella Rossa. Il soggetto si sta spostando e ora sta per entrare in un negozio di camice babbane.
Oggi Malfoy mi stupisce!

Sospiro. Ginny quando si fa prendere da qualcosa diventa.... euforica. E' sempre la solita.

- Ginny ti raggiungo subito.

Esco velocemente dallo spogliatoio salutando Roxy e mi dirigo verso l'unico negozio di camice nel quartiere.

Vedo una figura nota accucciata dietro un cespuglio con un impermeabile, un cappello dove da sotto spunta una fluente chioma rossa e un paio di occhiali da sole. 

- Ginny che cosa ti sei messa? Se volevi passare inosservata non ci sei riuscita.

- Spiritosa. 

- Esci da quel cespuglio. E ora mi spieghi che stai facendo?

- Semplicemente sto seguendo il furetto per scoprire se centra qualcosa con il ciondolo che hai trovato
con il simbolo dei mangiamorte. Secondo me centra qualcosa...

- Sei fissata. Ormai-

- Granger, Piattola sono così bello che mi seguite come 2 stalker?

Sussulto e mi volto ed eccolo il suo solito ghigno stampato sulla sua fantastica e perfetta faccia. 

- Aaa.....

- Stiamo facendo shopping!

Mi giro verso Ginny con uno sguardo stupito: non è da lei mentire poi con questa facilità... Malfoy alza le
spalle e se ne va con un " Va bhè.Ci vediamo in giro" e sparisce tra la gente che comincia ad affollare il centro di Londra. 

- Torniamo a Hogwarts?

Annuisco e ci smaterializziamo davanti al cancello.







Salve bella gente!!!
Sono riuscita a postare tra uno spettacolo di Natale e un altro! 
Spero che vi piaccia anche questo capitolo!
Comunqueee... ringrazio di cuore tutte le persone che seguono questa storia, in particolare:
- bibilim
- sinisa
- la mia compagna Herm_ione insieme alla quale affronto la scuola piena di babbani
- la mitica fede
per aver recensito l'ultimo capitolo!
Un bacione
Lola


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Capitolo 10
*** 10- Attentati ***



10- Attentati

- Siiiiiiiiiii

- Ron non urlare!

Ron si gira e mi accorgo che ha gli occhi che luccicano dalla gioia..

- C'è il pollo stasera.

Sospiro rumorosamente. Ron rimarrà sempre lo stesso.  Mi sto per sedere vicino ad Harry quando Miranda mi chiama dal tavolo dei Serpeverde.

 - Ehi herm, non ti vedo da un pò. Siediti qui con me.

- Miranda questo è il tavolo dei Serpeverde.

- E allora?

- Non credo che accetterebbero una Grifondoro nel loro tavolo.

- Sciocchezze, siediti.

Lentamente mi siedo accanto a Miranda e subito tutti gli occhi degli studenti di Hogwarts si puntano su di me e questa cosa non mi piace. Inizio a mangiare rimanendo in silenzio.

- Tu devi essere Hermione no? 

Alzo lo sguardo e vedo Alexandro... o Simon che mi sorride. Devo ammettere che entrambi sono proprio dei bei ragazzi, ma sono praticamente uguali ed è impossibile riconoscerli.

- Non ho avuto l'occasione di presentarmi sono Simon Williams.

- Piacere

- Ti posso offrire qualcosa?

- Un succo di zucca, grazie.

Mi porse un bicchiere con dentro la mia bevanda preferita e cominciammo a chiacchierare. Simon poi si
alza e va a salutare un suo amico Corvonero.

Io ricomincio a mangiare quando noto che Miranda è stranamente distratta da qualcosa alle mie spalle e vido che sta fissando Simon con occhi sognanti.

- Ehi, Miranda, non metterti a sbavare.

- Zitta Herm. Tu sei uguale quando guardi Draco!

Arrossisco violentemente a questa affermazione. Se ne è accorta... Per fortuna che Draco non è sceso a cena.

- Sai è single. L'ho sentito dire da quelle pettegole ragazze di tassorosso.

- Davvero?

- Si. Magari sei tu quella giusta per lui.

- Magari... 

E sospira rumorosamente.

Mi giro e vedo Alexandro e David che sghignazzano mentre Miranda arrossisce.

- Cosa c'è di divertente?

- La tua faccia, sorellina.

Miranda sbuffa seccata e torna a mangiare la sua cena.

Sorrido. Sempre i soliti. Bevo un sorso della mia bevanda e all'improvviso la vista mi si annebbia. Ora  tutto confuso sento delle voci... non riesco a riconoscere bene chi sono... Poi Nero.... di nuovo. 

........

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- Dici che si sveglierà prima o poi?

Blaise Zabini... 

- Io non ne sarei così sicuro Blaise. Ha veramente una brutta cera!

O mio dio c'è anche Draco!

- Forse è meglio se chiamiamo Potter.

Cerco di aprire gli occhi e  ciò mi costa uno sforzo enorme.

- Nah. Guarda sta aprendo gli occhi...

Finalmente spalanco gli occhi. Mi trovo davanti a Draco seduto sul letto e Blaise dietro di lui con le braccia
conserte che mi scrutava con uno sguardo curioso. Noto a malapena che la mia camera è leggermente diversa sopratutto i colori... non mi ricordavo che le pareti fossero verdi... Un momento, verde?!?!?!

- Ciao, bella addormentata...

- Dai Draco, la prendi per il culo anche quando è semi-cosciente!

- Ovvio

- C-cosa c-ci fa-faccio qui?

- Ti ho salvato la vita, Granger!

Mi misi a sedere per capirci meglio. 

- Da cosa?

- Qualcuno ti ha stordita per bene perchè ti stavi per buttare dalla torre di Astronomia e molto probabilmente ci saresti riuscita se non ti avessi fermato. Per fortuna che ero andato li per prendere un pò di aria.

- Non hai risposto alla mia prima domanda: cosa ci faccio qui?

- Semplice: dopo averti salvato,ti ho preso in braccio, ti ho trasportato qui visto che non avevo voglia di cercare di nuovo Paciock per la parola d'ordine del tuo dormitorio. Ti ho stesa sul mio letto e tu hai incominciato a parlare a vanvera. Così mi sono avvicinato molto pericolosamente a te per vedere se eri ubriaca, ma non lo eri. Al che mi hai incominciato a "strapazzare" i capelli ripetendo che sono molto morbidi e mi hai chiesto che balsamo uso. Dopo aver passato più di un ora dove cercavi di spogliarti, stai tranquilla nonostante  volessi vedere che cosa porti sotto quella divisa ti ho fermato. Comunque dopo un'ora passata così, ti sei addormentata e ora sono le 8 di mattina di domenica. Bastato il riassunto?

Ora sono completamente confusa. Qualcuno mi ha rifilato una pozione che mi spinge a suicidarsi? Perchè? 
Mi alzo, mi ricompongo e sto per uscire quando Malfoy mi ferma.

- Ricordati Granger che mi devi un favore.

Annuisco e esco dalla camera. Come è possibile che qualcuno mi abbia dato una pozione se ho mangiato e bevuto sempre con gli altri.

Strano....troppo strano!

Continuo a camminare pensando a che figuraccia ho fatto con Malfoy ieri sera: chissà che risate si sarà fatto!

Giro l'angolo e la borsa mi cade dalle mani. 

Sul muro del corridoio di fronte alla sala Grande ora appare una scritta:

"Tremate studenti di Hogwarts! Perchè i Mangiamorte sono tornati per vendicarsi."







Eccomi qua!
Voglio come prima cosa rigraziare tutte le persone che seguono questa storia, in particolare Herm_ione, sinisa, Fede e mrs_Malfoy per aver recensito!! Grazie, grazie, grazie!!
Poi vi voglio augurare un buon Natale a tutti un pò in anticipo, ma sempre meglio che in ritardo!
Alla prossima e buon inizio delle vacanze
Un bacione natalizio
Lola


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Capitolo 11
*** 11- La prova ***



Giro l'angolo e la borsa mi cade dalle mani. 
Sul muro del corridoio di fronte alla sala Grande ora appare una scritta:
"Tremate studenti di Hogwarts! Perchè i Mangiamorte sono tornati per vendicarsi."





11- La prova


Seduta al tavolo Grifondoro persa nei miei pensieri. Una sedia di fronte a me si sposta e vedo Harry che si siede, appoggia la sua borsa, ma non parla. Alla fine sono io che spezzo questo silenzio glaciale.

- Lo hai visto, vero?

Lui annuisce con uno sguardo perso nel nulla. Devo dirglielo.

- Ieri qualcuno ha cercato di uccidermi e.... Malfoy mi ha salvato!

Lui mi guarda con uno sguardo sorpreso, molto probabilmente per la seconda parte della frase; però continua a non parlare.

- Harry ti prego di qualcosa.

- Cosa dovrei dire? Non finirà mai questa storia. Speravo di poter passare un anno tranquillo ad Hogwarts,
ma a quanto pare speravo invano.

- Harry, Voldemort è morto e presto i Mangiamorte verranno sbattutti ad Askaban.

- Già.... Ma intanto cercano di ucciderci dall'interno. Dobbiamo indagare. 

- Conta su di me!

Harry mi sorride in modo malinconico. Per lui deve essere difficile sopportare tutto questo. Lo saluto e vado verso l'aula dove tra poco ho lezione. 

Devo assolutamente scoprire qualcosa su chi mi ha ridotto così male ieri sera, sul ciondolo e su chi ha scritto quelle parole sul muro. 

Lentamente e senza accorgemene mi ritrovo davanti all'aula di Difesa contro le arti oscure in un attimo.

Sento che suona la campanella dell'inizio delle lezioni ed entro in classe. 

Dopo che tutti gli studenti Serpeverde e Grifondoro sono arrivati, il professor Harris inizia a parlare con una voce strana.

- Oggi ragazzi ci sarà una prova a sorpresa.

Molti studenti incominciano a protestare e devo ammettere che neanche a me piace questa idea.

- Ragazzi calmatevi! Voglio solo testare la vostra prontezza. Vi dividerò in gruppi da 6 ed entrerete in un labirinto dove incontrerete... bhè dovrete dirmelo voi. Il primo gruppo è formato da Harry Potter,Hermione Granger, Ginevra Weasley, Blaise Zabini,Draco Malfoy e Daphne Greengrass. La porta è proprio alle vostre spalle.

Mi giro e vedo una porta enorme molto simile a quella della Sala Grande solo fatta di un legno diverso. 

Appena entrata vengo catapultata lontano dai miei amici attraverso un vortice. Ora vedo solo delle pareti fatte di siepe.

Con cautela mi incammino. Non si sente nessun rumore... nulla... nemmeno il frusciare delle foglie. 

Continuo a camminare mentre la mia paura aumenta. Non mi piace questo posto. E' troppo silenzioso...o forse no. 

All'improvviso sento che qualcosa dietro di me sta scivolando lentamente, mi giro e vedo un dissennatore enorme.

- Expecto patronum

Dalla mia bacchetta però non esce la solita lontra, ma una piccola pioggerella argentata.

Ecco! Proprio ora. La paura deve aver influito sul mio ricordo felice. Provo a ripronunciare l'incantesimo, ma con risultati scarsi.

Il dissennatore si avvicina e mi inizia a risucchiare i ricordi felici. Una strana senzazione di tristezza mi avvolge.

Torna a galla il momento in cui ho scoperto che non potevo rimuovere l'oblivion che ho fatto ai miei genitori, quando ho visto Ron che baciava Lavanda, quando ho pensato che Harry fosse morto... 
Cado a terra stesa sull'erba umida senza forza. Continuano ad apparirmi immagini del mio passato orribili e inizio a far fatica a respirare a causa di ciò.

- Expecto Patronum!

Apro gli occhi facendo uno sforzo enorme. Vedo un lupo bianco con al collo un collare con una piccola lontra attaccata che assale il dissennatore e riesce ad allontarlo da me. 

Due braccia forti mi fanno alzare. Con le uniche energie che mi sono rimaste guardo negli occhi il mio salvatore e vedo argento puro. Lui ora mi sta fissando in modo molto strano...  è preoccupato per me.

- Ti ho trovato Granger! Tutto bene?

 Annnuisco leggermente e poso i piedi per terra.

- Tieni. Ho un cioccolatino in tasca.

E mi offre un cioccolatino al caffè incartato con una sottile carta verde. 

- Mia mamma quando è sola in casa si mette a fare tanti cioccolatini per passare il tempo e stamattina mi
ha inviato una scatola dei miei preferiti. Mangialo perchè non ho voglia di continuare la prova con te in spalla perchè non riescia a tenerti in piedi.

Sta sorridendo... mi sta sorridendo... o mio dio quanto è bello quando sorride. 

Scarto il cioccolatino, lo mangio e subito mi sento molto meglio.

- Lo sai? Hai un tempismo perfetto!

- Lo so.

Eccolo il solito ghigno

- Perchè il tuo patronus è un lupo con un collare a cui è appesa una piccola lontra?

Notai che per mezzo secondo sul suo viso apparve un lieve rossore che però subito scomparve. Lui alzò le spalle e sussurrò un "Boh", poi continuò a fissare un punto alle mie spalle.

Io mi avvicino e lo abbraccio forte. Lo sento che si irrigidisce, poi pian piano si rilassa e mi abbraccia anche lui.

- Grazie mille Draco.

- Non c'è di che Granger.

Sciogliamo questo abbraccio e subito mi sento sola anche se lui è a pochi centimetri da me.  Riprendiamo a camminare quando un vortice si apre e ci ritroviamo seduti al centro della classe. Vedo un gruppo di persone intorno ad un corpo e tra queste persone c'è Harry che grida.

- Chiamate Madama Chips, presto. Ginny è stata attaccata da un Mangiamorte nel labirinto ed è svenuta!









Corro....


Corro più veloce che posso...

- Presto Herm! Inizia a far fatica a respirare. La ferita è molto profonda e sta sanguinando!

Ho il fiatone. Non riesco a correre più forte.

Finalmente dopo quella che per me è un'eternità arriviamo in Infermeria. Subito Madama Chips fece
stendere Ginny sul lettino e iniziò a curarla, poi si voltò verso di noi.

- Uscite!

- Io non mi muovo di qui.

- Signor Potter dobbiamo stabilizzarla con un intervento babbano e credo lei sappia cosa sia per cui esca
e vada ad avvisare il signor Weasley che sua sorella è qui.

Io e Harry, con il morale a terra, andiamo ad avvisare Ron e esattamente 10 minuti dopo siamo tutti e tre seduti di fronte all'Infermeria.



Due ore e trenta minuti....






Due ore e quaranta minuti....






Due ore e cinquanta minuti....



Tre ore.....


- Ora basta io sfondo la porta!

Cerco con tutte le forze di trattenere Ron per le braccia. Mi giro verso Harry per chiedergli aiuto, ma lo vedo talmente disperato che sto zitta. Gli devo parlare e non posso aspettare più.

- Ron, perchè non vai a prendere qualcosa da bere?

- Io non mi sposto di qui!

Lo fulmino letteralmente con lo sguardo e lui capisce che voglio parlare con Harry da sola. Si alza e va verso la Sala Grande.

- Harry...

- E' colpa mia!

- Cosa?

- Si è tutta colpa mia. L'ho lasciata andare a controllare cosa c'era dietro l'angolo. Se ci andavo io ora lei
non sarebbe la dentro e-

Non lo lascio finire la frase. Lo abbraccio forte.

- Non è colpa tua Harry. Non lo sapevi... Cosa è successo di preciso?

- Ci siamo trovati dopo pochi minuti dall'inizio della prova. Camminavamo verso est quando lei sente un rumore, io mi sono offerto di andare a controllare, ma lei ha insistito così c'è andata lei. Poi è successo tutto in pochi secondi e quando sono riuscito a realizzare cosa era successo mi sono smaterializzato in classe con lei svenuta.

Lui sospira e si passa una mano nei capelli.

- Herm?

- Si?

- Se la perdo, non so come farò a vivere.

Lo stringo più forte. 

- Granger, mi tradisci con lo Sfregiato?

Alzo lo sguardo e vedo Draco appoggiato a una colonna a pochi metri da noi.

- Herm perchè il furetto ha detto che lo tradisci?

- E' una lunga storia. Te la racconterò più tardi. E Malfoy.... non potrei mai tradirti visto che tra noi due
non c'è nulla!

In quel momento Madama Chips esce dall'Infermeria con ancora le mani sporche di sangue.

- E' stabile. Ma può entrare solo una persona.

Harry mi guarda facendomi gli occhioni e io annuisco, poi mi sorride e entra chiudendosi la porta alle
spalle.

 Sento due mani che mi prendono per i fianchi e mi fanno girare, così mi ritrovo a pochi centimetri dalle sue labbra. Arrossisco violentemente e lui ghigna come al solito...

- Granger, il tuo rossore sulle guance per te indica il fatto che tra noi non c'è nulla?

Non gliela darò vinta... 

- Esatto

Lui scuote la testa. Evidentemente quando sono vicino a lui il mio tono sicuro va a farsi friggere.

- Granger, Granger... quando ti entrerà in testa che tu menti malissimo?

Poi mi bacia prima dolcemente, poi sempre con più passione.

Mi sbatte contro il muro con forza però non mi fa male. 

I nostri corpi combaciano perfettamente e io non so più resistere: infilo le mie dita tra i suoi capelli e lo stringo ancora di più vicino a me.

Quando arriviamo sul più bello lui però si stacca  (non so con quale forza); come un'imbecille io cerco ancora le sue labbra  e lo sento ridere.

- Granger, ne vuoi ancora? 

Arrossisco violentemente e lo fulmino con lo sguardo. Prendo la mia borsa e me ne vado quasi di corsa prima che il mio autocontrollo finisca e lo schianti talmente forte che rimpiangerà il suo Signore.

Lo sento che mi segue con il suo passo inconfondibile. All'improvviso mi fermo  e lo vedo che mi sorpassa.

- E' ora di lavorare Mezzosangue.

Guardo distrattamente l'orologio e mi accorgo che sono ormai le due e alle due e cinque inizia il mio turno al cafè. Presa dal panico corro velocemente verso il mio dormitorio a cambiarmi per poi precipitarmi al cancello per smaterializzarmi nel vicolo ceco vicino al cafè.

Entro dalla porta sul retro ad una velocità spaventosa, mi metto la divisa da cameriera e corro nel bar.

Vedo Roxy con il suo solito sorriso dietro il bancone e mi fiondo a scusarmi.

- Hermione non ti preoccupare. Può capitare a tutti di arrivare in ritardo da qualche parte.

- Grazie.

Lei mi fa un segno per dirmi che è tutto a posto e continua a preparare cappuccini. Io faccio un respiro profondo e continuo a lavorare fino alle dieci e mezza perchè abbiamo avuto un'ondata di clienti. Poi saluto tutti e torno ad Hogwarts.

Ormai i corridoi sono buii e anche se sono ormai sette anni che sono qui mi continuano ad incutere terrore.

Continuo a camminare quando mi accorgo che delle ombre vicino alla Stanza delle Necessità. Mi
nascondo dietro ad una colonna e ascolto.

Dopo un pò una voce calda e profonda prende la parola.

- Bene giovani Mangiamorte. A quanto pare non siete molti qui dentro e sicuramente vi chiederete perchè vi dovete ribellare se siamo così pochi... bhè per 2 principali obbiettivi: primo, ci sono molti mangiamorte pronti a ribellarsi li fuori; secondo, Il nostro signore aveva ragione... un mondo pieno di babbani e sangue sporco.... è questo il mondo in cui volete vivere? Io no. Il signore Oscuro non è riuscito a portare a termine il suo compito a causa della sua ossessione per Harry Potter, ma noi ci riusciremo. E ora tornate a dormire.... la riunione è sciolta. Potete smaterializzarvi e tornare alle vostre case dopo il cancello.
Sentii dei passi venire verso la mia direzione così mi appiatii contro il muro senza fiatare. Appena sentii che tutti se ne erano andati corsi veloce verso il mio dormitorio senza guardare indietro.  






Salve bella gente, 
Passato un bel Natale?

​Spero che vi piaccia questo capitolo... E' leggermente più lungo degli altri perchè ho uniito due capitoli! Lo so, mi adorate! Scherzo ovviamente...
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno recensito l'ultima volta. Siete mitiche!
Un bacione coccoloso
Lola

 

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Capitolo 12
*** 12- Le persone ubriache non fanno nulla che non vogliono, l'alcol da a loro solo una piccola spinta... ***


12- Le persone ubriache non fanno nulla che non vogliono, l'alcol da a loro solo una piccola spinta...


- Herm sei già sveglia?

Tra Draco, il lavoro, i Mangiamorte e tanto altro, avrò dormito tra si e no 3 ore stanotte. Devo dirlo a qualcuno o scoppierò. Mi giro verso Ginny che è stesa sul suo letto e si sta riprendendo velocemente dall'attacco di  ieri

- Ginny, ieri sera quando sono tornata dalla biblioteca, ho sentito dei Mangiamorte che non sono di Hogwarts che discutevano su come uccidere tutti i Mezzosangue e i Babbani. Sono terrorizzata, inoltre ho baciato ancora Malfoy e mi sto innamorando di lui come solo una pazza saprebbe fare,poi lo studio mi occupa un sacco di spazio e non riesco neanche a dormire!

Ginny spalanca la bocca. Non si aspettava un monologo alle 6 e mezza di mattina.

- Cosa?!

- Hai capito benissimo. Sono stressata. Non ce la faccio più!

- Ti sei innamorata di Malfoy? Sul serio?

- Si... ed è sicuramente più di una cotta.

- O mio dio, sei in guai seri  ragazza mia... Per i mangiamorte dovresti parlare con Harry oggi pomeriggio.

-Grazie Ginny. Avevo bisogno di dirlo a qualcuno.

- Prego. Ti chiedo solo una cosa...

- Cosa?

- Aggiornami sempre sulla storia con Malfoy.

- Sarà fatto!

Dopo essermi preparata, scendo giù in sala Grande a fare colazione. Appena dopo essermi seduta sento che qualcuno mi sta fissando e non è difficile capire che chi lo sta facendo, ha due occhi argentati che puntano sulla mia schiena come dei laser.

Faccio finta di niente perchè non voglio dargli la soddisfazione di vedermi arrossire come un pomodoro. 

Inizio a bere il mio succo di zucca quando un biglietto di carta piuttosto consumato appare davanti a me.

"Mezzosangue, sono abituato ad non essere ingnorato così bene da una ragazza"

Che sbroffone! Chi si crede di essere?

"Io non sono come tutte le sciaquette che ti porti a letto! Comincia ad abituarti al mio modo di fare!"

Faccio sparire con un colpo di bacchetta il biglietto. Sto per addentare la mia brioche al cioccolato quando riappare quel
biglietto.

"Mezzosangue, ma lo sai che ti vesti proprio come quelle sciaquette quando lavori??? E dovrai passare sul mio cadavere prima che io mi abitui ai tuoi modi!"

Prendo il biglietto e mi incammino verso il tavolo dei Serpeverde a passo spedito.

Tutti gli occhi degli studenti di Hogwarts si voltano a guardarmi. Non è da tutti i giorni che la regina dei Grifondoro vada a trovare i Serpeverde.

Faccio un breve cenno a Miranda, ad Alexandro e a David per salutarli e mi dirigo verso il principe dei Serpeverde che ora sta amabilmente discutendo con Blaise Zabini.

Lui appena nota che gli sto venendo incontro si alza e si posiziona davanti a me.

Sto per dargli uno schiaffo in piena regola ma lui mi intercetta e mi ferma. Allora gli prendo il braccio e lo attiro verso di me.

Senza dargli tempo di ribellarsi lo bacio dolcemente per poco più di due secondi.

- Non sono una delle tue puttane e la prendo come una promessa quella di passare sul tuo cadavere!

E senza degnare uno sguardo a nessuno esco dalla porta principale. 

Noto solo le  6  facce dei miei amici : Ron e Harry sconvolti, Miranda che mi sorride in modo molto incoraggiante e Blaise,Alexandro e David che ridono come dei pazzi alla faccia di Draco, ora completamente sconvolta da ciò che avevo fatto.

Appena uscita mi fermo un attimo.

Forse ho esagerato a fare questa scenata....

- Caro Draco, scusami ma lo devo dire.... il vecchio Blaise te lo dice: la Granger è una grande!

Praticamente Blaise lo urlò.

Sorrisi e continuai per la mia strada.









Finalmente sono finite le lezioni!

Non ne potevo più di stare lì ad ascoltare Lumacorno su quanto Harry sia magnifico. E' vero,è una persona meravigliosa, ma non mi sembra giusto parlarne per tre ore.

Povero Harry! Era imbarrazzatissimo e sono sicura che se avesse potuto farlo avrebbe tappato la bocca di Lumacorno con dello scotch.

 Ora per fortuna anche le lezioni pomeridiane sono finite e voglio proprio tornare nel mio dormitorio per un bel bagno caldo.

Sto per entrare attraverso il quadro della Signora Grassa quando una voce mi chiama da dietro. Mi giro e vedo Alexandro che corre verso di me.

- Hermione aspetta!

- Che c'è?

- Posso chiederti un consiglio?

- Ovvio. Dimmi Alex.

- Ecco...

Sembra molto imbarazzato... mi inizio a preoccupare.

- ... mi piace da morire una ragazza, ma lei mi considera solo un amico e non so come farmi notare.

Sorrido. Non sembra neanche più un freddo Serpeverde, anche perchè secondo me non lo è mai stato. E'.... come Miranda. Solare, allegro... secondo me dovevano essere smistati in Grifondoro

- Prova ad essere più aperto con lei e  poi quando ti sentirai pronto dille cosa provi!

- Grazie Hermione sei la migliore

Mi abbraccia forte, poi se ne va per il corridoio correndo come un pazzo investendo anche una ragazza Corvonero.
Dopo averla aiutata ad alzarsi si gira verso di me e mi saluta con la mano. Ricambio il saluto e scuoto la testa. Quel ragazzo non si stanca mai!

Entro nel dormitorio e mi blocco.

Harry, Ginny e Ron sono seduti sul divano con un'espressione molto seria e mi fissano.

- Harry non ce nè bisogno...

- Si invece!

Appoggio la borsa e mi siedo anche io. Di cosa ce nè bisogno?

- Mi dovete parlare?

- Si, Hermione.

- Ditemi allora.

- Lasciali perdere Herm non-

- Zitta.

Ginny divenne rossa di rabbia, sta per rispondere a tono al fratello quando fu fermata dalla voce di Harry.

- Herm, secondo noi-

Ginny tossicchia in modo piuttosto finto per rimproverare Harry.

- Va bene. Secondo me e Ron passi troppo tempo con i Serpeverde e considerando che ci sono i Mangiamorte in giro
non mi sembra opportuno.

La mia mascella cade definitivamente a terra e per non so quanti secondi rimango così. Poi con molta fatica riuscii a
parlare di nuovo. 

- Mi state forse proibendo di frequentare i Serpeverde, nonostante sappiate benissimo che sono miei amici????

- Non sembravi  solo amica di Malfoy questa mattina.

Spostai il mio sguardo omicida da Harry a Ron. Lui abbassò lo sguardo rendendosi conto di aver detto una cosa che non doveva dire.

- Quello che faccio con Draco o con gli altri Serpeverde non sono affari vostri.

- Vedi, ora lo chiami per nome ti rendi conto?

- No, voi rendetevi conto che questa storia del "fraternizzare con il nemico" è una cosa assurda.

- Sei cambiata Hermione.

Guardo negli occhi Ron e sospiro. Cerco di trattenere le lacrime che cercano di fuoriuscire dai miei occhi.

- Hai ragione Ron. Sono cambiata, infatti IO sono passata avanti a tutti gli insulti che mi hanno rivolto esattamente come
hanno fatto loro. Siete solo voi che tenete ancora il muso.

Mi giro e nonostante sia già passato l'orario del coprifuoco esco a prendere una boccata d'aria, ma sopratutto per piangere apertamente.

Mi appoggio contro il muro e scivolo per terra singhizzando e piangendo come non facevo da tempo. 

Perchè non riescono a capire che non tutti i Serpeverde sono delle brutte persone? Un chiaro esempio è Blaise: dolce, simpatico, intelligente e furbo... Per non parlare dei ragazzi della Mirabow: delle persone magnifiche. 
Quando capiranno che non si deve giudicare un libro dalla copertina?

- Granger, stai piangendo?

Appena sento la sua voce mi asciugo le lacrime nella speranza che non noti i miei occhi rossi.

- N-no

- Vuoi metterti in testa che non sai mentire? Che è successo?

Senza esitare gli racconto tutto il litigio avvenuto poco fa.

- Caspita che amici idioti che hai!

- Già...

Lui spalanca gli occhi.

- Hai appena insultato i tuoi carissimi compagni di avventura?

- A quanto pare.

Lui sorride, mi prende per mano e mi fa alzare.

- Granger, vuoi ubriacarti un pò?

Annuisco. Tanto cosa ho da perdere: i miei amici sono arrabbiati perchè frequento i Serpeverde, dei mangiamorte si
stanno preparando per attaccare e sono innamorata persa del mio ex-nemico. 

Senza neanche accorgermene mi trovo dentro al dormitorio dei Serpeverde.
Insieme entriamo nella stanza di Draco.  E' decisamente più spaziosa della mia e il suo profumo invade la stanza. Inspiro con avidità quel odore come se fosse droga. 

Draco apre il suo armadio e tira fuori una bottiglia di Whisky Incendiario e due bicchieri. Li riempe fino al bordo e me ne porge uno.

Senza pensare lo bevo tutto di un fiato e subito il caldo provocato da quella bevanda alcolica si impadronisce del mio corpo facendomi arrossire in un modo impressionante.

- Vacci piano Granger. E' pur sempre Whisky.

E me ne versa un'altro bicchiere. 

Senza accorgemene mi ritrovo a ridere come una pazza, stesa insieme a lui sul pavimento. 

Da quella sera imparai una grande lezione: le persone ubriache fanno cose che desiderano fare da tempo e l'alcol da a loro solo una piccola spintarella.











Lo so... sono crudele a lasciarvi così sul più bello!
Preparatevi perchè ne accadranno delle belle...
Detto questo, voglio ringraziare tutte le persone che hanno recensito l'ultimo capitolo che
ho pubblicato. Grazie, grazie, grazie!
Vi auguro un buon rientro nelle vostra scuola babbana o nella vostra università babbana o al vostro lavoro babbano!
Un bacio
Lola

P.S. Salvate 
un autore dalla depressione  con una recensione! (anche in rima, cosa volete di più?)


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Capitolo 13
*** 13- Un risveglio scioccante... ***




13- Un risveglio scioccante...

Un raggio di sole mi colpisce in piena faccia. Quante volte avrò detto a Ginny di chiudere le tende prima di andare a dormire?

Mi giro per sfuggire a quella tortura e mi accoccolo su un cuscino che è  sia morbido che duro. 

Strano. 

Nella mia stanza c'è un odore strano di alcol . Strano ne io ne Ginny teniamo alcol in camera...

Ora il mio cuscino sta respirando.... molto strano!

Per avere risposte apro leggermente gli occhi e noto che non c'è nulla di strano tranne per il colore verde delle lenzuola e delle pareti.

Un momento... Verde???

Apro definitivamente gli occhi e mi ritrovo accoccolata sul petto nudo di Malfoy con una sua mano sul mio fianco. Mi accorgo inoltre che non porto vestiti e mi copre solo un lenzuolo verde. Questo vuol dire che.....

Lancio un urlo e salto seduta sul letto. Mi giro e vedo Malfoy che si sveglia di soprassalto e anche lui si mette seduto stroppicciandosi gli occhi.

Mi rigiro: io non riesco a guardarlo negli occhi per l'imbarazzo, ma sento che lui mi sta fissando sconvolto.

- Dite cheese!

Vedo Blaise appoggiato alla porta con una macchina fotografica in mano che ci scatta una foto.

- Sapete credo che la incornicerò....

- Che cazzo fai Blaise?

Lui ghignò da bravo Serpeverde.

- Volevo immortalare l'imbarazzo fatto persona e il momento in cui Draco Malfoy e Hermione Granger si accorgono che
sono andati a letto insieme.

Mi metto le mani sugli occhi disperata. Sono andata a letto con Draco Malfoy da ubriaca.

- Ma che dici Blaise?!?!

- Dra, regiona! Siete entrambi nudi nel tuo letto e siete circondati da bottiglie di Whiski Incendiario. Secondo te cosa
avete fatto? Una partita a scacchi magici? Non credo proprio. Comunque se pensate che non abbia ragionato nel modo giusto, possiamo provarlo: bevete questa pozione che vi farà ricordare cosa è accaduto ieri sera.

Prendo il bicchierino che contiene la pozione e lo bevo tutto di un fiato.

La vista mi si appanna e cado in trance.


.....




- Vacci piano Granger. E' pur sempre Whisky.

E me ne versa un'altro bicchiere. 

Senza accorgemene mi ritrovo a ridere come una pazza, stesa insieme a lui sul pavimento. 

- Sai Malfoy hai dei bei capelli morbidosi!

-Granger abbiamo bevuto troppo.

- Tu dici?

Mi giro su un fianco per vederlo meglio. 

- Sei ancora più bello quando sei ubriaco!

- Pure tu. Ti posso fare una domanda?

- Certo.

- Ti piacerebbe essere Serpeverde?

- Ma che domanda è? Amo la mia casa e ne sono orgogliosa! E tu, principe dei Serpeverde, ami la tua patria?

- Se devo essere sincero c'è un  aspetto che non mi piace.

Spalanco la bocca per la sorpresa. A Draco Malfoy, Principe indiscutibile di Serpeverde, non piace del tutto essere un serpeverde!!

- E quale sarebbe?

Lui si gira, mi prende per i fianchi e mi attira a se, stroppicciando il tappeto dove entrambi siamo stesi.

- Mi piace una Grifondoro, ma lei visto che sono serpeverde non mi guarda come vorrei io.

E per chiudermi la bocca ancora più aperta da questa rivelazione, mi bacia in modo molto passionale, quasi con rabbia mista a frustazione. Io non me lo faccio ripetere due volte: ricambio il bacio con la stessa intensità. Lentamente mi fa alzare, mi prende per i fianchi e mi solleva per poi stendermi sul letto con delicatezza.......








Apro gli occhi ancora più sconvolta da quello che ieri sera è successo.

- Dite di nuovo cheese!

- Basta Blaise con quelle foto!

- Stai calmo Draco. Volevo solo immortalare questo secondo momento...

Un cuscino verde arrivò in faccia a Zabini come un proiettile e lui avendo capito il messaggio esce dalla porta di corsa. 
Io imbarazzata raccolgo velocemente le mie cose e mi rivesto cercando di sistemarmi più possibile. Mi guardo allo specchio e vedo un enorme "livido" sul mio collo.

- DRACO!!

- Che c'è da urlare Granger?

Io sconvolta mi volto verso di lui e gli indico quella macchia che ho sul collo.

Lui divertito ride e sussurra un "Sono bravo a fare quelle cosa, eh?". Sto per tirargli un ceffone, quando lo vedo che tira fuori una sciarpa dei Serpeverde e me la porge.

- Non è che hai qualcosa di più imparziale per nasconderlo?

- Credo proprio di no.

Afferrò la sciarpa in modo molto seccato e sussurro un impercettibile "grazie" che però lui sente e ghigna soddisfatto.

Maledetto il suo udito da pipistrello!!

Finisco di vestirmi e indosso la sciarpa verde-argento sperando, ovviamente invano che nessuno la notasse al mio collo.

Non sono ancora riuscita a guardare negli occhi Draco per l'imbarazzo.... noi non siamo una coppia, ci siamo solo baciati un paio di volte!

Sto per aprire la porta per poi uscire e andare in Sala Grande quando una mano fredda mi prende il braccio,mi fa voltare e mi ritrovo di nuovo tra le sue braccia forti.

- Gran... Hermione guardami negli occhi!

Non sembrava un ordine, ma.... una richiesta. Ci metto un pò a raccogliere tutto il mio coraggio, ma alla fine riesco ad alzare lo sguardo. Incontro subito i suoi bellissimi occhi argentati e magnetici. Rimango incantata a fissarli: sono così espressivi!!

Lui non dice nulla. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Rimaniamo così per quella che per me è un'eternità poi lentamente si stacca.

- Ci vediamo stasera, stanza delle necessità alle otto e tre quarti. Sii puntuale, ti devo parlare!

Annuisco anche se non so perchè. Esco dal dormitorio dei Serpeverde ancora con più preoccupazioni di quante ne avevo quando sono entrata ieri sera. Per il corridoio vedo una fluente chioma rossa che cammina verso di me. 

Senza parlare afferro il braccio di Ginny e la trascino in un posto dove non ci sente nessuno. Lei si lascia trascinare sapendo che quando faccio così è urgente!

- Allora Herm, che ha fatto Malfoy? Non chiedermi come faccio a saperlo perchè è ovvio dalla tua faccia e  dal fatto che indossi la sua sciarpa da Serpeverde, quindi spara... che ha fatto stavolta?

Faccio un respiro profondo.

- Vorrai dire che abbiamo fatto... ieri sera in camera sua...

Vedo la mascella di Ginny cadere letteralmente a terra e i suoi occhi uscire dalle orbite. Io arrossisco come un pomodoro e abbasso lo sguardo sulle mie scarpe che improvvisamente sono diventate interessantissime.

- Non mi dire che tu e Malfoy....bhè....

Grazie Ginny per essere delicata in queste occasioni!

- ...letto e ...

- Whisky.

- Vi siete ubriacati prima di farlo?

Al diavolo la delicatezza! Non poteva essere più diretta. 

Sussuro un "si" imbarazzata come non lo sono stata mai.

- Ma.... ti è piaciuto?

Annuisco.

- Sono nei guai! Se prima era solo una grossa cotta passeggera ora ne sono veramente innamorata a tutti gli effetti.

- Hai ragione. Ti ha detto nient'altro?

- Mi vuole incontrare stasera nella stanza delle Necessità per parlarmi e sembrava che fosse qualcosa di importante....

- Aggiornami sempre su Malfoy, mi raccomando. Sembra di essere dentro ad una telenovelas babbana.

Lo disse sfregandosi le mani. E' inutile non cambierà mai Ginny!

- E ora Herm, andiamo a fare una bella colazione che ci aspettano 2 ore di Antiche Rune e tre ore di Difesa contro le arti
Oscure. Sarà una lunga giornata.

Entriamo in Sala Grande e subito tutti gli occhi degli studenti di Hogwarts si puntarono su di noi.

Già.... una lunghissima giornata!






Salve gente!
Ecco qua l'attesissimo 13° capitolo!
Lo so è un pò corto, ma sono stata obbligata a tagliarlo o diventava troppo lungo.
Comunqueee.... piaciuto il capitolo??? Fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate!!!
Mi raccomando!!
Un bacione e alla prossima (cioè sabato prossimo.)
Lola

P.S. Ho pubblicato il seguito dell'altra mia dramione. Se vi va passate e lasciate una recensione!
Si chiama "A very strange cinderella story" e è una Rose/Scurpius seguito di una dramione. 




 

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Capitolo 14
*** 14- Una lunghissima giornata... ***



14- Una lunghissima giornata...

Faccio colazione in silenzio per paura che se dicessi qualcosa, gli altri incomincerebbero a farmi troppe domande. Poi mi alzo, raccolgo la mia borsa e mi incammino verso l'uscita. Che vergogna.... 

La regina di Grifondoro che porta una sciarpa della casa avversaria.... è come se avessi tradito tutti i Grifondoro con questo gesto. 

Mentre cammino verso il mio dormitorio una mano mi prende per un braccio e mi trascina in un corridoio buio. 

- Dra... Harry?

Harry Potter che per parlare con me si nasconde?? Oddio domani il mondo finirà!

- Hermione mi stavi per scambiare per il furetto?

- E' l'abitudine. Che c'è?

- Mi spieghi perchè porti una sciarpa verde-argento??

Ok, Hermione. Via il dente via il dolore!

- Sono andata a letto con Draco Malfoy e lui stanotte mi ha lasciato un... "ricordo" sul collo e non avevo una sciarpa per coprirlo così me l'ha prestata visto che la mia è in camera mia. Mi stavo giusto incamminando per prenderla.

Credo che il bambino sopravvissuto due volte ad un Avada Kedavra e resuscitato la seconda volta stia per morire di infarto nel sapere che la sua migliore amica è andata con il suo peggior nemico escludendo Voldemort ovviamente!

- E'-è uno scherzo vero? Perchè se lo è, non è divertente.

- Ascoltami Harry. Ero sconvolta per la nostra litigata e mi sono ubriacata con lui, non volevo.

Bugia Hermione! Si che lo volevi!

No che non lo volevo. E' solo una piccola cotta.

Altra bugia. Non riesci nemmeno a mentire a te stessa.

Solo una piccolissima cotta passeggera, non lo volevo e non mi è piaciuto.

Oggi sei proprio in vena di sparare cazzate, eh?

Zittisco la voce della mia coscienza  e vedo che Harry si è un pò ripreso dalla notizia.

- Ti prego Harry non arrabbiarti...

- Non lo farò

- E non dirai niente a Ron? Se lo venisse a sapere credo che darebbe di matto e lo rinchiuderebbero a San Mungo
insieme a Gilderoy Allock.

- Non farò nemmeno questo. Sei pur sempre la mia migliore amica, no? Inoltre ti devo la vita un paio di volte

Lo abbraccio forte. Cosa farei senza Harry?

- Grazie. Ora vado.

E corro verso il dormitorio a prendere la mia sciarpa Grifondoro così da tornare alla normalità. 







Ultima ora di un giorno da inferno. Pozioni...

- Bene ora ragazzi aggiungete la radice di Nirratubola e la vostra Ammortensia inizierà a prendere l'odore di ciò che vi attrae.

Aggiunsi l'ultimo ingrediente della pozione e sento uno strano odore, diverso da quello che ho sentito due anni fa, un odore che conosco molto bene e non potrei scambiarlo per nessun altro: l'odore di Draco Malfoy.

Cerco di non inspirare quel profumo se no la mia testa va in tilt e addio pozione ben riuscita. 

Mi volto e vedo il proprietario del profumo, che sento, annusare la sua pozione con tale avidità che se fossi una babbana
penserei che fosse cocaina quella che sta annusando.

Appena il colore della pozione diventa di un color violetto ne prendo una fiala e la consegno al prof. 

Raccolgo le mie cose ed esco per andare in biblioteca per un profondo ritiro per studiare. 

Oggi per fortuna non devo andare a lavoro perchè Roxy è in luna di miele e ci ha dato la settimana libera.

- Ehi Hermione!

Alzo lo sguardo e vedo Simon che si sbraccia per salutarmi. Corre verso il mio tavolo e sposta la sedia di fronte a me.

- Hermione...

- Dimmi

- Niente, volevo solo salutarti. E' una mia impressione o Miranda mi sta guardando e sbavando?

Mi sporgo leggermente per vedere alle sue spalle e vedo Miranda persa nei suoi pensieri. Sorrido, mentre Simon ghigna... Non sapevo che anche lui ghignasse al posto di sorridere come fa Malfoy, solo che quello di Malfoy è completamente diverso.

- Meglio che vada o Alexandro mi uccide se tardo alla nostra partita di scacchi magici... Ciao.

- Ciao Simon!

Abbasso lo sguardo e continuo a lavorare.

Mi concentro così tanto a studiare che nemmeno mi accorgo che sono ormai le otto e un quarto e la biblioteca sta per
chiudere. 

Velocemente prendo la mia borsa e scappo in Sala Grande a cenare. 

Appena arrivo mi siedo di fianco a un Ron molto affamato e difronte a Harry e Ginny. Io e lei cominciamo a chiacchierare
di libri interessanti da leggere, mentre i ragazzi parlano dell'unico argomento che il loro piccolo neurone riesce a capire: Quiddich. 

Ron non mi rivolge neanche una parola o uno sguardo. E' proprio testardo a volte! 

Una mano picchietta contro la mia spalla con insistenza.

- Che cavo....

Mi trovo davanti Draco Malfoy in tutta la sua bellezza.

Arrossisco violentemente e lui in risposta alza un sopracciglio.

- Granger, mi potresti ridare la MIA sciarpa?

Tutta Hogwarts, studenti e insegnanti, si zittirono all'improvviso. Anche se Draco aveva parlato in modo normale, questa domanda la sentirono molto bene tutti.

Dopo un attimo di sorpresa, dai quattro tavoli delle case di Hogwarts iniziarono a correre voci pettegolezzi di tutti i generi
talmente in fretta che in confronto una Nimbus 3001, la quale supera i 200 km orari, va piano.

Mi alzo e sussurro a Malfoy un sarcastico "Complimenti!" e lui in risposta,ghigna.

E' in questi momenti che vorrei non essere innamorata di lui per riuscire a lasciargli in modo permanente il segno della mia mano sulla sua bellissima faccia.

Frugo nella mia borsa alla ricerca della sua sciarpa, poi gliela dò in mano e mi giro facendo finta di nulla continuando a
mangiare.

Ma Draco mi picchietta ancora la spalla . Sospiro.

E' proprio ostinato a rovinarmi la giornata più di quanto non fosse già rovinata.

- Granger, abbiamo un appuntamento nella stanza delle Necessità tra 5 minuti. Possiamo andarci insieme?

- Non ora Malfoy.

- Non mi lasci altra scelta. Piattola, porta la roba di Hermione nella sua stanza perchè non passerà a riprenderla quando
tornerà.

Detto questo mi prende in braccio con la forza e si dirige verso l'uscita della Sala Grande con tutti gli occhi puntati su di noi. 

- Sai vero che hai dato spettacolo? 

- Lo so

- Vuoi mettermi giù??

- No

- So camminare con le mie gambe, lo sai?

- Si

- Ma sei  fuori di testa? Mettimi immediatamente giù!!!

- Si e ..... no.

Smetto di dimenarmi rassegnata.

- Lo sai che sei un idiota?

- Si

- Smettila di rispondermi a monosillabi!

- Granger, cosa ti dovrei dire? Toh... siamo arrivati!

Una porta comparì dal muro.

Draco mi posò per terra e io constatai che se aveva portato il mio regale peso in spalla fino a qui senza alcuno sforzo, il Quiddich fa miracoli!

Entro in una stanza arredata con solo due colori: verde e argento!

- Sempre molto... come posso dire.... Serpeverde, eh Malfoy?

- Già, come tu sei troppo Grifondoro.

Al centro della stanza ci sono due poltrone enormi.

- Siediti

Obbedisco.

Inizio a preoccuparmi se mi dice di sedermi.

- Granger ho bisogno di un favore.

- Un favore?

- Si. Devi fingere di essere la mia fidanzata così non sarò costretto a sposare la sorellina di Daphne.

Bum

La mia bocca si spalancò. 

Draco Malfoy mi ha chiesto di essere la sua finta ragazza per non sposare una stupenda Serpeverde e Purosangue. Non
ci credo! Ora verrà fuori una telecamera come in quel programma babbano e mi diranno che tutto questo è uno scherzo.

- Naturalmente ti pagherò l'appartamento a cui tanto ambisci, così quello che hai guadagnato fino ad ora potrai metterlo da parte e risparmiare. Ovvio che appena la mia famiglia  deciderà di rompere il contratto sarai libera di fare quello che vorrai. Allora... ci stai?

Accetto o non accetto?

- Mi pagherai l'appartamento a Londra?

- Certo.

Dopo tutto cosa potrebbe succedere?

- Accetto

Un enorme sorriso si aprì sul viso di Draco. Un sorriso che avevo visto raramente e non rivolto a me. 

- Bene. Ricordati: 20 Marzo alle nove e mezza davanti alla porta di ingresso.

- Per fare cosa?

- Per venire a Malfoy Manor per le vacanze. Hai mai sentito parlare della festa di primavera dei Malfoy?











Ehi, 
Grazie per le recensioni e per i complimenti.
Spero che vi sia piaciuto...
Sono di fretta per cui vi dico addio... no scherzo vi saluto e ci vediamo il prossimo sabato se non muoio a causa di quella scuola babbana.
Un bacione coccoloso
Lola

PS. Salvate un autore dalla depressione! Lasciate una recensione!


 

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Capitolo 15
*** 15- Rivelazioni spiacevoli... ***


16- Rivelazioni spiacevoli...

Un fiocco...


Due fiocchi...


Tre fiocchi...


Prendo la sciarpa e corro fuori come una pazza.


Quattro fiocchi....


Cinque fiocchi....


Ha ripreso a nevicare!!!

Apro la bocca come facevo da piccola e cerco di mangiare i fiocchi che cadono lentamente dal cielo.

 - Granger, sei così affamata da voler mangiare la neve?

Mi volto lentamente sfoggiando inconsapevolmente il mio sorriso migliore a Malfoy.

- Perchè tu non lo hai mai fatto?

Lui arrossisce, poi però riaquista subito la sua solita maschera di ghiaccio.

- Diciamo Granger che da piccolo ero un bambino molto fragile di salute e i miei genitori per impedire che mi ammalassi
non mi facevano mai uscire se non imbottito come un cuscino, ma vestito così non riuscivo neanche a camminare figurati
a correre o a giocare con la neve.

Spalanco la bocca. Come faceva a resistere senza correre in mezzo alla neve, a fare a palle,pupazzi e altro  di neve?

- Quindi tu non hai mai fatto a palle di neve?

- No

- Nemmeno quando sei venuto a Hogwarts?

- I primi anni mi ammalavo appena mettevo fuori il naso, poi con il tempo ho perso la voglia.

Faccio un sorriso malizioso e velocemente raccolgo un pò di neve da terra e gliela tiro prendendolo in piena faccia. La
sua faccia scioccata mi fa scoppiare a ridere.

Superato il momento di sorpresa anche lui scoppia a ridere e mi tira un altro pò di neve addosso.

Cominciamo a fare una vera e propria battaglia di neve finchè io correndo verso di lui scivolo sul ghiaccio e gli cado
addosso. Entrambi atterriamo sulla neve soffice che ci bagna ancora di più di quanto non fossimo già.

Riprendiamo a ridere come se fossimo dei vecchi amici. 

Se qualcuno un anno fa mi avrebbe  detto che sarei finita praticamente sopra a Malfoy, innamorata di lui, ci sono già
andata a letto e che ci scherzo amichevolmente lo avrei schiantato all'istante spedendolo in Australia con un solo colpo!

- Forse è meglio se ci andiamo ad ascugare!

- Tu dici Granger? Ho della neve perfino nei pantaloni. Sei brava a questo gioco...

Mi alzo e faccio uno scherzoso inchino.

- Grazie mille, signore.

In quel momento una furia rossa (ovvero Ginny) arriva e mi travolge.

- Ehi, piccioncini... mi dispiace separarvi ma dovrei parlare con Herm.

Arrossisco. Giuro che questa me la paga ...

- Bhè allora io vado. Ciao Granger!

E lo vedo allontanarsi verso l'entrata. 

Mi volto verso Ginny e la guardo con il mio sguardo omicida mentre lei ride come una pazza.

- Dimmi cosa c'è Ginny prima che ti schianti! E smetti di ridere!!

- Ok...

Prese fiato e cominciò a parlare.

- ... la Mc Grannit vuole che tu scelga un compagno di ronda perchè stanotte la Tassorosso non sta bene e ha chiesto
alla preside se qualcuno può sostituirla. Potresti chiederlo a Malfoy piuttosto che chiederlo al ragazzo Corvonero...

- Ok, forse riesco a raggiungerlo

- Se è già entrato nel suo dormitorio, la parola d'ordine è Biancospino

- Grazie

- Bene. Ora ho eseguito il mio compito. Vado da Harry. Ciao!

- Ciao

Povera Sandra. Le avevo detto che non doveva esagerare con quelle cioccorane. E ora come avevo previsto si sente
male!

Mi incammino verso la scuola per cercare Malfoy. Non può essere lontano... 

Arrivo al dormitorio dei Serpeverde e pronuncio la parola d'ordine che mi ha dato Ginny. Entro senza far rumore e guardo
se c'è qualche Serpeverde nei paraggi e vedo solo Draco che si toglie il cappotto e si siede di fianco ad Alexandro.

Sto per interromperli, ma qualcosa mi ferma. Curiosità .....forse di sapere di cosa chiaccherano le serpi tra loro.... non lo
so. So solo che mi misi ad ascoltare.

- Dove sei stato Draco?

- In giro.

- In giro con la Granger?

- E anche se fosse? Che ti importa?

Alexandro sospira e appoggia la testa indietro.

- Draco non puoi continuare a prendera in giro così. In più stai prendendo in giro anche te stesso. Si vede da un
kilometro che ti piace.

- Ma che dici?

- La farai soffrire e tutto solo per quella scommessa con Nott. I giorni in cui la seguivi, il bacio, stuzzicarla... Ora che ci sei
andato a letto e hai ottenuto la tua vittoria, lasciala stare non si merita di essere presa in giro così. 

- Ti metti a fare il suo difensore? 

- Penso solo che hai esagerato...

- Però ho vinto quella scommessa...

Sento il mio cuore frammentarsi in tanti piccoli pezzettini, il respiro mi si trasforma in singhiozzi e dai miei occhi scendono
lentamente delle lacrime. Esco dal mio nascondiglio e lo guardo.

Quegli occhi color argento che tanto amavo ora si sono ridotti a due fessure e mi fissano. Non dice nulla, mi prende per
un braccio e mi porta in camera sua. Appena entrati chiude la porta e apre la bocca per parlare, ma io lo anticipo.

- Dimmi solo una cosa. Dimmi che quello che ho sentito prima era tutta una messinscena. Dimmi che sapevate che ero
nascosta li dietro e mi volevate fare uno scherzo. Dimmelo!

Le mie lacrime non si fermavano. Lui abbassò la testa e questo mi fa capire tutto...

Lentamente indietreggio. Non ci credo che tutto quello che abbiamo vissuto nei mesi scorsi era solo una bugia,
un'enorme bugia con lo scopo di portarmi a letto...

- Hermione, senti-

- NO. Non ti voglio stare ad ascoltare...

Lo guardo negli occhi e vedo che sono leggermente lucidi, ma non mi importa perchè lui mi ha spezzato in due, mi ha
completamente distrutta.

- E io che pensavo che ti importasse di me. Tutte le volte che mi hai aiutato, che mi hai fatto ridere, tutto il tempo che hai
passato con me serviva solo a vincere la tua scommessa con Nott. Bene, l'hai vinta! Sentiti orgoglioso di essere riuscito
a far innamorare la Mezzosangue secchiona di te...

A quelle parole lui spalanca gli occhi e si riavvicina a me, ma io non  glielo permetto. Si è avvicinato anche troppo a me
negli ultimi mesi.

- Hermione-

- ... sul serio ti faccio i miei complimenti perchè sei stato un ottimo attore. Uno dei migliori che abbia mai visto. Ho quasi
creduto che tu mi ricambiasti... che sciocca che sono stata! 

- Ma..-

- Ma ti devo ringraziare. Grazie a te ho capito che basta un sorriso falso, un abbraccio o un bacio per farmi credere che a
questa persona importa qualcosa di me. E' facile che qualcuno mi illuda... ci sei riuscito tu, alla perfezione....

Mi giro e apro la porta. Sto per andarmene quando Draco mi ferma. 

Io mi volto con gli occhi pieni di lacrime e gli dico quello che avrei dovuto dirgli tanto tempo fa.

- Lasciami in pace, Draco. Lasciami vivere la mia vita, lasciami...

Lui esita, poi mi lascia il braccio. Io lo guardo un ultima volta negli occhi ed è ormai chiaro che anche le sue lacrime
stanno per uscire dai suoi occhi color argento solo che è troppo orgoglioso per piangere davanti a me. 

- Addio Dra..... Malfoy.

Corro fuori dal dormitorio e mi dirigo verso la stanza delle Necessità prima che scoppi a piangere in corridoio. Ora so
cosa vuol dire soffrire per amore. Altro che il momento quando ho visto Ron e Lavanda insieme. Questo è molto peggio. 
Entro nella stanza delle Necessità che intanto ha preso la forma della mia camera da letto di quando ero bambina.

Passano cinque minuti durante i quali sto ferma nel centro della mia vecchia camera, ferma a fissare il vuoto... esattamente come mi sento io ora.... vuota.

- Hermione?

Mi volto e vedo Alexandro che mi guarda con uno sguardo preoccupato. Mi metto una mano sulla bocca per fermare i
singhiozzi. Cado a terra in ginocchio e ricomincio a piangere come non ho mai fatto in vita mia.

Alexandro si avvicina a me, si inginocchia e mi abbraccia forte senza parlare, provando a consolarmi inutilmente.












Eccomi quà.
Scusate il ritardo, non cruciatemi!!!! Vi prego!!!
Comunqueee... spero vi piaccia questo mio capitolo, perchè anche se tra Draco ed Hermione le cose non vanno molto bene, io lo adoro. Mi piace tanto...
Bene, detto questo ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso capitolo e vi saluto al prossimo sabato (se sarò ancora viva visto che devo fare la verifica di recupero di matematica. Incrociate le dita per me!)
Un bacione e RECENSITE MI RACCOMANDO!!!
Lola


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Capitolo 16
*** 16- Vere e finte amicizie ***


16- Vere e finte amicizie

E' passato ormai un mese da quando io e Draco abbiamo avuto quella discussione.

La ferita non si è ancora rimarginata, ma i miei amici si stanno impegnando tantissimo e io non voglio deluderli per cui quando sono con loro cerco di sorridere.

Harry e Ron, pur non sapendo il motivo per cui sono ridotta così male, cercano di non stressarmi troppo con i compiti e hanno cercato di fare amicizia con i Serpeverde.

Miranda e Ginny si danno da fare per farmi sorridere organizzando feste e facendomi regali che vanno dai libri alle pozioni lisciariccio che tanto mi servono.

Blaise e Simon non perdono mai l'occasione di fare delle battute per farmi ridere.

Ma quello che si sta impegnando di più è Alexandro. E' lui che mi consola la maggior parte delle volte quando ripenso a quel pomeriggio. 

Mi giro verso di lui e  vedo che guarda verso l'orizzonte. Inizio ad avere un pò freddo visto che è il 14 dicembre e sono seduta su marmo del pavimento della torre di Grifondoro.

- Alex?

- Dimmi Herm.

- Perchè lo fai?

Lui si gira e  punta i suoi occhi color cioccolato su di me.

- Perchè mi sento in colpa.

Lo guardo sorpresa.

- In colpa per cosa?

- Per il fatto che non ti ho detto di quella scommessa. Se te lo dicevo ora non saresti così triste, se solo non avessi promesso di non dirti niente...

- Non ti preoccupare. La ferita si sta rimarginando....

Bugia. La ferita è ancora aperta e ogni volta che lo vedo per i corridoi si apre ancora di più.

- Come era la tua vita prima di venire qui? Non ne parli mai.

Il suo volto si incupisce all'improvviso, poi sospira.

- Tutto cominciò quando mia madre somministrò una pozione d'amore a un mago molto potente che era diciamo...
"ossessionato dal suo lavoro". 

Lei era innamorata di lui alla pazzia nonostante fosse già sposata con il mio patrigno. Il risultato di una notte di finto amore fummo io e Simon.

Mia  madre quando seppe di essere incinta, per proteggerci da quell'uomo pazzo e violento, mentii sulla vera identità di nostro padre. Non ci mandò a Hogwarts perchè lì avrebbero potuto capire chi era nostro vero padre così ci mandò alla Mirabow.

Devi sapere che alla Mirabow non si torna a casa per le vacanze ne natalizie ne estive e questo per mia madre fu un
grande sacrificio che influì sulla sua salute mentale.

Quando ci disse chi era il nostro vero padre io mi arrabbiai molto con lei, invece Simon non reagì come se lo sapesse già
da tempo. Mia madre ci fece promettere di non dire a nessuno chi era nostro padre o saremmo stati tutti in pericolo.

- E' una gran donna tua madre. Ha fatto tutto questo per proteggervi...

Lui sorrise con malinconia.

- Era una grande donna... ha partecipato alla guerra ed è morta, insieme al mio patrigno e al mio vero padre.

- Mi dispiace... La conoscevo?

- Si, ma sotto un'altra veste.

- Chi erano?

- Mi dispiace, ma non posso dirtelo. Ho promesso di non dirlo a nessuno.

- Va bene. Non ti preoccupare.

Lui mi sorride e mi fa alzare.

- Hermione, scusami ma devo andare. Miranda ti aspetta in biblioteca ricordi? E io, Blaise e.... 

Si tratteneva da ormai una mese. Non voleva pronunciare il suo nome in mia presenza... cosa che ormai fanno tutti.

- Dillo. Prima o poi dovrete ricominciare a pronunciare il suo nome o diventerà il nuovo Tu-sai chi?

Lui sorrise amichevolmente.Ha un sorriso fantastico e contaggioso.

- Va bene. Io, Blaise e Draco, se quest'ultimo non dice come al solito che non ne ha voglia, andiamo a fare una partita a

Quiddich.

- Con questo freddo?

- Abbiamo la pelle dura.

Sorride e se ne va. Mi ha già parlato delle nuove abitudini di Draco nel tentativo di convincermi a perdonarlo: la mattina
dovevano costringerlo a mangiare (nelle poche volte che l'ho visto sembrava più magro), usciva solo se Alexandro e
Blaise riuscivano a convincerlo. 

Andava a lezione, saltava il pranzo e andava a rifugiarsi sulla torre di astronomia. 

Scendeva solo per andare a prendere una mela verde per cena e tornava sulla torre. Verso le 11 Blaise sale, lo
costringe ad andare a letto (una volta mi ha detto che per convincerlo lo ha minacciato di venirmi a chiamare...). 

Entrato nel suo letto, faceva finta di dormire e ciò si nota dalle normi occhiaie che appaiono sul suo viso.

Io certo non sono messa meglio. Avrei fatto esattamente quello che fa lui se non fossi continuamente circondata dai miei
amici che non mi lasciano sola un momento.

Entro in biblioteca. Nessuna luce è accesa e questo mi insospettisce molto.

- Miranda?

Sento un mugolio che proviene da dietro uno scaffale. Mi fiondo a vedere cosa è stato e vedo Miranda imbavagliata e
legata, seduta per terra.

Subito la libero dalle corde.

- Hermione, vattene! Scappa! Vogliono te.

- Chi mi vuole?

- I mangiamorte. Scappa pre-

Sento un forte dolore alla testa e svengo.











ECCOMI QUAAAAAAAAA!!!!!
Sono super contenta di essere riuscita ad aggiornare in tempo e di avere la tanto ambita sufficenza in matematica!
Ebbene sì mie care lettrici, questa misera scrittrice è arrivata all'irraggiungibile (per lei) SEI in matematica!!!

Comunque....

Che ne dite del capitolo? Un pò cortino lo sò, ma ho dovuto spezzarlo per ottenere un pò di suspance e incuriosirvi! Dite che sia stata troppo crudele???  :)

Ringrazio tutte le persone che seguono e recensiscono sempre questa storia. Grazie, grazie e ancora grazie!

Mi scuso in anticipo se c'è qualche errorino che non ho notato (soprattutto i verbi. Non cruciatemi, ma io e i verbi non andiamo d'accordo)

Bhè, ho detto tutto.

Alla prossima 
un bacione affettuoso
Lola


 

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Capitolo 17
*** 17- La verità ***


17- la verità

Una goccia di acqua scivola sul mio viso.

Lentamente apro gli occhi e massaggiandomi la testa  mi metto seduta.

Mi trovo in una stanza buia, umida e tetra.

Un'altra goccia mi colpisce la testa. Il suono che fa è l'unico che sento e questo mi spaventa molto.

Un'idea geniale Hermione.... un'idea per informare Harry.... Ci sono!

- Expecto patronum!

Una piccola lontra esce dalla mia bacchetta e vola via attraverso la piccola fessura attraverso la quale si vede la luna. 

Appena la mia lontra scompare dalla mia vista, qualcuno con una maschera spalanca la porta.

- Dai mezzosangue andiamo!
- Dove?

Lui mi prende per un braccio e mi trascina in un salone dove ci sono delle figure incappucciate.... mangiamorte! Tutti in
cerchio tranne uno  che sta in disparte fissando il vuoto....

- Bene, bene chi abbiamo qui.... l'eroina del mondo magico con il sangue più sporco che esista!

Cerco di liberarmi dalla presa del mangiamorte, ma inutilmente. E' troppo forte per me. 

- E' inutile che provi a liberarti...

Questa voce io l'ho già sentita... molte volte...non ci credo...

Sulla sua faccia appare un ghigno che avevo già visto... occhi neri....



Sorrido, mentre Simon ghigna... Non sapevo che anche lui ghignasse al posto di sorridere come fa Malfoy, solo che
quello di Malfoy è completamente diverso.



NO, non può essere lui....

A lui è caduto il medaglione.... 

Lui ha scritto quelle cose sul  muro....
Lui ha cercato di uccidermi....

Lui ha cercato di uccidere una delle mie migliori amiche...

Lui ha legato Miranda..



Lui vedendo la mia faccia sconvolta ghigna di nuovo....

- Hai capito chi sono, vero? Lo ha capito anche lei... ma un pò tardi.

Si scosta e vedo una ragazza incatenata a una colonna. Miranda....

- BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!! IO MI FIDAVO DI TE!!! CI CONOSCIAMO DA UNA VITA E TU CI HAI TRADITO... HAI
TRADITO ME, TUO FRATELLO E IL TUO MIGLIORE AMICO... DILLO STRONZO! DILLO CHE CI HAI TRADITO!

Vedo enormi lacrime scendere dai suoi occhi.

Finalmente si toglie la maschera.

Simon sorride

Simon sorride mentre guarda la ragazza che lo aveva amato, soffrire.

Si gira verso di me e apre le braccia.

- Sorpresa?

- Devo ammetterlo sì. Non mi aspettavo che tu fossi così bastardo da tradire i tuoi amici.

- Le sorprese che ti riserva la vita...

- C'è solo una cosa che non quadra... il medaglione. Sul medaglione c'era una M.

Lui mi guarda come se fossi una ragazzina e ciò non mi piace.

- Ragione Mezzosangue. Tu hai letto quella lettera nel verso giusto?

- Una M all'incontrario e una W. W come...

- Williams. Ora ti quadra il ragionamento?

- Tutto chiaro. 

- Bene. Crucio!!

Un dolore fortissimo mi attraversa il corpo e mi fa cadere a terra.

- Crucio!

Inizio a far fatica a respirare mentre quel dolore mi trapassa di nuovo.

- Simon fermati!

Trattengo il fiato.

Questa voce no. Lui non può essere qui. Anche qui...

- Avevi detto che se stavo dalla tua parte non le avresti fatto del male.

- Non ricordo di averti dato la mia parola caro cuginetto.
Con le ultime forze che mi rimangono riesco a sussurrare:


- Cugino?

Simon si volta verso di me e mi sorride.
- Levati quel cappuccio Malfoy. Ti ha riconosciuto...

Mi giro verso quella figura incappucciata e spero che quando si toglierà il cappuccio non spuntino dei capelli biondi...

Speravo invano.


Ora Draco sta fissando Simon con gli occhi colmi di rabbia. 

- Si, Granger. Simon è mio cugino così come Alexandro.
- Ma tu non hai cugini senza contare Tonks.

- Ti sbagli. Non hai considerato loro... i figli di mia zia Bellatrix!

In quel momento inizio ricordare la storia che mi ha raccontato Alexandro.



"Lei era innamorata di lui alla pazzia nonostante fosse già sposata con il mio patrigno"

Bellatrix era sposata con Lastrange

"Devi sapere che alla Mirabow non si torna a casa per le vacanze ne natalizie ne estive e questo per mia madre fu un
grande sacrificio che influì sulla sua salute mentale."


Bellatrix che a causa della distanza dai figli impazzisce

"... ha partecipato alla guerra ed è morta, insieme al mio patrigno e al mio vero padre."

Bellatrix è morta per mano della signora Weasley e anche suo marito per mano degli Auror.

- Mi dispiace... La conoscevo?

- Si, ma sotto un'altra veste.

Conoscevo Bellatrix sotto un'altra veste: la veste dell'assassina, del braccio destro di Voldemort...

"...un mago molto potente che era diciamo... "ossessionato dal suo lavoro". 

Lei era innamorata di lui alla pazzia nonostante fosse già sposata con il mio patrigno. Il risultato di una notte di finto
amore fummo io e Simon."



Un mago potente, ossessionato da qualcosa e l'amore segreto di Bellatrix...



Spalanco gli occhi.

- Esatto piccola mezzosangue. Hai davanti a te l'erede illegittimo dei Riddle.

- Lasciala in pace Williams.

- Siamo passati ai cognomi eh, Malfoy?

Draco si mette tra Simon e me in segno di difesa nei miei confronti.

- Va bene lo hai voluto tu. Castle porta via la ragazza. Ci sarà un duello.

- No, Draco non farlo!

Lui si gira verso di me e mi guarda con uno sguardo triste. 

Non voglio che si faccia del male. Non voglio che muoia. Non posso vivere senza di lui anche se mi ha distrutto, mi ha
mentito, mi ha illuso...

Cerco di liberarmi con più forza ma tutto inutilmente. Vengo trascinata in prima fila tra i mangiamorte. 

Simon  e Draco duellano velocemente, ma proprio quando Draco sta per togliere la bacchetta a Simon, lui mi guarda e mi
sussurra attraverso un Legiliments:

"Perdonami ti prego!"

- Expelliarmus.

E' bastato uno sguardo, un attimo di distrazione per far capovolgere la situazione. La bacchetta di Dracco vola dall'altra
parte della stanza.

- Crucio.

Draco cade in ginocchio davanti a Simon il quale inizia a ridere.

- Nooo!

- Zitta Mezzosangue! Crucio.

Lui urla di nuovo e ciò mi spezza il cuore.

Vorrei aiutarlo, vorrei difenderlo come lui ha fatto con me...

- E ora soffrirai perchè ti sei impicciato... Sai credevo che tu fossi una persona ragionevole, non una che pensa che i
mezzosangue e i purosangue sono la stessa cosa. Poi ho scoperto che sei innamorato di lei...

A quelle parole il mio cuore si ferma. Lui è innamorato di me ? 

- Sectum...

Basta!
Do un calcio violento negli stinchi al mangiamorte che mi teneva stretta e mi libero dalla sua presa. Corro verso Draco e
l'incantesimo mi colpisce alla spalla... proprio vicino al cuore. 

Un dolore atroce mi attraversa tutto il corpo e cado per terra senza fiato.

Continuo a sanguinare...

-Hermione!

Vedo il viso di Draco un pò sfocato... la vista mi si sta annebbiando.

- Hermione non lasciarmi. Ti prego non lasciarmi, non morire.

Sta piangendo...

Sta piangendo per me...

- E' inutile che ti  disperi perché presto la raggiungerai. Non credi che io sia così gentile a farvi rimanere insieme per
l’eternità. 

Draco non lo sta ascoltando, ma sta cercando di tamponarmi le ferite con la sua giacca.

- Sai è strano. Mi è sembrato di capire che tu l'hai presa in giro, che tu l'abbia illusa e tutto per una scommessa. 


- Hermione... Rispondimi.

Inizio a far fatica a respirare, mentre il sangue continua a scorrere e mi sporca tutta.

- E' inutle che la chiami... morirà. Esattamente come farai tu tra poco quando avrai visto l'amore della tua vita morire

davanti ai tuoi occhi. Dovrai sapere cosa si prova a vedere che la ragazza ,che ami, muore per in una guerra che non è
tua... non è sua... Ti ricordi di Leanne, tassorosso che aveva la nostra età? 


- Si, ma cosa c'entra con Hermione?

- E' morta durante la seconda guerra magica per colpa di un licantropo. Avevo chiesto a mio padre di proteggerla e lui lo
ha chiesto a te. A te non è importato e hai passato tutta la durata della guerra a proteggere la mezzosangue,la quale era al sicuro con Weasley! Hai salvato la mezzosangue, ma non la mia Leanne!

Simon sta urlando di rabbia e frustazione...

Me la ricordo Leanne... una ragazza mervigliosa! Mi ha aiutato molto in erbologia con le piante carniovore quando al
quarto anno dovevamo targliargli i denti e io avevo paura. Lei si è offerta volontaria al posto mio...

- No, Simon ti sbagli. Tuo padre non mi ha detto di proteggerla... Ti ha mentito se ti ha detto che lo avrei fatto.

- BALLE!!

- Credi a quel che vuoi. Io non ti ho mentito.


Sento Simon che cade a terra in ginocchio,inizia a singhiozzare e a sussurrare il nome di Leanne. Sento un POP e riesco a riconoscere a malapena i miei amici che lanciano incantesimi.

Il mio respiro si blocca. Ora non riesco a respirare.... Non riesco a respirare...

- Hermione? Hermione? HERMIONE!! NON LASCIARMI!!!








Salve bella gente!
Per farmi perdonare per la troppa suspance nello scorso capitolo, ve ne posto uno peggiore.
Lo so sono crudele, ma per favore non cruciatemi!
Detto questo ringrazio tutte le persone che recensiscono e che seguono questa storia!
Grazie, grazie e ancora grazie!
Detto questo vi saluto!
Spero vi sia piaciuto
un bacione e alla prossima 
Lola 

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Capitolo 18
*** 18- Infermeria ***


18- Infermeria... 


Tii

....

Tii

....
Tiii

...

Dove sono?

Perchè non riesco ad aprire gli occhi o a muovermi?

- Signor Malfoy come sta oggi la signorina Granger?

- E' ancora in coma. I medici hanno detto che dovrebbe svegliarsi prima o poi e io sarò qui... anche se lei
molto probabilmente non vorrà vedermi.

- Da quanto è seduto lì per terra?

- Da quando l'hanno portata qui, preside McGranitt.

Qui, dove? Perchè non dicono dove mi trovo?

- Hai paura per lei, vero?

- Un Malfoy non ha paura!

- Hai ragione... Ma Draco?

Sento un sospiro.

- Lei non immagina quanta ne abbia.

- Vedrai si riprenderà... Stia tranquillo.

-Come posso stare tranquillo. Lei sta male ed è colpa mia

-Non è vero ! Non è colpa tua. Draco, lei lo ha fatto per te. Tu non le hai chiesto di farlo.

- Sta il fatto che lei ora è stesa su quel letto con la flebo magica attaccata al braccio, mentre io ho un
semplice graffio sulla fronte.

- Devo tornare a lavoro. Fammi sapere se ci sono novità.

- Certo.

Sento Draco che si alza e si avvicina al mio letto.

- Scusami, è colpa mia. Non merito neanche un tuo sguardo. Ma ne andrò ho deciso, più lontano sarò da
meglio è e-

Apro lentamente gli occhi e lo vedo.

Capelli spettinati, occhi stanchi e barba più lunga... 

- Tu non vai da nessuna parte furetto!

Raccolgo le uniche forze che ho, alzo la mano e provo ad accarezzargli la guancia, ma lui si scansa.

- Non ti merito.

- Cosa?

- Tu meriti una persona che ti ama e che non ti faccia soffrire come ho fatto io.

Lo guardo sbalordita... non mi aspettavo questa affermazione.

- E se io non fossi d'accordo e volessi darti un'altra possibilità?

- Direi che sei pazza, Granger. 

- Oppure sono innamorata di te.

Lui sorride.

Un tornado rosso entra in Infermeria seguita da Harry e Ron. Entrambi avevano qualche graffio qua e là sul
viso, ma niente si grave e per questo tiro un sospiro di solievo.

- Come stai? Stai bene? Male? Sei scomoda? VUoi un cuscino? Una cioccorana? Un...

Mentre Ginny inizia un monologo infinito su tutto ciò che mi potrebbe servire in questo momento, vedo l'unica
cosa di cui ho bisogno sul serio uscire dall'infermeria. Prima di attraversare la porta si gira e mi sussurra con
un Legiliments: "Accetto la tua seconda possibilità. Ci vediamo Mezzosangue". Ghigna e sparisce fuori dalla
stanza.

- MA MI STAI ASCOLTANDO HERMIONE JEAN GRANGER?????

In quel momento ricordo il motivo per cui sono ridotta così.

- Che è successo dopo che io sono svenuta?

- E' molto lunga da spiegare...

- Allora fammi vedere i tuoi ricordi!

- Sei debole Herm!

Guardo Harry con uno sguardo omicida e lui sorride in un modo che sembra che dica "Mi sei mancata" e
forse è proprio questo che sta pensando Harry in questo momento.

Sorrido e mi volto di nuovo verso Ginny e le chiedo un pensatoio e i suoi ricordi. 

Dopo 2 minuti avevo già davanti tutto l'occorrente. 

- Bhè noi andiamo a lezione. Ci vediamo Herm e rimettiti!

Prendo la fiala dei ricordi di Ginny e la verso nel Pensatoio.

Devo sapere che è successo a Miranda, Simon e agli altri!

Faccio un respiro profondo e immergo il viso nel liquido del Pensatoio.












- Hermione? Hermione? HERMIONE!! NON LASCIARMI!!!!

Vedo Blaise, Alexandro, Daphne, Pansy, Harry, Ron, Ginny, Luna e Theodore che combattono contro i mangiamorte che non sono scappati.

Simon si è alzato e ora sta guardando suo fratello che slega Miranda..

- Presto Ginny! Hermione ha smesso di respirare! Solo tu hai fatto quel corso di pronto soccorso!

Mentre i miei due salvatori cercano di mantenermi in vita, la mia concentrazione si sposta su Alexandro che
sta discutendo violentemente con il fratello.

- Come cavolo hai potuto farci questo? Come cavolo facevi a guardarci negli occhi e mentirci? 

- Ale cerca di capirmi... loro hanno ucciso Leanne! 

- Non hai pensato a me quando ti ho detto che mi sono innamorato di Hermione? Non hai pensato quanto
avrei sofferto? E non chiamarmi Ale!

- Sei sempre mio fratello...

- No, un fratello non farebbe mai una cosa simile... La mamma sarebbe così delusa da te!


- La mamma la odiava!

- No, la mamma la odiava perchè era impazzita e sarebbe morta se non lo avesse fatto! Lo sai meglio di
me che nostro padre non è proprio la persona che da una seconda possibilità visto che hai passato del
tempo con lui prima che venisse ucciso e non me lo hai detto! 

- Non capisci che loro hanno ucciso nostro padre e la mamma ? Dovresti essere arrabbiato quanto me!


- Hanno fatto bene. Nostro padre era uno psicopatico e la mamma sarebbe morta comunque grazie a te...
Voldemort aveva capito che lei gli aveva mentito su di noi e l'avrebbe uccisa comunque... Io mi fidavo di te!

Simon è rimasto a bocca aperta... non sapeva come ribattere.

Alexandro sospirò e aiutò Miranda ad alzarsi. 

In quel momento entrano gli Auror e Simon si smaterializza fuori dalla stanza.








Esco fuori dal Pensatoio con il fiatone.

- Ora sai tutta la verità a proposito di Alexandro e Simon.

Mi volto e vedo Miranda stesa qualche letto più in là.

Annuisco e lei mi sorride.

- Mi fidavo di lui. Era il mio principe azzurro... e lui mi ha manipolato come una bambola. Scusami...

- Per cosa?

- Lui quella sera  mi aveva detto che voleva incontrarti in biblioteca per parlare con te e mi ha chiesto di
chiamarti. Volevo esserci anche io così chiesi  ad Alexandro di dirti di passare in biblioteca che ti aspettavo
qui. Poi mi sono diretta verso il luogo di incontro per passare un  pò di tempo con lui. Lui invece appena sono
entrata mi ha stordito con un incantesimo e mi ha legato... poi il resto lo sai.

Lo ha detto tutto di un fiato senza fermarsi e ciò mi fa sorridere.

- Non devi sentirti in colpa. Io avrei fatto la stessa cosa.

Miranda viene vicino al mio letto e mi abbraccia forte, sussurrandomi all'orecchio un "Grazie". Anche io la
stringo forte sperando che questo incubo sia finito.

Speravo invano... perchè proprio a causa di questo ora il padre dei miei figli è sul campo di battaglia e sta
combattendo. Simon ancora oggi non si è fermato... 










Eccomi qua!

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo e spero che con questo capitolo abbia risposto alle vostre domande... Naturalmente non ha ancora detto nulla a proposito del padre, ma spero che abbiate già delle ideee su chi è...
Grazie mille a tutti quelli che seguono questa storia e che hanno recensito l'ultimo capitolo... siete mitiche!

Alla prossima

Lola


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Capitolo 19
*** 19- Narcissa Black in Malfoy ***


19- Narcissa Black in Malfoy

21 marzo...
2 mesi dopo la battaglia contro i mangiamorte...
2 mesi che io e Draco stiamo insieme e siamo felici...

- Pronta?

Stringo forte la mano di Draco. I miei amici aspettano che io dica qualcosa. 

Dopotutto non sono loro che devono conoscere i genitori della loro ragazza o del loro ragazzo. Mi guardo
intorno e vedo Alexandro con Miranda. Passato un primo momento di imbarazzo a causa del fatto che lui è
innamorato di me, io e lui siamo ancora più amici di prima! Infatti ha detto che non vuole rubare la ragazza a
nessuno.

Poco distante da loro Harry e Ginny con Ron e Pansy.

Non ci crederete, ma grazie a quella battaglia Ron ha trovato il coraggio di lasciare Lavanda e lui e Pansy
hanno fatto amicizia, ma secondo me c'è del tenero!

Blaise che mi fa un sorriso per incoraggiarmi mentre stringe al suo fianco Daphne e Draco che mi guarda
preoccupato.

Faccio un respiro profondo.


- Andiamo!

Ci smaterializziamo tutti insieme e quando apro gli occhi mi trovo di nuovo davanti al cancello di Malfoy Manor
per la famosa festa di primavera.

E' cambiato del tutto.

Il giardino quando sono stata catturata dai Ghermitori un anno fa era tetro, grigio e senza l'ombra di piante o
fiori. Invece ora è completamente diverso: è spettacolare.

Fiori di tutti i tipi da tutte le parti, qualche fontana e alberi in fiore vicino a un leghetto. Farfalle e uccelli che si
godono questo paradiso svolazzano intorno a noi.

Da piccola ho sempre immaginato la casa di Malfoy come... come... una villa enorme e fredda dove in una
stanza in cantina c'era la bara di Malfoy dove lui dormiva ogni notte ad occhi aperti. 

Ora se guardi Malfoy Manor da fuori sembra un palazzo gigantesco, pieno di allegria (parola che non avrei
mai associato al cognome Malfoy) e vivacità. 


Ci avviamo verso la porta di ingresso tutti stupiti dal rinnovo di Malfoy Manor compreso Draco che cammina al
mio fianco con la bocca spalancata.

Arrivati davanti alla immensa porta Draco bussa. Faccio un respiro profondo e mi preparo a sfoggiare il mio
sorriso migliore. 


La porta si apre.

Draco mi stringe forte la mano per rassicurarmi e ciò mi aiuta molto.

Una bellissima Narcissa Malfoy si affaccia dalla porta e sul suo volto nasce un bellissimo sorriso. Subito si

fionda ad abbracciare suo figlio senza notare il fatto che lui mi teneva per mano.

Ad un certo punto noto che la faccia di Draco cambia colore e ora tende di più al bianco.

- Ma-mamma, a-ar-aria!

Narcissa controvoglia lascia Draco che riprende a respirare normalmente.

- Che bello che sei tornato! Blaise che piacere vederti! Pansy e Daphne  quanto siete cresciute durante
questa estate! E...


Poi si gira verso i nuovi arrivati e su noi Grifondoro. Narcissa guarda Draco chiedendo spiegazioni. Sembra
quasi che possano comunicare con un solo sguardo.

Harry si avvicina alla signora Malfoy un pò titubante. 

- Signora Malfoy, io non ho avuto ancora l'occasione di rigraziarla di cuore per quello che ha fatto nella
foresta Proibita per me... anzi no... per suo figlio. Grazie lo stesso. Senza di lei non sarei riuscito a

sopravvivere. 

Narcissa gli sorride e lo abbraccia forte.

- Non dire che l'ho fatto solo per mio figlio. A differenza di mio marito io non ti odio e non ti voglio morto. Sono
io che ti dovrei ringraziare per aver evitato che finissimo ad Askaban.

- E' il minimo che dovevo fare, signora Malfoy.


- Ti prego chiamami Narcissa. Adesso andiamo dentro per le presentazioni, anche se quei tre li conosco già.



Sono sbalordita...

Narcissa Malfoy sorride e si comporta come qualunque altra mamma. Ogni volta che l'ho vista gli scorsi anni
era seria, fredda e senpre composta. Ora è l'inverso, ma sempre con il suo fascino da regina.

Ci accomodiamo sul divano e Narcissa su una poltrona enorme posta di fronte a noi che sembra il suo trono .

Draco inizia le presentazioni, mentre Narcissa ci osserva attentamente.

- ... e lei come sai già madre è Hermione Granger ed è ....

- Per caso è la ragazza per cui avevi una cotta dal quarto anno in su?

Draco arrossisce violentemente mentre i Serpeverde sghignazzano e i Grifondoro sono tutti e tre con la
mascella a terra... Ginny è la prima a riprendersi da questo shock.

- Tu avevi una cotta per Hermione al quarto anno??


- Si, avrei ucciso Weasley a mani nude per come l'ha trattata al Ballo del Ceppo.

Questa volta è Ron ad arrossire.

- Comunque... madre.. Hermione è la mia ragazza!

Narcissa spalanca la bocca.

Mi preparo psicologicamente a una valanga di insulti sul mio sangue, ma ciò non accade. Narcissa si alza e mi
abbraccia.

- Sei perfetta!

- Madre la state soffocando. Quante volte vi ho detto di lavorarci sugli abbracci?

Narcissa sbuffa, mi prende per mano e senza dire una parola mi trascina letteralmente su per le scale.

Apre una porta tutta argentata e mi fa entrare per prima.

E' una camera da letto tutta bianca con un letto a baldacchino al centro, un piccolo comò e un divanetto color
panna vicino a una finestra che da sul restro del giardino ancora più bello di quello davanti.

- Ti piace?

- E' bellissima

- Bene. Hai scelto la tua camera.

- Ma...

- Nell'armadio c'è un vestito che ti starebbe a meraviglia per domani sera.

- Narc...

- Sarei una cattiva padrona di casa se non mostrassi le camere dei miei ospiti. Ci vediamo a cena Hermione.

E con queste parole esce dalla mia camera lasciandomi sbalordita e spaventata: sarò all'altezza di un vero e
proprio ballo in vecchio stile a casa Malfoy?? Sarò degna di stare accanto a Draco Malfoy?

Mi butto sul letto sommersa dalle mie preoccupazioni e chiudo gli occhi.


















6 ore dopo...


Chiudo il pesante libro.

E' il quinto che leggo sul comportamento che una ragazza deve avere durante ad una festa di Purosangue...

Sono l'unica Mezzosangue invitata. Tutti i miei amici sanno come comportarsi, perfino Ron!

Rassegnata da questa ultima constatazione, prendo il sesto libro.

Sto per iniziare a leggere quando qualcuno bussa alla mia porta.

- Hermione, sono Narcissa! Posso?

- Certo.

Appena lei entra spalanca subito gli occhi vedendo lo stato in cui mi ritrovo.

Seduta sul pavimento circondata da libri e avvolta  in una coperta bianca con il trucco sbavato e un pò spettinata.

- E io che pensavo che finalmente Draco volesse migliorare il suo essere gentiluomo. E invece sei stata tu a
prendere tutti i libri sul galateo dalla biblioteca dei Malfoy.

Abbasso gli occhi imbarazzata.

- Mi dispiace signora Malfoy. Avrei dovuto chiedere il permesso solo che-

- Non ti preoccupare. Toglimi una curiosità. Perchè stai leggendo questi libri?

Sospiro.

- Non sono all'altezza di Draco. Lui è il perfetto principe, sa essere un gentiluomo quando vuole e sa le
maniere a tavola-

- Merito mio.

- Inoltre i miei amici sono quasi tutti Purosangue e loro sanno come comportarsi e io sono così confusa e ho paura di non essere pronta per stasera.

L'ho detto tutto di un fiato senza fermarmi.

Narcissa mi sorride e si avvicina a me in un modo che mi ricorda tanto mia madre.

- Hermione Jean Granger, tu sei una ragazza meravigliosa e stasera li stenderai tutti, mio figlio compreso!
Ora farò entrare le ragazze che ti prepareranno per la serata. Poi quando sarai pronta scenderai quelle scale a testa alta e farai vedere a tutti che splendida ragazza sei!

Rimasi un pò stupita dalle parole di Narcissa. Dove era finita la fredda e impassibile Narcissa Malfoy, la
donna che disprezzava i mezzosangue e che non sorrideva mai?

Lei si alza e sempre sorridendo fa entrare Ginny, Pansy, Miranda e Daphne che si erano appostate di fronte
a camera mia.

Guardo negli occhi Ginny e vedo che brillano.... è un brutto segno!

Mentre le ragazze mi trascinano letteralmente in bagno, mi preparo psicologicamente a trucco, parrucco,

manicure, pedicure e tutto ciò che la mente malata di queste ragazze può escogitare!








Salve gente:)
Eccomi qua sopravvissuta a una settimana da incubo piena di verifiche e interrogazioni! Comunque.... spero vi sia piaciuto... Non vi voglio spoilerare nulla, ma ne accadranno delle belle hihihihi
Ok.... vi sto annoiando
Fatemi ASSOLUTAMENTE sapere che ne pensate!!!!!!
Grazie a chi a recensito lo scorso capitolo.
un bacione ENORME
Lola




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Capitolo 20
*** 20- La festa di primavera ***


21- La festa di primavera


- Una spruzzata di profumo alla vaniglia e sei perfetta!

Dopo ben tre ore chiusa insieme alle mia amiche nel bagno della mia camera dove si sono sfogate provando su di me diciassette tipi di acconciature, otto prove del trucco e non parliamo delle scarpe, riesco finalmente ad uscire da quell'inferno.

Indosso l'abito che mi ha prestato Narcissa e mi guardo allo specchio: devo ammettere che mi sta veramente bene. E' un abito blu scuro con la gonna a palloncino che arriva fino ai piedi e la parte superiore ricoperta da brillantini e solo con una manica.

Con la mano mi sposto un ciuffo di capelli che mi cade sul viso e faccio un respiro profondo. 

Ok, devo stare calma.

- Herm, noi andiamo giù. Raggiungici quando sei pronta.

- Ok.

Le ragazze escono tutte tranne Daphne che si ferma sulla porta e mi guarda in modo dolce.

- Tutto bene, Granger?

- Lo spero.

Lei mi sorride e si avvicina.

- Vuoi che ripassiamo la lezione di portamento che abbiamo fatto prima?

- No. Mi ricordo tutto...

- Allora va giù e mostra cosa sei capace di fare!

Mi giro e l'abbraccio come se fossimo vecchie amiche.

- Grazie.

Lei sorride ancora e insieme ci avviamo verso il salone.

- La signorina Greengrss Daphne

- Ok, quando chiamano il tuo nome semplicemente entri e scendi le scale. Poi Draco ti porterà a ballare....
capito?

Annuisco e la guardo uscire.

E' strano. 

A scuola è sempre molto informale, vivace e ,lo devo dire, senza delicatezza perchè se le chiedi di dire
qualcosa di molto triste come ad esempio che è morto il gatto, lei  te lo dice in un modo un pò troppo diretto. 

Ora invece mentre la guardo conversare con un nobile Purosangue sembra una ragazza completamente
diversa da come è di solito.

- La signorina Granger Hermione.

Cerco di sfoggiare il mio sorriso migliore e di essere naturale, ma con tutti gli occhi puntati su di me questa
cosa è difficile.

Ai piedi della scala Draco con il suo solito smoking nero mi fissa a bocca aperta. 

L'ho stupito.

- Wow! Sei bellissima.

Mi prende per mano e mi porta al centro della sala dove ci aspettano Lucius e Narcissa già pronti per iniziare
il valzer. 

Appena l'orchestra ingaggiata dalla signora Malfoy inizia a suonare Draco mi prende per i fianchi e
cominciamo a volteggiare per tutta la sala sotto gli occhi di tutti.

Non mi sono mai sentita più felice. Sono insieme all'uomo che amo e vicino a me tutti i miei amici. 

La musica finisce e io e Draco dobbiamo parlare con Lucius per rompere il contratto matrimoniale tra Draco
ed Astoria Greengrass.

- Padre, ben tornato! Avete concluso i vostri affari? 

- Certo. Signorina Granger, per quale motivo è qui?


Cosa rispondo?

Sono qui perchè io e suo figlio stiamo insieme e lei avrà dei nipoti con il sangue sporco che rovineranno la
dinastia dei Purosangue Malfoy.

Guardo Draco nella vaga speranza che risponda lui, ma sembra che neanche lui sa come dire che stiamo
insieme. Narcissa vedendo le nostre faccie interviene.

- Tesoro, Hermione e Draco stanno insieme è per questo che è qui. Caro, vorrei che tu rompessi il contratto
con i Greengrass. Non mi sembra opportuno che continuiamo a illudere quella povera ragazza.

- Certo, cara.

Bum

La mia mascella tocca terra insieme a quella di Draco e Narcissa.

- Pa-padre state bene?
Lui ci guarda in modo interrogativo come se avesse appena fatto qualcosa da tutti i giorni.

- Mai stato meglio Draco. Considero la signorina Granger un'ottima persona oltre ad essere l'unica che
conosco che è riuscita a tenerti testa oltre Narcissa. Sono sicuro che sarà un'ottima signora Malfoy se un
giorno vi sposerete. E ora scusatemi, ma devo andare a parlare con un rappresentante della ditta " Magic-
Home". Narcissa puoi venire con me?

Lei annuisce sorridendo al marito.

Mi giro verso Draco il quale mi prende in braccio e mi bacia.

- Ce l'abbiamo fatta! Devo andarlo a dire a Blaise e sbattergli in faccia la decisione di mio padre! E lui che
diceva che non avevamo possibilità di convincerlo.

Sorrido e corro a cercare Ginny.

Appena la vedo la abbraccio forte.

- Ci ha dato il permesso di stare insieme.

Lei mi stringe ancora di più. Rimaniamo così per quella che per me sembra un'eternità... Andiamo al tavolo degli stuzzichini e comiciamo a bere e mangiare.

- Mi sentite tutti?

Mi giro e vedo che sul palco sta la piccola Greengrass.

- Bene. Ora che ho la vostra attenzione vorrei fare un annuncio. Sono venuta a conoscenza di due cose: che la Mezzosangue mi ha fregato il mio futuro marito e di un suo segreto.

- Lei non ha segreti!

Deglutisco. Non può sapere quel segreto... Non può dire quel segreto... non davati a tutti i miei amici e alla comunità magica...

- Ne sei sicura piccola Weasley? Guarda questa.

Sul muro viene proiettata una foto dove ci sono io che servo Draco al Roxy Bale Cafè, vestita con la divisa.

- Questo lo sapevi? Una cameriera non è degna di stare accanto a un Malfoy per cui invito i signori Malfoy a ripensare alla loro decisione di rompere il contratto matrimoniale.

Ginny si gira verso di me e mi guarda con occhi imploranti.

Le lacrime vogliono uscire dai miei occhi. 

Il mio incubo più grande si è avverato.

Una lacrima scende lungo la mia guancia.

Non darò la soddisfazione ad Astoria di vedermi piangere.

Corro verso le scale quando una mano fredda mi ferma. Mi volto con il viso in lacrime e vedo Draco che mi guarda confuso.

- Scusami. Non ce la faccio...

Mi libero dalla sua presa e scappo in camera. 

Devo andarmene...

Lo so bene che una Grifondoro non scappa di fronte alle difficoltà, ma ho bisogno di ricominciare.

Mi siedo alla mia scrivania, prendo un pò di carta e comincio a scrivere.

Caro Draco, 
Ringrazia di cuore tua madre per essere stata così gentile con me e dille che mi dispiace per essere scappata così. 
E ora passiamo a te... Grazie per avermi coperto fino a stasera. Mi scuso per essere scappata . Voglio solo dirti che io torno ad Hogwarts. Ti prego di non cercarmi quando tornerai a scuola. Astoria ha ragione... io non merito di stare al tuo fianco, sono solo una Mezzosangue che fa la cameriera!
Scusami ancora
Un bacio
Hermione





Cerco di asciugare le lacrime che bagnano il foglio senza risultati.

Mi cambio velocemente e mi faccio una semplice coda di cavallo.Prendo il foglio e lo appoggio vicino al vestito di Narcissa. 

Mi guardo intorno, poi mi smaterializzo a Hogwarts.

Entro nel mio dormitorio e mi stendo sul mio letto a piangere.

Ora tutti sanno il mio segreto... non riesco a dimenticare la faccia di Ginny. Sono stata un'amica orribile a non dirle tutto....

Devo andarmene da qui... non riesco a sopportare tutto questo... devo ricominciare tutto... e penso di sapere come fare!

Prendo carta e penna e comincio a scrivere una lettera che cambierà tutto.                          








Ehi, 
So cosa state pensando... "Adesso la crucio perchè non può lasciare così in sospeso la storia!"... vi prego di non farlo. Tutto si risolverà... oppure no?
Ok, sto diventando davvero crudele!
Ringrazio tantissimo tutte le persone che seguono questa storia e che la recensiscono ogni volta! Mi fa davvero piacere...
Fatemi anche questa volta sapere che ne pennsate...
Alla prossima
Lola




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Capitolo 21
*** 22- Litigi e partenze ***


22- Litigi e partenze


Il rumore della pioggia che sbatte contro i vetri del finestrino del Nottetempo si intensifica.

Una lacrima scorre lungo la mia guancia ripensando a tutto quello che è successo negli ultimi giorni... 
Il litigio con Harry....





- Hermione potevi dirmelo! Ti avrei potuto aiutare.

- Pensi che non ci abbia provato? Ogni volta che ti parlavo volevo dirtelo, ma poi pensavo alla tua faccia
delusa e arrabbiata e non riuscivo a parlartene. Ti prego perdonami.

- Da quanto va avanti questa storia?

- Da questa estate.

Harry si passa una mano tra i capelli e sospira.

- La cosa che mi da più fastidio è che lo hai detto a Malfoy..

- Malfoy lo è venuto a sapere per caso.

- Va bene. Mi correggo. La cosa che mi da più fastidio è che Malfoy lo sapeva e io no. Io che ti sono stato accanto ogni momento, non lo sapevo e Malfoy sì.

- Ti prego Harry perdonami.

Cerco la sua mano e i suoi occhi, ma lui si scansa.

- No, non ti perdono. 

Si gira e se ne va lasciandomi sola in quel corridoio buio....






.... la discussione con Ginny...







- HERMIONE GRANGER, MI HAI DELUSO PROFONDAMENTE!!

- Ginny...

- No, adesso mi ascolti. Pensavo che io fossi la tua miglior amica, la tua confidente, quella a cui dici tutto, ma a quanto pare non sono abbastanza importante per te per dirmi che lavori di nascosto in un bar babbano...

- Ginny tu sei importante per me, ma...

- Ma cosa?!? Dimmi! 

- ....

- Anzi no. Non voglio saperlo. Continua pure la tua vita da spogliarellista con Malfoy e gli altri Serpeverde. Di te non mi importa più nulla! E puoi fare a meno di salutarmi nei corridoi della scuola.





.... gli sguardi tristi che Draco mi rivolgeva ogni giorno...





- Aggiungete la radice poi mescolate in senso orario finchè la pozione non diventa rossiccia.

Comincio a mescolare con i suoi occhi puntati addosso. Sono stata chiara sul non cercarmi più e lui continua a fissarmi. Non ce la faccio più. Alzo lo sguardo e incontro il suo di ghiaccio.

Lui sospira e chiede al professore di andare in bagno lasciandomi piena di sensi di colpa per non avergli detto addio di persona. Che vigliacca che sono!





.... quando ho ricevuto la lettera...



Stavo finendo di ripassare incantesimi quando un gufo enorme e fiero mi consegna una lettera della Mirabow.
Con le mani che tremano la apro e leggo la risposta.


Cara signorina Granger,
la scuola di magia e stregoneria privata della Mirabow sarebbe onorata di averla come studente fissa, per cui accettiamo la sua domanda di ammissione per frequentare l'ultimo semestre qui alla Mirabow. Prenderà il Nottetempo il 30 marzo alle nove e mezza. Il veicolo la verrà a prendere davanti al cancello di Hogwarts.
Cordiali saluti 
la Direttrice


Un senso di tristezza si impadronisce di me. Lasciare Hogwarts non era di certo nei miei piani, ma ho bisogno di cambiare e ricominciare una nuova vita. Richiudo la busta e la metto dentro alla borsa. 




... il sostegno di Miranda e Alexandro...



Cammino per il settimo corridoio quando due voci mi chiamano. Mi giro e vedo Miranda e Alexandro che mi corrono incontro.

- Mi parlate?

- Perchè non dovremmo?

- Bhè non vi ho detto del mio lavoro.

- Era una cosa tua. Non eri obbligata a dircela.

Sorrido.

- E' vera la voce che gira per Hogwarts?

- Che voce?

- Quella che dice che ti trasferirai alla Mirabow.

Abbasso gli occhi e sussurro un si. 

- Veniamo con te allora.

Li guardo sbalordita.

- Cosa?!? No, voi non dovete farlo.

- Noi lo faremo a prescindere da cosa dirai tu. Dopotutto hai bisogno di amici alla Mirabow se vuoi
sopravivere.

Sorridono. Io li abbraccio forte tutti e due. 

- Grazie, grazie di essere sempre con me!







... infine c'è l'addio di Draco stamattina....




Entro nel Nottetempo e dietro di me si chiudono le porte. 

E' come se si chiudesse la mia vita fino ad ora, come se avessi appena dato un taglio al mio passato da
eroina del mondo magico e traditrice dei miei amici.

Mi siedo di fianco a Miranda che sta leggendo una rivista magica. Apro il mio libro e inizio a leggere. 

L'autobus parte. 

Non passa molto tempo che inizia a piovere a dirotto.

Il Nottetempo si ferma all'improvviso: un mago ha bisogno di lui.

Mi sporgo dal finestrino per vedere chi a bisogno e vedo un uomo con i capelli biondi quasi bianchi con due
occhi color del ghiaccio sotto la pioggia che scende dal cielo senza neanche un ombrello...

...Draco...

Scendo dal nottetempo chiedendo all'autista di aspettare due minuti e vado incontro a Draco.

- Hai bisogno di qualcosa? 

- Sì...di te.

Sospiro. Sarà stato sotto la pioggia per ore considerato che è bagnato fradicio.

- Senti Draco...

- No, ascoltami. Ci ho pensato un'intera settimana sul perchè io dovrei lasciare andare la cosa migliore che
mi sia capitata e poi mi sono dato una risposta: non la devo lasciare andare! Per cui ora torni a Hogwarts!

- Draco non posso... Devo cambiare aria!

- Va bene cambia aria, ma non lontana da me!

- Draco, dimenticami! Ci sono tantissime Purosangue che vorrebbero sposarti tutte più belle di me.

- Come puoi chiedermi di dimenticarti? Non sai quanto è difficile aprirmi con le persone eppure con te lo
sto facendo. Tu sei riuscita a farmi diventare una persona diversa e...

- E questa persona diversa troverà una persona magnifica che starà al suo fianco.

- Ma io l'ho trovata.... sei tu.


Mi alzo in punta di piedi e lo bacio. Le sue lacrime ora bagnano anche il mio viso. 

L'autista suona il clacson per chiamarmi e io mi stacco da Draco.

- Ti prego... non andartene..

- Dimenticami...

Mi giro e salgo sul Nottetempo che riprende il suo viaggio. Guardo dal finestrino la sagoma di Draco che
pian piano scompare all'orizzonte lasciandomi un vuoto nel cuore, un vuoto incolmabile se non da lui.







... e ora sono qui seduta con la testa contro il finestrino a soffocare le lacrime provocate da questa grande partenza verso una nuova vita. 









Ehilà gente!
Spero vi sia piaciuto questo capitolo perchè (modestia a parte) è uno dei miei preferiti oltre all'epilogo!
Fatei assolutamente sapere che ne pensate! Sono curiosissima!
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito l'ultimo capitolo! Grazie 1000000000!
Bhè ho detto tutto!
Un bacione e alla prossima
Lola

 

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Capitolo 22
*** 22- Il diploma ***


22- Il diploma


- Hermione sbrigati o arriveremo tardi alla premiazione!

Mi raccolgo velocemente i capelli  in un piccolo concio e corro fuori dalla nostra stanza.
Attraversiamo tutta la scuola prima di arrivare nella sala più grande della prestigiosa scuola.

E' finito il mio semestre qui alla Mirabow e devo ammettere che è andato meglio di quanto pensassi.

Sono sempre la prima della classe, inoltre ho crediti extra per entrare al corso di giurisprudenza magica che
frequentero a partire dalla prossima settimana e durerà ben quattro mesi. A settembre sarò già un perfetto avvocato!

Ora sono alla cerimonia di premiazione e c'è mezza Hogwarts. Ho invitato tutti!

Salgo sul palco per fare il discorso di inizio.

Noto che tra la folla spunta il viso allegro di Blaise insieme a Daphne e Pansy, il fratellastro di Miranda orgoglioso di sua sorella acquisita, Luna con Neville, i signori Weasley, la Mc Grannitt e Lumacorno, Bill e
Fleur con la piccola Victoire e George con Angelina.

Gli occhi mi si inumidiscono un pò per la commozione di vederli qui per me, un pò perchè mancano le persone più importanti per me...

- Signori e signore, voglio darvi il benvenuto alla cerimonia di diplomi degli studenti del settimo anno qui alla Mirabow.

Un enorme applauso parte dalla platea e io sorrido.

- Io sono qui da poco, solo un semestre e ....

Due teste rosse e una bruna appaiono in fondo alla sala. Trattengo il respiro fino a quando non mi vedono.
Loro mi sorridono e il mio cuore si riempe di felicità... felicità perchè forse mi hanno perdonato!

- ... e non sarei qui su questo palco senza il grande supporto dei miei amici...

Faccio un piccolo cenno a Miranda e Alessandro seduti in terza fila.

- ... e senza l'appoggio di tutti coloro che mi sono stati vicini durante gli anni che ho passato a Hogwarts. Per cui grazie...

Comincio così il mio discorso proseguendo poi parlando dei valori che ci hanno insegnato e il ringraziamento
agli insegnanti. 

A quel punto il preside si alza e mi consegna il mio diploma. Io gli stringo la mano e scendo dal palco. 
Subito dopo di me Miranda e Alessandro prendono il loro diploma.



Appena finita la cerimonia usciamo e ci facciamo una foto nel giardino lussuoso della Mirabow. Mi mancheranno entrambi un sacco...





Finalmente sono uscita dai pensieri di Alessandro perchè tra lui e Miranda ora non c'è solo amicizia... vedo
come si guardano quando pensano che io non li veda, inoltre sono stata io a chiuderli "per caso" dentro l'aula
di Incantesimi e loro "per caso" si sono baciati.

- Ehi, Granger!  Congratulazioni!

Mi giro e vedo Daphne e Pansy elegantissime. Le abbraccio e le lascio a bocca aperta... ci siamo odiate e combattute fino all'anno scorso, ma ora tutto è cambiato. Ora che le ho conosciute meglio so che sono delle
persone magnifiche... sono sempre Serpeverde, ma magnifiche!

- Un abbraccio anche per me?

Abbraccio anche Blaise. Sto per fargli una domanda che mi sta a cuore, ma lui mi precede.




- Non ce l'ha fatta a venire e...

- Non lo devi scusare. Ha tutte le ragioni per non venire..

Lui mi sorride.

Nel suo sorriso c'è un pelo di tristezza, come se sapesse cosa sto provando.

- Hermione?

Mi giro e vedo Harry, Ron e Ginny che mi guardano.

Mi salgono le lacrime agli occhi e li abbraccio forte.

Non mi importa se mi hanno perdonata o no, mi sono mancati da morire. 

Harry e Ron subito iniziano a parlare velocissimi


- Perdonaci, ti abbiamo lascita andare senza neanche provare a fermarti.  Noi dovevamo perchè ci teniamo a te.


Questa ultima frase mi riporta al pomeriggio di tre mesi fa  quando Draco si è fermato sotto la pioggia per
dirmi di rimanere. Quanto mi manca...

I primi tempi mi mandava fiori e regali ogni giorno, poi ho deciso di ignorare ogni suo modo di comunicare....
lui si doveva dimenticare di me.... io non lo merito, ma continua a non lasciare i miei pensieri...

Lavoro ancora al Roxy Bale Cafè. Sono riuscita a convincere il preside dell scuola a lasciarmi lavorare spiegandogli la mia situazione.

Ricordo improvvisamente di essere davanti ai miei amici di sempre.

Abbraccio forte Ginny che fino ad ora non ha detto nulla.

- Ti prego perdonami per averti esclusa dalla mia vita. Anche voi perdonatemi!

Ginny ricambia l'abbraccio stringendomi ancora più forte.

- Ti abbiamo già perdonata il giorno in cui te ne sei andata.Ci sei mancata tantissimo..

- Anche voi.

Le mie lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi.

Sciolgo l'abbraccio con Ginny e tutti insieme ci avviamo verso il rinfresco.

Quando stiamo per entrare, noto che appoggiato ad un albero c'è una persona bionda che mi sta fissando.

Ormai vedo Draco ovunque...

Entro nella sala buffet dimenticandomi completamente di quel ragazzo.

Ecco uno degli errori più grandi che abbia mai commesso!







Scusatemiiiiiiiiiiii!
Scusa per il ritardo e per il capitolo un pò cortino! Ma ieri è stata una giornata stancante e movimentata e non sono riuscita a aggiornare prima! Perdono! NON cruciatemi!!!
Vi annuncio ufficialmente che questo è il terzultimo capitolo di questa storia!
Spero vi sia piaciuto e preparatevi psicologicamente al finale che secondo me è la parte migliore della storia. Al prossimo sabato.
Un bacione e grazie per tutte le recensioni!
Lola

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Capitolo 23
*** 23- Incontri e Riconciliazioni ***


23- Incontri e riconciliazioni


 


 
 
Per la migliore sorpresa che mia 
zia potesse farmi a due giorni dal mio compleanno: 
Riccardo

 

4 mesi dopo....


- HERMIONEEEE!!!

Ecco il mio timpano è andato a farsi friggere.

- Dimmi Ginny.

- Io devo andare assolutamente un attimo nel negozio di manici di scope per farmi riparare il mio per la prossima partita.
Vieni con me?

- Io devo fare un salto nel mondo babbano per fare una cosa. Vai pure,  ti raggiungo lì tra una mezzoretta.

- Ok.

Mi smaterializzo in una delle vie più frequentate della Londra babbana.

Siamo in pieno ottobre e  la gente, che affolla il centro di Londra, comincia ad attrezzarsi per l'imminente Halloween.

Una leggera volata di vento mi arriva sul collo e io,  per non prendermi un mal di gola il giorno in cui mi daranno il
certificato per esercitare la professione dell'avvocato magico, mi stringo ancora di più la sciarpa di lana.

Già... tra meno di diciotto ore sarò avvocato!

Ho passato tutta l'estate tra amici e studi per il corso e finalmente ce l'ho fatta! 

Avevo proprio bisogno di una passeggiata per il centro di Londra, dove venivo sempre da piccola con i miei genitori. 

In questo momento riofioriscono alcuni ricordi come ad esempio il gelato buonissimo che venivo a prendere in estate o i
regali per la mamma che io e papà prendavamo di nascosto per lei oppure quando mi portavano al parco la domenica e
alcune volte facevamo un picnic...

Mi mancano tanto e penso quanto sarebbero felici e orgogliosi di me oggi!

Il fatto che ora sono felici e al sicuro mi fa sentire meglio.

Un lieve profumo di cioccolata calda arriva al mio naso e stuzzica la mia golosità e il mio stomaco!

Decido di entrare in quel piccolo bar che ha aperto da poco e un profumo intenso di cioccolata mista a caffè mi travolge.

Mi levo la sciarpa e il cappotto e mi siedo a un tavolino.

Prendo il menù e inizio a leggere le varie bevande calde che offrono.

- Vuole ordina.....

Alzo lo sguardo dal menù e i miei occhi si scontrano con due color ghiaccio. Inconfondibili...

Rimango immobile.

Draco Malfoy indossa un grembiule e ha in mano blocco e matita...

- Granger, che ci fai qui?

- Potrei farti la stessa domanda, Malfoy.

- Già... Arrivo subito.

Corre in cucina lasciandomi lì ferma e ancora incredula su quello che ho appena visto.

Dopo circa cique minuti esce fuori con il suo cappotto in mano.

- Ti va di fare una passeggiata in centro?

- O- ok

Usciamo e senza parlare ci incamminiamo per le strade di Londra.

Il cielo comincia ad oscurarsi, l'aria diventa ancora più fresca e mi fa rabbrividire.

Lui mi guarda indeciso se attirarmi a se per non farmi avere freddo o ignorare la cosa. Lo vedo che alza le spalle e mi
circonda con il suo braccio.

- Perchè sei qui?

Mi volto verso di lui sorpresa.

- La domanda più logica è perchè tu stai lavorando in un bar babbano?

- Così... E tu che ci fai qui?

- Mi preparo psicologicamente a diventare avvocato.

- Ti capisco... ci sono passato pure io. 



- Davvero?

- Prima di diventare primo pozionista della squadra di Auror di Potter. Non te lo ha detto?

No, non me lo ha detto perchè altrimenti mi sarei chiusa a riccio per tutto il giorno.

- Deve avermelo accennato...

Lui sorride. Il mio respiro si blocca... non lo vedevo sorridere da un'eternità e quento mi è mancato. 

Sicuramente si sarà rifatto una vita... magari è fidanzato con una Purosangue, vive con lei ed è felice. Non riesco a non
essere terribilmente gelosa di lei!

Guardo al suo dito destro e vedo una piccola fede. Mi si blocca il respiro e cerco di non dare a vedere che sto per
piangere.

Guardo distrattamente l'orologio e all'improvviso mi accorgo che mancano circa due minuti all'appuntamento con Ginny.

Mi fermo e lui toglie il suo braccio dalle mie spalle con mia disapporovazione.

- Bene, ora devo proprio andare. Ginny mi aspetta al negozio di manici di scope. Sono contenta di averti rivisto e... felice
che tu mi abbia dimenticato. Alla prossima Malfoy.

Cerco di trattenere le lacrime per aver detto una cosa che mi ha distrutto il cuore.

Mi giro e dopo pochi metri mi smaterilizzo a Diagon Alley.

Ginny appena mi vede mi corre incontro piena di borse.

- Ehi Herm, che succede? Perchè stai piangendo?

- L'ho rivisto e ....

Ginny non mi lascia finire. Mi abbraccia forte lasciando cadere tutte le borse per terra dedicandosi solo a me.









- Hermione Jean Granger.

Mi alzo con le gambe che tremano e salgo sul palco.

Il cielo è sereno e nonostante siamo in ottobre neanche una singola nuvola macchia il cielo azzurro.

Un pò di vento fa svolazzare il mio vestito rosa carne e la mia toga nera.

Sorrido al mio professore e gli stringo la mano.

Sono finalmente un avvocato magico!

Scendo dal palco e corro ad abbracciare tutti i miei amici a partire da Ginny e Miranda fino a Luna e Neville.

Ginny si avvicina di nuovo e mi guarda con occhi orgogliosi.

- La nostra laureanda...  ti abbiamo fatto un unico regalo io, Miranda e Blaise e abbiamo fatto una fatica a portarlo qui...

- Non dovevate sul serio... oggi mi hanno dato solo un pezzo di carta... 

Loro non mi fanno finire e mi trascinano ridendo come delle pazze.

All'improvviso si fermano e mi sorridono.

Io mi guardo intorno e vedo che c'è una persona, un ragazzo che mi guarda appoggiato ad un albero in riva al piccolo
laghetto del parco.

Questo è già successo...

- Va da lui.

- E' il mio regalo?

- Diciamo che ti abbiamo portato quello che desideravi.

Io sorrido e vado incontro a Draco.

Si è messo in giacca e cravatta e sta maledettamente bene.

Mi fermo ad un metro di distanza da lui e lo guardo negli occhi.

- Ciao

- Ciao... Congratulazioni!

- Grazie

Siamo leggermente imbarazzati.

- Sei bellissima.

- Grazie. Anche tu non stai male. Come sta tua moglie?

Lui mi guarda con uno sguardo interrogativo, poi si sbatte una mano in fronte e sorride.

- Io non sono sposato Granger. Questa fede è per allontanare tutte le ragazze che ci provano con me e che mi mandano
lettere d'amore.

A queste parole mi do della stupida e sorrido imbarazzata.

- Perché sei qui? 

Lui sospira e accorcia la distanza che ci separa.

- Devo dirti una cosa che hai detto ieri e mi ha dato fastidio.

- Quale cosa?

- Che tu pensi che ti abbia dimenticata.

Mi prende per un braccio e mi bacia.

Non mi sono mai sentita così bene e era da tanto che non mi sentivo così.

Infilo la mie mani nei suoi morbidissimi capelli biondi e lo avvicino di più a me rispondendo con tutta la passione che ho.

Rimaniamo così finchè la mancanza di ossigeno si fa sentire.

Ci stacchiamo, ma rimaniamo sempre fronte contro fronte.

- A quanto pare neanche tu ti sei dimenticata di me.

- Mai fatto. Mi devi spiegare alcune cose...

- Tutto quello che vuoi ad una condizione...

- Quale?

- Non andartene mai più. Non mi sono mai sentito così vuoto, così triste... Promettimi che non te ne andrai più.

- Lo prometto.

Lui mi stringe con le sue forti braccia e rimaniamo così per quella che per me è un'eternità.

- Eri tu quello appoggiato ad un albero al mio diploma?

- Si.

- Perchè non sei venuto a salutarmi?

- Pensavo che non volessi più vedermi e che ti fossi fidanzata con Alexandro.

- Che idiozia! Volevo vederti più di ogni altra cosa al mondo.

- Ora lo so

Ghigna.

Non mi sarei mai aspettata di dirlo, ma mi è mancato anche il suo ghigno.

- Perchè lavori in un bar se sei ricco?

- Quel lavoro mi ricordava te e quel bar aveva bisogno di un aiuto cameriere fino alla fine del mese. Tu lavori ancora al
Roxy Bale Cafè?

- No. Roxy si è trasferita in Olanda per aprire un nuovo cafè insieme a suo marito e a chiuso il locale.

- Hai i soldi per pagarti l'appartamento?

- L'ho già comprato e ci vivo da ormai due mesi.

Lui mi sorride e mi accarezza la guancia.

- Mi sei mancata da morire, Mezzosangue.

- Anche tu furetto.

E stavolta lo bacio io. 

Non lo lascierò andare per nessuna cosa al mondo perchè ormai ho capito che senza di lui non sono felice.

E mentre il vento continua a scompigliarmi i capelli e il vestito io e Draco continuiamo a baciarci nel posto che
esattamente sette mesi dopo ospiterà il nostro matrimonio.










Ciao a tutteeeee
Ebbene siamo arrivate al penultimo capitolo.... Ok, ,devo ammettere che mi mancherà questa storia! Ancora un capitolo, l'epilogo, poi  è finita. Spero che questo penultimo capitolo vi sia piaciuto. Alla fine il mio animo Dramione ha avuto la meglio su di me!Il padre è Draco! Nell'idea iniziale non lo era. Draco avrebbe presentato ad Hermione il padre dei bambini, ma alla fine non ho resistito... W Dramione!
Comunquee fatemi assolutamente sapere cosa ne pensate e gioco la carta del mio compleanno anche se è lunedì, per cui recensite!!!!!!!!!!!!!
Grazie a tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo!
Un bacione
Lola


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Capitolo 24
*** 25- Epilogo ***


25- Epilogo

 

- Poi io e vostro padre ci siamo sposati e abbiamo avuto voi, poi lui è dovuto partire per aiutare lo zio Harry a combattere Simon Riddle

- Quindi se lo zio Alexandro è il fratello di Simon Riddle, Isabella e Daniel sono i nipoti di Tu-sai-chi?

- Sì.

- Ma mamma?

Mi giro verso Silia e la vedo che sta mangiando un biscotto al cioccolato. I suoi preferiti e i preferiti di suo padre.

- Dimmi Lia.

- Non ce un lieto fine a questa storia.

Io le sorrido.

- Hai ragione perchè questa storia deve ancora finire... Ora chi mi aiuta a preparare una cioccolata calda?

I miei figli alla parola cioccolata calda si alzano in piedi e cominciano a saltarmi intorno.

Insieme andiamo in cucina e prepariamo una tazza di cioccolata a testa.

Ci sediamo intorno al tavolo e io comicio a berla mentre i miei figli tra un biscotto intinto nella loro cioccolata ed un altro mi fanno domande a proposito di Hogwarts.

Sono così incuriositi da quella fantastica scuola e tutti vorrebbero partire subito.

Finita la cioccolata vanno in salotto a giocare.

Io lavo le tazza sfregandole bene per fare in modo che non rimangano residui.

Alzo lo sguardo e guardo fuori dalla finestra.

Mi si blocca il fiato.

La sagoma di un uomo appare all'orizzonte.

Senza perdere tempo corro fuori con tutte le energie che ho.

I bambini appena mi vedono uscire mi seguono anche loro correndo.

Arrivo fino al cancello della nostra casa attraversando l'enorme giardino che abbiamo e vedo mio marito che tranquillamente attraversa il campo di grano dei nostri vicini con una borsa da soldato in mano.

Rimango pietrificata quasi incredula che mio marito è finalmente tornato a casa dopo tre lunghissimi anni.

Alcune lacrime bagnano le mie guance.

Will, Beth e Lia arrivano di fianco a me e mi guardano preoccupati, poi guardano verso l'orizzonte e lo vedono.

- Papà!!!

Draco alza gli occhi dal terreno e un bellissimo sorriso appare sul suo volto.

Lascia la borsa a terra e corre verso di noi.

Tutti e tre bambini corrono verso di lui urlando e lo abbracciano felici.

Vedo Draco che prende in braccio Silia e la fa volare come piace a lei, per poi mettersi in ginocchio e abbracciare Will e Beth.

Io ancora con il fiatone per la corsa, mi avvicino a lui e senza aspettare un altro secondo lo bacio.

Lui non se lo fa ripetere e risponde al mio bacio, poi ci stringiamo in un abbraccio forte.

Tre anni che non lo vedo e abbiamo così tante cose da dire e da raccontare, ma ora voglio solo stringerlo a me.

-Sono a casa, Hermione e non me ne andrò più.

Mi stacco un attimo da lui solo per vederlo negli occhi.

- E' finita la guerra. Tutti i mangiamorte sono stati catturati e rinchiusi ad Askaban. Sono a casa Hermione e ci rimarrò.

Lo abbraccio ancora. Mi è mancato tantissimo...

- Mamma, mamma.

Mi stacco leggermente da Draco e guardo la mia più piccola figlia.

- Si, tesoro.

- E' questo il lieto fine che aspettavi?

Sorrido e guardo quegli inconfondibili occhi color ghiaccio.

- Si, Silia. Lo aspettavo da tanto tempo...

Silia sorride. Ha il sorriso di Draco e ora posso guardalo ogni volta che voglio sul viso di mio marito.

Ci chiniamo entrambi e abbracciamo tutti i nostri figli.

Dopo tre lunghi anni finalmente insieme...






 

THE END






Ok, non devo piangere...
Amo questa storia e mi dispiace tantissimo che sia finita. 
Non so voi ma a me mancherà tantissimo!
Comunque.... Ringrazio tantissimo tutte le persone che seguono, preferiscono, ma soprattutto quelle che hanno recensito. Vi voglio ringraziare tutti, uno per uno, ma non voglio rendere questo ultimo messaggio riguardo a questa storia un monologo, per cui mi limiterò a ringraziarvi così! Ho già pronti sei o sette capitoli di un'altra dramione. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e se volete leggere un'altra delle mie pazze dramioni.
Detto questo ho detto tutto!
Alla prossima fan fiction!
Un bacione super-iper-mega bacione (non credo che si possa dire, comunque è uguale)
Lola


 

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