Fuck off

di Lucrezia_Ferri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato è solo passato. ***
Capitolo 2: *** Esplodere ***
Capitolo 3: *** Accidenti a lui ! ***
Capitolo 4: *** -.- Styles... ***
Capitolo 5: *** Tapparsi la bocca! ***



Capitolo 1
*** Il passato è solo passato. ***


Capitolo 1

In effetti non c’è molto da dire, ho quasi 18 anni, mi chiamo Allie ma tutti mi chiamano All.

Abito a Londra con mio fratello maggiore Justin.
Prima che iniziate a smaniare per lui, “NO” non è Justin Bieber o chissà chi altri personaggi famosi.. è solo Justin.

La mia è una storia un po’ difficile da capire, ma proverò ugualmente a raccontarvela.

Quando ero piccola i miei genitori si separarono e così andai a vivere da mio padre in America.

Non è mai stato un buon padre, non lo sarà mai; ogni sera si ubriacava, tornava a casa e rompeva qualcosa.

Le mattine successive non si ricordava mai di ciò accaduto la sera prima e così picchiava me e mio fratello.

C’è sempre un ricordo che mi tormenta, io rinchiusa in uno sgabuzzino con Justin.

Una sera mio fratello ormai maggiorenne era andato a lavoro, al ristorante distante due isolati da casa, e doveva tornare verso le undici, io ero in casa a guardare la televisione.

Mio padre arrivò con una donna e un po’ più ubriaco del solito. La donna mi afferrò un polso e strinse forte, mi trascinò su per le scale. Iniziai ad urlare, tirare calci, muovere i polsi, tirare manate; ma si riuscì a difendere.

Mi buttò sul letto mi tenne ferma con delle cinture ed iniziò a ridere ridere e ridere, mentre io piangevo disperata.

Justin andò a buttare la spazzatura e sentì le mie urla. Corse verso casa e vide la macchina di mio padre, così entrò in casa ed arrivò giusto in tempo.

La donna mi stava sfilando i pantaloni e mio padre mi stava tenendo per le braccia.

Justin afferrò un bastone e colpì alle ginocchia la donna che successivamente cadde in terra. Guardò mio padre con gli occhi lucidi e urlò

“Basta!!”

Lo colpì alla testa.

Mi slegò, mi abbracciò e disse :

“ Dobbiamo andarcene subito”

Tirò giù dall’armadio due valigie già pronte.

“ Eh queste ??” Dissi perplessa.

“Le ho preparate già da due mesi” Mi rispose frettolosamente.

Prese le chiavi della macchina e dei soldi dal cassetto segreto di mio padre poi mi afferrò la mano e mi fece salire dal posto del passeggero.

Guidò fino all’aeroporto, prendemmo il primo volo per Londra.

Sull’aereo mi spiegò che aveva già un lavoro e una casa prenotati e che stava solo aspettando il
momento giusto per andarsene da quell’inferno.
______________________________________

Ed eccoci al dunque.

Questo era il mio breve passato, ma vi starete tutti chiedendo ….

“ Una madre questa ragazza non ce l’ha ???”

Ebbene No. Una volta separati i miei genitori, mia madre sparì dalla circolazione, non si fece mai più sentire, e nemmeno mai più vedere.

Non mi manca una mamma, non mi manca un papà, vivo benissimo con mio fratello.

Ma veniamo alla vera storia.

La mia storia.
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*DDDDDDDDDDDDDRRRRRRRRRIIIIIIINNNNN*

Come tutte le mattine suonò la sveglia rompicoglioni.

Mi alzai, andai a farmi una doccia e poi scesi in cucina per fare colazione, si avete capito bene … faccio sempre colazione in accappatoio.

Dopo andai in camera e mi vestii con dei jeans attillati e un maglione cadeva da una parte. Afferrai la mia borsa e mi incamminai alla fermata del pullman.

Mentre aspettavo, presi le cuffie e mi immersi nel mio mondo rock.

Il pullman era la cosa che più odiavo in una giornata, perché ogni volta che salivo o scendevo avevo gli occhi di tutti i ragazzi e le ragazze puntati addosso.. e da dietro le spalle si sentiva

“ Hai visto come è vestita”

“Ma guarda le scarpe”

“Chissà che musica ascolta”

Tutti i giudizi da parte delle ragazze erano domande.

Mentre quelli dei ragazzi erano domande sì.. ma domande del cazzo!!

“ Chissà di che colore ha l’intimo”

“La voglio vedere in costume, anzi la voglio sopra di me”

Porci del cazzo, ma perché i ragazzi vedono sempre le ragazze come troie!?!?!
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Arrivai a scuola ed andai a salutare tutte le mie amiche..

“Ciao All” Mi arrivò da dietro, sentì quella voce perfetta, simpatica e amichevole.

“ Liammmmm” Mi girai e lo abbracciai.

Liam era il mio migliore amico, una stella venuta dal cielo per levarmi tutti i problemi e farmi divertire.

“Non ci vediamo da ieri, mi sei manca tantissimo cucciola”

Si, mi chiamava “cucciola” sembravamo fidanzati ma è tenerissimo.

“ Anche tu”

Mi voltai verso il mio armadietto e presi i libri per Filosofia.

Ed eccolo spuntare lì, il ragazzo più stronzo del mondo, il donnaiolo della scuola.

Harry Styles.

Vi starete chiedendo perché odio così tanto Styles P**Ad un festino l’anno scorso, per Halloween, si è approfittato della mia migliore amica Samantha che era ubriaca, se la è portata a letto e poi lei si è innamorata perdutamente di lui … Nessun problema fin qua..

Solo che lui la ha mandata a fanculo davanti a tutta la scuola offendendola e mettendo in mostra tutti i suoi difetti.

Pensammo che dopo due giorni nessuno più avrebbe parlato di quella scenata; invece lui ha fatto un video e lo ha messo su YouTube.

Samantha si è isolata e non viene più a scuola ma prende lezioni private a casa ed ormai non esce quasi più!! ***

Tornando a noi…

E' un bastardo, lo odio.

Mi passò accanto facendo ondeggiare i suoi stupidi ricci.

“ Salve All "

Cosa ???? Mi aveva salutata?? Povero coglione.
Se si aspettava mai una risposta stava solo sognando!!!!

Lo guardai alzando un sopracciglio e facendomi una risata.


Liam lo salutò normalmente perché ci usciva sempre assieme.

Mi ricordai delle ore di Filosofia.. e cazzo, ero in ritardo!!

Salutai Liam con un bacio sulla guancia e corsi in classe.

“ In ritardo Smith” mi disse il prof. Lake..

“ Scusi, colpa dell' orologio.” risposi indifferentemente.

Annuì lasciando perdere.
Mi diressi verso il mio solito posto ma notai che era occupato. Squadrai la classe.

"Merda!! " Esclama.

"Signorina Smith !" Disse il prof con gli occhi fuori dalle orbite.

"Scusi." Risposi mentre mi dirigevo verso l'unico posto libero... Quello accanto a Styles.
________________________________

Mi sedetti ed aprì il libro a pagina 40..

Styles mi fissava e rideva ormai da mezz'ora, così, stufa, gli dissi...

“Ne hai ancora per tanto?”

Sorrise maliziosamente.

"Styles e Smith state disturbando la lezione, se dovete discutere fatelo alla fine dell'oraa." Escalmò il professore esausto.

Girai gli occhi al cielo poi risposi

"Non ho nulla da discutere" Risposi rivolgendomi ad Harry.

"La scusi, ma tutte le ragazze hanno un periodo nervoso"
Rispose Styles facendo ricere la classe.

"Styles se ti tappasssi quellla cazzo di bocca faresti meglio"

Che coraggio aveva quel cretino per venirmi a dire che ero nervosa e che avevo le mestuazioni ! ROBA DA MATTI

"Styles, Smith, Dal preside "

Improvvisamente il volto di Styles cambiò espressione, dal suo solito sorrisetto passò alla faccia più seria che gli abbia mai visto fare.

Stupende spero vi piaccia il capitolo, scrivete recensioni per dirmi cosa pensate <3
Alla prossima Lu <3
(mi aiuta a scrivere l'FF la mia migliore amica Marty)

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Capitolo 2
*** Esplodere ***


Capitolo 2

Mi alzai guardando quel cretino.

“Smith, Styles stavolta che avete fatto?”.

Già, non era la prima volta che mi ritrovavo il preside davanti, solo che essere ripresa con Styles era una novità.

“Non sono io che dico “lunatica” alle persone”

Il preside alzò la testa e con gli occhi fuori dalle orbite fulminò Harry,non ne aveva tutti i torti visto che , apriva la bocca solo per dar fiato ai polmoni.

“Mi hanno sempre insegnato a dire la verità” Esclamò Styles alzando la testa ed il sopracciglio.

A quell’esclamazione scatenai la terza guerra mondiale. ESPLOSI.

“Styles sei un puttaniere del cazzo, vai da una delle tue troiette a fartelo succhiare”

Incrociai lo sguardo del preside, che stupito rimase meravigliato, ma non ci feci caso visto quello che Harry “Me lo faccio succhiare da tutte”Styles stava per dire una delle sue solite cazzate.

“Oggi sei libera !?!”
ribattè tranquillamente e come ho appena scritto,era una delle sue puttanate, o addirittura peggio.

“Basta, perdo solo tempo ascoltandovi, pulirete la mensa per una settimana dopo la scuola e non voglio ritornarci sopra”
Intervenne il preside.

Io e Styles rimanemmo pietrificati , non avevamo mai sentito urlare così forte il preside. ERA DAVVERO ESAURITO.

Mi diressi verso l’armadietto, posai i libri.

Come nei film dell’orrore appena chiusi l’anta, spuntò Grace, una ragazza “tutti ragazzi e solo vestiti.” La classica figlia di papà.

Sobbalzai al vedere la sua faccia

“Oddio!!” esclamai spaventata.

“Non sono mica Emily” disse tentando di farmi arrabbiare offendendo una delle mie migliori amiche; ma non mi incazzai, ormai ero abituata alla sua aria strafottente.

“Cosa stai cercando … un ragazzo per scopare?? C’è Styles che sta cercando qualcuna per succhiarglielo.” sputai inorridita.

“Wow calma, volevo solo dirti di stare alla larga da Liam”

Questa aveva più problemi di Styles, gli piaceva Liam!?!?

“Mi stupisci sempre di più, stai tranquilla non te lo tocco.”


___________________________

Corsi il più velocemente possibile per andare nello spogliatoio maschile, Si, avete capito bene… stavo andando da Liam.

Entrai forzando la porta.

Misi una mano davanti agli occhi per coprire parte dello spettacolo

“Wow ragazzi abbiamo visite!”

Improvvisamente tutti iniziarono a fischiare.
Iniziai a palpare qualcosa, non vendendo nulla, per mia fortuna era il viso di Liam.

“Ehmm … Liam??”

“Cosa ci fai qua All ???” chiese stupito Liam.

“Tu piaci a Grace.” Dissi contenta, sapendo di fare un dispetto a quella stronzetta

“Buon per te Liam, è brava a letto…”

Ribattè un’altra voce alle mie spalle; Mi girai e lo vidi in mutande, era Styles… lo avevo appena lasciato davanti alla porta del preside ed eccolo di nuova qua !

“Ah, buona a sapersi”

Disse Liam esprimendosi con un sorrisetto.

“Liam, lo ascolti anche !? Ripigliati”

“Styles a farti i cazzi tuoi non te l’hanno insegnato !?”

Feci alcuni passi indietro per poterli guardare in faccia, Harry non poteva condizionare Liam.

si avvicinò a me e sottovoce mi disse..

“Sei bella quando ti incazzi”

“Allora dovrei essere una strafica, visto che sono incazzata nera”

“Perspicace la ragazza.!”

Si rivolse a me facendomi una delle sue faccine “acchiappa ragazza”se possiamo interpretarla così.

“Vuoi ritrovarti senza palle?” Risposi facilmente.

“ E’ una minaccia?” Mi chiese mordendosi il labbro inferiore.

“No, è il tuo futuro.” Dissi sorridendo.

Guardai Liam che era rimasto abbastanza scioccato. Poi mi girai e mi diressi verso la porta.

“Hei Smith devi ancora farti perdonare” Disse afferrandomi per una spalla.

Aveva anche il coraggio di rivolgermi la parola, dopo tutto quello che mi aveva fatto passare.

“Evita Styles “ dissi uscendo dallo spogliatoio.

“Dai ti consento di uscire con me.” Ribatté Styles accennando un piccolo occhiolino, ormai ,uscita dalla stanza capii per metà le sue parole.

__________________________Entrai in casa.._______________________________

“Fratelloneeeeeeeeeee!!” Urlai appena oltrepassata la porta.

Dopo pochi istanti non sentì nessuna risposta,così andai in cucina per prepararmi il pranzo e trovai un biglietto.

“Sono fuori con Marianne, torno al più presto”

Si può sapere chi cazzo fosse “Marianne”??? Non aveva una ragazza, almeno non me lo aveva detto.

Sono fottutamente gelosa di mio fratello.

Me ne feci una ragione e iniziai a mangiare un po’ di pasta.

Mi sdraiai sul divano, misi la sveglia alle 18.00, per
prevenire il mio sonno profondo.

Aprì gli occhi di scatto, sentendo suonare il campanello, mi accorsi che avendo messo la sveglia avevo fatto la genialata del giorno.

“Arrivo !!” Dissi sentendo che il campanello continuava a suonare.

Ero vestita come tutti si vestano da casa, Dimmerda !

Aprì sbadigliando con occhi socchiusi e poi mi infilai una mano tra i capelli.

“Justin mi hai sve..” Mi fermai e vidi dei ricci.. capì che non era Justin.

“Ti ho svegliato??.”

“ E tu? Cazzo ci fai qui?!?” Dissi perplessa alla vista di Styles.

"Sono felice anche io di vederti.” Rispose

“Vestiti, che dobbiamo andare.” Continuò Styles squadrandomi da capo a piedi.

“Io non vado da nessuna parte.” Risposi seccata.

Mi spinse dentro casa con forza.

Io non riuscivo proprio a capirlo, gli dicevi una cosa e lui faceva tutto il contrario.

Andai in camera e mi infilai un paio di jeans, un maglione beje e delle All Star bianche, Di certo però non mi vestii per andare con lui, ma giusto per digli di andarsene con uno stile migliore.

“ Si.. mi ha fatto piacere la tua visita ci si vede a scuola.” Sputai acida.

“Ce le hai le chiavi in tasca??” Disse Styles facendo finta di non avermi sentita. Ormai era già fuori di casa.

“Si, e con questo ?.” risposi non capendo, era davvero difficile capirlo, visto che parlava a spezzoni.

“Questo lo dici tu” Mi afferrò per le ginocchia posandomi su una sua spalla.

“Lasciami!! Mettimi giù!!”

Iniziai a urlare e scalciare. Che cazzo voleva??

Mi posò in macchina e chiuse la portiera, poi velocemente salì bloccando le porte, e mise in moto.

“Cosa hai intenzione di fare ?” Chiesi alterata.

“Ti ho consentito di uscire con me … ricordi ?”

“No,e comunque non voglio uscire con te!” Dissi inorridita.

“ Dai, non fare la bambina lo so che muori dalla voglia di venire a letto con me”

“Sogna, piccolo Styles, sogna.”

Wow aveva proprio un coraggio da vendere dicendo queste cose.


Cessò il silenzio più palloso della mia vita,così mi stancai.

“Dai, riportami a casa, ho fame” Dissi sbadigliando.

“Apputo, siamo quasi arrivati.”

DAI SUUUU COMMENTATE <3 QUESTA FF HA AVUTO ANCHE SU FACEBOOK PIU' SUCCESSO DELL'ALTRA.. CHE NE DITE VOI ??!!? <3 <3
UN BACIONE
LA VOSTRA LU <3 =P

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Capitolo 3
*** Accidenti a lui ! ***


Capitolo 3

Iniziò tutto da una crocchetta di pollo...

Appena appoggiati i vassoi, afferrai la borsa e "per sbaglio" scontrai le crocchette rovesciandole sulla camicia di Harry.

"Ops" Esclamai divertita.

Era mia intenzione, ma mentii divertendomi.

"Questa me la paghi Smith."

Nemmeno finì la frase che iniziò a prendere l'insalata dall'hamburger e a tirarmela addosso.

Così presi il panino della ragazza accanto e lo tirai a

Styles mirando alla faccia. Si scansò e colpii la commessa che subito iniziò ad alterarsi.

"Pazzi!! Siete pazzi!!"

Styles non le fece finire il discorso che mi tirò l'hamburger... mi abbassai e beccò il vetro in pieno.

Quando mi rialzai vidi la commessa,dietro Harry, arrivare con la scopa in mano, non ce l'aveva per pulire, ma bensì per tirarcela addosso.

"Corri Styles!!!"

Fu l'unica cosa che mi venne in mente in quel momento di panico.

Immediatamente uscimmo dal fast food.

Ci infilammo in macchina il più velocemente possibile, mise in moto così veloce che pareva fosse James Bond.

"Ahahahahah"

Non smettevamo più di ridere.
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Ci fermammo accanto al London Eye.

"Ora facciamo il bagno"

"Sei pazzo?"

Mi tirò il polso e mi prese in braccio.

"Che cazzo fai!!?? Metti subito giù!"

Si diresse verso il bordo della strada e salì sul muretto.

Fece finta di buttarmi giù.

"Ti diverti?" Gli chiesi incazzata.
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Mi ritrovai in acqua non so come. Quando aprì gli occhi non vidi più Styles, subito mi sentì tirare un piede.

Si avvicinò sempre di più, fino ad arrivare quasi a sfiorare le mie labbra.
Appena realizzai ciò che stava succedendo ritornai in superficie, tirai su il mio ginocchio e "per puro caso" finì nei coglioni di Styles.

Voleva bacirmi? No io non approvo.

In lontananza vidi uno Yot, feci cenno per farmi venire a prendere.

Appena salì mi fecero accomodare in una camera, mi diedero dei vestiti. Pensai finalmente

"Styles è scomparso!"

Quando sentì bussare alla porta... andai ad aprire e APRITI CIELO SPALANCATI TERRA rieccolo lì, sulla soglia della porta ad esclamare

"Mi volevi abbandonare così Smith?"
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Non ci potevo credere, con il suo sguardo furbo mi veniva voglia di prenderlo a schiaffi.

"Cazzo ci fai qua?"

"Ci hanno dato la camera insieme..."

Tranquillamente si accomodò sul letto rimboccandosi anche le coperte.

"No, forse hai capito male... tu dormi in terra" dissi con voce decisa.

"Avresti troppo freddo senza di me"

Disse maliziosamente.

"Allora dormirò io per terra." Risposi.

“Non fare la sciocca.”

“Pensala come ti pare, io con te non ci dormo.” Dissi.

Presi delle coperte dall’armadio e mi preparai una specie di letto in terra poi sdraiandomi esclamai …

“Cazzo la scuola!”

Styles spalancò gli occhi, si tirò su di scatto e disse

“Già, dobbiamo andare.”

Uscimmo dalla camera e chiedemmo informazioni su dove trovare il proprioetario, poi lo raggiunsimo e gli dicemmo che dovevamo assolutamente tornare indietro.

“Brava Smith"

Mi sorrise quel coglione.
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“Portami a casa per favore, mio fratello sennò si preoccupa.”

Ormai si era fatta quasi l’una di notte.

Londra era tutta buia, o meglio, era illuminata dalle luci dei palazzi e dalle insegne sui soffitti.

Styles fece in fretta ad arrivare davanti casa mia, così scesi e lui dicendogli

“Non ti posso dire… “GRAZIE PER LA CENA” quindi ti dico; bravo coglione che mi hai buttato nel Tamigi !!”

Mi sorrise e rispose

“Di nulla, quando vuoi.”

Entrai in casa e mi diressi subito in camera mia, dove mi buttai sul letto e caddi in un sonno profondo.
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La solita sveglia mi fece alzare da quel letto, solo che quella mattina ero più stanca del solito.

Mi vestì velocemente e non feci neanche colazione, mi precipitai verso il pullman.

Arrivai a scuola e vidi Liam che preoccupato mi chiese …

“Ieri sera ti ho cercata tutto il tempo, ma non rispondevi … stai bene?”

“Si, sto bene; sono solo stanca, molto stanca.”

Presi i libri dal mio armadietto e vidi Styles che passandomi accanto esclamò:

“Ieri eri fantastica”

Ma che cazzo diceva?? Questo ragazzo ogni giorno diventava sempre più scemo.

Non capendo lo fermai alterata.

“Cosa stai dicendo?”

“Non ti ricordi dello Yot?”

Tutte le ragazze mi guardaron stupite, Liam fece un passo indietro per vedermi negli occhi e dirmi..

“Non me lo sarei mai aspettato, non da te All”

Styles, quel fottuto bastardo aveva sparso delle cazzate, troppe cazzate su di me; non poteva passarla liscia e così nello stesso minuto vendicai anche Samantha.

“Styels, forse in quel cervello non ti è ancora chiara una cosa … Io non verrò mai a letto con te, sei solo un bambino che non sa fare altro che cambiare giocattolo ogni giorno, ma se ti immagini me come GIOCATTOLO … stai solo sognando!!”

Subito, senza peli sulla lingua rispose

“Ottengo sempre ciò che voglio Smith.”

“Fottiti”
Dissi questa parola sfogando tutta la mia rabbia.
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Non capivo più nulla, non volevo capire nulla.

Così stava finendo anche l’ultima ora, pensai immediatamente

“Oggi c’è la mensa, che palle devo pulirla con quel coglione!!”

BELLISSIME RECENSITE COSì POSTO L'ALTRO <3
LU

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Capitolo 4
*** -.- Styles... ***


CAPITOLO 4
“Sei pronta?”

Di scatto mi girai e vidi Styles con quel sorrisetto stampato in faccia che si appoggiava alle mie spalle.

“Hai anche il coraggio di toccarmi?”

Risposi alterata.

Quel ragazzo era impossibile, rendeva le persone incazzate … ma forse ero io che volevo fare la stronza.

“Woo calma, non ti ho ancora “toccata bene” disse divertito.

“Illuditi pure Styles” Sputai acida.

Sorrise maliziosamente, poi alla televisione della mensa si aprì un video-messagio del preside.

“Ragazzi e ragazze siete pregati di abbandonare la mensa che verrà pulita dai signori Styles e Smith.”
Non ci potevo credere!!

 Il preside ora aveva reso la punizione oggetto di battute della scuola, chissà cosa avrebbero pensato.

Proprio due secondi dopo notai le espressioni e le esclamazioni di ragazze e ragazzi.

“Vacci piano Styles” esclamò John (amico di Harry)

“Oh, non può essere … quella sgualdrina vuole rubarmelo” Disse Emily.

Cazzo, cercai di spiegarmi ma in dieci minuti tutta la scuola non c’era più.
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“Allora.. cosa fai oggi” Cercò di iniziare il discorso Styles.

“Non te ne deve fregare di ciò che faccio io.” Risposi secca.

Sbuffò, poi girò gli occhi al cielo e smise di pulire in terra. Dato che aveva una scopa in mano pensai di farci una battuta.

“Come Styles ?? Già stanco di “scopare” ??”

Si mise a ridere e poi ribatté

“No, no … mai stanco solo che Lylo vorrebbe una nuova amichetta.”

“Lylo?” Chiesi perplessa.

“Si, è così che chiamo il mio coso”.

Feci una faccia schifata. Poi ripresi il panno e ricominciai a pulire i tavoli.

L’ora dopo fu molto silenziosa. Non feci molto caso a Styles, volevo solo andarmene a casa.
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“Sono a casa” Dissi appena varcata la porta, ma non sentì nessuna risposta.

Andai in camera mia e mi buttai sul letto; poi sentì che l’acqua stava scorrendo allora andai in bagno.

“Porca puttana” Urlai coprendomi gli occhi.

“AAAA, ma che cazzo??” Urlarono mio fratello e quell’altra.

Eh si, avevo appena interrotto una “doccia di compagnia” di mio fratello.

Chiusi la porta velocemente e poi me ne ritornai in camera mia iniziando a ridere a crepapelle.

Non avevo visto chissà che cosa … però l’idea che avrei potuto vedere mio fratello “all’azione” mi faceva schifo.
Scrissi tutto a Lucy ( una mia amica a cui piace mio fratello) e la sua risposta fu questa.

“No.. volevo esserci anch’io!!!”

Ok. Era un po’ imbarazzante, così decisi di non scrivere altro.
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Improvvisamente mi squillò il telefono.

“Pronto..”

“Ciao All sono Buth”

“Come stai cuginetta!??” Risposi felice.
 
Buth era mia cugina,  figlia del fratello di mia mamma il quale non aveva notizie da quando era scomparsa.
Tornando a Buth …. aveva un ’anno in meno di me; ma eravamo come sorelle.
 
“Io bene, ma c’è un ballo fra una settimana qui al mio liceo e dicono di portare una cugina con il suo ragazzo.. quindi ho pensato di farti venire.”

“Ah, perfetto.” Dissi. Non volevo far rimanere Buth da sola.

Quindi le risposi….

“Ok.. io e … il mio ragazzo saremmo felicissimi di venire!!”

“Wow, che bello! Lo sapevo che eri fidanzata.” Esclamò tutta contenta.

“Ahaha si certo.”

“Ok allora a sabato.” Disse prima di chiudere la chiamata.
 
Sabato ??

Avevo una settimana di tempo per trovare un ragazzo disponibile.
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Andai sul terrazzo a riflettere su scienze perché avrei avuto il compito il giorno dopo.
 
“Allora si, le leve sono una macchina semplice capace di …” Il mio ripasso smise a causa di una macchina nera luccicante.
E così iniziai a sognare.

Il mio sogno da principessa fu interrotto appena notai chi scese da quella macchina.
 
Styles.
 
E guardando meglio la macchina notai una gamba, certo non era una gamba da uomo.. infatti era Grace.
 
“Grace, ma non gli piaceva Liam?” continuai a ripetermi.
Non capivo,avevo detto a Liam che poteva avere quella ragazza e invece Styles gliel’ha aveva fregata!!
 
Non potevo permettere ciò, così uscì di casa e mi diressi verso Styles incazzata nera.
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“Come cazzo ti sei permesso!?!” Iniziai a spingere Harry contro la macchina.
 
“Hei calma!!” Mi rispose.
 
“Che succede??” Domandò quella troia, ops scusate.. Domandò Grace.
 
“Succede che sei al momento sbagliato in un posto sbagliato.. e ora vattene se non vuoi che ti spacchi il culo.” Urlai a Grace.
 
Lei scese velocemente dalla macchina ancora in reggiseno e mutande ed iniziò a correre verso casa sua.

“Dimmi qual è il tuo problema.” Mi chiese Styles.
 
“Il mio problema?? Tu hai rubato Grace a Liam.”
 
“No, no.” Disse Styles mentre accennava un sorriso.

“Liam non era interessato a Grace” Continuò Harry.
 
“Cosa?? Non dire cazzate!” dissi.

“Veramente!! Mi ha detto che gli piaceva un’altra che però non ricambiava.” Esclamò.
 
Rimasi scioccata.
 
Chi è che non voleva Liam? Era dolce e affettuoso e poi era sincero, sempre in qualunque caso.

“ E chi sarebbe sta ragazza?” Domandai curiosa.

“Bhè.. per vederla devi andare in casa,poi andare in un bagno e guardare nello specchio.” Mi rispose Styles.
 
“Cioè..? Sono io?”
 
No, non era possibile. Styles sparava cazzate.

“Ehm, si ma tanto a te non ti interessa Liam .. vero?”

Sorrisi e poi tornai dentro casa per farmi un panino.

RECENSITE BELLEZZE DISUMANE.... AHAHH ODDIO COSI' NO .. =)
CURIOSE DI SAPERE CHE COSA ACCADRA' ?? AL PROSSIMO CAPITOLO... <3
#lu e #marty

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Capitolo 5
*** Tapparsi la bocca! ***


Capitolo 5

Entrai in casa e dopo aver preso il panino andai diretta in camera, non riuscivo a pensare ad altro che “Non è possibile che io piaccia a Liam”.

Mi risuonava la parola “Liam” nella testa.

Accesi il computer e mi collegai subito su Facebook per parlare con Liam o per parlare con qualsiasi tipo di essere umano; ma dovevo parlare.

Improvvisamente sentì bussare alla finestra. Mi girai e… ecco Styles!

Era arrampicato su un albero e si teneva con una mano al ramo e con l’altra bussava.

“Peccato che eri al computer, speravo che ti stessi cambiando.”

Disse con aria maliziosa Styles.

“Se fosse andata così saresti caduto dall’albero e non saresti nemmeno vivo, fidati!” Replicai sicura.

“Mmmh dubito, comunque mi fai entrare?” Chiese.

“Perché dovrei?”

“Perché ti devo parlare All… di Liam” Disse con faccia abbastanza seria.

“Ok” Risposi.
 
Non volevo che Styles entrasse in casa mia, ma non avevo scelta, volevo parlare di Liam.
 
“Allora… ehmm, a te non piace Liam, quindi…”.

 Cercò di iniziare il discorso Harry.

“E chi te lo dice?” Sputai acida.

“Andiamo, tu sei una ragazza aggressiva, non vuoi un ragazzo dolce accanto a te, vuoi un ragazzo stronzo.”

 Disse Styles.

“Wow, è questa l’idea che hai di me ?? Invece può darsi che mi serva un ragazzo dolce e non uno stronzo come te !” Risposi.

“Ma infatti non ho mica detto che ti servo io o uno come me, ho solo detto STRONZO, nulla di più.”

“Vabbè, non volevo intendere quello, non mi riferivo proprio a te..” Dissi.

Mi aveva confuso un po’ le idee, io non avevo mica detto che.. lasciamo stare; io avevo capito e l’importante era quello.

“Comunque cosa te ne può fregare dei miei sentimenti?” Chiesi cambiando un po’ il discorso.

“Niente, io voglio parlare con te, solo perché voglio il meglio per Liam e non voglio che sia ferito.”

Mi rispose Style con una piccola smorfia sul viso.

“Non ti preoccupare, sono sicura che Liam non resterà ferito da nessuno.”

Alle mie parole Styles fece un piccolo gesto in segno di difesa, poi si voltò e uscì di nuovo dalla finestra.

“Allora a domani..” Disse

“Certo, a domani.”
 
Chiusi la finestra e tirai la tenda; poi mi buttai sul letto e tirai un lungo sospiro… Non sapevo cosa fare.
 
*Il giorno seguente*

Mi alzai di scatto dal letto e.. porca puttana!! Erano già le sette e mezza!!

Dovevo prepararmi in fretta, non avevo tempo di fare colazione e tante altre cose… dovevo vestirmi e poi correre all’autobus.

Ma appena uscì di casa, ecco passare davanti al mio naso il pullman con i ragazzi che salutavano spiritosamente…

“Ciao All, ci vediamoooooo” Sentì urlare dal finestrino.

M’incamminai verso scuola, ero talmente incazzata che avrei picchiato persino la vecchietta che stava sistemando l’aiuola davanti a me; solo così, senza motivo.

Ma me ne feci una ragione e per fortuna, non fu ancora l’ora della vecchietta che tornò dentro casa “sana e salva”.

Arrivai a scuola con dieci minuti di ritardo, entrai in classe in fretta e furia e ci si mise pure la professoressa a farmi incazzare…

“Smith, cos’è non ti è bastato il tempo per truccarti ??”

Disse la prof. Williams facendo un sorrisetto alla classe.

Non riuscivo proprio a trattenermi, mi salì tutto il nervoso della mattina e pure del giorno prima!! Così scoppiai a parlare.

“Se nota, stupida professoressa che non si cura minimamente, con una vita totalmente fallita che deve rifarsela con gli alunni la mattina a scuola, invece di avere il coraggio di dire a suo marito: voglio il divorzio!
Perché si scopa ogni singola donna che gli passa davanti, come la supplente Evelyn; io non sono minimamente truccata. Con ciò ho finito.”
 
Non le lasciai nemmeno il tempo di rispondere, rimase con la faccia stupita e per poco non si mise a piangere….

“E sì, concordo con lei… vado dal preside.”

 Continuai sicura di me stessa.

Uscì dall’aula e appena girato l’angolo capii che avevo fatto la stronza.

Ma non la stronzetta da niente, una vera stronza cronica! Avevo umiliato la professoressa davanti a tutta la classe.

Come se non bastasse, un alunno aveva filmato tutto l’ accaduto e lo aveva postato sul sito della scuola in nemmeno cinque minuti.

Compresi che ero nella merda fino al collo.

E dato che le sfighe non vengono mai sole… dal preside ci ritrovai anche Styles.

 Harry era in coda da un quart’ora.. a quanto diceva. Ma improvvisamente il preside uscì dalla stanza sbattendo la porta e urlando:

“Smith !!!!!!!!”

Era davvero incazzato nero, Harry mi guardò stupito e non riuscì a dire nemmeno una parola. Così mentre mi alzai per poi entrare in quell’inferno del preside… dissi.

“Ti spiego tutto dopo Styles.”

Mi rispose limitandosi ad un piccolo sorrisetto.
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“Ma che cosa cazzo ti prende ?”

Mi chiese il preside.

“Ah, non lo so… mi sono resa conto solo dopo di ciò che ho fatto, mi dispiace tantissimo.”

Cercai di giustificarmi.

“Mi dispiace, ma devo chiamare a casa”

Disse il preside.

“No… la prego non chiami mio fratello!!”

Supplicai.

“Mi dispiace davvero Smith..” Disse.

Oooo cazzo!

Dovevo imparare a cucirmi la bocca ogni tanto, e in poco tempo arrivò mio fratello che non sapeva cosa fare; sia con me, sia con il preside.

Ero preoccupatissima, non volevo dare delusioni a mio fratello, e non volevo che si sentisse in colpa per merito mio!

“Senti Justin, lo so che ho sbagliato..”

Cercai di iniziare a parlare… meno di un’ora fa ero riuscita a parlare molto bene, anzi avevo parlato anche troppo!

“ Ti sono riuscito ad evitare la sospensione. Ho parlato con la professoressa che ci è venuta in contro capendo un po’ la nostra situazione.”

Disse freddo Justin.

“Mi dispiace tantissimo.”
 
Non mi rispose e continuò a guidare senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
 
Arrivammo davanti alla porta di casa ma io non volevo entrare.

“Non ce la faccio, vado a fare un giro, devo pensare, ti prego.”  Dissi

“Vai, vai a pensare come fare a scusarti con la professoressa, oppure vai a pensare come potrai fare a guardarla ancora negli occhi.”  Mi rispose Justin.

Posai lo zaino all’entrate e poi uscì e m’incamminai verso il parco.

Presi un caffè ed individuai una panchina, forse l’unica libera, dove potevo sdraiarmi a pensare.

Iniziai a correre…. BOOMMM

Un ragazzo che correva mi scontrò, mi fece cadere e mi fece rovesciare anche tutta la bevanda addosso.

“Oddio scusa!”

“Cazzo” Dissi molto finemente.

“Tutto bene?” Mi chiese

“A parte che il caffè avrei preferito berlo…Sì, tutto a posto.” Risposi.

“Mi dispiace tantissimo.” Cercò di scusarsi.

“Ok… ora devo andare..”

“No, aspetta… come faccio a farmi perdonare ? Voglio dimostrarti che mi dispiace davvero.” Insistette

“Si vede che ti dispiace. Ora devo andare.” Dissi

Sentivo tutti i suoi amici da lontano sbellicarsi dalle risate, e non mi andava di essere presa per il culo.

“Io sono Kayle” Si presentò.

Lo guardai con aria strafottente, poi mi girai e continuai il mio cammino verso la panchina dove poi mi sedetti. 

Scusatemi tanto se non aggiorno da tanto... <3 vi voglio bene recensite pleaseee <3 -La vostra Lu 

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