Una scelta difficile di pei_chan (/viewuser.php?uid=41637)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.l'incontro scontro ***
Capitolo 2: *** 2. benedetto treno! ***
Capitolo 3: *** 3. il primo giorno ad Hogwarts ***
Capitolo 4: *** 4. ancora segreti ***
Capitolo 5: *** 5. tutta colpa del mal di testa ***
Capitolo 6: *** 6. la lotta ***
Capitolo 7: *** 7. la punizione ***
Capitolo 8: *** 8. solamente loro ***
Capitolo 1 *** 1.l'incontro scontro ***
Salve a
tutti! Questa è la mia prima Draco/Ginny/Harry e
l’ispirazione me l’ha data DilettaWCG che vorrei
ringraziare molto.
Non ci sono spoiler perché la ff è ambientata
negli anni precedenti al ritorno di Voi-sapete-chi ^___^
Spero vi piaccia… e mi raccomando recensite! Grazie xD
Vorrei ringraziare anche mia sorella Aka_Z per la pazienza con cui mi
ha seguito (e per tutte le facce brutte che ha fatto
leggendo…)
Una
scelta difficile
1.
L'incontro scontro
- Uffa, l’unico giorno in cui i miei mi permettono di andare
a fare un giro a Diagon Alley, prima che cominci scuola, piove! E che
pioggia… i maghi appena vedono due gocce si fanno prendere
dal panico e guarda in che negozio sono riusciti a spingermi!
Approposito dove mi trovo? O no…casse piene di teschi,
vecchie bottiglie ammuffite e oggetti inquietanti… sono da
Magie Sinister! Se i miei vengono a sapere che sono finita a Notturn
Alley non mi faranno più uscire… sarà
meglio che vada via – mentre questi pensieri occupavano la
mente della rossa, sentì una voce familiare venire da dietro
le sue spalle
<< Weasley! Cosa ci fa una ragazzetta come te in un
negozio come questo? Non mi dire che ti interessi di magia
Oscura… >> affermò un ragazzo
biondo falsamente preoccupato.
<< Affatto! Ci sono capitata per sbaglio… e me
ne vado subito non ti preoccupare >> rispose Ginny a tono.
<< Oh… e dove vorresti andare con questa
pioggia? Manca poco e si mette a nevicare! >> disse Draco
con un ghigno stampato in faccia.
<< Non sono problemi tuoi! Me la so cavare da sola
>> testarda come sempre, una delle cose che la rendevano
unica, diversa dalle altre, da quelle che si buttavano ai piedi del
Serpeverde.
<< Se vuoi ti porto io a casa, non mi costa nulla
>> disse il biondo incantato dagli occhi profondi della
ragazza, ma appena si accorse di ciò che aveva fatto
aggiunse
<< Ma se te la sai cavare da sola non ce
n’è bisogno >> e si
voltò. Ginny rimase quasi shoccata nell’attimo in
cui Draco aveva “cambiato” carattere. Non sembrava
il ragazzo odioso e prepotente di sempre, pareva diverso…
migliore e questo le aveva fatto notare che in fin dei conti
fisicamente non era niente male, proprio come dicevano le sue amiche
nella torre Grifondoro, ma lei non ci aveva mai badato. Sempre immersa
nei suoi pensieri uscì dal negozio e tornò a casa.
<< Sei tutta bagnata! Ma ti sei vista? Se ti sei presa il
raffreddore giuro che ti faccio un incantesimo affinché duri
il doppio, così imparerai a coprirti un po’! Ai
miei tempi non ti facevano uscire se non eri vestito a strati e ti
dovevi portare il mantello sempre appresso… anche ad agosto!
>> la rimproverò Molly << Non so
se ti farò uscire ancora… non mi piace per niente
che te ne vai in giro da sola, e per di più guarda come ti
sei conciata! >> aggiunse sempre più
arrabbiata
<< Poverina, la pioggia l’ha colta di
sorpresa… come un bolide! E a giudicare dalla faccia sembra
che l’abbia colpita in pieno! ahahahah >>
affermò Ron che era sceso in cucina proprio in quel momento.
<< E tu hai già finito di mettere apposto
tutta la camera? E hai rifatto il letto? Hai messo tutto nel baule?!
>>
<< Miseriaccia! Me ne sono dimenticato…
speriamo che Hermione abbia già fatto il suo così
può aiutare me… >> disse il rosso
con un sorriso ebete mentre con la testa viaggiava molto
lontano… ma la voce di mamma Weasley lo
“risvegliò”
<< Allora cosa aspetti fila di sopra! E non scendere fin
quando non hai finito! E di a Harry caro che se vuole è
pronta la sua merenda >>
<< Merenda?! Io non ce l’ho mai avuta la
merenda… non vale! Eppure dovrei essere tuo fi…
>> ma fu interrotto da un’occhiataccia della
madre; decise quindi di salire in camera a testa bassa.
Appena Ginny si riuscì a liberare dalle grinfie della madre
che la rimproverava da più di mezz’ora, si diresse
in camera sua. Stanca dopo una giornata abbastanza faticosa, decise di
sdraiarsi sul letto e appena chiuse gli occhi le apparve di fronte il
viso pallido di Malfoy. Spalancò subito le palpebre, quasi
inorridita da quell’immagine e, nonostante la stanchezza, si
mise seduta. – Perché mi viene in mente
quell’essere? Dovrei pensare al mio dolce
Harry…
Ah ma sarà solo perché oggi l’ho
incontrato… ovvio! Certo si è fatto
più carino dall’ultima volta che l’ho
visto… è più alto, ha i lineamenti
più delineati, i capelli biondissimi come sempre e mai
scompigliati, al contrario di Harry, e poi… da quello che ho
potuto notare è anche più muscoloso!
Oddio…ma che mi viene in mente? Malfoy… il
ragazzo più spregevole di Hogwarts, il più
meschino, antipatico, egocentrico, arrogante , presuntuoso
eppure… no, Ginevra! Nessun “eppure”!
devo riuscire a togliermelo dalla testa –
<< Ragazziiiiiii! È prontooooo! Tutti a
tavola!!!!!! >> urlò la mamma.
Quando tutti furono in cucina Ron si sedette tra Hermione e Harry, il
quale sedeva accanto a Ginny. Tutti i ragazzi avevano delle facce
strane – Se ora mi metto vicino a Harry questa
notte penserò a lui e non a Draco… e da
quant’è che lo chiamo per nome?!?! –
pensò la rossa – Miseriaccia non ho ancora finito
di riempire il baule… se lo viene a sapere mamma sono
cavoli! – si disse il fratello tra sé e
sé. – Oddio… non mi ricordo ancora
tutte le formule avanzate per guarire gli unicorni feriti da Magia
Oscura… cavolo questa notte la passo in bianco ma devo
recuperare – pensò Hermione sempre concentrata sui
compiti per l’anno successivo. –
…che fame… – l’unico pensiero
che ora passava per “l’affollata” mente
di Harry.
La cena non fu molto veloce tranne per quest’ultimo che
trangugiava tutto cioè che era commestibile. Erano tutti
concentrati sui loro pensieri per questo non avevano molto appetito e
non parlavano. Le uniche frasi dette fino a quel momento furono del
signor Weasley e della moglie si raccontavano la giornata.
Appena Harry ebbe finito decise di salire in camera e chiese a Ginny di
seguirlo. Ron e Mione andarono nella camera di quest’ultima.
Saliti in camera Harry e Ginny si sedettero sul letto. Lei sempre
pensierosa, lui che non faceva altro che ammirare la bellezza della
ragazza al suo fianco, quei capelli rossi fiammanti proprio come lei,
le lentiggini che ricoprivano il viso delicato, le labbra carnose che
avrebbe voluto baciare. E lo fece. Si avvicinò piano alla
rossa e la baciò con delicatezza eppure con passione e nella
mente di Ginny apparve una persona: e non era Harry. Si
staccò da quel bacio e guardò gli occhi verdi di
fronte a lei, dai quali riusciva a comprendere la confusione del
ragazzo. Mormorò delle flebili scuse e se ne andò
in camera sua. Lì però trovò suo
fratello e la sua amica che si scambiavano effusioni, decise di
togliere il disturbo e si rifugiò in bagno. Anche quella
stanza era occupata dal padre che, a giudicare dall’odore,
non stava molto bene. Uscì in giardino nonostante il freddo
della sera e si sedette su una delle altalene poste in mezzo al prato.
Si sentiva una stupida: infondo aveva il ragazzo che aveva sempre
desiderato, dietro cui morivano una sacco di sue compagne eppure non le
sembrava abbastanza. Pensò per un momento di essersi
innamorata di Malfoy, ma capì che al massimo sarebbe potuta
essere solo una cottarella… non era il suo tipo, no?
Nel frattempo a casa Malfoy…
<< Mamma non ho fame, è tardi per mangiare.
Dovremmo cambiare elfo… questo ci mette troppo a cucinare!
Senti io vado in camera mia. ‘Notte. >> disse
il biondo leggermente irritato.
<< Buona notte tesoro, a domani! E ricorda che se durante
la notte ti venisse fame qui c’è qualche cosa da
mangiare >> il ragazzo salì per le scale di
marmo senza neanche rispondere. Ci volle un po’ per arrivare
nella sua camera. Aveva sbagliato strada più volte e non gli
era mai successo. Da quel pomeriggio, da quando era uscito…
qualcosa, o più precisamente qualcuno, gli occupava la
mente. Si sdraiò sul letto guardando il soffitto
cupo. – Certo che quella Weasley è
proprio una presuntuosa, per non parlare della sua testardaggine! Non
sopporto i Purosangue che si fanno amici i Mezzosangue, anzi non
sopporto proprio lei! Sì…quella ragazza
è piena di difetti eppure… non so… ha
qualcosa che mi piace… infondo è carina, pure
essendo una Grifondoro e tutto sommato ha del carattere nonostante sia
cresciuta in una famiglia come la sua. È l’unica
che si salva in quella stupida casa. Ma non per questo mi piace!
Assolutamente no… e poi come la prenderebbero i miei
genitori? Stiamo scherzando? Mi rinchiuderebbero in casa o
chissà cos’altro! No-no, non si può
fare niente. Anche se… – E con questi pensieri
Draco si addormentò.
Bhè che ne dite? vi è piaciuta o no? Spero ovviamente di si...ma sta a voi giudicare! non siate troppo cattivi... ^__^
Il secondo capitolo è già pronto nel caso questo piaccia a qualcuno.... aspetto recensioni eh! grazieee xD
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Capitolo 2 *** 2. benedetto treno! ***
2.
Benedetto treno!
Durante
la notte Ginny aveva dormito male, molto male. Sognava che lei
e Draco si baciavano e in quello stesso istante entrava Harry. Per
questo motivo era anche presa dal rimorso, eppure non aveva fatto
niente, perlomeno non ancora… Non sapeva
se parlarne con
qualcuno, magari con Hermione! Lei sicuramente non avrebbe detto niente
a nessuno. Si alzò, nonostante fosse ancora insonnolita, e
saltò sul letto dell’amica. Quest’ultima
era ancora profondamente addormentata e fu un miracolo riuscire a
svegliarla. Quando entrambe sembrarono lucide, la rossa
cominciò a parlare:
<< Mione…ti devo dire una cosa
importante… >>
<< Lo spero bene! Mi hai svegliato alle cinque! Ti rendi
conto che oggi è l’ultimo giorno che possiamo
dormire fino a “tardi”? Ricordati che da domani
sveglia presto che ricominciano le lezioni! >> disse la
riccia stranamente euforica per l’inizio del nuovo anno
scolastico.
<< Lo so e ti prego non me lo ricordare… Sei
l’unica che già dal secondo giorno di vacanza
voleva tornare a scuola! Comunque la cosa è molto delicata!
>> affermò Ginny quasi disperata.
<< Allora dimmi >> disse l’amica
un po’ offesa.
<< Sai… ieri sono uscita e per sbaglio sono
finita a Notturn Alley, ma non lo dire a mamma! Comunque… ho
incontrato Dra…Malfoy da Magie Sinister >> e
vedendo la faccia dubbiosa di Hermione aggiunse subito <<
Non è successo niente! È solo che…
bhè lo trovo ehm… molto carino >>
ammise un po’ imbarazzata e la riccia sembrò
sollevata, disse quindi con un tono leggero:
<< Ma dai! Non ti preoccupare… sarà
solo una cottarella, nient’altro! >>
<< Lo so >> controbatté Ginny
<< ci avevo pensato anche io ma…
>> e non riuscì a finire la frase
perché venne interrotta:
<< Ti fidi di me? Ti sembra che io abbia mai sbagliato
nel darti consigli? E allora non obbiettare >> e
lasciò la stanza in punta di piedi per non svegliare gli
altri. Scese in cucina, dove poco dopo la raggiunse tutta la famiglia
Weasley.
<< Buongiorno, cara! >> disse la mamma
raggiante.
<< Buongiorno lei, signora Weasley >>
rispose Hermione.
La donna si mise subito ai fornelli e dopo dieci minuti, grazie alla
magia, un’abbondante colazione era già pronta.
I ragazzi mangiarono velocemente e salirono subito in camera per finire
le valige. Finalmente sarebbero tornati ad Hogwarts.
Grazie agli incantesimi del signor Weasley fatti alla Ford, tutti
quanti riuscirono ad entrare nella macchina, insieme ai loro bagagli.
Arrivarono a King’s Cross in un’ora e, senza farsi
vedere dai babbani, passarono tra i binari 9 e 10 per uscire nel 9 e
¾.
Dopo vari abbracci e diverse strette di mano Harry, Ginny, Hermione,
Ron, Fred e George riuscirono a salire sul treno. I primi quattro si
sistemarono nella stessa cabina e, dopo dieci minuti dalla partenza,
Ginny decise di andare a comprare delle ciocco-rane per gli amici. Nel
secondo vagone incontrò Tiger e Goyle che non la volevano
far passare e dietro queste due enormi figure intravide degli occhi
grigi e freddi. La ragazza parlò con una voce più
acuta del solito:
<< Levatevi o chiamo i professori >>
<< Oh-oh vediamo se hai il coraggio >> la
provocò Draco e proprio in quell’istante
passò la McGranitt, furiosa per una rissa scoppiata poco
prima.
<< E qui cosa succede? Malfoy?! E Weasley? Non me lo
sarei aspettato da te Ginevra. Non ne posso più di queste
continue liti fra le case, dovete
imparare a rispettarvi e ad andare d’accordo, quindi ritengo
che la punizione più giusta per voi
sia rimanere nella stessa cabina per tutta la durata del viaggio. Solo
voi due...
Non voglio trovare né Potter né Tiger o Goyle,
così potete chiarirvi le idee. Intesi? E non provate ad
infrangere questa regola altrimenti 10 punti in meno sia a Grifondoro
che a Serpeverde. >>
I ragazzi rimasero senza parole.
La professoressa li fece entrare in una delle cabine vicine e la
sigillò con un incantesimo.
Si sedettero l’uno di fronte all’altra, sulle
poltrone di velluto rosso. Rimasero in silenzio per i primi minuti poi
la ragazza ruppe il ghiaccio dicendo:
<< Bene! E non ho neanche avvertito Harry…
speriamo che non sia in pensiero >>
<< Già, Potter. Ma cos’ha di tanto
speciale? L’amico dei Mezzosangue…
>> disse Draco con disprezzo.
<< Sicuramente è migliore di te!
>> affermò Ginny irritata.
<< Ah si? E in cosa? >>
Nella mente della rossa si affollavano mille risposte ma nessuna
sembrava convincente, forse perché era stata catturata
dagli
occhi algidi del ragazzo.
<< Allora? Lo vedi… sono meglio io…
>> disse il biondo compiaciuto.
La ragazza si voltò verso il finestrino ma non osservava il
paesaggio, bensì pensava a quel Malfoy che cominciava a
piacerle. D’altro canto anche Draco si trovava bene in
compagnia della Weasley e si sorprese di se stesso.
Il treno sobbalzò, il portabagagli in ferro cedette e i
bauli caddero su Ginny. Malfoy si alzò di scatto e
spostò le pesanti valige, prese in braccio la ragazza
svenuta e si risedette al suo posto. Si era davvero preoccupato per
lei, non poteva negarlo. Rimase stupito per la seconda volta in pochi
minuti.
Solo ora che aveva Ginny tra le braccia notava la sua bellezza,
sembrava una giovane Venere: i lunghi capelli fiammeggianti le
scendevano lungo le spalle, il viso cosparso di piccole lentiggini, i
tratti delicati, le labbra carnose e rosse come fragole.
Improvvisamente sentì un impulso: doveva, anzi voleva
baciarla. Lottò contro se stesso ma alla fine si decise. Si
avvicinò molto lentamente alla ragazza e posò
delicatamente le labbra su quelle della rossa.
La ragazza aprì gli occhi e, non riuscendo a capire
ciò che stesse accadendo, serrò la bocca. Draco,
sorpreso da quell’improvvisa reazione, si
allontanò di scatto, arrossendo lievemente. Ginny, che ormai
aveva compreso i veri sentimenti del ragazzo, gli mise le braccia
attorno al collo e lo avvicinò a sé. Quando
sentì il respiro veloce dell’amante sul suo collo
e i battiti accelerati dei loro cuori, capì che era il
momento giusto e lo baciò.
Inizialmente un bacio dolce e delicato, poi sempre più
passionale. Le labbra si socchiusero lentamente e le loro lingue si
intrecciarono, cariche di emozioni.
Il tempo sembrò fermarsi e si staccarono solo per riprendere
fiato. Si guardarono a lungo.
Ginny riuscì a cogliere la dolcezza del ragazzo nei suoi
occhi algidi, apparentemente indifferenti.
Draco si sciolse, era ipnotizzato dagli occhi marroni così simili al cioccolato.
Rimasero nuovamente in silenzio. La ragazza provò a parlare
ma riuscì solo ad aprire ritmicamente la bocca, senza
produrre alcun suono.
In quel momento il treno si fermò e solo allora capirono
quanto tempo fosse passato.
Allora…ecco il mio secondo chap! Che ne pensate? Vale la
pena continuare la storia? Speriamo di si… anche
perché ho pronto il terzo chap xD
Volevo ringaziare
elly_the best: a quanto pare a Draco piace Ginny… ma forse
è solo per gioco… chi lo sa? ^___^ poi capirai
tutto nei prossimi chap…
DilettaWCG: bhè non so che dire… in genere scrivo
tutto nelle recensioni che ti lascio! xD sono molto
felice…anzi onorata che tu abbia messo la storia tra le
preferite *___* grazie..! spero di non averti delusa con questo chap.
Christina Malfoy: grazie per avermi messo tra i preferiti! E grazie
anche per la recensione… ^___^ sono moooolto felice che ti
sia piaciuto il primo chap…ed ecco il secondo! Che te ne
pare?
Mione1194: ovviamente Ron/Mione non mancano mai! ma sai che forse
comincio a scrivere anche una Draco/Mione?! Però non mi
uccidere ti prego ç___ç comunque grazie per
avermi recensito anche questa fic… xD
Ringrazio anche tutti quelli che hanno anche solo letto la
fic… spero sia piaciuta anche a voi! Grazie 1000 a tuttiiiii
1 bacione e continuate a seguirmi! (vi prego *___* vi posso anche
pagare eh!) al prossimo chap!
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Capitolo 3 *** 3. il primo giorno ad Hogwarts ***
3. Il
primo giorno ad Hogwarts
A causa
di un contrattempo dovuto ai problemi dei nuovi primini, la
McGranitt arrivò più tardi del previsto e i due
ragazzi, una volta liberati dall’incantesimo, dovettero
entrare ad Hogwarts da soli. Durante il tragitto Malfoy disse alla
ragazza
<< Per ora è meglio non parlare a nessuno di
questa nostra… ehm… relazione >> ma
non la guardò negli occhi, per paura di essere nuovamente
catturato. Ginny si sentì attraversare da due sentimenti
opposti: era felice che avesse definito i baci di prima una
“relazione” ma era molto triste visto che non
poteva parlarne con nessuno, e in più lei era fidanzata con
Harry Potter.
Camminarono in silenzio fino ad arrivare alla Sala Grande dove i loro
compagni li aspettavano seduti ai tavoli delle rispettive Case.
Lo smistamento era iniziato e, ancora una volta, il cappello
aveva recitato una poesia prima di cominciare il vero lavoro. Ci volle
un bel po’ di tempo prima che potessero mangiare
perché intervenne anche Silente con il solito discorso di
inizio anno.
Non sembrava un anno diverso dai precedenti. Almeno non ancora.
Appena ebbero finito di mangiare Ginny e Hermione si diressero subito
nella loro stanza, perché quest’ultima aveva
cominciato a fare domande sulla scomparsa improvvisa
dell’amica e la rossa, non volendo dare spiegazioni a tutti i
grifondoro, decise di rifugiarsi nel dormitorio femminile. Quando Ginny
fu certa di trovarsi sola nella stanza cominciò a dare
spiegazioni:
<< C’è stato un… un
imprevisto… la McGranitt mi ha sorpreso mentre litigavo con
Malfoy e ci ha puniti. Ma non è successo niente di
particolare… abbiamo dovuto passare tutta la durata del
viaggio nella stessa cabina. Però non voglio dirlo a Harry,
sai magari si potrebbe preoccupare, e tanto meno a Ron che lo direbbe a
tutti nel giro di pochi minuti. >> Hermione parve
stranamente apprensiva e non fece altre domande.
La Weasley era riuscita a tirarsi fuori dai guai ancora una
volta.
Nel frattempo si era fatto tardi e le ragazza decisero di andare a
dormire visto che la mattina seguente sarebbero ricominciate le
noiosissime lezioni.
Nel frattempo nella torre dei Serpeverde…
<< Dracuccio è vero che sei stato tutto il
viaggio con quella odiosa Weasley? Mi spiace tanto per te…
>> disse Pansy con un sorrisetto stampato sul viso (che
oca! è.é ndA).
<< Già >> si limitò a
dire Draco. Non voleva ammettere a se stesso, e tanto meno agli altri,
che alla fine era stato bene con quella grifoncina. Era stato uno dei
viaggi più divertenti e il tempo era volato. Mentre era
assorto in questi pensieri la ragazza accanto a lui continuava a
parlare, ma non ci fece molto caso. Fin quando quest’ultima
lo baciò. Malfoy stette al gioco ma nella sua mente la
ragazza che stava baciando era ben diversa da quella che aveva di
fronte. Sarebbe dovuta essere un po’ più piccola,
con i capelli rossi e le lentiggini cosparse sul volto. Quando
capì che Ginny la tormentava decise di salire nella sua
camera, facendo l’occhiolino ad una delle tante ragazze che
gli morivano dietro.
La mattina seguente Ginny fu svegliata da Hermione, eccitatissima per
l’inizio della scuola. Quest’ultima era
già pronta da circa mezz’ora e stava controllando,
per l’ennesima volta, se i libri che aveva messo nella borsa
erano giusti e se ne mancava qualcuno.
La rossa si trascinò fino all’armadio, si mise le
cose che aveva comprato a Diagon Alley e le venne in mente Draco.
Decise che quel giorno doveva essere più carina del solito e
far capire a Malfoy che aveva sbagliato nel chiederle una relazione
segreta.
Quando fu pronta scese nella Sala Comune, dove incontrò il
fratello e il fidanzato. Salutò entrambi con la mano mentre
scendeva le scale e una volta arrivata vicino a loro parlò
come se durante il viaggio non fosse accaduto assolutamente niente.
<< Bella giornata oggi, dopotutto. Fuori è
soleggiato e, se oggi non ci caricano di compiti, potremmo andare a
fare una passeggiata vicino al lago. Che ne dite? >>
<< Per me va benissimo >> asserì
Harry << ieri non abbiamo passato molto tempo insieme,
dobbiamo recuperare! >> disse con un dolce sorriso sul
volto. Ginny non seppe resistere e gli stampò un bel bacio
sulle labbra. Harry sapeva essere molto tenero quando voleva, e questo
la rossa lo sapeva molto bene. Era una delle cose che preferiva di lui.
<< A proposito >> intervenne Ron, non
ancora abituato alle loro effusioni << che fine hai fatto
ieri sul treno? Ad un certo punto sei scomparsa…
>>
E proprio in quel istante scese Hermione che riuscì,
involontariamente, a salvare la ragazza e trascinò i suoi
amici in Sala Grande dove li aspettava un’abbondante
colazione.
Quando entrarono notarono subito che non erano i primi, ma nel loro
tavolo c’erano pochi alunni. Si sedettero precisamente al
centro del tavolo, così da poter osservare ogni lato della
stanza, aspettando che i loro compagni entrassero. Ginny scorse subito
dei capelli biondissimi e rimase quasi incantata a contemplare tale
bellezza. Draco si girò, quasi l’avesse chiamato,
e i loro occhi si incontrarono. Cioccolato e ghiaccio. In entrambi i
ragazzi si mischiarono mille sensazioni, mille emozioni a cui non
sapevano dare un significato. La rossa però non
riuscì a sostenere tale sguardo e abbassò gli
occhi sul succo di zucca che aveva cominciare a bere poco prima.
La colazione non durò a lungo, dopodiché furono
costretti a dividersi. Ron, Harry e Hermione avevano la lezione di
trasfigurazione con la McGranitt, mentre Ginny cominciava con Storia
della Magia.
Appena i primi tre furono entrati in classe suonò la
campanella che dava ufficialmente inizio al nuovo anno. La prima ora la
passarono con i Serpevede, cominciavano bene!
Subito dopo di loro entrò la professoressa
<< Su-su sedetevi. Allora…buongiorno ragazzi!
E ben tornati a scuola. Prima di cominciare vi volevo avvertire che
quest’anno noi professori saremo più severi e ci
aspettiamo il massimo impegno da parte vostra. Sapete che non mi piace
togliere punti alle case né tanto meno alla mia, ma
già sul treno ho dovuto minacciare di compiere questo gesto
a due vostri compagni: il signor Malfoy e la signorina Weasley.
Naturalmente ho dato loro solo una piccola punizione, ma
d’ora in avanti non sarà più
così. Bene… ora possiamo prendere tutto
l’occorrente per cominciare davvero la lezione.
>>
Harry e Ron si guardarono con aria interrogativa, chiedendosi quale
potesse essere stata la punizione che aveva assegnato la McGranitt.
Hermione, invece, fece finta di niente e prese la sua bacchetta con
noncuranza.
<< Mione ma che ha combinato mia sorella? Non sapevo che
le avessero già dato una punizione >> chiese
Ron, curioso come al solito.
<< Spero solo che non abbia combinato nulla di grave, mi
dispiacerebbe che il suo anno fosse già cominciato
male… >> ammise Harry dolce e preoccupato.
Hermione non li degnò di una risposta, era troppo
concentrata sulla lezione e prendeva più appunti del solito.
Nel frattempo Ginny faceva di tutto per non addormentarsi, ma il
professore aveva al posto della voce una cantilena che la faceva
crollare. Alla fine non resistette e chiuse gli occhi
<< Weasley! Cosa fai, dormi? Durante la mia lezione?!
>>
<< Mi scusi professore, è solo che ieri ho
fatto un po’ tardi e… >>
<< Non cercare giustificazioni. Questa è la
prima e l’ultima volta che ti perdono. Alla prossima scatta
la punizione! >> l’ammonì il
professor Ruf.
La ragazza sbuffò e guardò attraverso la
finestra. Quel pomeriggio sarebbe uscita con il suo ragazzo per una
passeggiata romantica… era da tanto che non rimanevano soli,
alla Tana c’era sempre qualcuno che li disturbava e non erano
mai riusciti a concludere nulla. E se l’avesse vista Draco?
Cosa avrebbe potuto pensare di lei? Non le avrebbe più
parlato? Non ci sarebbero stati altri “incontri
segreti”? – Mi faccio troppi complessi…
in fondo io sto con Harry… se Draco ha problemi non sono
affari miei – pensò, cercando di concentrarsi
sulla noiosissima lezione.
Dopo lunghe ore, che parvero davvero interminabili, i quattro ragazzi
si ritrovarono in Sala Comune. Nonostante fosse solo la prima giornata
erano già esausti, decisero quindi che sarebbe stato meglio
rimanere sotto ad un albero, piuttosto che fare la passeggiata
prevista. Posarono i libri ed uscirono dal castello,
nell’immenso giardino soleggiato. Si sedettero sotto
l’ombra di un grande salice, vicino al lago. Harry era
appoggiato al tronco, con le gambe piegate e leggermente aperte e Ginny
si appoggiava a lui, con la schiena sul suo petto. Ron, come
l’amico, era appoggiato all’albero ma aveva le
gambe distese e Hermione era sdraiata, con la testa sulle cosce del
rosso. Passarono così molto tempo, chiacchierando e ridendo
delle loro disavventure, poi passò un biondino che
fulminò con lo sguardo la ragazza più piccola.
Questa, facendo finta di avere mal di testa, si dileguò e
seguì Malfoy che stava rientrando nel castello. Appena ebbe
chiuso il portone si accorse di aver perso di vista il ragazzo e si
mise a correre sperando fosse la direzione giusta. Ad un certo punto
qualcuno le tirò un braccio e si trovò faccia a
faccia con la sua preda, ma incontrando gli occhi algidi di lui
capì di non essere più la cacciatrice.
<< Che fai bambina, mi segui? >> chiese
Draco con il solito ghigno dipinto sul volto.
<< Bambina eh?! >> ribadì Ginny
colma di rabbia
<< Su rispondi… >>
<< No… non ti seguivo, stavo solo
andando…andando…in biblioteca, sì!
>>
<< Risparmiati le balle per il tuo ragazzo
>>
<< Invece rispondi tu ad una domanda… come mai
mi hai guardato il quel modo prima, in giardino? Non mi dire che sei
geloso di Harry Potter >> disse la rossa felice di
avergli risposto a tono.
<< Io? E perché mai? Non mi pare che abbia
qualcosa che io desideri… e poi io posso avere tutto
ciò che voglio, ricordatelo >>
La ragazza rimase delusa da quella risposta, aveva pensato di
interessare a Draco, eppure non lo stava dimostrando
affatto… l’aveva illusa. Girò sui
tacchi e fece per andarsene, quando il biondo la richiamò
<< Ehi… >> fece con un sussurro
<< Cosa vuoi ancora?! >> rispose Ginny
quasi in lacrime. Ma non riuscì ad insultarlo
perché fu interrotta da un bacio. Non era partito come un
bacio dolce, ma subito passionale, che le aveva tolto il respiro.
Appena il ragazzo si staccò lei ne approfittò e
domandò curiosa
<< Ma non avevi detto che Harry non ha niente che
desideri? Quindi, se io non ti interesso, perché mi baci?
>>
<< No, infatti, lui non ha niente perché tu
sei già mia >> rispose il biondo e i due
ripresero il bacio interrotto poco prima. Ginny si trovava davvero bene
con lui: era passionale, grintoso, dolce anche se non lo voleva far
capire, ma aveva paura di essere considerata una delle tante. Harry,
invece, le dava le certezze che cercava nel rapporto con Draco, era
sempre dolce e affettuoso, nonché premuroso, era la sua
roccia. Non poteva fare questo a lui… non se lo meritava,
non meritava una ragazza come lei.
Distratta da questi pensieri non si era accorta del rumore dei passi
che si avvicinavano sempre più, si sistemò
velocemente mentre Malfoy se ne andò lanciando un ultimo
sguardo alla ragazza. Subito dopo apparvero i suoi amici
<< Ginny sei ancora qui? Non sai salita nella Sala
Comune? >> chiese Hermione.
<< Si…cioè no, ancora no ma stavo
andando >> affermò la rossa ancora un
po’ confusa.
<< Tutto bene amore? Sai te ne sei andata via
così… mi sono preoccupato >> disse
Harry accarezzando dolcemente la pelle candida di lei. Poi le mise un
braccio intorno al collo e la accompagnò fino alla torre. Le
fece attraversare il ritratto della signora grassa e tornò
dai suoi amici. Ginny si assicurò che il ragazzo se ne fosse
andato e sgattaiolò fuori, decise di andare da Malfoy per
chiarire una volta per tutte la faccenda.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno recensito e che seguono la
mia fic:
elly_the best: sono contenta che ti sia piaciuto anche questo
capitolo... e non ti preoccupare che la ff continua!
Christina Malfoy: bhè le tue storie sono davvero belle e
sono felice se ti piacciono anche le mie... *______*spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo xD
DilettaWCG: grazie per avermi fatto notare il piccolo particolare di
Ginny xD l'ho subito corretto ^____^ e grazie per aver commentato
Come al solito ringrazio anche tutti coloro che hanno letto ma non
recensito... magari la porssima volta lasciate un commentino...anche
piccolo piccolo ç_____ç
Bhè alla prossima! aggiornerò venerdì
prossimo 1 baciooo
|
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Capitolo 4 *** 4. ancora segreti ***
4. Ancora
segreti
Ginny
scese silenziosamente le scale che portavano nei sotterranei dove
vi era l’entrata per la torre dei Serpevede. Arrivata
all’ultimo gradino rimase ferma per alcuni minuti, cercando
il modo per poter far uscire Draco. In quell’istante
spuntò Blaise che tornava da un appuntamento con una di
Corvonero. Notando la rossa rimase sorpreso, infine gli si dipinse sul
viso un enorme sorriso e disse allegramente:
<< Stai aspettando Draco, non è vero?
È da ieri che si comporta in un modo insolito e non capivo
il perché… lo vado subito a chiamare!
>> e senza dare il tempo alla ragazza di controbattere,
sparì. Ginny rimase accigliata, non capiva in che modo si
comportasse Malfoy visto che per le non era cambiato molto. Rimase
appoggiata al muro per circa cinque minuti alla fine apparve il biondo,
bello come non mai, con la divisa della scuola leggermente attillata
che mostrava i muscoli.
<< Che ci fai qui? >> chiese con un fare
sbrigativo.
<< Ti devo parlare, è una cosa
importante… >> affermò Ginny
cercando di ricordare il motivo per cui era scesa.
<< Non mi pare il luogo più adatto per
parlare. E poi se ci vedesse Pansy… è la ragazza
più pettegola che conosco e, nel giro di poche ore, tutta
Hogwarts saprebbe dei nostri incontri… in più
è molto gelosa, quindi è maglio andarsene di qui.
>>
La prese per un braccio e la portò lontano da quei
sotterranei umidi. Salirono diverse rampe di scale e, alla fine, si
trovarono davanti alla stanza delle necessità. Draco
camminò velocemente davanti alla porta per tre volte e,
quando si fermò, questa si aprì. Dentro vi era
una camera accogliente con una scrivania, una piccola libreria, un
letto ad una piazza e mezzo e un paio di poltroncine. Il biondo si mise
sulla sedia accanto alla scrivania, mente la ragazza si sedette
delicatamente sul comodo letto. Si sentiva un po’ a disagio
in una stanza così, con Malfoy. Erano rimasti nello stesso
luogo per più di cinque minuti solo sul treno… e
si ricordava bene come era andata a finire. Ma adesso era lì
per troncare quella specie di relazione. Non sapeva come fare, non
aveva provato un discorso pensando che più tardi le sarebbe
venuto in mente qualcosa … vuoto totale. Non sapeva cosa
dire e si era accorta di essere arrossita, ma ormai era lì e
non si poteva certo tirare indietro.
<< I-io… non credo che ci potremmo vedere
ancora per i nostri… incontri… penso che sia
sbagliato >> disse balbettando leggermente.
<< Certo, la piccola Weasley ha paura. Paura di essere
scoperta dalla sua amica, da suo fratello o peggio dal suo ragazzo. Ha
paura di innamorarsi seriamente di un Serpevede. Ha paura dei giudizi
degli altri. Ha paura di doversi trovare in una situazione
più difficile del previsto, senza che nessuno la possa
aiutare… tranne il sottoscritto. >> Ginny
rimase senza parole. Nonostante non lo volesse ammettere neanche a se
stessa, quel ragazzo era riuscito ad esprimere tutto ciò che
temeva.
<< Io non ho mai detto questo, Draco. È nato
tutto come un gioco… e penso sia bene finirla
>>
<< Come un gioco, dici? >> e pronunciando
questo il biondo si alzò dalla sedia per avvicinarsi
lentamente alla ragazza.
<< Allora vuol dire che tu non provi niente per me? Che
non ti piaccio neanche un po’? >> parlava con
voce sicura, quasi strafottente. Intanto si avvicinava sempre
più alla rossa, ormai le si trovava di fronte, erano a pochi
centimetri e per accorciare ulteriormente quella distanza si
piegò così da riuscire a guardarla dritta negli
occhi cioccolato.
Sapeva cosa stava facendo, era sicuro di quale sarebbe stata la
reazione della Weasley.
Vide che la ragazza era arrossita ed aveva abbassato lo sguardo, ne
approfittò e la baciò.
Ginny era scivolata lentamente con la schiena sul letto. Draco, ora,
era sdraiato su di lei e aveva intrecciato le sue fredde mani con
quelle calde della ragazza.
Come al solito il loro bacio era carico di passione, riusciva a
trasmettere i sentimenti nascosti del biondo e quelli della rossa che,
fino a quel momento, aveva cercato di negare. Con un movimento rapido
Ginny scambiò le posizioni, ed ora era lei a comandare il
gioco. Si allontanò con il viso da quello
dell’amante per guardarlo negli occhi e riuscì a
percepire tutta la passione e tutto l’amore che in quel
momento provava Draco. Ormai riusciva a capire quali erano i suoi veri
sentimenti, quegli occhi non la ingannavano più. Si
avvicinò di nuovo al ragazzo e ripresero il bacio interrotto
poco prima. Draco prese delicatamente il volto della ragazza tra le
mani e continuò a baciarla come non aveva fatto con
nessun’altra. Si era innamorato anche lui, ed ora voleva
qualcosa di più di semplici baci. Levò lentamente
il maglione della ragazza, mentre questa scioglieva gli il nodo della
cravatta e gli sbottonava la camicia. Era rimasto a torso nudo e Ginny
ammirava i suoi muscoli; gli accarezzava dolcemente gli addominali che
lui contraeva e rilassava per farla divertire. Ad un certo punto la
ragazza si fermò, rimase quasi immobile. Gli occhi le si
riempirono di lacrime e si sdraiò accanto a Draco.
<< Ehi Ginny…cosa c’è che
non va? Guarda che io non ti costringo a fare nulla che tu non voglia
>> era la prima volta che la chiamava per nome e parlava
con dolcezza, con una voce rassicurante.
<< No, non è questo… è
solo che io ero venuta per troncare la storia, perché avevo
deciso di rimanere con Harry… non mi va più di
raccontargli bugie, non se lo merita >> disse la ragazza
con voce insicura.
<< E allora lascialo, ripensaci… scegli me
>> Draco la guardò negli occhi e lei non
riuscì più a trattenersi. Si alzò
velocemente dal letto e fece per andarsene quando lui, per la seconda
volta nella giornata, la bloccò. Le prese la mano e la fece
voltare.
<< Ginny dimmi la verità… cosa
provi per me? Devi essere sincera perché penso di essermi
innamorato >> la ragazza arrossì
violentemente. Aveva fatto innamorare il ragazzo più bello e
più desiderato di tutta Hogwarts… ma ora non era
affatto una cosa positiva. Lei amava Harry e non lo poteva certo
lasciare, ma si era accorta che il sentimento che provava per Draco non
era inferiore.
<< Draco… io penso che dovremmo smetterla con
questi appuntamenti. Siamo rivali ricordatelo >>
<< Non ti ho chiesto cosa pensi, ma cosa
provi… per me >> disse il ragazzo quasi
insicuro della risposta.
<< Non puoi farmi questo… lo sai che amo Harry
e questo non potrà mai cambiare >>
<< Perché ci giri intorno? Hai forse paura di
dire la verità? >>
<< Draco… io… non so più
che fare… questa situazione sta diventando troppo complicata
>> e dicendo queste parole, copiose lacrime tornarono ad
offuscargli la vista. Riuscì a vedere il ragazzo davanti a
lei alzarsi dal letto e avvicinarsi, poi
l’abbracciò. La strinse forte a se cercando di
farle capire che tutto si poteva superare e che lui sarebbe rimasto
sempre al suo fianco. Poi lei disse, quasi sussurrando, la cosa
più bella, quella che desiderava sentire << So
che potrei pentirmene… ma ti amo…però
devi capire che questo è un momento difficile, ti chiedo
solo di far rimanere la nostra relazione ancora segreta.>>
Ed ecco il mio nuovo chap... allora che ne pensate? piaciuto?
speriamo... xD quando ho pubblicato il terzo mi sono sentita quasi male
visto che nessuno recensiva... T______T poi però
fortunatamente si sono fatte avati tre ragazze splendide che mi hanno
salvata dalla mi crisi da autrice *_______* e le vorrei, per
questo,ringraziare.
Allora cominciamo!
Aka_Z: mi fa molto piacere che ti sia aggiunta alle mie recensitrici
(esiste come parola? xD) e sono felicissima che ti siano piaciuti i
chap... non ti posso dire che sceglierà Ginny
perchè non lo so nemmeno io... anche se ho già
qualcosa in mente... bhè che ne pensi di questo chap? fammi
sapere mi raccomando!
Mione1194: ç_______ç giuro che ero entrata in
come quando tu non mi avevi ancora recensito... pensavo che non ti
piacessero più i chap... *_____* però sei
perdonatissima! ma lo sai che anche io mi sto appassionando
terribilmente a Draco? non so ha quel suo fasciano... sbavvv! xD
è unico ed inimitabile... ma non per questo il nostro Ronnie
viene messo da parte!
infatti dobbiamo organizzarci bene per il nostro viaggetto
e magari passiamo a salutare anche Draco! bhè grazie ancora
per aver recensito e per aver messo la fic tra le preferite ^_____^
grazieeee
elly_the best: bhè ele non ti sprecare con le recensioni eh!
ma suvvia scherzo!!! già tanto se qualcuno recensisce... xD
bhè ecco qui il chap che aspettavi... che te ne pare? spero
tu non sia rimasta delusa... e per sapere come
andrà a finire la storia devi leggere tutti i chap
seguenti... e ovviamente lascia tante recensioni! xD
Bhè... vorrei ringraziare anche tutti coloro che hanno messo
la fic tra le prefertite e spero che magari lascerete qualche
recensione anche voi... anche per dirmi che non vi piacciono
più i chap ^_____^
Quindi mi raccomando recensiteeee! a venerdì prossimo... 1
bacio a tutti!
PS. ehi tu... si si dico a te... proprio tu inutile che ti guardi
intorno... che ne pensi del chap? lo so che vuoi lasciare 1
commentino... bhè allora fallo! mi faresti felicissima
*_______* grazieeee!
|
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Capitolo 5 *** 5. tutta colpa del mal di testa ***
5. Tutta
colpa del mal di testa
Dopo la
dichiarazione la rossa baciò ancora una volta Malfoy
e decise di andarsene dalla stanza per tornare alla torre dei
Grifondoro, ma lui, per l’ennesima volta nell’arco
della giornata, le prese la mano e la avvicinò nuovamente a
sé. Si era riseduto sul letto e aveva aperto le gambe per
far posto alla piccola Ginny. Lei si piegò leggermente verso
il volto candido di Draco e si baciarono ancora. Sembrava loro la cosa
più bella e mai monotona. Si sentivano bene l’uno
con l’altra e non avevano bisogno d’altro. Poi un
pensiero occupò la mente della rossa: Harry.
Lasciò l’amante solo nella stanza delle
necessità ed uscì per tornare alla Sala Comune
dei Grifondoro. Appena entrò si trovò di fronte
Harry, visibilmente preoccupato, che subito cominciò a fare
mille domande:
<< Dove sei stata? Ma non stavi male? Ti devi coprire che
se ti ammali sul serio sono guai… >>
<< Ma no, non ti preoccupare… ho fatto un
salto da Luna visto che qui ero da sola… >>
mentì Ginny. Intanto Harry si era seduto sulla poltrona
davanti al camino e le aveva fatto un cenno affinché si
sedesse accanto a lui. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e
si fiondò accanto al fidanzato. Infondo che male
c’era? Stavano insieme, no? Però pensando a Draco
si sentiva terribilmente in colpa ed Harry notò subito che
qualcosa turbava la turbava.
<< Cosa c’è amore? >>
chiese con voce più dolce del solito.
<< Niente… è il mal di
testa… >> mentì nuovamente. Sapeva
che prima o poi il ragazzo avrebbe capito tutto ma non lo voleva far
soffrire. E in fondo lei non aveva ancora deciso con chi stare.
Con la scusa dell’influenza decise di andare da Madama Chips,
per rimanere un po’ da sola… aveva bisogno di
pensare. Sapeva che la donna non avrebbe fatto entrare nessuno per non
disturbare gli altri ammalati, quindi decise di rifugiarsi
lì. Non si fece accompagnare, nonostante Harry avesse
insistito molto.
Draco stava ancora sul letto della stanza, ma questa volta era
sdraiato. Aveva le braccia dietro la testa e le gambe distese. Non
riusciva a capire come avesse fatto quella ragazza a rapirlo in quel
modo. In fin dei conti si era fatto praticamente tutta Hogwarts! E
nessuna delle precedenti ragazze era riuscita nemmeno a fargli battere
il cuore più velocemente. Quando, invece, stava con Ginny,
era tutto un altro discorso. Il cuore gli palpitava velocemente e a
volte saltava, perfino, dei battiti ma non lo dava a vedere, doveva
mantenere la sua reputazione e aveva paura che se si fosse davvero
aperto ne sarebbe rimasto deluso. Tuttavia… lei gli aveva
detto di amarlo, e solo a quel pensiero gli si illuminò il
volto e apparve un sorriso vero, non uno dei suoi soliti ghigni. Sapeva
che i genitori ci sarebbero rimasti malissimo e non osava pensare a
tutte le critiche dei Serpeverde, ma gli sarebbe davvero piaciuto farsi
vedere da tutti con la sua ragazza… voleva soprattutto
vedere la faccia di Potter, sicuramente avrebbe avuto un infarto, e
questo non faceva che aumentare la voglia di Draco di stare con Ginny.
Era strano che la ragazza non era ancora del tutto caduta ai suoi
piedi. In genere le altre svenivano solo se gli faceva
l’occhiolino, mentre lei era diversa. Nonostante non avessero
ancora fatto sesso, il ragazzo non voleva anticipare i tempi, non
voleva metterle fretta ma soprattutto voleva aspettare
l’occasione giusta, quella che non si sarebbero mai
dimenticati. Solo ora si accorse di quanto quella ragazza lo avesse
cambiato, fino a quel momento non gli importava chi fosse la ragazza
che si portava a letto, tanto cambiava ogni sera. Ora non era
più così, aveva in mente solo una persona:
Ginevra Weasley.
Ginny rimase nell’infermeria per tutta la giornata e anche la
mattina seguente e saltò, così, le lezioni. A
pranzo non mangiò con i suoi amici nella Sala Grande ma
preferì rimanere ancora sola: quella situazione le stava
facendo perdere la testa. Non sapeva con chi stare, chi lasciare, cosa
dire, per quali motivi scegliere uno o l’altro. Da
un lato
due occhi algidi sconvolgevano le sue certezze, la sorprendevano sempre
più. Dall’altro due occhi verdi la imploravano di
restare, ancora ignari di ciò che stava accadendo.
Quando Malfoy si accorse che nel tavolo dei Grifondoro mancava una
chioma rossa, si alzò dal tavolo per andare in infermeria.
Aprì piano la porta della grande stanza e, notando che la
piccola Weasley aveva gli occhi chiusi, si avvicinò al letto
senza fare il minimo rumore. Con la mano fredda le sfiorò
delicatamente la guancia calda e a quell’improvviso contatto
Ginny aprì gli occhi scuri. Alla vista del bel Principe
Serpeverde il viso le si addolcì e si avvicinò al
ragazzo attendendo un bacio. Ovviamente questo non
mancò… ma, per evitare di essere visti dagli
altri alunni, Draco tirò le tendine accanto al letto,
creando così uno spazio più intimo. Lei si
alzò dal letto, rimanendo con una corta veste bianca
più attillata sul seno e sui fianchi. Era scalza e
ciò fece aumentare la differenza d’altezza con
l’amante, per cui si dovette mettere in punta di piedi per
baciare nuovamente il biondo. Appoggiò, poi, le braccia
attorno al collo mentre gli accarezzava i capelli. Lui, invece, pose le
mani attorno ai fianchi della ragazza e la sollevò
delicatamente per farla sdraiare sul letto. Poi vi salì
anche lui. Prese nuovamente a baciarla con passione mentre le sfilava
delicatamente la vesta chiara. Lei fece altrettanto,
lasciando il ragazzo in boxer (*me con la bavetta alla bocca* n.d.pei).
Lui sicuramente bramava qualcosa di più di semplici baci, a
lei bastava solo averlo accanto.
Continuarono a baciarsi mischiano mille sensazioni differenti. Erano
felici si stare insieme, pieni di passione per l’attrazione
che provavano tra loro, eccitati all’idea di non farsi
scoprire. Cercarono di fare meno rumore possibile ma non riuscirono nel
loro intento. Dopo pochi minuti, infatti, sentirono dei passi ed
apparve una Madama Chips decisamente shoccata. Si trovò di
fronte, nella sua infermeria, due ragazzi semi-nudi
avvinghiati tra
loro. Il biondino si rivestì velocemente e uscì
dalla stanza facendo l’occhiolino alla rossa che, nel
frattempo, era arrossita violentemente e che, dopo essersi messa il
pigiama candido, si era infilata sotto le coperte.
<< Per la barba di Merlino… che stava
succedendo?! Cose da pazzi… non ci posso credere, non ci
voglio credere! Nella mia infermeria… due
ragazzi… senza vestiti…! >>
urlò disperata l’infermiera. <<
questo davvero è troppo. Ne ho sopportate tante ma
questa… cosa pensavi di fare con quel ragazzo eh?! Ma adesso
corro dalla McGranitt e riferisco tutto… non la passerete
liscia… >>
Di ciò che aveva appena detto la Chips solo una domanda
risuonava nella mente di Ginny “ Cosa pensavi di fare con
quel ragazzo? ” In realtà non lo sapeva nemmeno
lei… gli avrebbe davvero donato la sua verginità?
Anche se da tempo stava con Harry non lo avevano ancora
fatto… invece con Malfoy andava tutto così
veloce… e questo non la preoccupava affatto. Probabilmente,
se la donna non li avesse interrotti, lei sarebbe andata fino in
fondo…
– Cazzo! Me la sono vista brutta…
però è stato divertente! –
pensò Draco ricordandosi della faccia di Madama
Chips. – e ho anche saltato una noiosissima ora di
lezione… devo solo trovare una giustificazione che
regga… va beh qualcosa mi inventerò! –
concentrato nei suoi pensieri il biondo non si accorse di essere
arrivato in biblioteca. Entrò per vedere chi stava studiando
e trovò solo il suo miglior amico: Blaise Zabini. Colse
l’occasione al volo e gli raccontò tutto
ciò che era appena successo, infatti da quando aveva capito
l’impiccio che c’era tra i due si faceva dire tutte
le novità. Mentre Draco parlava però non si rese
conto che dall’altra parte dello scaffale c’erano
delle orecchie indiscrete che ascoltavano tutto.
Quella sera a cena tornò anche la piccola Weasley,
rinvigorita dall’incontro di poche ore prima.
Appena i suoi occhi si incontrarono con quelli di Draco
arrossì talmente tanto che se ne accorsero anche i suoi
amici, ma non fecero domande. Pensarono fosse ancora per lo strano mal
di testa di quei giorni. La rossa si fece raccontare ciò che
era successo in quella giornata ma sembrava che non ascoltasse davvero
ciò che dicevano gli altri, bensì pensasse ad
altro… e lo stesso valeva per Hermione.
Allora? Che ve ne pare? Draco e Ginny che vengono beccati…
oops! xD
Come al solito vorrei ringraziare tutti coloro che commentano e che mi
rendono felicissima:
elly_ the best: sono felice che questi capitoli ti incuriosiscano e tra
poco (credo) conoscerai anche la risposta… il prossimo chap
comunque non sarà molto dolce… anzi! Ci
sarà un “piccolo” intoppo quindi non mi
soffermo sugli incontri segreti di Draco e Ginny. Continua a commentare
mi raccomando!
lucia_hp: grazie per il commento e per aver messo la storia tra le tue
preferite! Davvero sono lusingata ^_____^ ora ti tocca
recensire anche questo =P
Mione1194: quel “LEI DEVE SCEGLIERE DRACO” era
forse una minaccia?! Perché mi sono abbastanza spaventata xD
e comunque Ron è Ron… l’inguaribile
pasticcione… ma Draco e Blaise… cioè
quanto so boni! *me con la bavetta alla bocca* grazie per aver
commentato e aspetto un’altra recensione anche per questo
chap eh!
DilettaWCG: mi sei mancata… *_____* non vedevo
più tue recensione e non aggiornavi stavo cominciando a
preoccuparmi! Ma finalmente sei tornataaaa! Allora che ne pensi di
questo chap? Come pensi che andranno a finire le cose??? Mi raccomando
recensisci (e aggiorna!)
Ringrazio inoltre tutti coloro che continuano a mettere la storia tra
le preferite anche se non recensiscono… mi fate lo stesso
felicissima! Quindi grazie di cuore… spero di non deludervi
con questi nuovi chap… Bhè ora mi tocca
lasciarvi… a venerdì prossimo! Grazie 1000 a
tuttiiii! Recensite in tanti eh! Il prossimo chap sarà
più divertente ^______^
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Capitolo 6 *** 6. la lotta ***
6. La
lotta
Dopo aver
cenato le ragazze salirono nella loro camera e Hermione si
chiuse la porta alle spalle. Guardò concentrata
l’amica mentre elaborava qualche domanda/inganno. Alla fine
chiese con aria indifferente:
<< Che ne pensi di Malfoy? >>
L’amica la guardò prima con occhi sgranati, poi si
ricompose e cercando di essere più vaga possibile rispose:
<< Mah… è un bel ragazzo
fisicamente, ma ha un carattere pessimo… al contrario del
mio Harry >>
Hermione, ancora non convinta, continuò a fare domande.
<< Beh dai… se ti chiedesse di passare una
notte con lui? Cosa risponderesti? >> scrutava
l’amica sempre più interessata ed attenta alla
risposta che stava per dare.
<< Come mai tutte queste domande su Dra… ehm
su Malfoy? >> si corresse immediatamente la rossa.
Era logico, era chiaro come il sole. Ginny non si fidava più
di lei. Non si confidava più, non le diceva cosa stava
accadendo, quali erano i suoi problemi e non le voleva parlare della
“relazione” che aveva con il principe delle Serpi.
Aveva scoperto tutto, sì, ma casualmente, in biblioteca
origliando una conversazione molto privata tra Draco e Blaise. Non
capiva perché non le diceva più niente e alla
fine non riuscì più a controllarsi e
scoppiò.
<< Ginny!!! Non mi dire cavolate! So tutto…
tutto ciò che è successo e ciò che non
è successo tra te e quel furetto. >> disse (o
meglio urlò) ormai infuriata.
<< Cooooosa? Chi… chi te l’ha detto?
Come fai a saperlo…? >> era spiazzata. Non
pensava che qualcuno potesse capire ciò che stava
succedendo… e se lo avesse capito anche Harry? Doveva
assolutamente farsi dire come lo aveva scoperto.
<< La domanda non è chi me l’ha
detto… ma perché non me lo hai detto tu! Io ti
confido sempre tutto… credevo di essere la tua migliore
amica… ma a quanto pare mi sbagliavo >> la
rabbia aveva lasciato lo spazio alla tristezza, alla delusione.
<< Certo che sei la mia migliore amica! È solo
che la situazione è molto complicata…
vedi… ho una ehm… chiamiamola tresca con
Draco… ma non te lo potevo dire perché avevo
paura che magari ti poteva sfuggire quando eri in compagnia di Ron, o
peggio di Harry! Sai in che guaio mi avresti messa! >>
disse Ginny quasi terrorizzata da ciò che poteva accadere.
<< Già… ma quindi hai deciso di
lasciare il ragazzo che ti è piaciuto per tantissimi anni?
>> domandò curiosa Hermione.
<< No! Cioè… non penso.
È successo tutto così velocemente… ma
sai, Draco non è come sembra. È molto
più dolce di quanto da a vedere e…e io non lo so!
Mi devi aiutareeee! >> affermò disperata
nascondendo il volto nel morbido cuscino del letto.
Passarono tutta la sera a parlare dell’amante segreto e di
cosa fare con i due pretendenti.
La mattina seguente, dopo la colazione, i quattro amici si divisero.
Hermione salutò l’amica con un semplice cenno del
capo, Ron la ignorò e Harry le diede un bacio tenero a fior
di labbra, nel bel mezzo del corridoio. Lì vicino stava
passando Draco con il suo gruppo e, ingelosito da quel gesto,
cominciò a rimproverare Tiger e Goyle per qualcosa che non
avevano fatto. A quel punto Zabini, divertito da quella scena, si fece
scappare una battuta che, fortunatamente, sentirono in pochi:
<< Ehi Draco, ti sei fatto fregare da Potty?
>>
<< Blaise taci >> sibilò il
biondo, lanciando un’occhiata di rimprovero alla rossa.
Nello stesso istante Hermione e Ginny si scambiarono sguardi complici.
Sfortunatamente anche oggi i Grifondoro passavano la prima ora di
trasfigurazione con i Serpeverde.
Si sedettero come al solito: Harry nel tavolo accanto allo stretto
passaggio lasciato al centro della stanza affinché la
professoressa potesse passare, di fianco c’era Ron e infine
Hermione. Stranamente anche Malfoy si era messo in quella fila, solo
che stava dall’altro lato della stanza, diviso da Harry solo
dal piccolo passaggio. Non si erano mai trovati così vicini,
a parte per le partite di Quidditch quando volavano l’uno di
fianco all’altro per catturare il boccino, ma i posti erano
stati già occupati da altri ragazzi che erano entrati prima
di loro.
La McGranitt arrivò quasi subito dopo il suono della
campanella che annunciava l’inizio delle lezioni.
Posò grossi tomi sulla cattedra, guardò attenta
la classe e, infine, si sedette. Aprì uno degli enormi libri
e cominciò a spiegare un nuovo argomento. Questa volta
dovevano trasformare un piccolo uovo di gallina in un
pulcino. Non era un incantesimo difficile ma avevano cominciato a
ripassare in attesa degli esami di fine anno.
Appena ebbe finito di spiegare, la McGranitt cominciò a fare
il giro della classe per aiutare chi, come Neville, sbagliava ancora.
Quando arrivò al tavolo dei quattro amici
rimproverò Harry:
<< Allora Potter… l’altro giorno hai
saltato una mia lezione con la scusa di un improvviso allenamento di
Quidditch per la partita contro i Corvonero… eppure Madama
Chips mi ha informato che due miei alunni sono stati sorpresi in
atteggiamenti poco consoni nell’infermeria, e uno di questi
era la tua fidanzata, la signorina Weasley. Per esclusione
l’altro dovresti essere tu. Allora? Come intendi
giustificarti? >> domandò la professoressa con
uno sguardo di ammonimento.
<< Cosa? No guardi io… io sono andato
all’allenamento… Madama Chips si deve essere
sbagliata, evidentemente… >> ma non
riuscì a terminare la frase perché un piccolo
ippogrifo apparve sul tavolo di Malfoy, invece del pulcino.
Draco era evidentemente sbiancato e, a causa di quella trasfigurazione
sbagliata, tutta la classe si era girata a guardarlo.
Improvvisamente Harry e Ron si guardarono, come se avessero avuto un
lampo di genio entrambi nello stesso momento. Hermione invece cercava
di essere sorpresa da quella notizia, ma non riusciva a recitare bene
la parte, sapeva di essere una pessima attrice e solo ora
capì il motivo per cui Ginny non le aveva confidato la
relazione segreta.
Harry, incavolato nero, saltò addosso a Malfoy che cadde
dalla sedia. La scena era davvero irripetibile: il biondino disteso a
terra e il moretto sopra, che lo colpiva ripetutamente. Harry, in preda
alla gelosia, gli sferrò un pugno in pieno viso ma non si
fermò. Continuò a colpirlo sempre più
forte, nonostante il dolore che provava alle nocche. Intanto Draco,
ripresosi da quell’ “attacco a sorpresa”
era riuscito a colpirlo allo stomaco. Stavano lottando per Ginny,
nonostante la maggior parte della classe non lo avesse capito. Ormai
erano passati un paio di minuti e il sangue scorreva dappertutto sotto
lo sguardo impietrito della McGranitt, incapace di reagire. Ron si
tuffò nella mischia, cercando di aiutare Harry, ma si
trovò contro Blaise, venuto in soccorso anch’esso
al suo amico. Hermione cercò di separare i ragazzi, usando
la bacchetta, ma una Parkinson impazzita le era saltata addosso e le
tirava i capelli. Ormai era il caos più totale. Ognuno
picchiava e veniva picchiato da qualcuno. Non si capiva più
nulla, si sentivano solo degli insulti provenire qua e là
dalla classe:
<< Sporca Mezzosangue ti farò pentire di
essere entrata in questa scuola! >>
<< Malfoy come hai osato solo avvicinarti alla mia
ragazza! >>
<< Tu stupido Weasley levami quelle manacce di dosso o ti
farò piangere il giorno in cui sei venuto al mondo!
>>
<< Ahia Vincent! Non mi colpire sono io…
Gregory! >>
<< Sonohrus! >> disse la professoressa
puntandosi la bacchetta vicino al collo, tentando di tutto per farsi
ascoltare da quei ragazzi ormai impazziti.
<< Ma cosa state combinando?!? Vi pare questo il modo di
comportarvi qui? 20 punti in meno alle due Case… per ogni
persona che ha partecipato alla lotta! Ed ora Potter, Malfoy seguitemi
dal preside! >>
Bhè avevo detto che il capitolo era un po’
più movimentato… spero di non avervi spaventato
con questo cambio di scena xD una bella rissa ci voleva
tutta… non trovate?! Mi sono divertita tantissimo a scrivere
questo capitolo, e la scena più carina è quando
Tiger e Goyle si picchiano tra loro….ahahah!
Scusate… ma è la prima volta che mi piace tanto
un chap che ho scritto io ^_____^
Allora… ora tocca a voi dire come vi è
sembrato… e soprattutto… come posso continuare?!
Che punizione devono affrontare i nostri intrepidi eroi?!
Suggerimenti??? Pleaseeee *______* anche se qualcosa ho
già in mente…
Vabbè passiamo ai ringraziamenti! Allora…
Mione1194: sono puntualissima anche questa volta xD ogni volta aspetto
la settimana successiva per leggere le vostre recensione e quando
arriva venerdì pubblico subito! Che ne pensi di questo chap?
Dello scontro tra Draco e Harry che ha coinvolto la maggior parte della
classe? Comunque dovremmo continuare la nostra ficcy eh! Grazie di aver
commentato anche questo chap…
lucia_hp: bhè abbiamo scoperto a cosa pensa Hermione! e sono
davvero contenta che continui a seguire la mia fic… grazie
1000 *_____*
DilettaWCG: che cosa???? Non vuoi continuare la tua? Sacrilegiooooo! xD
no comunque non è se vuoi o non vuoi.. tu DEVI! Sei tu che
mi hai fatto venir la voglia di scrivere questa fic, sei la mia
maestrina! xD e sono davvero felice che ti piaccia quello che
scrivo… grazie ancora per avermi fatto venire in mente
questa ff e grazie per recensire tutti i miei capitoli ^______^
elly_the best: perché ti ho mai delusa? U.U comunque ti
è sembrato più divertente il chap? Te
l’aspettavi questa lotta? xD e alla fine hai anche scoperto a
chi appartenevano le “orecchie indiscrete” ^.^ e
comunque se siete d’accordo con me: a morte Madama
Chips!!!!!! xD
Ovviamente ringrazio anche tutti coloro che continuano a mettere la mia
fic tra le preferite (che coraggio!) e anche le persone che leggono ma
non recensiscono… ma perché per una volta non
fate un’eccezione e recensite? Anche un commentino
piccolo-piccolo per sapere se vi è piaciuta o no…
Per quanto riguarda i capitoli seguenti…ho in mente una
mezza idea…ma non so ancora bene cosa fare anche
perché sto scrivendo contemporaneamente altre due ff e mi
devo impegnare a scuola che ultimamente non va molto bene (ele grazie
per geo! xD).
Bhè, recensite in tanti tanti!!! Vogliamo superare le 4
recensioni? Per favore… *_____* sennò
sarò costretta a recensirmi da sola ;P
Grazie ancora a tutti. 1bacio la vostra Pei.
|
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Capitolo 7 *** 7. la punizione ***
7. La
punizione
Prima fase: rabbia.
<< Questa volta avete esagerato… nessuna delle
mie classi si era mai comportata in tal modo. E poi cominciare questa
rissa, Potter, ma come ti è venuto in mente?
>> disse la McGranitt mentre, con passo svelto, si
dirigeva verso due gargoyle di pietra. Harry era furioso, non riusciva
neanche a risponderle e non voleva certo spiegarle che la sua fidanzata
“santarellina” se la faceva con il nemico.
Non ci poteva credere, tutte le volte che gli aveva giurato amore
eterno, che parlavano del loro futuro, di quanto stavano bene insieme,
della casa che volevano comprare per stare insieme anche dopo Hogwarts.
Sembrava loro tutto così reale e ora aveva scoperto che il
suo unico amore lo tradiva, con il suo peggior nemico, con il ragazzo
che odiava di più in tutta la scuola. Non ci credeva.
La voce della professoressa lo distrassero dai suoi pensieri.
<< Caramelle gommose >> disse a bassa voce,
vergognandosi un po’ della parola d’ordine
stravagante.
<< Voi restate un attimo qui fuori. Vado ad avvertire il
professor Silente della vostra inaspettata “visita”
e se sento solo un brusio vi tolgo 50 punti ad entrambi. Sono stata
chiara? >> questa volta erano riuscita a farla arrabbiare
sul serio. Lo sguardo che lanciò loro metteva davvero paura.
Entrò in una grande stanza lasciando i due rivali da soli.
Sul volto del biondo si dipinse un ghigno e stava per dire qualcosa ma
la professoressa tornò subito indietro e li condusse da
Silente.
<< Grazie Minerva, ora se non ti spiace vorrei parlare da
solo con questi due giovanotti >> disse sempre pacato il
preside, guardando i ragazzi da sopra gli occhiali a mezza luna.
<< Certo Albus, dopo fammi sapere cosa hai deciso per
loro >>. La McGranitt se ne andò senza
degnarli di uno sguardo.
<< Allora, la professoressa mi ha informati del
comportamento che avete tenuto poco fa. Mi sapete dare una spiegazione
a tutto ciò? >> non sembrava arrabbiato, ma
quasi curioso. I motivi percui due acerrimi nemici si potevano
affrontare erano davvero molti, ma non si aspettava certo la
risposta che stava per dare Harry.
<< Sa professore… la mia ragazza, Ginny
>> iniziò il moretto, vergognandosi un
po’ di parlare davanti al preside.
<< Oh, si… la signorina Weasley. Molto
graziosa >> lo interruppe Silente.
<< Si bhè, ecco… non siamo i soli a
pensarlo. Diciamo che Malfoy >> e indicò con
la testa il ragazzo seduto al suo fianco << si
è intromesso nei miei affari e… ecco…
>>
<< Capisco, grazie Harry. Ora signor Malfoy mi vuole
spiegare il motivo per cui ha commesso questo gesto? >>
chiese, concentrandosi sul Serpeverde.
<< Non c’è un motivo, lo volevo fare
e l’ho fatto >> mentì
spudoratamente, perché sapeva bene il motivo che
l’aveva spinto a baciare Ginny: era innamorato. Ma non
l’avrebbe certo affermato davanti allo Sfregiato e al vecchio
pazzo.
<< Allora ragazzi, fatevi trovare qui davanti, questa
sera alle 21.00 per la punizione. Per questa volta non sarà
molto impegnativa, ma vi avverto: la prossima volta non sarò
così buono e farò decidere la professoressa
McGranitt. A sta sera. >>
Harry e Draco si alzarono dalle sedie posizionate davanti alla
scrivania, su cui il preside li aveva fatti sedere prima di cominciare
a parlare. Appena uscirono dalla stanza si divisero: Potter
andò verso destra, per raggiungere gli amici che lo
aspettavano nella Sala Comune; Malfoy andò a sinistra, verso
i sotterranei.
Seconda fase: delusione.
<< Harry mi hanno appena detto cos’è
successo! >> disse Ginny non appena vide il ragazzo
attraversare il ritratto della Signora Grassa.
<< Lasciami stare, Weasley >> ma come
poteva rivolgergli ancora la parola? Come osava, dopo quello che aveva
fatto? Ma non si vergognava neanche un po’?
<< Harry… >> la ragazza stava
per piangere, si vedeva che faceva di tutto per trattenere le lacrime.
<< Ascoltami… ti prego…
>>
<< Scusa Ginevra, ma non ce la faccio. Mi hai ferito, non
me lo sarei mai aspettato da te >> la rossa gli
afferrò un braccio e lo fece voltare, per incontrare quegli
occhi verdi che l’avevano fatta innamorare prima di entrare
ad Hogwarts.
<< Ho sbagliato, lo so e non puoi capire come
sto… mi dispiace Harry, mi dispiace! >> una
calda solitaria lacrima le solcò la guancia.
<< Sai, non sono arrabbiato con te, non più.
Ho capito che sono solo deluso. Deluso da questo tuo comportamento
così infantile. Ti sei divertita mentre te la spassavi con
Malfoy? Spero di si perché sennò hai perso due
volte. E dimmi ci hai fatto sesso? Ti ha mostrato qualche giochetto?
Avete chiamato anche la Parkinson? >> continuava ad
offenderla ma non rideva, sul suo viso non c’era traccia di
un sorriso, seppure falso. La guardava intensamente, cercando di capire
cosa avesse sbagliato, volva sapere il perché del suo gesto.
Per lei non era abbastanza il suo amore? Si era comportato male?
L’aveva trascurata? Mille domande affollavano al sua mente,
mentre la ragazza che amava, che amava ancora nonostante ciò
che aveva fatto, che aveva sempre amato incondizionatamente, piangeva
davanti a lui. Si sentiva in colpa, ogni sua lacrima lo faceva morire,
eppure non poteva tornare indietro. Lei lo aveva tradito e si doveva
render conto di quando questo avesse fatto soffrire lui.
<< Hai ragione, scusa, sono solo una stupida ragazzina
viziata. Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto, per come mi
sono comportata, per non aver avuto il coraggio di dirtelo, per come lo
sai venuto a sapere, per averti deluso, per aver messo da parte il
nostro amore. Scusa. >> detto ciò gli
lasciò la manica della divisa e salì nella sua
camera.
Terza fase: tristezza.
Ecco, ora avrebbe dovuto sentirsi meglio, si era sfogato le aveva detto
ciò che pensava e…e invece si sentiva solo
peggio! Cazzo l’aveva fatta piangere! È
vero… si era comportata malissimo e se lo meritava, ma non
voleva farla piangere. Infondo lui la amava ancora era pur sempre
l’amore della sua vita, la sua ragazza… anche se
ormai non ci sperava più di tanto. Dopo tutto quello che le
aveva detto sicuramente poteva definire la loro relazione
“stroncata”.
Decise di uscire e fare qualche giretto con la sua Firebolt, per
scaricare un po’ la tensione.
Dalla finestra della sua camera riusciva a vedere il campo utilizzato
per gli allenamenti di Quidditch. Quando era più piccola
passava i pomeriggi lì davanti, vedendo tutti gli
allenamenti di Harry e sperando che un giorno sarebbero potuti stare
insieme. Come aveva fatto a dimenticare tutte queste cose? E
perché le tornavano in mente solo ora?
Ed eccolo, nuovamente sul campo, bello come non mai con la sua scopa su
una spalla. Aveva indossato la divisa da cercatore, quella che metteva
in risalto tutti i suoi muscoli. Spesso quando si
“allenavano” insieme si chiudevano nello
spogliatoio e cominciavano a baciarsi. Troppe volte avrebbe voluto
andare avanti, oltre ai semplici baci, e altrettante volte Harry diceva
che era meglio aspettare, che non era il posto più adatto
né il momento. Lei sapeva che aveva ragione su tutto ma non
poteva far altro che disubbidirgli ogni volta, si divertiva a vederlo
con la sua espressione da finto arrabbiato. La loro era stata una
storia bellissima, ma ora bisognava andare avanti. Sperava solo che un
giorno lui avrebbe potuto perdonarla.
Quarta fase: menefreghismo.
Harry continuava a volare senza mai fermarsi, ormai erano passate ore
ma non gli importava di quanto fosse tardi. Aveva anche saltato la cena
e non aveva avvertito nessuno. Ma in fin dei conti chissenefrega, no?
Un sacco di volte loro non gli avevano detto cose molto più
importanti, non si sarebbero certo arrabbiati.
E poi avrebbero dovuto capire che il vero motivo per cui non voleva
scendere da lì era per non vedere Ginny scambiarsi sguardi
complici con Malfoy. Solo al pensiero di quei due provò un
odio tremendo. Poi, riflettendoci, capì che non doveva
essere arrabbiato, triste o deluso. Ormai la loro storia era arrivata
al termine, che gli importava con chi stava ora? La sua scelta
l’aveva fatta e anche lui doveva guardarsi intorno,
c’erano tante belle ragazze a cui piaceva. Bisogna godersi la
vita, no?
Con le idee un po’ più chiare, decise di scendere
dalla scopa ma non andò a cena, bensì dritto in
Sala Comune. Sperava che almeno a quest’ora non ci fosse
nessuno a disturabarlo.
Dopo aver superato la Signora Grassa notò che la sala era
davvero vuota, e tutto sommato si sentiva da solo. Ormai mancava solo
un’ora alla punizione. Chissà cosa gli avrebbe
fatto fare Silente.
Decise quindi di prepararsi e il tempo sembrò volare. Quando
era pronto mancavano pochi minuti all’appuntamento e si
affrettò a dirigersi verso il luogo in cui era stato fissato
l’incontro.
Quando arrivò notò che Malfoy era già
lì.
<< Potty! Non credevo avessi il coraggio di farti vedere
ancora in giro… >>
<< E perché? Non sono mica io lo stronzo
che… >> ma non riuscì a terminare
la frase perché anche Albus era arrivato.
<< Buonasera, cari. Siete pronti? >> disse
il mago abbastanza divertito dagli sguardi di fuoco che si scambiavano
i due rivali. << Come vi ho già detto questa
punizione non sarà molto impegnativa, ci tengo, comunque, a
precisare che non voglio altri liti. Intesi? >> e detto
ciò si avviò verso il primo piano. Entrarono in
una grande stanza piena di coppe, medaglie e qualsiasi tipo di trofeo.
<< Bhè, immagino che avrete capito che dovete
lucidare tutti i premi che gli studenti di Hogwarts hanno vinto.
Fortunatamente per voi qualche anno fa il signor Weasley li ha ripuliti
molto accuratamente sotto il controllo del professor Severus. Pertanto
siete molto agevolati, e ho chiesto ai professori di non controllarvi
perché confido in voi. Mi auguro che questa volta non
litigherete e se dovesse accadere la punizione sarà ben
peggiore. Vi lascio dunque al vostro lavoro. Arrivederci!
>>
E se ne andò senza lasciar parlare i ragazzi nemmeno una
volta.
<< Vecchio pazzo… crede davvero che
farò il lavoro senza che neanche il controllo di un
professore? Forse una volta sarà stato un abile mago, ma la
vecchiaia gioca brutti scherzi… >>
Per una volta Harry era d’accordo. Come poteva lasciarli da
soli? Come faceva a sapere che avrebbero svolto il lavoro?
Perché pensava che non avrebbero più litigato?
Allora? Che ne dite di questo chappy? Lo so… non
è successo niente di che… ma volevo far vedere
come si sente Harry dopo aver scoperto il fattaccio…
prometto che nel prossimo succederà qualcosa! (anche se non
so ancora cosa… xD) però mi lasciate una
recensione? *_______*
Bhè ora passiamo ai ringraziamenti!
elly_the best: non sapevo che amassi tanto le lotte… xD vuol
dire che al banco ti ucciderò muahaha! Bhè
apparte gli scherzi sono felice che ti sia piaciuto anche quel
chap… e di questo? Che ne dici??? Aspetto una nuova
recensione eh!
Mione1194: poverelli Tiger e Goyle… mi fanno quasi pena! xD
comunque anche io penso che la rissa ci voleva… dai non
è romantico?! Ok ok il romanticismo ce lo vedo solo
io… ^____^ bhè mi raccomando recensisci eh!
DilettaWCG: ma come?! La mia musa ispiratrice che non riesce a trovare
una conclusione per la sua fic??? xD come ti ho già
detto… se non aggiorni io non posto più i nuovi
chappy xD a mali estremi… estremi rimedi!
Coooomunque… che ne dici di questo chap? *____* recensisci
ti prego… ^^
Ovviamente ringrazio sempre tutti quelli che aggiungono la storia alle
loro preferite anche se non commentano… tutti coloro che
leggono e quelli che aprono la pagina solo per errore! xD grazie 1000 a
tutti! al prossimo venerdì 1 bacio grande grande Pei-chan
|
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Capitolo 8 *** 8. solamente loro ***
8.
Solamente loro
Harry
aveva cominciato a lucidare le coppe, mentre Malfoy si era seduto
sul davanzale di una finestra e fumava tranquillamente una sigaretta.
<< Allora, hai intenzione di aiutarmi? >>
chiese il moro, visibilmente scocciato.
<< Mmm… fammi pensare… no
>> disse lo Slytherin facendo finta di pensarci su.
<< Malferret fottiti >>
<< Anche tu, cornuto >>
cavolo, aveva
davvero esagerato… forse non lo aveva fatto apposta (cosa
poco credibile conoscendo il suo pessimo carattere) ma Harry dovette
far ricorso a tutte le sue forze per non picchiare nuovamente il
ragazzo che aveva di fronte. Si ricordò, poi, del discorso
che Silente aveva tenuto poco prima e si domandò, ancora una
volta, perché mai il preside fosse tanto sicuro delle sue
parole.
Improvvisamente un rumore di passi face voltare entrambi i ragazzi
verso la porta. Poco dopo apparve una folta chioma rossa ed entrambi
capirono subito a chi appartenesse.
<< Ginny >> dissero all’unisono,
ma con toni differenti: Harry aveva la voce piatta, quella di Draco
invece era più sorpresa. I ragazzi si guardarono in
cagnesco, poi il biondo chiese:
<< Che ci fai qui? >>
<< Ehm… ero venuta per parlarvi, ad
entrambi… insieme >> era leggermente arrossita
vedendo gli sguardi carichi d’odio che si scambiavano i due.
<< Allora… >> esordì
schiarendosi la voce ed aumentando leggermente il tono. Aveva ripetuto
quel discorso un’infinità di volte ma ora le
sembrava di non ricordarsi più nulla. <<
Harry… io con te sono stata benissimo… anzi forse
“benissimo” è dir poco. Davvero. Sei
stato il primo ragazzo che mi abbia fatta sentire davvero importante,
speciale, diversa da tutte le altre. Grazie a te sono cresciuta molto,
sono più matura e te ne sarò sempre
riconoscente… però…
già
c’è un però. >> disse
arrossendo leggermente. << Non so come è
potuto accadere. E, sinceramente, non lo voglio sapere. Fatto sta che
mi sono innamorata di un’altra persona. >>
questa volta si voltò verso Malfoy <<
io…io… non lo avrei mai creduto
possibile… è successo tutto così in
fretta… una Grifondoro e un Serpeverde, una Weasley e un
Malfoy, una traditrice del proprio sangue e un purosangue,
una… >> ma non riuscì a terminare
la frase perché il biondo le si avvicinò e la
baciò. Un bacio casto, puro. Non aveva niente a che fare con
i soliti baci pieni di passione, di timore per l’essere
scoperti. Era solo un modo per ringraziare la ragazza della sua scelta.
Una scelta difficile, di cui non l’avrebbe
fatta pentire.
Harry, che aveva assistito alla scena, provò un impeto di
rabbia, di furia omicida, ma costatando quanto Ginny fosse felice non
riuscì a dire niente, e si allontanò
silenziosamente dalla stanza, lasciandoli soli. Gli era costato molto,
ma non voleva farsi del male, continuando a vederli così
bene insieme.
Quando Draco e Ginny si staccarono dal bacio, si guardarono
intensamente. Finalmente la ragazza aveva preso una decisione e il
biondo non poteva esserne più felice.
La prese per mano e, nonostante infinite regole lo proibissero, la
portò fuori dal castello, nel giardino, di sera.
Era tutto maledettamente bello e romantico. Non c’era
nessuno, il grande lago era completamente nero e anche l’erba
attorno a loro era altrettanto scura. Arrivati più lontano
possibile dalle luci delle stanze della scuola, si sdraiarono sul
fresco prato. Era leggermente bagnato a causa
dell’umidità della sera, ma era una sensazione
piacevole stare tra il caldo dei loro corpi e il freddo del terreno
sottostante.
Lui aveva le mani dietro la testa e le gambe leggermente piegate. Lei
gli era di fianco e si era appoggiata con la testa al petto del ragazzo
e da quella posizione poteva sentire i suoi battiti leggermente
accelerati.
Rimasero così per diversi minuti, a contemplare il cielo
terso e ricoperto di stelle, più o meno luminose. Notarono
che, nonostante gli incantesimi del più grande mago di tutti
i tempi, il soffitto della Sala Grande non trasmetteva le sensazione
che provavano ora, ma forse era perché non lo avevano mai
osservato in questo modo.
<< Ginny ma come fai? >> domandò
il ragazzo interrompendo quel lungo silenzio per nulla imbarazzante.
<< A fare cosa? >> chiese incuriosita da
una domanda tanto semplice, quanto strana.
<< A farmi innamorare di te ogni volta di più
>> rispose il biondo con un dolce sorriso sulle labbra.
La ragazza rimase ferma qualche minuti per assimilare bene il
significato delle parole appena pronunciate, poi scavalcò
con una gamba il corpo del biondo, trovandosi così sopra di
lui, con in comando della situazione. Era evidente la sua inesperienza
infatti Draco, con un veloce movimento, ribaltò le
posizioni. La rossa non poté far altro che contemplare gli
occhi che l’avevano fatta impazzire, quegli occhi che per
molti anni erano rimasti impenetrabili, sprezzanti, carichi
d’odio… ma che ora non facevano altro che
mostrarle l’amore che provava il ragazzo per lei.
Cercò disperatamente le labbra del bel Serpeverde e lui,
notando il suo imminente bisogno, non fece altro che iniziare una dolce
tortura. Le si avvicinava sempre più, la baciava a fior di
labbra, senza permetterle di approfondire nulla, poi si allontanava con
un ghigno, per riavvicinarsi nuovamente.
Quando neanche lui riuscì a sopportare ancora il gioco si
baciarono nuovamente, questa volta trasportati unicamente dalla
passione.
La ragazza incrociò le braccia attorno al collo del biondo,
mente con le mani gli accarezzava i capelli. Draco, invece, vagava con
mano esperta sotto la camicetta della rossa, finquando decise che
quell’abito lo ostacolava troppo. Scese a baciarle il collo
mentre lei gettava all’indietro la testa per fargli
più posto e intanto le sbottonava l’indumento.
Quando, finalmente, la camicetta era sparita passò al
reggiseno. Per questo ci volle meno tempo, in quanto il gancio era solo
uno.
Lei, d’altra parte, gli aveva già sfilato la
camicia e cercava impazientemente di slacciargli anche i pantaloni.
Le loro labbra si incontrarono nuovamente e Draco notò che
la ragazza tremava leggermente.
<< Ginny… non ti costringo a fare nulla che tu
non voglia, lo sai vero? >> la Grifondoro
annuì quasi impercettibilmente. <<
Amore, io
posso sempre aspettare… voglio che tu lo sappia
>> sentendo quelle parole pronunciate da Draco Lucius
Malfoy le si aprì sul volto un sorriso dolce.
<< Draco, io sono pronta. Lo voglio fare con te, qui,
adesso. >>
Si baciarono nuovamente mentre la gonna della divisa spariva, e con
essa anche gli slip della ragazza. Malfoy si sfilò
velocemente i boxer neri, così rimasero entrambi
completamente nudi.
Per lei era la prima volta, non si era mai spinta oltre ai semplici
baci ma si sentiva davvero pronta. Sapeva di non essere nuda davanti ad
un ragazzo qualsiasi, ma davanti al suo
Draco e sapeva con altrettanta
certezza che lui non l’avrebbe mai fatta soffrire.
Il bel Malfoy, invece, di ragazze nude ne aveva viste davvero tante, ma
lei era sicuramente la più bella,
l’unica con cui
stava per fare l’amore e non solo sesso.
Fece aderire i loro corpi, annullando completamente le distanze tra
loro. Le fece divaricare le gambe e con un rapido gesto
entrò in lei. Sentì che la ragazza si era
irrigidita e cominciò, quindi, a muovere lentamente il
bacino, cercando di farla rilassare.
Il dolore aveva lasciato il posto alla passione e Ginny
divaricò ancor di più le gambe e
inarcò leggermente la schiena, in modo da farlo arrivare
più in profondità.
I gesti del biondo si erano fatti sempre più veloci e,
mentre la ragazza si lasciava sfuggire dei piccoli gemiti, lui
ansimava, e quando entrambi arrivarono all’apice del piacere
fu una sensazione magnifica. Ora facevano parte l’uno
dell’altra, erano la stessa cosa e sembrava che tutto
ciò che li circondava non contasse più nulla.
Anche se fosse apparso Silente da dietro un albero, non gli avrebbero
prestato attenzione. Ora c’erano solo loro due.
Draco, che aveva le guance leggermente rosee a causa dello sforzo, si
sdraiò di lato e la ragazza gli si avvicinò. Le
serviva sentire la sua presenza ora più che mai. Il biondo
lo capì e le sussurrò la cosa più
bella che potesse dire:
<< Ginny… ti amo >> tre semplici
parole che risuonarono nella testa della ragazza come un urlo. Non si
era aspettata una dichiarazione così esplicita ma, dopo
ciò che avevano fatto, rise tra sé pensando che
già quello era stato un gesto di amore profondo.
Draco era stato un amante perfetto e l’aveva fatta sentire
protetta nel momento in cui era più vulnerabile.
<< Anche io… Draco >> rispose
come se fosse la cosa più ovvia del mondo, e poco
più tardi si addormentò tra le braccia del bel
Serpeverde che vegliava su di lei, cosa che avrebbe fatto per tutta la
vita.
Ehm… io direi… FINEEEEE!
Non lo so… mi sembra strano finire così ma
davvero non saprei continuare… Questa è stata la
mia prima long-fic e sinceramente mi è piaciuta scriverla.
Non so se anche a voi è piaciuta… e spero
vivamente di si! xD
Allora me lo lasciate un commentino?? Visto che le fine è
finalmente giunta ^^
Passiamo ai ringraziamenti. Questa volta voglio ringraziare anche le
persone che hanno cominciato a leggere e che, però, non
hanno continuato. Allora….
elly_ the best: ele… la fine è
arrivata… te lo aspettavi?! Io no xD ora ti
toccherà leggere tutte le altre fic, sei felice eh!
Bhè allora ti saluto… grazie 1000 per tutte le
recensioni, tutti i consigli e tutte le volte che mi hai sopportato
mentre parlavo della fic. Grazie!
Mione1194: Dileeeee! Che te ne pare della fine? Un po’
affrettata? Ci tengo tanto al tuo giudizio quindi sii clemente *______*
Bhè grazie anche a te per tutte le recensioni, ti sono
davvero debitrice… grazie!
DilettaWCG: ed eccoci arrivati alla fine. È stata una
long-fic abbastanza breve ma non volevo continuarla oltre…
non avevo proprio ispirazione per un continuo e penso che se
continuassi a scrivere rovinerei ancora di più la storia.
Allora che te ne pare, mia musa? Sono abbastanza brava..? E,
ovviamente, grazie per avermi ispirata, per aver scritto la tua fic,
per avermi recensito sempre e… grazie di tutto insomma!
Christina Malfoy: Bhè… mi hai abbandonata al
primo chappy T_____T ma sono lo stesso molto felice che tu mi abbia
lasciato anche solo una recensione. Davvero… mi hai spinto
tu, come le altre, ad andare avanti… fino alla fine. Grazie!
Aka_Z: grazie anche a te per la tua recensione… te ne sono
molto grata visto che in quel chappy, mi ricordo bene,
all’inizio nessuno aveva commentato e mi ero rattristita
molto ç______ç Grazie!
Lucia_hp: allora… spero che nonostante non abbia
più recensito tu abbia lo stesso continuato a seguire la mia
fic. Questa è la fine… che ne pensi? Mi farebbe
molto piacere ricevere un altro tuo commento. Grazie 1000 per quelli
che mi hai già lasciato.
Vorrei ringraziare anche tutti coloro che hanno messo la fic tra le
preferite ossia: Christina Malfoy, DilettaWCG, gardenia,
GinevraMalfoy90, Lady85, lucia_hp, maecla, Mione1194, mrs snape e
ninfea_82. Grazie anche a tutti coloro che hanno solo letto senza
recensire. Grazie 1000 davvero mi avete dato tutti la forza di
continuare fino a qui.
Baci a
tutti
Pei-chan
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