Una scelta difficile

di pei_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.l'incontro scontro ***
Capitolo 2: *** 2. benedetto treno! ***
Capitolo 3: *** 3. il primo giorno ad Hogwarts ***
Capitolo 4: *** 4. ancora segreti ***
Capitolo 5: *** 5. tutta colpa del mal di testa ***
Capitolo 6: *** 6. la lotta ***
Capitolo 7: *** 7. la punizione ***
Capitolo 8: *** 8. solamente loro ***



Capitolo 1
*** 1.l'incontro scontro ***


Salve a tutti! Questa è la mia prima Draco/Ginny/Harry e l’ispirazione me l’ha data DilettaWCG che vorrei ringraziare molto.
Non ci sono spoiler perché la ff è ambientata negli anni precedenti al ritorno di Voi-sapete-chi ^___^
Spero vi piaccia… e mi raccomando recensite! Grazie xD
Vorrei ringraziare anche mia sorella Aka_Z per la pazienza con cui mi ha seguito (e per tutte le facce brutte che ha fatto leggendo…)
 
Una scelta difficile

1. L'incontro scontro

- Uffa, l’unico giorno in cui i miei mi permettono di andare a fare un giro a Diagon Alley, prima che cominci scuola, piove! E che pioggia… i maghi appena vedono due gocce si fanno prendere dal panico e guarda in che negozio sono riusciti a spingermi! Approposito dove mi trovo? O no…casse piene di teschi, vecchie bottiglie ammuffite e oggetti inquietanti… sono da Magie Sinister! Se i miei vengono a sapere che sono finita a Notturn Alley non mi faranno più uscire… sarà meglio che vada via – mentre questi pensieri occupavano la mente della rossa, sentì una voce familiare venire da dietro le sue spalle
<< Weasley! Cosa ci fa una ragazzetta come te in un negozio come questo? Non mi dire che ti interessi di magia Oscura… >> affermò un ragazzo biondo falsamente preoccupato.
<< Affatto! Ci sono capitata per sbaglio… e me ne vado subito non ti preoccupare >> rispose Ginny a tono.
<< Oh… e dove vorresti andare con questa pioggia? Manca poco e si mette a nevicare! >> disse Draco con un ghigno stampato in faccia.
<< Non sono problemi tuoi! Me la so cavare da sola >> testarda come sempre, una delle cose che la rendevano unica, diversa dalle altre, da quelle che si buttavano ai piedi del Serpeverde.
<< Se vuoi ti porto io a casa, non mi costa nulla >> disse il biondo incantato dagli occhi profondi della ragazza, ma appena si accorse di ciò che aveva fatto aggiunse
<< Ma se te la sai cavare da sola non ce n’è bisogno >> e si voltò. Ginny rimase quasi shoccata nell’attimo in cui Draco aveva “cambiato” carattere. Non sembrava il ragazzo odioso e prepotente di sempre, pareva diverso… migliore e questo le aveva fatto notare che in fin dei conti fisicamente non era niente male, proprio come dicevano le sue amiche nella torre Grifondoro, ma lei non ci aveva mai badato. Sempre immersa nei suoi pensieri uscì dal negozio e tornò a casa.

<< Sei tutta bagnata! Ma ti sei vista? Se ti sei presa il raffreddore giuro che ti faccio un incantesimo affinché duri il doppio, così imparerai a coprirti un po’! Ai miei tempi non ti facevano uscire se non eri vestito a strati e ti dovevi portare il mantello sempre appresso… anche ad agosto! >> la rimproverò Molly << Non so se ti farò uscire ancora… non mi piace per niente che te ne vai in giro da sola, e per di più guarda come ti sei conciata! >> aggiunse sempre più arrabbiata
<< Poverina, la pioggia l’ha colta di sorpresa… come un bolide! E a giudicare dalla faccia sembra che l’abbia colpita in pieno! ahahahah >> affermò Ron che era sceso in cucina proprio in quel momento.
<< E tu hai già finito di mettere apposto tutta la camera? E hai rifatto il letto? Hai messo tutto nel baule?! >>
<< Miseriaccia! Me ne sono dimenticato… speriamo che Hermione abbia già fatto il suo così può aiutare me… >> disse il rosso con un sorriso ebete mentre con la testa viaggiava molto lontano… ma la voce di mamma Weasley lo “risvegliò”
<< Allora cosa aspetti fila di sopra! E non scendere fin quando non hai finito! E di a Harry caro che se vuole è pronta la sua merenda >>
<< Merenda?! Io non ce l’ho mai avuta la merenda… non vale! Eppure dovrei essere tuo fi… >> ma fu interrotto da un’occhiataccia della madre; decise quindi di salire in camera a testa bassa.
Appena Ginny si riuscì a liberare dalle grinfie della madre che la rimproverava da più di mezz’ora, si diresse in camera sua. Stanca dopo una giornata abbastanza faticosa, decise di sdraiarsi sul letto e appena chiuse gli occhi le apparve di fronte il viso pallido di Malfoy. Spalancò subito le palpebre, quasi inorridita da quell’immagine e, nonostante la stanchezza, si mise seduta. – Perché mi viene in mente quell’essere? Dovrei pensare al mio dolce Harry… Ah ma sarà solo perché oggi l’ho incontrato… ovvio! Certo si è fatto più carino dall’ultima volta che l’ho visto… è più alto, ha i lineamenti più delineati, i capelli biondissimi come sempre e mai scompigliati, al contrario di Harry, e poi… da quello che ho potuto notare è anche più muscoloso! Oddio…ma che mi viene in mente? Malfoy… il ragazzo più spregevole di Hogwarts, il più meschino, antipatico, egocentrico, arrogante , presuntuoso eppure… no, Ginevra! Nessun “eppure”! devo riuscire a togliermelo dalla testa –  

<< Ragazziiiiiii! È prontooooo! Tutti a tavola!!!!!! >> urlò la mamma.
Quando tutti furono in cucina Ron si sedette tra Hermione e Harry, il quale sedeva accanto a Ginny. Tutti i ragazzi avevano delle facce strane  – Se ora mi metto vicino a Harry questa notte penserò a lui e non a Draco… e da quant’è che lo chiamo per nome?!?! – pensò la rossa – Miseriaccia non ho ancora finito di riempire il baule… se lo viene a sapere mamma sono cavoli! – si disse il fratello tra sé e sé. – Oddio… non mi ricordo ancora tutte le formule avanzate per guarire gli unicorni feriti da Magia Oscura… cavolo questa notte la passo in bianco ma devo recuperare – pensò Hermione sempre concentrata sui compiti per l’anno successivo. –  …che fame… – l’unico pensiero che ora passava per “l’affollata” mente di Harry.
La cena non fu molto veloce tranne per quest’ultimo che trangugiava tutto cioè che era commestibile. Erano tutti concentrati sui loro pensieri per questo non avevano molto appetito e non parlavano. Le uniche frasi dette fino a quel momento furono del signor Weasley e della moglie si raccontavano la giornata.
Appena Harry ebbe finito decise di salire in camera e chiese a Ginny di seguirlo. Ron e Mione andarono nella camera di quest’ultima.

Saliti in camera Harry e Ginny si sedettero sul letto. Lei sempre pensierosa, lui che non faceva altro che ammirare la bellezza della ragazza al suo fianco, quei capelli rossi fiammanti proprio come lei, le lentiggini che ricoprivano il viso delicato, le labbra carnose che avrebbe voluto baciare. E lo fece. Si avvicinò piano alla rossa e la baciò con delicatezza eppure con passione e nella mente di Ginny apparve una persona: e non era Harry. Si staccò da quel bacio e guardò gli occhi verdi di fronte a lei, dai quali riusciva a comprendere la confusione del ragazzo. Mormorò delle flebili scuse e se ne andò in camera sua. Lì però trovò suo fratello e la sua amica che si scambiavano effusioni, decise di togliere il disturbo e si rifugiò in bagno. Anche quella stanza era occupata dal padre che, a giudicare dall’odore, non stava molto bene. Uscì in giardino nonostante il freddo della sera e si sedette su una delle altalene poste in mezzo al prato. Si sentiva una stupida: infondo aveva il ragazzo che aveva sempre desiderato, dietro cui morivano una sacco di sue compagne eppure non le sembrava abbastanza. Pensò per un momento di essersi innamorata di Malfoy, ma capì che al massimo sarebbe potuta essere solo una cottarella… non era il suo tipo, no?


Nel frattempo a casa Malfoy…

<< Mamma non ho fame, è tardi per mangiare. Dovremmo cambiare elfo… questo ci mette troppo a cucinare! Senti io vado in camera mia. ‘Notte. >> disse il biondo leggermente irritato.
<< Buona notte tesoro, a domani! E ricorda che se durante la notte ti venisse fame qui c’è qualche cosa da mangiare >> il ragazzo salì per le scale di marmo senza neanche rispondere. Ci volle un po’ per arrivare nella sua camera. Aveva sbagliato strada più volte e non gli era mai successo. Da quel pomeriggio, da quando era uscito… qualcosa, o più precisamente qualcuno, gli occupava la mente. Si sdraiò sul letto guardando il soffitto cupo.  – Certo che quella Weasley è proprio una presuntuosa, per non parlare della sua testardaggine! Non sopporto i Purosangue che si fanno amici i Mezzosangue, anzi non sopporto proprio lei! Sì…quella ragazza è piena di difetti eppure… non so… ha qualcosa che mi piace… infondo è carina, pure essendo una Grifondoro e tutto sommato ha del carattere nonostante sia cresciuta in una famiglia come la sua. È l’unica che si salva in quella stupida casa. Ma non per questo mi piace! Assolutamente no… e poi come la prenderebbero i miei genitori? Stiamo scherzando? Mi rinchiuderebbero in casa o chissà cos’altro! No-no, non si può fare niente. Anche se… – E con questi pensieri Draco si addormentò.

Bhè che ne dite? vi è piaciuta o no? Spero ovviamente di si...ma sta a voi giudicare! non siate troppo cattivi... ^__^
Il secondo capitolo è già pronto nel caso questo piaccia a qualcuno.... aspetto recensioni eh! grazieee xD

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Capitolo 2
*** 2. benedetto treno! ***


2. Benedetto treno!

Durante la notte Ginny aveva dormito male, molto male. Sognava che lei e Draco si baciavano e in quello stesso istante entrava Harry. Per questo motivo era anche presa dal rimorso, eppure non aveva fatto niente, perlomeno non ancora… Non sapeva se parlarne con qualcuno, magari con Hermione! Lei sicuramente non avrebbe detto niente a nessuno. Si alzò, nonostante fosse ancora insonnolita, e saltò sul letto dell’amica. Quest’ultima era ancora profondamente addormentata e fu un miracolo riuscire a svegliarla. Quando entrambe sembrarono lucide, la rossa cominciò a parlare:
<< Mione…ti devo dire una cosa importante… >>
<< Lo spero bene! Mi hai svegliato alle cinque! Ti rendi conto che oggi è l’ultimo giorno che possiamo dormire fino a “tardi”? Ricordati che da domani sveglia presto che ricominciano le lezioni! >> disse la riccia stranamente euforica per l’inizio del nuovo anno scolastico.
<< Lo so e ti prego non me lo ricordare… Sei l’unica che già dal secondo giorno di vacanza voleva tornare a scuola! Comunque la cosa è molto delicata! >> affermò Ginny quasi disperata.
<< Allora dimmi >> disse l’amica un po’ offesa.
<< Sai… ieri sono uscita e per sbaglio sono finita a Notturn Alley, ma non lo dire a mamma! Comunque… ho incontrato Dra…Malfoy da Magie Sinister >> e vedendo la faccia dubbiosa di Hermione aggiunse subito << Non è successo niente! È solo che… bhè lo trovo ehm… molto carino >> ammise un po’ imbarazzata e la riccia sembrò sollevata, disse quindi con un tono leggero:
<< Ma dai! Non ti preoccupare… sarà solo una cottarella, nient’altro! >>
<< Lo so >> controbatté Ginny << ci avevo pensato anche io ma… >> e non riuscì a finire la frase perché venne interrotta:
<< Ti fidi di me? Ti sembra che io abbia mai sbagliato nel darti consigli? E allora non obbiettare >> e lasciò la stanza in punta di piedi per non svegliare gli altri. Scese in cucina, dove poco dopo la raggiunse tutta la famiglia Weasley.
<< Buongiorno, cara! >> disse la mamma raggiante.
<< Buongiorno lei, signora Weasley >> rispose Hermione.
La donna si mise subito ai fornelli e dopo dieci minuti, grazie alla magia, un’abbondante colazione era già pronta.
I ragazzi mangiarono velocemente e salirono subito in camera per finire le valige. Finalmente sarebbero tornati ad Hogwarts.

Grazie agli incantesimi del signor Weasley fatti alla Ford, tutti quanti riuscirono ad entrare nella macchina, insieme ai loro bagagli.
Arrivarono a King’s Cross in un’ora e, senza farsi vedere dai babbani, passarono tra i binari 9 e 10 per uscire nel 9 e ¾.
Dopo vari abbracci e diverse strette di mano Harry, Ginny, Hermione, Ron, Fred e George riuscirono a salire sul treno. I primi quattro si sistemarono nella stessa cabina e, dopo dieci minuti dalla partenza, Ginny decise di andare a comprare delle ciocco-rane per gli amici. Nel secondo vagone incontrò Tiger e Goyle che non la volevano far passare e dietro queste due enormi figure intravide degli occhi grigi e freddi. La ragazza parlò con una voce più acuta del solito:
<< Levatevi o chiamo i professori >>
<< Oh-oh vediamo se hai il coraggio >> la provocò Draco e proprio in quell’istante passò la McGranitt, furiosa per una rissa scoppiata poco prima.
<< E qui cosa succede? Malfoy?! E Weasley? Non me lo sarei aspettato da te Ginevra. Non ne posso più di queste continue liti fra le case, dovete imparare a rispettarvi e ad andare d’accordo, quindi ritengo che la punizione più giusta per voi sia rimanere nella stessa cabina per tutta la durata del viaggio. Solo voi due... Non voglio trovare né Potter né Tiger o Goyle, così potete chiarirvi le idee. Intesi? E non provate ad infrangere questa regola altrimenti 10 punti in meno sia a Grifondoro che a Serpeverde. >>
I ragazzi rimasero senza parole.
La professoressa li fece entrare in una delle cabine vicine e la sigillò con un incantesimo.
Si sedettero l’uno di fronte all’altra, sulle poltrone di velluto rosso. Rimasero in silenzio per i primi minuti poi la ragazza ruppe il ghiaccio dicendo:
<< Bene! E non ho neanche avvertito Harry… speriamo che non sia in pensiero >>
<< Già, Potter. Ma cos’ha di tanto speciale? L’amico dei Mezzosangue… >> disse Draco con disprezzo.
<< Sicuramente è migliore di te! >> affermò Ginny irritata.
<< Ah si? E in cosa? >>
Nella mente della rossa si affollavano mille risposte ma nessuna sembrava convincente, forse perché era stata catturata dagli occhi algidi del ragazzo.
<< Allora? Lo vedi… sono meglio io… >> disse il biondo compiaciuto.
La ragazza si voltò verso il finestrino ma non osservava il paesaggio, bensì pensava a quel Malfoy che cominciava a piacerle. D’altro canto anche Draco si trovava bene in compagnia della Weasley e si sorprese di se stesso.
Il treno sobbalzò, il portabagagli in ferro cedette e i bauli caddero su Ginny. Malfoy si alzò di scatto e spostò le pesanti valige, prese in braccio la ragazza svenuta e si risedette al suo posto. Si era davvero preoccupato per lei, non poteva negarlo. Rimase stupito per la seconda volta in pochi minuti.
Solo ora che aveva Ginny tra le braccia notava la sua bellezza, sembrava una giovane Venere: i lunghi capelli fiammeggianti le scendevano lungo le spalle, il viso cosparso di piccole lentiggini, i tratti delicati, le labbra carnose e rosse come fragole. Improvvisamente sentì un impulso: doveva, anzi voleva baciarla. Lottò contro se stesso ma alla fine si decise. Si avvicinò molto lentamente alla ragazza e posò delicatamente le labbra su quelle della rossa.
La ragazza aprì gli occhi e, non riuscendo a capire ciò che stesse accadendo, serrò la bocca. Draco, sorpreso da quell’improvvisa reazione, si allontanò di scatto, arrossendo lievemente. Ginny, che ormai aveva compreso i veri sentimenti del ragazzo, gli mise le braccia attorno al collo e lo avvicinò a sé. Quando sentì il respiro veloce dell’amante sul suo collo e i battiti accelerati dei loro cuori, capì che era il momento giusto e lo baciò.
Inizialmente un bacio dolce e delicato, poi sempre più passionale. Le labbra si socchiusero lentamente e le loro lingue si intrecciarono, cariche di emozioni.
Il tempo sembrò fermarsi e si staccarono solo per riprendere fiato. Si guardarono a lungo.
Ginny riuscì a cogliere la dolcezza del ragazzo nei suoi occhi algidi, apparentemente indifferenti.
Draco si sciolse, era ipnotizzato dagli occhi marroni così simili al cioccolato.
Rimasero nuovamente in silenzio. La ragazza provò a parlare ma riuscì solo ad aprire ritmicamente la bocca, senza produrre alcun suono.
In quel momento il treno si fermò e solo allora capirono quanto tempo fosse passato.


Allora…ecco il mio secondo chap! Che ne pensate? Vale la pena continuare la storia? Speriamo di si… anche perché ho pronto il terzo chap xD
Volevo ringaziare
elly_the best: a quanto pare a Draco piace Ginny… ma forse è solo per gioco… chi lo sa? ^___^ poi capirai tutto nei prossimi chap…
DilettaWCG: bhè non so che dire… in genere scrivo tutto nelle recensioni che ti lascio! xD sono molto felice…anzi onorata che tu abbia messo la storia tra le preferite *___* grazie..! spero di non averti delusa con questo chap.
Christina Malfoy: grazie per avermi messo tra i preferiti! E grazie anche per la recensione… ^___^ sono moooolto felice che ti sia piaciuto il primo chap…ed ecco il secondo! Che te ne pare?
Mione1194: ovviamente Ron/Mione non mancano mai! ma sai che forse comincio a scrivere anche una Draco/Mione?! Però non mi uccidere ti prego ç___ç comunque grazie per avermi recensito anche questa fic… xD
Ringrazio anche tutti quelli che hanno anche solo letto la fic… spero sia piaciuta anche a voi! Grazie 1000 a tuttiiiii 1 bacione e continuate a seguirmi! (vi prego *___* vi posso anche pagare eh!) al prossimo chap!

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Capitolo 3
*** 3. il primo giorno ad Hogwarts ***


3. Il primo giorno ad Hogwarts

A causa di un contrattempo dovuto ai problemi dei nuovi primini, la McGranitt arrivò più tardi del previsto e i due ragazzi, una volta liberati dall’incantesimo, dovettero entrare ad Hogwarts da soli. Durante il tragitto Malfoy disse alla ragazza
<< Per ora è meglio non parlare a nessuno di questa nostra… ehm… relazione >> ma non la guardò negli occhi, per paura di essere nuovamente catturato. Ginny si sentì attraversare da due sentimenti opposti: era felice che avesse definito i baci di prima una “relazione” ma era molto triste visto che non poteva parlarne con nessuno, e in più lei era fidanzata con Harry Potter.
Camminarono in silenzio fino ad arrivare alla Sala Grande dove i loro compagni li aspettavano seduti ai tavoli delle rispettive Case.
 Lo smistamento era iniziato e, ancora una volta, il cappello aveva recitato una poesia prima di cominciare il vero lavoro. Ci volle un bel po’ di tempo prima che potessero mangiare perché intervenne anche Silente con il solito discorso di inizio anno.
Non sembrava un anno diverso dai precedenti. Almeno non ancora.

Appena ebbero finito di mangiare Ginny e Hermione si diressero subito nella loro stanza, perché quest’ultima aveva cominciato a fare domande sulla scomparsa improvvisa dell’amica e la rossa, non volendo dare spiegazioni a tutti i grifondoro, decise di rifugiarsi nel dormitorio femminile. Quando Ginny fu certa di trovarsi sola nella stanza cominciò a dare spiegazioni:
<< C’è stato un… un imprevisto… la McGranitt mi ha sorpreso mentre litigavo con Malfoy e ci ha puniti. Ma non è successo niente di particolare… abbiamo dovuto passare tutta la durata del viaggio nella stessa cabina. Però non voglio dirlo a Harry, sai magari si potrebbe preoccupare, e tanto meno a Ron che lo direbbe a tutti nel giro di pochi minuti. >> Hermione parve stranamente apprensiva e non fece altre domande.
La Weasley  era riuscita a tirarsi fuori dai guai ancora una volta.
Nel frattempo si era fatto tardi e le ragazza decisero di andare a dormire visto che la mattina seguente sarebbero ricominciate le noiosissime lezioni.

Nel frattempo nella torre dei Serpeverde…

<< Dracuccio è vero che sei stato tutto il viaggio con quella odiosa Weasley? Mi spiace tanto per te… >> disse Pansy con un sorrisetto stampato sul viso (che oca! è.é ndA).
<< Già >> si limitò a dire Draco. Non voleva ammettere a se stesso, e tanto meno agli altri, che alla fine era stato bene con quella grifoncina. Era stato uno dei viaggi più divertenti e il tempo era volato. Mentre era assorto in questi pensieri la ragazza accanto a lui continuava a parlare, ma non ci fece molto caso. Fin quando quest’ultima lo baciò. Malfoy stette al gioco ma nella sua mente la ragazza che stava baciando era ben diversa da quella che aveva di fronte. Sarebbe dovuta essere un po’ più piccola, con i capelli rossi e le lentiggini cosparse sul volto. Quando capì che Ginny la tormentava decise di salire nella sua camera, facendo l’occhiolino ad una delle tante ragazze che gli morivano dietro.


La mattina seguente Ginny fu svegliata da Hermione, eccitatissima per l’inizio della scuola. Quest’ultima era già pronta da circa mezz’ora e stava controllando, per l’ennesima volta, se i libri che aveva messo nella borsa erano giusti e se ne mancava qualcuno.
La rossa si trascinò fino all’armadio, si mise le cose che aveva comprato a Diagon Alley e le venne in mente Draco. Decise che quel giorno doveva essere più carina del solito e far capire a Malfoy che aveva sbagliato nel chiederle una relazione segreta.
Quando fu pronta scese nella Sala Comune, dove incontrò il fratello e il fidanzato. Salutò entrambi con la mano mentre scendeva le scale e una volta arrivata vicino a loro parlò come se durante il viaggio non fosse accaduto assolutamente niente.
<< Bella giornata oggi, dopotutto. Fuori è soleggiato e, se oggi non ci caricano di compiti, potremmo andare a fare una passeggiata vicino al lago. Che ne dite? >>
<< Per me va benissimo >> asserì Harry << ieri non abbiamo passato molto tempo insieme, dobbiamo recuperare! >> disse con un dolce sorriso sul volto. Ginny non seppe resistere e gli stampò un bel bacio sulle labbra. Harry sapeva essere molto tenero quando voleva, e questo la rossa lo sapeva molto bene. Era una delle cose che preferiva di lui.
<< A proposito >> intervenne Ron, non ancora abituato alle loro effusioni << che fine hai fatto ieri sul treno? Ad un certo punto sei scomparsa… >>
E proprio in quel istante scese Hermione che riuscì, involontariamente, a salvare la ragazza e trascinò i suoi amici in Sala Grande dove li aspettava un’abbondante colazione.

Quando entrarono notarono subito che non erano i primi, ma nel loro tavolo c’erano pochi alunni. Si sedettero precisamente al centro del tavolo, così da poter osservare ogni lato della stanza, aspettando che i loro compagni entrassero. Ginny scorse subito dei capelli biondissimi e rimase quasi incantata a contemplare tale bellezza. Draco si girò, quasi l’avesse chiamato, e i loro occhi si incontrarono. Cioccolato e ghiaccio. In entrambi i ragazzi si mischiarono mille sensazioni, mille emozioni a cui non sapevano dare un significato. La rossa però non riuscì a sostenere tale sguardo e abbassò gli occhi sul succo di zucca che aveva cominciare a bere poco prima.

La colazione non durò a lungo, dopodiché furono costretti a dividersi. Ron, Harry e Hermione avevano la lezione di trasfigurazione con la McGranitt, mentre Ginny cominciava con Storia della Magia.

Appena i primi tre furono entrati in classe suonò la campanella che dava ufficialmente inizio al nuovo anno. La prima ora la passarono con i Serpevede, cominciavano bene!
Subito dopo di loro entrò la professoressa
<< Su-su sedetevi. Allora…buongiorno ragazzi! E ben tornati a scuola. Prima di cominciare vi volevo avvertire che quest’anno noi professori saremo più severi e ci aspettiamo il massimo impegno da parte vostra. Sapete che non mi piace togliere punti alle case né tanto meno alla mia, ma già sul treno ho dovuto minacciare di compiere questo gesto a due vostri compagni: il signor Malfoy e la signorina Weasley. Naturalmente ho dato loro solo una piccola punizione, ma d’ora in avanti non sarà più così. Bene… ora possiamo prendere tutto l’occorrente per cominciare davvero la lezione. >>
Harry e Ron si guardarono con aria interrogativa, chiedendosi quale potesse essere stata la punizione che aveva assegnato la McGranitt. Hermione, invece, fece finta di niente e prese la sua bacchetta con noncuranza.
<< Mione ma che ha combinato mia sorella? Non sapevo che le avessero già dato una punizione >> chiese Ron, curioso come al solito.
<< Spero solo che non abbia combinato nulla di grave, mi dispiacerebbe che il suo anno fosse già cominciato male… >> ammise Harry dolce e preoccupato.
Hermione non li degnò di una risposta, era troppo concentrata sulla lezione e prendeva più appunti del solito.

Nel frattempo Ginny faceva di tutto per non addormentarsi, ma il professore aveva al posto della voce una cantilena che la faceva crollare. Alla fine non resistette e chiuse gli occhi
<< Weasley! Cosa fai, dormi? Durante la mia lezione?! >>
<< Mi scusi professore, è solo che ieri ho fatto un po’ tardi e… >>
<< Non cercare giustificazioni. Questa è la prima e l’ultima volta che ti perdono. Alla prossima scatta la punizione! >> l’ammonì il professor Ruf.  
La ragazza sbuffò e guardò attraverso la finestra. Quel pomeriggio sarebbe uscita con il suo ragazzo per una passeggiata romantica… era da tanto che non rimanevano soli, alla Tana c’era sempre qualcuno che li disturbava e non erano mai riusciti a concludere nulla. E se l’avesse vista Draco? Cosa avrebbe potuto pensare di lei? Non le avrebbe più parlato? Non ci sarebbero stati altri “incontri segreti”? – Mi faccio troppi complessi… in fondo io sto con Harry… se Draco ha problemi non sono affari miei – pensò, cercando di concentrarsi sulla noiosissima lezione.

Dopo lunghe ore, che parvero davvero interminabili, i quattro ragazzi si ritrovarono in Sala Comune. Nonostante fosse solo la prima giornata erano già esausti, decisero quindi che sarebbe stato meglio rimanere sotto ad un albero, piuttosto che fare la passeggiata prevista. Posarono i libri ed uscirono dal castello, nell’immenso giardino soleggiato. Si sedettero sotto l’ombra di un grande salice, vicino al lago. Harry era appoggiato al tronco, con le gambe piegate e leggermente aperte e Ginny si appoggiava a lui, con la schiena sul suo petto. Ron, come l’amico, era appoggiato all’albero ma aveva le gambe distese e Hermione era sdraiata, con la testa sulle cosce del rosso. Passarono così molto tempo, chiacchierando e ridendo delle loro disavventure, poi passò un biondino che fulminò con lo sguardo la ragazza più piccola. Questa, facendo finta di avere mal di testa, si dileguò e seguì Malfoy che stava rientrando nel castello. Appena ebbe chiuso il portone si accorse di aver perso di vista il ragazzo e si mise a correre sperando fosse la direzione giusta. Ad un certo punto qualcuno le tirò un braccio e si trovò faccia a faccia con la sua preda, ma incontrando gli occhi algidi di lui capì di non essere più la cacciatrice.
<< Che fai bambina, mi segui? >> chiese Draco con il solito ghigno dipinto sul volto.
<< Bambina eh?! >> ribadì Ginny colma di rabbia
<< Su rispondi… >>
<< No… non ti seguivo, stavo solo andando…andando…in biblioteca, sì! >>
<< Risparmiati le balle per il tuo ragazzo >>
<< Invece rispondi tu ad una domanda… come mai mi hai guardato il quel modo prima, in giardino? Non mi dire che sei geloso di Harry Potter >> disse la rossa felice di avergli risposto a tono.
<< Io? E perché mai? Non mi pare che abbia qualcosa che io desideri… e poi io posso avere tutto ciò che voglio, ricordatelo >>
La ragazza rimase delusa da quella risposta, aveva pensato di interessare a Draco, eppure non lo stava dimostrando affatto… l’aveva illusa. Girò sui tacchi e fece per andarsene, quando il biondo la richiamò
<< Ehi… >> fece con un sussurro
<< Cosa vuoi ancora?! >> rispose Ginny quasi in lacrime. Ma non riuscì ad insultarlo perché fu interrotta da un bacio. Non era partito come un bacio dolce, ma subito passionale, che le aveva tolto il respiro. Appena il ragazzo si staccò lei ne approfittò e domandò curiosa
<< Ma non avevi detto che Harry non ha niente che desideri? Quindi, se io non ti interesso, perché mi baci? >>
<< No, infatti, lui non ha niente perché tu sei già mia >> rispose il biondo e i due ripresero il bacio interrotto poco prima. Ginny si trovava davvero bene con lui: era passionale, grintoso, dolce anche se non lo voleva far capire, ma aveva paura di essere considerata una delle tante. Harry, invece, le dava le certezze che cercava nel rapporto con Draco, era sempre dolce e affettuoso, nonché premuroso, era la sua roccia. Non poteva fare questo a lui… non se lo meritava, non meritava una ragazza come lei.
Distratta da questi pensieri non si era accorta del rumore dei passi che si avvicinavano sempre più, si sistemò velocemente mentre Malfoy se ne andò lanciando un ultimo sguardo alla ragazza. Subito dopo apparvero i suoi amici
<< Ginny sei ancora qui? Non sai salita nella Sala Comune? >> chiese Hermione.
<< Si…cioè no, ancora no ma stavo andando >> affermò la rossa ancora un po’ confusa.
<< Tutto bene amore? Sai te ne sei andata via così… mi sono preoccupato >> disse Harry accarezzando dolcemente la pelle candida di lei. Poi le mise un braccio intorno al collo e la accompagnò fino alla torre. Le fece attraversare il ritratto della signora grassa e tornò dai suoi amici. Ginny si assicurò che il ragazzo se ne fosse andato e sgattaiolò fuori, decise di andare da Malfoy per chiarire una volta per tutte la faccenda.


Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno recensito e che seguono la mia fic:
elly_the best: sono contenta che ti sia piaciuto anche questo capitolo... e non ti preoccupare che la ff continua!
Christina Malfoy: bhè le tue storie sono davvero belle e sono felice se ti piacciono anche le mie... *______*spero ti sia piaciuto anche questo capitolo xD
DilettaWCG: grazie per avermi fatto notare il piccolo particolare di Ginny xD l'ho subito corretto ^____^ e grazie per aver commentato
Come al solito ringrazio anche tutti coloro che hanno letto ma non recensito... magari la porssima volta lasciate un commentino...anche piccolo piccolo ç_____ç
Bhè alla prossima! aggiornerò venerdì prossimo 1 baciooo

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Capitolo 4
*** 4. ancora segreti ***


4. Ancora segreti

Ginny scese silenziosamente le scale che portavano nei sotterranei dove vi era l’entrata per la torre dei Serpevede. Arrivata all’ultimo gradino rimase ferma per alcuni minuti, cercando il modo per poter far uscire Draco. In quell’istante spuntò Blaise che tornava da un appuntamento con una di Corvonero. Notando la rossa rimase sorpreso, infine gli si dipinse sul viso un enorme sorriso e disse allegramente:
<< Stai aspettando Draco, non è vero? È da ieri che si comporta in un modo insolito e non capivo il perché… lo vado subito a chiamare! >> e senza dare il tempo alla ragazza di controbattere, sparì. Ginny rimase accigliata, non capiva in che modo si comportasse Malfoy visto che per le non era cambiato molto. Rimase appoggiata al muro per circa cinque minuti alla fine apparve il biondo, bello come non mai, con la divisa della scuola leggermente attillata che mostrava i muscoli.
<< Che ci fai qui? >> chiese con un fare sbrigativo.
<< Ti devo parlare, è una cosa importante… >> affermò Ginny cercando di ricordare il motivo per cui era scesa.
<< Non mi pare il luogo più adatto per parlare. E poi se ci vedesse Pansy… è la ragazza più pettegola che conosco e, nel giro di poche ore, tutta Hogwarts saprebbe dei nostri incontri… in più è molto gelosa, quindi è maglio andarsene di qui. >>
La prese per un braccio e la portò lontano da quei sotterranei umidi. Salirono diverse rampe di scale e, alla fine, si trovarono davanti alla stanza delle necessità. Draco camminò velocemente davanti alla porta per tre volte e, quando si fermò, questa si aprì. Dentro vi era una camera accogliente con una scrivania, una piccola libreria, un letto ad una piazza e mezzo e un paio di poltroncine. Il biondo si mise sulla sedia accanto alla scrivania, mente la ragazza si sedette delicatamente sul comodo letto. Si sentiva un po’ a disagio in una stanza così, con Malfoy. Erano rimasti nello stesso luogo per più di cinque minuti solo sul treno… e si ricordava bene come era andata a finire. Ma adesso era lì per troncare quella specie di relazione. Non sapeva come fare, non aveva provato un discorso pensando che più tardi le sarebbe venuto in mente qualcosa … vuoto totale. Non sapeva cosa dire e si era accorta di essere arrossita, ma ormai era lì e non si poteva certo tirare indietro.
<< I-io… non credo che ci potremmo vedere ancora per i nostri… incontri… penso che sia sbagliato >> disse balbettando leggermente.
<< Certo, la piccola Weasley ha paura. Paura di essere scoperta dalla sua amica, da suo fratello o peggio dal suo ragazzo. Ha paura di innamorarsi seriamente di un Serpevede. Ha paura dei giudizi degli altri. Ha paura di doversi trovare in una situazione più difficile del previsto, senza che nessuno la possa aiutare… tranne il sottoscritto. >> Ginny rimase senza parole. Nonostante non lo volesse ammettere neanche a se stessa, quel ragazzo era riuscito ad esprimere tutto ciò che temeva.
<< Io non ho mai detto questo, Draco. È nato tutto come un gioco… e penso sia bene finirla >>
<< Come un gioco, dici? >> e pronunciando questo il biondo si alzò dalla sedia per avvicinarsi lentamente alla ragazza.
<< Allora vuol dire che tu non provi niente per me? Che non ti piaccio neanche un po’? >> parlava con voce sicura, quasi strafottente. Intanto si avvicinava sempre più alla rossa, ormai le si trovava di fronte, erano a pochi centimetri e per accorciare ulteriormente quella distanza si piegò così da riuscire a guardarla dritta negli occhi cioccolato.
Sapeva cosa stava facendo, era sicuro di quale sarebbe stata la reazione della Weasley.
Vide che la ragazza era arrossita ed aveva abbassato lo sguardo, ne approfittò e la baciò.
Ginny era scivolata lentamente con la schiena sul letto. Draco, ora, era sdraiato su di lei e aveva intrecciato le sue fredde mani con quelle calde della ragazza.
Come al solito il loro bacio era carico di passione, riusciva a trasmettere i sentimenti nascosti del biondo e quelli della rossa che, fino a quel momento, aveva cercato di negare. Con un movimento rapido Ginny scambiò le posizioni, ed ora era lei a comandare il gioco. Si allontanò con il viso da quello dell’amante per guardarlo negli occhi e riuscì a percepire tutta la passione e tutto l’amore che in quel momento provava Draco. Ormai riusciva a capire quali erano i suoi veri sentimenti, quegli occhi non la ingannavano più. Si avvicinò di nuovo al ragazzo e ripresero il bacio interrotto poco prima. Draco prese delicatamente il volto della ragazza tra le mani e continuò a baciarla come non aveva fatto con nessun’altra. Si era innamorato anche lui, ed ora voleva qualcosa di più di semplici baci. Levò lentamente il maglione della ragazza, mentre questa scioglieva gli il nodo della cravatta e gli sbottonava la camicia. Era rimasto a torso nudo e Ginny ammirava i suoi muscoli; gli accarezzava dolcemente gli addominali che lui contraeva e rilassava per farla divertire. Ad un certo punto la ragazza si fermò, rimase quasi immobile. Gli occhi le si riempirono di lacrime e si sdraiò accanto a Draco.
<< Ehi Ginny…cosa c’è che non va? Guarda che io non ti costringo a fare nulla che tu non voglia >> era la prima volta che la chiamava per nome e parlava con dolcezza, con una voce rassicurante.
<< No, non è questo… è solo che io ero venuta per troncare la storia, perché avevo deciso di rimanere con Harry… non mi va più di raccontargli bugie, non se lo merita >> disse la ragazza con voce insicura.
<< E allora lascialo, ripensaci… scegli me >> Draco la guardò negli occhi e lei non riuscì più a trattenersi. Si alzò velocemente dal letto e fece per andarsene quando lui, per la seconda volta nella giornata, la bloccò. Le prese la mano e la fece voltare.
<< Ginny dimmi la verità… cosa provi per me? Devi essere sincera perché penso di essermi innamorato >> la ragazza arrossì violentemente. Aveva fatto innamorare il ragazzo più bello e più desiderato di tutta Hogwarts… ma ora non era affatto una cosa positiva. Lei amava Harry e non lo poteva certo lasciare, ma si era accorta che il sentimento che provava per Draco non era inferiore.
<< Draco… io penso che dovremmo smetterla con questi appuntamenti. Siamo rivali ricordatelo >>
<< Non ti ho chiesto cosa pensi, ma cosa provi… per me >> disse il ragazzo quasi insicuro della risposta.
<< Non puoi farmi questo… lo sai che amo Harry e questo non potrà mai cambiare >>
<< Perché ci giri intorno? Hai forse paura di dire la verità? >>
<< Draco… io… non so più che fare… questa situazione sta diventando troppo complicata >> e dicendo queste parole, copiose lacrime tornarono ad offuscargli la vista. Riuscì a vedere il ragazzo davanti a lei alzarsi dal letto e avvicinarsi, poi l’abbracciò. La strinse forte a se cercando di farle capire che tutto si poteva superare e che lui sarebbe rimasto sempre al suo fianco. Poi lei disse, quasi sussurrando, la cosa più bella, quella che desiderava sentire << So che potrei pentirmene… ma ti amo…però devi capire che questo è un momento difficile, ti chiedo solo di far rimanere la nostra relazione ancora segreta.>>


Ed ecco il mio nuovo chap... allora che ne pensate? piaciuto? speriamo... xD quando ho pubblicato il terzo mi sono sentita quasi male visto che nessuno recensiva... T______T poi però fortunatamente si sono fatte avati tre ragazze splendide che mi hanno salvata dalla mi crisi da autrice *_______* e le vorrei, per questo,ringraziare.
Allora cominciamo!
Aka_Z: mi fa molto piacere che ti sia aggiunta alle mie recensitrici (esiste come parola? xD) e sono felicissima che ti siano piaciuti i chap... non ti posso dire che sceglierà Ginny perchè non lo so nemmeno io... anche se ho già qualcosa in mente... bhè che ne pensi di questo chap? fammi sapere mi raccomando!
Mione1194: ç_______ç giuro che ero entrata in come quando tu non mi avevi ancora recensito... pensavo che non ti piacessero più i chap... *_____* però sei perdonatissima! ma lo sai che anche io mi sto appassionando terribilmente a Draco? non so ha quel suo fasciano... sbavvv! xD è unico ed inimitabile... ma non per questo il nostro Ronnie viene messo da parte! infatti dobbiamo organizzarci bene per il nostro viaggetto e magari passiamo a salutare anche Draco! bhè grazie ancora per aver recensito e per aver messo la fic tra le preferite ^_____^ grazieeee
elly_the best: bhè ele non ti sprecare con le recensioni eh! ma suvvia scherzo!!! già tanto se qualcuno recensisce... xD bhè ecco qui il chap che aspettavi... che te ne pare? spero tu non sia rimasta delusa... e per sapere come andrà a finire la storia devi leggere tutti i chap seguenti... e ovviamente lascia tante recensioni! xD

Bhè... vorrei ringraziare anche tutti coloro che hanno messo la fic tra le prefertite e spero che magari lascerete qualche recensione anche voi... anche per dirmi che non vi piacciono più i chap ^_____^
Quindi mi raccomando recensiteeee! a venerdì prossimo... 1 bacio a tutti!

PS. ehi tu... si si dico a te... proprio tu inutile che ti guardi intorno... che ne pensi del chap? lo so che vuoi lasciare 1 commentino... bhè allora fallo! mi faresti felicissima *_______* grazieeee!

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Capitolo 5
*** 5. tutta colpa del mal di testa ***


5. Tutta colpa del mal di testa

Dopo la dichiarazione la rossa baciò ancora una volta Malfoy e decise di andarsene dalla stanza per tornare alla torre dei Grifondoro, ma lui, per l’ennesima volta nell’arco della giornata, le prese la mano e la avvicinò nuovamente a sé. Si era riseduto sul letto e aveva aperto le gambe per far posto alla piccola Ginny. Lei si piegò leggermente verso il volto candido di Draco e si baciarono ancora. Sembrava loro la cosa più bella e mai monotona. Si sentivano bene l’uno con l’altra e non avevano bisogno d’altro. Poi un pensiero occupò la mente della rossa: Harry.
Lasciò l’amante solo nella stanza delle necessità ed uscì per tornare alla Sala Comune dei Grifondoro. Appena entrò si trovò di fronte Harry, visibilmente preoccupato, che subito cominciò a fare mille domande:
<< Dove sei stata? Ma non stavi male? Ti devi coprire che se ti ammali sul serio sono guai… >>
<< Ma no, non ti preoccupare… ho fatto un salto da Luna visto che qui ero da sola… >> mentì Ginny. Intanto Harry si era seduto sulla poltrona davanti al camino e le aveva fatto un cenno affinché si sedesse accanto a lui. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e si fiondò accanto al fidanzato. Infondo che male c’era? Stavano insieme, no? Però pensando a Draco si sentiva terribilmente in colpa ed Harry notò subito che qualcosa turbava la turbava.
<< Cosa c’è amore? >> chiese con voce più dolce del solito.
<< Niente… è il mal di testa… >> mentì nuovamente. Sapeva che prima o poi il ragazzo avrebbe capito tutto ma non lo voleva far soffrire. E in fondo lei non aveva ancora deciso con chi stare.
Con la scusa dell’influenza decise di andare da Madama Chips, per rimanere un po’ da sola… aveva bisogno di pensare. Sapeva che la donna non avrebbe fatto entrare nessuno per non disturbare gli altri ammalati, quindi decise di rifugiarsi lì. Non si fece accompagnare, nonostante Harry avesse insistito molto.

Draco stava ancora sul letto della stanza, ma questa volta era sdraiato. Aveva le braccia dietro la testa e le gambe distese. Non riusciva a capire come avesse fatto quella ragazza a rapirlo in quel modo. In fin dei conti si era fatto praticamente tutta Hogwarts! E nessuna delle precedenti ragazze era riuscita nemmeno a fargli battere il cuore più velocemente. Quando, invece, stava con Ginny, era tutto un altro discorso. Il cuore gli palpitava velocemente e a volte saltava, perfino, dei battiti ma non lo dava a vedere, doveva mantenere la sua reputazione e aveva paura che se si fosse davvero aperto ne sarebbe rimasto deluso. Tuttavia… lei gli aveva detto di amarlo, e solo a quel pensiero gli si illuminò il volto e apparve un sorriso vero, non uno dei suoi soliti ghigni. Sapeva che i genitori ci sarebbero rimasti malissimo e non osava pensare a tutte le critiche dei Serpeverde, ma gli sarebbe davvero piaciuto farsi vedere da tutti con la sua ragazza… voleva soprattutto vedere la faccia di Potter, sicuramente avrebbe avuto un infarto, e questo non faceva che aumentare la voglia di Draco di stare con Ginny.
Era strano che la ragazza non era ancora del tutto caduta ai suoi piedi. In genere le altre svenivano solo se gli faceva l’occhiolino, mentre lei era diversa. Nonostante non avessero ancora fatto sesso, il ragazzo non voleva anticipare i tempi, non voleva metterle fretta ma soprattutto voleva aspettare l’occasione giusta, quella che non si sarebbero mai dimenticati. Solo ora si accorse di quanto quella ragazza lo avesse cambiato, fino a quel momento non gli importava chi fosse la ragazza che si portava a letto, tanto cambiava ogni sera. Ora non era più così, aveva in mente solo una persona: Ginevra Weasley.

Ginny rimase nell’infermeria per tutta la giornata e anche la mattina seguente e saltò, così, le lezioni. A pranzo non mangiò con i suoi amici nella Sala Grande ma preferì rimanere ancora sola: quella situazione le stava facendo perdere la testa. Non sapeva con chi stare, chi lasciare, cosa dire, per quali motivi scegliere uno o l’altro. Da un lato due occhi algidi sconvolgevano le sue certezze, la sorprendevano sempre più. Dall’altro due occhi verdi la imploravano di restare, ancora ignari di ciò che stava accadendo.

Quando Malfoy si accorse che nel tavolo dei Grifondoro mancava una chioma rossa, si alzò dal tavolo per andare in infermeria. Aprì piano la porta della grande stanza e, notando che la piccola Weasley aveva gli occhi chiusi, si avvicinò al letto senza fare il minimo rumore. Con la mano fredda le sfiorò delicatamente la guancia calda e a quell’improvviso contatto Ginny aprì gli occhi scuri. Alla vista del bel Principe Serpeverde il viso le si addolcì e si avvicinò al ragazzo attendendo un bacio. Ovviamente questo non mancò… ma, per evitare di essere visti dagli altri alunni, Draco tirò le tendine accanto al letto, creando così uno spazio più intimo. Lei si alzò dal letto, rimanendo con una corta veste bianca più attillata sul seno e sui fianchi. Era scalza e ciò fece aumentare la differenza d’altezza con l’amante, per cui si dovette mettere in punta di piedi per baciare nuovamente il biondo. Appoggiò, poi, le braccia attorno al collo mentre gli accarezzava i capelli. Lui, invece, pose le mani attorno ai fianchi della ragazza e la sollevò delicatamente per farla sdraiare sul letto. Poi vi salì anche lui. Prese nuovamente a baciarla con passione mentre le sfilava delicatamente la vesta chiara.  Lei fece altrettanto, lasciando il ragazzo in boxer (*me con la bavetta alla bocca* n.d.pei).
Lui sicuramente bramava qualcosa di più di semplici baci, a lei bastava solo averlo accanto.
Continuarono a baciarsi mischiano mille sensazioni differenti. Erano felici si stare insieme, pieni di passione per l’attrazione che provavano tra loro, eccitati all’idea di non farsi scoprire. Cercarono di fare meno rumore possibile ma non riuscirono nel loro intento. Dopo pochi minuti, infatti, sentirono dei passi ed apparve una Madama Chips decisamente shoccata. Si trovò di fronte, nella sua infermeria, due ragazzi semi-nudi avvinghiati tra loro. Il biondino si rivestì velocemente e uscì dalla stanza facendo l’occhiolino alla rossa che, nel frattempo, era arrossita violentemente e che, dopo essersi messa il pigiama candido, si era infilata sotto le coperte.
<< Per la barba di Merlino… che stava succedendo?! Cose da pazzi… non ci posso credere, non ci voglio credere! Nella mia infermeria… due ragazzi… senza vestiti…! >> urlò disperata l’infermiera. << questo davvero è troppo. Ne ho sopportate tante ma questa… cosa pensavi di fare con quel ragazzo eh?! Ma adesso corro dalla McGranitt e riferisco tutto… non la passerete liscia… >>
Di ciò che aveva appena detto la Chips solo una domanda risuonava nella mente di Ginny “ Cosa pensavi di fare con quel ragazzo? ” In realtà non lo sapeva nemmeno lei… gli avrebbe davvero donato la sua verginità? Anche se da tempo stava con Harry non lo avevano ancora fatto… invece con Malfoy andava tutto così veloce… e questo non la preoccupava affatto. Probabilmente, se la donna non li avesse interrotti, lei sarebbe andata fino in fondo…

–  Cazzo! Me la sono vista brutta… però è stato divertente! – pensò Draco  ricordandosi della faccia di Madama Chips. – e ho anche saltato una noiosissima ora di lezione… devo solo trovare una giustificazione che regga… va beh qualcosa mi inventerò! – concentrato nei suoi pensieri il biondo non si accorse di essere arrivato in biblioteca. Entrò per vedere chi stava studiando e trovò solo il suo miglior amico: Blaise Zabini. Colse l’occasione al volo e gli raccontò tutto ciò che era appena successo, infatti da quando aveva capito l’impiccio che c’era tra i due si faceva dire tutte le novità. Mentre Draco parlava però non si rese conto che dall’altra parte dello scaffale c’erano delle orecchie indiscrete che ascoltavano tutto.

Quella sera a cena tornò anche la piccola Weasley, rinvigorita dall’incontro di poche ore prima.
Appena i suoi occhi si incontrarono con quelli di Draco arrossì talmente tanto che se ne accorsero anche i suoi amici, ma non fecero domande. Pensarono fosse ancora per lo strano mal di testa di quei giorni. La rossa si fece raccontare ciò che era successo in quella giornata ma sembrava che non ascoltasse davvero ciò che dicevano gli altri, bensì pensasse ad altro… e lo stesso valeva per Hermione.



Allora? Che ve ne pare? Draco e Ginny che vengono beccati… oops! xD
Come al solito vorrei ringraziare tutti coloro che commentano e che mi rendono felicissima:
elly_ the best: sono felice che questi capitoli ti incuriosiscano e tra poco (credo) conoscerai anche la risposta… il prossimo chap comunque non sarà molto dolce… anzi! Ci sarà un “piccolo” intoppo quindi non mi soffermo sugli incontri segreti di Draco e Ginny. Continua a commentare mi raccomando!

lucia_hp: grazie per il commento e per aver messo la storia tra le tue preferite! Davvero sono lusingata ^_____^  ora ti tocca recensire anche questo =P

Mione1194: quel “LEI DEVE SCEGLIERE DRACO” era forse una minaccia?! Perché mi sono abbastanza spaventata xD e comunque Ron è Ron… l’inguaribile pasticcione… ma Draco e Blaise… cioè quanto so boni! *me con la bavetta alla bocca* grazie per aver commentato e aspetto un’altra recensione anche per questo chap eh!

DilettaWCG: mi sei mancata… *_____* non vedevo più tue recensione e non aggiornavi stavo cominciando a preoccuparmi! Ma finalmente sei tornataaaa! Allora che ne pensi di questo chap? Come pensi che andranno a finire le cose??? Mi raccomando recensisci (e aggiorna!)

Ringrazio inoltre tutti coloro che continuano a mettere la storia tra le preferite anche se non recensiscono… mi fate lo stesso felicissima! Quindi grazie di cuore… spero di non deludervi con questi nuovi chap… Bhè ora mi tocca lasciarvi… a venerdì prossimo! Grazie 1000 a tuttiiii! Recensite in tanti eh! Il prossimo chap sarà più divertente ^______^

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Capitolo 6
*** 6. la lotta ***


6. La lotta

Dopo aver cenato le ragazze salirono nella loro camera e Hermione si chiuse la porta alle spalle. Guardò concentrata l’amica mentre elaborava qualche domanda/inganno. Alla fine chiese con aria indifferente:
<< Che ne pensi di Malfoy? >>
L’amica la guardò prima con occhi sgranati, poi si ricompose e cercando di essere più vaga possibile rispose:
<< Mah… è un bel ragazzo fisicamente, ma ha un carattere pessimo… al contrario del mio Harry >>
Hermione, ancora non convinta, continuò a fare domande.
<< Beh dai… se ti chiedesse di passare una notte con lui? Cosa risponderesti? >> scrutava l’amica sempre più interessata ed attenta alla risposta che stava per dare.
<< Come mai tutte queste domande su Dra… ehm su Malfoy? >> si corresse immediatamente la rossa.
Era logico, era chiaro come il sole. Ginny non si fidava più di lei. Non si confidava più, non le diceva cosa stava accadendo, quali erano i suoi problemi e non le voleva parlare della “relazione” che aveva con il principe delle Serpi. Aveva scoperto tutto, sì, ma casualmente, in biblioteca origliando una conversazione molto privata tra Draco e Blaise. Non capiva perché non le diceva più niente e alla fine non riuscì più a controllarsi e scoppiò.
<< Ginny!!! Non mi dire cavolate! So tutto… tutto ciò che è successo e ciò che non è successo tra te e quel furetto. >> disse (o meglio urlò) ormai infuriata.
<< Cooooosa? Chi… chi te l’ha detto? Come fai a saperlo…? >> era spiazzata. Non pensava che qualcuno potesse capire ciò che stava succedendo… e se lo avesse capito anche Harry? Doveva assolutamente farsi dire come lo aveva scoperto.
<< La domanda non è chi me l’ha detto… ma perché non me lo hai detto tu! Io ti confido sempre tutto… credevo di essere la tua migliore amica… ma a quanto pare mi sbagliavo >> la rabbia aveva lasciato lo spazio alla tristezza, alla delusione.
<< Certo che sei la mia migliore amica! È solo che la situazione è molto complicata… vedi… ho una ehm… chiamiamola tresca con Draco… ma non te lo potevo dire perché avevo paura che magari ti poteva sfuggire quando eri in compagnia di Ron, o peggio di Harry! Sai in che guaio mi avresti messa! >> disse Ginny quasi terrorizzata da ciò che poteva accadere.
<< Già… ma quindi hai deciso di lasciare il ragazzo che ti è piaciuto per tantissimi anni? >> domandò curiosa Hermione.
<< No! Cioè… non penso. È successo tutto così velocemente… ma sai, Draco non è come sembra. È molto più dolce di quanto da a vedere e…e io non lo so! Mi devi aiutareeee! >> affermò disperata nascondendo il volto nel morbido cuscino del letto.
Passarono tutta la sera a parlare dell’amante segreto e di cosa fare con i due pretendenti.

La mattina seguente, dopo la colazione, i quattro amici si divisero. Hermione salutò l’amica con un semplice cenno del capo, Ron la ignorò e Harry le diede un bacio tenero a fior di labbra, nel bel mezzo del corridoio. Lì vicino stava passando Draco con il suo gruppo e, ingelosito da quel gesto, cominciò a rimproverare Tiger e Goyle per qualcosa che non avevano fatto. A quel punto Zabini, divertito da quella scena, si fece scappare una battuta che, fortunatamente, sentirono in pochi:
<< Ehi Draco, ti sei fatto fregare da Potty? >>
<< Blaise taci >> sibilò il biondo, lanciando un’occhiata di rimprovero alla rossa.
Nello stesso istante Hermione e Ginny si scambiarono sguardi complici.

Sfortunatamente anche oggi i Grifondoro passavano la prima ora di trasfigurazione con i Serpeverde.
Si sedettero come al solito: Harry nel tavolo accanto allo stretto passaggio lasciato al centro della stanza affinché la professoressa potesse passare, di fianco c’era Ron e infine Hermione. Stranamente anche Malfoy si era messo in quella fila, solo che stava dall’altro lato della stanza, diviso da Harry solo dal piccolo passaggio. Non si erano mai trovati così vicini, a parte per le partite di Quidditch quando volavano l’uno di fianco all’altro per catturare il boccino, ma i posti erano stati già occupati da altri ragazzi che erano entrati prima di loro.
La McGranitt arrivò quasi subito dopo il suono della campanella che annunciava l’inizio delle lezioni. Posò grossi tomi sulla cattedra, guardò attenta la classe e, infine, si sedette. Aprì uno degli enormi libri e cominciò a spiegare un nuovo argomento. Questa volta dovevano  trasformare un piccolo uovo di gallina in un pulcino. Non era un incantesimo difficile ma avevano cominciato a ripassare in attesa degli esami di fine anno.
Appena ebbe finito di spiegare, la McGranitt cominciò a fare il giro della classe per aiutare chi, come Neville, sbagliava ancora. Quando arrivò al tavolo dei quattro amici rimproverò Harry:
<< Allora Potter… l’altro giorno hai saltato una mia lezione con la scusa di un improvviso allenamento di Quidditch per la partita contro i Corvonero… eppure Madama Chips mi ha informato che due miei alunni sono stati sorpresi in atteggiamenti poco consoni nell’infermeria, e uno di questi era la tua fidanzata, la signorina Weasley. Per esclusione l’altro dovresti essere tu. Allora? Come intendi giustificarti? >> domandò la professoressa con uno sguardo di ammonimento.
<< Cosa? No guardi io… io sono andato all’allenamento… Madama Chips si deve essere sbagliata, evidentemente… >> ma non riuscì a terminare la frase perché un piccolo ippogrifo apparve sul tavolo di Malfoy, invece del pulcino.
Draco era evidentemente sbiancato e, a causa di quella trasfigurazione sbagliata, tutta la classe si era girata a guardarlo.
Improvvisamente Harry e Ron si guardarono, come se avessero avuto un lampo di genio entrambi nello stesso momento. Hermione invece cercava di essere sorpresa da quella notizia, ma non riusciva a recitare bene la parte, sapeva di essere una pessima attrice e solo ora capì il motivo per cui Ginny non le aveva confidato la relazione segreta.
Harry, incavolato nero, saltò addosso a Malfoy che cadde dalla sedia. La scena era davvero irripetibile: il biondino disteso a terra e il moretto sopra, che lo colpiva ripetutamente. Harry, in preda alla gelosia, gli sferrò un pugno in pieno viso ma non si fermò. Continuò a colpirlo sempre più forte, nonostante il dolore che provava alle nocche. Intanto Draco, ripresosi da quell’ “attacco a sorpresa” era riuscito a colpirlo allo stomaco. Stavano lottando per Ginny, nonostante la maggior parte della classe non lo avesse capito. Ormai erano passati un paio di minuti e il sangue scorreva dappertutto sotto lo sguardo impietrito della McGranitt, incapace di reagire. Ron si tuffò nella mischia, cercando di aiutare Harry, ma si trovò contro Blaise, venuto in soccorso anch’esso al suo amico. Hermione cercò di separare i ragazzi, usando la bacchetta, ma una Parkinson impazzita le era saltata addosso e le tirava i capelli. Ormai era il caos più totale. Ognuno picchiava e veniva picchiato da qualcuno. Non si capiva più nulla, si sentivano solo degli insulti provenire qua e là dalla classe:
<< Sporca Mezzosangue ti farò pentire di essere entrata in questa scuola! >>
<< Malfoy come hai osato solo avvicinarti alla mia ragazza! >>
<< Tu stupido Weasley levami quelle manacce di dosso o ti farò piangere il giorno in cui sei venuto al mondo! >>
<< Ahia Vincent! Non mi colpire sono io… Gregory! >>

<< Sonohrus! >> disse la professoressa puntandosi la bacchetta vicino al collo, tentando di tutto per farsi ascoltare da quei ragazzi ormai impazziti.
<< Ma cosa state combinando?!? Vi pare questo il modo di comportarvi qui? 20 punti in meno alle due Case… per ogni persona che ha partecipato alla lotta! Ed ora Potter, Malfoy seguitemi dal preside! >>




Bhè avevo detto che il capitolo era un po’ più movimentato… spero di non avervi spaventato con questo cambio di scena xD una bella rissa ci voleva tutta… non trovate?! Mi sono divertita tantissimo a scrivere questo capitolo, e la scena più carina è quando Tiger e Goyle si picchiano tra loro….ahahah! Scusate… ma è la prima volta che mi piace tanto un chap che ho scritto io  ^_____^
Allora… ora tocca a voi dire come vi è sembrato… e soprattutto… come posso continuare?! Che punizione devono affrontare i nostri intrepidi eroi?! Suggerimenti??? Pleaseeee  *______* anche se qualcosa ho già in mente…
Vabbè passiamo ai ringraziamenti! Allora…
Mione1194: sono puntualissima anche questa volta xD ogni volta aspetto la settimana successiva per leggere le vostre recensione e quando arriva venerdì pubblico subito! Che ne pensi di questo chap? Dello scontro tra Draco e Harry che ha coinvolto la maggior parte della classe? Comunque dovremmo continuare la nostra ficcy eh! Grazie di aver commentato anche questo chap…
lucia_hp: bhè abbiamo scoperto a cosa pensa Hermione! e sono davvero contenta che continui a seguire la mia fic… grazie 1000 *_____*
DilettaWCG: che cosa???? Non vuoi continuare la tua? Sacrilegiooooo! xD no comunque non è se vuoi o non vuoi.. tu DEVI! Sei tu che mi hai fatto venir la voglia di scrivere questa fic, sei la mia maestrina! xD e sono davvero felice che ti piaccia quello che scrivo… grazie ancora per avermi fatto venire in mente questa ff e grazie per recensire tutti i miei capitoli ^______^
elly_the best: perché ti ho mai delusa? U.U comunque ti è sembrato più divertente il chap? Te l’aspettavi questa lotta? xD e alla fine hai anche scoperto a chi appartenevano le “orecchie indiscrete” ^.^ e comunque se siete d’accordo con me: a morte Madama Chips!!!!!! xD

Ovviamente ringrazio anche tutti coloro che continuano a mettere la mia fic tra le preferite (che coraggio!) e anche le persone che leggono ma non recensiscono… ma perché per una volta non fate un’eccezione e recensite? Anche un commentino piccolo-piccolo per sapere se vi è piaciuta o no…
Per quanto riguarda i capitoli seguenti…ho in mente una mezza idea…ma non so ancora bene cosa fare anche perché sto scrivendo contemporaneamente altre due ff e mi devo impegnare a scuola che ultimamente non va molto bene (ele grazie per geo! xD).
Bhè, recensite in tanti tanti!!! Vogliamo superare le 4 recensioni? Per favore… *_____* sennò sarò costretta a recensirmi da sola ;P
Grazie ancora a tutti. 1bacio la vostra Pei.

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Capitolo 7
*** 7. la punizione ***


7. La punizione

Prima fase: rabbia.



<< Questa volta avete esagerato… nessuna delle mie classi si era mai comportata in tal modo. E poi cominciare questa rissa, Potter, ma come ti è venuto in mente? >> disse la McGranitt mentre, con passo svelto, si dirigeva verso due gargoyle di pietra. Harry era furioso, non riusciva neanche a risponderle e non voleva certo spiegarle che la sua fidanzata “santarellina” se la faceva con il nemico.
Non ci poteva credere, tutte le volte che gli aveva giurato amore eterno, che parlavano del loro futuro, di quanto stavano bene insieme, della casa che volevano comprare per stare insieme anche dopo Hogwarts. Sembrava loro tutto così reale e ora aveva scoperto che il suo unico amore lo tradiva, con il suo peggior nemico, con il ragazzo che odiava di più in tutta la scuola. Non ci credeva.
La voce della professoressa lo distrassero dai suoi pensieri.
<< Caramelle gommose >> disse a bassa voce, vergognandosi un po’ della parola d’ordine stravagante.
<< Voi restate un attimo qui fuori. Vado ad avvertire il professor Silente della vostra inaspettata “visita” e se sento solo un brusio vi tolgo 50 punti ad entrambi. Sono stata chiara? >> questa volta erano riuscita a farla arrabbiare sul serio. Lo sguardo che lanciò loro metteva davvero paura. Entrò in una grande stanza lasciando i due rivali da soli. Sul volto del biondo si dipinse un ghigno e stava per dire qualcosa ma la professoressa tornò subito indietro e li condusse da Silente.
<< Grazie Minerva, ora se non ti spiace vorrei parlare da solo con questi due giovanotti >> disse sempre pacato il preside, guardando i ragazzi da sopra gli occhiali a mezza luna.
<< Certo Albus, dopo fammi sapere cosa hai deciso per loro >>. La McGranitt se ne andò senza degnarli di uno sguardo.
<< Allora, la professoressa mi ha informati del comportamento che avete tenuto poco fa. Mi sapete dare una spiegazione a tutto ciò? >> non sembrava arrabbiato, ma quasi curioso. I motivi percui due acerrimi nemici si potevano affrontare erano davvero molti, ma non si aspettava certo  la risposta che stava per dare Harry.
<< Sa professore… la mia ragazza, Ginny >> iniziò il moretto, vergognandosi un po’ di parlare davanti al preside.
<< Oh, si… la signorina Weasley. Molto graziosa >> lo interruppe Silente.
<< Si bhè, ecco… non siamo i soli a pensarlo. Diciamo che Malfoy >> e indicò con la testa il ragazzo seduto al suo fianco << si è intromesso nei miei affari e… ecco… >>
<< Capisco, grazie Harry. Ora signor Malfoy mi vuole spiegare il motivo per cui ha commesso questo gesto? >> chiese, concentrandosi sul Serpeverde.
<< Non c’è un motivo, lo volevo fare e l’ho fatto >> mentì spudoratamente, perché sapeva bene il motivo che l’aveva spinto a baciare Ginny: era innamorato. Ma non l’avrebbe certo affermato davanti allo Sfregiato e al vecchio pazzo.
<< Allora ragazzi, fatevi trovare qui davanti, questa sera alle 21.00 per la punizione. Per questa volta non sarà molto impegnativa, ma vi avverto: la prossima volta non sarò così buono e farò decidere la professoressa McGranitt. A sta sera. >>
Harry e Draco si alzarono dalle sedie posizionate davanti alla scrivania, su cui il preside li aveva fatti sedere prima di cominciare a parlare. Appena uscirono dalla stanza si divisero: Potter andò verso destra, per raggiungere gli amici che lo aspettavano nella Sala Comune; Malfoy andò a sinistra, verso i sotterranei.


Seconda fase: delusione.



<< Harry mi hanno appena detto cos’è successo! >> disse Ginny non appena vide il ragazzo attraversare il ritratto della Signora Grassa.
<< Lasciami stare, Weasley >> ma come poteva rivolgergli ancora la parola? Come osava, dopo quello che aveva fatto? Ma non si vergognava neanche un po’?
<< Harry… >> la ragazza stava per piangere, si vedeva che faceva di tutto per trattenere le lacrime. << Ascoltami… ti prego… >>
<< Scusa Ginevra, ma non ce la faccio. Mi hai ferito, non me lo sarei mai aspettato da te >> la rossa gli afferrò un braccio e lo fece voltare, per incontrare quegli occhi verdi che l’avevano fatta innamorare prima di entrare ad Hogwarts.
<< Ho sbagliato, lo so e non puoi capire come sto… mi dispiace Harry, mi dispiace! >> una calda solitaria lacrima le solcò la guancia.
<< Sai, non sono arrabbiato con te, non più. Ho capito che sono solo deluso. Deluso da questo tuo comportamento così infantile. Ti sei divertita mentre te la spassavi con Malfoy? Spero di si perché sennò hai perso due volte. E dimmi ci hai fatto sesso? Ti ha mostrato qualche giochetto? Avete chiamato anche la Parkinson? >> continuava ad offenderla ma non rideva, sul suo viso non c’era traccia di un sorriso, seppure falso. La guardava intensamente, cercando di capire cosa avesse sbagliato, volva sapere il perché del suo gesto. Per lei non era abbastanza il suo amore? Si era comportato male? L’aveva trascurata? Mille domande affollavano al sua mente, mentre la ragazza che amava, che amava ancora nonostante ciò che aveva fatto, che aveva sempre amato incondizionatamente, piangeva davanti a lui. Si sentiva in colpa, ogni sua lacrima lo faceva morire, eppure non poteva tornare indietro. Lei lo aveva tradito e si doveva render conto di quando questo avesse fatto soffrire lui.
<< Hai ragione, scusa, sono solo una stupida ragazzina viziata. Ti chiedo scusa per ciò che ho fatto, per come mi sono comportata, per non aver avuto il coraggio di dirtelo, per come lo sai venuto a sapere, per averti deluso, per aver messo da parte il nostro amore. Scusa. >> detto ciò gli lasciò la manica della divisa e salì nella sua camera.


Terza fase: tristezza.



Ecco, ora avrebbe dovuto sentirsi meglio, si era sfogato le aveva detto ciò che pensava e…e invece si sentiva solo peggio! Cazzo l’aveva fatta piangere! È vero… si era comportata malissimo e se lo meritava, ma non voleva farla piangere. Infondo lui la amava ancora era pur sempre l’amore della sua vita, la sua ragazza… anche se ormai non ci sperava più di tanto. Dopo tutto quello che le aveva detto sicuramente poteva definire la loro relazione “stroncata”.
Decise di uscire e fare qualche giretto con la sua Firebolt, per scaricare un po’ la tensione.

Dalla finestra della sua camera riusciva a vedere il campo utilizzato per gli allenamenti di Quidditch. Quando era più piccola passava i pomeriggi lì davanti, vedendo tutti gli allenamenti di Harry e sperando che un giorno sarebbero potuti stare insieme. Come aveva fatto a dimenticare tutte queste cose? E perché le tornavano in mente solo ora?
Ed eccolo, nuovamente sul campo, bello come non mai con la sua scopa su una spalla. Aveva indossato la divisa da cercatore, quella che metteva in risalto tutti i suoi muscoli. Spesso quando si “allenavano” insieme si chiudevano nello spogliatoio e cominciavano a baciarsi. Troppe volte avrebbe voluto andare avanti, oltre ai semplici baci, e altrettante volte Harry diceva che era meglio aspettare, che non era il posto più adatto né il momento. Lei sapeva che aveva ragione su tutto ma non poteva far altro che disubbidirgli ogni volta, si divertiva a vederlo con la sua espressione da finto arrabbiato. La loro era stata una storia bellissima, ma ora bisognava andare avanti. Sperava solo che un giorno lui avrebbe potuto perdonarla.


Quarta fase: menefreghismo.



Harry continuava a volare senza mai fermarsi, ormai erano passate ore ma non gli importava di quanto fosse tardi. Aveva anche saltato la cena e non aveva avvertito nessuno. Ma in fin dei conti chissenefrega, no? Un sacco di volte loro non gli avevano detto cose molto più importanti, non si sarebbero certo arrabbiati.
E poi avrebbero dovuto capire che il vero motivo per cui non voleva scendere da lì era per non vedere Ginny scambiarsi sguardi complici con Malfoy. Solo al pensiero di quei due provò un odio tremendo. Poi, riflettendoci, capì che non doveva essere arrabbiato, triste o deluso. Ormai la loro storia era arrivata al termine, che gli importava con chi stava ora? La sua scelta l’aveva fatta e anche lui doveva guardarsi intorno, c’erano tante belle ragazze a cui piaceva. Bisogna godersi la vita, no?

Con le idee un po’ più chiare, decise di scendere dalla scopa ma non andò a cena, bensì dritto in Sala Comune. Sperava che almeno a quest’ora non ci fosse nessuno a disturabarlo.
Dopo aver superato la Signora Grassa notò che la sala era davvero vuota, e tutto sommato si sentiva da solo. Ormai mancava solo un’ora alla punizione. Chissà cosa gli avrebbe fatto fare Silente.
Decise quindi di prepararsi e il tempo sembrò volare. Quando era pronto mancavano pochi minuti all’appuntamento e si affrettò a dirigersi verso il luogo in cui era stato fissato l’incontro.
Quando arrivò notò che Malfoy era già lì.
<< Potty! Non credevo avessi il coraggio di farti vedere ancora in giro… >>
<< E perché? Non sono mica io lo stronzo che… >> ma non riuscì a terminare la frase perché anche Albus era arrivato.
<< Buonasera, cari. Siete pronti? >> disse il mago abbastanza divertito dagli sguardi di fuoco che si scambiavano i due rivali. << Come vi ho già detto questa punizione non sarà molto impegnativa, ci tengo, comunque, a precisare che non voglio altri liti. Intesi? >> e detto ciò si avviò verso il primo piano. Entrarono in una grande stanza piena di coppe, medaglie e qualsiasi tipo di trofeo.
<< Bhè, immagino che avrete capito che dovete lucidare tutti i premi che gli studenti di Hogwarts hanno vinto. Fortunatamente per voi qualche anno fa il signor Weasley li ha ripuliti molto accuratamente sotto il controllo del professor Severus. Pertanto siete molto agevolati, e ho chiesto ai professori di non controllarvi perché confido in voi. Mi auguro che questa volta non litigherete e se dovesse accadere la punizione sarà ben peggiore. Vi lascio dunque al vostro lavoro. Arrivederci! >>
E se ne andò senza lasciar parlare i ragazzi nemmeno una volta.
<< Vecchio pazzo… crede davvero che farò il lavoro senza che neanche il controllo di un professore? Forse una volta sarà stato un abile mago, ma la vecchiaia gioca brutti scherzi… >>
Per una volta Harry era d’accordo. Come poteva lasciarli da soli? Come faceva a sapere che avrebbero svolto il lavoro? Perché pensava che non avrebbero più litigato?


Allora? Che ne dite di questo chappy? Lo so… non è successo niente di che… ma volevo far vedere come si sente Harry dopo aver scoperto il fattaccio… prometto che nel prossimo succederà qualcosa! (anche se non so ancora cosa… xD) però mi lasciate una recensione? *_______*
Bhè ora passiamo ai ringraziamenti!
elly_the best: non sapevo che amassi tanto le lotte… xD vuol dire che al banco ti ucciderò muahaha! Bhè apparte gli scherzi sono felice che ti sia piaciuto anche quel chap… e di questo? Che ne dici??? Aspetto una nuova recensione eh!
Mione1194: poverelli Tiger e Goyle… mi fanno quasi pena! xD comunque anche io penso che la rissa ci voleva… dai non è romantico?! Ok ok il romanticismo ce lo vedo solo io… ^____^ bhè mi raccomando recensisci eh!
DilettaWCG: ma come?! La mia musa ispiratrice che non riesce a trovare una conclusione per la sua fic??? xD come ti ho già detto… se non aggiorni io non posto più i nuovi chappy xD a mali estremi… estremi rimedi! Coooomunque… che ne dici di questo chap? *____* recensisci ti prego… ^^

Ovviamente ringrazio sempre tutti quelli che aggiungono la storia alle loro preferite anche se non commentano… tutti coloro che leggono e quelli che aprono la pagina solo per errore! xD grazie 1000 a tutti! al prossimo venerdì 1 bacio grande grande Pei-chan

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Capitolo 8
*** 8. solamente loro ***


8. Solamente loro

Harry aveva cominciato a lucidare le coppe, mentre Malfoy si era seduto sul davanzale di una finestra e fumava tranquillamente una sigaretta.
<< Allora, hai intenzione di aiutarmi? >> chiese il moro, visibilmente scocciato.
<< Mmm… fammi pensare… no >> disse lo Slytherin facendo finta di pensarci su.
<< Malferret fottiti >>
<< Anche tu, cornuto >> cavolo, aveva davvero esagerato… forse non lo aveva fatto apposta (cosa poco credibile conoscendo il suo pessimo carattere) ma Harry dovette far ricorso a tutte le sue forze per non picchiare nuovamente il ragazzo che aveva di fronte. Si ricordò, poi, del discorso che Silente aveva tenuto poco prima e si domandò, ancora una volta, perché mai il preside fosse tanto sicuro delle sue parole.
Improvvisamente un rumore di passi face voltare entrambi i ragazzi verso la porta. Poco dopo apparve una folta chioma rossa ed entrambi capirono subito a chi appartenesse.
<< Ginny >> dissero all’unisono, ma con toni differenti: Harry aveva la voce piatta, quella di Draco invece era più sorpresa. I ragazzi si guardarono in cagnesco, poi il biondo chiese:
<< Che ci fai qui? >>
<< Ehm… ero venuta per parlarvi, ad entrambi… insieme >> era leggermente arrossita vedendo gli sguardi carichi d’odio che si scambiavano i due.
<< Allora… >> esordì schiarendosi la voce ed aumentando leggermente il tono. Aveva ripetuto quel discorso un’infinità di volte ma ora le sembrava di non ricordarsi più nulla. << Harry… io con te sono stata benissimo… anzi forse “benissimo” è dir poco. Davvero. Sei stato il primo ragazzo che mi abbia fatta sentire davvero importante, speciale, diversa da tutte le altre. Grazie a te sono cresciuta molto, sono più matura e te ne sarò sempre riconoscente… però… già c’è un però. >> disse arrossendo leggermente. << Non so come è potuto accadere. E, sinceramente, non lo voglio sapere. Fatto sta che mi sono innamorata di un’altra persona. >> questa volta si voltò verso Malfoy << io…io… non lo avrei mai creduto possibile… è successo tutto così in fretta… una Grifondoro e un Serpeverde, una Weasley e un Malfoy, una traditrice del proprio sangue e un purosangue, una… >> ma non riuscì a terminare la frase perché il biondo le si avvicinò e la baciò. Un bacio casto, puro. Non aveva niente a che fare con i soliti baci pieni di passione, di timore per l’essere scoperti. Era solo un modo per ringraziare la ragazza della sua scelta. Una scelta difficile, di cui non l’avrebbe fatta pentire.
Harry, che aveva assistito alla scena, provò un impeto di rabbia, di furia omicida, ma costatando quanto Ginny fosse felice non riuscì a dire niente, e si allontanò silenziosamente dalla stanza, lasciandoli soli. Gli era costato molto, ma non voleva farsi del male, continuando a vederli così bene insieme.

Quando Draco e Ginny si staccarono dal bacio, si guardarono intensamente. Finalmente la ragazza aveva preso una decisione e il biondo non poteva esserne più felice.
La prese per mano e, nonostante infinite regole lo proibissero, la portò fuori dal castello, nel giardino, di sera.
Era tutto maledettamente bello e romantico. Non c’era nessuno, il grande lago era completamente nero e anche l’erba attorno a loro era altrettanto scura. Arrivati più lontano possibile dalle luci delle stanze della scuola, si sdraiarono sul fresco prato. Era leggermente bagnato a causa dell’umidità della sera, ma era una sensazione piacevole stare tra il caldo dei loro corpi e il freddo del terreno sottostante.
Lui aveva le mani dietro la testa e le gambe leggermente piegate. Lei gli era di fianco e si era appoggiata con la testa al petto del ragazzo e da quella posizione poteva sentire i suoi battiti leggermente accelerati.
Rimasero così per diversi minuti, a contemplare il cielo terso e ricoperto di stelle, più o meno luminose. Notarono che, nonostante gli incantesimi del più grande mago di tutti i tempi, il soffitto della Sala Grande non trasmetteva le sensazione che provavano ora, ma forse era perché non lo avevano mai osservato in questo modo.
<< Ginny ma come fai? >> domandò il ragazzo interrompendo quel lungo silenzio per nulla imbarazzante.
<< A fare cosa? >> chiese incuriosita da una domanda tanto semplice, quanto strana.
<< A farmi innamorare di te ogni volta di più >> rispose il biondo con un dolce sorriso sulle labbra.
La ragazza rimase ferma qualche minuti per assimilare bene il significato delle parole appena pronunciate, poi scavalcò con una gamba il corpo del biondo, trovandosi così sopra di lui, con in comando della situazione. Era evidente la sua inesperienza infatti Draco, con un veloce movimento, ribaltò le posizioni. La rossa non poté far altro che contemplare gli occhi che l’avevano fatta impazzire, quegli occhi che per molti anni erano rimasti impenetrabili, sprezzanti, carichi d’odio… ma che ora non facevano altro che mostrarle l’amore che provava il ragazzo per lei.
Cercò disperatamente le labbra del bel Serpeverde e lui, notando il suo imminente bisogno, non fece altro che iniziare una dolce tortura. Le si avvicinava sempre più, la baciava a fior di labbra, senza permetterle di approfondire nulla, poi si allontanava con un ghigno, per riavvicinarsi nuovamente.
Quando neanche lui riuscì a sopportare ancora il gioco si baciarono nuovamente, questa volta trasportati unicamente dalla passione.
La ragazza incrociò le braccia attorno al collo del biondo, mente con le mani gli accarezzava i capelli. Draco, invece, vagava con mano esperta sotto la camicetta della rossa, finquando decise che quell’abito lo ostacolava troppo. Scese a baciarle il collo mentre lei gettava all’indietro la testa per fargli più posto e intanto le sbottonava l’indumento. Quando, finalmente, la camicetta era sparita passò al reggiseno. Per questo ci volle meno tempo, in quanto il gancio era solo uno.
Lei, d’altra parte, gli aveva già sfilato la camicia e cercava impazientemente di slacciargli anche i pantaloni.
Le loro labbra si incontrarono nuovamente e Draco notò che la ragazza tremava leggermente.
<< Ginny… non ti costringo a fare nulla che tu non voglia, lo sai vero? >> la Grifondoro annuì quasi impercettibilmente. << Amore, io posso sempre aspettare… voglio che tu lo sappia >> sentendo quelle parole pronunciate da Draco Lucius Malfoy le si aprì sul volto un sorriso dolce.
<< Draco, io sono pronta. Lo voglio fare con te, qui, adesso. >>
Si baciarono nuovamente mentre la gonna della divisa spariva, e con essa anche gli slip della ragazza. Malfoy si sfilò velocemente i boxer neri, così rimasero entrambi completamente nudi.
Per lei era la prima volta, non si era mai spinta oltre ai semplici baci ma si sentiva davvero pronta. Sapeva di non essere nuda davanti ad un ragazzo qualsiasi, ma davanti al suo Draco e sapeva con altrettanta certezza che lui non l’avrebbe mai fatta soffrire.
Il bel Malfoy, invece, di ragazze nude ne aveva viste davvero tante, ma lei era sicuramente la più bella, l’unica con cui stava per fare l’amore e non solo sesso.
Fece aderire i loro corpi, annullando completamente le distanze tra loro. Le fece divaricare le gambe e con un rapido gesto entrò in lei. Sentì che la ragazza si era irrigidita e cominciò, quindi, a muovere lentamente il bacino, cercando di farla rilassare.
Il dolore aveva lasciato il posto alla passione e Ginny divaricò ancor di più le gambe e inarcò leggermente la schiena, in modo da farlo arrivare più in profondità.
I gesti del biondo si erano fatti sempre più veloci e, mentre la ragazza si lasciava sfuggire dei piccoli gemiti, lui ansimava, e quando entrambi arrivarono all’apice del piacere fu una sensazione magnifica. Ora facevano parte l’uno dell’altra, erano la stessa cosa e sembrava che tutto ciò che li circondava non contasse più nulla. Anche se fosse apparso Silente da dietro un albero, non gli avrebbero prestato attenzione. Ora c’erano solo loro due.
Draco, che aveva le guance leggermente rosee a causa dello sforzo, si sdraiò di lato e la ragazza gli si avvicinò. Le serviva sentire la sua presenza ora più che mai. Il biondo lo capì e le sussurrò la cosa più bella che potesse dire:
<< Ginny… ti amo >> tre semplici parole che risuonarono nella testa della ragazza come un urlo. Non si era aspettata una dichiarazione così esplicita ma, dopo ciò che avevano fatto, rise tra sé pensando che già quello era stato un gesto di amore profondo.
Draco era stato un amante perfetto e l’aveva fatta sentire protetta nel momento in cui era più vulnerabile.
<< Anche io… Draco >> rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo, e poco più tardi si addormentò tra le braccia del bel Serpeverde che vegliava su di lei, cosa che avrebbe fatto per tutta la vita.


Ehm… io direi… FINEEEEE!
Non lo so… mi sembra strano finire così ma davvero non saprei continuare… Questa è stata la mia prima long-fic e sinceramente mi è piaciuta scriverla. Non so se anche a voi è piaciuta… e spero vivamente di si! xD
Allora me lo lasciate un commentino?? Visto che le fine è finalmente giunta ^^
Passiamo ai ringraziamenti. Questa volta voglio ringraziare anche le persone che hanno cominciato a leggere e che, però, non hanno continuato. Allora….
elly_ the best: ele… la fine è arrivata… te lo aspettavi?! Io no xD ora ti toccherà leggere tutte le altre fic, sei felice eh! Bhè allora ti saluto… grazie 1000 per tutte le recensioni, tutti i consigli e tutte le volte che mi hai sopportato mentre parlavo della fic. Grazie!
Mione1194: Dileeeee! Che te ne pare della fine? Un po’ affrettata? Ci tengo tanto al tuo giudizio quindi sii clemente *______* Bhè grazie anche a te per tutte le recensioni, ti sono davvero debitrice… grazie!
DilettaWCG: ed eccoci arrivati alla fine. È stata una long-fic abbastanza breve ma non volevo continuarla oltre… non avevo proprio ispirazione per un continuo e penso che se continuassi a scrivere rovinerei ancora di più la storia. Allora che te ne pare, mia musa? Sono abbastanza brava..? E, ovviamente, grazie per avermi ispirata, per aver scritto la tua fic, per avermi recensito sempre e… grazie di tutto insomma!
Christina Malfoy: Bhè… mi hai abbandonata al primo chappy T_____T ma sono lo stesso molto felice che tu mi abbia lasciato anche solo una recensione. Davvero… mi hai spinto tu, come le altre, ad andare avanti… fino alla fine. Grazie!
Aka_Z: grazie anche a te per la tua recensione… te ne sono molto grata visto che in quel chappy, mi ricordo bene, all’inizio nessuno aveva commentato e mi ero rattristita molto ç______ç Grazie!
Lucia_hp: allora… spero che nonostante non abbia più recensito tu abbia lo stesso continuato a seguire la mia fic. Questa è la fine… che ne pensi? Mi farebbe molto piacere ricevere un altro tuo commento. Grazie 1000 per quelli che mi hai già lasciato.

Vorrei ringraziare anche tutti coloro che hanno messo la fic tra le preferite ossia:  Christina Malfoy, DilettaWCG, gardenia, GinevraMalfoy90, Lady85, lucia_hp, maecla, Mione1194, mrs snape e ninfea_82. Grazie anche a tutti coloro che hanno solo letto senza recensire. Grazie 1000 davvero mi avete dato tutti la forza di continuare fino a qui.
Baci a tutti                                                                                   Pei-chan

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