Love Chronicles - Due destini, un amore

di Blakie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lacrime ***
Capitolo 2: *** Confidenze ***
Capitolo 3: *** Incontro ***
Capitolo 4: *** Chiarimenti ***
Capitolo 5: *** Favola ***



Capitolo 1
*** Lacrime ***



LACRIME

Un'altra lacrima é scesa, e percorre il viso della giovane cattura carte...Tiene stretto a sé l'orsacchiotto che LUI le ha regalato quel giorno all'areoporto...Cos'é quella sensazione di vuoto che ha nel cuore? Adesso le sembra tutto diverso, un tassello del suo mondo ora é lontano da lei. Un frammento della sua anima non le é più accanto. E questo le fa male. Da sei mesi Sakura si sente vuota, sola, triste, infelice... Non ride più, non mangia più, sa solo piangere. Anzi,fra poco nemmeno quello : ormai non ha più lacrime, ne ha versate troppe. La bambina allegra e solare che era un tempo, con quegli occhi color smeraldo vispi e gioiosi, con le guance rosee e con il sorriso sempre sulle labbra, era stata sostituita da una ragazzina magra, pallida e dagli occhi spenti. Nessuno era mai riuscito a strapparle un sorriso in quel periodo, i suoi amici erano seriamente preoccupati per lei. Sakura cercava di tranqullizzarli dicendo che era tutto a posto, che non avevano motivo di stare male per lei...no, non voleva essere un peso per nessuno. Voleva solo che la lasciassero in pace, che provassero a comprendere il suo stato d'animo e che cercassero di capirla : cosa fareste voi se la persona alla quale tenete di pià al mondo vi dicesse "Ti amo" per poi andarsene il giorno dopo e per giunta senza averle dato una risposta? "Sono un'idiota" pensò, Sakura, sotto le coperte, mentre stringeva l'orsacchiotto piangendo " Accidenti a me! Solamente adesso che non ti ho più vicino capisco quanto sei importante per me. Tanti sono i ricordi che ho di te e di noi due, racchiusi nel mio cuore, ricordi bellissimi, unici. Ogni giorno che passa la tua assenza mi pesa sempre di più... Qualche volta mi trovo a pensare a cosa sarebbe successo se avessi avuto il modo, o meglio, il coraggio di risponderti, sì...dirti che ti amo anche io, anche se, non so perché, non l'ho mai voluto ammettere. Se ti avessi risposto, quel giorno, all'areoporto, saresti partito ugualmente? Ho sprecato l'ultima occasione per poter cambiare, magari, le cose... Maledizione, é così difficile dire "Ti amo"??? Sono due parole semplici, ma che racchiudono un sentimento speciale, il più bello che esista, un sentimento forte che vince su qualsiasi cosa, lo so. Tu eri molto timido, ma nonostante tutto sei riuscito a confessarmi quello che provavi (e che forse provi ancora) per me. Ed io...ora che ho fatto chiarezza sui miei veri sentimenti, saprei dirti senza paura che ti amo, Shaoran?"
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Ciao a tutti!!! Questa é la prima fafiction che scrivo. L'avevo già pubblicata su un altro sito di fanfic, ma qui l'ho modificata un pò seguendo i cosigli di un'altra scrittrice di questo sito : Evans Lily!!! (Visto Ali, ci sono anche io!!!). La ringrazio per avermi recensito la storia vecchia, per avermi sempre incoraggiata a continuarla e per avermi dedicato la sua storia. Questa fic é tutta per te!! Ovviamente se la commenterete mi farebbe molto piacere e...si accettano critiche (non offensive però!).
Bacioni, xxsakura94xx
(o xsakura-chan94x per Evans Lily)

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Capitolo 2
*** Confidenze ***


capitolo 2: confidenze
Confidenze

Quando la mattina si svegliò, Sakura aveva ancora gli occhi umidi per il pianto della scorsa notte.
Erano rossi, gonfi
e le bruciavano tremendamente. Si alzò dal letto lentamente e malvolentieri, infilandosi le pantofole e sfregandosi gli occhi.
Si mise davanti allo specchio e contemplò a lungo la sua immagine riflessa. Era cambiata tanto anche fisicamente : splendidi e lunghi capelli color miele le scendevano ribelli sulle spalle; era cresciuta anche in altezza : non era altissima , é vero, ma quel poco che bastava per non considerarla più una bambina, per vedere in lei qualcosa di adulto.
 E dire che erano passati soltanto pochi mesi da quando Shaoran era partito per fare ritorno ad Hong Kong. Se l'avesse vista adesso, l'avrebbe riconosciuta?  

" E tu?  Quanto sarai cambiato, Shaoran...??? " questo pensiero fece capolino nella testa di Sakura, ma lei lo scacciò subito scuotendo la testa. Si sarebbe di nuovo messa a piangere.
Si diede un leggero schiaffo per svegliarsi, poi cominciò a prepararsi : si infilò la divisa scolastica, facendo attenzione a non svegliare Kero-chan che se ne stava beato a dormire nel cassetto della scrivania.
" Bella la vita, vero? " pensò Sakura guardando il pupazzetto giallo russare, accennando un sorriso.
Andò in bagno a lavarsi e scese di sotto.
- Buongiorno a tutti... - salutò Sakura, ovviamente in maniera diversa rispetto sei mesi fa.
- 'Giorno - ricambiò Touya. Sì, si era accorto da un bel pò che Sakura era triste e stava male, perciò preferiva non infierire ulteriormente chiamandola con il solito appellativo di "mostriciattolo".
- Buongiorno Sakura! La colazione é pronta. - fece eco Fujitaka. Anche lui aveva capito che qualcosa non andava, si era accorto che Sakura aveva preso a mangiare poco e niente e che era sempre triste.
Sakura si sedette al tavolo, imbandito come sempre da pietanze squisite, ma si accontentò di un sorso di latte e di una minuscola fettina di torta.
- Beh, io sono a posto. Vado a scuola. Buona giornata. - disse Sakura quando ebbe finito la sua "colazione" avviandosi verso la porta
- Sakura, sicura che sia tutto a posto? Mi sto seriamente preoccupando... - esclamò Fujitaka con voce preoccupata.
Sakura dava le spalle a suo padre, e a quelle parole si morse un labbro "No papà...non voglio che ti preoccupi per me... non voglio essere un peso e una sofferenza per nessuno..."
- N-no papà, é tutto a posto, stai tranquillo...Devo andare!  - e uscì di corsa fuori casa per non farsi vedere piangere dal signor Kinomoto. Accidenti, perché doveva essere un peso per tutti quanti???

Mentre camminava a testa bassa sul marciapiede, Sakura si sentì chiamare :
- Sakura!!! Ehi, Sakura!!! -
Si girò. Una ragazzina dai lunghi capelli corvini e con due occhi neri e profondi che risplendevano dei raggi del sole, stava correndo verso di lei agitando le braccia al cielo per farsi notare, tutta sorridente. Era Tomoyo, la sua migliore amica.
- Ma é presto, hai così tanta voglia di andare a scuola? - esclamò Tomoyo ridendo
- No, é che... volevo...volevo solo fare quattro passi. - rispose Sakura, rattristandosi e ripensando a come era scappata da casa.
Tomoyo la vide, e si intrirstì. Voleva molto bene a Sakura, e la faceva soffrire vedendola in quello stato. Nonostante Sakura non le avesse mai spiegato cosa le stesse succedendo negli ultimi mesi, Tomoyo aveva capito che, comunque,lei era innamorata di Shaoran e che la sua partenza l' aveva distrutta.
Senza dire una parola, cominciarono a camminare e si diressero verso il parco del Re Pinguino. Erano solo le 7 e 20, e la scuola cominciava alle 8.00 .
Quando arrivarono al parco, si sedettero sulle altalene, e Sakura comiciò a dondolarsi, cullata leggermente dalla brezza mattutina. Tomoyo invece era rimasta immobile, e guardava la solita espressione triste dell' amica...Quanto avrebbe voluto dirle di sfogarsi con lei, abbracciarla, falla piangere sulla sua spalla...No, doveva essere Sakura a confidarsi spontaneamente, non voleva mica obbligarla a parlare di cose che l' avrebbero fatta soffrire, doveva comportarsi da vera amica e aspettare.
D'altra parte, Sakura non ce la faceva più a tenersi tutto dentro, sentiva il bisogno di sfogarsi con qualcuno, che la incoraggiasse, che la consolasse, una persona della quale si poteva veramente fidare. E sapeva che quella persona era Tomoyo.
Improvvisamente smise di dondolarsi e si voltò verso Tomoyo che la stava guardando ancora. Gli occhioni luminosi di Sakura la fecero sobbalzare.
- Tomoyo... -
- ... -
- Vedi, Tomoyo, io... - Sakura non riuscì a finire la frase e si mise a piangere, con il volto tra le mani. Tomoyo si alzò di scatto, s'inginocchiò di fronte all' amica e l' abbracciò.
- So tutto Sakura, ti fa male parlarne, lo so. Non ti preoccupare, so già tutto...non devi spiegarmi niente. Shaoran ti manca tremendamente e ti senti vuota, perché... perché sei innamorata di lui...Non mi devi nessuna spiegazione, come vedi.  - le disse dolcemente Tomoyo.
Sakura la guardò sorpresa
- T-tu come fai a saperlo? - chiese Sakura all' amica, visibilmente sorpresa
- Oh, andiamo Sakura! Ti conosco come il palmo della mia mano...come potevo non accorgermi di quello che ti stava succedendo? - disse la moretta facendo un sorrisone dolcissimo, poi continuò - Non volevo dirti niente, perché volevo che fossi tu a confidarmelo...ma ho capito che facendolo, avresti sofferto ulteriolmente, e non volevo obbligarti a fare nulla che ti potesse turbare. -
Sakura sorrise. Era molto fortunata ad avere un'amica come Tomoyo...  forse quella ragazzina, era davvero l'unica a conoscere veramente Sakura nel profondo... però si sentiva in colpa per non aver avuto fiducia in lei.
- Tomoyo, io... ti chiedo scusa per non averti detto niente, per non essermi fidata di te...
- cominciò a scusarsi Sakura - Mi dispiace, non so cosa mi abbia preso...io non... -  Tomoyo la interruppe
- Non importa Sakura...Davvero... -
- Io non so davvero perché non ho mai avuto il coraggio di confidarti tutto ciò... E comunque non é tutto... - Sakura sorrise - Sai che si é dichiarato? Subito dopo lo scontro con Eriol...Me l'ha detto in faccia...Ha avuto un coraggio immenso, nonostante la sua inguaribile timidezza. L'amore...é un sentimento strordinario...riesce a farti tirare fuori un coraggio...  -

" Voglio dirti che io ti amo, Sakura "

Le lacrime cominciarono di nuovo a scorrerle dagli occhi -Mentre io... sono stata una vigliacca!  Se gli avessi risposto subito dicendogli quello che realmente provavo per lui, forse sarebbe rimasto qui... Invece... me e la mia maledetta ingenuità!!! Me e la mia stupida paura!!! Sono...una perfetta idiota!!!  - Sakura ormai era crollata, non ce la faceva più a tenersi tutto dentro : si copriva il volto con le mani,piangeva disperatamente, mentre la sua migliore amica l' abbracciava, cercando di tranquillizzarla
- Dai Sakura, non fare così...- la rassicurò Tomoyo - Si sistemerà tutto...vedrai. -
Sakura cacciò indietro le lacrime e accennò un sorriso
- G-grazie Tomoyo... -
La moretta sorrise, fece alzare Sakura dall' altalena e le disse :
- Sakura, se c'é una cosa in cui credo fermamente é nel destino : se due persone sono destinate a stare insieme, stai pur certa che il fato farà sì che accada. Tu e Shaoran siete legati al mignolo dal filo rosso del destino, ne sono sicura... Finora non siete stati molto fortunati, é vero, ma dovete avere fiducia e pazienza. Prima o poi  la fortuna sarà dalla vostra parte e finalmente potrete essere felici. - disse Tomoyo sorridendo
- Oh, Tomoyo! - proferì la ragazza - Grazie! Io non so davvero come farei senza di te! Sei la migliore amica che si possa desiderare...Ti voglio bene!!!-  disse abbracciandola
- Anche io, Sakura-chan! Dai, ora andiamo a scuola, ma
la  prima cosa che facciamo quando arriviamo, però, é fiondarci nei bagni e darti una sistemata...Non stai bene con gli occhi rossi!! -
Sakura rise, per la prima volta, dopo sei mesi, tutto merito di Tomoyo : non solo l' aveva incoraggiata e tranquillizzata, ma era riuscita anche a farle tornare il sorriso... Come avrebbe fatto senza di lei?  
Sakura guardava l' amica ridere, e sorrideva.
Tomoyo cominciò a correre, tirando Sakura per la manica della giacchetta
- Dai muovoti che facciamo tardi!!! - la esortò la mora
Sakura rideva e correva, e si lasciava strattonare dalla sua migliore amica : era di nuovo la Sakura di un tempo, era tornata solare e allegra, ma.... le mancava ancora qualcosa, o meglio, qualcuno... lui....

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Ciao a tutti!!! Scusate se ci ho messo molto ad aggiornare, ma la scuola mi prosciuga... E' vero, in questo capitolo non succede niente di particolare, ma aspettate i prossimi, e ne vedrete... ^^
Comunque mi sembra carino...boh, sta a voi decidere, con le vostre recensioni.
Grazie a Evans Lily,
Sakura182blast e Sakura Bethovina che hanno recensito lo scorso capitolo.

A presto,

xxSakura94xx


























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Capitolo 3
*** Incontro ***


the love 3
Incontro

Erano passati mesi da quando Sakura era tornata quella che era realmente, la ragazzina solare e allegra di sempre.
Tutti i suoi compagni erano stati felicissimi di avere di nuovo la vera Sakura tra loro, sorvolando di cuore sul comportamento di isolamento e distacco che aveva tenuto Kinomoto nei mesi precedenti.
La loro comprensione e il loro affetto erano davvero commoventi.
Fujitaka, e persino Toyuya, avevano dimostrato una palese gioia nel constatare che Sakura era tornata quella di prima, e anche in casa le cose erano tornate alla normalità.
E Sakura... beh, Sakura ora stava meglio : usciva con le amiche, sbrigava le sue solite faccende di casa con l'energia di sempre, cucinava per suo padre e suo fratello impegandosi al massimo e mettendoci tutto l'amore possibile, e a scuola andava piuttosto bene. Aveva una vita piena e felice, tuttavia non si sentiva ancora completa. Sentiva che le mancava qualcosa, e lei sapeva esattamente cosa, o meglio, chi.
Nei rari momenti in cui non aveva niente da fare, il suo pensiero andava involontariamente a lui.
Nella sua mente appariva il bellissimo volto di Shaoran, con quegli occhi scuri e profondi e i capelli color miele, e questo scaturiva in lei un immane dolore. Ma per quanto le facesse male, non riusciva a smettere di pensare a lui : voleva imprimersi bene quel volto nella mente, quasi per paura di dimenticare.
Dimenticare tutti i momenti che avevano passato insieme, nei quali Shaoran le era sempre stato accanto, nei quali l'aveva sostenuta, protetta e aiutata. Momenti indimenticabili, che lei non voleva assolutamente cancellare.
Sakura continuava disperatamente ad aggrapparsi ai ricordi, ricordava, ricordava e ricordava, come se fosse l'unico modo di conservare ciò che le rimaneva di Shaoran. Non riusciva, o meglio, non voleva smettere di farlo.
Era anche questo che l'aiutava ad andare avanti, per quanto impossibile potesse essere.


Ormai l'estate era giunta a Tomoeda e, nonostante la mattina soffiasse una leggera brezza, il caldo si faceva sentire.
Sakura si svegliò, infastidita dalla forte luce del sole che penetrava il vetro della finestra e si diffondeva in tutta la stanza.
Si rizzò a sedere sul letto, sfregandosi gli occhi con fare assonnato. Voltò leggermente la testa per dare un'occhiata al calendario appeso al muro : Sabato 8 Agosto.
" Perfetto! " pensò Sakura " Oggi c'é il mercato! Potrò farci un salto mentre vado a fare la spesa ".
Elettrizzata, saltò giù dal letto, si tolse il pigiama e si preparò per uscire, pettinandosi e vestendosi.
Quando scese per la colazione, trovò come al solito la tavola imbandita di squisitezze varie, cucinate dal padre.
Sakura salutò il fratello e il papà con uno squillante - Buongiorno! -, e si sedette a tavola per consumare la sua colazione.
Quando ebbe finito, Sakura telefonò a Tomoyo.

- Pronto? -
rispose Tomoyo dall'altro capo del telefono.
- Buongiorno Tomoyo, sono Sakura! -
proferì Kinomoto allegra - Senti, ti va di venire con me al mercato? Sarebbe divertente! -.
- Buongiorno, Sakura-chan! Mi dispiace, ma questa mattina purtroppo sono impegnata...- .
- Ah, capisco - Sakura non riuscì a nascondere la delusione.
- Mi dispiace, davvero...- si scusò Tomoyo.
  Sakura si affrettò a rassicurare l'amica.
- Oh no Tomoyo, figurati! Non fa niente, davvero! Sarà per la prossima volta. -
- Sicuro! Senti Sakura, ti volevo chiedere... Lunedì sera ci vieni vero a vedere le stelle cadenti? -
- Stelle cadenti? - ripeté Sakura perplessa, cadendo dalle nuvole.
- Te ne sei dimenticata? E' il 10 Agosto, la notte delle Stelle cadenti! - esclamò Tomoyo.
   Sakura ricordò improvvisamente.

- Ma certo! Me ne ero proprio dimenticata! -
- Immaginavo - Tomoyo fece un risolino - Allora, ci sarai o no? -
- Sicuramente! Poi decidiamo dove incontrarci, no? -
- Certo. Scusa Sakura ma ora devo proprio andare - concluse Tomoyo.
- Sì Tomoyo. Ci sentiamo, ciao! -.
- Ciao! -.
Tomoyo riattaccò.
Sospirando, Kinomoto riappese la cornetta.

Quando uscì di casa, Sakura partì spedita verso il supermercato, provvista di lista della spesa e portafogli. Finita di fare la spesa,si diresse al mercato. La via principale di Tomoeda che ospitava le bancarelle brulicava di persone che davano un'occhiata alla merce esposta; Sakura, che si era recata lì con il presupposto di guardare un pò tra le bancarelle , alla fine si ritrovò a girovagare senza meta, persa nei suoi pensieri.

Da quando si era svegliata, aveva provato una strana sensazione, di natura magica, legata alle carte di Clow. Cosa piuttosto improbabile, dato che erano state tutte catturate e trasformate in carte di Sakura. Però,non era esattamente uguale a ciò che sentiva quando avvertiva una carta nelle vicinanze... era qualcosa di più forte.
Il cuore le batteva a mille, aveva le farfalle nello stomaco, faceva fatica a respirare...
Senza pensarci, cominciò a correre : non sapeva quale fosse  la meta della sua folle corsa, dove le gambe, del tutto scollegate dal cervello, la stessero portando. Sakura sapeva solo che doveva correre, e verso qualcosa di ben preciso.
Senza accorgersene e senza fermarsi, entrò nel parco del Re Pinguino, luogo intriso di ricordi e al quale era molto affezionata.
All' improvviso, si scontrò contro il petto di una persona e cadde a terra.
La borsa della spesa si rovesciò, e tutto il suo contenuto si sparse per terra. La ragazza aveva ancora la mente annebbiata e con un gesto meccanico e lo sguardo perso, prese a raccogliere ciò che gli era caduto.
La persona con la quale si era scontrata, nel tentativo di aiutarla, cominciò a raccogliere ciò che era rimasto per terra.
Quando entrambi presero in mano un cartone di latte, le loro dita  si sfiorarono, e la sensazione che provava prima Sakura raggiunse il culmine : con uno scatto, la ragazza sollevò la testa.
Rimase immobile e incredula.
La persona con la quale si era scontrata era Shaoran, chel la fissava sconvolto.
Sakura a volto chino, si sollevò barcollante, il respiro mozzato, mentre lasciava cadere ciò che aveva in mano.
Anche Shaoran si alzò, lo sguardo sempre puntato su di lei.
La ragazza sollevò il viso, scoprendo gli occhi gonfi di lacrime, e lo fissò nei suoi, per un brevissimo istante.
Poi, senza nemmeno pensarci, accorciò la distanza che li separava, tuffandosi tra le braccia di lui.
Shaoran, che nel primo rimase impietrito, si lasciò subito andare all'abbraccio con la castana, avvolgendola con le braccia e stringendola al petto.
Sakura aveva il viso rigato da lacrime di gioia, che non bastavano certo a dimostrare ciò che provava : un turbine di sensazioni diverse, confuse e inspiegabili nacque nel cuore della ragazza, un misto di incredulità, felicità, sorpresa... Emozioni difficili da spiegare a parole.
Mentre lui la stringeva sempre più forte, Sakura assaporava il profumo inebriante e dolce che emanava il petto di Shaoran, il cui cuore batteva a mille.
- T-tu sei qui... - sussurrò Sakura tra un singhiozzo e l'altro.
- S-sì, sono t-tornato... - rispose Shaoran, la voce rotta dall' emozione.

Per mesi e mesi, Sakura aveva cercato conforto e sostegno nel volto di Shaoran, che le appariva in un illusione, e ora le sembrava incredibile sentirlo così vicino... così concreto e reale.
Le sembrava un sogno, un bellissimo, incantevole sogno.
Chiuse gli occhi inondati di lacrime : era sicura che se li avesse aperti, sicuramente quella visione incantevole sarebbe andata in frantumi, e lei non voleva svegliarsi. No, non voleva.

- Se é un sogno, non svegliatemi...Non svegliatemi... - mormorò Sakura. Probabilmente, aveva pensato a voce alta.

Con una mano, Shaoran prese ad accarezzarle i capelli dolcemente, mentre con l' altro braccio continuava a stringerla a sé.
- Non é un sogno, Sakura... - proferì Shaoran, con voce soave e lieve - Guarda... -.
Il ragazzo scostò la frangia dal viso di lei e premette dolcemente le sue morbide labbra contro la fronte di Sakura, come per darle una prova del fatto che in quel momento fosse veramente tornato da lei e la stesse abbracciando in quel modo così... unico.

Sakura aprì gli occhi, e nello stesso istante sentì nascere dentro di sé una nuova certezza : ora, la sua vita era di nuovo completa.

***

Waaa! La Bea-chan é tornata! (Evviva =ç= NdTutti) (Grazie ^_^ NdMe).
E' vero, non siamo ancora a settembre, ma un' improvvisa esplosione di creatività ha cambiato i miei piani  (purtroppo per voi).
Muahshuà! Shaoran é tornato! E' solo dopo due capitoli O________O
Nella vecchia versione della storia (sì, ce n'é anche una vecchia versione!!)arrivava molto più tardi e "combinava" prima xD
Ora invece, ho deciso che voglio fare le cose per bene e senza fretta.
A parte questo, sono la solita cretina : cioé, ho già in mente la parte finale della mia fanfic e non so cosa mettere in mezzo, nella parte centrale
=_______________________=" Che baka che sono =_______________________="
Vabbé cari miei, tolgo il disturbo, non vorrei proprio che diventaste imebicilli come me -___-"
Ci vediamo al prossimo aggiornamento ^______^

Bacioni =* 
Bea-chan <3


















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Capitolo 4
*** Chiarimenti ***


the love 4
Chiarimenti

Nello stesso momento in cui Shaoran sciolse l'abbraccio, a Sakura parve di cadere dalle nuvole : si sentiva confusa, le girava la testa, non riusciva a respirare.
Barcollante, si aggrappò al ragazzo, che, allarmato, le circondò subito la vita con il braccio per sostenerla.
- Sakura, tutto okay? - le chiese preoccupato.
- Io... n-non credo di riuscire... ho bisogno d-di sedermi...- rispose boccheggiando la ragazza.
- Bene... tieniti forte -.
Shaoran le mise una mano dietro la schiena e l' afferrò da sotto le ginocchia, prendendola in braccio.
Probabilmente, aveva intuito che Sakura non era in condizione di camminare con le proprie gambe.
Il ragazzo la strinse contro il suo petto, mentre le sue forti braccia l'avvolgevano, e la trasportò senza fatica fino alla panchina più vicina.
Shaoran si sedette con Sakura ancora tra le braccia.
- Cavolo Sakura... non credevo davvero che il mio ritorno potesse avere conseguenze così catastrofiche! - esclamò divertito - Va bene essere sorpresa... ma quasi svenire! Davvero pensavi che non sarei tornato a trovarti, in estate? - continuò il ragazzo, ma con tono più serio nell' ultima parte della frase.
- Sei uno sciocco, Shaoran... C-cosa potevo saperne io? Come potevo... immaginare...- rispose debolmente Sakura, lo sguardo fisso nel vuoto, mentre dava leggeri colpi al petto del ragazzo.
- Hai ragione, scusa - disse Shaoran, evidentemente dispiaciuto - Se ti avessi avvertito, ora non saresti in queste condizioni... -.
- Non importa... mi piace stare qui... - sussurrò Kinomoto senza pensarci, premendo la testa contro il petto del ragazzo, che sorrise, arrossendo lievemente.
Quando Sakura riuscì a racimolare quel briciolo di lucidità che le sarebbe bastato per rendersi conto di ciò che aveva appena detto, scattò in piedi, rossa come un pomodoro.
- Cioé, i-io... V-volevo dire... Insomma, i-io... Cavolo, che figura! - esclamò Kinomoto stringendosi la testa tra le mani per l'imbarazzo.
- Oh, Sakura... Ah ah ah! Sei... sei incredibile! - disse Shaoran ridendo, mentre toglieva una mano dal volto di Sakura e la stringeva nella sua. La ragazza tolse l' altra mano dal viso, guardando il ragazzo negli occhi : non sembrava minimamente a disagio in quella situazione strana e imbarazzante. Normalmente sarebbe diventato paonazzo e avrebbe cominciato a balbettare... Invece, il suo viso -dolcissimo, come sempre- era una maschera tranquilla che non tradiva alcun segno di turbamento. Quanto era cambiato?
Shaoran la distrasse dai suoi pensieri.
- Allora, dove vogliamo andare? - chiese lui sorridendo .
- Non so... E' quasi ora di pranzo...- lasciò cadere il discorso la ragazza, guardando l' orologio che teneva al polso.
- Bene! Che ne dici di pranzare assieme? Avremo un sacco di cose da raccontarci! - le propose Shaoran, senza esitazioni.
- Ah... v-volentieri... - rispose, palesemente sorpresa.
- Ah - aggiunse Shaoran - Ovviamente se per te questo invito non é motivo di svenimento - chiarì il ragazzo, con fare vagamente irrisorio.            
- Scemo! - protestò Sakura, dandogli un pugno sulla spalla, per scherzo.
Scoppiarono a ridere e la loro risata risuonò in tutto il parco.
- Allora... - disse Shaoran prendendola per mano - Dove ti piacerebbe pranzare? -.
- Uhm... V-va bene quel locale carino vicino al negozio di fiori? - propose timidamente Kinomoto, arrossendo.
- Ah, sì, me lo ricordo bene! Bel posto... Aggiudicato! - accettò il ragazzo pieno di entusiasmo.

Arrivati al piccolo locale,i due ragazzi presero posto in un tavolino all'aperto e ordinarono.
Mentre aspettavano le loro portate, cominciarono a parlare del più e del meno.
- Allora, Sakura, racconta! E' da quasi un anno che non ci vediamo... - cominciò Li, un velo di tristezza nella voce, mentre con il dito seguiva il bordo dell' imboccatura del suo bicchiere d' aranciata.
- Oh beh... sì, diciamo che é stato un anno un pò... pesante -.
Pesante era riduttivo. Era stato un vero inferno.
- Ah... beh, come mai? Se posso sapere... - chiese cauto Shaoran.
Sakura rimase spiazzata. Cosa avrebbe dovuto dirgli? Accidenti...
- Beh, ecco... Il fatto é che... E' stato pesante perché ero triste, ogni giorno mi sembrava uguale all' altro... Perché...-.
Sakura si interruppe : raccontare quel periodo buio le fece venire una fitta al cuore... Ma doveva continuare, doveva far sapere a Shaoran quanta sofferenza aveva lasciato dietro di sé la sua partenza. Ma non per farlo sentire in colpa : semplicemente, per fargli capire quanto lei tenesse a lui. Tutto qui.
- Perché mi mancavi. Sentivo la tua mancanza ogni giorno di più! - riuscì finalmente a confessare Sakura, tutto d'un fiato. Ma quando vide il dolore esplodere sul volto di Shaoran, si affrettò a tranquillizzarlo.
- M-ma sono contenta che tu ora sia qui! Davvero Shaoran, non voglio fartene una colpa! Non é stata colpa tua! Io... - Sakura cercò di riprendere aria - Io... accidenti, dovevo stare zitta! Dovevo... -.
Shaoran le afferò una mano e la strinse forte nella sua, contro la superficie del tavolo.
La penetrò con uno dei suoi sguardi profondi. Sakura riusciva a leggerci la sofferenza che stava provando il ragazzo.
- No Sakura, no, smettila! Hai fatto benissimo a dirlo! Così ho potuto rendermi conto di ciò che ho combinato... - disse Shaoran, frustrato e con la voce piena di rancore verso se stesso.
- Io... Sono stato un vero idiota! Ti prego Sakura, perdonami! Se avessi saputo che avresti sofferto così, non me ne sarei mai andato! Pedonami... -.
Shaoran aveva il volto corrugato in un espressione mortificata, con gli occhi stretti in due fessure, e si piegò in avanti, mentre con un pugno si premeva le tempie, in preda al rimorso.
- No Shaoran, ti prego... Non fare così... - proferì Sakura, scuotendo la testa - Mi faresti soffrire ancora di più. Per favore... - lo implorò, mentre le lacrime cominciarono a brillarle negli occhi
Shaoran sollevò il volto e guardò la ragazza che tentava disperatamente di ricacciare indietro le lacrime. Il ragazzo chinò lo sguardo per un secondo e quando lo rialzò, il suo viso era diventato il ritratto della serenità.
Allungò una mano verso il volto di Sakura, e lo sfiorò leggermente con la punta delle dita.
-Ora smettiamola, tutti e due- disse sorridendo dolcemente Shaoran guardando la ragazza negli occhi - Mettiamoci una pietra sopra. Dimentichiamo ciò che é stato. Concentriamoci su ciò che sarà -.
Il voltò di Sakura si illuminò, e un sorriso gioioso le si aprì sulle labbra.
- G-giusto! - esclamò Sakura, prendendo il suo bicchiere di aranciata e sollevandolo in aria.
Shaoran capì al volo, e alzò il suo bicchiere per il brindisi.
- A ciò che sarà? - propose il ragazzo.
Sakura annuì energicamente.
- A ciò che sarà! -.
Cin Cin.

Durante tutto il pranzo, Sakura e Shaoran parlarono come non avevano mai fatto prima. Erano rilassati, radiosi e felici di essersi ritrovati. Non riuscivano più a smettere di parlare, della scuola, degli amici, di come andavano le cose nelle rispettive famiglie.
Il tempo volò.
Quando fu il momento di pagare e la cameriera arrivò al tavolo con il conto, Shaoran insistette per offrire il pranzo.
Ovviamente, Sakura non era d'accordo.
- No Shaoran, non é giusto! Voglio offrire io! - protestò Sakura.
- Niente da fare. Offro io -.
Shaoran era impassibile.
- Uffa! Almeno permettimi di pagare la mia parte! -.
- No. Pago io. Ti ho invitata io, perciò pagare spetta a me -.
" Grrr! Non lo facevo così testardo! " pensò Sakura, esasperata.
La ragazza cercò varie volte di convincerlo a cambiare idea, ma Shaoran non era disposto a farlo.
E alla fine, Sakura si dovette arrendere, e lasciarsi offrire un pranzo dal ragazzo.
- Bada, che la prossima volta offro io! - sbuffò Sakura mentre uscivano dal ristorantino.
Shaoran si allacciò le mani dietro la nuca, con fare indifferente.
- Bah, come vuoi... Ora però non tormentarmi con questa storia. Davvero, mi ha fatto piacere offrirti il pranzo, okay? -.
- E va bene... Ma sappi... -
- ...Che la prossima volta pagherai tu. - la interruppe Shaoran.
- Esatto! - rispose soddisfatta Sakura.
Il ragazzo la guardò con la coda dell' occhio e sorrise : non era cambiata affatto. E' vero, era cresciuta, ma dentro era rimasta sempre la stessa ragazzina solare ed altruista. Era ancora molto innamorato di lei, e i mesi di lontananza non avevano indebolito i suoi sentimenti.  Anzi, ogni giorno che passava, la nostalgia e la mancanza di lei sembravano rafforzare quell' amore che lui credeva a senso unico.
Era più forte di lui, non riusciva a non amarla, ormai Sakura gli era entrata dentro, con conseguenze irreversibili.
La amava da morire, ed era riuscito a mettere da parte la timidezza per entrare più a contatto con lei. Nel breve periodo in cui sarebbe rimasto a Tomoeda, non voleva sprecare il tempo ad arrossire e a balbettare davanti a Sakura.
Ormai le aveva dichiarato i suoi sentimenti, quindi non c' era più motivo di gongolare e cercare il momento giusto per dichiararsi : era tutto fatto. Certo, avrebbe tanto voluto una risposta da lei, ma per ora, preferiva aspettare e non metterle fretta.
Perché mai? A Shaoran importava solo starle il più vicino possibile, niente contava più di lei...
Niente era più importante della sua vita...

- Allora Shaoran, vieni o no? -.
La voce squlliante di Sakura interruppe i suoi pensieri.
- C-come scusa? Non ho capito... -.
- Ti ho chiesto se vuoi venire a vedere le stelle cadenti lunedì sera? Ci saranno anche Tomoyo e gli altri - lo informò Sakura.
- Oh, sì... Io e Meiling ci saremo... - rispose distratto il ragazzo.
- E' qui anche lei? - esclamò la ragazza piacevolmente sorpresa.
- Sì -.
- Evviva! Più siamo meglio é! Saranno tutti così contenti di rivedervi! Oh, non vedo l'ora! -.
Sakura sprizzava gioia da tutti pori, sotto lo sguardo divertito e affettuoso di Shaoran.
- Dai, andiamo ora... Aspetta, ti aiuto a portare la spesa - si offrì gentilmente il ragazzo.
- Oh, grazie - rispose timida Sakura.
Shaoran prese una borsina con una mano, e con l'altra strinse quella di Sakura.
Kinomoto arrossì, poi sorrise.
La mano di Shaoran era morbida e calda, e stringendola, Sakura provò un' immediata sensazione di felicità e leggerezza, le sembrava di volare... Era tanto che non provava mai una sensazione simile, e avrebbe voluto che quei momenti di gioia durassero all' infinito.
Avrebbe voluto stringere quella mano sempre, per sempre...

***


Muashuà!
Ecco che la Bea-chan ha sfornato un altro capitolo! Bene, se continuiamo a ritmi così regolari,
questa benedetta fanfic, per vostra fortuna, finirà presto. Yatta!
Parlando d'altro, più passa il tempo, più mi rendo conto che l' inizio della scuola é sempre più vicino.
Insomma, é bello stare in vacanza, ma é bello anche tornare in classe per rincontrare i tuoi amici...
Peccato che io in classe, quest' anno non avrò nessun' amico =___________=
Sono davvero disperata... La prima superiore mi fa paura! E pensare che le persone che mi troverò in aula quest'anno
non sono la mia mitica 3° D mi terrorizza e mi deprime ancora di più...Aggiungendo poi che, probabilmente, in classe con me ci saranno anche due persone che detesto  -___________-"
Quindi, potete immaginare la voglia che ho di tornare a scuola T_____________T
Vabbé, mettiamo da parte le mie pene, e passiamo alle recensioni :

Sakura Bethovina : La mia amora, Rita-chan! Cara, grazie mille per la recensione, mi ha fatto tanto piacere! Il tuo "bentornata" mi ha commosso T^T Grazie Cherry, ti voglio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto {...} bene, e non sai quanto sono contenta di aver conosciuto una persona unica e speciale come te! Ah, ricorda il nostro motto ("Non credo, ma vedo!") e il nostro inno ("Un movimento Hawaii e uno Samurai!"), mi raccomando xD
W LO SKLEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!
Un bacione  =*

Sakura182blast : Sojuuuuuuuuu! Wow, la tua recensione é... mi ha lasciata senza parole! Come tutti i commenti che mi hai scritto su DA del resto... Cavolo, io non merito così tanto! Grazie tesora, grazie davvero...
Ah, comunque, per me il "Piglia il Figo Tour" é saltato... Insomma, voglio bene a Ro-kun, tanto, ma nell'ultimo periodo non fa altro che parlarmi di grafica... E io sto cominciando ad averne le palle piene °^°
Comunque, sarò lo stesso felicissima di accompagnarti per prendere il tuo caaaaaro frapponese, shishi! Tanto, figo com' é, non mi farà mica male guardarlo xD
Per quel che riguarda il film... MAGARIIIIII! Non sai quanto mi piacerebbe venire a vederlo con te, ma c'é un piccolo problema : i miei genitori. Sì, loro mica sanno che ho conosciuto delle persone su internet, e non voglio nemmeno che lo vengano a sapere! Diventerebbero matti, dato che vedono pedofili dappertutto *__________*
(Ma la mia tesora non é una pervertitaaaaaa >______< )
 Figuriamoci se mi fanno uscire con una ragazza che ho incontrato su internet, nemmeno se sapessero che ti ho conosciuto su un sito "sano" come EFP, e non in una di quelle chat dove girano pervertiti a manetta... Anzi, ora che ci penso, non sanno nemmeno che pubblico storie sulla rete  xD
Sai com' é, preferirei che la mia "seconda vita" rimanesse segreta, altrimenti mia madre vorrebbe leggere tutto ciò che ho scritto, il che sarebbe imabarazzante -///-
ç________ç Mi dispiace davvero... Ma aspetta che dinventi maggiorenne : ci incotreremo talmente spesso che arriverai a stufarti di me xD
E ancora, grazie per tutto tesora, ti voglio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto {...} bene.
Un bacione =*

FaNtAsTiC PaUl : Vai vai caro! Leggi Eclipse che é stupendooooooo!!! Comunque grazie mille per i complimenti, la tua recensione mi ha fatto davvero piacere! Spero davvero di scrivere in modo abbastanza discreto da poter continuare la fanfic ^_^
Un bacione =*

Un bacione e un ringraziamento anche a chi legge soltanto ^_^

Alla prossima =)

Bea-chan <3

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Capitolo 5
*** Favola ***


the love 5
Favola

Sakura e Shaoran camminavano mano nella mano, silenziosi, per le vie di Tomoeda. 
Il loro non era affatto un silenzio imbarazzato : semplicemente, non avevano bisogno di parole, perché nel loro silenzio c' era tutta la felicità del mondo. Camminavano fianco a fianco, sereni, come avevano sempre segretamente sognato.
In quel momento, Sakura desiderava trovare il coraggio per confessare i suoi sentimenti a Shaoran, ma ogni volta che tentava di aprire bocca, dalla gola non le usciva nessun suono. Era tanto difficile aprirgli il suo cuore, ora che sapeva ciò che lui provava?
Non riusciva a capire di cosa avesse paura... Lei sapeva benissimo che Shaoran l' amava ancora, lo vedeva nei comportamenti del ragazzo nei suoi confronti, lo "sentiva"... Glielo leggeva negli occhi.
Ora che era così sicura dei propri sentimenti, non aveva nulla da temere, niente da aspettare...
Anzi, forse se avesse atteso oltre, Shaoran si sarebbe allontanato da lei, o peggio, lo avrebbe fatto soffrire facendogli credere di non essere ricambiato... No! Sakura non poteva permetterlo.
Doveva sbrigarsi, anche perché non sapeva nemmeno quanto tempo Shaoran sarebbe rimasto a Tomoeda.
Doveva saperlo.

- Shaoran... - proferì timida Sakura.
Il ragazzo si voltò a guardarla, senza dire una parola.
- Quanto... Quanto tempo rimmarrai qui a Tomoeda? - chiese infine Kinomoto, lo sguardo fisso a terra.
Shaoran sussultò, poi guardò davanti a sé, con un sorriso amaro dipinto sulle labbra.
- Tre, quattro giorni... Non so... -.
- Ah... Capisco -. rispose secca Sakura respirando profondamente e cercando di non cominciare a piangere.
No, no, no... non doveva piangere... Non davanti a lui! Altrimenti si sarebbe sentito di nuovo responsabile, e lei non voleva.
Shaoran lasciò la mano di Sakura, per accarezzarle la testolina color caramello.
- Ehi Sakura! Dai, scherzavo! - cercò di rassicurarla, vedendo com' era turbata.
La ragazza continuava a fissare il vuoto. Quando alzò lo sguardo, vide Shaoran davanti a sé, il viso a pochi centimetri dal suo.
A Sakura mancò il respiro.
- Sul serio, scherzavo! - la tranquillizzò Shaoran, continuando ad accarezzarle la nuca - Starò qui circa fino alla fine del mese! Mi avrai tra i piedi ancora per un pò - disse ridacchiando.
Sakura abbassò lo sguardo, sorridendo.
- S-sono contenta... -.
Shaoran fece uno di quei sorrisi stupendi che lasciavano Kinomoto senza fiato. Poi, le prese il viso tra le mani e lo portò vicinissimo al suo.
- Anche io... - disse il ragazzo, respirando sulle labbra di Sakura, che rimase senza fiato, gli occhi persi in quelli di Shaoran.
Li le sfiorò leggermente un angolo della bocca con le labbra, dolcemente : alla ragazza cominciò a girare la testa, mentre il cuore le scoppiava nel petto. Se non ci fosse stato Shaoran a sostenerla, di sicuro sarebbe caduta a terra, svenuta.
Il ragazzo quasi le lesse nel pensiero.
 - Sarà meglio andare, altrimenti svieni! - disse ridacchiando e avvolgendole la vita con un braccio, mentre con l'altro teneva la borsa della spesa.
Sakura si aggrappò a lui, cercando in tutti i modi di reagire a quel " bacio " : se un bacetto del genere aveva questi effetti su di lei, figuriamoci un vero e proprio bacio dato da Shaoran Li... Al solo pensiero, la castana rischiò di nuovo il collasso.
- Vieni, ti porto a casa mia. Meiling non vedeva l' ora di incontrarti - continuò il ragazzo, ridendo ancora sotto i baffi per la " sensibilità " di Kinomoto.
A sentire nominare Meiling, Sakura riacquistò un pò di lucidità.
- Meiling... ah é vero, é qui anche lei... -
- Già... Sai come é fatta, meglio non farla aspettare se non vuoi che si arrabbi - disse Shaoran, con la con una finta espressione terrorizzata.
Sakura, vedendo la faccia del ragazzo, scoppiò a ridere.
- Ok ok, meglio non scatenare la sua ira... Ah ah ah! - disse Kinomoto, in preda alle risate.
- Su, andiamo - disse Shaoran.
Poi, prese la mano di Sakura stringendola nella sua, e insieme cominciarono a camminare verso casa Li.

Quando arrivarono all' appartamento di Shaoran, Sakura si guardava intorno, spaesata : quand' era stata l' ultima volta che era andata a casa del ragazzo?
Ormai non si ricordava neanche più... Era passato troppo, troppo tempo.
Shaoran tirò fuori la chiave di casa dalla tasca,la infilò nella serratura ed aprì la porta.
Il suo appartamento era pulito e impeccabile, e l' arredamento era semplice, ma ricordava fortemente quello di una tipica abitazione cinese.
A Sakura piacque molto.
- Shaoran, sei tu? - chiese una voce provenire dal salotto, probabilmente di Meiling.
- Sì Meiling, sono io! - le rispose il ragazzo.
Shaoran trascinò Sakura in silenzio fino al salotto : seduta su un divano bianco , c' era una ragazzina dai lunghi capelli neri, raccolti nei classici chinon che Meiling era solita portare.
- Ciao Meiling... - la salutò timidamente Sakura.
La ragazza cinese si voltò e nell' espressione non si riuscivano a leggere nientaltro che sorpresa e felcità.
- KINOMOTO! - esclamò Meiling a gran voce, alzandosi svelta dal divano e correndo incontro alla castana.
- Sakura! Che bello rivederti! - disse la cinese travolgengo Sakura con un abbraccio stritolante.
- A-anche io sono contenta... Ma... Potresti farmi riprendere fiato, p-per cortesia? - chiese Sakura col fiato corto, ma ugualmente felice di rivedere la cugina di Shaoran.
- Ops...
Scusa! Devo controllare meglio la mia forza! Ah ah ah! - si scusò Meiling ridendo piena di entusiasmo.
Shaoran alzò gli occhi al cielo. - Che forza avresti tu? Tsk... -
- Vuoi provare? - lo sfidò la ragazza con aria minacciosa.
- Ehm... Magari un' altra volta... Vado a sistemare le valigie e vi lascio parlare - disse Shaoran, cercando di svignarsela.
Sakura ridacchiò, mentre vedeva il ragazzo sparire nel corridoio, dove probabilmente si affacciava la sua camera.
Meiling sospirò - Non cambierà mai... Dai siediti, Sakura! - disse la cinesina sendendosi sul divano e invitando Sakura ad accomodarsi accanto a lei.

La castana annuì e si sedette sul divano.
- Cavolo, é da un sacco di tempo che non ci vediamo! Come va, tutto bene? - cominciò Meiling, allegra.
- Sì, ora tutto okay... Tu invece? - .
 A Meiling non sfuggì la prima parte della frase, soprattutto quel "ora".
- Oh, a me alla grande! Anche se qui mi piaceva molto, a Hong Kong sto davvero bene. Ho un sacco di amiche e... - la ragazza arrossì lievemente - Beh, ho conosciuto un ragazzo splendido. E io... Credo di essermi innamorata di lui. Sì, lo amo. Lo amo talmente tanto che ho costretto i miei a rompere il fidanzamento con Shaoran -.
Sakura rimase senza parole.
- Che senso ha sposare un ragazzo -per di più mio cugino!- se si ama un' altra persona? E' vero, Shaoran mi piace molto, é un ragazzo straordinario e gli voglio un mondo di bene, ma non lo amo. E nemmeno lui mi ama - disse Meiling sorridendo, guardando oltre la grande vetrata trasparente del salotto - Il matrimonio é un simbolo, un' unione che serve a suggellare l' amore tra due persone, ma se queste due persone non si amano, non può esistere il matrimonio. E comunque, anche se amassi alla follia Shaoran, nel suo cuore ci sarebbe comunque un' altra persona -. Meiling lanciò una rapida occhiata a Sakura, poi tornò a fissare un punto lontano, oltre il vetro.
- E anche in quel caso, sposarsi sarebbe una sofferenza per tutti e due : per me, perché non sarei ricambiata , e per Shaoran, prigioniero di un vincolo eterno che lo terrebbe legato a una persona, quando in realtà ne vorrebbe un' altra, al suo fianco -.
La cinesina si voltò verso Sakura, che la guardava meravigliata e sorpresa allo stesso tempo.
Meiling ridacchiò. - E' strano sentirmi parlare così vero? Io, che ero sempre così attaccata a Shaoran... Se ci ripenso ora, mi viene da ridere ricordando tutte le volte in cui mi sono comportata da stupida... Ma Shaoran mi piaceva davvero. E ci sono rimasta male quando ho capito ciò che provava per te.
Comunque, nello stesso istante in cui ho conosciuto il mio attuale ragazzo, ho capito che era lui l' unica persona che amavo, ho capito che quello che provavo per Shaoran non era vero amore, e ogni giorno speravo che trovasse il coraggio di confessarti i suoi  suoi sentimenti.
E a quanto pare ce l' ha fatta - concluse sorridendo Meiling.
Sakura arrossì all' istante... Cosa averebbe fatto se ora le avesse chiesto ciò che provava per Shaoran?
Meiling sembrò leggerle nel pensiero. - Oh tranquilla, non ti chiederò ciò che provi per lui, perché credo sia giusto che il primo a saperlo sia proprio Shaoran. Sai, ne ho parlato con lui, e mi ha detto che non é venuto qui con la pretesa di una tua risposta. Voleva solo vederti, perché gli mancavi molto. Comunque, credo che sarebbe corretto dargli comunque una risposta -  azzardò Meiling, ma quando vide l' espressione triste e frustrata di Sakura, desiderò non aver mai pronunciato quelle parole.
- Oh, perdonami Sakura... Mi dispiace, dovevo stare zitta e farmi gli affari miei... -.
- No Meiling, hai fatto bene. Ti ringrazio. Ora ho capito - disse sorridendole Sakura.
- Sicura? -. Meiling studiò l' espressione di Sakura, ma non vi notò alcuna traccia di... turbamento.
- Sì, sicurissima. Grazie -.
Meiling sorrise, e finalmente si rilassò.
- Allora, raccontami un pò di te... - Meiling scrutò Sakura per un attimo, poi proseguì - Come mai prima hai detto che "ora" stai meglio? Perché, prima stavi male? -.
Sakura trasalì, ma provò comunque a rispondere.
- Sì... Diciamo che ho passato un brutto periodo. Ho vissuto sei mesi in una sofferenza totale, non mangiavo, non dormivo, piangevo e basta. Ero chiusa in me stessa, non parlavo con nessuno, nemmeno con Tomoyo! Ero depressa, distrutta...
Poi un giorno, ho deciso di parlare, di confidarmi con la mia migliore amica. Cavolo, Tomoyo é stata splendida! Non ha mostrato il minimo rancore nonostante l'avessi "accantonata" per mesi interi, mi é stata vicina, mi ha ascoltata e mi ha rincuorata. Poi Touya, papà, tutti i miei amici... Tutti hanno sorvolato sul mio comportamento e mi hanno riaccolta in mezzo a loro come se non fosse successo niente. E la mia vita ha ripreso a scorrere... E' stato come svegliarmi da un sonno lungo cento anni... Come nella favola della Bella Addormentata... - Sakura fece un sorriso amaro - Con la differenza non c' é stato nessun bacio dato da un principe a svegliarmi -.
Meiling capì.
- E il responsabile di tutta questa sofferenza é stato proprio il principe, non é vero? -.
Sakura trasalì, guardando la ragazza negli occhi, poi abbassò lo sguardo.
- Sia del principe che della principessa, direi - sospirò sorridendo. - Anzi, della principessa più che altro, che non é stata sincera con se stessa e che poi ha capito tutto quando oramai era troppo tardi... Che principessa sciocca -.
Meling rise e nello stesso istante Shaoran fece capolino nel salotto.
- Allora ragazze, avete spettegolato abbastanza? - chiese Shaoran prendendo posto vicino a Sakura, sul divano.
- Più che altro, ci stavamo raccontando una favola - rispose Meiling, facendo l' occhiolino a Kinomoto.
- Sì? Che favola é? - domandò il ragazzo incuriosito.
- Niente, niente... Comunque, posso solo dirti che spero che la Bella Addormentata riesca a baciare il suo rospetto e a trasformarlo nel suo principe - rispose vaga a Shaoran, lasciandolo perplesso. Ma Sakura capì benissimo e riuscì a fatica a trattenere un risolino.
- Eh? Ma che razza di storia é? Che centra il rospo con la Bella Addormentata? - chiese il ragazzo confuso, mentre il suo sguardo interrogativo si spostava tra Sakura e la cugina.
- Centra, centra... - lo rassicurò Meiling ridendo sotto i baffi.
- Okay, si é fatto tardi, sarà meglio che io torni a casa - proferì Sakura, cercando di distrarre il ragazzo.
- Bene - disse Shaoran alzandosi dal divano - Ti accompagno -.
Sakura raccolse le sue borse e si recò all' ingresso, scortata da Shaoran. Anche Meiling saltò giù dal sofà e accompagnò la ragazza alla porta.
- Beh, Sakura, mi ha fatto davvero piacere rivederti e parlare con te - disse la cinese con un gran sorriso stampato sulle labbra.
- Anche a me Meiling, non sai quanto - rispose Kinomoto, sinceramente - Ah, dimenticavo : lunedì sera vieni a vedere le stelle cadenti, a casa di Tomoyo? Ci saranno tutti i nostri amici e inoltre penso che a lei farebbe piacere rivederti - la invitò la castana.
- Sul serio ci saranno tutti? Oh che bello! Verrei molto volentieri! - rispose Meiling, entusiasta.
- Bene! Poi decidiamo dove e a che ora incontrarci -.
- Certo! -.
Sakura abbracciò Meiling. - Grazie... - sussurrò - Grazie di tutto -.
La ragazza le rispose con un sorriso e un bacio sulla guancia.
- Ci vediamo presto, Kinomoto! - urlò Meiling mentre Sakura e Shaoran si allontanavano.

- Sakura, mi spieghi quella storia? - chiese Shaoran alla castana, mentre camminavano verso casa Kinomoto.
- Quale storia? -. La ragazza era confusa.
- Ma sì! Quella favola della Bella Addormentata che deve baciare il rospo e così via... -
- Ah, quella! Beh mi dispiace, ma é un segreto tra me e tua cugina - gli rispose Sakura, ridendo sotto i baffi.
Shaoran la guardò, perplesso. Poi, sospirò rassegnato, vedendo che la ragazza continuava a ridacchiare.
- Ah, le donne... chi le capisce é bravo... -.
- Su non fare così! Forse un giorno te lo racconterò... Forse -.
- Uff, e va bene... - rispose Shaoran, facendo scherzosamente il muso.
Sakura scoppiò a ridere.
Poi, all' improvviso, il ragazzo le offrì il braccio, sorridendo - Prego Principessa, la porto a casa - disse Shaoran con fare cavalleresco.
La ragazza sorrise, prendendo il ragazzo a braccetto, cominciando a camminare al suo fianco.
Mentre lo vedeva ridere allegramente, Sakura fece una considerazione : lei il suo principe ce l' aveva già...
Ora, spettava soltanto a lei trovare il coraggio di dichiarargli i propri sentimenti..
. E imparare ad essere una principessa più coraggiosa.

***

Yatta! Altro capitolo sfornato!
Non so proprio da dove mi é uscita questa storia della Bella Addormentata e del rospo... XD
Anzi, quasi quasi mi dispiace aver paragonato il Sommo Shaoran a un anfibio O____O
Però, ripensandoci, credo che il nostro CAAAAAAARO Shao sarebbe un rospo figo *_____*
*me é perversa -____________-"*
Ok ragazzi, basta sclerare, passiamo alle recensioni :

FaNtAsTiC PaUl :
Ciao Paul! Grazie mille per la tua recensione e per la tua "poesia" xD
Noooooo!! Perché mai dovrei trucidare Meiling? Nella mia fanfic non ha fatto niente di male poverina ç_______ç
Anzi, a me sta persino simpatica! E' tosta, mi piace molto come personaggio ^____^
Ehm,  scappo  altrimenti rischio IO di essere trucidata ^^"
Un bacione =*

Sakura182Blast : Soju, io ti prometto che prima o poi organizzerò un meeting con Shaoran, al quale tutte le Shaoraniste (compresa me, ovvio) possono partecipare e pranzare assieme al nostro caaaaaaaaaaro dolcino *_______* Puahahahahah! Ricatterò la Kinder Ferrero e farò in modo che a tutte le ragazze che amano Shaoran capiti PROPRIO lo snack vincente! Muahahahahah!
Inoltre noi due dobbiamo anche decidere quando iniziare la battuta di caccia per eliminare quella trota di Lynn Cul(o)lins che si é sposata con il nostro Stevie è__________é Tieni pronto il bazooka amola, mi raccomando. Tvtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb
(Ah, ovviamente grazie per la recensione amora! Sei un mito xD)
Un bacione =*

Sakura Bethovina :
Rita-chan! Che bello... le tue recensioni mi commuovono sempre... Anche su messenger mi copri di complimenti che non merito. Insomma, tu mi lusinghi troppo! E così non fai altro che gonfiare il mio ego xD
Comunque, io non possiedo nemmeno un decimo della tua creatività, bravura, bellezza, simpatia e qualsiasi altro pregio che ti caratterizza.
Sei fantastica, Rita-chan... Ti voglio troppo troppo troppo {...} bene. Sei splendida =)
Un bacione =*

Ringrazio anche le persone che leggono soltanto ^^

Bea-chan<3

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