It All Started With A Drawing

di Zizi_Payne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitlo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Breve Avviso. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

La solita giornata passata a litigare con Niall, non fa altro che arrabbiarsi con me.

Ma questa volta no. Non mi va di perdonarlo sempre...non subito almeno deve impararsi. Capire che la parola convivere significa anche sopportare per la maggior parte del tempo l'altra persona. Ormai io e lui siamo migliori amici da cinque anni, e ancora non mi capisce del tutto.

Non mi interessa imparerà a forza che non dipendo solo e soltanto a lui. Magari non oggi ma lo farà.

Ecco il risultato come sempre mi sto scervellando con i miei pensieri mentre con le cuffiette corro nel parco vicino casa. Ogni mattina vengo qui e mi alleno, sono Liam Payne e sono abituato ad uno stile di vita movimentato.

 

Zayn.

 

Successe tutto in un momento. Un attimo prima il paesaggio era calmo e deserto un attimo dopo un ragazzo cadde nel bel mezzo del soggetto che stavo disegnando.

Corro verso di lui lasciando tutto dove cinque secondi prima ero seduto. 

 

-Tutto bene?- Gli porgo una mano che subito accetta, con l'altra toglie la cuffia dall'orecchio.

 

-Non direi...ho fatto una brutta storta.- Era alto, sul biondo scuro, un fisico perfetto e uno sguardo magnetico. Tutto sudato per la corsa che fino a poco prima andava alla grande, mentre adesso si ritrovava appoggiato alla mia spalla diretti verso la panchina più vicina.

 

-A cosa pensavi?- Trattenni a stento una risata, aveva un'espressione di dolore cosi buffa e dolce.

 

-Fa un male cane. E tu ti diverti?- In realtà dal suo tono si capiva che a prendermi i giro adesso era lui.

 

-Scusa hai ragione, ho la macchina qui vicino ti porto al pronto soccorso?- Mi grattai la testa, in verità non avevo idea di dove fosse quell'edificio.

 

-Non preoccuparti è una cosa che può succedere.-

 

-Da come l'hai detto sembra che ti capita ogni giorno.- Scherzai, scoppiò in una fragrante risata. Era davvero bello, un senso di pace mi circondava da quando parlavamo.

 

-Non ancora, magari la prossima volta che ci incontriamo ti informo sulle mie cadute.- Continua il gioco iniziato da me.

 

-Spero solo che ci sia una prossima volta...- Il castano mi guardò confuso, mi diedi mentalmente dello stupido. -Non in quel senso anzi spero che non ti accada più di cadere cosi, ma magari noi...be...ecco...e...noi.- Continuai maledicendomi ancora di più non riuscendo a parlare.

 

-Io sono Liam, molto piacere.- Mi porse la mano contento interrompendo la mia serie di parole sconnesse.

 

-Zayn. Sicuro Liam che non vuoi andare da medico?- Gli sorrisi, ripetendomi quel nome per non scodarlo.

 

-Sicurissimo, adesso vado...si è fatto tardi.- Si alzò piano, fece passo e chiuse gli occhi per il dolore.

 

-Lascia almeno che ti accompagni a casa.-

 

-Ti ringrazio ma...-

 

-Prendo le mie cose e andiamo.- Lo interruppi facendo finta di niente.

 

-Grazie mille Zayn, cosa porti?- Indicò L'album e il piccolo astuccio di metallo che avevo nella mano destra.

 

-Ero venuto qui perchè c'è una vista stupenda e mi piace provare a disegnare certe cose....-Dissi imbarazzato.

 

-Posso dare un'occhiata?-

 

-Va bene ma non è finito.- Gli porsi il foglio. -Ecco questa è la mia auto.-

 

Una volta saliti secondo le sue indicazioni cominciai a guidare, abbastanza nervoso non amo quando qualcuno guarda i mie disegni.

 

-E' stupendo complimenti! Come fai? Vai ad una scuola di disegno?- La sua voce mi distolse dai miei pensieri.

 

-Grazie, mio padre mi ha imparato qualche trucco. In realtà è il quinto che iniziavo su quel paesaggio.- Scoppiai a ridere seguito da lui, poco dopo mi fece fermare avanti ad una villetta bianca identica alle altre ma diversa. Aveva un bel giardino pieno di oggetti, e delle tende particolati.

 

-Grazie davvero sei stato gentile, ci si vede in giro Zayn.-

 

-Si, ci si vede in giro Laim.- Sorrisi, non riuscivo a smettere neanche nei giorni seguenti.

 

 

Sono passati sette giorni.

 

Pov’Liam.

 

Adesso lo ammazzo. Giuro che lo raso a zero. Mi ha dovuto far alzare dal divano perchè lui doveva finire di mangiare. Lui è sempre con la bocca piena! Ha ordinato la pizza e adesso devo anche andare ad aprire io che non ne ho voglia. Ero tanto comodo, invece adesso sto camminando verso la porta per aprire a qualcuno, di cui non mi importa nulla. 

 

Apro la porta e la sto quasi per richiuderla di scatto per la sorpresa, non è il ragazzo della pizza.

 

Continua........



Angolo Ale:

Allora inizio con il dire che: 1-Non so bene il perchè di questa storia solo che mi è venuta l'iscpirazione in un secondo ed ho scritto e pubblicato.

2-E' la mia prima Ziam, in realtà ormai leggo quasi solo Ziam, e non sono bravissima a scrivere questo lo so.

3-Se mi lasciate un commento vi amerò per sempre.

4-Dopo altre dieci frasi non so cosa scrivere nel prossimo capitolo! XD Aiuto!



Mi vado ad impiccare ma se mi volete torno...u.u

Un bacio Ale.

 

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Capitolo 2
*** Capitlo 2 ***


Capitolo 2
 
Zayn.
 
Sono giorni che la mia camera sembra un campo do battaglia. Fogli sparsi ovunque, accartocciati e buttati a casaccio. Mi viene da piangere se  penso a quanti capolavori potevano riuscire. Sono troppo esigente dopo tutto non sono un vero pittore. Ho le mie matite, un foglio e l'ispirazione. In questi giorni però ne ho davvero troppa.  Ritornando alla mia camera, anzi alla mia casa dato che  la sporcizia sembra camminare, devo dare una beella pulita prima che  vengono i miei. Se mamma mi vedrebbe adesso mi ucciderebbe. Basta ho deciso  questo è l'ultimo che faccio come viene viene.
 
Liam.
 
Apro la porta e la sto quasi per richiuderla di scatto per la sorpresa, non è il ragazzo della pizza.
 
-Hey, sono Zayn. Ricordi?-
 
-Ciao si certo. Ehm vieni entra?-  Dico ancora scioccato.
 
-Come va la caviglia?- Dopo essersi seduto sul divano, da me indicato, cominciò a parlare.
 
-Oh si, molto meglio ma non ho potuto allenarmi per alcuni giorni.-
 
-Allora dove è la mia pizza?- Niall entrò saltellando per poi fermarsi appena vide Zayn. -Lì! Ci stai provando anche con il ragazzo delle consegne! Fai schifo!- Continuò il biondo ridendo.
 
-Mi dispiace ma per la pizza dovrai aspettare. Lui è Zayn l'ho incontrato al parco quando sono caduto.-  Speravo con tutto me stesso che non commentasse nulla, Niall ormai sapeva benissimo chi fosse Zayn l'ho raccontato una migliaia di volte.
 
-Piacere io sono Niall e se devo ti darò solo un pezzo di margherita.- Il nuovo arrivato lo guardò strano per poi sorridere.
 
Dopo qualche minuto il citofono ancora non suonava, cosi l'irlandese se ne andò fuori ad aspettare.
 
-Ti ho portato un pensiero.- Disse ad un tratto Zayn.
 
-Per me? Cosa?- Avevo gli occhi che luccicavano, il moro aveva già deciso di venire qui, non per caso.
Prese una busta  colorata dalla tracolla  per poi darmela. L'aprì e alla visione di quel semplice oggetto cominciai  a sorridere per la dolcezza di quel ragazzo.   
 
-E' davvero bellissimo Zayn.-  Dissi ancora fissando il foglio.
 
-Tu dici? Io non ne sono convinto. Ci ho impiegato sette giorno eppure non mi piace abbastanza.-
 
-Non dovevi tu sei pazzo!- Scherzai dandogli una lieve spallata.
 
-Non ti piace. Lo sapevo.- Disse triste il moro.
 
-E' stupendo dovrò incorniciarlo.- Gli sorrisi dolcemente.
 
Stava per replicare ma il folletto biondo tornò in salotto correndo con la scatola della  pizza tra le mani.
 
 
-Zayn ti fermi anche tu si vero?- Non so se ucciderlo o amarlo.
 
-Veramente io ero passato cosi velocemente ho da fare e non vorrei disturbare.- E’ cosi carino quando si trova in difficoltà nel parlare. Dio Liam devi smetterla. E’ un ragazzo proprio come te sicuramente etero, quindi lascialo stare. O cavolo no lo sto fisando da un’ora e se ne è accorto!
 
-Dai resta cosi la prossima volta ci inviti tu nella tua casa, che ne dici?- Adesso però lo uccido sta esagerando.
 
-Niall non devi auto invitarti a mangiare a casa delle persone!. Lo sgridai serio, ma non ci diede conto e continuò a parlare.
 
-Zayn ce l’hai Sky? Cosi ci vediamo la prossima partita tutti e tre insieme?!- Ora vado la e gli stacco tutti quei capelli tinti che ha.
 
-Adesso te ne vai in camera tua se non la finisci!- Lo guardai serio, stava per replicare ma Zayn lo salvò.
 
-Perfetto poi mi faccio vivo io allora.- Sorrise come un bambino davanti ad un negozio di caramelle.
 
Dopo aver mangiato quanta più pizza possibile, e parlato molto era ormai arrivata l’ora di andare via per il moro.
 
-Buona notte, ci vediamo al prossimo derby.- Si era rivelato un tipo molto simpatico uno di quelle che prima ascolta e poi se proprio deve parla.
 
-Si  certo Zayn a presto!- Gli sorrisi chiudendomi la porta alle spalle. Avevo un biondo da ammazzare e mi dovevo sbrigare se non volevo che si addormentasse, diventa troppo dolce e carino per ucciderlo.
 
Era seduto ancora sul divano che rideva per tutte le volte che quella sera mi aveva fatto arrossire, un bel ceffone non glielo toglie nessuno. In fondo grazie a lui rivedrò Zayn, quindi sarò gentile: dopo lo schiaffo un abbraccio.
 
 
-Sono a casa!- Gridai appena varcata la porta di casa, in risposta sentì come un cinghiale scendere le scale di corsa. -Niall non ho nulla da mangiare, non affrettarti.-
 
 
-E’ venuto il tuo Zayn.- Mi disse ignorando il mio commento.
 
-Non è il mio Zayn!- Mi fermai un attimo. -Perché? Cosa ti ha detto? Chi cercava? Per quanto tempo?-
 
-Wow calmo un secondo non riesco a capire tutto ciò che dici ricordati che sei un fulmine a volte quando parli.-
 
-Non mi hai risposto!- Gli feci notare offeso.
-Voleva invitarci a guardare la partita a casa sua, è rimasto qui per cinque secondi. Il tempo per vedere i tuoi boxer sporchi in bagno.- Lui rideva ma ancora per poco.
 
-Come fa a sapere che sono i miei mica glielo hai detto no?!- Continuava a sghignazzare. -Niall inizia a correre!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Grazie per averci invitati Zayn.- Niall salutò il moro all'entrata di una grande villa.
 
Ci avevano messo un bel pò a trovare la casa di Zayn, infatti quest'ultimo e Liam avevano dovuto parlare al telefono per circa 20 minuti, di certo a nessuno dei due dispiaceva.
 
-E' il minimo non voglio perdermi la tua espressione quando l'Irlanda perderà.- Liam rise alla battuta del nuovo membro del gruppo.
 
-Dovevi vederlo l'anno scorso.-
 
-Oggi tu Liam, dormi con li cane.- Amavano scherzare tra di loro, perchè si sa che in fin dei conti Niall non potrà mai arrabbiarsi co il suo migliore amico.
 
-Su forza sta per iniziare!- Fece notare Zayn sorridendo.
 
E quando l'Irlanda segnò il secondo goal portandosi in vantaggio, il folletto biondo tinto iniziò a 'ballare' e gridare, gli altri e due si guardarono negli occhi e cominciarono a ridere.
 
-Goal! Adesso chi è quello che sta per perdere Niall!?- Quando Liam si lasciava trasportare dagli sport diventava tutta un'altra persona.
 
I due inglesi iniziarono a festeggiare contenti, come poco prima aveva fatto il biondo.
 
-Vado a prendermi una birra.-
 
-E' già la terza, non affogare le tue delusioni nell'alcol.- Liam si stava divertendo troppo quella sera.
 
Come previsto l'Inghilterra vinse, con un solo punto di distanza, ma a nessuno importava più di tanto avevano iniziato a parlare all'inizio del secondo tempo non erano più concentrati sulla partita.
 
-Allora ci vediamo sabato prossimo.- Disse Niall entrando in macchina e salutando il padrone di casa.
 
-Adesso che hai terminato il disegno non credo ti vedrò più al parco giusto?- Questa volta fu Liam a parlare.
 
-Non saprei. -Zayn aveva un tono sarcastico. -Se ti è piaciuto cosi tanto posso farne un altro da una prospettiva diversa.-
 
-A domani allora, non scordarti il materiale per disegnare.- Liam gli diede una lieve pacca sulla spalla.
 
-A domani Liam.-
 
Il castano corse verso la sua auto, tutto sorridente. Stava per cambiare qualcosa se lo sentiva.
 
-Siete cosi dolci.- Niall spezzò il silenzio che si era creato nel viaggio.
 
-Cosa!?...perchè ti viene in mente? Io..cioè lui..- Liam era rosso in volto, ormai era fatta.
 
-Lì...mi prometti che non soffrirai?- Il biondo ignorò le sue proteste.
 
-Niall io e Zayn siamo solo amici. E poi...sul serio dai l'hai visto?! Come può essere gay?-
 
-Scherzi vero? Cosa diamine c'entra...ti sei visto tu più tosto? Sei il razzo più muscoloso che io conosca eppure sei attratto dai ragazzi.- Niall aveva ragione, ma questo non valeva per tutti, finché non lo avrebbe sentito con le mie orecchie preferiva non fare ipotesi affrettate.
 
-Ma comunque rimane troppo bello per me.-
 
-Aw ti piace Zayn veramente! Io scherzavo!-
 
E cosi il povero Liam si affondò con le sue stesse mani. Era presto per dire cosa stesse accadendo tra lui e il moro, ma in tanto domani lo avrebbe rivisto.
 
-Divertitevi!- Niall salutò il coinquilino pronto ad uscire come sempre  per allenarsi.
 
-Come fai a sapere che ci vedremo?-
 
-Liam...hai passato tre ore in bagno per preparati, non è una cosa normale neanche per te.-
 
-Tu dici che verrà?- Il castano sembrava molto preoccupato.
 
-Ne sono certo.-
 
POV'S Liam
 
Iniziai a correre, ero felice non vedevo l'ora di rivederlo. Quella sera non avrei dormito, ne ero sicuro, come da circa quattro giorno ormai.
Mi iniziai a innervosire dopo la quinta volta che percorre o tutto il parco, lui non c'era.
Decisi di fermarmi sulla panchina in cui qualche giorno prima c'eravamo seduti dopo la mia caduta.
Mi ripetevo di essere uno stupido, illuso, troppo ingenuo e credulone, lui non sarebbe venuto, no questa volta non mi avrebbe aiutato a rialzarmi, invece l'unica cosa che già stavaavvenendo era proprio il contrario.
 
-Scusami sono mortificato.- Uno Zayn tutto affannato e sudato venne correndo verso di me.
 
-Sei arrivato!- Ero di nuovo felice, forse c'era ancora una possibilità per me, noi.
 
-Non volevo fare tardi, è solo che la sveglia non è suonata....e ieri ho fatto tardi.-
 
-Non ti preoccupare.-
 
-Scusami è solo che io e la mia fidanzata...- Non capivo più niente, gli occhi iniziarono a pizzicarmi. Mi aveva riportato a galla per poi farmi più male buttandomi di nuovo nel  buoi più profondo.
 
 *spazio Autrice: Rieccomi! Ringrazio infinitivamente chi segue e chi ha recensito lo scorso capitolo. Ho cercato di scrivere bene....in modo interessante e con molti dialoghi. Vi piace cosi?
Vi prego lasciate una piccola recensione giusto per apere se piace a qualcuno o se fa pena come sto iniziando a pensare io. La lunghezza va bene? Sinceramente è risultato un pò più lungo del solito...
Allora parliamo pel capitolo. Inizialmente non si capisce molto il perchè di tutta questa proccupazione da parte di cucciolo Malik....e  non si capisce neanche che cosa ha disegnato, ma nel prossimo si capirà. 
La fine del capitolo.
Lo so sono stata cattiva...u.u E se non mi fate sapere come è il capitolo lo sarò ancora di più, perchè non avròvoglia di scrivere e quindi non aggiornerò molto presto. Comunque devo ancora decidere chi sarà se ci sarà questa fidanzata.

Vi lascio alla prossima. Un bacio Ale.


 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 
CAPITOLO 3

*Passate a leggere lo stato giù per farmi contenta?*

-Scusami è solo che ieri sera quando ve ne siete andati ho detto alla mia ragazza che dovevo parlarle.-
Zayn parlava ma era come se fosse da solo come se io non fossi li con lui.
 
-Non devi per forza raccontarmi queste cose.- Non volevo sentire come fosse contento con la sua fidanzata.
 
-No Liam tu non capisci...-
 
-Ti sbagli qui l'unico che non capisce sei tu.- Sentivo di non potercela fare, ormai mi ero fidato totalmente di lui ed ero stato tradito.
 
-Fammi par...-  Lo interruppi di nuovo.
 
-Non voglio sentire più una parola da te.- Gli occhi mi iniziarono a pizzicare, non volevo più stare vicino a lui non ce la facevo.
 
-Liam ti prego torna qui.- Era più forte di me...cosi ripercorsi quei tre passi appena fatti e mi ritrovai di fronte a Zayn.
 
-Io credevo...si insomma  prima il disegno poi questa mattina, ieri sera. Mi sento cosi terribilmente stupido. - Avevo iniziato a piangere senza neanche accorgermi, le lacrime scendevano senza sosta non volevo accadesse non davanti a lui.
 
 
-Oh Liam non piangere ti prego. -Mi pulì il viso con un pollice. -E non sei stupido, o forse si non mi fai finire di parlare.-  Una risatina uscì dalle sue labbra
 
-Si ma almeno non prendermi in giro.-
 
-Questa mattina si  è presentata a casa mia e cosi abbiamo...si ecco abbiamo....-
 
-Non mi importa se sei felice perché avete fatto sesso. Io..-
 
-La devi smettere di interrompere sempre. Allora noi abbiamo parlato, e sono contento perché l'ho mollata.-  Disse tutto molto
velocemente, era anche diventato rosso in viso.
 
Eccolo lo sento finalmente il mio cuore ha riniziato a battere, anche più veloce del previsto.
 
-Abbiamo soltanto parlato se non conti lo schiaffo che mi ha dato prima di andare via.- C'era una punta di divertimento nella frase. Solo in quel momento mi accorsi della guanci effettivamente un pò troppo rossa.
 
-Ti sei fatto picchiare da una donna!- Era più forte di me iniziai a ridere.
 
-Io starei zitto al posto tuo, non è detto che non sappia picchiare un uomo.-
 
Dopo la mia limguaccia e la mia falsa espressione scioccata comimciai a correre con Zayn dietro.
 
-Appena ti prendo ti tiro un pugno in faccia!-
 
-Dove? Cosi abbiamo entrambi un livido nello stesso luogo?- Mi piace prenderlo in giro.
 
-Ah Liam sei morto.-
 
-Non credo riuscirai a prende..- La mia voce fu interrotta bruscamente dal mio culo che si schiacciava a terra, di nuovo.
 
-Ti ho preso.- Disse il moro prima di abbassarsi alla mia altezza per porgermi una mano, che come un idiota tirai giù per farlo cadere vicino a me. Credevo di migliorare le cose ma adesso il mio cuore stava per esplodere.
 
-Ma non vale! Io sono caduto!- Cercai di liberarmi le mani dalla sua presa, fatta per vendicarsi.

-Ma Liam tu cadi sempre!- Aveva iniziato a ridere sicuramente stava ricordando il nostro primo incontro. –

Meno male altrimenti non sarei qui…a tirarti un pugno in faccia!!-  Me ne ero completamente scordato, solo un tipo come lui se ne poteva ricordare.

Mi avvicinai di più a lui. – Avanti, che aspetti?- Mi girai di lato cosi da fare più spazio alla mano che tra non molto mi avrebbe colpito.

-Si ma se mi guardi con quegli occhi dolci come faccio?-

-Allora adesso li chiudo.- Sembravamo due bambini un secondo prima eravamo li che litigavamo e adesso stavamo scherzando, anche se io ancora non lo avevo perdonato completamente. Mi sono preso un colpo credevo di essermi totalmente illuso, perché ormai è chiaro che il mio cuore è più felice se LUI è con me.

Chiusi gli occhi, premendo maggiormente quando iniziai a sentire che si avvicinava. Ero pronto a ricevere un bel cinque in faccia, ma invece mi ritrovai molto sorpreso quando un paio di labbra premettero sulla mia guancia. Talmente delicate che mi ci volle un po’ per capire cosa stesse accadendo, Zayn mi stava chiedendo pace nel modo più dolce possibile.

-Quindi è vero che non sai picchiare neanche un ragazzo che ti porge un cosi bel viso privo di lividi?- Lo schernì tutto sorridente e stordito  per il piccolo gesto di poco prima.

-Ricomincia a correre ma questa volta ti conviene andare veloce Payne!- Si alzò in piedi ridendo, ci misi due secondi a riordinare la mia mente e a seguire il suo consiglio.

-Tanto non mi prendi!- Mi girai verso di lui gli feci una linguaccia e cominciai a correre stando attento a non cadere almeno questa volta.

POV’S ZAYN

Non ho mai sudato tanto io e Liam ci siamo appena salutati, con un altro innocente bacio alla guancia. Avrei voluto posare le mie labbra altrove ma non voglio rovinare l’amicizia appena nata. Non mi era mai capitato prima di provare qualcosa per un ragazzo, e per di più essere ricambiato da lui. Non mi era neanche mai successo di passare ore a disegnare ed immaginare come potesse essere baciarlo sul serio. Non avevo mai gettato tanti fogli perché nessuno rappresenta veramente quel ragazzo cosi perfetto.

Troppi ‘non’ per i miei gusti, troppe cose nuove Liam mi stava cambiando e ormai non ci potevo far nulla. Adesso anche i miei pensieri erano stupidamente confusi pieni di parole che si ripetevano, mi sento come se mi fossi fumato qualcosa- Ho trovato la mia nuova  droga preferita ‘Liam’. Quegli occhi cosi dolci, ma cosa diamine mi è passato per la mente quando glielo ho detto. Zayn Malik non è cosi, io non sono dolce e romantico. Io e la mia ex eravamo sempre impegnati a litigare più tosto che a coccolarci.

Come vorrei tonare al parco con lui e stare sotto un albero abbracciati per ore. Basta,  devi farti una doccia puzzi! Adesso anche la mia coscienza mi da degli ordini…sono messo proprio male.

Uscito dalla doccia mi ritrovai il mio coinquilino che mi guardava con due occhioni celesti. E’ sempre stato un tipo strano, ha passato vari periodi con i suoi look: maglia a righe e pantaloni a sigaretta, camicia unicolore e bretelle, poi è passato a un semplice jeans e maglietta. Tutti abbastanza strani ma era decisamente meglio vederlo vestito da marinaio che da porno star.

-Louis mettiti qualcosa addosso.-

-Ho i boxer e adesso togliti è tardissimo cosa diamine facevi dentro la doccia? Ti masturbavi per caso Zay?-
Disse chiudendosi in bagno senza lasciarmi il tempo di replicare, tanto sarebbe stato inutile.
Quando Louis lo mette in imbarazzo, soprattutto se ha ragione non riesce a dire una sola frase sensata. Zayn si vergognava un po’ se ripensava a cosa stava pensando circa 5 minuti prima, un paio di labbra cosi belle e carnose gli erano bastate per iniziare a toccarsi. Poi la sua mente, diventata perversa a causa del ragazzo dalle iridi celesti appena entrato in bagno, aveva iniziato a pensare a come sarebbe stato piacevole ritrovarsi quelle labbra che lo baciavano ovunque e cosi non ci aveva messo molto a venire.
Si decisamente Liam Payne era la sua droga preferita.
 
 
*Spazio autrice*

Eccomi qui scommetto che nessuno ha sentito la mancanza di questa piccola Shipper. Ma comunque io ci provo ad insistere con la mia altra storia l’ ho fatto  e adesso va bene, anche se la mia mente ormai non è  quasi più abituata a leggere Het figuriamoci a scrivere. Ho cercato di rendere tutto più interessante con  dei piccoli intrecci di parole,  la pace, la droga e poi bho non credo  di esserci riuscita poi tanto bene …XD Voi che dite? Ho fatto ritardo perché se voi piccole lettrici non mi fate sapere cosa ne pensate a me la voglia di scrivere scompare puf addio ispirazione… :3

IMPORTANTE:

Avevo pensato di inserire anche i cari Larry, la mia mente ancora non è arrivata alla totale fusione quindi non tratto spesso l’argomento ma se voi volete che il prossimo capitolo inizi con una cosa del genere:
‘Louis era in ritardo per colpa di Zayn, adesso si sarebbe perso dei minuti importanti con il ragazzo dell’appuntamento. Ormai ogni secondo passato con quel riccio  era estremamente importante, cosi  usci dal bagno dopo essersi lavato i denti, prese la prima maglietta a righe e ancora a petto nudo corse verso la macchina salutando il moro con un urlo. Il vecchio Luo felice vestito da marinaio stava tornando tutto questo grazie ad un ragazzino e alle sue fossette. Dannazione aveva scordato i pantaloni in camera! Adesso gli toccherà tornare a casa e fare un ritardo maggiore.’

Voi che ne dite? L’ho scritta in cinque secondi. Vi piace o fa pena? Vi prego fatemi sapere, anche come è il capitolo.

Soprattutto:

Volete altri due idioti cucciolosi tra i piedi? ;)
 
Un bacio Ale

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 

Louis dopo essersi messo i pantaloni e aver di nuovo salutato Zayn, era pronto per andare dal misterioso ragazzo ricco.

Louis
 
Adesso ci si mette anche il semaforo a farmi i dispetti, è rosso da una vita. Adesso scendo dalla macchina e inizio a correre, il parco non è poi tanto lontano. Ma che diamine mi viene in mente....poi sudo ed è peggio.
 
Sbuffai per l'ultima volta e poi mi slacciai la cintura di sicurezza, per affacciarmi completamente dal finestrino.
 
-E' verde, avanti parti!- Ero talmente nervoso che iniziai a gridare al conducente davanti a me, questo riparti naturalmente lo segui subito.
 
Il suono del mio cellulare mi avvertì dell'arrivo di un messaggio, lo presi giusto per vedere chi fosse.
 
Da: Harry :-)
 
Ti sto aspettando da venti minuti...spero che ci sia una scusa valida.
 
Non potevo non rispondere, cosi anche se alla guida digitai  delle spiegazioni ma non feci in tempo ad inviare perchè presi qualcosa in pieno. Meglio qualcuno.
 
Dopo aver  realizzato corsi fuori dall'auto preoccupatissimo, pregando che non si fosse fatto male.
 
-Ma dico sei impazzito!?- Che sollievo riesce a parlare quindi non è morto.
 
-Mio dio scusami, non ti avevo proprio visto.- Lo aiutai a rialzarsi.
 
-Mi potevi uccidere sai!-
 
Lo feci sedere sopra ad una panchina, aveva un enorme strappo alla tuta che faceva notare la ferita appena provocata dalla caduta.
 
-Non volevo...io non so cosa mi sia successo.- Mi passai una mano tra i capelli ancora scombussolato. -Non mi capita mai di distrarmi in macchina.-
 
-Cavolo era nuova, adesso cosa uso per muovermi? Io non ho mica una Mercedes.- Il biondo sembrava maggiormente preoccupato per la bici che per le sue condizioni.
 
-Non c'è problema te la ripago.- Mi affrettai  a proporre, dopo tutto mi avrebbe potuto fare causa.
 
-Non mi servono i tuoi soldi, quella era un regalo.- Sembrava quasi stesse per piangere.
 
-Mi dispiace sono uno stupido.-
 
-Almeno sposta la macchina.-
 
Solo in quel momento mi accorsi del traffico che si stava creando, tolsi la bicicletta dalla mia traiettoria e corsi a rimettere in modo.
Una volta sceso mi resi conto dei graffi ancora freschi davanti a quasi tutto il perimetro dell'auto.
 
-Merda papà mi uccide.- Imprecai ad alta voce.
 
Qualche persona era venuta a controllare la situazione ma il biondo li aveva già liquidati.
 
-Io sono Louis comunque, ti porto alla guardia medica se vuoi.-
 
-Niall.- Mi strinse la mano. -Non serve ma magari un passaggio a casa mi farebbe bene..-
 
-Perfetto andiamo.-
 
Misi la bicicletta dentro il portabagagli e, dopo aver chiesto a Niall dove abitasse rimisi in  moto la mia povera Mercedes.
 
-Vuoi entrare per un caffè?- Mi disse gentilmente una volta arrivati.
 
-No grazie, ho un appuntamento.-
 
O merda Harry! Ormai sono trenta minuti che mi aspetta. Non riuscivo a trovare il cellulare, oggi mi va proprio tutto male.
 
-Dannazione! Ho perso il telefono.-
 
-Dove l'hai messo l'ultima volta?-
 
-Qui sopra il sedile.-
 
-Prova a controllare allora.- Disse ovvio.
 
-Mica sono scemo che mi siedo sopra al mio cellulare.-
 
-Alzati.-  Era abbastanza divertito  dalla situazione.
 
Feci come mi aveva detto, appena si accorse di avere ragione iniziò a ridere.
 
-In  tanto l'abbiamo ritrovato.- Non ero stranamente offeso dal suo comportamento, dopo tutto mi stava trattando come se fossi rimbecillito. Cancellai il messaggio che ancora aspettava di essere inviato e ne scrissi un altro.
 
A: Harry :-)
 
Scusami! Non puoi capire cosa mi è successo...ero in  ritardo e poi per risponderti ho investito un ragazzo. Mi dispiace, non volevo mancare. :(
 
-A chi scrivi alla ragazza dell'appuntamento?- Che tipo strano, ci conosciamo appena e già si preoccupa dei fatti miei.
 
-In verità non ho quasi mai scritto ad una ragazza che non fosse mia sorella.-
 
Niall sgranò gli occhi, forse stava capendo a me non importa di non essere accettato dalla gente ormai ci sono abituato.
 
-In che senso, scusa?-
 
-Non ho mai avuto una vera ragazza.- Mi passai una mano tra i capelli. -Io sono... si ecco io sono gay.-
 
-Gay?- Sembrava sorpreso, non tanto schifato.
 
-Si hai presente quando ad uno pia..- Non mi fece finire la frase.
 
-So cosa significa non sono mica un bambino!-
 
-Avrei scommesso il contrario...quale adulto avrebbe attraversato la strada senza guardare?- Gli sorrisi sarcastico.
 
-Quale adulto guida mentre usa il cellulare? E poi investe un povero bambino?-  Dopo qualche minuto passato a ridere continuò a parlare. -Aspettami qui.-
 
 
Liam
 
Ero disteso sul divano, impegnato a fare una cosa da quasi un'ora: pensare a Zayn.
 
Non mi era mai capitato prima, in somma ci conosciamo da poco, credo che sia etero anzi dato che si è appena lasciato con la fidanzata  ne sono quasi certo. E poi dai come potrebbe avere dei dubbi sulla sua sessualità a causa mia? Avrà pensato che sono uno sbadato, che non guarda dove cammina e che cade sempre.
 
Ma in fondo succede tutto cosi in fretta, il giorno prima neanche sapevi della sua esistenza  e il giorno dopo, sei tu che esisti solo perché c'è lui.
 
Ci capita cosi tante volte nella vita di credere in qualcosa, in qualcuno. A volte i sogni si realizzano altre si trasformano in incubi. Quando siamo tristi e feriti a causa dell'amore appena vediamo una luce nuova ci perdiamo li dentro, e come sempre ci ricadiamo dentro, continuiamo a soffrire solo perché siamo troppo giovani e accecati da quella luce per capire qual è la cosa giusta da fare.
 
Penso troppo in questi giorni, so che non mi fa bene ma non riesco a smettere di fantasticare su noi insieme. Sarei un fidanzato perfetto, forse troppo geloso ma so contenermi, almeno so far finta.
 
Smisi immediatamente di sognare ad occhi aperti appena la porta di casa si aprì.
 
-Liam non puoi immaginare cosa  mi sia accaduto!.-
 
Ed ecco Niall sempre felice, cosi perfetto con la solita maglia e la tuta che gli ho regalato a natale, con il solito strappo al ginocchio. Un attimo quello prima non c'era e neanche il sangue, mi alzo di scatto.
 
-Cosa diamine ti è successo!?-
 
-Ah si questo..stavo attraversando la strada, e tu sai che scendo sempre dalla bici e non  mi ero accorto della macchina che mi veniva addosso e cosi mi sono ritrovato per terra. Nulla di grave, niente di rotto tranne la bicicletta.- Disse tutto d'un fiato. -Meno male che non ero in sella altrimenti mi sarei fatto di peggio.-
 
-Allora mi spieghi perché sei cosi contento?-
 
-Ecco vedi il ragazzo che mi ha investito, Louis  è un tipo molto simpatico... e pensavo dato che a forza di sentire da te come è bello quel ragazzo, come vorresti scopartelo eccetera.-
 
-Ehi io non ti dico queste cose su Zayn.-
 
-Si ma lo pensi, e io lo capisco....insomma forse ti aiuterebbe maggiormente parlare con qualcuno che ti capisce meglio? Vedi Luois è gay.-
 
-No, Niall non ho bisogno di un  nuovo problema, ho già Zayn.-
 
-Lo chiamo, cosi vi conoscete.-
 
Ormai è fatta quando il folletto vuole qualcosa la ottiene, ma di certo io non vado mica a parlare con uno sconosciuto dei miei sentimenti.
 
-Vieni entra.- La voce del biondo mi arrivava forte nelle orecchie  anche  se ci trovavamo in due stanze diverse.
 
-Io non vorrei disturbare...- Quella invece cosi squillante non l'avrei mai dimenticata in tutta la mia vita.
 
-Louis!!- Corsi dai due, il castano mi guardava stupito e felice allo stesso tempo.
 
-Liam? Cosa ci fai tu qui?-
 
-Io ci vivo, più tosto tu adesso cosa fai investi i poveri irlandesi per strada?- Lo abbracciai era passato circa un anno da quando non ci vedevamo.
 
-Mi sei mancato.- Mi disse una volta rotto l'abbraccio, avevamo entrambi gli occhi lucidi.
 
Niall ci guardava confuso, cosi mi ricordai di avergli già parlato del mio vecchio amico...
 
-Louis Tomlinson, ricordi?- Gli dissi, sorridendo.
 
-E' quel Louis?- Non riusciva a crederci, come me d'altronde, annuimmo entrambi.
 
----------------continua-------
 
Spazio autrice:
 
Sono di nuovo qui a rompervi....ve l'ho detto sono una tipa che non si arrende.
 
Allora il capitolo....che schifo eh? Hahahahaha non lop so come mi vengono in mente certe cose. XD
 
In verità non doveva prendere questa piega ma ormai ho finito. I due si conoscono...nel prossimo si capirà il perché, quindi fatemi sapere cosa ne pensate. Povero Niall, in fondo è servito a far ritrovare i due vecchi amici.
 
PARTECIPA ALL'ASSOCIAZIONE AIUTA UN AUTORE: Con una piccola recensione fai contento chi scrive, sprecando solo pochi minuti potrai far sorridere qualcuno.
 
Ringrazio tutti, alla prossima Ale <3
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Passate a leggere lo spazio autrice è importante questa volta sarà corto. :)

 

 

Dopo aver conosciuto bene l’irlandese ed essersi divertito a ricordare le vecchie cose fatte con Liam, Louis si ricordò del povero Harry lasciato cosi, a marcire da solo.

Prese il cellulare e si ritrovò con due chiamate perse e tre messaggi da parte del riccio, ce ne era una da sua madre che ignorò per il momento, ma dopo l’avrebbe richiamata da bravo figlio.

 

Salutò i due amici, dicendo che si sarebbero sentiti per un uscita molto presto e compose il numero che ormai sapeva a memoria.

 

Louis

 

Mentre sentivo gli squilli continuare avevo paura che non finissero più, e che si fosse davvero arrabbiato con me.

 

-Pronto?- La voce bassa di Harry mi fece tornare nella realtà, mi aveva risposto forse era disposto a perdonarmi.

 

-Volevo scusarmi con te.- Dissi dando un calcio ad un sassolino davanti a me.

 

-Per cosa? Per avermi lasciato solo ad aspettarti per mezz’ora?!- Capì subito che era sarcastico, cosi mi feci serio.

 

-Ti prego Haz, non sopporto sentirti cosi...sembra che tu mi stia prendendo in giro.-

 

-Ti sbagli Louis, qui quello che viene preso in giro sono io. Scusami ma adesso devo andare.- Era diventato improvvisamente serio anche lui.

 

-Perchè? Risolviamo prima questa questione.-

 

-Non sono solo, mi stanno aspettando.-

 

-Sei con un ragazzo?- Chiesi, non importa di sembrare troppo invadente o geloso, io lo sono.

 

-Lou! E’ un mio amico, a dopo scemo.- Era palesemente contento della mia reazione, sarei tornato in gioco presto, forse troppo.

 

-Dove sei arrivo immediatamente.- Lo sentì sorridere dall’altra parte.

 

-A dopo.- Detto questo mise giù, lasciandomi solo sul marciapiedi...ma che diamine sto facendo io ho la macchina a casa di Liam, rigirai sempre con un sorriso stampato in faccia ma dandomi mentalmente dell'idiota.

 

 

Zayn

 

Mi sveglia presto, troppo per i miei gusti a causa di Louis che passava l’aspirapolvere indisturbato per tutta la casa. Scesi dal letto sbuffando rumorosamente mi misi una tuta e andai al piano di sotto pronto ad uccidere il mio coinquilino

 

-Che diamine stai facendo!-

 

Louis si spostò spaventato, gli avevo appena strillato dentro l’orecchio.

 

-Ma dico sei pazzo!? Potevo sbagliarmi ed aspirare tutta l’appartamento.- La sua solita pessima ironia, lo guardai strano e mi diressi in cucina per fare colazione.

 

-Ho appena pulito in cucina non fare casini.- Mi avvertì dal salotto rimettendo in funzione quell’aggeggio infernale.

 

-Ma certo Lou.-

 

Mi aveva svegliato alle otto di sabato, stava continuando a fare caos tanto vale riempire il tavolo di molliche con i biscotti.

 

-L’hai fatto apposta vero?- Mi disse una volta entrato in cucina, con uno spolverino in mano. –Adesso pulisci tu.-

 

-Solo se mi spieghi perchè stai mettendo tutto in ordine.-

 

-Questa sera devono venire dei miei amici, e Harry.- Mi rispose arrossendo leggermente.

 

-Oh capisco Harry, io esco a prendere una boccata d’aria.- Dissi prima di chiudere la porta e correre nella mia camera per cambiarmi. Sapevo benissimo come sarebbe andata a finire se fossi rimasto li: Io con un grembiulino per le pulizie di Lou e una scopa in mano, e non ne avevo proprio voglia.

 

Una volta uscito fuori di casa, Louis mi urlò qualcosa sul tavolo che dovevo riordinare io, ma feci finta di niente e con le cuffiette mi incamminai verso il parco.

 

 

Anche se impossibile speravo di trovare Liam li e magari passare un pò di tempo con lui, o se voleva poteva chiamare Louis e dirgli che mi avrebbe rapito per tutto il giorno, salvandomi cosi dalla cena. Non che non sopporti gli amici del castano, solo non ho voglia di subirmi i loro soliti racconti, e poi so già come finirà la serata: mi toccherà intrattenere gli altri cosi da farlo rimanere solo con il riccio.

 

Dopo circa venti minuti di passeggiata intorno al laghetto, ci rinunciai era inutile aspettare in vano, cosi tornai a casa pregando che ormai Louis avesse finito.

 

Improvvisamente sentì il cellulare vibrare nella mia tasca, sorrisi e risposi velocemente.

 

-Liam?-

 

-Ciao Zayn...ti ho svegliato per caso?- Mi chiese titubante.

 

-Magari, sono in piedi da più di un’ora. Cosa c’è?- Risi anche se una volta arrivato avrei ucciso la mia sveglia.

 

-Nulla, sono solo a casa e volevo sentirti. Sei molto mattutino allora eh?-

 

Diventai subito rosso in viso, sorrisi e iniziai a parlare del mio insopportabile migliore amico.

 

 

-Perchè ci hai messo tanto? Mi devi aiutare ad organizzare tutto!- Appena aprì la porta, mi ritrovai Louis davanti con un espressione buffa, credo dovrebbe essere seria secondo lui.

 

-Ero al telefono con un mio amico.- Feci il vago.

 

-Ancora quello del parco? Devi lasciarlo in pace ti distrae dalle faccende domestiche.- Scherzò chiudendo la porta alle mie spalle, facendomi entrare completamente.

 

 

Erano le otto e per qualche assurdo motivo stavo seguendo il consiglio di Louis e mi stavo facendo bello, o almeno presentabile. Ero ormai chiuso in bagno da quindici minuti, il ciuffo non si teneva su come volevo io. Sentì il campanello e Louis correre ad aprire, cosi mi costrinsi ad uscire fuori anche io.

 

-Niall finalmente siete arrivati!- Strillò il mio migliore amico abbracciando un biondo. –Sei sceso finalmente, lui Niall il ragazzo che ho investito ricordi? Niall lui è Zayn il mio coinquilino.-

 

Il ragazzo mi guardò strano come sa già mi conoscesse e cercasse di riconoscermi meglio.

 

-Piacere.-

 

Prima che potessi rispondere Louis si intromise.

 

-E dove hai lasciato Liam?- Quel nome, no impossibile non poteva essere lui.

 

-Sta parlando al telefono, arriverà a momenti.-

 

-Chi è che arriverà a...Zayn?- Mi girai e c’era lui, tutto sorridente e sorpreso di vedermi li in quel momento.

 

-Liam! Tu e Louis vi conoscete?-

 

-Si siamo amici da tanto, più tosto tu e Louis vi conoscete?- Mi chiese con gli occhi sgranati.

 

-Zayn vive qui con me, forza entrate cosi parliamo meglio.- Louis ha l’abitudine di intromettersi quando non deve.

 

Ci sedemmo tutti e quattro sul divano, e Liam mi raccontò la loro storia, naturalmente Louis non si fermò un attimo di parlare. Si erano conosciuti circa tre ani fa ad una crociera per giovani e da quel periodo non hanno mai smesso di sentirsi, finché non erano cresciuti e adesso si erano ritrovati. Io invece feci finta che Louis non sapesse niente e gli raccontai del nostro incontro al parco, a volte è davvero un buono amico e sa stare al giochi.

 

Dopo qualche minuto arrivò anche Harry, io e lui già ci eravamo visti qualche volta a scuola ma adesso che avevo terminato non lo incrociavo da un po', dopo le presentazioni invitai tutti a sederci in cucina.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

 

Sarò sincera con voi, siete davvero fantastiche, solo che la storia non sta andando bene cosi ho deciso di bloccarla per un poco. Questa è la mia scelta definitiva, a meno che il capitolo non arriva a tre recensioni cosa che non accadrà mai. *sorride amaramente*

Ho molte idee su questi due cucciolotti, ma credo che cambierò account per essere più organizzata e averne uno tutto dedicato a loro.

 

Alla prossima quando ci sarà, poi vi avvertirò. Sempre se ci sarà, grazie ancora alle poche persone che seguono la storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6.

 

Liam.

 

Dopo aver cenato tutti insieme ed aver parlato dei vecchi tempi abbastanza decisi di chiedere agli altri di uscire per un drink.

E’ tutta la sera che Zayn mi guarda strano, sorride come un ebete, ma è ugualmente perfetto.

Louis appena ha potuto avvicinarsi a me, senza essere disturbato, mi ha spiegato perchè il moro ha lasciato la fidanzata qualche giorno fa. Insiste dicendo che gli piaccio un pò troppo, che non fa altro che parlare di me e di come cado.

 

Una volta ho letto su di un libro che ci si innamora anche semplicemente cadendo, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore.

Non faccio altro che sognarlo la sera, anche quando non sono tra le braccia di Morfeo. Mi segue ovunque appena chiudo gli occhi un secondo compare il suo viso, il suo sorriso con i suoi trentadue denti in ordine e bianchi, tanto quasi da poterli vedere al buio.

 

-A cosa pensi Liam?- Mi chiese Louis guardandomi dallo specchietto retrovisore, lui io e Harry siamo dentro la Citroen del primo mentre gli altri e due sono nella mia, non ho voglia di guidare.

 

-A nulla, e poi dovevo sedermi io davanti.- Harry mi sorrise ironico, fino a cinque minuti fa stavamo litigando per quel posto.

 

-Non cambiare discorso, so a cosa pensavi: a Zayn.-

 

Sbarrai gli occhi, non può essere cosi palese la mia attrazione verso quel ragazzo.

 

-Ma cosa dici Lou...- Ero diventato rosso, il castano mi aveva stupito leggendomi la mente.

 

-Non puoi nascondermi niente, io ho più anni di esperienza rispetto a te caro mio.-

 

Ci fermammo al semaforo, colsi l’occasione per girarmi dietro e vedere se Niall era stato in grado di correre quanto Louis. Erano a pochi passi da noi, Zayn mi sorrise arricciando il naso ricambiai senza neanche accorgermene.

 

Qualche minuto dopo trovato un buon parcheggio ci ritrovammo tutti e cinque all’entrata del locale.

 

C’era un odore nauseante di alcol, gente che traballava altra che mandava giù per la gola liquidi senza neanche preoccuparsi del contenuto. Il solito corridoio pieno di persone che si baciano con nessun ritegno appiccicati al muro, ci sedemmo lontano dalle casse su due divanetti di pelle.

 

Dopo aver bevuto il primo giro offerto dall’irlandese, restammo solo io e Zayn gli altri andarono a ballare.

 

-Bel posto, ci veni spesso?- Mi domandò ad un tratto avvicinandosi per non essere coperto dal volume della musica.

 

-Non proprio preferisco altri locali, ma Niall mi costringe ad accompagnarlo.-

 

-Mi ha detto che ti è piaciuto il disegno che ti ho regalato.- Ringraziai mentalmente il biondo per non avergli detto dove lo avevo messo, tutto bello incorniciato.

 

-Si, è stata una bella idea.-

 

Un semplice foglio bianco, il parco con tutti i suoi particolari e noi due: lui che mi aiuta a rialzarmi dalla caduta appena fatta.

 

Continuammo a parlare di noi stessi per una buona mezz’ora, dopo di che arrivò il mio coinquilino per avvertirci che se ne sarebbe tornato a casa a causa della stanchezza.

 

-Vuol dire che mi riporterà Louis, non posso certo farmi tutta quella strada a piedi per di più al buio.- Dissi rivolto a Zayn, che nel frattempo beveva un altro bicchiere ordinato poco prima.

 

Era da poco suonata la mezzanotte cosi ci alzammo e andammo a cercare gli altri due per l’edificio, fu il moro ad individuarli per primo.

 

-Forse è meglio non interromperli, è da quasi un mese che Louis mi riempie di dialoghi su questo momento.- Mi sussurrò rivolgendosi al bacio che i due si stavano scambiando passionalmente, Harry era intrappolato al muro dal corpo dell’altro, ma non era alquanto dispiaciuto per questo.

-Concordo ma allora come torno a casa?- Sorrisi voltandomi verso di lui.

 

-Se vuoi puoi venire a dormire da me, insomma non credo che a Louis dispiacerà restare da Harry, che ne dici? Non ci mettiamo molto da qui se allunghiamo il passo.- Mi propose sicuro della sua brillante idea.

 

-Va bene, sempre se non ti do fastidio, altrimenti sveglio Niall.-

 

-Assolutamente no, lo avverto con un messaggio e andiamo.-

 

Fuori non faceva molto freddo, ormai manca poco più di un mese all’estate. Dopo aver chiuso con la chiave il portone Zayn mi guido fino a quella che sarebbe stata la mia camera da letto.

Una semplice stanza, con qualche tocco alla Louis quasi ovunque. Lo ringraziai e gli diedi la buonanotte, qualcun altra birra e mi sarei risvegliato nel suo letto, sempre se ci fossimo arrivati fino a li.

 

Zayn.

 

Non riesco a prendere sonno, il solo pensiero che Liam è qui in questa casa a pochi passi da me non mi fa chiudere occhio. In realtà una vocina dentro di me da circa venti minuti mi dice di andare li dentro, con la scusa di essermi scordato di prestargli il pigiama ma poi mi ripeto che sarebbe da stupidi. Magari ha frugato tra le cose di Louis e ha rimediato lui, o magari è nudo.

 

Adesso respiro profondamente e mi calmo, di sicuro ha qualcosa addosso.

 

Mi ha stravolto la vita, se solo non fosse caduto io non lo avrei notato troppo preso dal mio disegno. La vita non è fatta di 'se'

ormai ci conosciamo e ne sono contento, tanto che non faccio altro che pensare a lui.

 

Guardo la sveglia, sono le sei del mattino mi sono appisolato soltanto per un'ora, è inutile restare sotto le coperte vadoa preparare la colazione.

 

-Giorno Zay.- Sento la voce di Liam dietro di me, mi volto e rispondo con un sorriso.

 

-Volevo portarti da mangiare a letto, torna di là.- Dicco imbarazzato, adesso so con cosa si è addormentato: un semplice paio di boxer aderenti.

 

Spazio Autrice:

 

Eccomi qui di nuovo.

Sono troppo buona e ho deciso di continuare dato che il capitolo scorso ha superato (di una sola) le tre recensioni che vi ho gentilmente minacciato di fare. XD

 

Vi ringrazio tutte infinitamente, anche tu che leggi in silenzio.

Adesso vi chiederete: 'Perchè questa pazza aggiorna il giorno di Natale?' Semplice ho appena finito di scriverlo, in realtà volevo metterlo sabato ma non ho potuto. Non ho molte idee per la mente, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Nel prossimo capitolo molto probabilmente ci sarà l'atteso bacio.

 

Odio fare queste cose ma se il capitolo non supera le due recensioni non so quando ne se continuerò. Mi basta una parola per sapere se fa pena o meno.

 

BUON NATALE!

 

Alla prossima Ale, vi amo.

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CAPITOLO 7



 

LOUIS.


I raggi del sole mi fecero aprire gli occhi, sentivo il rumore delle tende che si aprivano. Un momento ma io non ho le tende a casa mia.


Mi alzai di scatto e mi girai verso la luce, c’era Harry che saltellava per portare più stoffa possibile verso il muro cosi da far entrare più luce possibile.


-Buongiorno Curly!- La mia voce era ancora più stridula a causa del mio risveglio precoce, mi schiarì la voce cercando di farla ritornare normale.


-Oh sei sveglio...-


Annui passandomi una mano sull’occhio destro che non ne voleva sapere di rimanere aperto.


-Non so le tue abitudini quindi ti ho lasciato dormire.- Mi informò abbassando lo sguardo appena mi alzai, ero solamente in boxer.


-Diciamo che dopo una notte come quella di ieri hai fatto molto bene a farmi riposare.- Gli feci l’occhiolino facendolo arrossire maggiormente.


-Ah, per.perché...noi, insomma noi ieri cosa abbiamo...ehm fatto?-


-Come non ricordi?- Spalancai la bocca per sembrare più sorpreso possibile, il poveretto sgrano gli occhi preoccupato. –Scemo! Scherzo non
avrei mai approfittato di te, e poi in quelle condizioni non saresti stato neanche in grado di farmi un pompino...e sprecare quelle tue labbra cosi
non mi sembrava, giusto.- Dissi per metterlo in difficoltà, infatti si allontanò da me cercando qualcosa da fare.


-Quindi non l’abbiamo fatto?- Annui. –Grazie a dio! Sarebbe stato orribile come prima volta.-


Sorrisi per la sua espressione buffa e adorabile, dopo aver cercato per circa cinque minuti i miei jeans e averli trovati sotto il letto me li misi
cercando di non cadere.


-Davvero ci tieni tanto alla nostra prima volta?- Chiesi senza pensarci tanto, facendo involontariamente colorare di nuovo le sue guance.


-Si, certo...ma in realtà, per me...sar.rebbe la prima.-


-Sei vergine ancora?-


Ero stupito da ciò che mi avevo appena detto, la mia prima impressione su di lui era stata proprio il contrario. Mi sembrava uno di quelli che vuole solo divertirsi con il primo arrivato.


-Seh.-


-Cosa?- Lo presi in giro pur avendo capito benissimo la sua risposta.


-Si lo sono!- Strillò lasciandosi cadere sul divano della sua camera.


-Piccolo Curly vieni qui.- Lo abbracciai dolcemente andandomi ad accomodare su di lui.


-Mhumm.- Cercò di dirmi qualcosa ma a causa della mia spalla che lo schiacciava non ci riuscì.


-Certo anche io ti voglio tanto bene.- Risi rimanendo nella stessa posizione.


Ad un certo punto sentì una strana sensazione di freddo e bagnato sulla clavicola, e dopo dei denti infilarsi nella mia pelle.


-Ehi mi hai morso!- Lo riproverai, scoppiando subito dopo a ridere.


-Non puoi provarlo.-


-Ho il segno.- Gli sussurrai all’entrata del suo orecchio per provocarlo.


Restammo un altro po’ in quella posizione, Harry aveva preso ad accarezzarmi i capelli.


-Ma guarda qualcuno si è svegliato qui sotto.- Scherzai per farlo sentire il più possibile in imbarazzo.


Mi appoggiai meglio sulle sue cosce premendo sulla erezione ormai ben visibile.


Si avvicinò maggiormente al mio viso guardandomi negli occhi, ed invece di rimanere timido come mi aspettavo poggiò le sue labbra sulle mie
rendendole una cosa sola, inizialmente rimasi impassibile ma dopo aver capito cosa stava succedendo presi parte al bacio. Gli morsi il labbro inferiore per farmi aprire l’accesso alla sua bocca, restammo cosi per qualche minuto.


-Che ore sono?- Gli chiesi dedicandomi al suo collo, sarebbe rimasto sicuramente un segno violaceo.


-L’una e qualcosa.-


Scattai in piedi.


-Mi dispiace ma sono dannatamente in ritardo, ho lezione oggi.- Non riuscivo a trovare la mia maglietta.


-Prendine una su quella sedia le ho lavate ieri.- Mi indicò dei vestiti, ma io non segui il suo consiglio e mi avvicinai di nuovo a lui.


-Credo che prenderò questa.- Lo baciai spostandomi per far passare il tessuto tra di noi.


-E’ la mia preferita!- Mi urlò mentre cominciavo a mettermi il giubbetto.


-Lo so, ti chiamo appena posso.-


Un bacio veloce e poi cominciai a correre verso l’università, avrei preferito restare li con lui ma Zayn mi avrebbe ucciso.


 


Zayn.


‘Liam posso baciarti?’ questa frase mi rimbalzava in mente da circa dieci minuti.


Ci eravamo spostati sul divano e lui non smetteva di parlare, non volevo interromperlo ma tra circa trenta minuti sarei dovuto essere con Louis ma per nulla al mondo mi sarei separato da lui.


-E allora io e Louis ci siamo separati e abbiamo iniziato a correre per la nave.- Mi stava raccontando di una delle loro avventure in crociera.


-Lo hai mai baciato?- Mi accorsi solo dopo aver parlato di cosa avevo fatto.


-Chi? Louis?- Mi chiese sorpreso, annui semplicemente. –Una volta per penitenza.-


-Ah.- Non volevo sembrare sconsolato ma comunque il castano se ne accorse.


-Ma non lo rifarei almeno non adesso.- Mi sorrise.


-Perchè?-


-Per nulla al mondo bacerei altre labbra dopo aver provato le tue.- Detto questo si avvicinò e come per confermare ciò che aveva appena
pronunciato mi baciò.


Stavamo per andare oltre quando sentì il mio cellulare squillare, dannato arnese.


-Devo rispondere...- Mi lamentai staccandomi e prendendo il mio telefono.


-Faccio io.- Mi rubò l'oggetto dalle mani e dopo aver premuto il pulsante verde se lo portò vicino l'orecchio. -Cosa vuoi rompi?-


-Liam? Dov'è Zayn?- Riconobbi subito la voce di Louis anche se non riuscivo a sentire molto.


-Qui con me, naturalmente.- Il castano fece una breve pausa e mi guardò. -Certo che sappiamo che ore sono...vai da solo.-


-Cosa ti sta dicendo?- Chiesi ma non si neanche girò verso di me, cosi iniziai a lasciare piccoli baci su tutto il suo viso.


-Ci sentiamo Lou.- Posò il cellulare vicino a noi e mi fece distendere sul divano sovrastandomi. -Sai...non riuscivo a concentrarmi con te che mi davi fastidio.-


-Se vuoi non lo farò più.- Scherzai anche io.


-Vieni qui.- Dopo altri due minuti di coccole si spostò da me sbuffando. -Devi andare a lezione, Louis ti aspetta.-


-Lo hai mai visto arrabbiato?-


-Certo...- Mi guardò interrogativo, non ci stava capendo nulla.


-E' troppo divertente, quindi adesso io resto qui con te e lui si subisce un'ora con la Wilde.- Ridacchiai abbracciandolo e poggiando la mia testa
sulla sua spalla.


Inviai a Louis un messaggio in cui gli dicevo di aspettarmi in aula e che in cinque minuti sarei arrivato, bugia pur volendo non riuscivo a muovermi dalle braccia di quel ragazzo.


-E' stata una tua idea.- Alzò le mani in segno di innocenza, ma poi continuò a parlare. -Ma mi piace.-




 SPAZIO AUTRICE: Scusate infinitivamente per il mese di ritardo ma io ve l'ho detto se ricevo poche recensioni non ho voglia di scrivere e mi è successo di tutto. Avevo scritto il capitolo più bello e anticipatamente ma mi si è cancellata tutta la memoria con tutte le mie storie e altro. Volevo uccidermi. Allora ho aggiornato solo perchè non sopporto la gente che non continua e sinceramente non mi va più di continuare questa storia....insomma se il capitolo non arriva a minimo due recensioni mi dispiace ma eliminerò la storia. :( Mi dispiace ma mi prende del tempo che potrei usare per altro e ho tante idee per la mente.

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Capitolo 8
*** Breve Avviso. ***


BREVE AVVISO.
Ho appena pubblicato un avviso simile nell'altra mia storia solo che a differenza di questo finiva diversamente. 

Sono qui per precisare delle cose. Prima di tutto vorrei scusarmi per il mio comportamento, io personalmente non sopporto le persone che non continuano le storie lasciandole a metà.
Vorrei però precisare che l'ho fatto principalmente per un motivo: non stava avendo molto successo, avrei voluto più pareri...
Molto probabilmente a nessuno importerà questo mio piccolo avviso, che in realtà è più una richiesta di perdono per il tempo trascorso.

Nel corso di questi mesi sono cambiata molto, devo dire che mi sento davvero migliorata nella scrittura, infatti quando ieri sera mi sono riletta tutti questi capitoli ho capito che, se solo voi volete, devo rimettermi in gioco. Correggere tutto da capo a fondo e poi continuare. Avete capito bene ho deciso di proseguire pur essendo già abbastanza incasinata di mio. 

Allora sono qui per dirvi che non dovrete aspettare ancora molto, ma tutto ciò dipende solo da voi. Se a qualcuno importa vi prego di recensire qui sotto cosi mi metto subito a lavoro...altrimenti non vedo altre soluzioni se non cancellare questa mia piccola storia.

Vi ringrazio per l'attenzione, tanti auguri di buona pasqua e mi raccomando se volete ci sentiamo presto, spero di ricevere almeno tre recensioni, cosa impossibile, cosi da poter continuare.

Vostra Ale.
P.S. 13/04/15 Mi scuso di non aver continuato dopo tutto questo tempo ma a causa di problemi tecnici non posso scrivere ogni volta che voglio e sinceramente forse è meglio così. Grazie a tutti. :)

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