La mia piccola Hermione Granger

di sara felton
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di nuovo tutti insieme ***
Capitolo 2: *** Mercy ***
Capitolo 3: *** Equivoci ***
Capitolo 4: *** Sconvolto ***
Capitolo 5: *** Forza di volontà ***
Capitolo 6: *** Istinto animale ***
Capitolo 7: *** Piccoli cedimenti ***
Capitolo 8: *** Non te ne andare ***
Capitolo 9: *** Più facile a dirsi che a farsi ***
Capitolo 10: *** Tra due fuochi ***
Capitolo 11: *** Verità nascoste ***
Capitolo 12: *** Lezioni private ***
Capitolo 13: *** Reggere il gioco ***
Capitolo 14: *** Mielandia ***
Capitolo 15: *** Senza il suo respiro accanto ***
Capitolo 16: *** Aiutami ***
Capitolo 17: *** Corpo e anima ***
Capitolo 18: *** Sconcertanti rivelazioni ***
Capitolo 19: *** Abbandonare sè stessi ***
Capitolo 20: *** Uniti fino alla fine ***



Capitolo 1
*** Di nuovo tutti insieme ***


Diciotto anni.
 
Non sembrava possibile nemmeno a lei.
 
Dopo quello che aveva passato,Horcrux,Voldemort,la guerra,…..guardarsi allo specchio e addirittura compiere un anno in più era quasi un miracolo.
 
Hermione sorrise felice,passò la spazzola tra i capelli ormai lunghissimi e si avviò fuori dalla stanza diretta alla sala grande.
 
Erano tutti salvi,tutti sopravvissuti,era andato tutto bene,fin troppo addirittura,a volte il pensiero che il pericolo fosse ancora dietro l’angolo le attanagliava la gola,tipica sensazione di quando le cose vanno per il verso giusto,ma cercava di scacciare via quel pensiero.
 
Se ci erano riusciti per merito loro,o se la fortuna aveva giocato anche una parte importante in quel momento non era un suo problema.
 
Erano vivi.
 
Erano tornati ad Hogwarts per frequentare l’ultimo anno.
 
Erano tutti insieme e al sicuro.
 
E questo le bastava.
 
Scese le scale di corsa e si mise seduta accanto a Harry e Ron con il sorriso più solare del mondo,prese a fare colazione e notò Harry salutare qualcuno in lontananza,si voltò e  vide Lupin avanzare verso di loro con un’enorme valigia tra le mani.
 
-Buon giorno ragazzi…!-
 
Harry sorrise felice di vederlo e si alzò dalla panca.
 
-Remus!!Che ci fai qui…?-
 
Lupin appoggiò la valigia a terra e gli afferrò la mano stringendola forte.
 
-Lo so…avrei dovuto avvisarvi ma non ho avuto tempo…ho riavuto la cattedra di difesa contro le arti oscure…anche se dopo quello che avete passato avrò ben poco da insegnarvi!-
 
Sgranarono tutti gli occhi al pensiero di Piton,attuale preside di Hogwarts,che con un gesto magnanimo sceglieva proprio una delle persone che più detestava.
 
Remus sorrise e guardò verso il tavolo dei professori,fece un cenno a Piton che non lo calcolò minimamente e riprese a mangiare.
 
-Non è cambiato una virgola a quanto vedo…..-
 
Si voltò verso di loro e li guardò teneramente incrociando le braccia.
 
-Voi invece siete cresciuti un sacco!..Ma guardatevi!!-
 
Si fermò con lo sguardo su Hermione e sorrise.
 
-Scommetto che anche quest’anno sarai la prima della classe!-
 
Hermione arrossì e fece spallucce.
 
-Lo spero proprio….ho passato gli ultimi mesi a studiare per rimettermi in pari….forse anche di più…-
 
Ron e Harry si scambiarono uno sguardo disperato e Remus ridacchiò.
 
-Allora se riterrò che tu sia avanti rispetto alla classe posso contare su di te se mi servisse una mano nell’organizzare le lezioni pratiche e tutto il resto?-
 
Hermione gongolò su se stessa,era un onore per lei.
 
-Ma certo!Conta pure su di me!-
 
Lupin annuì,poi lanciò di nuovo uno sguardo verso Piton.
 
-Ragazzi..so che è assurdo…ma devo chiedervi di darmi del “Lei” e chiamarmi professore…Severus mi ha categoricamente impedito qualunque gesto confidenziale nei vostri confronti per rispetto degli altri studenti..-
 
Hermione sorrise e sollevò le spalle.
 
-Allora…conti pure su di me…..professore….-
 
Remus rise divertito e si allontanò verso il tavolo degli insegnanti.
 
Era bello riaverlo lì,Lupin era probabilmente l’uomo più dolce,gentile e tenero che avessero mai incontrato,si fidavano ciecamente di lui,era la persona migliore che avesse incrociato le loro strade,sempre pronto a dare conforto,sempre presente se avevano un problema,sempre capace in un modo o nell’altro di far comparire un sorriso e un barlume di speranza sui loro volti anche nei momenti più bui.
 
-Remus di nuovo professore e Sirius che viene a trovarci regolarmente....senza contare che ora abito con lui….-
 
Harry scosse la testa con lo sguardo perso tra i pensieri e un sorriso pieno di gioia.
 
-Finalmente le cose girano per il verso giusto…adesso è tutto perfetto..-
 
Ron morsicò rumorosamente una salsiccia e lo guardò storto.
 
-Bravo!Adesso che l’hai detto porterai  sfortuna e inizierà ad andare tutto a rotoli…-
 
Hermione rise e circondò Harry e Ron con le braccia.
 
-Anche se fosse…..noi tre insieme ce la caveremo comunque e ne usciremo di nuovo sani e salvi..!-
 
-Il tuo ego è salito alle stelle Herm!!-
 
Scoppiarono a ridere di gusto e terminarono la colazione,Harry  e Ron si recarono in classe mentre Hermione prese a passeggiare in cortile,aveva un ora buca,raro per lei,meglio approfittarne e riposare un po’ il cervello.
 
-Hermione…?-
 
-Rem….professor Lupin…-
 
Lupin rise scuotendo la testa e si fermò con le braccia dietro la schiena.
 
-Non hai lezione…?-
 
-No….ora buca-
 
-Capito…..ho incontrato Ginny ….e mi ha detto che oggi è il tuo compleanno!-
 
Hermione sorrise e fece spallucce.
 
-Si…diciotto anni….sto invecchiando….-
 
Remus sollevò le sopraciglia.
 
-Mi hai appena dato della mummia…..!-
 
Hermione scoppiò a ridere e insieme ripresero a passeggiare lentamente.
 
-Tu….lei ha quarant’anni vero….?-
 
Lupin la guardò sottecchi.
 
-Trentotto….-
 
Hermione si morse le labbra sorridendo.
 
-Ups….trentotto….!-
 
La vide ridacchiare e scosse la testa divertito.
 
-Un giorno li avrai anche tu e non lo troverai più così divertente…!-
 
Hermione si voltò verso di lui e gli fece l’occhiolino.
 
-Ma quando io avrò trentotto anni tu…cioè....lei ne avrà cinquantotto!...Mi sa che riderò di nuovo io!-
 
Remus si passò le mani tra i capelli scompigliati e sospirò.
 
-Mio dio….non mi ci far pensare!Un vecchio rimbambito….!!-
 
Scoppiarono a ridere e proseguirono a passeggiare in silenzio,era bello il rapporto di confidenza che si era instaurato tra di loro in quegli anni,Hermione non poteva fare a meno di sentirsi protetta accanto a lui,lo conosceva da quando di anni ne aveva appena tredici e in quel periodo in cui lui era stato lontano, aveva effettivamente sentito la sua mancanza,anche se fino a quel momento non se ne era resa effettivamente conto.
Ora che era lì accanto a lei e poteva di nuovo sentire la sua voce e scambiare due battute divertenti,si sentiva incredibilmente bene.
 
Istintivamente lo prese sotto braccio e sorrise guardando la ghiaia sotto i suoi piedi.
 
-Mi sei mancato Remus…-
 
Si rese conto di avergli dato di nuovo del TU e lo guardò mordendosi le labbra colpevole.
 
Lupin le sorrise teneramente e riprese a guardare davanti a sé.
 
-Vedo che ti riesce proprio difficile!Bhè…facciamo così…quando siamo tra di noi….Hermione??Solo tra di noi capito?….puoi darmi del tu-
 
Hermione scosse la testa.
-No….mi ci devo abituare…sennò sbaglierei di continuo…non voglio che Piton ti sgridi……la sgridi…-
 
Roteò gli occhi e poi li sollevò al cielo.
 
-Che cavolo….!-
 
Lupin le scompigliò i capelli e ridacchiò.
 
-Tranquilla dai….!-
 
Arrivarono di nuovo davanti alla scuola e Remus incrociò le braccia.
 
-La lezione di domani è per te…è il mio regalo di compleanno…sono sicuro che ti piacerà!-
 
Lo sguardo di Hermione si illuminò e Remus guardò la sua espressione curiosa divertito.
 
-Davvero??...Di cosa si tratta??..Voglio saperlo!Non resisto fino a domani!!-
 
Remus si voltò di spalle e prese  a salire gli scalini.
 
-Non te lo dico…..che sorpresa sarebbe….?-
 
Si voltò a guardarla e la vide pensierosa,sorrise e scese due scalini arrivandole vicino.
 
-Non sprecare troppe cellule cerebrali…ci servono!-
 
Sfilò una stecca di cioccolato dalla giacca e ne spezzò un pezzo.
 
-Tieni….consolati!...aiuta!...aiuta davvero!-
 
Hermione lo guardò storto sorridendo e afferrò il pezzo di cioccolato mettendoselo in bocca.
 
-Scontato da dire….ma il lupo perde il pelo ma non il vizio!...Tu e il tuo ciocc……oh!Cavolo…!.....LEI….e il suo cioccolato!-
 
Storse il naso e sbuffò pulendosi la bocca con una manica,Remus sorrise di quel gesto da bambina e le pizzicò la guancia con fare  affettuoso.
 
-Anche tu mi sei mancata…..la mia piccola Hermione Granger!-
 

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Capitolo 2
*** Mercy ***


*Un piccolo appunto prima di lasciarvi alla lettura….ci tengo! ^__^  Questo capitolo è la descrizione di un sogno che ho fatto…da lì è partita l’idea per la Fanfiction! Il titolo MERCY deriva dal fatto che la canzone (dopo capirete) nel mio sogno era proprio MERCY di DUFFY…..Non chiedetemi perché proprio quella…non ne ho idea e non voglio avventurarmi troppo nel mio cervello!! XD ,Nel capitolo non lo dico perchè ovviamente in quegli anni Mercy non era ancora uscita….però volevo farvelo sapere in qualche modo….;D….Ora…..vi lascio al capitolo!!Grazie a chi seguirà,recensirà o no...a tutti!! Un bacio,Sara.
 
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 Hermione scese dal letto già con la testa alla lezione di Lupin,sorrise tra se e se e si infilò sotto la doccia di buon umore,andò davanti allo specchio e Ginny le lanciò un’occhiata di sfuggita.
 
-Mi levo subito…..ho finito giuro!-
 
Hermione sorrise e prese ad asciugarsi accuratamente i capelli,li lasciò cadere in morbide onde sulle spalle e li scompigliò con la mano,il pensiero a Remus e al suo regalo di compleanno per lei,tutto per lei….lanciò un occhiata al suo riflesso con le guance appena tinte di rosso senza farci troppo caso.
Ginny si fiondò fuori dalla stanza salutandola e il suo sguardo si posò sul lucidalabbra dimenticato vicino alla specchiera dall’amica.
 
Lo prese tra le mani e senza rifletterci su se ne passò un po’ sulle labbra,poi corrugò la fronte e si guardò allo specchio.
 
-Ma che cavolo sto facendo??-
 
Si pulì la bocca con la mano e fece per uscire,poi tornò indietro e lo passò nuovamente,aprì con un dito il beautycase di Ginny sbirciandoci dentro e passò anche un tocco leggero di mascara sulle ciglia,poi,senza più guardarsi,uscì anche lei dalla stanza.
 
Arrivò nell’aula già piena per metà e si mise a chiacchierare con le compagne,Harry le si avvicinò e la guardò corrugando la fronte.
 
-Da quando ti trucchi…?-
 
Hermione gli rivolse uno sguardo imbarazzato e fece spallucce.
 
-Ogni tanto lo faccio…-
 
-Io è la prima volta che ti vedo….-
 
La fissò insistentemente e Hermione sbuffò spazientita.
 
-Cos’è sto male??-
 
Harry ridacchiò e si voltò verso il professor Lupin che stava entrando in classe.
 
-No no…..!Sei bellissima figurati!-
 
Remus sistemò le sue cose e salutò la classe con il suo solito modo cortese e accogliente.
 
-Buongiorno ragazzi!State bene…?..bhè….mi fa un po’ strano essere di nuovo qui…lo ammetto!-
 
Hermione gli sorrise insieme al resto della classe e dopo poco un fragoroso applauso inondò la stanza,tutti erano felici di riaverlo lì,persino alcuni di Serpeverde non riuscirono a fare a meno di accennare un sorriso quando lui con le mani al viso ringraziò quasi commosso con un mezzo inchino.
 
-Mio Dio….così mi fate piangere!-
 
Ancora qualche risata,poi si voltò di spalle e camminò verso il centro della stanza.
 
-Allora….oggi ho deciso che come prima lezione vi insegnerò  a svuotare le menti dai brutti ricordi e dai brutti pensieri in generale…-
 
La classe rimase in silenzio aspettando che terminasse di parlare.
 
-Ovviamente entrambe le cose non vi abbandoneranno del tutto…ma si trasformeranno in qualcosa che non vi opprimerà più come prima….imparerete insomma a trasformare le sensazioni negative che quei ricordi vi creano in pura energia da sfruttare al meglio…-
 
Sorrise battendo la bacchetta sulla mano.
 
-Così affronterete il nuovo anno scolastico con la mente più leggera…..credetemi…ne avete bisogno dopo tutto quello che è successo..-
 
Fece una breve pausa,poi sollevò la mano verso Hermione.
 
-Signorina Granger… vuole darmi lei una mano?-
 
Hermione prese la mano di Remus  che la tirò a sé e si voltò imbarazzata a guardare la classe,rimase in piedi al centro della stanza mentre lo vide dirigersi verso il giradischi e trafficare in uno scatolone,tornò indietro e si voltò nuovamente verso gli altri.
 
-Bene….quando vi darò il via….chiudete tutti quanti gli occhi e concentratevi sui vostri peggiori pensieri e peggiori ricordi,non preoccupatevi,nessuno potrà vedere cosa sta pensando l’altro,io li accumulerò con un incantesimo tutti sul soffitto in un’unica massa di energia…-
 
La classe tirò su il naso incerta e spaventata e Remus sorrise inclinano la testa.
 
-Tranquilli…..andrà tutto bene….-
 
Hermione si voltò verso di lui e parlò sottovoce.
 
-E dopo che li avrà accumulati sul soffitto….?-
 
Remus le rivolse un’occhiata rassicurante.
 
-Lo vedrai…..-
 
Si voltò nuovamente verso la classe e alzò la bacchetta.
 
-Allora ragazzi….tre….due….uno….-
 
Tutti chiusero gli occhi e piano piano i brutti ricordi e i cattivi pensieri scaturirono dalle loro menti,quando li riaprirono,un’enorme nube nera e voluminosa aveva invaso il soffitto,sembrava dover esplodere minacciosa da un momento all’altro e far piovere nuovamente la guerra,Voldemort,i dissennatori e tutto il resto dritti sulle loro teste,guardarono Lupin preoccupati e Hermione si accorse di non averlo più al suo fianco,si era di nuovo avvicinato al giradischi e questa volta una musica ritmica e allegra risuonò nella stanza.
 
Si avvicinò di nuovo a lei e le prese entrambe le mani iniziando a muoversi piano a suon di musica,Hermione rimase immobile a guardarlo interdetta,poi lo vide indicarle con un dito il soffitto e alzò lo sguardo rimanendo a bocca aperta.
 
Ogni loro movimento stava creando una luce nella nube che li seguiva come uno specchio,era come se si dissolvesse attraversata da un raggio di sole,per poi tornare compatta e scura non appena loro si fermavano.
 
Remus la tirò dalle braccia a ritmo di musica e le sorrise.
 
-Balla Granger!…..divertiti!….non concentrarti sulla nube!….solo così trasformerai quei brutti ricordi in pura energia positiva!-
 
La classe teneva gli occhi sul soffitto indicando e sorridendo estasiata,piano piano Hermione prese a muoversi di più a ritmo di musica,dalla nube iniziarono a scaturire fasci di luce fluenti e colorati,come tante aurore boreali,piano piano presero a scendere e circondarono lei e Lupin che sorrise facendole fare una giravolta,una spirale di colori avvolse Hermione che iniziò a sentire una calda energia fluirle nelle vene,aumentò il ritmo incantata da tutti quei riflessi abbaglianti, dimenticandosi per un po’ dei compagni che la guardavano e fiocchi di luce scesero come neve,Hermione allargò le braccia e prese a girare ridendo….era uno spettacolo magnifico,era come se miliardi di lucciole le danzassero intorno e penetrassero senza alcun dolore sotto la sua pelle per riempirla di energia,Remus l’avvicinò a se e ballarono insieme in modo buffo sotto una cascata di stelle comete  e riflessi d’acqua incantati,risero a crepapelle divertendosi come matti,poi Lupin si allontanò da lei sempre ballando  e iniziò a dividere a coppie gli altri studenti incitandoli a fare lo stesso.
 
Timidamente anche gli altri iniziarono a muoversi con il naso in su guardando la nube trasformarsi in quella meraviglia multicolore,piano piano tutti sentirono l’energia accarezzare la loro pelle e presero a ballare con più convinzione.
 
Giravolte,scontri,perdite d’equilibrio e risate riempirono l’intera stanza di un allegria sospirata da molto tempo da tutti.
 
Remus tornò da Hermione con una buffa scivolata e la trascinò con sé saltellando di qua e di la fin che non la prese per la vita e la fece salire con lui sulla cattedra,Hermione sollevò le braccia verso la nube ormai diventata un arcobaleno fluttuante di pura magia e rivolse a Remus un sorriso pieno di gioia mentre un’altra spirale di colori e luci li avvolgeva entrambi,cercò di sorpassare la musica parlando a voce alta.
 
-E’ bellissimo….!!E’ da togliere il fiato!Non ho mai visto una cosa tanto meravigliosa in tutta la mia vita!!-
 
Remus guardò i suoi occhi lucidi e pieni di emozione e la avvicinò un po’ di più a sè premendo la mano sulla vita per riuscire a farsi sentire.
 
-Buon compleanno Hermione…..!-
 
Hermione guardò i compagni assolutamente immersi nel ballo e circondati dalle mille luci,si guardò ancora intorno incantata  e realizzò che in effetti,i pensieri orribili e i ricordi tremendi dell’ultimo anno non bruciavano più dentro il suo petto.
 
Il suo cuore era leggero.
 
La sua anima aveva curato le ferite e alleviato il dolore.
 
Ora si.
 
Ora erano tutti davvero pronti a ricominciare da capo.
 
Lo guardò con le lacrime agli occhi e sorrise.
 
-Non ha fatto un regalo solo a me….lo ha fatto a tutti noi….-
 
Remus la guardò teneramente e per un istante sentì il bisogno di abbracciarla stretta e dirle che sarebbe andato tutto bene,che adesso era al sicuro e che lui avrebbe fatto qualunque cosa per proteggere lei e tutti gli altri,scacciò via quell’insolito pensiero dalla mente dando la colpa all’affetto che provava per  lei e gli altri studenti e si limitò a stringere di più la mano nella sua continuando a ballare, Hermione si asciugò con l’altra mano  una lacrima che era furtivamente scivolata lungo la guancia e sorrise felice riappoggiandola sulla sua spalla e continuando a muoversi a tempo seguendo i suoi passi.
 
-Grazie Rem…..professor Lupin….-
 
La canzone terminò e un altro scrosciante applauso con tanto di acclamazioni riempì le orecchie  e il cuore di Remus che scambiò un’occhiata d’intesa con Harry,Ron e Hermione al suo fianco.
 
Si sentiva a casa.
 
Battè le mani anche lui complimentandosi con tutti per essere riusciti ad eseguire al meglio l’incantesimo e spiegò in fine la parte teorica del tutto e le raccomandazioni varie.
 
 
Finita la lezione Hermione aspettò che tutti uscissero dall’aula e Remus le si affiancò appoggiandosi alla porta con le mani in tasca osservando gli altri allontanarsi.
 
-Che dici…?Ha funzionato..?Li vedi più spensierati…?-
 
-Si….-
 
Si voltò verso di lui e gli toccò un braccio facendolo spostare,Remus si scansò e la vide chiudere la porta,la guardò interrogativo sorridendo e Hermione si voltò verso di lui strofinandosi un braccio imbarazzata.
 
-Volevo…..volevo ringraziarla…ma prima c’erano gli altri e….-
 
Remus fece spallucce e si appoggiò alla cattedra dietro di lui incrociando le braccia.
 
-Dire grazie ad un professore davanti agli altri non è un peccato capitale!-
 
Hermione si avvicinò  a lui con lo sguardo rivolto verso il basso e arrivatagli di fronte lo guardò seria.
 
-Dire grazie no…….abbracciare forse un pochino…-
 
Remus non fece in tempo a capire l’ultima parola che si ritrovò Hermione tra le braccia con il viso sulla sua spalla,rimase un attimo immobile con le mani alzate,poi gliele appoggiò delicatamente sulla schiena.
 
-Bhè…prego…..-
 
L’abbraccio fu un po’ più lungo di quanto si aspettasse e si rese ben presto conto che, anche se con tutto se stesso stava cercando di negarlo,l’essere lì da solo, con una studentessa di diciotto anni appiccicata addosso,che si trattasse di Hermione Granger o no,  era decisamente inopportuno  e……... alquanto strano.
 
Piacevole per carità.
 
E indiscutibilmente tenero.
 
Ma pur sempre strano.
 
La allontanò delicatamente dal suo petto e la vide arrossire imbarazzata.
 
-Scu…scusa…cioè…scusi….è che…..-
 
Hermione scosse la testa e si passò una mano tra i capelli.
 
-E’ che è così bello che tu sia qui….che lei….accidenti!Che Lei sia qui……-
 
Remus le accarezzò una guancia e ficcò subito la mano in tasca tirandosi su dritto.
 
-Grazie Hermione…e …non devi scusarti di nulla figurati….-
 
Guardò verso la porta chiusa e realizzò con ansia che scappare da li dentro a gambe levate era l’unico desiderio che in quel momento il suo cervello stava formulando.
 
Hermione raccolse la tracolla da terra e si avviò verso la porta nemmeno avesse letto i suoi pensieri.
 
-A domani professor Lupin……-
 
Si richiuse la porta alle spalle e Remus rimase per qualche secondo immobile,sospirò,scosse la testa e uscì anche lui.
 
Fece qualche passo e si fermò a guardare fuori dalla finestra,la prima lezione era andata bene e gli studenti erano felici di averlo lì.
 
Una giornata perfetta.
 
Voltò lo sguardo e Hermione gli sorrise da lontano,sospirò confuso e ficcò le mani in tasca  guardandola portarsi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
 
-Già…....................perfetta...-
 

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Capitolo 3
*** Equivoci ***


Forse aveva esagerato.
 
Ma come le era venuto in mente di sostare in quell’abbraccio così a lungo??
Lo aveva messo in imbarazzo,lo aveva visto nei suoi occhi,sentito dalle mani sulla sua schiena che l’avevano appena sfiorata.
 
E lei come una stupida non si era spostata e aveva continuato ad indugiare accoccolata a lui.
 
Hermione si tirò su dal letto stropicciandosi il viso e sbuffando,poche ore e le lezioni sarebbero ricominciate,si alzò in piedi e andò ad affacciarsi alla finestra,la luna ancora alta in cielo…..la luna…...Remus molto probabilmente aveva passato il giorno precedente ad imbottirsi di pozione fino alla nausea…o forse in quel preciso istante un lupo mannaro assetato di sangue si aggirava per i corridoi.
 
Rise a quel pensiero scuotendo la testa,sospirò lasciando che la brezza della notte le accarezzasse il viso e decise che parlare con Remus e chiarire quell’equivoco sarebbe stata l’unica soluzione.
 
Equivoco…
 
Era davvero stato un equivoco…?
 
Si rimise seduta sul letto e rimase immobile a pensare con lo sguardo perso nel vuoto.
 
Si era sentita…....così protetta….
 
Così…….nel posto giusto….
 
Non era stato un equivoco…
 
Lei era rimasta esattamente dove voleva essere…
 
Tra le sue braccia.
 
Chiuse gli occhi e appoggiò il viso sulle mani,qualcosa dentro il petto vibrò impercettibilmente ma lei lo avvertì nitidamente,non lo poteva più ignorare…..non lo poteva più negare.
 
Terrorizzata e confusa voltò il viso mentre il sole spuntava timido illuminando la stanza.
 
Non stava succedendo a lei…non era possibile.
 
-Hermione….sei già sveglia…?-
 
Ginny si stiracchiò e la guardò con la fronte corrugata.
 
-Non ho…..dormito molto…-
 
-Tutto bene…?-
 
Hermione si rimise in piedi e cominciò  a prepararsi.
 
-Si…..si tutto bene….-
 
Arrivarono nella sala grande e vide Remus chiacchierare con qualcuno,si avvicinò di più e notò che era Sirius,si sentì toccare una spalla e si voltò trovando Harry.
 
-Ehi!Hai visto chi c’è…?-
 
-Si…non vieni con me a salutarlo?-
 
-Ma certo….-
 
Si avvicinarono e Harry strinse forte Sirius che gli ricambiò una sonora pacca sulla schiena,Hermione lo salutò e sorrise come ogni volta che li vedeva insieme,il loro affetto era qualcosa di puro e stupendo.
 
-Hermione….-
 
Remus dopo aver guardato anche lui con tenerezza Sirius e Harry che avevano ormai preso a parlare del più e del meno si avvicinò a lei.
 
-Sei stanca…?-
 
Hermione lo guardò stupita,probabilmente le ore di sonno mancate si notavano sul suo viso molto più di quando credesse.
 
-Non ho….dormito…-
 
-Se vuoi puoi saltare la mia lezione e andarti a riposare un po’…-
 
Hermione sentì lo stomaco contorcersi,questa frase poteva essere intesa in due modi:
 
“Sono preoccupato per te e allora ti esonero dalla mia lezione per farti riposare”.
 
Oppure:
 
“Sono ancora in imbarazzo per ieri,non ti voglio avere tra i piedi e così ne approfitto e ti esonero dalla lezione”.
 
La Hermione paranoica di un anno prima per un attimo fece capolino da dentro di lei,sollevò gli occhi su di lui e lo guardò implorante.
 
-Rem…..professore la prego….giuro che quello che è successo ieri non succederà più…!Niente più abbracci…niente più confidenze strane!-
 
Hermione vide Remus assumere un’espressione strana guardando oltre la sua spalla e per poco non cadde per terra voltandosi.
 
Sirius era in piedi dietro di lei e saettava lo sguardo interrogativo tra lei e Remus che deglutì e ficcò le mani in tasca in evidente e totale imbarazzo.
 
-Ehm…ne….ne parliamo dopo…-
 
Hermione filò via svelta raggiungendo Harry che già da un bel po’ era andato a sedersi per fare colazione e Sirius si voltò verso Remus incrociando le braccia.
 
-……Abbracci…?-
 
Remus sospirò e incrociò le braccia anche lui guardandolo storto.
 
-Sirius…..-
 
-….Confidenze strane….??-
 
Remus si passò una mano sulla faccia esausto.
 
-Non…..non è come sembra……hai frinteso…poi ti spiego-
 
Sirius vide gli altri professori camminare verso la tavolata e lo indicò con il dito.
 
-Va bene….ma dopo TU mi spieghi tutto…-
 
Remus gli lanciò un’altra occhiataccia e Sirius sorrise allontanandosi.
 
-Fai il bravo Remus…-
 
-Ma la vuoi piantare…??-
 
La colazione trascorse tranquilla,Hermione mangiò poco e niente  con la testa bassa sul piatto mentre Ron e gli altri ogni tanto le chiedevano se era tutto ok.
 
No.
 
Non era tutto ok.
 
Si alzarono e si avviarono verso le aule,Hermione vide arrivare Lupin con passo spedito verso di lei e sentì il sangue gelarsi nelle vene.
 
Lo aveva messo in imbarazzo non solo il giorno precedente,ora anche con il suo migliore amico.
 
Aspettò di vederlo a pochi metri da lei e scosse la testa.
 
-Mi disp…-
 
-Vieni con me-
 
La superò e Hermione lo seguì in silenzio fin dentro il suo ufficio.
 
Remus chiuse la porta e prese a passeggiare con le mani in tasca e lo sguardo basso.
 
-Remus….pro….professor Lupin…io…-
 
-Hermione….stai zitta per cinque minuti filati e stammi a sentire-
 
Hermione rimase in silenzio e prese a torturarsi le dita nervosa,Remus si avvicinò a lei e portò le mani davanti alla bocca.
 
-Ascolta….prima di tutto…io non sono arrabbiato con te….volevo davvero che ti riposassi perché ti vedo stanca….-
 
Hermione annuì.
 
-Secondo…....-
 
Sospirò e le prese le mani.
 
-Non hai fatto nulla di male ieri….niente di cui tu ti debba preoccupare e…mi dispiace se ti sono sembrato infastidito…-
 
Hermione sentì le lacrime fare capolino,Remus si accorse dei suoi occhi lucidi e scosse la testa.
 
-Non….non piangere Hermione….ti prego..davvero non è successo niente…-
 
Hermione socchiuse gli occhi e una lacrima scese sulla guancia.
 
-Ma no…Hermione no….-
 
Si avvicinò a lei e la strinse delicatamente,Hermione affondò il viso sul suo petto e lasciò che le lacrime scivolassero copiose,avrebbe dovuto essere felice,lui le stava dicendo che non doveva preoccuparsi di nulla,che non aveva frainteso…
 
E invece non lo era.
 
Lei voleva fargli capire qualcosa.
 
Voleva in qualche modo fargli capire quello che aveva provato….
 
Quello che stava provando anche in quel preciso istante.
 
Remus le accarezzò piano i capelli sentendosi tremendamente in colpa…..ma perché aveva reagito così il giorno prima…?Non avrebbe potuto abbracciarla e basta senza sentirsi così stupidamente in imbarazzo…??
 
-Hermione…..ti prego…dai….-
 
-Mi dispiace…..-
 
Remus le prese il viso tra le mani e asciugò con i polpastrelli le lacrime che ormai lo avevano bagnato completamente,le sorrise guardandola teneramente e Hermione sentì il cuore farle una capriola nel petto.
 
-Adesso andiamo…..Con me non devi farti questi problemi…d’accordo…?.-
 
Hermione annuì a malincuore.
 
Si invece….si che avrebbe dovuto farsi problemi…lui non l’avrebbe mai vista diversamente da come era sempre stata….Hermione Granger,la strega più brillante…la studentessa impeccabile…la piccola amica che aveva combattuto coraggiosamente una guerra al suo fianco...una bimba da proteggere…
 
Guardò i suoi occhi pieni di dolcezza e pensò che quello era il tipico sguardo che un padre rivolge ad un figlia.
 
Si allontanò da lui sentendo il cuore sbriciolarsi piano e si passò le mani sul viso.
 
-Va bene….io…vado un attimo in bagno a sciacquarmi la faccia e poi arrivo….-
 
Remus annuì e uscì dalla stanza toccandole un’ultima volta la spalla.
 
 
Le lezioni terminarono e non appena Lupin ebbe messo un piede fuori dall’aula si ritrovò Sirius ad un palmo dal naso.
 
-Finito…?-
 
-Si finito….-
 
-Bene….-
 
Remus sosprò sorridendogli e prese a passeggiare lentamente con le mani in tasca,Sirius lo seguì per un po’ in silenzio,poi sollevò lo sguardo su di lui.
 
-Allora….parlami un po’ di questo abbraccio….-
 
Remus ridacchiò guardando il pavimento e sospirò.
 
-Sirius..Sirius….sei sempre il solito…vedi cose dove non le devi vedere…-
 
-Bhè….io ho visto Hermione sull’orlo di una crisi di nervi mentre cercava di scusarsi per un abbraccio….cosa avrei dovuto capire sentiamo..?-
 
Remus aprì la porta principale e lo fece uscire in cortile.
 
-Le ho fatto una specie di regalo di compleanno…era un abbraccio per ringraziarmi….solo che….-
 
Sirius addentò la mela che aveva in mano e lo guardò malizioso masticando.
 
-Solo che….?-
 
Remus rimase un po’ in silenzio,poi sollevò le spalle.
 
-Eravamo soli,chiusi in un aula e l’abbraccio è durato un eternità….!Ha diciotto anni….Come ti saresti sentito tu dai sentiamo!!-
 
Sirius scoppiò a ridere e diede un altro morso alla mela.
 
-Bhè…dipende da che rapporto ho con la persona chiusa con me nella stanza!-
 
-Appunto Sirius!E’ Hermione!-
 
Sirius deglutì la mela e la rigirò tra le mani pensieroso.
 
-E tu vedi Hermione come…..-
 
-Come un’amica….e una studentessa...in che altro modo dovrei vederla scusa??-
 
Sirius sollevò lo sguardo senza cambiare espressione.
 
-Capisco…..allora si…se è così deve essere stato davvero spiacevole…-
 
Remus si morse le labbra e sospirò,voltò lo sguardo verso Hermione che nel frattempo era uscita in cortile con le altre e lo guardò di nuovo.
 
-Non è stato spiacevole…..è stato solo….strano-
 
Sirius smise un attimo di masticare,poi gettò nell’erba il torsolo della mela pulendosi le mani l’una sull’altra.
 
Remus lo vide fissarlo con il sorrisetto e incrociò le braccia spazientito guardandolo male.
 
-Cosa c’è …??-
 
Sirius lo sorpassò e prese a camminare guardando l’erba sotto i suoi piedi,vide Remus guardarlo come se si aspettasse un qualche tipo di replica e sorrise.
 
-Vuoi che ti dica una frase del tipo “Remus…è piccola…è una tua studentessa…avete vent’anni di differenza…..non lo fare.”….Vero..?-
 
Remus sgranò gli occhi e scosse la testa incredulo.
 
-Ehi!....Non ho bisogno che me lo dica tu sai…?-
 
Sirius sollevò le sopraciglia e fece spallucce.
 
-Bene allora……..perchè non te lo dirò-
 

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Capitolo 4
*** Sconvolto ***


-Ciao Ron…che ci fai in giro per i corridoi a quest’ora…?-
 
Ron, si grattò la testa imbarazzato e sorrise.
 
-Beccato!....sono stato da Hermione e adesso non ho sonno…lo so….lo so che non si può andare nel dormitorio femminile ma non sta bene… volevo solo vedere se aveva bisogno di qualcosa…-
 
Remus si appoggiò con una mano al muro e guardò verso il dormitorio.
 
-Che cos’ha?-
 
-La febbre….farei il tifo alla partita di Quidditch sotto la pioggia ieri non deve averle fatto bene…-
 
Ron sollevò le spalle,lo salutò e proseguì lungo il corridoio,Remus rimase ancora un po’ nella stessa posizione.
 
La malsana idea di andare verso quella camera e bussare alla porta per sapere se andava tutto bene gli balenò nel cervello ma fu scaraventata così rapidamente fuori che quasi gli venne mal di testa,sospirò e si voltò per andare a dormire ma una voce lo chiamò appena in un sussurro.
 
-Professor Lupin….?-
 
Ginny,in vestaglia e con l’aria decisamente trafelata si avvicinò a lui senza fare rumore.
 
-Hermione non sta bene….è bollente…stavo venendo a chiamare qualcuno…forse è meglio che vada in infermeria….-
 
-Vengo subito…-
 
Entrarono in camera e Remus si avvicinò al letto,Hermione aveva gli occhi chiusi, le guancie completamente rosse e i capelli sulla fronte madidi di sudore,Remus glieli scostò con un gesto delicato e lei sollevò di poco il viso avvertendo la sua mano rinfrescare la pelle incandescente.
 
-Hermione….adesso vado a chiamare Madama Chips….è meglio che non ti alzi…-
 
-Vado io…!-
 
Ginny sparì in un secondo dalla sua visuale e Remus entrò nel bagno,aprì l’acqua fresca e inumidì un panno,tornò da lei e iniziò a passarglielo piano sul viso,sostò sulle tempie per un po’, lo fece scorrere dietro il collo lavando via il sudore per poi appoggiarlo definitivamente sulla fronte.
 
Hermione aprì piano gli occhi,sollevò una mano e la appoggiò sul panno.
 
-Grazie…-
 
-Sssshhh….riposati…-
 
Remus si mise seduto sul bordo del letto e per un breve istante si guardarono negli occhi senza parlare,poi Hermione lo vide alzarsi e gli toccò piano il polso con la mano incandescente.
 
-Non….non andare via….-
 
Remus le sorrise teneramente e prese la sua mano nella propria.
 
-Non stavo andando via…preparo solo un po’ di tè-
 
Lo vide agitare la bacchetta di spalle, trafficare con tazzine e zollette e si girò su un fianco ad osservarlo,la testa doleva in maniera incredibile,una nausea tremenda le impediva qualunque movimento brusco,eppure in quel momento era così felice che le sembrò il giorno più bello della sua vita.
 
Remus si avvicinò al letto con una tazza fumante e si fermò sorridendo.
 
-Pensi di farcela a tirarti un po’ su?-
 
Hermione annuì non troppo convinta e si sistemò il meglio che poteva con la schiena contro il cuscino.
 
Bevve il tè a piccoli sorsi e Remus si  mise seduto sulla poltrona accanto al letto,poco dopo Madama Chips arrivò con una pozione per la febbre e la guardò storto.
 
-Ogni volta che prende la pioggia poi sta male signorina Granger!Non crede che sia ora di finirla??-
 
Remus ridacchiò e si voltò verso l’infermiera.
 
-Per la squadra si fa questo e altro!....Vero Hermione..?-
 
Madama Chips appoggiò spazientita le mani sui fianchi e li guardò lanciarsi un’occhiata divertita.
 
-Si si…prendetemi pure in giro voi due!!-
 
Si avvicinò al letto e fece bere tutta d’un sorso la pozione ad Hermione che arricciò il naso schifata,Remus ridacchiò e le indicò la tazzina tra le sue mani facendole capire di prendere un sorso di tè per levarsi il saporaccio di bocca,Hermione lo fece ma scosse la testa,era talmente amara che nemmeno il tè zuccherato fece scomparire il retrogusto.
 
Madama Chips sollevò un sopraciglio e sospirò.
 
-Poche storie….domani starà meglio!-
 
Detto questo,girò i tacchi e uscì dalla stanza,Ginny si avvicinò al letto e si mise seduta sul bordo.
 
-Come ti senti..?-
 
Hermione fece spallucce.
 
-L’ho appena presa…non fa effetto subito…ed è cattivissima…!-
 
Remus si alzò dalla poltrona e si mise in piedi di fronte al letto con le braccia incrociate.
 
-Ti darei la cioccolata ma poi mi dici che sono sempre il solito….-
 
Hermione ridacchiò e inclinò la testa di lato.
 
-Giuro…giuro che non lo dirò mai più!-
 
Remus fece il giro del letto e spezzò la tavoletta di cioccolata,ne diede un pezzo a Hermione  e uno a Ginny,poi la rimise a posto.
 
-Bene….io vado..-
 
Hermione mandò giù il cioccolato in un secondo.
 
-No….perchè??-
 
Ginny la guardò interrogativa e lei le ricambiò lo sguardo imbarazzata.
 
Doveva smetterla di uscirsene con certe frasi.
 
Remus le sorrise,prese la pezza dalla sua fronte,la bagnò di nuovo con l’acqua fredda e gliela riappoggiò facendola sdraiare.
 
-Tra poco ti sentirai meglio…-
 
Salutò con un cenno della testa Ginny e uscì dalla stanza chiudendo la porta.
 
Ginny rimase per un po’ ad osservare Hermione con lo sguardo triste fisso sul pomello,poi si avvicinò e si mise di nuovo seduta accanto a lei.
 
-Non ti fidi di me per caso…?-
 
Hermione sollevò gli occhi su i lei corrugando la fronte.
 
-Scusami…?-
 
-Bhè…ha detto che andava via e tu non volevi…cos’è hai paura che non ti sappia assistere se dovessi sentirti male..?-
 
Ginny sollevò le sopraciglia e Hermione le prese la mano.
 
-Ginny…non dire sciocchezze…certo che mi fido di te…-
 
Si portò una mano alla fronte e chiuse gli occhi.
 
-Adesso però voglio dormire….-
 
Spensero le candele e la notte trascorse tranquilla,Hermione si ritrovò più volte inconsapevolmente a far scorrere la pezza inumidita negli stessi punti e allo stesso modo in cui aveva fatto Remus sorridendo del sapore di cioccolato che le era rimasto in bocca.
 
Remus si girò e rigirò nel letto di continuo,le parole di Hermione che rimbombavano nella testa.
 
“Non andare via…”
 
Dio ma perché si sentiva così??
 
Si era sempre considerato una persona seria e con i piedi ben piantati in terra,come poteva anche solo pensare che una studentessa giovane e intelligente come Hermione si fosse presa una cotta per lui??
 
Eppure il suo comportamento in quel periodo glielo aveva fatto credere più di una volta…e ogni volta che aveva scacciato il pensiero dandosi dell’idiota lei glielo aveva fatto credere di nuovo.
 
Si passò le mani sulla faccia e si massaggiò le tempie.
 
Che importava in fondo?
 
A volte capitava che le ragazze giovani trovassero attraente un uomo più grande.
 
L’importante era che l’uomo in questione si comportasse da adulto e mettesse subito in chiaro le cose se mai avessero dovuto degenerare.
 
Ma poi che problemi si stava facendo..?
 
Aveva per l’ennesima volta frainteso tutto,era così e basta.
 
Maledì da solo se stesso e si stropicciò gli occhi,cercò di prendere sonno ma nulla,si rese ben presto conto che al posto suo,grazie a quella notte insonne,tra meno di due ore,avrebbe insegnato nella sua aula uno zombi.
 
Il sole fece capolino nella stanza e Remus dovette a malincuore lasciare quel letto che aveva cominciato a non essere più tanto tedioso,si preparò e uscì dalla camera sbadigliando,in corridoio incontrò alcuni studenti che lo salutarono svegli e brillanti e li invidiò terribilmente sentendosi uno straccio.
 
-Professore…!-
 
Harry gli si affiancò e Remus gli lanciò un’occhiata stanca.
 
-Ciao Harry…..-
 
-Si sente bene…?-
 
Remus sbadigliò di nuovo e scosse la testa.
 
-A dire la verità mi sento come se mi fosse atterrato addosso un Troll….-
 
Harry ridacchiò e Remus ficcò le mani in tasca divertito.
 
-Sai come sta Hermione…?-
 
Harry scosse la testa.
 
-Non l’ho ancora vista…ah!Eccola lì!-
 
Hermione sorrise nella loro direzione  e li raggiunse seguita da Luna e Ginny.
 
-Buongiorno!-
 
Harry trascinò via Ginny per un braccio parlandole del più e del meno e Luna guardò Lupin sorridendo.
 
-L’aspetto in cortile dopo le lezioni professore….-
 
Remus annuì e Hermione guardò Luna allontanarsi saltellando.
 
-Dopo le lezioni..?-
 
-Ieri ho chiesto a Luna se le avrebbe fatto piacere cercare alcune creature magiche con me…lo sai…lei è un’appassionata di queste cose!-
 
Hermione si morse le labbra e fece spallucce.
 
-Bhè…anche io lo sono se è per questo-
 
Remus ridacchiò e prese a camminare lentamente verso la sala grande.
 
-E da quando..?-
 
-Sempre stata!-
 
Remus la guardò sottecchi e Hermione sbuffò.
 
-E va bene…non mi interessano particolarmente…..ma non ero io che dovevo darti una mano…?-
 
-Non ti riesce proprio di darmi del Lei vero…?-
 
Hermione si fermò di colpo e roteò gli occhi.
 
-E’ vero…è vero non ci riesco!....E non lo farò!Starò attenta a non farmi beccare da Piton…..ci rinuncio!.........Non posso….insomma dai….sei TU..-
 
Remus sorrise,la guardò con tenerezza e di nuovo quel tremendo istinto di abbracciarla gli fece gelare il sangue nelle vene.
 
La superò di qualche passo ma Hermione aumentò la velocità tornando al suo fianco.
 
Remus notò che aveva messo su il broncio e incrociò le braccia.
 
-Non dirmi che adesso cel’hai con me perché ho chiesto a Luna e non a te di aiutarmi?-
 
Hermioen fece spallucce e non rispose,si vergognò terribilmente rendendosi perfettamente conto di fare in quel momento la figura della bambina capricciosa ma fu più forte di lei,si sentiva quasi tradita….poi si ricordò della notte prima e si fermò.
 
-Remus….grazie per ieri notte…sei stato…..davvero carino…-
 
-Stai meglio mi sembra….-
 
-Si…-
 
Remus riprese a camminare e arrivò di fronte alla porta della sala grande.
 
-Madama Chips fa miracoli come al solito…-
 
Hermione lo guardò ma lui non ricambiò lo sguardo,sentì di dover parlare…doveva farlo.
 
Gli toccò un braccio e lo fece voltare prima che aprisse la porta.
 
-Non è stata solo la pozione….sono stata meglio dal momento che ti ho visto li accanto a me….per questo ti sto ringraziando….perchè ci sei sempre quando ho bisogno…-
 
Remus deglutì e rimase immobile,la vide sollevarsi sulle punte e sfiorargli la guancia con un casto bacio e tremò sudando freddo.
 
-Si…ehm…figurati Hermione!Non ho fatto nulla che qualunque altro professore non avrebbe fatto…..e…..-
 
Hermione scosse la testa.
 
-Sai che non è così…lo sai Remus…-
 
Deglutì di nuovo e la fissò in silenzio.
 
Sull’orlo di un burrone.
 
Ecco la sensazione che invadeva il suo corpo.
 
Doveva darsi una calmata.....e alla svelta.
 
Riportare le cose al loro giusto equilibrio.
 
Guardò in quegli occhi lucidi e intensi e il cuore perse un battito.
 
Sentì le dita di Hermione intrecciarsi alle sue e sgranò gli occhi.
 
-Dobbiamo……dobbiamo andare…-
 
Hermione sentì le sue dita scivolare dalle proprie e si rese conto di aver esagerato per l’ennesima volta.
 
Questa volta però non se ne pentì.
 
Aveva deciso,voleva che lui sapesse,al diavolo l’amicizia e tutto il resto,non poteva più mentire.
 
Con Ron aveva atteso anni,tentennato,frainteso,quasi perso,sofferto…….questa volta se doveva soffrire….lo avrebbe fatto subito.
 
Era cresciuta,non era più una timida e impacciata adolescente,gli eventi l’avevano forse fatta crescere più del dovuto.
 
Sapeva cosa voleva.
 
-Remus…..-
 
-Hermione….ti prego fammi andare….-
 
Hermione gli afferrò nuovamente la mano e lo portò più in la nel corridoio,lo guardò in silenzio scrutandolo e notò nei suoi occhi un terrore talmente grande che la fece rabbrividire.
 
-E’ questo….?Hai…..così paura di me...?di quello che provo…?-
 
Si avvicinò di più a lui ma lo vide fare un passo indietro.

-Hermione….ti prego….io non….-
 
In quel preciso istante Gazza spalancò la porta e guardò entrambi con un occhio socchiuso.
 
-Professor Lupin…è qui…il preside vuole parlarle…-
 
Scoccò un’occhiataccia a Hermione e digrignò i denti.
 
-Lei invece dovrebbe essere a fare colazione da un pezzo…o vuole per caso fare la furba e saltare la prima lezione….?-
 
Remus si parò davanti a Hermione e guardò male Gazza che si tappò definitivamente la bocca e si allontanò.
 
Hermione sorrise di quel gesto così’ protettivo tipico di lui ma tornò seria vedendolo fissare il pavimento.
 
-Remus….-
 
Remus sollevò gli occhi su di lei e scosse la testa.
 
-Devo andare….-
 
Hermione lo vide entrare e lo seguì a malincuore,si andò a sedere al suo posto sentendo la testa scoppiarle e le lacrime bruciarle gli occhi.
 
Probabilmente non le avrebbe più rivolto la parola.
 
Remus si mise seduto accanto a Piton e cercò di mandare giù il boccone che stava masticando da più di dieci minuti filati.
 
-Mi cercavi Severus…?-
 
Piton si voltò stancamente verso di lui e annuì.
 
-La prossima luna piena non avrai la tua pozione….uno degli ingredienti in quel mese è impossibile da trovare…e serve fresco…ho provato varie combinazioni diverse ma come tu sai è una pozione estremamente complicata da eseguire e necessita dei giusti componenti-
 
-Capisco…..grazie Severus…-
 
Piton bevve un sorso di vino e poi lo guardò serio.
 
-Sappiati regolare Remus…niente incidenti strani…non farmi pentire di averti riassunto..-
 
Remus sorrise e bevve anche lui.
 
-Non ho mai provocato incidenti strani…-
 
Piton sollevò un sopraciglio e riprese a mangiare senza più parlare.
 
Remus sollevò lo sguardo verso Hermione,gli occhi lucidi,la testa bassa,la vide così e sentì lo stomaco contorcersi.
 
Non aveva frainteso,non era solo frutto della sua mente….
 
Era tutto vero.
 
Ma come poteva essere??
 
Come poteva volere…..LUI…?
 
Non aveva nulla da offrirle….nulla.
 
Niente soldi e niente vita adagiata…
 
Ben vent’anni di differenza.
 
Senza contare il suo “piccolo problema da luna piena”.
 
Cosa poteva mai trovare in lui??
 
Si passò le mani sul viso e prese un altro sorso di vino,Hermione doveva essere impazzita…..lei così bella….anzi…bellissima.
 
Perché da qualche anno  a quella parte Hermione era diventata una ragazza talmente bella da togliere il fiato.
 
Si vergognava ad ammetterlo…la conosceva che era appena una ragazzina ma….
 
Era bella dentro ed era bella fuori.
 
Era splendida da ogni punto di vista.
 
In maniera disarmante,semplice,innocente,pura,così intelligente e matura da non credere,così coraggiosa e determinata da ammirare.
 
Cosa poteva mai volere una ragazza così da un tipo come lui..?
 
Se lo chiese per tutta la colazione,durante la lezione…e mentre con Luna rovistava tra le foglie e scorticava cortecce da alberi secolari.
 
Luna lo vide pensieroso e inclinò la testa.
 
-Tutto bene professore…?-
 
Remus collegò il cervello per un secondo e la guardò negli occhi.
 
-Come scusa…?-
 
Luna sorrise e gli guardò le mani.
 
-Deve aver toccato una fata…-
 
Remus si guardò le mani e notò della polverina brillante sui polpastrelli.
 
Luna si avvicinò di più e ne soffiò un po’ su una margherita,i petali bianchi diventarono subito rosso acceso.
 
-Lo sa….mio padre dice che se i petali si colorano di nero la persona che ha toccato la polverina corre gravi pericoli…-
 
Remus la guardò compiaciuto e incrociò le braccia sorridendo.
 
-E se si colorano di rosso come i miei..?-
 
Luna fece spallucce e gli infilò la margherita in un’asola della giacca.
 
-Ma che è innamorata naturalmente!-
 

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Capitolo 5
*** Forza di volontà ***


-Hermione…?-
 
Hermione sollevò gli occhi dal libro e si ritrovò un gessetto davanti alla faccia.
 
-Puoi copiare il testo alla lavagna per favore….?-
 
Lupin aspettò che si alzasse,poi prese a passeggiare con le mani dietro la schiena tra i banchi continuando a spiegare la lezione.
 
 Hermione,da dietro la cattedra, prese a far scorrere il gessetto e ogni tanto si fermava ad ascoltare le sue parole.
 
Terminò l’intero testo,fece per posare il gessetto ma si ritrovò Remus dietro che le parlò in un sussurro.
 
-Dopo la lezione puoi rimanere…?-
 
Hermione rimase di spalle e sentì lo stomaco contorcersi.
 
-Si…..-
 
Le passò uno straccio per pulirsi le mani e sorrise.
 
-Bene….ho bisogno di una mano per la prossima lezione…-
 
Hermione sospirò,per un attimo aveva creduto…….
 
-E……dobbiamo parlare-
 
Lupin si voltò nuovamente verso la classe e Hermione tornò al suo posto con gli occhi persi nel vuoto e il cuore che batteva impazzito nel petto.
 
Terminata la lezione,Hermione indugiò più del solito nel rimettere in ordine i libri così da dare il tempo agli altri di uscire ma Harry e Ron si fermarono di fronte a lei.
 
-Non vieni…?-
 
-No…devo aiutare Remus a fare una cosa….-
 
Ron storse il naso e la guardò male.
 
-Perché ti prendi sempre impegni extra??Potevamo rilassarci un po’….fare qualcosa tutti insieme….sei sempre la solita!-
 
Hermione fece spallucce.
 
-Bhè…non potete farlo senza di me?..Io ho già qualcosa da fare!-
 
Lupin seduto alla cattedra assistette a tutta la scena e si alzò dalla sedia.
 
-Hermione…se vuoi andare vai pure!-
 
Hermione lo guardò malissimo e Remus sentì il suo sguardo trapassarlo da parte a parte,si morse la lingua e indietreggiò di un passo ficcando le mani in tasca.
 
-Anche se….ho davvero bisogno di una mano….-
 
Hermione  sorrise soddisfatta.
 
-Va tutto bene!Rimango volentieri…-
 
Guardò prima Ron e poi Harry e sollevò le sopraciglia.
 
-Divertitevi ragazzi…ci vediamo dopo..-
 
Harry e Ron uscirono dall’aula e Lupin chiuse la porta,si voltò e ritrovò Hermione con le braccia incrociate e la testa inclinata.
 
-Cosa c’è…?-
 
-Prima mi chiedi di restare e poi cerchi di mandarmi via…?-
 
Remus si avvicinò a lei sorridendo e si appoggiò alla cattedra.
 
-Non è così….credevo che volessi andare ma ti sentissi obbligata a restare…tutto qui!-
 
Vide i suoi occhi ridursi a due fessure e fece spallucce.
 
-E dai…non guardarmi così…-
 
Hermione sospirò e si mise seduta sulla cattedra accanto a lui.
 
-Hai detto che volevi parlare….bene….parliamo allora-
 
Remus giocherellò per un po’ con una scatola di biscotti,poi la aprì e gliene offrì uno,Hermione lo prese ma non lo mangiò.
 
-Non è farcito al veleno sai….?Non sto cercando di farti fuori!-
 
La vide ridacchiare e sgranocchiare il biscotto sovra pensiero e ne prese uno anche lui rigirandolo tra le mani.
 
Hermione lo vide sedersi accanto a lei sulla cattedra e prese a sbriciolare il biscotto con le dita.
 
-Credevo non mi avresti più rivolto la parola dopo ieri…-
 
Remus abbassò il biscotto che stava per addentare e la guardò corrugando la fronte.
 
-Hermione….!Mi credi davvero così meschino?..Allora non mi conosci poi tanto bene….-
 
Hermione lo guardò seria.
 
-Se tu mi dessi l’opportunità di conoscerti meglio lo farei….-
 
Remus sentì un brivido gelido a fior di pelle.
 
“Conoscerti meglio”….?
 
Oddio.
 
Era arrivato il momento dei discorsi seri.
 
-Ascoltami bene Hermione….io…sono lusingato per tutto questo….davvero…ma tu ti rendi conto che questa cosa è davvero…..assurda…?-
 
Hermione si spolverò via le briciole dalla divisa fissando il pavimento.
 
-Cosa c’è di così assurdo sentiamo….-
 
Remus fece una risatina nervosa e scosse la testa.
 
-Ma…tutto quanto!..Te…io….insomma….Hermione io sono un tuo professore!Ho vent’anni più di te e…..siamo amici…!-
 
Hermione lo guardò senza cambiare espressione e Remus continuò sentendo l’agitazione salire.
 
-E poi….insomma….!Con tutti i ragazzi della tua età che farebbero pazzie per te…!E Ron…?Non stavi con Ron??-
 
La vide scendere dalla cattedra e pararsi davanti a lui e deglutì il biscotto che aveva in bocca tutto intero.
 
-Io e Ron siamo stati insieme….ma non ha funzionato….noi…siamo troppo diversi…siamo solo buoni amici-
 
Gli prese la mano,se l’appoggiò sul cuore e Remus spalancò gli occhi irrigidendosi come un tronco d’albero.
 
-E lui non mi faceva questo effetto….-
 
Lupin avvertì il cuore di Hermione  battere all’impazzata sotto la camicetta,ritirò la mano con il sudore freddo sulla fronte e Hermione incrociò le braccia.
 
-Perché hai così paura di toccarmi…??-
 
Lupin fece un balzo e scese anche lui dalla cattedra,camminò un po’ avanti e indietro con una mano sulla fronte fissando il pavimento,poi si voltò verso di lei unendo le mani davanti alla bocca.
 
-Allora….ascoltami…ascoltami bene Hermione perché non credo che il mio povero cuore reggerebbe a ripeterti quello che sto per dirti un’altra volta..-
 
Si avvicinò a lei le afferrò le mani.
 
-Lasciamo perdere per un attimo la mia età e il fatto che ti conosco da quando avevi tredici anni…Io…. ci tengo a te…ti voglio bene….mi sono affezionato a te più di quanto avrei mai immaginato…senza contare che viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda…andiamo d’accordo su tutto e….adoro parlare con te e stare in tua compagnia…-
 
Scosse la testa guardandola teneramente.
 
-Tu sei una persona meravigliosa Hermione e per tutte queste ragioni…  non posso permettere che tu ti rovini la vita accanto ad uno come me…io…-
 
Hermione gli strinse di più le mani e si avvicinò a lui con il viso.
 
-Rovinarmi la vita..??-
 
-Io ho un sacco di problemi Hermione!!Tu devi stare con qualcuno che ti possa garantire una vita piena di momenti meravigliosi non di incubi!!-
 
Lasciò le sue mani e le ficcò in tasca sorridendo.
 
-Ti passerà….-
 
Hermione sgranò gli occhi.
 
-Tu….credi davvero che sia una stupida cotta da adolescente per un uomo più grande Remus..??Ho diciotto anni!Sono perfettamente in grado di…-
 
-Non ho detto questo!Non ti considero così ingenua…so che non lo sei….-
 
Rimasero per qualche istante in silenzio,poi Hermione si avvicinò di nuovo a lui e lo guardò dritto negli occhi.
 
-Lascia perdere il preoccuparti per me…so badare a me stessa….ora voglio sapere la verità…-
 
Remus indietreggiò ma Hermione lo bloccò dalle braccia.
 
-Hermione…ti prego…-
 
-La verità Remus!....Davvero mi consideri solo una tua studentessa…?....solo un’amica…?Non provi nulla quando stai accanto a me…?-
 
Remus prese fiato e la guardò fissa negli occhi,per un attimo le parole gli si incastrarono in gola.
 
Non voleva dire nulla,sarebbe stato meglio negare tutto….persino a se stesso.
 
Ma non ci riuscì.
 
-I…..io…provo qualcosa….-
 
La vide respirare più affannosamente e deglutì.
 
-E questo mi fa stare male….mi fa sentire come un pervertito che cerca di traviare una piccola ragazzina indifesa……ecco cosa provo-
 
Hermione rimase immobile a fissarlo,poi scoppiò a ridere nervosa.
 
-Traviarmi??Remus!!IO NON SONO PIU’UNA BAMBINA!!-
 
-Per….per me lo sei ancora..-
 
-Se così fosse non proveresti quelle cose….-
 
Era vero.
 
Se lui l’avesse considerata davvero ancora una bambina certi pensieri non l’avrebbero nemmeno sfiorato.
 
-Comunque sia….io non potrei mai toccarti con un dito….non ne avrei il coraggio…..e questo è tutto,chiusa la questione-
 
La vide mordersi le labbra trattenendo una risata e corrugò la fronte.
 
-Cosa c’è di tanto divertente??-
 
Hermione scoppiò a ridere e lo guardò divertita.
 
-Io ti ho parlato di sentimenti e tu da bravo uomo quale sei sei riuscito a far scivolare il discorso dritto dritto sul sesso….!-
 
Lo vide diventare più pallido del solito e inclinò la testa da un lato scrutandolo.
 
-Sicuro che non riusciresti a toccarmi….?..Sicuro sicuro..?-
 
Remus si aggrappò al banco dietro di lui e sentì un brivido arrivargli dritto in testa.
 
-Hermione…ti prego…se ci tieni davvero a me come dici…riporta il discorso da un’altra parte!-
 
Hermione si fece seria,si avvicinò di più a lui,gli arrivò ad un palmo dal naso e lo guardò dritto negli occhi.
 
-Non voglio….voglio che ne parliamo….anche di quello se è necessario…-
 
Lupin si passò le mani sul viso cercando di darsi una calmata con scarsi risultati.
 
-Dove…..Dov’è finita la Hermione timida e riservata che conoscevo?-
 
-Si è rotta le scatole di aspettare che gli uomini facciano la prima mossa…e di tenersi tutto dentro rischiando un esaurimento nervoso…..ecco dov’è finita!-
 
Si allontanò da lui e lo vide inspirare il fiato che aveva trattenuto fino a quel momento,si rimise seduta sulla scrivania e Remus la guardò sottecchi.
 
-Non riuscirai a farmi cambiare idea Hermione…io non cedo facilmente…ho un ottimo autocontrollo-
 
Hermione sorrise e prese un altro biscotto.
 
-Se lo dici tu…-
 
Remus aprì un cassetto della cattedra e si mise a rovistare tra i fogli,Hermione lo guardò per un po’,poi corrugò la fronte.
 
-Cosa fai..?-
 
-Lavoro…!Non dovevi darmi una mano…?-
 
-Non dovevamo parlare…?-
 
Remus sollevò lo sguardo sorridendo.
 
-E infatti abbiamo parlato….-
 
Ricominciò ad impilare i compiti ,Hermione lo osservò per un po’ in silenzio,poi parlò in un sussurro.
 
-Quindi non mi vuoi…..-
 
Remus fece cadere una pila di fogli che svolazzarono per tutta l’aula,Hermione scese dalla cattedra e si mise a raccoglierli,Remus si abbassò anche lui e dopo un po’ si ritrovarono di nuovo faccia a faccia.
 
-Non ho detto questo…-
 
-Allora perché non lasci che l’istinto faccia il suo dovere e la pianti di usare il tuo amato autocontrollo…?-
 
-Finirei dritto all’inferno…il mio inferno personale…e se permetti Hermione…come lupo mannaro ne conosco già una buona parte-
 
Hermione lasciò cadere i fogli a terra e gli circondò il collo con le braccia.
 
-A me non mi importa dell’inferno…non mi importa di tutte le paranoie che ti stanno frullando per la testa….io voglio te….-
 
Remus si paralizzò totalmente,il suo corpo così vicino da avvertire quel battito accelerato direttamente dentro di lui,Hermione appoggiò il viso sulla sua spalla e sentì la sua mano accarezzarle piano i capelli per poi ritrarsi subito.
 
-Stringimi….-
 
-Non posso…-
 
-Si che puoi….-
 
Il cuore aumentò talmente i battiti che anche senza luna piena Remus temette di stare per trasformarsi da un momento all’altro,la abbracciò dolcemente e poi la allontanò dal suo petto guardandola con una tenerezza infinita.
 
-Se mi vuoi bene….non farmelo fare…..ti prego Hermione non farmi odiare ancora di più me stesso…-
 
Hermione strinse la sua giacca tra le dita,sentì un nodo in gola così doloroso che il fiato per un breve istante non arrivò.
 
-Remus….ti prego…..ti scongiuro….-
 
Ma Lupin si era già alzato in piedi e aveva ripreso a riordinare i fogli sulla cattedra,la guardò per un attimo,poi fece di nuovo il giro del tavolo e le porse la mano.
 
-Alzati…vieni dai….-
 
Hermione fece segno di no con la testa,le lacrime oramai avevano cominciato a rigarle il volto nonostante le avesse cercate di ricacciare indietro con tutta la forza di volontà.
 
Remus la afferrò piano dalle braccia e la rimise in piedi,le prese il viso tra le mani e appoggiò la fronte alla sua.
 
-Così mi fai sentire in colpa….-
 
Hermione non rispose,sentì i suoi polpastrelli asciugarle le lacrime e chiuse gli occhi.
 
Se avesse incrociato di nuovo i suoi,così teneri e dolci,sarebbe crollata.
 
-Vai da Ron e Harry…esci un po’….-
 
Una fitta dolorosa allo stomaco.
 
La stava mandando via.
 
Quello che non sapeva….era che anche Remus sentì in quel preciso istante il cuore sbriciolarsi in mille pezzi.
 
Non voleva che lei se ne andasse,avrebbe voluto solo stringerla più forte,cancellare quelle lacrime con un bacio…..tenerla con se per sempre.
 
Ma non poteva.
 
Continuava a ripeterselo all’infinito,cercando di convincersene sempre di più.
 
-E’ permesso…?-
 
Sirius entrò nell’aula e Remus abbassò le mani dal viso di Hermioene che si voltò con le guance rigate dalle lacrime,lo guardò in silenzio,prese la tracolla dal banco e uscì senza più voltarsi.
 
Sirius chiuse la porta e si avvicinò a Remus che nel frattempo aveva portato una mano a massaggiarsi gli occhi.
 
-Ok…non saranno affari miei ma adesso tu mi dici perché Hermione è appena uscita in lacrime da quest’aula-
 
-Non le ho fatto niente Sirius non fare l’idiota…-
 
-Ah ma su quello non avevo dubbi!Anzi ne sono proprio sicuro!.Scommetto che le hai rifilato la solita minestra del “Sono tanto incasinato stai alla larga da me”…non è vero..?-
 
Remus lo guardò storto e Sirius incrociò le braccia scuotendo la testa.
 
-Quando la pianterai di negarti la felicitò Remus….?-
 
-Non metterò Hermione in mezzo al casino della mia vita Sirius!Non lei!-
 
Sirius si sedette sulla cattedra e afferrò distrattamente uno dei compiti senza leggerlo.
 
-Ma sentiti…!!Ti stai preoccupando per lei…..questo non ti fa suonare nessun campanello…?-
 
Remus si mise seduto e appoggiò la testa tra le mani,si scompigliò i capelli e guardò verso la finestra.
 
-Io….voglio solo che lei stia bene…-
 
-Bhè….per stare bene ha bisogno di te…..come la mettiamo?-
 
Lo vide affondare il viso nelle braccia conserte sul tavolo e sorrise.
 
-Non ti vedevo ridotto così da quando…-
 
Inclinò la testa e scoppiò a ridere.
 
-No aspetta….!Io non ti ho MAI visto ridotto così!-
 

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Capitolo 6
*** Istinto animale ***


-Sei più pallido del solito Remus…-
 
Harry scrutò il viso stanco e provato di Lupin e lui si appoggiò allo schienale.
 
-Mancano tre giorni alla luna piena Harry…-
 
Sirius si sollevò da davanti al camino acceso e gli appoggiò le mani sulle spalle,Remus si stropicciò la faccia e scosse la testa pensieroso.
 
-Non mi trasformo da molto tempo…ho sempre preso la pozione antilupo fin’ora…saranno passati almeno sette mesi dall’ultima volta-
 
Si alzò dalla sedia e guardò il fuoco scoppiettare pensando a tutto il dolore che lo attendeva da li a poche ore,Sirius passeggiò lentamente verso di lui e lo affiancò.
 
-Verrò con te a tenerti d’occhio…non  si sa mai…-
 
Lupin sorrise con gli occhi bassi.
 
-Come ai vecchi tempi…-
 
Sirius ridacchiò annuendo.
 
-Come ai vecchi tempi!-
 
Harry li guardò sorridendo, si stiracchiò,arrotolò la pergamena che stava leggendo e la rimise a posto,si alzò dalla sedia e mise la tracolla in spalla.
 
-Io vado a dormire…ci vediamo domani!-
 
Sirius e Remus annuirono e Harry uscì dalla stanza salutandoli ancora con un cenno della mano.
 
Sirius si voltò verso Remus e notò il suo sguardo perso tra le fiamme del camino.
 
-Remus…questo Natale sei invitato da me e Harry...-
 
Lo vide sorridere guardando il fuoco e continuò.
 
-Ho invitato anche i Weasley…e Hermione naturalmente…-
 
Lo osservò di nuovo e gli toccò un braccio per farlo voltare verso di lui.
 
-Remus...-
 
Lo guardò negli occhi e ci vide dentro un’espressione strana e inquietante.
 
Lui,James,Lily e persino quel traditore di Peter avevano visto quello sguardo nei suoi occhi per molti anni quando insieme frequentavano Hogwarts,succedeva sempre pochi giorni prima della trasformazione,era come se una parte della sua umanità lo abbandonasse per sempre,Remus diventava più irascibile,era come se i suoi sensi si affinassero,riusciva a sentirli arrivare senza vederli nemmeno da lontano,poteva udire i loro discorsi anche se si trovavano ad una notevole distanza,era più attento agli odori,più assente se gli si rivolgeva la parola,a volte fissava la luna ancora oscurata per metà come se volesse afferrarla e distruggerla per sempre.
 
Il lupo prendeva lentamente il sopravvento sull’uomo.
 
E lui non poteva impedire che questo succedesse,nemmeno la pozione antilupo cancellava le avvisaglie,oramai faceva parte di lui e sarebbe stato così per sempre.
 
In quel preciso istante Sirius si rese conto che era il momento di allontanare l’amico dalla scuola fino alla fine della trasformazione,sarebbe andato con lui alla Stamberga Strillante e lo avrebbe tenuto sotto controllo.
 
-Sirius….-
 
Remus voltò lentamente il viso verso di lui e Sirius notò le occhiaie segnate e livide sulla pelle chiara.
 
-Tieni Hermione lontana da me…-
 
Sirius annuì serio,le ragazze non facevano decisamente bene a Remus in quei giorni,si ricordò di quando erano ragazzini,il suo istinto animale e selvaggio veniva fuori e più di una volta lui e James l’avevano dovuto tenere d’occhio perché non perdesse la testa e si comportasse più da animale che da essere umano.
 
Da ragazzino timido e riservato abbandonava le inibizioni e si trasformava in una specie di predatore con gli ormoni in subbuglio,per poi rendersene conto dopo la trasformazione e ripiombare nell’imbarazzo più totale quando le rivedeva.
 
Se Hermione le era venuta in mente in quel preciso istante....era decisamente meglio tenergliela a debita distanza.
 
Ridacchiò tra se e se senza farsi vedere e lo vide allontanarsi dal camino.
 
Remus si stropicciò gli occhi, si sdraiò sul divano e appoggiò un braccio sul viso,Sirius lo vide respirare piano e capì che da li a poco si sarebbe addormentato,uscì piano dalla stanza e lo lasciò tranquillo.
 
Il mattino seguente si recarono insieme alla Stamberga Strillante,Remus sempre più agitato e con il cuore che per poco non scoppiava nel petto cercò di distrarsi leggendo e organizzando le lezioni per quando sarebbe rientrato e Sirius assicurò a Piton che gli sarebbe rimasto accanto il giorno successivo durante la luna piena.
 
Tornò da Harry per salutarlo e lo allontanò da Hermione intenta a studiare seduta su una poltrona della sala comune.
 
-Harry…puoi per favore controllare che nessuno raggiunga Remus e me alla Stamberga?-
 
Lo afferrò dalle spalle e lo guardò negli occhi.
 
-E intendo dire nessuno…nemmeno uno di voi…nememno Hermione…o Ron…-
 
Harry corrugò la fronte.
 
-Sirius….perchè mai dovremmo avere la malsana idea di finire sbranati vivi fammi capire…?-
 
Sirius ridacchiò,poi voltò lo sguardo verso Hermione che lo guardò a sua volta,salutò Harry e fece per uscire ma si sentì chiamare e si voltò.
 
-Hermione…mi hai chiamato…?-
 
Hermione si strofinò le braccia e annuì.
 
-Remus sta bene…?-
 
Sirius le sorrise e insieme presero a passeggiare lentamente.
 
-E’…un po’ provato…manca poco,sono i giorni peggiori questi…-
 
Hermione camminò in silenzio per un po’,poi sollevò lo sguardo su di lui.
 
-Sirius…voglio vederlo…-
 
-Levatelo dalla testa..-
 
-Ma…-
 
 
-Ho detto no-
 
Hermione si morse le labbra, abbassò gli occhi e Sirius si fermò prendendola dalle spalle.
 
-Hermione…scusa…ma è per il tuo bene-
 
La vide sospirare con gli occhi chiusi e le toccò il mento per farglieli aprire.
 
-Ehi…!E’ solo per un giorno…dopo domani potrai venire a vedere se sta bene e tempo uno o due giorni sarà nuovamente dietro la cattedra paranoico come al suo solito…-
 
La vide sorridere e le diede un buffetto sulla guancia.
 
-Il tempo di riprendersi….-
 
Ripresero a passeggiare e Sirius notò ancora l’aria triste e assente,ci riflettè su un secondo,poi la prese per mano e la trascinò con se verso l’uscita.
 
-Cosa stai…?-
 
-Hai cinque minuti Hermione…non di più-
 
Arrivarono alla Stamberga,salirono le scale scricchiolanti e bussarono alla porta,Remus l’aprì e rimase per qualche secondo interdetto non aspettandosi di vedere Hermione.
 
Guardò male Sirius che roteò gli occhi e fece spallucce,poi le sorrise.
 
-Ciao…-
 
Hermione guardò il suo viso e provò una tenerezza infinita,gli occhi immersi in un lago di sofferenza nascosti dai ciuffi di capelli scompigliati sulla fronte,allungò una mano e glieli scostò con delicatezza sentendo il cuore stringersi mentre Remus abbassava la testa guardando il pavimento.
 
Sirius vide la scena e tossicchiò portando le braccia dietro la schiena e facendo un passo indietro.
 
-Si..ehm..torno tra dieci minuti e ti riporto a scuola..sono qui fuori-
 
Sparì giù dalle scale e Remus fece entrare Hermione nella stanza,si rimise seduto e prese a massaggiarsi la fronte con una mano.
 
-Hai mal di testa..?-
 
-Mi sta scoppiando…-
 
Hermione si mise seduta accanto a lui e lo guardò in silenzio,Remus abbassò la mano e incrociò i suoi occhi sorridendo.
 
-Ehi..non preoccuparti così tanto..ci sono passato miliardi di volte…-
 
Vide i suoi occhi velarsi di lacrime e scosse la testa.
 
-Hai intenzione di scoppiare in lacrime ogni volta che saremo vicini Hermione?-
 
Hermione le ricacciò indietro chiudendo gli occhi.
 
-Vorrei solo..non vederti stare male...-
 
Remus sospirò e si alzò andando verso la finestra barricata dalle sgangherate assi di legno,appoggiò la testa alla parete e guardò fuori da una fessura.
 
-Bhè…benvenuta nel mio fantastico mondo dorato…-
 
Si voltò verso di lei sorridendo e Hermione sentì una stretta allo stomaco.
 
In quel preciso istante si rese conto ancora più nitidamente di quanto poco le importava di tutti i suoi problemi.
 
Voleva solo stargli accanto.
 
Si alzò e lo raggiunse alla finestra,rimase in piedi alle sue spalle e gli circondò la vita con le braccia appoggiando la testa contro la sua schiena.
 
Remus chiuse gli occhi e appoggiò una mano sulle sue braccia,in qualunque altro momento l’avrebbe allontanata con una scusa,sarebbe sgusciato via prontamente per non illuderla…..ma non adesso.
 
Ora voleva solo sostare in quell’abbraccio che gli stava infondendo una calma e un calore indescrivibile.
 
Avvertì un tremito nello stomaco ma non ci dette importanza.
 
Non stava facendo nulla di male.
 
Non stava infrangendo nessuna sua regola morale.
 
Era solo un gesto tenero tra amici.
 
Solo quello.
 
O almeno così credeva.
 
Con la coscienza a posto si voltò verso di lei e Hermione portò di nuovo una mano a scostargli i capelli dagli occhi.
 
-Hai uno sguardo strano…-
 
Gli occhi di Remus sembravano aver cancellato la dolcezza e la tenerezza che di solito contenevano,il suo sguardo era penetrante…ipnotico…..disarmante.
 
Hermione sentì ben presto le gambe tremare e deglutì,quasi non lo riconosceva…se possibile,in quel momento si sentì inspiegabilmente ancora più attratta da lui.
 
Non era il bene o l’amore questa volta a farle battere il cuore frenetico.
 
Non era l’affetto.
 
No.
 
Era qualcosa di più istintivo e fisico,di potente e sconvolgente…qualcosa che le fece contorcere lo stomaco e provare un brivido così forte da sconvolgerla.
 
Sentì il respiro tremare e il cuore accelerare ancora di più il battito.
 
Voleva solo le sue mani su di lei.
 
Solo quello.
 
Remus la fissava senza muovere un muscolo,solo il movimento del torace tradiva il fiato corto,Hermione sentì le sue mani afferrarle piano la vita e strinse la sua camicia tra le dita.
 
Lo vide avvicinarsi al suo collo e rimase immobile,lo sentì inspirare forte il suo profumo e desiderò ardentemente che tutto il resto del mondo esplodesse in mille pezzi lasciandoli soli.
 
Remus si rese conto di quello che stava facendo e si ritrasse mollando la presa.
 
-Scusa….non…non sono molto in me Hermione-
 
Si voltò verso la finestra con una mano sul viso e appoggiò la testa al vetro.
 
-Ti prego…vai-
 
Hermione,ancora sconvolta dal vortice di sensazioni appena provate non si mosse di un millimetro.
 
Remus si voltò a guardarla con uno sguardo sullo psicotico andante e lei fece un passo indietro.
 
-Hermione…non costringermi a buttarti fuori con la forza…-
 
Sollevò le sopraciglia e indicò la porta.
 
-Vai-
 
Hermione camminò all’indietro senza staccare gli occhi dai suoi e aprì la porta,Sirius la sentì e salì qualche gradino.
 
-Tutto bene….?-
 
Vide un’espressione sconvolta sul suo viso e ridacchiò.
 
-Te l’avevo detto che era meglio non venire…-
 
Hermione fece spallucce e sorrise.
 
-Non mi ha fatto nulla….-
 
-Credimi…se venissi qui tra qualche ora non si farebbe troppi problemi-
 
Si morse la lingua e la guardò sottecchi.
 
-Cosa che non farai ovviamente-
 
Hermione ridacchiò e dopo qualche secondo lo guardò di nuovo.
 
-E’ già successo…?-
 
-Che cosa…?-
 
Hermione fissò l’erba sotto i suoi piedi continuando a passeggiare.
 
-Che perdesse il controllo…-
 
Lo guardò ma lo vide fissarsi le scarpe.
 
-Con una donna intendo…-
 
Sirius tossicchiò a disagio e incrociò le braccia.
 
Oh.. si che era successo…
 
E anche più di una volta.
 
-No..-
 
Hermione lo guardò storto e inclinò la testa serrando gli occhi.
 
-Sei un pessimo bugiardo lo sai..??-
 
Si morse le labbra sorridendo,oltrepassò un tronco d’albero aiutandola a non cadere,poi ficcò le mani in tasca proseguendo lungo il sentiero.
 
-Bhè…diciamo che lei era più che consenziente...anzi,se l’è praticamente andata a cercare…-
 
Sospirò e continuò a parlare visibilmente immerso nei ricordi.
 
-Ogni volta che Remus si avvicinava alla trasformazione lei le stava incollata…tipico animo da crocerossina…un po’ come te!-
 
Le fece l’occhiolino e Hermione gli scoccò un’occhiataccia ridendo.
 
-E’ stato così per anni…sapevano entrambi che prima o poi sarebbe successo in fondo…-
 
Hermione vide negli occhi di Sirius una strana malinconia,per un po’ non ci fece caso, camminò pensierosa guardando dritto davanti a sé,per quanto sapeva benissimo che Remus aveva ovviamente avuto altre donne nel corso della sua vita il pensiero delle mani di un’altra su di lui  la mandarono letteralmente al manicomio.
 
 Poi un pensiero le balenò in testa e la colpì come un fulmine a ciel sereno facendola fermare di colpo.
 
Chi era stata sempre accanto a Remus durante i momenti peggiori?
 
Chi nominava sempre quando si riferiva alla persona che più l’aveva aiutato a superare la sua condizione di lupo mannaro?
 
Chi ricordava sempre con più tenerezza…?
 
Chi con più coinvolgimento emotivo ogni volta che si pronunciava il suo nome?
 
Lo stomaco le si strinse in una morsa e portò automaticamente una mano al petto,si voltò verso di lui e la voce uscì a malapena.
 
-Ti prego…ti prego Sirius…-
 
Lo vide guardarla confuso e scosse la testa.
 
 -Dimmi che non stai parlando di Lily Potter-
 

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Capitolo 7
*** Piccoli cedimenti ***


Sirius guardò per pochi secondi Hermione negli occhi,poi abbassò lo sguardo continuando a camminare.
 
-Ma…ma no Hermione..!Cosa vai a pensare…ehehehe…-
 
Hermione lo scrutò attentamente,poi scosse la testa parlando in un sibilo.
 
-Te lo ripeto Sirius….sei un pessimo bugiardo-
 
Lo vide saettare lo sguardo verso di lei un paio di volte e incrociò le braccia inclinando la testa da un lato,Sirius si fermò passandosi una mano tra i capelli esausto,sbuffò e allargò le braccia.
 
-Ooooohhh e va bene Hermione!!Si!..Ci hai preso!Parlavo di Lily!-
 
Hermione non si mosse,poi portò una mano alla bocca e sgranò gli occhi.
 
Sirius appoggiò le mani sui fianchi e scosse la testa.
 
-Dio!!Ma come sei riuscita a scucirmi dalla bocca una cosa del genere??Sto perdendo colpi!-
 
Hermione nemmeno sentì quello che aveva appena detto.
 
-Oh mio Dio!!!.....Oh mio Dio!!!!!-
 
-Hermione….-
 
La vide chinarsi per terra,tenersi la testa tra le mani,poi rialzarsi e tapparsi la bocca.
 
-Oh mio Dio!!!!!-
 
-Hermione la vuoi piantare???-
 
Hermione girò gli occhi verso di lui sempre con la mano davanti alla bocca e poi abbassò il braccio lungo il corpo con una colpo secco.
 
-Remus…..Remus  è stato a letto con la madre di Harry!!!-
 
Sirius si grattò la testa imbarazzato.
 
-Bhè…tecnicamente non lo era ancora!-
 
Prese a camminare avanti e indietro mentre Sirius si appoggiò ad un albero strofinandosi la fronte con una mano.
 
-Mha…mha…e James???-
 
Sirius sospirò.
 
-Hermione è successo prima!Eravamo ragazzini!Lily e James erano solo amici…così come lo era con me e Remus..-
 
La guardò e Hermione si fermò intenta ad ascoltare con il cuore in fibrillazione.
 
-Poi Lily ha preso a cuore il problema di Remus…hanno iniziato a passare più tempo insieme…-
 
Fece una pausa e poi continuò.
 
-Lui stava male…era demoralizzato..si isolava…non trovava più una ragione per andare avanti…-
 
La guardò negli occhi e sorrise.
 
-Lei voleva fargli capire quanto importante fosse la sua vita nonostante i guai che doveva affrontare…-
 
Hermione lo vide di nuovo fissare per terra immerso tra i ricordi.
 
-I giorni prima della trasformazione  non si allontanava da lui un secondo….-
 
Si passò una mano tra i capelli e continuò.
 
-Finchè un giorno è successo.......e Remus era venuto da me disperato….convinto di aver rovinato la loro amicizia…-
 
Hermione era come paralizzata,lo ascoltò immobile sentendo le gambe tremare.
 
-Invece non fu così…anzi…successe di nuovo…ma questa volta non durante i giorni precedenti la luna piena….-
 
Sirius la guardò e sorrise facendo spallucce.
 
-Insomma…..successe  mentre tutti e due erano più che lucidi…e non solo una volta…la cosa andò avanti un bel po’…-
 
Ci furono quasi cinque minuti di silenzio dove sia Hermione che Sirus non fecero altro che fissare l’erba sotto di loro,poi Hermione cercò di inspirare più aria che poteva e parlò con voce tremante.
 
-Si…..si erano innamorati…?-
 
Sirius sorrise lievemente.
 
-Non era amore…era più che altro…passione credo-
 
-E poi cos’è successo…?-
 
Sirius staccò  la schiena dall’albero e le fece cenno di continuare a camminare.
 
-Bhè..James quando voleva una cosa sapeva esattamente come prendersela…non sapeva nulla di Remus e lei però…-
 
Hermione si voltò a guardarlo stupita.
 
-Lo ha detto solo a te….?-
 
-Si…eravamo molto legati….bhè…lo siamo tutt’ora!-
 
Arrivarono di fronte al cancello della scuola e aspettarono ancora qualche minuto.
 
-Come l’ha presa…?Remus intendo…-
 
Sirius sospirò e guardò oltre il cancello.
 
-Bhè..le voleva bene!Ovvio che non ha fatto i salti di gioia…Ma l’ha vista felice con lui e si è fatto da parte..-
 
Hermione annuì decisamente ancora sotto shock e Sirius la guardò divertito.
 
-Hermione….è successo tanto tempo fa!Eravamo più piccoli di te adesso!-
 
-Ma….dopo che lei e James…insomma…non è più successo niente vero..?-
 
Sirius la guardò storto e scosse la testa.
 
-Ma assolutamente no!Remus voleva bene a James!Non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere!-
 
Hermione annuì quasi sollevata,sorpassarono l'entrata e Sirius la voltò dalle spalle.
 
-Hermione…non devo dirtelo io che è meglio che Harry non sappia nulla di tutta questa storia vero…??-
 
Hermione annuì seria.
 
-Non preoccuparti Sirius…non dirò una parola..-
 
Sirius sospirò,fece per allontanarsi ma tornò indietro con un dito alzato.
 
-Se Remus scopre che mi sono lasciato scappare una cosa simile, la prossima luna piena come minimo mi viene a cercare e mi sbrana vivo…-
 
Hermione scosse la testa e sollevò le spalle.
 
-Te l’ho detto…non dirò nulla…-
 
-Ok….-
 
Lo vide allontanarsi  e finalmente riuscì a rimettere a posto i pensieri nella testa.
 
Remus e Lily…
 
Non poteva crederci…
 
Non poteva pensarci…
 
Se Harry l’avesse saputo gli sarebbe venuto come minimo un infarto.
 
Ripensò a tutte le volte che lo aveva visto sorridere tra se  e  se quando si parlava di lei e si dette della stupida da sola per non averlo capito prima.
 
Quella notte non riuscì a dormire,un po’ per Remus che probabilmente si era già trasformato e cercava di sfuggire al controllo di Sirius,un po’ perché visualizzò lui e Lily abbracciati stretti più di una volta.
 
La vide nella sua mente mentre gli asciugava il sudore dalla fronte quando stava male…confortarlo nei momenti bui…
 
Li vide mentre chiacchieravano ore e ore, ridere….scherzare…
 
Fare l’amore…..
 
Dio….
 
Non poteva reagire così…
 
Doveva smetterla di pensarci.
 
Si costrinse con tutte le sue forze a dormire per quelle poche ore che le rimanevano prima delle lezioni e per fortuna ci riuscì.
 
 
Il mattino seguente,mentre tutti erano intenti a fare colazione,Hermione si ritrovò più volte a fissare Harry fin che anche lui non se ne accorse.
 
-Cosa c’è?..Perchè sta mattina mi guardi così..?-
 
Hermione ficcò in bocca una fetta di torta ai mirtilli e fece spallucce cercando di essere il più naturale possibile.
 
-Non ti sto fissando…-
 
Harry sembrò lasciar perdere e riprese a mangiare mentre Hermione si maledì mentalmente per non essere stata abbastanza discreta.
 
Poco dopo,videro arrivare Sirius decisamente malconcio,Harry  si sollevò dalla panca e sgranò gli occhi.
 
-Sirius!Stai bene??-
 
Sirius lo fece risedere premendogli una mano sulla spalla e si mise seduto accanto a loro.
 
-Si..tutto ok…Remus ha cercato di venire verso la scuola sta notte…mi sono trasformato e l’ho fermato ma...-
 
Spostò la mano dal braccio dove dei profondi graffi gli laceravano la carne.
 
-Come al solito ha degli artigli non indifferenti…-
 
Hermione aspettò che lui e Harry finissero di parlare,poi cercò i suoi occhi.
 
-Adesso sta bene….?-
 
Sirius le sorrise.
 
-Sta dormendo….-
 
Hermione annuì sentendosi meglio,grazie a Sirius era riuscito a superare bene la notte senza troppi incidenti…Piton non avrebbe potuto dire nulla.
 
Aspettò che Harry,Ron e Ginny fossero distratti e una volta terminata la colazione si avvicinò a lui.
 
-Posso andarlo a trovare…?-
 
-Hermione..il giorno dopo la trasformazione è orribile per lui…non è ancora tornato in sé…ed è a pezzi-
 
Hermione si morse le labbra e Sirius capì che gli stava silenziosamente chiedendo di accompagnarla di nuovo,visto che non si fidava a lasciarla andare da sola.
 
Roteò gli occhi e iniziò a camminare uscendo dalla scuola.
 
-Non hai lezione?-
 
-Posso saltarla per una volta….-
 
Sirius la guardò quasi non riconoscendola e scoppiò a ridere.
 
-Ti ha fatto un bel buco nel cuore eh!-
 
Hermione arrossì violentemente e lo vide fare il segno di chiudersi la bocca a chiave divertito.
 
Arrivarono alla Stamberga e Sirius rimase fuori,Hermione entrò piano nella stanza e lo trovò già sveglio.
 
Il viso sconvolto dalla notte appena passata e gli occhi stanchi.
 
-Hermione….che ci fai qui…?-
 
Hermione si mise seduta sul letto accanto a lui e lo guardò teneramente.
 
-Sirius mi ha accompagnato…..ti dispiace che sia venuta…?-
 
Remus sorrise accarezzandogli i capelli.
 
-Ma no…certo che no…-
 
Si alzò e zoppicò fino ad un mobile dove si versò dell’acqua in un bicchiere,vide Hermione guardarlo preoccupata e fece spallucce.
 
-Credo che Sirius ci abbia messo un po’ troppo impegno e mi abbia quasi staccato una gamba stanotte-
 
Hermione si alzò e si avvicinò a lui.
 
-Ha detto che ti sei avvicinato troppo alla scuola..-
 
-lo so…ha fatto bene infatti!-
 
Posò il bicchiere e sospirò,poi incrociò le braccia e la guardò negli occhi.
 
-Hermione scusami per ieri….-
 
Hermione scosse la testa e gli prese una mano.
 
-Non hai fatto nulla Remus…-
 
-Si bhè…ero ancora abbastanza lucido da riuscire a fermarmi…-
 
Hermione sollevò lo sguardo e sorrise.
 
-Mi hai solo…annusata-
 
Remus scoppiò a ridere e si stropicciò gli occhi con l’altra mano,Hermione ridacchiò divertita e fece spallucce.
 
-Cos’è volevi mangiarmi…?-
 
No.
 
Tutto ma decisamente non mangiarla.
 
-Hem…si….una cosa del genere…-
 
Lo vide guardarlo maliziosa e abbassò gli occhi sul pavimento,Hermione si avvicinò di più a lui  e gli afferrò anche l’altra mano circondandosi la vita,Remus sospirò e la guardò negli occhi.
 
-Hermione non voglio farti del male…non venire più da me durante quei giorni..-
 
Scosse la testa e la guardò implorante.
 
-Fammi stare tranquillo ti prego…e se non mi fossi fermato…?-
 
Hermione intrecciò le dita alle sue e lo guardò intensamente,rimase una secondo in silenzio e poi parlò in un sussurro.
 
-Avremmo fatto l’amore… probabilmente-
 
Remus sentì il sangue arrivargli dritto in testa,deglutì  e sciolse l’abbraccio voltandosi verso la finestra,Hermione scosse la testa e sospirò.
 
-Vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare….?-
 
Remus si voltò di nuovo e sorrise.
 
-Credo…di aver già mangiato stanotte-
 
Hermione rabbrividì pensando al tipo di pietanza consumato e si grattò la testa.
 
-Oh..!Bhè….ok…-
 
Remus ridacchiò divertito e le accarezzò una guancia.
 
-E’ molto bello quello che stai facendo per me…-
 
Hermione gli sorrise,poi di nuovo qualcosa nei suoi occhi le fece capire che i postumi della trasformazione non lo avevano ancora abbandonato del tutto.
 
Remus si massaggiò le tempie con gli occhi stretti,poi la guardò implorante.
 
-E’ meglio che vai adesso…ho bisogno di dormire un po’…-
 
-Va bene…-
 
Hermione si avvicinò a lui e lo guardò titubante.
 
-Posso salutarti almeno….?-
 
Lo abbracciò piano e Remus appoggiò il viso sulla sua spalla,con una mano le cinse la vita mentre l’altra la portò dietro il suo collo,sotto i capelli.
 
Hermione rabbrividì,lo sentì accarezzarle piano la nuca e stringersi di più a lei e sentì le gambe talmente molli che per poco non la abbandonarono del tutto.
 
Non era ancora in lui…non avrebbe mai sostato così in quell’abbraccio…
 
Lo sentì far  scorrere la mano dalla vita alla schiena,poi,di nuovo,in una lenta carezza arrivò fino alla pancia.
Hermione si strinse di più a lui affondando il viso nella sua maglia,intrecciò le dita ai suoi capelli e la mano di Remus appoggiata dietro il suo collo iniziò a scivolare fino ad accarezzarle la clavicola.
 
Il cuore di Hermione prese a battere all’impazzata,il respiro iniziò ad accelerare sempre di più,in quel momento, nessun tipo di pensiero attraversò più la sua mente,prese la sua mano e lentamente la fece scorrere fin giù sul suo seno coperto dalla divisa scolastica,solo per un attimo,per poi tenerla stretta all’altezza dello stomaco,lo sentì tremare piano e respirare a fatica,il viso ancora appoggiato alla sua spalla,Remus voltò la testa e Hermione sentì le sue labbra posarsi sul suo collo,le scostò di poco la camicetta e dopo averle baciato la spalla strinse gli occhi come per cacciare via i pensieri che gli stavano affollando la mente.
 
-Scusa……-
 
-Sssshhhh….-
 
Hermione lo avvicinò di nuovo al suo collo stringendosi di più a lui e Remus strinse la sua camicetta tra le mani.
 
Strappargliela via e farla in mille pezzi.
 
Poi far fare la stessa fine al resto di quei dannatissimi vestiti.
 
Respirò cercando di darsi una controllata ma l’odore della sua pelle lo invase e parlò con le labbra sul suo collo.
 
-Il tuo profumo mi fa perdere il controllo…-
 
Non era decisamente ancora in lui.
 
E Hermione non lo stava di certo aiutando.
 
La sentì sospirare spostando di più il collo da un lato e sentì il battito del cuore arrivargli dritto al cervello,la afferrò dalle spalle e la guardò dritta negli occhi.
 
-Ti prego…ti prego Hermione non farmi fare cose di cui poi mi pentirò amaramente….-
 
Hermione parlò in un sussurro.
 
-Voglio fare l’amore con te…-
 
Cristo santo.
 
-Hermione non dire sciocchezze…-
 
-Mai stata più seria…-
 
Strinse di più la presa sulle sue spalle e respirò profondamente.
 
-Ti prometto che domani quando starò meglio e sarò totalmete me stesso parleremo di tutta questa faccenda….te lo prometto-
 
Hermione scosse la testa.
 
-Non ti credo….e anche se lo facessi mi dirai semplicemente di starti alla larga..-
 
Lo vide staccarsi dall’abbraccio fissando il pavimento e sentì un nodo in gola talmente doloroso da strozzarle il respiro.
 
-Bene allora…come vuoi…ti starò alla larga…-
 
Le lacrime mandate giù a forza le ferirono gli occhi,si voltò di scatto per andarsene ma Remus la afferrò per una mano.
 
La avvicinò a sé e senza dire una parola appoggiò le labbra sulle sue,solo per una attimo,per poi guardarla teneramente negli occhi.
 
-Non voglio che tu mi stia alla larga..-
 
Hermione sentì qualcosa fare un tonfo sordo dentro al petto, provò ad avvicinarsi con il viso di nuovo a lui che però si tirò indietro.
 
-Aspetta…davvero voglio parlarne domani…-
 
Le passò un dito sulle labbra e sospirò.
 
-Senza ormoni in subbuglio che mi danno alla testa…-
 
Hermione gli fermò la mano sulle sue labbra e gli baciò piano le dita,Remus chiuse gli occhi e una volta riaperti la fissò come se volesse saltarle addosso da un momento all’altro mandando a stendere i buoni propositi.
 
-Non……farlo…..più-
 
-O……Ok…..-
 
 
Uscita dalla Stamberga Hermione si strinse nelle braccia,molto probabilmente Remus l’indomani si sarebbe scusato all’infinito,le avrebbe detto di cancellare quei giorni dalla mente e ricominciare da capo come se nulla fosse.
 
Sirius la vide immersa nei suoi pensieri e la riaccompagnò a scuola senza proferire parola.
 
Il mattino successivo Remus era al tavolo degli insegnanti con un aspetto decisamente più sano dipinto sul volto,Piton lo scrutava con sospetto e lui gli ricambiava lo sguardo sorridendo tranquillo,spiegò la lezione come al solito mentre gli studenti lo guardavano felici di riaverlo in classe,Hermione non tradì alcuna emozione,rispose se interrogata e partecipò alla lezione con la solita lena,una volta uscita dalla classe gli lanciò un ultimo sguardo e si diresse verso la sala comune,poco dopo,Simus arrivò vicino a lei e si abbassò sul divano.
 
-Il professor Lupin h chiesto di te…-
 
Hermione posò il libro,lo ringraziò e si avviò verso l’ufficio di Remus sentendo le gambe tremare,entrò e lo trovò con una tazza in mano appoggiato alla scrivania.
 
-Entra….-
 
Le  porse la tazza e sorrise.
 
-E’ cioccolata calda..-
 
Hermione ne bevve un sorso e Remus prese a sistemare le sue cose dentro un cassetto,poi lo richiuse e si mise di fronte a lei.
 
-Stai bene…?-
 
Hermione annuì e bevve un altro sorso,poi sollevò lo sguardo.
 
-E tu..?-
 
Remus incrociò le braccia e fece spallucce.
 
-Credo che la pazzia interiore mi abbia abbandonato del tutto…-
 
Hermione appoggiò la tazza sulla scrivania e sollevò le sopraciglia.
 
-Fantastico…-
 
Si guardarono qualche secondo,poi Remus corrugò la fronte.
 
-Avverto una nota di sarcasmo nelle tue parole…-
 
Hermione incrociò a sua volta le braccia e lo guardò seria.
 
-Bhè..non mi dispiaceva quella che tu chiami “pazzia interiore”..anzi mi sembravi solo più rilassato-
 
-Oh ma davvero..?-
 
La vide guardarlo storto e trattenne una risata.
 
-Non sono rilassato di solito…?-
 
Hermione scosse la testa,poi sbuffò spazientita riafferrando la tazza sulla scrivania e bevendo la cioccolata tutta d’un fiato,la riappoggiò rumorosamente e mise in spalla la tracolla colma di libri.
 
-Io vado eh..!-
 
Fece per uscire ma Remus le parlò prima che lei toccasse il pomello.
 
-Hermione…vieni qui…-
 
Hermione rimase un attimo immobile,poi si voltò verso di lui e camminò fino ad arrivargli davanti.
 
-Cosa c’è…?Vuoi scusarti per avermi finalmente sfiorata…?-
 
Remus si morse le labbra,poi le scostò una ciocca di capelli dal viso portandoglieli dietro l’orecchio.
 
-No…..-
 
Hermione si stupì di quella risposta e lo guardò confusa.
 
-…Sicuro di essere tornato in te?-
 
Remus la guardò dolcemente e Hermione non vide nulla di strano nei suoi occhi,lo vide sospirare e si avvicinò di più a lui.
 
-Cosa c’è..’?-
 
Ci fu un attimo di silenzio,poi Remus le prese il viso tra le mani e lo sollevò verso di lui.
 
-Grazie per esserci stata Hermione…-
 
Un brivido corse lungo la sua schiena,vide Remus guardarle le labbra e prese a respirare a fatica.
 
-Fallo…-
 
Remus scosse piano la testa.
 
-Sto cercando di trovare una ragione per non baciarti…-
 
Hermione appoggiò le mani sulle sue e lo guardò implorante parlando con un filo di voce.
 
-Ti prego…ti prego Remus….solo un bacio…-
 
Remus sentì il cuore tremare piano e sussurrò sulle sue labbra già dischiuse.
 
-Solo un bacio….-
 
Appoggiò delicatamente le labbra sulle sue e Hermione gli circondò il collo con le braccia,Remus avvertì la sua pelle morbida e delicata tra le dita e gli accarezzò il viso quasi incredulo di ciò che stava succedendo,Hermione si avvinghiò più stretta a lui,avvertì il suo cuore battere forte nel petto e sentì il proprio quasi sul punto di esplodere,dischiuse di più le labbra e il bacio divenne più profondo,Remus cedette un secondo all’istinto e  la spinse un po’ di più contro la scrivania,sentì le sue mani scorrere sul suo petto e si staccò dalle sue labbra senza fiato.
 
La guardò vedendo le sue guance prendere fuoco, appoggiò la fronte alla sua chiudendo gli occhi,inspirò per calmarsi e li riaprì di nuovo.
 
-Solo un bacio…..Hermione-
 
Hermione rispose con il fiato corto.
 
-Va…….va bene…-
 
-Non succederà nient’altro……ci siamo capiti…?-
 
Hermione annuì ancora tremante e Remus si morse le labbra.
 
-Ok allora….-
 
Si allontanò da lei e accese il fuoco nel camino,Hermione si circondò il corpo con le braccia sentendo solo in quel momento il freddo penetrante,Remus si voltò a guardarla e le fece cenno di avvicinarsi per riscaldarsi.
 
-Si sente che tra poco è Natale…-
 
Hermione annuì,poi sollevò lo sguardo su di lui.
 
-Vieni da Sirius vero….?-
 
-Ma certo…-
 
Hermione sorrise felice e Remus guardò la sua pelle chiara illuminata dalle fiamme.
 
Dio se era bella.
 
Una bambolina.
 
Una piccola Lolita che lo stava letteralmente facendo andare fuori di testa.
 
Si passò una mano sul viso e sospirò cercando di calmare i nervi,poi la guardò nuovamente e la vide con lo sguardo perso nelle fiamme.
 
-Che cosa vuoi per Natale….?-
 
Hermione si allontanò dal camino,prese la tracolla da sopra la scrivania e prima di uscire si avvicinò a lui e si sollevò sulle punte fino ad arrivare a sfiorargli l’orecchio con le labbra.
 
-Lo sai cosa voglio…..-
 

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Capitolo 8
*** Non te ne andare ***


-Sai Remus…non mi piace per niente vedere Hermione così tu…-
 
-L’ho baciata…-
 
Sirius si voltò di scatto sgranando gli occhi e lasciò cadere la giacca che stava appendendo sulla sedia.
 
-Tu…non è possibile….non ci credo-
 
-Sirius….-
 
Remus si alzò dalla sedia e gli appoggiò le mani sulle spalle.
 
-Se ti dico che l’ho baciata...fidati…è perché l’ho fatto-
 
Sirius si mise seduto con la bocca  aperta e dopo un po’ sollevò le sopraciglia.
 
-Wow…-
 
Remus lo guardò storto e Sirius ridacchiò.
 
-Che cavolo ti è successo??-
 
Lo vide passarsi le mani sulla faccia e sospirare e si appoggiò allo schienale scuotendo la testa.
 
-Non fare quella faccia da vittima!-
 
-Ho baciato una ragazzina di diciotto anni…-
 
-No…tu hai baciato Hermione Granger Remus!-
 
Remus sbuffò e si mise seduto alla scrivania per cercare di combinare qualcosa in quella giornata in cui non aveva fatto altro che rimuginare su ciò che era accaduto la sera prima.
 
Sirius lo guardò in silenzio,poi sorrise.
 
-E’ stato bello…?-
 
Remus sollevò lo sguardo dal compito che stava correggendo.
 
-Siamo tornati adolescenti per caso??-
 
-Oooohhh ma quanto sei noioso!!-
 
Remus ridacchiò stropicciandosi gli occhi e tornò con lo sguardo sul compito.
 
-Si…si è stato bello….bellissimo anzi….-
 
Sirius tamburellò con le dita sul bracciolo della sedia.
 
-Come sei riuscito a fermarti..?-
 
-Non è successo alla stamberga!E’ successo ieri…stavo bene…ero lucido…-
 
Sirius sgranò di nuovo gli occhi e si appoggiò con i gomiti sulle ginocchia.
 
-Wow…wow…wow…-
 
-La vuoi piantare??-
 
Remus si concentrò per qualche minuto sui compiti,poi lasciò cadere la piuma sul tavolo e appoggiò la testa sulle mani.
 
-Dio Sirius….tutto questo mi ricorda terribilmente quello che successe con Lily…-
 
Sirius sentì un brivido,solo due giorni prima aveva parlato ad Hermione di quella storia e adesso Remus se ne  usciva con lo stesso discorso.
 
-Si…lo so…-
 
Remus si alzò dalla sedia e prese a passeggiare per la stanza,Sirius lo guardò in silenzio,poi scosse la testa.
 
-Ci pensi ancora….?a Lily intendo..-
 
Remus si fermò e fece spallucce.
 
-Ma certo che ci penso…era mia amica…-
 
Sirius rimase per un po’ in silenzio,poi parlò di nuovo.
 
-Come pensi che l’avrebbe presa James se avesse saputo di voi due…?-
 
Remus corrugò la fronte e si voltò verso di lui.
 
-Ma…James sapeva di noi due!-
 
Vide Sirius cambiare espressione e lo sentì sussurrare appena.
 
-Io non gli ho mai detto nulla…-
 
-Lo so….ma io si…-
 
Sirius rimase quasi sconvolto da quella notizia,si alzò dalla sedia e gli si parò davanti.
 
-Tu…ma...quando??-
 
Remus incrociò le braccia e prese a fissare il pavimento.
 
-Ecco….un giorno è venuto da me e mi ha detto che era innamorato di Lily…così…dal nulla…-
 
Sorrise al ricordo e si appoggiò alla scrivania con una mano.
 
-Mi ha chiesto se tra me e lei c’era qualcosa visto che stavamo sempre insieme e io non me la sono sentita di mentirgli….-
 
Guardò lo sguardo truce di Sirius che per anni si era morso la lingua davanti a James e ridacchio.
 
-Ma fino ad allora l’hai saputo solo tu dai!-
 
Sirius lo guardò storto,poi sorrise facendo spallucce e si lasciò ricadere sulla sedia.
 
-Com’è che non ti ha spaccato la faccia..?-
 
-Perché avrebbe dovuto farlo..?Ero arrivato prima io in fondo!Lui l’ha portata via a me…-
 
Sirius gli scoccò un’occhiata strana  e si affrettò a precisare.
 
-Si insomma…mi sono fatto da parte perché ho capito che il loro era amore!Gli volevo bene…volevo che fossero felici…-
 
-Quindi tu non ne eri innamorato…-
 
Remus si rimise seduto e incrociò le dita sulla scrivania.
 
-No…ma mi è mancata lo stesso…eravamo molto legati….e tu lo sai bene-
 
Rimasero in silenzio assorti nei loro pensieri,poi Remus sollevò gli occhi su di lui.
 
-Con Hermione è diverso…-
 
-Perché…?-
 
Remus scosse la testa e chiuse gli occhi.
 
-Io….ci tengo a lei…tanto…in un modo diverso…-
 
Li riaprì e vide Sirius con la testa inclinata da una parte.
 
-Non voglio portarmela a letto…-
 
-Non è che se ci vai a letto vuol dire che non ci tieni…!-
 
Remus si strofinò di nuovo le mani sul viso sbuffando e Sirius scoppiò a ridere.
 
-Non oso immaginare la forza di volontà che ti ci è voluta per restare tutto d’un pezzo!-
 
Remus unì le mani davanti alla bocca,poi lo guardò negli occhi.
 
-Mi ha detto che vuole fare l’amore con me..-
 
Sirius si portò una mano alla bocca e si appoggiò allo schienale.
 
-Roba da infarto lì sul momento!!…e tu non hai…-
 
Remus fece no con la testa guardandolo divertito e Sirius allargò le braccia in un gesto teatrale.
 
-Ti faranno santo prima o poi lo sai….?-
 
Remus ridacchiò e lo guardò sottecchi giocherellando con l’angolo del foglio.
 
-Credimi…se fossi stato nella mia testa in quel preciso istante non credo ci avresti visto nulla di santo e puro…-
 
Sirius scoppiò a ridere,poi si fece serio di colpo e lo fissò.
 
-A proposito di puro….-
 
Remus guardò la sua espressione, afferrò al volo come succedeva spesso quando parlava con il suo migliore amico e sgranò gli occhi.
 
-Cristo santissimo Sirius!!Che pensieri ti fai?..che ne so io poi..??-
 
-Credevo ne aveste parlato!-
 
Remus roteò gli occhi e sentì lo stomaco fare un sobbalzo.
 
-Oh ma certo!E abbiamo anche discusso sull’ultimo smalto per unghie di moda quest’anno!-
 
Si guardarono  seri,poi esplosero in una risata,Sirius si alzò dalla sedia e camminò fino alla finestra.
 
-Bhè…è stata insieme a  Ron…ma non so se…-
 
Remus si ritrvò a dover scacciare l’immagine delle mani di Ron su  Hermione.
 
 E anche alla svelta.
 
-Bhè… non voglio saperlo-
 
Sirius si voltò con un sorrisetto malizioso.
 
-Geloso…?-
 
-Vai al diavolo…-
 
Sirius fece spallucce e si appoggiò con la spalla al vetro della finestra.
 
-Insomma…vedo Hermione più intraprendente dell’anno scorso...più donna…-
 
Lo vide fissare il pavimento e sorrise immaginando quello che gli stava frullando in testa.
 
-Non sembra ma il sesso cambia le persone…-
 
-Ok basta così.. discorso chiuso Sirius…-
 
Remus riprese la piuma in mano e iniziò a segnare gli errori sul compito,Sirius afferrò la giacca e camminò verso la porta.
 
-Remus…?-
 
Lo vide sollevare gli occhi e sorrise malizioso.
 
-La notte di Natale vi metterò in due camere vicine…precisamente in quelle comunicanti..-
 
Remus lo fulminò con lo sguardo e Sirius infilò la giacca ridendo.
 
-Vediamo se resisti ancora per molto…-
 
-Ah grazie!Bell’amico davvero!-
 
Sirius uscì dalla porta e lo indicò con il dito.
 
-Vuoi scherzare??A questo servono gli amici!!-
 
Chiuse la porta e Remus non potè fare altro che scoppiare a ridere scuotendo la testa.
 
Era sempre il solito.
 
Probabilmente non sarebbero mai cresciuti abbastanza.
 
Ma da una parte era meglio così.
 
Sospirò e riprese a correggere i compiti fin che quello di Ronald Weasley non gli capitò sotto mano.
 
Voleva bene a Ron,ci era affezionato esattamente come lo era ad Harry o Ginny,eppure dopo il discorso appena avuto con Sirius l’unico pensiero che gli balenò in testa fu di prenderlo e appenderlo al muro.
 
Si alzò dalla sedia e preparò il tè,guardò l’acqua ribollire e di nuovo un flash di Hermione e Ron avvinghiati l’uno sull’altra gli fece saltare i nervi.
 
Piantala Remus.
 
Sei ridicolo.
 
Ti stai comportando come un ragazzino idiota.
 
Immerse le foglie che presero a colorare l’acqua e si ritrovò a pensare di nuovo al bacio della sera prima,chiuse gli occhi e risentì quelle labbra delicate sulle sue.
 
E quelle mani scorrere lentamente sul suo petto.
 
Riaprì gli occhi,scolò le foglie e si mise seduto sul davanzale a fissare il nulla.
 
 
Lei era quella ragazzina di tredici anni, con gli occhi che brillavano attenti alle sue lezioni,la piccola studentessa che aveva incontrato sul treno,tremante come una foglia dopo la visita del dissennatore nella loro cabina,le aveva offerto la cioccolata e le aveva detto di stare tranquilla,che ora era  tutto passato,l’aveva consolata e lei gli aveva sorriso felice.
 
E adesso….?
 
Come ci erano finiti in quella situazione??
 
Prese un sorso di tè e si stropicciò gli occhi,poteva continuare a rimuginarci su quanto voleva,non sarebbe cambiato nulla.
 
Era attratto da lei,terribilmente attratto da lei.
 
Ma le voleva così bene che solo il pensiero di sfiorarla lo faceva sentire male.
 
Era qualcosa di perverso…
 
Era così giovane…
 
Così delicata…
 
Un fremito gli scosse il corpo e respirò piano cercando di calmarsi,se voleva prendere sonno,la doveva decisamente piantare di pensare a lei in quel modo.
 
Le ore passarono e il sonno non arrivò,Lupin scese esausto dal letto e prese a passeggiare per i corridoi,arrivò in cortile e si sdraiò su una delle panche di pietra fissando il cielo e godendosi la brezza della notte.
 
Poco dopo aprì gli occhi e lo sguardo saettò automaticamente ad una finestra con la luce accesa,qualcuno era affacciato,strinse gli occhi per mettere a fuoco e vide che era proprio Hermione,da dove era lui, lei non poteva vederlo, rimase qualche secondo a fissarla,poi si mise seduto,Hermione,con un pigiama chiaro abbottonato davanti e i capelli raccolti vide un movimento e voltò la testa,si aprì in un sorriso e gli fece un cenno con la mano,Remus sorrise e la salutò a sua volta,poi la vide rientrare svelta e si sdraiò di nuovo sulla panca.
 
Dieci minuti dopo,mentre finalmente iniziava a rilassarsi, si sentì sfiorare la fronte e aprì gli occhi terrorizzato.
 
-Scusa!!Non volevo spaventarti!-
 
Hermione era in piedi davanti alla panca con l’aria colpevole.
 
-Che ci fai fuori dalla scuola a quest’ora Hermione??Se lo scopre Severus sono guai…!Per te e per me!-
 
Hermione guardò verso l’alto e si mise più nascosta dietro la colonna.
 
-Volevo venire a salutarti…ti ho visto qui e…-
 
-Bhè io sono un professore….!Posso stare qui!-
 
La vide abbassare la testa e le prese la mano facendola sedere accanto a lui,le sorrise teneramente dandole un buffetto sulla guancia.
 
-Ciao….-
 
Hermione sorrise e si morse le labbra.
 
-Ciao…-
 
Si guardarono a lungo negli occhi e dopo un po’ la vide avvicinarsi,le toccò la mano e scosse la testa.
 
-Hermione….avevamo detto” solo un bacio”…-
 
Sollevò le sopraciglia e sorrise.
 
-Non “solo un bacio ogni volta che siamo soli”…-
 
Hermione chiuse gli occhi,si appoggiò alla sua spalla e rimase immobile,Remus dopo qualche secondo la scostò per guardarla in viso e vide gli occhi lucidi.
 
-Hermione….-
 
-Perché non mi vuoi….?-
 
-Tesoro…non è così…-
 
Remus sospirò e la fece tirare su in modo da poterla guardare negli occhi.
 
-Li sai i motivi….e credimi…mi sono già spinto molto oltre..-
 
Hermione scosse la testa e una lacrima sfuggì al suo controllo.
 
-Remus…se tu hai deciso così per me va bene..-
 
Si asciugò il viso con una mano  ma altre lacrime le rigarono il volto.
 
-Ma io sto male ad averti accanto e parlare con te…quindi…-
 
Remus corrugò la fronte e vide nei suoi occhi una tacita rassegnazione.
 
-Stai dicendo che....non vuoi più che abbiamo un qualunque tipo di rapporto..??-
 
Hermione cercò di prendere fiato tra le lacrime e lo guardò con gli occhi che bruciavano.
 
-Mi devo pur proteggere in qualche modo…-
 
Si asciugò di nuovo il viso e si alzò dalla panca.
 
-Ci vediamo domani…professor Lupin..-
 
Remus rimase immobile,la mente che lavorava frenetica e metabolizzava quello che gli era appena stato detto.
 
La stava perdendo.
 
Se ne stava andando.
 
L’aveva ferita pur cercando di proteggerla.
 
Si alzò svelto dalla panca,l’afferrò per un braccio e la fece appoggiare alla colonna,la fissò in silenzio per qualche secondo,asciugò una lacrima che scendeva lenta sulle sue labbra,poi appoggiò la fronte alla sua.
 
-Non provare ad andare via da me Hermione….-
 
Hermione sentì il cuore aumentare i battiti,rimase ferma con le braccia lungo i fianchi,inerme,senza più la forza di combattere,Remus le circondò il viso con le mani e per la seconda volta le loro labbra si unirono,fu un bacio pieno di amore e tenerezza,capace di sciogliere il cuore anche del più freddo essere vivente sulla terra,Hermione sollevò le braccia e si strinse forte a lui,Remus si staccò,le baciò la testa e prese a cullarla piano.
 
Hermione rimase in silenzio ad ascoltare il battito del suo cuore,poi sollevò lo sguardo e gli sorrise,Remus ridacchiò e appoggiò la testa alla colonna dietro di sé.
 
-Dobbiamo darci delle regole a questo punto Hermione..-
 
Regole.
 
Era sempre il solito.
 
-Mmh…sentiamo-
 
-Sono solo due…-
 
Remus sospirò e si mise di nuovo seduto sulla panca ben nascosto dalla colonna,guardò verso la scuola per assicurarsi che nessuno fosse affacciato,la prese da una mano e la fece sedere su un suo ginocchio.
 
-Primo…-
 
Hermione lo guardò divertita e Remus sollevò un dito sulle sue labbra.
 
-Niente sesso…non me lo chiedere….non ne parlare…non sono pronto a fare con te una cosa del genere…-
 
Hermione sospirò e gli abbassò la mano.
 
-Insomma…posso solo baciarti?E’ assurdo!-
 
Remus la guardò storto e Hermione si morse la lingua.
 
-Va bene….-
 
Remus sospirò passandosi una mano sul viso,poi continuò.
 
-Secondo…nessuno..Hermione ??Nessuno deve sospettare minimamente che tra me e te ci sia qualcosa…-
 
Hermione scosse la testa e fece spallucce.
 
-Perché te ne vergogni?-
 
-No Hermione!Perchè sono il tuo insegnante!hai idea dei genitori delle altre ragazze cosa penserebbero se lo venissero a sapere??-
 
Si passò una mano tra i capelli guardando il pavimento.
 
-Come minimo mi ritroverei una folla di padri inferociti qua fuori pronti a linciarmi!-
 
Hermione scoppiò a ridere e Remus la guardò divertito,le scostò i capelli dal viso e la guardò teneramente.
 
-Almeno fino alla fine della scuola ….ok?-
 
Hermione annuì sorridendo,gli accarezzò il viso guardandolo negli occhi e non le sembrò vero di essere tra le sue braccia,si abbassò su di lui e gli sfiorò le labbra,gli baciò la guancia,poi la fronte,strofinò piano il naso sul suo e si strinse al suo collo,Remus si prese le coccole e la sistemò meglio sulle sue gambe per poterla abbracciare.
 
-E’ meglio rientrare Hermione…tra meno di due ore dobbiamo alzarci..-
 
Hermione lo strinse di più,poi sollevò il viso e lo guardò negli occhi intensamente.
 
-Vorrei poterti portare con me nel mio letto…-
 
Remus chiuse gli occhi mordendosi le labbra,poi li riaprì e le tamburellò con un dito sulla sua bocca.
 
-Ha appena ufficialmente infranto la regola numero uno signorina Granger...-
 

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Capitolo 9
*** Più facile a dirsi che a farsi ***


-Professore…non riesco a capire questa parte…-
 
Lupin si alzò dalla cattedra e si chinò sul banco di Dean Thomas per aiutarlo,Hermione, ad un banco da loro, lo guardò sorridendo e lui alzò lo sguardo ricambiandole il sorriso, non staccò gli occhi da lui fin che non si accorse di Ginny che saettava lo sguardo tra loro due con aria interrogativa,si affrettò a rimettere gli occhi sul compito e cercò di concentrarsi.
 
-Hai bisogno Hermione?-
 
Remus si abbassò su di lei e Hermione rabbrividì,se in quel momento i compagni fossero scomparsi lo avrebbe stretto così forte da fargli mancare il fiato.
 
-Si…ho fatto giusto qui…?-
 
Indicò uno scarabocchio e Remus trattenne una risata,la guardò negli occhi e sorrise.
 
-Io dico che è perfetto…-
 
Hermione si morse le labbra e lo vide allontanarsi e tornare alla cattedra,per il resto della lezione si scambiarono tante di quelle occhiate che Ginny non potè fare a meno di fermarla appena uscite dalla classe.
 
-Cosa stai combinando Herm?-
 
Hermione la guardò confusa e strinse i libri al petto.
 
-Ma di che cosa stai parlando…?-
 
Ginny la prese per un braccio e la portò lontana da orecchi indiscreti.
 
-Hermione…sono la tua migliore amica…credi davvero che non mi sia accorta di nulla?-
 
Scosse la testa e la guardò sorridendo.
 
-Puoi nasconderlo a Harry e a mio fratello….ma a me non mi freghi-
 
Hermione si morse le labbra e guardò Remus che usciva dalla classe e svoltava l’angolo.
 
-Ginny…io….-
 
Ginny le tappò la bocca e sorrise.
 
-Hermione non devi darmi spiegazioni…ma state attenti...vi guardate un po’ troppo spesso..-
 
Le fece l’occhiolino e girò i tacchi allontanandosi,Hermione sospirò passandosi le mani tra i capelli e voltandosi andò a sbattere contro Malfoy che la guardò con un ghigno stampato in faccia vedendo i libri cadere rovinosamente a terra dalle sue mani.
 
-Persino i libri cercano di scappare da te mezzosangue…-
 
-Vai al diavolo Malfoy stai zitto!-
 
Malfoy appoggiò un piede su un libro spiaccicandolo come se fosse un insetto e Hermione lo fulminò con lo sguardo cercando di sfilarglielo da sotto la scarpa,poi vide Lupin alle sue spalle e si alzò di scatto,Malfoy la guardò confuso,poi si voltò a guardare dietro di sé.
 
-Signor Malfoy…tra un ora venga da me nel mio studio..-
 
Remus incrociò le braccia e lo guardò con un mezzo sorriso.
 
-Rimetterà in ordine dei libri per me…per  ordine alfabetico,per data e per genere…volevo farlo io ma...-
 
Raccolse il libro di Hermione da terra,lo spolverò e glielo restituì.
 
-Così forse imparerà a rispettarli come è giusto che sia…-
 
Malfoy sgranò gli occhi e strinse i pugni.
 
-Lei non può farlo!!...Io non….-
 
Remus fece un passo verso di lui e lo guardò serio.
 
-A dire il vero…posso eccome signor Malfoy-
 
Draco fece svolazzare il mantello con un colpo secco e si voltò verso Hermione che lo guardò con un sorrisetto stampato in faccia,guardò di nuovo Lupin e si allontanò imprecando tra se e se.
 
Hermione lo guardò allontanarsi,poi si voltò verso Remus.
 
-Grazie….-
 
Remus le sorrise,poi si allontanò di nuovo senza più voltarsi,Hermione lo seguì con lo sguardo fin che non voltò di nuovo l’angolo,poi si incamminò anche lei,Harry le si affiancò e le appoggiò una mano sulla spalla.
 
-Ehi!Tutto ok?...Ho sentito Malfoy che diceva “Granger”…non è mai buon segno..-
 
Hermione ridacchiò e fece spallucce.
 
-Normale routine….ma Remus gli ha dato una punizione…perciò si…ce l’avrà a morte con me per un bel po’!-
 
Harry scoppiò a ridere e voltò di nuovo lo sguardo verso Malfoy che li fissava con lo sguardo assassino,vide Ron arrivare da lontano e si voltò di nuovo verso Hermione.
 
-Ron ha detto che sua madre sta già preparando i vari maglioni per Natale…voglio vedere Remus e Sirius indossarli...non vedo l’ora!-
 
Hermione visualizzò le facce dei due mentre si guardavano l’iniziale del loro nome ricamata sulla pancia e scoppiò a ridere come una pazza,arrivarono alla sala comune e si mise seduta sul divano aprendo il libro che poco prima Malfoy aveva calpestato,ripensò al gesto tenero e protettivo di poco prima da parte di Remus e sentì il cuore fare un tonfo sordo.
 
Il non poter stare con lui alla luce del sole e quando voleva la faceva stare male,in quel preciso istante avrebbe voluto alzarsi di li e andare da lui,guardarlo in quegli occhi dolci e splendidi da cui ormai era dipendente e invece non poteva,sospirò e prese a leggere con la testa completamente altrove,arrivata alla seconda pagina si rese conto di non aver capito una parola e prese a rileggere tutto daccapo.
 
-Hermione…?-
 
Ginny,in piedi davanti al divano,le porse un rotolo di pergamena e lei lo prese corrugando la fronte.
 
-Che cos’è?-
 
Ginny guardò Harry,poi la fissò negli occhi e parlò seria.
 
-Devo consegnare questo compito di gruppo al professor Lupin…ma ho un sacco di cose da fare…-
 
Sollevò le sopraciglia scoccandole un’occhiata complice.
 
-Puoi portarglielo tu per favore?-
 
Hermione rimase seria e rispose un “Va bene”senza troppo entusiasmo,si alzò dal divano lanciandole un’occhiata che valse più di mille ringraziamenti e filò svelta verso l’ufficio di Lupin,bussò piano alla porta e entrò senza aspettare risposta.
 
Per un attimo il cuore le si fermò nel petto.
 
Vide Remus abbracciato con una ragazza e in pochi secondi la vide camminare svelta verso di lei.
 
-Ciao Hermione!Quanto tempo!!-
 
Ninfadora Tonks la abbracciò stretta e Hermione rimase immobile,guardò Remus in piedi di fronte alla finestra con le mani in tasca e deglutì.
 
-Ciao Dora….-
 
Dora le sorrise e le afferrò le mani squadrandola da capo a piedi.
 
-Ma guardati!Sei splendida!-
 
-Grazie….-
 
Remus si avvicinò a loro e prese il rotolo di pergamena dalle sue mani.
 
-Questo è per me..?-
 
Hermione annuì in silenzio e lo vide andare verso la cattedra e leggere il contenuto della pergamena,voltò di nuovo lo sguardo verso Dora e la vide fissarlo con il sorriso più dolce del mondo,fece un passo indietro e afferrò il pomello tremando come una foglia.
 
-Io vado..-
 
Dora si voltò verso di lei e annuì.
 
-Ci vediamo a Natale da Sirius!...Finalmente staremo di nuovo un po’ tutti insieme!-
 
Hermione si sforzò di sorridere,vide Remus sollevare lo sguardo ma si voltò e uscì veloce chiudendosi la porta alle spalle.
 
Dora.
 
La Dora innamorata di Remus da anni.
 
Quella che non lo aveva mai nascosto a nessuno.
 
Soprattutto a lui.
 
Si portò una mano alla gola sentendo il fiato mancare.
 
Era lì.
 
Con lui.
 
Nel suo ufficio.
 
Abbracciata a lui.
 
Avvinghiata a lui…
 
Si appoggiò alla parete sentendo le gambe tremare e una fitta allo stomaco la colpì come un pugno.
 
Pochi secondi dopo sentì la porta sbattere e vide Dora scendere le scale e voltare l’angolo,Remus uscì poco dopo con dei libri in mano e scendendo nella direzione opposta vide Hermione in fondo alla rampa con una mano sulla fronte.
 
-Hermione…!-
 
Scese gli ultimi scalini e si chinò per guardarla in viso.
 
-Cosa c’è??Stai male??-
 
Hermione lo fulminò con lo sguardo,si alzò di scatto e fece per andarsene ma Remus la fermò prendendola per un braccio.
 
-Ehi…ma che ti prende….?-
 
Guardò la sua espressione per una attimo,poi si morse le labbra capendo.
 
-Vieni…andiamo un attimo nel mio ufficio-
 
Hermione scosse la testa sentendola scoppiare.
 
-No...-
 
Remus sospirò e incrociò le braccia.
 
-Hermione…..-
 
Hermione si costrinse a salire quei gradini,lo seguì dentro il suo ufficio e rimase vicino alla porta pronta a scappare in caso di confessioni dell’ultima ora.
 
Remus riappoggiò i libri,si mise seduto sulla scrivania e incrociò le braccia.
 
-Forza…..parla sentiamo..-
 
Hermione lo guardò in silenzio sentendo il nodo in gola farsi più doloroso,prese fiato e fece un passo verso di lui parlando in un sibilo.
 
-L’hai invitata a Natale!!-
 
-No….si è autoinvitata…-
 
Hermione sentì gli occhi bruciare e obbligò se stessa a non far uscire nemmeno una lacrima,Remus si avvicinò a lei e ficcò le mani in tasca sospirando.
 
-Hermione…non c’è niente tra me e Dora…-
 
-Niente????...Lei è innamorata di te Remus!!E tu lo sa meglio di me!!-
 
Remus guardò per qualche secondo il pavimento,poi sollevò lo sguardo.
 
-Questo non cambia il fatto che tra me e Dora non c’è niente…-
 
Hermione si passò una mano tra i capelli,lo vide ridere sotto i baffi e lo fulminò con un occhiataccia.
 
-Ti diverte la cosa..?-
 
Remus allungò una mano verso di lei e chiuse la porta con un incantesimo non verbale,le cinse la vita e la avvicinò a se guardandola negli occhi,Hermione sentì le gambe tremare e appoggiò le mani sulle sue spalle.
 
-Non….non credere che facendo così mi passi l’arrabbiatura…-
 
Remus si avvicinò di più con il viso.
 
-Va bene…-
 
Hermione sentì il cuore battere frenetico e scosse la testa mentre lo sentì spingerla piano e appoggiarla alla porta.
 
-Non ti perdono Remus!-
 
Un bacio sfiorato sul collo e aveva già dimenticato persino il suo nome.
 
Remus si appoggiò a lei e sorrise parlandole all’orecchio.
 
-Sei ancora arrabbiata…?-
 
Hermione lo guardò storto sorridendo e Remus sollevò le sopraciglia.
 
-Perché posso impegnarmi di più se vuoi…!-
 
La vide fare un finto muso imbronciato e scoppiò a ridere,le sollevò il viso con un dito e appoggiò le labbra sulle sue,la baciò piano,poi sentì le sue mani afferrargli il colletto e appoggiò le braccia sulla porta dietro di lei appoggiandosi al suo corpo,il romanticismo iniziale del bacio si trasformò in fretta in perdita assoluta del controllo cerebrale e fisico e Remus si costrinse ad allontanarsi  da lei con il fiato corto.
 
-Tu…tu mi farai venire un infarto prima o poi…-
 
Hermione si portò una mano alle labbra sentendole ancora bruciare e appoggiò la testa alla porta.
 
-Io non ho fatto proprio niente…-
 
Si avvicinò a lui e lo abbracciò di nuovo facendolo appoggiare alla scrivania dietro di sé.
 
-Hai fatto tutto te…-
 
Prese a dargli tanti piccoli,lenti baci sulle labbra e parlò sotto voce.
 
-Sei perdonato…-
 
Remus incollò di nuovo le labbra alle sue e pregò con tutto se stesso che il cuore non lo abbandonasse per davvero,Hermione si mise tra le sue gambe e prese a d accarezzargli i capelli senza staccare le labbra da quel bacio che per poco non la fece cadere svenuta per terra,aprì gli occhi e sussurrò appena.
 
-Remus….-
 
Lo guardò facendogli capire tante cose e Remus strinse gli occhi disperato.
 
-Dio….non me la rendere così difficile….!-
 
Qualcuno bussò alla porta e si staccarono così alla svelta che per poco non caddero per terra,Remus tolse il blocco magico alla serratura agitando una mano e si mise composto.
 
-Avanti…-
 
Malfoy entrò sbattendo la porta e li guardò entrambi con la faccia schifata.
 
Scombinati.
 
Spettinati.
 
E con l’aria da imbecilli…
 
Due degni pezzenti Grifondoro.
 
 
-Allora…dove sono questi libri che devo riordinare sentiamo…?-
 
Remus indicò uno scaffale e Malfoy filò dritto in quella direzione iniziando ad aprire le pagine impolverate,Hermione guardò Remus che le fece cenno con la testa di filare via di li alla svelta e sorrise.
 
-Ginny ha detto di controllare che il compito sia a posto….-
 
Aprì la porta e gli rivolse uno sguardo malizioso.
 
-Ci vediamo domani…..professore-
 
Remus aspettò che la porta si richiudesse,poi guardò Malfoy che non sembrò minimamente consapevole di quello che gli capitava attorno,si voltò verso la finestra e rimase per una buona mezz’ora a fissare il nulla con ancora il cuore che galoppava nel petto.
 
-Finirò al manicomio…!-
 
Si voltò di nuovo verso di lui e vide che lo stava guardando.
 
-Cosa c’è?-
 
Malfoy storse il naso e lo squadrò un secondo.
 
Scombinato.
 
Spettinato.
 
Con l’aria da imbecille…….
 
E parlava pure da solo.
 
Chiuse un libro e scosse la testa.
 
Decisamente un degno pezzente Grifondoro.
 

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Capitolo 10
*** Tra due fuochi ***


-Buon Natale!!-
 
Molly abbracciò Sirius e filò svelta in cucina mentre tutti gli altri presero a togliersi le giacche.
 
Remus, che era già lì da un po’,aiutò Fred a sistemarle e insieme raggiunsero gli altri in salone.
 
Hermione e Ginny arrivarono mezz’ora dopo,Sirius andò ad aprire,vide il vestito di Hermione e voltò il viso verso Remus,sorrise con la faccia da furbo e fece un passo indietro.
 
Remus la vide entrare e si alzò dal divano, Hermione ,con un vestitino corto fino al ginocchio,rosso e leggermente scollato sulla schiena gli rivolse un’occhiata d’intesa,poi prese a salutare tutti come se nulla fosse,andò verso di lui e gli appoggiò le labbra sulla guancia.
 
-Buon Natale Remus…-
 
Si voltò e fece lo stesso con George in piedi accanto a lui.
 
-Buon Natale George..-
 
Lo guardò di nuovo,poi seguì Ginny in cucina per aiutare Molly.
 
Sirius si avvicinò a lui e incrociò le braccia parlando sottovoce.
 
-Il cuore batte ancora…?-
 
-E piantala Sirius!!-
 
Remus sospirò e Percy gli allungò un vassoio con dei dolcetti dentro.
 
-Grazie….-
 
Ne prese uno,lo morsicò,vide Hermione sorridergli ammiccante  dalla cucina e si strozzò iniziando a tossire.
 
Sirius gli battè le mani sulla schiena e rise divertito.
 
-Ehi!Risparmia il fiato per stanotte dai..!!-
 
Remus si asciugò la bocca con una manica e lo fulminò con lo sguardo.
 
-Cos’è??avete deciso di farmi fuori voi due..??La fai finita??-
 
Sirius scoppiò a ridere,poi bussarono alla porta e andò ad aprire.
 
-Dora…ciao-
 
Di nuovo guardò Remus che a sua volta vide Hermione cambiare decisamente espressione.
 
Dora entrò saltellando come un grillo e salutò tutti per poi buttare le braccia al collo di Remus con maggior coinvolgimento come faceva sempre.
 
-Buon Natale Remus…-
 
Fece per schioccargli un bacio a fior di labbra ma Remus riuscì a voltare il viso di lato.
 
Dora sembrò non farci molto caso,andò verso la cucina e salutò Hermione e Ginny,poi si mise a chiacchierare con Molly e Fleur.
 
Ginny si avvicinò a Hermione e la guardò per un po’,poi le tolse lo strofinaccio dalle mani che stava arrotolando nervosamente tra le dita e sorrise.
 
-Herm…va tutto bene..-
 
Hermione sospirò e le rivolse un’occhiata disperata.
 
-Mi fido di lui..ma…-
 
Ginny annuì e prese a tagliare il pane.
 
-Ma è sempre un uomo….-
 
La vide mordicchiarsi un unghia e fece spallucce.
 
-Se doveva capitare sarebbe già capitato…-
 
-Lo so…è solo che….dannazione le sta sempre appiccicata eh..-
 
Nemmeno il tempo di terminare la frase e videro Dora avviarsi in salone,prendere Remus sottobraccio e uscire dalla porta sul retro.
 
Hermione afferrò Ginny dalla manica e sentì saltare i nervi.
 
-Dove diavolo di un accidenti stanno andando quei due????-
 
Mollarono quello che stavano facendo e uscirono dalla cucina senza dare troppo nell’occhio,scostarono la tendina e li videro chiacchierare passeggiando,Ginny vide l’espressione preoccupata di Hermione e la spintonò piano con una spalla.
 
-Dai…stanno solo parlando…-
 
-E devono starsene da soli sotto le stelle per parlare??-
 
Ginny scoppiò a ridere,poi si sentirono toccare le spalle e si voltarono di scatto.
 
-Mamma!-
 
-Che cosa state facendo??-
 
Molly si abbassò a guardare oltre la tendina e sorrise vedendo Dora e Remus ridere tra di loro.
 
-Che carini….sono adorabili insieme!-
 
Girò i tacchi e tornò in cucina mentre Hermione guardò malissimo Ginny trattenere una risata.
 
-Ginny cos’è vuoi morire..??-
 
Ginny sollevò le mani e la piantò di ridere mordendosi le labbra.
 
-Ok…ok scusa non ho resistito!!-
 
Un altro sguardo verso di loro e tornarono in cucina,Hermione sentì la porta su retro sbattere e per voltarsi si tagliò mentre sbucciava una nespola per il dolce di Molly,Remus e Dora la sentirono imprecare e si affacciarono dalla porta.
 
-Tutto bene…??-
 
-Si..non è niente-
 
Remus vide il dito sanguinare e afferrò uno strofinaccio premendocelo sopra,incrociò gli occhi furiosi di Hermione e guardò Dora che nel frattempo aveva preso ad assaggiare un pezzo di polpettone e si allontanava dalla cucina con Molly,Ginny e Fleur.
 
-Hermione abbiamo solo fatto una passeggiata…-
 
Hermione rimase con gli occhi su di lui immobile e Remus sollevò le spalle.
 
-Dovevamo parlare di una cosa…-
 
-Ma davvero….?-
 
La vide mordersi le labbra nervosa e le appoggiò una mano sulla schiena per farla uscire dalla stanza.
 
-Andiamo un attimo di sopra…-
 
Hermione gli rivolse un’occhiata raggelante e sfilò la mano dalla sua.
 
-Si certo..e se ci vede qualcuno..?So che con lei puoi fare le cose alla luce del sole ma con me no mi dispiace!-
 
Remus accusò il colpo e ficcò le mani in tasca.
 
-E’ questo che ti fa stare male..?-
 
La guardò negli occhi e li vide velati di lacrime.
 
-Che le persone accetterebbero meglio lei nella mia vita anzi che te…?-
 
Hermione chiuse gli occhi sentendo una morsa allo stomaco.
Si.
 
Era quello.
 
Tutti li vedevano bene insieme.
 
Tutti si aspettavano da anni di vederli felici e contenti.
 
Portò una mano al viso e non rispose,il magone troppo sull’orlo di esplodere per poter dire qualunque cosa,Remus rimase un po’ in silenzio a guardarla,poi scosse la testa.
 
-Hermione…a me non interessa cosa pensano le persone….se così fosse mi sarei già buttato giù da un ponte…-
 
La guardò teneramente e le sfiorò piano la guancia sussurrando appena.
 
-Tesoro….piccola….?Io non voglio lei…-
 
Hermione gli prese la mano sulla sua guancia e la baciò,controllò che nessuno li vedesse,poi lo guardò negli occhi.
 
-Andiamo di sopra….-
 
Sirius entrò in cucina, li vide allontanarsi di colpo e portò le mani avanti.
 
-Tranquilli..!Sono io…-
 
Vide il dito sanguinante di Hermione e sgranò gli occhi.
 
-Ehi!Che hai combinato??-
 
Hermione indicò il coltello e Remus sorrise.
 
-Adesso lo medichiamo….-
 
Guardò Sirius che mise a fuoco il suo sguardo per capire tra le righe come faceva di solito in situazioni delicate come quelle.
 
-La porto di sopra….-
 
Sirius sollevò le sopraciglia, guardò verso il salone,poi lo guardò di nuovo.
 
-Ah..!Ok….ci penso io qui…-
 
Hermione abbassò lo sguardo imbarazzata capendo che aveva intuito tutto e Remus la tirò per un braccio iniziando a salire le scale.
 
Arrivarono di sopra e Remus si guardò intorno.
 
-Qual è la tua stanza..?-
 
Hermione indicò la porta e lui si fermò di colpo,sorrise,entrò,aprì il bagno e spalancò la porta dall’altra parte.
 
Scoppiò a ridere e Hermione lo guardò confusa.
 
-Cosa succede..?-
 
Remus si passò una mano sulla faccia e la guardò divertito.
 
-La vedi quella?E’ la mia camera….Sirius mi ha detto che ci avrebbe messo in due stanze comunicanti e l’ha fatto davvero!!-
 
Hermione scosse la testa e si mise seduta sul letto ridendo come una matta.
 
-Bhè..!Almeno Sirius è dalla mia partein tutta questa faccenda…-
 
Remus richiuse la porta della sua camera,andò nel bagno e prese l’occorrente per medicarle il dito,uscì e si chinò per terra di fronte a lei.
 
Le fasciò il dito,poi sentì le sue dita accarezzargli i capelli e sollevò lo sguardo,Hermione si abbassò su di lui e lo baciò,Rimasero in quel tenero bacio per un po’,poi lo tirò dalla maglia e si sdraiò sul letto portandolo sopra di sé.
 
Remus strinse la coperta sotto di lei.
 
Era la prima volta che stavano così.
 
La prima volta che sentì le sue gambe accarezzarlo piano e avvinghiarsi ai suoi fianchi.
 
La prima volta che lui con le mani le sollevò  appena il vestito quasi tentato di sfilarglielo via del tutto.
 
….Insieme a qualunque cosa avesse sotto.
 
-A tavolaaaaaaaaaa!!!!!-
 
Molly lanciò un urlo raccapricciante e Remus maledì ogni essere vivente presente sul pianeta terra.
 
Scesero al piano di sotto ricomponendosi alla svelta,Remus si mise seduto accanto a Sirius e Dora,veloce come un fulmine, prese la sedia accanto a lui dall’altra parte,Hermione si mise quasi di fronte a loro a malincuore.
 
Lo stomaco pieno di farfalle svolazzanti e decisamente niente fame.
 
Remus le lanciò un’occhiatina sorridendo,poi sentì la mano di Dora appoggiarsi sulla sua gamba,Sirius,appoggiato allo schienale lo notò e sputacchiò fuori il vino tossicchiando.
 
Dora si avvicinò all’orecchio di Remus e sussurrò appena mentre Hermione stringeva la forchetta talmente forte da quasi farsi male da sola.
 
-Stanotte non chiudere la porta a chiave Remus….devo dirti ancora una cosa…-
 

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Capitolo 11
*** Verità nascoste ***


Remus si sporse verso Dora e parlò a bassa voce mentre con la mano spostava la sua dalla sua gamba.
 
-Dora…ti ho già detto come stanno le cose..-
 
-Non me ne frega niente Remus!Me lo devi!-
 
Remus sospirò e per un po’ mangiarono in silenzio,alla pausa tra una portata e l’altra qualcuno si alzò per fare una passeggiata e anche Remus fece lo stesso,guardò Dora facendole capire di seguirlo e uscirono dalla porta.
 
-Dora..io non ti devo niente-
 
Dora incrociò le braccia passeggiando e sorrise.
 
-Prima mi hai detto che sei innamorato di un’altra ma non mi hai voluto dire chi è…-
 
Lo guardò e Remus ficcò le mani in tasca con gli occhi bassi.
 
-Sono anni che sono innamorata di te…credevo che almeno mi toccasse sapere certe cose…-
 
Si fermò e si voltò verso di lui.
 
-Senza contare quello che è successo tra noi due anni fa…-
 
Remus sollevò lo sguardo e Dora corrugò le sopraciglia.
 
-Me lo devi…-
 
-Ma ti devo cosa??-
 
-Un ultima notte io e te Remus!-
 
Remus si strofinò gli occhi con una mano e scosse la testa.
 
-Scordatelo….tu sei pazza….-
 
Dora fece un passo verso di lui e lo guardò dritto negli occhi.
 
-Si…forse lo sono….-
 
Gli accarezzò il viso e fece spallucce.
 
-Non era questo che ti piaceva di me….?-
 
Remus le abbassò la mano e Dora incrociò le braccia.
 
-La conosco…?-
 
-Forse…-
 
-Lei sa di noi due…?-
 
-……..no-
 
Dora gli prese le mani e iniziò a giocherellare con le sue dita.
 
-Mmm….e come mai non le hai detto nulla…?-
 
Remus sfilò le mani dalle sue e si passò una mano tra i capelli con fare nervoso.
 
-Avevo intezione di dirglielo a breve!E poi,Dora,tra noi due non c’è niente!E’ successo quella volta…ok…stop!-
 
La vide fissarlo immobile e continuò sentendo i nervi a pezzi.
 
-Sono passati anni….per me non è stato importante come per te e tu lo hai sempre saputo!-
 
Dora abbassò lo sguardo e scosse la testa.
 
-Non c’è bisogno che me lo ricordi ogni volta Remus…-
 
Remus si rese conto di averla ferita per l’ennesima volta e le appoggiò una mano sulla spalla.
 
-Dora io….Dio….tu  mi costringi ad essere duro con te..perchè non te ne fai una ragione..?-
 
Le prese il viso tra le mani e scosse la testa.
 
-Non voglio più vederti soffrire….io non posso darti quello che tu mi chiedi...-
 
Avvicinò il viso al suo e parlò a bassa voce.
 
-Ti scongiuro…dimenticati di me...-
 
Dora sollevò gli occhi lucidi verso di lui e sorrise.
 
-Credi sia facile non amarti…?-
 
La vide chiudere gli occhi e maledì quella sera in cui aveva ceduto e si era lasciato convincere da lei.
 
Aveva solo peggiorato le cose.
 
“Solo una notte Remus…”
 
Certo.
 
Come no.
 
Se prima Dora era solo molto attratta da lui,dopo quella notte si era innamorata senza più via di ritorno.
 
La vide piangere e l’abbracciò stretta.
 
-Perdonami Dora…ti prego perdonami..-
 
Sollevò lo sguardo e si ritrovò Sirius a qualche metro di distanza che cercava disperatamente di trattenere Hermione da un braccio.
 
Hermione li vide,sgranò gli occhi,sfilò via la mano di Sirius dal suo braccio e prese  a correre nella direzione opposta.
 
Dora vide la scena e sgranò gli occhi capendo.
 
-Rem…o mio Dio…è…-
 
Ma Remus le era già corso dietro e entrambi erano spariti svoltando l’angolo,Sirius le si avvicinò  e vide i suoi occhi sgranati.
 
-Scioccante eh?-
 
Dora voltò piano la testa verso di lui  senza cambiare espressione.
 
-Hermione…..Hermione Granger….-
 
-Già già…-
 
Sirius sospirò,le appoggiò una mano sulla spalla e sorrise.
 
-Andiamo ad abbuffarci di dolci che dici..??-
 
Dora scoppiò a ridere e si asciugò gli occhi.
 
-Perché mi sono innamorata di lui…?Perchè??-
 
Sirius fece spallucce e la fece entrare in casa.
 
-Semplicemente perchè non hai visto prima me…!-
 
Dora rise di nuovo e scosse la testa divertita.
 
-Narcisista…-
 
-Ehi..!Io sono più bello di Remus!-
 
-Se lo dici tu…-
 
Entrarono ridendo e Molly appoggiò le mani sui fianchi.
 
-Dove diavolo eravate finiti tutti??La cena si fredda!-
 
Sirius lanciò un’occhiata fuori dalla finestra e pregò con tutto se stesso che Remus e Hermione tornassero.
 
-Tra poco arrivano Molly…-
 
Molly tornò in cucina e Dora si voltò verso di lui.
 
-Nessuno sa di loro..?-
 
Sirius fece di no con la testa e la guardò  serio.
 
-Dora…so che sei arrabbiata ma ti prego….-
 
-Non dirò nulla Sirius….-
 
Sirius le scompigliò i capelli e sorrise.
 
-Ti meriti una fetta di torta in più..-
 
Mentre Sirius e Dora si rimisero seduti a tavola Remus riuscì finalmente ad afferrare Hermione.
 
-Fermati!!Fermati vieni qui!-
 
Hermione strattonò via il braccio dal suo con il viso rigato dalle lacrime.
 
-Lasciami non toccarmi!!-
 
-Hermione ti prego te ne avrei parlato stasera giuro!-
 
Remus l’afferrò dalle spalle e la costrinse a fermarsi ,Hermione cercò di deglutire e lo guardò.
 
-Di cosa mi avresti parlato stasera..?-
 
-Di me e Dora…-
 
Hermione portò una mano allo stomaco sentendolo lacerarsi e strinse gli occhi.
 
-Oddio….oddio Remus ti prego….-
 
Remus la strinse di più ma Hermione lo allontanò di nuovo.
 
-Hermione….non c’è niente tra me e lei te l’ho detto…ma..-
 
Hermione rimase immobile,se avesse mosso anche solo un muscolo sarebbe caduta a terra senza forze.
 
-Ma…?-
 
Remus prese fiato e la guardò colpevole.
 
-Ma...qualche anno fa…-
 
Hermione sentì le lacrime rigarle di nuovo il volto.
 
-Ci sei andato a letto….-
 
Remus annuì,poi scosse la testa.
 
-E’ successo solo una volta…-
 
Le prese il viso tra le mani e le asciugò le lacrime.
 
-Prima le stavo parlando di te…cercavo di allontanarla…-
 
Hermione lo guardò negli occhi e capì che non stava mentendo.
 
Remus le accarezzò piano il viso e scosse la testa.
 
-Non le ho detto che sei tu quella ragazza…ma adesso che ti ha vista scappare credo proprio che l’abbia capito..-
 
Hermione deglutì,poi provò di nuovo a parlare ma il nodo in gola glielo impedì,Remus la portò al suo petto e questa volta non la sentì opporsi.
 
-Non volevo più vederti soffrire…e non volevo più che lei si illudesse…-
 
Hermione lo strinse forte e Remus si abbassò a baciarle la fronte.
 
-Ho gestito male la situazione…è stata colpa mia…-
 
Hermione scosse la testa e appoggiò il viso sul suo petto.
 
-Va bene Remus….ho capito..-
 
Remus le sollevò il viso e la baciò teneramente,il cuore che ancora tremava dalla paura che aveva provato nel vederla scappare via lontana da lui.
 
Niente più segreti.
 
Al diavolo tutto.
 
Male o bene che avessero potuto fare.
 
Hermione si accoccolò ancora un attimo a lui,poi il pensiero andò a Lily.
 
Forse un giorno gliene avrebbe parlato,ma in fondo non poteva pretendere che lui le raccontasse ogni dettaglio del suo passato.
 
Specialmente se quel dettaglio si chiamava Lily Potter.
 
Sorrise sentendo il cuore calmare i battiti e lo guardò teneramente.
 
-Forse anch’io dovrei parlarti di una cosa Remus…-
 
Remus deglutì afferrando subito.
 
Non voleva saperlo.
 
Hermione prese a torcersi le mani e arrossì.
 
-Ecco…io e Ron…-
 
Remus le tappò la bocca e scosse la testa.
 
-Ti prego Hermione non farmi visualizzare la cosa….-
 
E no..
 
Lei aveva visualizzato lui e Dora…
 
Lui e Lily….
 
Una piccola soddisfazione personale se la voleva prendere.
 
-Io e Ron abbiamo fatto l’amore…ovviamente è stata la mia prima volta..-
 
Lo vide fissare un punto indefinito per terra con lo sguardo truce  e fece spallucce.
 
-Credevo dovessi saperlo che non sono più…si insomma…vergine-
 
Remus le parò le mani davanti e strinse gli occhi.
 
-Ok ok ne abbiamo parlato!adesso,visto che tra poco dovrò mangiare al tavolo con lui circondato dai suoi parenti….-
 
Sospirò e ficcò le mani in tasca con un gesto nervoso.
 
-Se permetti mi risparmio i dettagli…a meno che tu non lo voglia vedere nel mio menù alla prossima luna piena…-
 
Hermione lo circondò con le braccia divertita.
 
Era geloso…
 
Ed era bellissimo.
 
Remus la guardò sottecchi e sollevò le sopraciglia.
 
-Andiamo adesso….??-
 
Si incamminarono verso casa e Sirius li raggiunse correndo e parlando a bassa voce.
 
-Non avete idea delle bugie che ho dovuto inventare per spiegare la vostra assenza!!-
 
Remus gli sorrise e appese la giacca.
 
-Ci hanno creduto..?-
 
-Ma certo che si!-
 
-Allora è tutto a posto-
 
Hermione ridacchiò divertita  e andò a sedersi a tavola,in effetti,nessuno fece domande strane.
 
Remus si mise di nuovo seduto accanto a Dora e inevitabilmente gli occhi si posarono su Ron.
 
Vide quelle mani, che adesso stavano sbriciolando la mollica del pane,accarezzare la pelle chiara e delicata di Hermione e allontanò il piatto da davanti a se con un gesto automatico.
 
Roba da adolescenti.
 
Pffff…geloso di un ragazzino.
 
Cristo santo……
 
Si.
 
Lo era.
 
Dannazione.
 
Dannazione!
 
Dannazione!!
 
Ron sollevò gli occhi dal piatto e lo guardò corrugando la fronte.
 
-Tutto bene….?-
 
Remus ridusse gli occhi a due fessure,vide Hermione guardarli e  portarsi il tovagliolo alla bocca scoppiandoci a ridere dentro e fece un sorrisetto forzato.
 
-Si Ron…tutto bene…mangia-
 
Guardò storto Hermione sorridendo e si appoggiò allo schienale.
 
Hermione gli lanciò un’occhiatina furba capendo perfettamente cosa gli stava passando per la testa e prese una forchettata di torta.
 
La cena finì e iniziarono tutti a scambiarsi i regali,i maglioni di Molly furono distribuiti per primi e come da tradizione tutti furono obbligati ad indossarli.
 
Sirius si guardò allo specchio, scosse la testa avvilito e Remus gli scattò una foto a tradimento,volò qualche insulto,Harry e Ron scoppiarono a ridere e furono inseguiti da Sirius e costretti a farsi una foto anche loro,poi Molly li guardò storto abbracciata ad Arthur e la piantarono di fare gli idioti.
 
-Buon Natale a tutti ragazzi miei…-
 
Brindarono felici di essere tutti insieme un altro anno e poi ognuno prese a farsi gli affari propri e chiacchierare allegramente tra dolcetti e tè.
 
Hermione uscì dalla stanza e appena vide Remus vicino alla porta gli toccò un braccio per farlo avvicinare.
 
-Ehi…sei stanca…?-
 
Hermione si morse le labbra divertita e gli passò una mano sul petto,proprio sull’iniziale ricamata.
 
-Carino….ti dona proprio!-
 
-Ah ah ah….spiritosa….-
 
Hermione si avvicinò a lui e gli sfiorò le labbra in un bacio furtivo,poi lo guardò intensamente negli occhi.
 
-Tranquillo….tra poco te lo tolgo…-
 
Sparì oltre la porta e lasciò Remus con il cervello in pappa e l’ansia che saliva,Sirius gli si affiancò,vide Hermione salire le scale e guardò la sua espressione preoccupato.
 
-Quella ragazza decisamente non ti fa bene Remus…-
 
-Sparisci Sirius!-
 
-Ok!-
 
Girò i tacchi allontanandosi,poi si voltò di nuovo.
 
-Remus..?-
 
Remus voltò piano la testa guardandolo sottecchi.
 
-Cosa…?-
 
Sirius sollevò il bicchiere verso di lui in segno di brindisi e fece l’occhiolino trattenendo una risata.
 
-Buona notte eh!!!-
 

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Capitolo 12
*** Lezioni private ***


Remus salì quelle scale con il cuore in gola e sentendo le mani diventare due pezzi di ghiaccio,arrivò al piano di sopra e guardò entrambe le porte chiuse,si avvicinò alla sua e pregò di non trovare già Hermione,magari nuda,nel suo letto.
 
Come minimo sarebbe morto lì all’istante.
 
Aprì piano la porta e per fortuna il letto era intatto e senza nessuno dentro,si mise seduto e si stropicciò la faccia,poco dopo,dalla porta del bagno arrivò un rumore,seguito poi dallo scrosciare dell’acqua nella doccia.
 
Remus sorrise e si sdraiò con le braccia dietro la testa,pochi minuti dopo sentì l’acqua chiudersi e il rumore della tenda da doccia che si apriva,poi un leggero bussare alla porta.
 
Oddio.
 
Si alzò dal letto e camminò fino ad afferrare il pomello,fece per aprire ma appoggiò la fronte alla porta sorridendo.
 
-Dimmi che non sei tutta nuda e gocciolante…-
 
Sentì una risata dall’altra parte e rise anche lui.
 
-Ma no..!Ho la vestaglia addosso Remus!Dai apri!-
 
Aprì e si ritrovò Hermione con una vestaglia bianca,corta fino al ginocchio,i capelli bagnati e le gocce d’acqua che ancora scendevano lente sulle gambe,si morse le labbra e sollevò lo sguardo.
 
-Dovrebbe tranquillizzarmi tutto questo…?-
 
-Ahahahh!!Ma la vuoi piantare?-
 
Hermione fece un passo verso di lui e sollevò le sopraciglia.
 
-Posso entrare….?-
 
Remus si fece da parte e Hermione entrò,passeggiò per un po’ per la camera,poi voltò lo sguardo verso di lui che nel frattempo si era seduto sul bordo del letto.
 
-Ancora quel maglione Remus…?-
 
Remus si guardò la R ricamata e ridacchiò.
 
-Ehi..!E’ caldo!...non è poi così male!-
 
Hermione camminò verso di lui e si mise in piedi tra le sue gambe,Remus si fece serio,di nuovo il cuore rimbombò nelle orecchie,Hermione afferrò il maglione dal bordo e si abbassò guardandolo negli occhi.
 
-Bhè…mi dispiace ma adesso se ne va…-
 
Lo sfilò piano dalla testa e lo lanciò sulla sedia lì accanto,Remus si aggiustò il colletto della camicia e si scompigliò i capelli con la mano,la guardò e sorrise.
 
-Meglio..?-
 
Hermione si abbassò su di lui e strofinò il naso sul suo.
 
-Si…decisamente molto meglio…-
 
Appoggiò le labbra sulle sue e Remus la fece sedere in braccio,Hermione rimase così per un po’,poi spostò una gamba e si mise a cavalcioni su di lui senza staccare le labbra dalle sue.
 
Remus le afferrò istintivamente la vita e strinse quella vestaglia che stava decisamente diventando ingombrante,sentì le sue mani lasciare il suo viso e andare verso il basso e vide Hermione slacciare la cintura della vestaglia,staccò le labbra dalle sue e le posò sul suo collo,Hermione mugolò piano,la testa piegata da un lato per lasciare che le sue labbra facessero quello che volevano,la vestaglia scivolò lungo le sue spalle e Remus la strinse di più a sé.
 
Se si fosse staccato l’avrebbe vista nuda..
 
Non era sicuro che lei lo volesse ancora…
 
O forse era lui ad esserne semplicemente terrorizzato.
 
Le baciò piano una spalla,voltò il viso verso di lei e vide che aveva gli occhi persi nel vuoto.
 
-Hermione…tesoro....-
 
Le accarezzò i capelli e afferrò la vestaglia ricoprendola.
 
-Stai tranquilla io non…-
 
Hermione lo guardò confusa e sorrise.
 
-Non è quello Remus…-
 
Si morse le labbra imbarazzata  e sospirò.
 
-Io…l’ho fatto solo una volta…con Ron-
 
Lo guardò arrossendo e fece spallucce.
 
-Volevo che lo sapessi.. nel caso ti fossi chiesto perché non ero……brava-
 
Remus rimase a fissarla con il cuore a mille,una tenerezza e un senso di protezione che mai aveva provato.
 
-Piccola…tesoro…tu..non devi nemmeno lontanamente pensare che io mi preoccupi di certe cose…-
 
Le accarezzò una guancia arrossata e scosse la testa.
 
-Hermione lo sai che non siamo obbligati a…-
 
Le labbra di Hermione gli chiusero la bocca con un bacio e Remus la sentì spingerlo piano per farlo sdraiare.
 
-Si sta tirando indietro professor Lupin…?-
 
Remus le baciò l’interno del polso e la guardò sottecchi.
 
-Volevo solo tranquillizzarti…-
 
Hermione gli scostò i capelli dalla fronte e sorrise.
 
-Sono tranquilla….è solo che tu…si insomma…sei più esperto..-
 
Lo vide trattenere una risata e si morse le labbra.
 
-Insomma è vero!E sei stato con donne che sapevano bene cosa fare…mentre io….-
 
Questa volta fu Remus a tapparle la bocca con un bacio,Hermione si zittì e piano piano rotolò sul letto fino a portarlo sopra di lei,Remus scese con le labbra sul suo collo,poi sulla sua spalla e Hermione di nuovo lasciò andare la vestaglia,Remus la prese e la fece scivolare piano fino a toglierla completamente,il suo corpo attaccato a quello di lei che ancora la copriva.
 
Era nuda sotto di lui…
 
Completamente nuda…
 
E tremava come una foglia.
 
-Stai tremando…-
 
Hermione gli accarezzò le labbra e sorrise.
 
-Anche tu stai tremando…-
 
Gli premette leggermente le mani sul petto e lo guardò negli occhi.
 
-Puoi guardarmi se vuoi…-
 
Remus sorrise chiudendo gli occhi e abbassò il viso di nuovo sul suo collo,poi scese con le labbra sulla clavicola,e infine sul suo seno,un seno piccolo e delicato,stava giusto nella sua mano che in quel momento sembrava enorme.
 
Piccola…
 
Un brivido percorse la sua schiena e la sentì gemere piano,voltò la testa da un lato e si appoggiò al suo petto con gli occhi chiusi,poi avvertì le sue mani tra di loro e capì che stava cercando di sbottonargli la camicia,si sollevò di poco sui gomiti e la baciò teneramente,Hermione arrivò sino all’ultimo bottone,poi la fece scivolare lungo le sue spalle.
 
Per la prima volta Remus sentì la sua pelle calda,morbida e delicata sulla sua,la camicia finì sul pavimento e si strinsero così forte da farsi quasi mancare il fiato,il bacio si fece più intenso e Remus sentì le sue mani scorrere sul suo petto e scendere fino ai pantaloni.
 
Mille brividi li invasero e si guardarono per un secondo negli occhi senza staccare le labbra,Remus si aggrappò al cuscino stringendolo tra le mani e sentì Hermione inarcare la schiena sotto di lui.
 
-Remus…..-
 
Bastò quel sussurrò disperato e affondò il viso sulla sua spalla,entrò piano in lei,con una lentezza disarmante e la sentì tremare così forte che per un secondo ebbe paura di averle fatto male,sollevò lo sguardo su di lei e Hermione incollò di nuovo le labbra alle sue con un sospiro.
 
Così calda…
 
Così incredibilemte morbida…
 
Così……Perfetta.
 
Prese a muoversi dolcemente in lei e intrecciò le dita ai suoi capelli ancora umidi,Hermione lo circondò con le gambe e assecondò i suoi movimenti,lo afferrò dalle spalle e piegò la testa all’indietro mordendosi le labbra,un calore così intenso e sconvolgente la fece gemere piano e Remus sentì il controllo venire meno,le tappò la bocca con una mano e appoggiò la fronte alla sua stringendo gli occhi disperato.
 
Non fare così…
 
Così mi fai impazzire…
 
Hermione gli baciò la mano guardandolo negli occhi e Remus sentì il cuore fare un sussulto.
 
Doveva darsi una controllata.
 
E alla svelta.
 
Fece scorrere le mani sulle sue gambe e le sollevò il bacino,affondò di più in lei e Hermione voltò il viso di lato premendolo contro il cuscino,aumentò il ritmo e Remus le prese le braccia e gliele portò sopra la testa.
 
Al diavolo il controllo.
 
Premette di più il corpo contro il suo e Hermione aprì di più le gambe,i sospiri sommessi riempirono la stanza e la testa si fece così leggera da non ricordarsi nemmeno più dove si trovava,un ritmico e meraviglioso movimento che durò fin che Remus non si rotolò sul letto portandola sopra di lui,Hermione si appoggiò al suo petto e iniziò a muoversi impacciata,lo guardò mortificata e Remus le sorrise teneramente.
 
-Vuoi che torni sopra…?-
 
-No…ma…guidami tu…-
 
Gli passò le labbra piano sull’orecchio e lo fece rabbrividire.
 
-Fammi vedere come si fa…-
 
Insegnami Remus…
 
Insegnami a fare l’amore…
 
Remus tremò impercettibilmente,il cuore che galoppava nel petto senza sosta, le fece scorrere le mani sulle spalle,poi sulla schiena,poi sui fianchi e glieli strinse piano iniziando a farla muovere su di lui,Hermione chiuse gli occhi  e minuto dopo minuto prese a muoversi automaticamente ad ogni spinta,si tirò su con la schiena e prese le sue mani appoggiandole al suo seno.
 
Dio….
 
Bellissima…
 
Lo guardava dall’alto con i capelli sparsi sulle spalle e le guance arrossate.
 
Una cosa da togliere il fiato…
 
Remus accarezzò il seno,poi scese sulla sua pancia,le sfiorò le gambe,poi,afferrandola per i fianchi,rotolò di nuovo sul letto scambiando le posizioni,uscì da lei e prese a baciarle la pancia,scese giù verso l’inguine e Hermione sentì il sangue ribollire nelle vene.
 
Non l’aveva mai fatto..
 
Ricevere piacere senza nulla in cambio…
 
Solo per lei…
 
Remus appoggiò delicatamente le labbra tra le sue gambe e la sentì inarcare la schiena,con movimenti lenti e disarmanti la baciò piano mentre Hermione afferrò il cuscino a fianco a lei e se lo portò in faccia soffocandoci un gemito,Remus si staccò piano,si dedicò per un secondo all’interno della sua coscia,poi la vide spostare il cuscino dal viso e guardarlo implorante e riappoggiò le labbra continuando quello che aveva iniziato.
 
Per lunghi…..interminabili…..piacevolissimi minuti.
 
Finchè non si sentì tirare dalle spalle e si stese di nuovo su di lei,Hermione lo accolse dentro di sè quasi con sollievo e bastarono poche spinte per far si che cacciasse la testa all’indietro piantando un urlo che riecheggiò rimbombando per la stanza,Remus le tappò la bocca e mezzo secondo dopo anche lui affondò il viso nel cuscino dietro di lei intrecciando le dita alle sue.
 
Rimasero sconvolti,sudati e immobili in quell’abbraccio per un tempo indefinito,poi Hermione iniziò ad accarezzargli i capelli e Remus strofinò piano il viso sul suo seno.
 
-Tutto bene…?-
 
Hermione gli sollevò il viso e lo guardò maliziosa.
 
-Mi hai sentita lamentarmi per caso…?-
 
Remus ridacchiò e le prese la mano baciandogliela.
 
-No…mi pare di no…-
 
Si tirò su per baciarla e Hermione lo circondò di nuovo con le gambe,Remus si morse le labbra e la fissò sorridendo.
 
-Guarda che se fai così ricomincio….-
 
-Mmm…..ma davvero…-
 
Strinse di più le gambe ma Remus sgusciò via di lato e si sistemò dall’altro lato del letto appoggiandosi con la testa su un braccio.
 
Hermione lo guardò storto e si mise a pancia in giù con un sorrisetto furbo sulla faccia.
 
-Non puoi subito dopo….hai ragione…-
 
Remus sollevò le sopraciglia.
 
-Come scusa…??-
 
Hermione prese a giocherellare con l’angolo del lenzuolo e fece spallucce.
 
-No ma capisco….!Non hai più vent’anni…-
 
Non finì nemmeno la frase che si ritrovò Remus sopra,le fece il solletico e Hermione scoppiò a ridere divincolandosi e cacciando urletti divertita,poi si ritrovarono faccia a faccia e Remus la guardò sistemandosi meglio tra le sue gambe.
 
-Dimentica un piccolo dettaglio signorina Granger…-
 
Hermione ridacchiò divertita e strusciò le gambe su di lui.
 
-E quale sarebbe sentiamo..?-
 
Remus la guardò sorridendo e sollevò le sopraciglia.
 
- Io sono un lupo mannaro…-
 
La vide mordersi le labbra arrossendo e in men che non si dica si ritrovarono di nuovo avvinghiati l’uno all’altra con solo i loro respiri sommessi come sottofondo.
 

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Capitolo 13
*** Reggere il gioco ***


Remus aprì gli occhi e per qualche secondo rimase immobile a fissare il muro davanti a sé,a pancia in giù sul letto,con un braccio che circondava una spalla liscia e delicata.
 
Strinse piano la mano e chiuse gli occhi,concentrandosi sul respiro lento e regolare della persona accanto a lui.
 
Era successo.
 
Avevano fatto l’amore.
 
Il terrore che lei si svegliasse e si pentisse di quella notte lo colse impreparato per qualche breve istante,fin che non sentì due mani calde afferrargli dolcemente il braccio che teneva su di lei.
 
Voltò lentamente la testa e un sorriso tenero spazzò via ogni pensiero.
 
-Ciao…-
 
-Buongiorno..-
 
Hermione si accoccolò a lui e Remus la strinse piano a sé.
 
-Che ore sono..?-
 
-Le sette e un quarto..-
 
La vide stiracchiarsi e con una mano afferrò il lenzuolo che stava scivolando dal suo corpo,Hermione ridacchiò divertita.
 
-Che fai..?Mi copri..?-
 
Remus rise a sua volta e si stropicciò gli occhi.
 
-Ehm…abitudine!-
 
Hermione gli scostò una ciocca di capelli dalla fronte e lo guardò dritto negli occhi.
 
-Non te ne sei pentito vero…?-
 
Piccola…
 
Si stavano preoccupando della stessa cosa.
 
Si avvicinò a lei e le baciò una spalla,poi posò le labbra sulle sue  e un bacio che fece riaffiorare molti istanti della notte appena trascorsa li tenne impegnati per un bel po’.
 
-Remus…-
 
Hermione parlò quasi senza fiato.
 
-Se non ci prepariamo e scendiamo a fare colazione Molly manderà su qualcuno a svegliarci-
 
Remus le rivolse un’occhiata che la fece tremare e sorrise.
 
-Hai ragione…-
 
Con tutta la forza di volontà che avevano si tirarono fuori da quel letto caldo e accogliente e iniziarono a prepararsi,Hermione passò dal bagno e uscì dalla sua stanza per non creare sospetti,poi scese  per prima giù in cucina.
 
Poco dopo anche Remus scese le scale,si misero tutti seduti a tavola e presero a fare colazione fin che Molly non ruppe il silenzio.
 
-Hermione…sbaglio o hai urlato stanotte..?Mi è sembrata la tua voce..-
 
Sirius quasi si affogò dentro la tazza trattenendo una risata mentre Remus cercò di deglutire senza successo lanciandogli un’occhiataccia raggelante.
 
Hermione aprì la bocca senza sapere di preciso dove andare a parare ma Fred la interruppe.
 
-Colpa nostra mamma..-
 
George lo seguì a ruota.
 
-Abbiamo messo una bombaspruzzo sotto il suo cuscino-
 
-Sai no..per divertirci un po’-
 
-Deve aver fatto un bel botto-
 
-Le ci saranno volute tre docce minimo-
 
-Colpa nostra!-
 
Fred riprese la forchetta in mano,fece uno sprezzante occhiolino a Hermione e riprese a mangiare.
 
Molly scosse la testa e si alzò da tavola iniziando a sparecchiare.
 
-Siete sempre i soliti!-
 
Hermione guardò per un istante Remus,poi lo sguardo si posò su Dora seduta poco più in la che la fissava torva,finita la colazione aiutò Molly a risistemare e la vide avvicinarsi raccogliendo le tazze dal tavolo,inciampò su una sedia e le fece cadere tutte a terra frantumandole,Molly si voltò con gli occhi sgranati e allargò le braccia.
 
-Tonks!-
 
-Mi dispiace tanto!!-
 
Hermione si chinò per aiutarla a raccogliere i cocci e Dora sollevò lo sguardo.
 
-Certo che potevi risparmiartelo l’urlo di mezzanotte Hermione!Grazie..grazie tante per il tuo tatto!-
 
Hermione rabbrividì.
 
Aveva ragione.
 
-Dora…mi…mi dispiace tanto…davvero..-
 
Scosse la testa mentre Dora si succhiava il pollice dove un piccolo taglio sanguinava copioso.
 
-Io..non ci ho pensato in quel momento…-
 
-Lo credo bene!-
 
Dora si alzò e buttò i cocci nell’immondizia,si riavvicinò a lei e incrociò le braccia parlando a bassa voce in modo che Molly non la sentisse.
 
-Io voglio che Remus sia felice…-
 
-Lo so..-
 
-Dimmi che sei innamorata di lui…che non è solo..-
 
-Non lo è!!-
 
-Ok…bene-
 
Girò i tacchi e uscì dalla cucina,Hermione rimase per un po’ immobile con il resto dei cocci in mano,poi ripensò a Fred e George,si alzò in fretta e corse nell’altra stanza,li trovò seduti a parlottare tra di loro e ci si piazzò davanti sentendo le guance prendere fuoco.
 
-Ehm….ragazzi…io..-
 
I gemelli sorrisero e Hermione arrossì ancora di più.
 
-Non ringraziarci..-
 
-Ma come…-
 
Fred scoccò un’occhiata d’intesa a George e sospirò sorridendo.
 
-Abbiamo messo davvero una spruzzobomba sotto il tuo cuscino..-
 
-Così stamattina siamo saliti per vedere il disastro e farci due risate..-
 
-Porta aperta..e il letto era intatto-
 
-Abbiamo pensato l’avessi rifatto cambiando le lenzuola appena sveglia..-
 
Hermione sentì le guance prendere sempre più fuoco.
 
-Ma poi George ha sollevato il cuscino..-
 
-Ed era lì..-
 
-Intatta-
 
Si guardarono un secondo e poi ridacchiarono.
 
-Dopo di che vi abbiamo sentiti bisbigliare nell’altra stanza..-
 
-Senza contare i tentativi patetici di Sirius di sviare i sospetti ieri a cena-
 
Si appoggiarono allo schienale parlando all’unisono.
 
-Due più due!-
 
Hermione si coprì un attimo il viso con le mani.
 
Doveva aspettarselo da loro due…
 
Decisamente non erano due persone che si ingannavano tanto facilmente.
 
Passò le dita tra i capelli,poi li guardò implorante.
 
-Vi prego…non lo dite a Harry e Ron..non ancora almeno!-
 
George sollevò un sopraciglio e inclinò la testa.
 
-Ci privi dell’enorme divertimento di vedere le loro facce sconvolte…ma tranquilla..non lo faremo-
 
In quel momento Remus entrò nella stanza con l’aria di chi voleva fare esattamente le stesse domande di Hermione,Fred roteò gli occhi,diede una pacca sul braccio al fratello e mentre uscivano dalla stanza guardò sorridendo Hermione.
 
-Spiegaglielo tu-
 
Dopo qualche minuto di spiegazioni ad un Remus decisamente in imbarazzo, Hermione salì al piano di sopra da Ginny.
 
Sirius raggiunse Remus nella sala e sollevò le sopraciglia incrociando le braccia.
 
-Ehi...non vorrei essere indiscreto ma se intendi far gridare così una donna dovresti prima preoccuparti di insonorizzare la stanza..-
 
Remus si massaggiò le tempie e si fece cadere sul divano.
 
-Sirius…dannazione la vuoi finire??-
 
-Ma che vuoi??E’ vero!Sei un’idiota lo sai??-
 
Remus lo fulminò con lo sguardo e Sirius scoppiò a ridere spalancando le braccia in maniera teatrale.
 
-Non ti ho insegnato niente quando eravamo ad Hogwarts??-
 
-Ma piantala!!-
 
Si sistemò seduto vicino a lui e lo guardò fisso per qualche istante.
 
-Non ti chiedo com’è andata perché il sonoro di quell’urlo mi ha fatto capire molte cose!-
 
Remus gli rifilò un pugno sulla spalla e Sirius scoppiò di nuovo a ridere massaggiandosela.
 
-Tu ti devi fare una vita Sirius..te lo ripeto continuamente!-
 
Sirus fece spallucce e si sdraiò di più sul divano.
 
-Vero…-
 
Si grattò la testa,poi gli rivolse un’occhiata con tanto di ghigno.
 
-Secondo te in quanto padrino e tutore di Harry dovrei informarlo che il suo professore si è fatto prima sua madre e poi la sua migliore amica?-
 
-Dio Sirius…!Ti odio lo sai vero??-
 
-Ehehehe..non ti credo neanche un po’..e comunque,pensi che glielo dirai mai?A Harry intendo..-
 
Remus lo guardò sottecchi e parlò con uno strano sorrisetto sulle labbra.
 
-Mettiamola così…se io fossi stato a letto con tua madre vorresti saperlo?-
 
Sirius sgranò gli occhi con la faccia disgustata.
 
-O mio Dio no!!Certo che no!Che schifo!!-
 
-Ti sei appena risposto da solo…-
 
Sirius si risistemò sul divano guardandolo storto.
 
-Non è che l’hai fatto davvero??E’ per questo che quando il suo ritratto grida in corridoio sei il primo a correre a coprirlo!Hai paura che si faccia scappare qualcosa??-
 
Remus scoppiò a ridere,poi si alzò dal divano e andò alla finestra.
 
-Comunque sia…non credo proprio che Harry ne possa trarre qualcosa di buono da una confessione simile…forse però…a Hermione..-
 
Sirius si mordicchiò un’unghia nervoso,poi sospirò.
 
-Remus…ti…ti devo dire una cosa…-
 
In quel momento Harry e Ron entrarono nella sala e si guardarono intorno.
 
-Ciao!Avete visto Hermione..?-
 
Remus sorrise e indicò il soffitto.
 
-E’ su da Ginny..-
 
-Cosa fate di bello oggi..?-
 
Sirius si stiracchiò.
 
-Assolutamente niente!Totale Relax!-
 
Remus ficcò le mani in tasca e li guardò sorridendo.
 
-Volete fare qualcosa..?-
 
Ron fece spallucce e si riempì la bocca di caramelle prese dalla ciotola poco distante da lui.
 
-Io andrei volentieri a fare rifornimento di dolciumi vari!Iniziano a scarseggiare…-
 
Harry lo guardò ridacchiando.
 
-Già!Mi chiedo perché a volte!-
 
Scosse la testa e si voltò verso Remus.
 
-Io resto volentieri a fare niente con Sirius!Vai tu con lui?-
 
Remus guardò sottecchi Ron trangugiare a fatica la decina di caramelle mezze masticate.
 
Un pomeriggio solo con lui.
 
Con Ron!
 
La prima volta di Hermione!
 
Perfetto!Perchè no??
 
Avrebbe preferito essere una di quelle caramelle.
 
-Ehm….ma certo!Ti accompagno io!-
 
Ron fece un mezzo sorriso e si voltò con la bocca piena.
 
-Perfetto…-
 
-Tra un ora ok?-
 
-Ok..-
 
Sirius vide la sua espressione mentre Harry e Ron uscivano nuovamente dalla sala e si alzò dal divano fiancheggiandolo.
 
-Sbaglio o non sei molto felice di questo mini appuntamento?-
 
Remus si passò una mano tra i capelli e sorrise.
 
-Ma si che lo sono…voglio bene a Ron!-
 
Sirius sollevò un sopraciglio e Remus sbuffò.
 
-Oooohh..e va bene!Il fatto che sia stato con Hermione non mi fa certo saltare dalla gioia!Lo so che è stupido!...C’è Tonks di sotto,non dovrei nemmeno permettermi certi pensieri!-
 
Sirius ridacchiò,poi si rabbuiò di colpo.
 
-Ehi…due tue donne nella stessa casa..e io nemmeno una!....Nella MIA casa per giunta!-
 
Remus scoppiò a ridere  e andò verso la porta per cominciare a prepararsi.
 
-Te l’ho detto che devi farti una vita Sirius!-
 

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Capitolo 14
*** Mielandia ***


-Pronto Ron..?-
 
-Pronto-
 
Remus aprì la porta d’ingresso e lanciò un’ultima occhiata a Hermione che in quel momento scendeva le scale con Ginny.
 
Arrivati a Mielandia,Ron si tuffò a capofitto nei dolciumi e Remus iniziò a passeggiare davanti alle vetrinette.
 
Quali erano le preferite di Hermione..?
 
Ron riemerse dalla miriade di merendine e caramelle  e nemmeno gli avesse letto nella mente afferrò qualche Ape frizzola e la appoggiò sulla piramide che teneva tra le braccia.
 
-Queste le prendo per Herm!-
 
Herm…
 
Stava parlando della SUA Herm…??
 
Remus si aggiustò distrattamente la sciarpa attorno al collo sentendo il sangue ribollire.
 
-Le piaccino…?-
 
-Caspita!....Oh!Giusto…!E anche queste…-
 
Afferrò tre articoli dal bancone e li aggiunse pericolosamente in cima traballando.
 
Remus cercò, senza riuscirci gran che, di mantenere un tono distaccato.
 
-Però…non c’è che dire..la conosci proprio bene!-
 
Ron si voltò e fece spallucce.
 
-Bhè..ci conosciamo da una vita…-
 
Appoggiò la roba che teneva tra le braccia prima che gli cadesse e frugò nelle tasche.
 
-Credo di conoscerla praticamente a memoria-
 
-Lascia faccio io…-
 
Remus pagò la merce e prese a sistemare il tutto nei sacchetti.
 
-Infatti…mi sono stupito quando ho saputo che vi eravate lasciati-
 
Ma che discorsi stava prendendo..??
 
Ron infilò una Cioccorana in bocca e fece spallucce.
 
-Bhè..è stato proprio quello il motivo...credo-
 
Spruzzi di cioccolata e saliva finirono sul bancone e il negoziante lo fulminò con lo sguardo.
 
-Mi scusi…dicevo,è stato per quello,ci conosciamo troppo bene…non dico che siamo come fratello e sorella ma ci andiamo vicino…-
 
Remus sorrise tra se e se,prima che Ron continuasse.
 
-Infatti non sai che strano era baciarci...o…-
 
Scosse la testa,poi interpretò lo sguardo obliquo di Remus come un segno di disagio.
 
-Già..scusa...è strano parlare con te di queste cose…-
 
Un’altra Cioccorana sparì nella sua bocca e Remus cercò di darsi una controllata con una risata che aveva poco di convincente.
 
-Ma no….!Figurati..cosa stavi dicendo..?Baciarci..o..?-
 
Piantala Remus…
 
Piantala di fare domande.
 
Ron fece spallucce e iniziò ad infilare i sacchetti nelle braccia.
 
-Bhè…hai capito no..?-
 
Remus afferrò malamente un sacchetto da un solo manico e le caramelle rotolarono per terra.
 
-Cavolo!!...-
 
Si chinarono a raccoglierle e Ron continuò infilandosene una manciata in bocca.
 
-Insomma è stato strano…però bello..tenero,complice…due totali imbranati ovviamente-
 
Ecco.
 
Te la sei cercata.
 
Bravo…COMPLIMENTI  REMUS.
 
Gli strappò a malo modo il sacchetto di mano e lo gettò nell’immondizia.
 
-Non mangiare le caramelle cadute a terra!...Vai a prendertene altre,io ti aspetto qui-
 
Lo guardò allontanarsi e si passò una mano sul viso.
 
Idiota.
 
Stupido idiota ficcanaso.
 
Poco dopo Ron tornò con il sacchetto pieno e Remus pagò di nuovo senza proferire parola.
 
-Grazie..-
 
-Di niente-
 
Si voltarono e si ritrovarono davanti Fred e George con le braccia altrettanto occupate.
 
-Che ci fate voi qui..?-
 
-Probabilmente la stessa cosa che ci fate voi-
 
Fred e George pagarono di tasca loro i dolciumi e seguirono Remus e Ron fuori dal negozio.
 
-Possiamo tornare a casa con voi o stavate facendo conversazioni importanti di cui dobbiamo rimanere all’oscuro?-
 
Ron affondò nuovamente le mani nei sacchetti rovistando e fece spallucce.
 
-Stavamo solo parlando di Hermione-
 
George soffocò una risata appena gli occhi di Remus lampeggiarono nella loro direzione e Fred strinse le labbra cercando di trattenersi.
 
-Oh…ma davvero..-
 
Guardò interrogativo Remus che gli fece cenno di “no” con la testa per fargli capire che non aveva proferito parola.
 
-Capisco…-
 
Ron corrugò la fronte mentre masticava con vigore una Gelatina tutti i gusti +1
 
-Cosa capisci…?-
 
-Niente-
 
Passeggiarono qualche metro,poi Ron si girò verso di loro.
 
-A proposito…la piantate di darle fastidio??Cos’è sta storia della Bombaspruzzo?-
 
Fred tossicchiò e George infilò anche lui la mano nel sacchetto tra le braccia di Ron.
 
-Era solo uno scherzo Ron..-
 
-Si ma dall’urlo che ha piantato ci siete andati pesante!-
 
I gemelli videro Remus diventare più pallido del solito cercando di ostentare più indifferenza possibile al discorso.
 
-Insomma,l’ho sentita urlare così solo un’altra volta da quando la conosco-
 
Remus smise di passeggiare all’istante,Ron si fermò a sua volta e lo guardò.
 
-Cosa c’è?-
 
Fred e George gli si pararono davanti.
 
-Quando??-
 
-Quando cosa..?-
 
-Quando l’hai sentita gridare così??-
 
Ron si grattò la testa confuso e riprese a passeggiare.
 
-Quando cercavamo gli Orcrux ed eravamo in tenda,ha fatto un incubo e io e Harry siamo caduti dalle brande per lo spavento!-
 
I gemelli videro Remus chiudere gli occhi e stropicciarseli e a stento si trattennero dallo scoppiargli a ridere in faccia.
 
Remus riprese a passeggiare con le mani in tasca e promise a se stesso che se mai gli fosse balenato in testa di nuovo di prendere certi discorsi con Ron si sarebbe preso a calci da solo.
 
Fred gli si avvicinò e parlò a bassa voce mentre George chiacchierava più a vanti con Ron.
 
-Devo tenerlo d’occhio la prossima luna piena o hai deciso di risparmiargli la vita?-
 
-Fred non dire sciocchezze..-
 
-Credovo lo avresti sbranato poco fa..-
 
-Piantala-
 
Passeggiarono per un po’ in silenzio,poi Fred parlò di nuovo.
 
-Dovrete dirglielo prima o poi…-
 
-Lo so..ma non adesso-
 
Arrivarono a casa e Sirius strappò di mano i sacchetti a Remus.
 
-Grazie!-
 
Remus ne riafferrò uno e lo strinse al petto.
 
-Ehi!Quello no!Non è per te dà qua!!-
 
Sirius aprì l’altro sacchetto e lo guardò sollevando le sopraciglia.
 
-Hai fatto acquisti per la tua bella?-
 
Remus accartocciò il sacchetto e borbottò a bassa voce.
 
-Più che altro li ha fatti Ron..-
 
E prima che Sirius potesse proferire parola sparì al piano di sopra.
 
Bussò tre volte alla porta e Hermione aprì sorridendo.
 
-Ce ne hai messo di tempo!-
 
Si fece da parte e lo fece entrare,Remus le porse il sacchetto e Hermione tirò fuori le Api Frizzole e gli altri suoi dolciumi preferito con gli occhi sgranati.
 
-Remus!Come hai fatto a…-
 
Vide la sua espressione accigliata e sorrise.
 
-Ron….vero?-
 
-Si-
 
Hermione afferrò al volo il motivo del suo malumore,gli si avvicinò e gli circondò il collo con le braccia.
 
-Remus…-
 
-No..è tutto ok…solo che..-
 
Sospirò e la guardò negli occhi.
 
-Come faccio a sapere che un giorno di questi non ti volterai indietro e dirai a te stessa :”Ehi!Io e Ron siamo anime gemelle!Nessuno mi conosce quanto lui!Perchè l’ho lasciato??”-
 
Hermione si morse le labbra sorridendo.
 
-Remus…-
 
-Oppure lo farà lui!Se ne renderà conto e tornerà a cercarti..-
 
-Remus…-
 
-E tu sarai così colpita da correre tra le sue braccia e..-
 
-Remus!-
 
-Cosa??-
 
Appoggiò il naso sul suo e scosse la testa.
 
-Ti amo lo sai..?-
 
Remus non registrò subito l’informazione,qualcosa nel suo stomaco fece una capriola così forte che si portò una mano a coprirlo.
 
-Cos’hai detto…?-
 
Hermione gli circondò il viso con le mani e posò le labbra sulle sue .
 
-Ho detto che ti amo…-
 
Il bacio più dolce e significativo della sua vita era appena finito e i discorsi di Ronald Weasley sembravano un lontano ricordo.
 
-Ti amo anch’io Hermione…non sai quanto..-
 
Stupido.
 
Stupido Remus.
 
-Tutta questa situazione mi ha fatto regredire allo stato adolescienziale…me ne vergogno tremendamente-
 
Hermione ridacchiò divertita e lo strinse più forte.
 
-Mi piace che tu sia geloso…ma davvero…non devi preoccuparti di Ron..-
 
Lo guardò teneramente negli occhi e gli accarezzò i capelli.
 
-Ti fidi di me..?-
 
Remus la prese in braccio e la sdraiò sul letto morbido dietro di lei.
 
-Certo che mi fido di te…-
 
Hermione lo circondò con le gambe e sentì le sue labbra posarsi sul suo collo,sorrise e gli sussurrò piano all’orecchio.
 
-Ron potrà conoscere i miei gusti e le mie abitudini..-
 
Sospirò e sentì le sue mani scorrere sotto la camicetta.
 
-Ma tu sembri conoscere a memoria….me-
 
Remus sollevò il viso e ridacchiò.
 
-In che senso…?-
 
Hermione lo guardò maliziosa.
 
-Sai benissimo di cosa sto parlando…-
 
Lasciò che le sue labbra sfiorassero l’ombelico e tremò con la voce.
 
-Questo…quello che mi fai…-
 
Lo riportò sulle sue labbra mentre la gonna scivolava via.
 
-Sembra che tu sappia esattamente…-
 
Chiuse gli occhi parlando ormai in un sussurro sentendo una mano accarezzarle l’inguine e scendere tra le gambe.
 
-Come farmi impazzire….-
 
Remus ritrasse la mano e si appoggiò al cuscino.
 
-Ehi...non puoi paragonare il sesso a anni e anni di amicizia!-
 
Hermione sbuffò e si alzò dal letto,afferrò la gonna,la infilò di nuovo e si avvicinò alla porta.
 
-Come preferisci…vado ad aiutare giù in cucina-
 
E sparì chiudendosi la porta alle spalle lasciando Remus senza parole.
 
Stupido.
 
Stupido stupido Remus.
 
Poco dopo Sirius lo vide scendere le scale con aria lugubre e roteò gli occhi.
 
-Ti leverai mai quell’espressione da cane bastonato dalla faccia??-
 
-Levati di mezzo Sirius o giuro che oggi te le suono sul serio!-
 
Si affacciarono alla finestra e rimasero per un po’ in silenzio a guardare gli alberi ondeggiare.
 
-Mi ha detto che mi ama…-
 
Sirius sorrise e scartò la caramella che teneva tra le dita.
 
-Ma è splendido…-
 
La ficcò in bocca e tamburellò con un dito sul davanzale.
 
-Domani esco con una mia amica…non la vedo da un sacco di tempo-
 
Remus si voltò a guardarlo quasi sconcertato.
 
-Che cosa??-
 
Sirius ridacchiò e si stiracchiò vistosamente.
 
-Non hai detto che dovevo farmi una vita??Questa mattina Harry si è addormentato,così sono uscito..-
 
Rovistò in tasca e scartò un’altra caramella.
 
-L’ho incontrata per caso e abbiamo deciso di vederci di nuovo…-
 
Remus porse la mano e Sirius vi appoggiò una caramella.
 
 
-Ma chi è?La conosco?-
 
-Si chiama Aspasia..-
 
Remus corrugò la fronte riflettendo sul nome,poi sgranò gli occhi.
 
-La babbana intendi??Quella che ci ha ospitato quella volta??-
 
Sirius si grattò la testa confuso.
 
-Ma c’eri anche te?Non me lo ricordavo!-
 
-Certo che c’ero!Ti ho aspettato un giorno intero nel suo salotto con James mentre voi…oh!E tua madre lo era venuto a sapere!-
 
Sirius scoppià a ridere di gusto.
 
-E’ vero!Oh Dio…una babbana…che disonore per lei…credo sia stata quella la goccia che ha fatto traboccare il vaso!-
 
Remus ridacchiò scuotendo la testa.
 
-E’ stata la volta che ha bruciato il tuo ritratto!E tu sei scappato a casa di James!-
 
Fecero una pausa ognuno racchiuso tra i suoi pensieri,poi Remus appoggiò una mano sul braccio dell’amico guardandolo con compassione.
 
-Sirius….?-
 
-Che c’è?-
 
Cercò di rimanere serio senza molto successo.
 
-Ti ricordi ancora come si fa?-
 
-Ah-Ah-Ah…..divertente Remus-
 

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Capitolo 15
*** Senza il suo respiro accanto ***


Era ora di andare a dormire,il giorno successivo tutti loro avrebbero fatto ritorno chi ad Hogwarts,chi alle sue abitudinarie occupazioni.
 
Sirius non era ancora rientrato,Remus guardò l’ora e sorrise tra sé  e sé,molto probabilmente avrebbe passato la notte fuori,Harry si stiracchiò sulla poltrona accanto a lui.
 
-Io vado a letto…mi dispiace non vederlo prima di rientrare a scuola ma sono a pezzi!-
 
Salì le scale in direzione della sua camera e Remus spense tutte le luci e sistemò i giornali sparsi sui divani per poi salire anche lui al piano di sopra.
 
Entrò in camera e ascoltò per un secondo il silenzio provenire da quella accanto,Hermione doveva essersi già addormentata.
 
Si infilò sotto le coperte ma tempo dieci minuti dalla porta del bagno si udì un rumore e qualcuno si intrufolò nel letto accanto a lui appallottolandosi vicino alla sua schiena.
 
Remus sorrise e si voltò ad abbracciarla,ancora assonnata e arruffata,teneva gli occhi chiusi e sorrideva appena,a metà tra il sonno e la veglia.
 
Tenera…
 
La sistemò meglio tra le coperte,e si perse qualche minuto a guardarla.
 
La sua piccola Hermione…
 
dopo un po’ anche lei aprì gli occhi e si stiracchiò parlando a bassa voce.
 
-Come mai sei venuto a letto così tardi….?-
 
-Aspettavo Sirius….ma mi sa che non tornerà stanotte-
 
Hermione sorrise e si accoccolò nuovamente sul suo petto.
 
Remus le accarezzò per un po’ i capelli,quella era l’ultima notte che trascorrevano insieme,ad Hogwarts sarebbe stato impossibile dormire con lei,una morsa allo stomaco si fece sentire chiara e dolorosa,sentirla respirare accanto a lui e svegliarsi con i suoi baci ogni mattina era diventata una dolce e tenera abitudine alla quale era difficile rinunciare.
 
-Cosa c’è…?-
 
Hermione aveva sollevato lo sguardo e colto la tristezza nei suoi occhi.
 
-Niente…è che..-
 
Gli si avvicinò con il viso e appoggiò la fronte alla sua.
 
-Non sarà facile rinunciare ad averti tutta per me….qui ci siamo nascosti da poche persone….lì dovremmo farlo con un’intera scuola…-
 
-Lo so….-
 
Hermione appoggiò le labbra alle sue,poi gli accarezzò il viso perdendosi nel suo sguardo tenero.
 
-Non so come farò a far finta che tu sia un professore e basta…quando vorrei solo…stare con te-
 
Quando sarebbe finita quella dannata scuola??
 
Intrecciarono le dita in silenzio,poi Hermione parlò di nuovo.
 
-Senza contare che tra poco sarà di nuovo luna piena…e io dovrò starti lontana…-
 
Remus guardò il cielo attraverso la finestra e osservò in silenzio la luna galleggiare circondata dall’aura argentata.
 
-Sono solo pochi giorni Hermione…-
 
-Ma sono i giorni in cui vorrei esserti più vicina Remus!!-
 
Rimasero occhi negli occhi in silenzio,consapevoli più che mai di quell’amore che li legava,poi Hermione si sollevò e si appoggiò al suo petto,lo baciò piano,poi lo guardò di nuovo negli occhi.
 
-Fammi smettere di pensare…-
 
Remus sorrise,rotolò sul letto tenendola tra le braccia e per il resto della notte,non ci fu più bisogno di parlare.
 
                                               ***
 
Il risveglio fu frenetico e caotico come al solito,colazione tra grida e spintoni,bagagli che schizzavano per le camere,Molly sull’orlo della crisi di nervi nel disperato tentativo che tutto fosse al proprio posto per il rientro.
 
La porta si spalancò e Sirius si preciptò dentro la cucina con aria trafelata.
 
-Oh!!Per fortuna non siete ancora partiti!!Harry!Vieni qui!-
 
Stritolò il figlioccio in un abbraccio che sembrò una morsa.
 
-Volevo salutarti!-
 
Si voltò verso Remus e corrugò le sopraciglia.
 
-Ma lei non mi lasciava andare!!-
 
Molly portò le mani ai fianchi e lo guardò severa mentre Harry cercava di liberarsi dall’abbraccio.
 
-Sirius!Sei sgattaiolato via da casa di una ragazza senza dirle niente??-
 
Sirius si grattò la testa facendo spallucce.
 
-Volevo salutare Harry!-
 
Molly fece il segno di resa portando le mani avanti e si allontanò scuotendo la testa.
 
-Ma che ho fatto??-
 
Hermione e Ginny ridacchiavano avvolgendosi nei cappotti e Remus sospirò.
 
-Hai detto ad Aspasia che venivi solo a salutare Harry?-
 
-No…le ho detto che dovevo fare una cosa importante!-
 
Remus lo colpì in testa con il giornale e Frede e George scoppiarono a ridere.
 
-Idiota!Adesso penserà che te la sia voluta svignare!!-
 
Harry assistette a tutta la scena ridendo,poi scosse la testa.
 
-Vai da lei Sirius!Dai ormai ci siamo salutati!-
 
Finirono tutti di prepararsi,Remus accompagnò Sirius alla porta e rimasero per un po’ a guardare gli altri che ancora si agitavano in giro.
 
-E’ andato tutto bene…?-
 
Sirius incrociò le braccia sollevando la testa.
 
-Avevi dubbi..?-
 
-Sei un narcisista megalomane lo sai vero?-
 
Sirius ridacchiò,poi vide il sorriso di Remus spegnersi guardando verso Hermione.
 
-Remus…andrà bene…-
 
-Vorre poterla prendere e portarla via…con me..solo io e lei..-
 
Sirius gli appoggiò una mano sulla spalla,lo guardò per un po’ in silenzio,poi sorrise.
 
-Un giorno lo farai…-
 
Hermione corse verso di loro e Remus si trattenne dall’allargare le braccia e afferrarla,si spostò di lato mentre Molly e Ron discutevano animatamente poco distanti da loro,poi salutò Sirius e si avviò lungo la strada,Hermione abbracciò Sirius che la prese per le spalle e la guardò negli occhi.
 
-Alla luna piena verrò per stare con lui…non sarà solo…capito?-
 
Hermione annuì,Remus da lontano le rivolse un’occhiata e lei ricambiò sorridendo.
 
-Sirisu….devo parlarti di una cosa..ma non adesso…ho bisogno del tuo aiuto-
 
Sirius corrugò un attimo la fronte,poi Molly fece cenno verso Hermione con la mano.
 
-Va bene..quando verrò ad Hogwarts me ne parlerai allora..-
 
Si salutarono e Sirius si ricordò appena in tempo di non dover rientrare in casa ma di dover correre alla svelta da Aspasia che ancora lo stava aspettando.
 
Lo videro trasformarsi nell’enorme cane nero e filare via come il vento e si avviarono finalmente a scuola.
 
 
 
                                                 ***
 
 
-Ehi Granger!-
 
Malfoy si avvicinò a Hermione e Remus,da lontano, lo fulminò con lo sguardo.
 
-Cosa vuoi Malfoy??-
 
-Passato un buon Natale insieme alla feccia della feccia?I Weasley…Potter…-
 
La sua faccia si contorse in una smorfia di disgusto.
 
-Saresti caduta meno in basso passandolo con i tuoi sudici genitori babbani..-
 
Una radice si alzò da terra e Malfoy inciampò cadendo rovinosamente con la faccia nel fango.
 
Hermione si voltò verso Remus, vide che stava mettendo via la bacchetta senza dare nell’occhio e scoppiò a ridere scavalcando Malfoy che aveva iniziato a imprecare togliendosi la terra dai capelli.
 
Lo guardò di nuovo sorridendo e Remus le lanciò un’occhiata furtiva  oltrepassandola e sparendo dentro la scuola.
 
Harry e Ron affiancarono Hermione piegati ancora  in due dalle risate per la scena di poco prima.
 
-Avrei giurato di aver visto Lupin sollevare la bacchetta poco prima che Malfoy cadesse a terra…-
 
Hermione si voltò verso Harry con gli occhi sgranati,il cuore che galoppava nel petto.
 
-Ma che dici..??-
 
Harry la guardò continuando a ridere.
 
-So che non è stato lui!Però mi è sembrato!-
 
Hermione si passò una mano sul viso,dovevano stare attenti,non c’era giustificazione plausibile per un professore che difendeva in maniera così palese un’alunna.
 
E Piton in quel momento arrivava spedito dal fondo del corridoio con la sua solita aria inquisitoria.
 
Dovevano stare attenti.
 
-Buon giorno preside…-
 
-Spero vi siate riposati a dovere durante le vacanze…-
 
E fissò Harry e Ron facendo capire che si riferiva palesemente a loro.
 
-Perché recuperare i voti imbarazzanti richiederà tutta la vostra attenzione-
 
Li sorpassò e una volta che il bordo del mantello fu sparito oltre l’angolo Hermione li guardò sorridendo.
 
-Tranquilli..vi aiuto io se c’è bisogno..-
 
Harry e Ron non sembrarono rincuorati gran che ma si avviarono lo stesso verso i loro dormitori.
 
Hermione fece lo stesso,arrivò in camera sua e prese a disfare i bagagli,guardò il letto ad una piazza e sospirò.
 
Quella notte avrebbe dormito da sola..
 
E così sarebbe stato fino alla fine della scuola.
 
Ginny bussò piano alla porta e aprì vedendola con la testa tra le mani seduta sul bordo del letto.
 
-Herm…non esagerare…troverete il tempo per stare un po’ da soli…-
 
-Lo so…è solo questione di abitudine-
 
-Esatto-
 
Hermione si alzò e andò alla finestra incrociando le braccia,Ginny la imitò e sospirò sollevando un sopraciglio.
 
-Oppure puoi fregare il mantello dell’invisibilità a Harry e sgattaiolare in camera sua ogni tanto..-
 
Si guardarono in faccia con gli occhi ridotti a due fessure e un sorrisetto maligno e la giornata sembrò decisamente migliorare.
 

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Capitolo 16
*** Aiutami ***


-No…devi tenere la bacchetta più in alto..-
 
Hermione,impegnata in un complicato incantesimo di difesa,si voltò sentendo la voce di Lupin alle sue spalle e lo vide dietro ad una delle ragazze di Corvonero mentre, con una mano sul suo braccio e l’altra sulla sua spalla, le mostrava la giusta posizione della bacchetta.
 
-Vedi?Poi ruoti….con un movimento fluido..-
 
La ragazza voltò la testa e gli regalò uno dei suoi migliori sorrisi,fece un impercettibile passo indietro avvicinandosi di più a lui e Hermione per poco non colpì in pieno Daphne Greengrass che le imprecò dietro per un bel po’.
 
Ma lei non la stava ascoltando.
 
Hermione vedeva solo Remus continuare a chiacchierare mezzo abbracciato con quell’oca giuliva di cui non ricordava il nome.
 
-Ehm…professor Lupin…?-
 
Remus sollevò lo sguardo e si staccò dalla ragazza per andare da lei.
 
-Hai bisogno Hermione..?-
 
-Si…non mi riesce come dovrebbe…-
 
Remus corrugò la fronte.
 
-Mi sembra vada benissimo…!-
 
Hermione lo fulminò con lo sguardo stritolando la bacchetta nella mano.
 
-HO DETTO……che non mi riesce-
 
Remus si mise dietro di lei tenendole il braccio e le sussurrò all’orecchio in maniera impercettibile.
 
-Che succede..?-
 
Hermione agitò la bacchetta senza tener conto della direzione che le dava lui e beccò in pieno la gonna della Corvonero che prese fuoco all’istante,la vide saltellare accerchiata dalle altre compagne  per qualche secondo e alla fine una di loro le scaraventò un’ intera ampolla d’acqua addosso.
 
Lupin guardò la scena con gli occhi sgranati,poi si voltò verso Hermione che portò le mani ai fianchi.
 
-Messaggio ricevuto Remus???-
 
Girò i tacchi e riprese ad esercitarsi mentre la ragazza continuava a piagnucolare e a strizzare la divisa gocciolante.
 
A fine lezione Hermione ci mise più tempo del dovuto a mettere via i libri nella cartella,i compagni lasciarono l’aula e non appena furono tutti lontani Remus chiuse la porta.
 
-Hermione!Tu sei pazza!!Potevi farle male!-
 
Hermione scaraventò a malo modo la borsa sul banco e si voltò di scatto.
 
-E allora??E’ una gatta morta!Ti guarda di continuo e ridacchia con quelle altre due deficienti che si porta appresso!!-
 
-Oh!Ma figuriamoci per favore!-
 
Hermione fece il giro del banco e si mise davanti a lui sentendo i nervi a pezzi.
 
-E’ vero Remus e tu lo sai!Non sei cieco!E nemmeno sordo!-
 
Remus si passò una mano sul viso e sbuffò.
 
-Ok…ammettiamo che sia vero…-
 
Hermione strinse i pugni ascoltandolo con le labbra serrate.
 
-Cos’è non dovrei più rivolgere la parola ad una mia alunna Hermione??Sono il suo insegnante!-
 
-Tu le hai sorriso!!Facevi il cascamorto!!-
 
Remus rimase un po’ in silenzio a guardarla,poi scoppiò a ridere.
 
-Che cosa??-
 
-Ohhhh!!!Lascia stare!!-
 
La vide afferrare la borsa e dirigersi verso la porta furente come non mai e la afferrò svelto da un braccio.
 
-Ehi!Vieni qui!-
 
-No!Lasciami!-
 
Remus le afferrò anche l’altro braccio e la costrinse a sedersi su uno dei banchi mettendosi tra le sue gambe,la tenne abbracciata stretta mentre lei cercava di ignorarlo voltando la testa dal lato opposto.
 
-Pensi davvero che mi metta a fare l’idiota con le altre studentesse??-
 
Hermione non rispose.
 
No….Non era il tipo.
 
Non Remus.
 
Lui era solo sempre gentile e sorridente con tutti.
 
Purtroppo.
 
Hermione si voltò di scatto.
 
-Tu….Oh!La devi piantare di fare lo sguardo tenero ed essere sempre così buono e disponibile….le fai innamorare così!-
 
Remus scoppiò di  nuovo a ridere e scosse la testa.
 
-Hermione…sono felice che tu mi trovi così irresistibile ma credimi io…-
 
-TU…..piaci a molte più ragazze di quanto pensi caro professor Lupin!!Io li sento i discorsi nei dormitori femminili credimi!!-
 
Remus rimase interdetto qualche secondo,poi sollevò le sopraciglia.
 
-Bhè….cavolo…sono lusingato!-
 
Hermione lo guardò storto e lui di tutta risposta scoppiò a ridere di nuovo.
 
-Dovresti vedere la tua faccia!-
 
-Oh si divertente!Molto divertente Remus!-
 
Per un po’ non parlarono,poi Remus cominciò a disegnare con il pollice piccoli cerchi sul dorso della sua mano.
 
-Posso darti un bacio o hai deciso che sei arrabbiata con me..?-
 
Hermione chiuse gli occhi e sorrise.
 
Arrabbiatura passata.
 
Si accoccolò a lui e lasciò che la baciasse prendendole il viso tra le mani.
 
-La porta è….-
 
-Bloccata-
 
Il bacio si fece sempre più febbrile e la voglia di saltare Pozioni più forte che mai.
 
-Remus……-
 
Remus le accarezzò le gambe partendo dal ginocchio e risalendo verso la gonna,poi si allontanò di colpo staccandosi dalle sue labbra.
 
-Dio Hermione….vai...ti prego!-
 
Hermione lo riafferrò e lo riportò in mezzo alle sue gambe circondandolo.
 
-Solo un altro bacio….-
 
Certo.
 
Come no.
 
Se non fosse stato per l’autocontrollo innato di Remus che la allontanò per la seconda volta, avrebbero ceduto entro pochi minuti.
 
Ma non potevano…
 
Hermione si sistemò la divisa e lo sentì sospirare,si avvicinò di nuovo a lui e appoggiò la testa sulla sua spalla prendendolo sotto braccio.
 
-Quando potremo stare un po’ da soli…?-
 
-Non lo so Hermione…non è così semplice…qui anche i muri hanno le orecchie..-
 
Fissò i muri con sguardo cupo e scosse la testa.
 
-E non è un modo di dire….!-
 
Si avviarono verso la porta assorti tra i loro pensieri,Remus le cinse la vita e Hermione lo strinse di nuovo affondano il viso sul suo collo.
 
-Dio come mi manchi….-
 
-Lo so…anche tu..-
 
Si sollevò sulle punte e cercò di nuovo le sue labbra.
 
Dannata ora di Pozioni!
 
Dannata scuola!
 
Dannati muri!
 
Dannato tutto!!
 
Costrinsero sé stessi ad uscire da quell’aula e si divisero nei corridoi.
 
-Hermione!-
 
Hermione voltò stancamente la testa e vide Ginny venirle incontro.
 
-Ciao Ginny…-
 
-Che faccia…..-
 
Hermione fece spallucce e Ginny sorrise capendo perfettamente il motivo del malumore.
 
-Scommetto che riesco a tirarti su il morale..-
 
Sfilò la mano dalla tasca e la infilò svelta nella sua.
 
Hermione infilò la mano e sgranò gli occhi.
 
-L’hai preso!Il mantello dell’invisibilità di Harry!Come…-
 
Ginny portò le mani avanti chiudendo gli occhi con aria teatrale.
 
-Ahhh…..non rivelo i miei metodi a nessuno!-
 
Hermione sorrise felice come non mai,schioccò un bacio sulla guancia all’amica ed entrò nell’aula di Pozioni con l’umore decisamente sollevato.
 
Durante la lezione guardò fuori dalla finestra più volte fin che la luna non iniziò ad intravedersi nel cielo.
 
Non era ancor piena,ma in un paio di giorni lo sarebbe diventata.
 
Remus in effetti iniziava a dare i tipici segni che precedevano la trasformazione,Sirius sarebbe arrivato da li a poco per portarlo con lui alla Stamberga.
 
E lei non sarebbe potuta andare…
 
Lei doveva stargli lontana.
 
Si passò sbuffando una mano tra i capelli e cercò di seguire la lezione senza pensarci troppo.
 
Uscì dall’aula e poco prima di arrivare alla sala grande incontrò proprio Sirius intento a chiacchierare con Silente.
 
-Sirius!-
 
-Ehi ciao!-
 
Silente salutò entrambi e sparì oltre la porta richiudendosela alle spalle.
 
Sirius e Hermione presero a passeggiare per il corridoio e uscirono nel cortile ormai in penombra.
 
-Và tutto bene….?-
 
Hermione fece spallucce e Sirius intuì che “bene”non era proprio la parola adatta.
 
-Sapevi che non sarebbe stato semplice una volta rientrati…-
 
-Lo so…-
 
Camminarono in silenzio per un po’,poi  Sirius si voltò verso di lei.
 
-Allora…di cosa volevi parlarmi..?-
 
Hermione sorrise con gli occhi bassi,poi lo guardò a sua volta.
 
-Ho bisogno che tu mi insegni una cosa…-
 
-Intendi un incantesimo…?-
 
-E’ un po’ più…..complicato-
 
Sirius corrugò la fronte e Hermione si fermò prendendolo per un braccio e voltandolo verso di lei.
 
-Insegnami a diventare Animagus Sirius…-
 
Sirius sgranò gli occhi.
 
-Hermione!non…non è così semplice!-
 
Hermione lo scosse per la manica con lo sguardo implorante.
 
-Lo so!ma tu…e James..e….oh!Dai!Quella nullità di Peter Minus!-
 
Sirius prese a passeggiare avanti e indietro passandosi le mani tra i capelli.
 
-Si ma...può essere pericoloso!Noi a quei tempi eravamo degli scapestrati senza tante paure eh….-
 
Hermione sembrava più ferma che mai sulla sua decisione.
 
-Anch’io non ho paura-
 
Sirius le prese entrambe le mani e la guardò negli occhi.
 
-Hermione….Remus non me lo perdonerebbe mai se ti succedesse qualcosa…-
 
Voltò il viso verso la scuola come se potesse  vederlo.
 
-E non perdonerebbe mai sé stesso sapendo che l’hai fatto per stargli vicino!-
 
Hermione non cambiò minimamente espressione,Sirius capì che erano opzioni su cui aveva già ampiamente riflettuto.
 
-Farò questa cosa con o senza di te Sirius…solo che senza di te ci metterò molto più tempo…e correrò molti più rischi-
 
Sirius capì di essere stato messo in trappola e si domandò perché mai finiva sempre in mezzo a cose che non voleva da quando per la prima volta aveva aperto gli occhi uscendo dalla pancia di sua madre.
 
-Potrebbero volerci anni se non sei portata….potresti rimanere metà umana metà animale…potresti non riuscire più a tornare normale…protr….-
 
-Non mi importa-
 
Sirius si passò nuovamente le mani tra i capelli e sospirò.
 
-Va bene Hermione…non mi dai alternative…proverò ad insegnartelo..-
 
Hermione lo abbracciò stretto e Sirius ficcò le mani in tasca con la testa bassa,decisamente preoccupato.
 
-Se ti succede qualcosa Remus userà un mio mignolo come stuzzicadenti dopo avermi sbranato!-
 
In quel preciso istante Remus uscì in cortile sorridendo a Sirius.
 
-Ehi!Cosa sono tutti questi abbracci?-
 
Hermione parlò velocemente al suo orecchio.
 
-Non dirgli niente!Non deve saperlo!!-
 
Sirius annuì,poi raggiunse l’amico e prese a passeggiare con lui mentre Hermione tornò dentro e si diresse alla sala grande per la cena.
 
 
 
                                                  ***
 
 
 
-Mi raccomando Hermione…quando tornerai qui non dimenticarti il mantello di Harry in camera di Lupin o finisco nei guai!-
 
Hermione fece l’occhiolino a Ginny e sparì sotto al mantello,percorse i corridoi in silenzio,Gazza le passò accanto boffonchiando qualcosa, le luci delle candele tremolavano al suo passaggio e il castello era immerso in un tetro silenzio.
 
Arrivò davanti alla porta della camera da letto di Lupin e entrò sbloccando la serratura con un colpo di bacchetta.
 
Lo vide chino sulla scrivania,probabilmente a correggere qualche compito,entrò in punta di piedi e appena fu davanti a lui lasciò cadere il mantello a terra.
 
Remus subito urlò portandosi una mano al petto e una alla bocca,poi sgranò gli occhi.
 
Hermione era completamente nuda e sorrideva divertita.
 
-Cristo santo…!-
 
Si coprì il viso con le mani scoppiando a ridere,poi si alzò scuotendo la testa e camminando verso di lei.
 
-Se il tuo obiettivo era farmi crepare d’infarto….ti comunico che ci sei praticamente riuscita!-
 
Hermione si avvinghiò stretta a lui e sentì le sue mani scorrerle sulla schiena nuda.
 
-Finito di parlare professor Lupin….?-
 

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Capitolo 17
*** Corpo e anima ***


-Hermione…non so se te ne rendi conto ma…-
 
Remus sorrise con gli occhi bassi.
 
-Tra meno di due giorni sarà luna piena e io..non sono esattamente in me…-
 
Hermione si mise seduta sul letto e appoggiò i gomiti sul materasso,la pelle nuda a contatto con il lenzuolo freddo le fece venire la pelle d’oca,sorrise e lo guardò dondolando una gamba.
 
-Stai dicendo che potresti essere meno gentile del solito…?-
 
Remus ficcò le mani in tasca e la guardò malizioso inclinando la testa da un lato.
 
-Più che altro…. un po’ più intraprendente-
 
Hermione ridacchiò e  si morse le labbra.
 
Cosa gli faceva pensare che la cosa le dispiacesse??
 
Si sdraiò completamente e tese una mano verso di lui.
 
-Vieni qui……-
 
Remus fece qualche passo e si fermò al bordo del letto per guardarla.
 
Se fosse morto in quel momento sarebbe decisamente andata bene così.
 
Roba da togliere il fiato.
 
Appoggiò le mani sul materasso e si chinò su di lei,Hermione lo afferrò per la maglia e appoggiò le labbra alle sue.
 
Finalmente…
 
Solo loro due…
 
Sentì le sue mani scorrere lungo le gambe e afferrare saldamente il bacino e un brivido caldo le percorse tutto il corpo.
 
-Fallo…adesso…ti prego..-
 
Avevano aspettato anche troppo.
 
Remus le afferrò le braccia e gliele inchiodò al cuscino,poi,come se si fosse reso conto di aver fatto un gesto inconsueto liberò i suoi polsi e le baciò una guancia.
 
-Scusa….-
 
Hermione sospirò con il cuore che già martellava nel petto.
 
-Non ti fermare…non fermarti…-
 
Fai quello che vuoi.
 
Sentì le sue mani afferrarle le gambe e in un attimo erano un tutt’uno,Hermione affondò le unghie nelle sue spalle e chiuse gli occhi in un gemito.
 
Niente gentilezze Remus….
 
Non stanotte.
 
Fammi perdere il controllo…
 
Fammi desiderare che non finisca mai.
 
Sollevò il bacino e gli permise di affondare di più in lei,lo sentì tremare con il cuore che martellava nel petto,lo guardò negli occhi e ci vide quell’espressione strana che ormai conosceva bene.
 
La parte umana stava cedendo il posto alla parte animale.
 
Per quanto lui cercasse di combatterla.
 
Gli passò una mano sul viso e Remus gliela baciò,la fece scorrere sul suo petto sentendo ogni muscolo del suo corpo contrarsi al suo passaggio,si mosse sinuosa con i fianchi sotto di lui senza staccare gli occhi dai suoi.
 
E il cuore aumentò ancora di più i battiti…
 
E il respiro si fece sempre più corto.
 
Remus si sollevò in ginocchio tirandola verso di sé e la mise a cavalcioni su di lui,le portò una mano dietro la nuca, intrecciò le dita a i suoi capelli e la avvicinò alle sue labbra,un bacio da togliere il fiato,di quelli talmente intensi e pieni di passione da farti perdere i sensi all’istante,mentre l’altra mano premeva sul fondo della sua schiena ad ogni spinta.
 
Dio….
 
Hermione iniziò a gemere tra le sue labbra,le unghie che affondavano sempre di più nelle sue spalle,il sudore che creava piccole lucenti goccioline sulla pelle diafana e incandescente.
 
-Dio…..Remus……-
 
Lo sentì sollevarsi nuovamente  e senza che se ne rendesse bene conto si ritrovò girata a pancia in giù,avvertì la sua pelle calda e umida sulla sua schiena e strinse il cuscino affondandoci il viso dentro,Remus infilò una mano tra la sua pancia e il letto e la sollevò appena,Hermione si morse le labbra sentendolo di nuovo entrare in lei,soffocò un gemito e appoggiò la mano sulla sua.
 
Intenso..
 
Sconcertante…
 
Da far perdere la ragione.
 
La mano dalla pancia scivolò più giù e Hermione credette davvero di impazzire.
 
-Rem….ti….ti prego…-
 
La voce rotta nel tentativo di riprendere fiato.
 
Remus le afferrò il mento con la mano libera e glielo sollevò per baciarla.
 
-Cosa…cosa vuoi che faccia…..?Dimmelo…..-
 
Hermione gli baciò il palmo della mano e strinse di più il lenzuolo sotto di lei tra le dita.
 
-Più…più forte…io…io sto…..io….-
 
Pochi attimi di pura estasi e un’esplosione degna del Big Bang coinvolse entrambi,Hermione rimase per un tempo indeterminato con il viso premuto sul cuscino madido di sudore,cercando di riprendere fiato e aspettando che il suo cuore smettesse di tremare frenetico,Remus sdraiato su di lei,sulla sua schiena,con il viso tra i suoi capelli bagnati,il cuore che rimbombava come se volesse trapassarla da parte a parte.
 
-Her…Hermione….-
 
Si spostò di lato e le scostò i capelli dal viso.
 
-Tesoro....piccola tutto bene…?-
 
Hermione lo guardava quasi sotto shock,poi ad un tratto sorrise maliziosa e affondò di nuovo il viso nel cuscino senza parlare.
 
Remus si stropicciò gli occhi ridacchiando e si sdraiò accanto a lei.
 
-Ti avevo avvisata….-
 
La vide tremolare  e capì che stava ridendo anche lei,prese a disegnarle ghirigori sulla schiena candida fin che non si voltò di scatto colpendolo in testa con il cuscino.
 
-Animale!-
 
-Ahahhahah!-
 
 
 
 
                                                 ***
 
 
 
-Che cosa stai guardando ..?-
 
Ron si stropicciò gli occhi e si mise seduto sul letto,guardò l’ora sul comodino.
 
Le tre.
 
Voltò di nuovo lo sguardo verso Harry e corrugò la fronte.
 
-Harry!Ti prego spegni quella luce!-
 
 Harry non rispose,si limitò a fissarlo con uno sguardo strano che lo costrinse ad alzarsi ed andare da lui,sbadigliò vistosamente e si  mise seduto sul bordo del letto.
 
-Allora…si può sapere che succede??-
 
Tirò giù con un dito la Mappa del Malandrino tra le sue mani e la contemplò per qualche secondo.
 
-Bhè…?Non vedo nulla di…-
 
Ma il dito di Harry si era appena fermato su un puntino,in compagnia di un altro puntino, il quale portava il nome di una persona che si trovava decisamente dove non avrebbe dovuto.
 
Specialmente alle tre di notte.
 
Ron strabuzzò gli occhi,afferrò la Mappa dalle mani di Harry e  impugnò la bacchetta.
 
-Lumos!!-
 
Controllò e ricontrollò,come se fissarla avrebbe potuto in qualche modo cambiare il risultato,poi sollevò gli occhi e incrociò quelli ancora sgranati di Harry paralizzato sul letto.
 
-Miseriaccia Harry…-
 
Voltò la mappa verso di lui portandola a un palmo dal suo naso.
 
-Ma che accidenti ci fà Hermione  nella camera da letto di Lupin?!!-
 

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Capitolo 18
*** Sconcertanti rivelazioni ***


-Che cosa facciamo..?Harry!Che cosa facciamo??-
 
Ron prese a camminare avanti e indietro per la camera mentre Harry fissava ancora incredulo la mappa.
 
-Senti Ron…vuoi stare fermo un secondo??...Siediti!-
 
Prese un bel respiro e lo guardò negli occhi.
 
-Può darsi che ci stiamo facendo un sacco di seghe mentali…può darsi che…-
 
-Ooooohhh ma per favore Harry!!Cosa vuoi che ci faccia una ragazza alle tre di notte nella stanza d un professore??Ripasso extra??-
 
Harry si scompigliò i capelli con la mano e si sdraiò sul letto sbuffando.
 
-E’ assurdo….tutto questo è assurdo…-
 
Ron prese la mappa dalle sue mani e vide Hermione uscire dalla camera di Lupin e dirigersi verso la sala comune.
 
-Harry!Sta tornando!-
 
-E allora??Mica vorrai andarle incontro!-
 
-Invece è proprio quello che voglio fare!Siamo i suoi migliori amici…ci deve una spiegazione!-
 
Buttò a malo modo la mappa in un angolo del letto e afferrò Harry per un braccio trascinandolo fuori dalla stanza.
 
-Fermo!Fermo Ron!!Cosa le diciamo??Che cosa…-
 
-Ssshhh!!Sta arrivando qualcuno nasconditi!-
 
Si lanciarono dietro ad un divano e dal dormitorio femminile sbucò Ginny che si mise seduta guardando l’ingresso pensierosa.
 
-Cosa ci fa sveglia a quest’ora..?-
 
-Non ne ho idea…-
 
La porta si aprì ma non entrò nessuno,si richiuse con un tonfo sordo e Ron e Harry videro Ginny alzarsi ed andare incontro al nulla.
 
-Herm…tutto ok??-
 
La testa di Hermione sbucò galleggiando nel vuoto.
 
-Si..si tutto ok!-
 
Harry spalancò la bocca e afferrò Ron per la manica.
 
-Ha…ha il mio mantello!!Ma come….-
 
Una lampadina gli si accese in testa e subito lo sguardo saettò alla ragazza rossa a fianco a Hermione.
 
-Ginny….!-
 
Ron gli tappò la bocca e lo fece abbassare di più dietro al divano,Ginny si mise seduta su quello di fronte a loro e fece sedere anche Hermione ancora coperta dal mantello.
 
-Allora…ne è valsa la pena..!La mia idea ha funzionato!-
 
Hermione ridacchiò e arrossì appena.
 
-E’ stato così..diverso!-
 
-In che senso..?-
 
-Bhè…tra due giorni è luna piena…e lui era così….-
 
Si morse le labbra e guardò Ginny pendere dalle sue labbra.
 
-Si insomma….Remus di solito è molto dolce…invece stanotte è stato più...-
 
Fece sbucare le mani dal mantello e mimò delle virgolette a mezz’aria.
 
-Intraprendente…-
 
Ginny ridacchiò e Hermione sospirò scuotendo la testa.
 
-Ora capisco cosa intendeva Sirius…quando mi ha parlato di Remus e Lily…-
 
Harry da dietro il divano sentì un sussulto allo stomaco.
 
-Nel senso che è difficile resistergli in quei momenti..?-
 
-Si…praticamente impossibile…è un’attrazione chimica…o qualcosa di simile…-
 
Scoppiarono a ridere,poi Ginny la indicò con un dito.
 
-Meglio che mi ridai il mantello Herm..non oso immaginare la faccia di Harry se scopre che gliel’ho fregato..-
 
In quel preciso istante,Harry e Ron sbucarono fuori dal divano.
 
-Intendi questa faccia Ginny…?-
 
Hermione e Ginny rimasero impalate,con gli occhi sgranati,Hermione sentì il sangue gelarsi nelle vene e si rese conto d non riuscire più a muovere un muscolo.
 
Harry avanzò verso di lei con la mano tesa.
 
-Ridammi il mantello Hermione…-
 
Hermione deglutì.
 
-Non….non posso…-
 
-Cose sarebbe non puoi??Toglitelo subito!-
 
-Non…..non ho niente addosso-
 
Harry ritirò la mano come se si fosse appena scottato e Ron si lasciò cadere sul divano con la faccia sconvolta.
 
Calò un silenzio di tomba,si guardarono tutti fissi per minuti interminabili,poi Harry parlò tutto d’un fiato.
 
-Dannazione Hermione che sta succedendo??E cosa centra mia madre??Voglio la verità!Guai a te se provi a mentirmi!!-
 
Hermione si mise in piedi e si parò davanti a loro.
 
-Ragazzi…io e Remus stiamo insieme…sono mesi ormai…noi ci amiamo…davvero-
 
Li vide immobili con gli occhi sgranati,poi Ron aprì finalmente bocca.
 
-Ma…è un professore!-
 
-Che occhio Ron…-
 
-Voglio dire…è vecchio!Può essere tuo padre!-
 
Hermione sospirò roteando gli occhi.
 
-Senti..non ho intenzione di chiedere il permesso a nessuno,accettate questa cosa e fatela finita!-
 
Si voltò verso Harry che però aveva tutt’altro per la testa.
 
-Hermione…cosa centra mia madre…lo voglio sapere subito-
 
Hermione e Ginny si lanciarono un o sguardo disperato,Ginny si avvicinò a Harry e gli posò una mano sul braccio.
 
-Harry…non so se è un bene che tu lo sappia….-
 
-Ginny falla finita!Parlate!Adesso!-
 
Hermione si mise seduta e si stropicciò la faccia.
 
-Quando…avevano sedici anni…Remus e tua madre..si insomma…-
 
Harry si portò una mano al collo.
 
-Stai….stai dicendo che tradiva mio padre con lui….?-
 
-No!E’ successo prima che si mettessero insieme…-
 
Harry la guardava furente e decisamente sotto shock,Hermione gli prese la mano e la sentì tremare.
 
-Harry….erano ragazzini…-
 
-Mio padre l’ha mai saputo..??-
 
-Si…Remus gliel’ha detto-
 
Harry si alzò dal divano e prese a passeggiare nervosamente avanti e indietro.
 
-Io non…non ci posso pensare…non è possibile è un incubo…!-
 
Si voltò verso Hermione con i pugni serrati.
 
-Io lo ammazzo!-
 
Hermione si alzò tenendo stretto il mantello.
 
-Ma la vuoi piantare Harry??Senti…fatti spiegare tutto da Sirius…ti racconterà bene tutta la storia!-
 
Harry parlò in un sibilo.
 
-Sirius me l’ha tenuto nascosto!-
 
Ginny si alzò a sua volta e gli andò incontro.
 
-Oooh!Ma insomma!Non credi che abbia pensato che renderti partecipe della vita sessuale di tua madre sarebbe stato a dir poco inopportuno??-
 
Quest’ultima affermazione sembrò calmarlo un pochino,si rimise seduto e portò le mani a reggere la testa.
 
-Domani voglio parlare sia con Sirius che con Lupin!Con tutti e due!-
 
Hermione sentì una fitta allo stomaco,Remus non sapeva che lei era a conoscenza della storia di Lily e soprattutto che era stato Sirius a raccontargliela.
 
Lo avrebbe sbranato vivo come minimo.
 
-Va bene….adesso andiamo a letto però..-
 
Harry girò subito i tacchi e sparì nel corridoio,Ron rimase sul divano e Hermione  gli si sedette accanto.
 
-Non volevo che lo venissi a sapere in questo modo Ron…-
 
-Non fa niente…-
 
Si stropicciò la faccia e sorrise.
 
-Adesso capisco il terzo grado a Mielandia…-
 
-Che cosa..?-
 
-Remus mi faceva domande strane….gli ho persino parlato della nostra prima volta…-
 
Hermione avvampò imbarazzata.
 
-Oh mio Dio Ron!!-
 
Ron scoppiò a ridere e fece spallucce.
 
-Che ne sapevo scusa??.....e comunque….sei…sicura di quello che fai….?-
 
Hermione lo guardò sorridendo e annuì.
 
-Sicurissima….-
 
Ron sorrise e scosse la testa.
 
-Tu sei pazza lo sai..?-
 
Scoppiarono a ridere ,poi si accorsero che Ginny si era addormentata sul divano.
 
-Andiamo a dormire Ron…buona notte-
 
-Notte…-
 
 
 
 
 
                                                 ***
 
 
 
 
-Harry va tutto bene…?-
 
Remus si avvcinò al banco di Harry e lo guardò corrugano la fronte.
 
-Mi sembri strano oggi…-
 
Harry sollevò un sopraciglio.
 
-Oh ma davvero…?-
 
Hermione dal banco a fianco gli rifilò un calcio e Harry la piantò all’istante di guardarlo male.
 
-Non ho niente…sto bene-
 
Hermione sospirò disperata e si accasciò sul banco,non appena Remus voltò le spalle si avvicinò a Harry e lo afferrò dalla cravatta.
 
-Harry piantala subito!-
 
Harry si sporse parlando a bassa voce.
 
-A fine lezione Sirius sarà qui!E lui e Lupin dovranno vuotare il sacco Hermione che ti piaccia o no!-
 
Hermione battè un mano sul banco.
 
-Lo faranno!Non c’è bisogno di lanciargli queste occhiatacce!-
 
-Si è portato a letto mia madre!!-
 
-Sssshhhh!!!Ehi voi due!Che state combinando?-
 
Remus si avvicinò a loro e li guardò storto.
 
-Vi sembra il momento di litigare?-
 
Hermione abbassò gli occhi sulla pergamena e vide Harry fare la stessa cosa.
 
-Mi scusi professore…-
 
-Te lo porti a letto e lo chiami professore..?-
 
-Falla finita Harry!!-
 
Dopo tre quarti d’ora la campanella suonò e Harry rimase seduto a braccia incrociate,Hermione fece finta di sistemare il banco e  Ron prese a fissare Lupin come se stesse per andare alla sedia elettrica da li a poco.
 
Remus se ne accorse e andò verso di loro.
 
-Ma insomma..mi dite cosa sta succedendo oggi??-
 
Sirius entrò spintonando gli altri studenti e si precipitò da Harry sotto gli occhi sconcertati di Remus.
 
-Harry!!Mi dispiace!!Mi dispiace avrei dovuto essere io a dirtelo!-
 
Harry si spostò di poco e si aggiustò la divisa.
 
-Si…avresti dovuto….ma non l’hai fatto-
 
Remus guardò confuso entrambi,poi vide Harry voltarsi verso di lui.
 
-Allora…sentiamo…Remus-
 
-Sentiamo che cosa..?-
 
-Mia madre….Lily…raccontami un po’…-
 
Remus rimase immobile,voltò gli occhi verso Sirius che li abbassò prontamente,poi lo guardò di nuovo.
 
-Come lo sai….?-
 
-Hermione….-
 
Sirius sollevò il viso.
 
-Remus mi dispiace,l’ha capito da sola…io ho solo..-
 
-Sirius sta zitto!!-
 
Sirius si voltò e prese a passeggiare avanti e indietro nervosamente.
 
Remus si stropicciò la faccia,poi guardò di nuovo Harry.
 
-Ascoltami Harry…eravamo piccoli…è successo…cos’altro vuoi che ti dica..?-
 
Harry teneva i pugni serrati.
 
-Eri sotto l’influsso della luna piena??Praticamente lei non ha avuto scelta!-
 
Remus rimase a bocca aperta.
 
-Come fai a…..Hermione??-
 
Hermione fece qualche passo avanti disperata.
 
-Remus!Mi ha sentita parlare con Ginny!Ti prego perdonami!!-
 
Remus sospirò e si passò di nuovo un mano sul viso.
 
-Si…la prima volta è stato così…-
 
Harry sgranò gli occhi.
 
-La prima??Cioè è successo più di una volta???-
 
Remus si appoggiò al banco dietro di lui e incrociò le braccia.
 
-Quasi una anno….e non sotto luna piena…-
 
Lo vide sedersi con una mano sul petto e scosse la testa.
 
-Harry…io e tua madre ci volevamo molto bene…-
 
-Ne sono sicuro…-
 
-Dico sul serio!...-
 
Guardò per un attimo Hermione con gli occhi bassi,sentire quelle cose dalla sua bocca non doveva essere facile.
 
-Ma era James l’amore della sua vita…e io giuro…non ho tradito tuo padre..ne ho usato tua madre-
 
-Come faccio a crederti??-
 
Sirius gli afferrò una spalla e lo fece voltare.
 
-Se non credi a lui almeno credi a me….le cose sono andate così,con calma ti spiegherò bene tutto-
 
Vide Remus rifilargli un’occhiataccia di traverso e si corresse subito.
 
-Bhè….non tutto tutto...-
 
Rimasero per un po’ tutti in silenzio,poi Remus si avvicinò e  appoggiò le mani sulle spalle di Harry.
 
-Ti prego Harry non odiarmi...-
 
Harry sollevò lo sguardo.
 
-Io non ti odio…-
 
Lo vide guardarlo negli occhi in silenzio e li ridusse a due fessure.
 
-Ridimmi che ho gli occhi di mia  madre dopo quello che ho scoperto e ti vomito addosso all’istante Remus-
 
 

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Capitolo 19
*** Abbandonare sè stessi ***


Hermione trattenne il fiato e chiuse il libro,Harry stava entrando dopo almeno un ora di chiacchierata con Remus e Sirius.
 
Scrutò per qualche secondo la sua espressione e aspettò che si sedesse accanto a lei.
 
-Tutto bene Harry…?-
 
Harry si passò una mano ad arruffare i capelli corvini e le rivolse un occhiata esausta.
 
-Ora so tutto…-
 
Hermione gli appoggiò una mano sulla spalla e gli sorrise.
 
-Mi dispiace che tu lo sia venuto a sapere in un modo così brusco..-
 
-Sai…non è il fatto che mia madre abbia avuto altri uomini oltre mio padre…ma sapere che è proprio Remus..una delle ultime persone che mi sarei mai aspettato…-
 
-Hai creduto avesse tradito tuo padre..-
 
Harry sospirò sorridendo.
 
-Si…è stata la prima cosa che mi è balenata in testa.
 
-Bhè..ora sai che non è stato così-
 
Guardarono per un po’ il fuoco scoppiettare,poi Harry si voltò a guardarla.
 
-Ero talmente preso da questa storia che non ho avuto il tempo di metabolizzare la vostra….insomma…tu che stai con un professore..-
 
Scosse la testa diverto.
 
-Non ti avrei mai creduta capace di una cosa simile!-
 
Hermione arrossì e incrociò le braccia.
 
-Mio Dio Harry!La fai sembrare una cosa peccaminosa e proibita!-
 
Harry scoppiò a ridere.
 
-Bhè…un po’ lo è ammettilo!-
 
Hermione si sentì avvampare ancora di più e portò le mani alle guance incandescenti.
 
-Io e Remus ci amiamo!-
 
-Va bene!Va bene!Ho capito!-
 
Scoppiarono a ridere entrambi,poi Hermione sospirò.
 
-E’ meglio che andiamo,o faremo tardi alla lezione..-
 
-Si…-
 
Si alzarono e si incamminarono verso l’aula,Hermione si sentì incredibilmente più leggera,i suoi migliori amici ora sapevano,niente più segreti scomodi.
 
Almeno non con loro.
 
Guardò l’ora e si ricordò che Sirius l’aspettava dopo le lezioni per la prima lezione privata per diventare animagus.
 
Sentì lo stomaco attorcigliarsi,la paura era tanta,ma il desiderio di stare vicino a Remus anche durante i suoi periodi peggiori,senza doversi proteggere da lui,era di gran lunga maggiore.
 
Cercò di concentrarsi sulla lezione,ma il pensiero che la luna piena sarebbe stata quella notte la travolse come un treno in corsa,avrebbero approfittato di quei giorni per esercitarsi,ma lei e Remus avrebbero dovuto dividersi per l’ennesima volta.
 
Sono solo pochi giorni Hermione…
 
Scacciò il pensiero e iniziò a prendere appunti.
 
Uscì dall’aula e corse verso l’ufficio di Remus,non aveva lezione con lui quel giorno,avrebbero dovuto salutarsi e poi lui sarebbe andato alla Stamberga,bussò piano alla porta e aspettò che lui le dicesse di entrare.
 
-Ciao…-
 
-Ehi…-
 
Si chiuse la porta alle spalle,la sigillò con un incantesimo e corse fra le sue braccia,Remus sorrise e le sfiorò le labbra con un bacio.
 
-Su..su..non farmi gli occhi lucidi…-
 
-Lo so…ma mi mancherai da morire…odio doverti lasciare lo sai…-
 
Remus si chinò a baciarla e Hermione si aggrappò al suo collo con un mugolio.
 
-Tesoro..no…devo andare a fare lezione a gli studenti di terza..io non..-
 
-Sssshhh…solo cinque minuti…-
 
I cinque minuti diventarono mezz’ora e si ritrovarono a ricomporsi in fretta e furia in un ritardo madornale.
 
Remus afferrò al volo la cartella mentre con una mano riallacciava la cintura e inciampava su sé stesso.
 
-Cavolo..lo sapevo!Lo sapevo!-
 
Hermione ridacchiava divertita riabbottonando la camicetta,filarono svelti fuori dalla porta ma appena girato l’angolo trovarono Piton e la McGrannit che si voltarono a guardarli interdetti.
 
-Professor Lupin..non dovrebbe essere in classe da un pezzo…?-
 
La McGrannit sembrava sul piede di guerra.
 
-Si..mi dispiace Minerva…stavo spiegando una cosa alla signorina Granger e non mi sono accorto dell’ora..-
 
Piton li guardava dall’alto in basso tanto che Remus si controllò addosso per assicurarsi di avere tutto al posto giusto.
 
Per fortuna si.
 
La McGrannit si aggiustò gli occhiali sul naso e sollevò un sopraciglio.
 
-Bhè..non la trattengo oltre professore…meglio che si sbrighi-
 
Si voltarono all’unisono ma la McGranni parlò di nuovo.
 
-E…signorina Granger…ha la maglia girata a rovescio-
 
Rimasero per un secondo impalati,poi ripresero a camminare spediti fin che non arrivarono quasi davanti alla classe.
 
-Secondo te ha capito qualcosa??-
 
Remus si passò una mano sulla fronte continuando a camminare a passo svelto.
 
-Non lo so Hermione….!Se le mie cose saranno fuori dalla porta al mio ritorno allora presumo proprio di si!-
 
Hermione lo afferrò dalla manica e lo fece voltare.
 
-Non dire idiozie!Io sono maggiorenne Remus te lo vuoi ficcare in testa o no??-
 
-E tu credi che a Piton interessino simili dettagli??Allora non lo conosci bene!-
 
Sospirò nervoso e afferrò la maniglia.
 
-Ci vediamo tra qualche giorno…ora vai!-
 
Fece per aprire ma notò l’aria triste di Hermione e si fermò.
 
-Tesoro…non posso baciarti..se sbucano da quell’angolo…-
 
-Lo so…-
 
-Ciao piccolina…ti amo lo sai vero..?-
 
Hermione sentì le lacrime premere per uscire.
 
-Anch’io ti amo…-
 
Lo vide entrare e chiudersi la porta alle spalle e sentì il cuore stringersi,mai come in quel momento,anzi,mai in vita sua,aveva desiderato così tanto che un anno scolastico giungesse al termine.
 
Si avviò afflitta verso il cortile dove l’aspettava Sirius e lo trovò seduto sulla panca di pietra che l’aspettava mangiando una mela.
 
-Che cos’hai..?-
 
-Niente…ho appena salutato Remus e…-
 
Sospirò incrociando le braccia.
 
-Per poco la McGrannit e Piton non ci beccavano…-
 
Sirius lanciò il torsolo nell’erba e scosse la testa.
 
-Dovete stare più attenti ragazzi..-
 
-Lo so..-
 
Lo vide alzarsi e stiracchiarsi,poi si voltò e le fece cenno con la testa.
 
-Andiamo…-
 
-Dove….?-
 
-Per ora alla stamberga…poi,quando ci sarà Remus, troveremo temporaneamente un altro posto..-
 
Lo seguì in silenzio,il cuore che già batteva a mille per il timore che qualcosa andasse storto,Sirius ogni tanto le lanciava occhiate rassicuranti che però non bastarono a calmare i suoi poveri nervi tesi.
 
-Ok…siediti…prima devo spiegarti un po’ di cose…-
 
Hermione si mise seduta su una sedia sgangherata e Sirius si mise di fronte a lei sul bordo del letto.
 
-Allora…per diventare animagus devi riuscire ad abbandonare ogni sensazione umana,tutto quello che fa di te un essere umano,devi dimenticarlo-
 
Hermione lo ascoltava in silenzio con le sopraciglia corrugate.
 
-Le tue abitudini,i tuoi libri,i tuoi vestiti,le posate,i ragionamenti che non fanno parte del tuo puro istinto primordiale….tutto-
 
Hermione fece per parlare ma Sirius alzò un dito.
 
-Fammi finire….sembra semplice..ma non lo è…i primi tempi ti stupirai di quanti pensieri razionali il tuo cervello tirerà fuori…-
 
Si alzò e la guardò negli occhi.
 
-Tu devi…voler essere un animale…dentro e fuori-
 
E così dicendo si trasformò nell’enorme cane nero,fece un giro intorno a lei scodinzolando,dopodiché si ritrasformò risedendosi di fronte a lei.
 
-Idem per tornare normale…al rovescio ovviamente-
 
Hermione si morse le labbra pensierosa.
 
-Mi trasformerò in una lontra?-
 
-Il patronus può cambiare con il tempo,così l’animagus può essere diverso dal patronus….non sappiamo in cosa ti trasformerai…potrebbe essere persino un insetto per quel che ne sappiamo-
 
Hermione rabbrividì al solo pensiero e sperò di meritare qualcosa di meglio di uno scarafaggio stercorario o roba simile.
 
-Ok..-
 
Sirius incrociò le braccia e la guardò sorridendo.
 
-Vuoi provare..?-
 
Hermione deglutì senza successo,la bocca asciutta e le gambe che tremavano.
 
-Si…-
 
-Alzati forza…chiudi gli occhi e concentrati-
 
Hermione obbedì,Sirius si mise in piedi di fronte a lei e chiuse gli occhi a sua volta.
 
-Respira…..ora…prova a immaginare di correre a perdifiato…o volare….o nuotare….immagina che i tuoi vestiti non ti costringano più….tu non ne hai bisogno….-
 
Hermione avvertì la mano di Sirius posarsi sulla sua testa.
 
-Immagina di assaggiare l’erba…la carne...il sangue…di bere da un ruscello senza usare le mani…di ripararti sotto le querce quando piove…e dormire nelle caverne la notte….-
 
La mano si spostò sulla fronte.
 
 
-Prova a dimenticare la parola...il linguaggio…senti l’odore di quell’erba…di quel sangue….della terra bagnata...senti la rugiada sul tuo corpo…respira il vento…-
 
Hermione per un attimo ebbe davvero la sensazione di provare tutte quelle cose,come se Sirius la stesse in qualche modo ipnotizzando,non avvertiva nemmeno più la sua mano sulla fronte,poi aprì gli occhi e  si ritrovò in ginocchio di fronte a lui.
 
-Che…che cosa è successo…?-
 
Sirius aveva ancora la mano sulla sua testa.
 
-Credo che tu abbia iniziato a fare a meno della posizione eretta a quanto pare..!Brava!E’ già un buon inizio!-
 
Hermione,confusa più di prima, ebbe appena il tempo di aprire bocca per chiedere spiegazioni che la porta si spalancò e Remus apparve sulla soglia.
 
Ma che ora era??
 
Remus scosse la testa.
 
-Cosa…?-
 
Hermione e Sirius si resero conto della posizione equivoca e si ricomposero all’istante.
 
-Ehm….si…ti…stavamo preparando la camera e..-
 
Hermione si torceva le mani nervosa mentre Sirius lanciava un cuscino sul letto.
 
-E…mi è caduta una pinza dai capelli….la stavo cercando..-
 
Remus fece qualche passo avanti sorridendo,appoggiò dei vestiti sulla sedia e si voltò a guardarli.
 
-Bhè…grazie-
 
Sirius e Hermione sorrisero come due ebeti,lo salutarono e si fiondarono fuori dalla Stamberga alla velocità della luce.
 
-Te lo dico Hermione!Se non l’ha bevuta e stanotte mi ammazza ti perseguiterò da fantasma per il resto dei tuoi giorni!!-
 

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Capitolo 20
*** Uniti fino alla fine ***


-Sirius....Sirius guardami...-

 

Sirius si avvicinò piano allo specchio dove Hermione si stava fissando visibilmente scioccata.

 

-I miei occhi....-

 

Si chinò cauto e scrutò attentamente.

Le sue iridi erano aranciate...la pupilla dilatata...decisamente uno sguardo non umano.

 

-Però...potrebbe essere un qualunque animale!Fatto sta che stai facendo enormi progressi Hermione-

 

-Non rimarranno così adesso vero??-

 

Sirius ridacchiò e si laciò cadere su una sedia sgangherata dietro di lei continuando a fissarla dallo specchio.

 

-Bella domanda!-

 

Hermione starse il naso e lo guardò sarcastica,fece un lungo respiro e si voltò verso di lui.

 

-Riproviamo-

 

Sirius si sporse in avanti e appoggiò i gomiti sulle ginocchia.

 

-Non credi sia ora di riposarti un pò?Sono ore ormai e...è quasi un mese che non facciamo altro...-

 

Hermione si voltò con aria decisa.

 

-No...ancora una volta-

 

Sirius scosse la testa sorridendo e si rimise inpiedi pensando che se quel paranoico di Remus se la fosse presa con loro dopo tutto quel lavoro stavolta la romanzina gliel'avrebbe propinata lui.

 

-Ok Hermione....concentrati...chiudi gli occhi...-

 

Per l'ennesima volta Hermione obbedì,sentì la mano di Sirius posarsi sulla sua testa,le sue parole come un mantra...tutto intorno a lei scomparve.

Dopo tanto esercizio le cose erano più semplici,eppure qualcosa sembrava sempre bloccarla...

 

O almeno così credeva.

 

Aprì gli occhi e la prima cosa che vide furono dei grumi di polvere svolazzare intorno a quelle che sembravano.....

 

Zampe?

Di chi??

Di cosa???

 

Sollevò lo sguardo in cerca di Sirius e lo vide con un sorriso a trentadue denti e le braccia sui fianchi.

 

-Brava lupacchiotta..-

 

Lupacchiotta??

 

Voltò lo sguardo verso lo specchio...e lì dove prima c'era lei,intenta ad osservare quegli occhi inquietanti...vi era uno splendido lupo dal pelo rossiccio con l'aria alquanto spaventata.

 

Oddio.

 

Provò a parlare ma dalla sua bocca uscì solo un mugolio sommesso.

 

Vide Sirius avvicinarsi e quasi le sembrò un gigante.

 

-Un lupo...chissà perchè non mi stupisce affatto!-

 

Notò i suoi occhi spaventati e sorrise.

 

-Hermione tranquilla,respira....adesso chiudi gli occhi e fà quello che ti ho spiegato...te lo ricordi vero?-

 

Hermione avvertì la sua mano sulla testa e cercò di concentrarsi.

 

La mente di nuovo al suo riflesso umano nello specchio...e le parole di Sirius sempre più nitide.

 

Aprì gli occhi e portò le mani davanti al viso per osservarle.

 

-Cel'ho fatta.....-

 

Lo guardò con le lacrime agli occhi e sorrise.

 

-Sirius cel'ho fatta!!!-

 

Ma Sirius era voltato di spalle con una mano sulla faccia.

 

-Si...Ehm....tieni-

 

Lo vide togliersi svelto la giacca e lanciarla sul pavimento,subito non afferrò....finchè lo sguardo non saettò nuovamente verso lo specchio.

 

-Oh!!O mio Dio!-

 

Nuda.

 

-Si..ok....copriti...li...la giacca...-

 

Sirius Indicò il pavimento e scosse la testa.

 

-Scusami...cavolo avrei dovuto insegnarti subito a far riapparire i vestiti addosso dopo la trasformazione...-

 

-Si avresti dovuto!-

 

Hermione si chinò a raccoglierla in un imbarazzo totale quando uno spiffero d'aria improvvisa la fece rabbrividire.

 

Qualcuno aveva appena aperto la porta...

 

Ed era dietro di lei.

 

Si avvolse la giacca attorno lentamente e si voltò terrorizzata,Sirius fece lo stesso e per poco non morì d'infarto all'istante.

 

-Se...Severus.....Remus....cosa...cosa ci fate qui?-

 

Piton rimase impassibile,poi sollevò l'angolo delle labbra in un mezzo sorriso.

 

-Si dai il caso che fossi riuscito a recuperare un pò di pozione antilupo...

 

Tirò fuori la boccetta dal mantello e sollevò le sopraciglia.

 

-Non erano necessari i tuoi servigi questa notte Sirius ma a quanto vedo i tuoi programmi erano diversi...-

 

Girò gli occhi verso Hermione ma li vide persi in quelli di Remus e si voltò nuovamente verso di lui.

 

-Se questa è la vostra grande amicizia sono felice di non essere entrato a far parte della vostra combriccola ai vecchi tempi-

 

Per un secondo Hermione trattenne il fiato.

 

Piton sapeva...

Sapeva di lei e Remus.

 

Piton appoggiò la boccetta su un tavolino accanto a lui e sparì lanciando un'ultima occhiata a Remus immobile sulla porta.

 

Aspettarono tutti di sentire il rumore dei passi che scendevano le scale allontanandosi,poi Remus parlò a bassa voce.

 

-Sirius cosa sta succedendo qui dentro...?-

 

Sirius si mordicchiò nervosamente un unghia e sospirò.

 

-Dai Hermione...fagli vedere...al diavolo tutto-

 

Hermione strinse di più la giacca al petto.

 

-Remus...non ti arrabbiare...-

 

Remus si morse le labbra sull'orlo di una crisi di nervi e la guardò trapassandola da parte a parte.

-Hermione.....non mettere alla prova la mia pazienza-

-Promettimi che non ti arrabbierai-

Lo sguardo assassino saettò vers Sirius che sollevò le mani in segno di innocenza scuotendo la testa.

-Arrabbiarmi per cosa??-

-O andiamo Remus non penserai mica...-

-Sirius stai zitto!-

-Ok-

Si sentì afferrare delicatamente il polso e voltò di nuovo lo sguardo verso Hermione.

-Remus....guarda....-

In un secondo i suoi occhi castani e splendidi sparirono dalla sua visuale,qualcosa gli sfiorò la gamba....abbassò lo sguardo e rimase senza fiato.

-Herm......tu......-

Lo stupore del momento durò poco,puntò il dito verso Sirius stampato al muro e assottigliò lo sgurdo.

-Tu!-

 

Sirius allargò le braccia esausto roteando gli occhi.

-Ehi!Hai promesso di non arrabbiarti!!-

-Come hai potuto mettere la sua vita a rischio in questo modo Sirius??-

-Non ho avuto scelta!!Lei...-

Hermione tornò normale e si parò tra loro due con le mani

alzate.

-Ehi! basta!E' stata una mia scelta!!Sono adulta e vaccinata e...-

 

Vide Sirius giurarsi di nuovo di scatto verso il muro e si rese conto di essere di nuovo completamente nuda.

 

Cercò disperata la giacca a terra senza trovarla ma Remus fu più rapido e la coprì con il mantello.

 

-Va bene adesso basta...vestiti...e per favore lasciami solo con Sirius...dobbiamo parlare-

 

L'aiutò a rimetter insieme le sue cose,poi Hermione lo guardò implorante.

 

-Remus ti prego...l'ho fatto per te...-

 

-Lo so...ma forse non ti rendi conto dei..-

 

-Rischi?...Sirius mi ha detto tutto..non è stato facile convincerlo-

 

Remus si passò una mano sul viso e annuì.

 

-Va bene...ora però vai...è tardi...-

 

Hermione si vestì alla svelta,fece per uscire ma Remus la prese per mano.

 

-Grazie...-

 

Hermione sentì il nodo allo stomaco sciogliersi vedendo i suoi occhi brillare.

 

-Volevo poter stare accanto a te nel bene e nel male-

 

-Lo so tesoro...-

 

La baciò piano e accarezzò le sue guance con tenerezza.

 

-La mia piccola...coraggiosa...pazza Hermione Granger...-

 

Hermione gli baciò il palmo della mano e sorrise.

 

-Non sono più così piccola-

 

Sparì oltre la porta e Remus acchiappò dalla spalla Sirius ancora voltato verso il muro e lo fece girare.

 

-Ti sei perso per strada l'incantesimo per far riapparire i vestiti Sirius??-

 

-Oh andiamo!Cosa vuoi che me ne importi??-

 

Prese a camminare per la stanza raccogliendo la sua giacca e scosse la testa.

 

-Non bado a certe cose....-

 

Remus sollevò le sopraciglia.

 

-Certe cose?-

 

Sirius si rinfilò la giacca strattonandola di qua e di la.

 

 

-Si....a lei nuda...cosa vuoi he me ne importi??insomma..non che sia brutta da vedere eh..anzi ha un corpo che...-

 

L'espressione di Remus mise fine alla sua frase in un nanosecondo.

 

-Si insomma...non mi importa!Volevo aiutarvi dai Remus!-

 

Remus allargò le braccia scuotendo la testa.

 

-Perchè non me l'hai detto??Insomma cos'è tutta questa segretezza??-

 

Sirius si mise seduto sul bordo della finestra e incrociò le braccia guardandolo storto.

 

-Ohh certo!E glielo avresti permesso? sentiamo!..Non ha avuto molta scelta!-

 

Remus si arrese alla realtà,rimesero entrambi in silenzio,poi Sirius parlò a voce bassa.

 

-Severus sa di te e Hermione...-

 

-Lo so..-

 

-Come?-

 

Remus scosse la testa e si avvicinò scrutando il paesaggio da una fessura nella tapparella.

 

-Non ne ho la più pallida idea...-

 

Sirius sospirò,si stropicciò gli occhi e si avviò verso la porta.

 

-Bhè...forse non è così ingenuo come crediamo...-

 

Scesero le scale e presero a passeggiare uno accanto all'altro.

 

-Ma perchè non ha detto nulla?-

 

Remus fece spallucce.

 

-Forse semplicemente non gli importa....-

 

-Quindi anche la Mc Grannit...-

 

-Probabile...-

 

Arrivarono davanti alla scuola,si fermarono alla scalinata e Sirius gli appoggiò una mano sulla spalla.

 

-Dio....ma tu hai davvero pensato per un attimo che io e Hermione...-

 

Remus ridacchiò scuotendo la testa.

 

-Sirius...se davvero l'avessi pensato...anche solo per un attimo...tu non saresti più qui a parlarne-

 

Sirus lo guardò sottecchi e scosse la testa.

 

-Bella riconoscenza!Grazie davvero!E' così che ti fidi di me?Non l'ho nemmeno vista!-

 

Remus scoppiò a ridere e Sirius non potè fare altro che seguirlo a ruota ripensando alla scena,

 

Certo che si fidava di lui.

Più che di un fratello

Gli avrebbe affidato la sua vita senza pensarci due volte

E lui lo sapeva bene.

 

Rimasero in silenzio qualche minuto,godendosi la brezza della sera ,poi Sirius lo prese dalle spalle e lo fece voltare verso di se.

 

-Remus..la scuola è quasi finita...e ora che anche Severus sa... non è più il caso di nascondervi...che pensino quello che vogliono-

 

Remus si passò le mani sul viso e annuì.

 

-Lo so....e....-

 

Sollevò lo sguardo e sospirò.

 

-So che forse è tardi per me..si insomma..l'età....ma...-

 

prese fiato e parlò di getto.

 

-Voglio chiederle di sposarmi Sirius..-

 

Sirius rimase a bocca aperta per un bel po prima di metabolizzare la cosa,Remus gli poggiò una mano sulla spalla e sorrise.

 

-E vorrei che tu fossi il mio testimone di nozze...se ti fa piacere ovvio-

 

Sirius riprese le funzioni vitali e dopo una pacca decisamente dolorosa sulla schiena lo stritolò in un abbraccio.

 

-Oh mio dio!!ma certo!!Certo che voglio!!..Non posso credere che lo farai..!-

 

-Farai che cosa?

 

Si voltarono e videro Hermione inpiedi sulla scalinata.

 

Sirius girò i tacchi e sparì alla velocità della luce e Remus le si avvicinò...

Le prese le mani e accrezzò la pelle morbida tra le sue.

 

Ok...

 

Coraggio..

 

-Hermione....c'è una cosa che vorrei chiederti....-

 

Tossicchiò sentendo lo stomaco contorcersi e le mani congelare.

 

No.. ancora no...

 

-Ehm....non importa...ne parliamo domani...-

 

Hermione piegò la testa di lato e lo scrutò attentamente,allungò una mano verso i suoi capelli spettinati e sorrise.

 

-Va bene....buona notte...amore..-

 

Amore....

Coraggio Remus...

 

La vide voltarsi e salire nuovamente la scalinata e fece un passo verso di lei.

 

-Aspetta...-

 

Hermione si voltò,si avvicinò di nuovo a lui e incrociò le braccia.

 

-Remus...se sei ancora arrabbiato per la faccenda dell'animagus io..-

 

-Sposami-

 

Per un attimo tutto il mondo si fermò.

 

-Che...che cosa hai detto?-

 

Remus era immobile con le braccia lungo i fianchi e un terrore negli occhi degno di un bimbo di cinque anni.

 

-Ho detto....sposami Hermione-

 

Hermione rimase senza fiato,sentì il cuore accelerare i battiti e per un secondo credette di svenire.

 

-Remus...io...ecco....-

 

Remus parò le mani davnti.

 

-Ok..ok....non....non importa fai come se non avessi detto nulla-

 

In quel preciso istante Sirius sbucò da dietro una colonna.

 

-No no no no no ma come sarebbe??Insomma dai non è possibile!Hermione tu non puoi rifiutare!Non dopo tutto il casino che abbiamo fatto...non puoi insomma io...-

 

-Sirius!!-

 

Sirius si zittì all'istante e guardò Remus con le sopraciglia sollevate.

 

-Cosa?-

 

-Ti dispiace?-

 

Udirono una fragorosa risata e voltarono la testa verso Hermione che li guardava divertita.

 

-Sirius....non mi hai dato il tempo di rispondere...-

 

Sirus spalancò la bocca indietreggiando con le mani alzate e filò di nuovo dietro la colonna.

 

Remus si stropicciò la faccia nervoso.

 

-Sirius!-

 

-Fate come non ci fossi-

 

-Sparisci subito!!-

 

Hermione li osservava divertita,milioni di ricordi e immagini riempivano la sua testa in quel momento.

Strinse le braccia attorno al petto e fece due passi verso Remus ancora intento a scacciare via Sirius.

 

-Remus....-

 

Aspettò che i loro occhi si incrociassero,si sollevò sulle punte e gli sfiorò le labbra con un bacio.

 

-Lo voglio...-

 

Il cuore di Remus perse un battito.

 

-Davvero....?-

 

Hermione ridacchiò divertita.

 

-Ma certo.....-

 

Ignorarono l'urlo di Sirius da dietro la colonna e si persero in un bacio che durò un eternità.

 

-Hermione...ovviamente non adesso...ci sono ancora molte cose da...-

 

-Remus....lo so...ma il fatto ce tu mel'abbia chiesto...-

 

Gli prese il viso tra le mani e appoggiò il naso al suo.

 

-Ti amo...-

 

Si voltò e corse dentro la scuola,felice di non dover più nascondere nulla a nessuno,attraversò i corridoi e bussò alla porta di Ginny che aprì tutta assonnata.

 

-Che ci fai qui...?-

 

Hermione si aprì in un sorriso e appoggiò le mani sui fianchi.

 

-Prepara il thè...devo dirti un bel pò di cose!-

 

 

 

 

 

...

 

 

 

-Sirius!Sei la persona meno indiscreta e più ficcanaso che abbia mai visto!-

 

Remus parlò cercando di liberarsi dall'abbraccio stritolante dell'amico.

Sirius lo lasciò e sorrise incrociando le braccia.

 

-Congratulazioni amico...-

 

Remus sorrise e abbassò lo sguardo.

 

-Non credevo avrei mai avuto il coraggio di farlo....-

 

-Nemmeno io!-

 

Presero a passeggiare fianco a finco,poi Sirius parlò di nuovo calciando via i rametti che gli impedivano il passaggio.

 

-Ho un abito che ti andrebbe a pennello...-

 

Remus ridacchiò divertito.

 

-Sirius non ci sposiamo domani...la mia situazione economica non è decisamente delle migliori e tu lo sai...-

 

-Appunto...vi aiuto io!-

 

Lo guardò gongolando e sorrise.

 

-I soldi non mi mancano...-

 

-Non esiste!-

 

Sirius allargò le braccia e scosse la testa.

 

-Ohh eddai!Se non lo faccio io chi sennò?Sono il tuo testimone!-

 

Remus scosse la testa e scacciò con una mano una libellula che svolazzava intorno a loro.

 

-Quando portemo lo faremo...-

 

Sirius sollevò lo sguardo alle stelle e sospirò.

 

-Vorrei che Lili e James fossero qui..non dovevano perderselo...-

 

Remus sospirò,un velo di malinconia li avvolse entrambi e per un bel pò rimasero in silenzio.

Arrivarona davanti casa di Sirius e si fermarono l'uno di fronte all'altro,Remus lo guardò sorridendo e gli appoggiò una mano sulla spalla.

 

-Sirius....grazie per esserci sempre stato....-

 

Sirius cacciò indietro le lacrime e annuì,fece qualche passo verso il cancelletto poi si voltò verso l'amico.

 

-Davvero non vuoi uno dei miei vestiti?-

 

-No Sirius...-

 

-E per Hermione?Quelli da sposa sono molto costosi...-

 

Remus corrugò la fronte e guardò verso le immense finestre.

 

-Ci sono vestiri da sposa in soffitta?-

 

Sirus annuì con le mani in tasca.

 

-Si...ne ho visti due o tre...non mi chiedere di chi siano.....ma ce n'è uno tutto aderente che a Hermione starebbe a pennello-

 

Remus ridusse gli occhi a due fessure e incrociò le braccia guardandolo storto.

 

-E perchè scusa....??-

 

Sirius si infilò dentro casa alla svelta lasciando solo la testa fuori e ridacchiò.

 

-Vuoi scherzare...??Con il fisico da urlo che si ritrova!-

 

-Sei morto Sirius!-

 

La porta si chiuse rumorosamente dietro una fragorosa risata e Remus scosse la testa divertito.

C'era poco da fare...erano cresciuti....ne avevano passate tante....ma quando si è stati Malandrini una volta...lo si è per tutta la vita.

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