Non pensavo sarebbe mai successo

di Terry Winchester 88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il biscotto speciale ***
Capitolo 2: *** Ragazze e ragazzi che voglio solo il divertimento ***
Capitolo 3: *** Ma perché devi sempre rovinare tutto? ***
Capitolo 4: *** E' sempre solo si ***
Capitolo 5: *** Possiamo parlare? ***
Capitolo 6: *** E’ solo un incubo ***
Capitolo 7: *** La fuga ***
Capitolo 8: *** E’ solo una ragazza ***
Capitolo 9: *** Un anno dopo ***
Capitolo 10: *** Prima caccia ***
Capitolo 11: *** Vediamo chi ha la meglio ***
Capitolo 12: *** Rivelazioni e gelosie ***
Capitolo 13: *** Amici e nemici ***
Capitolo 14: *** La rivelazione ***
Capitolo 15: *** Lo scontro ***
Capitolo 16: *** Grazie di esserci ***
Capitolo 17: *** Identità segreta ***
Capitolo 18: *** La festa dei morti viventi parte 1 ***
Capitolo 19: *** La festa dei morti viventi parte 2 ***
Capitolo 20: *** La verità è esprimere i sentimenti ***
Capitolo 21: *** Natale ***
Capitolo 22: *** Chissà cosa sarà successo ***
Capitolo 23: *** Le streghe di Sunnydale ***
Capitolo 24: *** Il compleanno di Buffy ***
Capitolo 25: *** Il Nuovo osservatore ***
Capitolo 26: *** Doppio gioco ***



Capitolo 1
*** Il biscotto speciale ***


Cap 01 – Il biscotto speciale


Nella piccola cittadina di Sunnydale abitava Joyce Summers e sua figlia Buffy, si trasferirono insieme dopo i continui litigi dal marito Hank permettendo così alla ragazza di vivere in perfetta tranquillità. 
Un Impala Chevy del 67 si parcheggiò proprio di fronte alla casa Summers, "Cosa ci facciamo qui papà?" chiese il figlio maggiore,"Tu e Sam andrete a stare con tua zia Joyce per un paio di settimane, mentre vado a caccia."
"Perché non possiamo venire con te?"
John Winchester guardò suo figlio di otto anni e gli fece un piccolo sorriso.
"Perché dove sto andando uno è molto pericoloso e due non è un posto divertente per dei bambini della tua età e di tuo fratello."
"Perché non possiamo stare in un motel o andare dal Pastore Jim come facciamo di solito?"
"Sarebbe bello per te e Sam di stare per un po’ in una casa , fai quello che ti chiedo Dean. Dovete essere gentili con vostra zia Joyce. "
"Ma lei non è nostra zia," Dean si lamentava.
"Lo so, ma lei era la migliore amica di tua madre, era la sua compagna di stanza al college. Mi aspetto che ti comporterai bene specialmente tu Dean che sei più grande proprio come ti ho insegnato io figliolo"
"Sì, signore."
"Ora andate, Joyce sa del vostro arrivo ti prometto che torno tra due settimane. " detto questo i ragazzi uscirono dalla macchina e si incamminarono verso casa.  John li osservava dalla macchina, arrivati nel portico Dean suonò il campanello, e in pochi secondi, la porta si aprì, davanti a loro comparve una donna con i capelli biondi e ricci, si inginocchiò per essere al loro livello guardandoli negli occhi.
"Dean Winchester, mamma mia come sei cresciuto dall'ultima volta che ti ho visto."
Dean sorrise, "diventerò un uomo molto presto, e sarò come il mio papà."
Lei sorrise e si mise a ridere: "Sì, lo sarai, dai entrate, ho appena fatto i biscotti ".
Mentre i ragazzi correvano dentro, Joyce fece cenno a John di poter andare e specialmente di poter stare tranquillo.
Joyce tirò fuori il piatto di biscotti e i bicchieri di latte per i ragazzi, mentre Sam e Dean si misero seduti sul divano in salotto e iniziarono a mangiare. All’improvviso si udirono dei passi che scendevano dalle scale, era una bambina bionda e dall’età sembrava avere quattro anni.
"Sento odore di biscotti!"
"Ragazzi questa è mia figlia Buffy. Tesoro, questo è Dean e suo fratello Sam, resteranno con noi per un paio di settimane fino a quando il loro papà non tornerà."
Joyce accese il televisore per i ragazzi e andò in cucina, Buffy nel frattempo avendo sentito l’odore dei biscotti prese il piatto e iniziò a studiarli uno per uno cercando di trovare quello che le piaceva. Prese il biscotto e se lo mise su un tovagliolo, Dean guardò il biscotto che la bambina si mise da parte, gli sembrava diverso dagli altri.
"Cos'è quello?" disse Dean incuriosito
"questo è un biscotto speciale", ella dice sorridendo: "Mamma lo fa sempre uno per me."
Distratta dalla televisione ha cominciato a cambiare i canali fino a quando non si fermò a guardare “My Little Pony.” Una volta trovato il suo programma preferito il suo sguardo tornò al tavolo dove aveva poggiato il suo prezioso biscotto ma notò che era sparito. Guardò Dean che si abbuffava sempre di più nei biscotti, e presa dall’ira gli disse:
"Hai rubato il mio biscotto!"
"Non ho fatto niente."
Buffy arrabbiata lo spinse, facendolo cadere sul divano. Sam osservò la scena e iniziò a ridacchiare vedendo  Dean che si toccava la testa. "Ahi!", Joyce corse in salotto sentendo il rumore "Che cosa sta succedendo qui?" Vide Dean a terra, massaggiandosi la testa.
"Buffy Anne Summers, che cosa hai fatto?"
Buffy incrociò le braccia: "Mamma, ha mangiato il mio biscotto speciale."
Joyce capì ciò che era accaduto e cercò di spiegare alla figlia le buone maniere "Tesoro, abbiamo ospiti, non devi più spingere Dean, hai capito?"
Buffy pestò i piedi e mise il broncio come Dean tirò fuori la lingua a lei.
"Sì, mamma."
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Quattro anni dopo

Dean Winchester, ormai dodicenne suonò alla porta d'ingresso di casa Summers. John ha lasciato di nuovo i suoi figli da Joyce invece in un lurido motel. una volta entrato in casa sentendosi ormai il padrone tolse via le scarpe e crollò sul divano davanti alla televisione, notò che c’era un piatto di biscotti con una nota sulla parte superiore, Joyce e Hank si erano incontrati, sembra che stiano riprovando a salvare il loro matrimonio, i bambini invece erano al piano di sopra a guardare un video, buono, diceva a se stesso, aveva voglia di stare un po’ in pace e in tranquillità.Aveva protestato, cercando di convincere suo padre che avrebbe potuto prendersi cura lui di Sam da solo in una stanza di motel invece di andare sempre a casa Summers, non perché disprezzava questa famiglia ma si sentiva già grande da continuare ad andare in quella casa, ma per qualche ragione, John Winchester aveva sempre insistito che i suoi ragazzi dovevano stare con la famiglia Summers, ma Dean non capiva tutta questa insistenza, ma non avrebbe mai messo in discussione gli ordini di suo padre.                                      
Per fortuna durante la sua permanenza aveva appurato che il quartiere aveva una vasta scelta di ragazze carine presso il centro commerciale locale quindi aveva trovato il suo passatempo, aveva passato gli ultimi tre giorni con Sarah Michaels ragazza che abitava in fondo alla strada, ragazza benestante che aveva una villa con piscina e vasca idromassaggio, i genitori lavoravano fino alle cinque del pomeriggio quindi aveva casa tutta per se.
Dean appoggiò la testa contro il divano e iniziò ad addormentarsi, finché una forte raffica di risate ruppe il silenzio. Si trascinò su per le scale arrivando in fondo al corridoio per la camera degli ospiti, infastidito da tutto quel casino, non gli permettevano di risposare, così decise di andare nella camera.                                                        
"Ho detto di smetterla voi due!" gridò una volta arrivato nella camera
Finalmente il silenzio sembra cessare e lo fece rilassare, stava quasi per appoggiarsi nel letto fino a quando ci fù un'altra ondata di risate, Dean allora uscì fuori dalla camera e si precipitò per la stanza di Buffy, pronto a urlare ai giovani marmocchi affidati alle sue cure. La stanza era vuota e indisturbata, notò la porta dell'armadio era leggermente aperta, ha sentito delle chiacchiere e poi una soffocata risata, si stavano divertendo alla grande pensò.
Decise di far finta di uscire dalla camera per vedere se finivano oppure no dato il modo di come era entrato, ma sembra che proprio di lui se ne stavano fregando allora stanco di questa situazione Dean aprì le porte dell’armadio.
"Che diavolo sta succedendo qui!"
Sam guardò il fratello innocente, il solito sguardo da cucciolo pensò il fratello, ma il maggiore non si fece intimorire vide però delle macchie di rossetto sulla bocca del fratello e della ragazza e questo gli fece pensare chissà cosa.
"Oh diavolo," rispose, tirando il fratello fuori dall'armadio.
"Stavamo solo giocando." disse Buffy, asciugandosi anche lei il rossetto con il dorso della mano.
"Sì come no, stavate solo giocando, e sentiamo, che tipo di gioco stavate facendo?, quello che poi viene messo nei guai sono io, mio padre mi farebbe come minimo la pelle per non parlare poi di tua madre se scopre che ti lascio fare giochi del genere. Vai al piano di sotto Sammy e pulisci quella merda dalla faccia ".
"Ma io voglio giocare con Buffy."
Dean alzò gli occhi, "Per quanto ammiro il tuo anticipo di apprendimento ragazzino, quella ragazza non è altro che guai. Ora vai. "
Buffy sbuffò, "Io non porto guai, i guai te li porti tu Dean Winchester, ci eviti di divertici, mi prendi sempre in giro e poi ti lamenti che ti faccio male, a me non mi piaci affatto."
"Beh, siamo in due tesoro."
 

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Capitolo 2
*** Ragazze e ragazzi che voglio solo il divertimento ***


Cap 02 – Sempre quattro anni dopo




"Oh andiamo papà, ho sedici anni, non ho bisogno di una babysitter," si lamentò Dean non appena accostò il furgone di suo padre.
"Perché non posso continuare questa caccia con te, io sono pronto, non sono più un bambino."
"Decido io quando sei pronto, ho solo bisogno che tu ti prenda cura di tuo fratello, mentre io non ci sono ".
"Ma questo lo faccio sempre, quello che mi domando è perché proprio qui? "
"Non ti piace un pasto cucinato a casa e avere delle lenzuola morbide una volta ogni tanto? A Joyce fa piacere avervi in casa sua. Ha promesso a tua madre che si sarebbe sempre presa cura di voi quando ci sarebbe stata l’occasione, ora fai come ti chiedo Dean e non fare altre domande. "
"Staremo qui per una settimana?"
"Tornerò appena posso, stai lontano dai guai. Ora vai. "
"Sì, signore".
Dean trascinò il fratello fuori dalla macchina e si avvicinò al portico, sospirò guardando Sam, era talmente preso da quel libro che non si era reso conto: uno, della discussione con suo padre e due che erano appena arrivati. Finalmente dopo qualche secondo il giovane Winchester distolse lo sguardo brevemente.
"Siamo a casa di Buffy," disse. Dean alzò gli occhi, "Wow, sei un genio Sammy benvenuto nel mondo dei vivi." Aspettandosi che Joyce avrebbe aperto la porta, Dean rimase sorpreso quando fu Buffy ad aprire. Aveva i capelli di un biondo più scuro , abbastanza lunghi che gli arrivavano sulle spalle, indossava una felpa nera e una gonna blu scuro. "Mamma! Sam e Dean sono arrivati. " Buffy aprì di più la porta per farli accomodare, Joyce si trovava da qualche parte della cucina a cucinare qualcosa. Una volta dentro Sam si accomodò in salotto e continuò la sua lettura. "Vado da Kristy adesso." Disse Buffy
"Hai fatto i compiti?"
"Li farò domenica sera prima di andare a letto."
"Oppure potresti farli adesso, così ti liberi."
Buffy sospirò. "Posso rimanere più a lungo quando ho finito?"
"Vedremo, ora vai in camera tua e finisci i compiti."
Buffy aggrottò le sopracciglia e si precipitò al piano di sopra.
"Sam, Dean, venite dentro non fate i timidi" Joyce accolse i ragazzi in cucina Una volta dentro e seduti su uno sgabello, Dean vide Joyce che usciva dal forno un vassoio di biscotti, la prima cosa che notò fu il biscotto speciale di Buffy.
"Dean, lascia che ti guardi." Joyce ammirò il cambiamento del ragazzo e sorrise al giovane.
"Stai crescendo e ti stai facendo ancora più bello di quanto già non fossi, complimenti."
"Grazie, signora Summers."
"Chiamami pure Joyce Dean, non farti problemi, avanti prendete, ho fatto i biscotti per voi. "

Un'ora più tardi, Buffy scese giù per le scale e in fretta entrò in cucina, sul tavolo mise i suoi quaderni .
"Vedi? Ho fatto tutto. Posso andare adesso? "
"Ci saranno dei ragazzi a questa festa?"
"No mamma, è un party del tè."
Dean ridacchiò, e si guadagnò un'occhiataccia da Buffy , conosceva troppo bene quella ragazza e non ci sarebbe cascato a quella balla. "Ci saranno anche i genitori di Kristy e un paio di ragazze della scuola. "
"Va bene, ma voglio che rientri a casa per le nove. "
"Alle nove ma dici sul serio mamma!"
"Sì Buffy, sono stata chiara? ".
«Si mamma », mormorò.
Corse verso la porta d’uscita, ma Joyce la richiamò: "Perché non porti Dean e Sam con te?"
"Eh? E perché? "
"Buffy, non essere scortese."
"Non ho bisogno di un accompagnatore."
"Non ho detto questo, ma sono sicura che ai ragazzi farà piacere uscire un po’, inoltre, con un ragazzo maturo e responsabile come Dean, potresti anche ritornare più tardi se ci sono loro con te. "
Buffy guardò sua madre, ma presto si rese conto che non poteva vincere questo dibattito, così sospirò. "Va bene,”.
"Dean, confido in te che non la lascerai mai da sola e che non le accada nulla"
"Assolutamente no signora Summers con me può stare tranquilla”.
Buffy alzò gli occhi sul piatto di biscotti sul bancone e come al solito notò che mancava qualcosa.
"Ehi, dov’è il mio biscotto speciale?"
Guardò Dean, che le sorrise prima di andare in salotto, già sapeva che fine aveva fatto. "Hey Sammy, hai voglia di andare a una festa?"
Sam non alzò lo sguardo dal suo libro, "Non proprio."
"Dai Sammy, non fai altro che leggere libri e libri, ma quando hai intenzione di divertirti per un po’?"
"Leggere è divertente Dean."
"Oh dio Sammy, sei patetico. Prendi la giacca e andiamo. "
"Io non voglio andare alla festa Dean, voglio finire di leggere il mio libro, inoltre, tu mi scaricherai in qualche angolo quando troverai una ragazza abbastanza carina con cui hai voglia di divertirti, quindi preferisco stare qui. "
Dean alzò gli occhi e sospirò, "Va bene, sei sempre il solito cervellone, ci vediamo dopo."
"Ehi Sam, i genitori di Kristy hanno un enorme libreria nella loro casa, sono sicura che potrà interessarti " Buffy cercò di convincerlo , dato che andavano molto d’accordo, non aveva tanta voglia di andarci con Dean.
"Davvero?" a quell’informazione il giovane Winchester distolse lo sguardo dal suo libro
"Si e hanno la casa più grande di Sunnydale."
"Va bene allora vengo con voi." Si infilò il cappotto e raggiunse il fratello e Buffy.
Buffy salì sul sedile posteriore e diede a Dean tutte le indicazioni per raggiungere la casa dell’amica.
Una volta allontanati da casa Summers, Buffy iniziò a rovistare nel suo grande zaino, trasalì alla musica che iniziava a riempire l'auto.
"Che cosa state ascoltando? Le mie orecchie stanno scoppiando. "
"Tesoro questa è musica, e non come quelle band tutte strane che ti ascolti."
Buffy non badò alla risposta del ragazzo ma tirò fuori un top di seta bianco dalla borsa e si tolse la camicia nera che aveva addosso, esponendo il suo reggiseno.
"Che diavolo stai facendo?" Dean si accorse solo all’ultimo cosa stava facendo la ragazza
"Tieni gli occhi sulla strada pervertito!"
"Cerco di guidare, ma tu mi stai disturbando la visuale di dietro, stai seduta "
Sam non poteva fare altro che ascoltare i loro discorsi, si girò per sbaglio per chiedere a Buffy se le indicazioni erano giuste e la vide ancora in reggiseno, in un colpo arrossì come un peperone. Una volta che Buffy finì di cambiare il suo superiore si sedette di nuovo nel sedile.
"Beh Sammy, credo che sia ufficiale è la tua prima volta che hai visto una ragazza in reggiseno".
"Sta zitto Dean," Buffy scattò: "Perché non lasci in pace Sam ogni tanto?"
"E 'mio fratello, ed è il mio lavoro, io gli devo insegnare le cose."
"Si ma non a essere un pervertito e provarci con tutte le ragazze dell’universo, Sam al contrario di te è un bravo ragazzo."
Buffy sistemò la felpa nella sua borsa e controllò il trucco, aveva bisogno di qualche sistematina.
"Ehi vedi di non esagerare con quel trucco."
“Fatti gli affari tuoi Dean“
Finalmente arrivati a destinazione Buffy scese dalla macchina velocemente e senza aspettare i ragazzi suonò il campanello tre volte. I deboli suoni della musica rock potrebbe non aver sentito il suono del campanello, ma dopo qualche secondo, una giovane ragazza bruna aprì la porta.
"Buffy, sono contenta che ce l'hai fatta, avanti vieni dentro "
"Ciao Kristy."
Gli occhi azzurri di Kristy brillarono alla presenza dei due ragazzi in piedi sulla soglia che erano appena arrivati alle spalle di Buffy.
"Vedo che hai portato compagnia!"
Buffy alzò gli occhi: "No, sono solo amici."
"Oh, non ci sono problemi accomodatevi pure"
Buffy seguì Kristy attraverso il lungo corridoio e attraversò un salone riccamente decorato, al ponte patio c'erano due enormi piscine, tre vasche idromassaggio e fuori un grande barbecue. Un gruppo di ragazzi stavano guardando alcune delle ragazze ballare si godevano lo spettacolo .
"Questo è mio fratello Dave, sarà lui che si occuperà del barbecue"
"Dov'è la biblioteca?" Sam chiese insistentemente Dean strinse leggermente il braccio di Sam, aveva capito che Kristy sembrava interessato a suo fratello.
"E 'al piano di sopra accanto all'ufficio di mio padre, che ne dici di prenderci un po’ di punch e poi te lo faccio vedere ".
Kristy fece scivolare la mano attorno al braccio di Sam e lo guidò dentro. Dean guardò la folla, c’erano alcuni ragazzi della sua età e un paio di altri più grandi sicuramente del college. Spiò Buffy sulla pista da ballo con un ragazzo biondo che sembrava appena uscito da un annuncio GAP. Era più alto di lei e sembrava un po’ più vecchio.
"Rebel Yell" di Billy Idol suonava dagli altoparlanti esterni, la folla di ragazzi e ragazze iniziarono a cantare e ballare. Il ragazzo biondo sorrise mentre afferrava per la vita Buffy. Dean aggrottò la fronte, non gradiva l'espressione sul viso del ragazzo biondo. Dave il fratello di Kristy portò un piatto di polpette e li mise su un tavolo pieno di snack e bevande.
“Ehi amico, sai giocare a poker?"
Dean si strinse nelle spalle, "un po'."
"Beh, non appena avrò finito questo ultimo giro di hamburger, io ei miei amici giocheremo in una stanza a parte, così diamo spazzi a questi ragazzi, ti va di essere dei nostri? Ci manca un giocatore" "Ti va bene giocare in contanti?"
Dave sorrise, "benvenuto a bordo amico."
Sam alla fine tornò con una pila di libri tra le braccia, si sedette in salotto, dopo la seduta con lui, Kristy si alzò e si unì alla folla per danzare. Dean pensò che come al solito il fratello era anti-sociale. Dave fischiò e gli fece cenno che stavano per iniziare. Dean annuì, ma prima di andare si raccomandò con Sam.
"Tieni d'occhio nostra cugina."
Sam guardò Buffy: "Perché? Mi sembra che si stia divertendo ".
"Questo è quello che temo, se hai bisogno di me sono di là". Detto questo si precipitò dagli altri per iniziare la sua partita.

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Capitolo 3
*** Ma perché devi sempre rovinare tutto? ***


Cap 03 – Ma perché devi sempre rovinare tutto?




Un'ora e mezza dopo Dean uscì dalla stanza del patio con una mazzetta di denaro in tasca. Il suo buon umore scomparì quando notò che Sam era scomparso. Si mise a cercarlo notò anche che dalla pista da ballo Buffy e quel ragazzo tutto montato erano scomparsi.
"Oh, merda!" mormorò.
Vide Kristy parlare con un gruppo di ragazze e le si avvicinò
"Oh, Craig Baker è veramente carino! Voglio dire, a scuola nessuno lo batte la sua bellezza.
Una ragazza con i capelli neri replicò: "Sì, è così bello! Kristy quella tua amica, come si chiama, ah! Buffy, è davvero fortunata, non pensavo che lei era il suo tipo. "
Kristy alzò gli occhi "Oh, lei è assolutamente il suo tipo. Ho sentito da Greta Hansen che Buffy è uscita anche con il fratello più grande l'anno scorso, gira la voce che sa baciare benissimo.”
”Tu pensi che Craig stia con lei adesso? ".
"Oh, davvero?"
Dean dopo aver ascoltato i discorsi delle quattro ragazze si schiarì la voce: "Ehi, Kristy. Hai visto mio fratello? "
"Chi?"
"Quel ragazzo che di solito ha la testa infilata in un libro."
"Mmm, credo che sia tornato in biblioteca. "
"Grazie per l’informazione." E si allontanò.
Dean attraversò il soggiorno e salì dalla scala a chiocciola al piano superiore. Sbirciò in ogni stanza che incontrava fino a che non trovò la libreria.
"Sammy sei qui?"
Dean guardava le statue e i dipinti che arredavano l'interno, suscitavano in lui uno strano senso di disagio. Sam uscì da dietro una delle file interminabili di libri.
"Ti stai divertendo?" Chiese Dean.
"Questo posto è incredibile Dean! Lo sai che il papà di Kristy ha una delle copie originali dei tre moschettieri in francese??? " Rispose Sam.
Dean alzò gli occhi: “Affascinante! Dai andiamo."
"Pensi che Kristy mi permetterà di tornare qui? ".
Dean sospirò "Cavolo Sammy, sei un perdente autentico ma possibile che in testa hai solamente interesse per i libri?"
"Sei solo geloso perché io sono più intelligente di te." Sam rispose, sorridendo.
"Ma non abbastanza intelligente per sapere quando tacere. Dai andiamo. "
Sam a malincuore, posò i libri che stava leggendo sugli scaffali.
"Dov'è la tua amichetta bionda?" Domandò Dean.
"Uh, non lo so." Risponde Sammy.
Dean aggrottò la fronte pensando al totale disinteresse del fratello. "Ti avevo chiesto di tenerla d’occhio."
"Sì, beh! Mi sono stancato di guardare, non faceva altro che farsi baciare appassionatamente, proprio come fai tu con le ragazze, così sono venuto qui."
«Oh, Gesù Cristo!"
Dean si precipitò fuori dalla biblioteca e proseguì lungo il corridoio, ma quante camere da letto c’erano in quella casa! All’uscita dalla sesta camera, Dean udì delle risate che facevano eco in tutto il corridoio, scosse la testa riconoscendo la risata. Entrò in una camera più piccola, alle pareti erano appesi alcuni poster che ritraevano dei modelli in bikini, all’improvviso sentì alla sua destra qualche gemito.
"Meglio che non stia facendo quello che penso " disse, mentre raggiunge la maniglia della porta dell’altra camera.
Dean fece un lungo respiro prima di alzare l'interruttore della luce, accesasi la luce si presentò alla sua vista la scena di Buffy distesa e il ragazzo sdraiato su di lei. Per fortuna, entrambi erano ancora vestiti.
"Okay Barbie, il gioco è finito."
Buffy lo guardò con occhi pieni di rabbia: "Io non voglio tornare a casa in questo momento." Risponde.
"Beh, mi dispiace! Io me ne vado e tu vieni con me, non si discute."
"No!" Gridò, "non mi va."
"Si. E ora alzati. "
Buffy sbuffò, iniziando ad alzarsi in piedi.
"Senti amico, lei non vuole venire con te, perché non te ne vai?" Il ragazzo replicò.
"Fatti gli affari tuoi – amico che è meglio per te."
Il ragazzo sbuffò, guardò Buffy e pensò bene di fare a pugni. Dean si chinò, bloccando il pugno del ragazzo con la mano, gli girò il braccio intorno come una corda e lo buttò per terra. Dean lo tiene forte e il ragazzo urlò dal dolore.
"Dean! Smettila. Lascialo stare! " disse Buffy e spinge Dean facendolo inciampare verso la porta. Dean si stupì di quanta forza possedeva quella piccola ragazza.
"Al diavolo, fai quello che vuoi allora! Non me ne frega un cazzo! "
"Eh?" Esclama stupita Buffy
Dean esce fuori e attraversa il corridoio, incontra Sam e lo spinge giù per le scale.
"Dov'è Buffy?" Domanda Sam
"Chi se ne frega! Andiamo."
Dean va verso la macchina mentre Sam rimane indietro sul vialetto.
"Dai Sammy."
"Non possiamo lasciare qui Buffy."
"Lei vuole rimanere quindi sali in macchina e andiamo." Risponde Dean.
Sam scuote la testa: "Papà ti ucciderà se scopre che hai lasciato da sola Buffy con un ragazzo in casa di uno sconosciuto."
"Beh, non lo scoprirà perché non ho intenzione di dirglielo. A meno che voi non decidete di dirglielo”
"Andiamo Dean, non puoi lasciarla qui, hai promesso a Joyce che non la lascerai mai da sola e che non le accadrà nulla."
"Ehi, io ci ho provato, ma lei non vuole essere tenuta sotto controllo."
"Va bene dato che le cose stanno così allora io resterò con lei. Mi puoi venire a prendere più tardi. "
Dean sbuffò, "Cristo. Voi due sempre insieme dovete stare, pare che sia lei tuo fratello e non io, sei sempre che la difendi. "
Sam si girò verso la porta di casa che si aprì improvvisamente. Uscì Buffy e andò verso di loro con gli occhi pieni di lacrime correndo passa davanti a Sam precipitandosi verso Dean, gli gettò i pugni sul petto piangendo istericamente.
"Ti odio!"
Dean blocca i pugni e lei calma la sua rabbia.
"Sì, beh, il sentimento è reciproco tesoro."
Buffy tirò su il naso: "Perché non puoi semplicemente stare fuori dalla mia vita sentimentale? Perché devi sempre rovinare tutto?"
"Hai dodici anni! Ancora è presto per avere una vita sentimentale, quel ragazzo non era interessato a una vita sentimentale ma ad altro ".
"Craig Baker è dolce e intelligente e mi piaceva. Inoltre, noi ci stavamo solo baciando." Disse, alzando la testa con aria di sfida.
"Prima di tutto, quel ragazzo è un po’ troppo cresciuto per te, secondo non aveva intenzione di fermarsi al solo bacio. Questo non è uno stupido gioco come facevi anni fa in un armadio con il mio fratellino. Stava cercando di fare qualcosa a cui tu non sei ancora pronta, quindi ho interrotto il gioco prima che vi sfuggisse di mano ".
"Posso prendermi cura di me stessa, da sola! Sono una ragazza grande, io! "
"Allora cerca di agire come si deve, invece fare la bambina piccola." Replica Dean.
"Ma io non sono più una bambina piccola, con te non voglio più parlare, l’ultima cosa che sentirai da me sono parole che ti faranno capire quanto ti odio!"
"Va bene, come vuoi . Ora entra in macchina! ".
Lasciò la presa sui suoi polsi e si incominciò ad asciugare le lacrime dalle guance.
"Mi hai umiliata! Lo dirò a tuo padre quello che sei, cioè un coglione, che mi rovina solo la vita e fa a pugni col ragazzo che mi piace. "
Risponde Dean "Va bene, invece io sono sicuro che a tua madre piacerebbe sentire come le hai mentito sulla famosa giornata che dovevi passare insieme alle tue amiche, solo ragazze eh!… Oh sì, doveva esserci soltanto del tè invece del punch e la festa con i ragazzi del liceo…….., ah! Dimenticavo che stavi in una camera con un ragazzo e ti stavi solamente baciando, oh si, sarò molto curioso di sapere cosa dirà. Chi passerà i guai secondo te, tu o io ?"
Aprì la bocca con disgusto ma non disse nulla entrò in auto pronta per tornare a casa. Sam era rimasto a fissare il terreno per dieci minuti ascoltando il discorso tra il fratello maggiore e Buffy.
"Ecco lo immaginavo, andiamo Sammy."
Sam sospirò mentre saliva in macchina, il viaggio di ritorno in auto fu abbastanza silenzioso, si sentiva solo il rumore del motore dell’Impala.

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Capitolo 4
*** E' sempre solo si ***


Cap 04 – E' sempre solo si




La mattina dopo, Buffy fece del suo meglio per infastidire il maggiore dei Winchester.
I suoi genitori avevano trascorso la giornata con un collega e Buffy potè avere la casa tutta per sè in compagnia dei Winchester. Sam si era alzato presto, e come al solito leggeva un altro libro, mentre Dean dormiva ancora.
Buffy alzò il volume della radio al massimo dalla sua stanza e iniziò a sbattere forte quasi tutte le porte della casa. Quando andò al piano di sotto, sente Dean brontolare dal soggiorno.
Aprì il frigo, e tirò fuori un po’ di frutta, prese un bicchiere dalla credenza sbattendolo sul tavolo, e il frullatore dal mobiletto, stava preparando tutto l’occorrente per un frullato alla frutta, ma sbuffò quando l’oggetto meccanico fece solo un rumore mite.
Buffy guardò il piatto di caffè che sua madre aveva fatto per i ragazzi, tolse dalla caraffa in acciaio inox il caffè e ha scaricato il liquido nero nel lavandino, ha frugato nel frigo alla ricerca di qualcosa di diabolico. Prese una bottiglia di barbecue marinata e della salsa calda, e ha mescolato i due liquidi insieme, versando poi nella salsa un po’ d'acqua e mettendo la caraffa sulla piastra riscaldata. Si mise posto a sedere aspettando il momento per vendicarsi. Sfogliò la sezione moda del giornale quando Dean ha finalmente deciso di onorare la sua presenza. Sam entrò a grandi passi, ancora leggendo un libro.
Nessuno dei tre prese parola, Dean ha trovato una tazza di caffè e afferrò la caraffa, si versò nella tazza il liquido e si appoggiò al bancone della cucina aspettando Sam che finiva la pesca nel cestino di muffin sul tavolo. Si sedette e iniziò a dare uno sguardo alle sezioni del giornale. Dean ha sorseggiato dalla tazza, e manco tempo un secondo fece una smorfia di disgusto, poi andò di corsa al lavandino e sputò ciò che aveva appena bevuto.
Ha risciacquato la bocca con acqua fredda mentre bruciava ancora.
"Che cos’era quella merda?!" Sentì le risate soffocate dal tavolo della cucina.
«Oh, Summers divertenti pure. Forse avrei dovuto lasciare che il grande ragazzo montato ti umiliasse".
Buffy smise di sghignazzare e si voltò di scatto. "Che cosa vuoi dire?"
"So che per te potevano essere tutto rose e fiori con quello lì, ma lui stava con te solo per la reputazione che ti porti dietro."
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Che reputazione?"
"Che ti baci ogni ragazzo che ti trovi davanti."
"Non è vero."
“ Invece è così mia cara e tu come sempre non ti accorgi di nulla, e meno male che vuoi fare la grande.”
Sam si strozzò con il suo succo d'arancia, "Umm, vado a guardare la tv." E si precipitò fuori dalla cucina sapendo poi come sarebbe andato a finire il dialogo trai due.
"Credi ciò che vuoi, ma la verità è questa, io ti ho avvertito. "
Dean borbottò mentre apriva il frigo.
"Quando ve ne andrete ragazzi?"
"Presto, spero."
"Bene, perché non vedo l’ora che te ne vada, mi dispiace per Sam ma proprio… Sei insopportabile, sei una spina nel fianco."



Tre anni più tardi.

Dean tirò l’ Impala dietro il camion di suo padre quando avevano raggiunto la casa dei Summers. Stanco dal grande viaggio, una volta sceso dall’auto Sam allungò le gambe fuori dal camion, gli occhi erano sempre incollati a un libro tascabile. Dean raggiunse il padre e il fratello nel portico mentre aspettavano qualcuno che aprisse la porta.
Joyce sorrise calorosamente a tutti e tre, era sempre un piacere ricevere una loro visita. Ha aperto la porta e li fece accomodare. Sam si lasciò cadere sul divano e ridacchiò, sfogliando la pagina del suo libro, Dean invece crollò sulla poltrona e accese la televisione. Ogni tanto lanciava un'occhiata in cucina, e vedeva che suo padre e Joyce ridevamo.
Dean cominciò finalmente a capire perché suo padre era stato così intento a visitare la casa Summers, ogni paio d'anni quando passavano per le vie della città, John era sempre di buono umore, ogni volta che i Winchester facevano visita a Joyce sembrava ringiovanito.
La porta d'ingresso si aprì, e Buffy entrò in un valzer e un sorriso stampato sulle labbra masticando una gomma, indossava la sua uniforme da cheerleader, i capelli lunghi e biondi dall'ultima volta che l'aveva vista.,
"Ma guarda un po’, Barbie si è unita alla squadra delle cheerleader ".
Buffy ha gettato un pom-pom nella sua testa mentre prendeva posto accanto a Sam, il giovane Winchester gli fece un sorriso senza però strappare gli occhi dal suo libro. Buffy lesse il titolo: “Teorie scientifiche e miti?, questa mi mancava”. Sam scoppiò a ridere.
"E’ per la scuola?" disse Buffy
"Eh? No, e solo una lettura che mi rilassa un pò. " spiegò Sam
Buffy alzò lo sguardo verso Dean, "Sul serio?"
Dean annuì, "Purtroppo".
"Per quanto tempo rimanete?" domandò Buffy
"Solo per una notte… Dov'è Hank? " spiegò Dean
Buffy aggrottò la fronte alla menzione di suo padre, "Lavora fino a tardi, come al solito, ma comunque, che avete fatto in questi tre anni ragazzi?"
Dean si strinse le spalle, "Viaggiare e lavorare."
"E flirtare," aggiunse Buffy.
Dean ridacchiò: "Sì, beh, mi è permesso di avere un po’ di divertimento ogni tanto."
"Perché? Ah si certo dimenticavo perché sei un ragazzo.. Se non ricordo male, hai rovinato la mia vita sentimentale un po’ di tempo fa ".
Dean alzò gli occhi. "Ancora con quella storia? Se non fossi stato lì, e non ti avrei fermato, come minimo avresti dei figli sparsi in tutta la città. Ti ho fatto un favore dolcezza. "
"Sei sempre lo stesso… Non sei affatto cambiato."
"Qualunque cosa Summers, pensa ciò che vuoi, anche tu sei rimasta tale e quale."
Joyce chiama tutti a tavola per la cena.
"Era tutto delizioso Joyce, non dovevi disturbarti, potevamo mangiare in una locanda, ti creiamo sempre problemi" John ha lodato.
"Nessun problema John, mi fa sempre piacere avervi qui e cucinare anche per voi quando siete in città".
Il telefono suonò e Buffy si rianimò.
"Non ora, cara."
"Ma mamma, è Jenny, non ho parlato con lei dall’uscita della scuola."
"Abbiamo ospiti tesoro. È possibile parlare con lei anche domani ".
"Ma mamma, potrebbe essere importante."
"Buffy", la madre disse severamente.
Buffy sbuffò, e si sedette di nuovo.
"Finisci la tua cena ora."
"Non ho più fame", borbottò.
"Allora puoi renderti utile, prendi i piatti sporchi e portali in cucina."
Buffy sospirò, poi spinse la sedia, prese il piatto e con riluttanza ha raccolto quelli vuoti intorno al tavolo prima di sparire in cucina.
"Chiedo scusa per il suo comportamento."
"Stai tranquilla Joyce non scusarti, sono sicuro che non è facile crescere una figlia adolescente."
Dopo che il dessert è stato servito, Buffy era ancora di cattivo umore, Joyce e John si trasferirono in cucina a parlare ma prima di andare raccomandò Buffy di stare in compagnia con i ragazzi .
"Buffy, perché non guardi un film con i ragazzi?" Joyce chiese dalla cucina.
Buffy incrociò le braccia sul petto. "Ottimo, prima devo servigli la cena e adesso dovrei farli divertire?" Mormorò sottovoce.
"Che cosa hai detto tesoro?"
"Niente mamma, va bene." Buffy accese il televisore e mise il telecomando sul tavolino.
"Ecco, voi guardate quello che volete io vado a farmi una doccia. " Buffy salì su per le scale quando Dean iniziò a girare per i canali, e si soffermò al canale della partita, Joyce come al solito portò un piatto di biscotti in salotto, Dean mentre guardava la partita aveva trovato il "Biscotto speciale" sul piatto.
"Dean ma quando la smetterai di prendere il biscotto speciale di Buffy ogni volta che veniamo qui?."
Dean rispose a Sam masticando il biscotto in bocca. "Sammy ti sembra che mi importa qualcosa? è sempre un biscotto, e lei che fa sempre l’esagerata."
Sam alzò gli occhi: "Non c'è da meravigliarsi che lei ti odia."
Ore dopo, John e Joyce erano ancora impegnati nella discussione, Buffy non è mai tornata giù e aveva lasciato Sam e Dean da soli per l’intera serata. Dean girava ripetutamente i canali fino a quando Sam non iniziò a stufarsi.
"Dean ti stai fermo in un canale? Non hai fatto altro dopo la fine della partita.. "
"Ma non c’è niente di interessante".
Joyce ha spuntato la testa in salotto e aggrottò la fronte, notando l’assenza della figlia, andò in fondo alle scale, "Buffy? Vuoi venire qui ed essere una buona padrona di casa? "
"Sto facendo i compiti."
Joyce tese l'orecchio, "Stai parlando con Jenny?"
"No!"
Joyce sospirò, "Buffy Anne Summers, vieni qui, subito."
Un forte rumore di passi si udì dal piano di sopra prima che Buffy scendeva giù, si era messa un pantalone della tuta blu abbastanza aderente per stare più comoda con un top con le bretelline che ha esposto il suo ombelico.
"Stavo per venire giù tra un minuto." Spiegò Buffy
Joyce tornò in cucina mentre Buffy tirò fuori un sospiro frustrato mentre entrava nella stanza, si accodò anche lei sul divano accanto ai ragazzi.
"Cosa state vedendo?"
"un film horror, Wrong Turn - Il bosco ha fame " rispose Sam.
" Wrong Turn - Il bosco ha fame ma che titolo è ?"
Sam gli sorrise per il tono che aveva usato l’amica pochi secondi fa, appena aveva saputo il titolo del film, mentre Dean si piegò in due ridendo.
"E un film del 2003," rispose Sam.
Buffy notò il piatto di biscotti sul tavolino. "Ma mia madre non mi ha fatto il biscotto speciale, che strano!".
"Lei lo ha fatto tesoro, sei tu che sei arrivata tardi come al solito", disse Dean.
Buffy lanciò uno sguardo pieno di odio, verso il ragazzo, tanto Dean non sarebbe mai cambiato, ha preferito lasciare perdere tanto con lui non si poteva discutere, quindi si girò verso Sam.
"Allora Sam, stai uscendo con qualcuno?"
Sam teneva gli occhi fissi sul film, "No, sono un po’ occupato e non riesco a dedicarmi mai a nessuna ragazza."
"Oh, allora non hai mai avuto una ragazza?"
Dean vide le guance di suo fratello diventare rosse per l’imbarazzo.
"No," sussurò piano.
Buffy si spostò più vicino a Sam, mettendo una mano sulla sua gamba, Dean alzò gli occhi verso quelle buffonate familiari.
"Ma che so volete stare da soli voi due? Dovrei andare a svuotare l'armadio e prendere il rossetto di tua madre forse?" Dean ribatté.
Buffy guardò Dean, "Sto solo facendo conversazione."
"Sì, sempre e solo con dei baci in mezzo," sogghignò.
"Qual è il tuo problema?"
"Oh… Io non ho nessun problema, quello che fate è solo una presa in giro, ma io non posso essere sempre in giro a vedere sempre le stesse cose."
"Sei un coglione!"
Buffy si alzò in piedi e corse al piano di sopra in camera sua, Dean ridacchiò fino a quando non vide suo padre in piedi sulla soglia della cucina.
"Dean, vai a chiedere scusa per il tuo comportamento."
"Il mio comportamento? Io non ho detto nulla di male è stata lei che mi ha dato del “coglione” ".
"Dean, questa non è una richiesta è un ordine."
Dean sospirò: "Sì, signore."

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Capitolo 5
*** Possiamo parlare? ***


Cap 05 – Possiamo parlare?




Dean obbediente si alzò dal divano e salì le scale quando suo padre tornò in cucina.
Appena entrato nella stanza di Buffy, lei era sdraiata a pancia in giù sul letto e guardava un film, Dean invece osservava la lunga pila di CD che aveva sul comò.
"Il tuo genere musicale fa schifo", disse.
"Almeno io ascolto della musica moderna invece del rock o del heavy metal come te "
"Che cosa stai guardando?" disse tanto per cambiare discorso.
"Non lo so, deve essere qualche commedia, se hai intenzione di fare i tuoi soliti commenti sarcastici, ne ho avuto già abbastanza oggi. "
"Si, a proposito di questo dovrei chiederti scusa per essere così irrispettoso con te."
I suoi occhi erano fissi su di lui, "sicuramente sarà stato tuo padre che te lo ha ordinato "
"Sì, più o meno hai indovinato."
"Va bene, puoi anche dirmi che ti dispiace, ma io so che non stai facendo sul serio, ti sei sempre preso gioco di me da quando avevo quattro anni. "
"Beh, non mi rendi le cose facili, ma almeno ci sto provando."
Dean passeggiava per la stanza guardando le immagini di Buffy, appese al muro della sua stanza.
"Oh, quindi io per te sarei come una sorellina giusto? Che ti deve sopportare, come fa il povero Sam ogni giorno. Tu non mi rispetti mai, sicuramente nemmeno quando sarò più grande.”
Dean si fermò, chiedendosi dove volesse arrivare e conoscendo il modo in cui Buffy poteva blaterare senza fine, ha chiesto direttamente: "Dove vuoi arrivare?"
Buffy si mise a sedere nel letto. "Beh, pensavo che ora mi avresti trattato meglio da quell'ultima volta che ci siamo visti. Voglio dire.. Io sono più grande ora, e più matura. "
Dean rise, " più grande eh! -. Va bene"
"Posso essere matura," rispose lei, "possiamo fare una conversazione da adulti?"
"Certo, qualsiasi cosa."
"Dean, sono seria. Non puoi semplicemente avere una conversazione normale con me? "
"Uh, su cosa? Su l’ultimo acquisto al centro commerciale? Oppure quale prodotto per capelli starebbe meglio compare? Mi dispiace ma non sono interessato. "
Buffy sospirò, "Guarda… io avrei qualcosa da dire e speravo che avrei potuto parlarne con te. Voglio dire, una sorta di ….. Che riguarda voi ragazzi. "
"Questo è perché sei una che non sa molto sul nostro mondo."
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Perché devi sempre essere un idiota e non mi capisci mai ?"
"Dean", disse John.
Dean si girò per vedere gli occhi di disapprovazione del padre. "Posso parlare con te, in privato?" Dean ha seguito suo padre nel corridoio.
"Pensavo di averti detto di chiedere scusa."
"L'ho fatto."
" E allora perché Buffy ti guarda sconvolta?"
"Papà, lei è una ragazza di quindici anni. Se si spezza un unghia è la fine del mondo. "
"Dean, mi aspetto che tu sia gentile con Buffy, i suoi genitori stanno attraversando di nuovo un periodo difficile e in questo momento Buffy non ha bisogno di altra gente che la rende triste ma di persone che le stanno vicino e la facciano svagare."
"Sto solo scherzando come faccio con Sammy."
"E 'un momento delicato per lei, sii gentile. Ora si sta facendo tardi e Joyce si è offerta di ospitarci, per questa notte, voglio che mi assicuri che tutti noi lasceremo Sunnydale con tranquillità e non come negli altri anni. Sono stato chiaro Dean? "
"Sì, signore."
John si ritirò giù per le scale mentre Dean sospirò e tornò nella stanza di Buffy. L’ha trovata nella stessa posizione di prima. Dean si sedette sul bordo del letto.
"Così uhm… Come vanno le cose a scuola?"
Buffy porse lo sguardo verso di lui, "Uhm, bene credo… Le lezioni sono noiose e ultimamente non posso andare da nessuna parte senza la principale minaccia per andare poi in detenzione."
"Lo sai, è per questo che ho sempre odiato la scuola. Ah Sammy invece piaceva da morire. "
"Sì, lui è abbastanza intelligente, gli piace la lettura e ogni volta che lo vedo legge sempre libri e libri."
"Sì, io non l’ho mai capito," Dean fece una pausa, "Allora, che cosa sta succedendo?"
"Uhm, beh, questo è un po’ quello che speravo di arrivare."
Buffy spense la televisione, entrambi erano seduti di schiena contro la parte superiore del letto.
"Vedi, mi chiedevo se…., voglio dire….., come si sa quando è il momento giusto per - si sa - con qualcuno?"
"Uh, perché me lo chiedi?" Dean rimane allibito da tale richiesta.
"Beh, sei abbastanza esperto e ho pensato che parlandone con te sarebbe stato meglio."
"Eh?"
"Beh, ehm….. Penso di fare qualcosa con questo ragazzo della scuola che mi piace molto e voglio fare in modo di fare la cosa giusta."
"Ah." disse Dean "Non puoi parlare di questo con un'altra ragazza?"
"Le ragazze della squadra sono troppo esperte, si metterebbero come minimo a ridere."
"E tua madre?"
"Ma sei matto?! Come minimo mi rinchiuderebbe nella mia stanza fino a quando avrò cinquanta anni. Ho solo bisogno di una persona che me ne parli e non so a chi chiedere se non a te. "
Dean si irrigidì, dovrà davvero parlare di sesso con lei? "Da quanto tempo hai conosciuto questo ragazzo?"
POV DEAN
Ti prego fà almeno da tre anni.

"Ho avuto tre appuntamenti con lui."

POV DEAN
Dannazione.

"Tre appuntamenti e già vuoi fare sesso con lui?"

"Beh… Mi piace molto e ogni volta che sono intorno a lui, non capisco più nulla. Sai è così carino e divertente…. Ah! E sa anche guidare sai?! Eh poi quando parla… Oddio non ci capisco più niente. "
"Va bene, ok ho capito, ma perché tutta questa fretta?"
"Te l’ho detto, quando mi bacia voglio di più."
"E tu pensi di essere pronta?"
"Beh, mi sento pronta."
"E cosa sai di questo tizio, cosa prova per te?"
I suoi occhi verdi brillavano mentre sorrideva. "Lui mi dice che sono bella ogni giorno e quando mi guarda negli occhi mi sento come se stessi annegando nella profondità della mia stessa anima."
POV DEAN
Oh Cristo, lei è proprio partita per questo qui?

"L'hai incontrato a scuola?"
"E' nella squadra di football del college, riesci a crederci? Io con un giocatore di football! Ero ad una festa che si era svolta dopo partita, mi ha vista e poi.. Ha cominciato a parlare con me ".
"Ah, quindi è un atleta."
"Sì, ero un po’ scioccata all’inizio perché non ho mai pensato che lui fosse interessato a me ."
"E lui è a conoscenza della vostra situazione ... e che volete..."
Dean si spense, non certo perché non poteva dire quella dannata parola.
Buffy distolse lo sguardo, "Sì".
"Bene." Non riusciva a dire altro, era davvero scioccato.
Tamburellava con le dita sulla sua gamba. "Non sta facendo pressione a te, vero?"
"No, lui mi ha lasciato libera, non mi fa premura anzi, lui mi dice che se non sono pronta vale la pena aspettare, tanto possiamo stare lo stesso insieme. "
POV DEAN
Oh Gesù Cristo. Questo ragazzo si è fatto bene i suoi piani.

Buffy porse gli occhi verso Dean, "Allora, cosa ne pensi?"
"Che tipo di auto guida?"
"Una Pontiac Trans Am nera con delle strisce di fuoco sugli sportelli laterali ."
POV DEAN
Jesus.

"Ti dico solo tre parole: beautiful – virgin - cheerleader. (bella, vergine, cheerleader) è come ricevere il premio finale della partita vinta."
Lei aggrottò la fronte con disappunto, "Norman non pensa queste cose, lui è interessato veramente a me."
Dean ridacchiò al suono del nome, "Norman? È questo è il suo nome? "
"Sì, mi piace e suona bene come nome."
"Oh, ti dirò come suona: oh Norman, va bene così, oh si ! Norman mi tocchi lì, oh Norman fammi questo, oh Norman fammi quello. ", strillava mentre elencava tutto.
"Eh? Ma sei indecente!"
"Ehi, ti sto solo dicendo la verità e poi un’altra cosa… Tu non sei assolutamente pronta!"
"Sono pronta! E poi di certo non faremo come pensi tu ."
"Beh, non sarà esattamente tipo di petali di rosa e candele."
"Potrebbe essere. Lui non è la persona che credi tu e poi avrebbe potuto avere ogni ragazza della scuola… Perché scegliere me? "
" beautiful – virgin - cheerleader," ripeté Dean.
"Come dici tu, sei sempre lo stesso, lui sa della mia decisione, e mi rispetta."
"Va bene ti do questo, ma ora che lo sa, sarà lui a tenere tutto sotto controllo. E 'solo una questione di tempo."
" Io voglio farlo con lui e basta. "
Dean trasalì le due parole "Va bene, non credo che mi sento a mio agio parlare ancora di questo argomento ".
"Perché?" Chiese Buffy.
"Perché quando parli in questo modo vedo la bambina di quattro anni che mi ha buttato giù dal divano per cercare di prendere il suo biscotto", disse.
Buffy non poteva fare a meno di ridere: "Sì, il mio biscotto è sempre stato così speciale, così buono e così invitante, non c'è da meravigliarsi che hai sempre voluto dare un morso, forse è per questo che sei così a disagio, perché un nuovo ragazzo prenderà il mio biscotto al posto tuo. "
Egli si girò ridacchiando. "Non è divertente e poi… non è per questo."
Lei smise di ridere e spalancò gli occhi: "Perché no? L'hai detto tu stesso che sono una “beautiful – virgin – cheerleader”, io sono il premio finale. Non vuoi il premio Dean? "
"Non proprio."
Lei finse un broncio, "Ah, perché no? Hai cambiato idea ora? "
"Diavolo, no!"
"Allora qual’è il problema? Non pensi che io sia sexy? "Disse lei, con un sorriso seducente.
"Se avessi quindici anni, certo che lo penserei."
"Oh, ma perché! anche se hai 4 anni più di me non pensi a me in quel modo? L'età è solo un numero Dean, questo è tutto e non è importante. "disse, sbattendo gli occhi.
"Smettila. Cosa c'è di sbagliato con i ragazzi della tua età? "
"Sono tutti stupidi e immaturi, niente come Norman."
Dean alzò gli occhi al suo del nome. "Pensavo che la maggior parte delle ragazze, crescono volendo esperienze memorabili e non accontentandosi solo di una serata nella parte posteriore della macchina di un ragazzo."
"Vedo che sei molto sicuro di te in questo momento… Chissà se nella parte posteriore della tua auto lo hai fatto anche tu, dato che sei un ragazzo… come loro, siete tutti uguali. E poi un’altra cosa… Che ti importa se lo farò nella parte posteriore della macchina?"
"Io non voglio farti la predica, ma per qualche ragione ho imparato nel corso degli anni, se si devono fare certe cose meglio avere una relazione e non una serata e basta. "
Buffy aggrottò le sopracciglia, "Mah forse io non voglio una relazione, ma voglio solo divertirmi. "
Dean sapeva che Buffy mentita "Non è vero, a otto anni mi hai detto che volevi il principe azzurro che cavalcava fino al tuo castello e il tuo migliore amico Mr. Pinguino ti avrebbe sposato te, rendendoti felice ".
"Ancora te lo ricordi? Avevo solo otto anni, Dean… e poi le cose cambiano. Adesso ho quindici anni e provo dei sentimenti per un ragazzo e ho intensione di ... "
"Va bene basta, non voglio dettagli scabrosi."
"Allora, cosa devo fare?"
"Oh cavolo, non posso rispondere a questa domanda, è necessario?"
Buffy scoppiò a ridere. "Beh, la mia risposta è ... sì! Sì! Sì! "
"Va bene, io me ne vado."
Dean si alzò in piedi, mentre Buffy continuava a ridere. "Dai non andartene, stavo solo scherzando è bello parlare così con te ".
"Sì, beh, ma non farci l'abitudine, la prossima volta fai morire dalle risate a Sammy con questi discorsi. "
"Hmm, pensi che Sam vorrebbe che io facessi …..?" Buffy soffocò in una risata dato che non riusciva a controllarsi.
"Gesù, cosa diavolo ti stanno insegnando a scuola in questi giorni?!"

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Capitolo 6
*** E’ solo un incubo ***


Cap 06 – E’ solo un incubo




Buffy continuava a ridere istericamente dopo l’uscita di Dean dalla sua stanza, il ragazzo scese le scale, e crollò sul divano. Sam stava per sistemarsi per la notte, con una sola coperta e un cuscino, ma quando vide l'espressione sul viso di suo fratello fermò tutto.
"Che cosa è successo lassù? Non ho mai sentito Buffy ridere così forte prima, specialmente quando è con te".
Dean si accigliò: "Io non voglio parlarne." Lui rapidamente tolse le scarpe si aggiustò, pronto per andare a dormire anche lui sul divano al fianco di Sam.
Sam alzò un sopracciglio, "Ti ha rifiutato o le hai fatto qualcosa ?"
Gli occhi di Dean si spalancarono per l'orrore, "Che cosa? Certo che no! Non ho fatto nulla, ma perché pensate tutti il contrario ogni volta? ".
"Okay," rispose Sam, tirando la sua camicia, afferrò la sua borsa e si diresse verso le scale per il bagno degli ospiti.
Dieci minuti erano passati da quando Sammy era andato a lavarsi i denti in bagno al piano di sopra, Dean ripensava e ripensava a tutto quello che lui e Buffy si erano detti. La notte era tranquilla e nessun rumore si sentiva fuori, Dean si rilassò con un sospiro di sollievo, “finalmente un po’ di pace” pensò tra sè e sè. Si girò su un fianco un paio di volte, non riusciva proprio a dormire, guardò l'orologio ed erano le 02.00.

POV DEAN
Dove diavolo era Sammy? Non ci vuole molto tempo per lavarsi i denti e tornare a letto.

"Oh cavolo," Dean borbottò, gettando via la coperta e incamminandosi verso le scale.
si incamminò su per le scale raggiungendo il corridoio, si aspettava di sentire il suono stridulo delle risatine di nuovo, ma c’era solo il silenzio.
"Mah," disse.
Dean guardò nel bagno degli ospiti alla sua destra e lo trovò vuoto. Va bene, dove diavolo era Sammy? Udì all’improvviso un suono particolare che proveniva dalla camera da letto di Buffy, un suono molto familiare.
"Oh Dio, Sammy, è meglio che tu non sei lì."
Dean camminava lentamente lungo il corridoio, in fondo era sempre notte fonda, si fermò all'ingresso della camera da letto e si fece forza per quello che i suoi occhi stavano per vedere a momenti.
"Oh Cristo Sammy, cosa pensi di fare?"
Sam scattò in avanti da sotto il lenzuolo, i suoi capelli castani erano davanti al suo viso rosso.
"Stavamo solo cercando di dormire."
"scendi da qui e vai al piano di sotto." Disse Dean.
Sam scese fuori dal letto mentre Dean guardava altrove, "Gesù Sammy, avrò bisogno molti anni di terapia per dimenticare tutto questo ."
"Eh?", disse Sam, guardando se stesso, "Oh,".
Sam afferrò un cuscino dal letto di Buffy e lo utilizzò per nascondere la parte anteriore dei suoi boxer, Dean udì le risatine provenienti da sotto il piumone, Sam scomparve immediatamente dalla stanza.
"Mostrati Summers."
Buffy si tirò su le coperte, il suo viso era illuminato da un sorriso spettacolare.
"Che c’è, cosa vuoi ?"
"Vuoi smettere di cercare di molestare mio fratello?"
"Oh andiamo. Sam è un bravo ragazzo, è pure carino ed è molto intelligente, non si stava facendo molestare. Ho pensato che non avresti detto nulla se era con lui ".
"Ma stai scherzando, questo è ridicolo."
"Oh, il grande Winchester che sciocca! Non stavamo facendo niente di male, ma solo sesso. "
Dean si mise le mani sulle orecchie, "Non voglio più sentire queste cose. E poi non lo farete se non contro la volontà di mio fratello. "
"Non era contro la sua volontà. Sam mi mostra il suo interesse ".
Dean stringe le mani sulle orecchie, "ah non vedo l’ora di andarmene domani quando il sole sorge così questa storia finisce una volta e per tutte."
Dean, scioccato dalla situazione, si ritirò in soggiorno, Sam era già sotto le coperte, il suo volto finalmente era tornato al suo colore normale.
"Gesù Sammy, ma a cosa stavi pensando?"
"Tu alla mia età, che cosa avresti pensato?"
"Stai scherzando? Avanti Sammy sai lei com’è fatta, possibile che vuoi saltarle addosso, ma l’hai vista bene? "
Sam aggrottò le sopracciglia, "Taci Dean. Buffy è una ragazza fantastica. "
Dean si grattò la testa, "Uh, fantastica non è esattamente quello che direi di lei."
"Perché devi sempre dire queste cose? Lei non ti ha mai fatto nulla , e non ha mai pensato male di te".
Dean sbattè le palpebre incredulo, "Ciao Sammy ci sei? Trovare la ragazza dentro un armadio che ti bacia, trovarla a letto insieme a te e poi con quello lì, quattro anni fa, ma per favore!"
Sam guardò il fratello maggiore, "Dio Dean, sei un’ipocrita. Se si trattasse di un’altra ragazza, tutti questi pensieri manco li faresti. Pensandoci bene, tu non fai altro che parlare sempre allo stesso modo di lei, da quando la conosciamo e specialmente non la lasci mai in pace, ci stai sempre addosso fai delle battute... a meno che ... "
Sam studiò il fratello.
"A meno che….. cosa?" disse Dean
"Lei ti piace e anche assai ."
Dean non poteva crederci, Sam diceva sul serio? "Ma di che diavolo stai parlando? Stai cercando di farti..? "
"Umm, interessante," Sam rispose, sorridendo.
Dean strinse i pugni, "Cosa c'è di così interessante? "
Sam ridacchiò: "Ho capito adesso tutte cose Dean." Sam si sistema la coperta e si volta dando le spalle fratello.
"Ma dai! per quella ragazza?"
Sam ridacchiò di nuovo, "Buona notte Dean. Sogni d'oro. "
"Sammy". Dean richiamò.
Sam rispose iniziando a russare sonoramente. "Accidenti a te Sammy." Dean mormorò.
Dean si girava e rigirava sul divano, sveglio nel cuore della notte, malediva il fratello.

POV DEAN
Che diavolo voleva dire con " lei ti piace e anche assai "

Dean girò su un fianco, poi sulla schiena, poi di nuovo su un fianco. I suoi occhi si spostarono verso il soffitto, dove sopra di lui, una ragazza adolescente biondina probabilmente aveva riso fino ad addormentarsi. Mormorò una serie di parolacce prima di riuscire a prendere sonno. Una sequenza di immagini nella testa si presentarono, una ragazza che aveva conosciuto ad una festa due settimane fa. Si concentrò su di lei, lasciò i suoi occhi alla deriva del corpo perfetto della ragazza, indossava una minigonna che mostrava le sue gambe lunghe, e una maglietta nera abbastanza aderente. Sospirò, sentendo il suo corpo preso dalla tensione, come la sua mente approfondì ulteriormente nella sua fantasia. Mentre lui la guardava di nuovo, emise un sospiro, le sue morbide labbra si aprirono ed emisero un gemito, le gambe lisce avvolte attorno alla vita, che che lo invitavano a guidare se stesso, i suoi capelli le cadevano intorno al viso ...

POV DEAN
oh cavolo, di che colore era? il suo corpo incrostato di sudore ... i suoi occhi scintillanti di desiderio "Già," gemette dolcemente.

POV DEAN
Dov'ero rimasto?
Quegli occhi, qualcosa su quegli occhi lo eccitava ... perché? Cercò di concentrarsi sul suo corpo di nuovo, ma la sua mente continuava a fissare i suoi occhi ... che richiamavano il calore e la nostalgia di lui.
"Oh dio Dean ..." gemette.
Improvvisamente, la sua mente corse sui capelli lunghi e d'orati, Dean fu travolto da quegli occhi verdi e davvero bellissima si ripeteva. Finalmente osservò il suo viso e il volto di una giovane ragazza bionda.
All’improvviso Dean aprì gli occhi "Cristo!"
Girò la testa verso Sammy che dormiva profondamente, Dean si sedette contro il divano e sentì la parte inferiore del suo corpo rigida come una roccia.
"Merda," disse. Di fretta gettò le coperte e si alzò in piedi. Sam si sveglia durante lo spostamento delle coperte e chiese alle sue spalle, "Dove stai andando?"
"Vado a farmi una doccia, torna a dormire. "
Sam non rispose, come Dean salì su per le scale, borbottando ogni parola che gli usciva dalla bocca.

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Capitolo 7
*** La fuga ***


Cap 07 – La fuga




Quella mattina finalmente la famiglia Winchester doveva partire per un nuovo caso, ma prima di andare raccomandarono alle Summers che non si sarebbero visti nei prossimi anni ma molto presto.
“Allora vi vedremo presto? “ disse Joyce
“Contaci” promise John
“Allora ragazzi a presto” Buffy saluta i ragazzi
“Si” disse Sam
“Andiamo? Stiamo perdendo troppo tempo” Dean come al solito voleva scappare, dopo gli incubi notturni voleva solamente dimenticare tutta quella faccenda.
“Allora Dean nemmeno mi saluti, sei ancora scioccato da ieri sera?” Buffy non smetteva di ridere ancora ricordava la faccia del maggiore Winchester quando aveva trovato lei e suo fratello in quello stato.
Dean non riusciva a guardarla in faccia, ogni volta che lo faceva ricordava le immagini della notte prima.
“ciao Summers”
“A presto Winchester” e così si avviarono alle macchine
“Sono sicuro che ti mancherà Buffy” Sam si stava divertendo
“Finiscila Sam, se non vuoi che ti dia una lezione” detto questo il viaggio iniziò.

Due settimane più tardi:

Dean viaggiava nella sua “piccolina” regalatagli finalmente dal padre, mentre John guidava il suo pick up nero, entrambi stavano tornando da una caccia.
Dean stava guardando dallo specchietto retrovisore una macchina dello sceriffo che si trovava dietro il pick up di John, quando, all’improvviso, sentì il suo cellulare che vibrava ripetutamente nella tasca. Recupera e controlla lo schermo, Sammy aveva lasciato quattro messaggi vocali, ha premuto il pulsante di chiamata e Sammy risponde subito.
"Dean, dove sei? Dovevi essere tornato ore fa. "
Dean si voltò a guardare suo padre che stava parlando con lo sceriffo.
"Con papà ci siamo imbattuti in uno spirito e stiamo tornando adesso. Che succede? Va tutto bene? " finalmente la macchina dello sceriffo stava andando via e Dean si lasciò sfuggire un sospiro, come suo padre salì sul suo pick up.
"No Dean, abbiamo un problema», rispose Sam.
"Che è successo Sammy stai bene?" Dean si stava allarmando, non aveva mai sentito suo fratello con quella voce.
"Ho appena parlato al telefono con Buffy, lei è in difficoltà è in un grosso guaio."
Dean alzò gli occhi: "Che cosa? Lei ti ha chiamato dicendo che è in un grosso guaio? Nah ti avrà preso in giro! "
"Dean era seria, e pure spaventata."
Dean sospirò: "Va bene, in che genere di guai si è cacciata?"
"Non me l’ha voluto dire, mi ha detto solo che lei è in difficoltà, ha preso un autobus fuori città."
"Oh merda, si è fatta mettere incinta?"
"No, non credo ... guarda, lei ha bisogno di aiuto, non hai sentito la sua voce... ho bisogno di te Dean devi tornare qui al più presto, dobbiamo trovarla e aiutarla."
"Oh cavolo Sammy, lei starà solo impazzendo perché il suo ultimo ragazzo l’avrà usata e poi lasciata" borbottò Dean, "a lei piace giocare ricordi?."
"Dannazione Dean, la vuoi finire. Ha detto qualcosa su sua madre, dice che è veramente pazza e nessuno capisce ciò che sta passando. Ha bisogno di me. "
Dean alzò gli occhi: "Oh, so io come ha bisogno di te."
Sam ringhiò al telefono, "Dean, se non torni qui adesso, andrò da solo."
"Oh, santo cielo Sammy, va bene sto arrivando, tu non ti muovere, ci siamo intesi?."
“ guarda che mi tocca fare” borbottò sotto voce, chiamò suo padre, gli spiegò la situazione e a tutta tavoletta si diressero al motel dove si trovava Sam.
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Sam attendeva fuori della stanza del motel. Quando Dean arrivò al parcheggio, manco il tempo di arrivare, che sam era già entrato in macchina posizionandosi sul sedile del passeggero con una carta in mano.
"Allora, dove si trova?"
"San Diego".
"Che cosa? Ma dista tre ore rispetto a noi. Niente da fare. "
Dean alzò gli occhi al suono di un clacson, era suo padre che si è fermato accanto a lui, invece di scendere dal pick up abbassò il finestrino. "Ragazzi, dove state andando?"
"Papà, abbiamo bisogno di andare a San Diego. Buffy è in difficoltà, ed è scappata di casa. Ho parlato con lei prima che voi arrivaste, le ho detto di rimanere lì perché altrimenti sarebbe finita in Messico ".
Il Winchester aggrottò la fronte, " Chiamo Joyce e poi vi seguo."
"Dici sul serio? Papà, lei è la regina del dramma, sicuramente starà solo impazzendo perché il suo ultimo ragazzo l’avrà usata e poi lasciata ".
"Finiscila Dean, Papà ho sentito la sua ….., penso che sia davvero in un mare di guai», rispose Sam.
"Dean, vai con tuo fratello a San Diego. Io vi raggiungo dopo ."
Dean sospirò con disappunto: " Sì, signore."
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"Dean, puoi cortesemente abbassare?"
"Oh, mi dispiace, è la musica è troppo forte per te Sammy?"
Dean rimediò il volume con un'altra tacca più alta e poi guardò il fratello.
"Dean, dai. Non essere un coglione. "
"Sono un coglione? Io sono un coglione? Ho scavato tombe per due ore di fila, sono stanco, il mio corpo ne risente e ora devo guidare centinaia di chilometri solo per una ragazza che piangerà sulla tua spalla perché il suo ragazzo l’avrà lasciata. Sei fortunato che ci segua papà, perché io ti farei fare l’auto stop se continui a parlare e ti lamenti per la musica. Quindi, stai solo zitto. "
Sam sospirò, appoggiandosi al finestrino. "Buffy è ancora un argomento delicato per te, vedo."
Dean lanciò a Sammy un'occhiataccia. "quando dici tu stai zitto."
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Erano quasi le quattro del pomeriggio quando Dean prese lo svincolo fuori dall'autostrada, Sam era addormentato sul sedile del passeggero. Appena arrivati in città Dean svegliò Sam con un pugno alla spalla.
"Eh?", disse Sam assonnato.
"Siamo arrivati scemo. Dove andiamo? "
Sam si ricompose e prese il suo telefono, facendo scorrere i suoi contatti finché compose il numero di Buffy.
"Buffy? Sono Sam, siamo appena arrivati in città, dove sei? Sei sicura? Ok, lo troveremo. Tieni duro, arriviamo presto ... ciao ".
Sam mise in tasca il cellulare infilò una mano nello zaino tirando fuori un grande raccoglitore bianco, dentro c'erano decine di mappe stradali con strade dettagliate con tutte le informazioni. Sfogliò le schede cercando quella che gli interessava.
"Che cos'è tutto questo?" Sam ignorò Dean, prendendo la scheda di San Diego e iniziando la ricerca.
"Ti manca la scuola così tanto?"
Dopo mezz'ora, finalmente riuscirono a trovare il posto, Dean parcheggiò. Sam uscì immediatamente fuori dalla macchina prima che Dean potesse spegnere il motore. Sam era dentro quando Dean lo raggiunse. Buffy era seduta nel divanetto con un tavolo appartato nel retro del ristorante, Sam rapidamente si avvicinò, aveva intravisto i suoi occhi verdi umidi di lacrime.
"Posso sedermi?" Chiese Sam.
Buffy annuì, scivolando lungo il divanetto per fare spazio a Sam per sedersi, Dean si posizionò di fronte a loro, appoggiando la testa indietro sulla tappezzeria rossa del divanetto e chiudendo gli occhi.
"Grazie per essere venuto. Non sapevo chi altro chiamare. " disse Buffy con tono triste
"Lo sai che puoi sempre chiamarmi. Dimmi cosa c'è che non va. Che cosa è successo? "
Buffy fece una pausa, portando indietro una lacrima. "Di tutto. Un giorno, io sono solo una adolescente che cerca di passare un compito a scuola e poi sono una ……. "
"Mamma," Dean mormorò sottovoce e Sam lo colpì al braccio.
"Forse non avrei dovuto disturbati. Voglio dire, voi ragazzi avete la propria vita, la propria famiglia. Io sono solo …. Sono totalmente una sciocca non sapevo a chi altro rivolgermi ".
Sam le mise una mano sulla guancia, carezzandola per togliere le lacrime.
"Va tutto bene Buffy, lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa. Siamo sempre stati amici. "
"Sì, le migliori amiche per sempre," Dean brontolò e Sam schiaffeggiò Dean sul braccio una seconda volta.
"Non ascoltarlo, lui è di cattivo umore. Parla con me ".
"Posso sembrare folle, ma io non lo sono. "
"Buffy tu non sei folle qualsiasi cosa sia tranquilla che puoi parlarmene, fidati di me."
Buffy tirò fuori un respiro, controllò intorno al ristorante e poi si avvicinò a Sam.
"Va bene, credo che ci siano cose malvagie nel mondo."
Gli occhi di Dean si spalancarono come Buffy continuò. "Parlo di cose malvagie che si nascondono nelle ombre e non si possono vedere, antichi, potenti, cose che si dovrebbe vedere solo nei film dei mostri."
Dean alzò la testa e si mise a sedere con interesse, lui e Sam si scambiarono un'occhiata.
"Cose malvagie come demoni e vampiri."
Buffy guardò entrambi i fratelli che la stavano fissando intensamente.
"Buffy, tutto questo che cosa a che fare con la tua fuga?" Chiese Sam.
Buffy sospirò, "Potreste ordinare qualcosa, perché si tratta di una lunga storia."

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Capitolo 8
*** E’ solo una ragazza ***


Cap 08 – E’ solo una ragazza




"E chi se lo aspettava" disse Dean, appena fuori dal ristorante.
"Sì, anch’io non ho ancora completamente digerito tutto," disse Sam, seguendolo fuori dalla porta.
Sam si appoggiò alla portiera del passeggero della vettura mentre aspettavano che Buffy tornasse dal bagno
"Penso che dovremmo dirle di noi, chi siamo e di quello che è successo a nostra madre."
"Ah Sammy, non dirmi che credi a tutte quelle stronzate che ha detto."
Sam si raddrizzò e guardò il fratello . «Tu non le credi?"
"Beh, io credo che lei abbia raccontato una bella storia tanto da farsi notare . Oltre a questo, si tratta di una storia impossibile, l’ammazza vampiri? Ma stiamo scherzando? Lei è solo una ragazza Sammy, una ragazza con una fantasia folle. "
“ Io le credo, e in fondo anche noi combattiamo il male ogni giorno, perché per lei deve essere diverso?"
"Va bene, così lei è la protagonista del suo mondo dei sogni di Barbie. Una profezia che dice che un'eletta ha il compito di eliminare i vampiri la notte, e per giunta con una paletto? non si può essere seri. Voglio dire, andiamo, Buffy l'ammazza vampiri? E per quanto riguarda questo tipo di nome Merrick, il suo Osservatore, che la ferma davanti scuola e la sera stessa la porta a pattugliare in un cimitero e lì spuntano demoni e i vampiri? Cioè hai capito demoni e i vampiri!! ma per favore! No, non credo a niente di tutto ciò, beh, forse la parte che riguarda la palestra bruciata ed essere stata cacciata dalla scuola perché è dannatamente ribelle, ma tutto il resto è solo un po’ di storia inventata. Non puoi seriamente dirmi che credi a lei. "
"Sì, io le credo. Se avessi preso la briga di aver avuto il tempo per conoscere veramente Buffy invece di divertirti a farla arrabbiare, vedresti che non sta mentendo in tutta questa storia. "
Dean scosse la testa incredulo, "Accidenti Sammy, lei avrebbe potuto dirti che era un alieno proveniente da un altro pianeta e tu le avresti creduto anche lì. Penso che tu ti sia preso una piccola cotta per lei".
"Beh allora siamo in due."
Dean guardò Sam, "Oh, ancora con questa storia? Per la centesima volta, io non ho una cotta per lei, levatelo dalla testa una volta e per tutte!".
Sam ridacchiò: "Ah, Ah, a me non sembra proprio che sia così, guarda come ti stai riscaldando".
"Ma vuoi stare zitto!"
Sam sorrise non appena Buffy arrivò al parcheggio "Ti senti meglio ora?" Chiese Sam.
Buffy sospirò, "In realtà, non tanto."
"Abbiamo finito qui?"
"Si mister brontolone," rispose Sam.
" Zitto, se non vado a dormire diventerò un pazzo omicida e tu sarai la mia prima vittima sei avvisato Sam."
"Puoi almeno portarci alla stazione degli autobus? Così porto Buffy a casa?"
"Non posso più guidare sono esausto, ho bisogno di dormire. Partiremo domani. "
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Io non posso tornare a casa. Sarò in punizione per il resto della mia vita. "
"Beh, se questo è il tuo destino, non ti puoi nascondere per sempre, ora, o venite con me in auto o andrete a piedi fino a casa ". disse Dean
"Dean," Sam supplicò.
Dean salì in macchina, diede gas e urlò fuori dal finestrino "Io ve lo dico, me ne vado e vi lascio qui, se non siete in macchina nei prossimi tre secondi."
Buffy e Sam si scambiarono un'occhiata prima di entrare in auto.
Dopo aver preso due stanze in motel, Dean lentamente si fece strada lungo il corridoio, Sam e Buffy erano dietro di lui. Dean aprì la porta della sua stanza, gettò la borsa dentro e crollò su uno dei letti matrimoniali. Era troppo stanco per spogliarsi, così chiuse gli occhi e aspettò che il sonno prendesse il sopravvento.
sentì aprire la porta e gemette. "Sammy, dove stai andando?"
"Sto accompagnando Buffy nella sua stanza per vedere se è tutto apposto."
"Sarà al sicuro qui, non c’è bisogno di andare a controllare."
"Sempre molto gentile sei Dean. Buonanotte Sam e grazie per tutto. "
"Di nulla Buffy e non dimenticare di chiamare tua madre."
"Va bene papà lo farò" detto questo Buffy uscì dalla loro stanza. Sam chiuse la porta e si tolse la giacca.
"Hai intenzione di dormire in quel modo?"
"Beh, a meno che non hai una cameriera nascosta in un angolo e mi spoglia lei, allora sì, dormo in questo modo. Ora zitto e spegni la luce. "
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Il suono della suoneria di un telefono svegliò Sam e Dean dal loro sonno
"Dean," mormorò Sam, "Il telefono".
Dean gemette, girandosi verso il comodino. Afferrò il telefono e rispose.
"Papà? Sì, stiamo bene, stanchi ma stiamo bene... Si lei è con noi .... uh, è meglio che mi spieghi quando arrivi .... ok ... ciao ".
Dean gettò il telefono da parte e tornò a dormire.
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Il sole spuntò dentro la camera dei Winchester mentre Dean si svegliava. Borbottò, sperando che Sam si alzasse. Si stropicciò gli occhi quando la porta si aprì. John Winchester, attraversò la stanza, consegnò a Dean un grande bicchiere di caffè e si sedette a un tavolino rotondo vicino alla finestra.
Dean notò anche che Sam stava ancora dormendo, quindi lo colpì con un cuscino in modo da svegliarlo
"Svegliati!"
Sam scattò in avanti. Vide suo padre nella stanza.
"Allora Buffy in che problema si è cacciata?"
Sam soffocò uno sbadiglio e stava per parlare quando Dean lo interruppe.
"Papà lei è matta, dice che un vecchio tizio che sostiene di essere il suo Osservatore l'ha chiamata al suo destino come la Prescelta, una ragazza in tutto il mondo, che combatterà le forze del male e bla bla bla ... ha detto che è la Cacciatrice è stata cacciata dalla scuola perché ha bruciato la palestra della scuola perché c'erano vampiri... Voglio dire, è totalmente ridicolo eh? "
"Papà, lei non è pazza," rispose Sam.
John Winchester appoggiò allo schienale della sedia e sospirò. "No Sammy, lei non lo è. Quello che ti ha detto è la verità. "
Dean sbatté le palpebre, "Che cosa? Dici sul serio? "
John recuperò il suo diario e cominciò a spiegare ai figli la storia della cacciatrice.
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Un'ora e mezzo più tardi, Dean ricadde sopra al suo letto, completamente folgorato dalla rivelazione di suo padre.
"Non riesco a crederci. Ci sono altre rivelazioni più sconvolgenti che dovrei sapere oltre a questa?
Beh, adesso si che spiega perché è riuscita a farmi comparire di tanto in tanto i lividi."
"Sì, e penso proprio che tu debba essere gentile con lei da ora in poi può darti una bella lezione, in fondo è più forte di te."
Dean buttò il cuscino in faccia a Sam, che lo afferrò. Un colpo alla porta interruppe le buffonate dei fratelli, John si alzò e si diresse verso la porta, lui sorrise a Buffy.
"Ciao Buffy, entra pure."
“Tranquilla Buffy gliel'abbiamo detto e anche papà ti crede” detto questo Buffy si rilassà ed entrò nella camera.

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Capitolo 9
*** Un anno dopo ***


Cap 09 – Un anno dopo




"Quindi questa è la bocca dell'inferno?" aveva chiesto Dean guidando la sua Impala attraverso il nuovo centro del quartiere di Sunnydale,
"Non sembra così male, un po’ noioso , vediamo di trovare qualche demone interessante."
"Si Dean questa è la Bocca dell'Inferno e sono solo le quattro del pomeriggio , non credo che i demoni siano in giro durante il giorno."
"Sai cosa c'è là fuori Sammy! I demoni vanno in giro con volti umani quando vogliono. "
"Beh, è ancora presto ti ripeto."
Dean batté le dita sul volante, "Spero di vedere un po’ di azione stasera."
"Dean non fare di testa tua che commini sempre casini !"
"Ma di che cosa stai parlando? Io sono un angelo. "
Sam aggrottò la fronte, "Dai Dean sai di che cosa sto parlando, sai chi abita qui e non la vediamo da un anno, non incominciare con i tuoi insulti volgari e i tuoi sarcasmi "
Dean agitò una mano con noncuranza, "Pensi che non abbia niente di meglio da fare che fare battute e di rinunciare a un po’ di divertimento per una ragazza che ti baciava dentro l’armadio di casa sua? No dai fratellino sarò buono come un angioletto "
Sam sospirò: "Lo vedi? Questo è quello che sto parlando. Fai riferimento sempre a lei come "una ragazza" o "bionda" o qualche altro soprannome dispregiativo. Lei si chiama Buffy. "
"Cacciatrice di Vampiri ..." Dean disse prima di scoppiare in una risata.
Sam guardò oltre a Dean.
"Oh, andiamo! Ancora tutto questo è ridicolo. Oh, ecco la strada. "
Dean virò in un quartiere accogliente pieno di alberi e il maggiore vide l'espressione stranita sul volto di Sam.
"Che cosa c’è! Ho pensato che saresti stato felice di vedere la tua amica, così diamo un’occhiata alla nuova casa".
"Beh, io non ho pensato che saremmo venuti veramente, quando parli tu non c’è molto da fidarsi"
Dean alzò le spalle con indifferenza: Papà aveva chiamato tempo fa Joyce e lei gli aveva detto che la prossima volta che saremmo stati in città avrebbe voluto farci una festa, così l'ho chiamata la scorsa settimana e le ho detto che saremo venuti e che ti mancava la sua buona cucina specialmente il suo tacchino e la torta ".
"Le hai detto che cosa? Dean, come hai potuto! è inutile combini solo guai. "
""Ehi, io non ho fatto niente di male e non ho combinato guai, in realtà, lei ha detto che era una grande idea dovresti solo ringraziarmi, quindi zitto .... ah, ecco la casa."
Dean scese dalla macchina e, appena arrivati davanti alla porta, suonò il campanello. Sam osservò lo strano buon umore di suo fratello maggiore.
"Oh, quindi sei solo entusiasta per il cibo eh? Niente altro? "
Dean strinse gli occhi: "Che altro c'è?"
La porta d'ingresso si aprì e Dean rimase spiazzato quando posò gli occhi su una sedicenne Buffy. Era cambiata rispetto all'ultima volta che l'aveva vista.
"Ciao ragazzi", rispose lei. Guardò i due fratelli, prima di allungare le braccia attorno il collo di Sam.
"Dio Sam, sei davvero alto. Che temperatura fa lassù? " Buffy sorrise mentre Dean si unì a lei ridendo.
"Entrate, mamma è in cucina da ore." Aprì la porta, così i due giovani entrano dentro.
"Mamma! Sam e Dean sono qui. "
Joyce lasciò per un attimo la cucina e si avvicinò ai ragazzi esaminandoli, come al solito..
"Guardatevi, siete belli come sempre. Dovete spezzare il cuore a molte ragazze in ogni posto dove andate, posate i cappotti anche di là e rilassatevi. La cena sarà pronta tra un'altra ora circa. Spero che abbiate fame. "
"Che odore fantastico Joyce, sarà tutto delizioso", disse Dean allegramente.
Buffy, perché non fai fare un giro per la casa ai ragazzi?"
"Certo, dai seguitemi".
Buffy portò Sam e Dean in giro per la nuova casa, dopo la cucina e il cortile si ritirano al piano di sopra.
"E, ultima ma non meno importante, la mia stanza."
Sam e Dean diedero un rapido sguardo intorno quando Buffy si sedette sul bordo del letto.
"Allora, cacciate qualcosa di interessante ultimamente?"
Dean si appoggiò al muro , "Mah, gli ultimi due casi si erano rivelati essere non tanto importanti. Tu che ci racconti? “
Buffy si strinse nelle spalle, "Eh, vampiro qui, assassino manichino lì. Si potrebbe pensare, che vivere su una Bocca dell'Inferno sia uno spasso, ma io sono la Cacciatrice, ovvero colei che, unica nella sua generazione, ha il dovere di combattere, con la sua straordinaria forza, i demoni che cercano di riscattarsi e riportare la loro supremazia nel mondo. "
"Beh, almeno ti diverti ad eliminarli. Io invece muoi dalla voglia di sparare a qualche demone da quando siamo arrivati! ".
"Beh, potresti sparare al mio preside della scuola nuova che frequento. Muore dalla voglia di espellermi dopo aver saputo del mio vecchio affare della palestra bruciata"
"Beh perché no." rispose Dean.
"Allora, dove è John? Mia madre c’è rimasta una po’ male non vedendolo con voi. "
"Sta seguendo un caso con un amico, e non poteva lasciare. Ha detto che cercava di venire domani ".
Joyce chiamò dal piano di sotto.
"E 'meglio andare a vedere quello che vuole. Voi ragazzi potete rimanere qui se volete”
Buffy uscì fuori dalla stanza dando a Sam la possibilità di confrontarsi con suo fratello.
"Wow Dean, sono impressionato."
"Di che cosa?"
"Sei riuscito ad avere una conversazione normale senza lamentarti e nemmeno dedicare fastidiosi soprannomi. Credo che mio fratello stia crescendo ", disse Sam.
"Ehi, è ancora presto."
"Non sapevo che papà stesse arrivando."
Dean si strinse nelle spalle, "Ha detto che cercava di venire, non ha dato la sicurezza che sarebbe venuto."
"Pensi che papà ci avrebbe mai parlato dell’argomento, che cosa è una Cacciatrice?"
"Conosci papà, ce l’avrebbe detto al momento giusto"
Buffy tornò qualche minuto dopo con alcune bibite e una ciotola di patatine.
"Allora Sam, cosa stai leggendo in questi giorni?"
Sam si strinse nelle spalle, alzando la linguetta della lattina, "Teorie della Relatività e un paio di antologie sulla disintegrazione dell'impero greco."
Gli occhi di Buffy si spalancarono, "Wow, parli come Willow. Sono sicura che lei avrà pure quei libri sul suo scaffale. Lei è una grande anche nell’informatica."
"Wow Sammy, la tua copia perfetta è."
Sam fece una smorfia come Dean osservava con occhi curiosi intorno alla stanza e notò qualcosa che mancava il pon - pon. "Non fai più la cheerleader?"
Buffy alzò gli occhi: "No, volevo riprovare, era riuscita anche a rientrare, ma poi un strega ha usato il corpo della figlia per ritornare giovane e rivivere i momenti giovanili, il suo obbiettivo era essere la numero uno, credetemi un vero casino. "
Joyce richiamò i tre dal piano di sotto per la cena. Buffy, Sam e Dean scesero le scale proprio quando Joyce finiva di apparecchiare. Tutto il cibo era sparso in piatti fantasiosi e in vassoi. Dopo aver divorato tutto il cibo, i tre si appoggiarono allo schienale delle sedie.
"Nessuno vuole un secondo giro?" Chiese Joyce.
Tutti e tre scossero la testa, spingendo i loro piatti vuoti da parte. Buffy aveva iniziato a pulire il tavolo, quando sua madre prese il sopravvento.
"Pulisco io tesoro, tu vai a far compagnia ai ragazzi. "
Buffy, era scioccata, ma annuì, "Va bene."
Andò in soggiorno e si accasciò sul divano dove Dean stava girando tra i canali via cavo.
"Ragazzi, volete venire a pattugliare con me più tardi?"
"Io ci sto” disse Dean finalmente un po’ di movimento ci voleva. "Non possiamo andare a caccia da soli Dean, papà non vuole e lo sai."
"Dio Sammy, non abbiamo più dodici anni. Inoltre, è necessaria un po’ di pratica. Vediamo cosa sa fare la cacciatrice!"
"Non ti preoccupare Sam, sei al sicuro con me," Buffy intervenne.
Dean ridacchiò: "Hai sentito Sammy, la ragazza ti terrà al sicuro."

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Capitolo 10
*** Prima caccia ***


Cap 10 – Prima caccia




Dopo che Joyce fu andata a letto, Buffy portò i ragazzi al piano di sopra in camera sua per fare scorta degli strumenti del mestiere. Aprì la cassapanca che si trovava sotto il suo letto e rimosse il cassetto superiore per rivelare un assortimento di armi.
"Wow, che assortimento " rispose Dean.
Sam gli lanciò un'occhiata.
"Armi e armi. Sammy, la piccoletta ci ha superati "
Buffy prese un paio di paletti e li infilò in varie tasche del suo cappotto di pelle.
"Ragazzi, ne volete qualcuno?"
Dean scosse la testa: "Abbiamo i nostri, tranquilla."
I tre si ritirarono di sotto e uscirono dalla porta d'ingresso. Dean recuperò le chiavi e si fermò vicino alla macchina. Aprì il bagagliaio e mostrò la sua scorta di armi segrete. Buffy sbirciò dentro e rimase a bocca aperta.
"Wow, impressionante."
I suoi occhi brillarono quando vide un'arma che le piaceva. Passò un dito su un lungo pugnale d'argento con un bordo seghettato.
"Oooh, lucido. Mi piace lucido. Posso toccarlo? " Buffy sbatté gli occhi.
"No, ho pagato un sacco di soldi per questo. "
"Allora mi batterò per esso," rispose lei, fingendo uno sguardo intimidatorio.
Dean si infilò il coltello nello stivale, come era solito fare, poi tornò a guardare il paletto che stringeva tra le mani Buffy "Che legno è questo?"
"Legno santo".
Dean chiuse il baule e sistemò i coltelli in tasca. Mentre camminavano attraverso la città, Buffy paragonò il suo paletto al pugnale preferito di Dean.
"Il mio è più grande di un pollice", scherzò.
"Non è la dimensione che conta, è il saperlo utilizzare. E io lo uso molto bene signorina. "
"Pensi di essere più bravo di me con quello, eh?"
"Oh sì! Ah, è una vita che faccio questo mestiere e so usare questo coltello benissimo. Se sei fortunata, potrai vedermi in azione con esso "
"Non se io uccido tutto prima."
"Non lo faresti."
Buffy si strinse nelle spalle, un piccolo sorriso spuntò sul suo viso.
""Tua madre non ti ha insegnato nulla sulla condivisione e sul non fare tutto da solo?"
"Sono un figlio unico, non ho bisogno di condividere con nessuno ."
Sam era sbalordito mentre ascoltava Buffy e Dean e le loro battute. Non aveva mai visto il fratello scherzare con Buffy come in quel momento. Sam si grattò la testa incredulo.
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Buffy guidò Sam e Dean per la città, tenendo sempre in allerta i suoi sensi. Quando tutto risultò tranquillo in città, i tre si diressero verso il cimitero.
Buffy fece roteare il paletto mentre passava attraverso il camposanto.
"Qui vampiro, vampiro ci siete...", disse
Dean alzò gli occhi, "Dici sul serio?"
Improvvisamente, un vampiro spuntò da una tomba fresca "Che io sia dannato!", esclamò Dean.
Il vampiro attaccò Buffy, facendola cadere a terra e ringhiandole in faccia.
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Ehi! non si fa così. "
Spinse il vampiro facendolo cadere all'indietro. Lei balzò in piedi quando il vampiro caricò verso di lei.
Si girò in un calcio circolare, colpendo in testa la creatura. L'attacco proseguì con una combinazione di pugni e calci prima di gettare il vampiro a terra e conficcargli il paletto nel cuore, facendolo diventare cenere.
Sam guardò l'orologio e esclamò stupito"Wow, sei veloce."
"Sì, ma ho davvero bisogno di controllarmi perché non durano abbastanza per godere veramente."
Dean tornò verso Sam e Buffy, con grande delusione sul suo volto. "Dannazione! Non ci sono altri morti viventi per me? Che delusione"
"Questo è perché io sono più carina quindi ne basta anche uno."
"Così tanto da non esserci azione stasera per me », borbottò.
Buffy si rispolverò. "Nessun problema, vediamo che si può fare".
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Venti minuti dopo, Sam, Dean e Buffy erano seduti intorno al lato nord del cimitero in attesa di qualche altro attacco.
"Mmmm, questo posto è morto."
Buffy aggrottò le sopracciglia e si rivolse a Dean, "Ehi, io sono l'unica che ha permesso di usare il sarcasmo nel mi o lavoro."
Dopo che passarono altri dieci minuti, Dean si alzò in piedi "Va bene, io mi sto stancando di aspettare."
"Sì, anch’io. Facciamo un altro giro e vediamo se ci sono altri vampiri!".
Buffy attraversò il cimitero ancora una volta prima di guidare i ragazzi verso la radura. Passò attraverso il centro del quartiere, lasciando che i suoi sensi la guidassero. Quando i tre raggiunsero una fabbrica abbandonata, si fermarono.
Buffy controllò i d’intorni dell’edificio, che era a due piani. Saltò con grazia su un cassonetto, si appoggiò al davanzale di una finestra e sbirciò dentro.
"Fammi indovinare! Lì dentro c’è un po’ di movimento" chiese Dean.
Lei annuì, saltando a terra. " Bene, ragazzi, qui non c’è da divertirsi, è molto pericoloso, quindi ricordate, specialmente tu, Dean, che non siete me. "
Gli occhi di Dean si spalancarono. "Tu vieni a dire a me che è molto pericoloso? Ah! È una vita che faccio questo lavoro, quindi il pericolo mi appartiene. Se dovessimo frequentare una scuola, sicuramente tu saresti bocciata, perché io sono più bravo di te!".
Buffy aggrottò le sopracciglia e diede a Dean dei pugni sul braccio.
"Ahi!" Fece una smorfia lui e si strofinò il braccio.
"Senti, Winchester, posso darti una lezione, se non la finisci adesso."
"Oh, io pagherei per vedere ….," disse Sam con un sorriso malizioso.
"Zitto Sammy o ti lascio morire lì dentro."
"Shhhh," Buffy disse: "Addio elemento a sorpresa se continui a fare così. Basta seguire le mie indicazioni e ne usciremo vivi ".
Buffy silenziosamente strisciò verso una porta laterale riuscì ad entrare lasciando abbastanza spazio da permettere a tutti e tre di curiosare e scivolare dentro.
Sam e Dean afferrarono i loro coltelli quando Buffy, silenziosamente, avanzò. Otto erano i vampiri raccolti in una accesa discussione nella parte più oscura dell’edificio.
Grandi imballi da spedizione arrugginiti, allineati lungo la parete della fabbrica, fornirono una copertura sufficiente per Buffy, Sam e Dean che si tennero nascosti, alle spalle dei vampiri. Sam e Dean erano ancora indietro quando Buffy salì su una pila di casse accatastate alta cinque metri di altezza, posizionandosi al di sopra dei vampiri.
"Ehi, ragazzi, state creando un partito senza di me? Ma che maleducati. "
Gli otto vampiri si voltarono e alzarono lo sguardo, sorpresi. "Cacciatrice", un vampiro sibilò.
Buffy estrasse il paletto e si si mise in posizione , pronta per il combattimento.
"Oh, avete sentito parlare di me?" disse lei..
"Uccidetela!"
Tutti gli otto vampiri ostentato le loro zanne si precipitarono verso di lei. Buffy saltò giù dalle casse e, con un salto mortale, atterrò dietro ai vampiri, cogliendoli di sorpresa. Le creature si riscossero subito dallo stupore e corsero verso di lei. Sam e Dean guardarono sbigottiti come i vampiri attaccavano Buffy e come lei riusciva bene a difendersi, utilizzando una combinazione di salti, pugni e calci alla testa.
Dean ritornò in sé e si gettò nello scontro senza un altro attimo di esitazione. Sam seguì il suo esempio, attaccando il vampiro più vicino a lui..
Otto minuti dopo, era tutto finito.
Dean corse fuori dall'edificio, felice come un bambino nel giorno di Natale. Aveva un brutto taglio sulla fronte che sanguinava copiosamente sul colletto della camicia, così come il suo collo era coperto di sangue secco.
"E 'stato fantastico!" Dean gridò allegramente, "Eri in aria ... e poi ... tu eri dietro di loro e poi ... è stato tutto favoloso."
Buffy si strinse nelle spalle con modestia, "Sei stato abbastanza bravo anche tu ."
Dean saltellava mentre camminava: "Bravo? Ero dannatamente vicino alla perfezione! Hai visto come quel bastardo mi stava mordendo e poi l’ho sorpreso facendolo finire in cenere? "
Buffy lasciò il suo sorriso svanire, "Uh, non proprio. Ero un po’ occupata ".
Dean aggrottò la fronte con disappunto: "Bene, allora, ti sei persa uno spettacolo fantastico."
Buffy guardò Sam che aveva del sangue sulla camicia e diversi graffi sul suo volto e sembrava visibilmente scosso.
"Stai bene Sam?"
Sam strinse al suo fianco e fece una smorfia: "Sì, solo un po’ dolorante."
"Ehi, mi devi un grazie," osservò Dean, "Saresti stato un pasto se non fosse per me."
"Scusami se ogni parte del mio corpo è tutta dolorante," Sam brontolò.
"Ehi, te l’avevo detto che avevi bisogno della pratica. Se non ti fossi rintanato con quei libri per tutto il tempo e avessi imparato qualcosa da me e papà, sapresti difenderti meglio, in fondo lo dico per te fratellino ... Woo hoo mi sento bene ... che altro possiamo uccidere? "
Buffy alzò gli occhi: "Oh dio, mi ricordi di Owen."
Dean si fermò sul marciapiede, "Chi?"
"Oh, era solo un ragazzo della mia scuola che mi piaceva, ho pensato di piacergli, ma si è scoperto che voleva solo stare con me perché sono una ragazza pericolosa e lui era un drogato di adrenalina. Ahimè, è solo un altro disastro risalente al mio tentativo di avere una vita normale. "
Dean aggrottò la fronte, "Una vita normale può essere sopravvalutata sai. Inoltre, non si può essere la Cacciatrice e avere una vita sociale ".
Buffy lo guardò: "Ora parli come Giles. Sì che posso. Ho sedici anni. Dovrei preoccuparmi su come vestirmi, oppure preoccuparmi se qualcuno mi chiederà di andare al ballo di fine anno, o che colore di rossetto mi sta bene, e invece, io devo preoccuparmi di come proteggere i miei amici, mia madre e tutta la città da vampiri e cose che si vedono solo in televisione. A volte è davvero troppo. A volte ho solo voglia di sentirmi come una ragazza normale. Non hai mai desiderato sentirti normale? "
"Noi siamo normali." Disse Dean
"Tu sai cosa voglio dire. Tu, Sam e tuo padre avete cacciato per tutta la tua vita, non hai mai pensato o bramato di fare qualcos'altro? Qualcosa che la gente della tua età sta facendo? "
"Come andare al college? Oh no. Odiavo la scuola. "
"Sto solo dicendo, che se avessi avuto una scelta per combattere i demoni, non l’avrei fatta".
"Che cosa ti aspettavi che avremmo fatto? Andare in giro, mangiare il gelato, o piangere su come avremmo voluto andare a un ballo della scuola? "
Buffy si strinse nelle spalle, "Non mi sembra così male?"
Gli occhi di Dean si spalancarono, "No, suona orribile, amo la mia vita, non mi manca mai nulla, non voglio niente. Ho imparato tutto grazie alla caccia quindi perché dovrei lamentarmi di volere una vita normale? Tanto i tipi come noi non la potranno mai avere, né balli, né college e tanto meno una vita sentimentale con qualcuno".
"Sai una cosa Dean? Ti dovresti prendere una vacanza sai?"

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Capitolo 11
*** Vediamo chi ha la meglio ***


Cap 11 – Vediamo chi ha la meglio




Quando tornarono a casa, Buffy si precipitò in cucina e aprì il frigorifero. Il suo stomaco brontolò mentre prendeva gli avanzi mettendoli nel piatto. Si lasciò cadere sul divano del salotto, dove i ragazzi erano crollati per la stanchezza. Dean rimase scioccato alla vista della torre di cibo sul suo piatto.
"Accidenti, hai intenzione di mangiare tutto questo?"
Buffy alzò le spalle con indifferenza, "ho sempre fame dopo una battuta di caccia."
"Da dove viene tutta questa fame/appetito/voracità? Tu non hai mai mangiato così tanto "
"No, infatti, ma ho un metabolismo veloce."
"Beh, credo che sia una buona cosa. Dov’è 'il mio piatto ? "
Buffy infilò la forchetta nella montagna di cibo, "Prenditelo, non sono la tua serva."
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La mattina dopo, Buffy tutta allegra entrò in cucina. Joyce stava facendo le frittelle per Sam e Dean.
"Buongiorno cara. Sei uscita con i ragazzi ieri sera? "
Buffy annuì, afferrando una frittella dal vassoio.
"Che cosa avete fatto tutti e tre ?"
"Oh, non molto. Siamo stati un po’ in giro per la città "
Joyce sorrise “avete fatto bene “
Sam si lasciò sfuggire uno sbadiglio mentre si trascinava in cucina.
"Buongiorno Sam. Ho fatto le frittelle. Ne vuoi qualcuna ? "
Sam sorrise e annuì, versandosi una tazza di caffè. Buffy guardò l'orologio.
"Uh, devo andare."
Afferrò un'altra frittella e lo zaino, " Vi va di incontrarci presso la libreria della scuola più tardi?"
Sam si massaggiò il collo dolorante, "Sì, certo. Lo dirò a Dean non appena si sveglia ".
Buffy sorrise "Ok, io vado! Ciao, mamma! Ciao, Sammy!"
Lei corse verso la porta ed uscì, Dean raggiunse Sam e Joyce in cucina. Lei gli versò una tazza che egli accettò con gratitudine. Sam leggeva il giornale mentre Dean si appoggiò al bancone della cucina, sorseggiando il suo caffè. Joyce vide la benda sulla sua fronte e si preoccupò.
"Mio Dio, che cosa ti è successo?"
"Oh, non è niente, un graffio .... io uh ... ho solo avuto una piccola colluttazione con un rapinatore ha cercato di attaccare Sammy."
Sam guardò il fratello.
"Beh, io sono felice di vedere che voi stiate bene e che tu non ti sia ferito gravemente. Ho sentito che avrete un incontro con Buffy più tardi a scuola!"
"Oh sì, Sam muore dalla voglia di vedere la biblioteca."
"Bene, sono contenta che finalmente andiate d’accordo con mia figlia, soprattutto tu Dean."
Sam ridacchiò tranquillamente.
"Perché soprattutto io ?"
"Oh, quando eravate più piccoli, ho avuto l'impressione che voi foste molto simili."
Joyce fermò lo scarico della lavastoviglie e sorrise.
"In realtà, io e tuo padre scherzavamo su questo discorso, su come voi due sareste finiti insieme."
Dean quasi si strozzò con il caffè, "Uh, voi cosa?"
Joyce annuì e si mise a ridere: "Sì, in realtà pensavamo a come sarebbe stato divertente se voi due vi sareste sposati."
Dean ridacchiò, "Wow, questo è esilarante"
"Oh, pagherei per non perdermi questo spettacolo" aggiunse Sam
Dean guardò Sam che non aveva alzato gli occhi dal giornale che stava leggendo.
"Lo so. Era un pensiero stupido, eravate solo dei bambini, ma ora ... beh sei cresciuto, sei un bel giovane proprio come tuo padre, mi sorprende che Buffy non si accorga di te".
«Ah Joyce se tu sapessi," Sam mormorò sottovoce.
Dean puntò gli occhi su suo fratello, che aveva ancora la testa sepolta nel giornale.
"Beh, forse, mentre sarete qui, qualcosa accadrà! Chi lo sa." Joyce strizzò l'occhio.
Dean era solo scioccato e sbalordito allo stesso tempo sentendo su che cosa confabulavano suo padre e Joyce.
"Che cosa?"
Joyce sorrise, "sto scherzando".
Dean sentì ridacchiare Sam, stava per farlo tacere quando qualcuno bussò alla porta di casa.
"Oh, salvato appena in tempo."
Joyce prese la borsa e andò ad aprire la porta di casa.
"John!"
Sam e Dean sentirono Joyce dalla cucina. Uno stanco John Winchester entrò in casa dopo aver dato a Joyce un abbraccio.
"Devo andare al lavoro purtroppo. La colazione è pronta, i ragazzi sono in cucina, fai come se fossi a casa tua John, a più tardi.”
John si diresse in cucina, prese un sorso di caffè da una tazza e si sedette. Tutti e tre gli uomini erano riuniti in la cucina, mangiando le frittelle che Joyce aveva fatto. Dean, animatamente, raccontò i dettagli degli avvenimenti della notte precedente: la caccia ai vampiri con Buffy.
"Avete fatto bene ragazzi, sono fiero di voi. E Buffy come se l’ha cavata, avete visto le sue abilità? "
Dean alzò le spalle con indifferenza, "Sì, se la cava nel suo lavoro."
Sam alzò gli occhi: "Papà, lei è incredibile. Ha eliminato in un batter d'occhio otto vampiri ".
"Sei," Dean corresse, "Ho ucciso due di loro, tra cui quello che voleva mangiare te."
"Bene, sono contento che Buffy fosse lì, in fondo vi ha guardato le spalle"
"Oh, siete tutti così euforici per lei, come se noi non fossimo in grado di cavarcela anche da soli. Le ho detto che, quando avremmo avuto la possibilità, ci saremmo scontrati per vedere che ha la meglio "
John ridacchiò: "Dean, penso che sia troppo sicuro di te stesso."
Sam si unì alla risata quando Dean aggrottò le sopracciglia.
"Papà, ma dici sul serio? Tu mi hai sempre visto in azione. "
"Sì. Da soli ve la sapete cavare piuttosto bene, ma qui stiamo parlando di una Cacciatrice ... nessun essere umano può paragonare alle sue abilità. "
Dean si accasciò sulla sedia, "Secondo me, io potrei riuscirci."
"Sì, forse potrai batterla se lei è debole, ma dubito che lo sia, in fondo ti ha sempre fatto cadere quando eravate piccoli.
Non penso che avrai mai una chance," Sam preso in giro.
John rise mentre Dean scuoteva la testa.
"Non cantar troppo vittoria, Sammy."
"Bè, possiamo andare in biblioteca più tardi. Lì si allena con il suo Osservatore, penso che il suo nome sia Giles, così vediamo chi avrà la meglio tra voi due, giusto, papà? "disse Sam.
Qualcosa brillò negli occhi di John, ma rimase in silenzio.
"Papà, come fai a sapere tutte queste cose sulla cacciatrice e non ce le hai mai dette?”
" "Sam", disse Dean seccamente.
"Tranquillo, Dean," disse John, " Vi prometto che ve lo spiegherò quando vedremo Buffy ... ora se mi scusate, mi piacerebbe molto andare a fare una doccia. "
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John, Sam e Dean arrivarono alla Sunnydale High School nel tardo pomeriggio. L'ultima campanella era già suonata quando i tre uomini Winchester trovano la biblioteca.
Gli occhi di Sam si illuminarono quando entrò nella biblioteca alla vista degli scaffali pieni di libri antichi.
Buffy si era cambiata: aveva i suoi vestiti da allenamento comodi, un pantalone della tuta blu abbastanza aderente con un top con le bretelline che le lasciva scoperto l’ombelico.
John e Dean la osservarono.
La ragazza si diresse da John e gli diede un abbraccio. Lui le rivolse un sorriso affettuoso.
"E 'bello vederti Buffy."
Giles emerse dal suo ufficio, portando parecchi attrezzi per l'allenamento.
"Oh Giles, vorrei farti conoscere alcune persone." disse Buffy.
Giles lasciò cadere le apparecchiature sulle stuoie, nel bel mezzo della biblioteca, e guardò i due uomini curiosamente.
"Questo è John, un vecchio amico di mia madre ... questo è il mio Osservatore ..."
John e Rupert si guardarono l'un l'altro.
"Rupert Giles."
"Johnny Winchester."
Sam e Dean si scambiarono uno sguardo di shock.
"Voi due vi conoscete?" Chiese Buffy.
John e Rupert si strinsero la mano. "Sì, è stato tanto tempo fa".
Giles sorrise e guardò Sam e Dean.
"Questi sono i miei ragazzi, Sam il più piccolo e Dean il mio primogenito." Spiegò John.
"Okay ragazzi, Who trains with me? (Chi si allena con me)" Chiese Buffy.
Dean si voltò e la guardò stranamente, "Ma che lingua parli? Stai ripassando l’inglese? "
Buffy gli lanciò un'occhiata.
"Allora Giles che facciamo iniziamo?."
"Forse possiamo prendere il tè dopo l'allenamento?"
Lei sospirò e si strinse nelle spalle, "Bene. Iniziamo e il tè più tardi. "
John e Dean guardato da bordo campo come Buffy ha iniziato il mach con Giles. Sam preferì invece esplorare gli scaffali pieni di libri.
Giles indossava due guantoni alle mani e fece del suo meglio per bloccare i pugni potenti di Buffy. Seguirono pugni con una combinazione di calci. Dopo sei minuti, Giles chiamò un time-out, poiché era abbastanza stanco.
Sam ritornò poco dopo dal suo giro tra gli scaffali. Ovviamente, concentrato com’era sui libri, non aveva minimamente seguito il combattimento che si era appena svolto.
"Forse possiamo prendere il tè ora?" chiese Giles
Buffy aggrottò le sopracciglia, delusa. "Ma io pensavo potevamo fare un combattimento personale, sai dove dico" battaglia" e quindi procedere a colpire con un bastone."
Giles si asciugò con la mano il sudore dalla fronte.
"Dean, perché non ti alleni tu con Buffy? Fai vedere un po’ quello che sai fare." suggerì John.
"Oh sì! Andiamo, bambina! Ti faccio vedere io, "esclamò Dean sfidando Buffy.
Giles recuperò due bastoni di legno lunghi e ne gettò uno a ciascuno di loro. "Guarda e impara, Sammy."
"Qualcuno è un po’ troppo sicuro di se," rispose Buffy.
" Ah, ti ho già osservata e studiata, Summers! vedrai che per te ho in serbo degli assi nella manica, quindi ti posso battere!"
"Dubito", disse lei, sorridendo, "Non pensare che io abbia intenzione di andarci piano con te, perchè ti conosco da così tanto tempo."
"Fai quello che sai fare, Barbie."
"Venti dollari che lei lo batte in un minuto," disse John, sorridendo da guancia a guancia.
"Papà" rispose Sam. Un lento sorriso si formò sul suo volto, "in dieci secondi."
Dopo un altro minuto, John pensò a qualcosa, "Dean! Forse tu e Buffy dovreste creare una parola di sicurezza, nel caso in cui le cose si fanno troppo intense."
"Che cosa? Dici sul serio? Non ho intenzione di fare una cosa del genere, non mi farà del male. "
Buffy inclinò la testa, "Oh, eh, non lo so, potrei. Mi hai preso in giro un sacco di volte quando ero una bambina, posso solo abbracciare il mio trauma infantile ... "
"Oh, guarda che paura ."
"Okay, allora la parola di sicurezza è muffin come i dolci che fa mamma."
"Stai scherzando?"
"Che cosa? Se non hai intenz ione di dirla, non dovresti avere problemi. "
Lui alzò gli occhi: "Va bene."
Lei si preparò per la battaglia. "VIA" gridò.
Buffy partì alla carica verso Dean che riuscì a bloccarla.
Il ragazzo si piegò sulle ginocchia e tentò un calcio basso, ma Buffy riuscì a evitarlo saltando. Rispose con qualche pugno che face barcollare Dean all’indietro.
Approfittando del momento favorevole, la Cacciatrice riuscì a disarmare il suo avversario.
Sorridendo malignamente, la ragazza proseguì nella sua offensiva cercando di colpire Dean in testa, ma il ragazzo, con un ghigno, bloccò il bastone che stava calando su di lui. Diventò una lotta per il possesso del bastone. Buffy riuscì a strappare l’arma dalle mani di Dean.
Al ragazzo, sbilanciato, bastò solo un calcio da parte della sua avversaria, per cadere a terra. Quando alzò lo sguardo, si ritrovò con il bastone a pochi centimetri dal viso.
Una Buffy, vittoriosa, dichiarò: “Ho vinto io, ma ti do la rivincita!”
Dean, allora, approfittò della situazione per strappare il bastone dalle mani di Buffy che si mise in posizione di guardia, mentre Dean si rialzava in piedi con un colpo di reni. Il ragazzo lanciò il bastone verso di lei, come un giavellotto, ma Buffy riuscì a schivarlo, abbassandosi.
La ragazza non esitò a scagliarsi verso il suo avversario, cominciando un combattimento corpo a corpo senza esclusione di colpi.
Sam guardò con gli occhi spalancati, come suo fratello stava prendendo colpi in faccia dalla piccola ragazza con cui erano cresciuti.
Buffy, con una fitta e serrata serie di calci e pugni, bloccò Dean contro una scaffalatura, vedendo il giovane rabbuiarsi, sconfitto dalla forza della ragazza.
"Dillo Dean avanti." Sussurrò diabolicamente lei.
Il petto di lui si sollevava e si abbassava velocemente accausa della stanchezza: era veloce la piccoletta. "L'inferno ... no .."
Lei scosse la testa, mentre Dean si scagliava in avanti, i pugni pronti a colpire. Buffy, elegantemente, li schivò tutti e Dean si ritrovò a barcollare oltre a lei a causa dell’impeto del suo stesso attacco.
Dean cerco di partire di nuovo all’attacco, ma era troppo esausto e non aveva le altre forze.
"Dillo," disse Buffy .
Dean rispose con il silenzio. Buffy, spazientita, si lanciò avanti, cercando di colpire il suo avversario con un calcio che, però, riuscì a parare.
Questa volta toccò a lei provare a gettare a terra Dean con una spazzata bassa. La Cacciatrice fu più veloce del cacciatore, che si ritrovò a terra, immobilizzato dalla ragazza che si era seduta sul suo petto, immobilizzandolo.
""ok hai vinto contenta! ... Va bene! ok dannazione ... "
"Uh, non ho sentito la parola di sicurezza però."
"Oh Cristo! Muffin! ... Muffin! "
Lei scoppiò a ridere e lo lasciò andare.
Sam fischiò e applaudì. Dean si alzò a sedere, lasciandosi sfuggire un gemito. Dopo cinque minuti, Sam smise di ridere.

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Capitolo 12
*** Rivelazioni e gelosie ***


Cap 12 – Rivelazioni e gelosie




Giles iniziò a preparare una tazza di tè per tutti, compreso per un Dean molto dolente, mentre tutti si riunivano attorno a uno dei tavoli della biblioteca.
John si sporse in avanti, prese un breve sorso dalla tazza di tè e cominciò.
"Circa quindici anni fa, quando stavo lavorando un caso a Rochester, New York, sono stato avvicinato da un uomo di nome Quentin Travers, era un rappresentante per il Consiglio degli Osservatori a Londra .... è stato lui che mi ha detto dell'esistenza della cacciatrice .... in un primo momento, ho pensato che fosse solo un vecchio pazzo ... fino a che non ha mostrato riviste di osservatori precedenti, scenari apocalittici che sono stati evitati e la conoscenza delle abilità di una cacciatrice.
“ Papà che compito ha un osservatore? “ chiese Sam
" Gli Osservatori hanno la missione di inseguire e combattere le entità soprannaturali malvagie (specialmente vampiri) sono assegnati alle Cacciatrici, ragazze dotate di particolari poteri che fanno parte di una successione. Alla morte di una Cacciatrice i suoi poteri passano a quella nuova, alla quale viene allora assegnato un nuovo Osservatore. Il Consiglio degli Osservatori istruisce ed addestra i nuovi Osservatori in una scuola apposita." John esaminò le reazioni dei suoi figli.
Sam si raddrizzò sulla sedia, "Perché non ci hai mai detto nulla?"
"Onestamente, non ci ho pensato più dal momento che Buffy ha rivelato che lei era la cacciatrice."
"Come fai a conoscere Giles?" Buffy chiese.
"Mentre ero a Londra, avevo bisogno di informazioni su un artefatto, Giles stava lavorando come curatore al museo ... dopo un tempo, è diventato evidente che avevamo interessi comuni."
"Quando eri a Londra? e perché?" Domandò Dean.
"E 'stato circa quattro anni fa. Stavo svolgendo un caso, il demone coinvolto era riuscito a lasciare il paese quindi ho seguito il sentiero a Londra. "
John guardò l'orologio sulla parete." Allora adesso che sapete ogni cosa avete domande? Ragazzi? Buffy? "
Tutti e tre scossero la testa.
"Va bene, allora possiamo andare. Credo che tua madre ci aspetti per la cena ".
John si alzò e strinse la mano a Giles. Sam e Dean cercavano di digerire quello che avevano appreso mentre camminavano verso la macchina.
"Va bene, credo di aver superato il limite delle rivelazioni della giornata oggi, non so se riesco a gestirne altre." Rispose Dean.
"Già, chi se lo sarebbe mai aspettato." Disse Sam
Buffy corse dietro i due, ancora eccitata dal suo match contro Dean: finalmente si era presa la sua rivincita.
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Dopo cena, John e Joyce si stabilirono in cucina per un caffè mentre Sam e Dean erano seduti in salotto senza fare niente. Buffy scese le scale, indossava un abito di velluto blu scuro e alcuni stivali neri, alti fino al ginocchio.
Dean guardò il suo abbigliamento.
"Vai così vestita per andare in pattuglia?"
"E 'Venerdì sera. Ho un appuntamento con alcuni amici al Bronze. Volete venire con me? "
"Quindi per stasera niente pattugliamento?"
Buffy guardò Dean e ridacchiò, "Wow, sei veramente un masochista. Non sei stato picchiato abbastanza oggi? "
Dean aggrottò la fronte: "Ehi, stavo solo chiedendo! È una responsabilità il lavoro che fai."
Lei alzò gli occhi: "Sì, lo so, ma mi piace ancora cercare di divertirmi un po’. Farò un solo giro attraverso la città e poi andrò al locale. Allora venite o no? "
"Uh, non lo so", chiese Sam.
"Ci saranno ragazze per l'età di Sammy?" chiese Dean
"Probabilmente." Disse Buffy
"Dai Sammy, andiamo."
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Mentre si dirigevano verso il cimitero, Buffy notò Dean strofinarsi la parte posteriore del collo.
"sei sicuro di voler pattugliare?"
"Che cosa? Sì, sto bene, non mi hai fatto male "
"Si come no, peccato che tu non ti sia visto in faccia, dopo che ti ho atterrato, eri tutto dolorante"
Dean sbuffò, "Io non lo ricordo affatto."
Lei alzò gli occhi e sospirò. Dopo un minuto, sentì qualcosa. Si girò e vide quattro vampiri nel mezzo del cimitero. Lei si precipitò verso di loro e i ragazzi la seguirono. I vampiri si fermarono, sentendo dei passi vicini. Buffy camminò, arrivando dietro di loro, e batté sulla spalla di uno dei vampiri che si girò di scatto.
"Bu!" ( Buffy fece spaventare il vampiro) disse Buffy, colpendo il vampiro al cuore col paletto.
Gli altri tre vampiri si bloccarono, stupiti.
"Va bene, facciamo alla svelta, perché ho altri piani." Disse Buffy.
Buffy si mise in posizione di combattimento pronta a colpire.
"Vi dispiacerebbe se ci dividessimo? Guadagneremo più terreno. Prenderò quei due. Voi seguite l’altro"
I tre ragazzi presero direzioni diverse quando Buffy urlò ai ragazzi.
"Ah dimenticavo, se vi capita di imbattervi in un vampiro di nome Angel, non uccidetelo."
"Perché no?" Chiese Dean.
"Perché lui è un vampiro buono."
Lui ridacchiò, "Un vampiro buono? Non c'è nulla di simile"
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Ehi! Non farmi usare questo paletto su di te! "
Si voltò indietro e si diresse verso i due vampiri.
Mezz'ora più tardi, Buffy tornò da Sam e Dean nella radura.
"L’avete visto?"
"Sì, ci siamo incontrati con lui", disse Dean.
"Ok,. Avanti andiamo che già è tardi”
Buffy, insieme ai ragazzi, attraversò la città, diretta verso il Bronze. Osservava con gli occhi la strada e i lunghi vicoli bui. Dean si accorse che stava cercando qualcuno.
"Stai cercando qualcosa o qualcuno?"
"Eh? Oh. No. Ero solo in cerca di ... niente lascia perdere ".
"Angel?"
"Uh ... è così evidente?"
"Qual è il suo problema?"
Buffy gli raccontò i dettagli di Angel e la maledizione zingara.
"Si chiamava Angelus era un vampiro senza anima, il peggiore rispetto a tutti gli altri, ma adesso ha un’anima e non fa male a nessuno”.
"Sì, è come un cucciolo addomesticato però con le zanne. Ti fidi di lui? "
Lei annuì, "Ha fornito informazioni importanti quando ne avevamo bisogno. Lui è dalla nostra parte. "
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Appena arrivarono al Bronze, Buffy andò alla ricerca dei suoi amici. Li trovò seduti a un tavolo vicino al bar.
"Ciao ragazzi, vorrei farvi conoscere alcuni miei amici. lui è Sam con suo fratello Dean. Questi sono Xander e Willow ".
"Oh Willow, la cervellona," rispose Dean.
Willow sembrava confusa, non capiva se lui l'avesse insultata. Buffy, Sam e Dean presero posto al tavolo..
"Da quanto tempo vi conoscete?" Chiese Willow.
"Siamo cresciuti insieme" rispose Buffy.
"Oh, che bello," rispose Willow.
Lei sorrise a Dean. “ che c’è Dean devi aggiungere qualcosa?"
"No, io vado al bar."
Buffy cercava in ogni angolo del club, con un po’ 'di speranza.
"L’hai visto Willow? " chiese Buffy
"No, mi dispiace."
Buffy si accasciò sulla sedia, "Oh."
Sam prese dalla sua borsa un libro.
Gli occhi di Buffy si spalancarono. "Non dirmi, Sam, che hai intenzione di leggere qui?"
"Perché no? Questo posto è un po’ noioso ".
Buffy sospirò e si voltò verso Willow, " Beh credo proprio che voi due andrete tanto d’accordo"
Buffy cercò in ogni angolo del club un altro paio di volte fino a quando la sua speranza svanì. Stava tornando al tavolo quando qualcuno apparve dal nulla e si mise davanti a lei. Il suo viso si illuminò.
"Ciao. Non ero sicura che ti trovassi qui ", disse Buffy, con gli occhi scintillanti.
"Sono qui da un po’."
Buffy rimase sorpresa: "Oh. Perché non sei venuto? "
"Ho visto che sei venuta qui in compagnia" disse Angel
"Oh. Quei ragazzi sono solo amici. " rispose Buffy
"Uno di loro non ti guarda solo come un amico." Disse Angel
"Sì, mi guarda come uno che vuole rovinarmi la vita." Rispose Buffy
Dean tornò al tavolo per trovare Sam e Willow impegnati in una conversazione. Xander invece stava ascoltando sperando di capire qualcosa.
"Di che cosa stanno parlando?" chiese Dean
"Non ne ho idea", rispose Xander.
Xander osservava la gente all’interno del club, Dean fece lo stesso finché i suoi occhi si fermarono su un ragazzo alto che parlava con Buffy.
"Chi è il ragazzo?" chiese del tutto irritato
Xander seguì il suo sguardo. "Oh, quello è Angel."
Willow si staccò dalla sua conversazione con Sam per dare una sbirciatina a Angel e Buffy.
"Finalmente è venuto."
"Quello è Angel? Il vampiro con l'anima? "
"Proprio lui. Sembri sorpreso Dean” disse Willow "Beh, lui non è quello che mi sono immaginato. Ho pensato che fosse vecchio, non un tizio che sembra come se fosse stato strappato da uno show della CW."
Dean osservò il comportamento di Buffy con Angel. Vide il sorriso sognante di lui, quanto vicino, la sua mano sfiorò quella di lei e di come la faceva arrossire.
"Va bene, qualcuno vuole dirmi perché Angel sembra essere più di una semplice fonte affidabile di informazioni?" chiese Dean irritato
"Oh, non lo sai?" disse Xander.
"Buffy e Angel si sono baciati una volta e ha mostrato il suo volto grr ..." Willow sbottò.
"Stai scherzando? Sapevo che le piaceva, ma Gesù, questa proprio non me l’aspettavo".
Dean non riusciva a smettere di fissare l'intima interazione tra Buffy e Angel, mentre Sam sorrise.
"Qual è il problema Dean? Sei geloso per caso? "
Dean scattò, lo guardo e sbuffò,"Hey, se lei desidera stare con uno zombie non è un mio problema."
"Buffy, il tuo amico ci sta fissando." Disse Angel
"Quello che mi rovina la vita?" chiese Buffy
Angel annuì e trasse un respiro.
"Mi faresti un piacere? Balla con me!"
Gli prese la mano e lo guidò verso la pista da ballo quando una canzone lenta venne riprodotta attraverso gli altoparlanti. Buffy gli strinse le braccia intorno alla vita.
"Sta ancora guardando?"
Angel guardò rapidamente, "Uh. Sì .... Buffy, per caso c'è qualcosa tra voi due? "
Lei alzò gli occhi, "Ma chi! Tra me e Dean? Stai scherzando?”
Angel aggrottò le sopracciglia, confuso.
"No, tra me e Dean non c’è niente." Lo rassicurò Buffy
"Non hai niente di cui preoccuparti. Lui non è interessato a me, lui è solo iperprotettivo,è una lunga storia, e io davvero non voglio parlarne, perché mi sto godendo questo momento, ballando con te ". Buffy gli sorrise.
Dean guardava attentamente Buffy ballare con Angel.
Angel le passò una mano lungo il viso di Buffy, tenendola stretta contro di lui. Le diede un bacio sulla fronte.
"A me quel tipo non piace completamente," Dean brontolò.
Gli occhi di Xander si illuminarono: "Nemmeno a me! Che dici, creiamo un club? Lo chiamiamo club:
“NON CI PIACE COMPLETAMENTE ANGEL,” non male non pensi?"
Dean emise un sospiro frustrato quando riconobbe lo sguardo innamorato sul viso di Buffy mentre lei ballava con Angel.
Tamburellò le dita sul tavolo e guardò Sam che era ancora impegnato in una discussione con Willow sulla scienza. Dean si allontanò dal tavolo e si diresse verso la pista da ballo.
Angel si staccò da Buffy. Si girò e vide l'espressione di disapprovazione di Dean. Lei scosse la testa.
"Posso parlarti per un secondo?" chiese Dean.
"No, "ho da fare." Disse Buffy
" Tranquilli, tanto io devo andare", disse Angel. Lui le rivolse un sorriso prima di sparire tra la folla.
Buffy aggrottò le sopracciglia.
"Grande Dean! Sei venuto a battere il record del rovinare ancora una volta la mia vita, eh? Non hai niente di meglio da fare, invece di spiarmi?
"Tu invece non hai niente di meglio da fare che ballare con un vampiro e specialmente innamorartene?" disse Dean
Buffy strinse gli occhi, "Ma io non sto facendo niente."
"Non ancora, ma è ovvio che lo desideri."
"Che ti importa comunque? Perché vuoi che io sia infelice? "
"Voglio solo che tu stia attenta. Il problema tuo è che vuoi quello che non puoi avere. Hai abbastanza pericolo nella tua vita, perché ti ostini ad aggiungere pure un vampiro con l'anima? Pensi che sia romantico? Pensi che sappia che significhi amare? Che diavolo sta succedendo nella tua testa, Buffy? "
"Tu non puoi capire."
"E nemmeno voglio capire, tu sei una ragazza,…… non importa"
"Beh, e allora cosa vuoi? Non c’è bisogno che controlli con chi esco, non sono più una bambina"
Xander guardò Dean, e Sam notò che Xander stava osservando suo fratello e Buffy
"Credo proprio che tuo fratello farà male ad Angel prima o poi" disse Xander
Sam aveva assistito al breve momento tra Angel e Dean.
"Beh, credo che dovremmo essere più preoccupati di come Buffy può ferire mio fratello. Lei non sembra troppo felice, anche se lei avrebbe dovuto aspettarsi che questo accadesse. "
"Davvero! e perché?"
Sam ridacchiò: "Beh, mio fratello è conosciuto per infastidire la vita a Buffy quando c’è di mezzo un ragazzo"
Gli occhi di Xander si illuminarono, "Davvero? Tuo fratello e io diventeremo migliori amici. "
"Guarda che posso gestirmi da sola, non ho bisogno del tuo aiuto," rispose Buffy, alzando il tono della sua voce "Quindi, smettila, non ho bisogno che tu mi protegga, nessuno te lo ha chiesto, quindi ti ripeto Winchester resta fuori dalla mia vita. "
"Va bene, lo farò," Dean abbaiò.
Buffy andò verso i bagni. Dean invece tornò al tavolo e dove incontrò gli sguardi curiosi di Willow, Sam e Xander.
"Andiamo Sam."
"Ma perché? Io mi stavo godendo lo spettacolo," rispose Sam.
"Beh, io invece no". Me ne vado, o vieni o te la fai a piedi fino a casa, "Dean abbaiò.
Dean si precipitò tra la folla e uscì dal club.
"Sam, non mi sembra che tuo fratello agisca in modo fraterno verso Buffy " disse Willow con sospetto, "e’ come ci fosse qualcos'altro."
Sam ridacchiò: "Io lo dico e lo penso da anni."

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Capitolo 13
*** Amici e nemici ***


Cap 13 – Amici e nemici




Era passato solo un mese da quella sera al Bronze e i fratelli Winchester stavano tornando come al solito per una visita col padre alla famiglia Summers. Dean emise un sospiro frustrato quando vide l'ingresso della città di Sunnydale.
" Dean ma che ti prende?" chiese Sam, che aveva notato da qualche minuto lo strano comportamento di suo fratello
Dean girò gli occhi verso Sam seduto sul sedile del passeggero.
"Niente, perché me lo chiedi?" disse Dean
"Sembri teso, ecco tutto."
"Sono solo stanco di guidare."
Dean sentì il peso dello sguardo di Sam e si girò verso il giovane Winchester. "Che c’è?"
"Che cosa faresti se non fossi in giro?"
Dean lo fissò stranito: "Ma di cosa stai parlando Sammy?"
“Se potresti avere un momento solo con lei, senza avermi tra i piedi cosa faresti?"
“ Ma di chi stai parlando? “
"Sto parlando di Buffy Dean, avanti sveglia!!! “.
Dean stava cercando di capire dove volesse arrivare suo fratello . “Perché non dovresti essere in giro?"
Sam si strinse le spalle con indifferenza, "Mi chiedo solo che cosa faresti se avresti la possibilità di stare da solo con lei, senza preoccuparti di me."
La lampadina esplose nel suo cervello, Dean scosse la testa.
"Gesù Cristo Sam, perché diavolo devi essere sempre ossessionato con questa storia?"
"Perché sei ossessionato da lei, sulle decisioni che lei prende per la sua vita. Perché ti immischi ogni volta, se non ti interessa? "
Dean sospirò esasperato, "Non sta succedendo niente Sam e non sono per niente ossessionato. Lei è solo una ragazza disperata che ricerca una vita normale, lei avrà qualsiasi ragazzo vivo o zombie e non c'è niente da fare. Ho smesso di provare e di preoccuparmi, tanto è inutile. "
"Allora perché sei venuto? Mi hai detto che non saresti più tornato qui. "
"Perché papà vuole fare visita a Joyce ogni tanto, ma se ci secca possiamo anche non rimanere, infondo siamo liberi di restare oppure no."
"E tu fai sempre quello che dice papà? “ Sam scattò.
Dean aggrottò la fronte: "Sì, è nostro padre Sam. Noi lo ascoltiamo e facciamo quello che dice. Perché tutte queste domande? Che strano che sei oggi ".
"Io non sono strano, quello strano sei tu. Sto solo dicendo che non si deve aver paura di quello che papà pensa. "
Dean sospirò: "E di cosa avrei paura?" disse Dean
"Hai paura di come lui reagirà quando saprà dei tuoi sentimenti per Buffy."
Dean alzò gli occhi: "Oh Cristo. Sono davvero stufo di questo discorso Sam, perché non ti leggi un libro o fai qualche altra cosa, invece di fissarti ancora con questa storia ? "
"Andiamo Dean, io non sono stupido. Potresti aver fatto il fratello protettivo quando era più giovane, ma una volta che hai scoperto che lei era la cacciatrice il tuo atteggiamento con lei è cambiato, e non puoi dire di no. "
Dean sbuffò, "Oh. Pensi che sia così Dr. Phil? "
"Sì, Dean è così. Me ne sono accorto dal modo in cui la guardi, come se fosse uno scrigno segreto che non hai il permesso di aprire, solo perché per papà Buffy fa parte della famiglia, quindi ti blocchi. Ma lei non è propriamente la nostra famiglia Dean, Buffy è solo una nostra amica d'infanzia che vediamo una volta l'anno nel corso degli anni. Lei è l'unica ragazza nella nostra vita che sa quello che facciamo". Spiegò Sam.
Dean notò suo padre accostare sul marciapiede del museo di Sunnydale. Sam abbassò il finestrino quando John si avvicinò alla macchina.
"Voi ragazzi andate a casa di Joyce. Non so per quanto tempo starò con Giles. "Detto questo John salì su per le scale come Dean iniziò a guidare.
"Sono sicuro che stare con Buffy ti renderà felice, quindi dimentica quello che papà possa pensare. "
"Tu sei pazzo Sam ".
"No Dean, tu sei pazzo di una certa cacciatrice bionda, quando ti sveglierai e te ne renderai conto ? So che Buffy non aspetta altro ".
Dean si schiarì la gola dirigendo l'auto verso il centro del quartiere
"Te l’ha detto lei?" chiese Dean con curiosità
Sam ridacchiò: "Oh, allora avevo ragione! Sei interessato a lei?"
Dean rispose in fretta, "No Sam ti sei fatto un’idea sbagliata. Io chiedevo solo. "
Sam scosse la testa divertito, "Okay Dean, negalo per un altro anno."
"Zitto Sam, sei insopportabile, lo sai?"
Dean parcheggiò la macchina sul marciapiede e scese dall’auto. Sam uscì e notò che erano nei pressi del cimitero. "Pensavo che saremmo andati a casa di Joyce." Disse Sam
"Poi ci andremo, voglio solo sfogarmi ora, dopo tutto quello che mi hai detto, ho intenzione di trovare alcuni di quei bastardi ed eliminarli ." Dean si riempì le tasche con le armi.
"Stai andando a caccia?"
Dean gettò a suo fratello uno sguardo freddo "c’è qualche problema? Hai intenzione di continuare a dirmi delle sciocchezze e farmi innervosire? "
"perché ti stai innervosendo?."
Dean chiuse il portabagagli con forza e si recò con furia verso il cimitero lasciando Sam indietro.
Dopo aver percorso una breve distanza , finalmente tre vampiri arrivano. Dean stabilizzò la balestra che aveva con è non appena i vampiri furono sotto tiro. Le creature avvistarono e si diressero verso di lui.
Dean riuscì a colpire uno dei vampiri al cuore, facendolo diventare subito cenere. Gli altri due mostri, invece, saltarono sopra delle lapidi per arrivare a lui. Dean velocemente ricaricò e sparò , ne colpì uno al collo. Il vampiro ringhiò di dolore ma cercò di estrarre la freccia.
"Accidenti che sfiga," mormorò.
"Vuoi una mano Dean?", intervenne Sam.
Dean grugnì quando il vampiro saltò in aria, ma riuscì a colpirlo lo stesso al cuore mandandolo in cenere. Dean scosse la polvere dalla testa, rimaneva adesso l'ultimo vampiro. Il vampiro ringhiò contro di lui per diversi secondi, finché, cosa strana, si allontanò.
"Possiamo andare adesso, si vede che non era interessato a te Dean?" disse Sam
Dean sbuffò, finché non sentì qualcosa che lo fece irrigidire. Si girò di scatto e si preparò per sparare, all’improvviso Angel uscì dall'ombra.
"Angel?"
"Non sparate," disse, alzando le mani in aria.
Dean rallentò la presa, "Ma che fortuna! Potrei ascoltare il tuo suggerimento, o fare di testa mia ". ma decise di abbassare la balestra.
"Sono sicuro che non farai nulla" Angel rispose
“sei troppo sicuro di te stesso”
Angel ridacchiò, "Buffy aveva ragione, sei troppo presuntuoso."
"Ah, è così?"
"Sai, non mi sei mai piaciuto, ho capito tutto anche quella sera, ma quello che so è che Buffy non potrà mai amare qualcuno come te. Pensa solo ai suoi amici e basta ".
Si fermò davanti a loro e abbozzò un sorriso. «Peccato che non sia qui per guardavi morire."
Egli mostrò il suo volto vampiro come Dean girò lo sguardo intorno per vedere lui e Sam circondati da cinque vampiri.
Angelus rise malignamente, "Speravo fosse qui, ma posso benissimo uccidervi e portare la vostra testa davanti alla porta della Cacciatrice. "
Angelus si allontanò non appena i cinque vampiri furono pronti per un attacco.
"Sam!" Dean urlò. Sam era a terra, cercando di tenere a bada un vampiro che voleva morderlo.
Dean dalla tasca gettò a Sam un paletto. Due vampiri affrontarono Dean, buttandolo a terra e allontanando dalla sua portata la balestra. Ma Dean prese a calci un vampiro, liberandosene, e rotolò, rimpossessandosi della balestra.
Sparò, colpendo il vampiro al petto. Il secondo vampiro, invece, gli diede un calcio in faccia, facendolo cadere di nuovo a terra. Ad un tratto, il vampiro che si trovava sopra di lui, improvvisamente, esplose, andando in polvere.
Dean alzò lo sguardo per vedere Buffy in piedi sopra di lui, stringendo un paletto. Prima che potessero scambiarsi alcuna parola, due vampiri l’attaccano ma con velocità riuscì ad eliminarli Individuò Sam che era in difficoltà, si tuffò verso di lui allontanando il vampiro, e facendolo schiantare contro una lapide.
Dean notò Xander venirgli incontro, aveva in mano un paletto con cui colpì alla schiena il vampiro che si trovava davanti. Il vampiro urlò ed esplose in polvere. Xander si accasciò a terra, cercando di riprendere fiato.
Dopo cinque minuti, Buffy aveva ucciso quasi tutti i vampiri. Ma tenne l'ultimo inchiodato al suolo. Lei aveva premuto contro la fronte del vampiro una croce. Il vampiro urlò non appena la croce bruciò la sua carne.
"Dillo ad Angel che sono pronta. Non aspetto più ".
Lasciò scappare il vampiro e si rispolverò. Sembrava tutto finito.
"Voi state bene?" Chiese.
Sam si raddrizzò e annuì, Xander si massaggiò il collo.
"Angel è di nuovo malvagio?" Dean chiese con uno sguardo incredulo.
Xander lo guardò, "Oh. Non avete ricevuto l’e-mail di Willow? "
Xander aggiornò Dean sul ritorno di Angelus e tutti gli eventi che si erano svolti dalla loro ultima visita a Sunnydale, compreso il richiamo di un'altra cacciatrice di nome Kendra e la morte di Jenny Calendar per mano di Angel. Sam guardò il fratello maggiore che subito dopo il raccontò cambiò espressione in viso.
"Che cazzo c'è di sbagliato in lei?" Sentì il fratello brontolare.
Buffy strinse gli occhi su Dean che camminava con Xander, qualche metro più avanti.
"Accidenti, sembra arrabbiato con me"
"E’ tutto pazzesco, ma come si fa ad essere così incoscienti?" mormorò Dean.
"Lo sa che posso sentire ogni parola che sta dicendo?"
Sam ridacchiò: "Io non credo che a lui gliene freghi qualcosa. Sai come è fatto Dean"
"Sì, Dean non ha mai dimostrato nulla. Perché eravate a caccia senza di me? "
"Voleva sfogarsi un po’, era nervoso stanco di certe cose che gli ho detto e invece di picchiarmi ha deciso di prendersela con i vampiri"
"Oh, così è andato in cerca del pericolo. E poi pensa che sono io quella spericolata, non lui " disse Buffy.
"Aspetta, ma perché aveva voglia di picchiarti? Che gli hai detto per farlo innervosire? "
Sam ridacchiò: "Cose che penso da un sacco di tempo. "
Lei alzò gli occhi, "E’ davvero arrabbiato per ciò che è accaduto. "
"Più che arrabbiato, furioso. Tutta questa storia Angel-Angelus non la regge proprio. "
"Allora, immagino si stia preparando un grande discorso, del tipo avrei dovuto dare ascolto a lui e che aveva ragione e ho sbagliato sempre?"
"Non ti ha detto una parola da quando ti sei presentata al cimitero?"
Lei aggrottò la fronte, "No. Che strano, ora che ci penso a quest’ora mi avrebbe detto…... "
"Voglio una vita normale, voglio essere una ragazza normale, posso gestire me stesso bla bla bla," Dean brontolò.
"Non ho davvero bisogno della tua predica in questo momento” disse Buffy.
Dean gettò le sue armi nel bagagliaio, entrò in macchina, abbassò il finestrino e diede gas. Accese la radio e continuò a borbottare sottovoce.
"Vieni Sam?"
"No, vado con Buffy, ci vediamo a casa sua"
Dean sbuffò, "va bene. Ti chiamo dopo. "
"Dove stai andando?"
“Non lo so! Ci sentiamo dopo" Sbottò.
Una volta che fu per strada, Dean attraversò la corsia opposta e si diresse verso la periferia della città
"Wow, lui è veramente incazzato", disse Sam.
"No, lui è un bambino. Dov'è John? "
"Al museo. Giles gli ha chiesto di incontrarlo lì. Ha bisogno di un aiuto ".
"Capito”
Buffy si fermò, sentendo una presenza. Si girò quando qualcuno sbucò fuori quasi dal nulla.
"Kendra? Che cosa ci fai qui? "
Kendra guardò Sam con cautela.
"Va tutto bene Kendra, questo è Sam. E’ un vecchio amico di famiglia. Lui sa che sono la Cacciatrice. Puoi parlare liberamente. Fammi indovinare, sei qui per un'apocalisse? "
Kendra annuì.
"Sì, è stato predetto dal mio osservatore".
"Dovrò chiamare Giles così potranno sentirsi."
Kendra annuì e lanciò uno sguardo a Sam prima di allontanarsi.
“Penso che tu le piaccia, Sam", disse Buffy "Vuoi conoscerla meglio?"
"Uh, credo che abbiamo cose più importanti di cui preoccuparsi."
"Sì, come passare i miei esami finali. Pensi di potermi aiutare a studiare? "
Sam sorrise, "Posso dare un'occhiata. In che materia ti serve? "
"Uh, in tutto" rispose timidamente Buffy
Sam ridacchiò, "non hai studiato per niente eh?"
Buffy si lamentò, "Beh, perché devo aver bisogno di conoscere la chimica e la matematica e studi sociali nella mia linea di lavoro? Voglio dire, io salvo il mondo per tutto il tempo, che serve studiare? "
Buffy e Sam arrivarono fino al portico di casa sua e aprì la porta.
"Buffy, sei tu?" domandò Joyce dal piano di sopra
"Sì mamma, sono a casa!"
Joyce scese per le scale, e appena vide Sam sorrise. Ciao Sam, dove sono tuo padre e tuo fratello? Pensavo sareste venuti tutti insieme".
"Ci siamo tutti Joyce, papà sta aiutando il signor Giles con qualche ricerca, mentre Dean lui è uh -"
" da qualche parte a lamentarsi bevendo una birra " Buffy borbottò.
"Con degli amici" disse Sam.
"Oh. Beh ho preparato coperte e cuscini per voi. Fatemi sapere se avete bisogno di altro. Rimanete svegli tutti e due? "
Buffy annuì, "Sam deve aiutarmi a studiare per i miei esami finali, e ne ho due domani."
"Oh, questo è gentile da parte tua Sam. Ma non rimanete alzati fino a tardi però. "
Sam sentì il suo cellulare vibrare ripetutamente nella tasca. Lo recuperò e controllò lo schermo: era John, così gli rispose dopo aver seguito Buffy al piano di sopra, in camera sua.
"Papà rimarrà a casa di Giles, così potranno continuare con la ricerca."
"E Dean?"
"Non ha lasciato un messaggio."
Buffy alzò gli occhi, «Lui davvero mi odiano così tanto?"
Sam ridacchiò, "In realtà, penso che sia tutto il contrario."
"Eh?"
Sam scosse la testa, "Niente lascia perdere. Cerchiamo di studiare dai. "
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Il giorno dopo, Sam era al campus della scuola in cerca di Buffy. La trovò fuori della biblioteca, insieme a Willow e Xander e ad un'altra ragazza con lunghi capelli castani, che non riconobbe.
"Sam, questa è Cordelia, la fidanzata di Xander," disse Buffy,
"Dov'è tuo fratello?"
"Sta arrivando."
"Dove ha dormito ieri sera?"
"Uh, da un - amico", disse Sam.
Buffy guardò la sua espressione imbarazzante, "ah, sicuro da un amico Sam?" ma Sam non rispose.
Finalmente anche Dean arrivò e tutti quanti si stabilirono in biblioteca.
Giles era uscito dal suo ufficio e Willow con ansia gli si avvicinò. Lei, mentre parlava, guardò Buffy. Dopo pochi minuti, Giles aveva uno sguardo di stupore sul suo volto.
"Sei certa di questo?" Chiese.
Buffy annuì. Dean stava in un angolo vicino alle scale, lontano dal gruppo.
"Sì, è la maledizione, quella utilizzata per dare a Angel un'anima. Sembra che la signorina Jenny sia riuscita a trovarla/fosse riuscita a trovarla. "
Buffy consegnò le pagine del libro a Giles, che lo lesse insieme a John.
"Credo che lei avesse trovato la soluzione per farlo tornare" disse Willow.
"Fino a quando Angelus ha rovinato tutto," rispose Xander cupamente,
"Così possiamo aiutarlo? Dategli la sua anima. Così possiamo stare tutti tranquilli" disse Cordelia.
"Questo tipo di incantesimo però comporta una vasta conoscenza della magia nera, è abbastanza rischioso per un dilettante"ha dichiarato Giles.
"Willow e io possiamo farlo. C’è la caviamo col latino " disse Sam
"Ragazzi è troppo pericoloso" disse Giles.
"Non voglio che corriate dei rischi," disse Buffy.
"Ce la caveremo," Sam la rassicurò.
"Sam, non credo che questa sia una buona idea," John non era d’accordo col figlio minore.
"Papà, tu sei quello che mi ha fatto imparare il latino. Questo è quello che volevi, no? "
"Dobbiamo provare." Intervenne Willow
"Sai, credo che ci sia una soluzione migliore piuttosto che rischiare con questo incantesimo "
Tutte le teste si voltarono verso Dean, finalmente aveva deciso di parlare.
"Noi lo uccideremo. Fine della storia ", rispose freddamente.
Xander saltò dalla sedia e con entusiasmo alzò la mano, "Tutti a favore?"
"Facile per te dirlo," rispose Buffy.
Dean attraversò il gruppo, raggiungendo Buffy
"Io non vedo altra scelta. Dovrebbe essere facile per chiunque altro da dire. Lui è un figlio di puttana che ha ucciso una donna innocente. Dovremmo mandarlo in cenere più tosto che pensare alla tua love story, quante altre persone devono morire per i tuoi capricci nel salvare un assassino? Eh Buffy? "
"Dean" Sam lo richiamò.
«Ti avevo avvertito una volta ricordi?." si avvicinò a Buffy, gettando occhi di ghiaccio verso di lei.
"Tu hai rotto la maledizione che lo teneva prigioniero, hai dato il via libera a un assassino a sangue freddo su questa città, tutto perché eri un' adolescente egoista che ha ignorato la sua responsabilità.
Lui è un vampiro feroce e tu sei l'ammazza vampiri. Smetti di piangere, e fai il tuo dannato lavoro!” Ringhiò, con la voce impastata di rabbia.
"Dean," John lo richiamò severamente.
Dean girò gli occhi verso il padre. "Papà, non puoi accettare tutto questo."
"Perché non vai a prenderti una boccata d’aria? Ne hai bisogno" Dean emise un sospiro e scosse la testa prima di uscire fuori dalla porta.
"Wow, lo so che ha detto alcune cose pesanti, ma non ha tutti i torti," disse Cordelia.
"Buffy, mi scuso per il comportamento maleducato di mio figlio, ma ..."
"Tranquillo John, ha detto solo la verità"

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Capitolo 14
*** La rivelazione ***


Cap 14 – La rivelazione




Buffy e Sam si stavano recando presso la biblioteca, perché Giles e John avevano convocato tutti per una riunione di emergenza. Durante il cammino sentirono il rombo del motore di un'auto familiare.
Sam si girò trovando Dean appena accostato accanto a loro.
"Che ci fai qui?" Chiese Sam.
Dean teneva gli occhi in avanti, "Papà ha detto che dovevo venirti a prendere. Avanti entra "
"Sto andando a piedi."
Dean emise un respiro frustrato, "Perché devi essere sempre così fastidioso Sam?"
"e tu perché devi essere un idiota Dean?"
Dean scosse la testa e strinse il volante. "Se potessi scegliere, mi piacerebbe lasciarti qui, ma purtroppo non ho molta scelta."
"C’è sempre una scelta Dean, sei tu che non la vedi. Puoi andare, non abbiamo bisogno di te ", Sam abbaiò.
«Sali in macchina Sam", disse Dean con fermezza.
«No», rispose Sam.
Dean rivolse a Sam uno sguardo pieno di rabbia. «Sali in macchina ti ho detto."
Sam strinse le mani e Buffy delicatamente sfiorò la mano sul braccio per calmarlo.
"Basta, va con lui Sam, tranquillo posso andare anche da sola."
"Ma io non voglio" rispose Sam.
"Non dovreste litigare, siete una famiglia. Adesso vai, per favore, ci rivedremo dopo. "
Sam a malincuore scese dal marciapiede e salì in auto. Dean non si mosse ancora, teneva gli occhi sulla strada.
"Anche tu Summers," rispose Dean.
Buffy sospirò e salì sul sedile posteriore. In dieci minuti arrivarono alla Sunnydale High. Per tutto il tempo Sam fissò il fratello.
Dean invece ignorò entrambi, cercando di arrivare a scuola il più presto possibile. Quando parcheggiò, spense il motore e scese senza dire nulla. Sam e Buffy lo seguirono fino all'interno della libreria.
Giles, John, Willow e Kendra erano all'interno. John e Giles erano presi in una discussione, quando Buffy, Dean e Sam arrivarono.
"Okay Giles, che problema c’è? Morte e distruzione in tutto il mondo? " chiese Buffy
"Purtroppo sì," rispose, "Il manufatto che John e io abbiamo controllato è stato rubato dal museo. Il curatore è stato assassinato. La polizia dice che è stato ucciso da più morsi di un cane selvaggio ".
"vampiri" disse Kendra.
Giles annuì.
"Hai capito di cosa parlava il manufatto?" Chiese Buffy.
"Sì, parla del demone Acathla, che una volta era stato inviato a portare la fine del mondo, inghiottendolo. Fu ucciso da un cavaliere virtuoso che ha trafitto il cuore del demone , fu trasformato in pietra e sepolto in un luogo in cui né uomo né demoni vorrebbero guardare" spiegò Giles
“Secondo il demone, sarà un vampiro provvisto, di anima per aprire la porta della sua dimensione infernale col sangue di un'anima pura .” disse John
"Quindi stiamo parlando di un inferno letterale sulla terra", disse Buffy.
"Pensi che Angelus voglia riportarlo in vita?" Chiese Kendra.
"I segni indicano sì," rispose Buffy, "Willow, andiamo avanti con il tentativo dell'incantesimo."
"Io penso che dovremmo provare una tattica più efficace per fermarlo", disse Kendra, estraendo dalla sua sacca da viaggio una grande spada
“Dobbiamo solo trovare il suo covo”
"Buffy, sei pronta per fermarlo?" Chiese John.
Lei annuì lentamente "Sì. Ma sarà una lotta fino alla morte, lui non è come gli altri vampiri, abbiamo bisogno di un piano B. mentre noi terremo Angelus occupato, Willow e Sam potranno salvare il mondo se Angel darà il via all’apocalisse ".
Improvvisamente, una freccia scagliata attraverso una delle finestre atterrò a pochi centimetri dalla mano di Willow. Buffy corse e prese la freccia. Notò un rotolo avvolto intorno alla freccia. C’era un messaggio.

SE NON VUOI ALTRO SANGUE SULLE TUE MANI, VIENI AL CIMITERO TRA UN’ORA, DA SOLA."

"Angel" chiese Willow.
"Sì. Meglio che vada, tra un’ora dovrò essere al cimitero. "
"Sarà una trappola", dichiarò Giles.
"Non ho altra scelta. Non posso rischiare che qualcun’ altro venga ucciso ".
"Oh, finalmente ti sei decisa," Dean mormorò sottovoce.
Buffy lo guardò male, ma lui stava fissando fuori al balcone.
"Willow, quanto tempo ci vorrà?" chiede Buffy
"Uh, una volta che ho tutto quello che mi serve, non dovrebbe richiedere troppo tempo. Potrei chiedere un po’ di aiuto. "
"Chiama Xander e Cordelia. Cercherò di tenere Angel occupato. Fatemi sapere appena hai finito. "
Kendra afferrò la spada. "Penso che sia meglio che io resti qui."
"Dean verrà con te", disse John.
"Io?" rispose Dean stupito
"Io resto qui con Sam ad aiutarli con l'incantesimo." Rispose John
"Ma papà,"
"Questa non è una richiesta Dean è un ordine."
"Va bene avanti andiamo

Al covo di Angelus

Angelus stava davanti a un altare di pietra con una scultura di un uomo avvolto dalle fiamme. Alzò lo sguardo per vedere Drusilla che si avvicinò.
«Ci siamo piccola, tra poco e ci impadroniremo del mondo"
"Oh le stelle, dicono che l'uomo con gli occhiali, lui e un altro uomo parlano del nostro Acathla ". disse Drusilla cantando e ballando
"Sanno chi è? ." chiese Angelus
Drusilla annuì "Sì. Hanno detto che sarà un vampiro provvisto di anima per aprire la porta della sua dimensione infernale, col sangue di un'anima pura. "
"Sei sicura?"
Drusilla annuì.
"Un'anima pura, mmm. non dovrebbe essere troppo difficile da trovare. " disse Angelus

Un po 'più tardi

Due servitori trascinano un adolescente verso l'altare. Il ragazzo era privo di sensi. Angelus prese un grosso pugnale e tagliò la mano del ragazzo. L’afferrò e versò il sangue sull'altare di pietra. Angelus sorrise e fece un passo indietro per ammirare il suo lavoro.
" Mio potente Acathla, ti invito a nutrirti, di questa anima pura, svegliati ."
Angelus attendeva, mentre Drusilla e Spike guardavano da un’altra stanza. Non successe niente.
“A quanto pare non eri degno !! “ Spike canticchiava
"Dannazione, perché non ha funzionato?"
"Il sangue .... il sangue è sbagliato …. il sangue è sbagliato, Ah ma così non soffrirà nessuno". Drusilla cantava.
"Oh, non preoccuparti piccola, ci sarà la sofferenza, per tutti. Ho solo bisogno di rivolgermi a qualcuno con più esperienza in antichi rituali. "
" vedo, vedo nella mia testa .... lui sanguina per lei .... la Cacciatrice .... il suo cuore è puro .... egli sanguina per lei ... per tutti loro ...."
"Chi ha il cuore della cacciatrice?"
"Quello con la Cacciatrice ... lui ha ucciso il nostro genere ... tanti e tanti ..."
Angelus sorrise, "Winchester. Lui è la mia anima pura "
"Il suo sangue è quello giusto", Drusilla cantava.
Buffy e Dean avevano camminato per diversi isolati in silenzio. Buffy sospirò, "Qual è il tuo problema?"
"Non ho nessun problema io."
"Tu non vuoi parlare con me. "
Dean non rispose, semplicemente ha continuato (continuò)a camminare.
"Quanto tempo hai intenzione di rimanere arrabbiato con me? Voglio dire, sul serio, ti stai comportando come un bambino. "
Dean sbuffò, "Mi sto comportando io come un bambino? Io non sono quello che ha scatenato la furia omicida di un vampiro, se fossi stato io l’avrei ucciso tanto tempo fa, e ora siamo tutti nei guai perché vuole porre fine al mondo. "
Buffy sospirò, aggrottò le sopracciglia con irritazione. "Ma ti sembra che per me sia un gioco? Io lo amo e l’ho amato, non sapevamo che tutto questo sarebbe accaduto.
"Sono sicuro che ora che è successo una volta, accadrà di nuovo vero?" disse seccamente Dean.
Lei aggrottò la fronte. "Pensi davvero che io sia un’ idiota? beh, non mi interessa, Angel e io siamo stati felici insieme e, anche se è stato solo per un breve tempo, in quel momento, nient'altro importava . Non puoi sapere come ci si sente. Non hai mai amato qualcuno, quindi non puoi capire"
Dean la guardò mentre lei guardò altrove, finché Buffy si fermò all'ingresso del cimitero.
"Hai intenzione di lasciarmi morire là dentro dato che sei incazzato con me?"
Dopo un lungo minuto, Dean sospirò, e disse: "No."
"Va bene, allora rimani nascosto ma tieni le orecchie aperte." Detto questo Buffy si allontanò nel cimitero.
Dopo cinque lunghi minuti, Dean si avviò verso il cimitero, Buffy era entrata da un bel po’ e ancora non era tornata.
Durante il cammino sentì diversi rumori a pochi metri di distanza. Rimase dietro la copertura di alberi fino a quando vide Buffy e Angelus impegnati in un combattimento corpo a corpo. Angelus disse una cosa che Dean non sentì.
Si bloccò appena vide la paura completa sul viso di Buffy. Angelus scappò mentre Buffy cominciò a correre.
"Dannazione," Dean grugnì.
Cercò di raggiungere Buffy ma con scarsi risultati. Si diressero verso la scuola.
Una volta dentro, vide Buffy dirigersi velocemente attraverso le porte della biblioteca.
La segui fino a dentro finché si fermò bruscamente, il suo battito cardiaco accelerava mentre i suoi occhi cercavano nella stanza suo padre e Sam.
Buffy era accovacciata sul corpo senza vita della cacciatrice Kendra.
"Sam! Papà! " Dean chiamò
Dean si precipitò su per le scale, trovando Willow, Xander e Sam sepolti sotto una libreria. Erano svenuti, controllò tutti i loro polsi, finché sentì gridare.
Dean spiò dietro un scaffale per vedere due poliziotti in uniforme arrestare Buffy.
"Io - io non ho fatto niente" Buffy gridò. "Non si muova", un ufficiale donna comandò, "Mi dia le mani."
L’altro collega invece controllò Kendra ma ormai era troppo tardi: era morta.
Dean lentamente scese giù per le scale. Il poliziotto si voltò e puntò la pistola verso Dean.
"Ehi. Si calmi agente, ho intenzione di prendere il mio distintivo nella tasca. " disse Dean mentre teneva le mani in alto Il poliziotto socchiuse gli occhi quando Dean lentamente infilò la mano nella giacca. Recuperò un portafoglio nero sottile e lo consegnò, il poliziotto gli si avvicinò con cautela. Socchiuse gli occhi alla vista del distintivo.
"Marshall federale? Sembra un po’ giovane ".
"Io lavoro sotto copertura .... guardi, io sono qui per prendere in custodia questa ragazza."
Sia l'ufficiale donna che l’altro poliziotto lo studiarono, cercando di capirlo.
"Che cosa vogliono i federali da lei?" chiese l’ufficiale donna
"Lei è ricercata per essere interrogata per un caso federale, questo è tutto quello che posso dire." Il poliziotto abbassò leggermente la pistola. Dean si mosse dietro Buffy. Si tolse un paio di manette da una delle sue tasche.
Afferrò i polsi di Buffy e le mise le manette.
"Abbiamo ricevuto una chiamata di un disturbo violento e ora c'è un cadavere. Dobbiamo portarla in… ", rispose l'ufficiale maschile.
Dean fece un sorriso gentile, "Il mio ufficio è competente ..... e se non vi dispiace, ho la macchina qui fuori per trasportare questa giovane delinquente in centrale."
Dean diede una gomitata a Buffy per iniziare a camminare.
Mentre uscivano nel corridoio, il preside Snyder sorrise compiaciuto a Buffy.
"Bene, la signorina Buffy Summers finalmente in manette, c'è giustizia nel mondo."
"Tu, piccolo ..."
Dean leggermente le strinse i polsi e la spinse per il corridoio.
"Quello chi è ?" Snyder chiese a uno dei poliziotti.
"E 'un Marshall federale", l'ufficiale donna rispose.
"Ah, quella è una criminale a livello nazionale. L’avrei dovuto sospettare ", disse Snyder.
Una volta arrivati al parcheggio Dean lanciò un'occhiata alle sue spalle per vedere se gli ufficiali e Snyder li seguivano
"Va bene, dove hai preso il distintivo e le manette?" chiese Buffy
"Non è importante in questo momento. Che diavolo è successo laggiù? "
"E 'stato Angel ha mandato i suoi scagnozzi per attaccare Willow e la banda. Ho bisogno di andare a vedere come stanno "
"Stanno bene tranquilla.. Sono più preoccupato per Giles e mio padre. Non erano in biblioteca ".
"Forse hanno seguito Angel."
Dean frugò nelle tasche prendendo il cellulare. Non c’erano messaggi.
"Lui avrebbe chiamato."
"Dean? Pensi che potresti levare queste manette? "
"Uh, ma perché?"
Lei lo fissò. "Va bene, scherzavo" disse, recuperando la chiave.
"Voglio assicurarmi che tutti stiano bene."
"Penso che sia necessario che tu ti nasconda. Sembra che tutti in questa città ti stiano cercando. Andrò io”
"Voglio venire con te." Disse Buffy
"Va bene,".
Dean parcheggiò davanti al General Hospital di Sunnydale.
Guardò le auto della polizia ferme presso l'ingresso.
"Resta qui," gli ordinò.
Scese, e si diresse all'ingresso principale. Attraversò il corridoio e controllò in ogni stanza finché non sentì un colpetto sulla spalla. Si girò di scatto. I suoi occhi si illuminarono.
"Sam!"
Abbracciò Sam e rapidamente si staccò per esaminarlo.
"Stai bene?"
Sam aveva un piccolo livido sulla fronte."Sto bene, sono solo un po’ stordito. Dov'è Buffy? "
"Sicuro? Dove sono tutti gli altri? "
Sam portò Dean dietro un angolo e in una stanza d'ospedale dove Xander era seduto accanto a Willow addormentata.
"Come sta?" chiese Dean
"Lei non si è ancora svegliata. Ha un trauma. Il dottore ha detto se lei non si sveglia presto .... "La voce di Xander si spense, soffocato dall'emozione.
"Vado a uccidere quel bastardo." Dean si rivolse a Sam.
"Sai cosa è successo a papà?"
"Uh, l'ultima cosa che ho visto prima di svenire, era nostro padre che combatteva alcuni vampiri. Lui non ti ha chiamato? "
"No," rispose Dean.
Cordelia entrò nella stanza, guardando stordita. Xander si alzò in piedi e la abbracciò.
"Va bene, ho bisogno di trovare papà. Sei pronto ad uscire da qui? "
"Voglio restare qui", disse Sam, "Aspetterò che si svegli Willow."
"Okay. Aspetta una mia chiamata. Io e Buffy andiamo a controllare Joyce. "
Buffy appoggiò la testa contro il finestrino e fece una smorfia.
"Dio, questa è tutta la mia colpa. "
Buffy guardò Dean mentre si accostavano al marciapiede di casa sua.
"Che cosa? Nessun commento pungente o insulto? "
Scesero dalla macchina e si incamminarono. Dean si tese e afferrò la pistola infilata nella cintura. Estrasse la pistola e si girò per vedere un ragazzo con i capelli biondi candeggina e un lungo spolverino nero. Tolse la sicura. Buffy si girò al suono e aggrottò la fronte. Saltò sul ragazzo e cominciò a dargli pugni in faccia.
"Aspetta, fermati non voglio fare del male " disse Spike
Buffy si fermò quando vide Spike gettare le braccia in segno di resa.
"Non sono qui per combattere," disse Spike.
Buffy strinse gli occhi: "Beh io si".
" Vengo in pace "
Dean guardò Spike."Chi diavolo è questo tizio?" Chiese Dean.
"Questo è Spike," disse Buffy.
"Spike," ripeté Dean.
"Sono innocuo," disse Spike.
Dean si prese un momento per soffermarsi sul nome familiare.
"Aspetta - come quel Spike, quello che ha cercato di ucciderti durante la riunione dei genitori? Quel Spike?"
"Si, è lui " disse Buffy con freddezza: "Aspetta, ma io non te l’ho mai detto. Come hai fatto ... "
"Sono in macchina con Sam tutto il giorno. Non può avere esattamente conversazioni telefoniche private. "
Dean riprese la mira su Spike.
"Ehi quelle cose non possono uccidermi" disse Spike.
"No, ma ti faranno male, poi prenderò un paletto e ti ucciderò "
"Uccidimi e non troverai tuo padre."
Dean lo studiò prima di arretrare leggermente.
"Di che cosa stai parlando?" Chiese Buffy.
"Angel si sta divertendo con il tuo Osservatore e con tuo padre. Probabilmente li starà facendo sanguinare ancora per puro divertimento".
Dean prese un paletto e si lanciò su Spike, inchiodandolo contro la macchina. Spinse la punta del palo contro il cuore di Spike.
"Hai tre secondi per dirmi dov’è mio padre prima di finire all'inferno."
Buffy afferrò il braccio di Dean.
"Qual è il tuo affare Spike? Parla veloce ed è meglio farlo bene, perché ho avuto una brutta giornata e posso lasciare che ti uccida. Avanti che cosa vuoi? "
"La stessa cosa che vuoi tu, Angel in un posacenere."
"Da quando? Pensavo che tu e Angel andaste d’accordo. "
"Beh, non più .... Lo voglio morto e sepolto."
"Allora uccidilo", rispose lei.
"Non posso .... non da solo"
Dean tirò un sospirò "Posso ucciderlo adesso?"
"Ti ho detto quello che voglio. Vuoi chiamare il tuo cane da guardia? "
Buffy studiò Spike, "Che cosa sta succedendo?"
Spike sospirò e con riluttanza rivelò: "Voglio Angel fuori dai piedi, così posso mettere le cose a posto Con Dru .... Non sopporto il modo in cui lei stravede per lui.
Buffy alzò gli occhi per il disgusto.
“Per colpa vostra ho perso un’amica oggi e tu mi parli dei tuoi problemi d’amore? Sei patetico”
“Non doveva accadere, “
"Va bene, io sono stanco di questa merda, ti sto per polverizzare! " Dean ringhiò.
Buffy bloccò il braccio di Dean, "No".
"Tu credi ad ogni cosa che ha detto?"
"Andiamo, il nemico del tuo nemico è tuo amico," Spike canticchiò. "Io ti aiuto, tu mi aiuti."
Dopo un lungo momento, Buffy rispose: "Lascialo andare Dean."
"Che cosa!"
“Ti ho detto lascialo”
Dean a malincuore mollò la presa su Spike.
"Sentiamo che cosa ha da dire"
"Non ha detto una dannata cosa che ha avuto alcun peso."
La porta d'ingresso della casa si aprì. Joyce corse giù per le scale.
"Buffy!"
Dean mise subito le sue armi via mentre Spike si riprese. "Buffy, ho chiamato tutti la polizia ti sta cercando,..... dove sei stata? La polizia ha detto che hai fatto delle cose terribili. Stai bene? " disse Joyce
"Sto bene mamma, uh, io ero ..."
"Era uh-con me." Joyce osservò Dean con curiosità.
"Oh, e voi due che stavate facendo a quest'ora?"
"Uh, eravamo ...."
Buffy infilò un braccio sotto Dean e abbozzò un sorriso, " Usciti, abbiamo avuto un appuntamento."
Gli occhi di Dean si spalancarono come Joyce guardò la coppia. "Oh. Davvero? "
Buffy diede una gomitata leggera a Dean.
"Uh, sì, io uh, siamo usciti insieme." Disse Dean
"Ok, lui chi è?"
"Uh, questo è Spike, lo abbiamo incontrato a .... al cinema .... lui era da solo e stava piangendo perché la sua ragazza lo ha mollato .... quindi ..... ha chiesto di uscire con noi .... e poi siamo andati a prendere un caffè ... "
Joyce guardò Spike.
"Sì, perché mi piace sguazzare nel dolore della felicità degli altri."
Joyce guardò tutti e tre, non del tutto sicura di cosa pensare. "Andiamo dentro e uh continuiamo la nostra serata Dean," disse Buffy, tirandolo verso il portico,"Dai Spike."
Non appena Buffy, Dean e Spike si diressero verso la porta d'ingresso, tre vampiri emersero dal nulla. Essi ringhiarono, mentre Joyce si congelò dalla paura. I tre vampiri si lanciarono. Buffy, Spike e Dean ne presero uno a testa e contemporaneamente combatterono in cerchio. Dopo pochi minuti, riuscirono a uccidere i vampiri.
"Alcuni dei segugi di Angel, probabilmente li avrà inviati per fermarti" disse Spike.
"Buffy ..... che cosa è successo?" chiese allarmata Joyce
Joyce si sedette sbalordita sul divano del salotto, e Dean le versò da bere. Spike si sedette sulla poltrona. Dean porse il bicchiere e poi si sedette sul divanetto di fronte a Joyce. Un imbarazzante silenzio cadde nella stanza. Joyce sbatté le palpebre e lentamente prese un sorso.
"Come va Joyce?" chiese Dean
Joyce guardò Dean. "Dean, lo sapevi che Buffy è un -? Come l’ha chiamata quello lì?"
"Un cacciatore di vampiri." Disse Dean
"Sì, giusto. Oh .... e da quanto tempo voi due uscite? Sapevo che ti frequentavi con quel ragazzo che si chiama Angel "
"Ehm .... è complicato mamma."
"Oh .... beh ero preoccupata per te, lui sembrava un po’ vecchio per te ”
"Tu non lo conosci " mormorò Buffy.
"Tuo padre sa che combatti ?"
Buffy affrontò Spike. "Allora qual è il tuo piano?"
"Io aiuto te e il tizio uccidere Angel, e tu lasci me e Dru vivi."
"Hai intenzione di uccidere qualcuno!" Joyce rimase a bocca aperta.
"Non posso farlo"
"Allora non ti aiuterò."
"Kendra è morta a causa della tua ragazza pazza."
Spike fece una pausa, "Davvero?"
Il suo sorriso svanì rapidamente quando vide gli occhi abbaglianti della cacciatrice e del Cacciatore.
"Kendra. La ragazza che è stata uccisa nella tua scuola. Allora non sei responsabile? "
"Certo che no mamma. Perché pensi questo? "
"Lei è andatata in polvere come quegli altri qui fuori?"
"No mamma, lei era come me."
"Un ... cacciatrice."
"Sì".
"Guarda, se non si riesce a uccidere Angel, poi finisce il mondo e tutti noi muoriamo , così non importa se mi lasci me e Dru andare comunque."
Buffy sospirò, "ok, è meglio assicurarsi che John e Giles siano vivi, ci vediamo fra cinque minuti."
"John? Che cosa è successo a John? " chiese allarmata Joyce
Spike si girò verso la porta.
"Spike, se John e Giles muoiono, muore Drusiilla. Sono stata chiara? "
"si cacciatrice ", disse Spike.
Egli ha rapidamente abbandonò la casa e Joyce sentì le ginocchia cedere. Lei si appoggiò sul bracciolo del divano.
"Buffy - Io non capisco niente di tutto questo."
"Lo so, ma quando torno, possiamo parlare di più."
"Quando torni? Dove stai andando? "
"a fermare la fine del mondo," rispose Buffy, partendo (dirigendosi)verso le scale.
"Dove vai signorina, torna qui " Joyce scattò.
Joyce afferrò Buffy e la tirò indietro.
"Mamma non ti sto mentendo dico sul serio. Io sono la Cacciatrice, questo è quello che faccio. Per due anni sono stata in prima linea a combattere creature malvagie che nessuno dovrebbe mai sapere conoscere, non hai notato quanto è alto il conteggio dei morti in questa città ? Perché torno a casa a volte con tagli e lividi? Perché ho bruciato quella palestra secondo te? Per divertimento? "
"Allora hai bruciato la palestra."
Buffy rimase a bocca aperta, "Mamma, so che non ha senso tutto quello che ti sto dicendo in questo momento, ma hai solo bisogno di tempo ".
"No, ho bisogno che tu mi spieghi e basta."
Buffy sospirò, "Devo andare."
Joyce la fissò, "No, tu non vai da nessuna parte finché non mi dici la verità."
"L’ho appena fatto. Pensi che stia mentendo? Oppure stia Inventando una storia pazzesca? "
Joyce non rispose.
"Io non sono pazza mamma, chiedilo a Dean. Lui sa tutto questo, ".
Joyce girò gli occhi verso Dean, che si mosse a disagio. "Hai lasciato che mia figlia si mette in situazioni pericolose?"
"Beh situazioni pericolose è una parola grande per lei "
Joyce si allontanò, scuotendo la testa. "Dobbiamo andare," disse Buffy.
"No," Joyce abbaiò.
Lei era in piedi davanti alla porta, sbarrando, loro la strada "No, io non ti lascerò lasciare questa casa. Non finché non mi dici la verità. "
Buffy si morse il labbro, Dean si mise davanti a lei.
"Joyce, mio padre è in difficoltà e ha bisogno del nostro aiuto ... So che tutto ciò sembra una storia folle ma ti prometto ..... che non è così .... se ci lasciassi andare, per favore, ti spiegheremo dopo.... per favore. "
Joyce considerò la preoccupazione sul suo volto. Sospirò, scosse la testa e lasciò la strada libera ai ragazzi.

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Capitolo 15
*** Lo scontro ***


Cap 15 – Lo scontro




Buffy guardò Dean mentre apriva il bagagliaio della sua auto, Dean stava sistemando le armi da portarsi dietro finche sentì il peso dello sguardo di Buffy, si girò verso di lei e incontrò i suoi occhi.
"Che c’è? “
" Grazie di avermi aiutato con mia madre”.
I suoi occhi si spostarono di nuovo sul portabagagli, "Nessun problema, in fondo non ho fatto molto."
"Invece hai fatto molto, pensi che lei mi crederà?"
"Non lo so.... Joyce non può continuare a negare quello che ha visto, a meno che non pensa di essere pazza, ma sono sicuro che ti crederà prima o poi, sei sempre sua figlia."
Buffy osservò il pugnale che le aveva dato.
"Hai qualcosa di più grande di questo?"
Dean aprì una coperta nera per svelare una collezione di spade corte. Buffy si piegò ad osservarle mentre i suoi occhi brillavano.
"Bella questa, la prendo, posso? " gli disse.
“Ok”
Buffy iniziò a roteare la spada come se fosse una penna. “Non male, dona molto a tuo look” disse Dean osservandola
Dean chiuse il baule e Buffy fece strada verso il palazzo di Angel.
"Hai un piano?" disse Dean
"Uccidere Angel e salvare il mondo."
"Buon piano."
Camminarono per un paio di isolati in silenzio, entrambi persi nei loro pensieri.
"Sei sicura di essere in grado di farlo? Uccidere Angel? "
Trasse un respiro e incontrò i suoi occhi. "Se non posso, ho fiducia che lo farai tu."
Continuarono a piedi attraverso il centro del quartiere, stando al passo con l'altro.
All’improvviso una voce dietro le loro spalle li fermò
“Chi l’avrebbe mai pensato che voi due sareste finiti a lavorare insieme?"
Buffy e Dean si girarono di scatto con le armi sollevate. Un uomo con un impermeabile e un cappello emerse dalle ombre.
"Chi diavolo è questo tizio? E’ un altro dei tuoi alleati strani?" disse Dean
Buffy strinse gli occhi con sospetto: "Non ne ho idea. Non l’ho mai incontrato. "
“ Allora posso ucciderlo?" disse Dean
Buffy si strinse nelle spalle, "Sei un demone?"
L'uomo ridacchiò, “ Pensavo fossi più sveglia cacciatrice, non sei così brava come pensavo."
Buffy sospirò, "Guarda, sono stufa di tutta questa faccenda, dimmi chi sei e la facciamo finita."
L'uomo osservò i due. "Wow, voi due, vi vedo bene insieme."
Dean grugnì, "Gesù Cristo, mi sto stancando di questa storia. Chi diavolo sei tu ? "
"Sono il Whistler, un cantastorie ."
"È questo che vorrebbe dire?" disse Dean
“Buffy anche se si è consci dell'ineluttabilità del fato, ci si può trovare impreparati. Molti vorrebbero sfuggire al proprio destino, ma è tutto predisposto. Allora siamo senza speranza? Siamo burattini? No. i momenti cruciali arriveranno comunque, ciò che conta è come si reagirà, e quello a cui ognuno è destinato apparirà chiaro. Non sono venuto a cercarti per giudicarti, ma ad avvertirti, in fondo era destino, Angel non sarebbe rimasto per sempre buono, la sua parte malvagia sarebbe tornata. “spiegò il Whistler ( Cantastorie )
"Io, non ne avevo idea" disse Buffy.
" Beh nemmeno lui, ma voglio dire, anche se lo avesse saputo, non si sarebbe di certo trattenuto, chi potrebbe biasimarlo? Lo avrei fatto anch’io se mi fossi ritrovato una come te mi sarei….." il Whistler ( Cantastorie ) si fermò perché vide lo sguardo di Dean, gli lanciò un'occhiataccia.
"Non finire la frase," sbottò il Winchester.
Il cantastorie studiò Dean, "sapevo che oltre Angel......"
"Qual è il tuo problema?" Chiese Buffy interrompendolo, "Hai qualcosa che vale la pena di risparmiarti la vita? perché sai sono decisamente stufa"
"Hai davvero intenzione di uccidere Angel?" domandò il Whistler ( Cantastorie )
“Sì”, disse con fermezza Buffy.
"Fino a che punto sei disposta a fermarlo?"
"Ma chi sei tu? Un demone immortale pentito, che è venuto a vedere il campo di gioco nella battaglia del bene contro il male? " disse Dean
Lo Whistler ( Cantastorie ) sbuffò e sorrise a Dean. "Più o meno, sì."
"Dacci una mano, sono stufa di combattere da sola "Buffy ringhiò.
Lo Whistler ( Cantastorie ) sbuffò di nuovo, "Non ci arrivi? Combatterai sempre da sola.
L'unica che conta alla fine sei te stessa. "
Buffy cominciò a camminare lasciandolo indietro, chiaramente esasperata dalla dichiarazione dello Whistler ( Cantastorie ), Dean la seguì.
"Hai bisogno del sangue di Angel! E 'l'unica cosa che chiude la porta! " spiegò lo Whistler ( Cantastorie )
Dean guardò indietro ma lo Whistler era scomparso. "Questa è stata una delle notti più strane che abbia mai avuto nella mia vita e non è ancora finita."
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Angelus sorrise mentre i suoi seguaci entrarono nel palazzo, trascinando due corpi dietro di loro.
Due vampiri li legarono alle sedie. Angelus posò gli occhi su Giles e John, entrambi insanguinati e privi di sensi.
«Mi hai portato il Winchester sbagliato." Angelus fissò i suoi servi. Uno di loro si fece avanti.
"Era con la cacciatrice, mio signore"
"Allora arriverà a cercare il suo papà, basta aspettare”
John e Giles cominciarono a riprendere coscienza per poi scambiarsi un'occhiata.
"Salve ragazzi, sono contento che vi siete svegliati adesso ....ero impaziente " disse Angelus con un sorriso diabolico.
Un vampiro portò nella stanza un carrello con diversi strumenti medici. John e Giles guardarono gli strumenti e Angelus prese uno strumento che aveva una lama tagliente.
"E 'così bello quando la tecnologia si è evoluta."
" Ho solo bisogno di un aiuto e sono sicuro che voi potete darmelo ".
Prese un cacciavite elettrico con una lama affilata.
"Quindi ditemi che cosa è che può fermare la fine del mondo ... e cosa sa la Cacciatrice, perché se non me lo dite mi divertirò tanto con voi, sapete è passato davvero tanto tempo da quando ho inflitto torture inimmaginabili su qualcuno. "
Sorrise malignamente. "Vediamo quanto sopporterà il nostro Winchester."
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Fuori dal palazzo, Buffy e Dean salirono su una collina aggrovigliata da alberi e viti. Sentirono all’improvviso un fruscio e si fermarono come Xander improvvisamente uscì fuori dai cespugli.
"Sono venuto a darvi una mano" disse
Si mise una mano in tasca e tirò fuori una grande croce.
Dean scosse la testa e tirò fuori un pugnale in argento. Gli occhi di Xander brillavano, lasciò cadere la croce e per la troppa euforia si punse il dito.
"Ahi!" urlò mentre succhiava il dito.
"Amico, non è un giocattolo!" Dean lo rimproverò.
Dean si accucciò e prese la croce, se la mise in tasca mentre Buffy simpaticamente consegnò a Xander un paletto.
"Xander lascia stare i coltelli a noi. Tu aiuta soltanto Giles e John a uscire da lì. " disse Buffy
"Va bene, io sono bravo a correre."
"Hai parlato con mio fratello?" chiese Dean
"Sì, è con Willow "
Gli occhi di Xander si posarono sulla spada che possedeva Buffy.
"Wow mi piace quella, dona molto a tuo look Buffy."
"Sì, lo penso anch’io, anche Dean me l’ha detto."
Quando raggiunsero la cima della collina, si fermarono ed esaminate il palazzo.
"Va bene, ci siamo, sei pronto? ", disse Buffy.
Dean annuì: "Sì, e tu?"
"Devo esserlo, forza andiamo.”
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Giles si lasciò sfuggire un lamento straziante come Angelus continuò la sua tortura.
"Lascialo stare," John ringhiò. "Divertiti con me."
Angelus ridacchiò. "Ammiro la vostra amicizia ... sei così disposto a morire per lui?"
"Lascialo andare e ti dirò quello che vuoi sapere."
"Ho cambiato idea".
Angelus prese un grande pugnale. "Penso che aspetterò che il tuo ragazzo si presenti. Non vedo l'ora di vedere l'espressione sul suo volto quando ti ucciderò. "
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Tre vampiri erano fuori dalla porta del palazzo. Xander arrivò davanti a loro e li salutò. I vampiri ringhiavano e lo circondarono. Buffy e Dean li polverizzarono in pochissimo tempo, subito dopo altri due vampiri attaccarono, in quattro minuti, aveva polverizzato entrambi.
Angelus si voltò di scatto, come Buffy entrò nell’edificio, in mano con una sola spada.
“Ciao amore “ disse Buffy
"Finalmente sei arrivata, stavo iniziando ad annoiarmi, così ho pensato di passare il tempo a torturare un po’.”
"Lasciateli andare." Disse Buffy
Angelus andò verso di lei, "Sai, una volta pensavo che fossi così carina quando ti arrabbiavi, ora però sei fastidiosa, sei venuta qui tutta sola per uccidermi? Dove sono i tuoi amici? Oh, è vero, li abbiamo ridotti male"
"Sai tesoro, hai ragione su una cosa. Io sono venuta qui ad ucciderti .... ma su un’altra ti sei sbagliato io non sono da sola. "
Improvvisamente, un pugnale volò attraverso la stanza e colpì duramente Angelus nel petto.
Dean emerse dal buio come Angelus sbatté le palpebre per la sorpresa. Spike entrò in poco tempo nella stanza ed attaccò Angelus da dietro, lo colpì nella parte posteriore della testa con una gomitata, in poco tempo Angelus cadde a terra per la botta ricevuta.
Altri vampiri arrivarono, e Buffy e Dean se ne occuparono, Xander slegò John e Giles, portandoli poi fuori di lì. John si fermò e guardò il figlio, impegnato durante una lotta corpo a corpo con un vampiro.
Buffy con un salto mortale, atterrò dietro ai vampiri, cogliendoli di sorpresa tagliandogli la testa. Vide Dean in difficoltà lo raggiunse eliminando insieme i due vampiri.
Angelus si riprese e partecipò alla lotta. Prese alle spalle Dean cogliendolo di sorpresa
"Eccoti qui Winchester, finalmente sei nelle mie mani “ringhiò il vampiro
“ Non vedevo l’ora, ho sognato tanto questo momento” disse Dean
Buffy vide Angelus infilzare Dean nella spalla, si diresse verso di loro pronta ad iniziare la sua battaglia.
"Ti piace vero? Non vedevi l’ora di infilzarmi!” Dean ringhiò mentre sentiva la lama perforare la pelle.
“Indovinato, proprio come hai detto tu, ho sognato tanto questo momento” disse Angelus con un sorriso diabolico
Dean cercò di bloccare l'attacco successivo di Angelus, ma il vampiro era maledettamente veloce. Angelus lo colpì e lo lanciò verso il muro dell’edificio. Dean sentì il suo corpo sbattere contro una crepa con qualcosa di solido vicino alla grande pietra del demone e subito dopo svenne.
"Ora ci siamo, col sangue del Winchester il potente Acathla risorgerà" disse Angelus .
" mio potente Acathla risorgi or…. " Angelus venne interrotto.
Fu colpito e buttato a terra., mezzo stordito, dalla botta ricevuta. Vide Buffy in piedi sopra di lui, con la spada puntata. Si alzò e cominciarono il duello.
Dean era ancora a terra incosciente. Il suo sangue scorreva sempre di più verso l’altare dove si trovava il demone di pietra ancora addormentato.
Angelus e Buffy continuarono a combattere finché parò il movimento successivo della cacciatrice riuscendo a disarmarla. Mentre lottavano, Angelus la colpì lanciandola verso il muro dell’edificio, girò la spada minacciosamente come Buffy si schiantò.
La cacciatrice afferrò un’altra spada e balzò di nuovo in piedi. Angelus si diresse verso il demone Acathla pronto a finire il suo incantesimo per svegliare il terribile demone, la cacciatrice girò la sua spada, ma Angelus rapidamente la bloccò.
I due ex amanti continuarono il loro duello intorno alla stanza, parando e attaccando come feroci nemici in battaglia. Buffy usò tutta la forza che poteva, ma pian piano le forze la stavano abbandonando.
Angelus la guidò a forza di combattere attraverso il giardino dell’edificio della villa, la cacciatrice batté contro un muro. Si accasciò a terra, esausta e sconfitta, sapeva che era difficile contro di lui ma voleva provarci.
"Hai combattuto bene cacciatrice ma alla fine, qui sei sempre da sola, di nuovo ... niente e nessuno potrà aiutarti."
"Sbagliato di nuovo, cazzone." Ringhiò alle sue spalle Dean
Angelus si voltò sorpreso, mentre Dean lo colpì in faccia con il manico della spada.
Come Angelus scosse la testa, Buffy si alzò in piedi, e si impossessò della sua spada e ricominciando il duello, lei lo colpì da sinistra, mentre Dean lo colpì da destra.
Guidarono Angelus all'interno della palazzina, con la coda dell'occhio, Buffy notò un piccolo vortice arancione che emana il demone nell’altare di pietra.
Angelus colpì Dean schiantandolo per l’ennesima volta contro un muro. Egli crollò a terra. Il vampiro colpì Buffy nel fianco.
Angelus rivolse un sorriso diabolico, "Voi due in lotta insieme ..... chi l’avrebbe mai detto, morir…"
Cadde in ginocchio, Buffy ebbe il tempo di rialzarsi e riprendere la spada, pronta per concludere il duello.
Angelus si lasciò cadere a terra mentre Buffy alzò la spada. Vide il vortice arancione sempre più grande.
Dean gemette come si risvegliò dalla sua breve perdita di conoscenza. Lentamente si mise a sedere e vide Buffy.
Il corpo di Angelus era ancora inginocchio davanti a lei, con gli occhi chiusi. Dean notò il vortice arancione intorno all'altare.
Mentre stava per sferrare il colpo fatale, Buffy, alzò il braccio e colpì Angel sul petto, i suoi occhi si spalancarono e rimase a bocca aperta, allungò la mano verso Buffy ma la cacciatrice indietreggiò.
Il vortice avvolse Angel succhiandolo negli inferi. Poi, tutto scomparve e calò il silenzio in tutto l’edificio dove prima si svolgeva il duello.
Buffy fissò la tomba di pietra, paralizzata, sentì le ginocchia scuotere violentemente sotto di lei. Un dolore lancinante strappato attraverso il suo corpo e il suo cuore si frantumò.
Lei scosse la testa, mentre il peso delle sue azioni si fracassò dentro di lei. Lei barcollò all'indietro e cominciò a singhiozzare sommessamente.
Dean tirò fuori un lungo respiro e si mise dietro Buffy, vedendo il suo equilibrio instabile. Dean lasciò cadere la spada e la prese nell'incavo del braccio prima che cadesse a terra.
Lui delicatamente la tirò indietro sui suoi piedi, la teneva sù. Buffy si voltò verso di lui, appoggiò la testa contro la sua spalla e continuò a piangere.

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Capitolo 16
*** Grazie di esserci ***


Cap 16 – Grazie di esserci




Buffy portò indietro il resto delle lacrime e insieme a Dean uscirono dal palazzo. Mentre lo seguiva lungo la strada che conduceva di nuovo in città, gettò uno sguardo oltre Dean, che stava esaminando le sue ferite. Colse il suo sguardo fisso.
"E adesso?" chiese Dean
Buffy scosse la testa: "Niente .... ehm .... io volevo ringraziarti per l’aiuto che mi hai dato"
"Beh, non prenderci l'abitudine .... posso avere tante commozioni cerebrali dalle botte che ho preso." Disse Dean con tono scherzoso.
Buffy vide una grossa quantità di sangue nella spalla del cacciatore, sicuramente era una ferita profonda.
"Dovremmo andare in ospedale, a curare quella ferita alla spalla "
"Nah non è così orribile, è solo un graffietto."
Buffy nel frattempo ascoltava Dean, bruscamente ricordò sua madre e il suo volto divenne bianco dal terrore. "Non so se posso tornare indietro ... mia madre crede che sia pazza ...non penso sia una buona idea"
"Bisogna affrontare la faccenda di nuovo Buffy, non puoi scappare" disse Dean.
Lei scosse la testa. "Non so se ci riesco, non adesso. Voi ragazzi quando partite? "
"Ci riuscirai, partiremo domani mattina presto. " gli spiegò Dean
Lungo il cammino nessuno dei due parlava, erano persi nei propri pensieri, Buffy pensava ancora ad Angel.
Quando giunsero ai piedi della passerella che porta a casa sua, Buffy tirò fuori un respiro.
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Joyce era in casa con Sam quando sentirono la porta aprirsi si precipitarono immediatamente, madre e figlia si guardarono l'un l'altro per un lungo momento.
"Buffy .. io ..."
Buffy non disse nulla, salì le scale verso la sua stanza e chiuse la porta. Joyce sospirò e si rivolse a Dean, lui guardando altrove.
"Ma Dean, tu stai sanguinando!" gli prese il braccio e lo esaminò.
"Sto bene." La rassicurò Dean
"No, no. Siediti e fammi vedere, dobbiamo disinfettare questa ferita, potrebbe infettarsi. "
Dean si addolcì come un'ondata di stanchezza lo colse. Si accasciò sul divano e Sam lo raggiunse.
"Dean, stai bene?" Chiese Sam
"Ovviamente."
Joyce ripulì la ferita e lo avvolse con una benda. Osservava gli altri tagli che aveva sul viso. Cercò qualcosa da dire, ma volle mantenere la calma.
"Tuo padre ... lui sta bene?" chiese con un filo di voce Joyce "Mi ha chiamato dall'ospedale .... sta bene ... ha detto che sarà qui presto."
"va bene , perché sono ansiosa di parlare con lui ".
Joyce andò al piano di sopra e lasciò soli i ragazzi in salotto.
Buffy si decise ad uscire fuori dalla sua stanza e sentì sua madre parlare al telefono. La sua voce era sempre più agitata. Buffy attraversò il lungo corridoio e si fermò accanto alla porta della camera di sua madre.
"Il signor Snyder? ..... Cosa? ... Su che basi può espellere mia figlia? " Buffy tornò indietro e si intrufolò nella sua stanza e chiuse la porta silenziosamente.
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Dean portò la testa indietro contro il divano e chiuse gli occhi. Ogni muscolo del suo corpo faceva male e tutto quello che voleva era dormire per i prossimi due giorni. Stava per addormentarsi quando Sam decise di tormentarlo con le domande.
"Così Buffy, ha ucciso Angel." Chiese Sam
Dean sospirò, " Stasera sei in vena di domande?"
"Non deve essere stato facile per lei .... soprattutto se .... Dean, Angel sembrava diverso per te?"
I suoi occhi si spalancarono mentre sollevava la testa, "rispetto a cosa? Uno psicopatico non demone? "
"Volevo dire, nella situazione di Angel e Buffy?"
Dean sbuffò, "Ero un po’ 'impegnato a cercare di non farmi uccidere ... dove vuoi arrivare Sammy?"
Sam scosse la testa: "Niente."
"Mi pareva.... ora posso stare tranquillo e riposarmi un po’?"
Sam annuì
Dean chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, ma quando qualcuno bussò alla porta, ci rinunciò.
Joyce scese giù per le scale e aprì la porta. "John .... mio dio .... stai bene?"
Dean si mise a sedere sul divano quando vide suo padre entrare in salotto, John Winchester ansiosamente vide i suoi ragazzi e si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
"John, se non ti dispiace, ho bisogno di parlare con te fuori." I due adulti rapidamente andarono in soggiorno.
Dopo dieci minuti, Sam e Dean sentirono le loro voci. Quindici minuti più tardi, John uscì dalla cucina.
"Ragazzi, dobbiamo imballare tutte cose ed essere pronti per partire domani mattina all’alba."
Joyce apparve sulla soglia della cucina. Il suo viso era pieno di frustrazione.
"Puoi restare qui stanotte .... ma domani ..."
John annuì come Joyce sparì al piano di sopra.
John si accomodò in una poltrona.
"Che succede papà?" Chiese Sam.
John sospirò, "Joyce adesso che ha saputo la verità, non riesce ad accettare la situazione. Vorrebbe che andiamo prima che si svegli domani."
"Wow, avete litigato?" chiese Dean sorpreso
"E’ stravolta da quando ha scoperto di Buffy, non l’ha presa bene specialmente quando ha saputo che noi sapevamo tutto e non glielo abbiamo detto.
Ha solo bisogno di tempo Ora, andiamo a dormire. "
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Sam, John e Dean si stabilirono in soggiorno. Dean durante la notte lentamente salì le scale, era ancora indolenzito.
Quando uscì dal bagno, Buffy stava uscendo dalla sua stanza. Si fermò davanti alla porta e lo aspettò.
"Allora partite domani?"
"Sì, non possiamo proprio restare qui per sempre. Inoltre, sembra che non siamo più i benvenuti. "
«Vuoi .... stare con me?" chiese Buffy
"Uh ... Sono davvero esausto .... e ce ne andiamo domani abbastanza presto."
Buffy si spostò, "non sto chiedendo di passare la notte con me .... infondo ora siamo amici.... tutto quello che voglio è che il mio amico stia un po’ con me .... per favore? Solo fino a quando mi addormento? "
Dean sospirò: "È meglio che ti addormenti in fretta."
Buffy lo condusse nella sua stanza, spense la luce e strisciò sotto le coperte. Lo vide appoggiarsi sul comò.
"Non devi stare lì ... è possibile ... stare con me."
Lui scosse la testa, "potrei, ma non voglio."
"Dean," Buffy sbottò, "
Dean sospirò di nuovo, "Tu rimani lì e tieni le mani dove posso vederle."
Si stese nel letto sopra il piumino. Appoggiò la testa su un cuscino e cercò di rimanere sveglio, ma il comodo materasso contro il suo mal di schiena rapidamente lo fece addormentare.
"Ho ucciso Angel" Buffy rispose dolcemente.
"Lo so, io c'ero", disse Dean un po'seccato.
"Non Angelus .... ma Angel." Ripeté Buffy
Dean aprì gli occhi, girò la testa per vedere lo sguardo triste nei suoi occhi.
"L'incantesimo ha funzionato, Angel era guarito e non aveva idea di cosa fosse successo, ma il portale era aperto quindi ho .... ho dovuto .... ho dovuto ucciderlo. " spiegò con un filo di voce Buffy
Le sue labbra tremavano mentre le lacrime si formavano in un angolo dei suoi occhi.
"Sai almeno cosa si prova? Si può anche solo immaginare di dover uccidere qualcuno che ami? "
Dopo un lungo momento, Dean disse "No ..... non avevo idea ...."
"Tu sei l'unico a cui l’ho detto .... e io non ho voglia di raccontarlo a chiunque altro in questo momento."
Si girò su un fianco, con la schiena di fronte a lui.
"Puoi andare adesso .... probabilmente non andrò a dormire per un po’... o per niente." Disse Buffy
Lo sentì respirare dentro e fuori. "Resterò ... se vuoi."
Si girò verso di lui e vide la compassione riflessa nei suoi occhi. «Grazie», sussurrò Buffy.
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Dean si mosse quando sentì il calore del sole che arrivava al suo volto. Quello era stato il miglior riposo che aveva avuto da tanto tempo. Sentì qualcuno schiarirsi la gola.
"Dean".
I suoi occhi si spalancarono quando vide suo padre in piedi ai piedi della porta. John guardò il figlio con curiosità.
"Dovremmo andare"
Dean si alzò e si mise a sedere e guardò Buffy, addormentata sul lato opposto del letto.
"Uh, sì, signore."
Scese giù dal letto come John scese giù per le scale.
Sam si mise la borsa in spalla, sorrise alla vista di Dean quando scese le scale. Dean rapidamente si sedette nel divano per mettersi le scarpe prima di raccogliere la giacca.
"Dean, hai dormito con Buffy ... ieri sera?"
Dean si alzò e indossò la giacca, "Che cosa? no ... io ehm .... per sbaglio mi sono addormentato .... mentre lei stava parlando ... "
Sam ridacchiò, "Ma davvero! ... così eri nel suo letto e tu stavi solo parlando?"
"Non ero nel suo letto, ero - su di esso e lei era dall'altra parte .... e perché diavolo devo spiegare queste cose a te? Vai in macchina. "
Dean guardò Sam che sorrideva compiaciuto. "Levati quel maledetto sorriso dalla faccia prima che so io cosa ti faccio. Non è successo niente. "
Sam non smise di sorridere. Si girò e si diresse verso la porta.
Mentre Sam e Dean caricarono la macchina, Buffy uscì dalla porta di casa, vestita in abiti casual e con una borsa da viaggio.
"Posso venire con voi?" chiese
Dean guardò suo padre entrare nel suo pick-up nero e sistemare l’attrezzatura.
"Vuoi venire con noi?" chiese Sam
"Non posso stare qui .... Ho bisogno di allontanarmi per un po'." Spiegò Buffy
John si fermò e si avvicinò ai suoi ragazzi "Non penso che sia una buona idea Buffy"
Buffy si rivolse a John. "John, per favore .... voglio solo andare via, non posso …..io non so cosa fare, siete gli unici che mi capiscono, per favore", chiese Buffy.
John la guardò e sospirò, "Buffy. Tua madre ti vuole bene. So che le cose sono difficili in questo momento, ma passeranno, alla fine, lei sarà lì per te quando avrai bisogno di lei. Non credo che una fuga sia la cosa migliore ".
Buffy si morse il labbro e alcune lacrime iniziarono a scendere "Bene. Allora andrò via da sola. "
Lei fece qualche passo prima che John si decise a richiamarla "Va bene. Ma solo per un breve periodo di tempo. Però devi dirlo a tua madre. "
Buffy annuì e si precipitò di nuovo in casa. Dopo pochi minuti, tornò al marciapiede.
"Vuoi un fucile?" Chiese Sam.
"Uhm, va bene." Disse Buffy
Dean osservava ogni cosa senza aprire bocca, per lui era una pessima idea.
Sam la fece accomodare in macchina con lui e suo fratello, come Dean avviò la macchina. Una pesante musica assordante e rock uscì attraverso gli altoparlanti. Buffy fece una smorfia.
"Ancora ascolti questa roba?" chiese Buffy a Dean Sam ridacchiò mentre Dean la ignorò e partì.
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Si fermarono in un ristorante di Los Angeles per fare colazione. John e Sam si sedettero su un lato della cabina, mentre Dean si sedette accanto a Buffy.
Fissava il vuoto mentre i Winchester leggevano i giornali. Dopo qualche secondo, Buffy si alzò e andò in bagno. John prese il momento per rompere il silenzio.
"Dean, quali sono le tue intenzioni con Buffy?" chiese John rivolto al figlio maggiore
Dean alzò gli occhi dal giornale e vide l’espressione severa di suo padre. Lui deglutì. "Uh, le mie intenzioni? Nessune intenzioni signore, ehm ... mi sono addormentato, ecco tutto. "
Sam morì dalle risate, come John Winchester studiò l'espressione del figlio maggiore.
"Buffy la conosci da molti anni, capisco che i sentimenti possono andare oltre l'amicizia. " disse John
Dean ebbe un groppo in gola. "Uh, va bene .... ma davvero papà, non ci sono sentimenti coinvolti ..... sul serio."
John ebbe un sorriso divertito. "Va bene Dean come dici tu. Pensavo ci fosse qualcosa, o che provassi qualcosa."
"Non c’è niente tra di noi, è la verità oh! Guarda un po’ sparizioni misteriose in New Mexico forse sono alieni eh?"
Quando Buffy tornò al tavolo, sentì la fine della discussione tra i Winchester.
"... Questo è quello che dobbiamo controllare", disse John.
"Ohio allora", disse Dean.
Tutti e tre gli uomini osservarono Buffy, che teneva in mano un foglio di carta.
"Cosa c'è Buffy?" Chiese Sam.
"Stanno assumendo qui." Disse Buffy
"Vuoi lavorare in un ristorante?" Chiese Dean, con voce un po’ irritata per la sua indecisione.
"La padrona del locale ha detto che assumono e hanno un posto vacante vicino al ristorante, l'affitto è abbastanza a buon mercato e posso iniziare anche subito." Spiegò Buffy
Buffy guardò i ragazzi.
"Ho solo bisogno di fare qualcosa, staccare la spina,ma non posso andare a casa ...."
John si rivolse alla giovane. "Buffy, tu puoi sempre andare a casa. "
"Io non voglio ... non posso farlo."
John sospirò allo sguardo determinato sul viso della ragazza.
"Ragazzi, andate a vedere l’appartamento di Buffy, io inizio a far strada, voi chiamatemi quando siete in viaggio."
John pagò la colazione e uscì. Buffy si fece dare le indicazione per l’appartamento dalla padrona del ristorante e insieme a Sam e Dean lo cercarono.
Dean prese l'auto e attraversarono il quartiere. Tutti gli edifici erano in cattive condizioni.
"Uh, sei sicura di voler vivere da queste parti?" Chiese Dean, appena arrivati, chiudendo lo sportello della macchina.
Il capo condominio diede le chiavi dell’appartamento a Buffy ed entrarono.
"Che schifo" disse Dean.
"Ehi, è più bello di alcuni dei posti in cui siamo stati", disse Sam.
Buffy guardò il piccolo spazio. "Per me va bene."
Decisero di passare la notte da Buffy, almeno per quella notte, Sam si posizionò a terra con una coperta presa dalla macchina, mentre Dean rimase sveglio, controllava i movimenti notturni del quartiere.
Non gli piaceva che Buffy dovesse rimanere lì da sola, poteva essere pericoloso.

POV DEAN
“Ma perché deve essere così cocciuta, non vede che è uno schifo questo posto, in fondo potrebbe tornare a casa. Almeno lei una casa c’è l’ha” pensò Dean

Nel frattempo Buffy si muoveva nel sonno, sicuramente stava sognando

FLASHBACK :
Buffy alzò la spada per colpire Angelus, ma esitò quando improvvisamente rimase a bocca aperta, gemendo per il dolore. I suoi occhi brillavano di un rosso brillante per un istante, poi andò di nuovo buio.
Lui la guardò, poi crollò a terra, piangendo. Buffy lo fissò, ancora con in mano la spada, Angel alzò il viso per guardarla negli occhi, gli occhi erano colmi di lacrime.
"Buffy?" Chiese sottovoce, singhiozzando. "Che succede?"
Lei lo guardò, confusa, non era ancora pronto ad abbassare la spada, e si guardò intorno. Vide Dean svenuto accanto alla pietra del demone, Angel si alzò in piedi, era spaesato “Dove siamo? Io non ricordo. "
Infine, Buffy si rese conto che l’incantesimo aveva funzionato, e lei lentamente abbassò la spada, "Angel?"
"Sei ferita" chiese Angel vedendo la sua ferita.
Sentì il tocco gentile sul braccio. Si avvicinò di un passo, e l'abbracciò forte.
"Oh, Buffy ". Buffy era ancora sotto shock. Vide Dean che iniziò a muoversi, si stava svegliando.
"Mi sento come se non ti vedessi da mesi ", disse Angel
La strinse ancora più stretto. Sospirò profondamente, baciandola sulla spalla: "Oh, Buffy "
Buffy lo abbracciò ma all’improvviso dietro Angel Acathla emise un rumore.
Buffy aprì gli occhi, fissando in stato di shock, il volto di Acathla contorto; le sopracciglia inclinate verso il basso, i suoi occhi brillavano rossi, la bocca aperta e il vortice vorticoso dell’Inferno aperto, in costante crescita, emanava un intenso bagliore rosso.
Buffy lasciò Angel andare, guardandolo in faccia, con le lacrime agli occhi.
"Cosa sta succedendo?" Chiese Angel confuso,
"Shhh, non ti preoccupare." Buffy sfiorò con le dita le labbra e la sua guancia, posò la mano sulla guancia baciandolo dolcemente. Lui rispose al bacio, il vortice continuò a crescere.
Buffy ruppe il bacio, guardando profondamente negli occhi di Angel, e sussurrò: "Ti amo."
"Ti amo," sussurrò Angel.
Buffy sfiorò di nuovo le labbra con le dita “ Chiudi gli occhi," disse piano, poi fece un cenno rassicurante, e Angel obbedì. Buffy cercò di non piangere, baciandolo ancora delicatamente poi fece un passo indietro, trasse la spada e la conficcò nel petto.
Angel aprì gli occhi per la sorpresa e il dolore, e una luce brillante emanava dalla spada mentre Buffy si allontanava da lui.
Si allungò per lei, guardando il colpo di spada completamente per mezzo di lui, lui la guardò perplesso da questa svolta degli eventi.
"Buffy " la chiamò Angel il potere della spada iniziò a turbinare nel vortice, e Buffy fece un altro passo indietro, ancora incapace di distogliere lo sguardo dalla spada nel petto e non in faccia.
Angel tendeva ancora la mano a Buffy. Quando il vortice finalmente lo prese,improvvisamente la bocca di Acathla si chiuse, portandolo con sé.
All’improvvisò si svegliò, quelle immagini, quel ricordo la tormentavano "Sogni di nuovo?" la voce di Dean la richiamò e lei annuì.
"Va tutto bene, era solo un incubo “ la rassicurò Dean
“ Lo so ma era così reale “
“ Angel?” chiese Dean già sapeva la risposta
Buffy annuì, Dean si avvicinò al letto, fece l’unico gesto che non si saprebbe mai aspettato da lui.
Aprì le braccia e l'avvolse in un abbraccio, il mento appoggiato sulla parte superiore della sua testa mentre passava le dita tra i capelli, un gesto per rassicurarla.
Nessuno dei due parlava, lui continuò a far scorrere le dita tra i capelli, incerto su che altro dire che non suoni incredibilmente stupido. Non era bravo in questo genere di cose. Rimasero così per diversi minuti, forse un'ora, non era sicuro.
Pensò che si fosse addormentata finché la sentì chiedere tranquillamente: "Perché stai facendo questo?"
"Faccio cosa?" chiese Dean senza smettere il movimento della mano sui suoi capelli
“ Confortarmi”
"Perché non dovrei?" Era confuso adesso
"Mi hai visto con Angel, pensavo godessi, in fondo avevi sempre ragione” disse Buffy
“ Dormi adesso”
Rimasero così per tutta la notte, Sam dormiva poco distante da loro, sicuramente l’avrebbe preso in giro se li avrebbe visti.
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L’indomani mattina andarono verso la macchina, Buffy usò il resto dei suoi risparmi per pagarsi la camera.
"Spenderai tutti i soldi per questo posto?" chiese Dean
Buffy si strinse le spalle, "Ho un paio di dollari ce la farò fino a quando vengo pagata"
Dean tirò fuori il portafoglio e prese un po’ di soldi.
“Tieni” disse Dean . Gli mise i soldi in mano.
"Ma tu non hai un vero e proprio lavoro, ne avrai bisogno tu” “Prendili e basta, ti serviranno”
“ Va bene …. Grazie”disse Buffy
"Questo è solo il modo per non morire di fame, dato che già hai pagato la stanza, mi raccomando non spenderli tutti su quelle stupide riviste che leggi tutto il tempo, o sulle scarpe o sui vestiti."
Un piccolo sorriso spuntò sul volto di Buffy, "Wow Dean, se non ti conoscessi bene penserei che in realtà ti stai prendendo cura di me."
"Non pensare a queste cose, levatelo dalla testa, Sto solo ehm ... aiutando un’amica."
Si voltò a guardare Sam che stava leggendo un libro anche se aveva visto un piccolo sorriso.
"Meglio che andiamo ora."
"Ok, grazie di tutto e anche per il resto ." disse Buffy
Si voltò verso di lei sorridendo. "Prenditi cura di te, chiamaci se hai bisogno ."
Buffy scese dal marciapiede. "Dean?"
Il cacciatore si girò.
"Io non ho il tuo numero".
"Hai il numero di Sam e di mio padre."
"E se non riesco a rintracciare loro, come faccio a mettermi in contatto con voi?"
Dean pensò per un lungo minuto e si diresse verso di lei. Prese un biglietto da visita dal portafoglio e scrisse il suo numero.
“Un paio di regole Summers!
-Non chiamarmi dieci volte al giorno solo per chiacchierare;
-No chiamarmi a tarda notte o se sei ubriaca
-Nessuna chiamata alle prime luci dell'alba se non sei in situazioni di vita o di morte. Hai capito? "
Buffy sorrise: "Sì, ho capito."
Le diede il biglietto e accese la macchina.
"Wow Dean, io sono la prima ragazza a cui hai dato il tuo vero numero?" Buffy non nascose il suo sorriso.
"Non costringermi a riprendermi i miei soldi Summers."
"Scherzavo dai, sicuramente ad altre lo avrai dato. Grazie, per tutto."
"Non c'è problema ..... va bene, adesso andiamo, ciao."
Guardò la sua espressione. "Tu non ti aspetti che io ti abbracci?"
"No", Buffy mentì.
"Va bene allora, abbi cura di te, ci vediamo in giro."
"Davvero?, quando in quest’anno o l'anno prossimo?"
Dean si strinse nelle spalle, "Se tua mamma ci ha perdonato, ci rivedremo presto."
Dopo i saluti partì sgommando.
“Sto solo aiutando un’amica eh." Disse Sam ridendo
“ Stai zitto e leggi “ ringhiò Dean

FLASHBACK :
Le diede il biglietto e accese la macchina. "Wow Dean, io sono la prima ragazza a cui hai dato il tuo vero numero?" sorrise a quel ricordo

“ Perché ridi ?” chiese Sam, non gli sfuggì il sorriso del fratello
“ Niente pensavo”

POV DEAN
“Sei l’unica ad avere il mio numero” disse tra sé sorridendo

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Capitolo 17
*** Identità segreta ***


Cap 17 – Identità segreta




Dean Winchester non poteva più tollerare il suo stomaco vuoto.
“ E' mai possibile che qui dobbiamo aspettare tre ore per cenare?”
“Dean finiscila” Sam lo rimproverò
“Stai scherzando Sammy siamo qui seduti da dieci minuti e non arriva niente, io mi sono scocciato” ringhiò Dean
“Ma che hai, premura? Chiese Sam
“Io no, perché!”
“Mah è già da qualche giorno che sei strano, controlli sempre il cellulare, non è che stai aspettando la chiamata di qualcuno? “ chiese Sam
“No, e poi chi dovrebbe chiamarmi se non il lavoro” disse Dean
“Mah una certa cacciatrice dai capelli biondi forse? che guarda caso vive per il momento a Los Angeles? ah dimenticavo, ha pure il tuo numero”
“ Non è vero, e poi sono stato io a dirle di non chiamare… ma perché diavolo ti dico queste cose! Ah finalmente la cena arriva”
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Sunnydale

Willow, Xander e Oz sono al cimitero di Sunnydale in pattuglia al posto di Buffy, visto che non sanno dov’è, danno la caccia ai vampiri al suo posto ma purtroppo non sempre ci riescono, un vampiro si rialza dalla tomba e i tre gli saltano addosso ma non riescono ad ucciderlo, così la loro vittima scappa.
“ehi ragazzi finalmente ci siamo, domani inizia la scuola, voi non siete contenti? “ Disse euforica Willow
“Si certo come no, Sydner in mezzo ai piedi vedi che goduria. “ Disse Xander
“Secondo voi Buffy domani ci sarà? “ Chiese Willow
“ Credo di no, Buffy è stata sospesa “ disse Xander
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Los Angeles

Dopo una lunga giornata di lavoro Anne si trascinò a letto, pregando che il sonno le permettesse di dimenticare l'intera giornata.
Purtroppo, dormire significava sognare e sognare significava essere di nuovo Buffy.
Buffy stava camminando sulla spiaggia al tramonto e i suoi vestiti e i capelli erano mossi dal vento, due mani le presero i fianchi e il viso di Angel si avvicinò al suo.
"Come hai fatto a trovarmi?" chiese Buffy
Angel le tirò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le baciò la testa. "Io ti troverò sempre, ovunque tu sia".
Buffy si coprì la mano con quella di Angel e chiuse gli occhi. "Resta con me".
Angel si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò "Resterò per sempre con te. Non ti lascerò mai. Neanche se mi uccidi".
Buffy si risvegliò di soprassalto nel suo letto, ora viveva da sola in un appartamento nei quartieri bassi di Los Angeles, per superare il dolore della morte di Angel, non riusciva più a sognare cose tranquille ma solo incubi, purtroppo per lei il passato tornava sempre .
Il giorno dopo svolse il suo lavoro presso una tavola calda.
usando il suo secondo nome: Anne. Proprio lì servì una giovane coppietta romantica, erano troppo impegnati a parlare dei loro tatuaggi che si erano fatti sull'avambraccio, si erano tatuati il nome dell'altro, troppo impegnati per accorgersi di lei Anne si schiarì la gola "Siete pronti?"
Il ragazzo senza lasciare lo sguardo alla propria ragazza accanto a lui, rispose: "Si,"
Anne tirò fuori il taccuino e la penna. "Cosa prendete?"
"Che cosa possiamo prendere con questi?"
La sua ragazza sorrise ad Anne, "Possiamo avere una torta ….. Anne?"
Prima che Buffy potesse rispondere, il ragazzo scosse la testa, "No Lily, dobbiamo mangiare sano ricordi?. Non possiamo mangiare la torta".
“ Dai Richie ma solo un pezzettino!” Il ragazzo sospirò e si voltò verso Anne "che torta avete?"
"Abbiamo una torta di pesche», rispose Buffy, come ebbe scritto il loro ordine.
Un attimo dopo, consegnò una fetta di torta e due forchette alla coppia. "Ecco qui"
Lily guardò di traverso Anne quando mise la torta di fronte a loro. "Ehi, ma io ti conosco?"
Buffy abbassò lo sguardo, "Io non credo, mi hai scambiato per qualcun altro "
Lily inclinò la testa in considerazione. "che strano, mi ricordi tanto qualcuno. Da dove vieni?"
"Uh, devo andare," disse Buffy frettolosamente. Strappò il foglietto dell’ordine dal suo blocchetto e andò via.
Mentre sistemava i vari tovaglioli nella dispensa, la sua mente vagava a Sunnydale e a quella ragazza che l’aveva riconosciuta.
Non si era nemmeno accorta di aver sentito il campanello della porta mentre si apriva.
"Posso avere un cheeseburger con cipolle, e una torta?" Chiese il ragazzo
Buffy alzò il viso e lo riconobbe "Dean? Che cosa ci fai qui? "chiese Buffy sbalordita nel vederselo davanti.
"Beh, noi eravamo nel quartiere", rispose con una scrollata di spalle prima di alzare le sopracciglia in modo scettico.
“Ma sbaglio o dovevate lavorare tu e Sam, ieri mi ha detto che avevate un caso.”
“Si! e guarda caso proprio qui” spiegò Dean
"Capito." Guardò dietro di lui, senza dubbio alla ricerca di Sam.
"Sam è al motel, ci incontreremo con lui più tardi” Spiegò Dean
"Oh, va bene. Per quanto tempo rimarrete in città? "chiese mentre metteva i tovaglioli sotto il bancone
"Fino a quando concluderemo il nostro lavoro. Tu a che ora finisci il tuo turno così ci dai una mano?
Buffy guardò l'orologio sul muro e sorrise, si tolse il grembiule, lo piegò e lo mise su un ripiano sotto il bancone.
"Adesso," si lisciò i capelli e afferrò il cappotto e la borsa.
“Andiamo?” chiese Buffy, Dean annuì.
Presero la macchina e si diressero al suo appartamento. Buffy aprì la porta ed entrò seguita da Dean.
Il posto era piuttosto semplice, diverso da come lo ricordava, si guardò intorno, mentre lei andava a cambiarsi, levando la sua uniforme per indossare degli abiti più comodi.
Si diresse verso la sua camera da letto proprio quando Buffy aprì la porta ed i suoi occhi vagarono sui suoi jeans e la maglietta a scollo grigia.

POV DEAN

“Wow, è davvero cambiata e anche in poco tempo” pensò Dean
“Allora dimmi tutto, che succede?” chiese Buffy
“Ah si giusto, in città ci sono strane sparizioni, l’ultima risale alla settimana scorsa, io e Sammy vogliamo controllare e ci domandavamo se tu volessi darci una mano”
“Beh non lo so Dean , ormai ho deciso di cambiare….”
“Non puoi farlo è la tua missione”
“ Forse una volta, ma ormai ho deciso” a Buffy tutto questo non importava più ormai la decisione l’aveva presa e non aveva intenzione di tornare indietro.
“ Come vuoi, chiama se cambi idea, noi alloggiamo al motel poco distante da qui” detto questo uscì chiudendosi la porta alle spalle.

POV BUFFY

“Mi dispiace Dean, ma non ho intenzione di cambiare idea” ______________________________________________________________________________________

Il giorno seguente, andando a lavorare, Buffy passò vicino ad un vecchio senzatetto seduto sul marciapiede che ripeteva "Non sono nessuno."
“Cosa?” chiese Buffy
“ Io non sono nessuno”
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Finito il suo turno Buffy incontrò di nuovo Lily che per attirare la sua attenzione la chiamò per nome, "Anne, Anne, …… Buffy! Posso parlarti?"
Buffy alzò lo sguardo verso di lei "Guarda, questo non è davvero un buon momento. Sono stanca “
Lily la ignorò. "Non riesco a trovare Richie. Non lo vedo da più di un giorno. Non è mai scomparso per così tanto tempo. Penso che gli sia successo qualcosa."
"Hai chiamato la polizia?" chiese Buffy
Lily scosse la testa. "Richie è in libertà vigilata. Non penso sia una buona idea",
"hai chiesto in giro?" chiese Buffy
“Non puoi aiutarmi?"
Buffy scosse la testa, "mi dispiace ma non posso, se vuoi posso chiamare delle persone che potranno aiutarti"
"Ma tu aiutavi le persone”
" Mi dispiace, Lily, ma non posso" Buffy bisbigliò.
"perché,…. tu combattevi il male, mi hai salvata una volta, ricordi…. quando facevo parte di quel culto di adorazione di vampiri col nome di Chantarelle,"
Buffy sospirò, "Ho smesso."
"Ma, tu.. tu sei la cacciatrice, come puoi smettere" Lily piagnucolò.
"Mi dispiace."
Mentre conversavano, un vecchio le urtò rudemente mentre camminò per strada,
“Scusi, sta bene? “ chiese Buffy
l'uomo si girò verso di loro e dice "Io non sono nessuno", le ragazze si scambiarono uno sguardo, entrambe erano convinte che quell’uomo aveva qualcosa che non andava, l’uomo continuò a camminare in mezzo alla strada fermandosi davanti ad una macchina che stava arrivando, Buffy si buttò in strada e lo gettò da parte appena in tempo, ma non prima che l'auto la colpisse e la sbattesse a terra.
Alcuni passanti offrirono il loro aiuto e chiamarono un'ambulanza, ma per fortuna arrivarono in tempo anche Sam e Dean.
“Anne stai bene? “ chiese Dean preoccupato
“Si ma non possiamo stare qui, andiamo”.
Mentre tornavano all’appartamento incontrarono un ragazzo “salve mi chiamo Ken, veniteci a trovare, se siete soli e non avete dove andare, vi accogliamo nella nostra grande famiglia”
distribuiva dei volantini per la Family Home, una specie di ricovero per ragazzi che si sentono soli.
“Ci penseremo” disse con sarcasmo Dean
Il giorno dopo, Lily andò a trovare Buffy per riprendere il discorso interrotto, al lavoro insieme a lei c’erano i Winchester
“Anne, Richie è scomparso, per favore aiutami a ritrovarlo,”
“Va bene, Lily voglio presentarti questi due miei amici, loro sono i fratelli Winchester, lui è Sam, mentre lui è Dean, anche loro sono cacciatori, ci aiuteranno a trovare Richie”
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Finito il turno, Buffy, Sam, Dean e Lily si recarono alla banca del sangue locale dove i due ragazzi andavano come donatori per tirare su qualche soldo.
“Salve Dorothy, hai visto oggi Richie? “ chiese Lily
“No Lily cara, Richie non si è visto negli ultimi giorni”, disse l’infermiera
“Questa cosa non mi piace, Richie è una delle vittime scomparse! facciamo una cosa dividiamoci potremmo avere fortuna. Tu Sam vai con Buffy, io e Lily cerchiamo da altra parte, ci vediamo tutti all’appartamento di Buffy” disse Dean
Facendosi strada Sam e Buffy si diressero in un edificio abbandonato, all’interno trovarono un vecchio morto con una bottiglia, notarono un tatuaggio con la scritta "Lily" sul suo braccio, il che significava che il vecchio morto era Richie.
Arrivati all’appartamento trovarono Dean e Lily ad aspettarli “Avete trovato qualcosa?” chiese Lily speranzosa.
“Lily meglio che ti siedi, c’è una cosa che devi sapere” disse Buffy
Sam scambiò uno sguardo col fratello facendo capire la situazione Lily non riuscì a credere a quello che Buffy e Sam avevano scoperto, anzi le dice di aver portato con sé la malvagità di Sunnydale appresso, accusandola della morte del suo ragazzo.
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Lily camminava lungo le strade della città, si asciugò gli occhi e si accasciò contro una vetrina.
Senza Richie si sentiva persa.
Ken mentre si trovava lì, vide Lily asciugarsi le lacrime. "Stai bene?" chiese dolcemente.
Lily scosse la testa, appena in grado di smettere di piangere abbastanza a lungo per rispondere.
"Ehi, va tutto bene. Forse posso aiutarti," disse Ken.
Lily scosse la testa, ma Ken continuò. "Senti, la speranza è una cosa reale, proprio come la disperazione. Può riempire una parte di te che soffre."
Lily annuì mentre ascoltava. "Ma Richie ..."
"Richie? Ma tu sei Lily?" chiese Ken
“ Si ” rispose Lily con un sorriso.
"Richie, ha parlato molto di te."
"Hai visto Richie?" Chiese Lily con grande sollievo.
Il sorriso di Ken era perfettamente confortante. "Si! Richie è con noi ora alla Family Home."
"Posso andare da lui?" chiese Lily
"Certo." Disse Ken con un sorriso. "Da questa parte." Sollevata, lo seguì al ricovero.
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Decisa ad arrivare fino in fondo alla questione, Buffy, Sam e Dean irruppero nella banca del sangue dopo l'orario di chiusura e trovarono il file di Richie, con la parola "Candidato".
“Che cosa può significare” Chiese Buffy ai due fratelli
“ Non ne ho idea” Dissero in coro entrambi Winchester,
l'infermiera che è appena arrivata sul posto li scoprì, riuscirono ad ottenere le informazioni che gli servivano, “Dietro a tutto questo c’è lo zampino della Family Home, andiamo”. Disse Buffy
“Bentornata Buffy” disse Sam, la cacciatrice rispose con un sorriso.
Prima che Buffy e i Winchester riescono a capire cosa sta succedendo, trovano Lily dentro una stanza con Ken ma all’improvviso viene spinta per terra dentro una strana vasca nera e sparisce, Buffy lotta con Ken e alla fine entrambi cadono nella vasca seguiti da Sam e Dean.
Dall'altra parte, precipitano pesantemente al suolo. Era buio, gli unici suoni che si sentivano era del metallo che veniva colpito da qualcosa. Mentre Buffy si prendeva cura di Lily, Dean e Sam affrontarono Ken, dopo una piccola lotta Ken perse la pelle della faccia e rivelò il suo vero volto era un demone.
“Ma che schifo saresti?” disse Dean
“Dean non incominciare” lo rimproverò Sam
Dean lo ignorò e continuò la lotta col demone "dove sono finiti tutti quanti" chiese Dean
"Non sei nella posizione da fare domande, giovanotto, do il benvenuto a tutti voi all’inferno" Disse il demone
Dean scosse la testa. "Questo non è l'inferno."
“Ah davvero, per voi cosa è l’inferno”
“Siamo noi l’inferno per te “ disse Buffy, con un calcio lo colpì in pieno volto, presero Lily e cercarono di scappare, ma vengono inseguiti da altri demoni, si trovavano in una fabbrica dove centinaia di ragazzi scomparsi lavorano come schiavi, mentre le guardie demoniache fanno loro la guardia con delle fruste.
Ken e le guardie li raggiungono e li catturano.
“Dove siamo? “ Chiese Buffy
“Questa è una dimensione parallela al di fuori della Terra, in cui il tempo scorre diversamente, un giorno sulla Terra equivale a cento anni in questa dimensione.”
“Adesso è tutto chiaro” Disse Buffy
“Potresti far capire anche noi” disse Dean burbero
“Dean guarda che quello che non ci ha capito come al solito sei solo tu!” disse Sam
“Le persone che abbiamo trovato e visto per le strade invecchiate e disorientate dovevano essere stati schiavi in questa dimensione, così come lo è stato Richie giusto?”. Disse Buffy
“Indovinato e ora, anche voi farete la stessa fine. Voi non siete nessuno. Nessuno vi sta cercando. A nessuno mancherete. Vivrete qui, e lavorerete. Nessuno sa che siete qui. Non siete più nessuno.” Spiegò il demone.
Buffy, Sam, Dean, Lily e molti altri senzatetto vengono portati in una stanza, un demone di guardia chiede a un ragazzo di identificarsi.
Quando il ragazzo risponde col suo nome, la guardia lo colpisce duramente. Questo serviva a tutti loro come insegnamento.
“Buffy che facciamo?” chiese Sam
Buffy e Dean si scambiarono un’occhiata al loro turno sapevano cosa fare.
Lily è la prossima.
“Chi sei tu? “
"Io non sono nessuno" disse Lily molti altri risposero allo stesso modo per la troppa paura, ma….. “Chi sei tu? “ chiese il demone di fronte a Buffy
Buffy alzò il viso "Sono Buffy, l'ammazza-vampiri" rispose con sarcasmo.
Con un calcio, mandò al tappeto il demone, libera Dean e Sam così iniziarono ad uccidere le guardie nella stanza.
“Lily portali fuori di qui” gridò Buffy
Lily annuì aiutata da Sam
La cacciatrice e Dean si piazzano al centro della fabbrica e combattono un numero infinito di demoni, finche' Ken afferra Sam “Arrendetevi, o gli taglierò la gola “
“Maledizione!” disse Dean
Sorprendentemente, Sam spinge Ken giù dalla balconata, permettendo così a Buffy e Dean di continuare a combattere le guardie.
Una volta finito tutto si diressero verso Sam ,
“Sam stai bene?” chiese Dean preoccupato
“Si, ma non possiamo passare, il cancello è chiuso” spiegò Sam
“Spostatevi” disse Buffy
La cacciatrice solleva il cancello e utilizzando tutta la sua forza lo apre facendoli uscire tutti quanti e proprio quando sta per scappare anche lei, Ken la raggiunge, mentre cerca di afferrarla, Buffy viene lanciata dall'altra parte del cancello, che ricade pesantemente sulle gambe di Ken.
“Buffy” gridarono Dean e Sam,
“Vado ad aiutarla” disse Dean ma manco il tempo di ripassare Buffy prende l'arma di Ken e gli taglia la testa.
Da qui Buffy capisce che in nessun posto potrà scappare dal suo destino e quindi decide di tornare a casa lasciando a Lily il suo lavoro e il suo appartamento.
“Posso chiamarmi Anne?” chiese Lily
“Si” disse Buffy.
“Allora addio”
“Non addio, ma arrivederci” disse Buffy rassicurandola
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Sam e Dean aspettarono la cacciatrice in macchina pronti ad andare,
“Allora….. dove vuoi andare? Buffy l'ammazza-vampiri” disse Dean ironico
“Devo tornare a casa”
Dean sorrise “ottima scelta” partirono sgommando lasciandosi alle spalle Los Angeles.
Arrivati a Sunnydale, Buffy ancora non aveva la minima idea di cosa dire a sua madre, Dean parcheggiò l’Impala nel vialetto della villetta.
“Siamo arrivati”
“Forza Buffy, Joyce ti accetterà sta tranquilla” disse Sam confortandola
“Grazie, allora ci rivediamo?”
“Appena sarà possibile” disse Dean
Buffy rispose con un sorriso e scese dalla macchina.
“Buffy!” la richiamò Dean, “chiama se hai bisogno” Buffy sorrise e si avviò alla porta, fece un lungo respiro e bussò alla porta di casa, sentì dei passi scendere le scale e quando Joyce aprì, le due rimasero in piedi l'una in fronte all'altra, senza parlare. Poi finalmente, si abbracciarono.
“Possiamo andare” detto questo Dean e Sam si avviarono.

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Capitolo 18
*** La festa dei morti viventi parte 1 ***


Cap 18 – La festa dei morti viventi parte 1




Sunnydale

Finalmente Buffy era tornata a casa ma il clima era molto cambiato, salì al piano di sopra ed entrò in quella che mesi fa era stata la sua stanza.
La osservò ma nulla era più come prima, si sentì sola, distrutta, tutto era diverso era persa nei suoi pensieri e decise di uscire.
Joyce sistemava in casa degli oggetti presi in galleria finché la voce di Buffy la fece sussultare.
“Mamma!” richiamò Buffy.
Joyce saltò in aria, ormai abituata al troppo silenzio.
“Scusa” disse Buffy.
"Oh No, tranquilla, credo di essermi abituata al silenzio mentre tu eri via, ma non c’è problema.
"Ah guarda ti piace? “
“ E’ inquietante” disse Buffy, osservando la madre mentre appendeva una maschera al muro della sua camera da letto.
“ E’ nigeriana è arrivata della roba interessante in galleria e volevo appendere un po’ di cose nella stanza, la rallegra un po’ non credi?”
“ Più che la rallegra l’affligge la stanza” disse Buffy
“ Stavi uscendo? “ chiese Joyce
“ Si, se non hai niente incontrario volevo andare a trovare Xander e Willow”.
“ E devi uccidere dei vampiri pure? “ chiese Joyce.
“ Se non vuoi che esca, posso stare a casa” disse Buffy.
“ No, no, va pure, ma sta attenta” le raccomandò Joyce.
“ Va bene. “ disse Buffy.
“ Ah Buffy. “
“ Si. “
“ Hai notizie di Dean, Sam e John” chiese Joyce.
“ No, ho visto i ragazzi solo poche ore fa, mi hanno accompagnato loro” spiegò la cacciatrice.
“ Capisco, se casomai li risenti, o li vedi digli che se vogliono per loro qui c’è sempre posto e anche per John.”
“ Va bene glielo dirò” detto questo Buffy uscì di casa.
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Buffy si trovava a passeggiare lungo le vie della città, finché un rumore richiamò la sua attenzione. Si diresse in un cunicolo dove notò un uomo assai sospetto e decise di seguirlo. L’istinto della cacciatrice non le mancava affatto, mentre camminava restava in guardia, costui si girò puntandole un paletto, si osservarono e Buffy riconobbe Xander.
“Non sai che è pericoloso giocare con gli oggetti appuntiti? Può essere che qualcuno possa rimetterci un occhio“ disse Buffy.
“Non dovresti arrivare così alle spalle,…. ciao Buffy” disse Xander.
All’improvviso un vampiro sbucò da una cassa di legno, sicuramente si nascondeva lì, scaraventò Xander e Buffy a terra, la cacciatrice con un balzo si rialzò e lo scaraventò tra i bidoni dell’immondizia.
“Rispondi Falco notturno” , Xander ricevette la chiamata di Willow tramite la radio che si era portato.
“ Falco notturno” disse scioccata Buffy
Il vampiro si rialzò e si diresse verso di loro, Xander venne scaraventato contro una cassa di legno, Buffy cercò di impalettarlo ma con scarsi risultati, finché non arrivarono Willow e gli altri. Liberarono Buffy dal vampiro, ma ancora non l’avevano riconosciuta. Mentre Oz, Willow e Cordelia cercarono di trattenerlo, Buffy guardava i suoi amici scioccata, e vide tutti i progressi che avevano fatto mentre lei non c’era . Oz venne scaraventato a terra all’altezza di Xander e a sua volta anche Cordelia ma in direzione di Buffy che la prese in tempo, subito dopo anche Willow venne fatta volare ma verso Oz e Xander.
“ Ciao Buffy “ disse Cordelia ma Buffy la spinse a terra perché il vampiro si stava dirigendo verso di loro.
“ Via! “ urlò Buffy e subito dopo impalettò il vampiro mandandolo in cenere.
I suoi amici la osservarono meravigliati di vederla di nuovo “ Salve ragazzi” disse Buffy sorridendo e Xander si accasciò totalmente distrutto, finalmente per loro tutta quell’azione era finita ora che la cacciatrice era tornata.
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“Sentite forse è troppo tardi, forse è meglio tornare domani” disse con spavento Buffy, era un’idea sbagliata quella di andare da Giles, infondo era sparita, poteva mai perdonarla? “ E se fosse arrabbiato? “chiese Buffy
“ Arrabbiato? Solo perché sei scappata abbandonando il tuo posto, i tuoi amici e tua madre che non ha dormito pensando a te? Comunque noi ti aspettiamo qui” disse Xander, Buffy dopo aver sentito il suo amico si prese di coraggio e bussò. In pochi secondi la porta si aprì e Giles si ritrovò la Scooby Gang e Buffy.
“ Guardi chi c’è,…… la cacciatrice è tornata in carica e solo un attimo prima di cambiare carriera, che so quello di diventare guardia caccia o una vigilessa” come al solito Xander cercò di rompere l’atmosfera che si era creata.
“ Grazie Xander…… Bentornata a casa Buffy ” disse Giles.
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“ Sono tornata poche ore fa, Sam e Dean mi hanno dato un passaggio e mi hanno portato a casa “ spiegò Buffy.
“ Certo è normale, eh come l’hai trovata” chiese Giles.
“ Beh mi ricordavo benissimo l’indirizzo” disse Buffy.
“ Eh no, no volevo dire come vanno le cose tra voi due-” chiese Giles, ma venne interrotto dal suono del fischio del tè pronto “ Ah scusatemi.”
“ Sai che non sei ricercata più per omicidio?” disse Oz.
“ Oh che bello, era un tale strazio “ disse Buffy.
“ Allora hai visto i ragazzi, come stanno? Quando tornano, devo chiedere un paio di cose a Dean” disse Xander. “ Non lo so quando li rivedrò, credo che avranno del lavoro da fare “ spiegò Buffy.
“ Come sempre” disse Xander.
“ Già” disse Buffy la sua mente vagava nei ricordi, si sentiva strana, l’unica cosa che voleva in quel momento era la presenza di Sam e Dean almeno loro la capivano, specialmente Sam.
“ Ecco qua, il tè è pronto” disse Giles.
“ Ma dimmi, hai vissuto sotto i ponti o dove!” chiese Cordelia.
“ Beh, ho vissuto a Los Angel, ho lavorato come cameriera e i ragazzi mi hanno dato una mano, ma è una storia lunga.”
“ Allora salta alle cose sdolcinate e vai al dunque” disse Xander.
“ Forse Buffy, deve un po’ riambientarsi, prima di parlare delle sue attività passate” disse Giles, notando il disagio della cacciatrice.
“ Proprio così” disse Buffy.
“ Va bene ok, se vuoi puoi lasciare a noi i vampiri, finché non ti sei di nuovo ambientata” disse Xander.
“ L’ho notato, sembrate dei veri esperiti con le vostre radioline e tutto il resto” disse Buffy.
“ Si ma i costumi fanno schifo, il look alla Rambo è datato ci voleva qualcosa più sportivo tipo Baywatch magari” disse Cordelia.
“ Comunque andiamo benone, c’è ne siamo fatti nove su dieci “ disse Willow.
“ Sei su dieci” corresse Oz.
“ Ma però siamo diventati dei veri ammazza vampiri” disse Xander.
“ Vi ringrazio dell’offerta, ma vorrei riprendere la mia vita normale, la scuola, i vampiri, i divertimenti anzi…vorrei fare qualcosa di divertente che fate domani? Chiese Buffy.
“ Oh io verrei ma ho le mani legate” disse Xander tenendo Cordelia tra le mani.
“ Willow?” chiese Buffy.
“ Beh io….”.
“ Oh andiamo gli amici non vanno mai lasciati da soli” disse Buffy.
“ Va bene, dovevo fare una ricerca ma può aspettare “ disse Willow.
“ Riguardo alla scuola Buffy, avete parlato col preside?” chiese Giles .
“ Si domani abbiamo appuntamento con vostro orrore ”spiegò Buffy.
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L’appuntamento con Snyder non era come si pensava, non accennò l’assunzione di Buffy, tipico di lui ma non era finita lì. Buffy si diresse all’appuntamento con Willow ma nessuno si presentò, niente era più come prima nemmeno i suoi amici.
Prese il cellulare e chiamò Sam.
“ Buffy?” disse Sam.
“ Ciao Sam” disse Buffy.
“ Tutto bene? È successo qualcosa?” chiese Sam con preoccupazione.
“ No tutto bene a parte che niente è come prima Sam, sono sola “.
“ Cosa??, ma Willow e gli altri?” chiede Sam.
“ Non lo so, ho voluto organizzare un uscita con loro tanto per recuperare, fino a ieri Willow aveva detto che sarebbe venuta ma sto aspettando da ben due ore e non si vede, avevo bisogno di parlare con qualcuno” disse Buffy.
“Buffy, noi siamo per strada, papà ci ha dato del lavoro da fare. Appena finiamo, corro da te va bene? ” disse Sam.
“ Va bene, allora vi aspetto” disse Buffy. Detto questo la chiamata si interruppe. Inutile aspettare ancora, allora decise di tornare a casa ad aspettare l’arrivo dei Winchester.
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“ Chi era ?“ chiese Dean.
“ Buffy, aveva bisogno di parlare con qualcuno” spiegò Sam al fratello.
“ E’ successo qualcosa? O ti ha raccontato di qualche nuova conquista! ” chiese Dean mentre guidava.
“ Dean ma perché devi fare sempre lo stronzo! No, ha chiamato perché Willow e gli altri sono strani con lei, aveva appuntamento con Willow ma non si presentata, che ne pensi?” chiese Sam, anche lui si era stranito del comportamento di Willow, non era da lei specialmente con Buffy.
“ Cosa vuoi che ti dica Sam, credo che ormai per loro Buffy c’è o non c’è è la stessa cosa, non gli importa più di lei” spiegò Dean continuando a guidare.
“Dici?”.
"Tu stesso hai detto che Willow non si è presentata al loro appuntamento, che altra prova vuoi” “ Forse hai ragione, le ho detto che dopo saremmo andati da lei”
“ Lo so, papà già me l’ha detto la prossima tappa sarà Sunnydale, ha parlato con Joyce”
“ Andremo a dormire a casa di Buffy”
“ Credo di si”
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Dopo un lungo viaggio finalmente Sam e Dean arrivano a Sunnydale e parcheggiarono l’impala proprio di fronte alla casa Summers. Arrivati nel portico Dean suonò il campanello e in pochi secondi la porta si aprì, davanti a loro comparve Joyce che li accolse con un lungo sorriso, “ Ciao ragazzi ben arrivati” disse Joyce.
“ Ciao Joyce” dissero in coro entrambi i Winchester.
“ Forza entrate, Buffy è di sopra, ora ve la chiamo….Buffy sono arrivati Sam e Dean” urlò Joyce dalle scale. Subito dopo la cacciatrice scese le scale e li abbraccio “ ciao ragazzi”.
“ Ciao Buffy tutto bene?” chiese Sam.
“ Si Sam, dai venite in salotto” Sam si lasciò cadere sul divano, mentre Dean crollò sulla poltrona “ allora che succede” chiese il maggiore.
“ Non sono più accettata qui, nessuno mi vuole, non importo più a nessuno nemmeno a mia madre” spiegò Buffy con tono triste.
“ Ma che stai dicendo, questo è impossibile” disse Dean sbalordito.
“ E’ così invece, sentite, vi va di uscire, non ho voglia di stare dentro casa” chiese Buffy.
“ Ok, andiamo al Bronze?” chiese Dean.
“ Va bene ” dissero Sam e Buffy, detto questo uscirono di casa e si diressero al locale.
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Appena arrivati come sempre l’attenzione di Dean fu catturata dal gioco "Beh, io vado a giocare, voi fate quello che volete." Dean si appoggiò verso Sam sussurrando al suo orecchio " Falla svagare, chiedile di ballare, alle ragazze piace."
Sam lo guardò scioccato per un minuto, poi si schiarì la gola nervosamente. "Allora, Buffy, vuoi ballare?"
Buffy sorrise e accettò l’offerta del minore "Va bene Sam."
Sam fece un paio di respiri per calmarsi, in modo che Buffy non avrebbe notato i suoi nervi.
Non sapeva niente di ragazze, non era come suo fratello, ma sapeva abbastanza come far riprendere e far sorridere la sua amica.
"Allora Sam, hai mai pensato di concludere gli studi? Sarebbe bello se potessi rimanere abbastanza a lungo” disse Buffy
" Sarebbe bello ma per me questo sarà impossibile” disse Sam
“ E perché scusa, ancora hai una vita davanti, tu non sei come Dean, ami studiare” disse Buffy
“ Quello si, ma sono sicuro che non me lo permetterebbero mai” spiegò Sam, Buffy notava un velo di tristezza nei suoi occhi.
"Buffy!" Al suono del suo nome, Buffy e Sam smisero di ballare e si voltarono. "Willow"
“ Scusami se non mi sono presentata al nostro appuntamento, ma ho avuto altro da fare” spiegò Willow
“ Fa niente dai,” disse Buffy
Mentre il gruppo parlava, Cordelia allungò il collo per vedere qualcosa attraverso il locale.
"Ehi, ragazzi, vado a salutare Dean" disse Cordelia
“Come mai tutta felice Cordelia?”" Xander brontolò.
“ Dai Harris vado solo a salutare, non sarai mica geloso vero?” disse Cordelia
“No” Xander brontolò
“Cordelia forse è meglio che prima lo fai finire di giocare” Sam conosceva suo fratello non voleva essere interrotto quando aveva una partita tra le mani.
“ Non mi sembra tanto bravo, forse è meglio che gli insegni a giocare” disse Cordelia
"No!" Sam disse con tono un po’ troppo forte.
“Fidati di me, Dean ha tutto sotto controllo," sussurrò, "lui fa vincere gli altri per un po’, poi, quando i suoi avversari hanno un bel po’ di soldi, chiede la rivincita e li batte subito. E’ un professionista in questo campo" spiegò Sam
"Oh, allora ama barare eh, affascinante” "Penso che andrò vedere meglio da vicino."
"Cordelia, hai sentito Sam. Non dare fastidio a Dean quando gioca, tanto poi ci raggiunge."
"Non ti preoccupare, Xander, non darò fastidio, anzi gli farà piacere la mia presenza" detto questo si diresse verso il tavolo da biliardo.
Dean e il suo concorrente avevano appena iniziato un'altra partita, aveva già tutto sotto controllo, Cordelia si avvicinò e si appoggiò contro uno dei pali di sostegno, osservando il Winchester. Il concorrente venne battuto così Dean vinse la partita in fretta . Una volta che il concorrente posizionò sul tavolo il denaro perso, il cacciatore salutò Cordelia.
"Ciao Cordelia."
"Ciao a te, vedo che sei bravo" Si avvicinò a lui, si morse le labbra e disse: "Forse mi potresti insegnare come giocare."
"Non mi dispiacerebbe sai ma non credo che a Xander piacerebbe!" disse Dean
"Tranquillo". Disse Cordelia.
"Vuoi davvero che ti insegni a giocare a biliardo o preferisci ballare?" le chiese il cacciatore
“ Beh non mi dispiacerebbe ballare, in fin dei conti” disse Cordelia
"Allora che aspettiamo?" disse Dean. Xander gemette mentre guardava il maggiore dei Winchester portare Cordelia alla pista di ballo, sapeva che contro di lui non poteva competere, ma non immaginava che il suo amico gli soffiasse la ragazza sotto il naso.
"Tranquillo Xander, sai come è fatto Dean” disse Sam
“ Lo so”
Con una mano sul fondo della schiena, il cacciatore ha portato Cordelia alla piccola pista da ballo e chiese: "Allora Cordelia, come mai sei venuta da me?" chiese Dean
La ragazza sorrise e chinò il capo timidamente. "Beh mi piace far ingelosire Xander." spiegò Cordelia
“E usi me in tutto questo? io non voglio problemi” disse Dean
Gemette tra sé e tolse la mano, per poi allontanarsi dalla pista da ballo.
Cordelia delusa ritornò dai suoi amici “Andiamo?” chiese Cordelia
“Oh, hai finito finalmente, ci degni della tua presenza!” disse Xander
"Finiscila Harris, forza Willow andiamo” disse Cordelia
“Non rimanete con noi?” chiese Buffy
“No stiamo uscendo in coppia, io, Xander Oz e Willow, adesso scusaci ma dobbiamo andare ci vediamo ciao” detto questo i suoi amici la lasciarono con Sam
“ Ciao” Buffy inghiottì i suoi sentimenti feriti.
“ Ehi va tutto bene?” chiese Sam
“ Si dai è tutto ok “ disse Buffy con un filo di voce
Dopo pochi secondi il maggiore dei Winchester li raggiunse “ ragazzi che ne dite di andate a casa, io sono stanco, ho guidato per ben 24 ore, poi mi sono impegnato a vincere un po’ di soldi, merito un po’ di riposo, No!” disse Dean
“ Va bene dai, che il vecchietto è stanco” disse Sam, riuscendo così a rubare un sorriso alla sua amica.
Dean notava che Buffy aveva il viso chino “ ehi tutto bene? ” le chiese
“ Si tranquillo è tutto ok, dai andiamo” disse Buffy con un filo di voce

POV DEAN
Si come no, non è tutto ok, perché con me non parli mai?
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Il sole entrava fitto in casa Summers, ancora Sam e Dean dormivano nella stanza degli ospiti, Joyce aveva realizzato per loro due stanze quando capitava che venissero a trovarle. Buffy era stata la prima a svegliarsi, un buon odore di caffè e frittele si sentiva, scese le scale e trovò in cucina sua madre a chiacchierare con una signora che non aveva mai visto. “ Buffy” la chiamò Joyce “ questa è Pat socia del club del libro una mia amica”
“ Piacere “ disse Buffy
“ Sai se molto carina un vero amore, tua madre aveva ragione “ disse Pat
“ Grazie è molto gentile” disse Buffy
“Io scendo un attimo in cantina devo cercare una cosa, voi parlate pure” disse Joyce
Dopo qualche seconde si udirono dei passi che scendevano, sicuramente i ragazzi si erano svegliati, spuntò Dean ancora assonnacchiato “ Buongiorno” salutò sbadigliando
“ Tu devi essere il fidanzato di Buffy, vero?” Chiese Pat
“ Come scusi? ……No, no io e Buffy siamo solo amici” Disse Dean lanciando poi un’occhiata all’amica
“ Ah, che strano tua madre mi ha detto…”
“ Mia madre esagera, “ Disse Buffy
“ Capito, beh sai Buffy forse potresti prendermi per una persona che giudica male, ma sai mi sono presa la briga di stare vicino a tua madre mentre tu eri andata…diciamo in vacanza o dove diavolo eri, perché vedi per colpa della tua situazione lei era ridotta un vero straccio, comunque ora devo andare, mi saluti tu la mamma?” disse Pat
“ Si non si preoccupi” la rassicurò Buffy
“ Allora buona giornata, e lei giovanotto si copra” detto questo uscì
Dean era solamente scioccato, non solo non riusciva a capire chi diavolo era quella lì, ma in più era scioccato per quello che aveva detto a Buffy “ ehi!” la richiamò
“ Beh che cosa potevo aspettarmi di certo non fuochi d’artificio o rose” disse Buffy trattenendo le lacrime, Dean non poteva vederla così, stavano tutti esagerando e poi quella lì, non sapeva che dire non aveva mai consolato nessuno, le era stato vicino solo quella volta quella notte al motel e si sentiva strano anche lì ma un’ idea gli venne
“ Ehi ti va di andare in pattuglia io e te stasera?” Buffy annuì e sorrise.
“ Buongiorno” Sam si era appena svegliato, Dean prese due tazze di caffè uno per lui e una per Sam, gli scompigliò i capelli e poi iniziò a leggere il giornale, si unì a loro Joyce appena salita dalla cantina.
“ Ehi Buffy sai mi è venuta un’idea, volevo invitare Willow e il signor Giles e tutti gli altri a cena domani sera, può essere carino no? “ Buffy non rispose Sam e Dean si lanciavano qualche sguardo.... Non ottenendo una risposta Joyce continuò “ Visto che l’ho già fatto spero che tu risponda di si”
Buffy sollevò il viso annuì e sorrise “ è un’ottima idea “
“ Bene… ti dispiace prendere il servizio di piatti in cantina?” chiese Joyce
“ Mamma, Willow e gli altri non sono gente da servizio buono, vanno bene i piatti normali” disse Buffy
“ Sono anni che non uso quei piatti, quindi ti prego, Dean potresti darle una mano?” chiese Joyce
“ Certo signora Summers”
“ Ah Dean ha chiamato tuo padre sarà pure dei nostri per la cena di domani”
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Buffy e Dean erano in cantina, a mala pena si poteva camminare c’erano scatoloni ovunque, Joyce aveva proprio esagerato con gli oggetti della galleria d’arte, “ E così domani useremo i piatti da servizio, dovrò mettermi il vestito elegante?” disse il cacciatore con tono divertito
“ Dean sta zitto e dammi una mano” disse Buffy sospirando.
Mentre gli passava diverse scatole e oggetti, Buffy si accorse di una cornice con due foto, una dove c’era lei e i suoi amici Willow e Xander l’altra lei, Dean e Sam.
“ Ehi guarda che ho trovato” disse Buffy mostrandogli la foto
“ Ma quando l’abbiamo fatta” chiese Dean stupido
“ Al mio compleanno, per i miei 16 anni, non ricordi?” disse Buffy
“ Sembra passato un secolo “ disse Dean osservando sempre di più la foto
“ Già” Buffy si soffermò a guardare la foto con i suoi amici, dio quanto le mancavano.
"Dai su sbrighiamoci “ disse Dean
“D’accordo….Dean aiutami devono essere lì sopra” disse Buffy, faceva fatica e il servizio di piatti di sicuro era lì sopra.
“ Dai ti metto in braccio” disse Dean “ Cosa?” disse sbalordita Buffy
“ Avanti non fare la bambina” la sollevò con facilità e sposando una scatola, all’improvviso cadde sul pavimento qualcosa.
“ Che diavolo era?” chiese appena scese stava per perdere l’equilibrio, ma per fortuna Dean la prese in tempo, i loro visi erano vicini, si guardarono ma non parlarono finché Buffy decise di rompere quel momento imbarazzante “ ho qualcosa negli occhi?” chiese Buffy
“ ehm…no, no non hai nulla, sta attenta la prossima volta, adesso sali su e prendi un sacchetto che qui ci penso io”
“Ok” disse Buffy.
Mentre la vide salire le scale Dean si perse nei suoi pensieri.

POV DEAN
Non mi sono mai accorto che ha degli occhi bellissimi!
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Una volta rinchiuso il gatto nel sacchetto, Sam Dean Buffy e Joyce lo seppellirono nel giardino di casa Summers
“Mamma, la prossima volta usiamo i piatti normali“ disse Buffy
“ Non volete dire due parole ragazzi?” chiese Joyce. Sam e Dean si scambiarono uno sguardo tanto per dire “ sta scherzando vero?” mentre Buffy rimase scioccata dalla richiesta della madre “ tipo cosa, grazie di essere morto qua da noi?” Dean sorrise alla battuta della cacciatrice.
“ No tipo ah.. addio gatto randagio che hai smarrito la strada e ti auguro di ritrovarla” propose Joyce ma nessuno di loro disse nulla, finirono di seppellire il gatto e rientrarono in casa.
“ Allora pronta per la pattuglia?” chiese Dean, ma non si era accorto che Buffy mancava, “ Dove andate al cimitero?” chiese Sam
“ Si Sam, porto la nostra cacciatrice ad allenarsi un po’” disse Dean
“ La nostra cacciatrice, eh Dean…” disse scherzando Sam, gli piaceva stuzzicare suo fratello “ Zitto Sammy” ringhiò Dean. “ Eccomi “ Buffy era scesa dalla scale pronta ad andare in pattuglia.
“ Ci rivediamo, e non aspettarmi sveglio” disse Dean
“ Non ho tutta questa voglia Dean” disse Sam
“ Ragazzi, andate a uccidere vampiri?” chiese Joyce sbucando in salotto. “ Se non vuoi non esco, non è obbligatorio,” disse Buffy
“ No Joyce tranquilla, la porto a fare un giro e con la scusa vediamo se c’è qualche ospite indesiderato al cimitero” la rassicurò Dean
“ State attenti mi raccomando” si raccomandò Joyce
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Dopo pochi minuti arrivarono al cimitero, Dean non aveva tanta voglia di combattere ma preferì osservare Buffy mentre si scontrava contro un vampiro. Il cacciatore si appoggiò contro un albero e guardò con ammirazione le potenzialità della cacciatrice. Buffy sferrò uno dei suoi calci migliori contro il vampiro che cadde a terra, il vampiro si alzò e continuò la sua lotta con la cacciatrice, Buffy per poterlo prendere alle spalle, salì su una lapide per poter rompere l’osso del collo del vampiro con le sue gambe, il vampiro si stava dimenando ma riuscì a liberarsi dalla presa della cacciatrice, quest’ultimo l’afferrò dal cappotto e la scaraventò per terra. Con balzo felino Buffy si rialzò e il combattimento continuò, era una creatura davvero tosta ma nulla fermava la cacciatrice, alla fine riuscì a scaraventarlo a terra e per conclusione conficcò il paletto nel cuore del vampiro facendolo diventare cenere.
Nel frattempo un’altro vampiro spuntò alle sue spalle, la prese la sollevò in aria per poi buttarla nuovamente a terra
“ ehi, per colpa vostra adesso il mio cappotto è sporco” disse Buffy
“ non rimarrà tanto del tuo cappotto perché ora tu cacciatrice morirai” disse il vampiro, ma poco dopo la cacciatrice con un calcio lo allontanò da sé e dopo vari colpi finalmente Buffy mandò in cenere il secondo vampiro, Dean si precipitò ad aiutarla "Tutto bene?" gli chiese.
“ Si tutto bene, avevo tutto sotto controllo." Lo rassicurò Buffy
"L’ho notato. Non sono intervenuto perché non volevo rovinarmi il divertimento," disse Dean con un sorriso giocoso.
"Tu ti diverti sempre vero?." Disse Buffy.
" Che ti prende, che ho fatto questa volta?” chiese Dean, alzando le braccia al cielo non capendo cosa avesse fatto.
"Niente Dean, tu non fai mai niente. Fai finta che non ti abbia detto nulla." disse Buffy iniziando a camminare.
"Si certo come no, prima mi dici che mi diverto sempre e poi dici che non faccio mai nulla? Ma che ti prende!." Diceva Dean mentre la seguiva.
Buffy si voltò di scatto, e costrinse Dean a fare un passo indietro. Era così infuriata che non sapeva da dove cominciare.
" Vuoi sapere cose che non va? Lo vuoi proprio sapere? Sei arrogante, pensi solo a divertirti e basta, fin da piccolo facevi così e continui " mentre parlava lo colpì al petto talmente forte da farlo inciampare un paio di passi indietro ma senza fargli troppo male.
Dean la guardava continuando a non capire, " Vediamo, ti rinfresco la memoria! Ricordi al Bronze con Cordelia? Hai deluso Xander, credeva fossi suo amico." Spiegò Buffy
"Ma di che stai parlando? Io non ho fatto niente con Cordelia " Dean balbettò "Non dirmi che credi che io…. Oh Buffy, guarda che è stata lei ad usarmi e divertirsi da premettere, ma poi a te che ti interessa, i tuoi amici manco ti cercano e tu ti preoccupi per Xander?” disse Dean
"Beh io… non devo spiegarti niente ok, sono sempre amici miei e anche se…” lasciò in sospeso perché neanche lei sapeva che cosa pensare, Dean la interruppe “non ti cercano più, era questo che volevi dire?”
Buffy non rispose, abbassò il viso e si perse nei suoi pensieri, Dean si lasciò alleggerire. “ senti Buffy mi dispiace ok? Mi dispiace per quando eravamo bambini, mi dispiace per il Bronze, mi dispiace per ora, ok?”
Buffy lo guardò, era strano sentire queste cose proprio da Dean “ No lascia stare, è tutta colpa mia, quella che deve chiedere scusa qui sono io e non tu. Mi sento solo una stupida.” Disse Buffy con un filo di voce
“ Non sei una stupida, principessa” disse Dean
“ Principessa? Mi stai prendendo in giro Dean?” Disse Buffy sorridendo
“ No, sto cercando di essere serio e non essere stupido. Per una volta si intende." Disse Dean
“ Dean, tu non cambierai mai” risero insieme.

POV DEAN
Cosa farei per vederti ridere sempre così

"Ehi, con tutte queste uccisioni non ti è venuta fame? Ti va di mangiare ?" propose Dean
" Beh perché no, un po’ di fame c’è l’ho! Ti piace il gelato? Conosco un posto non troppo lontano da qui." Disse Buffy continuando a sorridere

POV DEAN
Tutto pur di vederti sempre sorridere

"Il gelato sembra perfetto. Facciamo strada, principessa." Disse Dean iniziando ad incamminarsi insieme a Buffy
“ Ancora principessa? Perché mi chiami così?” chiese Buffy
“ Perché mi piace chiamarti così! O preferisci barbie” disse Dean “ Dean!!!!!!!!!” ringhiò Buffy “ Scherzavo” disse Dean ridendo
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“Sei sicura di voler mangiare tutto quanto?" chiese Dean quando il cameriere ha consegnò una coppa di gelato gigante con un triplo cioccolato a Buffy.
Buffy sorrise e leccò la panna montata con una ciliegia dal suo gelato. "Si perché? non faccio niente di male, non è vero Winchester? Mi gusto solo il gelato" disse Buffy iniziando a gustarsi il gelato.
Dean si sforzò di mantenere la sua mente occupata. "No, nessun problema. E' solo che ho dimenticato che dopo una caccia sei molto affamata"
"No, nessun problema. E solo che ho dimenticato che dopo una caccia sei molto affamata".
Mentre mangiavano, Dean osservava Buffy, si stava rilassando e onestamente ci voleva dopo tutto quello che le avevano detto, prima Willow le aveva dato buca, i suoi amici erano freddi nei suoi confronti, e quell’amica di Joyce che le aveva detto quelle cose.
Dean le raccontò un po’ di casi che aveva risolto con Sam quando non erano a Sunnydale, era bello parlare con qualcuno che non ti credeva pazzo, ecco perché il più delle volte erano dei tipi solitari.
"Allora Dean,! Sai, stavo pensando a una cosa, cosa avresti fatto se non fossi stato costretto ad intraprendere questo lavoro?" Chiese Buffy mentre raccolse le ultime tracce del suo gelato.
"Perché mi fai questa domanda?” Chiese Dean mentre finiva di sorseggiare il suo caffè. "Comunque non ci ho pensato. Forse il meccanico chi lo sa, sono bravo con le auto. Tu invece, cosa saresti adesso se non la cacciatrice" chiese Dean
Buffy si strinse nelle spalle. "Probabilmente sarei una cheerleader come lo ero prima che ci trasferissimo qui con mia madre. Ma se potessi tornare indietro e cambiare qualcosa, l’unica cosa che vorrei sarebbero i miei genitori di nuovo insieme."
Dean annuì comprensivo, sapeva quanto era attaccata Buffy ai suoi genitori. "Già Joyce e Hank".
Annuì “ Sai, la mia vita sarebbe stata completamente diversa se non fossi stata la cacciatrice."
Sapendo quanto era difficile per Buffy questo momento decise di spezzare l’atmosfera che si era creata.
"Una cheerleader, eh? Beh saresti stata davvero carina con il pompon e indossi quelle piccole gonne."

POV DEAN
Io l’ho sempre fatto, ed eri davvero bella, se solo Sam sentisse i miei pensieri chissà cosa direbbe adesso.

"Carina eh Dean? ..Sei davvero strano sai..?" disse Buffy sorridendo
“Strano e perché? Che ho detto di strano, mi sembrava che tutti i ragazzi ti corressero dietro no? “rispose Dean
Buffy rise e scosse la testa verso di lui. " Quelli erano ragazzi idioti che pensano sempre ad una cosa."
Dean sgranò gli occhi per quello che aveva detto Buffy “ cosa sentono le mie orecchie? Cosa- cosa? “ mise la mano sull’orecchio “
"smettila Dean, non è divertente ok?” lui glie lo diceva sempre
"ancora aspetto una risposta" Buffy sbuffò certe volte veniva la voglia di sbatterlo al muro “ va bene ok avevi ragione, sei contento adesso?” disse Buffy sbuffando
Dean scoppiò a ridere, divertito dal momento, “ cosa vuoi fare adesso” chiese Dean una volta usciti dalla pasticceria,
“ non lo so” era persa nei suoi pensieri e Dean se ne era accorto, infondo la conosceva da quando erano piccola
“ torniamo a casa “ si incamminarono verso l’Impala” sai non sono tanta convinta di questa cena che sta organizzando mia madre”
Dean la guardò allibito “ e perché ? è un party, eh, sembra divertente."
"Sì, ma…. " Buffy alzò le spalle poi si appoggiò al fianco dell’Impala. “non lo so “
"Buffy si sistemerà tutto e poi tornerete di nuovo la vecchia scooby gang" disse Dean tanto per farla sorridere "già"
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Nella libreria di liceo di Sunnydale Oz esaminò il gatto che si trovava in gabbia sul tavolo di Giles.
"Sembra morto. Fa Puzza. Eppure, non è morto."
"Giles, perché hai un gatto morto per animale domestico?" chiese Cordelia
"Non è morto." Ripete Oz.
"Non è il mio animale domestico." Rispose Giles alla domanda di Cordelia
"Profuma di morto", ribatté Cordelia.
"Possiamo ignorare il gatto non morto e parlare del party di Buffy?" chiese Willow "Ho detto a sua mamma che avremmo dato una mano."
Oz si appoggiò allo schienale della sedia. "Beh essendo un party dovremmo preparare una festa chiassosa. Ballo, canto baldoria capite no? Che ne dite?"
Xander votò l’idea di Oz. "Io ci sto, insomma Buffy, se l’è spassata no, quindi un po’ di divertimento ci sta mi sono rovinato la vita in questi ultimi tre mesi. "
"Xander!" Willow rimase a bocca aperta.
Xander invece era impassibile alla reazione di Willow, "Insomma Willow tu sai cosa voglio dire. Lei non vuole parlarne, noi non vogliamo parlarne, quindi perché stare solamente zitti e ballare, spassandocela un po’ ?"
Willow prese in considerazione il pensiero di Xander. "Beh, Buffy ha detto che voleva sciogliersi." Spostò lo sguardo a Oz. «Voi ragazzi non avete le prove stasera? Potreste suonare alla festa?"
"Sì, penso che potremmo farlo, infondo non ci costa nulla ".
A quel punto Giles prese la parola. "Uh, io-io non sono sicuro che, a, Buffy farà bene la baldoria ..."
"Beh il benvenuto ci sta quindi meglio di una festa " disse Oz "Giusto Buffy è appena tornata a casa. Sono, sicura che lei si sente ancora un po’ disorientata. " disse Cordelia
"Hai ragione Cordelia hai avuto un’idea meravigliosa, questo servirà a farla sentire la benvenuta. Una grande festa, con scritto, 'Benvenuto a casa, Buffy'."
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Buffy si guardò allo specchio e sospirò, non era molto convinta di quella serata. Si era appena finita di sistemare i capelli e indossava il suo nuovo vestito rosa. Si sentiva ancora strana, niente era più come prima, nessuno le parlava se non solo Sam e Dean che adesso non erano nemmeno in casa.
Quando il campanello suonò, Buffy prese un respiro profondo e scese le scale, controllò i suoi nervi e aprì la porta, si trovò l'amica di sua madre, Pat lì.
"Ehi! Spero di non disturbare, Joyce mi ha invitato a cena e ho cucinato qualcosa. Scommetto che ti piace empanadas" ( sono dei fagottini di pasta ripieni di carne, tipici dell'America Latina ). Passò a Buffy il contenitore di plastica proprio quando apparve Joyce dalle scale.
"Oh, Pat! Sei arrivata. Buffy, non ti dispiace, vero?" chiese Joyce.
“No mamma, tranquilla è tutto apposto” stava per richiudere finché il campanello suonò di nuovo, con un braccio intorno alle empanadas, Buffy aprì la porta, trovandosi Sam. "Ehi, Buffy."
Buffy sorrise, sollevato nel vedere il volto dell’amico.
"Finalmente, Sam, vieni dentro, stavo per impazzire" Guardò oltre lui, sperava ci fosse anche Dean dato che gli aveva detto che era dei loro ma cosa poteva aspettarsi da Dean Winchester, sicuramente fuori con qualche ragazza. "Mamma, è arrivato Sam"
Joyce sorrise nel rivedere il giovane Winchester "Sam dove tuo fratello è tuo padre?" chiese
“Ci raggiungeranno più tardi” spiegò Sam, sia John che Dean erano fuori a controllare degli strani movimenti.
“Pat, lui è Sam un amico di Buffy un bravo studente, sai ha aiutato molto spesso Buffy durante gli studi, ed è il figlio di una mia cara amica” spiega Joyce all’amica.
Pat si sporse oltre Joyce e sussurrò a voce alta: "Wow Buffy allora sarai in buone mano al recupero studi, con un giovane bello come a lui" Le due donne ridacchiavano e sia Buffy che Sam arrossirono.
Joyce prese il contenitore dalle braccia di Buffy che aveva portato la sua amica Pat lasciando libera la figlia "Voi due mettevi comodi, io e Pat saremo in cucina."
Sam fece un passo in salotto. "Dean mi ha detto di dirti che gli dispiace ma non sa se ce la fa. È con papà a caccia."
Buffy si accasciò sul divano e ascoltò Sam " Papà non voleva che Dean fosse qui, lo preferiva a lavorare, questa volta non aveva molta scelta, ma gli sarebbe piaciuto esserci"
Buffy annuì e il campanello suonò di nuovo, fermando la loro conversazione.
Un ragazzo della band di Oz, Devon è entrato. "Ehi, Buffy. Allora, dove vuoi che sistemo la band ?" senza esso andò in soggiorno e si guardò intorno.
"Cosa la band?" Buffy balbettò, ma Devon la ignorò come lui e gli altri del gruppo che stavano portano le loro attrezzature.
Sam guardò impressionato. "Wow, una band? Allora sarà una gran festa, come mi invidierà Dean appena lo saprà".
Buffy sorrise debolmente verso di lui, mentre Willow, Xander e Cordelia arrivarono.
"Oh, Sam, non sapevo che fossi qui." Lo salutò Xander con uno strano tono diverso dal solito Sam poteva sentire il cambiamento in lui. "Sì, Buffy mi ha invitato, ma Dean non potrà esserci"
“Oh che peccato, volevo parlare con lui, ma va bè sarà per un’altra volta”
Cordelia sorrise. "Ehi, Buffy, ho portato la pizza." Gli consegnò i cartoni di pizza nelle mani a Buffy e seguì Xander verso il soggiorno.
Il campanello suonò di nuovo e Sam cercò di aiutare e sostenere l’amica come meglio poteva . "Facciamo una cosa io porto la pizza di là, tu casomai apri la porta?" disse sorridendole
Buffy lo ringraziò con un sorriso, annuì alla proposta dell’amico e aprì la porta. Strane persone entrarono in casa e lei si chiese chi potessero essere.
Mentre il party continuò, Buffy si accorse di conoscere solo la metà degli ospiti e non tutti.
Mentre stava sistemando sentì due ragazzi parlare di lei. " Sai di chi è questa festa?"
"Si ho sentito è per una tipa che è appena uscita dal manicomio"
Buffy sospirò. -Era davvero questo che queste persone pensavano di lei?- Si voltò per lasciare la stanza e si schiantò in Sam.
"Oh Buffy stavo cercando te," disse con un sorriso luminoso, ma vide che Buffy non rideva. "Ehi, che succede?"
"Niente, Sam. 'Solo," sospirò di nuovo. "Mi sento come se non fossi nemmeno invitata alla mia festa. Non conosco la metà di queste persone. E i miei migliori amici mi stanno ignorando."
Sam l’avvolse in un abbraccio. "Sono sicuro che non ti stanno ignorando. Solo devi dargli un po’ di tempo." Cercò di confortarla ma forse Dean aveva ragione, Buffy non era accettata qui.
La ragazza gli fece un mezzo sorriso e annuì in risposta. Mentre si scioglievano dall’abbraccio Sam si accorse di Willow "Guarda, c'è Willow da sola. Perché non vai a parlare con lei?"
Buffy prese un respiro profondo e annuì. "Va bene. Hai ragione, vado a parlarle." Dopo essersi scambiati un sorriso con l’amico si diresse dalla sua amica.
Buffy sorrise a Willow, che era molto intenta a guardare Oz. "Willow, va tutto bene? Willow guardò sorpresa. "Che cosa? Si si va tutto bene" Si voltò a guardare la band di nuovo.
“Sembra che tu mi stia evitando, ti ho fatto qualcosa” chiese Buffy cercando di capire il comportamento della sua amica
"Non ti sto evitando. Vedi? sono qui." Le fece notare l’amica
"Allora siamo a posto?" chiese Buffy
Willow annuì. " Ecco perché, ti abbiamo fatto questo party, perché siamo tutti contenti che tu sia tornata."
Willow non era molto convincente, ma Buffy ha decise di accettare almeno per ora.
"Va bene." Disse Buffy
Nella camera da letto di Joyce nel frattempo, gli occhi della maschera nigeriana cominciano a brillare
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Dean si trovava con suo padre in missione al mausoleo di Sunnydale per dei vampiri. Era allo stesso tempo orgoglioso del fatto che suo padre lo avesse voluto insieme a lui per questa caccia ma deluso di non essere alla festa di Buffy.
Sapeva dei problemi con i suoi amici, e voleva starle vicino. Il cigolio della porta del mausoleo distrasse il cacciatore dalle sue riflessioni e un vecchio strisciò in avanti, Dean prese la mira con la sua balestra e sparò.
La freccia lo colpì ma il vampiro non divenne polvere, la creatura si voltò verso Dean e tirò la freccia dalla sua schiena. "C..cos-?" il Winchester balbettò un po’ sorpreso.
La creatura raggiunse Dean ma il ragazzo cadde a terra facendo inciampare il suo aggressore.
John imbracciò il suo fucile da caccia e colpì la creatura con un proiettile di sale. La creatura crollò sopra Dean…Non era ancora morto. La creatura avvolse una mano intorno alla gola del ragazzo per strozzarlo. "Papà!" gridò debolmente il cacciatore.

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Capitolo 19
*** La festa dei morti viventi parte 2 ***


Cap 18 – La festa dei morti viventi parte 2




Buffy si sentì sola al suo party affollato, quasi nessuno sembrava sapere chi era e chi….decise di nascondersi nella sua stanza per qualche minuto, ma Xander la notò dalle scale e tirò indietro la sua fidanzata.
"Ehi, Buffy, uh ... che cosa stai facendo?"
Buffy lo salutò con un falso sorriso sul volto. "Stavo solo facendo una pausa da tutto questo divertimento."
"Bella festa, eh? Sai tutte queste persone sono contente che tu sia tornata."
Buffy sorrise. "Eh già…"
Xander diede una gomitata a Cordelia "Ehi si, tutti abbiamo sentito la tua mancanza. Eh molto".
Lei strinse le braccia intorno a Xander. “Avresti dovuto vedere Xander fare il tuo lavoro...Era totalmente sexy." Buffy alzò un sopracciglio, e Xander sorrise. "Davvero?" Cordelia lo baciò sul collo. "Sì si, assolutamente vero."
Buffy si sentì a disagio e salì al piano di sopra.
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Giles si stava precipitando verso il party a casa di Buffy: aveva riconosciuto, girando tra i libri, la maschera che Joyce teneva in camera sua. Doveva fare in fretta... quella maschera doveva essere distrutta. Mentre guidava e chiamava casa Summers, un uomo attraversò la strada e Giles lo prese in pieno-
"Va tutto bene?" Chiese Giles mentre usciva dalla sua auto per dirigersi dall’uomo investito, si inginocchiò accanto a costui per sentire il polso, ma notò la puzza di decomposizione.
Subito si rese conto di ciò che aveva davanti: uno zombie. La creatura lo assalì appena aprì gli occhi. Il morto vivente afferrò Giles e lo gettò contro la sua auto, l'osservatore prese un paletto dalla sua giacca e cercò di uccidere la creatura che aveva davanti ma senza risultati, non riuscì ad eliminarla..
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Buffy afferrò una borsa e la gettò sul suo letto. Si precipitò verso il suo armadio e, afferrando una bracciata di vestiti, li buttò accanto alla borsa. Si voltò e vide il suo arsenale di armi. Non aveva intenzione di uscire di ronda, ma doveva fare qualcosa per distrarsi. Mentre Buffy stava per sistemare la sua sacca, Willow entrò nella stanza e vide la borsa e i vestiti ammucchiati sul letto.. "Che cosa stai facendo? Stai partendo di nuovo..?"
"Beh nessuno lo noterà." mormorò Buffy.
"Non ti dimenticare di scrivere allora!" disse Willow.
“Io non sto andando…” disse Buffy.
"Oh ma Davvero? A me sembra che tu stia scappando invece ."
“Tu non capisci.” disse Buffy.
"Come posso capire se tu non parli con me?" chiese Willow
"Come posso parlare con te se tu mi eviti?"
Le loro voci vennero udite da Joyce che entrò nella camera. Vedendo la borsa e i vestiti sul letto, la madre si fece la stessa idea di Willow. " Che succede?" Che stai facendo!”
"Stava scappando… Di nuovo." rispose Willow indicando il letto con i vestiti e la borsa.
"Non è vero…" Buffy farfugliò.
"Pensi di andare e venire quando vuoi signorina?" disse Joyce nascondendo la sua rabbia.
Frustrata visto che non veniva ascoltata, Buffy uscì dalla stanza e si diresse al piano di sotto. Joyce e Willow le corsero dietro.
«Non pensare di lasciare questa casa signorina!" Joyce gridò. La voce era alta e tutti gli invitati fermarono la festa per puntare gli occhi sulla madre e la figlia.
Buffy si guardò intorno "Mamma, ti prego," Buffy supplicò. «Pensi che mi interessi quello che queste persone pensano?" Joyce agitò la mano tra la folla di adolescenti. "Tu non hai idea di come sono stata io"
"Mamma, questo non è il momento" disse Buffy.
"Non puoi immaginare che cosa ho passato… Non sapendo se eri morta, o ferita o se vivevi da qualche parte!"
"Ma se sei stata tu a dirmi che, se avessi lasciato questa casa, non sarei più dovuta tornare! Avevi scoperto chi ero e cosa facevo. Non ricordi? Mi avevi detto di andarmene." La voce di Buffy tremava mentre combatteva le lacrime.
"Mi dispiace, io non sono perfetta." rispose la madre. "Non mi hai dato il tempo, hai scaricato tutto su di me e poi sei scappata, poi ho scoperto anche quello che era accaduto a John."
Willow e Oz si avvicinarono a Buffy, e anche Sam entrò nella stanza, mostrando a Buffy il suo sostegno, lui e la sua famiglia sapevano cosa Buffy aveva dovuto sopportare.
"Forse tu non lo sai ma anche tutti noi c’è la siamo vista male, tu sei scappata lasciando tutto a noi… Sei stata egoista e stupida." Disse Xander da dietro le spalle di Sam.
Buffy lasciò cadere le sue lacrime. "Mi dispiace… So che ho fatto un casino ma non avevate idea di quello che stavo passando."
Le lacrime di Buffy erano troppo per Sam, fece un passo accanto a Buffy e cercò di consolarla, mettendole una mano sulla spalla. "Smettila Xander, non ti sembra di esagerare? Se siete veramente i suoi amici, dovreste perdonarla e non evitarla dandole tutta la colpa, non se lo merita.. Dopotutto è una ragazza come voi.. Anzi, è più fragile di quanto voi non ve ne rendiate conto Disse Sam.
Chissà cosa avrebbe detto e, specialmente, cosa avrebbe fatto suo fratello vedendo Buffy in lacrime.
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John si precipitò ad aiutare il figlio, tirò fuori una lama d'argento e colpì nella schiena lo zombie. La creatura si impennò, urlando per il dolore e si voltò verso John, quando Dean si tirò su raccolse il suo fucile e sparò allo zombie, facendolo crollare a terra John intanto aveva afferrato la lama d'argento dalla schiena della creatura e gli tagliò la testa.
"Bel colpo, Dean." Disse John
"Grazie Papà", disse Dean con un sorrisetto. "Cos'era quella cosa? Non era un vampiro che razza di mostro era?"
"Zombie, ma non capisco che ci fanno qui e poi come sono arrivati " si domandò il cacciatore rispondendo alla domanda del figlio.
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Buffy ed i suoi amici erano rimasti storditi dalla improvvisa esplosione di Sam. " Ehi ehi Winche… -" Xander iniziò ma fu interrotto dalle urla degli altri ospiti.
In quel momento diversi zombie piombarono dalla finestra del soggiorno mentre altri sfondarono la porta d'ingresso. Uno zombie spezzò il collo di uno degli ospiti creando il panico, un altro non morto afferrò Xander da dietro e lo buttò a terra e Sam si precipitò ad aiutare l’amico liberandolo dal suo aggressore.
Buffy ruppe un bastone e lo conficcò nel petto della creatura Sam allontanò lo zombie ma non poteva fare molto non avendo armi con se. "Xander!" urlò Sam, Xander si alzò e aiutò l’amico a chiudere la porta del salone sperando di non farne entrare altri bloccando la porta col proprio peso.
Ebbero solo un momento per riprendere fiato prima dell’assalto alla parte posteriore della casa. "Xander! La cucina!" Buffy urlò.
"Vado!" rispose mentre correva. Cordelia lo seguì.
"Buffy, che cosa sono queste cose?" Chiese Joyce preoccupata.
"Zombie", rispose Sam prima di seguire Cordelia e Xander. Buffy annuì. "Come faccio a ucciderli?"
Sam si strinse le spalle, "Non lo so, sono non morti, non c’è mai capitato."
“Troverò il modo” disse Buffy
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Giles guardò dritto davanti a sè,mentre un gruppo di zombie veniva verso di lui . “ Qui servirebbe l’aiuto di Buffy o dei Winchester” mormorò. Neanche il tempo di finire la frase che, proprio in quel momento, un' Impala del '67 girò l'angolo.
Dean riconobbe Giles, ma si accorse anche del gruppo di creature davanti a loro. "Papà, il signor -"
"Si è Giles ma abbiamo anche compagnia -". Finì John Con il pedale sull'acceleratore, John investì parecchi zombie.
Quando ebbe via libera fermò la macchina per recuperare le armi e, con i loro fucili riuscirono, a rallentare l’avanzamento dei non morti che si erano radunati vicino a Giles.
"John, tempismo impeccabile," sospirò l'osservatore.
John annuì “ Come ai vecchi tempi” disse il cacciatore "Cosa l'ha trasformata Sunnydale improvvisamente, ne "la notte dei morti viventi"? Chiese Dean.
"Credo che sia la colpa della maschera che Joyce ha a casa” spiegò ai due.
John e Dean si scambiarono un'occhiata e dissero contemporaneamente, "Sam, Joyce e Buffy!"
Si precipitarono alla macchina insieme a Giles.
"Chiama Sam," ordinò John
"Che cosa devo dirgli? Lui non ha armi. Come deve uccidere queste cose?" chiese Dean
"Digli -" John iniziò burbero
"Dì a Buffy" Giles interruppe sia Dean che John, "che deve distruggere la maschera. Gli zombie cercheranno di arrivare ad essa. Non voglio pensare a cosa potrebbe accadere se una delle creature riuscisse ad impadronirsi della maschera."
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Buffy e Joyce cercarono di buttare uno zombie fuori dalla porta chiudendola dietro di loro, quando un altro assalto arrivò dal salotto. "
"Mamma, vai al piano di sopra, adesso!" La madre ascoltò sua figlia e si precipitò su per le scale.
Buffy si precipitò in soggiorno per aiutare Oz "Willow, vai al piano di sopra con la madre di Buffy," ordinò Oz alla fidanzata.
Buffy e Oz capirono che non sarebbero stati in grado di respingere tutti gli zombie, erano troppi. La cacciatrice afferrò il braccio di Oz. "Andiamo!" Anche loro si fecero strada al piano di sopra.
In cucina, Xander era riuscito a forzare la porta sul retro, mentre Sam barricò la porta con un tavolo. Cordelia guardò verso il salotto. "Ce ne sono troppi. Siamo in trappola." Disse terrorizzata.
Sam afferrò Cordelia e la spinse in un armadio. "Rimani qui. Non aprire la porta a nessuno, tranne a Xander o me."
Cordelia annuì e si chiude dentro.
"Cosa stai facendo?" chiese Xander mentre guardava Sam versare del sale davanti l'armadio e alla porta sul retro, senza capire..
"Sale, non fa passare gli spiriti maligni, dovrebbe funzionare anche sugli zombie " Gettò la scatola vuota a terra.
"Se Cordelia sta tranquilla, loro non sapranno che lei è lì."
"Tu non sai che la mia ragazza non è mai tranquilla quando ci sono queste situazioni! Non la conosci affatto" Disse Xander
"Ehi," la ragazza urlò dal ripostiglio, "Io ti sento!" Xander inclinò la testa verso l'armadio, come per dimostrare quello che aveva detto prima.
Sam aveva iniziato a rovistare tra i mobili della cucina, sperando di trovare altro sale, quando la suoneria Kansas
“Carry on my wayward son” iniziò a squillare dal suo telefono. Al momento, era grato al fratello che stava chiamando, avrebbe fatto qualsiasi cosa per non prenderlo più in giro per la suoneria imbarazzante che gli aveva messo.
"Dean, grazie a dio, sei tu, casa di Buffy è stata attaccata dagli zombie o qualcosa che assomigliano a loro." Spiegò Sam al fratello.
Dall'armadio, Cordelia urlò: «Puzzano come loro, Ehi! Perché gli è permesso di parlare a lui e a me no?"
"Sì, Sammy, lo so. Fammi parlare con Buffy, Giles dice che deve distruggere una maschera che ha Joyce in camera sua " disse Dean.
"E’ nigeriana, la maschera arte popolare!" Giles urlò dal sedile posteriore. "Non lasciate che uno zombie metta le mani su di essa!"
"Hai sentito?" Dean chiese al fratello.
"Sì, distruggere la maschera, ho capito, ma, Dean…." Disse Sam
"Non ti preoccupare, Sam, siamo quasi arrivati da voi, resistete."
Buffy e Oz corsero su per le scale arrivando nella camera dove si trovavano Joyce e Willow "Mamma, sono io, apri". Urlò Buffy da dietro la porta.
Grata di vedere la figlia illesa, Joyce aprì la porta e abbracciò Buffy. "Oh, grazie a Dio stai bene." Poi Joyce vide Pat.
"Pat, vieni! entra qui."
Pat annuì, ma nessuno si accorse che era uno zombie; poco prima era stata assalita da uno di loro mentre era affacciata alla finestra. Dopo essere stata invitata, seguì gli altri nella stanza: gli occhi ardenti della maschera nigeriana sembravano ipnotizzarla.
"Buffy, cosa sono queste cose?" Chiese Willow.
"Non lo so. Sam pensa che siano zombie", rispose lei mentre osservava la sicurezza della camera. "Ragazzi, venite qui. Vado là fuori per vedere se riesco ad allontanarli dalla casa."
Aprì la porta solo per controllare se gli zombie fossero da quelle parti e, infatti, li vide arrivare.
"Abbiamo compagnia. Oz, aiutami a spingere questo comò davanti alla porta così riusciranno ad entrare."
"Buffy, cosa dobbiamo fare? Come fermiamo queste cose?" chiese Willow aiutando anche lei a spostare il comò.
"Non lo so," rispose Buffy.” In questo momento, spero solo che Sam sappia cosa fare."
Al piano di sotto Xander e il Winchester, tranquillamente, si diressero verso il salotto.
"E’ troppo tranquillo….e la cosa non mi piace", Xander sussurrò mentre guardava ovunque.
"Nemmeno a me. Qualcosa non va." Disse Sam, nemmeno a lui tutto quel silenzio piaceva..
Per evitare altre visite non desiderate, misero il divano e il tavolino davanti alla finestra bloccando l’entrata dal fuori.
“Buffy deve essere al piano di sopra, andiamo” disse Sam dirigendosi con l’amico per le scale.
Un rumore provenne da sopra. "Ecco, lo sapevo, un attimo di pace no?" disse Xander. Uno zombie scese e, appena vide i due giovani, si precipitò verso di loro. Solo Sam poteva fare qualcosa, Xander non sembrava preparato per un combattimento, “Xander meglio che ti sposti, a lui ci penso io” si precipitò verso la creatura, il ragazzo scese di sotto lasciando via libera a Sam, dopo vari colpi il cacciatore, riuscì a buttare giù per le scale lo zombie, rompendogli l’osso del collo.
"Dobbiamo scoprire dove si trova la maschera e subito." Disse Sam all’amico
Xander annuì. " Dove sarà?"
"La mia ipotesi? è al piano di sopra. Sembra che gli zombie si dirigano tutti di là, per forza qualcosa li deve attirare lì." Spiegò Sam
"Che tipo di maschera è? Una maschera di bellezza? Una maschera di Halloween?" chiese Cordelia dal corridoio, uscendo dal suo nascondiglio.
"Pensavo di averti detto di stare tranquilla e stare nell'armadio Cordelia." Sam alzò gli occhi e la guardò esasperato nel ripetere le cose. " comunque...è una maschera popolare, nigeriana, probabilmente realizzata in legno." Spiegò
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Buffy osservò la stanza di sua madre per cercare qualcosa da usare come arma, ma non c’era nulla. Le sue armi erano in camera sua e non c’era tempo di andarle a prendere.
"Forse posso salire dalla finestra e scendere di sotto facendomi seguire"
"Non lo so, tesoro, non sarà pericoloso?" chiese Joyce
“Fidati mamma“ la rassicurò Buffy
"Pat, ti senti bene?" chiese Joyce, notando la sua amica che,silenziosa, si muoveva in maniera strana. Lo zombie la spinse di lato, raggiungendo la maschera con gli occhi ardenti "Oh no, oh dio, Pat!" Joyce gridò.
Buffy vide che Pat stava raggiungendo la maschera. "Non è Pat, mamma." Disse Buffy "ma è uno di loro!.”
Sia Buffy che lo zombie afferrarono la maschera, Oz saltò sulla schiena dello zombie, ma venne scaraventato a terra.
Willow e Joyce si unirono nella mischia per aiutare Buffy al recupero della maschera, ma fallirono, perché vennero scaraventate tutte e tre per terra.
Lo zombie ebbe la meglio e si mise la maschera sul suo volto: una luce bianca e abbagliante brillava dai suoi occhi, accecando temporaneamente le persone presenti nella stanza. Buffy non si fece intimorire, si alzò e corse verso lo zombie, buttandosi con lui dalla finestra.
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Xander e Sam sentirono dei rumori, corsero su per le scale, ma una folla di zombie li circondò. "Pessima idea!" disse Xander e con Sam corsero giù per le scale.
"Cosa sta succedendo?" Cordelia piagnucolò mentre si affrettò a tornare al suo nascondiglio.
" Zombie Apocalypse!" disse Xander mentre entrava nel ripostiglio.
Sam si voltò, pronto per affrontare il seguente gruppo di zombie, quando vide suo fratello prendere a calci la porta principale. "Sammy giù!" ordinò Dean sparando con il suo fucile da caccia sulla folla di zombie.
Giles entrò con Dean e John "Dov'è Buffy?" urlò l'osservatore sopra i colpi di fucile.
"Non lo so. Al piano di sopra penso." Disse Sam Dalla porta d'ingresso, John lanciò a Sam una pistola e la cintura delle munizioni.
"Sam, alla finestra, coprimi. Spara a tutto ciò che si muove", gli ordinò, poi indicò Xander, "Tu, barrica la porta. Niente deve entrare qui" Dean e Giles salirono le scale "Dì a Buffy di colpire gli occhi della maschera!" Giles gridò.
Una volta arrivati al piano di sopra, Dean vide i segni delle unghiate sulla porta della camera di Joyce. "Laggiù".
Dean indicò la porta e Giles si precipitò lì "Buffy? Ci sei?" chiese da dietro la porta.
"Giles?" Willow chiamò dall'interno. "Giles, Buffy e fuori con uno zombie." senza perdere un’istante, Dean corse giù per le scale.
All'interno della stanza, Joyce, Willow e Oz spostarono tutto dalla porta per permettere all’osservatore di entrare.
Mentre Buffy combatteva lo zombie, ancora una volta una luce accecante brillò dagli occhi della maschera.
La cacciatrice si voltò, cercando un'altra arma da usare contro lo zombie. Trovò la grande vanga da giardino.
"Hey illuminami!" Buffy incitò lo zombie. "Il tuo empanadas era di merda sai."
Nello stesso momento, Dean arrivò dalla porta sul retro. "Buffy devi colp…." Non finì perché vide gli occhi della maschera cominciare a brillare nuovamente e la cacciatrice lo colpire in quel punto.
Lo zombie cadde a terra e scomparve subito dopo insieme agli altri zombie. "Non importa."
Buffy lo guardò e sorrise "Ehi, c’è l'hai fatta.."
Dean si strinse nelle spalle e sorrise. " eh già."
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Una volta che tutto fu finito, Joyce osservò il danno alla sua casa e le venne solo voglia di piangere.
Come se potesse leggere nella mente dell’amica, John chiese "Joyce ti diamo una mano, dove sono gli attrezzi? "
Lei lo fissò un attimo "Ah… alcuni dovrebbero essere in garage." Guardò sua figlia per la conferma, in quel momento nemmeno lei lo sapeva più.
"Sì, mamma, sono in garage." Confermò Buffy
"Bene," rispose John. "Consegna tutto a Dean, ci penseremo noi a tutto e anche a pulire, voi andate pure a riposarvi."
Sam si diede da fare e iniziò a sistemare la cucina.
Rendendosi conto che i Winchester stavano aiutando a riparare il danno, Willow, Xander e Cordelia cominciarono a raccogliere la spazzatura che c’era in giro.
Nel garage, Buffy trovò tutti gli attrezzi. Quando si voltò verso Dean, lo trovò che sorrideva; sembrava che stesse cercando di trattenere le risate.
Buffy si mise le mani sui fianchi." Cosa c'è di così divertente?"
"Solo tu. Cosa stai indossando." Chiese Dean, trattenendo le risate Buffy guardò il suo vestito, pensava che il suo abito si fosse macchiato da chissà che cosa, data la festa, ma non c’era nessuna macchia "Cosa c'è di sbagliato in quello che ho addosso?"
“Niente”, si è affrettò a rassicurarla. " è la prima volta che ti vesti così carina. Beh a parte i tuoi capelli malconci, stai indossando un bel vestitino."
Non sapeva se crederci o se la stesse prendendo in giro “non ci credo Winchester, questa è un'altra delle tue”
“ Beh, sei vuoi che ti dica la verità, sono serio”
“ Grazie” era una delle poche volte che notava il cambiamento in Dean, ma chissà quanto sarebbe durato.
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Xander e Sam sistemarono i mobili nella loro corretta posizione. Quando finalmente finirono il soggiorno, Xander timidamente disse: "Avevi ragione prima."
"Di cosa?" chiese Sam
"Prima di essere assaliti dagli zombi, quello che avevi detto aiutando Buffy. Avevi ragione. Abbiamo esagerato con lei" ammise tranquillamente Xander.
"Tranquillo Xander, ma Buffy ha bisogno anche di voi, del vostro aiuto e del vostro sostegno." Disse tranquillamente Sam
Xander annuì. "Le chiederemo scusa." Si guardò intorno per assicurarsi che fossero soli.
"Sai Sam…. è abbastanza ovvio che lei ti piace, secondo me è da anni che ti piace Buffy, perché non le chiedi di uscire?"
"Non lo so, ma ci penserò Xander, grazie per il consiglio.” disse con calma Sam, ma vedi un po’ che cosa gli passava per la testa, disse tra se e sé, qui l’unico che interessato da anni a Buffy era suo fratello, ma non lo avrebbe mai ammesso, per Sam Buffy era solo la sua migliore amica.

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Capitolo 20
*** La verità è esprimere i sentimenti ***


Cap 20 – La verità è esprimere i sentimenti




Tre mesi più tardi:

Serata normale al locale più famoso della città di Sunnydale. Buffy cercava in mezzo alla folla del Bronze, ansiosa, qualcuno che sapeva sarebbe arrivato. Willow e Oz le si avvicinarono.
«Ti incontrerai con Scott, stasera?" Chiese Willow. "Eh? Oh .... no no mi ha detto che sarebbe rimasto a casa " disse Buffy
"Vedo che le cose stanno andando bene tra voi due" Chiese Willow
Buffy teneva gli occhi in mezzo alla folla "Oh .... ehm, sì .... voi ragazzi prendete qualcosa?"
Willow e Oz scossero la testa. Finalmente, alcuni divanetti si liberarono e, i due si affrettarono a occuparli, mentre Cordelia e Xander si univano a loro. Nel frattempo Buffy, che tamburellava le dita sul bancone, si sentì un colpetto sulla spalla e si girò di scatto per vedere, ma non c’era nessuno. Lei aggrottò la fronte e si voltò verso il bancone per vedere poi Sam.
"Hey!" Disse Buffy con un sorriso entusiasta. Gli gettò le braccia al collo in un abbraccio amichevole.
"Sembra che tu sia riuscita a regolare la tua vita abbastanza bene." constatò Sam.
Buffy alzò le spalle con indifferenza. "Beh, ci sono ancora un po’ di problemi, ma ho i miei amici e sto bene" Spostò lo sguardo sopra la spalla di Sam.
Sam sorrise capendo la direzione dello sguardo di Buffy
"È andato a prendere alcuni rifornimenti . Sarà qui tra poco. "
Buffy arrossì e distolse lo sguardo, "Io uh….non l’ho chiesto." Sam ridacchiò: "No, ma vi cercate a vicenda sai."
Finalmente arrivò l’ordine che Buffy aveva fatto pochi minuti prima, una tazza di caffè e un muffin, si allontanò dal bancone e cercò la sua banda. Riuscì a trovare un divano libero e fece cenno a Sam di unirsi a lei. Bevve un sorso di caffè e staccò un pezzo del suo Muffin al cioccolato. I suoi occhi si spostarono verso la folla, ancora una volta.
"Allora .... cosa c'è di nuovo?" chiese
Sam sorrise: "Con me o con Dean?"
Buffy strinse gli occhi su Sam, "Con te ....."
Sam ridacchiò, "Buffy, ho parlato con te per tutta l'estate e la scorsa notte. Non c’è nulla di nuovo che è accaduto nelle ultime ventiquattro ore. "
"Oh," rispose lei diventando, all'improvviso, rossa per l’imbarazzo.
"Voi due siete divertenti sai." Disse Sam sempre ridacchiando "Perché dici questo?" chiese Buffy stupita da quell’affermazione.
Sam si sedette, scosse la testa e sorrise: "Oh, solo che mi chiedi di lui, lui mi chiede di te, ma non hai mai pensato di chiedere a lui direttamente. Mi farei pagare per ogni volta che uno di voi mi chiede dell’altro ...."
"Ciao Buffy."
Buffy alzò lo sguardo e vide Scott Hope. "Ciao Scott," rispose con un sorriso.
"Mi dispiace, sono in ritardo. Non ero sicuro se mi avessi detto se ci saremmo visti direttamente qui o se dovevo venirti a prendere ".
"Va tutto bene, Scott." Lo rassicurò Buffy
Scott notò il ragazzo seduto al fianco di Buffy .
Buffy seguì il suo sguardo "Oh, mi dispiace, non vi ho presentato questo è Sam. E 'un mio vecchio amico, ed è in città per una visita. Sam, questo è Scott. "
Sam fece il suo solito sorriso gentile.
"Vuoi qualcosa da bere, Buffy?" Chiese Scott
"Oh, no ho già preso “
“ vuoi ... ballare?" chiese Scott
Buffy ascoltò la musica e finalmente un po’ la serata si rianimò. “ si mi va”
"Dio, questa musica fa schifo." Disse Xander. Guardò tra la folla, finché non si illuminò quando vide Dean. I due si scambiarono una stretta di mano.
"Sto prendendo un drink, nessuno vuole niente?" chiese Dean alla Scooby Gang
Si guardò intorno, finchè notò Buffy che vagava tra la folla e veniva verso di lui.
Buffy appena lo vide aggrottò le sopracciglia. "Ne un ciao, , nemmeno una stretta di mano», mormorò.
Sam sentì Buffy e ridacchiò sottovoce, lo spettacolo stava iniziando tra loro due.
Buffy sbuffò e si voltò verso Scott, non sopportava quando Dean faceva così .
"Forse è meglio andare" sorpassando Dean, Buffy afferrò la mano di Scott e lo tirò verso la pista da ballo.
Un minuto dopo, Dean tornò dal gruppo con una birra in mano. Mentre la sorseggiava, osservava anche lui la folla.
Sam guardò il fratello che, guarda caso, guardava la pista da ballo.
"Non chiedi chi è?"
Dean girò gli occhi verso suo fratello. "Chiedere cosa?"
"Chi è il ragazzo che sta ballando con Buffy."
"Non ci c’ho fatto caso." Continuò a sorseggiare la sua birra Willow finì di chiacchierare con Xander, Cordelia e Oz e cercò Buffy. "Dove è andata Buffy?"
«Sta ballando con un ragazzo di nome Scott," rispose Sam. "Oh, sono contenta che si sia presentato. Ci voleva per Buffy un ragazzo come lui "
Sam osservò il silenzio e l'interesse di suo fratello. Sembrava essere tranquillo.
«È un vampiro?" Chiese Dean.

POV SAM
Ecco mi sembrava troppo strano, si parte con le domande

"No."
«È un demone? Zombie? " chiese sempre
"No. E 'solo un normale ragazzo della scuola superiore. "
"Oh .... finalmente si è decisa a frequentare i vivi eh?"
Buffy e Scott vennero interrotti da una ragazza dai capelli scuri, un top blu notte e dei jeans molto aderenti. Impossibile non notarla.
"Hey B ..... ho pensato di andare da qualche parte e divertirci a rispolverare un po 'di ..." Faith si fermò quando vide Scott, Sam e Dean.
"Oh ci sono dei bei tipi stasera, eh B." disse Faith dando una piccola gomitata a Buffy
Buffy si voltò verso Scott. "Ho dimenticato che con Faith avevamo altri piani per stasera .....dobbiamo spolverare dei mobili in casa di mia madre ..... possiamo vederci un’altra volta?"
Scott la guardò con curiosità, "Uh ... va bene ... Ci vediamo più tardi." Disse Scott
Non appena lasciarono Scott, Faith puntò gli occhi su Sam e Dean
"Va tutto bene Faith. Questi ragazzi sono dei miei amici e loro sanno chi sono. " Spiegò la cacciatrice
Buffy fece le presentazioni finché notò una scintilla negli occhi di Faith appena mise gli occhi su Dean.
Lui sembrava essersene accorto, certo come può Dean Winchester non accorgersene? Gli occhi del cacciatore puntarono sia al top aderente e scollato e sia agli jeans che mostravano tutte le curve.
Faith, cambiando idea sull’andare a cacciare vampiri, preferì sedersi e chiacchierare col maggiore dei Winchester.
Buffy si sedette accanto a Sam e cercò di non osservare la complicità tra la nuova Cacciatrice e il suo amico di una vita.
Iniziò a sbattere il piede per il fastidio di quello che stava vedendo e, senza accorgersene, finì di bere il suo caffè.
"Vado a prendere un altro po’ di caffè. Torno subito. "
Faith la guardò, "Oh, io verrò con…" ma Buffy non la fece finire "Uh, va bene."
Mentre si dirigevano al bar, la cacciatrice bruna continuava ad osservare il cacciatore.
"Il tuo amico Dean è una bomba sai B.. Sai se ha una ragazza? " le chiese
Buffy si morse il labbro per i nervi, "Uh, non che io sappia."
"Ah sì? E voi siete solo amici giusto? Non c'è niente tra voi? " le chiese, sempre informandosi
"Ehm, no .... siamo solo amici." Disse Buffy
"Stupendo ... quindi non ti da fastidio se io ci provo, giusto?" Buffy si appoggiò al bancone e, stranamente, sentì qualcosa dentro di lei darle fastidio, cosa poteva essere?
"Beh, Dean non è esattamente un tipo di avere una relazione." Da quello che poteva conoscere di Dean ne era sicura, a lui piaceva sempre divertirsi.
"Beh ...tu mi conosci B. Anch’io cerco del divertimento e lui mi sembra proprio quel tipo di ragazzo che a me piace… e sì, mi potrei divertire per giorni". Disse Faith, mentre continuava a guardare Dean.
Buffy sbuffò. "Beh, in realtà, non sei davvero il suo tipo ... a lui piacciono, uh ..... le ragazze che stanno alle... insomma... che amano sfidarlo." Ancora nemmeno sapeva lei, perché stava facendo così.
Fede la studiò, "Ah, così è ?"
Buffy rispose: "Sì".
"Allora potro' provare, tentar non nuoce no? ." Faith, lasciò Buffy al bancone e si sedette accanto a Dean.
Dopo un minuto, li vide alzarsi e raggiungere i tavoli da biliardo, a quanto pare Faith sapeva come fare. Buffy sospirò e prese la sua seconda porzione di caffè, ritornando a sedersi sul divano accanto a Sam.
Bevve un sorso e restò in silenzio. Willow, Xander e Sam notarono lo sguardo di Buffy e seguirono la sua direzione al tavolo da gioco, dove Faith squadrava con occhi seducenti Dean per come stava giocando..
"Oh guarda, Faith e Dean ..... sembrano una bella coppia, no?." Disse Willow
Buffy lanciò uno sguardo verso Willow. "No, non lo sono affatto".
La cacciatrice bruna, facendo finta di non saper giocare bene, si fece aiutare dal maggiore dei Winchester, per tirare un colpo assai difficile. Buffy notò come Dean racchiuse le sue braccia intorno a lei e la aiutò nel tirare.
"Ehm .... lui in realtà non c’è cascato vero?" sapeva quanto era furba Faith in questo genere di cose.
Sam scoppiò a ridere senza potersi contenere.
"Che c’è da ridere, Sam?" disse Buffy
"Scusami….Questa è la prima volta che ti vedo gelosa."
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Non sono gelosa, io sono ...." bella domanda: cosa era? "Va bene, forse un po’, ma .... ho detto di andarci piano. Non ha perso tempo a provarci col mio Dean ... "
Notò Sam sorridere e deglutì, accorgendosi di quello che aveva appena detto.
"Uh, non volevo dire il mio Dean come qualcosa di possessivo, volevo dire .... ehm ..."
Sam rise, "Ehi Buffy è tutto ok, non c'è bisogno che tu ti nasconda da me."
Faith e Dean erano lungo la via del ritorno: sembrava che la partita fosse finita presto.
"Buffy, se tu vuoi restare qui, non c’è problema . io e D. possiamo andare di pattuglia. " disse Faith
"Stai andando a pattugliare senza di me?" Chiese tenendo i suoi occhi sulla cacciatrice.
"Non voglio disturbarti".
"No, no tranquilla, non mi disturbi affatto .... vuoi pattugliare? Andiamo .... vieni Sam ".
Buffy balzò in piedi e diede uno strattone a Sam verso la porta. Lanciò un'occhiata alle sue spalle e vide Faith e Dean impegnati in una discussione sulle armi. Quando tutti e quattro attraversarono la porta, Dean si fermò vicino alla sua auto.
"Accidenti D, complimenti… bella macchina."
Dean sorrise: "Grazie."
Buffy strinse i pugni, notando la complicità tra i due.
Dopo essere arrivati al cimitero, Buffy mise il broncio mentre guardava e ascoltava Faith raccontare la storia di come aveva ucciso il demone Kakistos a Dean, anche se, per dirla tutta, era stata lei. Osservò come ridevano e scherzavano alle battute che entrambi dicevano.
Buffy sbuffò e sotto voce disse, "Sono l'unica Cacciatrice che nella sua vita fino ad ora .... è stata solamente attenta a tutto…. E non ha mai avuto il tempo per ridere alle sue battute stupide ... dai ... quante volte 'deve battere i suoi occhi in quel modo?"
Sam ridacchiò, "Accidenti, questo mi suona familiare."
Buffy guardò Sam, "Grazie per il sostegno."
Sam ridacchiò di nuovo, "Sai che ti sosterrà sempre Dean, ma sul serio ... lui non passa inosservato ad altre ragazze ... non puoi stare sempre in silenzio….così lui non lo capirà mai."
La cacciatrice riflettè a quelle parole. "Bè, si è capito che è attratto da Faith. Ma voglio capire cosa vede in lei oltre al fatto che è sexy, violenta nella caccia, indossa abiti aderenti, adora le belle armi e .... va bene, ok, ha abbastanza punti a suo favore ..... ma ..... lei non è .... "
"Te," Sam finì.
Buffy sospirò mentre continuava a fissare i due. Si erano fermati nella radura a parlare…. notò Faith avvicinarsi al cacciatore. Buffy rabbrividì, aveva capito che la cacciatrice stava per dare un bacio.
"Demone" Buffy urlò.
Sorpresa, Faith si voltò e sollevò il paletto, pronta a colpire, aggrottò la fronte quando vide nulla. Si voltò verso Buffy. "Ops, ho visto male... era un’ombra". L’unica scusa del momento che le venne in mente.
Sam trattenne le risate mentre Buffy si avvicinava ai due. "Hmm. Mi sa tanto che, con due Cacciatrici nella stessa città e, per giunta, negli stessi posti, i demoni non usciranno allo scoperto... vabbè ... andiamo ragazzi, andiamo a vedere se mia madre ci ha lasciato la cena ". disse Buffy
"Non abbiamo visto bene," rispose Faith. "Dovremmo fare un giro al parco." Disse Faith
"Uhm ... perché non vai tu? Sam e Dean sono tornati da poco, sono sicura che vorranno rilassarsi e mangiare qualcosa " disse Buffy
Dean strinse le spalle "Io sono sempre disponibile a prendere a calci in culo qualche demone. Voi due potete andare, ci vediamo a casa. "
Buffy inghiottì la sua risposta e divenne triste quando il cacciatore raggiunse Faith.
"Sam, fai qualcosa." Chiese Buffy
"Buffy, non posso costringerlo a fare qualsiasi cosa. Basta dirgli come ti senti. " disse Sam
"Ho provato a farlo, ma non so che altro fare" disse Buffy con tono triste.
"Uh, Dean?" lo richiamò
Il cacciatore si fermò e si girò verso di lei. "Posso parlarti un secondo?"
"Uh, non può aspettare?" disse il maggiore dei Winchester. Lei scosse la testa.
"Va bene, tu inizia ad andare al parco, ci vediamo tra poco." Disse il cacciatore alla cacciatrice bruna.
Faith si allontanò, lasciando solo Buffy con Dean. "Allora, cosa c'è di così importante?"
"Uhm ...." Buffy cercò nella sua mente le parole giuste, ma non ci riusciva affatto, nel frattempo Dean sospirò, impaziente.
"Sei .... ehm ..... sei ..."
"Sputa il rospo, Summers, ho dei demoni da cacciare." Disse il cacciatore con tono irritato.
Buffy spostò lo sguardo verso di lui notando la sua espressione irritata sul suo volto.
"Andrai a casa con Faith, stasera?" disse Buffy. Sentiva la pesantezza del suo sguardo mentre lui la analizzava.
Lui sbuffò, "Io non sono una ragazza che agisce per le sue fantasie adolescenziali ingenue."
Buffy incrociò le braccia e lo guardò negli occhi.
Dean la guardò per un lungo minuto. "È questo il tuo modo di lavorare e cercare di proteggerti? Faith non è un vampiro che cerca di porre fine al mondo ..... " con questa affermazione si riferiva a Angel.
"No ma ... può essere un po’.... sembra ... selvaggia." Disse Buffy
"Niente male .... abbiamo finito qui?" disse Dean
Buffy sospirò, "Non puoi uscire con lei."
"E perché non posso?"
"Perché ...... Sam ... vuole uscire con lei", sbottò la cacciatrice.
Dean non sapeva che pensare. Si voltò verso il fratello. "Sam, vieni qui."
Con passo svelto, Sam si unì a loro. "Che succede?" Chiese Sam.
"Ti sto allontanando da Faith, hai un interesse per lei ?"
Buffy guardò Sam con uno sguardo complice, sperando che potesse aiutarla.
"Uh ..... si .... si ... sai, Dean, sei uno stronzo." Disse il minore
Dean guardò il fratello, cercando di ingoiare la sua risposta. "Oh," .
"Dean, sei un maleducato," rispose Buffy. "Non puoi dare a Sam una possibilità?"
Egli diede un piccolo sorriso e scosse la testa "Guarda, Sammy, ti sto facendo un favore. Faith è selvaggia sai…. Non potresti gestirla .... "
"Hey, D! Allora vieni? " chiese all’improvviso Faith
Dean guardò Faith, in attesa di pochi isolati lungo la strada. "Pensavo che fossimo amici," rispose Buffy.
"Noi lo siamo". Disse Dean
"Allora perché non mi hai nemmeno detto ciao ….quando ti sei presentato al Bronze? Perché non flirti con me al posto di Faith? Disse Buffy, nemmeno accorgendosi di quello che aveva appena detto
"Eri impegnata e poi…. Non volevo interrompere. " "Beh, non è di certo la prima volta," gli disse. "Non vedevo l'ora di passare una notte con i miei amici. Sono sollevata che mia madre non sia più arrabbiato con John.... ero felicissima di rivedervi e ora.... "
Dean si voltò verso la cacciatrice bruna . "Guarda così, starò via massimo un ora ... e poi torno a casa.
A dopo ragazzi."
Buffy sbuffò mentre Faith e Dean si incamminavano verso l’Impala.
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In casa Summers, Buffy controllava ogni secondo l'orologio; tranquilla non sapeva proprio starci. Sua madre chiacchierava con John e Giles, mentre lei tamburellava nervosa sul tavolo. Sam invece.. leggeva uno dei suoi soliti libri, ma notava il nervosismo dell’amica. Puntuale come un orologio, il campanello suonò; sapeva chi era. Joyce andò ad aprire la porta facendo accomodare Dean in cucina.
Il cacciatore osservò la presenza di tutte le persone e si accomodò, unendosi, a tutti loro.
"Noi abbiamo mangiato, ma ho lasciato anche per te la cena. " Joyce, sempre gentile, gli porse un piatto.
"Tu e Faith avete avuto fortuna?" Chiese Joyce.
Dean abbozzò un sorriso: "Sì, abbastanza ."
Buffy si alzò dalla sedia appena sentì il timer del forno. "Oh, il dolce è pronto. Scusatemi ", disse Joyce.
"Ti aiuto", disse Buffy.
John e Sam si stabilirono in soggiorno, mentre Dean continuò a cenare seduto accanto a Giles.
"Ehi Giles, ho intenzione di chiederti una cosa, ricordi quella volta quando Angelus ci aveva preso per i suoi scopi? Quello che volevo sapere è perché Angelus aveva bisogno del mio sangue per aprire la porta? Ho pensato che aveva bisogno di un'anima pura .... io non sono esattamente un monaco, se sai cosa voglio dire. " disse il cacciatore
Giles si pulì gli occhiali, "Sì, io .... capito cosa vuoi dire.
L'interpretazione generale di un'anima pura è spesso definita come una persona di ... purezza fisica, ma la teoria etrusca traduce nella purezza del cuore ..... un uomo giusto. "
"Un uomo giusto?" disse Dean
"In questo caso, sì."
"Vorrei proprio capire cosa c’è di giusto in me?."
"Allora…fino a poco tempo fa, nessuna forza oscura era mai riuscita ad aprire quel portale a causa del malinteso comune del sangue. Ma, la maggior parte di coloro che seguono le teorie, avevano capito che quello che serviva era un uomo con un grande destino ".
Dean aggrottò la fronte: "Beh qualcuno ai piani superiori si è sbagliato."
"Ma il tuo sangue ha aperto il portale, no?"
"Ehm .... credo ... questo non significa che ho un grande destino ad aspettarmi."
Giles lo studiò. "Uhm, sì, forse hai ragione, suppongo che potrebbe essere stata solo .... fortuna."
"Sfortuna ... ho quasi fatto finire il mondo... non avrei dovuto essere lì." Disse Dean
"Angelus avrebbe trovato un altro modo per porre fine al mondo," disse l’osservatore "Non potevi sapere che era il tuo sangue. Nessuno di noi lo sapeva. "
Dean restò in silenzio, di finire la cena non ne aveva voglia, e ripensò a tutto quello che Giles gli disse.
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Buffy tagliò la torta che aveva preparato sua madre in piccole quantità , Joyce prese i piatti e iniziò a prendere i pezzi tagliati. Notò lo sguardo infastidito sulla faccia della figlia e seguì gli occhi di Buffy fino alla sala da pranzo, un piccolo sorriso le spuntò sul viso. "Cosa c’è che non va, tesoro?"
"Niente," mormorò Buffy, lasciando cadere il pezzetto di torta sul piatto.
"Oh, non ha nulla a che fare con un giovane e bel ragazzo che è in sala da pranzo vero?" disse Joyce
Buffy mise il broncio, "No"
"Tesoro, perché non parli con Dean? E’ successo qualcosa? Io .... Io non voglio conoscere i dettagli ...."
Buffy aggrottò le sopracciglia, "Eh mamma, non è il momento per fare quel “il discorso”.... e no, con Dean non è successo nulla .... fidati di me, lui ha altri interessi e non ha nulla a che fare con me ...."
Joyce studiò la figlia, "E questo che ti dà fastidio?"
Buffy sospirò, "Io….. davvero non voglio parlare di questo adesso."
Tornò in salotto e Joyce la seguì portando il vassoio con i biscotti e i piattini con la torta.
"Qualcuno vuole una tazza di caffè? Oh, per Giles ... posso farti un po’ di tè? "
"No, grazie. Dovrei davvero andare. Ho un po’ di cose da leggere. Grazie per la cena. " disse Giles
John accompagnò Giles alla porta mentre Joyce gli mise in un contenitore sia la torta che i biscotti. Sam, Buffy e Dean erano soli in salotto. Il minore dei Winchester li osservò

POV SAM
Chissà per quanto staranno zitti

"Scatta una foto, che durerà più a lungo." Disse Dean
Sam non capì la battuta di suo fratello, ma la notò Buffy che distolse lo sguardo da Dean.
"Va bene, che ho fatto ? sei incazzata con me per?" chiese Dean osservando la cacciatrice
“Niente”, disse Buffy a bassa voce: "Io vado a guardare la TV . Sola"
Salì su per le scale e chiuse la porta dietro di sé. John aiutò in cucina Joyce a ripulire.
Dean si distese sul divano, riflettendo sul comportamento della cacciatrice. Sam invece stava sfogliando un giornale mentre era seduto bello comodo sulla poltrona.
"Cosa c'è di sbagliato con lei?" chiese Dean
Sam sospirò e Dean gli lanciò un'occhiata.
"Vuoi un parere? Quando dici tu, cresci e stai attento a molte cose" disse Sam mentre continuava a leggere.
il minore dei Winchester guardò oltre la sua rivista e osservò l'espressione di suo fratello.
"Nessun parere ...... lascia perdere."

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Capitolo 21
*** Natale ***


Cap 21 – Natale




La città di Sunnydale era circondata dalle luci festive e dalle decorazioni del Natale.
Una Chevy impala del 67 camminava lungo le vie della città. Dean abbassò il finestrino sentendo un gruppo di ragazzi che si trovavano in un angolo a cantare "Oh albero di Natale".
"Non senti quanto è bella questa aria di festa, Sammy?" disse.
Sam studiò l'espressione allegra del fratello, strano da parte sua, non faceva mai così.
"Non abbiamo mai avuto tempo per festeggiare il Natale a casa di qualcuno da .... beh, un sacco di tempo."
Quando arrivarono davanti casa Summers , Sam frugò nella borsa e prese diversi pacchetti di regali avvolti in una carta verde, l’occhio di Dean cadde su quei doni. "Che cosa sono quelli?"
"Che aspetto hanno, secondo te? Sono regali di Natale per Joyce e Buffy. "
"Sammy, avevamo detto che noi non avevamo intenzione di fare regali, ricordi? Lo abbiamo detto con papà." Disse il maggiore dei Winchester
Sam sorrise: "Sì, hai detto 'noi', Dean. Io, invece, li ho comprati di testa mia ".
Dean aggrottò la fronte e colpì piano Sam sulla spalla. "Sammy, stai cercando di farmi apparire come un idiota che non pensa a queste cose?"
“ Be ', tu sei un idiota, Dean. Non hai mai pensato a queste cose."
Dean sbuffò: "Beh, almeno metti anche il mio nome su ogni pacchetto."
"No. Li ho comprati io. "
"Con i nostri soldi. Quindi sta a significare che li abbiamo comprati insieme. "
«Io non ti ho chiesto nulla…è stato papà che mi ha dato un po’ di soldi, dicendomi di fare quello che volevo. Se vuoi fare i regali, valli a comprare con i “tuoi “ soldi. " disse Sam
"Stai scherzando, vero? E 'la vigilia di Natale. Solo un folle andrebbe a comprare qualcosa il giorno prima di Natale.".
Sam sorrise di nuovo: "Beh, tu sei un folle, Dean…credo che sia meglio che ti sbrighi, allora….sai, non vorrei che non trovassi nulla" Il minore scese dall’auto e andò verso la porta.
Bussò mentre Dean brontolava qualcosa di incomprensibile.. La porta si aprì e Joyce li accolse con un gran sorriso, facendoli accomodare .
"Buon Natale, ragazzi! Entrate, su"
Sam e Dean entrarono dentro, osservando ogni angolo della casa: in salotto videro l'albero e diverse decorazioni sparse per casa.
"Buffy!” richiamò la madre dalla cucina “Sam e Dean sono qui! "
Joyce si voltò verso di loro. "Dov'è vostro padre? Arriverà in tempo? "
"Sì, lui non perderebbe mai questa festa," rispose Dean. "Ha avuto un contrattempo, ma arriverà ….sarà qui presto…. spero."
Buffy scese di sotto e accolse Sam con un abbraccio "Buon Natale, Buffy” sciolto l’abbraccio consegnò il suo regalo “Questo è da parte mia."
Dean gli lanciò un'occhiataccia.
"Grazie, Sam. Aspettami qui…vado di sopra a prendere il tuo. " Corse su per le scale, dirigendosi in camera sua.

POV DEAN
Cavolo, gli ha fatto pure il regalo... e ora?

Joyce tornò con un piatto pieno di biscotti e lo posò sul tavolino del salotto. Sam le porse il suo regalo. "Buon Natale, Joyce."
"Oh, Grazie, Sam, non dovevi. Metterò il tuo insieme ai vostri sotto l'albero, così li apriamo tutti insieme".

POV DEAN
Oddio anche lei, va bene...sono un idiota.

"Uh, esco un attimo.... ho dimenticato una cosa! Torno subito. " Dean si precipitò fuori dalla porta mentre Buffy scendeva le scale. La ragazza aggrottò la fronte quando vide l’uscita di Dean. "Dove sta andando?"
"A salvarsi il culo" rispose Sam.
Col poco tempo rimasto, Dean riuscì a comprare anche lui i regali. Quando tornò a casa, vide il furgone di suo padre parcheggiato davanti a lui. Parcheggiò la sua bimba, prese i regali e andò verso la porta di casa. La trovò aperta, entrò e trovò tutti riuniti in salotto a bere qualcosa.
"Scusatemi, ho completamente dimenticato di aver lasciato questi in macchina. "
E mise i regali sotto l’albero insieme agli altri. "Sono, uh, distratto. Mi dispiace! Buon Natale! "
Buffy si allontanò dalla tavola apparecchiata con tante cose buone e si avvicinò a Sam notando che,come al solito, aveva un libro in mano. "Storie fantastiche, eh?"
Sam sorrise: "Sì".
Mentre tutti erano impegnati con le chiacchiere, il campanello della porta suonò. Buffy andò ad aprire, trovandosi davanti Faith. Nel momento in cui tutti erano distratti, Dean si avvicinò a Sam.
"Amico, appena tutto questo sarà finito, io ti prenderò a calci in culo. Mi hai fatto vagare nei negozi nella speranza di trovare qualcosa che, per mia fortuna, ho trovato.”
Buffy apparve in soggiorno con Faith. Le due Cacciatrici si unirono a Sam e Dean.
"Ehi," Faith salutò Dean.
"Ehi," rispose.
Buffy osservò i due che si parlavano poco. Quando tutti furono riuniti intorno al tavolo del salotto, Joyce portò l'arrosto. La musica di sotto fondo riempiva la casa e tutto dava un clima abbastanza natalizio e di pace.
Finito di mangiare l’arrosto, Joyce raccolse i piatti dal tavolo. Faith sorprese tutti, offrendosi per aiutare a pulire come segno di ringraziamento dell’invito ricevuto. Seguì in cucina John e Joyce con tutti i piatti sporchi.
Dean, come al solito, era l’ultimo a finire di mangiare, continuò a pulire con le molliche del pane il sughetto dell’arrosto. Non appena finì, insieme a Sam, si diresse verso il soggiorno. All’improvviso si fermò, non capendo perché suo fratello lo guardava.
"Che c’è?"
"Ehm .... non importa."
Dean scosse la testa e si voltò nel vedere Buffy che lo sorpassò, si fermò accanto a lui e gli diede un bacio sulla guancia.
"Ehm .... perché l'hai fatto?" rimase scioccato il cacciatore Buffy sorrise. "Sei sotto il vischio ed è quello che va fatto "
Gli occhi di Dean si spostarono verso l’alto. “Ma...da dove è spuntato? ….avrei giurato che non ci fosse quando sono arrivato qui. "
"E’ Natale. L’abbiamo sempre messo qui, tu non ci hai fatto mai caso. " disse Buffy.
"Mah solo tu e tua madre lo avrete messo,….nella altre case sono sicuro che non c’è".
Buffy si strinse le spalle: "E’ festa Dean ".
"Adesso tocca a te, Dean, perché non baci Buffy ?" Chiese Sam, mentre si sforzava di non ridere Dean puntò gli occhi a suo fratello, tanto da fargli capire “ poi io e te faremo i conti “ e poi su Buffy.
"Uh - uh io…..ho appena mangiato una ciotola intera di aglio. Non vorrei essere maleducato. ' E con questo, si precipitò in salotto e fece finta di essere interessato alle decorazioni dell’albero .
John, Joyce e Faith, finito di pulire, entrarono anche loro nel salotto, seguiti da Sam e Buffy.
Sam si diresse verso la cacciatrice. "Te l'avevo detto che avrebbe funzionato" le disse.
"Lo sai che, se mai lo scopre, ti ucciderà?" disse Buffy Sam ridacchiò, "Ne sarebbe valsa la pena. L’hai visto lo sguardo sul suo volto quando lo hai baciato sulla guancia? Era totalmente bloccato. "
"Sì, immagina, invece, se fossi andata per le labbra! Probabilmente sarebbe morto con un attacco di cuore."
I due continuarono a ridere, mentre guardavano Dean osservare ancora il vischio, mentre passava da una stanza all'altra.
Buffy era sorpresa che Faith non sembrasse interessata a flirtare con Dean e che lui sembrasse essere più interessato alla conversazione tra suo padre e la madre, infatti nemmeno l’aveva accompagnata a casa.
Le donne Summers e gli uomini Winchester, riuniti intorno all'albero, cominciarono a scambiarsi i regali.
"Bianco Natale" si ascoltò alla radio, mentre John e Joyce aprivano i regali.
“Apriteli ", disse a loro.
Sam strappò la carta che avvolgeva il suo "Ma, Buffy…."
guardò il titolo e lo riconobbe, "culture storiche in tutto il mondo" era un libro che doveva comprare prima o poi e ricordava di averne parlato solo con lei.
“Spero di essere arrivata prima a comprartelo" gli disse. Dean alzò gli occhi.

POV DEAN
Cristo! Un altro libro.

Sam sorrise. "No, no….non l’ho comprato. Grazie, Buffy. "
Buffy guardò Dean. "Apri il tuo."
Dopo aver strappato la carta, trovò una piccola cassa in legno. L’aprì e dentro c'era un fodero e un coltello col manico realizzato in legno di rovere di colore bruno che, col tempo, avrebbe assunto tonalità più cupe.
Lo tirò fuori dalla cassetta e lo esaminò. I suoi occhi danzavano con gioia.
"E’ davvero bello" le disse.
"Ti piace?" disse Buffy
Dean continuava ad osservarlo, era affascinato da quell’arma.
POV DEAN
a quanto pare anche la principessa se ne intende di armi

"Oh si, certo che mi piace. E’ bello ... " Il suo sorriso si spense. "Troppo bello .... spero che tu non abbia speso molto."
Buffy alzò le spalle con indifferenza. "Non è costato più di tanto."
Dean mise il coltello nella piccola cassa in legno e la richiuse. "Bene, beh, grazie. Ogni volta che ucciderò un demone con questo, penserò a te ".
Un sorriso spuntò sul volto della cacciatrice. "Davvero?"

POV DEAN
Cavolo! Ma che ho detto.

Si schiarì la gola, rendendosi conto di ciò che aveva appena detto. "Uh ... vediamo che ti ha fatto Sam ?"
Dean prese il dono di Sam e lo lanciò verso di lei. "Sam è bellissimo…grazie "
"Gioiello", disse Dean sottovoce.
Buffy si alzò e andò ad abbracciare Sam. Rimase solo un regalo, quello di Dean La ragazza lo prese e iniziò ad aprirlo Era tutto imballato in maniera strana, sfogliò la carta velina, scoprendo un astuccio. Lo aprì e vide un cinturino in pelle collegato a due cinghie. A quella vista aggrottò le sopracciglia in confusione..
"Uh ... è un altro bracciale? Grazie. "
Dean sbuffò, "Non è un bracciale. Pensi che ti avrei fatto io un bracciale? Guarda bene cosa c’è là dentro"
Guardò di nuovo l'astuccio e tirò fuori due lame con dimensioni quante delle dita.
Studiò i due elementi insieme ancora senza capire cosa fosse.
"Oh. Uh è ... scusa .... ma che cosa è? "
Il maggiore dei Winchester alzò gli occhi e sospirò. "Alzati e ti faccio vedere."
Entrambi si alzarono. "Dammi il braccio." Le disse
Buffy allungò un braccio così Dean le potè infilare il cinturino in pelle dopo aver incastrato le due lame le due lame.
"Va bene, ora fai così". Il cacciatore fece un gesto con la mano. La cacciatrice seguì le sue istruzioni, mosse la mano verso l'alto con movimento secco e all'improvviso le due lame scattarono fuori. Gli occhi di Buffy si spalancarono appena capì "Oh, ma questo è magnifico!"
"Le fondine sono regolabili in modo da poter montare un paletto o anche un pugnale. E’ molto utile." "Oh Abbastanza. " disse Buffy, continuando a osservare la sua nuova arma
"Già. Io non so dove tieni di solito le tue armi, quindi non sapevo se c’è l’avessi. "
Lei lo guardò e sorrise. "No, non ce l’ho anzi mi mancava . Immagino che ti sia costato un sacco".
" Non è costato più di tanto” rispose, usando le parole che lei aveva utilizzato poco prima.
Uh, che cosa c’è come dessert? " chiese andando in cucina. “Dean” lo rimproverò suo padre.
“Che c’è? Che ho fatto?” chiese Dean
“Sei sempre il solito” gli disse.
Buffy guardò Sam che stava leggendo il suo nuovo libro. "Questo è il miglior Natale, che abbia passato in vita mia" gli disse. Sam non alzò lo sguardo, ma sorrise appena sentì quelle parole.

Il bracciale che Sam ha regalato a Buffy



Il regalo di Buffy a Dean


Il regalo di Dean a Buffy

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Capitolo 22
*** Chissà cosa sarà successo ***


Cap 22 – Chissà cosa sarà successo




Era passato un mese esatto dalla loro ultima visita e i fratelli Winchester erano tornati come sempre a Sunnydale.
Sam seduto in macchina leggeva come al solito un libro, aspettando l’arrivo del fratello, occupato al bar a prendere del caffè.
Dean uscì dal locale e si diresse verso la sua auto, tutto euforico, sorridendo e fischiettando.
"Sammy, ho appena preso un caffè proprio in quel bar laggiù, dovresti andarci anche tu, fratellino, sai? "
Sam spostò lo sguardo verso il bar notando una giovane ragazza bruna seduta ad un tavolo, vestita con un corpetto sexy che mostrava una scollatura mozzafiato.
Notò sia la giovane che suo fratello scambiarsi dei sorrisi, il minore alzò gli occhi al cielo immaginando già cosa fosse accaduto lì dentro, mentre suo fratello mostrava come premio il numero del cellulare che aveva ottenuto
"Sembra troppo giovane per te." Disse Sam
Dean sbuffò, "Sammy, ma perché devi rovinarmi il divertimento….. Io non ho 50 anni e non sono vecchio, inoltre… lei ha appena compiuto diciotto anni."
Sam scosse la testa. "E’ inutile! Sei sempre lo stesso! Quando dici tu, diventi adulto"
Dean strinse gli occhi all’affermazione del minore: "Ma che diavolo ti prende? Stai cercando di rovinare il mio buon umore? "
In strada c’era abbastanza movimento e diverse coppie di fidanzati vagavano per la città, chi usciva per un appuntamento, chi dal cinema o chi dal ristornate.
Sam sospirò. "Lascia perdere. Stiamo andando a casa di Buffy? "
Dean si strinse nelle spalle mentre guardava un gruppo di ragazze universitarie passare davanti a loro. Una ragazza con i capelli neri gli sorrise timidamente. Come sempre il maggiore dei Winchester faceva colpo! La osservò finché non girò dietro l’angolo del bar..
"Dean". Sam lo richiamò
Dean spostò lo sguardo verso il fratello. "Che c’è? Oh….Vuoi andare a casa della tua amichetta. Sì, sì, ora andiamo " disse il maggiore guardandosi attentamente attorno. Sam notò come Dean si guardava intorno. "Dean". "Che c’è?" disse il maggiore
"Che succede?" disse Sam
Dean sorseggiò il suo caffè e continuò a guardarsi intorno.
"Se non l’avessi notato, sto in guardia. Ogni volta che ci fermiamo in questa città, succede sempre qualcosa….. Fammi pensare…ah sì ! Tra le tante novità, Angel è ritornato dal mondo dei morti, c’è questa storia dell’ ascensione e ora ho un mal di testa…. ogni volta che siamo qui, per qualche strano caso, rimaniamo sempre bloccati ad aiutare. E’ chiedere troppo, se per una volta, posso solo rilassarmi e divertirmi un po'? Nessun demone, nessun fidanzato che vuole dare il via all’apocalisse…. "
"Oppure il problema è una ragazza bionda che ti fa impazzire? Che so...la cacciatrice?" chiese Sam.
Dean sbuffò, "Sta' zitto".
"Allora è questo il problema ."
Dean aggrottò la fronte. "Ti devo dare ancora una lezione per la bravata che mi hai fatto per i regali di Natale."
"Sei ancora arrabbiato per questa cavolata? Dovresti essere contento di averlo fatto…e sai perché? Buffy, ogni volta, mi parla sempre di come si trovi bene con il regalo che le hai fatto. Se lo porta sempre in pattuglia, sai?."
Sam sapeva come attirare l'attenzione di suo fratello, infatti notò l'espressione del maggiore davvero interessata all’argomento.
"Davvero?" chiese Dean curioso
Sam ridacchiò. "Ah, allora è vero che ti interessa ."
"No….e non mi importa di quello che fa lei o cosa si porta in pattuglia " disse Dean
"Oh. Quindi non ti dà fastidio che lei e Angel si stiano baciano in pubblico, vero? " disse il minore osservando a pochi metri di distanza la sua amica. Se n'era accorto, ma voleva vedere se Dean lo avrebbe fatto prima di lui.
Dean seguì lo sguardo di Sam verso il cinema e vide Buffy e Angel mentre si scambiavano un bacio appassionato. Alzò gli occhi al cielo guardando la scena.
"Oh, Cristo! E’ tornata alle sue vecchie abitudini, eh? Andiamocene, io non voglio far parte di un'altra battaglia all'ultimo sangue. Preferirei…..mangiare le tue caramelle."
Notò lo sguardo scioccato di Sam appena disse “le sue caramelle” "Oh, andiamo Sam. Che ho detto di così strano? ".
Sam gemette di nuovo: "Sei senza chances, Dean. "
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Verso sera Buffy e Faith si ritrovarono a far un giro di ronda in mezzo al cimitero, ma nessun vampiro era nei paraggi, finché Buffy non riconobbe qualcuno che conosceva fin troppo bene.
"Sam? Dean? Ma voi quando siete arrivati? " Buffy e Faith erano a pochi metri di distanza da loro e li guardavano con occhi curiosi.
"Siamo qui da un po'," rispose Sam.
"Oh. Perché non mi hai chiamato? " chiese Buffy appena li raggiunse.
Dean alzò gli occhi al cielo Non ti abbiamo chiamato perché ti abbiamo visto con Angel … eravate….molto occupati"
"Mi hai visto?" chiese la cacciatrice
Dean evitò di risponde e spostò lo sguardo verso Faith
"State andando in pattuglia?" Faith annuì.
"Vuoi unirti a noi?" Chiese Buffy.
"Passo". disse il maggiore.
Buffy e Sam osservarono Dean, aveva uno strano comportamento, ma suo fratello sapeva il perchè.
"Uh, va bene….. Ci vediamo a casa? " chiese la cacciatrice
"Forse .... ho un enorme desiderio di mangiare degli hamburger ... potrebbe volerci un po’ di tempo e sono sicuro che anche il mio fratellino ha questo desiderio . Vero, Sammy? "
Sam sospirò e annuì. "Ci vediamo più tardi." Le disse
Buffy annuì, ma aggrottò le sopracciglia, completamente perplessa da quello strano comportamento del maggiore dei Winchester.
Mentre controllavano l’intero cimitero, Buffy era persa nei suoi pensieri.
"Che c’è B? Mi sento come se fossi a pattugliare da sola. " disse Faith
Buffy scosse la testa. "Mi dispiace, ero solo .... era strano, non è vero?"
"Che cosa?" chiese Faith
"Dean, il suo comportamento, il non voler venire in pattuglia… Non l’ha mai fatto prima. Lui è sempre pronto per una ronda quando viene qui. Non è da lui far così. " disse Buffy mentre continuava a camminare.
Faith strinse le spalle, "non saprei".
Buffy si morse il labbro. "Ho pensato che forse…tu lo sapevi."
Faith si fermò di colpo e guardò Buffy. "Perché dovrei? ".
"Ho solo pensato ... beh, tu e Dean siete andati a caccia insieme un paio di mesi fa .... e ho pensato che lo avessi conosciuto meglio, quando avete passato del tempo insieme."
Faith rispose con disinvoltura: "Non proprio."

POV BUFFY
Chissà se è vero quello che dice, sicuramente avranno fatto altro….

"Oh… e di cosa avete parlato? " le chiese con curiosità Faith la guardò, "Nulla, ma perché proprio adesso mi fai questa domanda? "
Buffy deglutì. "Uh, ero solo curiosa. Tu e Dean siete molto simili, quindi ho pensato che avessi capito se c’era qualcosa che non andava ".
“Non abbiamo parlato ...quel poco che ci siamo detti riguardava il modo in cui siete cresciuti, nulla di che, mi ha parlato di tutte le vostre avventure… di Angel quando lo ha usato per aprire il varco e distruggere il mondo” spiegò la cacciatrice.
All’improvviso un fruscio dai cespugli si sentì e le due cacciatrici si scambiarono un'occhiata, finalmente qualche vampiro era nei paraggi.
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Appena Buffy tornò a casa, trovò John in cucina a bere un caffè con sua madre, mentre Sam era sdraiato in salotto a leggere il suo libro. Guardò l'orologio ed erano quasi le dieci e mezzo. Era troppo presto per andare a letto, così raggiunse l’amico e si sedette sul divano accanto a lui.
"Allora Sam, che cosa sta succedendo a tuo fratello? Non è voluto venire a caccia. Questo è strano. "
"Sì, lo so." Disse Sam continuando a leggere.
“È arrabbiato con me? Che cosa ho combinato questa volta, che io non so? " chiese la cacciatrice
Sam posò un attimo il libro e la guardò " pensa."
"Angel?" gli chiese
"Questa sarebbe un’ipotesi." Le disse
"Io...ho chiamato per avvisare che Angel era tornato, evitando di farlo andare di matto non appena lo avesse visto, ma vedo che non ha preso bene la notizia anche avendo fatto così? "
"Più che altro lo ha scioccato, quando gliel'ho detto." le disse
Buffy si distese sul divano e ascoltò il suo amico, mentre Sam le faceva un sorriso. "E 'solo preoccupato per te."
Lei aggrottò la fronte: "No, lui non è preoccupato per me, pensa solo che sto agendo come un'idiota portando di nuovo Angel ad essere Angelus. Ma si sbaglia, non farò lo stesso errore. "
"E allora come vuoi spiegare il bacio che hai dato a Angel questa sera prima della pattuglia? " chiese Sam
Buffy sospirò, "Va bene, ho baciato Angel, mi sto riavvicinando a lui, ma non accadrà nulla. Non ci potrà mai essere nulla tra noi e questo lo so, ma le cose tra noi sono complicate... e sto cercando di cambiarle" spiegò la cacciatrice.
"Non devi scusarti con me, Buffy, puoi star tranquilla. Non possiamo decidere di chi innamorarci e non possiamo far finta dei sentimenti che proviamo. Dean vuole soltanto che tu stia attenta. "la rassicurò Sam
"Se lui si preoccupa per me, allora perché mi sta evitando?" chiese la cacciatrice
Sam sospirò. "Mettiti nei suoi panni. Ha combattuto con te ed è quasi morto perché Angel voleva il suo sangue per aprire quel portale…. Ora Angel è tornato e ti vedi di nuovo con lui. Gli pesa tutto questo, non lo dice… ma io conosco mio fratello. "
"Già, hai ragione." Buffy appoggiò la testa sulla spalla di Sam.
"Hai saputo nulla di quella sera passata con Faith?" le chiese Sam.
Ne avevano parlato ogni tanto al telefono ma entrambi non avevano mai saputo nulla.
"Ho chiesto, ma nulla…. anzi dice che non hanno parlato molto." Alzò la testa e guardò Sam.
"Sam, pensi che tra tuo fratello e Faith ... "
Sam sospirò. "Beh…Dean non mi ha detto nulla…è raro che noi parliamo di questo genere di cose, Faith è una ragazza attraente e selvaggia , combatte i demoni .... ed è il genere di ragazza che attira mio fratello, ma non so se…."
“ Va bene, ok, ho capito il messaggio” Buffy mise il broncio e guardò l'orologio.
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La sera successiva, mentre Buffy continuava i suoi giri di ronda, Sam si trovava al Willy Bar.
Il cacciatore sospirò e guardò l'orologio. Stava aspettando l’arrivo di suo fratello che, per sua fortuna, arrivò subito dopo.
"Ti sei perso l'incontro in biblioteca di oggi pomeriggio con gli altri." Disse Sam
"Non mi importava, ho preferito riposarmi….non ho dormito molto la scorsa notte, ero in compagnia di una stupenda ragazza "
Un ampio sorriso increspò il viso di Dean quando la sua mente rievocò i ricordi della sera precedente.
"Non voglio sapere cosa hai fatto." Disse Sam
Dean tornò al presente al suono della voce del fratello. "Eh…….. poi te l’avevo detto che volevo rilassarmi”
Il cacciatore si guardò attorno non capendo perché si trovassero lì “ Vuoi dirmi perché siamo in questo bar?"
"Non hai letto il mio messaggio?" chiese il fratello
Dean si lasciò sfuggire un grande sbadiglio. "Mmm..no. Pensavo fossero i tuoi soliti messaggi. Allora, cosa ci facciamo qui? "
"Devi ottenere alcune informazioni dal barista, si chiama Willy. Buffy ha bisogno di aiuto per capire come eliminare un demone che ha cercato di prendere i libri dell’ascensione ".
Dean non sapeva nulla di tutta questa storia, ecco perché stava agendo lui, ma sapeva come poter coinvolgere suo fratello. Osservò lo sguardo di disapprovazione di Dean.
"Stai scherzando spero ….in cosa mi hai coinvolto questa volta? "ringhiò il maggiore.
"Beh, tu sei bravo a capire la gente del bar, no? Devi soltanto interrogare una persona.” Spiegò il minore dei Winchester.
Dean sbatté le palpebre. "E tutto questo solo per delle informazioni?"
Sam annuì: "Sì, questo è tutto."
"Okay. Se è solo per questo va bene, ma sappi una cosa, Sammy! Poi mi offrirai da bere. " disse il maggiore
“Va bene, Dean! Tutto quello che vuoi”

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Capitolo 23
*** Le streghe di Sunnydale ***


Cap 23 – Le streghe di Sunnydale




Buffy fece il suo solito giro di perlustrazione al cimitero, tenendo sempre in allerta i suoi sensi. Quando tutto risultò tranquillo, si diresse verso il parco. La cacciatrice fece roteare il paletto mentre passava attraverso il parco.
"Avanti su…… non ho tutta la notte..…venite fuori“ sbuffò chiedendosi che cosa stesse prendendo ai vampiri da qualche tempo . "Avrei delle cose da fare piuttosto che stare a cercarvi ....uscite fuori! "continuò finché non arrivò alla zona pic-nic.
"Ciao tesoro, ti piacerebbe bere un po’ di cioccolata calda? Fa un po’ freddo questa sera" le disse Joyce appena arrivata.
"Mamma" Buffy si voltò stupita "Che ci fai qui?"
Joyce sorrise alla figlia, "Ho pensato che fosse il momento di vedere quello che fai." Le riempì un bicchiere di cioccolata dal thermos che si era portata. "Mentre aspetti, ho pensato che…. forse potremmo parlare del college di nuovo.
Dopotutto…con Faith in città e ogni tanto la presenza dei ragazzi, Dean e Sam, tu potresti andare all’università, no? ".
Buffy alzò gli occhi al cielo esasperata, sua madre le faceva troppe pressioni, ma non aveva tanto torto riguardo a quel discorso.
"Mamma, sono in pattuglia….non possiamo parlare ora del college." Le disse
"Oh," Joyce rimase ferita per la risposta che le diede la figlia. "Mamma…" Buffy sospirò pensando di essere stata esagerata "Mi viene difficile uccidere i vampiri e preoccuparmi per te nello stesso istante."
"Hai ragione.. scusami”.
Un fruscio dai cespugli vicini, attirò l'attenzione della cacciatrice, fece cenno a sua madre di stare in silenzio, si alzò dalla panchina e silenziosamente si avviò verso i cespugli. Un vampiro spuntò e subito attaccò Buffy, non appena la vide facendola cadere a terra e ringhiandole in faccia.
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Ehi! non si fa così. "
Spinse il vampiro facendolo cadere all'indietro. Lei balzò in piedi quando il vampiro caricò verso di lei.
Si girò in un calcio circolare, colpendo in testa la creatura. L'attacco proseguì con una combinazione di pugni e calci prima di gettare il vampiro a terra e conficcargli il paletto nel cuore, facendolo diventare cenere.
"Buffy, sei davvero molto brava" le disse Joyce, nascosta dietro un cespuglio più in là.
“Anche Sam e Dean sono bravi, vero?” Le chiese.
Buffy annuì, "Sì mamma, adesso però possiamo andare."
Joyce raccolse le sue cose e con la figlia si avviò all’uscita del parco. "Sai cosa pensavo?.... Che potresti utilizzare questo talento anche per la scuola." Buffy sospirò, era inutile, sua madre pensava solo a quello.
Mentre camminavano qualcosa attirò la loro attenzione, Joyce indicò qualcosa vicino un’ altalena del parco giochi, entrambe si avvicinarono trovando due bambini a terra.
Joyce rimase senza fiato: "Oh, Dio. Oh ... "Buffy si inginocchiò accanto ai bambini, posò due dita al lato del collo, sull'arteria carotide cercando il battito, ma niente erano morti. Qualcosa catturò la sua attenzione, notò che sui palmi delle mani di entrambi i bambini era stato tatuato/disegnato un simbolo, un triangolo nero. Un simbolo a forma di U nel mezzo.
"Mamma…chiama il 911." Le chiese
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La zona del ritrovo dei due corpi era off-limits al pubblico, la polizia circondò la zona dell’omicidio.
Buffy raggiunse la madre dopo aver parlato con un agente. "Hanno detto che possiamo andare a casa."
"Erano dei bambini così piccoli. Chi potrebbe fare una cosa simile? " chiese Joyce sconvolta.
La cacciatrice mise una mano sulla spalla della madre, nel tentativo di confortarla "Mi dispiace tanto che tu abbia visto tutto questo." Le Disse Buffy "Ma ti prometto… che troverò chiunque abbia fatto tutto questo".
Avrebbe chiamato Sam e Dean questa notte, aveva bisogno di aiuto e chi meglio di loro poteva darglielo?
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A Pittsburgh in una camera di un motel, Sam era disteso sul letto a parlare con Buffy. Quello che l’amica gli gli raccontò lo lasciò senza parole.
"Accidenti, Buffy, questo è terribile. Come sta tua madre? "chiese Sam preoccupato.
"Beh, lei non sta bene, è sconvolta " Buffy rispose.
"E’ normale, si deve abituare a tutto questo…era la prima volta che vedeva dei morti, vero?" le chiese
"Sì, è la prima volta che vede dei morti, erano dei bambini così indifesi, Sam" gli disse.
“Tranquilla Buffy appena concludiamo questo caso, farò volare Dean con la sua Impala per le strade dell’America per venire da te” la rassicurò Sam.
“ Grazie” disse Buffy sorridendo, Sam riusciva sempre a rubarle un sorriso.
“Ma se hai bisogno di aiuto basta chiedere, ok? “
“Ok “
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Dopo due giorni, Joyce Summers formò un gruppo di genitori e cittadini grazie all’aiuto dello stesso capo d’istituto del liceo e del sindaco stesso. Si unirono non solo per scoprire chi fosse stato ad uccidere i bambini, ma anche per fermare la stregoneria a Sunnydale.
Avevano capito che il simbolo che avevano trovato sulle mani dei due bambini era legato alla stregoneria.
“Hai trovato il significato del simbolo?" chiese Buffy in un sussurro al suo osservatore, mentre camminavano per il corridoio del liceo.
"Ancora no, ma sono sicuro che troverò qualcosa" disse Giles. Buffy annuì, con la coda dell’occhio osserva la sua amica che disegnava qualcosa nel block notes che teneva tra le mani.
"Willow, che cosa è questo?" le chiese.
Willow saltò in aria presa alla sprovvista e in fretta aggiunse, "uno scarabocchio. Ho fatto uno scarabocchio."
La cacciatrice guardò l'amica, "Questo è un simbolo di stregoneria?" le chiese
Willow annuì timidamente "Sì, lo è."
Buffy e Giles si scambiarono degli sguardi preoccupati.
"Willow, questo è il simbolo tatuato sulle mani dei due bambini morti ", le disse con calma Giles.
Prima di poter ottenere qualsiasi spiegazione, furono distratti da alcune voci, il preside aveva dato ordine alla polizia di fare dei controlli.
Un poliziotto parlò "Si prega di fare un passo indietro. State lontani dagli armadietti. "
Buffy notò lo sguardo preoccupato di Willow "Oh Dio… il mio armadietto è il prossimo. Buffy, non ho fatto niente di male."
Le consegnò alcuni sacchetti di plastica. “ Il simbolo è innocuo. L'ho usato per fare un incantesimo per il giorno del tuo compleanno, mi hanno aiutato Michael e Amy. Solo, ora è rotto, perché lo hai saputo, ti prego, devi credermi! " le disse.
Snyder si avvicinò al gruppo di amici con gli effetti personali della ragazza, presi dal suo armadietto.
"La signora Rosenberg. Nel mio ufficio. "
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Anche la biblioteca del liceo fu controllata, la polizia trovò diversi libri di certo non per ragazzi, li presero e li misero in una scatola a parte.
La cacciatrice entrò in biblioteca e rimase sbalordita "Stanno prendendo i libri," Giles le disse.
"Giles, abbiamo bisogno di quei libri." Gli disse
Giles sospirò "Credimi, ho provato a parlare con loro, ma non mi danno ascolto"
"C'è qualcosa di strano. Willow ha detto che ha usato questo simbolo per un incantesimo di protezione, ed è innocuo.
Allora perché tutti pensano che serva per un sacrificio? "
"Non lo so". Giles si pulì gli occhiali. "Di solito dico che dobbiamo fare una ricerca."
Improvvisamente, Buffy le venne un’idea." Ti hanno portato via il computer?"
"Uh, no, ma solo Willow e Sam lo sanno utilizzare.." disse Giles.
Buffy si avvicinò al computer accendendolo . "Che ore saranno a Pittsburgh?" gli chiese
"C'è una differenza di tre ore." Giles la guardò con stupore, si domandava da quando Buffy sapesse fare delle ricerche al computer.
"Perfetto. Sam riceverà la mia e-mail almeno acceleriamo i tempi. " Se non potevano avere con loro Willow e i loro libri, avevano un altro asso nella manica.
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Sam stava ascoltando un po’ di musica. Era davvero stanco. quella mattina, a Dean, era venuta la brillante idea di allenarsi e la fatica si era sommata a quella del caso che stavano cercando di risolvere. Proprio quando decise di fare delle ricerche su Internet, la sua casella postale suonò l’aprì e iniziò a leggere.

Sam,

Sono Buffy, qui sta succedendo un casino, i nostri libri sono stati presi dalla polizia e Willow è stata accusata di essere una strega.
Abbiamo bisogno di aiuto. Potete aiutarmi?
Come dicevo l’altra sera, i due bambini che ho trovato morti, entrambi avevano strani segni sulle mani. Un disegno a forma U. Willow ha detto che è un simbolo di protezione, cosa ci faceva sulle mani dei bambini mort, se è di protezione?
Io da sola non posso farcela. Le persone si comportano come se ci fosse la caccia alle streghe di Salem, appena leggi questa e-mail collegati su Skype, ho bisogno di aiuto.

Buffy

Sam fissò lo schermo e subito dopo si collegò, “ Ciao Buffy” “Sam, è un piacere vederti, non riusciamo a trovare una soluzione, la polizia ci ha levato tutto” spiegò l’amica
“ Tranquilla, adesso ci penso io, mandami la foto del simbolo. Nel frattempo faccio qualche ricerca.
Che altro puoi dirmi riguardo ai bambini? Quali sono i loro nomi? Da dove vengono? Tutto quello che mi dirai mi aiuterà. “
“Va bene”
Xander e Oz entrarono nella biblioteca sorpresi di vedere Buffy al computer. "Devo dire Buffy… che il lavoro al computer ti dona"
Buffy lo ignorò. "Che cosa sappiamo di questi bambini?" "Beh….erano, uh, li hai trovati nel parco." Iniziò Xander
Buffy scosse la testa. "No. Intendo in che scuola andavano? Chi erano i loro genitori? Quali sono i loro nomi? "
Giles si tolse gli occhiali e scambiò un’occhiata con i ragazzi. Nessuno aveva delle risposte a una delle sue domande.
"Non sappiamo nulla, nemmeno i loro nomi."
"Dobbiamo cercare qualche informazione…..Io provo a cercare qualcosa tra i giornali, tu Oz…prendi il mio posto, devi comunicare a Sam, tutto quello che scopriamo, così lo aiutiamo con la ricerca "
"Certo ci penso io". Le disse Oz prendendo il posto di Buffy. “Bene” disse la cacciatrice.
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A Pittsburgh, nella camera del motel, Sam navigava tra i siti web. Cercava un qualsiasi indizio utile, stando sempre in collegamento con tutti gli altri tramite Skype.
"Due bambini sono stati trovati morti. Mark Sheppard, misteriosa ... No. No. Questi bambini sono stati trovati vicino a Omaha nel 1949. " disse Giles.
Oz girava tra le diverse pagine del web, mentre Buffy dava un’occhiata allo schermo, qualcosa però catturò la sua attenzione. "Aspetta."
Sam vide la stessa immagine sul suo schermo e la guardò con sorpresa tramite la web cam. "Quelli sono ..."
"... Gli stessi bambini " Buffy rimase a bocca aperta.
Giles si stupì leggendo passo, passo l’articolo del giornale, "Cinquanta anni fa….1899 Due fratelli ... morti in circostanze misteriose "
Xander era confuso, "Ma è una storia di un centinaio di anni fa? Come è possibile? "
"Sam tu che dici, come è possibile tutto questo." Chiese Oz Sam lesse con attenzione gli articoli seguenti e mandò loro i link di tutto ciò che aveva trovato.
"Questo è del 1649, guardate bene la mano dei due bambini... c’è lo stesso disegno…Aspettate….ci sono più articoli. Ogni cinquanta anni. Tutti uguali. " Sam continuò a leggere "Nel lontano 1649. ... un contadino di un villaggio vicino alla Foresta Nera….. aveva trovato i corpi di due bambini ... Greta Strauss, di sei anni. Hans Strauss, otto.
C'è una teoria: i due bambini, figli di un povero taglialegna, avevano vagato per la foresta, finché trovarono finalmente una radura, dove videro una piccola casa. Da quella sera sono scomparsi e, ogni cinquanta anni, i due bambini ricompaiono con lo stesso segno sulle mani".
Buffy guardò lo schermo del computer e poi Giles, "Non ti sembra qualcosa di familiare?"
"Le fiabe stanno prendendo vita?" disse Oz.
Buffy annuì, "Hansel e Gretel? Pangrattato, forni, casa di pan di zenzero? Hansel e Gretel corrono a casa per raccontare a tutti della vecchia strega. "
In quello stesso momento Michael, si precipitò nella biblioteca, era stato picchiato e sangue, "Sono stato aggredito! Da mio padre. Le persone sono fuori di testa. Stanno organizzando un processo per Amy e vogliono bruciarla "
"Michael, resta qui e nasconditi. Giles, andiamo a trovare mia madre è lei che sta organizzando tutto questo " disse Buffy mentre con Giles uscivano fuori della biblioteca.
Sia Oz che Xander si guardarono in faccia e in coro dissero "Willow!" anche lei era stata accusata di essere una strega.
“ Adesso devo trovare Dean “ Sam chiuse il collegamento e si precipita fuori dal motel, aveva bisogno di dire a Dean cosa stava succedendo.
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Al bar, Dean stava rimorchiando una nuova tipa, appena vide Sam notò che era agitato
“ Scusami tesoro arrivo subito” si allontanò andando incontro al fratello
"Cosa succede, Sammy?" Dean chiese sorridendo.
Sam guardò la ragazza e poi Dean, "Uh, guai ". Dean gli rivolse uno sguardo confuso
"Guai a Sunnydale." Disse Sam prendendo fiato.
Dean cambiò subito espressione, si allontanò da occhi indiscreti e afferrò il braccio di Sam per condurlo fuori il bar. "Dimmi che succede?"
Sam raccontò ogni cosa al fratello e insieme partirono immediatamente per Sunnydale, provò a chiamare più volte Buffy, ma non rispondeva al telefono e questo lo infastidiva molto.
“ Cosa le serve quel telefono se non risponde mai” disse nervoso mentre guidava.
“Dean calmati, vedrai che richiamerà” cercò di rassicurare il fratello, era la seconda volta che vedeva Dean così nervoso, ricordava quella volta quando Buffy aveva perso la vita contro il maestro.
Era quasi l'alba e finalmente ricevettero la chiamata tanto attesa “ Buffy, stai bene? “ chiese tranquillo Sam
“ Si noi stiamo bene, siamo riusciti a salvare Willow e Amy , ma…..si è trasformata in topo “ spiega la cacciatrice, quella sera se l’era vista brutta, ma per fortuna tutto è andato a buon fine.
“Passami il telefono” chiese Dean
“Buffy”
“ Dean…ehm ciao “ non se l’aspettava proprio di sentirlo
“ Quando dici tu rispondi al telefono” la rimproverò, era stato preoccupato tutta la nottata anche se non voleva darlo a vedere
“ Ehm…. Scusa, ero troppo impegnata a rimanere viva e non farmi mettere al rogo” rispose la cacciatrice
“Stai bene? “ le chiese
“ Sì, voi dove siete?” gli chiese
“ Abbiamo un caso non tanto lontano da voi, appena finiamo vi raggiungiamo “ rispose il cacciatore
Sam guardò il fratello titubante: perché non aveva detto a Buffy che la stavano raggiungendo?
“Ah… ok allora, buon lavoro ci vediamo dopo”
“ Sì a dopo ciao “chiuse la telefonata e continuò a guidare “ Perché non le hai detto che stavamo arrivando? “ chiese il fratello minore
“ Papà ha chiamato mentre tu dormivi questa notte, dobbiamo andare in Missouri, c’è un caso per noi” Spiegò Dean mentre continuava ad andare a tavoletta con la sua piccola per le strade dell’America.
“Ma così ci perderemo anche il compleanno di Buffy”
“ Abbiamo cose più importanti da fare, Sam” disse Dean

POV DEAN
La cosa più importante che lei stia bene

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Capitolo 24
*** Il compleanno di Buffy ***


Cap 24 – Il compleanno di Buffy




Missouri

Nella camera di un vecchio motel, Sam stava parlando con la sua amica d’infanzia.
"Buffy, per fortuna è tutto apposto” disse Sam disteso sul letto, mentre aspettava l’arrivo del fratello che portava la cena.
"Sì, per fortuna è andato tutto bene, Willow sta bene…. E adesso pratica un po’ di magia, incantesimi di protezione e roba del genere." spiegò la cacciatrice
"Meno male. Sono davvero contento, ma forse è meglio che a Dean evitiamo di dire queste cose, a lui non piacciono le streghe!”
“ Sì, me lo ricordo” gli disse Buffy
“ Siamo ancora in Missouri… e purtroppo non penso che ce la faremo ad esserci per il tuo compleanno." le disse dispiaciuto.
"Non preoccuparti Sam, i miei compleanni non sono meravigliosi, ogni anno me ne capitano di tutti i colori, non ricordi? Tuttavia, avevo intenzione ad andare anche quest’anno allo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio con mio padre."
Sam sorrise "Lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio, il tuo preferito."
"Già. Mi piace da quando ero bambina, ti ricordi quando pattinavo?“ chiese la cacciatrice
“ Eh certo! Come potrei dimenticare, Dean cercava sempre di farti cadere” le disse
Buffy sorrise al ricordo “ già, sicuramente se lo verrà a sapere mi prenderà in giro, vero? “
Sam cominciò a ridere "Sì, però che non gli conviene molto. Non è prudente prendere in giro la cacciatrice."
"Hai ragione" Buffy rise.
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La mattina seguente, Xander e Willow discutevano sull’organizzazione del diciottesimo compleanno di Buffy.
L’amico si stupì che la cacciatrice non volesse nessuna festa per il suo compleanno.
“Dai Buffy, facciamo una festa solo noi, in ricordo della nascita della nostra Buffy". Le disse.
Buffy sorrise al pensiero. "Non lo so Xander, ho cose più importanti da fare, come mostri, la gente che muore ... ricordate? Io non sono una ragazza normale che può permettersi di festeggiare i suoi diciotto anni"
Willow scosse la testa. "Diciotto è un’età importante Buffy. Sei maggiorenne ora."
Buffy si strinse nelle spalle, "Non mi importa molto."
Xander mise un braccio intorno alle spalle della cacciatrice, " Dai voglio tirarti le orecchie e mangiare la tua torta" Buffy lo guardò, per poi scoppiare a ridere per quelle richieste.
"Fai così perché non ci sono Dean e Sam, vero? Non vuoi festeggiare perché non ci sono loro”. le disse Willow
Buffy la guardò con sorpresa. "Willow, non è questo, Sam e Dean non centrano nulla.
A dire il vero…. ho un appuntamento con uno uomo più vecchio di me e molto affascinante. Gli piace sentirsi chiamare papà. Mi sta portando allo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio, per questo non voglio fare nulla, vorrei passare del tempo con lui." le disse
"Oh! Buffy, scusami." Le disse Willow
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Durante il pomeriggio, nella biblioteca del liceo, Giles pensava: non era sicuro di aver fatto la giusta cosa quella mattina, era stato costretto ad iniettare a Buffy una sostanza che le togliesse tutti i poteri.
Tutto fa parte del suo Cruciamentum, un rito di passaggio imposto dal Consiglio degli Osservatori.
"Giles, eccomi qui, pronta per il prossimo allenamento" disse Buffy appena entrò nella biblioteca.
L’osservatore non si era accorto dell’arrivo della cacciatrice " Bene… ehm Buffy, tira questo coltellino e colpisci il centro" le chiese.
“ Va bene” la cacciatrice prese la mira, ma non colpì il centro del bersaglio.
"Mmm..che strano, dovrei riprovare. " prese la mira e provò di nuovo
"Non capisco cosa succede, non riesco a prendere la mira e mi sento anche un po’ debole” disse Buffy sedendosi su una sedia.
Giles si aggiustò gli occhiali e si avvicinò alla ragazza "Beh... probabilmente hai appena contratto un’influenza, capita in questo periodo. "
Buffy alzò un sopracciglio, proprio lei non prendeva mai un’influenza. "Oh, no. Io non sono influenzata, sono solo…un po’ debole" provò a stringere i pugni delle mani, ma non riuscì nemmeno in quello.
"Sta tranquilla, prova a riposarti a casa, sono sicuro che passerà". Giles cercò di rassicurarla.
"No, mio padre sta venendo a prendermi per lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio. Se cancello l’impegno con lui, chissà dopo quando lo rivedrò. " gli disse, teneva a quello spettacolo, era l’unico momento dove si sentiva una ragazza normale.
Provò a lanciare un altro coltello, ma colpì al di sotto dell'obiettivo prefissato. " Non ho la forza. Nessun coordinamento. Butto coltelli come ... come ... "
"Una ragazza?" le disse Giles
Lei lo guardò, nel viso comparve una maschera di paura e vulnerabilità. "Come se io non fossi più la Cacciatrice."
Giles si avvicinò e le mise una mano sulla spalla, "Buffy, ti assicuro che passerà, arriveremo fino in fondo e capiremo da dove proviene questa ... anomalia. "
Buffy lo guardò con speranza, "è una promessa?"
"Ti do la mia parola."
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Quando Buffy tornò a casa, Joyce chiamò dalla cucina, "Buffy! Ci sono alcuni regali per te! "
"Regali per me?" Sorrise, quando arrivò in cucina e trovò un grappolo di palloncini. Attaccato alla corda c’era una busta contenente due biglietti per lo spettacolo e una lettera.
Mentre Buffy leggeva la lettera, Joyce spiegò alla figlia "Ha chiamato stamattina e si è scusato, ha problemi in questo mese e ha davvero bisogno di lavorare".
Inutile non notare la delusione della ragazza. "Ti accompagno io, se vuoi."
Buffy sospirò. "No, grazie, mamma."
"Bene, allora questi dovrebbero tirarti un po’ su, sono arrivati oggi." Joyce sollevò due pacchetti sul bancone della cucina.
Buffy era sicura che uno era di Sam, ma l’altro? Forse di John, sorrise e aprì il primo.
Dentro al pacchetto c’era una scatola rettangolare incartata e una lettera. Posò la scatola e iniziò a leggere la lettera.

“Ciao Buffy! Scusami se non sarò presente al tuo compleanno, non puoi immaginare quanto mi dispiaccia.
Sono stato sempre stato presente e non volevo iniziare a mancare proprio ora che hai fatto 18 anni.
Ahhh sei maggiorenne ora! mi raccomando stai lontano dai guai, come se i guai stessero lontano da noi.”
Buffy sorrise mentre continuava a leggere la lettera.
“Troverai una scatola rettangolare all’interno del pacchetto. E’ un piccolo pensiero che spero ti piaccia, so quanto ami il pattinaggio sul ghiaccio ed ecco che ho trovato per te un carillon con una ballerina.
Suona sai ? è di quelli che sono appena usciti, spero davvero che ti piaccia.
Appena concluderemo il caso. stai certa che verrò a tirarti le orecchie! anzi verremo, perché è Dean che guida =).
Buon compleanno, Buffy! a presto Sam.”


La cacciatrice sorrise per quella lettera che teneva ancora tra le mani. Sam era un caro amico. Certo! c’era anche Xander, ma Sam era il suo Sam, un amico d’infanzia. Posò la lettera sul tavolo e aprì con cura la scatola.
All’interno trovò il carillon di cui Sam le aveva parlato nella lettera, era davvero bello, sotto la sfera c’era un piccolo pulsante, lo premette e ascoltò la musica.
Non poteva crederci, la melodia era del suo cartone animato della 20th Century Fox Anastasia “Quando viene dicembre “
Joyce si avvicinò alla figlia “ Che bello! chi te l’ha regalato?”
“ Sam” le disse, mentre guardava la ballerina danzare in quella stupenda melodia.
“Oh ne abbiamo un altro” le dice la madre.
Buffy posò il carillon e prese il secondo regalo, all'interno c’era anche un bigliettino, l’aprì e trovò solo una dedica

Buon compleanno, Buffy.

Dean.


Non poteva crederci! Dean le aveva fatto un regalo per il suo compleanno, non l’aveva mai fatto prima, ma solo per Natale.

POV BUFFY
Chissà cosa mi avrà fatto.

Prese la piccola scatolina, l’aprì e rimase senza parole, Dean le aveva regalato una collana!!! non pensava fosse un tipo che regalasse questo genere di cose. Doveva chiamarli e ringraziarli. Buffy posò il regalo e compose il numero di Sam.
“Sam”
“ Ciao Buffy, è arrivato il mio regalo? “ le chiede.
“ Sì, è bellissimo! ma Sam sei riuscito a trovare il carillon addirittura con quella canzone!” mentre parlava al telefono, guardava la collana che Dean le aveva regalato, una semplice collana con una pietra di luna.
Mentre chiacchierava col suo amico d’infanzia, Buffy salì in camera sua e accese il carillon, per rilassarsi.
Sam sentì la sua ansia: "Tutto bene, Buffy? "
"Sam, che cosa succederà se non mi ritornassero i miei poteri?" gli chiede preoccupata.
Il Winchester fece un respiro profondo, "Andrà tutto bene Buffy , sta tranquilla."
La cacciatrice fu sorpresa dalla sua calma, " Come faccio a star tranquilla… Non sono in grado di combattere nulla... Che cosa succederà se i vampiri assalissero di nuovo casa, posso solo mostrare il signor mister appuntito. "
Sam ridacchiò, "Buffy, ehi, ehi calma…tutto tornerà come prima, non correrai nessun rischio”
Era da tanto tempo che non sentiva Buffy così impaurita “ ti immagini se adesso ti sentisse Dean."
Buffy alzò le sopracciglia. "Mi prenderebbe solamente in giro. Mah! Sam, non essere così sicuro… prima ero la Cacciatrice, ora ... Beh, io… io non voglio essere debole."
Il Winchester avrebbe tanto voluto essere lì con lei “ Buffy, il signor Giles capirà che cosa sta ti succedendo, non ti preoccupare, forse è solo l'influenza. "
"Già, forse”
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Due giorni dopo, la cacciatrice chiamò di nuovo Sam e raccontò quello che le era accaduto.
Era stata rinchiusa in una casa con un malvagio vampiro psicopatico, di nome Kralik, che riuscì a sfuggire rapendo sua madre.
Buffy, indifesa e senza forze, si era recata comunque sul luogo per affrontare il vampiro. Kralik era molto forte, ma necessitava di alcune pillole per calmare i dolori. Buffy riuscì a salvare Joyce e se stessa, non grazie alla forza fisica, ma grazie all'intelligenza, facendo bere a Kralik un bicchiere di acqua santa. Dietro a tutto questo c’era il Consiglio che rimase soddisfatto delle potenzialità della cacciatrice: aveva superato la prova nell’età dei 18 anni, non molte cacciatrici riuscivano in questo intento.
Ad aiutarla venne Giles che, a causa dell'amore e dell’affetto per la cacciatrice, l'aveva avvisata del pericolo. Infatti fu licenziato e d'ora in avanti non sarebbe stato più il suo osservatore.
"Non posso credere a tutto questo." le disse Sam sbalordito. I fratelli Winchester stavano arrivando a Sunnydale. Avevano appena concluso il caso e, dopo aver parlato con John, stavano arrivando in città.
"Era tutta una prova? " le chiese il Winchester.
“ Sì, solamente una prova per vedere le mie capacità” spiegò la cacciatrice.
" Stai bene? "chiese Dean mentre continuava a guidare; avevano messo il vivavoce, perché il maggiore voleva sapere ogni cosa.
" No, non sto bene! Ancora non posso crederci. Vedi il consiglio degli osservatori fino a dove si spinge, dovevo affrontare questo vampiro psicopatico, senza i miei poteri da cacciatrice."
"Ma ci sei riuscita… anche se non sei la cacciatrice sai difenderti " le disse il maggiore.
"Sì, hai ragione Dean. Mah…Giles è stato licenziato, il consiglio ha detto che mi tratta da figlia e questo non va, quindi…avrò un nuovo osservatore tra un paio di giorni. "disse Buffy demoralizzata.
"Mi dispiace, Buffy." Le disse Sam.
“ Quentin ha detto che molte cacciatrici sono morte…che ti avevo detto Sam…ogni anno ne ho sempre una, per me questo è stato il compleanno del terrore, potevo rischiare di morire…di nuovo."
Dean non poteva sopportare tutto questo e, con la scusa che la benzina stava finendo, si avvicinò al primo autogrill che c’era in strada.
“ Tu fai benzina, Sam. Io vado al bar a prendere dei caffè” disse il maggiore uscendo dalla macchina.
“ Va bene” disse il minore.
Il maggiore, senza farsi vedere dal fratello, girò l’angolo del locale: l'idea che lei avesse rischiato di morire di nuovo, lo agitava. Lo aveva agitato e gli mancò il fiato. Erano giorni che ci pensava. Chiuse gli occhi ricordando le parole di John prima di partire.

Flashback
"Papà, prima di andare, posso chiederti una cosa?" chiese Dean.
"Certo. Dimmi Dean" disse John.
"Sai… qualcosa riguardo alle cacciatrici, sulla speranza di vita?” gli chiese ansioso. Aveva letto da qualche parte che non c’era speranza per loro appena raggiunti i 18 anni e ora che Buffy aveva compiuto la maggiore età, si preoccupava per lei. John fissò il figlio per un momento.
"E 'successo qualcosa a Buffy?"
"Il Consiglio degli Osservatori ha dato il compito a Giles di iniettarle una sostanza che le toglie tutti i poteri, per una specie di test."
John annuì, "Dean…" ma voleva evitare la domanda del figlio.
"Papà, andiamo, quanto tempo vivono le cacciatrici?" Il maggiore aveva notato suo padre che si guardava intorno cercando di cambiare argomento. "Lei ha solo diciotto anni, deve morire ancora?”
Dean osservava il padre “ Dimmi la verità. In quante ne sono sopravvissute?" Gli chiese.
John sospirò, "Non molte. " Questo però non alleviò la preoccupazione del figlio.
"Senti Dean, tu sai quanto sia pericoloso il suo lavoro, vero?". Dean annuì.
"Bene, ricordati che Buffy è diversa.. si è allenata anche con noi Winchester la scorsa estate, giusto?" Aggiunse John con un lieve sorriso.
Dean annuì di nuovo. "Non ti preoccupare, Dean …. Buffy è in grado di badare a se stessa. " John gli diede una pacca sulla spalla, uscendo dalla stanza.
Il cacciatore appoggiò la testa contro il muro. Suo padre sapeva più di quanto aveva detto, doveva indagare e l’unico che lo poteva aiutarlo era suo fratello.
"Ehi, credi di potermi aiutare con qualcosa?" gli chiese, appena raggiunse la sua camera
Sam annuì. "Certo, che cosa vuoi? '
"Puoi cercare delle informazioni sulle cacciatrici?"
"Perché non chiedi a Buffy, almeno hai la scusa per parlarle" "Perché lo sto chiedendo a te," disse Dean con tono alterato dando un calcio alla porta. "Andiamo, Sam."
Sam notò lo strano comportamento di suo fratello, prese il suo computer e aspettò che gli dicesse che cosa cercare.
"Va bene…ma calmati. Dimmi cosa devo cercare "
"Quanto tempo vivono le cacciatrici?" gli chiese
Sam stava per scrivere, ma si fermò all’istante. "Che cosa?" Dean si schiarì la gola, ma Sam aveva capito che era serio, "Sam, solo tu puoi trovare queste informazioni, trovi sempre tutto. Lo puoi fare per me, si o no?.... Per favore"
Il fratello minore rimase sorpreso per la richiesta del fratello, gli aveva detto pure per favore.
"Sì, non c'è problema, Dean. Dammi solo un po’ di tempo, va bene? "
Il minore cautamente guardò Dean che era davvero preoccupavo. " Dai, facciamo questa ricerca"
Aprì gli occhi e si risvegliò da quel flash. Dopo quella ricerca, aveva trovato un incantesimo di protezione, ma solo una cosa gli serviva. Tornò indietro e salì in macchina.
“Dove sono i caffè?” chiese il minore, appena notò il fratello tornare senza niente.
“La hanno finito e onestamente mi secca aspettare. Adesso andiamo, dobbiamo fare una sorpresa” accese la macchina e partì sgommando.
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Buffy uscì dal suo portico per prendere po’d'aria. Troppe cose erano accadute, ma l’unica cosa bella era la presenza di Sam e Dean lì, a casa sua. Le avevano fatto una bella sorpresa. Si sedette in giardino e si mise a osservare le stelle.
Dean uscì dopo pochi minuti e, appena la vide, la salutò “Ehi! ".
Buffy si voltò e gli sorrise. " Ehi, che ci fai qui?"
“ Sto prendendo un po’ d’aria. Tu stai bene?... Non è di certo stato un buon compleanno, vero? “ le chiese.
"Adesso sì, sto bene. Di certo…. non può essere stato peggiore rispetto allo scorso anno." sospirò.
"Allora…questa volta rimarrete un po’ di più o partirete subito?" gli chiese.
" Per il momento rimaniamo un po’, almeno fino a quando il capo non ci chiamerà per tornare alla base. Sono venuto qui con Sammy non appena ho potuto….e volevo dirti che mi dispiace non esser venuto prima ad aiutarti." Le disse Dean un po’a disagio.
Buffy non poteva credere a quello che aveva appena sentito. "Questo non sei tu? Che fine ha fatto il vecchio Dean Winchester, quello che mi prendeva in giro?".
Dean sorrise. "Beh…si cambia, principessa."
"Allora dovrò farci l’abitudine? " gli disse
“ Non troppo però” le disse sorridendo.
“Volevo ringraziarti”
“ E di cosa?”
“ Del regalo che mi hai mandato…insomma la collana” gli disse.
“Di nulla…a proposito” se lo doveva fare quello era il momento giusto. “ Dove l’hai messa?”
La cacciatrice sorrise “vieni con me”. Dean la seguì fino a dentro, salirono le scale e andarono nella sua camera senza farsi vedere da nessuno.
Dean si guardava attorno soffermandosi a guardare le varie foto appese in camera, c’era anche un collage con delle loro foto quando erano piccoli e qualcuna fatta a natale.
“ Eccola qui “ gliela mostrò ancora richiusa nella piccola scatolina.
Come poteva fare l’incantesimo con lei davanti? doveva inventarsi qualcosa, fece finta di sentire il cellulare vibrare.
“ Oh…qualcuno mi sta chiamando, aspettami qui, arrivo subito”.
Era riuscito ad uscire dalla camera della cacciatrice con il regalo che le aveva fatto. Si allontanò da lì ed entrò nella camera degli ospiti che Joyce preparava sempre per lui e suo fratello quando giungevano in città.
Si chiude dentro, così non sarebbe stato disturbato. Estrasse dalla tasca dei suoi pantaloni un bigliettino di cui nemmeno Sam sapeva nulla. Se si fosse venuto a sapere, lo avrebbe preso solamente in giro per il resto della sua vita. Aveva portato tutto; aprì un poco la finestra, disegnò un cerchio a terra, si sedette e preparò l’incantesimo.
Lasciò l'incenso protettivo bruciare nell'apposito contenitore, prese una candela bianca già consacrata e la pose poi al centro di un piatto, seduto davanti alla candela, l’accese con il suo accendino e recitò un semplice incantesimo ad alta voce:

“Cerchio, invoco il tuo potere!
Sopra il tuo petto questa collana di magia ti dia protezione.
Possa protegger sempre la tua via.
Notte e giorno ti tenga al sicuro.
Odi le mie parole, voglio, comando e posso, cosi sia”


Lo ripeté per tre volte per poi far bruciare la ciocca di capelli che aveva recuperato dal pettine di Buffy, prese la collana tra le mani e una luce universale splendente che emanava dalla candela avvolse la collana.
Appena finì tutto, nascose ogni cosa, aprì di più la finestra in modo che l’odore dell’incenso bruciato e della candela si disperdesse. Appena tutto fu sistemato uscì dalla camera e, prima di chiudere, si ritrovò Buffy alle sue spalle.
“ Oh sei qui, ti stavo cercando”
“ Scusami tu, era mio padre ti fa tanti auguri, purtroppo non è potuto venire” le disse come scusa.
“E’ sempre stato gentile tuo padre” gli dice.
“Me la metti la collana, per favore? “ gli chiede.
“Ma certo!” Le spostò i capelli di lato, prese la collana e gliela mise al collo. Aveva una pelle liscia e morbida, davvero stupenda.

POV DEAN
Ora sto più tranquillo, sei protetta.

“Ecco fatto” le disse
Buffy si voltò e portò la mano destra al ciondolo, sorridendo felice del suo regalo.
“E’ una pietra di luna” le dice “ se non ti piace.. puoi dirmelo, in fondo non è nulla.”
Quella era una grossa bugia. Il regalo di Buffy era speciale, l’aveva visto mentre passava ritornano a un motel. La prima volta non gli aveva dato, importanza ma poi non riusciva a smettere di pensarci. Passò davanti a quel negozio almeno altre dozzine di volte prima di andare finalmente ad acquistarlo.
Quando aveva preso la collana, aveva la sensazione di sentirsi un po’ strano, perché era qualcosa che doveva regalarle, una cosa diversa dalle altre, una cosa che non avrebbe mai fatto a nessuna ragazza.
Non riusciva ad immaginare nessun’altra ragazza indossasse quella collana oltre a lei.
“No, no mi piace eccome! è davvero bellissima” gli dice sincera.
Le sorrise il ragazzo “ allora vogliamo andare?”
“Aspetta!” la cacciatrice ritornò di nuovo in camera sua, Dean la seguì e se la ritrovò davanti con un pacchetto per lui.
“Natale è già passato” le disse con un pizzico di sarcasmo. “Idiota, questo è il regalo per il tuo compleanno! me ne sono ricordata. Che ti sembra? “ gli disse sorridendogli .
Dean si stupì: il suo compleanno, lui nemmeno ci aveva fatto caso al suo compleanno, invece Buffy si, da piccoli lo festeggiavano sempre insieme dopotutto aveva solo 5 giorni di differenza.
“Grazie Buffy, ma non dovevi” le disse, iniziando ad aprire il pacchetto. All’intorno trovò una cornice e una foto che risaliva a tanto tempo fa. In quella foto c’erano lui, Sammy e Buffy quando erano piccoli. Rimase davvero sorpreso di quel regalo. “Ti piace?” gli chiede.
Alzò lo sguardo da quella foto e le sorrise “ certo che mi piace…sai.. forse è meglio che andiamo dagli altri, prima che ti cerchino “ le disse Dean sorridendo tenendo sempre tra le mani la cornice.
Buffy sorrise calorosamente. "Festeggeremo il compleanno come ai vecchi tempi. Dirò a mamma di dividere la torta e mettere su più candeline." Gli disse.
Dean le sorrise immediatamente. I suoi compleanni non erano mai dei bei ricordi, se non quando era a casa Summers.
Aveva imparato che i desideri realizzati con le candeline non si avverano mai. Quante volte aveva fatto la stessa richiesta, ma non gli era mai stata esaudita.
«No. Preferisco di no, Buffy, non mi sembra giusto. Non solo siamo venuti a sorpresa e vorresti fare come i vecchi tempi? non è giusto nei confronti di Joyce, non siamo più piccoli."
"Dean, dai, non essere sciocco. Non c'è da preoccuparsi! non sei di disturbo, poi specialmente per mia madre."
"Buffy, lo sai, io non sopporto questo generi di cose. Davvero, non ti preoccupare per il mio compleanno, è solo una data qualunque e poi…. non sono mai belli i miei compleanni.
" Le disse. Non voleva ferirla, ma c’era sempre qualcosa che gli mancava per il suo compleanno ed era sua madre.
Buffy lo conosceva fin troppo bene e aveva capito.
"Mi dispiace, Dean."
Il cacciatore istantaneamente si sentì in colpa per aver rovinato anche questo momento.
"Buffy, non è colpa tua, è solo… E’ solo che non ho avuto dei compleanni meravigliosi, tranne quando lo festeggiavo qui con te, Sammy e tua madre, ma come sai….quando avevo quattro anni, mia madre mi disse che stavo per diventare un fratello maggiore."
Si morse il labbro al ricordo, aveva confidato a Buffy uno dei suoi più grandi segreti.
" Ho sempre sentito la mancanza di mia madre nel giorno del mio compleanno, ecco perché non mi va tanto di festeggiarlo.“
Calò il silenzio fra loro finché Joyce non li chiamò dalla cucina " Ehi, voi due, andiamo è tempo della torta ".
Appena sentirono la sua voce, Buffy afferrò la mano di Dean e scesero di sotto. Nella sala da pranzo, erano tutti riuniti a cantare “Buon compleanno” a una Buffy felice e sorridente.
Allora essi gridarono: "Esprimi un desiderio!" la cacciatrice incrociò lo sguardo di Dean, sorrise allegramente e spense le candeline.
Dean aveva fatto del suo meglio per evitare di guardare Buffy per il resto della serata, ma purtroppo gli occhi erano sempre su di lei, quella collana le stava d’incanto, infatti Xander le aveva chiesto chi gliel'aveva regalata, ma lei non lo disse, sapeva che lo avrebbe messo in ridicolo davanti a tutti.
Faith cercava di flirtare spudoratamente con lui, mentre il minore dei Winchester scherzava con Willow e gli altri. La serata passò tranquilla, Buffy abbracciò Sam ringraziandolo per tutto. "Grazie per essere qui. Sono così felice che siate riusciti ad arrivare."
Si guardò attorno e notò che mancava qualcuno. "Dov'è Dean?" gli chiese
"Uh, forse è in bagno." Le disse
Tranquillamente la cacciatrice corse su per le scale, prima che gli altri notassero che lei era sparita. Si schiantò letteralmente contro Dean mentre usciva dal bagno. "Oh, mi dispiace, Buffy, non ti ho visto."
"Volevo ringraziarvi per tutto, ma soprattutto scusami per prima." gli disse.
Dean sorrise e piegò la testa di lato mentre la guardava. "Non devi ringraziarci, infondo, siamo qui ad ogni tuo compleanno, non potevamo mancare a questo, soprattutto ora che sei maggiorenne…. E poi non devi scusarti"
"Invece si, sono stata una stupida."
"Buffy…" scosse la testa e si appoggiò allo stipite della porta. Non aveva intenzione di rovinare ancora quella serata. "
"Tranquilla è tutto apposto, non darti delle colpe, ok?."
La cacciatrice gli sorrise, qualcosa di strano c’era in quel momento. Si sentiva strana, cercava di calmare quelle farfalle iperattive nel suo stomaco. Invece di rispondere alla sua domanda, Buffy si avvicinò e gli sussurrò: "Buon compleanno".
Si mise in punta dei piedi, posò le braccia attorno al suo collo e gli diede un bacio.
Le sue labbra.. erano morbide e calde .., e prima che lei fosse consapevole di ciò che stava accadendo, la sua lingua cercava quella del cacciatore.
La mente di Dean urlò di fermarsi, non poteva farlo no, no ... lei aveva solo diciotto anni, ma era anche quello che lui voleva, non ne poteva più, così ricambiò il bacio .
Buffy era stupita dal calore e dalla dolcezza di Dean mentre lui avvolgeva le braccia intorno a lei. Sentiva il calore che saliva tra loro. Era diverso dai baci che si scambiava con Angel.
Questo era appassionato, dolce e meraviglioso, anche un suo morso superava di gran lunga il più delizioso dei baci. Appena rotto il bacio gli sussurrò in un orecchio "Questo è quello che desideravo, quando ho spento le candeline." Gli disse Il cacciatore cercò di ritornare in sé, finché una voce lo portava alla realtà.
“Dean, Dean… ci sei.“ lo chiamò più volte la cacciatrice, muovendo la mano davanti al suo viso.
Il cacciatore si svegliò dal suo sogno “Ehm…sì, sì ci sono, scusa…. Dicevi?”
“ Che ti ringraziavo per tutto e mi scusavo per quello che ci siamo detti prima. “
“Oh! Sì, sì prego, è tutto apposto, nessun problema” le disse, cercando di elaborare cosa la sua mente gli aveva fatto vedere pochi secondi fa.
“Sicuro di stare bene?” gli chiese osservandolo “ E’ tutto apposto?”
“ Sì, sì è tutto ok” le disse.
“Ok, allora…… io ritorno dagli altri” gli disse, guardandolo un ultima volta, per poi scendere le scale e tornare dai suoi amici.
Il cacciatore annuì, appena la ragazza scomparve si appoggiò al muro e si mise le mani in testa
“Ma che mi succede?”.

Il regalo che Sam ha regalato a Buffy


Il regalo di Dean a Buffy

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Capitolo 25
*** Il Nuovo osservatore ***


Cap 25 – Il Nuovo osservatore




Serata normale tra le strade di Sunnydale. Dean era in giro con la sua Impala mentre cercava la cacciatrice per un giro di ronda. Guardò l'orologio e l’unico posto dove poteva essere era al Bronze.
Appena arrivò al locale, Dean andò alla ricerca di Sam e della Scooby Gang. Li trovò quasi tutti seduti a un tavolo vicino al bar. Il cacciatore si guardò intorno finché i suoi occhi si posarono sulla pista da ballo. Piegò la testa di lato, mentre guardava le Cacciatrici che seguivamo il ritmo della musica. Una folla di ragazzi era ipnotizzata dai movimenti ritmici delle due ragazze.
Faith vide Dean e sussurrò all'orecchio a Buffy.
La cacciatrice sorrise e si voltò lentamente per trovare Dean appoggiato al muro, che la guardava. Lei si fece strada tra la folla di ammiratori e si diresse verso di lui.
"Ciao, sei venuto." gli disse.
"Sì, non avevo niente da fare." le dice.
“Mi accompagni a casa? “
“Dai, andiamo.“
I due si allontanarono, presero Sam, seduto ancora al tavolo ad aspettarli, ed uscirono dalla parte posteriore del club.
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Nella biblioteca del liceo Buffy, Giles e Wesley stavano parlando del nuovo allenamento della cacciatrice.
"La priorità numero uno sarà quello di trovare questo demone il prima possibile. Potrebbe essere ovunque. E avrai bisogno di usare tutte le tue abilità." dichiarò Wesley.
“Eccoci!“ urlò Sam una volta entrato
Wesley lo guardò con disapprovazione. "Hm, sì, bene, Buffy, ho bisogno di parlare con te in privato."
Buffy abbracciò Sam appena entrò “Um..sì, sì, dopo.“
Wesley li guardò, mentre Giles si allontanò andando nel suo ufficio.
"Buffy, questa è una discussione privata, il tuo amico .... " "Abbiamo trovato il tuo demone," le disse Dean appena entrato.
“ Davvero? “ gli disse la cacciatrice.
“Credevi che non ci sarei riuscito?”
Wesley continuava a guardarli “ Buffy…”
"Questi sono Dean e Sam."
“Sì, be’, piacere, ma, comunque, sarebbe meglio se ..." Wesley iniziò.
"Dean e Sam Winchester." Chiarì la cacciatrice.
"Ah…" l'osservatore guardò Dean più volte. "Sì, certo, ho letto di loro nel diario di Giles."
"Hai letto il diario di una persona? Amico, sei davvero fuori. "Dean lo guardò disgustato.
"Nuovo Osservatore?" le chiese il maggiore.
"Nuovo Osservatore." disse lei con un cenno del capo.
Wesley allungò la mano per stringerla col Winchester. "Wesley Windham Pryce."
Dean sorrise divertito. «Be ', tu non sei esattamente come mi immaginavo."
"Ho ricevuto l’incarico di addestrare la qui presente signorina Buffy Summers."
Buffy alzò gli occhi a quello che Wesley aveva appena detto. “Che fortuna che hai, amico.” disse divertito Dean
"Bene… il lavoro è abbastanza facile. Si tratta di dare la caccia a dei demoni….fanno parte di una setta di nome: El Eliminanti. Il loro padrone è Balthazar, un brutto e viscido demone, il suo scopo è il riprendersi i suoi poteri tramite il suo amuleto.
Eh, stasera…. Buffy, tu andrai alla cripta della sua famiglia a prendere l'amuleto." Spiegò Wesley.
Gli occhi di Buffy si spalancarono. "Io?"
"Non sei abituata a prendere degli ordini?" Chiese Wesley,
ignorando Dean che si tratteneva dalle risate.
"Ogni volta che Giles mi mandava in missione, diceva sempre per favore."
"Signorina, non stiamo iniziando col piede giusto" Wesley continuò. "Si tratta di una questione urgente."
Buffy alzò gli occhi. "Perché non chiamare anche Faith?"
"Oh, giusto!" annuì Wesley "Io torno subito." L’osservatore andò a cercare Faith, mentre Buffy rimase con i suoi amici in biblioteca.
"Dovresti incontrare questo demone Buffy" le disse Giles, mostrandole la figura sul libro.
La cacciatrice gli andò incontro e, appena vide l’immagine, rimase disgustata “che schifo. “
"Giles, riguardo al sindaco, secondo te, quale potrebbe essere la sua prossima mossa?" chiese al suo vecchio osservatore.
"Ho un profondo sospetto che il Sindaco sia coinvolto con la scomparsa dei libri dell’ascensione. Dovremmo cercare nel suo ufficio, ma con la massima cautela."
Buffy annuì. "Bene… Willow, hai avuto fortuna con i suoi file? "
“Purtroppo niente Buffy, ho provato… ma nulla.” le disse Willow
"Hai provato nella Hall of Records? Dovrebbe contenere il suo fascicolo personale, " le suggerì Sam.
"Ottimo, Sam, una gran bella idea" gli disse Buffy.
"Dovremmo cominciare da lì."
Mentre discutevano del sindaco e dei libri dell’Ascensione, vennero interrotti dal richiamo di Wesley e dal fischio di Faith. “Sam tu che fai?” chiede Dean.
“Rimango qui, forse potrò essere d’aiuto.”
“Va bene, ma sta’ attento.” gli disse prima di seguire la cacciatrice fuori dalla biblioteca "allora… in quale cimitero sarebbe questo amuleto? " chiese.
“Ma perché! viene anche lei?” domandò Wesley accorgendosi della presenza del Winchester.
“Ma certo! Cosa credi, questo è il mio lavoro.” disse Dean. "E’ una cripta, non una tomba, giusto?" chiese il cacciatore avviandosi verso l’Impala.
"Sì." Disse l’osservatore.
"Bene." disse Dean.
Aprì la macchina per far salire Buffy e Faith. "Vieni con noi …o, semplicemente, ci darai l'indirizzo per il magazzino?" gli domandò.
Wesley tirò fuori un foglietto di carta dalla tasca e lo porse a Dean. "Eccolo, è tutto lì…..io torno dagli altri.”
Il cacciatore scosse la testa ed entrò in macchina “Ma chi diavolo te l’ha nominato questo scemo!” chiese a Buffy seduta nel sedile anteriore.
“Non me lo chiedere.” il cacciatore accese la macchina e con una sgommata partì in direzione del cimitero.
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Arrivarono al cimitero, raggiunsero la cripta della famiglia Gleaves e, con un calcio, Buffy buttò giù la porta.
“Non potevi andarci più delicata?” le chiese Dean. Era sempre impressionato della forza di quella ragazza.
A turno, ognuno di loro aprì le bare della cripta. "Trovato…Adesso andiamo al magazzino.” disse Faith.
Ritornarono all'Impala, ma quattro vampiri andarono loro incontro.
“Abbiamo compagnia." Faith sorrise.
"Ci sono le cacciatrici e un umano." un vampiro sibilò.
Buffy e Faith estrassero il paletto e si misero in posizione , pronte per il combattimento.
"Oh, avete sentito parlare di noi?" disse Buffy.
"Uccideteli!" urlò uno dei vampiri.
I quattro vampiri misero in mostra le loro zanne e si precipitarono verso di loro. Entrambe cacciatrici con un salto mortale, atterrarono dietro ai vampiri, cogliendoli di sorpresa.
Le creature si riscossero subito dallo stupore e anche Dean si preparò al combattimento: teneva sotto controllo Buffy anche se lei riusciva a difendersi bene, utilizzando una combinazione di salti, pugni e calci alla testa. Il cacciatore ritornò in sé e si gettò nello scontro senza un altro attimo di esitazione, attaccando il vampiro più vicino a lui...
Lungo le strade di un vicolo lì vicino, c’era un altro vampiro, era Angel.. che appena riconobbe Buffy , la raggiunse pronto ad aiutarla . Dopo otto minuti, era tutto finito.
"Voi, ragazzi, andate al magazzino, io e Angel vi raggiungiamo dopo." Urlò Faith, mentre si preparava al prossimo attacco di vampiri.
“State attenti.” disse Buffy
“Sta ’tranquilla.” le disse Angel

POV DEAN
E ti pareva se non doveva farle gli occhi dolci.

Tornarono alla macchina e si avviarono al prossimo indirizzo del biglietto; un vecchio magazzino vicino al cimitero.
Appena arrivati, Buffy e Dean silenziosamente si avvicinarono a una porta laterale e riuscirono ad entrare.
C’erano otto vampiri, Balthazar e gli Eliminati raccolti in una accesa discussione nella parte più oscura dell’edificio. Grandi imballi da spedizione arrugginiti, allineati lungo la parete del magazzino, fornirono una copertura sufficiente per entrambi cacciatori, per tenersi nascosti, alle spalle di tutti i presenti. Dean si accorse degli ostaggi “Hanno Giles." sussurrò e indicò il lato più lontano alla cacciatrice.
“Ok…possiamo dire addio all’elemento sorpresa. Segui le mie indicazioni e ne usciremo vivi." gli disse Buffy.
Balthazar gorgogliava nella sua vasca, "Hmm ... Un commercio. Intrigante. No. Aspetta. Noioso. Tirare fuori i suoi rotule! "
Due dei vampiri afferrarono Wesley. "NOOO! No, no, no! La Cacciatrice ha l'amuleto. Posso dirvi tutto ", Wesley confessò.
"Che idiota! Ci uccideranno comunque "Giles sibilò tra i denti.
"Senti… permetti al capitan coraggioso qui di andare… e ti dirò che cosa è necessario sapere. "
Balthazar si innervosì "Non c'è un affare! Tu morirai velocemente! Tu, uomo, chi ha l'amuleto! Qual è il suo nome ? "
"Il mio nome è Buffy!" urlò la cacciatrice da una pila di casse accatastate alta cinque metri di altezza. Saltò giù dalle casse e, con un salto mortale, atterrò dietro i due Eliminati che tenevano Giles e Wesley, Dean la raggiuse, proveniente dalla direzione opposta e con un colpo secco mandò il vampiro, che era spuntato di fronte a lui, in cenere.
La cacciatrice liberò Giles grazie a un pugnale che Dean le aveva prima di entrare. Balthazar agitò le braccia nervoso. "Questo è davvero inaccettabile!"
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Faith e Angel stavano arrivando, ma vennero bloccati da un altro vampiro che si diresse verso di loro, vicino al vincolo del magazzino.
Angel venne scaraventato contro una cassa di legno, mentre Faith cercava di colpire il mostro, ma con scarsi risultati e spinse il vampiro facendolo cadere all'indietro colpendo contro il muro.
Si preparò al prossimo attacco, girò in un calcio circolare, colpendo in testa la creatura. L'attacco proseguì con una combinazione di pugni e calci prima di gettare il vampiro verso il muro e conficcargli il paletto nel cuore, facendolo diventare cenere.
“Stai bene? “ Chiese la cacciatrice.
“ Sì, ma meglio andare dagli altri.“ Faith aiutò Angel ad alzarsi e proseguirono lungo il vicolo a passo svelto, nella speranza di aiutare gli altri all'interno del magazzino.
Appena raggiunta la fine del vincolo, un braccio acciuffò Angel per la spalla. Immediatamente, la cacciatrice afferrò la figura e lo gettò contro un cassonetto, alzò il paletto e lo colpì.
Angel sgranò gli occhi non appena capì che l’aggressore non era un vampiro ma un umano, non riuscì a fermare la ragazza in tempo . "FAITH, NO!"
L’uomo si accasciò a terra ferito, ma Faith, troppo sconvolta, estrasse il suo paletto dal cuore dell’uomo.
Incominciò ad uscire sangue e in poco tempo era sparso da ogni parte. La cacciatrice indietreggiò mentre Angel rapidamente si mise accanto allo sconosciuto per cercare di aiutarlo.
L’uomo si guardò le mani coperte del proprio sangue è andò in stato di shock. Angel guardò la ferita e capì la sua gravità. "Non ti muovere!" Gli disse.
"Non ho fatto ... Non lo sapevo. Non lo sapevo. "Faith, anche lei in stato di shock, era paralizzata dalla paura.
Gli occhi dell’uomo rimasero spalancati, fissando il nulla. Non c’era più nulla da fare. Morì dopo pochi secondi.
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Balthazar, con i suoi poteri, attirò Dean verso di lui portandolo di spalle sul bordo della piscina. Il cacciatore lottò per allontanarsi, mentre il demone gli afferrava la testa con entrambe le mani.
Buffy si accorse di quello che stava accadendo, osservò la stanza e vide un cavo elettrico che pendeva con una lampada direttamente sopra Balthazar. Salì sopra le scatole di legno e tagliò il cavo facendo cadere la lampada nella piscina.
Il demone, immediatamente, lasciò andare Dean e si dibatté in agonia mentre veniva folgorato.
La cacciatrice si precipitò subito ad aiutare il ragazzo ad alzarsi. Giles e Wesley spensero l’interruttore dell'alimentazione, ma con gran sorpresa, Balthazar aprì gli occhi.
"Cacciatrice! Pensi che tu abbia vinto? Quando mi riprenderò ... vi ucciderò a tutti quanti. " Il demone ansimò.
"Beh! Buffy, devo dire… ben fatto," le disse tranquillamente Wesley.
Giles si schiarì la voce: "Sì, te la sei cavata davvero bene, Buffy. "Si guardò intorno. "Pensavo che Faith fosse con te?"
"Era." Buffy rispose. Si guardò intorno, non era da Faith perdere tutto questo tempo.
"Forse sarà andata in qualche locale." le disse Dean.
"Sì, certo! in un local sexy." Buffy lo prese in giro, mentre lo aiutava ad uscire dal magazzino.
"Sì, bene, noi ci vediamo dopo." Le disse Wesley. Giles scosse la testa e si allontanò nella direzione opposta, seguito dal nuovo osservatore.
La cacciatrice sorresse il cacciatore, girarono l'angolo del magazzino scontrandosi con Angel appena arrivato. Il vampiro aveva le mani coperte di sangue.
"Angel, che è successo?" chiese Buffy accorgendosi del sangue sulle sue mani.
Dean riprese un po’ le forze, afferrò Angel per la giacca e lo spinse contro il muro. "Che cosa hai fatto?!"
"Io non ho fatto nulla ..." rispose Angel."…è stata Faith..."
Guardò in direzione dell’angolo. La cacciatrice seguì la direzione del suo sguardo e vide Faith chinata accano al corpo di una persona a terra.
"Dean." Buffy lo chiamò e gli mise la mano sulla spalla, lo allontanò da Angel e si diressero verso Faith.
La cacciatrice era accovacciata sul corpo dell’uomo.
"E 'successo così in fretta che non ha capito che era umano" disse Angel con calma.
Dean, Buffy e Angel si avvicinarono a lei. "Faith.." la chiamò Buffy con voce tranquilla.
Faith la guardò, gli occhi erano avvolti dal panico, "dobbiamo andare!"
"Faith, aspetta." le disse Dean, ma la cacciatrice scappò. Buffy e Dean si scambiarono un'occhiata e la seguirono, lasciando Angel da solo col corpo dell’uomo nel vicolo.
Dean raggiunse la ragazza, prendendola per il braccio. "Faith, calmati. Lascia che ti porti a casa." La cacciatrice annuì.
Raggiusero prima casa Summers, lasciando Buffy. "Di’ a Sam che tornerò domattina.” le disse.
"Va bene," disse lei appena uscì dalla macchina. “ Allora….a domani . “
Dean annuì, accese la macchina e partì portando a casa Faith.
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Nella stanza di Faith, la cacciatrice stava lavando la sua camicia sporca di sangue.
"Come stai?" le chiese Dean, mentre la osservava.
Faith non alzò lo sguardo e continuò a lavare la sua camicia.
"Sto bene. Tu mi conosci. "
"Lo sai che dobbiamo parlare di quello che è successo." le disse il cacciatore, mentre la guardava, ossessionata, togliere quelle macchie di sangue che ora non c’erano più dalla camicia.
"Non c'è niente di cui parlare. Stavo facendo il mio lavoro. " "Essere una cacciatrice non è lo stesso di essere un killer," le disse Dean, ma subito pentito della sua scelta di parole. " sono sicuro che questo genere di cose saranno accadute in passato tra le cacciatrici.
Chiamiamo il signor Giles o quel Wesley. Loro sapranno cosa fare ."
Faith lo guardò. "Dean, apprezzo la tua preoccupazione, ma questa…. è l’ultima volta che faremo questa conversazione, mi hai capito? "Dean le rivolse uno sguardo confuso. "Vado a sbarazzarmi del corpo."
"Liberarti del corpo non porterà via il problema." Le disse il cacciatore.
"Lo faccio per me." Gli disse calma.
Il cacciatore iniziava seriamente a preoccuparsi "Faith, lo sai che non è giusto. Hai ucciso un uomo ".
Faith lo guardò, "No, tu non capisci. Non mi interessa! "
Il cacciatore non poteva crederci. "Non fare niente di stupido, Dean." La cacciatrice lo avvertì lanciandogli uno sguardo serio.
Dean scosse la testa. “ Vedremo “ le disse prima di uscire dal suo appartamento.

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Capitolo 26
*** Doppio gioco ***


Cap 26 – Doppio gioco




Erano passate due settimane esatte e nella piccola cittadina di Sunnydale, i fratelli Winchester rimasero a dare una mano alla cacciatrice.
Era sabato sera e Buffy non era in casa, Sam era sotterrato nei suoi libri, mentre Dean era andato a fare qualche conquista.
Entrò in bar e prese un caffè, un giro di ronda da solo non gli avrebbe fatto male.
Uscì dal bar e incontrò qualcuno che non vedeva da un bel po’. "Dean, sono contenta di averti incontrato."
Gli disse Faith. La cacciatrice era appoggiata sul cofano della sua Impala. Non era nelle migliori condizioni: stava sanguinando dalla fronte. Sicuramente si sarà imbattuta in qualcuno.
Il cacciatore arrestò a distanza da lei. "Perché?" le chiese.
"Mi sono appena scontrata contro un brutto demone. Ho seguito il bastardo fino alla sua tana. E ho trovato un’intera famiglia in ostaggio altri demoni hanno preso una ragazza quindi stavo cercando qualcuno che mi desse una mano a eliminarli tutti, da sola non posso farcela."
Lui la studiò per un lungo minuto.
"Ho provato a cercare Buffy, ma Joyce mi ha detto che non sapeva dove fosse. Pensi di potermi dare una mano con qualche arma esplosiva? "
Il cacciatore non era tanto convinto, ormai non si fidava molto di lei dopo quello che era accaduto.
" l’osservatore scemo lo sa? " le chiese
Faith aggrottò la fronte a quella domanda." Oddio, Dean, ancora con questa storia? il Consiglio mi ha dato una seconda possibilità, credono in me. Tu non hai mai fatto un errore? Se vuoi qualche altra conferma chiedi a B appena la vedi."
"Che tipo di armi stai cercando?" Le domando.
Dopo aver preparato le granate per far saltare in aria l’intero nido, Dean seguì Faith. Passarono attraverso il centro del quartiere, lasciando tenendo i sensi sempre in allerta.
Quando i due raggiunsero una fabbrica abbandonata, si fermarono. "Siamo arrivati."
L’edificio era a due piani. Silenziosamente entrarono da una porta laterale: era stranamente tutto tranquillo e apparentemente abbandonato. “ Sei sicura che questo sia il posto?” le chiede il cacciatore, guardandosi intorno.
Faith aggrottò la fronte. "Io non capisco. Erano qui solo un'ora fa. "
"Forse sono andati a prendere dell’altra cena " Le disse. Sentì la cacciatrice ridere dietro di lui. "Sì, o forse, sei solo uno sciocco quando si tratta di un bel viso .."
Dean si stranizzò, si voltò e vide Faith con un sorriso malizioso sul volto. Lei lo colpì e lo scaraventò contro una pila di casse. La cacciatrice si lanciò verso di lui. Dean le diede un calcio nello stomaco e Faith barcollò indietro accausa del colpo ricevuto.
"Ti piace colpire una ragazza allo stomaco, eh? Posso sopportarlo." gli dice sorridendo.
Dean ritornò in posizione di difesa. Aveva il volto estremamente serio e sicuro anche se sapeva contro chi stava combattendo. Per fortuna tra gli allenamenti con suo padre e quelli con Buffy qualcosa aveva imparato.
Faith andò all’attaccò caricando una serie di colpi forti e precisi: Pugno destro alto, pugno sinistro laterale.
Il cacciatore parò le raffiche. La cacciatrice con un pugno raggiunge il petto di Dean che indietreggia, ma nel farlo le diede un calcio alla gamba destra.
“Che c’è, Faith? tutto bene? “ le domando ridendo.
“Ti farò scomparire quel bel sorrisino, questa è una promessa” minacciò Faith
“Sto tremando di paura, stronza” le disse il cacciatore. Entrambi cominciarono a scrutarsi, camminando in circolare con la guardia alta, fissandosi per studiarsi.
Questa volta fu Dean a tornare alla carica, due pugni sferrati con forza, e la cacciatrice li bloccò senza problemi, a pochi centimetri dal proprio volto. Rispose con violenza, ma Dean fece una mezza giravolta verso sinistra per attutire la botta.
“Che c’è? ti ho fatto male per caso? “
“Sta zitta puttana.”
Il cacciatore le si lanciò addosso, tirandole un’altra scarica di potenti e veloci pugni in ogni direzione. Faith cercò di pararli e contemporaneamente indietreggiò, lasciando, però, che un pungo la colpisca sullo zigomo.
“Che c’è, Faith? hai detto qualcosa? “
Faith, per rabbia, ripartì alla carica e questa volta fece volare il cacciatore verso un tavolo di metallo arrugginito. Dean, con il corpo dolorante dalla botta ricevuta, rotolò a terra.
Emise un gemito mente lottava per riprendersi. Vide la cacciatrice pronta alla carica, questa volta con un arma in mano, ma viene fermata da qualcuno. Faith alzò lo sguardo e vide Angel di fianco a lei.
"Perché mi hai fermato? Stavo iniziando a divertirmi con lui. "
Il vampiro la guardò severamente. "Non ti ha insegnato nessuno a condividere i tuoi divertimenti?"
“Eh va bene, scusa…ma posso giocare? “ chiese la cacciatrice con un tono simile a quello di una bambina.
“Dopo, dopo, adesso voglio divertirmi io con lui.” disse Angel.
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Il cacciatore si svegliò dopo qualche ora. Vedeva tutto sfocato e la testa gli pulsava forte per colpa della botta ricevuta da Angel. Si guardò intorno e riconobbe quel posto: era in quel maledetto palazzo quando Buffy aveva ucciso Angel mesi fa.
Alzò una mano per toccarsi la testa, ma c’era qualcosa che non andava, i polsi erano legati con una catena di ferro fissata ad un gancio nel muro.
I suoi occhi si spostarono più in basso e notò che anche le sue caviglie erano incatenate. Qualcuno entrò nella sala e vide Faith che passeggiava con un sorriso compiaciuto sul suo viso.
mentre gli lasciava cadere davanti un vassoio con del cibo sul pavimento.
"Se volevi fare qualcosa con me, potevi anche chiedermelo." Le disse mentre cercava di forzare le catene.
“Ti ho portato uno spuntino. Avrai bisogno delle tue forze per affrontare ciò che sta arrivando. "
Gli disse con un sorriso sulle labbra.
Dean la fissò. " Che forze devo recuperare se ciò comporta il farmi torturare da te e da quel pazzo?"
Il sorriso che poco prima Faith aveva sul viso, svanì. Afferrò il ragazzo per il colletto della camicia. "Dovresti essere lieto di essere ancora vivo, sai…. Pensi che io sia pazza adesso, ma dovrai solo aspettare, perché dopo ti farò impazzire. "
Lasciò la presa, non appena Angel entrò nella sala "Beh, il dormiglione è finalmente sveglio?"
Dean spostò lo sguardo alla sua sinistra vedendo Angel con un sorriso divertito. "Figlio di puttana”. Gli urlò
"Che c’è, Winchester? siamo nervosetti?" disse Angel, fermandosi accanto a Faith.
"Sì, ho sognato di ucciderti ancora una volta," Dean ringhiò. Angel ridacchia: "Beh, allora siamo in due."
Faith e Angel si guardarono a vicenda con sorrisi contorti.
La cacciatrice vi tornò con un carrello; non si sapeva cosa ci fosse sopra perché tutto era nascosto da una coperta nera. Con la mano destra sollevò la coperta per rivelare alcuni strumenti di tortura. La cacciatrice ne prese uno e lo ammirò. "Possiamo giocare adesso?"
Angel sorrise, "Amo la tua voglia di giocare, ma manca l'ospite d'onore."
Faith sorrise: "Andiamo a prenderla, così possiamo iniziare la festa."
Dean capì di chi stavano parlando “Lei non cadrà nella trappola.”
I due lo lasciarono blaterare. Faith premette una mano contro il petto di Angel e poi lo baciò avidamente. Il vampiro avvolse un braccio intorno alla vita della cacciatrice e ricambiò il bacio con altrettanta passione. Dean sbatté le palpebre a quello che era stato costretto a guardare.
"Gesù Cristo, vedi che mi tocca guardare."
Angel si staccò un attimo dalla cacciatrice e guardò Dean.
"Nemmeno adesso te ne stai zitto, Winchester. "
Il vampiro si trasferì in un lampo di fronte al cacciatore e lo colpì in faccia, mandandolo di nuovo in stato di incoscienza.
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In biblioteca, la scooby gang stava facendo la sua ricerca tra gli scaffali dei libri e al computer da più di un'ora. Sam abbandonò la sua ricerca non appena sentì il cellulare suonare.
"Papà? .... No, non l'ho sentito ..."
Willow ascoltò Sam e, appena chiuse la telefonata, notò lo sguardo preoccupato del cacciatore "Problemi?"
"Sembra che mio fratello sia scomparso."
Dopo qualche secondo, Xander entrò in biblioteca tutto dolorante. Willow si accorse che aveva un grosso livido su un lato del suo volto. "Xander! Che cosa è successo? “Chiese Willow.
"Angel…sembra che abbia un nuovo partner."
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Buffy, insieme ad Angel e Faith, giunsero nella villa del vampiro a prendere delle cose. Quando i tre raggiunsero l’abitazione, si fermarono. "Okay, allora dove sono i libri?"
"C'è qualcosa che voglio mostrarti prima" le disse Angel.
Buffy aggrottò le sopracciglia: "Noi, in realtà, non abbiamo molto tempo."
"Penso che tu debba vedere una cosa, cacciatrice. " le disse Angel.
"Come mi hai chiamato? Che cosa sta succedendo? " chiese la cacciatrice.
“Non molto .... fino ad ora." Le disse il vampiro, cambiando aspetto e mostrando le sue zanne.
"Ora che sei qui, potrai guardarti lo spettacolo in diretta."
Buffy guardò l'area principale del palazzo e si terrorizzò appena vide Dean incatenato al muro, con la faccia insanguinata e livida. Andò subito incontro all'amico ed esaminò le sue ferite.
"Che cosa gli hai fatto?" Gli disse.
Angel strinse le spalle e si avvicinò "Mi stavo solo divertendo…infondo, mi piace e tu questo lo sai, cacciatrice. "
Buffy si voltò verso Faith, ma notò che teneva gli occhi su Angel. "Faith, devi aiutarmi a portare Dean fuori da qui."
Il vampiro si avvicino a Buffy e la colpì in faccia, mandandola in stato di incoscienza.
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Quando Dean si svegliò di nuovo, la testa pulsava peggio di prima e, questa volta, si ritrovava seduto a terra.
"Stai bene?" gli chiese Buffy.
Il cacciatore riconobbe quella voce, spostò lo sguardo alla sua destra e vide Buffy, incatenata anche lei,
"Mai stato meglio”, borbottò il cacciatore.
"Ah, finalmente possiamo iniziare questo spettacolo." Angel si avvicinò a loro, facendo roteare un rasoio.
"Non puoi fare questo." Buffy gridò.
Angel ridacchiò. "Certo che posso. Vedi, prima ero tenuto al guinzaglio per colpa dell’umanità data da quella maledetta dai capelli rossi, ma stavo pensando ai tanti modi per torturarvi ... non solo fisicamente ma anche mentalmente. A me di solito piace strappare il cuore, ma a te, Buffy… voglio vederti sanguinare ".
"Se vuoi me va bene, ma lascia andare Dean."
"Non lo lascerò andare perché voglio divertirmi anche con lui."
“Certo, tu devi divertirti sempre sopra la nostra pelle.” disse il cacciatore.
Faith si avvicinò a loro. "Dai, iniziamo. Sono stanca di aspettare. "
"Faith, cerca di essere un po’seria. Angel è un feroce assassino… ti sa solo usando. Appena finirà con noi, tu sarai la prossima della sua lista per la tortura ." disse Buffy.
Angel si strinse nelle spalle, "Wow, Buffy…sei davvero intelligente. "
"Che importa se lui mi sta usando? Non è un grosso problema, ci scambiamo i favori. "
" Angel ti ucciderà."
Faith finse uno sguardo di sconfitta. "Sì, hai ragione. Nel frattempo, sarà lui a guardare mentre ti ucciderò lentamente, con le mie mani. "
Portò la lama pericolosamente vicino al collo di Buffy. Dean silenziosamente tirò la catena dietro la schiena, cercando di liberarsi.
"Non puoi farmi questo Faith."
La cacciatrice aggrottò la fronte a quelle parole. "Vedi, questo è il problema. Da quando sono arrivata qui, le persone non hanno fatto altro che dirmi cosa posso o non posso fare. Non posso essere avventata. Devo sempre obbedire e mi chiedevo sempre, ma perché? Che cosa avete che io non ho? A prendere a calci in culo i demoni sono dannatamente brava. Forse perché non ho la famiglia, gli amici o un ragazzo?"
"No, te lo dico io il perché. Tu sei una cagna psicotica, ecco perché." Faith guardò Dean, si avvicinò a lui e si mise a cavalcioni.
"Oh, qual è il tuo problema, Dean? sei geloso perchè hai perso contro Angel, di nuovo?" Lei lo guardò timidamente.
"Beh, è vero. Sei brava a combattere, ma sei una pazza e basta."
Lei lo leccò seducente. "Oh, grazie Dean! questo è il miglior complimento che tu possa avermi fatto da quando ci conosciamo. " scese da lui e prese il coltello dalle mani di Angel, portando la lama contro la gola di Dean.
"Lascialo stare, Faith." La richiamò Buffy.
"Non prendo ordini da te. Tu non sei il mio capo. Tu non sei migliore di me. Io faccio quello che mi pare e piace."
"Invece ti sbagli. Io sono migliore di te, guarda quello che stai facendo. Dovevi ricorrere a un po’ di magia nera per ottenere Angel. Devi minacciare e picchiare i miei amici per sentirti forte e potente. Sei patetica. Ecco perché non hai mai niente e sei sempre sola."
Faith si lanciò verso di lei e prese un bisturi portandolo contro la guancia della cacciatrice. Buffy sentì il bisturi perforare la pelle, ma deglutì ogni grammo di dolore.
Faith si rilassò e sorrise. "Non farti grande, B. Facendo così acceleri la mia voglia di ucciderti presto, ma c’è qualcosa in serbo per te, i tuoi amici e tutta questa dannata città."
"E che cosa potrebbe essere? La cosiddetta Ascensione?”
Disse Buffy. Faith sorrise: "Vedrai tutto col tempo."
"E noi saremo in prima fila." Faith indietreggiò verso Angel e la strinse a sé mentre lei lo baciava avidamente.
"Non si può fermare." Disse dopo aver concluso il bacio col vampiro.
Buffy la fissò. "Posso e lo farò. Lo faccio sempre."
"Nei tuoi sogni, B. Nemmeno si può fermare l'Ascensione. Il Sindaco ha riservato ai demoni un terreno di alimentazione senza fine. Quando tutto avverà io sarò lì a guardare, mentre tutti voi perderete. "
Buffy la studiò con occhi sfuggenti. "Non sapevo che tu fossi così disturbata."
Faith si strinse nelle spalle, "Cosa posso dire? Sono la migliore attrice del mondo. "
“La seconda migliore dopo di me.”. disse Angel sorridendo.
Faith guardò Angel e poi Buffy e fece qualche passo indietro mettendosi in guardia.
Buffy guardò Angel. "L'Ascensione avverà il giorno del diploma. Pensi che abbiamo tutte le informazioni che ci servono? " chiese la cacciatrice al vampiro.
"Direi di sì."
Dean osservò sia Buffy che Angel, cercando di capirci qualcosa.
Buffy ruppe facilmente le catene intorno ai polsi, liberandosi. Faith rimase senza fiato. "Ma che diavolo?"
La porta d'ingresso della villa di Angel si spalancò e Willow, Wesley, Cordelia, Sam e Oz alzarono le armi verso di lei. "Angel e Faith sono i cattivi" Xander urlò.
Sam vide il fratello incatenato al muro e corse verso di lui, andando a liberarlo. "Dean!".
Faith si lanciò contro Buffy e, dopo una breve lotta, riuscì a scappare.
Xander andrò verso Angel con una grande croce e gliela puntò in faccia,
“Xander abbassa la croce, non sono cattivo!”
“Ah no?”
Dopo aver aggiornato il gruppo delle novità e del grande piano tra Buffy e Angel, Willow, Wesley, Cordelia, Oz e Xander lasciarono Buffy, Angel, Sam e Dean nel palazzo.
Il minore dei Winchester tirò la catena diverse volte, ma non riuscì a liberare il fratello. Angel diede la chiave a Buffy e subito lo andò a liberare.
"Quindi era tutta una finta? Perché non me ne hai parlato? "
disse Dean massaggiandosi i polsi.
Buffy gli liberò anche le caviglie. "Ho dovuto far credere a tutti che Angel era tornato cattivo. Non potevo rischiare che Faith capisse. Non pensavo che avrebbe preso te. "

POV DEAN
La mia solita fortuna.

Dean guardò Angel. “Quindi lui non è cattivo?" chiese riposando i suoi occhi di nuovo in quelli di Buffy.
"No."
Sospirò e si massaggiò la nuca. "Ho davvero bisogno di una vacanza."

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