buon natale ...

di tror_i_thou_doom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** succede ogni anno, a Natale ... Non è colpa sua. ***
Capitolo 2: *** non ci fu altro che una sola ed unica parola: uccidere. ***



Capitolo 1
*** succede ogni anno, a Natale ... Non è colpa sua. ***


                                                                     BUON NATALE ….

 
* CAPITOLO  PRIMO: succede ogni anno, a Natale … Non è colpa sua. *


- Ho ancora tempo.
Ho ancora tempo per evitare che anche quest’anno succeda la solita strage.
Succede ogni anno, a Natale … Non è colpa sua. –
Alice si sedette sul ramo di una pianta, era quasi Natale e la neve cadeva candida sul terreno e su
tutto ciò che si trovava quel giorno nella città.
Lei sapeva che sarebbe successo un’altra volta, la stessa strage che si ripeteva ogni anno a Natale.
Se tutto ciò stava accadendo .. Era sicuramente per colpa sua.
Mentre pensava a ciò che sarebbe accaduto due giorni dopo, vide sotto all’albero il suo ragazzo … Ryan,  lo
amava più di ogni cosa, amava quei capelli biondo platino, quegli occhi azzurri e brillanti come cristalli che si
illuminavano di gioia ogni volta che lui la vedeva, amava i suoi caldi abbracci che le riscaldavano il cuore quando
era freddo.
Lo amava tantissimo … C’era solo un piccolissimo problema : la causa della strage che ogni anno a Natale pesava
sulle teste di quei poveri innocenti … Era lui.
Tutto successe due anni prima, lui era un ragazzo come tutti gli altri, anzi , lo era tutti giorni, solo a Natale diventava
quella bestia tanto temuta quanto sconosciuta dalla maggior parte degli uomini su questo pianeta.
Erano durante una battaglia, una delle più violente che avessero mai tenuto fino a quel momento, Alice
era ferita … Al punto di essere in fin di vita .
Ryan e un altro ragazzo di nome Andrea, riuscirono a sconfiggere il nemico.
O almeno loro cedettero di averlo sconfitto, dopo la scomparsa di quel mostro … Quella..Cosa!! Ryan non era
più lo stesso …
Era la sera di Natale , Ryan si avvicinò ad Alice, per abbracciarla e coccolarla ma lei … Lo guardò in lacrime , gli
lasciò un ultimo bacio … E scomparve . 
Ryan cadde nella disperazione più profonda, gridava e si disperava mentre il suo viso si contorceva in smorfie di
dolore incessante.
Alice non era veramente morta, poteva rinascere, ma soprattutto poteva vedere tutto ciò che Ryan faceva.
Avrebbe voluto consolarlo e dirgli che lei sarebbe potuta tornare, ma non riusciva a far giungere la sua voce nella
testa di Ryan.
Prima riusciva a parlare con lui attraverso il pensiero … Ma dopo la battaglia contro quel .. coso , quel demone!
Non poteva più comunicare con lui in quel modo , ma soprattutto Ryan stesso sembrava diverso .. Non fisicamente , ma
qualcosa in lui era cambiato.
Ryan non riusciva a smettere di gridare, quindi per vergogna nei confronti degli altri abitanti si rifugiò nel bosco.
Riuscì per un momento a calmare quelle lacrime che fino a poco prima cadevano copiose dai suoi occhi .. – Alice …. Eri la mia
unica ragione di vita …. E ti ho perduta … Il Natale dovrebbe rendere tutti più felici, la gente la fuori è felice e contenta, e io
invece ho perso quella che era la mia unica ragione per cui continuavo a vivere … Io non ho più la mia ragione di vita … -
A quel punto della frase, la voce di Ryan fu rigata da un tono di voce rabbiosso e addolorato, non si sentiva più lui, quello
non era veramente Ryan, una rabbia incontrollabile avvolse il suo corpo e le sue membra, sentiva una strana sensazione
in corpo che per lui era completamente nuova, non gli sembrava sgradevole – Ho perso la mia ragione di vita  …
- I suoi occhi diventarono rossi come il fuoco ardente, i suoi denti si digrignarono in una smorfia di rabbia e aggressività
– Se non posso avere io una ragione di vita … Perché gli altri dovrebbero averla? … - Vide un coltello a terra e lo raccolse , fece una risatina cattiva, maligna .. Era come la risata di un matto … - Buon Natale …. – Ryan era irriconoscibile, quello non era Ryan, era un mostro.
Alice poteva vedere tutto, solo quando vide gli occhi del ragazzo diventare rossi , e la pazzia nei suoi occhi … Capì che quel nemico non era sconfitto, capì che era un demone … E che in quel momento occupava la testa di Ryan.
Ryan si avviò fuori dal bosco, tenne lo sguardo basso e il coltello nascosto nella tasca della felpa, quello era il suo primo delitto.
Ryan non era consapevole di ciò che faceva, qualcosa occupava il suo cervello, qualcosa di troppo forte per essere sconfitto da una persona con un animo fragile come quello di Ryan.
Scomparve dietro le mura di una casa, entrò da una finestra aperta e si gettò dietro l’albero di Natale.
Un bambino dai capelli castani e gli occhi verdi e vispi scese per andare in cucina aveva sete e voleva mangiare un biscotto senza che mamma o papà lo scoprissero.
Appena il bambino passò davanti all’alberello, Ryan uscì dal nascondiglio e gli mise una mano sulla bocca.
Si poteva vedere il puro spavento negli occhi del piccolo mentre le lacrime iniziavano a bagnargli le guancie, nel terrore cercò di formulare una qualsiasi domanda – c-chi sei? – Ryan fece un macabro sorriso –Sssh, non importa chi sono …. Sarà tutto veloce .. Andrai in un posto molto migliore di questo, però se sei sulla lista dei cattivi … Finirai in un posto bruttissimo .. – Il bambino rimase paralizzato – Ho paura .. – Ryan continuò a sorridere – Non ti preoccupare … Tra poco non ne avrai più … - Il bambino lo guardò in lacrime , Ryan estrasse il coltello dalla tasca della felpa , il bambino lo fissava impietrito, Ryan gli si avvicinò con il coltello – Buon Natale … - Negli occhi del bambino rimase un grido soffocato, non fece nemmeno in tempo a gridare che la lama del coltello aveva già trapassato la carne del suo tenero collo da innocente, Ryan pugnalò il corpo del piccolo più volte per assicurarsi che fosse morto veramente.
Poi si allontanò da quel bagno di sangue con in faccia stampato un sorriso sadico.
Scappò da quella casa, con nelle orecchie il suono degli agghiaccianti gridi disperati dei genitori del bambino pronto a dirigersi in un’altra casa.
Il giorno dopo Ryan si risveglio sotto ad una grotta, inconsapevole di ciò che aveva fatto e si spaventò quando si trovò tutto  sporco di sangue e con affianco un coltello, il suo terrore fu ancora più grande quando scoprì che quel sangue .. Non apparteneva a lui.
Ryan tornò in una villa in cui abitavano tutti i ragazzi orfani e che non avevano famiglia, ma che nemmeno vivevano in un orfanotrofio.
Ritrovò in una stanza Andrea e altri ragazzi tutti raggruppati attorno ad una piccola pietra, che si illuminò non appena Ryan apparve nella stanza.
Ryan fu sorpreso nel vedere che quella luce divenne sempre più forte fino ad essere talmente accecante da non poterla guardare.
La pietra smise di brillare e poi scomparve lasciando vedere la figura di Alice che subito si buttò tra le braccia di Ryan.
Dopo quel Natale tutti gli altri giorni si svolgevano normalmente e Alice riusciva a leggere la mente di Ryan … Solo che l’anno successivo a Natale accadde di nuovo quell’orribile fatto.
Ryan si trasformava in quella cosa orribile e uccideva spietatamente chiunque lui decidesse di uccidere.
Bene questo è ciò che era successo fino a quel momento; Alice scese da quell’albero e si gettò tra le braccia di Ryan.
Lo vide molto deluso e preoccupato - … Che hai? –
Lui sospirò e poi la guardò con il solito sguardo da  cane bastonato – Domani è la vigilia … E dopo la vigilia … C’è il Natale .. Non voglio che accada di nuovo .. – Una lacrima scese a bagnare il viso di Ryan, Alice gliela asciugò e poi lo strinse forte a se – Non ti preoccupare … Riusciremo a sconfiggere quell’ orribile mostro e a toglierlo per sempre dal tuo cervello .. E tu potrai tornare ad essere felice … -
Ryan sospirò di nuovo – Lo spero tanto Alice … Lo spero tanto .. –
Rimasero abbracciati mentre la neve si posava dolcemente sui loro corpi e la fioca luce dei lampioni illuminava quel piccolo tratto di paesino …
 
 
 
Angolino dell’autrice pazza

Ebbene si! Eccomi tornata, con una nuova storia creepy tutta per voi!! … Si tiratemi pure i pomodori , ve lo concedo uwu
Dopo essere praticamente scomparsa per un intero mese e forse più da questo sito , eccomi qua con una nuova storia horror.

Non avevo idee minimamente proponibili per una storia, poi non so come, ascoltando una canzone degli skillet (?) e fissando il panettone che si trova sulla mensola di casa mia e non potrò sfiorarlo fino a Natale, mi è venuta in mente tutta una storia che secondo me, non verrà male.
Ad ogni modo ci tengo a sapere il vostro parere sul capitolo, quindi recensite e ditemi come vi sembra! Se volete potete indicarmi anche eventuali errori che io correggerò
;)
Se non recensite è lo stesso , vi ringrazio anche solo per essere passati a leggere!
Concludo qui il primo capitolo e magari ci si sente in una recensione, perché io le rispondo tutte!!
Un abbraccione a tutti quanti e ci si vede al prossimo chappy!!


Sere99thehedgehog
 
 

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Capitolo 2
*** non ci fu altro che una sola ed unica parola: uccidere. ***


CAPITOLO SECONDO: non ci fu altro che una sola ed unica parola: uccidere. *
 
Ryan dovette sciogliere quell’abbraccio, sarebbe voluto rimanere tra le braccia di Alice per sempre …
Mancava poco alla vigilia, la sua testa era affollata da mille pensieri; come avrebbe fatto a vincere un demone?
Perché aveva scelto proprio lui?
Quella sera per lui fu la più brutta sera che avesse mai passato.
Le ore passarono ma lui non osò aprir bocca, non ebbe intenzione di parlare con nessuno, semplicemente se ne andò a dormire la sera con il terribile pensiero che quel demone avrebbe preso ancora una volta il controllo del suo cervello.
Pensò che aveva ancora tutta la vigilia davanti prima di trasformarsi in quell’orribile cosa … Si sbagliò.
Quella notte si sentiva strano, si sentiva diverso, si sentiva in grado di poter fare qualsiasi cosa.
Lo colpì un fortissimo mal di testa così si alzò dal letto, in cerca di scampo perché sapeva cosa stava accadendo, cadde subito sulle sue ginocchia, gridò fortissimo.
Quel coso, si stava impossessando della sua mente e Ryan sentì i controllo di se stesso scivolargli di dosso man mano che il dolore aumentava.
I suoi occhi divennero di colore rosso fuoco, Ryan non capì ciò che stava accadendo .. Non era ancora Natale era solo la notte prima della vigilia non poteva perdere in quel modo.
Tutto d’un tratto Ryan non capì più nulla, non capì ciò che stava accadendo e non capì perche stava accadendo.
In quel momento non ricordò più nulla di ciò che fece fino a poco prima, e nella sua mente non ci fu altro che una sola ed unica parola : uccidere.
Ryan cercò nella sua stanza una qualsiasi cosa appuntita, trovò solo una katana uno stiletto e un coltello.
Il migliore era il coltello.
Si diresse fuori dalla sua stanza, entrò senza far rumore nella stanza di Alice.
Salì sul letto e la guardò dormire, solo per un momento, poi le si avvicinò minaccioso puntandole il coltello addosso.
Alice si svegliò di soprassalto ma non riuscì a gridare, era spaventata.
Non sapeva cosa fare cercò di levarselo di dosso ma lui la trattenne e iniziò ad inciderle sulla spalla un simbolo, lei gridava dal dolore mentre si dimenava e vedeva rivoli di sangue scenderle copiosi dalla spalla.
Dopo averle inciso una “ x “ sulla spalla sinistra la schiacciò al materasso in modo da bloccarla.
Lei cercò di liberarsi ma Ryan era troppo forte per lei.
Lui alzò il coltello e cercò di pugnalarla , lei provò a schivare il colpo e riuscì a farsi colpire solo su un braccio.
Ryan ci rimase male tentò di pugnalarla di nuovo ma le momento in cui lui alzò il braccio Alice riuscì a liberare una mano e ad afferrare uno stiletto che subito conficcò nella spalla di lui che si ritrasse solo per un momento.
Alice si liberò e cercò di scappare da quel luogo orribile, prima che lei potesse uscire Ryan la riafferrò dai capelli tirandola a terra.
Alice cadde battendo la testa, cercò di riprendersi il più velocemente possibile dal brutto colpo che aveva appena preso ma nel giro di un secondo Ryan le era già addosso e la pugnalò forte ad un fianco.
Alice poté  percepire il dolore impossessarsi del suo corpo, si sentiva morire ,il dolore lancinante le attraversò tutto il corpo  e l’ odore del sangue inebriò le sue narici e le sue viscere.
Ryan tentò di pugnalarla ancora ma Alice , sebbene allo stremo delle forze, schivò il colpo spostandosi da un lato all’ altro e cercando di fermare il sangue.    
Ryan la afferrò gettandola contro una parete e tenendola bloccata contro il muro freddo.
Alice si dimenò in cerca di fuga ma non ci riuscì.
Ryan bagno un dito nel sangue e iniziò a disegnarle in faccia uno strano sorriso  sulle labbra e un’ altra “ x “ questa volta sulla fronte.
Lei poteva assaporare il terribile sapore del sangue, del suo sangue.
Alice si sentì svenire per via del troppo sangue perso durante quell’orribile lotta contro il suo stesso amato Ryan.
Ryan le avvicinò il coltello al collo e fece per colpirla, Alice rimase immobile, sapeva che non avrebbe potuto fare niente  per salvarsi.
Lui si trovava lì li  per ucciderla, quando tutto d’un tratto una fitta lancinante gli attraversò tutto il cervello, Ryan gridò piegandosi in due, per un momento i suoi occhi tornarono al solito colorito chiarissimo e cristallino.
Alice colse al volo la situazione, chiamò Ryan più volte a gran voce e lo incoraggiò in tutti i modi possibile, lei sapeva che Ryan avrebbe potuto scacciare quel demone tenendolo alla larga da loro per un bel po’ di tempo.
Ryan in quel momento ebbe la testa in completa confusione, si sentì come se le sue orecchie fossero tappate da dell’acqua, come se qualcosa si imponente lo stesse schiacciando lentamente, come se fosse incosciente ma cosciente allo stesso tempo, poté sentire la voce di Alice che lo chiamava, ma sentì quella voce come se fosse lontana chilometri da lui.
Ryan iniziò a gridare, con tutta la voce che aveva in gola, sentì le sue corde vocali bruciare come fuoco, cercò con tutte le sue forze di scacciare quell’orribile presenza dal suo cervello,pensò che avrebbe potuto farcela e che sarebbe riuscito a scacciare quel demone, continuò a gridare ma ogni volta si sentì un po’ più debole , si mise le mani in testa stringendo le tempie come se stesse strozzando a morte il suo peggior nemico.
Alice iniziò a preoccuparsi e lo guardava gridare quasi inorridita perché non lo aveva mai visto così, voleva aiutarlo ma l’unica cosa che il suo cervello le disse di fare in quel momento fu quella di gettarsi al collo di Ryan e stringerlo forte, prese la testa di lui tra le mani e cercò di calmarlo , di riportarlo alla realtà.
Ryan iniziò a distinguere la figura di Alice che lo chiamava a gran voce e che cercava di aiutarlo, iniziò a sentire meglio ciò che lei diceva e  ciò che faceva.
Alice continuò a fissarlo in lacrime e rimase in silenzio.
Ryan avvertì un ultima fitta al cervello e poi rimase in silenzio a sua volta, tornò a sentire normalmente ma fu confuso, face ancora fatica a comprendere la situazione, a capire tutto ciò che era accaduto e che stava accadendo, continuò a fissare Alice con occhi spaventati e il fiato corto, rimase inorridito alla vista di lei tutta sporca di sangue e ferita, non potendo ricordare nulla di ciò che ebbe fatto, fece fatica a capire cosa fosse successo esattamente, ma quando intuì che a ridurre Alice in quel modo era stato lui, ci rimase di sasso.
Non poteva averle fatto questo, non a lei, non alla persona che amava di più sulla terra.
Alice lo abbracciò forte in lacrime.
Lui ricambiò l’abbraccio, l’unica cosa che riuscì a dire fu – scusa Alice … Scusa non avrei mai voluto farlo .. Quello non ero io ti prego perdonami … - .
Alice lo strinse più forte a se – non è successo niente … Non è stata colpa tua … - Lui scoppiò in lacrime – Sono troppo pericoloso … - Ryan pensò che lo avrebbero presto cacciato e che sarebbe rimasto solo per sempre, ma non fu così.
Alice gli accarezzò la schiena e poi sciolse l’abbraccio e lo guardò – Ryan … Ora .. Torna a dormire … Ci penseremo domani .. – Lui la fissò terrorizzato – Non voglio dormire! – Lei capì al volo che lui avesse paura di tornare a dormire ed essere attaccato di nuovo da quel demone durante il sonno, ma lui avrebbe dovuto dormire ugualmente, avrebbe voluto prenderlo per mano e trascinarlo in camera sua ma era troppo debole.
Ryan si accorse che Alice stava ancora perdendo sangue da un fianco, quindi si avvicinò lentamente ad uno strofinaccio pulito e lo prese, prese anche del disinfettante del cotone e delle bende.
Le pulì il sangue con lo strofinaccio, aspettò che il sangue uscisse meno copioso e poi la disinfettò, finì di medicarla e poi la bendò .
Alice gli sorrise poi lo baciò, lui ricambiò e le sorrise – Ora sei a posto, posso andare a dormire tranquillo …. – Alice lo accarezzo – So che non è solo per questo che sei preoccupato … Ma va a dormire tranquillo … Non ti accadrà nulla . – Ryan le lasciò un ultimo bacio veloce e poi si avviò – Buona notte cucciola .. – Alice gli sorrise mentre stava entrando sotto le lenzuola – Buona notte Ryan - .
Ryan uscì dalla stanza di Alice chiudendo la porta lentamente e si diresse verso camera sua con fare insicuro.
Prima credeva che il demone si impossessasse di lui solo il giorno di Natale, ma in quella notte gli dimostrò che avrebbe potuto prendere il controllo del suo cervello in qualunque momento e che dunque Ryan era un pericolo per tutti in qualsiasi situazione.
Ryan entrò in camera sua e si mise a dormire ancora impaurito, aveva paura di combinare un disastro, aveva paura di uccidere qualcuno a lui caro, aveva paura.
Sarebbe stato troppo forte per chiunque, perché quando si trovava in quella forma non era lui, ma il demone, che lo usava solo come mezzo per uccidere …
Occorse trovare un rimedio al più presto, lasciando quel demone a piede libero si andava incontro ad un pericolo troppo grande, l’unico che poteva combattere in quel momento fu Ryan …
Ma come avrebbe potuto lui, da solo e impotente contro al nemico, sconfiggere quel demone tutto da solo … ?
Ryan si sentì inferiore a tutto ciò che stava accadendo, si convinse sempre più del fatto che non ce l’avrebbe mai fatta, del fatto che avrebbe perso e che infine si sarebbe arreso, ma non poté essere sicuro di questo perché ebbe ancora una lunga lotta davanti a se, e questa lotta l’avrebbe potuta vincere solo uno …. O nessuno dei due.
 

 
Angolino dell’autrice pazza:
 

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto ;)
Un grande grazie a  KarlMellow che ha recensito il mio primo capitolo e che mi ha dato un po’ di carica per andare avanti a scrivere, e tutti quelli che hanno letto la mia storia!! ;)
Ricordatevi di recensire, mi fa molto piacere ricevere recensioni per sapere il vostro parere sulla storia e potete indicarmi eventuali errori grammaticali, che correggerò.
Ricordo che io risponderò volentieri ad ogni recensione!!
:D
Se non volete recensire non importa, sarò felice perché siete passati a leggere!!! :)
Un grande abbraccione a tutti quanti e ci vediamo al prossimo chappy, bella ragazzi!! ;D
Sere99thehedgehog

 
 
 

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