Pocky Day

di Elsa Maria
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pocky day. Sicuro di non voler giocare? - TakaMido/rating verde ***
Capitolo 2: *** Un Pocky al giorno... . - KagaKuro/rating verde ***
Capitolo 3: *** Stupid game - AoKise/rating verde ***
Capitolo 4: *** Pocky metà viola e metà verde - MuraMido/rating verde ***
Capitolo 5: *** Andò tutto secondo i piani - MuraHimu/RATING ROSSO! ***
Capitolo 6: *** Kuroko no pocky - KuroKaga/rating verde ***
Capitolo 7: *** Happy pocky day, Shin-chan! - MidoTaka/rating verde ***



Capitolo 1
*** Pocky day. Sicuro di non voler giocare? - TakaMido/rating verde ***


Pocky day. Sicuro di non voler giocare?
 
Aveva preparato tutto, non si era lasciato mancare niente, non che servisse molto, ma soltanto un elemento … Il famosissimo snack a bastoncino, ricoperto di cioccolato: il pocky, la star del famigerato gioco: pocky game. Ovviamente l’altro partecipante avrebbe trovato le scuse  più impensabili per evitare di giocare, ma lui avrebbe lottato per ottenere l’agognata vincita. Entrò in classe, tenendo la mano nella cartella per nascondere il pacchetto del dolce.
“Buongio…” Fece per esclamare, ma si interruppe vedendo una ragazza poggiata al banco del tiratore; gongolava con il corpo, spensierata, sembrava stesse chiedendo qualcosa al ragazzo.
“Ti prego Midorima-kun, vuoi giocare al pocky game con me!” Esclamò prendendo con entrambi le mani la confezione dello snack. Il ragazzo sospirò, sistemandosi gli occhiali.
“Non ne ho voglia.” Le rispose.
“Ehi, Shin-chan…” Disse Takao avvicinandosi con un larghissimo sorriso utile per mascherare la crescente gelosia. “Che fai?”
“Parlo.” Disse Midorima scocciato, non capendo la domanda dell’altro.
“Takao-kun, tu lo conosci il gioco del Pocky?” Gli chiese lei.
“Sì, perché?”
“Potresti convincere Midorima a giocarci con me?!” Piagnucolò.
“Ma sì, dai, che ne dici Shin-chan?” Lo stuzzicò Takao per poter vedere la reazione del ragazzo.
“Ho detto di no e basta!” Sbottò il ragazzo. La ragazza batté i piedi per terra e se ne andò, scontenta. Il playmaker, felice, prese la postazione lasciata dalla pretendente e poggiò i gomiti sul banco, tenendosi così la testa con le mani per poter guardare Midorima negli occhi.
“Invece, che ne dici di giocarci con me?” Sorrise, mettendosi fra le labbra il pocky. Midorima gli lanciò uno sguardo con la coda degli occhi, per poi abbassarlo nuovamente sul quaderno degli appunti.
“No.” Ripeté, più pacato.
“E dai, Shin-chan, che hai paura? Oppure pensi di non essere in grado di baciare bene?” Ghignò, certo che la sua tattica avrebbe funzionato. Il tiratore sospirò, lo guardò negli occhi. Pochi secondi interminabili dove i loro sguardi si sfidarono… Chi avrebbe ceduto al volere dell’altro avrebbe vinto, però, inaspettatamente, Midorima si fece avanti. Aprì la bocca, prendendo più di metà pocky per sé e fermando le labbra vicine quelle di Takao. Il ragazzo per poco non spezzava il bastoncino di biscotto per la sorpresa.
“Allora, che si fa…?”
“Non è giusto!” Esclamò, quasi urlando, la ragazza di prima. Takao liberò la presa dei denti che aveva sullo snack, facendolo così mangiare completamente a Midorima. “Perché lo stavate mangiando?”
“Così.” Si limitò a rispondere Takao. “Lui gioca solo con me, vero Shin-chan?”
“No. Visto che ho vinto non giocheremo più.”
“Allora che ne dici di giocare con me?” Disse lei rincominciando a pregarlo.
“Sei proprio una testa dura, lui gioca solo con me.” Riprese Takao. Alla fine i due iniziarono a litigare, alzando sempre più il tono della voce. Nel frattempo Midorima si era spostato, senza che i pretendenti se ne accorgessero.
“Kimura… Dammi un ananas!”
“Miyaji, non porto gli ananas a scuola.”
Il biondo sbuffò, costretto a sentirsi quella lite insulsa.
 

Alla fine Miyaji li fece tacere usando degli astucci.

 

N.d.A.
Salve! Benvenuti su questa raccolta! Ad aprire le danze sono io con la mia TakaMido a rating verde! Non sapevo che inventarmi però, eccomi qua! Mi sono messa in croce perché avevo due idee e non sapevo quale sviluppare, ma alla fine ha vinto senza dubbio questa u.u sono soddisfatta un po' sì e un po' no del risultato, però non mi lamento -ma l'ho appena fatto-. Spero che nel mio piccolo sono riuscita a farvi sorridere, il che è tanto u.u 
Grazie d'aver letto!
Here we Go

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Capitolo 2
*** Un Pocky al giorno... . - KagaKuro/rating verde ***


 
                                                       Un Pocky al giorno….
 
Kuroko uscì dal negozio, con il suo solito frappé in mano e l’espressione apparentemente assente.
Quel giorno non era stato per niente bello, anzi, gli era venuta voglia di cancellarlo per sempre, se solo avesse potuto farlo. Scuola, allenamenti… niente di tutto ciò era andato come al solito. Era fuori forma.
Dall’altra parte della strada comparve Kagami, che allegramente sgranocchiava qualcosa. Kuroko attraversò la strada e si mise a fianco di Kagami, in attesa che lui lo notasse.
L’ala grande continuò a camminare, mangiando qualcosa. Dopo un po’ si girò e vide Kuroko.
-Oddio! Da quanto sei lì? – strillò, scartando di lato.
“Era da tanto che non succedeva” pensò Kuroko, mentre lo guardava.
-Che cosa mangi? – chiese piuttosto, vedendo il pacchetto che Kagami teneva in mano.
-Pocky. – rispose – tutto bene? –
-Certo, perché? –
-Mi sembri più stranamente giù di morale… O sbaglio? – rispose Kagami, liquidando
il tutto con un gesto della mano.
Era sempre così. Lui riusciva a capire tutto. Anche se apparentemente non esprimeva mai troppe emozioni, Kagami riusciva sempre a cogliere quella sfumatura diversa nella sua camminata, nel suo sguardo. Nessuno era mai stato in grado di farlo. Neanche Aomine.
-Non è successo niente… - minimizzò Kuroko, mentre continuava a sorseggiare il suo frappé.
-Davvero? – lo fermò con un braccio l’amico, girandosi verso di lui.
-Si… davvero. – confermò.
-Non credo. – ribatté – ecco. Prendine uno. – disse porgendogli un pocky dalla confezione.
Kuroko abbassò lo sguardo sulla scatola e chiese:- E perché? –
-Un pocky al giorno toglie la tristezza di torno. – sentenziò Kagami, spingendo il pocky
verso di lui con insistenza.
Kuroko tolse la cannuccia dalla bocca, prese un biscotto e lo iniziò a mangiare.
-Comunque, è: una mela al giorno toglie il medico di torno. –
-Ora non ti mettere a fare il precisino. – lo liquidò Kagami dandogli una pacca sulla spalla.
All’improvviso, mentre camminavano, Kagami si girò verso di lui e prese il pocky che Kuroko teneva in bocca.
-Che fai? – chiese, mentre si fermava di botto.
-Come, non lo conosci? È il pocky game. – rispose disinvolto Kagami.
Iniziò lentamente a mordicchiare il pocky, mentre Kuroko tentava di fare lo stesso.
All’ultimo pezzettino Kagami spezzò il Mikado: - Paura, eh? Stavo scherzando – disse, ingoiando l’ultimo frammento del pocky.
- Idiota. – borbottò Kuroko sottovoce, però sorrideva.
Soltanto lui riusciva a farlo.
A fargli ritornare il buon umore.
Era per questo che era innamorato di lui.
Ma questa è un’altra storia.
 
 
Angolo dell’autrice
Ok, visto che mi hanno praticamente costretto a scriverlo, mi presento. Io sono PandoraEvans_888
(se proprio lo volete sapere, ma penso di no) e ho aiutato la mia amica a fare questa racconta di flash fic. Come penso che si sia capito, la mia coppia preferita è la Kagami/Kuroko (banale, eh?).
Che altro dire… niente, spero che vi sia piaciuta, per quanto ci abbia messo tipo tre quarti d’ora a scriverla.
Ciao a tutti! ^^

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Capitolo 3
*** Stupid game - AoKise/rating verde ***


Stupid game.


"Aominecchi!" Il biondo si sedette sulla panchina del campetto da basket, frugando nella sua borsa.
"Che c'è, ti sei già stancato?" Chiese ironicamente l'asso della generazione dei miracoli, mentre si passava il pallone da basket da una mano all'altra con i palleggi.
"Simpatico! Sto solo controllando se ho preso una cosa."
"Beh, muoviti! Voglio finire almeno questa partita." Kise annuì all’affermazione dell’altro per poi sorridere accertandosi che nella borsa ci fosse l'oggetto di suo interesse. I due, dopo un misero pareggio, si diressero verso il fast food più vicino per poter cenare assieme.
"Era da tanto che non uscivamo così..." Sussurrò il biondo compiaciuto, mentre di sedevano su un tavolino accanto alla finestra.
"Già!" Aggiunse noncurante Aomine. Kise riaprì un'altra volta la borsa alla ricerca di quell'oggetto. Sorrise. Era arrivato il momento. "Aominecchi?"
"Uh?"
"Lo vorresti fare... un giochino?" Le guance gli si arrossarono lievemente.
"Che giochino?" Kise tirò fuori dalla borsa il famigerato oggetto che tanto lo stava ossessionando… Un pacchetto di pocky. Lo aprì e ne estrasse uno.
"Hai capito ora?" Chiese con una punta di malizia, rigirandosi lo snack tra le dita.
"Hm... No."
"Che ignorante, Aominecchi! Non conosci nemmeno il pocky game?" Esclamò il biondo sbuffando. "Non credo sia qualcosa di intelligente se ha a che fare con quei cosi e se lo proponi tu."
"E' facile! Dobbiamo tutti e due metterlo in bocca, avvicinarci..." S'interruppe, arrossendo vistosamente "... il più possibile. Ma chi lo rompe perde."
Tra i due calò un silenzio imbarazzante, spezzato dallo schiarirsi di voce di Kise, che aspettava con ansia una risposta dal compagno.
"Ho capito... -ammise l'asso- è una grande stronzata!"
"Eh? Come puoi dire una cosa del genere!" Ribatté Kise con foga.
"Non lo so, l'ho detta e basta."
"Ma è un gioco fantastico! Tutti lo fanno! E volevo farlo anche io."
"Allora cercati un deficiente con cui giocare!" Il biondo abbassò la testa.
"Io... ci voglio giocare con te."
Aomine sospirò nel vedere il volto deluso dell’amico ed allungò la mano per estrarre dal pacchetto uno di quei bastoncini.
"Ecco, contento?" Sbuffò portandosi un'estremità alla bocca. Kise sorrise, come un bambino di fronte a un dolce. Avvicinò la sua bocca e la attaccò all'estremità. Ora i due iniziarono a farsi sempre più vicini, così tanto che potevano sentire entrambi i respiri dell’altro… Fino a che le labbra si sfiorarono. Rimasero in quella posizione per diversi secondi, senza sapere come continuare. Scocciato, Aomine spezzò con un morso lo snack.
"Non vale se lo fai di proposito!" Piagnucolò Kise.
"Mi ero stancato. Di stare in quella posizione, ero scomodo.". "Guastafeste!".
Kise, con lo sguardo abbassato, sentì improvvisamente qualcosa di sottile sfiorargli le labbra. "Allora ti piace giocare!" Esclamò il biondo illuminato verso il compagno che gli aveva appena offerto un altro pocky.
"Non farti strane idee, è solo che questa volta la voglio io la parte al cioccolato."


Angolo dell'autrice:
-Prossimamente per tutti voi... Intanto l'autrice è Marumind e la storia è assolutamente rating verde xD-

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Capitolo 4
*** Pocky metà viola e metà verde - MuraMido/rating verde ***


Pocky metà viola e metà verde

 
L’11 settembre, un giorno come tanti per i ragazzi della scuola media Teiko, era invece una scusa per le ragazze al fine di proporre al ragazzo che piaceva loro, o anche solo per perdere tempo, di giocare a quello che era stato chiamato: Pocky game; ma, a parte alcuni, nessuno era a conoscenza di questa ‘giornata speciale’.
Alla fine degli allenamenti la Generazione dei Miracoli si era riunita negli spogliatoi per cambiarsi e tornare a casa, ad eccezione di Midorima che era rimasto ad allenarsi nei tiri a lungo raggio e Murasakibara che era andato alla ricerca di un pacco di pocky, il suo snack preferito. Il center della Teiko, però, tornò in palestra senza niente, depresso per non aver trovato ciò che desiderava. A differenza di lui, a sgranocchiare qualcosa c'era Midorima che teneva tra le labbra un bastoncino biscotto ricoperto di cioccolato… Un pocky!
“Mido-chin” Cantilenò Murasakibara correndogli contro.
“Cosa…?!” Midorima, spaventato dal ragazzo, indietreggiò, perdendo così l'equilibrio e cadendo rovinosamente a terra e con lui venne anche la scatola dei pocky. Murasakibara si fermò, sconvolto. “I miei poveri pocky, non ci sono più." Balbettò completamente scioccato.
“Ah, che male!” Disse Midorima a denti stretti, passandosi la mano sul sedere. Guardò il pavimento e sbiancò alla vista delle briciole sparse sul pavimento: “Non… Non… Non è possibile! Il mio lucky item! Ed ora… Potrebbe accadermi di tutto…” Ora quello scocciato era Midorima, che già si stava immaginando quante disgrazie potevano capitargli nel tragitto dalla scuola verso casa.
“Mido-chin....” Fece Murasakibara avvicinandosi lentamente.
“Che c’è, nanodayo?” Sbottò innervosito voltandosi verso l’altro. Murasakibara allungò la mano verso la piega della maglia di Midorima, prendendo così l’ultimo pocky sopravvissuto.
“Oh, grazie.” Il tiratore allungò la mano verso lo snack, ma Murasakibara se lo mise in bocca per “Conosci il pocky game? Oggi è il giorno dedicato a questo gioco." Disse lascivo.
“Non mi interessa! Ridammelo.”
“Ormai l’ho in bocca… Giochiamo, Mido-chin.” Si lagnò, facendo sbuffare Midorima.
“Il pocky game? Non so nemmeno che cos’è, per cui non mi inter-…” Non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò l’altra metà del pocky in bocca.
Le loro labbra erano vicinissime. Il tiratore provò a scansarsi, ma Murasakibara lo tenne fermo con la mano. Alla fine, come doveva essere, le loro labbra si toccarono, ma, con lo scontento di Midorima e il piacere di Murasakibara, non finì lì. Atsushi tirò di più a sé l’altro, così che le loro lingue cominciarono a toccarsi, sempre, sempre di più. I due si staccarono per la mancanza di fiato. Midorima era paonazzo e Murasakibara ridacchiava soddisfatto.
“Hey Mido-chin, domani vuoi venire a casa mia? Non ci sarà nessuno.”
 

N.d.A.
-Di nuovo mancante, ma lo si avrà prossimamente! Intanto: l'autrice non è su EFP ma si fa chiamare Demida ^^ storia assolutamente rating verde-

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Capitolo 5
*** Andò tutto secondo i piani - MuraHimu/RATING ROSSO! ***


RATING ROSSO! RATING ROSSO!


Andò tutto secondo i piani

 
 
I mesi passano in fretta al liceo Yosen, Settembre, Ottobre, Novembre... Oggi è il Pocky game day continuava a ripetersi Murasakibara, doveva far diventare indimenticabile quel gioco, almeno per una notte. Non si sa mai bene che cos'abbia in mente,è sempre stato un ragazzo riservato, ma estremamente coccoloso come un bambino, infatti era un bambino un tantino cresciuto. Le lezioni sembravano non finire mai ed erano noiose, alla fine della scuola tirò un sospiro di sollievo,  finalmente poteva stare da solo con il suo amato. Solo loro due,nessun altro. Erano di fronte alla casa di Murasakibara e lui emozionato cominciò a parlare.
-Muro-chin ~...
-Si Atsushi?
-Ti andrebbe di stare a casa mia sta sera?~
Himuro cominciò ad arrossire,anche se aveva sperato da tanto questo momento. Alla fine accettò felice. Entrarono in casa e andarono nella camera di Murasakibara. Il ragazzone dei capelli viola fece accomodare il suo ospite.
-Muro-chin~... Ti va un Pocky?~
-Si, grazie.
Atsushi Murasakibara aveva previsto tutto, tutto andava secondo i suoi piani
-Oh... Muro-chin...~
Prese l'ultimo Pocky rimasto, lo mise nella bocca del suo amato e nella sua. Erano entrambi rossi in viso, i loro cuori battevano all'impazzata e il loro respiro si dimezzò.
-Muro-chin~...
-At-sush-i...
Non ci volle molto che le loro labbra si toccarono e incastravano perfettamente tra di loro come un puzzle, un puzzle d'amore. Le loro lingue si abbracciavano insieme al cioccolato e le loro salive divennero una cosa sola. Una saliva che scendeva dalle bocche di entrambi. Il nero appoggiò la schiena sulla superficie morbida e il viola lo continuava ad abbracciare e baciare, le sue mani scesero sul corpo del nero, le sue grosse mani torturavano quei capezzoli ormai eretti, la sua calda lingua cominciò a vagare sul suo corpo per torturare ancora quei capezzoli ciucciandoli come un bambino.
-A-atsushi... ah… nh...
Continuava a gemere di continuo, solo questo usciva dalla sua bocca insieme alla saliva che colava; ma ormai il ragazzone viola, appeso al suo capezzolo, voleva di più. Quando tutti i vestiti giacevano sul pavimento, cominciò a massaggiarglielo e a mangiarlo come se fosse un Pocky, un Pocky umano; ma si sa come sono i bambini, sono sempre più golosi. Preso dall'emozione il ragazzone viola prese il suo Pocky e lo mise dentro al suo amato. Himuro continuava a gemere di continuo, Murasakibara spingeva, spingeva e spingeva senza fermarsi mentre continuava a baciarlo. Non dimenticherà mai quella serata,  tutto andò secondo i suoi piani, il Pocky day più bello della sua vita.


*NOTE DELL'AUTRICE*
Era da tanto che non scrivevo qualcosa ed eccovi un bel testo yaoi su Kuroko no Basuke :3 spero vi piaccia alla prossima e buon Pocky game day a tutti ~
-Pazzagreatwhite

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Capitolo 6
*** Kuroko no pocky - KuroKaga/rating verde ***


Kuroko no pocky
 
Kagami era seduto negli spogliatoi, dopo essersi cambiato, esalò un pesante respiro e gettò la borsa lontano a terra nervoso. Il basket non sembrava aiutarlo a scaricarsi, ma aumentava soltanto lo stress. Kuroko era finito in ospedale per un incidente, il ciclista aveva dichiarato di non averlo visto, il che non era affatto sorprendente visto che si stava parlando di Kuroko. Era andato a trovarlo con il resto della squadra, ma vederlo in quel letto di ospedale così candido lo aveva svuotato completamente, così aveva deciso di non tornarci. Ora però il vuoto che lo aveva colpito quel giorno era nulla in confronto a quello che in quel momento lo assaliva. Voleva vedere Kuroko, Doveva vedere Kuroko. “Maledizione, e va bene!” Si alzò con rabbia e riafferrò il borsone, uscendo dalla porta.
 
“Vorrei vedere Kuroko Tetsuya.” Taiga si appoggiò nervoso al bancone dell’ospedale, sperando non fosse troppo tardi per le visite. L’infermiera cercò con disinteresse tra i registri virtuali. “Stanza 111, primo piano.” Kagami salì piano le scale, fulminando un passante che lo aveva urtato. Iniziò a contare il numero delle stanze, cercando quella di Kuroko. Entrò in silenzio e si avvicinò al letto, posando il borsone a terra. Kuroko sonnecchiava a occhi chiusi. Kagami strinse le mani tra loro e si sedette appoggiandosi sulle sue ginocchia. Continuò a fissare il ferito. Aveva una benda su un occhio che gli contornava il viso, l’altro delicatamente chiuso, le labbra semiaperte che sospiravano lentamente mentre riposava. Kagami osservò ogni parte di lui finché non cadde addormentato anch’egli con la testa sul letto. Taiga sentì qualcosa picchiettargli la guancia fastidiosamente. Ci mise un po’ per risvegliarsi e quando mise a fuoco lo scenario davanti a sé e capì ciò che stava vedendo si sollevò imbarazzato, Kuroko stava premendo sulla sua guancia con un bastoncino ricoperto di cioccolata che teneva in bocca. Kagami si ricompose e capì quello che Kuroko gli stava chiedendo. Aveva sentito da delle ragazze che quel giorno era il Pocky day e, probabilmente,  Kuroko voleva giocare con lui. Kagami sbottò, non capiva a cosa servisse un gioco del genere, era solo qualcosa di imbarazzante che obbligava due persone a rinunciare alla propria dignità pur di vincere; ma alla fine rimaneva solo un gioco… E Kuroko continuava a guardarlo con l’occhio non bendato, con una luce in quell’azzurro che lo rendeva maledettamente dolce.
“Kagami-kun … “ Kagami non aspettò un’altra parola ed afferrò con le labbra l’altra estremità del bastoncino. Kuroko lo fissò negli occhi felice e Kagami arrossì leggermente. Kuroko prese un altro pezzetto di pocky in bocca e Kagami lo imitò, Kuroko non si fermò e Kagami innervosito andò avanti di botto scontrando le sue labbra con quelle di Kuroko che spaventato chiuse i denti e morse il labbro inferiore di Kagami con violenza. Kagami si staccò infuriato e imbarazzato, ingoiando il pezzo restante del pocky e toccandosi la bocca dolente. “Ku-oko!!” Kuroko lo fissò divertito, ma impassibile e finì il suo pocky con calma.


 
Angolo dell’autrice:
Salve!E' la prima volta che scrivo una flashfic quindi siate clementi u.u avrei voluto concentrare un po' più la storia sui loro sentimenti, ma non ero molto ispirata (il greco ha consumato la mia fantasia O.O ), però non potevo rinunciare all'idea di scrivere qualcosina sulla coppia Kagakuro. Spero di non deludervi o annoiarvi o .. non so cos'altro possa accadervi ... ora vi saluto, alla prossima!

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Capitolo 7
*** Happy pocky day, Shin-chan! - MidoTaka/rating verde ***


Happy pocky game day, Shin-chan!

 
"Per il cancro, oggi 11 novembre, siete al secondo posto e il vostro oggetto fortunato è un tronco. State attenti ad un certo scorpione e tanti auguri di un buon pocky game day."
 
Era mattina e come al solito Midorima stava ascoltando l'oroscopo di Oha-Asa.
Bene: era al secondo posto, ma per scaramanzia come ogni giorno si sarebbe portato appresso l'oggetto fortunato. Dopo aver finito di ascoltare l'oroscopo, si sistemò gli occhiali sul naso; doveva trovare un pezzo di tronco da portare con se e per di piú, a detta di Oha Asa, doveva stare attento alle azioni di Takao quel giorno.
Sospirò e scese a fare colazione, prendendo poi la borsa scolastica ed uscí di casa, soffermandosi in giardino a cercare il pezzo di tronco.
Quando finalmente lo trovò, alzò per un attimo lo sguardo al cielo: iniziava a nevicare; ecco perchè quel giorno Takao non era passato, come al solito, a prenderlo con la rear car.
Si avviò verso scuola, aprendo l'ombrello e quando arrivò in classe, si stupí di non trovare Takao.
 
Iniziò a prendere i quaderni dallo zaino, sistemandosi piú volte gli occhiali, ascoltando ciò che dicevano i compagni attorno a lui.
L'argomento piú gettonato sembrava essere proprio quello del gioco del Pocky. Molte ragazze sognavano ad occhi aperti e speravano di farlo con il ragazzo che piú le aggradava, ma a Midorima quella giornata non interessava affatto.
 
Si mise a ripassare qualche materia, ignaro del fatto che Takao stesse entrando proprio in quel momento nell'aula.
Il suddetto, si illuminó vedendolo giá al banco e dato che Midorima era chiaramente troppo impegnato a ripassare, Takao ne approfittò per avvicinarglisi. Lo fissò per qualche istante, prendendo un pocky dalla scatolina che aveva in mano, mettendoselo in bocca.
"Shin-chan" la voce di Takao richiamò l'attenzione di Midorima, il quale alzò il viso e si ritrovò letteralmente tra le labbra il pocky di Takao.
Non riuscí nemmeno a reagire, che Takao iniziò subito a mangiare, fino a raggiungere le candide labbra della Shooting Guard, che ormai era rossa fino alle orecchie.
"T-Takao" mormorò Midorima super imbarazzato . "Cosa ti è saltato in mente, nanodayo!" Era furioso e arrossito in modo quasi osceno.
"Se te l'avessi chiesto avresti rifiutato, quindi ho agito direttamente." Rispose il playmaker con nonchalance guardandolo divertito. "Oha Asa ti aveva messo in guardia sulle azioni di uno scorpione." Disse ancora divertito.
"Questa me la paghi Takao!" Ribattè semplicemente Midorima, aggiustandosi gli occhiali e guardandolo male.
"Buon pocky game day, Shin-chan e si, ha fatto piacere anche a me" replicò Takao, ignorando totalmente quella minaccia, soddisfatto per ciò che aveva fatto.
 
                                                                       ~_~
 
N.d.a.: allora, mi presento: sono Hotsuma92 e ho deciso molto volentieri di partecipare a questa raccolta.
Premetto che è la prima MidoTaka che scrivo e forse su questo tema è un po' scontata, ma a me non interessa.
Spero vivamente di non essere andata Ooc coi caratteri, soprattutto con quello di Midorima.
Beh, che altro dire: spero vivamente che sia di vostro gradimento.

Hotsuma92

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