Lui
non riuscì a parlare.I suoi occhi si beavano di lei,e pensò
che gli sarebbe piaciuto star lì a guardarla per sempre,che
gli sarebbe bastato.
“Sei
stato molto coraggioso”
[..]
”Noi
siamo...fieri di te”disse James
[..]
”Resterete
con me?”
“Fino
alla fine.”rispose James
[..]
Harry
guardò sua madre.
“Stammi
vicino.”sussurrò.
Eccovi.
Mi
avvicino. Voglio vedervi meglio.
Voglio
imprimere i vostri volti nella mia mente.
Non
voglio scordarmeli,mai.
“Mamma”sussurro
ancora.”Papà.”
Spero
che possiate sentirmi.
Hagrid
dice di sì.
Dice
che mi vedete ogni giorno,dal Paradiso.
E'
vero?
Sto
parlando con uno specchio,ma non mi importa.
Forse
Ron ,se fosse qui,mi prenderebbe in giro.
Hermione
invece sorriderebbe.
Comunque
non mi interessa di quello che potrebbero pensare.
Non
ho mai parlato con voi.
Voglio
farlo adesso:vedervi lì vi rende così reali.
Per
la prima volta non siete due entità sconosciute,siete due
persone.
Siete
la mia mamma e il mio papà.
Ora
capisco quello che diceva Hagrid:davvero io e te ci somigliamo
papà,davvero i miei occhi sono come i tuoi,mamma.
Spero
di potervi rendere fieri di me:non so se in questi anni l'ho mai
fatto.
La
zia e lo zio mi raccontavano cose brutte,su di voi:hanno detto che
siete morti in un incidente d'auto.
Quando
Hagrid mi ha raccontato la verità vi ho ammirati:spero di
poter essere come voi,un giorno.
Da
quando l'ho saputo mi sento sempre un po' in colpa.
Dentro
di me ho sempre sentito che mi volevate bene,che mi amavate anche
quando sbagliavo e gli zii mi punivano.
Però,fino
a poco tempo fa,qualche volta,mi sono arrabbiato con voi.
Vedevo
lo zio portare Dudley allo stadio e comprargli una bicicletta
nuova:ero invidioso,tanto.
Volevo
che tu fossi lì,papà.Volevo anch'io andare allo stadio
con te.Volevo che tu mi accompagnassi a scegliere una bicicletta.
Papà,ho
sempre sognato che tu comparissi all'improvviso,quando a scuola mi
prendevano in giro.
Mi
hanno rotto gli occhiali un sacco di volte.La maestra diceva che non
c'era niente di male nel portarli,ma gli altri non la pensavano così
e allora mi canzonavano.
Ma
ora vedo che anche tu porti gli occhiali e che anche i tuoi capelli
sono spettinati:allora ,forse,non è così brutto avere
problemi di vista e dei capelli che non stanno in ordine.
Qui
ad Hogwarts ho scoperto il Quiddich:la professoressa McGranitt dice
che saresti orgoglioso di me,perchè anche tu eri un buon
giocatore.
Spero
che abbia ragione.
Chissà,magari
avresti potuto insegnarmi e la mamma mi avrebbe medicato il ginocchio
sbucciato dopo una caduta.
Mamma,come
sei bella!Sembri così gentile.
Non
somigli alla zia.
Sai,
quando ero piccolo molto spesso avevo gli incubi:sognavo sempre una
luce verde ed una risata fredda.Ho provato a dirlo alla zia,ma lei mi
diceva di tornare a letto.
Io
rientravo sotto le coperte,mettevo la testa sotto il cuscino,ma non
mi addormentavo.
Volevo
che succedesse anche a me,come a Dudley,che,spaventato per il
temporale,correva nel lettone.
Volevo
che tu fossi lì,a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
Però
non venivi mai e,allora,provavo ad immaginarmi la mia vita con voi:mi
sembrava di sentire la tua voce calda,la sicurezza di un tuo
abbraccio e immaginavo che papà avrebbe fatto qualcosa per
sdrammatizzare...
E
nelle orecchie mi ronzava come una melodia:mi è sempre
piaciuto pensare che fosse la tua voce,mamma.
Dopo
questi pensieri mi sentivo subito meglio e facevo sempre un bel
sogno.
Sognavo
tre animali:un cervo,un cane e un lupo.
Giocavo
con loro.
Saltavo
in groppa al grosso cane nero e insieme attaccavamo il cervo e
poi,dopo,il cane e il lupo facevano la lotta.
Non
so perchè vi stia raccontando queste cose,ma forse riuscite a
sentirmi e, vedervi lì in quello specchio, vi rende così
vicini.
Vorrei
tanto potervi toccare.
Mi
avvicino ancora di più:vedo che mi sorridete.
Che
c'è mamma?Perchè quella faccia?
Si
vede che stai sorridendo,però è come se accennassi un
rimprovero.
Forse
non dovrei essere qui.
Mi
volto verso papà,come se potesse dirmi cosa ne pensa.
Vedo
che mi sorride,è un sorriso strano:brilla di luce
impertinente...Quindi secondo te posso stare ancora un po'
qui,stretto nel tuo Mantello?
Dai
mamma,solo per stasera.
I
compiti li ho finiti.
E'
vero!Non guardarmi così,non è una bugia!
Osservando
il mio riflesso noto che sul mio viso è comparso un sorriso
come il tuo,papà.
E
va bene,lo ammetto:devo ancora finire il tema di Trasfigurazione...
Non
riesco ad andarmene:è così bello essere qui,fra voi.
Mi
sembra quasi di sentire la vostra presenza:è per questo che vi
sto parlando.
Hagrid
dice mi sentite.
E
quindi continuo a farlo.
Sorridetemi
ed abbracciatemi ancora.
Lo
so che è uno Specchio.
Ma
io vi sento qui,accanto a me.
E,ora
che ci penso,è una sensazione che ho sempre avuto.
Significa
che non mi avete mai abbandonato,che siete con me.
Credo che sia
venuta peggio delle altre due:esprimere i sentimenti di Harry era più
difficile,forse non dovevo neanche farlo...Comunque sia ormai è
fatta.
Anche questa è
scritta di getto:l'altro giorno per radio ho sentito di uno scrittore
che diceva che le cose migliori sono quelle che si scrivono di
getto,perchè esprimono un'emozione.
Diceva anche che
ad,un certo punto,un testo non è più migliorabile.
Speriamo sia
vero.
La citazione
iniziale l'ho presa dall'ultimo libro,ma penso sia adatta anche a
questo episodio.
Sì,ho
preso in considerazione di scrivere anche di Sirius e Remus,ma forse
non in questa piccola raccolta,dedicata a questo particolare
momento.Se riesco la posto in un paio di giorni.
Grazie a tutti
per le stupende recensioni.
Spero di non aver
esagerato nel citare quella scena,come incubo,e i Malandrini
trasformati in Animagus....forse potevo evitarlo....
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