Together by contract

di ImpossibleDreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You must be together ***
Capitolo 2: *** Concert time! ***
Capitolo 3: *** Interview! ***
Capitolo 4: *** Coexistence! ***
Capitolo 5: *** First night! ***
Capitolo 6: *** Kiss! ***
Capitolo 7: *** I have fallen into your trap! ***
Capitolo 8: *** Comunicazione dall'autrice ***
Capitolo 9: *** What did you say? ***
Capitolo 10: *** They don't know about us ***
Capitolo 11: *** AVVISO!!! ***



Capitolo 1
*** You must be together ***


-Allora ragazzi, vi starete chiedendo perchè vi ho convocati qui...-disse Simon.
-In realtà no, mi interessa più sapere perchè ci hai trascinato nelle quinte del palco nel bel mezzo delle prove...-disse Liam.
-Sì Simon, siamo talmente curiosi che non stiamo più nella pelle...-disse a sua volta Carol.
I due cantanti, infatti, erano del tutto indifferenti a ciò che avrebbe dovuto dirgli il loro manager. Il punto che più li seccava era il fatto che dovessero essere lì insieme...infatti non si sopportavano da quando avevano iniziato il tour, cinque mesi prima. Carol riteneva Liam un morto di figa e lui riteneva lei una ragazza troppo difficile. Ci aveva provato ripetute volte con lei, ma non era stata acconsenziente.
Tra i due non scorreva buon sangue, passavano le giornate a tirarsi frecciatine, finchè uno non riusciva a zittire per primo l'altro.
-Bene, il vostro entusiasmo mi commuove...Promettete che quando avrò finito non mi ucciderete?-continuò l'uomo.
-Non ti assicuriamo niente-rispose il ragazzo per tutti e due.
-So che non mi ucciderete...quindi...abbiamo pensato che sia ora di calmare le acque, quindi per un po' dovrete fingere di stare insieme, nulla di particolare, qualche usci...-.
-CHE COSA?! Nulla di particolare?! Dovremo far finta di amarci? Simon, ti sei bevuto il cervello? Hai in mente quanto sia difficile sopportare le sue battute pervertite tutto il giorno?!-urlò Carol.
-Simon, no, no e ancora no. Non possiamo farlo, insomma io...e lei...NO!-disse la sua Liam.
-Non potete dire di no, è già tutto deciso-.
-È una cosa egoista e meschina da parte tua! Ci hai traditi!-.
-A volte è necessario, e poi vi divertirete, ve lo assicuro-.
-Oh beh, su questo non ci piove, hai un bel visino Carol, e non solo quello...-.
-LIAM! Non iniziare! La situazione fa già abbastanza schifo senza i tuoi commenti del cazzo!-.
-Senza "Z", prego!-.
-I cazzi tuoi, grazie!-.
-Volgare!-.
-Pervertito!-.
-Ritardata!-.
-Diversamente capente!-.
-BASTA! Smettetela! Da questo preciso istante dovrete fingere di essere fidanzati. Forza, andate, andate a fare un girl in città e fate di tutto per far capire che state insieme, sbrigatevi!-.
-Io ti ucciderò, ti ucciderò, Simon, non ora, ma il giorno della tua morte arriverà presto, molto presto, se vai anpvanti così-gli intimò Liam.
Quando furono ritornati nel corridoio che portava al palco, Liam bloccò Carol per il polso e la fece voltare dalla sua parte, e i loro sguardi si incontrarono, più freddi che mai.
-Oggi alle 16.00 fuori da questa arena, andremo in città, non tardare...-le disse Liam.
-Zi badrone, il fare tutto ciò che dezidera...mi hai presa per la tua schiava? Da ora sei il mio falso ragazzo, non il mio padrone, Ciccio Bello!-.
-Oh, scusami principessa, la prossima volta metterò dei"per favore" e dei "grazie" nella mia frase, andrebbe meglio eh, tesoro?-.
-Tesoro?-.
-Certo! Da ora sei la mia ragazza, no?-.
-Oh merda...-.
 
 
 
Ciao ragazze! Che ve ne pare? Devo dire che questo capitolo non soddisfa molto le mie aspettative, ma è comunque il primo che scrivo, quindi mi accontento per stavolta. Continuate a seguire la storia, diventarà più bella, ve lo assicuro. 
Grazie a chi è arrivato  a leggere fin qui! 
Recensite in tanti! 
ImpossibileDreams<3

 

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Capitolo 2
*** Concert time! ***


Pov Carol
Non è vero, non sta accadendo a me, non può essere, non è vero...
-Carol! Ci sei? Sembri essere su un altro pianeta! Tutto aposto?-mi chiese Leigh-Anne.
-No, no! Va tutto a puttane! La mia vita è terribile!-sbottai io.
-Ehi Carol, cosa ti è successo?-chiese a sua volta Perrie.
-Simon...Simon è un fottutissimo idiota!-dissi mettendomi le mani tra i capelli.
-Cioè?-Jesy.
-Cos'hai combinato questa volta?-Jade.
-Io e...Liam...dovremo fingere di stare insieme-dissi sputando tutte le parole ad un solo fiato.
-Puahahahahahaha!-iniziarono a ridere quelle che dovrebbero essere le mie compagne.
-Ma che cazzo avete da ridere? Mi viene solo da piangere...-.
-Oh andiamo Carol! Liam è carino e dolce-.
-Come un pittbul...quando vede un gatto bastardo-dissi io.
-Si sa che siete tutti e due felici della cosa-mi prese in giro Jade.
-Ti sembro felice?-.
-Come il gatto bastardo mangiato dal pittbul...-.

Pov Liam
Simon...caro vecchio Simon...sei fottuto!
In realtà sono i quello fottuto...
Ma Cristoforo Colombo in barca a vela!! Perchè tutte a me?!
È venuto il momento di dirlo ai ragazzi.
Non mi aiuteranno...Mi sfotteranno e basta...Brutti stronzi...
-Ragazzi...-.
-Dicci tutto peipi!-.
-Simon ha deciso che io e Carol dovremo far finta di stare insieme per un po' di tempo...non posso, non voglio, non devo lascia...-venni interrotto dalle loro risate e dai loro commenti di merda.
-Ohoh! Liam fidanzato! Chissà come la prenderanno le fans! Ahahahahaha-.
-Ahahahahahah! Con Carol?! Ahahahahahahahahah! Proprio l'unica che non te l'ha data!!-.
-Senza offesa, ma sei un grandissimo sfigato Liam!-.
-Sfigato? Non mi pare proprio di essere sfigato ad avere l'occasione di stare insieme a Carol!-dissi io. Merda...non l'avevo detto davvero...
-Wella Wella!!!! Ti piace!!!-.
-Carol?! Scherzi?! Non mi piace proprio nessuno!-non mi piaceva Carol, la trovavo solo una bella ragazza con un carattere di merda...
-Certo certo...comunque...come farete a dirlo alle fans?-.
-Oggi usciamo...facciamo un giro in città...-.
-Okk...-.
-Non è rischioso? Oggi le Little Mix hanno il concerto...le fans vi assaliranno...-fece notare Zayn.
-Penso che Simon l'abbia organizzato apposta...uomo misterioso quello...-.

Alle 16.30...
-Avevo detto puntuale...-.
-Sono una ragazza, ho i miei tempi e i miei bisogni primari!-.
-Oh, certo!-.
-Forza allora, prima usciamo prima torniamo, alle 18.00 devo essere assolutamente indietro, alle 20.00 inizia il concerto...-.
-Disse quella che era arrivata puntuale...-.
-Oh San Crispino! Non mi stressate!-.
-Questa me la devi spiegare...-.
-Un detto italiano...della mia famiglia...-.
-Oh giusto, le tue radici italiane!-.
-Già, andiamo-.
-Sì-.

Fuori dall'arena
Pov Carol
Dovevo tenere per mano Liam...
Dovevo fingere di amarlo...
Dovevo fingere di stare con lui...
Fingere...
Fingere...
Fingere...
Oddio mio!
Camminavamo diretti verso una gelateria non troppo affollata, difficile, visto che era Aprile ed eravamo in Spagna, e dei fans ci seguivano...
Ne trovammo una ed entrammo.
Prendemmo due frappè e Liam pagò per me.
In fondo in fondo non era così male quel ragazzo, era simpatico e divertente, non solo pervertito.
Decidemmo di tornare all'arena perchè si stava facendo tardi.

Pov Liam
Andammo a prendere un frappè. Non ero stato male, mi ero divertito, Carol era simpatica e allegra come ragazza, sapeva fare le battute al momento giusto ed era molto gentile con i fans.
Ritornammo all'arena: lei si sarebbe dovuta preparare per il concerto, io, invece, per aprirlo.

3 ore dopo...

Pov Liam
Avevamo appena finito l'esibizione e stavamo abbandonando il palco, tutti e cinque da punti diversi.
Uscendo incontrai Carol che si stava preparando per andare in scena. Si specchiava sbuffando.
Indossava una maglia che le lasciava la pancia scoperta con su il numero 2 decorato con delle stampe a fiori, dei pantaloni grigi e delle converse della stessa fantasia dei fiori della maglia. Stava davvero bene.
-Ehi Carol! Manca poco, smetti di guardarti allo specchio e vai!-le dissi.
-Liam!-esclamò lei stupita, mi guardò un attimo e poi iniziò a camminare verso di me.
-Tutto bene la vostra esibizione?-mi chiese.
-Oh si, a parte una caduta accidentale di Niall su di Harry...-risposi.
-Hahaha! Oh mamma mia! Sono agitatissima...sto andando letteralmente in panne...-.
I due scimmioni vestiti di nero le diedero il segnale di entrare in scena. Secondo me il suo core perse un battito, la sua faccià sbiancò e poi ritornò del colorito normale.
Mentre si stava voltando per salire sul palco le presi il polso e la feci voltare verso di me dicendole :
-Stai tranquilla, sarai perfetta!-le dissi sorridendole incoraggiante. Lei mi guardò un attimo negli occhi e poi mi abbracciò. La strinsi e sentii profumo di fragole che emanavano i suoi capelli, lei accarezzai la schiena e le lasciai un bacio in fronte. Quando ci staccammo mi sorrise e poi andò a realizzare il sogno di migliaia di persone. 

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Capitolo 3
*** Interview! ***


CAPITOLO 3
Dopo il concerto i momenti di tenerezza tra Liam e Carol si erano ridotti a zero.
Erano ritornati a punzecchiarsi e a fare buon viso e cattivo gioco davanti ai fan.
Ormai erano tutti convinti che i due cantanti stessero ufficialmente insieme.
Simon li aveva convocati nuovamente per comunicargli una novità.
Nessuno dei due era entusiasta, dato che l'ultima volta che li aveva voluti vedere insieme gli aveva detto che dovevano fingere un fidanzamento...
Andarono nell'ufficio di Simon, non troppo pronti per quello che avrebbe dovuto annunciargli il loro manager.
-Allora ragazzi...la Modest ha deciso di rendere tutto più credibile...-.
-Merda...-sussurrarono i diretti interessati contemporaneamente.
-Ossia...vi hanno fatto un regalo, anche se probabilmente voi non lo apprezzerete...vi...vi hanno regalato una casa in cui dovrete convivere quando tornerete dalla Spagna-.
-NO!!!-urlarono i due all'unisono.
-Non credete di iniziare ad esagerare un po'troppo?! Andiamo! Si tratta di vivere nella stessa casa con questo qui! Tra le stesse mura! Non sai che cosa potrebbe succedere, sarebbero a rischio le vite di entrambi! Simon, ti prego, questo no!-.
-Non ci puoi fare questo! Questo no! È già stato sconvolgente cercare di stare insieme senza scannarci, figuriamoci convivere! Ci riescono Zayn e Perrie, la coppia Liam e Carol non può funzionare!-.
-A me pare che ci stiano credendo tutti, e che le vostre effusioni prima dell'ultimo concerto siano state abbastanza credibili...-
-Ma quali effusioni, Simon! Ci stavamo solo infondendo sicurezza! Per favore, ti preghiamo tutti e due, non farci questo!-.
-Oh si che posso, lo stabilisce il contratto, e ormai la casa è stata venduta, quindi dal ritorno in Inghilterra sarete una coppia convivente! Oggi dichiarerò la notizia della vostra convivenza alla stampa, state al gioco!-.
-Non è giusto-sbuffò Carol mettendo le mani sui fianchi per poi seguire Liam che era uscito.
 
Durante il pomeriggio...
Pov Liam
Avevo detto ai ragazzi della convivenza...reazione uguale a quella dell'annuncio de falso fidanzamento.
Non erano per niente di aiuto...
L'indomani avrei avuto un'intervista e avrei dovuto parlare della mia nuova relazione, non sapevo proprio che cosa inventarmi...
Avrei sparato qualche cavolata sui sentimenti che provo per lei, eccetera eccetera...
Bah...che palle...avrei detto che era una ragazza fantastica, dolce e gentile (tralasciando che lo era in rare occasioni), ottima cantante, disponibile con tutti e che l'amavo...certo, certo, come no...
 
Pov Carol
Convivere?! CONVIVERE?! No! Facevo fatica a stare a contatto con i miei famigliari per così tanto! Ero sicura che l'avrei ucciso...anzi no...dopo le Directioners avrebbero ucciso anche me...non dovevo morire per colpa di Liam...non dovevo nemmeno impazzire per colpa sua! Ma per colpa di Simon sì! Oh Harry Potter, aiutami tu con la tua bacchetta! Uccidimi con la tua maledizione e lasciami essere felice!!
Cercare il lato positivo della cosa...
Mmh...non ne ha uno....no, decisamente no.
Beh...un sacco di ragazze vorrebbero convivere con Liam...Bene...mi odieranno tutte...Simon...mi rovinerai la giovinezza!
 
Il giorno dopo
Pov Liam
Stavamo per cominciare l'intervista.
Nella mia mente ripetevo quello che avrei dovuto dire sulla mia nuova relazione...
Ok, ce le potevo fare, doveva sembrare che fosse tutto vero.
Andammo in scena.
-Ciao ragazzi!-ci disse Alan, sapete quello di Alan Carr? Lui!
-Ciao Alan!-.
-Come state?-.
-Bene bene, non ci lamentiamo, stiamo capendo di essere amati da davvero tante persone, non smetteremo mai di ringraziarle, senza di loro non saremmo dove siamo adesso!-disse Harry.
-Oh si, quelle ragazzine che quando vi vedono impazziscono! Vi confesso che una volta c'ero anche io tra di loro e quando vi ho visti arrivare ho iniziato a urlare proprio come loro, in questo modo!-disse iniziando a urlare come un assatanato, scatenando le risate generali.
-Visto che introduci l'argomento dell'amore...-disse quando si fu calmato-parliamo un po' delle vostre relazioni...Liam!- merda...-Visto che la notizia del tuo fidanzamento è stata una delle notizie più discusse in questi giorni, per non parlare di quella della convivenza, vuoi iniziare tu?-.
-Ehm...va bene!-.
-Bravo ragazzo! Dunque...perchè hai scelto Carol? Ci sono voci che dicevano che non andavate molto d'accordo, erano veritiere o no?-.
-Beh, Carol è una ragazza, oltre che estremamente bella, dolce e gentile, è fantastica! Vederla con i Mixers fa capire il suo carattere, è sempre disponibile, quando hai bisogno di parlare con qualcuno lei c'è, inoltre è un'ottima cantante! Qualunque voce abbiate sentito sul fatto che io e lei non andassimo d'accordo era falsa, ci siamo sempre voluti bene, prima come amici e poi...poi è nato qualcosa in più-.
-Aaawwww! Tu si che sei una persona tenera!-disse scatenando un po' di risatine.
Mi rilassai pensando che le domande fossero finite e invece...
-Non siete ancora stati immortalati mentre vi baciate, come mai?-.
Oh oh...ehm...che gli dico? Ehm...Ma certo!
-Diciamo che siamo riservati, quindi le nostre effusioni le lasciamo ai momenti in cui siamo soli io e lei, non ci facciamo notare troppo...-
che fottuto genio!
-Woooow! Chissà che effusioni quando conviverete!-fece la battuta. Iniziarono tutti a ridere, così iniziai anche io.
-Siamo però riusciti ad immortalarvi dietro le quinte di un recente concerto-disse proiettando un'immagine al maxi-schermo.
L'immagine di me e Carol che ci abbracciamo prima del concerto comparse. Vedendola mi vennero i brividi, il suo profumo mi ritornò nel naso. Sorrisi involontariamente. 
-Che stavate facendo qui?-chiese.
-Era un momento di ansia, lei stava per andare in scena, un abbraccio funziona sempre quando bisogna rassicurare una persona!-.
-Giusto, giusto! Mi piacete come coppia, sembrate affiatati...-.
-Lo siamo-risosi. Certo certo, come no...
-Proseguiamo!-.
E continuò l'intervista.
 
Tornammo all'arena e incontrammo subito Carol. Dopo averla salutata i ragazzi iniziarono a sfottere. 
-Ehi Liam! Non saluti la tua "fantastica" ragazza?-.
Lei rise.
-Ottima intervista Liam! Le minchiate che hai sparato sembravano davvero credibili!-disse scatenando le risate dei ragazzi, alla quale mi unii anche io.
 
 
 
 
 
 
Ciao ragazze!! Scusatemi se ne capitolo precedente ho dimenticato lo spazio autrice, ma ero completamente fusa! 
Comunque? Che ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto? Secondo voi la coppia Liam-Carol funziona? Cosa ne pensate di loro? 
Lasciatemi una recensione, datemi consigli, fatemi notare errori oppure ditemi ciò che vi piace dell'inizio di questa storia!
Bacioni giganti! 
ImpossibleDreams<3

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Capitolo 4
*** Coexistence! ***


CAPITOLO 4

Il momento più temuto da Liam e Carol era arrivato: la fine del tour in Spagna, il che significava una sola cosa...CONVIVENZA!
Avevano cercato ripetute volte di convincere Simon a non commettere l'errore che stava per fare, ma lui non gli aveva dato retta, così ora si ritrovavano Ad over condividere la stessa casa.
La loro nuova abitazione era stata descritta come una reggia, con addirittura una piscina interrata. Ma i due cantanti non si aspettavano tutto ciò che era stato descritto da Simon perchè sapevano che l'aveva fatto solo per rendere più piacevole la cosa, azione alquanto impossibile.
Così Carol e Liam si ritrovavano in taxi, abbracciati, per fare in modo che l'autista credesse alla loro relazione.
Il tour in Spagna era stato pesante, da Londra a Bristol, dove era situata la nuova casa, c'erano all'incirca 200 Km. Era tarda sera e tutti e due avevano molto sonno.
La tappa in Spagna si era conclusa con un Meet&Greet molto lungo e la stanchezza iniziava a farsi a sentire, soprattutto dopo che le strade dei 10 cantanti si erano divise.
Carol fu la prima dei due ad addormentarsi, e mentre sognava mise la testa sulla spalla di Liam, che accorgendosene sorrise e la strinse di più a sè, in fondo dovevano essere credibili, no? No, non l'aveva fatto per risultare credibile, ma per riprovare le emozioni che aveva sentito la prima volta che aveva abbracciato la sua falsa ragazza.
Carol, a sua volta strinse di più Liam, non di proposito, forse pensava che fosse il peluches con cui dormiva, il suo Teddy, ma anche durante il sonno qualcosa su scatenò nel suo cuore.
Liam si addormentò con Carol tra le braccia, cullato dalle note di Impossible, canzone che stavano trasmettendo in radio.

Erano arrivati a destinazione. Liam fu il primo a svegliarsi, e ritrovandosi in quella situazione si stupì un bel po'. Notando che Carol stava ancora dormendo cercò di svegliarla:
-Carol...siamo arrivati-sussurrò. Non funzionò.
-Carol, devi svegliarti, siamo arrivati a casa-alzò io volume della voce...tentativo fallito.
-Carol! Siamo arrivati!-niente da fare.
-CAROL!!! SIAMO ARRIVATI A CASA!!!-urlò stavolta. La ragazza sussultò e nello svegliarsi tirò un pugno in facciata Liam, che le stava vicino per svegliarla.
-Cazzo!-.
-Oh porca merda! Scusami! Non volevo! O forse sì...-disse la ragazza mortificata.
-Accidenti che gancio destro ragazza!-disse Liam scherzando, mentre una goccia di sangue gli usciva dal naso.
-Merda Liam! Sanguini! Oddio mio scusa!-disse la ragazza guardando lo preoccupata-Forza, andiamo dentro, ti trovo qualcosa per curarti!-.
Ringraziarono l'autista e corsero in casa.
Aprirono la porta e Carol inciampò negli scatoloni pieni di loro cose che Simon aveva incaricato di portare nella nuova casa.
Se nn ci fosse stato Liam ad afferarla per un braccio si sarebbe spiaccicata sul pavimento.
-Ehi attenta! Vuoi romperti il naso anche tu?-.
-Fossi in te spererei di non avere il naso rotto!-disse lei andando a cercare le medicazioni nel bagno.
-Dove sarà il cotone? Trasloco del cazzo!-imprecò non trovando l'occorrente.
-Prova in cucina!-suggerì Liam.
-Ok...-disse lei andando in cucina per quel maledetto cotone-Oh, finalmente! Solo in una casa sfigata come la nostra potrebbe esserci il cotone in cucina!-commentò trovando il sacchetto pieno di soffice bambagia.
-Vieni qui-ordinò a suo nuovo coinquilino.
-Sai...il fatto che sia tu a medicarmi mi preoccupa...non sicuro di dovermi fidare...-disse seriamente preoccupato.
-Solo perchè ti ho quasi rotto il naso non vuol dire che n sappia curare il naso sanguinante di una persona!-.
-L'hai già fatto?-chiese-Medicare un naso, intendo-specificò.
-Il solito pervertito! Certo che...no! Andiamo! Non può essere così difficile!!-ribattè la ragazza.
-Mmh...va bene, ma fai attenzione!-le disse lui avvicinandosi.
Si sedette sulla sedia difronte a quella di Carol, che iniziò a curargli la ferita. 
Quando la ragazza infilò un pezzo di cotone nel naso del ferito, quest'ultimo sussurrò un flebile "Ahi".
-Oh, scusami-sussurrò lei sorridendogli leggermente imbarazzata.
-Finito!-esclamò osservando il naso del povero Liam.
I loro sguardi si incontrarono e Liam si perse negli occhioni verdi della sua ragazza illegittima, pensando che fossero i più belli del mondo.
-Grazie-le disse sorridendole sinceramente.

Poco dopo i due cantanti si ricordarono di essere in una nuova casa, allora iniziarono ad esplorarla.
Avevano visitato bagno, cucina, sala da pranzo, secondo bagno, salotto, esterno con piscina, stanza dei due armadi, terrazza, attico, super attico e giardino...il problema è che nella casa c'era solo UNA stanza che non era ancora stata visitata, UNA sola stanza avanzava. I due iniziarono a preoccuparsi.
I loro dubbi furono chiariti quando al secondo piano aprirono una stanza molto spaziosa che, però conteneva solo un letto matrimoniale.
-No...Simon non può averlo fatto davvero...questo no....no....No...NOOOOOOO!!!!-sclerò Liam.
-IO CHIAMO SIMON! COME GLI È VENUTO IN MENTE?!-gridò la ragazza digitando dei numeri sul suo iPhone.
-SIMON!! NO! NON VA PER NIENTE BENE! UN SOLO LETTO MATRIMONIALE!!!! COME HAI POTUTO?!?! SARAI LA NOSTRA MORTE!!!!!! Calmarmi? Come posso calmarmi?...Come se bastasse...Si...Si...Va bene, ciao Simon-traditorechenonseialtro-Cowell!-chiuse la chiamata.
-Simon dice di mettere i cuscini del divano tra una parte e l'altra del letto...come se bastasse...-.
-Merda...mi è passato il sonno...-disse il ragazzo.
-Già...Io sto dalla parte della finestra, così se qualcuno entra uccide prima te-gli disse la ragazza.
-E se qualcuno entrasse dalla finestra?-.
-Avrò il tempo per scappare-rispose prontamente Carol.
-Mmh...d'accordo-acconsentì Liam.
-Forza allora, a disfare i bagagli!-.
-Andiamo...-disse lui alzandosi dal letto.
-Liam...tu non russi vero? Se no sarò costretta a soffocarti nella notte-.
-No, non russo, a letto sono un angelo...anzi, un dio...-disse lui sorridendo maliziosamente.
-Oh cazzo...e io dovrei dormire con te? Simon...perchè a me?-.



Ciao lettrici!
Che cosa ne pensate del capitolo? Scusate se è un po' corto, ma non ho avuto tempo, quindi questo è quello che ne è uscito!
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione, mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate!
Aggiornerò il prima possibile!
ImpossibleDreams<3

Passate dalla fanfic "I won't let him go", è su Niall ed è davvero carina!
Baci!




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Capitolo 5
*** First night! ***


CAPITOLO 5
Carol aveva finito di mettersi il pigiama, che consisteva in pantaloncini della tuta e canotta, e andò in camera, pronta (o quasi) per la sua prima notte insieme a Liam.
Si avvicinò al letto, Liam stava maneggiando i suo cellulare da sotto le coperte.
Lei alzò la trapunta e la sua bocca le toccò quasi terra quando scoprì il ragazzo che indossava solo un paio di boxer. Carol aveva sempre saputo che lui aveva un bel fisico, ma non immaginava così tanto bello.
Quando riuscì a distogliere lo sguardo da quei pettorali così perfetti guardò male il ragazzo che la guardava sorridendo maliziosamente e le disse:
-Con quel pigiama sei arrapante...-.
-Liam!! Cerchiamo di rendere le cose più semplici...allora...niente commenti del cazzo come quest'ultimo e...vai a metterti dei pantaloni o una maglietta, per favore-disse lei.
-Pantaloni? Io non uso i pantaloni per dormire...è già tanto usare le mutande!-.
-Ma che cazzo...te ne prego! Non posso dormire con un ragazzo in mutande quando non ci ho ancora fatto niente!-.
-Possiamo rimediare...-disse lui malizioso.
-Porca troia, Liam! Un fottuto paio di braghe! Non è difficile!-.
-Uff! Che due coglioni! Va bene...-acconsentì lui alzandosi per andare a prendere un paio di pantaloni della tuta per poi indossarli.
-Va bene ora?-.
-Molto meglio-.
I due ritornarono nel letto nel silenzio più totale.
-Stancante, no? Questa parte del tour intendo...-disse il cantante per conversare.
-Già, molto, mi ha letteralmente distrutta...e siamo solo all'inizio-concordò lei.
-Già...-.
-Tutti pensano che il nostro lavoro sia la cosa più semplice, il loro pensiero è "non fanno un cazzo e guadagnano i milioni"...certo non sarà un lavoro pesante come tanti altri, ma dietro ad ogni cosa che facciamo c'è un lavoro enorme e stancante, non è niente quello che facciamo, certo abbiamo realizzato il nostro sogno, ma ciò non vuol dire che siamo dei buoni a nulla...-.
Liam si voltò per guardarla, aveva trovato una persona che la pensava come lui.
-Hai ragione, tutti pensano che noi facciamo solo cavolate tutto il giorno, vorrei tanto che provassero a fare quello che facciamo per un anno...ritirerebbero tutto...-.
-Non hai mai paura di essere giudicato per quello che sei e non per come sei?-chiese Carol.
-Sempre...penso sempre al perchè le persone mi vogliano così tanto...l'esempio dell'amore ad esempio...la mia preoccupazione è trovare una ragazza che mi accetta per come sono dentro, che non guardi solo alla fama e al successo che mi rivestono, è per questo che mi comporto così...come un vero puttanaro...-.
La cantante lo guardò intenerita.
-Curioso, no? Pensiamo le stesse cose...-fece notare lei.
-Non siamo poi così diversi allora...-disse lui sorridendo.
-Già-disse lei, sorridendo a sua volta.
-Che ne dici se dormiamo?-chiese Liam.
La ragazza annuì.


Nel bel mezzo della notte, Carol, sentì delle braccia muscolose avvolgerle il corpo.
-Liam...che stai facendo?-.
-Mmh...niente-rispose lui con la voce impastata dal sonno.
-Togli le tue braccia...-ordinò lei.
-Oh...ok...-disse lui facendo tornare le braccia a posto.
La ragazza ringraziò il fatto che fosse notte e che lui non avesse potuto vedere che era arrossita di brutto.

Si erano riaddormentati tutti e due da poco quando un tuonò fece rimbombare le finestre. Carol era terrorizzata dai temporali da quando suo padre era uscito nel bel mezzo di una tempesta dopo una litigata con sua madre e non era più tornato, in seguito ad un incidente stradale.
Spalancò gli occhi e iniziò a guardarsi intorno, la sua unica ancora di salvezza era Liam.
Mise da parte il suo orgoglio e sussurrò timidamente:
-Liam...-non l'aveva sentita...
-Liam-alzò il volume della voce.
-Mmmmh..-grugnì il ragazzo in risposta.
-Io...tu...hai ancora voglia di abbracciarmi? Ho paura del temporale...-.
-Hahahahahahaha!-.
-Ehiiii! Non ridere! È una cosa seria!-si finse offesa.
-Hahaha, va bene, vieni qui-disse lui riavvolgendo il corpo della sua falsa ragazza e stringendola forte.
Un altro tuono la fece sobbalzare.
-Ehi...tranquilla, ci sono qui io...-la rassicurò.
Carol incastrò la sua testa sul petto di Liam, che le accarezzò i capelli e le lasciò qualche bacio in fronte.
-Perchè hai tutta questa paura dei temporali?-chiese lui.
La ragazza non rispose, iniziò a singhiozzare e delle lacrime le scivolarono sulle guance.
-Ehi ehi! Sssh, scusami, non volevo farti soffrire, non piangere, stai tranquilla!-disse lui per calmarla.
-N-no, non...non è colpa t-tua, ti p-prometto che te lo...lo dirò quando sarò pronta, per ora promettimi che ci sarai p-per sempre-.
-Te lo prometto-disse lui stringendola ancora di più a sè.


Buonasera ragassuole! Come state?
Ci credete che mangiando una pizza mi sono rotta un dente? Bah! La sfiga mi perseguita! Passando al capitolo...che ve ne pare? Vi è piaciuto o no? 
Diciamo che penso che per ora sia uno dei più riusciti, ma di temi voi che cosa ne pensate. Lasciatemi una recensione piccolina, giusto per farmi sapere se la storia vi gusta! <3
ImpossibleDreams

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Capitolo 6
*** Kiss! ***


 
CAPITOLO 6
Pov Carol
Mi svegliai tra le braccia di Liam.
Cercai di ricordare come ero finita lì con lui.
La convivenza, maledetto Simon, il temporale...giusto...
Mi alzo lentamente, il più delicatamente possibile per non svegliarlo. Mi fermo un attimo ad osservarlo...cazzo quant'è bello...se solo non si facesse una diversa ogni sera sarebbe il ragazzo perfetto:dolce, ma non da diabete, simpatico, allegro e con la giusta ironia...
Distolsi lo sguardo e andai a preparare la colazione per tutti e due, pancake, marmellata e caffè, se lo sarebbe fatto piacere.
Aprii la porta della cucina ed entrai. Aprii la dispensa...completamente vuota...che cosa terribile, alzarsi la mattina convinti di mangiare come degli animali e vedere i propri sogni infranti da...da una dispensa...vuota...Niall sarebbe morto sul colpo, povero ragazzo...
Sentii la porta aprirsi, mi voltai e vidi Liam con gli occhi mezzi chiusi per via della luce, pantaloni della tuta e torso nudo...ma che cazzo, la sfiga mi vuole uccidere per caso?!
-Buongiorno-lo saluto.
-'Giorno stellina!-ricambia.
-Ma ti senti bene?-gli chiedo ridendo per il suo saluto.
-Si, e tu?-mi dice con sguardo leggermente preoccupato.
Mi ricordo di ciò che è successo ieri...
-Si Liam, davvero, non era niente...e grazie per ieri...-.
-Non devi ringraziarmi...ti ho promesso che ci sarò, ricordatelo-mi dice.
-Certo-li sorrido e lui ricambia.
-Comunque...in questa fottuta casa non c'è niente da mangiare, e senza la colazione io sono morta, andata, arrivederci e ciao...quindi andiamo a fare la spesa-.
-D'accordo, vado a prepararmi-risponde lui.
 
 
Pov narratore
All'incirca un'ora dopo anche Carol era pronta.
Liam indossava dei jeans con una maglia bianca a manica lunga e un gilet di jeans sopra con delle Nike nere, mentre Carol indossava una gonna a fiori a vita alta, una canotta bianca, delle Converse bianche e un cappello della Obey a fiori.
-Carino il cappello-le disse Liam.
-Oh, grazie-gli rispose lei.
Uscirono insieme.
Al centro commerciale stavano facendo i loro acquisti tranquillamente, avevano comprato, biscotti, latte, caffè, farina, marmellata, porcherie e tutto quello che serviva per una vita da persone senza problemi di nutrizione, magari qualche problemino con la linea.
Andarono alla cassa, posero tutto ciò che avevano nel carrello sul banco e andarono a pagare.
La cassiera fece firmare a tutti e due lo scontrino e quando ebbero finito di firmare afferrò lo scontrino e urlò:
-Ho gli autografi di Liam Payne e Carol Weasley!!!-.
Una folla intorno a loro iniziò a farsi largo.
Fecero qualche autografo e qualche foto e poi uscirono dall'edificio, sempre seguiti da un bel po'di persone.
Quando stavano per arrivare a casa Liam fece notare un particolare:
-Secondo me dovremmo fermarci e accontentarli, prima di ritrovarcene qualcuno in casa...-.
-Beh...devo dire che non sei del tutto stupido, Payne...d'accordo-.
Idee si avvicinarono ai fans e iniziarono a firmare alcuni autografi, a fare foto, abbracciare persone.
Pensavano di aver finito, la folla iniziava a diminuire, quando qualcuno disse:
-Ehi, Liam! Baciala!-.
-Si, baciala!-.
I due interessati sgranarono gli occhi
-Ehm...n-no...-rispose lui.
-Perchè? Dai andiamo, è la tua ragazza, no?-.
-Infatti? Che c'è di strano?-.
-Ehm...siamo...siamo molto riservati, non facciamo nulla in pubblico-.
-Forza, ti prego! Un piccolo bacio!-.
-Bacio! Bacio! Bacio! Bacio!-e da lì partì un vero e proprio coro che li incitava a far toccare le loro labbra.
Liam guardò intimorito Carol, che lo guardava terrorizzata. Il ragazzo la prese per un fianco e l'attirò a sè, quando i loro visi furono abbastanza vicini, le sussurrò:
-Scusami...-e poi fece toccare le loro labbra mentre un altro coro di "Ooooh"si faceva largo tra la folla. I due, intanto, non si staccavano, avevano approfondito il bacio.
Quando si staccarono Liam teneva le mani sui fianchi di Carol, la quale aveva avvolto con le sue braccia il collo del ragazzo, intanto le loro fronti si toccavano e loro si sorridevano senza staccare il contatto visivo l'uno dall'altro.
 
 
 
 
 
Buonasera ragazze! Come state? Io benissimo! I mio dente ora è tornato normalissimo! Mercoledì vado in gita!
Passando al capitolo...cosa ne pensate? Piaciuto o no il primo bacio? Tenere li loro! 
Comunque...lasciatemi una recensione per dirmi cosa ne pensare della storia, e chi vuole essere aggiornato quando pubblico un nuovo capitolo me lo scriva in una recensione oppure in un messaggio personale!
Grazie a tutti i lettori, a quelli che per ora hanno recensito, a quelle che hanno aggiunto la storia alle preferite e alle seguite <3
ImpossibleDreams<3 
Bacioni a tutti!!!
 
 

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Capitolo 7
*** I have fallen into your trap! ***


CAPITOLO 7

Quando si staccarono continuarono a guardarsi negli occhi, nessuno dei due interrompeva il contatto visivo. Dopo aver scattato qualche foto, la folla si era smaltita. 
-Andiamo a fare una passeggiata al parco?-propose Liam.
-Sì, andiamo-approvò Carol.
Quando furono al parco andarono a sedersi su una panchina.
-Porco cappero! La mia schema sembra doversi spezzare a metà! Che cosa cavolo ho?-.
-Le opzioni sono due: o stai diventando vecchia in modo precoce, o stai diventando gobba...-disse lui scoppiando a ridere e trascinando con sè Carol.
-Non ridere! È una cosa seria! Hahaha!-.
-Staresti bene con la gobba! Hahahaha!-.
-Hahahahaha!-.
-Sai che stiamo ridendo per una cosa che non fa ridere, vero? Hahahaha-fece notare lei.
-Hahahaha! Hai ragione...dai, andiamo a casa, così ti stendi sul divano e non ti spezzi la schiena qui in mezzo, almeno non attireremo di più l'attenzione!-.
-Ok, andiamo-disse lei alzandosi in piedi e tentando di sollevare una borsina, ma una fitta la bloccò, facendola gemere di dolore e costringendola a sedersi di nuovo sulla panca.
-Ehi, Carol! Che ti è successo?-chiese il cantante allarmato.
-La schiena...-rispose lei.
-Ho capito, dammi qui le borse-disse lui prendendo i sacchetti dalle mani di Carol.
-Chiamiamo un taxi, va bene?-.
-Si si, benissimo-.
 
Quando il taxi si fermò, scesero dalla macchina e andarono verso la porta.
Carol aprì, fece entrare Liam che andò in cucina per mettere a posto la spesa, mentre lei iniziò a camminare verso il salotto, per stendersi sul divano, ma appena mosse un passo si accasciò sul pavimento tirando un urlo per il forte dolore che l'aveva avvolta.
Liam fu in un attimo da lei. Trovandola per terra le corse accanto e le chiese che cosa era accaduto.
-Sempre la mia fottutissima schiena! Non riesco a muovere un muscolo che cado per terra. Che cazzo mi sta succedendo?-.
-Non ne ho idea...aspetta, ti accompagno in camera, devi riposare un po', magari è perchè sei molto stanca che ti fa così male...-.
Detto questo sollevò di peso la ragazza e le mise un braccio intorno la vita mentre fece avvolgere con un braccio il suo collo, in modo da poterla sostenere.
Provò a farle muovere qualche passo, ma di nuovò cadde in ginocchio.
Liam allora la prese in braccio e iniziò a camminare verso le scale che li avrebbero portati alla stanza da letto.
Quando furono entrati, Liam, adagiò Carol sul letto facendo attenzione ad essere delicato.
Quando il ragazzo fece per andarsene, Carol li chiese con voce timida e flebile:
-Ehi...Liam...stai qui con me?-.
-Certo-rispose lui andando a coricarsi vicino a lei.
Quando si fu steso e messo comodo fece passare le sue braccia intorno ai fianchi della ragazza, le accarezzò la schiena con dolcezza, cercando di farle un piccolo massaggio. Sentì la testa di Carol posarsi sul suo petto. La strinse ancora di più a sè e le diede un bacio in fronte.
-Grazie-sussurrò lei.
-Di niente, piccolo panda-.
Lei sorrise al sentirsi chiamare in quel modo, anche Liam sorrise, Carol chiuse gli occhi.
Ci volle poco per farla addormentare. Certo, stretta a Liam, si sarebbe addormentata anche una medusa. Le faceva uno strano effetto quel ragazzo.
Quando il cantante sentì il respiro della sua falsa ragazza farsi più pesante sussurrò:
-Ci sono cascato, Carol. Mi hai messo in trappola, mi sono innamorato di te-.
Le lasciò un bacio a fior di labbra e poi si addormentò anche lui.
 
 
 
Buonasera lettrici! Scusate se c'è stato tutto questo ritardo, ma sono andata in gita e non ho avuto il tempo di aggiornare, comunque, passando al capitolo, non mi piace per niente, non sapevo bene come farla andare avanti, quindi questo capitolo era necessario per un successivo sviluppo, vi prometto che il prossimo sarà più bello! 
Lasciatemi una recensione per farmi capire in cosa posso migliorare o per dirmi che cosa vi piace, baci e abbracci!
ImpossibleDreams<3

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Capitolo 8
*** Comunicazione dall'autrice ***


Visto che nella fanfic ci sono davvero tantissime visite comtinuerò quando l'ultimo capitolo sarà arrivato a 3 recensioni! Grazie a tutti i lettori, ciao ciao! ImpossibleDreams

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Capitolo 9
*** What did you say? ***


CAPITOLO 8
 
Carol Pov 
 
Mi svegliai abbastanza presto.
Avevo una sensazione strana nel petto...prima di addormentarmi mi era sembrato di sentire la voce di Liam dire qualcosa...qualcosa tipo "ti amo"?
Dovevo essere impazzita, la schiena aveva contagiato anche il cervello...
Forse avevo sognato...Già, sarebbe un sogno sentire Liam dire quelle parole...si, avete capito bene, mi sono invaghita di lui, di Liam Payne...accidenti, sono un caso disperato...eppure sembrava tutto così reale...mi è persino sembrato di sentire le sue labbra sulle mie...lo stesso sapore che avevano ieri, quando ci eravamo baciati...
Avrei aspettato che si svegliasse, si...e poi avrei chiesto direttamente a lui.
Ma che cavolo dico?! Certo, chiediamogli "Ehi Liam, per caso ieri sera hai detto che mi ami e poi mi hai baciata oppure ho sognato tutto?" e lui risponderà "Certo! Non sei tu ad essere una pazza sclerotica scema, sono io che sono innamorato!".
Magari il tatto in questa situazione potrebbe aiutare...
Oh! Non riesco a ragionare a stomaco vuoto!
Mi alzo e vado in cucina per preparare la colazione. Sì, mi piace mangiare, ecco perchè io e Niall andiamo così d'accordo, lui mi ha portata per la prima volta da Nando's! Che bravo ragazzo!
Arrivata in cucina apro le ante dell'armadietto trovandoci dentro cose che farebbero ingrassare un elefante di 20 chili in un solo giorno.
Dovrò intensificare gli allenamenti con il personal trainer...ma non è questo il punto! Merda...un rumore dal piano superiore...è sveglio...
Pensa, pensa, pensa, pensa...è troppo tardi!!
Appena arrivato in cucina mi cinge i fianchi in un abbraccio e mi dà un bacio sulla guancia. Arrossisco di botto, per fortuna che c'è ancora abbastanza buio e che lui ha gli occhi semichiusi per il sonno.
-Buongiorno-mi saluta per poi andare a sedersi.
-'Giorno-gli rispondo prendendo dei deliziosi Cheerios, due tazze a caso e del latte.
Metto tutto in tavola e lascio che si serva.
Vedo che guarda la tazza in modo divertito per poi scoppiare a ridere.
-L'hai fatto apposta?-mi chiede.
-Che cosa?-gli dico confusa.
-Questa è la vostra tazza-mi risponde senza smettere di ridere.
-Oh cazzo! No! Dammela subito! Faccio schifo in quella foto!-.
-Non è vero! Vieni sempre bene tu! Vedi? Sei sempre impeccabile!-.
-Ma se sembro uno zombie! Avevamo appena girato il video di DNA! Faccio paura in quel video!-.
-Ahahaha! Non è vero! Sei bella anche in quello, il trucco ti evidenzia gli occhi, sei sexy-.
-No, loro sono sexy-dico indicando le mie amate compagne -io sembro appena uscita da The Ring-dico indicando me. Cerco di strappargli di mano la tazza, ma lui si alza in piedi.
-Non puoi sfruttare la tua altezza per sottomettermi!-gli dico.
-Ahahaha! Io le ragazze non le sottometto mai-mi dice guardandomi negli occhi- con me sono sempre consenzienti-.
-Oh no...non ricominciare con le tue battute pervertite...-.
-Solo se non ricominci a dire che sei brutta e mi lasci bere dalla tazza-.
-E va bene, se proprio ci tieni, fai pure...-acconsento, non voglio sentirlo parlare di tutte quelle che si è fatto, quando racconta delle sue conquiste una sensazione strana mi invade il petto, divento quasi gelosa...
Mi metto comoda sulla sedia e mi verso il latte.
Solo in quel momento noto la tazza dei One Direction, e anche io scoppio a ridere.
-Che hai fatto?-mi chiede Liam guardandomi con un sopracciglio alzato.
-Ahahaha! A me è capitata la 1D cup!-.
-Oh no, in What Makes You Beautiful i miei capelli sono orribili-.
-Non è vero, guarda, non stavi male con il ricciolini ribelli, eri solo più...piccolo!-.
-Non è vero, dammi quella tazza, ti prego!-.
-Nah...tu ti sei tenuto quella delle Little Mix-.
-Oh, va bene...-.
 
 
Liam Pov 
 
Era bellissima anche quando rideva, i denti perfetti, il sorriso bellissimo, gli occhi stretti, ma comunque bellissimi, il naso leggermente arricciato e il suono melodioso della sua risata.
La guardai mentre rideva e non potei fare a meno di sorriderei quella visione angelica.
Finimmo di fare colazione.
Iniziammo a sparecchiare.
-Liam...-mi chiamò lei.
-Dimmi-.
-Tu, ieri sera...hai detto qualcosa? A me è sembrato di sentire la tua voce...-.
Merda.
-Ehm...si, ho detto qualcosa-.
-Allora non sono del tutto fuori di testa...e...cos'hai detto?-.
E ora che cosa mi invento?
-Ehm...io...nulla di importante...-.
-Si invece, se l'hai detto era importante-.
-Ehm...ma davvero, non era niente...-.
-Per favore, sono curiosa-.
-Devi promettere che non mi odierai più di quanto mi odi ora e che dopo che te l'avrò detto rimarremo amici come lo siamo adesso-.
-Prometto-.
-Bhe...io...io ho detto che...che mi piaci, che mi sto innamorando di te, scusami, non volevo tutta questa storia, so che ora niente tra di noi sarà più come prima e mi dispiace, proprio ora che avevamo appena iniziato a conoscerci meglio, scusami, fai finta che non ti abbia mai detto niente, scusa...-dico abbassando lo sguardo.
-Ma tu sei scemo o cieco?-mi chiede.
-Come scusa?-.
-Non hai mai notato come ti guardo quando siamo insieme, come arrossisco ogni volta che mi fai un complimento oppure come sono serena quando sto con te?-.
-Veramente...ogni volta che notavo una di queste cose pensavo di aver sognato, che non era possibile...-.
-Allora sei solo scemo, piaci anche a me, Liam-mi dice arrossendo leggermente.
Io la guardo negli occhi e le sorrido avvicinandomi e mettendole una mano sul fianco mentre porto l'altra dietro alla sua schiena le metto la testa sulla spalla, inebriandomi con il suo profumo e la abbraccio, la stringo a me, come se dovesse essere l'ultima volta che la vedo.
Sento che si alza in punta e ricambia l'abbraccio, appoggiando la testa al mio petto.
 
 
Carol Pov 
L'aveva detto, non era un sogno!
Io piaccio a Liam Payne! Liam Payne ha detto che gli piaccio!
Sento le sue braccia avvolgermi e stringermi forte, ricambio l'abbraccio, giusto in tempo per sentire le sue labbra sulle mie. Sorrido a quel contatto e mi lascio trasportare da quel contatto.
Subito sorge in me una domanda...e ora che si fa?
-Liam?-.
-Si?-.
-Che cosa siamo adesso?-gli chiedo.
-Due perfetti idioti...-.
-E oltre a questo?-.
-Carol, ti piacerebbe essere la mia ragazza, questa volta per davvero?-mi chiede sorridendomi.
-Se mi piacerebbe? Certo che mi piacerebbe!-dico saltando ad abbracciarlo.
-Ti amo-mi sussurra all'orecchio.
-Ti amo anch'io- gli rispondo.
 
 
 
 
 
Buonasera ragazze! Come state?
Allora, scusate se ho aggiornato oggi anzichè ieri!
Ho provato ad allungare il capitolo, descrivendo meglio quello che provano i protagonisti, ma non sono sicura di averlo fatto abbastanza bene, a voi il giudizio!
Che cosa ne pensate voi? 
Comunque stavo pensando di scrivere una storia su Zayn, vi piacerebbe?
Fatemelo sapere in una recensione!
A tre recensioni continuo! 
Baci!
ImpossibleDreams<3
 
 
 
 

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Capitolo 10
*** They don't know about us ***


 
CAPITOLO 9
 
Erano passati due mesi dal giorno in cui i due cantanti si erano fidanzati, questa volta per davvero.
Il tour stava procedendo; ora erano tutti in Giappone per l'ultimo di una serie di concerti che avevano avuto luogo proprio lì.
Potete immaginare le scene degli altri componenti dei gruppi quando Liam e Carol avevano annunciato di stare seriamente insieme. All'inizio tutti pensavano che fosse uno scherzo ma, quando i due diedero la prova baciandosi, nessuno ebbe più niente da ridire. Tutti erano un po' scioccati: i due prima si odiavano e poi si mettevano insieme. Era strano, ma gli altri non potevano che essere felici per i loro compagni. E quale miglior modo per dimostrargli la loro gioia? Sfottendoli tutto il tempo, ovviamente. 
Per un intero mese erano volate frecciatine e battutine sconce. 
Louis aveva dato il meglio di sé, convincendosi che ogni volta che i due fidanzati erano stanchi dopo un concerto o una giornata passata a registrare era sicuramente perché si erano dati alla pazza gioia la sera prima.
Potete immaginare la reazione di Simon quando lo venne a sapere.
Li aveva innanzitutto insultati perchè all'inizio si erano rifiutati di fingere di stare insieme e di convivere, ma poi non riuscì a resistere e si congratulò con loro, iniziando con le frecciatine.
I due fidanzati, invece, erano sempre più uniti, Carol si era aperta con Liam: gli aveva raccontato da dove arrivava il suo terrore per i temporali, ossia dalla sera in cui suo padre uscì di casa dopo la litigata con sua madre e l'unica cosa che rimase di lui fu la macchina distrutta contro ad un albero, la tempesta di quella sera l'aveva portato via. Sua madre trovò poi un nuovo compagno che una sera tornò a casa ubriaco e decise di sfogarsi su di lei, che era rimasta in casa da sola. Quella sera venne pestata a sangue. Il trauma la riportava sempre alla morte di suo padre, da quella notte iniziò ad avere paura dei temporali.
A quel racconto, Liam aveva stretto la sua ragazza e le aveva lasciato dei piccoli baci sui capelli, per poi arrivare alle labbra.
L'aveva tenuta tra le sue braccia tutta la sera. Tra quelle braccia forti si sentiva sicura, Liam la faceva sentire al sicuro, si sentiva protetta, come una bambina, era una sensazione stupenda, Liam le infondeva un senso di gioia e serenità.
Ritornando al presente, il concerto dei One Direction stava per iniziare e le Little Mix lo avrebbero aperto. Avrebbero dovuto cantare "Change Your Life", "DNA" e "Wings". Nei loro costumi erano andate in scena e avevano dominato il palco, incontrando le Directioner con immensa gioia.
Finite le tre canzoni i magnifici cinque erano saliti sul palco ed avevano avverato i desideri più profondi delle loro fans.
 
Finite le date in Giappone erano volati tutti a Londra per poi dividersi per andare nelle varie case. Tutti e dieci si erano guadagnati una vacanza, almeno per le feste natalizie. In questo periodo di pausa, Carol avrebbe presentato Liam ai suoi parenti.
Arrivati a casa, i due cantanti avevano posato i loro bagagli in camera da letto per poi fiondarsi sul divano, decisi a guardare un film, magari a tema natalizio, accoccolati sotto a un pannetto caldo. 
Si ritrovarono abbracciati sul divano a fare zapping con il telecomando. In tele non c'era nulla di carino.
-Qui c'è The Ring! -disse Liam.
-Assolutamente no!-.
-Ma è fantastico!-.
-Come? Vedere persone uccise da una pazza con i capelli davanti agli occhi è fantastico?-.
-Sì, e poi alle ragazze piacciono gli horror-.
-No, noi li detestiamo-.
-Li amate perché avete l'occasione di saltare addosso a chi vi piace fingendo di avere paura-.
-Sei informato...ma io non sono come le altre ragazze, non ho bisogno di un horror per farmi stringere da quello che mi piace-.
Liam la face stendere sul divano e si mise sopra di lei. 
-Mmmh...tu credi?-.
-Ne sto avendo la prova in questi preciso momento-disse lei prima che le sue labbra toccassero quelle del suo ragazzo.
Il bacio fu interrotto quando lei si staccò, alzandosi dal divano.
-Ho un estremo bisogno di acqua-.
-Accidenti, era un momento romantico-protestò lui.
-Awww, povero cucciolo!-lo schernì lei andando in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre beveva, Carol, sentì delle braccia muscolose avvolgerle i fianchi. A quel contatto sorrise. Sentì poi dei baci sull'incavo del collo ed iniziò ad ansimare leggermente. Cercava di trattenersi, con tutte le sue forze, ma quando la pressione della stretta sui suoi fianchi aumentò leggermente e un dolce morso la prese il collo non ce la fece più, un gemito sfuggì dalle sue labbra.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Liam la fece voltare verso di se e fece combaciare le loro labbra, portò Carol contro all'anta del frigorifero,senza mai staccare le lebbra da quelle di lei, che allacciò le sue gambe intorno alla vita del suo ragazzo. Lui avvolse le suo braccia intorno al corpo di Carol, che gli accarezzava i capelli dolcemente.
Tenendola in braccio, Liam raggiunse la camera da letto.
Quella notte fu stupenda per tutti e due.
 
La mattina dopo, Liam si svegliò abbracciato alla sua bellissima fidanzata.
La osservò in ogni suo minimo particolare: il viso stupendo incorniciato dai capelli biondi, il corpo perfetto...
Le lasciò un leggero bacio sulle labbra.
-Liam...-chiamò lei con la voce impastata dal sonno.
-Sono qui-rispose lui sorridendo.
-Ti amo-.
-Anche io, tanto-le disse facendo combaciare le loro labbra.
-Non ti sembra che tra noi sia nato qualcosa di nuovo, qualcosa di forte?-.
-Già, infatti non penso che non mi staccherò più da te-.
Lei sorrise ad occhi chiusi e sentì le braccia di Liam che per l'ennesima volta l'avvolgevano, eppure ogni volta sembrava la prima.
A quel contatto sembrò rianimarsi.
-Oggi facciamo l'albero di Natale!-esclamò contenta, facendo sussultare il cantante, che scoppiò a ridere.
-Che hai da ridere?-disse lei sorridendo divertita.
-Sembri una bambina eccitata in questo momento-.
Lei si unì alla risata.
Dopo un'abbondante colazione i due andarono a comprare l'albero e tanti, tantissimi addobbi.
A casa Liam posizionò l'albero in un angolo del salotto, vicino al camino ed insieme iniziarono ad appendere le cianfrusaglie che avevano comprato ai rami del pino.
Quando l'albero fu completamente riempito, la coppia osservò l'opera.
-È bellissimo!-gridò lei contenta, saltando al collo del suo ragazzo.
-Sì, è stupendo!-confermò lui sorridendole intenerito e stringendole un fianco con il braccio.
-Facciamo una foto, la posto su Twitter!-disse lui.
-Va bene-gli rispose Carol sorridendo.
-Tieni, la facciamo con i cappelli di Babbo Natale!-esclamò divertito lanciandole il cappellino rosso ed indossandone un altro.
-Come mi sta?-chiese poi mettendosi in posa e facendo ridere Carol.
-Eeeh, se Babbo Natale fosse così gli sarei già saltata addosso-.
-Non frenare le tue voglie-disse lui con un sorriso malizioso sulle labbra.
-Fai la foto!-gli ordinò scoppiando a ridere.
Liam fece la foto e la postò sul social network. Dopo pochi secondi iniziarono ad arrivare centinaia di commenti, alcuni di persone contentissime per loro e di fans della coppia, mentre altri erano contro a Carol, insulti di qualsiasi genere.
-Come si permettono di insultarti?-.
-È normale, Liam, sono le tue fans, sono innamorate di te-lo rassicurò lei.
-È proprio per questo che dovrebbero essere felici per me-.
-Dagli tempo, si devono solo abituare all'idea di noi due, poi qualcuno non mi accetterà comunque, ma a me importa il nostro amore, non cosa ne pensano gli altri, non sanno nulla di noi se dicono quelle cose, non sanno quello che facciamo e quello che proviamo, fai finta di niente, loro ti ameranno sempre, anche se non mi accettano-gli disse lei sorridendogli.
-Sei fantastica, Carol, come fai?-le chiese stringendola tra le sue braccia.
-Capisco la ragazze, so cosa si prova davanti a certe scene-disse ricambiando la stretta.
 
 
Buongiorno ragassuole! Come state?
Mi devo scusare per l'enorme ritardo, ma questo capitolo è stato un mezzo parto. Volevo aspettare una terza recensione prima di aggiornare, ma poi ho deciso che non è giusto che chi segue la storia debba aspettare per leggere il capitolo, quindi eccomi qui che ho aggiornato!
Cosa ne pensate? Ho cercato di allungare i capitoli e mettere più dialoghi tra i personaggi, lasciatemi una recensione per farmi sapere che cosa ne pensate!
Baci e abbracci! 
ImpossibleDreams<3

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Capitolo 11
*** AVVISO!!! ***


Oggi inizieró la restaurazione della storia! 
Cercheró di migliorarla, soprattutto ora che la scuola è finita ed no molto più tempo!
Scusate il ritardo esagerato, ma gli esami non mi hanno dato tregua!

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