un caius diverso

di paolacullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** come sono realmente ***
Capitolo 3: *** angolo autrice ***
Capitolo 4: *** La nostra storia ***
Capitolo 5: *** Vladimir e Stefan ***
Capitolo 6: *** Un nuovo giorno, un nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Hannah entro' in quella casa abbandonata e deserta. I vetri rotti facevano sibilare ancora di piu' il vento. Qualcosa si mosse dietro di lei. Era veloce, una creatura -non umana- la cui figura era coperta da un mantello e la cappa gli copriva il volto. Ad un tratto sparí, ando' dietro di lei in un secondo. Prima che potesse urlare cadde a terra dissanguata Eccomi di nuovo qui ! E con il terzo tentativo di scrivere una storia decente e interessante. Spero di riuscirci , in caso contrario (e non ) recensite !! Vi prego, ho bisogno di pareri ! Sn abbastanza insicura... Ringrazio delena4ever per tutto, soprattutto per il supporto morale, sei fantastica !! E tutte le altre persone che hanno recensito e letto le storie che ho scritto : solo te; come iniziai a vivere, che hanno riscosso piu' successo di quello che mi sarei aspettata ahahah ! Grazie a tutti ! Paolacullen

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Capitolo 2
*** come sono realmente ***


Rientrai quella sera a palazzo. Pioveva incessantemente da ore, ero fradicio. Mi fermai nel corridoio principale e mi tolsi la mantella per evitare di lasciare un ulteriore scia d'acqua dietro di me. Salii nella torre sud, dove si trovava la mia stanza. Entrato, la trovai deserta. Mi tolsi gli abiti e me ne misi di asciutti dopo essermi fatto una coda. Una riunione importante stava per iniziare e non volevo mancare, soprattutto se si parlava del clan rumeno. Arrivai nella stanza dei troni appena in tempo e presi posto sul mio trono mentre mio fratello iniziava a elencare le motivazioni della discussione su di loro e sul perche' eliminarli. Scrutavo con attenzione i volti di ogni vampiro presente. Sgomento, rabbia, paura, sorpresa..si potevano leggere tutte queste emozioni nei loro sguardi. Quando calo' il silenzio presi parola.''Chi vuole combattere ?''A piccoli gruppi tutti alzarono lo sguardo e gridarono si. Sorrisi come poche volte, compiaciuto e sicuro. Tutti i vampiri si congedarono, ormai non vi era niente da fare, anche Gianna, la nostra segretaria, si era ritirata nelle sue stanze. ''Le nostre signore ci aspettano nei sotterranei. A domani.'' gli altri due capi andarono fuori dalla sala per raggiungere poi le mogli.Mi sedetti sul trono e rimasi li qualche minuto. La riunione sul clan rumeno avrebbe dovuto coinvolgere solo le guardie maggiori, ma per difendersi anche le guardie minori erano disposte a combattere. Era per orgoglio nei loro confronti che combattevo, ovvio, non lo avrei mai ammesso, ma era così. Avevo lottato, avevo ucciso, ma non per difendere me stesso o altri vampiri se non la mia meta'. Sentii il suo profumo di pesca arrivarmi alle narici, cercai di tenerlo nei polmoni il più possibile, invano. Mi alzai e le andai incontro, lei sorrise e si rifugio' tra le mie braccia. Con lei ero diverso, lasciavo cadere la maschera del vampiro scontroso e diventavo amorevole, sfogandomi senza paura di essere giudicato, ma solo amato, consigliato e capito. La baciai con amore mentre la posavo delicatamente in braccio a me. Era sempre bellissima, la mia Venere. ''Sei splendida, in questo giorno di pioggia sei il mio sole.''''Da quando tutto questo romanticismo ?'' rise teneramente mettendo una mano nei miei capelli, io la presi per poi sfiorarla con le labbra. ''Da quando al mio fianco ci sei tu'' la amavo tanto, mi piacevano i suoi grandi, adoravo i suoi capelli biondi e ricci che intrecciava e decorava con mollettine e pinzoni, amavo il suo carattere dolce, apprensivo, testardo e il suo modo di fare amorevole.''Vieni, ho una sorpresa per te.'' la condussi nei nostri appartamenti e posai una scatolina sul letto. La apri.

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Capitolo 3
*** angolo autrice ***


di nuovo io a scrivere, anche se non un nuovo capitolo, che spero sara' pronto il prima possibile. Voglio scusarmi con tutte le persone che leggono il prologo : non riesco a mettere l'html , infatti é venuto tutto attaccato. Nei capitoli dove ci sara' scritto angolo autrice beh, sapete che sono io ahah :D. Ringrazio tutte le persone che hanno letto la storia e in modo particolare sunrise_1000 che ha recensito e spero di non deludere le vostre aspettativve col proseguire dell'avventura del nostro caius <3. A presto con un nuovo capitolo ! Paolacullen

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Capitolo 4
*** La nostra storia ***


Aprì la scatolina, ma dentro, come previsto, non vi era nulla. Mi guardò confusa, io invece le sorrisi.
"Volevo regalarti il mio amore...ma ciò che amo sei tu, hai il mio cuore da millenni, Athenodora." dissi.
"Oh, Caius..." mi baciò con tutto l'amore che poteva esprimere in quel gesto, mentre la stringevo fra le mie braccia.
Le presi la mano sinistra, dove aveva ancora l'anello duemilacinquecento anni prima, e le misi un bracciale di perle al polso.
"Non è molto..." ammisi timoroso.
"Ma va bene così, l'unica cosa che ho sempre voluto sei tu, se il mio cuore battesse ancora ne avresti la prova."
Sorrisi al ricordo della mia amata quando era umana. Anche allora era perfetta, i suoi capelli somigliavano a riccioli d'oro e i suoi occhi erano una pozza profonda d'acqua limpida e azzurra, pura come il suo cuore da ragazzina. L'avevo seguita fino in un vicolo, degli uomini la stavano seguendo, e in piena notte nessuno si sarebbe accorto della sua violenza. La bloccarono contro il muro più vicino, ma arrivai io e sgozzai uno ad uno chi stava per farle del male. Athenodora mi guardò e disse un tenero grazie invece di scappare via dal mostro che ero. Da quel momento eravamo inseparabili, fino al giorno del nostro matrimonio. Fu quel giorno che la resi immortale marchiandola coi miei denti e iniettandole il mio veleno, in modo che tutti vedessero che lei era mia.

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Capitolo 5
*** Vladimir e Stefan ***


"Siamo rimasti seduti immobili per molto tempo, piccolina", le aveva risposto Vladimir, mentre Stefan annuiva senza proseguire le frasi dell'amico come faceva spesso. "A contemplare la nostra divinità. Il fatto che tutto arrivasse fino a noi era un segno del nostro potere. Le prede, i diplomatici, quelli che cercavano di conquistarsi i nostri favori. Stavamo seduti sui nostri troni e ci credevamo déi. Per molto tempo non ci siamo accorti che stavamo cambiando, ci stavamo quasi pietrificando. Tutto sommato i Volturi ci hanno fatto un grosso favore quando hanno bruciato i nostri castelli. Almeno io e Stefan non abbiamo continuato a pietrificarci. Ora i Volturi hanno gli occhi rivestiti di porcherie polverose, mentre i nostri non ne hanno traccia. Immagino che questo rappresenterà un vantaggio quando glieli caveremo dalle orbite".

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Capitolo 6
*** Un nuovo giorno, un nuovo inizio ***


"Stefan, sei impazzito ? Quella ragazza era la preda di Caius !" Vladimir passeggiava nervoso per la stanza, mentre il suo compare era seduto ai piedi del letto dove riposava Hannah, l'umana sfuggita dagli artigli del Volturo più temibile. "Calmati, lei ci sarà utile. Li annienteremo stavolta e i neonati ci saranno d'aiuto.". Il vampiro canuto si fermò e rimase un lungo istante a guardare l'ignara arma che li avrebbe fatti ritornare al potere. I suoi occhi, rossi come il sangue, e la sua pelle, bianca come l'alabastro più pregiato, non erano niente a confronto col suo aspetto fascinoso e immutato che già l'aveva accompagnata nella sua umanità, al contrario della voce, diventuta più squillante, simile a campanelli. I suoi passi e i suoi movimenti si erano fatti più aggraziati e leggiadri, come in una danza. Percepiva la tensione anche in quelle quattro mura in cui ero stato costretto a rinchiuderla per proteggerla. Mi avvicinai alla finestra dove lei stava ammirando l'alba sorgere, l'inizio di un nuovo giorno della nostra vita immortale.

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