You built up hope, but failures are all you know. di Kebabbara (/viewuser.php?uid=291427)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introducing myself. ***
Capitolo 2: *** Road to revolution. ***
Capitolo 3: *** Shadow of the day. ***
Capitolo 4: *** One step closer. ***
Capitolo 5: *** somewhere I belong ***
Capitolo 6: *** Wake me up. ***
Capitolo 1 *** Introducing myself. ***
Introduction.
Ciao sono Willow Gale Phoenix, ho 25 anni, e sono di Los Angeles.
Sono una ragazza alta, con gli occhi grigi, i capelli castani e lunghi.
Adoro indossare maglie e jeans ma allo stesso tempo gli abiti eleganti.
Amo la musica, in particolare il rock.
Vivo in un appartamento, vicino una grande villa, la grande villa.
Lì, abitavano il mio primo amore, il mio migliore amico ed il resto del loro gruppo; ovviamente vivevano lì prima di diventare rockstars e di dimenticarsi della mia esistenza.
Tra poco, da quello che ho letto, torneranno qui; sono curiosa di sapere se mi riconosceranno, ho capito che si fermano qui per un po.
Loro sono i Linkin Park.
Chi è il mio primo amore? Mike.
Il mio migliore amico? Chez.
Loro mi mancano molto.
Vorrei tanto che si ricordassero di me, la loro amica d'infanzia, la ragazza che passava con loro la maggior parte del suo tempo, la ragazza che li adorava;
semplicemente me Willow Gale Phoenix.
#angoloautore:)
Salve, questa è la mia prima fanfiction sui Linkin Park, la scriverò con l'aiuto del mio ragazzo, un fan dei Linkin Park, io li ascolto soltanto ma non faccio parte del fandom, per ora, se questa mia mania momentanea non diventi amore. HAHAHAH Spero questa introduzione vi piaccia, come spero vi piaccia anche il resto della storia che scriverò a breve.
Vi assicuro che non immaginate cio'è che vi aspetta e non so ogni quanto riuscirò ad aggiornare.
Ora vi abbandono, al prossimo capitolo.
Un bacio;
Kebabbara.
PS: lasciate una recinsione perfavore:3
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Capitolo 2 *** Road to revolution. ***
Chapt 1
Chapter 1.
La voce di Mike
e Chester
riempie le mie orecchie, mentre l'acqua calda scorre sul mio
corpo;
Finisco la doccia e mi metto l'accappatoio, rosa,
io odio il rosa,
sarà che mia madre mi vestiva costantemente di rosa.
Mi asciugo i capelli castani, indosso una canottiera dei nirvana,
una delle mie band preferite, mi metto di jeans e un paio di scarpe.
Giro tutto il salone alla ricerca della giacca, per andare alla ricerca
dei
biglietti.
Esco dalla porta e vado verso il primo negozio di musica vicino casa.
'Salve' dico entrando nel negozio alla vista di una persona a me
sconosciuta.
'Salve, posso aiutarla?' risponde il ragazzo gentilmente, 'vorrei
sapere se vendete i biglietti per il concerto dei Linkin
Park' dico
accennando un sorriso; 'certo signorina, cosa le interessa?' dice
ricambiando il sorriso.
'Vorrei sapere quanto constano i biglietti circa.' dico.
Lui si mette velocemente a ticchettare
sul portatile davanti i suoi occhi.
Inizio a pensare a tante cose, cosa poter fare e come vestirmi quel
giorno.
Un interrogativo gigante compare nella mia mente.
"Mi riconosceranno?"
'Allora..' una voce mi distrae dai miei pensieri 'il luogo del concerto
ovviamente è diviso in fasce, diverse, e sono varie di vari
prezzi.'
'capisco' lo interrompo. '..Allora, ci sono gli spalti che
variano dai 30$ ai 50$., le tribune che variano dai 50$ ai 70$ e le
prime file che costano 80$' dice velocemente.
'E i pacchetti?' chiedo curiosa.
'allora il pacchetto migliore
è prima fila e backstage, ad un prezzo molto basso per il
suo
valore...circa 90$'' dice.
'okay, arrivederci".. esco velocemente, cercando un'idea su come pagare
quei biglietti, quel backstage
sarà mio.
Scrivo velocemente un messaggio a Mary, la mia migliore amica.
"hey, ho trovato i biglietti, 90$ con backstage e prima
fila. -Willy" mi avvio velocemente verso il mio
appartamento e appena sono davanti l'uscio mi arriva un messaggio. "quanto
hai da parte del lavoro? che vuoi fare, vendere limonata come i
bambini?-Mar"
Sarei in grado di farlo, ma chi mi prenderebbe sul serio; Ho 25 anni,
penso cinque secondi a quest'idea, e compongo immediatamente un sms. "Potrei
farci un pensierino; porta limoni, zucchero, una caraffa e del
ghiaccio...allo stand ci penso io.u.u-Willy" Salgo
velocemente su casa e cerco lo stand della limonata di quando ero
piccola. Mi vibra il cellulare "Tu hai qualche crisi di
nervi, ne hai così tanto bisogno? dove?-Mer" Sapevo
che non si sarebbe tirata indietro. "hai ragione ho
qualche crisi di nervi, ma forse ne vale la pena; Al parco.-Willy"
Prendo velocemente quello stand e lo porto al
parco, lì già mi aspettava Mary.
Sistemiamo lo stand e iniziamo a fare la limonata. 'Come si faceva la
limonata?' la guardai perplessa 'come? non ti ricordi? sei ebete?' lei
si mise a ridere 'no ho solo la memoria corta' rispose prontamente.'
okay Mar prendi l'acqua, spremi il limone, metti il limone e l'acqua
nella brocca, ci metti il ghiaccio e poi lo zucchero.' fa
ciò che le
dico e poi mette la brocca con i bicchieri sullo stand.
Sullo stand c'è un grande cartello con scritto "50 ¢".
Passano
dieci minuti e passano molte persone,
ci scrutano e si mettono a ridere.
Si
avvicina finalmente un ragazzo
sui 13 14 anni.
'Ciao' gli diciamo io e Mar in coro.
'Fate ridere..' dice ironico.
'Eh?' ci lasciamo scappare.
'no
seriamente fate ridere, siete maggiorenni e vi mettete a vendere
limonata,
neanche più i bambini
lo fanno, illuminatemi, perché?' dice
sarcastico, alzo
istintivamente un sopracciglio, e velocemente gli
rispondo 'vogliamo andare al concerto dei Linkin park.'
Lui
scoppia a ridere 'un lavoro?' io lo scruto e gli
rispondo 'lo abbiamo
ma abbiamo solo una parte della cifra...' ho deciso, il ragazzino
mi sta
dando ai nervi '...dai, fai un'opera buona, prendi un bicchiere, dai.'
dico cercando di convincerlo.'va
bene...'
risponde il ragazzo. Gli
porgiamo un bicchiere di limonata e ci da i primi 50¢.
Ci battiamo il
cinque, il ragazzo interrompe il nostro esultare 'mi piace,
vi approvo,
ci vediamo' dice andando da dove era venuto.
In tutto il pommerigio facciamo circa 40$;
vanno bene, il resto dei soldi li abbiamo.
Sistemiamo
tutta la roba a casa mia, prendiamo i miei soldi e ci dirigiamo verso
casa di Mar prendiamo i suoi soldi e corriamo
verso il negozio di
musica per prendere i biglietti; entriamo nel negozio, il commesso non
è quello che c'era prima.
'salve' esordiamo in coro io e Mar.
'salve'
dice lui freddo, 'cosa posso fare per voi?' continua, 'vorremmo due
biglietti per il concerto dei
Linkin
Park.' diciamo
entusiaste di ciò
che stavamo per fare.
'che zona volete?' dice freddo, come l'iceberg del titanic.
'veramente
vorremmo due pacchetti speciali, quelli da 90$ con il backstage' dico
con voce maestosa, per mettere in risalto l'importanza di essi.
'mh, quello con le prime file no?'
dice rispondendo calmo.
'si proprio quello' dico io con tutto l'entusiasmo che avevo in corpo.
'okay, sono 180$' dice con lentezza colossale.
'ecco
qui' gli porgiamo i soldi e lui ci fa segno di aspettare mentre aspetta
la stampa dei biglietti e ci chiede diverse informazioni personali.
'nome e cognome di entrambe?' 'Willow Gale
Phoenix e Mary Jane Starford' dico mostrandomi calma.
'Il vostro indirizzo?' dice lento gli dico la via e lui ci spiega
perché ci arriveranno lì i pass.
Mentre aspettiamo la stampa del biglietto
e della ricevuta facciamo un giro per il negozio, alla ricerca di bei
cd.
Passiamo davanti a molti cd meravigliosi, quando davanti i miei occhi
passa 'hybrid
theory' lo prendo in mano, lo osservo e lo giro, wow, sono come li ricordavo,
la loro
foto occupa più della metà del cd, di lato il
nome delle tracce, tra cui una delle mie preferite 'with you'.
Sentivo come una fitta, mi
mancano.
Una voce mi distrae dai miei pensieri 'scusi signorina,
abbiamo finito' dice l'uomo, con serietà.
Mi porge gentilmente il mio
biglietto e la mia ricevuta.
Finalmente quel
biglietto è tra le mie mani, lo osservo,
c'è scritto in grande
"Linkin
Park", ancora faccio fatica a crederci.
Io e Mar ci abbracciamo.
La gioia
invade il mio corpo, un sorriso naturale e spontaneo compare sul mio
volto, finalmente li vedrò, rivedrò i miei amici,
il mio primo amore, il mio tutto.
Ricordo quando ho cercato di dimenticare Mike,
sono stata con tanti di quei ragazzi, ma nessuno era
come lui,
mi faceva vivere come faceva lui,
nessuno aveva quel non so che di
meraviglioso e speciale
che aveva il mio piccolo Shinoda,
ormai grande.
Chissà
come stanno, cosa fanno, se hanno messo la testa a posto.
Salutiamo ed usciamo velocemente dal negozio e ci separiamo, andando
ognuna a casa propria, ordino una pizza
e mi metto su facebook.
Noto una richiesta d'amicizia, sicuramente è uno di quegli indiani con il nome
strano, che non si sa come ti abbiano trovato, visto che non hanno
amici in comune.
Spero che per una volta sia qualcuno di interessante, un
amico, una ex compagnia di scuola, chez o mike.
No è il solito 'Abdul
nkfflg' ...bah.
Metto la musica tutto volume, qualcosa mi deve pur far passare la
delusione, no?
Metto a tutto volume 'bleed it
out' tanto per sfogarmi, anche se sono le 20:00 ed il
vicinato mi bestemmia ad ogni nota, ma chissene frega.
Dopo un'ora di musica metal
e rock per casa e tre vicini che mi infamano in 405548
lingue diverse , arriva la pizza.
Dopo aver liquidato il pizzaiolo divoro la mia pizza e mi
butto sul letto, distrutta.
Si
distrutta dal vendere limonata per tutto il pommerigio, e cado
finalmente in un sonno profondo.
#Spazioautore:
Saaalve, so che questo capitolo non è entusiasmante, ma
è uno di quei capitoli di passaggio..già dal
prossimo sarà più emozionante.
Non so ancora ogni quanto aggiornerò, ma la storia
è tutta scritta nella mia testa...HAHAHAHHAAH...spero che
almeno un pochino vi sia piaciuto, a me non convince molto, ma come ho
già detto è di passaggio(:
Non è neanche tanto lungo come i miei soliti.
Spero che nel prossimo capitolo andrà meglio..
#Ringraziamenti:
Un grazie infinito a 'Just another writer' per la sua recisione
meravigliosa e per averla messa tra i preferiti;
e un grazie ai 33 lettori silenziosi.
E uno speciale ad alamo (il mio ragazzo) che mi aiuta e
supporta.♥
Ps: mi farebbe tanto piacere una recensione. Grazie mille a chiunque lo
farà.
Un bacione al prossimo capitolo
Kebabbara.♥
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Capitolo 3 *** Shadow of the day. ***
Chapter 2
Chapter 2.
La musica
inonda le mie orecchie, come mio solito.
Faint mi da la carica.
Metto velocemente un paio di jeans, la mia felpa dei Linkin
Park ed esco.
Già è novembre
e fa freddo, ed il giorno del concerto si
avvicina, già sono tre
mesi che ho quel biglietto
tra le mani.
Cavolo non ci credo, domani sera.
Oggi con Mar abbiamo appuntamento all'aeroporto, cazzo, li dobbiamo
vedere.
Arrivo all'aeroporto velocemente e mar è già li
che mi aspetta, ci dirigiamo dove
devono scendere!
Non sono nella pelle, voglio rivedere gli occhi di Mike.
Siamo un centinaio
di fans, e quindi tutti riusciamo a stare vicino alle transenne.
Le mie cuffie passavano 'leave out
all the rest', sono beata dalla voce
di chez.
Subito dopo parte 'bleed
it out' io e mar iniziamo a cantare a
voce leggermente alta senza preoccuparci delle persone attorno a noi.
Dopo poco ci ritroviamo tutti insieme a cantare il ritornello di 'bleed
it out' mentre li aspettiamo, questione di pochi secondi, la folla
intona ad alta voce 'I
bleed it out diggin' deeper just a throw it
away' li vedo scendere, come sono belli, sorridono
accorgendosi che
stavamo cantando.
Stringono le mani di tutti quelli che sono qui..uno per uno.
La mano di chez
stringe la mia sorridendo, ricambio con un sorriso
smagliante, poi Dave,
Hahn, Brad, Rob, e finalmente arriva lui.
Dio Mike
stringe la mia mano, il paradiso
attorno a me, i suoi occhi
incontrano i miei, sorride di sfuggita ma io rispondo con uno
smagliante, di quelli rari, lui si rigira e accenna un piccolo sorriso.
Dio com'è bello, "hey,
sono io, Willow.. girati dai, torna indietro, salutami, ti prego!"
penso.
Pff.. non mi ha riconosciuta, eppure non sono cambiata molto, sono la
solita scricciola nana.
Andiamo via comunque felici, mi mancava il suo sorriso radioso, il sorrisone di chez, Dave,
Rob, Brad e Hahn.
Mi dirigo verso casa con mar, mentre iniziamo a chiacchierare
animatamente.
'ti va di pranzare da me?' esordisco con gioia, 'certo..' risponde con
il suo fare sbarazzino 'e poi stasera si fa festa, ne
organizziamo una?
dice con il sorriso sulle labbra..'okay, ma non troppe persone' dico
strizzando l'occhio.
'cosa mangiamo?' le chiedo entrando in casa e buttandomi sul divano.
'pizza?!' dice mar, 'mi conosci troppo bene' rispondo sorridendo.
Ordiniamo due pizze e ci buttiamo sul divano. Iniziamo a chiacchierare
rigardo al concerto
del giorno che segue.
'daai dimmi, cosa ti metterai?' dice con un filo di
curiosità.
'beh i jeans un paio di Mike alte e una felpa..!' dico con sicurezza,
'nono', replica con eleganza, 'domani devi essere carina, come pensi
che
Michael
Kenji Sonofigo Shinoda
possa riconoscerti e innamorarsi di te!'
dice sbattendo le sue ciglia con il fare da sognatrice, 'che ne pensi
se dopo facciamo un giro nel tuo guardaroba e cerchiamo qualcosa di
yeah?' dice con certezza 'okaaaaay, come preferisco..' dindon, il
campanello suona.
"Mh, vado io" dico accingendomi verso la porta e intonando un sonoro
'chi è?'.
'Il vicino..' dice, voce assolutamente familiare, apro la porta e chi
mi ritrovo davanti? Chester.
'ciao' dico con voce flebile.
'Ciao, volevo chiederti se hai del sale, sai sono della villa qui
vicino e non abbiamo nulla in frigo, aspetta io oggi ti ho visto!' dice
cambiando discorso.
Arrossisco lievemente quando si ricorda di avermi visto.
'si..certo che ho del sale, accomodati.'
"cazzo riconoscimi, sono la tua migliore
amica, cazzo." penso prendendo un pacco di sale.
'senti, ti posso fare una domanda?' dice con fare curioso..'certo'
rispondo timorosa.
'come ti chiami?' 'si chiama Willow,
e io sono Mary.'
dice mar con voce sicura e gioiosa.
'Willow'
dice sottovoce. 'Si Willow'
confermo ripetendo il mio nome..'e
tu sei Chester Charles
Bennington' dico con fare sbarazzino, come se
fosse normale.
'già, ti piacciono i Linkin Park
vero?' dice ovvio 'beh, si
sennò non ero lì' dico con delicatezza "anche se
ci sarei
stata comunque per rivedervi brutto stronzo" penso. 'okay, devo andare,
gli altri ragazzi
mi aspettano..' dice con un filo di dolcezza nella
voce. 'capisco' dico sottovoce '..okay, alla prossima.' dico
continuando.
'ciao' dice mar.
'Ciao' dice uscendo dalla porta di casa.
Notiamo dopo pochi minuti che ha lasciato il sale sul tavolo.
'Che idiota, ha dimenticato il sale.' dico.
Mar guarda il pacco bianco 'si che ebete, e se fosse soltanto una scusa
quella del sale?' dice con occhi fulminei 'si per non fare un cazzo'
dico. 'no..' ribadisce 'per sapere se sei tu' dice fiera della sua
affermazione 'certo che sono io, chi vuole che io sia? il
fantasma
formaggino?' dico con un filo di ironia, scoppiamo a
ridere in men che
non si dica. 'quanto sei sim...' din
don il campanello suona ancora una
volta. 'spero sia quello delle pizze,
ho fame!' dico alzando lievemente
la voce, apro la porta velocemente, il viso di chez
viene accompagnato
da quello di Dave
'si, ci dispiace ma non portiamo pizze' dice con
un sorrisino. 'me ne sono accorta' dico accennando un piccolo sorriso
timido 'comunque abbiamo dimenticato il sale..' dice 'me ne sono
accorta' mar si avvicina con il pacco di sale tra le mani 'ecco qui'
afferma con un sorriso beffardo.
'Grazie' affermano in maniera corale, 'di nulla' rispondiamo, 'va bene
noi andiamo' affermano in coro.
Chiudo la porta, dalle scale si sentono delle frasi 'vedi è lei,
tu non mi credere eh' 'ma no ti pare, lei non era così alta'
"stanno dicendo che sono
bassa" il mio cervello elabora 'fidati
è lei, ha detto di chiamarsi Willow,
è lei Willy.'
mi ha
riconosciuto 'senti però non diciamo nulla agli altri,
dobbiamo
investigare.'
mi viene un risolino 'investighiamo, si e chi siamo? non
sai neanche come nasconderti, ti ricordo che a nascondino non sai mai
dove nasconderti e quindi ti nascondi dietro il TUO
dito.' afferma Dave,
mar si era messa vicino a me per ascoltare e stavamo per
scoppiare in una fragorosa risata 'sei un coglione, grazie mi..' poi le
voci si fanno più lontane e quindi ci buttiamo ancora una
volta
sul divano, accendendo la tv e guardando il boss delle torte,
mentre
penso "si mar aveva ragione, stava cercando proprio
me".
Finalmente quello delle
pizze è qui, le prendiamo e le
mettiamo sul tavolino davanti la tv, prendiamo due birre e le
affianchiamo al tavolino e mettiamo un bel film deprimente comico, di
quelli forti, Arturo.
Alla fine del film erano le 16:00 quindi decidiamo di organizzare
questa festa, Mar esce alla ricerca di qualche alcolico, tanto per ubriacarci alla nostra
festa, mentre io chiamo un po di amici.
Allora penso, avendo il numero di casa dei ragazzi, posso invitare Dave
e Chez, tanto non siamo in molti, circa 12,
così per vedere se mi riconosce, anzi, se ha il coraggio di
dirmi di avermi riconosciuto.
Prendo il telefono di casa e compongo il numero.
tutututu 'pronto' non era la voce di Chester o di Dave, era bassa e calda, era Mike.
'Cciao posso parlare con Chester
o Dave, sono la vicina' dico titubante.
'Certo..' dice '..ecco Chester,
ciao' termina 'ciao' gli dico prima di sentire la voce di Chester.
'Ciao' dice con aria felice, 'Ciao, senti a casa mia stiamo dando un mini party e ci
chiedevamo io e mar se te e Dave vorreste venire,
presenza di super alcolici, barman e musica, ti va?' dico.
Ci pensa su due minuti, 'certo, a che ora?' 'quando vuoi, tanto gli
invitati arrivano alle 19:00' 'perfetto..' sussurra 'sarò
lì con Dave tra un po, va bene?' 'ovvio' affermo '..ci
vediamo dopo quindi..' continuo affermando 'ciao' termino
'ciao a dopo' termina attaccando chez.
Passiamo un po di tempo a cercare qualcosa da mettere, opto per un paio
di shorts con sotto calze nere, un paio di tacchi neri di velluto, una
t-shirt dei ramones bianca e una sciarpa nera, mentre mar indossa un
paio di jeans, tacchi bianchi e una canotta bianca, quando il
campanello suona.
Mar va ad aprire e urla che era il ragazzo delle consegne, e
successivamente Chez e
Dave.
Li accolgo in casa e gli dico di fare come vogliono.
Io e Mar prendiamo le cose ordinate, cibo e alcolici vari, e iniziamo a
mettere la roba sul tavolo, mentre chez e Dave si mettono a spostare i
mobili canticchiando.
Dopo aver sistemato tutto canticchiando ci buttiamo sul divano e
iniziamo a chiacchierare.
'Will..'
dice Dave
con tono preoccupato 'dimmi!' dico con premura 'quando arrivano gli
invitati?' 'alle 19..volete qualcosa da bere?' dico sorridente, mar
invece fa una delle sue uscite colossali 'e se facciamo un giro di
obbligo o verità e chi esce in più shottino?'
odio assolutamente queste sue uscite ma tutti sono d'accordo.
Prendo velocemente il rum
e 4 bicchierini e li posiziono al centro del tavolo e versando un
goccio di rum a bicchiere, ogniuno faceva una domanda e l'altro, e chi
riceveva la domanda si beveva lo shottino.
Tutti hanno risposto a tre domande e io dopo lo shottino solo a due,
mar e dave, toccava a chester, panico.
'allora..' esordisce '..nome cognome secondo nome e data di nascita.'
dice.
Tutto questo panico
per questo? questo è il suo modo di investigare? Io e Mar
scoppiamo in una risata fragorosa, causata da cio' che ci è
passato per la testa e per l'effetto dello shottino.
Loro si guardano e poi si girano verso di noi
Finalmente, dopo aver smesso di ridere, decido di rispondere 'Willow Gale Phoenix nata il 17
gennaio' Chester si alza
'vedi avevo ragione, è lei, è la mia piccola
Willy, che ti avevo detto io?!' dice con un sorriso
beffardo, Dave lo guarda accigliato e io e mar alziamo un sopraccilio,
quando Chez
apre le sue grandi braccia e mi fa segno di buttarmici dento,
e così faccio, dopo pochi istanti sono chiusa tra le sue
braccia calde, che mi sono mancate.
Dopo aver sciolto l'abbraccio ed avergli raccontato vita, morte e
miracoli, lo supplico di non dire nulla agli altri, specialmente
a mike.
All'arrivo degli ospiti inizamo a fare festa, con musica a tutto volume
e alcolici a volontà.
Alla fine della festa dove rimaniamo solo io Dave e Chez ci buttiamo sul
divano e crolliamo in un sonno profondo post-sbornia.
#Angoloautore
Salve people, sono sempre io kebby, bene, finalmente ho aggiornato.
*yeee*, io non sono in grado di aggiornare regolarmente per i vari
impegni e quindi aggiorno quando finisco i capitoli, stanamente questo
capitolo lo adoro, specialmente alla fine, è carico di emozioni.
#Angoloringraziamenti
Un ringraziamento a Alamo
che come sempre è la mia fonte d'ispirazione e
di idee.(♥)
Un ringraziamento ai 4
recensori ''alessia_ni'', ''j a r t'' e
''just another writer''.
Un ringraziamento a chi l'ha messa tra le seguite, le ricordate o le
preferite, e un grazie altrettanto a tuutti i lettori silenziosi.
Al prossimo capitolo Kebby
|
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Capitolo 4 *** One step closer. ***
Buon
dì gente, vi chiedo infinitamente scusa per aver aggiornato
dopo secoli
e secoli dall'ultimo capitolo, ma ho professori malefici.
''ONE
STEP CLOSER''
Un rumore mi sveglia, è un
cellulare, i due dormono buttati sul divano.
Prendo il
telefono che vibra sul tavolino e
semi-addormentata rispondo:'pronto..' dico con voce assonnata 'chi
è?' continuo, 'sono Mike, chi parla?' dice perplesso 'sono
Willow, Chester e Dave stanno dormendo sul divano ' 'ah okay, scusa per
il disturbo, richiamerò dopo' 'nessun problema' dico con
voce calma 'ciao' dice 'ciao' rispondo attaccando.
Mi rimisi
sul divano aprendo le braccia di Chester e buttandomici dentro
nuovamente, coprendoci finalmente con la coperta che ci copriva
inizialmente.
Ripensai all'accaduto:
avevo appena parlato con
Mike! Ma nell'arco di due secondi crollai nuovamente
nel sonno cullata
dal caldo abbraccio di Chester e dal ricordo del viso di Mike.
Un profumo
di pancakes
mi sveglia, sono accovacciata ancora a Chester, ma Dave non
c'è.
Chester dorme come un
ghiro, mentre io non ho intenzione di muovermi.
Una voce
squillante esordisce 'Finalmente ti sei svegliata, Dave è
già andato a casa dopo che Mike lo ha chiamato' è
Mar con la sua parlantina
mattutina.
'Okay, ho
già mal di testa, e oggi c'è il concerto'
rifletto: 'cazzo
il concerto!'.
Mi alzo
mentre Mar mi porge un piatto di pancakes che appoggio sul tavolo e
riempio di sciroppo d'acero.
Li addento
con energia e nell'arco di due minuti un altro piatto di pancakes con
sciroppo di mela si affianca al mio, accompagnato da Chester.
'Buongiorno'
dice masticando con cattiveria
i suoi pancakes.
'Buuuongiorno'
rispondo addentando i miei pancakes ancora una volta.
Finiamo le
cibarie e accenno a Chez che Mike stanotte ha chiamato e ho risposto io.
'Ha chiesto
se poi lo richiami' finisco.
'Oh certo
rimediamo' dice.
Prende il
telefono e compone il numero di Mike, il telefono squilla e ci vogliono
circa 30 secondi prima che la voce calda
di Mike risuoni con un pronto semi-soffocato.
'Pronto'
intona Chez 'dimmi' continua 'le prove' ansima ' le prove stanno
iniziando' dice senza fiato, sembra abbia corso la maratona di
New York.
'Okay, arrivo subito'
Chester afferma sobbalzando e alzandosi dal tavolo, prendendo le sue
cose, mi schiocca un bacio sulla guancia e fa un cenno con il viso a
Mar, in fine esce.
Io e Mar
rimaniamo sole in casa e decidiamo di iniziare la preparazione al
concerto.
Io e lei portiamo la
stessa taglia quindi prenderemo tutto dal mio armadio.
Ci laviamo i
capelli e iniziamo a sistemarli per il concerto., io decido di lasciare
i miei capelli sciolti mentre Mar si fa uno chingnon leggero.
Dopo aver
sistemato i capelli, per il quale abbiamo sprecato due ore buone,
prendiamo delle cose a caso dal frigo: del formaggio, una mozzarella,
dei pomodori e un po di tacchino, quindi ci prepariamo un panino con
tacchino e formaggio e una caprese, li divoriamo in 10 minuti e andiamo
a finire la nostra opera.
Sono le
14:30 ci mettiamo davanti il mio armadio con la musica ad alto volume e
cantando, iniziamo a tirare fuori abiti dall'armadio, io continuo a
ripeterle di non volere vesti, gonne o cose simili, il massimo che ho
intenzione di indossare potranno essere i tacchi, ma lei è
ostinata, continua a tirare fuori vestitini, gonne e camicie.
'Stiamo andando al
concerto dei Linkin Park non a una sfilata di moda!' Le ricordo.
Quando finalmente si
arrende e da le redini del lavoro a me, ma per farla contenta lei
sceglierà le mie scarpe.
Io decido di
mettere una t-shirt dei linkin park e un golfino grigio sopra, con un
paio di jeans, quindi tocca a mar a decidere che scarpe
indosserò', sceglie un paio di tacchi grigio caldo.
Lei invece opta per una felpa nera, jeans e tacchi neri.
Dopo aver
indossato i nostri completi, mettiamo su un po di musica e ci mettiamo
a sistemare la casa ballando.
Finalmente
si fanno le 18.00 e io e Mar ci mettiamo i cappotti e usciamo di casa,
dirigendoci alla metro.
Appena
salite ci infiliamo le cuffie nelle orecchie e iniziamo a mettere
musica a random.
Dopo circa
30 minuti passati tra musica e risate, alzo la testa verso uno dei
finestrini e mi accorgo che abbiamo superato la nostra fermata da un
paio di stazioni.
Lo dico a
Mar che entra nel panico, dieci minuti dopo scendiamo alla fermata, e
velocemente passiamo alla direzione opposta.
Siamo sulla gradinata quando un treno è appena partito, dopo
circa un'altra mezz'ora arriva finalmente un altro treno, saliamo e
questa volta, con molta attenzione, controlliamo ossessivamente a che
fermata siamo, sono passati 15 minuti quando finalmente arriviamo alla
nostra fermata.
Scendiamo velocemente
e ci fermiamo a prendere del cibo al mc donald's davanti lo stadio.
'Due big mac senza salse, tranne
maionese, una coca cola e due patatine medie.' Ordina
mar.. mi stavo dirigendo verso un tavolo, credendo che mar avesse
ordinato anche per me, quando la sua voce esclama ' tu cosa
vuoi?' io sconvolta torno da lei e ordino la stessa cosa.
Ci sediamo, dopo che
il commesso ci ha guardato assolutamente male e iniziamo a mangiare,
controllando ossessivamente l'orologio per paura di arrivare tardi.
Dopo aver
finito il cibo, andiamo in direzione dello stadio, calmamente.
Come non
detto, Mar ed io eravamo nel panico.
Esaltate
finalmente riusciamo ad entrare e a metterci al nostro posto.
La stanza lentamente si riempie,
mentre aspettiamo le urla si fanno più fitte, e a poco a
poco ci troviamo strette alle transenne.
L'adrenalina
aumenta velocemente, fin
quando loro non solcano quel palco.
Le loro voci risuonano
in tutto il perimetro. Ognuno esegue il proprio ruolo secondo copione.
Iniziano con ''Cawling''
e faccio riempire la mia mente dalle loro parole.
Lentamente,
canzone per canzone, la mia voce inizia a diminuire, mentre le loro
parole risuonano come un eco in me.
Due ore dopo, quasi
senza voce ma esaltata, tutto finisce, le loro voci ringraziano tutti.
L'ansia pervade il mio corpo,
fino a farmi quasi
entrare nel panico.
La
mia mente si riempie di quesiti, che si scontrano con i ricordi delle
loro voci.
Vediamo dei ragazzi
dirigersi verso il backstage, quindi noi decidiamo di aspettare che
loro escano per incontrarli.
Poco dopo li vediamo
uscire, e ci dirigiamo verso la guardia fuori il backstage, che ci
chiede i pass.
Entriamo
guidate da un omone grosso e alto.
Io e Mar ci stringiamo
convulsivamente le mani, ed eccitate, osserviamo il percorso tra
persone concentrate nel loro incarico che non fanno caso a noi.
Arriviamo davanti un
tavolo, vuoto, e l'uomo che ci ha condotto qui ci dice di aspettare.
Io e Mar decidiamo di
far finta di essere delle fan, prendendo un foglio e un pennarello,
aspettandoli con ansia.
Pochi minuti dopo
compaiono con volti sorridenti,
Chester mi abbraccia calorosamente e mi chiede gentilmente: 'piaciuto il
concerto?' io con fare timido annuisco.
Mar esaltatissima
propone di farci una foto tutti assieme.
Chester mi prende
vicino a se, facendomi mettere al fianco di Mike e vicino a
lui Mar, e davanti a noi si posizionano Joe, Dave, Rob e Phoenix.
La foto viene scattata
da una persona presa a caso.
Quindi gli chiediamo
gentilmente un autografo.
Sorridente ma discreta
mi avvicino a Mike, che al contrario degli altri è silenzioso.
Gli altri conversano
gioiosamente con Mar, mentre io, sotto gli occhi di Chez mi avvicino a
Mike.
Decido
di portare la sua attenzione a me.
'Mi puoi fare un
autografo?' chiedo con fare timido.
Mike mi chiede come mi
chiamo e io con un filo di voce pronuncio il mio nome 'Willow.'.
Mike si gira,
rivolgendomi il suo sguardo, pronunciando semplicemente 'Dove ci siamo visti noi?'
Chester si intromette tra noi facendo 'Mike è Willy!'
lui si gira verso di me perplesso, mentre io accenno un timido sorriso
cercando di sembrare naturale.
Mike ripete 'Willy' distratto.
Okay non mi ha
riconosciuto, sento
una fitta al cuore.
'Willow' ripete
più volte, poi si gira verso di me.
'D-Dio Willy' dice
abbracciandomi d'istinto.
'Mike' sussurro
beandomi di quell'abbraccio.
'Oh
Willy mi sei mancata' il mio cuore esplode!
'Anche tu'
dico con voce tremante, dio
se mi era mancato. Non c'è un sogno dove lui
non era presente.
'Sei cresciuta!' dice
sciogliendo quell'abbraccio.
'Willow' Gli altri mi
saltano addosso calorosamente, facendo finta di nulla.
'Voi lo sapevate!'
Afferma Mike sicuro di se.
Loro annuiscono.
'Andiamo a festeggiare?'
Chester propone sorridente.
'Io approvo!' dico sul
momento, anche se i postumi della sbronza della sera prima non mi
abbandonano.
Al contratioMar si
rifiuta dopo ciò che è accaduto il giorno
precedente.
Così anche
Joe, Dave, Rob e Phoenix declinano l'invito.
Mike per ultimo
accetta.
'Va beh andiamo solo
noi' diciamo in coro contenti.
Prendiamo le nostre
cose e ci dirigiamo verso un pub vicino casa loro.
La musica è
buona, ci avviamo verso un tavolino libero e ordiniamo dei drinks.
Arrivano i nostri
alcolici, inizamo a metterci a nostro agio, continuando a bere,
sappiamo tutti che non resisteremo ancora per molto , quando Chez, il
meno sbronzo dei tre, ma comunque come una pigna, propone di tornare a
casa dato che siamo in condizioni poco decenti.
Essendo vicino casa ci
muoviamo a piedi.
Inizio a lamentarmi di
non voler stare sola stanotte, cercando di convincere uno dei due a
farmi contenta, convinco Mike nel tragitto verso casa loro.
Una luce mi sveglia,
questo non è il mio letto.
Dei capelli neri spuntano
dall'altro capo del grande letto, cosa ci faccio qui? Come ci sono
arrivata?
Non
ricordo nulla.
#AngoloAutrice:
Woho il giorno del
concerto è arrivato, vi aspettavate tutto questo? Io no
HAHAHAH, eppure l'ho scritto io lol.
Spero vi sia piaciuto!
Lasciate una recensione in ogni caso!
Avete
trenta secondi per trucidarmi!
30-29-28-27-26-25-24-23-22-21-20-19-18-17-16-15-14-13-13-12-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1-0.(si so contare!ahahahah)
Se
ho fatto errori ditemelo, se vi è piaciuto o no anche!
#AngoloRingraziamenti:
Grazie a tutti per le
recensioni al capitolo precedente!
Grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferiti/seguiti e a tutti i lettori silenziosi.
Infine un grazie ad
Alamo, che legge per primo tutti i capitoli, li commenta e mi aiuta,
supportandomi e sopportandomi! (Specialmente sopportandomi!):3
Grazie a
tutti!
Kebabbara.<3
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Capitolo 5 *** somewhere I belong ***
'Somewhere I belong'
MIKE. Oggi arriveremo all'aereoporto di Los Angeles, non oso immaginare quanta gente possa esserci, spero nessuno, non ho voglia di vedere nessuno oggi. Chester è al mio fianco e sta dormendo come se fosse nel suo letto, a casa sua. Beh si può dire che torneremo a casa. Brad sta ascoltando qualcosa con le cuffie. Dave e Joe chiacchierano mentre Rob è chiuso da tutto il viaggio nel bagno, non vorrei varcare quella porta dopo che uscirà di lì. Rob è costretto finalmente ad uscire dal bagno, e a me tocca svegliare Chester. Bel problema, non si sveglierebbe neanche se stesse per precipitare. Decidiamo tutti insieme di metterci a fare casino. Iniziamo con calma a cantare, ma nell'arco di 5 secondi ci ritroviamo ad urlare come degli stupidi, na a Chester sembra non disturbare. Penso che all'hostes non piacerà l'idea che noi le bagneremo un intero aereo per far svegliare Chester, anche se non credo dispiacerebbe vedere Chester bagnato, mah evitiamo, è meglio.
Passiamo velocemente al piano B, tecnica solletico, non so quanto potrà resistere chester ad un solletico di gruppo. Dave e Brad prendono i suoi piedi, gli sfilano le scarpe e poi i calzini e iniziano a fargli il solletico sotto i piedi. Joe invece punta sulle ascelle, scelta poco consigliata, e io dritto sulla pancia, Anche questo non fa effetto su Chester, anche se fa effetto su Joe, Brad e Dave. "come cazzo possiamo svegliarlo?'' penso. Mi avvicino lentamente al suo orecchio e inizio a mordicchiarglielo poco sopra al dilatatore nero. Inizia a dimenarsi finquandonon apre gli occhi. 'che cazzo fai?' urla appena capisce la situazione. 'Dobbiamo scendere coglione.' All'arrivo al gate si sentono delle voci che '''cantano''' bleed it out. Gli altri iniziano a sorridere, io non ci riesco, sono talmente tanto scazzato che devo fare un finto sorriso, e per sicurezza mi metto infondo il gruppo. Sembrano un centinaio di fans, non molti grazie al cielo.
Camminiamo in fila indiana stringendo le mani ai fans e improvvisando sorrisi. Una ragazza mi distrae con il suo sorriso timido. L'ho vista da qualche parte. Usciamo dall'aeroporto e montando sull'auto, per andare dritti a casa.
Chester è uscito, non si sa dove, mentre gli altri sono usciti, chi a trovare i genitori chi per occupare il tempo. Io no, mi butto sul divano è guardo un po' di tv, tra un po' inizierà il boss delle torte, lo adoro. Chester torna a casa, e inizia a cercare dave. Quando non gli suggerisco che è uscito. Lui quindi esce. La casa è vuota e non ho un cazzo da fare, il boss delle torte è l'ultimo scoglio a cui appigliarmi.
Un rumore mi sveglia, a quanto pare qualcuno sa del nostro ritorno a casa, oppure è mamma. Chester è tornato era tutto preso dai suoi pensieri, bah. Una ragazza mi chiede di Chester, dice di chiamarsi Willow, un nome tanto carino, ma già conosciuto. Chester e Dave stasera vanno ad una festa, e gli altri non si sono fatti sentire.
Credo che oggi starò solo, è destino. Mi giro nuovamente verso la tv, c'è ancora il boss delle torte, quanto cazzo dura? Bah, ordino una pizza per questa sera e mi ributto tutto solo sul divano. ''le mie giornate si che sono impegnative'' penso, per poi ridere.
Sono le otto, la casa è desolata e non so più che fare...la pizza arriverà tra mezz'ora, il pizzaiolo potrebbe trovarmi a saltare ovunque, oppure potrei invitarlo a mangiare con me, anzi no! Nessuno può toccare la mia pizza muhahah. L'acqua nella vasca è calda, se mi rilasso troppo mi addormentero', per rimanere sveglio metto un po di musica 30 second to Mars - hurricane, dovrebbe tenermi sveglio.
Il campanello suona insistentemente, "vaffanculo mi sono addormentato.". Mi chiudo un asciugamano attorno la vita e scendo le scale. "come ho fatto ad addormentarmi, c'è la musica talmente tanto alta che potrebbe svegliare Chester." apro la porta, prendo la mia pizza e pago il pizzaiolo.
La pizza era buona. Finalmente qualcuno si presenta in casa. Tutti sono a casa tranne dave e Chester. Sono le tre di notte, e la musica dei vicini é talmente alta che ora che voglio dormire non posso. Dio se ti ho fatto qualcosa di male dimmelo! Domani abbiamo il concerto!
Sono le quattro e finalmente la musica cessa. Finalmente chiudo gli occhi e mi abbandono al silenzio.
La luce irradia tutta la stanza, facendomi aprire gli occhi, guardo la sveglia, sono le sette. Mi metto una tuta e una canotta e vado a fare colazione. La cucina è invasa da Rob, Brad e Joe che fanno colazione con i biscotti al cioccolato. 'ne avete lasciato uno a me o li avete divorati?' dico osservando i biscotti. Joe ne mangia uno è con la bocca piena gira la busta, dal quale cascano solo briciole di cioccolato. 'stronzi'. Scoppiano in una fragorosa risata, mentre io li guardo sconvolto. Mi chiedono di Chester e Dave per via delle prove che iniziano alle nove. 'boh.' mi dicono di chiamarli mentre si dileguano.
Prendo il cellulare e compongo il numero di Chester. Tu tu tu. Una voce femminile mi risponde, sembra appena sveglia. 'sono Mike, chi parla?' dico perplesso. 'sono Willow, Dave e Chester stanno dormendo sul divano' 'ah okay chiamero' più tardi' 'nessun problema'. Dice calmamente. E terminiamo la chiamata con un semplice ciao.
Sono le sette e mezzo, le prove iniziano tra un'ora è mezzo. Compongo il numero di Dave, fa due squilli e risponde. Gli dico delle prove e lui attacca. ''boh'' penso. Due minuti dopo lo vedo comparire in salone. 'come hai fatto, dimmi, ti scongiuro!' scoppio a ridere pronunciando queste sole parole, e lui dopo di me. Poi mi illumina: la festa era da una vicina. Ecco perché tutta quella musica che non mi ha fatto chiudere occhio. Anche Dave nell'arco di due secondi scompare. "che palle, c'è qualcuno che non si dilegua?" la risposta è ovvia "NO".
Tutti iniziano a muoversi. Sono le nove meno venti e io sto litigando con le trailer che non vogliono sciogliersi.
10 minuti dopo ho finito di litigare con le scarpe, ho 10 minuti per arrivare a due miglia da qui. Inizio a correre in direzione dello stadio mentre cerco di chiamare Chester. È sempre non raggiungibile.
Il telefono squilla. Ho il fiatone ma sono arrivato allo stadio è Chester, che mi dice che arriverà immediatamente.
Così non è così, arriva con venti minuti di ritardo, come se non fosse successo nulla.
Proviamo un paio di ore, pranziamo e torniamo a provare per un'altra oretta.
Sono le cinque e stiamo cazzeggiando nei camerini mentre la truccatrice ci tortura.
Il concerto va alla grande. L'arena lentamente si sta svuotando fuori da questa stanza che è composta da un tavolo che è circondato da una decina di fans. Li rendiamo contenti facendo foto e autografi, e appena vanno via ci sistemiamo in camerino. Quando una guardia ci avverte che due fans sono arrivate ora. Le raggiungiamo sorridenti. Osservo la ragazza con i capelli sciolti, l'ho vista. Si l'ho vista ieri all'aeroporto.
Chester mi trascina vicino la ragazza con i capelli sciolti e ci scattiamo una foto tutti insieme.
Sto guardando il tavolo. Cerco di ricordare dove l'ho vista, sembra un ricordo sfogato. Una voce mi distrae delicatamente. 'mi puoi fare un autografo persone?' chiede timidamente. Le chiedo come si chiama e pronuncia delicatamente il nome 'Willow'. Mi giro verso di lei chiedendole dove ci siamo visti. Chez mi da una sacca sulla spalla dicendomi 'Mike è Willy'. 'Willy'ripeto come un sospiro. 'Willow' ripeto a voce poco più alta. 'D-dio Willow' dice sottovoce abbracciandola e dicendole quanto mi fosse mancata. Chester propone di andare a festeggiare ma gli unici ad accettare siamo io e Willy. Quindi ci dirigiamo verso il pub davanti casa nostra. Dopo un paio di drink siamo già un po alticci ma alle tre di notte Chester ci trascina fuori. Willy inizia a lamentarsi di non voler stare sola, e già dopo cinque minuti mi ha devastato talmente tanto le palle che decido di accontentarla.
#angoloautore: buon di guente, ho aggiornato prima del previsto il capitolo..yee! È un capitoli diverso dai miei soliti e anche più lungo! Spero vi sia piaciuto. se si lasciate una recensione, se no idem:) grazie per l'attenzione.
#angoloringraziamenti: alloooora iniziamo col ringraziare tutti coloro che recensiscono e coloro che la aggiungono alle preferite/seguite e a tutti i lettori silenziosi! Infine un grande grazie ad alamo per tuutto.
un bacio:* alla prossima:) kebby<3
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Capitolo 6 *** Wake me up. ***
wake me up
Salve a tutti
gente, finalmente ho aggiornato! (yeee)
Mi
dispiace ho avuto un sacco da fare ed il capitolo era abbastanza
difficile da iniziare!
Beh
vi auguro buona lettura:)
WAKE
ME UP
Cosa ci faccio qui?
Non ricordo nulla.
Mi trovo in un letto matrimoniale, e la luce irradia la camera.
Il caos regna nella stanza, ci sono abiti ovunque e oggetti sparsi
casualmente.
La testa al mio fianco si dimena, girandosi verso il mio viso.
Il suo viso cattura la mia mente.
"non può essere lui"
cerco di convincermi che non sia veramente chi penso.
Ma le sue labbra mi convincono del contrario, sembrano così
soffici, ma non le ho mai provate.
Le sue lineature tornano a modificarsi, trasformandosi in una smorfia.
Tutto ciò mi riporta alla realtà, tento di
alzarmi
silenziosamente, ma in questo momento la delicatezza mi manca proprio.
Alzo gli occhi, e noto che nell'immagine riflessa allo specchio indosso
abiti diversi da quelli che ricordavo di indossare la sera precedente.
Indosso una maglia che mi sta tre volte e un paio di pantaloni della
medesima taglia.
Cerco i miei abiti che sembrano dispersi in mezzo al caos.
Li cerco ''silenziosamente'', cosa alquanto difficile per me in questo
momento.
Li prendo e cerco la porta del bagno e mi ci fiondo.
Sento bussare più volte, mentre asciugo il corpo, con voce
rauca, esclamo:
'sto uscendo.'
Mi metto gli abiti che avevo in dosso e metto gli altri abiti nella mia
borsa.
'La colazione è pronta, scendi.'
Apro la porta e gli occhi di Mike mi scrutano, accenno uno di quei
sorrisi imbarazzati, quasi forzandolo, uscendo velocemente dalla stanza.
Scesi e Chester mi indico il posto al suo fianco.
Mi siedo e mi viene posata davanti una colonna di pancakes caldi
cosparsi da fonduta di cioccolato.
Prendo una posata e ''taglio'' un pezzo di quella meraviglia, apro la
bocca per mangiarla, tiro su il braccio, ma vedo che davanti a me si
siede Mike.
Resto così 10 secondi quando Chester mi riporta alla
realtà
toccandomi la spalla, cio'è più che toccarmi me
la
smonta, e mangio il boccone.
'tutto okay?' mi sussurra.
Accenno un si con la testa e continuo a mangiare ciò che
c'è nel piatto.
Sento due occhi che mi scrutano, ma forse è solo la mia
immaginazione.
Mi tiro su dalla sedia e mi dirigo verso il bagno nella stanza di Mike.
Appena metto piede sulla soglia d'istinto guardo il letto, fatto come
se nessuno ci fosse stato.
Mi dirigo verso la porta del bagno e la chiudo dietro di me.
Mi guardo allo specchio, le mie labbra come sempre sono mordicchiate e
presentano i soliti taglietti mentre i miei occhi sono circondati da
profonde occhiaie.
Indosso i miei vestiti e i tacchi.
Perdo l'equilibrio e casco a terra.
Ma quando apro gli occhi una mano è tesa davanti a me.
La afferro e mi tiro su.
Arrossisco al contatto tra le mani.
'Bene sei pronta, andiamo a fare una passeggiata tutti insieme.'
dice rompendo il silenzio.
Annuisco e scendo le scale.
Stiamo camminando e io sono infondo al gruppo con le cuffie nelle
orecchie pensierosa.
''Cause all of me loves all of you love, love your curves and all your
edges, love you perfect imperfections.''
Queste parole catturano la mia mente, cavolo rispecchiano a pieno i
miei sentimenti verso Mike.
Mi cade una cuffia, mentre la riprendo pensierosa una voce mi fa
tornare sulla terra.
'Che ascolti?' chiede Michael sorridente.
Gli porgo la cuffia che mi è appena caduta e gliela porgo.
'mh, bella canzone.'
afferma semplicemente.
Sorrido alla sua affermazione ma mi fermo e mi siedo, lui mi segue,
continua a tenere nell'orecchio la mia cuffia, quindi a stare
vicinissimo a me.
Mi poggio ad un muretto, e lui si mette dritto davanti a me.
La musica ormai inonda le menti di entrambi.
Inizio a canticchiare sulle note di my immortal degli evanescence senza
curarmi del fatto che mi stia guardando l'intera città.
Chiudo gli occhi per tentare di non pensare alla meraviglia che mi sta
osservando cautamente.
Non riesco a non pensarci, è così vicino che
sento il suo respiro sulla pelle.
Sono così tentata da sfiorare quelle labra perfette.
Il mio cervello mi ripete di non farlo, mentre il cuore vuole
così tanto quelle labra.
Cerco di resistere alla tentazione, ma sembra più forte di
me.
Sento il suo sguardo su di me e la sua vicinanza, ho smesso di cantare,
ora sono silenziosa e mi mordo le labbra, riaprendo i piccoli tagli su
esse causate da altri morsi.
Gli occhi sono serrati, e lui è sempre qui, di fronte a me.
Desidero le sue labbra più di ogni altra cosa.
Apro gli occhi e noto che anche lui li tiene chiusi, ma batte un piede
a terra per tenere il ritmo della canzone che passa, come se la
conoscesse.
Ah sì è una loro canzone, 'the messenger', certo
che la conosce, la assapora.
Non resisto, le desidero, sono così perfette e a
così poco da me.
Dovrei buttarmi ma ho paura delle conseguenze.
Rischio o meno?
Mi tiro su ma lui non si muove, non indietreggia, smorzo la distanza
tra le nostre labbra.
Oh che labbra morbide, è la prima volta che assaggio il suo
sapore.
Sono morbide come un batuffolo di cotone, proprio come le immaginavo.
E' un bacio semplice, è lo sfiorare il paradiso con le
labbra.
Poggio una mano sul suo viso, lui non si oppone ma non fa nessun
movimento eclatante per farmi capire che lo desidera, tranne un piccolo
movimento allo sfiorarsi di esse.
Tutto ciò dura venti secondi, quando mi allontano tornando
alla realtà e capisco ciò che ho appena fatto.
Lui è immobile come sconvolto.
Istintivamente corro via, mi volto solo un istante e lo vedo,
è
voltato verso di me ma è fermo, ha fatto pochi passi e poi
so
è fermato.
Rallento il passo e appena capisco di essere abbastanza lontana mi
dirigo verso un punto non definito.
Mi fermo davanti una fermata del tram e mi siedo sulla panchina.
La musica non ha mai finito di suonare, e la cuffia che indossava prima
Mike penzola sulla mia spalla.
La infilo quasi timorosa, e asciugo gli occhi lucidi e rosso da un
pianto appena terminato e sull'orlo di riprendere da un momento
all'altro.
Il tram arriva e salgo su.
Direzione casa.
Mi butterò sul letto e poi si vedrà.
Scendo dal mezzo che si ferma un chilometro prima del mio palazzo,
quindi mi tocca passare per quella maledetta villa.
Cammino a testa bassa con gli occhi che si stanno per riempire
nuovamente di lacrime.
Mi trattengo.
Non oso pensare cose pensi di me Mike.
Ho paura di aver combinato un casino, di perderlo, anche come amico.
La strada è deserta, questo mi permette di camminare senza
preoccuparmi della comparsa di qualcuno.
I passi si fanno più lenti fino ad arrivare al cancello.
Entro in casa e la chiudo la porta dietro di me.
Tolgo le scarpe, e tolgo i vestiti che profumano di lui, o per lo meno
di qualcosa che è stato a contatto con le sue mani.
Mi metto sotto le coperte del mio grande letto e mi accoccolo al
cuscino, e lo riempo di lacrime, per liberarmi fin quando non crollo in
un sonno profondo.
#angoloautrice:
hola people, finalmente ho aggiornato!
Boh
non so che pensarne.
Aspetto
vostri commenti nelle recensioni!
Mi
dispiace per aver aspettato così tanto, spero di poter
aggiornare almeno una volta al mese, per rendere la cosa regolare.
Penso
che a settembre inizierò a fare altre ff e iniziare qualche
raccolta di OS.:D
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto, e mi aspetto i vostri commenti!
Scusate
per il ritardo:D
#angoloringraziamenti:
un grazie speciale a Alamo (il mio ragazzo, che ha un account, che ha
dovuto cambiare, ora è Alamoo.)
(ha
pubblicato una OS originale, se volete leggerla.)
Poi
un grazie a chi ha recensito i capitoli precedenti e chi li ha letti.
Grazie
a chi l'ha aggiunta alle preferite/seguite/ricordate e blablabla.
E
infine un grazie ai lettori silenziosi che non recensiscono.
Spero
che piaccia anche a voi:))
Un
saluto e un bacio dalla vostra Kebabbara♥
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