The last year

di blue_flames
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come back ***
Capitolo 2: *** The first night ***
Capitolo 3: *** The second day ***



Capitolo 1
*** Come back ***


Come back

 
Feci un respiro profondo e mi guardai intorno sorridente. Alberi,verde,natura e un profumo di libertà che mi invadeva. Avrei trascorso di nuovo 12 giorni tra  miei migliori amici,senza genitori e senza convenzioni . Purtroppo questa sarebbe stata l’ultima volta,ormai ero cresciuta e si supponeva che dovessi “camminare su una strada più ampia e trovare il mio sentiero”,non era quello che volevo ma avrei fatto di tutto per rendere questo ultimo campo indimenticabile.

Stavo chiacchierando con Quinn la mia vice capo squadriglia e la mia migliore amica,si! facevo parte della sq. delle Pantere,nonché la sq. femminile più promettente e la favorita per la vincita del campo. Non avevo mai avuto una sq. così perfetta,lavoravamo come un meccanismo ben oleato,eravamo le più forti,le più determinate e avrei dato tutto per vincere il mio ultimo anno. Una voce ci richiamò tutti in cerchio per darci le direttive e cominciare a scaricare il camion che aveva portato le tende, i pali,le casse e tutto quello che era troppo grosso da mettere nello zaino. I più grandi e forzuti si misero in prima fila per ricevere i carichi più pesanti. Io e Quinn prendemmo la nostra cassa era pesante ma io ero forte per essere una ragazza e prendendo una maniglia ciascuno non avemmo problemi a trasportarla nel nostro angolo, le altre avevano già porto la tenda e Tina e Kim avevano cominciato a portare i pali. Dopo aver posato la cassa tornammo al camion per prendere i pali rimasti.

Quando il camion fu svuotato completamente e ogni sq. ebbe portato le proprie cose negli angoli cominciammo  a montare la tenda. La mia sq. era composta da me,Quinn,Tina,Lesley e la più piccola Kim. Subito senza che ci fosse bisogno di dare ordini Quinn e Lesley montarono i pali mentre noi tre stendemmo il tessuto della tenda interna,appena ebbero finito inserirono il palo e tirarono su la tenda. Kim ,Tina e Lesley picchettarono i lati mentre io e Quinn reggevamo i pali. Aprì la cerniera dell’entrata e la mia vice fece lo stesso dal suo lato,quello dell’ apside,ci facemmo le linguacce da un lato all’altro della tenda come due bambine di  4 anni finché le ragazze non finirono di piantare i picchetti. Cedemmo i nostri pali a Tina e Kim,per prendere il sovrattelo e lanciarlo sopra la tenda. Purtroppo la nostra sq. era formata da ragazze diversamente alte,così ci piaceva definirci,io e Quinn eravamo le più alte ma non abbastanza per riuscire ad infilare la punta del palo nel apposito buco del sovrattelo,così come di abitudine mi inginocchiai per permetterle di salirmi sulle spalle. Non era pesante per me,ma lei ogni volta si preoccupava di farmi male e quindi faceva il suo dovere il più in fretta possibile. Si posiziono sulle mie spalle,le porsi le mani per farle mantenere l’equilibrio e mi alzai. “Tutto ok?”chiese premurosa la ragazza sulle mie spalle, “Si!Tranquilla,devo andare più vicino?”le risposi avvicinandomi di più ai pali per facilitarle il compito.”Così va bene”si mosse un po’ sulle mie spalle e nel giro di poco infilò la punta “Fatto!”esclamò,mi abbassai per farla scendere e facemmo il giro per infilare anche la veranda. La ripresi sulle spalle con lo stesso procedimento e mi avvicini ai pali,dopo un paio di minuti e molte imprecazioni non era ancora riuscita a mettere la punta nel buco. Iniziavano a formicolarmi le braccia e le ultime vertebre della schiena cominciavano a farmi male “Ancora niente?” chiesi spostando il  peso da una gamba all’altra, “Niente San. Te come va,ce la fai ancora?” “Certo che ce la faccio!Non sei mica un elefante e poi io sono forte.”la rassicurai, “Ah già,mi scordo sempre che come capo squadriglia ho mr. Muscolo” ridemmo entrambe.”Merda!c’è l’avevo quasi fatta”continuò la bionda,misi le mani sotto le sue scarpe e la spinsi verso l’alto “Prova così”dissi,la mia schiena aveva trovato un po’ di sollievo nel momento in cui sollevandola aveva alzato il suo sedere dal mio collo. Sentii ridere alle nostre spalle e poi una voce maschile disse”Dai Quinn sei quasi dentro,più affondo,più affondo” per poi cominciare ad ansimare e far finta di godere. Quinn divenne rossa e si risedette sulle mie spalle stringendo le cosce intorno al mio collo,io ridacchiai e mi girai avendo riconosciuto la voce. La voce apparteneva a Mike il capo sq. dei Lupi,era un ragazzone alto dalle spalle larghe,basette e folti capelli riccioluti,accanto a lui c’erano Luke e Will,rispettivamente capo sq. dei Cinghiali: ragazzo alto con delle braccia muscolose (soprattutto uno) ,un paio di occhiali sul naso e uno stupido pizzetto sul mento e il vice dei Lupi: Biondo,alto,magro e il mio migliore amico da sempre.”Dai,che me la fate imbarazzare” dissi continuando a ridere,Quinn mi assesto uno scappellotto sulla testa e disse rivolta i ragazzi “Che vi serve?”. Will ci pensò un attimo e poi illuminandosi disse”Picchetti! Volevamo sapere se vi avanzavano dei picchetti”,gli altri annuirono con forza. “E tu Luke cosa vuoi?” chiesi io, “Niente,li stavo accompagnando”disse il ragazzo strizzando velocemente un occhio agli altri due,quello scambio non mi sfuggì e quindi sospettosa chiesi ancora “Siete venuti qui in tre per chiedere dei picchetti,si perdevano se venivano da soli?”. “Sono venuti qui per guardarvi il culo,ovviamente”disse semplicemente Tina dietro di noi che teneva ancora il palo. Non era certo un segreto che noi due fossimo le più ambite del reparto,spesso usavamo le nostre qualità per  farci fare qualche favore o lavori duri ai ragazzi,io e Quinn ci guardammo per un attimo prima di rivolgerci sdegnate ai tre “Siete veramente dei maiali!”. “See certo,come se non vi facesse piacere”rispose Mike avvicinandosi a me per mettere le mani sulle cosce del mio vice e schiacciarsi sulle mie forme,mi dava fastidio che tenesse le mani su Quinn,lei non era come me,lei si imbarazzava quando si parlava di queste cose o quando qualcuno aveva un contatto prepotente con lei “Ci muoviamo,sto morendo di caldo”urlò Kim dall’altra parte della tenda. Mike si staccò e senza alcuna difficoltà dopo essersi messo in punta di piedi infilò la punta nel buco e andò via seguito dagli altri,non prima di averci detto “Alla prossima”,li guardai allontanasi per un po’ poi feci scendere Quinn dalle spalle,non l’avevo mai tenuta così tanto,mi faceva male tutto,feci una smorfia portandomi le mani alla schiena e inarcandola. La smorfia non sfuggì a Quinn che si avvicinò “Ha mr Muscolo fa male la schiena?”mi buttai per terra a pancia in giù sentendo le vertebre distendersi “mmm sta zitta”le dissi gemendo,rise e mi si sedette sulla schiena massaggiandomi il collo. L’adoravo quando faceva così “mmm”ridacchiò di nuovo e fece scendere le mani lungo tutta la schiena,le scapole,le costole,il fondo schiena e di nuovo le costole per poi fermarsi sulle spalle e chinarsi per baciarmi una guancia e dirmi”Su!pigrona le tende non si montano da sole,come i campi non si vincono da soli”.Non volevo che finisse era così piacevole ma aveva ragione i campi non si vincono da soli. Mi alzai e finimmo di montare la tenda.

Per montare la tenda ci avevamo messo solo 17 minuti,era un buon tempo,l’altra squadriglia femminile: le Aquile dovevano ancora finire e sembravano abbastanza in alto mare,tutto girava a nostro favore,i Lupi avevano finito pochi minuti prima ma loro erano in sei e i Cinghiali stavano finendo proprio in quel momento. Eravamo accaldate e finché non avessero finito tutti di montare le tende eravamo libere. Mi arrotolai le maniche della maglietta blu che indossavo e mi sedetti all’ombra contro un albero per godermi la scena dei miseri tentativi delle Aquile di montare la tenda,Lesley era andata nell’angolo dei Cinghiali per fare il filo a Sebastian,la sua enorme cotta che durava da due anni e che non era ricambiata,mentre Tina e Kim avevano cominciato a sistemare le loro cose in tenda. Io avrei sistemato la mia roba dopo,nessuna si sarebbe permessa di fregarmi il posto accanto a Quinn,il posto che occupavo ormai da cinque anni. Risi alla vista di una rovinosa caduta della tenda delle ragazze. “Ti godi la scena?”Quinn si era avvicinata e si era seduta tra le mie gambe con la schiena appoggiata al mio petto così che potessi avvolgerla con le braccia,era una posizione che prendevamo spesso. In quei momenti sentivo tutto l’affetto che  provavamo “Non sai quanto”le dissi iniziando a intrecciarle i biondi capelli in una treccia laterale.

 La sq. delle Aquile era quella con cui eravamo più in competizione,non che potesse essere una minaccia per la vincita del campo ma da sempre era guerra aperta. Ci odiavamo. Forse era perché il capo della sq. era Deborah una ragazza molto formosa,bassetta,schifosamente dolce e premurosa e oltremodo ruffiana,ero gelosa di lei perché l’anno prima si era messa con Will e anche se non era durata molto i due si trovavano occasionalmente per una pomiciata,ero gelosa di lei perché era tutta perfettina e piano piano mi stava portando via il mio migliore amico,ero gelosa perché Quinn cominciava a farci amicizia,ero gelosa perché mi stava portando via tutto,ero gelosa. Gelosa. All’ennesima caduta della tenda scoppiai in una fragorosa risata che fece voltare le Aquile,una ragazza dai capelli rossi,Jane,il vice,alzò il dito medio nella mia direzione e fece una smorfia. Sentii Deborah dire a bassa voce “Stronza!” e poi gridare “Will…Will ci aiutate con la tenda?” in due minuti Will e altri quattro maschi di cui potei riconoscere Mike e qualcuno dei Cinghiali,si apprestarono a montare la tenda alle ragazze. Sbuffai infastidita quello era il mio trucco perché correvano tutti da lei come cagnolini,solo perché aveva le tette tre taglie più grandi delle mie. Appena i ragazzi ebbero finito Will e Mike andarono dal capo per ricevere la loro ricompensa,a entrambi fu concesso un abbraccio con conseguente toccata di culo per la quale la ragazza fece finta di essere scandalizzata e un bacio sulla guancia pericolosamente vicino alla bocca. Mi alzi di scatto facendo perdere l’equilibrio a Quinn che si girò verso di me contrariata “Se così gelosa?”disse con tono furbetto, “Che cavolo spari Q.” le risposi. “mmm si!,non me la dai a bere”allungai una mano per aiutarla ad alzarsi “Non sono gelosa,lo sai che amo solo te” le dissi sorridendo quando fu alla mia stessa altezza, “Aww,volevo solo essere sicura”disse la bionda dandomi un bacio sulla guancia,ci parlavamo spesso come se fossimo fidanzate,era un gioco che era iniziato quattro anni prima quando un capo dopo averci sentite bisticciare sul miglior metodo per accendere il fuoco aveva detto che sembravamo una vecchia coppia di sposini.

Una serie di fischi a intermittenza ci richiamò tutti in cerchio dove con i capi facemmo il punto della situazione,per la prima sera avrebbero cucinato loro, e noi avevamo tempo fino alle sei per iniziare le costruzioni, dopo ci sarebbe stato un breve torneo e poi avremmo cenato tutti insieme. Bene!,avevamo due ore piene,la prima cosa da fare era il tavolo. Tornammo nel nostro angolo e radunammo i pali tutti in un punto,dalla cassa tirai fuori i progetti e in breve tempo ci dividemmo i compiti. Avremmo dovuto scavare sei buche,odiavo dover fare le buche,erano faticose e sembrava che non fossero mai abbastanza fonde. Quinn prese subito uno dei due picconi dato che ci si aspettava che fossero le più forzute a dover fare la buca,l’altra sarebbe dovuta toccare a me,ma come o già detto odio fare le buche,quindi guardai speranzosa Tina che recepì il messaggio sbuffando. Mentre le due cominciarono a scavare io,Kim e Lesley legammo i pali,non che questo fosse un lavoro meno faticoso,il filo continuava a sfilacciarsi,le costruzioni dovevano reggere 12 giorni quindi le legature dovevano essere ben strette ma se tiravi troppo il cordino si spezzava e mandavi a puttane il lavoro di dieci minuti,non solo,facendo più volte le legature e tirando con tutta la forza il cordino ti segava le mani e alla fine non riuscivi più nemmeno a tenere in mano l’alpenstock. Una fregatura insomma. Quando ebbi finito di legare la mia serie di pali,erano state scavate quattro buche,Quinn aveva la fronte sudata,la faccia paonazza e le scarpe piene di terra,Tina non era messa meglio,ogni volta che scavava la terra rifiniva nella buca e doveva fermarsi ogni due o tre colpi per le galle alle mani che gli erano venute. Presa dalla compassione presi il piccone di Tina e dissi a Quinn di fare scambio di posto con Lesley,la bionda non se lo fece ripetere due volte. Non appena fu libera dall’attrezzo si versò sulle mani doloranti un po’ d’acqua fresca e aiuto Tina a mettersi dei cerotti sulle galle. Quando finimmo con le buche era passata un’ ora e mezza. Ero sfinita solo al pensiero che tra mezzora avrei dovuto giocare mi veniva da vomitare,ero una delle poche ragazze che erano entusiaste di giocare e che prendeva sul serio i tornei estivi,ma ora ero davvero sfinita. Guardai le mie compagne che non erano messe meglio di me,in quella mezz’ora avremmo potuto iniziare a piantare i pali nelle buche ma avremmo anche potuto passarla riposandoci sedute all’ombra,questo però ci avrebbe lasciato indietro rispetto agli altri e io tenevo particolarmente al premio per le costruzioni. Stavo per richiamare le ragazze al lavoro quando delle grida acute squarciarono il silenzio del campo.”Che cazzo hai fatto?,ti sembra una legatura quella? e queste buche sono tutte storte. Non capite nulla,volete che vincano quelle stronze delle Pantere?!Muovetevi! rifate queste buche.” Era la voce di Deborah,eravamo qui da poche ore e già aveva avuto uno dei suoi attacchi isterici,quando faceva così avevo una voglia matta di prenderla a martellate su quella bocca che non riusciva a tenere chiusa,mi salì l’irritazione al cervello quando sentii l’aggettivo che aveva affiancato al nome della mia sq. ,strinsi i pugni. Una limpida risata mi fece voltare,il mio vice stava ridendo”Se continua così avrà un ammutinamento tra le mani”disse tra le risate.

 Due figure stavano correndo verso il nostro angolo,erano Mike e Will stavano sghignazzando e Mike teneva qualcosa nascosto sotto la maglia,mi venne da ridere quando li ebbi di fronte. Ci misero un attimo a riprendere fiato,poi Will chiese”L’avete sentita?”,“Perché c’è qualcuno che non l’ha sentita?”dissi ironica,tutti risero. Mike mi mise un braccio intorno alle spalle e afferrò la maglietta di Quinn portandoci un po’ più lontano dalla mia sq., Will ci seguì prontamente. Appena fummo lontani da orecchie e sguardi indiscreti Mike tirò fuori da sotto la maglietta un pacco di zucchero mezzo iniziato e me lo porse. Il contrabbando era iniziato,non so come ma quei due erano già riusciti a sgraffignare un pacco di zucchero  dalla cambusa. Noi grandi eravamo soliti compiere queste scorribande. Misi una mano nel sacchetto e la portai alla bocca,Quinn fece lo stesso e anche Will ne prese una manciata. Mike si schiarì la voce”Allora belle,che si fa sta sera?”disse sorridendo, alzando e abbassando un sopracciglio. La bionda rise a quel movimento “Non lo so’, volete venire già la prima sera?”chiesi.“Si,prima di essere troppo stanchi da non riuscire a stare svegli”questa volta fu Will a rispondermi “è infatti!”confermò Mike.“Ok”dissi io,i due mi strapparono dalle mani lo zucchero e iniziarono ad allontanarsi “Ehi!Torna qui!Ne voglio ancora”esclamai,Quinn gli corse dietro e riuscì a prenderne una manata prima che cominciassero a correre verso il loro angolo. Mi avvicinai alla ragazza e ne presi un po’”Non dovremo darne un po’anche alle altre?Hanno lavorato duro oggi”mi chiese la bionda,ci guardammo per un attimo e poi scoppiammo a ridere”Si! Come no!” provai a prendere dell’altro zucchero ma Quinn ritrasse le mani e si mise in bocca tutto quello che era rimasto ridendo,”No! Sei una stronza!”dissi mollandogli un pugno in un braccio “Aia!”. Mi avventai su di lei,le bloccai i polsi e le leccai le dita per recuperare lo zucchero che vi era rimasto appiccicato. Rise e cominciò a dimenarsi per liberare le mani e scappare via ma senza risultati. Quando ebbi finito di pulirle per bene le mani lei se le asciugò schifata sulla maglietta “Fai schifo San!”disse sdegnata,mi avvicinai ridendo”Come se non ti fosse piaciuto”dissi,lei mi mise le braccia intorno al collo ridacchiando”Ah mi hai scoperta”fece finta di puntare alle mie labbra ma quando fu a pochi millimetri si allontanò di scatto e mi prese per mano trascinandomi di nuovo tra le altre.

N.D.A
Ciao, questo era tipo un intro. Ho già pronti altri capitoli ma non aggiornerò subito così da poterli pubblicare di volta in volta e avere il tempo di proseguire prima che siano finti. Il linguaggio è un po' spinto ma non facciamo gli innocenti quasi tutti i ragazzi quando sono lontano dai genitori danno il peggio. Per chi non ha frequentato gli scout certe cose saranno difficili da comprendere quindi vi invito a chiedere nelle recensioni o su  http://ask.fm/LightTower
Appena posso vi mettero una pagina dove descrivo i personaggi. AAA I PERSONAGGI CON LO STESSO NOME DELLA SERIE NON HANNO LO STESSO ASPETTO sono solo i nomi inglesizzati(?) dei miei amici,che spero vivamente non leggano mai questa storia. Mi scoprirebbero subito.
Questo è il mio twitter https://twitter.com/firephoenix97
 
 

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Capitolo 2
*** The first night ***


Descrizione dei personaggi
Sq.Pantere
Kim:la più piccola,brunetta con le lentiggini. Ha dei gusti musicali discutibili e si lamenta spesso. E’ un nuovo acquisto e deve ancora assimilare lo stile delle Pantere
Tina:E’ al suo penultimo anno,ha tratti asiatici, capelli ricci e uno spiccato senso dell’umorismo e fa amicizia con tutti
Lesley: E’ al suo penultimo anno,ha i capelli corti rasati ai lati castani con la cima bionda(stile Miley Cyrus o Pink),gli occhi verdi ,una serie di piercing: uno sul labbro un po’ spostato verso destra, un anellino alla narice sinistra, lo smile sotto il labbro superiore e un tatuaggio dell’ infinito sulla scapola destra. Gli piace Sebastian ma non è ricambiata.
Quinn:E’ il vice ed è al suo ultimo anno. E’ la mia migliore amica (sapete che aspetto ha)
Sq.Lupi
Mike:E’ all’ultimo anno. E’ il capo,grosso,alto,spalle larghe,capelli ricci,basette. Al polso sinistro porta due lunghi lacci di scarpe arcobaleno,tutti arrotolati al polso tipo bracciale. Lo considero un buon amico con cui posso parlare. E’ flippato con il signore degli anelli. Ha da sempre una specie di cotta per Quinn
Will:vice,alto,biondo,E’ il mio migliore amico,è un fanatico del pc. Ci passa la maggior parte del tempo quando e a casa e spesso non risponde al telefono o rifiuta gli inviti a uscire perché è occupato a giocare,nonstante questo non è considerato un nerd o uno sfigato anzi… Ha avuto una di relazione con Deborah che non mi va giù. (E’ al ultimo anno)
Andrew: terzo anno. Ha i capelli neri,occhi scuri,lo trovo simpatico,segue ovunque il capo per il quale nutre una profonda ammirazione
Tommy: Ha gli occhi azzurri,biondo,si arrampica ovunque. Ho il sospetto di piacergli veramente e seppur è un bel ragazzo non succederà mai nulla tra noi(terzo anno)
Sq.Cinghiali
Luke:capo,alto,pizzetto,occhiali con la lente rettangolare e la montatura fine,potrebbero dargli un aria più seria ma come apre bocca ti fa ricredere,braccia muscolose,pervertito e ci prova con tutte. Ha sempre delle idee stupide e fuma qualsiasi cosa (ultimo anno)
Ronny:vice,atletico,non molto alto in confronto al resto dei machi,campione corsa a ostacoli,fidanzato con Virginia (penultimo anno)
Sebastian:atletico,castano,amico di Tommy. Gli piace fare versi,imitazioni e bitbox. Spesso gli chiediamo di intrattenerci con i suoi versi.
Jess: un ragazzino che sta sulle sue,non si nota tanto. Ho passato tutto il suo primo anno non sapendo il suo nome. Non ho molto a che fare con lui. Ha i capelli biondi a spazzola e le guancie paffutelle.
Sq.Aquile
Deborah:capo,bassetta,capelli scuri con enstation,formosa,premurosa,dolce,ruffiana. Ogni volta che la vedo mi vengono istinti omicidi (ultimo anno)
Jane:vice. Ha dei lunghi capelli mossi rossi,violenta e sboccata,piace a Tommy e Sebastian(penultimo anno)
Virginia:bassetta,bionda,simpatica,gesticola,fidanzata con Ronny(penultimo anno)
Capi:
Sarah: Bassa,capelli corti biondi,urla parecchio

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The first night

Quando ebbi finito di pulirle per bene le mani lei se le asciugò schifata sulla maglietta “Fai schifo San!”disse sdegnata,mi avvicinai ridendo”Come se non ti fosse piaciuto”dissi,lei mi mise le braccia intorno al collo ridacchiando”Ah mi hai scoperta”fece finta di puntare alle mie labbra ma quando fu a pochi millimetri si allontanò di scatto e mi prese per mano trascinandomi di nuovo tra le altre.

“Dove eravate sparite voi due?”Chiese Kim sospettosa,io scrollando le spalle dissi”Abbiamo solo chiacchierato con i ragazzi. Sono cose da grandi non ci pensare.”, “Oh di nuovo la storia che sono più piccola,non è giusto”protesto la piccoletta. Lesley si avvicino e mi scrutò il viso per poi passare a quello della bionda “Voi due!...”disse puntandoci il dito contro,”Oh no!”disse Quinn parandosi di fronte a me e iniziando a pulirmi il mento e le guancie sulle quali era rimasto qualche granello di zucchero,era un errore da principianti non ripulirsi dopo aver mangiato prodotti “illegali” al campo e se ci fossimo presentate di fronte ai capi così e se ne fossero accorti? Non ci volevo nemmeno pensare. “Voi  avete mangiato dello zucchero! Ne volevo anch’io,siete delle stronze,potevate chiamarci”proseguì Lesley,ecco,era questo il problema. Se si scopriva che tu riuscivi a mettere le mani su qualcosa di dolce tutti ne volevano e c’era sempre il rischio che qualcuno facesse la spia.”Sta calma Les,c’è ne hanno dato pochissimo a mal’appena ne abbiamo mangiato noi”intervenne Quinn, a lei tutte davano ascolto e riusciva sempre a riportare la pace tra le ragazze.

Tre fischi ci avvisarono che erano le sei,il tempo era finto e dovevamo prepararci per il torneo. Riempimmo due borracce da portarci dietro e poi ci radunammo al campo da gioco. Quando arrivammo fu subito chiaro che si trattava di un torneo di roverino,non era il mio gioco preferito ma poteva andare per scaldarsi. Consisteva nel far entrare un cerchio di plastica dentro a un bastone che veniva tenuto da un compagno di sq. dentro alla base circolare,ci si poteva spostare solo di tre passi e poi bisognava passare il cerchio a un altro compagno o provare il tiro.
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Si sarebbe tenuta una sola partita quella sera quindi due sq. sarebbero rimaste ferme mentre le altre due giocavano. Dal sorteggio venne fuori che noi avremmo dovuto sfidare i Cinghiali,erano maschi ma non era una cosa impossibile. Fu suonato il fischio d’inizio, e io mi lanciai sul roverino che veniva scagliato in alto dall’arbitro,quando fui sotto saltai verso l’alto per afferrarlo al volo ma Luke che era alto almeno 15 cm  più di me riuscì a prenderlo per primo. Appena tocco terra passò il cerchio a Sebastian che era poco dietro di lui,fece tre passi e passò il roverino a Ronny che dopo averlo preso provò il tiro ma un agile Lesley lo intercettò e dopo aver fatto due passi me lo passò. Veloce feci tre lunghe falcate,che mi portarono a metà campo,Kim era vicino a me che sbracciava per farsi passare il roverino ma Jess gli si parò davanti ,lo maledissi tra i denti e mi voltai dall’altro lato per fare una finta al tiro per poi passare a Quinn che lanciò prontamente il roverino a Tina che reggeva il bastone. Il roverino volò per due metri sul campo e si infilò nel bastone. Tutte esultammo,io corsi ad abbracciare la bionda che diede il cinque a Kim e ricevette una pacca sulla spalla da Lesley. La partita procedette e finì con un pareggio di 7 punti. Era un buon risultato,ottimo proprio.

Dopo aver preso un lungo sorso d’acqua mi svuotai mezza borraccia sulla testa,stavo morendo di caldo,l’acqua mi colava lungo il viso portandomi via un po’ di sudore,era un sollievo,richiusi la borraccia e mi passai una mano tra i capelli bagnati.”Forza prendete le gavette e venite nello spiazzo davanti alla cambusa per prendere la cena”urlò da lontano uno dei capi. Tornammo nel nostro angolo e prendemmo le gavette,io intanto tirai fuori il mio stuoino azzurro e il sacco a pelo grigio,li stesi accanto a quelli di Quinn. Lo stuoino era ricoperto di scritte,alcune erano proprio della bionda,altre erano delle ragazze che ormai erano passate al clan,c’erano parti di testi delle mie canzoni preferite e altre ancora erano date di eventi regionali a cui avevo partecipato,ero molto affezionata a quello stuoino,ormai non c’era più spazio per scriverci nient’altro. Quando ebbi finito di sistemare le mie cose uscii e mi avviai alla cambusa dove mi aspettava la mia sq. mi sedetti accanto a Will e aspettai che mi servissero le pasta,pasta che stranamente era al pomodoro. I pomodori erano la cosa più abbondante al campo,odiavo il pomodoro,pomodoro a pranzo,pomodoro a cena,pomodoro ovunque. Quando mi versarono una mestolata di penne nella gavetta feci una faccia disgustata,Will al mio fianco fece lo stesso,io e Will avevamo gli stessi gusti in fatto di cibo,odiavamo la verdura e non mangiavamo frutta. Mi sforzai di mangiare almeno due forchettate di pasta stando attenta a schivare ogni pezzo di pomodoro e poi la offrì in giro. Mentre aspettai che tutti finissero chiacchierai con il mio migliore amico “Allora,sta sera venite tipo mezzora dopo che ci mandano a dormire?”chiesi “ Penso di si appena i capi vanno a dormire e smettono di fare gli appostamenti”rispose sicuro “Chi viene? I soliti,tu Miky e Luke?”,”Si,noi veniamo. Non so se viene anche Luke,sai com’è lui e poi mi ha detto che ci vuole provare con Jane. Ah! e poi ho detto anche a Debh se voleva venire.”disse tranquillo  “COSA?!”urlai,mi prendeva per il culo? molte teste si girarono verso di noi,tra le quali anche quella della moretta “shhh abbassa la voce”fece lui.”Lei non entra nella mia tenda. Capito?”precisai. “Okay,okay sta calma!”si affretto a replicare il biondo “Non ho ancora capito perché c’è l’hai con lei,sei gelosa?”continuò.”Gelosa? Di lei? Ma stai scherzando?”dissi accigliata,”Oh si,sei proprio gelosa,ahahaha sei gelosa”.”Non sono gelosa,pensala come ti pare”dissi dandogli le spalle e tenendo lo sguardo fisso all’orizzonte. Due braccia mi avvolsero in un abbraccio da dietro,sentii prepotente il pacco del mio amico premermi sul fondo schiena”Su dai non te la prendere”disse Will facendomi girare nell’abbraccio,respirai il suo odore,appoggiai la testa sul suo petto e lui ci appoggiò il mento,allargò un po’ le gambe e mi strinse di più a se. Odiavo quando mi abbracciava per  far pace,lui mi arruffianava,mi abbracciava,io mi scioglievo e lui si beava delle mie forme premute su di lui. Abbassò la testa e mi sussurrò “Comunque sei gelosa”cercai di staccarmi da lui ma mi stringeva troppo forte,lo colpii ripetutamente sulla schiena con le mani “Non sono gelosa!Lasciami!” dissi contro il suo petto,mi strinse ancor più forte, spinse il suo membro contro la mia pancia e mi tocco il culo. Misi le mani sul suo petto e lo spinsi via “Ti odio quando fai così”non lo sopportavo ma la cosa peggiore era che mi eccitava quando mi faceva sentire il pacco. Quinn si era avvicinata e ci stava guardando male “Che succede?”chiese,”Nulla,è solo un cretino”risposi secca con le sopracciglia aggrottate,Quinn guardò interrogativa il vice dei Lupi che spiegò “Solo perché gli ho detto che è gelosa di Deborah e gli ho fatto sentire la presenza”,“Ehi! Non molestare mia moglie”disse mettendomi un braccio intorno ai fianchi.”Che succede?” chiese Luke che si era appena avvicinato “Niente””Will molesta mia moglie”dicemmo contemporaneamente io e la bionda. Luke rise ma dopo poco si fermò e disse “Io non ho partecipato a nessun matrimonio. Mi è venuta un idea,se vi sposassi?” “Vai! Domani al brek?”disse Quinn convinta, “Come volete,trovatevi dei testimoni e domani vi sposo”disse il capo dei Cinghiali “Aaaa allora mi vuoi sposare,non so se fai un buon affare. Io non cucino,non lavo e quando tornerò dal lavoro vorrò guardare la tv.”dissi divertita,”Ti faccio cambiare io”rispose seria la ragazza.”Dici che facciamo a tempo a distribuire una lista di nozze di roba che vogliamo che ci regalino?”continuai scherzosa facendo ridere tutti.

Dopo cena c’era il consueto fuoco di bivacco,una delle cose che preferivo del campo,il fuoco,i canti e le stelle. Non mancava niente. Amavo il fuco,davvero,mi piacevano i colori,l’odore della legna bruciata e il fatto che allo stesso tempo era fragile ma pericoloso. Il fuoco lo accendevo sempre io,le molte cicatrici di bruciature ne erano la prova,a volte mi ero anche bruciata ciuffo e sopracciglia,ma non riuscivo a farne a meno. Non appena il fuoco fu acceso ci mettemmo in cerchio per sq. quindi ero molto lontana da Quinn che era infondo alla nostra sq. e io dovevo stare accanto a un vice,di norma mi sarei messa accanto a Will ma ero ancora arrabbiata con lui quindi mi sedetti di fianco a Virginia,che a mio parere era l’unica sana e degna di rispetto in quella sq. di pazze isteriche fissate con la perfezione,era una okay,mi dispiaceva che fosse nelle Aquile,sarebbe stata un ottimo membro per la mia sq. Il fuco iniziò con una scenetta dei capi che introduceva il tema del campo,quest’anno sarebbe stato il Signore degli anelli per la mia felicità e quella di Mike che mi fece l’occhiolino,eravamo appassionati della saga di Tolkien. Il fuoco durò fino alle 11.30,ci avevano mandato a letto presto perché l’indomani avremmo dovuto completare le costruzioni e avremmo anche dovuto cucinare a pranzo. A noi capi ci trattennero una decina di minuti in più per sapere come era andato il primo giorno e se ci fossero stati problemi,tutti dicemmo di no,anche Deborah disse che non c’erano stati problemi,si certo come no!non riuscire a montare una tenda e sclerare con le tue squadrigliere era normale,le apparenze prima di tutto. Prima di poter tornare alla mia tenda Mike mi fermò ”Senti Will è dispiaciuto vuole fare pace.”mi riferì,”mmm,si certo” dissi con poca convinzione “Davvero San,vuole fare pace,vieni da noi un attimo  prima di tornare in tenda”cercò di convincermi il ricciolo,annui e mi incamminai con lui fino al loro angolo. Mike aprì un po’la tenda e infilò la testa dentro chiamando il suo vice. Aspettai fuori con le braccia conserte finché Will non uscì dalla tenda con il pigiama,era grigio e al centro della maglietta c’era la testa di topolino,era buffissimo così,una via di mezzo tra infantile e patetico quando lo ebbi di fronte dissi ridacchiando”Bel pigiama”lui si affretto a coprire il disegno e borbottare “Non l’ho scelto io,me lo ha dato mamma”dopo una piccola pausa proseguì “Possiamo andare un attimo nel apside ti devo parlare” acconsentii. Entrammo nel retro della tenda e ci sedemmo sugli zaini dei suoi compagni di sq. Aspettai che parlasse,gli ci vollero un paio di secondi e poi disse”Non volevo farti incazzare,ma tu te la prendi per tutto” sbuffai,non era il miglior modo per fare pace dirmi che me la prendevo per tutto,lo lasciai continuare “Va avanti”.“Noi siamo amici da sempre e ormai dovresti conoscermi io sono fatto così,non voglio che della gelosia ci divida.”,“Non sono gelosa e non ci dividerà una cosa che non c’è” misi in chiaro,lui si avvicinò un po’”Amici come prima?”,“Si!”mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia,non esprimevamo i nostri sentimenti se non con abbracci a doppi fini,non ci tenevamo nemmeno la mano ma per festeggiare l’amicizia ritrovava ci poteva stare un bacino che nessuno avrebbe visto. Quando ci separammo gli chiesi “Vuoi farmi da testimone domani?”,“Lo voglio”disse scherzoso il biondo. Con lui era così,per quanto litigassimo facevamo sempre pace. Mi alzai dagli zaini e uscì dall’apside “Ci vediamo dopo” lui annui ed entrò in tenda mentre facevo il giro. Quando fui davanti all’entrata salutai Mike e mi diressi nel mio angolo.

Non era facile orientarsi al buoi senza una torcia il primo giorno di campo,sapevo già che tra qualche giorno avrei conosciuto a memoria le postazioni di ogni cosa tanto da girare ad occhi chiusi. Quando riuscì a trovare la tenda,non c’erano luci all’interno e tutto era silenzioso. Aprì piano la cerniera ed entri facendo attenzione a non calpestare le ragazze che dormivano,mi sedetti sul mio sacco a pelo. Una voce mi fece sobbalzare “Quanto ci hai messo? Mi stavo per addormentare”,“Q. ma sei pazza,mi fai venire un infarto”era tradizione che quando i capi rimanevano dopo il bivacco e la sq. tornava in tenda che Quinn mi aspettasse alzata per sapere cosa ci eravamo detti,iniziai a frugare intorno alla mia postazione per cercare la torcia,”Volevano solo sapere come era andato il primo giorno. Ovviamente quella cretina di Deborah ha detto che tutto andava a meraviglia,come sempre d’altronde”le dissi sarcastica,ma dove cavolo era la torcia? “mmm e ci avete messo così tanto a dirvi che andava tutto bene?”chiese sospettosa,ancora niente con la torcia,ma dove era? “No,sono passata anche da Will…abbiamo fatto pace.”le risposi.”Oh bene!” “Ehi! Mi dai la tua torcia,la mia non riesco a trovarla?”le chiesi. Quinn aprì il suo sacco a pelo ed uscì,dopo aver trafficato un attimo mi porse la sua torcia, la bionda aveva dei spessi pantaloni neri di una tuta,quelli con il cavallo basso che sembra che ti sei cagato addosso e la scritta sul sedere,una lunga maglia viola che spuntava da sotto un maglione,si stringeva le braccia attorno al corpo per riscaldarsi. Era sempre stato così,lei aveva sempre freddo che fosse pieno Agosto o Dicembre. Io al contrario ero una di quelle persone accaldate,con la temperatura corporea più alta del normale,iniziavo a mettermi le magliette a maniche corte alla fine di Febbraio e me le toglievo a Novembre. Presi da un sacchetto una larga maglietta grigia con la scritta in nero “Fuck”,mi sfilai i pantaloncini della divisa e la maglietta blu che avevo indossato tutto il giorno per infilarmi la maglietta che usavo come pigiama,entrai nel sacco a pelo e mentre stavo per spegnere la torcia Quinn esclamò “Non vorrai andare a dormire solo con quella e le mutande?” io la guardai esasperata “Si!Quinn pensavo che mi conoscessi ormai” la ragazza mi guardò come se fossi pazza “Ma si congela,io ho freddo con due maglioni”,”Tu ha sempre freddo”le feci notare. La bionda si rannicchio nel suo sacco a pelo e si strinse le braccia al corpo,ogni tanto il suo corpo era preso da uno spasmo,non ci potevo credere stava tremando. Sbuffai e aprii il mio sacco a pelo per poi allargare le bracci e dire”Dai miss Vivo in Antartide,vieni” lei mi guardò un attimo per accertarsi che non la stessi prendendo in giro e poi uscì dal suo sacco a pelo e si infilò nel mio. Quando fu dentro richiusi la cerniera,l’avvolsi con le braccia e intrecciai le gambe con le sue “Sei caldissima,ma come fai?”mi chiese,sorrisi e risposi”Sei tu! Starti vicino mi rende hot,soprattutto adesso che sono mezza nuda e ti sto abbracciando”la bionda ridacchiò colpendomi scherzosamente una spalla. Spensi la torcia,chiusi gli occhi e dissi”Notte”,”Buona notte San”mi contraccambio la bionda. Avevo una relazione complicata con il sonno: ci mettevo un secolo ad addormentarmi e quando ci riuscivo mi svegliavo dodici mila volte durante la notte e come se non bastasse appena sorgeva il sole mi svegliavo,in questo caso voleva dire svegliarsi intorno alle cinque essendo in piena estate. Sentì che Quinn tremava ancora,la strinsi di più a me finché i brividi non scemarono poco a poco. Quella ragazza doveva avere un qualche problema di circolazione,non era possibile tremare d’ Agosto. Il non riuscire ad addormentarmi aveva da sempre favorito un intensa attività celebrale durante la notte,e questa notte non fece eccezione. Cominciai a pensare alle parole di Will,io ero gelosa di Deborah? Nel profondo sapevo la risposta ma non volevo ammetterlo. Perché mi dava così fastidio che stesse vicino a Will? Tutti avevano sempre creduto che mi piacesse il ragazzo,visto che eravamo sempre insieme e lui a volte mi trattava da cani ma io ero sempre restata accanto a lui,perché? Non riuscivo a rispondermi. Mi piaceva? A volte mi ero soffermata a pensare come sarebbe stato se fossimo stati insieme ma ogni volta trovavo più ragioni contro che a favore di un’eventuale relazione: e se non fossi contraccambiata? Non che stessi dicendo che mi piacesse perché quello non lo sapevo davvero ma se avessi saputo di piacergli sarebbe stato diverso. E se ci fossimo fidanzati e poi ci fossimo lasciti la nostra amicizia sarebbe andata nel cesso,non volevo rischiare. Quanto avrei voluto per una volta invece di mille domande avere delle risposte. Avrei bisogno di uno psicologo,uno bravo però.

Quanto tempo era passato? Non avevo mai un orologio e odiavo non sapere l’ora di notte quando il tempo sembrava non passare mai. Tra quanto sarebbero arrivati i ragazzi? Pensai al fatto che mi avrebbero trovata abbracciata a Quinn,e che sarebbe sembrato strano. Mi dispiaceva?ci pensai un po’ su,avrebbero pensato male sicuramente,pervertiti come sono loro. Di solito quando i ragazzi venivano restavamo a chiacchierare e prendere in giro il modo in cui dormivano le ragazze presenti nella tenda ma se veniva solo Will si infilava nel mio sacco a pelo e ci facevamo i grattini a vicenda o lui mi accarezzava le cosce mentre io gli passavo una mano sulla schiena e gli addominali scolpiti,poi ci addormentavamo abbracciati beandoci uno del calore dell’altra finché io non mi svegliavo e gli ricordavo che doveva tornare in tenda prima che facesse giorno. Allora lui se ne andava e io sentivo terribilmente la sua mancanza al mio fianco,avevo freddo e passavo il resto della notte a pensare a cosa sarebbe successo se uno dei due si fosse dichiarato. Mi piaceva Will? E mi dispiaceva farmi trovare dai ragazzi mezza nuda abbracciata a Quinn? Non riuscivo a trovare risposta. Cercai di mettere a tacere i pensieri per addormentarmi.

Mi svegliai perché Quinn si era girata nel mio abbraccio e sentivo il suo respiro infrangersi sul mio collo,la tenda era buia,i respiri delle altre erano lenti e regolari. C’era una tenue luce che penetrava il tessuto della tenda,si sentivano degli uccelli che avevano appena iniziato a cantare. Dovevano essere intorno alle cinque. I ragazzi non erano venuti,potevano essere stati sgamati o forse si erano solo addormentati. Mi presi del tempo per osservare la bionda con cui condividevo il sacco a pelo,era tranquilla,le labbra erano appena socchiuse e i capelli un po’ arruffati erano sparsi intorno alla sua testa. Sincronizzai i nostri respiri e provi a immaginare come sarebbe stato vedere ogni mattina quel viso addormentato.

Aspettai che la luce fosse un po’ più forte e misi una mano sul braccio della bionda che era posato sul mio fianco “Quinn”sussurrai,non ricevetti risposta,mi avvicinai un po’ di più e ripetei il suo nome. La ragazza si mosse un po’ ma non sembrava volersi svegliare,un’altra tradizione era quella che non appena io mi svegliavo dovevo svegliare anche lei e le altre così non appena sarebbero passati  i capi a svegliarci cantando alla nostra tenda noi saremmo state già pronte e saremmo arrivate per prime in cerchio,appoggiai le labbra sulla fronte di Quinn e le diedi un piccolo bacio. La bionda strizzo gli occhi,mugugnò qualcosa e distese le gambe.”Q. sveglia”le dissi cominciando a passarle una mano tra i capelli. L’espressione del mio vice si rilassò e il respiro si fece meno profondo. Dopo avergli accarezzato i capelli per un minuto spostai la mano sul suo viso. Appena la mia mano sfiorò la sua pelle la ragazza aprì gli occhi e mi fece un piccolo sorriso. Poteva esserci cosa più dolce? ”Buongiorno”mi sussurrò “Oh si è un gran giorno,oggi ci sposiamo ricordi?”le dissi sorridendo “Già!Hai trovato il testimone?”chiese,”Will se non mi fa incavolare prima del breck,tu?”,”Io pensavo Mike o Lesley” mi rispose la bionda. Stemmo un po’ in silenzio a guardarci poi Quinn mi chiese”Ma i ragazzi alla fine non sono venuti?”,”No. Li ho aspettati sveglia un sacco,ora mi sentono quei due. Non si fa aspettare una donna”Quinn ridacchiò e poi seria disse”Speriamo che non gli abbiano beccati sennò raddoppieranno la guardia”.

Un sacco a pelo cominciò a frusciare,dei mugugni indistinti provenivano da Tina che chiese con la voce impastata dal sonno”mmm che ore sono?”,mi issai sui gomiti per guardarla meglio,aveva la faccia sconvolta dal sonno “Non lo so,vedi se riesci a vederlo dall’orologio di Kim?”. Tina si stiracchiò e si girò verso la piccoletta che dormiva alla sua sinistra,la scosse un po’,suscitando dei versi di protesta. Quando Kim rinunciò a ignorare l’asiatica che la scuoteva si sedette sul sacco a pelo e disse che mancava venti alle sette e subito si rifiondò a dormire. Avevamo almeno un’alta mezzora per star tranquille nei nostri “letti” prima della sveglia. Io e Quinn chiacchierammo tutto il tempo su cosa ci aspettavamo dal campo e delle strategie per boicottare le altre squadriglie,non seppi dire quanto tempo era passato quando Lesley si mise a sedere e disse scocciata”La smettete di amoreggiare!”,noi la guardammo stupite per qualche secondo per poi scoppiare a ridere. Le risa svegliarono anche le altre due che si erano rimesse a dormire.”Dai manca cinque alle sette tra dieci minuti verranno a svegliarci cominciate a prepararvi” dissi,alzandomi e uscendo dal sacco a pelo,mi stiracchiai e cominciai a cercare nella confusione accanto al sacco a pelo i pantaloncini della divisa che avevo indossato il giorno prima e inforcare i miei nerd-occhiali,di solito usavo le lenti ma me le sarei messe dopo colazione con più calma e luce. Anche le altre si alzarono e cominciarono a vestirsi,Quinn dopo essersi lamentata che il sacco a pelo era freddo senza di me si alzò anche lei. Perché dovevo essere così disordinata? Ci mettevo sempre un sacco a trovare le cose,mi chinai per guardare sotto a un maglione della bionda dandogli il sedere, naturalmente non si fece scappare l’occasione di schiaffeggiarlo, mi rialzai di scatto “Ehi bionda! Giù le mani”le dissi ridendo,anche lei rise mentre si sfilava il primo maglione. Non mi cambiai la maglietta,tanto dopo averci svegliato avremmo fatto un po’ di ginnastica,poi ci avrebbero dato la colazione e avremmo avuto mezzora per vestirci.

N.D.A.
All’inizio vi ho messo una misera e scadente descrizione dei personaggi che aggiornerò ogni volta che compare qualcuno di nuovo. Per chiunque sia scout o abbia intenzione di iniziarli non si faccia spaventare da quello che succede qua dentro. Per Half-Blood Camp non disperate e se avete diramato un allarme a chi la visto per le ff scomparse tra poco potrà ritirarlo perché il capitolo è in beteraggio. Recensite senza indugio alla prossima. Twitter. https://twitter.com/firephoenix97
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Capitolo 3
*** The second day ***


The second day

Sentimmo dei passi fuori dalla tenda segno che i capi stavano per svegliarci, eravamo pronte a scattare non appena avessero aperto bocca. I capi non finirono nemmeno di intonare la prima frase che noi velocemente aprimmo la tenda e ci infilammo le scarpe alla bene e meglio per fiondarci al cerchio, prima di uscire dal nostro angolo afferrai l’alpenstock e guidai la mia squadriglia.

Arrivammo per prime naturalmente. Ci mettemmo in fila e con la voce ancora un po’ roca facemmo il nostro grido di sq., subito dopo arrivarono i Lupi, tutti un po’ sgangherati, qualcuno era anche con una scarpa sola. Mike che aveva i capelli completamente stravolti in una pettinatura afro e gli altri ragazzi fecero il loro grido. Mi passai una mano trai capelli per aggiustarli un po’ poi mi voltai verso Will che era accanto a me e sotto voce gli chiesi perché non erano venuti la sera. Mi rispose che mentre aspettavano che i capi smettessero di fare la ronda si erano addormentati e che quando si erano svegliati durante la notte avevano deciso che i loro sacco a peli erano decisamente troppo comodi e caldi per abbandonarli. “Che scemi, vabbè verrete sta sera”commentai. Era passato un minuto quando anche le Aquile arrivarono tutte in tiro, già vestite e pettinate, sbuffai e roteai gli occhi al celo per poi incontrare lo sguardo di Quinn infondo alla fila e mimargli un: è così che pensano di vincere il campo? La bionda rise e scosse la testa, ci vollero altri due minuti e vari richiami prima che anche i Cinghiali ci raggiungessero, senza alpenstock e quasi tutti ancora con il pigiama o con i vestiti che avevano il giorno prima tutti sgualciti. Probabilmente avevano dormito così.

Dopo la sessione di ginnastica mattutina, prendemmo la colazione: latte al cioccolato o tè accompagnati da biscotti. La mattina avrei preferito un bel caffè ma dato che non era contemplato dalle leggi internazionali dello scautismo, presi il tè. Il latte al cioccolato era decisamente la cosa che preferivo ma loro mettevano un litro di latte caldo e un cucchiaino di cioccolato, così da ottenere un latte grigio con un vago sapore di cioccolato e poi odiavo il latte caldo. Naturalmente i biscotti erano quelli più scontati che si potessero trovare al negozio e di conseguenza di pessima qualità, li chiamavamo “Water proof” perché per quanto tu li tenessi a mollo rimanevano duri e asciutti come appena estratti dalla confezione. Morivo di fame visto che a cena non avevo mangiato quasi nulla così mi costrinsi a mangiare almeno due biscotti, non vedevo l’ora che iniziassero a darci il pane con la marmellata.
Dopo colazione avemmo mezzora per dedicarci alla nostra pulizia personale e sistemarci un po’,così presi il mio beautycase e con Quinn e Tina mi diressi ai bagni, almeno quelli c’erano ed erano funzionanti. Mi sciacquai il viso e mi lavai i denti prima di estrarre uno specchietto e il contenitore delle lenti. Cercai un punto dove incastrare lo specchietto ma senza successo così mi voltai verso Quinn che teneva lo spazzolino in bocca e annuiva mentre Virginia la investiva con un fiume di parole riguardo a quanto fosse carino e speciale il suo Ronny. “Q. puoi tenermi lo specchietto?” il mio vice si tolse lo spazzolino di bocca e sputò il dentifricio nel lavandino per poi appoggiarlo sul bordo. Mi prese lo specchietto dalle mani e io mi tolsi gli occhiali mettendomeli in tasca, presi il collirio e mi inumidii gli occhi con qualche goccia. Presi le lenti e mi posizionai di fronte alla ragazza, lo specchio era troppo in basso così gli presi il polso e lo posizioni all’altezza giusta con la giusta inclinazione. Mi misi senza troppe difficoltà la prima lente, avevo notato che Quinn mi fissava negli occhi esaminandone ogni sfumatura. Ero un po’ in imbarazzo ma non ci feci caso, mi preparai a mettermi anche la seconda quando Quinn disse ”Hai degli occhi stupendi…”.“E te ne sei accorta solo adesso?!” Dissi sarcastica.”Sai, dovresti tenerli gli occhiali ti danno un aria sexy”Disse la bionda scherzando.”No Quinn, oggi si lavora, mi darebbero fastidio. Ah è per la cronaca io sono sempre sexy”Le feci presente  mentre mi mettevo l’altra lente.  Sbattei le palpebre un paio di volte e poi tesi la mano a Quinn che mi rese lo specchio con un sorriso. “Andiamo, che tra poco fischiano e bisogna finire il tavolo e iniziare la cucina. Ciao Virgy, non fatevi mettere i piedi intesta da Deborah”Salutai raccogliendo le mie cose e uscendo dai bagni seguita da Quinn che salutò a sua volta la ragazza che disse “Se fa un’altra scenata come ieri la pianto lì e me ne vado, non me ne frega niente, comunque buon lavoro ragazze”. Si! Mi stava proprio simpatica quella ragazza, avremmo dovuto fare una chiacchierata un giorno di questi.

Tornammo all’angolo ed entrammo in tenda per cambiarci. Appena la bionda aprì la cerniera una serie di gridolini e insulti ci investirono, entrai ridendo dietro di Quinn richiudendomi la tenda alle spalle. Kim e Tina erano in maglietta che tentavano di coprirsi con qualsiasi cosa che gli capitasse a tiro.”Ma siete impazzite? Potevano esserci dei maschi. Prima di entrare dovete chiedere se siamo tutte vestite” disse la piccoletta scandalizzata, anche Lesley era nella tenda, solo in intimo e guardava con le sopracciglia aggrottate Tina e Kim. Risi quando la vidi fare una smorfia, alzare gli occhi al celo e dire “Siete sicure di  essere nella squadriglia giusta? La tenda delle Aquile e un po’ più giù sulla destra.”.”Dai bimbe, non è che non vi abbiano mai visto in costume.”dissi sfilandomi la maglietta del pigiama e lanciandola vicino al sacco a pelo tutta arrotolata, sicuramente sta notte non sarei riuscita a ritrovarla. Mi stiracchiai per quanto l’altezza della tenda me lo permettesse, sbadigliai e mi tolsi gli occhiali dalla tasca per riporli con cura nella custodia. Mi chinai per cercare una maglietta pulita da indossare, ne presi una rossa con la scritta bianca che recitava “Vivi il sogno, lascia il segno”Era una maglietta di un evento a cui ero stata due anni fa, la maglietta aveva due buchini, uno sulla spalla e uno sulla pancia provocati da delle scintille. Me la infilai e subito arrotolai le maniche fino alle spalle, non sopportavo di tenerle giù, mi sentivo come oppressa e poi così si notavano i lievi muscoli delle braccia di cui mi vantavo tanto. Mi piaceva far vedere che tra tutte le bimbe e forse qualche bimbo ero la più forte. Mi guardai intorno, erano tutte vestite, potei apprezzare la maglietta dei Linkin Park di Lesley, la indicai e sorrisi per poi alzare il pollice. Rischiava di rovinarla ma erano uno dei miei gruppi preferiti ed ero contenta che almeno qualcuno avesse gusto nella musica. Uscimmo dalla tenda e  dopo aver consultato un attimo i progetti dissi “Bene. Dividiamoci, due finiscono il tavolo che tanto ora deve solo essere legato e gli altri iniziano la cucina”. Lesley e Quinn legarono il tavolo e io e le altre cominciammo a legare i bipiedi e scavare le quattro buche. Non ci volle molto per completare i tavolo che dovevo proprio dirlo era venuto proprio bene, così ci potemmo concentrare tutte sulla cucina che appena fu finita venne abbandonata per iniziare a costruire il portale. Era quasi mezzogiorno e presto avrebbero chiamato cambusa, c’era bisogno di legna per accendere il fuoco, quindi mandai Kim e Tina a fare legna con non poche proteste.

Quando fischiarono, le ragazze erano già tornate con un primo carico ed erano partite per  un secondo giro, Lesley andò a prendere cambusa e io e Quinn rimanemmo da sole. Presi un foglio di giornale e cominciai a spezzettarci dentro dei legnetti fini che aumentavano di spessore man mano e metterci delle foglie secche. Quando il pacchetto fu pronto lo misi in uno dei due bidoni, estrassi l’accendino che tenevo sempre in tasca e mi chinai fino ad avere il viso all’altezza dell’apertura del bidone. Feci scattare l’accendino e diedi fuoco alla carta che comincio a bruciare, non appena presero anche le foglie e i legnetti presi un respiro profondo e cominciai a soffiarci sopra, soffi lunghi e potenti. In cinque secondi il fuoco si stabilizzò, ero proprio un mito con il fuoco. Misi un paio di bastoncini sulle fiamme, mi voltai verso la bionda che stava preparando il pacchetto per il secondo bidone.”Pronta per sposarmi? Amarmi e onorarmi in salute e molto più probabilmente in malattia?”La ragazza si girò e dopo mezzo secondo scoppiò a ridere come una cretina. “Che ti piglia?”Chiesi confusa, lei mi punto il dito contro ancora ridendo “Che c’è?” aspettai che la ragazza si calmasse “Allora perché ridi?”.”Beh non mi voglio sposare con Zorro” Zorro? Ma aveva preso un colpo di sole? Lei prese dal tavolo un cucchiaio e mi venne vicino mettendomelo davanti alla faccia, mi ci specchiai, l’immagine era distorta ma potei notare due splendide righe di fuliggine sopra il labbro superiore. Iniziai a ridere e lei subito mi venne dietro ”Non mi stanno male però”Dissi tra le risa ”No. No faresti invidia persino a Speedy Gonzales” Ridemmo di nuovo. “Seniorita, venga con el prode Zorro, prima che torni il sergente Garcia” Dissi prendendo un legno da terra e disegnando una zeta per aria, per poi mettere un braccio in torno alla vita di Quinn correndo via e trascinandomela dietro. Appena fummo due metri dal punto di partenza mi fermai e lei mi guardò ammirata “Oh senior Zorro, tu es  el mio eroe “disse con lo sguardo adorante e uno spagnolo stentato.”E quales sarebbes il premios per l’eroes?” Chiesi io, aggiungendo solo delle esse alle parole, provocando nella bionda nuove risa. Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia mentre rideva. Sentivo i suoi denti sulla pelle, mi fece uno strano effetto. Vidi Lesley che tornava con la cassetta piena di cibo, allora dissi “Seniorita Quinn, stia attientas arriva el sergente”dissi. La bionda mi si aggrappò al braccio e io aspettai di avere Lesley davanti per puntarle il bastone contro. “Attientos Sergente, non avras mai la mia chica” Lesley sbuffò e roteò gli occhi al cielo.”Dai spostati che pesa!”Disse tra il divertito e lo scocciato. Io la feci passare portandomi dietro la schiena Quinn che mi si aggrappò alle spalle e sbirciava da dietro una di queste lo svolgersi degli eventi. La ragazza con i capelli corti posò la cassetta sul tavolo e mentre era ancora di spalle le punzecchiai la schiena con la “spada”, lei si girò irritata “Ehi!”. Mi sfilai il fazzolettone viola e giallo dal collo e glielo lanciai ai piedi, la miriade di spillette tintinnarono l’una contro l’altra “Ti sfidos!” Dissi assottigliando lo sguardo, la ragazza mi fissò un attimo per accertarsi che facevo sul serio e poi corse a prendere un legno pure lei, subito la inseguii. Ci fu un breve scambio di colpi finche non ricevetti una bastonata sulle dita che mi fece lasciar cadere a terra il bastone ”Ahi!”. Le due ragazze risero divertite. Sdegnata dissi prima di scagliarmi su Lesley “El sergente non vince mas! Ora ti faccio vedere io!” La ragazza iniziò a correre in circolo intorno al tavolo alternando risate ad urletti, non mi ci volle molto prima di acchiapparla. L’afferrai da dietro e la sollevai da terra, cercando di farle il solletico, lei si dimenava e così persi l’equilibrio e cademmo entrambe nella polvere, lei sopra e io sotto, ma la guerra non era ancora finita. Allacciai le braccia e le gambe attorno alle sue bloccandola “Corri Quinn, aiutami” la bionda non se lo fece ripetere due volte, si avvento su di noi e cominciò a fare i solletico a Lesley.”No, vi prego ahahaha basta! Ahahah pietà” Quinn si lasciò cadere sopra Lesley provocandomi un gemito strozzato, il peso era un po’ troppo ora. Fortunatamente fui salvata da Kim e Tina che tornavano con un altro carico di legna ”Che state facendo? Noi sgobbiamo e voi giocate come se aveste quattro anni ?!” Disse Kim irritata, quella piccoletta rompeva un po’ troppo ultimamente. Quinn si alzò tirando su anche Lesley, io mi alzai da sola scuotendomi la polvere di dosso e passandomi la mano sotto il naso per ripulirmi dalla fuliggine.”Non avete acceso nemmeno il fuoco? Saranno cinque minuti che hanno fischiato cambusa!”disse esasperata Tina.“Cazzo, il fuoco!” Imprecai notando che il mio si era spento, Tina sbuffò ”Non rompere, ci metto un secondo per riaccenderlo” Le ringhiai.”Quinn tu accendi l’altro intanto.”Aggiunsi. I due fuochi ardevano dopo nemmeno un minuto così dopo averli alimentati a sufficienza mi avvicinai al tavolo dove le ragazze avevano iniziato a cucinare “Allora che si mangia?”chiesi.”Pasta al pomodoro, pomodori e carne” Mi rispose Tina. Pomodori, sempre pomodori, meno male che c’era anche un po’ di carne se no non avrei mangiato nulla neanche a pranzo.  “Fantastico!”Dissi storcendo il naso.”Oh dai, almeno la pasta la puoi mangiare se scansi il pomodoro”Disse la bionda conoscendo perfettamente i miei gusti e intuendo a cosa stessi pensando. “mmm vedremo. Iniziamo a mettere in padella la carne?” Chiesi ancora. “Si, ci penso io” fece Lesley, che prese una padella e cominciò a versarci dentro l’olio. Ero fortunata che tutte le componenti della mia squadriglia sapessero cucinare perché quella era forse l’unica cosa che non ero capace di fare, non avevo mai imparato e nemmeno mi importava di imparare. Ogni volta che ero a casa da sola e dovevo prepararmi il pasto, mangiavo biscotti o cereali e se proprio ero in crisi e avevo fame andavo a mangiare a casa di Will o Quinn, ormai ero parte integrante delle loro famiglie. Il pentolone doveva essere riempito d’acqua prima di metterci la pasta, così presi una delle taniche e l’andai a riempire con Tina. La tanica era pesante e Tina era un po’ più bassa di me quindi dovemmo fare il doppio della fatica per riportarla nell’angolo. Riempimmo il pentolone e lo issammo sul bidone, tappai la pentola e mi dedicai ad alimentare il fuoco. La carne sfrigolava nella padella, Lesley cercava di girare la carne con il forchettone ma ogni due per tre doveva ritirare la mano perché veniva colpita da uno schizzo d’olio bollente. Prese un coperchio e lo usò come scudo dagli schizzi, era molto buffa e risi quando tentò un affondo con il forchettone. La mia risata durò poco e fu subito sostituita da un “ah,cazzo” dolorante,uno schizzo un po’ più grosso mi era piovuto sul collo ustionandomi,mi scansai dal bidone sotto la padella. “Tutto a posto?”mi chiese la ragazza armata di forchettone,”Si,tranquilla Les. Kim guarda se l’acqua bolle”dissi. La piccoletta si avvicino al pentolone alzando il coperchio”Bolle!”sentenziò,”Allora mettici tre manate di sale e la pasta”ordinò Quinn,Kim obbedì e richiuse con il tappo la pentola.

Dopo che tutto il cibo fu pronto e mangiato, arrivò il momento di lavare tutto ciò che era stato sporcato, anche questa era una procedura che odiavo ,mi faceva schifo lavare i piatti degli altri, schifo lavare il mio piatto, schifo scrostare il pentolone, mi faceva proprio schifo! Fortunatamente oggi non era il mio turno, stava a Quinn e Tina. Io e tutti quelli che non dovevano lavare avremmo avuto un’ora e mezza, quasi due per rilassarsi e fare ciò che più ci aggradava. Diedi la buona fortuna alle sventurate e andai nell’angolo dei Cinghiali, cercavo Luke. Quando lo trovai gli dissi ”La mia sposa ha il turno di lavaggio, appena finisce riuniamo i testimoni e ci sposi?”.”Sì, ho anche una sorpresa per voi. Chi sono i vostri testimoni?”Chiese. “Il mio è Will e Quinn ha detto che era indecisa tra Mike e Lesley, non so cosa ha deciso alla fine. Puoi passare ai lavabi e chiederglielo.”.” Devo finire di fare una cosa ma ci andrò tra cinque minuti.”disse Luke, lo salutai e mi diressi verso la mia tenda. Arrivata in tenda mi sdraiai e incrociai le braccia sotto la testa, mi si alzò un po’ la maglietta e si scoprì un po’ di pancia ma non ci feci caso. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

“Sannie,svegliati” Percepì due mani fresche appoggiate sulle guancie ,non volevo svegliarmi, avevo sonno. Una delle mani si stacco dalla mi guancia e si posò sulla mi pancia scoperta, un brivido mi corse lungo la spina dorsale e la pelle sotto la sua mano si increspò. “Dai San, mi devi sposare” Sposare? Due soffici labbra si premettero contro la mia fronte, le labbra di Quinn. Aprii gli occhi che subito si scontrarono con quelli nocciola, screziati di verde della bionda, le sorrisi. “Oh, finalmente la bella addormentata è tornata tra i vivi ”Disse scherzosa la ragazza.”Dai, muoviti che è tutto pronto”. Mi misi a sedere, mi stiracchiai e mi stropicciai gli occhi.

Uscimmo dalla tenda e ci dirigemmo nell’angolo dei Cinghiali, c’era un po’ di gente radunata lì intorno, la mia sq., Jane, Andrew e due dei Cinghiali.  Mike e Will erano ai lati di Luke e ci sorridevano, ricambiai e mi misi di fronte a Will.
 
N.D.A
Hey, questo era il 3° capitolo. Uno dei miei preferiti. San e Quinn sono così sceme :3 e anche Les ci mette il suo soprattutto nel prossimo capitolo.
Per Half-Blood Camp aggiornerò sicuramente dopo le vacanze perchè parto e non potrò scrivere nulla.
Se non capite qualcosa chiedete pure. Recensite e continuate a seguirmi.
Detto questo, vi auguro Buone Feste. Alla prossima.
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