Amici? Ma anche no! || Zayn Malik

di 5secondsof1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

-Sarah svegliati! Vieni a mangiare o farai tardi, non puoi mancare il primo giorno di scuola!
Anche alle 6.30 del mattino mia madre deve gridare? E poi chi l’ha detto che devo per forza andare a scuola? In fondo ho anche io le mie libertà di studentessa no?
-Mamma, non posso rimanere a casa?
Dei passi pesanti si stavano avvicinando alla mia camera: ero nella merda! La porta si spalanca e entra mia madre con una spatola in mano.
-Mammina cara! Sai io stavo scherzando non intendevo quello che tu pensavi che io intendessi! O almeno credo…
-Preparati, ORA! – e se ne va infuriata.
Direi che è meglio prepararsi.


Ero seduta in classe, nel mio banco vicino alla finestra, da sola.
La mia compagna di banco non veniva quasi mai il lunedì a scuola, quindi alla prima ora la lezione di storia dovevo superarla viva da sola.

Proprio mentre il Professor Mightlow si ostinava a spiegare ad una classe completamente assente il metodo di costruzione delle piramidi e a cosa diamine servissero, ed io ero così presa a guardare gli alberi fuori e a riflettere sul senso della vita, la porta si spalancò.

-Scusi il ritardo prof., non trovavo la classe.

Spalancai gli occhi.
QUELLA VOCE.
Quella voce dolce e menefreghista allo stesso tempo, dopo mesi, anni forse..
Si. Mi sembrava di averla sentita per la prima volta dopo anni interi.

Guardai nella direzione della porta e lo vidi lì in piedi, bello come sempr….NO.
Non dovevo pensare a lui in questo modo, perché io non ero niente per lui e lui non doveva essere niente per me.

- Malik, giusto?
-Si signore.
Ha conservato la sua voce sicura.
-Bene, si sieda pure vicino alla signorina Collins.
C-cosa? Nonononononono vi prego, perché a me?
Ma non feci nemmeno in tempo ad obbiettare che già quello era seduto al mio fianco.
Era iniziata la mia morte
.

Queste sono Sarah e Giulia (da sinistra a destra)
E questi, come sapete, sono gli One Direction 


Angolo autrice

Ciao a tutti!
Io sono Giulia, e scrivo questa ff con la mia migliore amica a distanza,
le nostre caratteristiche fisiche sono simili a quelle delle due attrici della foto sopra.
Entrambe speriamo molto che questa storia vi piaccia, se non vi piace fate finta ahahahaha scherzi a parte,
se vi piace recensite e consigliate ai vostri amici. :)
allIneedisNiall xx

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Un altro giorno di scuola era arrivato e per di più avrei anche rivisto Zayn, ma dovevo farci l’abitudine visto che l’avrei visto per tutto l’anno.
Ero davanti alla scuola isolata da tutto e da tutti grazie alle mie amate cuffiette quando qualcuno mi salta addosso. Chi era? Quella scema di Giulia a cui piace farmi morire di infarto prematuro.
-Dio santissimo…Giu mi hai fatto spaventare!
-Allora sono riuscita nel mio intento hahaha!
“Ora la uccido…” ma mentre penso a tutte le torture che potrei infliggerle arrivano gli altri dementi.
-Ciao ragazze! Come va?
Rivolgo uno sguardo truce a quel poverino di Niall che aveva appena parlato e lui in risposta fa la faccia da cucciolo.
-Sarah, hai offeso Nialler! Non ti preoccupare amore stava solo scherzando, non è vero Sarah?!
Scrollo la mano per farle capire che non mi interessava e Giulia sbuffa
-Qualcuno si è svegliato dalla parte sbagliata del letto?
-Uff, Liam il problema è che…no, fa niente.
-Ora mi dici che hai o lo scoprirò da solo.
-Scoprilo allora!
-Sarah…
Fu interrotto dalla campanella e menomale, non avevo voglia di litigare con il mio migliore amico.
 
 
-Sarah…Sarah…CAZZO SARAH PARLAMI!
-Zayn ma cosa cazzo vuoi?! Se vuoi iniziare ad essere mio “amico” scordatelo.
-Mi dici cosa ti ho fatto di male?
-Cosa mi hai fatto di male?! Spero tu stia scherzando…
-No, veramente non capisco.
Disse grattandosi la testa.
-Non capisci?! Due anni fa a Bradford mi hai quasi violentato! Dopo questo pensi che io ti possa perdonare?! Conoscerti è stato l’errore più grosso della mia vita...
-Ma Sarah io…
-Ma non hai sentito quello che ti ha detto brutto idiota? Non ti vuole più vedere!
Ci mancava anche Liam, come minimo adesso Zayn lo mena…
-E tu chi saresti? Il suo fidanzatino?
Disse con quella sua faccia da schiaffi, quella sua merav…NO. Sarah, ma che cazzo pensi? Il tuo migliore sta per prenderle da Zayn e tu pensi a queste cose?!
-Sì, sono il suo ragazzo, problemi forse?
No, aspetta…CHE MINCHIA HA DETTO?!
-Sarah, non sapevo avessi gusti così brutti! Va beh, io vado. Ciao piccola.
A quell’odioso soprannome scesi dalle nuvole pronta a urlare di tutto a Liam.
-Liam ma che cazzo ti è saltato in testa?! Sei scemo o cosa?!
Si gira, mi guarda negli occhi e si avvicina, si avvicina, si…OH MINCHIA NO! Ora cosa faccio? Non riesco a muovere un muscolo, continuo a fissare quei meravigliosi occhi e poi le sue labbra…CI STIAMO BACIANDO, CI STIAMO BACIANDO! Però devo dire che non mi dispiace, in fondo Liam è un bravo ragazzo, dolce, simpatico, mi conosce perfettamente. Forse ho sempre provato qualcosa per lui ma non me ne sono mai resa conto.
Sfortunatamente Liam interrompe il contatto tra le nostre labbra e poi mi fissa. Sorride. Lui sorride e io sorrido. Lo abbraccio e lui mi stringe ma non troppo forte, come se avesse paura che da un momento all’altro potrebbe rompermi. Quell’abbraccio sembra durare secoli ma poi veniamo interrotti dal suono della campanella.
-Stupida campana…
Non posso far altro che ridere e, mano nella mano, ci avviamo verso la nostra classe.
 
 
-Che fate oggi? Io avrei voglia di fare un salto al Mc o da Nando’s.
-Niall!
Si scatena un coro di risate. Come farei senza quei ragazzi? Niall con la sua fame infinita, Louis con la sua allegria e stupidità, Harry con quel sorriso che ti fa sciogliere, Giulia e le sue battute squallide e Liam, quel ragazzo che mai potrò dimenticare, con quella faccia da cucciolo che si ritrova.
-Io e Harry usciamo, facciamo un giro in centro.
-Come mai io non ne sapevo niente?
-Amore è una decisione presa così al momento, live while we are young!
Dimenticavo che Harry e Lou stanno insieme, sono dolcissimi.
-Lou sei un caso perso, comunque io ho un corso extra di chimica e quindi non posso uscire.
-Ma Giu pensavo che mi accompagnassi da Nando’s!
-Niall intanto ci vai tre volte al giorno!
-Io e Liam studiamo insieme, domani abbiamo la verifica su quella cosa…
-Si chiama fisica Sarah, fisica!
-Uff, va beh sì, quella cosa lì!
-Ma com’è che vi state tenendo la mano da questa mattina?
Io e Liam diventiamo rossi come due pomodori.
-Tra rose e fior, nasce l’amor, ci sono Sarah e Liam che…
-LOUIS!
Gridiamo simultaneamente io e Liam e tutti scoppiano in una risata.
-Smettetela! Liam andiamo via, non ho voglia di stare con degli imbecilli.
-Sì amore, arrivo.
-Uuuh! L’ha chiamata amore!
-Louis scappa! Se ti prendo ti castro!
Mi misi a rincorrerlo per tutto il piazzale e tutti ci guardavano come se fossimo alieni, ma a noi non importava, ci eravamo abituati.
A scuola eravamo il gruppo degli “strani” non eravamo popolari ma neanche tra quelli che gli altri chiamavano sfigati. Noi stavamo per conto nostro non dando fastidio a nessuno e nessuno dava fastidio a noi.
Comunque io amo fare parte del gruppo degli “strani” perché sono i miei amici e se ne fregano dei pareri degli altri ed è la cosa che amo di più di loro.
 
 
Pov. Giulia
Ero nel laboratorio di chimica per un corso extra, solo per i più bravi, ovviamente.
Eravamo tutti divisi in coppie e stavamo provando delle reazioni chimiche che il professor Green ci aveva assegnato. Io ero in coppia con Skyler Hayes, era tanto bravo in chimica quanto squilibrato: viveva su uno skateboard, le Vans ormai erano diventate una seconda pelle e aveva il ciuffo verde, che faceva un contrasto abbastanza visibile con i suoi capelli castano chiaro.
Era tutto così tranquillo nell' aula, a parte qualche risata ogni tanto, qualche bisbiglio e il rumore che facevano i liquidi versati nei beker, quando Skyler mi sussurrò:
-Hei Giulis, vuoi vedere una cosa fighissima?
Il suo tono era entusiasta, ma ero titubante, visto che il pericolo era sinonimo di divertimento.
-Hemm…va bene…
In quel momento vidi il prof. uscire dall'aula e chiudere la porta, poi guardai Skyler, che tirò fuori dalla tasca una bustina contenente una polvere grigia.
-Non mi dire che quello è…
Non finii nemmeno la frase che aveva già versato tutta la polvere di carburo di calcio nel beker pieno d'acqua.
È risaputo che il carburo di calcio, appena viene a contatto con l'acqua, provoca un'esplosione, e questo successe: esplose.
I nostri compagni iniziarono ad andare in panico e ad urlare quando la fiamma ricoprì tutto il nostro tavolo, tutti ci allontanammo il più possibile, alcuni ragazzi provarono ad aprire la porta, ma non ci riuscivano, era bloccata.
Il fuoco avanzava, e man mano investiva i tavoli di legno presenti nell'aula, quando i ragazzi riuscirono ad aprire la porta, tutti si fiondarono fuori, e l'ultimo, che era Skyler, si dimenticò di me e chiuse la porta sbattendola.
Urlai e andai in panico, provai ad aprire la porta, ma si era bloccata ancora.
Mi levai subito il camice bianco da laboratorio e mi avventurai al centro dell'aula tra le fiamme per raggiungere le finestre.
In quel momento intorno a me si formò un cerchio di fuoco: ora ero circondata, non avevo via di scampo, e intanto l'aria nella stanza si faceva sempre più calda, irrespirabile e pesante, il fumo nero aumentava e tutto intorno a me bruciava mentre iniziavo a sentirmi male, il cerchio di fuoco si stringeva intorno a me, finché non mi sentii mancare le forze e mi accasciai a terra.
Iniziai a rimpiangere di non aver accettato la proposta di Niall di uscire da scuola prima e andare insieme al centro…
Dopo poco, però, non vidi più niente, solo buio. Buio e basta.

Angolo autrice
HEEEEEIIII!
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le 43 visite che ha avuto il prologo, però potreste recensire, sapete, è gratis LOL
Ecco, questo è il primo capitolo, recensitelo (accetto recensioni di ogni tipo, basta che mi fate sapere se vi piace o no  hahaha :’’) ).
Come al solito, se vi piace fatelo leggere agli amici ahaha.
Per l’ultima parte l’ho scritta interamente io e mi sono ispirata ad Hunger Games e vi anticipo che Sarah, Liam e gli altri dal prossimo capitolo chiameranno Giulia “La ragazza in fiamme” oppure “La ragazza di fuoco”, ad un certo punto potrebbe anche essere strano per i Tributes, ma sarà così hahaha :’)
Quindi.. spero ancora che il capitolo vi sia piaciuto e volevo informarvi che aggiornerò il LUNEDI’ e il VENERDI’ sera :). 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Pov. Zayn
Ero tornato a scuola perché avevo dimenticato il mio giubbotto di pelle, come sempre, ma dove ho la testa? Bha.
Recuperato il giubbotto stavo percorrendo il corridoio verso l’uscita, quando sentii l’allarme anti incendio rimbombare per tutta la scuola, mi voltai e vidi un gruppo di ragazzi e ragazze in camice da laboratorio.
Zayn: -Ragazzi! Ma che succede?- urlai quasi, perché iniziavo a preoccuparmi.
Un paio di ragazzi urlarono che andava a fuoco il laboratorio, guardai tra la folla. Volevo accertarmi che Giulia stesse bene, sapevo che frequentava quel corso, l’ho sentita dirlo a Sarah e agli altri.
Guardai bene tra il gruppo, ma non la vidi, ed ora iniziai a preoccuparmi.
Iniziai a correre più veloce che potevo verso il laboratorio. Quando ci arrivai sentii urlare, provai ad aprire la porta ma era bloccata, le urla continuarono, poi silenzio. Ora si che mi si accelerarono i battiti.
Lasciai scivolare a terra zaino e giubbotto e sfondai la porta con una spallata.
Il fuoco ovunque, che scena terribile; formava un cerchio intorno qualcosa o qualcuno che non si distingueva tra fiamme e fumo, qualcuno accasciato a terra.


E così mi buttai tra le fiamme. Non mi importava se mi sarei bruciato o meno, dovevo salvarla, non per fare colpo su Sarah, ma perché non dovevo lasciare Giulia in quella stanza.
Presi in braccio Giulia, come si fa con le principesse, avete presente? Ecco. In quel momento quella piccola ragazza mi sembrava una principessa rapita da un drago sputafuoco.
Aveva il viso annerito dal fumo, sulle braccia qua e là qualche scottatura e i vestiti un po’ bucati dal fuoco arrivato fin troppo vicino.
La portai fuori da quella camera che ormai era diventata peggio dell’inferno, la distesi a terra e mi inginocchiai al suo fianco; non sapevo se respirava, se era morta o viva, se l’avevo salvata o meno. In quel momento sentii la sirena del furgone dei pompieri, grazie al cielo, chiamai l’ambulanza, appena arrivò la portarono al pronto soccorso e andai con lei.
Appena arrivammo la portarono a visitare ed io uscii fuori per prendere una boccata d’aria e fumarmi una sigaretta, poi mi ricordai di Sarah e la chiamai.
 
Pov. Sarah
Sarah: -Pronto?-
Zayn: -Sarah? Sono Zayn.-
  Oh cristo, da quando ha il mio numero questo idiota?
Sarah: -Senti Malik ti ho già detto che non voglio più avere niente a che fare con te, capito? Quindi ciao Zayn.-
Zayn: -Aspetta! Sarah è urgente!-
Sarah: -Devi andare in bagno? Perché da me è occupato.-
Zayn: -Sarah! Per favore! Si tratta della tua amica! Gi...Giu...Giuseppina!-
Sarah: -Giulia idiota! Che le hai fatto?!-
Zayn: -Devo sempre fare qualcosa?! Comunque c'è stata un'esplosione nel laboratorio di chimica per colpa del suo compagno idiota.-
Sarah: -Che cosa?! Oddio e come sta? Dov'è adesso? È viva?-
Zayn: -La stanno visitando. Per adesso non si è ancora svegliata.-
Sarah: -Dove siete adesso?-
Zayn: -Al pronto soccorso.-
Sarah: -Avverto i ragazzi e arriviamo.-
Zayn: -Cia...-
  Ma io avevo già riattaccato.
Sarah: -Liaaammm!-
Sento un colpo e un forte botto: Liam era rotolato per le scale.
Liam: -Sto bene...che è successo?-
Sarah: "Giulia è all'ospedale. Niente domande e avverti i ragazzi, soprattutto Nialler."
Liam fa tutto senza chiedermi niente e ci avviamo alla sua macchina.
 
 
Entrai correndo nell’ospedale e chiesi subito di lei.
Stanza 147.
Ero lì davanti, terrorizzata. Non potevo credere che la mia migliore amica fosse in quel posto, quel posto che mi portava alla mente solo brutti ricordi che vorrei poter dimenticare ma che mi rimarranno impressi per sempre nella mente.
X: -Ehi…-
Mi giro e abbraccio chiunque mi avesse interrotto dai miei pensieri, lo abbraccio come non ho mai fatto. Quello non era un semplice abbraccio. In quell’abbraccio c’era tutto quello che stavo provando in quel momento, tristezza, preoccupazione e dolore. La tristezza che metteva quel posto, la preoccupazione per la mia migliore amica e il dolore che mi provocava ricordare chi non avrei rivisto mai più.
X: -Andrà tutto bene…-
Sarah: -Zayn…abbracciami forte.-
E senza dire niente mi strinse più forte. Non mi importava cosa mi avesse fatto, almeno non in questo momento. Avevo bisogno di un abbraccio e lui c’era, era questo l’importante.
Zayn: -Dovresti entrare ora…-
Sarah: -E’ che…-
Zayn: -Sarah, lo so che ti dà fastidio entrare in posti come questi, so il perché.-
Sarah: -Ma come…-
Zayn: -Me lo ha detto Liam. Pensi che se non glielo avessi chiesto lui mi avrebbe fatto venire qui? Gli ho semplicemente chiesto il perché questo posto ti terrorizzasse. E, prima che tu me lo chieda, l’ho capito perché ti conosco, conosco ogni tua singola espressione e ne conosco anche il suo significato.-
Non sapevo cosa dire, mi aveva spiazzato. Forse dovrei dargli un’altra possibilità.
Niall: -Sarah, entri con me? Non ce la faccio da solo…-
Sarah: -Entriamo dai..-

Angolo autrice
Saaaalve a tutti! :)
Bene, che ne pensate di questo secondo capitolo? Come al solito fatemelo sapere con una recensione, un messaggio, o come volete ahahaahah
e se questa storia vi piace consigliatela agli amici! :)
Ora però vi chiederete perchè il capitolo è un po' corto, bene, la risposta è che voglio creare un po' di suspance perchè sono cattiva(?) hahahahahhahaha no, ok, ora dovete porvi 3 domande:
"In che stato è ridotta Giulia?
"Quali saranno le reazioni di Sarah, Niall e degli altri?"
"Cosa succederà dopo?"
Ovviamente, per scoprire le risposte, dovrete aspettare i prossimi capitoli. 
Se volete, questo è il mio account di twitter:
 
https://twitter.com/niallthefunny SE MI SEGUITE CHIEDETE IL FOLLOW BACK.
Benissimo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo LUNEDI' per il terzo capitolo, ciao a tutti!

allIneedisNiall xx

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Sarah: -Entriamo dai..-
Prima che potessimo entrare uscirono i quattro dottori che la stavano visitando.
X: -Siete gli amici di Giulia?-
Io e Niall riuscimmo a rispondere solo con un debole “Si..”, eravamo spaventati per ciò che ci avrebbero detto.
X: -Non si è ancora svegliata-
Avevo paura, tanta, e anche Niall.
X: -Ora dovete starle vicino, potete parlarci, può sentirvi. Se le tenete la mano lo sentirà.-
X: -Sul monitor accanto al letto è segnato il battito cardiaco, se succede qualcosa o sul monitor appare una linea continua e sentite un rumore che non si interrompe, non esitate a premere il pulsante rosso-
Annuimmo semplicemente e i medici ci lasciarono.
Il solo pensiero che sarebbe potuta apparire la “linea continua” e avremmo potuto sentire il “rumore che non si interrompeva” mi gelò il sangue nelle vene.
Ci facemmo coraggio ed entrammo nella stanza. L’unico rumore che si poteva sentire era il suono dei macchinari.
Sentii un colpo al cuore, e vidi Niall sedersi sulla sedia accanto al letto prima che gli cedessero le gambe mentre io rimasi sulla porta, non riuscivo ad entrare.
Arrivarono anche gli altri, ma non ce la facevo, scappa via anche se Liam provò a fermarmi.
Non volevo rivivere tutte quelle brutte sensazioni.
 
Il giorno dopo ero avanti alla scuola, mentre ero avanti scuola, mi sentii vuota: non c’era Giulia saltarmi addosso, non c’era Niall che di prima mattina mi parla anche se sa che non ne ho alcuna voglia. C’erano solo Liam, Louis e Harry. Poi arrivò anche Zayn, però  non si avvicinò.


Ero presente fisicamente ma mi sentivo assente mentalmente. Ero sempre altrove con la mente.
Non ascoltavo neanche la musica come facevo sempre.


I giorni passavano e Niall non veniva a scuola. Quando potevano  andavamo a trovare Giulia in ospedale, ma io aspettavo sempre fuori alla porta, non me la sarei mai sentita di entrare e vedere la mia migliore amica in quello stato.
Niall invece era lì, era rimasto lì. Non era tornato neanche a casa da quel pomeriggio.



 
Un giorno, però, mi feci coraggio, perché Giulia mi mancava come non mi era mai mancato nessuno. Chiesi a Liam di portarmi all’ospedale subito dopo scuola, e così fece.
Raggiungemmo la stanza 147; poggiai la mano sulla maniglia fredda di metallo e indugiai un po’ prima di aprire, chiusi gli occhi e feci un respiro profondo, poi mi decisi finalmente ad abbassare quella maniglia ed entrai seguita da Liam
C’era Niall che le teneva la mano, era ancora seduto su quella sedia.
Ci guardammo e gli sorrisi, lui ricambiò, o almeno ci provò. Poi abbassai lo sguardo sulla mia migliore amica che ancora non si era svegliata, mi sentii quasi mancare, ma Liam mi poggiò una mano sulla spalla e mi avvicinò una sedia.
Mi sedetti e accarezzai la guancia della mia migliore amica. Era calda e questo mi accese le speranze e si, lo ammetto, mi scesero anche un paio di lacrime.. Bhè, a dirla tutta ci mancava poco per allagare l’ospedale. Avevo un po’ meno paura adesso.

Però poi mi soffermai a guardare Niall.
Aveva i capelli spettinati, era più pallido del solito e lo vidi dimagrito, con gli occhi spenti.
Sarah: -Niall, da quanto tempo sei qui?-
Niall: -Dal pomeriggio dell’incendio..-
Sarah: -Niall, mio dio.. sei pazzo? Ti prego, dimmi che sei tornato a casa qualche volta..- dissi chiudendo e sperando in una risposta positiva.
Niall: -Hemm.. veramente no..-
Sarah: -E hai mangiato almeno qualcosa?-
Niall: -Ho mangiato solo la prima settimana..- Giulia era in ospedale da 2 settimane.
Sarah: -Sei pazzo?! Lei non vorrebbe questo!- dissi urlando, ma pur sempre a bassa voce.
Niall: -Non me la sento di allontanarmi, capiscimi!- mi rispose con lo stesso tono.
Sarah: -La notte dormi?- guardai sul comodino accanto al letto e vidi dei fogli scritti e una penna, chissà che stava combinando…
Niall: -La finiamo con questo interrogatorio?-
Sarah: -Non cambiare argomento e rispondi.-
Niall: -Dormo poco..-
Sarah: -‘Poco’ quanto?-
Niall: -Un paio di ore..- lo vidi abbassare lo sguardo sul viso della ragazza nel letto.
Non lo avevo mai visto così preoccupato. Non lo avevo mai visto così innamorato.
                        Eppure, nei suoi occhi c’era ancora una fiamma, era la speranza.
 
Dopo poco io e Liam salutammo Niall e andammo via. Andammo al nostro “headquarter” o più semplicemente “quartier generale”. Era un bungalow di legno all’inizio di un bosco fuori città. Entrammo e c’erano Louis e Harry che giocavano a fifa, che carini aww.
Il bungalow era costituito da una grande sala, con una parte del pavimento più rialzata su cui c’erano due divani, poi su questa specie di scalino c’era un piano più rialzato su cui c’erano altri due divani e su quest’ ultimo c’era un altro scalino su cui c’era un solo divano e poi, come il tutte le case di londra, c’era il caminetto, ovviamente. Poi c’era la cucina, completa di tutto: frigorifero, forno al microonde, fornelli eccetera, anche se ci cucinava solo Giulia, visto che solo lei sapeva come fare. In quella cucina abbiamo passato dei momenti memorabili tipo quando mi insegnò a cucinare, però non ci riuscì. Poi c’era il bagno, come in ogni casa che si rispetti. Insomma: era una casa senza stanze, ecco.

Liam: -Ciao ragazzi!-
Louis: -Cia… GOOOALLLL!- urlò felice mentre Harry gettava via il joystick.
Louis: -Hai perso ancora Harold!ha ha ha!-
Harry: -Ma non è giusto..- disse facendo il finto offeso e pure il labbruccio.
Louis: -Se vuoi ti dò la rivincita, ma sarebbe la quarta volta..- rise.
Harry: -Basta, ci rinuncio- disse alzandosi e ridendo andando in cucina.
E a questo spettacolo non potei fare altro che ridere a crepapelle e buttarmi sul mio divano, seguita da Liam, che iniziò a farmi il solletico.

Sarah: -NOOOOOOO LIAMMM! NON CI SIAMO CAPITI PROPRIOOO AAAAAAHHHH- urlai e risi sperando che smettesse, ma niente.
Sarah: -AAAAAAAHHHHH LIAM TI PREEEGOOOOOOO- non ce la facevo proprio più.
Sarah: -TI PREGO LIAMMMMMMM CHE STO PER PISCIARMI SOTTOOOOO- smise di farmi il solletico, grazie a Dio, e senza pensarci corsi un bagno.
Quando tornai in sala c’era come sottofondo Counting Stars che proveniva dalla TV, i ragazzi erano seduti su uno dei due divani sul primo scalino e tutti e tre avevano in mano una tazza piena di cioccolata calda, poi guardai sul tavolino e ne vidi un’altra, la presi supponendo che fosse la mia e mi sedetti.
Sarah: -Chiunque abbia avuto la brillante idea di accendere il camino e preparare la cioccolata calda è un fottuto genio!- era fine settembre, ma faceva freddo a Londra.
Louis: -Io ho acceso il camino- sorrise.
Harry:- Ed io ho preparato le cioccolate.- sorrise pure lui. Aww.
Liam: -Che dio vi benedica allora.- e rise. Mi aveva tolto le parole di bocca.
Louis: -Come sta la Ragazza di Fuoco?-
Sarah: -Ragazza di fuoco?- non capivo.
Harry: -Si, Giulia, la Ragazza in Fiamme!-
Liam ed io ridemmo a quei soprannomi.
Sarah: -Non lo sappiamo.. non si è ancora svegliata..- ora eravamo seri.
I ragazzi capirono di aver toccato un tasto dolente e cambiarono argomento.
Harry: -Vi va di vedere un film?-                            
Louis: -Quale?-
Harry: -Titanic!-
Louis: -No Haz, mi è venuta la nausea per quante volte mi hai fatto vedere quel film.-
Sarah: -Ma è stupendo!-
Liam: -No vi pregoo-
Louis: -Vediamo tutti e tre i film di Sin City.-
Sarah: - Ma parla solo di puttane e criminali, che stronzata colossale!- dissi quasi incredula.
Louis: -Basta, non ti parlo più dopo questa- fece il finto offeso.
Liam: -Si dai vediamo Sin City!Amo quel film-

E che Sin City sia!



Angolo autrice
Buonassssera!
Ecco qui il terzo capitolo, che ne pensate? Vi piace? Vi fa schifo? C'è qualcosa che non va? 
Fatecelo sapere con una recensione :)
Come sempre cansigliatelo agli amici.
Che ne pensate dell'immagine? Io personalmente credo che rappresenti a pieno il capitolo.
Ho visto che il capitolo due ha poche visite? Perchè? :c Comuuunque, vi ringrazio molto per le 113 visite al prologo, le 66 visite al primo capitolo e le 16 al secondo. Grazie anche a chi ha aggiunto la storia tra le preferite e seguite. 
Un saluto a tutti e vi ricordo che
VENERDI' ci sarà il capitolo 4.

allIneedisNiall xx

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Pov. Niall


“Now you were standing there right in front of me
I hold on it’s getting harder to breathe
All of a sudden these lights are blinding me
I never noticed how bright they would be”
 
Ora eri proprio lì davanti a me.
Resisto, è sempre più difficile respirare.
Tutto ad un tratto le luci mi stanno accecando, non ho mai notato quanto fossero luminose.
È difficile per me vederti così, ma non posso far altro che starti vicino e sperare che tu rimarrai per sempre con me. Perché è così vero? Rimarrai per sempre con me? Quanto vorrei che potessi rispondermi…

 
I saw in the corner there is a photograph
No doubt in my mind it’s a picture of you
It lies there alone on its bed of broken glass
This bed was never made for two
 
Ho visto che in un angolo c’è una fotografia.
Siamo io e te, al parco mentre ridiamo come dei bambini.
Si trova lì da sola su quel comodino spoglio e bianco, accanto al tuo letto.
Questo letto, però, non è fatto per due.
 

I’ll keep my eyes wide open
I’ll keep my arms wide open
 
Terrò gli occhi ben aperti aspettando il tuo risveglio.
Terrò le braccia spalancate per poterti abbracciare appena aprirai quegli occhi che non vedo da due settimane.
 

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
 
Non lasciarmi, perché ti amo.
Non lasciarmi, perché sei la mia vita
Non lasciarmi andare, ti prego.
Perché sono stanco di sentirmi solo.

 
I promise one day I’ll bring you back a star
I caught one and it burned a hole in my hand oh
Seems like these days I watch you from afar
Just trying to make you understand
I’ll keep my eyes wide open yeah
 
Sembra che in questi giorni ti stia osservando da lontano.
Sto solo cercando di farti capire che terrò gli occhi ben aperti per vedere il tuo risveglio.

 
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of sleeping alone
 
Non lasciarmi amore.
Non lasciarmi andare mai
Perché sono stanco di sentirmi solo
Perché sono stanco di dormire da solo.

                                                                          **
Erano le 21:00 della seconda domenica che ero lì su quella sedia e avevo appena finito di scrivere per lei, quando sentii la mano di Giulia stringere la mia; sussultai e la guardai: le palpebre si muovevano. Ero così felice.
 
Ma subito dopo successe il peggio.
 
Il macchinario che misurava il battito cardiaco si azzerò, catturando la mia attenzione. Sentivo il rumore continuo e vedevo una linea che non si interrompeva.
Premetti il pulsante rosso vicino al letto, sperando che le infermiere arrivassero prima possibile.
                                                                       **
X: -CODICE ROSSO! LA STIAMO PERDENDO! DOBBIAMO TENTARE DI RIANIMARLA!-
Un’infermiera prese il defibrillatore e scaldò le piastre strofinandole una contro l’altra, poi le posò sul petto di Giulia.
 
X: -Carica!- la scossa fece balzare il corpo senza vita della ragazza, mentre guardavo sconvolto e con il viso inondato dalle lacrime Giulia che lottava contro la vita e la morte.
 
X: -Carica!-  la voce del dottore si fece più debole.
Era da quasi 5 minuti che continuavano ininterrottamente a rianimare La mia Juls.
Pingevo a dirotto e avrei voluto urlare contro il dottore di non fermarsi, ma non sapevo cosa dire.
Ero scioccato. Stavo perdendo la mia ragione di vita.
                                                                       **
X: -Dichiaro la morte di Juliette Diana Brown alle 21:30- disse alle infermiere.
Spense i macchinari e venne verso di me.
X: -Purtroppo non ce l’ha fatta. Mi dispiace ragazzo..- e se ne andò.
Giulia era.. Morta..
                                                                       **
Narratore esterno
Giulia morì mentre i suoi amici erano felici e contenti guardando un film e il suo ragazzo era lì, in lacrime, a piangere su un corpo ormai privo di vita.
Ora niente avrebbe più avuto senso.





Angolo autrice

Saaaalvee a tutti! 
Cosa ne pensate di questo capitolo? Vi è piaciuto il colpo di scena? 
QUesti capitoli sono un po' così.. un po' incentrati su Niall/Giulia ma i prossimi saranno diversi hahha :)
Bene, ora se vi state chiederndo perchè "Juliette Diana Brown" è perchè: il suo nome vero è questo, ma ai suoi amici piace chimarlaJuls, Giulia, July.
Se vi è piaciuto recensitelo e consigliatelo agli amici :)
Vi ringrazio molto per le 143 visite al prologo, 77 visite al primo capitolo, le 21 al secondo e le 16 al terzo, ma.. perchè glu ultimi due hanno poche visualizzazioni? Non vi piace più la storia? :( Grazie anche per le 41 visite e la recensione alla oneshot che trovate qui----> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2320836&i=1 Grazie mille anche a chi recensisce i capitoli e a chi ha recensito la OS.
Il capitolo 5 sarà postato VENERDI' 13 DICEMBRE.

AllIneedisNiall xx

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
Pov. Sarah


Sarah:”Dov’è?! Dov’è quel fottutissimo cellulare?! DOVE CAZZO E’?!”
Mi sento improvvisamente abbracciare da dietro. Liam.
Liam:”Che cerchi piccola?”
Sarah:”Piccola? Lasciamo stare…comunque cerco il cellulare, l’hai mica visto da qualche parte?”
Mi mette una cosa davanti alla faccia: il mio Iphone.
Apro la bocca per chiedergli il perché ce lo avesse lui, ma la suoneria del mio telefono mi interrompe.
X:”Salve, lei è Sarah Collins?”
L’ospedale, è l’ospedale…no, ti prego no…
Sarah:”S-sono io…c’è qualche p-problema?”
X:”Devo darle una brutta notizia. La sua amica è deceduta.”
Boom, il mondo mi cade addosso. Mi lasciai sfuggire il cellulare di mano.
Liam mi guardò, avevacapito. Mi abbracciò fortissimo. Piange. Lui piange ma io no. Non ci riesco.
 
 
Disperati, distrutti e persi, ecco cos’eravamo.
Arriva qualcuno ma non ho il coraggio di alzare la testa. Con tutte le infermiere che passano in questo corridoio non mi stupirei fosse qualcuno di diverso.
Chiunque esso sia si ferma davanti a noi, davanti a me. Mi abbraccia. Tabacco e vaniglia: Zayn.
Mi butto su di lui, mi faccio stringere e piango.
Si siede su una di quelle scomodissime sedie rosse lì a fianco trascinandomi con sé.
Appoggio la testa sulla sua spalla, chiudo gli occhi e mi addormento. Mi addormento con Zayn che mi accarezza i capelli e, ogni tanto, mi lascia dei baci sulla fronte.

Pov. Zayn
Liam:-Zayn…-
Liam? Spero non voglia insultarmi solo perché sto tenendo in braccio Sarah.
Liam:-Volevo dirti…hai vinto.-
Zayn:-Vinto? Che cosa avrei vinto?-
Liam:-Sei riuscito a conquistarla.-
Ma di cosa sta parlando?
Zayn:-Liam, veramente…non capisco cosa intendi…-
Liam:-Sarah non mi ama. Mi vuole bene ma non mi ama. Sono solo una distrazione.-
No aspetta…CHE COSA HA DETTO?!
Zayn:-Tu pensi che lei sia innamorata di me?-
Liam:-E’ ovvio.-
Stavo per ribattere quando, dalla stanza di Giulia uscì un dottore.
Dottore:-Siete gli amici della ragazza?-
Annuimmo.
Dottore:-Potete entrare se volete. Beh, io devo andare. Nella stanza c’è un’infermiera. Per qualsiasi evenienza chiedete a lei.-
Appena il dottore se ne andò tutti mi guardarono.
Zayn:-Che c’è?-
Harry:-Svegliala-
Zayn:-E’ meglio che voi entriate.-
E, un po’ titubanti, entrarono nella camera.
Zayn:-Sarah…Sarah…-
Aprì gli occhi e iniziò a guardarsi intorno.
Sarah:-Dove sono tutti?-
Zayn:-Sono entrati. Vuoi entrare anche tu?-
Sarah:-Se proprio devo…-
L’abbraccio d’istinto.
Sarah:-Grazie di tutto.-
Le feci il sorriso migliore che potessi fare in quella situazione.

Pov. Sarah
Entrammo in quella stanzina mano nella mano. Io e Zayn.
La vidi. Il mondo mi crollò addosso.
Mollai la mano di Zayn e mi fiondai su quel corpicino che una volta mi rompeva l’anima fino allo sfinimento, ma che ora non avrebbe più mosso un muscolo.
*Bip…bip…bip…*
Niall:-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH-
Per poco non mi venne un infarto.
L’infermiera partì come una scheggia, uscendo dalla stanza urlando -Dottore! Mi serve un dottore!-
“Quella è pazza…” pensai.
Niall che non piangeva più come un ossesso ma che ormai sorrideva e piangeva di gioia, Liam sorrideva, Louis sorrideva, Harry sorrideva, io e Zayn non ci capivamo una minchia.
Sarah:-Mi spiegate che cosa cazzo avete da sorridere?! E’ appena morta la vostra migliore amica, l’infermiera è impazzita e…-
Louis:-Vedi quelle linee che vanno su e giù? Sono i battiti del suo cuore.-
Quindi vuol dire che…GIULIA ERA VIVA!
L’infermiera tornò correndo seguita da un dottore.
La dottoressa: -Ragazzi ora dovete farci il piacere di uscire tutti, al più presti vi faremo entrare.-
E uscimmo tutti, anche Niall.
Niall: -Oddio, non uscivo qui fuori da giorni e giorni-
Lou: scosse la testa -Amico, sei pazzo-
Niall: -Di lei..-
Harry: -Tu stai male- disse ridendo.
Dopo circa mezz’ora la porta della stanza si aprì e l’infermiera ci disse che tra un po’ avrebbe riaperto gli occhi e che potevamo entrare, e così facemmo, entrammo e aspettammo, e aspettammo, e aspettammo e aspettammo, e aspettammo, finché……. Liam non starnutì.
Niall davvero non stava più nella pelle e si vedeva.
 


Angolo autrice

Buona sera a tutti! 
prima di tutto mi scuso per il ritardo, visto che il capitolo doveva essere postato venerdì, ma non era ancora pronto.
Spero molto che vi piaccia, che ne pensate? scrivete una piccola recensione e fatecelo sapere :)
Per stasera è tutto, grazie mille a tutti voi per le visualizzazioni ai capitoli precedenti e alla OS che trovate qui----> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2320836&i=1 
LA STORIA VERRA' AGGIORNATA A BREVE :)


AllIneedisNiall xx
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
Pov. Giulia

 
Dal giorno in cui mi ripresi, Niall era diventato con un cane da guardia per me. Mi seguiva, mi controllava in ogni cosa che facessi, si assicurava che non facessi niente di pericoloso e mi stava accanto.
Il preside fece chiudere il corso di chimica e ricostruirono la parte bruciata della scuola.
 
Il giorno in cui ritornai a scuola lo ricordo benissimo.
Niall venne a casa mia presto e mi portò la colazione quasi come sempre; poi andammo a scuola insieme.
Avanti scuola c'erano tutti: Liam, Lou e Haz, Sarah e... Si, c'era anche Zayn.
Mi abbracciarono tutti insieme, poi ringraziai infinitamente Zayn, che mi aveva salvato la vita, e credo che non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Sarah mi stette attaccata per tutta la giornata, forse per recuperare il tempo perso, e questo mi fece sorridere ancora di più.
La sera venne a dormire a casa mia, anche se Niall era un po' contrario, visto che si era prenotato per primo.
 
Quella sera io e Sarah non chiudemmo occhio, parlammo tutta la notte: mi raccontò tutto ciò che successe durante la mia assenza.
 
Mi disse che Liam aveva messo fine alla loro breve storia perché vedeva Zayn più interessato a lei. E Sarah non  sapeva ancora che fare.
Mi disse che una sera, nel nostro quartier generale, sentirono dei rumori strani provenire dal bagno e che, casualmente, Louis e Harry non erano nel salotto con loro altri. E qui risi come non ebbi mai fatto.
E poi mi disse che Niall era rimasto accanto a me tutto il tempo, senza mangiare e dormire.
 
In tutto questo avevo in mente una canzone, ma non sapevo quale fosse. L'unica cosa che sapevo era che faceva così
"Don't let me
Don't let me
Don't let me go 'cause I'm tired of feeling alone"

 
Pov. Sarah

Dicembre, amo dicembre. Il Natale si fa sentire e…domani è il compleanno di Lou! Cazzo, il regalo! E adesso che faccio? Una maglia? Un profumo? Un maglione?
Zayn:” A che pensi?”
Sarah:” A un regalo per Lou…tu che gli hai fatto?”
Zayn:” Un maglione con la renna, l’altro giorno si era fermato a fissarlo con insistenza quindi…”
Sarah:” Hai già scritto il biglietto? Aggiungici il mio nome grazie!”
Zayn:” Te lo hanno mai detto che sei assurda?”
Sarah:” Parecchie volte.”
E scoppia a ridere. La sua risata…mi provoca dei brividi assurdi e fa sorridere anche me…
Zayn:” Piccola…”
Lo osservo…si avvicina, mi prende per la vita, appoggia la sua fronte contro la mia e mi guarda.
Zayn:” Sei stupenda”
Sarah:” Non ero assurda?”
Ridacchia. Che poi quello stupendo è lui.
Zayn:” Posso fare una pazzia?”
Mi mordicchiai il labbro.
Sarah:” Le pazzie sono il mio forte.”
Ridacchia, ancora.
Si avvicina sempre di più, fa sfiorare le nostre labbra e mi bacia.
Non è uno di quei baci che ci si aspetta da uno come Zayn. E’ tremendamente dolce.
Sorride. E cazzo che sorriso…
Sarah:” Ti porto in un posto, un posto speciale.”
Volevo portarlo sul tetto del nostro quartier generale. Quel posto era solo mio.
Zayn:” Wow…è fantastico! Si vede quasi tutta Londra!”
Sarah:” Vengo qui quando ho bisogno di riflettere, mi schiarisco le idee.”
Zayn:” Anche io ho un posto speciale. Magari un giorno ti ci porto.”
Gli sorrido.
 
Rimaniamo lì per una mezzoretta abbracciati a osservare il cielo.
Zayn:” Che ne dici se andiamo giù?”
Sarah:” Dico che è ok.” E gli sorrido
 
Louis:” Ehi piccioncini! Dove vi eravate cacciati?”
Sarah:” Taci Tommo! Almeno noi non facevamo cose sconce come te e Harry in bagno!”
Arrossirono entrambi come pomodori per poi mandarmi con grazia a quel paese.
Niall:” Mettiamo un po’ di musica? Sembra un mortorio!”
Sarah:” Io e Ciuffo mettiamo la musica. Voi andate a prenotare le pizze che ho fame.”
Zayn:” Ciuffo?”
Sarah:” Sì Ciuffo. Come il koala della Kinder.”
Zayn:” Sei proprio un’idiota!”
Sarah:” Si dia il caso che la qui presente idiota ti piaccia.”
Zayn:” Ok hai vinto. Ora dammi un bacio.”
Oh no, non così facilmente ragazzo…
Sarah:” Forse dopo, ora mettiamo la musica babbo.”
Zayn:” Metti i Muse! Metti i Muse! Metti i Museeeeee!!”
Sarah:” No, metto Ke$ha”
Zayn:” Buuu!”
E mi fa la faccia da cucciolo bastonato.
Sarah:” Mi dispiace piccolo koala ma metto Timber, su questo non si discute.”
Zayn tira un enorme sbuffo.
Zayn:” Ok…ora me lo dai il mio bacino?”
Sarah:” Devi giurarmi una cosa però.”
Mi fa un cenno con la testa come per dire “va’ avanti”
Sarah:” Non mi abbandonare come hai fatto qualche anno fa ok?”
Non parla ma mi abbraccia. Mi abbraccia forte, troppo forte.
Sarah:” Malik così mi soffochi!”
E scoppia in quella sua risata cristallina che tanto amo.
 
Mi libererò mai di Zayn Malik? No, penso proprio di no e ne sono felice.



Angolo autrice

Jingle bells, jingle bells, 
Jingle all the way!
O what fun it is to ride 

In a one-horse open sleigh 


HAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHA si, sono seria LOL. Scusate tanto, ma io amo troppo il Natale.
Scusate per il ritardo che ci abbiamo messo per pubblicare, ma l'aria natalizia ci ha distratte e non avevamo niente in mente.
Bhè, questo è quello che è uscito da sforzi mooolto pesanti hahahahaha :'')
Speriamo tanto che vi piaccia, e scusate se non c'è una foto a descrivere il capitolo, ma non ne ho trovata neanche una che ci stesse bene :(
Se vi è piaciuto recesite! Siamo a Natale, fateci un regalo lol
E grazie tante a chi segue la storia!
Volevo approfittarne anche per farvi gli auguri di un buon Natale e di un felice anno nuovo, vi voglio tanto bene aww :'')
Volevo anche dirvi che mi è saltato in mente di scrivere una One Shot sul tristissimo caso dell' Olocausto (anche comunemente chiamato Shoah) e sulla terribile Seconda Guerra Mondiale in occasione della Giornata della Memoria che sarà come ogni anno il 27 Gennaio. Anche se mi sembrerebbe stupido, visto che avevo in mente di metterci immezzo una storia d'amore.. cosa ne pensate? Fatemelo sapere perfavore.
Bene, detto questo vi saluto, vi ridò gli auguri e il settimo capitolo verrà pubblicato dopo le vacanze (durante le quali ci aspettiamo che le visualizzazioni ai precedenti capitoli salgano u.u) 

AllIneedisNiall xx
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
Pov. Sarah


Dopo un po’ la porta si aprì nello stesso istante in cui la canzone finì.
Fece capolino nella stanza il visino dolce di Giulia, che si affrettò a chiudere la porta prima che alcuni fiocchi di neve potessero entrare in casa.
Zayn: “Ora vi faccio sentire io buona musica” –certo, era il suo turno ora.
Lo vedemmo armeggiare con lo stereo prima che le prime note della canzone si diffondessero nella stanza.
Boulevard Of Broken Dreams
Niall corse in contro a Giulia, le tolse cappotto, sciarpa e cappello di dosso e, come da rito durante quella canzone, silenzio religioso, mentre lui la prese per i fianchi e lei appoggio la testa sul suo petto, le braccia attorno al suo collo. E iniziarono ad ondeggiare come si fa quando ai balli di fine anno c’è un lento.
Silenzio religioso, tranne per Zayn che cantava. Ovvio, non sapeva niente.
Harry e Louis, quasi in sincronia, guardarono Zayn e gli fecero segno di stare zitto, e lui obbedì osservando la coppia avanti a noi senza capire.
Alla fine della canzone Niall fece fare una giravolta a Giulia e la baciò, e tutti scoppiarono in un collettivo “Aww”, cosa che li faceva sempre arrossire.
Poi lui la quasi trascinò sul divano libero vicino al fuoco.
Giulia: “Niall, non mi hai fatto salutare gli altri!” –rise e fece la faccia da finta offesa e lui ricambiò con la faccia da cucciolo.
Louis: “Niall! Vuoi rubarci Giulia?” –rise seguito dal riccio seduto accanto a lui.
Niall: “No, solo che mi mancava”
Liam: “Certo, stamattina non siete stati tutto il tempo attaccati mentre noi compravamo i regali” –disse ironico.
Giulia: “Solo perché noi li avevamo già presi per tutti” –si alzò e salutò ognuno di noi, mancando me-
Sarah: “Heey!” –Non finii nemmeno che mi saltò addosso e urlai.


Quanto mi erano mancati quei momenti.
In quei momenti mi faceva di tutto: mi dava i pizzicotti, mi faceva il solletico, mi picchiava amichevolmente… ed era così da praticamente sempre.

 
*Flashback* (Sarah’s pov)
11 anni prima.
Era un piovoso pomeriggio di metà settembre ed ero in camera mia, stesa sul letto in alto del letto a castello, ad aspettare che arrivasse la mia migliore amica per giocare.
Avevamo 7 anni, e ci eravamo incontrate poco più di un anno prima alla prima elementare, legammo da subito.
In quel momento, mentre ripensavo all’ultimo anno passato insieme a lei e ad i nostri migliori amici e compagni di classe, mi accarezzavo una delle due trecce brune che mi ricadevano sulle spalle.
Guardavo ogni due secondi l’orologio appeso sulla parete proprio difronte al mio letto.

Le 17:30 passate. –Si, ero piccola, ma sapevo già leggere l’orologio.
E fu in quel momento, quando presi a fissare il soffitto, e nel secondo in cui chiusi gli occhi, che sentii qualcuno saltarmi sulla pacia; urlai e aprii gli occhi, incontrando quelli altrettanto marroni come i miei che stavo aspettando.
Poi iniziai a ridere incontrollatamente, perché mi stava facendo il solletico, e anche lei rideva vedendo la mia espressione.
Lei era a cavalcioni sulle mie gambe e continuava a farmi il solletico mentre mi teneva ferma allo stesso momento mentre mi dimenavo, quando “BOOM!”
Cademmo entrambe dal letto a castello.
E così finii con il polso rotto e lei con il braccio rotto.
**

Tornai alla realtà quando mi sentii scossa per un braccio.
Sarah: “Si?”
Era Zayn accanto a me che mi scuoteva.
Zayn: “Ti abbiamo chiesto se volevi la pizza o cinese”
Sarah: -Scoppiai a ridere prima di rispondere con un- “hem.. è uguale”
Lui scosse la testa e rise “Sei proprio strana tu, eh?”
Sarah: “Scusa capo” –alzai le mani-  “Ma ho avuto come un flashback..”


Riprendemmo tutti a parlare tra noi, mentre Harry e Lou lottavano selvaggiamente sul pavimento e per la stanza per decidere se pizza o cinese, visto che per tutti noi era indifferente.
 
Louis: ”Dammi quel dannatissimo telefonoo!” –Quasi urlò Louis sedendosi a cavalcioni sulle gambe di Harry, che aveva fatto cadere a terra dopo essergli saltato addosso.
Harry: ”Per farti ordinare cinese? MAI.”
Louis: “Harry Edward Styles. Dammi ADESSO quel fottuto telefono.”
In fondo tutti sapevamo che Harry gliela dava sempre vinta a Louis, anche in quel caso; anche se Harry odia il cinese.
Si, anche in quel caso, Louis vinse.
Louis vinceva sempre, perché Harry non gli resisteva.
 
Così, mezz’ora dopo, eravamo ognuno seduto sui rispettivi divani mentre mangiavamo; io e Zayn, seduti sullo stesso divano –lui era steso, io ero seduta sullo spazio che restava- e parlavamo di quanto avessimo paura per l’esame;
Giulia e Niall, sul divano più vicino al camino e sotto un plaid, avevano finito la cena da tempo e ora si coccolavano;
Louis che mangiava e Harry, accanto a lui, lo guardava, perché –come detto prima- lui odiava il cinese. Ma una cosa che non odiava era Louis, e quindi lo guardava come se si potesse rompere in mille pezzi –come sempre- e come sempre in quei momenti, le guance di Louis erano chiazzate di rosso.

E poi… poi c’era Liam. Seduto da solo su uno dei divani, ad osservare le tre coppie felici mentre mangiava, e lo guardai.
Mi fece tanta tenerezza, perché mi sembrò solo come un cucciolo abbandonato.
Volevo fare qualcosa, ma non sapevo cosa…
Fu Giulia che parlò rompendo quel silenzio tra tutti noi.
Giulia: “Ragazzi, perché per Natale non ci riuniamo tutti insieme?”
Liam: “Ma lo facciamo già..”
Giulia: “Intendo tutti, anche le nostre famiglie
Sarah: -scattai- “Che?Nononono! Pessima idea!”
Giulia:”Perché?”
Sarah: “Bhe..” –e sospirai. Zayn mi guardò e capì.
Zayn: “Io non vengo.. così non corriamo pericoli..”
Si, perché se i miei avessero saputo che frequentavo ancora Zayn Malik, mi avrebbero uccisa, e poi avrebbero ucciso lui.

Sarah:”No!Tu vieni.”
Zayn:”A che servirebbe..? I miei non sono qui a Londra.. e se li invito non verranno mai.”
Sarah:”Perché non sono qui? E come fai a saperlo se non ci provi?”
Zayn:”Loro non volevano che venissi qui, non volevano che inseguissi il mio sogno
Lo guardai confusa.
Zayn:”Sono solo qui a Londra..”

Un silenzio scese di nuovo tra tutti noi nella stanza quando..
“Ma tu hai noi, non sei solo..”
Questa volta fu Liam, e quella frase lasciò tutti di sasso.
Zayn:”Grazie Liam, ma non credo sia il caso che venga.. I genitori di Sarah mi conoscono troppo bene”


E tutti i quella sala sapevano cosa mi aveva fatto Zayn, ma nessuno a parte me e lui –e i miei e i suoi genitori- sapevamo che Zayn, a Bradford, era un delinquente, lui e il suo giro di amici. I miei –nostri- amici non sapevano che lui era stato in un carcere minorile una volta, e che, ogni tanto, passava qualche notte dentro per colpa di qualche scherzo che faceva con i suoi amici.
Zayn: “Credo che ora sia meglio che vada.”-si alzò; ed in contemporanea feci lo stesso, senta neanche accorgermene.
Sarah:”Aspetta..” –sussurrai-
Ci guardammo per qualche secondo.
Zayn: “Vuoi fare un passeggiata? Poi ti riporto a casa.”
Sorrisi e annuii, e presto il sorriso fu ricambiato.

Mentre io e Zayn mettevamo cappotti, sciarpe e cappelli sentimmo Louis e Harry sussurrare, anche se qualcosa riuscimmo a sentirla. Si stavano accordando su a casa di chi fare un “pigiama party” tra loro due stasera, anche se sarebbe stato tutto tranne che un pigiama party. Bhè, Louis si sarebbe svegliato in compagnia del ragazzo che amava, la mattina del suo compleanno.

Ebbi appena il tempo di salutare tutti e di mettermi d’accordo con Giulia per domani -che sarebbe stata la vigilia- che Zayn mi trascinò fuori di lì.
Con Giulia decidemmo per la mattina del giorno dopo alle 8 a casa sua per iniziare a preparare il pranzo con sua mamma. Al pranzo ci saremo stati tutti noi ragazzi più la sua famiglia e quindi anche il suo fratellino di 8 anni di nome Billy aka(alias) il diavolo, come ogni anno, a parte per il fatto che ci sarebbe stato Zayn, quindi era diverso, sarebbe stato.. speciale, ecco; poi la sera, come da rituale ormai, seremo stati a casa di Louis con la sua famiglia.


Angolo autrice 

Saaaaalve a tutti! Innanzi tutto, voglio augurarvi un felicissimo anno a tutti, avete passato delle belle vacanze? :)
Che ne pensate del capitolo? L'ho scritto tutto io aww haahahah per chi non shippa larry: scusateci, ma entrambe noi autrici della storia siamo LS, non potevamo evitare di scrivere qualcosa su loro, e a parte il fatto che nelle informazioni c'è scritto "
Het, Slasheravate state già avvertite lol
Coooomunque, la storia sarà aggiornata a breve, non so darvi una data perchè tra meno di una settimana ricomincia la scuola, come sapete, ed io non ho ancora iniziato i compiti hahahahahah mentre la mia 'collega' è in punizione da sabato e mi manca moltissimo :( comunque restate connesse per gli aggiornamenti! 
Inoltre, grazie in finite per tutte le visualizzazioni sia ai capitoli che all'OS (che trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2320836&i=1)

AllIneedisNiall xx

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8
Pov. Sarah



La sera prima della vigilia Zayn mi portò a casa sua.
Appena entrammo l’odore di vernice mi inondò le narici, infatti sul pavimento c’erano bombolette di colori spray, pennelli e vasetti di vernice.

Un appartamento nel centro di Londra con un piccolo ingresso, cucina con penisola, salotto ampio con un televisore enorme, due bagni, una stanza(credo la sua) con un letto a due piazze, comodino di legno bianco, un armadio e un armadio basso, sempre di legno bianco, con uno specchio attaccato alla parete, una seconda stanza(credo per gli ospiti) e tante finestre.
Chissà quanta luce che c’è di giorno, pensai.

-Belle pareti- dissi sorridendo quando accese le luci e mi fu possibile ammirare i graffiti sulle pareti di tutto il salotto, restai immobile a fissarli: erano stupendi, e c’era disegnato qualsiasi cosa.
-Tutta la casa è così?- chiesi curiosa.
-No, solo qui, nelle stanze da letto ci sono pareti bianche e in cucina e in bagno ci sono le piastrelle- rispose anche lui ammirando il capolavoro sulle pareti.
-Sei bravissimo, ma… come mai?-
-Non so, avevo bisogno di esprimere la mia passione su superfici sempre più grandi e mia mamma non mi permetteva di dipingere le pareti di casa sua, ma questa è casa mia quindi posso dipingere su qualsiasi cosa- mi rispose ridendo.
All’improvviso mi venne in contro correndo un cane enorme nero e mi saltò addosso e l’unica cosa che riuscii a fare fu urlare, in risposta Zayn rise vedendo il cane leccarmi la faccia e scodinzolare, poi lo trascinò quasi via.
-Bene, vedo che gli piaci- rise, e io risi nervosamente.
-Tranquilla, è un tontolone- mi rassicurò, e il cane abbaiò.
-Credo che non sia d’accordo con te- risi e accarezzai il cane e lessi la targhetta appesa al collare di cuoio, Buck.


Il resto della serata lo passammo sul divano, con Buck steso sul tappeto avanti a noi, ma quando mi accorsi di che ora si era fatta…
-Devo andare, accidenti si è fatto tardissimo…- dissi alzandomi in fretta, ma Zayn mi prese dal braccio delicatamente.
-Non puoi chiamare i tuoi e dire che resti a dormire da Giulia?- e fece in faccino triste.
-Io…- lo guardai e sorrisi -d’accordo…-
E così restai a dormire da Zayn.
                                                   
                                                            **
 
Il mattino dopo mi svegliai alle 8:40, appena vidi il numero brillare sulla radiosveglia del comodino balzai a sedere sul letto e mi accorsi che non era il mio letto, e che non avevo il pigiama, o qualsiasi tipo di vestiti; guardai alla mia destra e c’era Zayn che ancora avvolgeva il mio corpo e che dormiva alla grande, e questo mi fece sorridere.
Mi guardai intorno. Pareti bianche, che quasi stonavano con quelle del salotto.
Mi ricordai che alle 8 dovevo essere a casa di Giulia, così spostai il braccio di Zayn, mi alzai, raccolsi i miei vestiti e corsi in bagno a lavarmi.
Quando uscii dal bagno Zayn ancora dormiva, ma decisi di lasciarlo dormire.
Mentre camminavo per il corridoio mi si affiancò Buck e gli accarezzai il dorso.
Arrivai in cucina e vidi un blocchetto di post-it, su uno ci scrissi:
         
          “Devo essere a casa di Giulia alle 9 per preparare il pranzo.
             Ci vediamo tutti lì alle 13:00. Irving Street n.24.”

Poi lo staccai e lo attaccai sul tavolo.
 La corsa da Piccadilly Circus a Irving Street fu molto stancante e più lunga del solito, forse perché non volevo lasciare il calduccio della casa di Zayn per addentrarmi nella neve (o fose non volevo lasciare Zayn?).
Arrivai a casa di Giulia alle 8:15, un notevole ritardo per Carmen, sua madre, e infatti mi aprì lei e mi fece la predica.

-Mi scusi ancora signora Brown, ma sa bene che la puntualità non è proprio il mio forte…- cercai di giustificarmi.
-Va bene, si scusata, in fondo sei come mia figlia- e mi sorrise.
Dopo aver salutato Giulia ci mettemmo io, lei e sua mamma a lavoro, mentre sua maestà Austin Barnabas Brown, anche detto Billy o anche il diavolo, o anche la peste, faceva sogni d’oro e il signor Brown era a lavoro, anche la vigilia di Natale, ma lavorava alla National Gallery, e quindi veniva pagato profumatamente, ma sarebbe tornato per le 12, lo aveva promesso.


Preparammo tutto ciò di tradizionale in un pranzo puramente inglese (anche se la famiglia Brown era anglo-irlandese) e alle 12:30 in punto… Billy scese le scale, vestito, lavato e pettinato, ed entrò in cucina, facendo lo sgambetto alla sorella-facendo quasi cadere la teglia con il pesante tacchino-che era su tutte le furie.

-BILLY PRENDI UN FOTTUTO PANINO E NON FARTI VEDERE FINO AD ORA DI PRANZO!- gli urlò in faccia la sorella maggiore(come se gli importasse)
-Juliette Diana Brown! Chiedi subito scusa a tuo fratello!- la riprese la madre.
-Cosa?! Sei pazza per caso? Non hai visto che mi ha fatto lo sgambetto?! E poi stava cadendo il tacchino!-
-Billy va ad apparecchiare, Juls dà posate e bicchieri a tuo fratello.-
-Sisi…- rispose sbuffando e risi quando fece finta di accoltellarlo con uno dei coltelli che gli passò per mano.

Poi finalmente si fecero le 13 e arrivarono Niall e Zayn, entrambi con 3 buste piene di regali che andarono a posare in soggiorno sotto l’albero addobbato elegantemente accanto al camino scoppiettante.
Quando Billy vide Niall gli corse in contro e quest’ultimo lo prese in braccio al volo perché, a Billy stava stranamente simpatico Niall.
Uscimmo dalla cucina e mentre salutavo Zayn e Niall calmava Giulia, entrò in casa il signor Brown: un uomo sulla quarantina, alto, pochi capelli marroni, diplomatico, colto, una noia, ma ance simpatico e irlandese.
Appena entrò la figlia baciava il fidanzato e, anche se il signor Brown e Niall vanno d’accordo, può essere shoccante vedere la sua piccolina baciare il ragazzo, ma poi entrambi si ricomposero e lo salutarono, poi presentai Zayn ai genitori di Giulia(anche se lei gli aveva già raccontato tutto di lui).
-Ah, il ragazzo che ha salvato la mia piccolina! Ti ringraziamo infinitamente- disse il signor Brown stringendo energicamente la mano di Zayn.
Furono interrotti da Giulia che mi trascinò via urlando che dovevamo ancora cambiarci.
 
Il pranzo andò bene, e la sera andammo tutti a mangiare a casa di Louis, anche se la madre ancora non accettava che stesse con Harry; perfino le sue sorelline si erano abituate a vederli insieme e per loro era completamente normale.
Dopo la cena ci scambiammo i regali e dopo aver fatto tutti quei giochi natalizi di carte e tombola, tornammo ognuno a casa propria.


Angolo autrice
Salve a tutti e scusate se ho pubblicato il capitolo natalizio a inizio Aprile hahahahahaahahah
Mi sento davvero in colpa, ma per un lungo periodo ho dovuto studiare molto, visto che ero rimasta indietro col programma.

Cosa ne pensate? scusate se è un po' corto lol 
Comunque il prossimo e ultimo capitolo sarà l'epilogo e credo che lo pubblicherò a fine settimana, o domani(se ho tempo di scriverlo) anche perchè voglio finirla subito, anche se so che mi mancherà molto..
Ma se vi piacciono le mie idee e il modo in cui scrivo e volete che scriva un'altra ff dite, e mi metto a lavoro :) 

AllIneedisNiall xx

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Capitolo 10
*** Epilogo ***


Epilogo
Pov. Sarah

2 anni dopo.
1 Aprile. Londra.
 
Era pomeriggio, le 4, e faceva tanto caldo.
Stavo letteralmente correndo a casa di Giulia, che mi aveva chiamata ed era molto agitata.
Quando mi aprì la porta era in lacrime, entrai e ci sedemmo sul divano.
In casa non c’era nessuno.

-Che succede Giuls? Stai calma..- dissi, e lei ci provò.
-Ti ha lasciato Niall?- tentai, ma mi mandò a quel paese.
-Mcchè!- rispose.
-E allora dimmi!- quasi urlai, iniziavo a perdere la pazienza.
-Io...Io.. o mio dio ancora non ci posso pensare..-
-Cazzo Giulia ti..- non terminai la frase che i mise tra le mani qualcosa e vidi che era un test di gravidanza con due linee colorate e mi sentii svenire.
-O mio dio.. è sicuro?-chiesi.
Annuì. -Ho provato anche l’altro ieri- rispose.
-E come ti senti?-
-Felice, ma anche spaventata..-
-E di chi..?-
-Niall- sorrise.
-E lo sa?-
-No..-
Pensai un attimo.
-Ma oggi è primo Aprile, non è che è uno scherzo?-
-No! Te lo giuro- rispose ridendo. -Comunque ho paura anche per il fatto che non lo avevamo deciso, quindi non so come reagirà.. E cazzo, io sono al primo anno di università..- sospirò.
-Chiamalo- dissi semplicemente.
-Cosa? Per telefono?-
-Nono- risi -se sta guidando lo ammazzi! Digli di venire qui-
-Va bene..-
E così fece. Dopo un po’ Niall arrivò e io mi ero nascosta in cucina.
Quando Giulia gli disse che era incinta non lo sentii più per un po’, chiese se fosse vero o un pesce d’aprile e dopo la conferma della verità, urlò, proprio come mesi prima aveva fatto nella stanza di ospedale di Giulia, quando il macchinario che le contava i battiti ricominciò a funzionare.
Li sentii piangere, ridere, baciarsi e intanto mandai un messaggio a Zayn gli chiesi di venirmi a prendere, volevo lasciarli soli. Uscii dalla cucina, Giulia rise e Niall mi guardò strano, poi uscii e c’era Zayn ad aspettarmi in macchina.
Si, il mio principe azzurro tatuato, moro e notai con un nuovo piercing al labbro.
Si, alla fine, tra alti e bassi, stiamo ancora insieme.
Andammo a casa sua, e mentre eravamo seduti sul divano con Buck steso ai nostri piedi mi fece:
-Sposami-
Strabuzzai gli occhi.
-C-cosa?-dissi.
-PESCE D’APRILEEE- urlò, e ci rimasi male, lo ammetto.
-Amore, scherzavo..- sussurrò.
-Non ti voglio più vedere.- risposi.
-Quindi non vuoi sposarmi?-
Lo guardai e vidi tra le sue mani una scatoletta aperta, e vidi un anello.
Gli saltai addosso, lo abbracciai e lo riempii di baci scanditi da dei ‘Si’.



Angolo autrice

Salve a tutti! 
Finalmente abbiamo finito questa ff, speriamo molto che l'epilogo vi sia piaciuto. Magari lasciate qualche recensione :) 
Ora vorrei salutarvi, ma non è un addio!
Alla prossima storia!

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