Secret Feelings' Rhapsody

di Osage_No_Onna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ~Loreley’s Lullaby~ ***
Capitolo 2: *** ~Mask of Glass~ ***
Capitolo 3: *** ~Night Chorus~ ***
Capitolo 4: *** ~Oh! What a Lovely Emptiness!~ ***
Capitolo 5: *** ~Please, be simply yourself…~ ***



Capitolo 1
*** ~Loreley’s Lullaby~ ***


~Loreley’s Lullaby~
 

P.O.V VI

La Loreley è un personaggio di una leggenda tedesca, una donna bella e povera che s’ innamora di un nobile ed è, almeno a prima vista, ricambiata.
No, non fate quella faccia come a dire: “Ecco, questa sarà la classica storia a lieto fine con l’ amore che trionfa su tutto e blablabla” perché non è così.
Il nobile è costretto a sposarsi con altra donna, Anna, molto bella e gentile, ed ovviamente tra lei e la Loreley sceglie la prima. La seconda, ingannata e furiosa, chiede al fiume Reno una voce così potente da stregare il suo ex-innamorato, diventando così una sirena.
Da allora, tutti i naviganti rimangono stregati dalla sua bellezza e dalla sua voce finendo così per perdere il controllo della loro nave e, ovviamente, morire.
Inizialmente trovavo questo racconto bello ma stupido e, pur paragonandomi alla protagonista per il mio “lavoro”, non pensavo che si potesse soffrire per una persona tanto da diventare macchine da morte.

E invece mi sbagliavo.
Mio fratello ha perso il duello contro quella mezza tacca di Yuma Tsukumo; quel mio fratellone che con quell’ armatura in stile romano sembrava invincibile ora è un involucro senz’ anima che riposa quietamente, bello e pallido come un giglio, nel letto dell’ albergo.
Ed io, stupida incapace, non ho potuto fare altro che arrabbiarmi, come ha fatto IV, per poi chiudermi nella stanza a piangere tutte le mie lacrime.
Ho pianto fino all’ esaurimento, ma non ho risolto nulla. Sono dovuta andare comunque a quella stupida festa fatta allestire per tutti coloro che erano riusciti ad arrivare in finale.
Mi è sembrata rivoltante nonostante tutto quello sfarzo e, dopo la bravata di Tron, ne ho approfittato per fuggire nel giardino buio.
Libertà. Aria. Che schifo di mondo, il lieto fine è finito nello sciacquone.


E poi miracolo, proprio lì trovo una bestia simile ad un gatto che mi propone di “stipulare un contratto”.
Ho stropicciato gli occhi tante di quelle volte, pensavo di essere sbronza o peggio.
Ma era tutto vero.
Un animale bianco con le orecchie penzolanti e inanellate, gli occhi a palla color bordeaux e una sorta di macchia a forma di bocca sulla schiena dello stesso colore, con una vocetta acuta ed irritante, mi chiede di diventare una sorta di “paladina della giustizia”.
In cambio potrò esprimere un desiderio, uno solo.
Accetto, ma non perché abbia tanta voglia di salvare il mondo: voglio vendicare Three ed aiutare la mia famiglia a raggiungere il loro scopo. Kyubey, questo è il nome dell’ animale, sorride soddisfatto ed avvicina le sue escrescenze inanellate al mio petto.
 
Mi sento leggera.
Mi sembra di fluttuare mentre una luce bianca e nera mi acceca gli occhi rossi e stanchi per il pianto.
Mi sento invincibile, capace di ogni cosa.
Durante questo tempo infinito mi sembra di sentire una musica lontana, che mi culla come una ninnananna…
Mille ed una voce cantano all’ unisono in questa melodia bella e dolorosa, capace di far impazzire anche le persone più forti. La riconosco.
È lo stesso genere di canto che userebbe la povera Loreley.



Esaudito il mio desiderio, mi tocca combattere contro le streghe, esseri deformi che causano incidenti stradali, infortuni… e spesso suicidi. La mia fonte d’ energia sarà questa Soul Gem, ossia una pietra circolare i cui colori ricordano il Tao e la mia arma un’ alabarda stupenda, con la lama lucida e il lungo manico di legno d’ ebano, nero.
Questa notte farò la mia prima ronda.


Disinstalla disinstalla tutto scorre e la luna chiara e limpida illumina il sangue nero della strega il dolore è forte ma devo resistere non voglio cedere non sono debole la ninnananna della sirena maledetta mi aiuterà!


Angolo dell' Autrice
Sclero. Sclero. Questa è la sola parola che mi viene in mente per definire questa storia.
Tra gli avvertimenti di questa storia avrei potuto benissimo mettere non-sense...
Lascio a  voi il compito di giudicare perché, davvero, non so cosa dire!
See you!
-Puff
PS: Per capire meglio la storia, bisogna conoscere bene l' anime "Puella Magi Madoka Magica" ed aver letto "Kokoro No Kiseki"!



 
 
 
 

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Capitolo 2
*** ~Mask of Glass~ ***


~Mask of Glass~

 
Tra sette miliardi di persone, lei non era che un granello di sabbia.
Se ne rendeva conto, eppure non l’ aveva ancora realizzato del tutto. Impegnata com’ era a portare a buon fine la sua missione, aveva a stento un po’ di tempo per vivere la sua vita.

Una vita terribile, piena di dubbi, false certezze, tentativi d’ inganno (spesso, ahilei, andati a buon fine) e soprattutto di un rancore inestinguibile che ormai aveva corroso a fondo l’ anima di tutti i suoi familiari, lei compresa.
Quanto tempo prima aveva imparato ad ignorare tutto ciò, anche se la faceva star male?
Ormai ci riusciva benissimo.

Quando aveva preso coscienza del fatto che la sua “vita sociale” fosse solo una pantomima, un’ inutile farsa che lei stessa aveva creato per sopravvivere in un mondo pieno di fantasmi sempre pronti a fare uno sgambetto o togliere l’ autostima a povere persone innocenti… ma con il solo piccolo difetto di fidarsi troppo di chi sta loro di fronte?
Non lo poteva dire con certezza, vi era così abituata.

Meglio morire o continuare a fingere?
Non sapeva rispondere nemmeno a quella domanda.

Certo, anche ora che III non era riuscito nel suo intento non aveva ancora del tutto rinnegato la sua speranza segreta: quella di trovare un volto sincero e pieno d’ amore, un volto che avrebbe potuto restituire gioia alla propria famiglia… e chissà, magari comprenderla ed amarla, in mezzo a tante maschere di perbenismo e falsa benevolenza, quelle maschere che celavano persone meschine, false e irrispettose.

Una lacrima silenziosa rigò il suo volto.
Spingendo ancora una volta la sua unica scintilla di speranza in fondo al cuore, si preparò di nuovo ad indossare la sua maschera di vetro.

Una delle sue tante maschere di vetro.
Se quel benedetto salvatore non sbucava fuori… beh, ci avrebbe pensato lei, il misero granello di sabbia, a ridonare il sorriso alla famiglia Arclight.
Anche a costo della sua stessa vita.


Angolo dell' Autrice (depressa perché ha una crisi dello scrittore)
Salve gente :3 E' un po' che non mi faccio vedere, ma queste due settimane sono state terribili: compiti in classe di greco, latino, chimica (aaaargh!), matematica (doppio aaaargh!), italiano e i compiti per casa di greco che l' altroieri mi hanno tenuta impegnata quasi fino a mezzanotte... Settimane orribili, insomma!
Ora vi starete chiedendo come mai ho deciso di trasformare la flash-fic(?) "Loreley's Lullaby" in una raccolta con conseguente cambio di titolo: è semplice, perchè ho scritto questa cosa orribile/fic e non sapevo dove cappio pubblicarla. Lo so, sono stupida :3
Bbbbbbene
~ Ora chiedo a voi un parere su questa Flash di 312 parole perché, davvero,io non so che dire.
Spero solo che vi sia piaciuta. Mi raccomando recensite!
A presto rivederci anche con "Kokoro no Kiseki" e "Like a rose thrown into a violent breeze"!
-Puff
PS: Ringrazio
Sognatrice_Felice, BennyloveAstral e Stellaskia per aver recensito il primo capitolo! Grazie ragazze!




 

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Capitolo 3
*** ~Night Chorus~ ***


≈Night Chorus≈
 

E allora è finita.
Vuoto. Bianco. Apnea.
Non ho la forza sufficiente per piangere e forse è per questo che rido amaramente mentre strappo un foglio bianco e blu dal mio bloc-notes e stringo in una mano tremante, troppo debole, una stilografica dall’ inchiostro nero.
Rido ancora.


Appena arrivata a casa, il potere dello stemma si è dissolto proprio come è successo a voi, fratelli miei. Per un attimo mi è mancata l’ aria.
E ancora adesso qualcosa mi opprima, mi agita, mi fa star male.
La mia Soul Gem è quasi completamente nera… Oh, come brilla l’ unica piccola luce bianca che ancora v’è rimasta. Scalda il cuore, m’ illumina.
Il suono del mio violino m’ ingombra le orecchie, eppure nessuno suona.
La melodia “Night Chorus” è inconfondibile. Malinconica, quasi horror; lenta, ripetitiva e agonizzante com’é. Quanto mi piaceva affogare i miei dolori suonandola.


Ero davvero io Eclypse, la combattente mascherata che estraeva le alabarde dal petto con un movimento fluido del braccio e usciva di soppiatto a mezzanotte?
Ero davvero io colei che faceva fuori centinaia di streghe e i loro demoni familiari e, con i capelli mossi dal vento, credeva ingenuamente di poter salvare la propria famiglia?
Non capivo il mito della Loreley all’ inizio di tutta questa storia, ora sì.


Capisco cosa voglia dire nutrire una speranza grande, forte, che ti scalda il cuore.
Capisco cosa si prova quando ti viene data la possibilità di poterlo esaudire.
Capisco cosa sia quella gioia che ti avvolge e ti porta inesorabilmente ad affrontare ogni prova pur di far sì che quella mera illusione non svanisca, senza mai perdere la pazienza.
Capisco quanto sia brutto rendersi conto che il proprio sogno è andato in frantumi, e so cosa si prova.
So dare un nome a quella strana sensazione che ti opprime quando realizzi appieno la tua sconfitta: Disperazione, Rabbia, Impotenza.
Tutte con la maiuscola.


Kyubey sorride come al solito.
Svanisce la luce bianca, mi manca di nuovo l’ aria.
“Gli incubi peggiori arrivano sempre mascherati da sogni”, lessi una volta in un libro.
Avrei dovuto ricordarlo… Aspettatemi, ragazzi.           
Arriva anche Sixth-oneechan.
Rido.
La mia ultima risata.
***

«E fu così che, su un foglio bianco e blu,
scrisse una poesia
e la intitolò “I rimpianti della fanciulla”,

perché i versi, in verità, parlavano di questo.
Parlò alla sirena tedesca paragonando
il proprio operato al suo canto.
Si diede il massimo dei voti
mentre rideva e le lacrime segnavano il suo viso smunto.
Mise il foglio sulla sua scrivania, assieme ad un rimpianto
e ad una richiesta d’ amore e d’ aiuto,
perché alla porta della sua stanza non ci sarebbe arrivata mai più.»



Angolo dell' Autrice
Ma zalve :3 È da un po' che non ci si vede, lo so, ma la mia sfiga ha colpito ancora: ho perso la penna USB in cui tenevo salvati tutti i miei racconti e ho perso tutto il week-end a recuperarli. Nel caso vi stiate come chiedendo come si faccia a essere così fuori di zucca perdere la propria chiavetta, sappiate che la risposta
è una sola: sono stupida (e sfigata).
Non è particolarmente allegra, questa Flashfic, me ne rendo conto, ma cosa posso farci io se le idee peggiori mi vengono per prime? Sono minorata anche in questo.
Kyubey ha colpito ancora e la sua ultima vittima è stata VI, la nostra sorella Arclight preferita(?). E sì, lo so che, perso il potere dello stemma, i nostri fratelli Tron cadono subito in coma. Tenete indietro quei forconi, perché il fatto che Sixth non lo faccia non è un errore. Tutto calcolato.
Come mai? Beh, chi vivrà vedrà! :P
Nel frattempo, passate di qui e, magari, lasciate un recensione!
See you!
-Puff

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Capitolo 4
*** ~Oh! What a Lovely Emptiness!~ ***


~Oh! What a Lovely Emptiness!~




Nulla.
Nulla nulla non sento nulla. Non vedo nulla nulla nulla. Affogo affogo affogo. Un mare di nero e rumori d’ uccelli… che fastidio che fastidio dove sono le mie braccia perché non le sento dove sono sospesa?
Vuoto vuoto vuoto.
Ma non ho paura paura paura.
Note di pianoforte, do do do.
No no no.

 
Mi sono risvegliata oggi e mi sono accorta di essere cambiata. Ma è passato davvero un giorno? Non lo so, perché non sento più il tempo scorrere. Tutto qui è vuoto, immutabile, ed io non mi sento umana. Le mie ali si sono mutate in braccia e il mio volto è sparito, rimpiazzato da una colata di nero; i capelli sono raccolti in una treccia, il mio vestito è duro come legno. Ma cosa me ne dovrebbe importare, non ho neanche più un corpo adesso e dovrei lamentarmi di quanto sia scomodo un indumento?
Sono incoerente.
Sto eretta su uno scudo rotondo, di quello che usavano gli antichi opliti spartani.
Che strano: la mia mentre è attraversata da un pensiero a cui non riesco a dare forma. So solo che a qualcuno tutto ciò sarebbe piaciuto.
Fluttuano strane lettere accanto a me, grafemi che non ho mai visto prima ma  che per qualche strano motivo riesco a leggere, a comprendere.
“Hilda Grafeur”, c’è scritto. Mi piace. Questo è il mio nuovo nome. Al diavolo “Yumiko Arclight” che non suonava neanche bene, questo è decisamente meglio.
Un nome mai sentito, né in cielo né per terra. Sono un mostro? E che mostro sia!
Ed un mostro non può avere un nome da persone, deve chiamarsi con un nome che gli stia bene, che incuta paura. Un nome da mostro, insomma.
Rido e mi accorgo che neanche la mia risata è rimasta la stessa, questa è più acuta, quasi da strega, e risuona inquietante lungo uno spazio che non riesco a vedere.


Kyubey  non mi aveva spiegato che le streghe sono ragazze magiche cadute in disperazione le cui Soul Gem, ormai troppo piene d’ impurità, sono esplose
Non mi aveva mai nemmeno detto che il processo di trasformazione è irreversibile…
Ma che vada al diavolo, quel bastardo di prima categoria; che vadano al diavolo lui , le sue fregnacce, quella sua vocetta irritante e il suo sorriso ebete.
Sono una strega, eh? Occhei! Mi dovrò adattare, no?
No, perché già lo sono. Tutto quello che è stato… cosa è stato? Cosa ho lasciato dietro di me? Un emerito niente! Io sempre lì a frignare perché tutto andava storto, che rivolevo la mia vecchia famiglia indietro, che facevo la cretina lanciando quegli inutili fiori e mi atteggiavo a paladina della giustizia.
Non ho saputo combinare nulla di buono! Ero vuota, vuota, vuota e inutile!


E forse è per questo che non vedo nulla. Ma mi piace.
Vuota sono stata e vuota resterò.
Ah ah… Che amarezza. Rido inutilmente. Spreco il mio fiato. Ma tanto cosa ho da fare. Io, Hilda Grafeur, non devo fare altro che dare ordini. Tanto qui ci pensano Mathilde, Étienne e Angèle, i miei demoni familiari, a ristabilire l’ ordine.
Proprio ora sento i passi di un bel gruppetto di intrusi… Sei o sette, a giudicare dal rumore dei passi. No. No. Non voglio.
Sono la regina del vuoto oramai. Non voglio persone qui nel mio regno, non voglio volti, colori, parole, sentimenti, sensazioni. Nulla, nulla.
La verità è che non voglio semplicemente nulla. Sto bene così.
Ah! Come si sta bene qui, com’ è bella questa sensazione di nulla assoluto!
Gli intrusi hanno messo i loro guai in una sacca e sono venuti qui a sfidare la morte? Nessun problema. Periranno nel Regno del Nulla.  



 
 
 
 
 
 
 Angolo dell' Autrice
Rieccomi qui dal periodo post- abbuffata natalizia! Come si va, lettori e lettrici? Spero abbiate passato un buon Natale come è successo a me ! <3
Ad ogni modo, questi sono i pensieri della nostra VI/Yumiko ormai diventata una "strega" (inteso nel senso "PuellaMagicoso" del termine). Il testo originale prevede anche le rune che formano il suo nome da strega, " Hilda Grafeur", ma ogni volta che provo a caricarle qui mi si cancella tutto il testo .-. E vabbè... ad ogni modo potete trovare l' alfabeto delle rune su Puella Magi Wikia. (http://wiki.puella-magi.net/Madoka_Magica)
Una piccola parte del testo è ispirata alla canzone inglese "Oh! What a Lovely War", di stampo antimilitarista, che ho scoperto di recente grazie ad un romanza di John Boyne.
Secondo voi chi potrebbero essere le persone che sono entrate nella barriera di Yumiko/Hilda? Cosa potrebbero fare? Sono davvero destinate a morire?
Mi raccomendo recensite!
See you!
-Puff

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Capitolo 5
*** ~Please, be simply yourself…~ ***


~Please, be simply yourself…~
 

P.O.V Tomoya Shizenyuuki

La luce non può esistere senza le tenebre, né l’ umido senza il secco.
L’ elemento maschile ha bisogno del corrispettivo femminile, la terra dell’ aria, la fenice del drago, il fuoco dell’ acqua.
E quindi, così come il bianco esiste perché legato al nero e il tutto al nulla, il male esiste perché esiste anche il bene. Sono le due facce della stessa medaglia.
La parte nera dell’ anima di Yumiko-oneechan, “Hilda Grafeur”, ha preso il sopravvento, è vero; ma insieme ad essa è rimasta anche la parte bianca.
Essa si nasconde in mezzo a quell’ oscurità ed è così piccola che la si scorge a malapena, ma io so bene che il suo splendore è pari a quello delle stelle più grandi: nel cuore di ognuno di noi esiste una piccola scintilla di bontà, ma solo con la legna giusta questa potrà diventare un grande fuoco.
Io sono solo un misero umano e so bene quanto possa essere devastante la potenza delle streghe; so che sono queste creature deformi a provocare gravi incidenti stradali, infortuni e spesso suicidi …
Ma non posso sopportare il fatto che Muhammad Ahmed Sahi e Stephan Hawkeye cerchino di uccidere quella che un tempo era stata la loro migliore amica, quella ragazzina fragile che loro avevano aiutato a risollevarsi dall’ orlo del baratro …
Yumiko Santoro.
Lei, la nostra cara oneechan; colei con la quale abbiamo riso, sofferto e vissuto tante avventure; colei che ci ha uniti; la persone per la quale abbiamo lottato così duramente fino ad ora.
Non capiscono che Hilda Grafeur è lei.
Devo spiegare loro tutta la situazione, ma l’ esitazione è tanta.
Spinto solo dall’ istinto, che mi dice di agire più in fretta possibile, faccio irruzione.
 
 
La vedo.
Come avevo previsto, non è che una piccola luce bianca posta molto in alto, ma con un po’ di sforzo potrò senz’ altro raggiungerla. Questa presenza mi rincuora: vuol dire che la speranza è ancora presente nel suo cuore.
Quell’ uomo dai capelli lunghi e i glaciali occhi blu, Christopher Arclight, mi dà consigli su come evitare i colpi scagliati da Hilda urlando, sono troppi i rumori che si sovrappongono nella barriera di una strega. Se all’ inizio di tutta questa storia ero arrivato ad odiare sia lui che i fratelli minori (uno con la pelle abbronzata e gli occhi viola e l’ altro dagli occhi verdi e il fisico minuto), ora non posso fare a meno di capirli e, soprattutto, perdonarli.
Perché tutto ciò che hanno compiuto l’ hanno fatto contro la propria volontà.
E se anche Yumiko ha fatto parte della loro famiglia, anche lei è caduta vittima dello stesso tranello.
 
Mi sto arrampicando con enormi difficoltà lungo le pareti della barriera, liscia e scivolosa come uno specchio.
Per la prima volta dopo un tempo che mi è parso un secolo mi sono accorto di essere stanco. Oltre ad avere ai pantaloni strappati, le dita congelate perché ho perso uno dei miei mezzi guanti da Number Hunter, la giacca sudicia e un enorme buco nello stomaco perché sono ormai ore che non mangio né bevo qualcosa.
E questa dannata parete è praticamente impossibile da scalare.
Scivolo per l’ ennesima volta.
“Ma perché non rinunci, caparbio che non sei altro? Quantomeno non rischi di lasciarci le penne!”  Starete pensando voi.
Lo faccio per il miglior motivo del mondo.
Per amore.
 
Ti prego, ti prego. Rinuncia alla tua vendetta, anima affamata.
Ti hanno abbandonata, sei rimasta sola e, per evitare di essere schiacciata, hai cominciato a lottare. Ma ben presto quella speranza che serbavi in fondo al cuore si è mutata in disperazione.
Eri sola e debole, affamata di un amore che non avresti mai potuto trovare semplicemente perché non era presente nel ristretto mondo in cui risiedevi.
Ti capisco, sai. Anch’ io ho fatto così.
Ma rifugiarsi dietro ad uno scudo di finta fortezza o, come la chiamavi tu, una Maschera di Vetro, non è mai una buona soluzione.
Fa’ cessare la tua rabbia e smetti di gridare: hai ancora una possibilità.
E io lo so che non hai la minima intenzione di sprecarla, perché lo vedo scritto nei tuoi occhi. Brillano della stessa luce dolce e determinata che avevano quando eri felice.
L’ ora sta per scoccare.
La bomba esploderà tra meno di dieci secondi.
L’ amore ci ha teso la mano ancora una volta, probabilmente l’ ultima. Puoi rifiutare o accettare la salvezza che ci offre, la scelta è tua…
E sappi che in ogni caso io sarò con te: se vorrai vivere, vivrò assieme a te, se invece vuoi morire ti seguirò nell’ Oltretomba.
Meno uno.
Non resta che il rumore di un esplosione.
Allora le speranze sono davvero state falciate?

 
[ 786 parole]



Angolo dell' Autrice
Wou- hou. Primo capitolo dell' anno! A proposito, fans, auguri a tutti voi! Scusatemi se non mi sono fatta sentire prima, ma ho avuto un "blocco della scrittrice" che mi è durato un secolo! T.T
Ebbene, con questo capitolo "Secret Feelings' Rhaposody" si congeda da voi. Lo saluterete tutti con i lacrimoni agli occhi e i fazzoletti di pizzo(?), vero? *Ma anche no*
Cosa vi pare di questo ultimo capitolo?
Mi raccomando recensite.
Infine, vorrei ringraziare
Alan2004 ,Sognatrice_Felice e Stellaskia per aver inserito questa raccoltra tra le preferite; Yulin per averla messa tra le seguite e tutti coloro che l' hanno recensita, oltre a tutti i lettori silenziosi.
Siete fantastici!
See you!
-Puff

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