Diario di una ragazza semplice.

di _Nuwanda_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio sole ***
Capitolo 2: *** Cosa capisco del mondo io? ***
Capitolo 3: *** 1B ***
Capitolo 4: *** Dopo la Neve ***
Capitolo 5: *** Vetro appannato ***
Capitolo 6: *** Voglio capire chi sono ***
Capitolo 7: *** Come fossi niente ***
Capitolo 8: *** Sotto il sole, romantico e Italiano di mezzogiorno ***
Capitolo 9: *** Sorriso di carta ***



Capitolo 1
*** Il mio sole ***


Il mio sole


Sguardo opaco dal vino,
parole uscite come musica.
Bianco come il sole d'autunno
scricchiola il vento portando
 il pungente gelo sulla tua pelle
e sul tuo sorriso d'avorio.
Sorrido alla tua spogila
incorniciata davanti al letto.
Sorrido per non sottomettermi,
sorrido perchè ci sei stato.
Non piango,non mi commuovo
a quel sorriso restauratore
che tanto mi ha confortato e
tanto mi ha rovinato,si
rovinato.
Il picchiettio continuo contro il vetro
mi fa pensare che non sono l'unica,non
sono l'unica che soffre per la mancanza
di qualcuno.
Le nuvole si sfogano per l'assenza
del sole,ma il loro tornerà....il mio no.

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Capitolo 2
*** Cosa capisco del mondo io? ***


Cosa capisco del mondo io?

Sono solo una ragazzina,
cosa capisco del mondo io?

L'adolescienza,terra dell'ignoranza
nel vivere sui prati e sorridere,
senza pensare a un modo nuovo
di vivere,su una scrivania.

Non ci chiediamo,come Epicuro,
il senso nel respirare ogni giorno
in armonia,costretti dai libri.
Ma a quaranta anni c'è ne ricorderemo?No.
Avremo gia visto tutto.

Piccoli sogni si annidano,
nel centro del corpo e
pochi di noi riescono a svegliarli.

La terra come un sacco,accumola disgrazie
e corpi di infami che inquinano,
le nostre speranze per il futuro.

(Le stelle ci avvolgono,una taglia il cielo.
Vedo le tue labbra vicine,sussulto.
Le sfiori appena,le mie labbra innocenti.
Mi sorridi e mi auguri un buon sonno
mentre un'altra meteora ci vola sopra luccicando.)


 

Io vivo esperienze,che vivono tutti,ma
solo pochi grandi se lo ricordano.
Solo quelli ci giustificano l'ignoranza
delle mani intrecciate al tramonto con imbarazzo.
Solo pochi grandi gioiscono di un
caldo abbraccio d'estate seguito da una carezza.
Beata ignoranza del dormire in otto in
tende per quattro.

Ma sono solo una ragazzina,cosa capisco del mondo io?



 
 

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Capitolo 3
*** 1B ***


1B

"La prima B è al terzo piano" chiarì il bidello
stringendo lo strascio per far cadere l'acqua dentro al cestello.
Tossisco a vedere la grandezza dell'istituto,
dove starò cinque giorni si sette ogni ora,ogni minuto.
Salgo le scale velocemente,
mentre pensieri da adolescente mi vengono in mente:
 ragazzi immaginari,amici inseparabili,
che sempre per me saranno sempre degli idigli.
Spalanco la porta e mi metto contro al muro
vicino a un disegno orribile,questo è sicuro.
Il mio orsetto è un orsacchiotto
alto,affettuoso e i capelli color chinotto.
Quello davanti è un puffo dei cartoni
ma mi rivolge un sorriso che è di sicuro dei migliori.
Quello alto ha gli occhi verdi chiaro
e capisco subito che sarà un'amico caro.
Quello dietro è silenzioso e pieno di fazzoletti
ed è chiaro il suo numeroso di righi letti.
La ragazza fanno un baffo ad Affrodite
ma non sono sicura che tra loro ci sarà un rapporto mite.
Dall'altra parte,vicino alla finestra rossa,
ci sono altri 14 ragazzi tutti pelle e ossa.
Si sorridono tra loro mentre una prof. entra in classe.
Lei capelli neri e maglione rosa,
si sedette sulla cattedra come in posa.
L'intervallo può essere dichiarato un suicidio bello e buono.
Uno mi urla contro e io gli rispondo a tono.
"Un ondata di Watussi mi sommerse!
Già mi meraviglio di essere tra le emerse!"
Dico con un sorriso
e mia madre mi risponde con un dolce riso.





Ecco quà il mio primo giorno di liceo...è stato orribile! Spero che a qualcuno piaccia...kiss


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Capitolo 4
*** Dopo la Neve ***


Dopo la Neve



Il paese bagnato dalla rugiada
mi coglie in un mondo lavato dalle impurità
della pioggia.
L'erba lucida,nascosta tra deboli manti
di neve,mi coglie in un prato soffice
ma freddo.
I petti Rossi saltano tra i rami
del pungitopo, cinguettano nel vento.
Le carnose bacche dell'inverno
sono ancorate alla giornata di ieri.
Sono ancora maacchiati dalla neve che,
ormai nera, rovina il paesaggio di collina.
Piano piano gli animali escono dalle
loro tane improvvisate tra le roccie
dei terrazzi degli ulivi.
Il sole copre solo le colline al fondo,
mentre le colline quaggiù sono
ancora grate del fresco della neve.

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Capitolo 5
*** Vetro appannato ***


Vetro appannato.

 

Apro la bocca,
e soffio.
Il vetro, appannato,
mi permette, di vedere
altre cose.
Lentamente, con le dita,
disegno un piccolo cuore,
e così dolce, che mi
fa sorridere.
Sento le dita fredde,
scorrere il vetro e
tagliano il cuore. Rompendolo.
Ora vedo tutto più chiaro:
sto soffrendo.
Apro la bocca,
e soffio.
Il vetro appannato,
mi permette di
non soffrire.


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Capitolo 6
*** Voglio capire chi sono ***


Voglio capire chi sono


Voglio sentire.

Sentirmi accettata dalla mia pelle,

che ora mi respinge via.

Come sento la musica di mia proprietà

voglio sentire anche la vita,buia e immensa,mia.

Voglio decidere.

Decidermi a urlare nel vuoto una cosa

che ho fatto , mai raccontata a nessuno.
Nemmeno a me stessa.
Quando decidono gli altri di fare una cosa,

voglio anch'io esserci, per ammirarla.

Voglio annusare.

Annusarmi dopo una tua carezza,

per vedere se mi hai lasciato il tua odore.
Perché annusare i profumi dei pollini sulle tue dita

è gratificante per l'anima.

 

Voglio essere bambina,ragazza,donna...

e non accorgermene mai.

 

Voglio capire.
Capirmi per te sarà stato difficile,pensa:

Non ho ancora capito,neanche io,

chi sono realmente.

Chi mi dirà chi sono,non lo incontrerò mai,

e se fosse quella presenza scomoda nella mia pelle?





Pensieri  dell' Autrice
Grazie a tutti quelli che sono riusciti a leggere fino infondo. Non sono solita a scrivere dei commenti infondo ad una poesia se non per cose importanti:Domani è il primo gennaio 2013! Speriamo che ci porti più fortune di quest'anno. AUGURI A TUTTI <3 Adios.

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Capitolo 7
*** Come fossi niente ***


Come fossi niente


Non riesco ancora
a sentirti qui.
Ti sei fatto vivo,
dopo mesi,
e sorridi.
Per te nulla, è accaduto.
Mi parli come fosse niente e,
io ti guardo come non fossi niente.
Ignori il mio dolore
e io ignoro te.
La notte buia é
entrata dalla finestra...
Come mai io accetto lei,
dura e fredda e
non te?
Una manciata di stelle,
si disperde mentre tu
parli come non fosse niente.
Io ti guardo come non fossi niente.
Mi guardi con un taglio
in volto, a mezzaluna.
Assomigli a quella del cielo,
sei simile alla notte.







Per far poesia non serve studiare letteratura:
basta aver odiato,sofferto e amato.
(l'ho fatto io questo pensiero: che dite,ho sbagliato?)

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Capitolo 8
*** Sotto il sole, romantico e Italiano di mezzogiorno ***


Sotto il sole, romantico e
Italiano di mezzogiorno

 



Sotto il sole, romantico e
Italiano di mezzogiorno,
mi pare di intravedere dalle nuvole
il soffio ligure dello zefiro.
La cucina romana delizia
il mio palato e migliora l'umore
di questi giorni tetri
che mai avrei sognato in un
paese tanto meraviglioso.
Il vino toscano mi porta
in firenze, dove persino l'aria
sembra aristocratica...
mentre il telegiornale sparla di disgrazie.
Al dolce siciliano è ormai già venuto il pomeriggio.
Mi affaccio alla laguna veneziana
segnando una tipica notte milanese,
con tanto di cibo napoletano.
Qusta Italia,
sogno romantico e incubo politico,
tutto diverso e tutto
da scoprire,
con tante maschere e gusti
in ogni città
nasconde una grande personalità
maleducata nei momenti adatti,
sensibile e, quando riesce
anche stupidamente deliziosa
nelle sue piogge ripide e nei
suoi sorrisi allegri di ogni giorno.

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Capitolo 9
*** Sorriso di carta ***


Sorriso di carta


Ho un sorriso di carta,
è bello!
L'ho tengo sempre in tasca.
L'ho metto sempre:
a scuola, tra le gente..
mi mantiene sorridente.
È bello, accecante.
Serve per proteggermi dalla cattiva gente
che quasi sempre attende
un mio cedimento, una lacrima sfuggita al controllo.
È colorato col pastello più rosso,
i denti con quello più bianco..
Sapessi quanti rospi ho masticato,
quanti devo ancor cucinare..
Quanti fiumi nascosti dietro a quella curva..
Ho un sorriso di carta,
una maschera.. ormai sciupata.
Ne faccio sempre di nuovi di sorrisi,
sempre più grandi per nascondermi,
di sempre più grossi..un intera collezione!
Li disegno col morire del caldo..
con la nascita del gelo.
Più mi sento morire.. più i sorrisi sembrano vivi.
Ho sempre un sorriso di carta..
ma non l'emozione. Quella non si sciupa,
e non si sciuperà mai.



 

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