La mia Penelope

di Beeble
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First Kiss ***
Capitolo 2: *** Your Hand ***
Capitolo 3: *** Out eye's light ***



Capitolo 1
*** First Kiss ***


 
 
First Kiss
 


Bastardo! Mi hai mentito! Avevo indovinato che era il piano e invece mi hai fatto credere che...

Le afferro il braccio e la bacio, non importa cosa c’è sotto la maschera, lei è Penelope, la mia Penelope e non mi ha mai spaventato, mi ha fatto cambiare dentro... e non posso vivere un altro istante senza farle sapere quanto la amo.
La bacio così, le mie mani fra i suoi capelli, sulla sua schiena, sento il suo profumo, sento le sue mani accarezzarmi il collo, sento tutto ciò che ero andarsene per sempre e so per certo di essere una persona diversa, ma lei per me è così importante... io invece non le posso dare ciò che vuole... perché ha detto di no ad Edward...

Penelope” devo staccarmi a forza da questo bacio mozzafiato per dirlo.
“Mi dispiace”
Lei scuote la testa e dice semplicemente “Lo so...
Come posso, come posso, come posso dirglielo...
No, io non posso spezzare la maledizione...” mi bruciano le mani ancora sulle sue spalle, mi brucia il petto, il cuore impazzito che batte contro ogni fibra della mia anima.

Vedo che prende la maschera e mentre la sfila mi dice “Non fa niente”.
E il suo volto ha qualcosa di strano, non lo so è assurdo, penso a mille cose... non era una maledizione? come ha fatto a spezzarla? perché non avrei potuto spezzarla io?
Faccio un passo indietro per tentare di capire.

Potevo farlo io” mi dice semplicemente.
Sono io Max” mi dice, capisco che mi ama tanto quanto la amo io...

“Mi chiamo Jhonny” le svelo, la verità è il minimo che le devo.
Ma lei sorride “Lo so” dice con quell’espressione condiscendente che mi fa sorridere a mia volta.
Poi aggiunge “Jhonny” e lo dice così dolcemente che...
Sono sempre io” mi rassicura di nuovo... E la guardo come se fosse ancora la prima volta e le sfioro appena il naso prima di baciarla...
E quel bacio ha la potenza dell’amore vero, il sapore di una vita nuova con lei accanto... non ho paura di domani, non ho paura del mio passato e non vedo l’ora che sia domani... e il giorno dopo ancora... con Penelope fra le mie braccia...
La mia Penelope.





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Le parti scritte in corsivetto sono riprese pari passo da una delle ultime scene del film, ho aggiunto solo qualche pensiero ed emozione personale del nostro adorato Jhonny!

Spero che vi piaccia.
I prossimi due capitoli saranno ovviamente ambientati dopo la fine del film.
Alla prossima, fatemi sapere cosa ne pensate,
Fabiola

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Capitolo 2
*** Your Hand ***


 
Your Hand
 


“Penelope?” stavolta la sorprenderò.
 
“Sì?” si volta e mi guarda con quel sorriso che mi fa impazzire.
 
“Ascolta... ho scritto un nuovo pezzo ti va di ascoltarlo... vorrei che...” mi alzo dal pianoforte e la vado a prendere per mano dal posto sul divano dove si siede sempre quando mi guarda e mi ascolta suonare.
 
Mi guarda un po’ perplessa ma resta in piedi accanto al pianoforte.
 
Mi batte un po’ il cuore, mi sudano un po’ le mani, mi tremano le dita, e la voce è un po’ incrinata ma riesco ad arrivare al ritornello. È solo l’ennesima canzone che parla di lei.
Ma questa è per un’occasione speciale...
 
E se mi inginocchiassi,
se ne avessi il coraggio,
dimmi amore mio,
se prendessi la tua mano
per donarti il mio anello,
tesoro, se ti chiedessi di passare
il resto della mia vita con te,
se potessi sapere se ‘per sempre’ è troppo per te...
anche se ormai è inevitabile,
io ti amo esageratamente,
cosa diresti?

 
Poi alzo le mani dal piano e mi inginocchio e prendo l’anello incastrato fra due tasti del pianoforte e prendo la sua mano.
Il suo sguardo già luccica.
“Vuoi...” mi manca la voce “Penelope” pronunciare il suo nome mi dà tutto il coraggio di cui ho bisogno “mi vuoi sposare?”
 
“Sì, sì lo voglio Jhonny!” il tempo che le metto l’anello e mi rialzo e vedo che non riesce più a trattenere l’emozione, lacrime di gioia le scorrono sulle gote.
E mi bacia, un bacio salato, un bacio per sempre, sullo stesso posto del nostro primo bacio e non importa dove siamo sento che lei è mia, mia per sempre.
Io sono suo, da sempre e per sempre.
Qualunque cosa succeda noi staremo insieme.
E già nella mia mente sorrido vedendola venire verso di me con l’abito bianco.
E quei suoi inconfondibili occhi verdi e quel sorriso che troverei fra mille.




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Eccoci giunti al secondo capitolo della nostra raccolta di missing moments... che dire... lo confesso, amo Jhonny ;)
Alla prossima, fatemi sapere cosa ne pensate... ;)

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Capitolo 3
*** Out eye's light ***


 
Our eye’s light
 


Da stamattina si comporta in modo strano... Ha un ‘non so che’ di misterioso...
Si comporta come se sapesse qualcosa che io non so...
Stamattina sono stato a lavorare al bar e sono appena tornato a casa.
Pranziamo insieme: è stranamente silenziosa.
“Tutto bene tesoro?” provo a buttare lì.
“Sì... sì...” fa un gesto vago con la mano e inizia un altro discorso.
Non me la da a bere, ma non glielo caverò mai a ora di pranzo.
Tra l’altro oggi pomeriggio devo andare a provare con il gruppo perché domani suoniamo all’inaugurazione di un locale in centro.
 
Prima di andarmene mi avvicino “Amore, se hai bisogno di qualcosa basta che mi chiami e corro qui d’accordo?” le faccio quel sorriso che lei chiama ‘da furbetto’.
“Sì, no, vai tranquillo... ci vediamo per cena...” annuisce e rientra.
 
Ci riuscirò stasera, prima di addormentarmi stasera scoprirò cosa la tormenta.
 
Le prove vanno abbastanza bene anche se mi chiamano alla realtà parecchie volte perché sembro assente, e faccio fatica a concentrarmi.
 
Finalmente mi avvio a casa.
 
Davanti alla porta - dannazione - come succede spesso mi accorgo di essermi dimenticato le chiavi di casa.
Busso.
Niente.
Suono il campanello.
Niente.
 
“Penelope...?”  chiamo.
Davvero mi sto preoccupando.
 
Si spalanca la porta.
Faccio un sospiro di sollievo.
Ma è stata Annie ad aprirmi.
 
“Annie?” chiedo “che succede... dov’è Penelope?”
“In bagno” dice semplicemente.
La odio, la odio profondamente quando fa così, come se anche lei fosse un passo avanti a me.
 
“Penelope...”
La porta del bagno è aperta e lei è seduta accanto al water.
“Penny che succede...” ma forse la risposta mi sta già venendo in mente.
 
Accenna un sorriso.
“Ommioddio Penelope... non ci credo... avremo un bambino... ma è bellissimo!”
 
La stringo, ma piano, non vorrei che si sentisse ancora male.
Anche lei sorride, poi mi fissa e piange.
Mi volto verso Annie interrogativo.
 
Anche questa volta mi guarda come se lei avesse già capito tutto, tutto ciò che dovrò capire nei prossimi 9 mesi.
 

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