Scambio di corpo? Come un biscotto può cambiare la vita

di pink sweet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-il biscotto ***
Capitolo 2: *** 2-Alla scoperta del corpo umano! ***
Capitolo 3: *** 3-litigi ***
Capitolo 4: *** 4-cambiamenti ***
Capitolo 5: *** 5- Di Sasuke innamorati e situazioni disastrose ***



Capitolo 1
*** 1-il biscotto ***


SCAMBIO DI COPPIA? COME UN BISCOTTO PUO' CAMBIARE LA VITA
Come ogni mattina mi preparavo ad andare alla Konoha High school, una scuola prestigiosa dove i ragazzi e le ragazze sono degli studenti modelli che vestono ordinati e sono sempre gentili con tutti.
Di sicuro questa non è la mia scuola.
Io sono Sakura Haruno, 17 anni vado alla Konoha High scool, la mia unica e migliore amica è Ino (in effetti non so bene come facciamo ad essere così amiche visto che siamo l’una l’opposto dell’altro, ma una cosa è certa: le voglio un bene dell’anima). Sono la classica “secchiona”, una studente modello che studia con costanza e impegno per avere un futuro, ma la parola impegno non è nel vocabolario dei miei compagni.
Tutti bastardi, molte troie, sono poche le tipe a posto e credetemi non faccio pregiudizi.
C’è una persona che odio in particolare, Sasuke Uchiha. Il bullo figo per eccellenza, il capetto di quella massa di coglioni. Dalle medie (ahimè povera sfigata me lo trovo sempre in classe) mi prende di mira, sono sempre derisa da lui e dai suoi amichetti anche per i miei capelli rosa.
Lo odio con tutta me stessa anche perché io non gli ho fatto niente, ma lui continua a prendermi in giro.
Purtroppo o per fortuna sono arrivata a scuola, Ino mi viene incontro e inizia a parlarmi della sera precedente passata con il suo fidanzato Sai, sono felice per lei,non è come tutte le altre anche se dall’aspetto sembra il contrario. Non si ammazza di studio, ma ci prova e ci mette impegno e molta fatica e questo lo apprezzo molto.
Ecco la band di Sasuke si avvicina e mi preparo psicologicamente.
-Ehi confettino come va?-
Odio questo ridicolo soprannome.
-Di sicuro stavo meglio prima di incontrarti-
-Cos’è tutto questo amore eh confettino?!-
-Su andiamo Ino, qua ci sono solo cretini-
-Come ci hai chiamato scusa?-
A parlare è stato il migliore amico dell’Uchiha, Naruto Uzumaki, la sua spalla.
-Ripetilo se hai coraggio!-
-Cre-cretini vi calza a pennello-
Sasuke fece uno scatto fulmineo tanto che non l’avevo visto e me lo ritrovai davanti, la sua bocca vicino al mio orecchio.
-Non mi sfidare confettino altrimenti finisce molto male per te-
E così dicendo se ne andò via ridendo insieme a tutti gli altri. NON LO SOPPORTO
Fortunatamente le lezioni finirono in fretta e tutti ci precipitammo ad uscire. Naruto e Sasuke avevano dato fastidio anche oggi rendendo le lezioni impossibili.
-Ehi Sakura hanno aperto un nuovo ristorante cinese qui vicino, che ne dici andiamo a pranzarci? Ho una certa fame.-
-Si bella idea Ino, andiamo-
                                  ******************
Arrivammo al fantomatico ristorante dove una ragazza ci fece accomodare.
Ordinammo varie pietanze cinesi e parlammo del più e del meno.
A fine pranzo ci proposero di assaggiare il biscotto della fortuna, Ino rifiutò in quanto era in dieta (si vedeva, aveva mangiato come una balena), io invece volevo provare e mi indicarono il recipiente dove erano contenuti.
Stavo per afferrarne uno quando una mano si posò sulla mia, entrambi volevamo quello. Eh no se Sakura Haruno vuole quel biscotto allora sarà suo. Mi girai contro il mio “nemico” e rimasi scioccata nel scoprire chi fosse.
-Ti trovo anche qua confettino-
La mia vita doveva per forza essere rovinata da quel pezzente?!
-E’ mio- dissi decisa
-No è mio-
-Mi dispiace ma l’ho toccato prima io-
-Ma lo visto prima io-
-E’ mio-
-Mi dispiace cara ma è mio-
-Mio-
-Mio-
-Mio-
-MIO-
-Tuo-
-Certo è tuo…aspetta ma che caz?
-Grazie Sasuke-
Lo presi e corsi via, la mia astuzia aveva vinto, ero felice.
Aprii di fretta il biscotto e lessi il bigliettino
La persona che odierai presto capirai, il tuo cuore puro sarà quando tutto ciò finirà
Lo lessi attentamente:
-Che cagata!- e lo misi nella tasca del jeans.
                                                     ****************
-Quella schifosa mi ha fregato, che merda-
Anche Sasuke prese il bigliettino, non che gli interessasse molto, e lesse.
 La persona che odierai presto capirai, il tuo cuore puro sarà quando tutto ciò finirà
-Che stronzate-
Proprio nel momento che mise il biglietto nello zaino però ci fu una piccola scossa di terremoto.
                                                        ************
Il pomeriggio passò in fretta e i due andarono a dormire.
    Il giorno dopo
Sakura si svegliò, aveva un tremendo mal di testa e aveva dormito da schifo. Aprì lentamente gli occhi vedendo il soffitto azzurro.Tutto normale no? Però c’era un problema, lei non aveva il soffitto azzurro, che i suoi genitori l’avessero tinto. Impossibile ieri sera era bianco.
Si alzò di colpo, ok quella non era la sua camera, si era forse ubriacata e andata a dormire da qualche estraneo? No ieri dopo aver mangiato era ritornata a casa e non aveva messo più piede fuori.
Cosa cazzo era successo?
Si alzo piano facendo il meno rumore possibile e afferrando una squadra come arma, aprì molto lentamente la porta e si guardò in giro. A vederla sembrava una casa normale e per niente sospetta.
Ad un tratto sentì dei passi, oh no cosa ne sarebbe rimasto di lei. Stava già pregando quando un ragazzo alto dai capelli neri legati in una coda bassa e gli occhi color della pece gli disse
-Buon giorno otouto dormito bene?-
Ma era pazzo, otouto, lei non era di certo su fratello e non l’aveva mai visto in vita sua anche se aveva un volto famigliare, e poi dai era una ragazza, una fem-mi-na.
-Dove sono e chi sei tu?-
-Eh, ma stai bene fratellino?-
-IO NON SONO TUO FRATELLO E ADESSO RIPORTAMI A CASA ALTRIMENTI CHIAMO LA POLIZIA-
Non sapeva neanche lei dove aveva preso tutto quel coraggio, però il ragazzo le si avvicinò, temette fosse la fine e invece…gli scompigliò i capelli.
-Ho sempre creduto fossi un buon attore Sasuke, ma oggi mi stupisci davvero!-
Ok, manteniamo la calma, l’aveva chiamata Sasuke. Questo qui era pazzo!
Andò lentamente verso quello che doveva essere il bagno, si girò ancora più lentamente verso lo specchio e…tirò un urlo.
                                                          ***************
     Intanto a casa Haruno:
Quella notte aveva dormito bene, anche se si sentiva un po’ scosso. Strano era stato fuori fino a tardi, ma non aveva molto sonno.
Si guardò in giro, dobe questa me la paghi. Questo fu il pensiero di Sasuke perché la sua camera era rosa, con un soffitto bianco e pieno di pupazzi, si proprio pupazzi.
Sapeva che l’Uzumaki voleva fargli uno scherzo, ma non pensava arrivasse a tanto.
Si alzò svogliato, si sentiva più basso, boh.
Quando uscì dalla sua camera fu un po’ spaesato. Quella non era casa sua, a meno che il dobe sopracitato non l’avesse portato a casa di qualcuno o che non ci fosse stato lui di sua spontanea volontà, ma non credeva. Era da solo in un letto singolo diamine.
D’accordo qualcosa non quadrava.
Poi vide una donna bionda con dei bei occhi verdi, familiari
-Ciao cara dormito bene?-
Trauma.
-Che cavolo vuoi da me-
-Eh no signorinella non provare da usare quel tono con me eh-
Sasuke la ignorò mandandola a quel paese, voleva uscire da quella casa, iniziò ad aprire tutte le porte a caso fin quando non trovò un bagno e si disse che una bella sciacquata era proprio quello di cui aveva bisogno, grosso errore. Gli bastò alzare la testa e guardarsi allo specchio per tirare un urlo disumano.


Angolo autrice:

Salve a tutti.
Probabilmente sarò pazza a pubblicare con altre storie in corso, ma all'ispirazione non si comanda. sarà una cosa breve di 3-4 capitoli al massimo.
Rimgrazio chi è arrivato fin qui e mi farebbe davvero piacere se lasciaste delle recensioni.
Grazie pink sweet

 
                                                                   
 
 

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Capitolo 2
*** 2-Alla scoperta del corpo umano! ***


SCAMBIO DI CORPO? COME UN BISCOTTO PU0’ CAMBIARE LA VITA
Secondo capitolo
Innanzitutto volevo ringraziare queste due splendide persone:
-Tata_cucciolettta
-Sayumi_chan
per aver recensito, grazie ragazze mi riempite il cuore di gioia (continuate così ;))
Poi volevo ringraziare anche le otto persone che l’hanno messa nelle seguite, le due nelle preferite, e l’unica nelle ricordate.
Spero che questo capitolo non vi deludi.
Sapete che per le domande e per le recensioni, anche piccoline, ci sono sempre perciò buona lettura
pink sweet
                                  **********************************************


Tirai un urlo, ero…insomma ero SASUKE UCHIHA ce no io sono Sakura Haruno, ma con l’aspetto di Sasuke Uchiha. MA CHE CAZZO?!
Ok devo mantenere la calma, respira; è semplicemente il sogno più brutto di tutta la mia vita.
Magari se mi schiaffeggio un po’ mi sveglio, si dai può funzionare, ed è così che mi schiaffeggiai con ben poca delicatezza. Peccato che invece di svegliarmi avevo solo un gran male alle guance.
Sto scoppiando, magari se mi faccio una bella doccia passa tutto, posso provare, però sono nel corpo di Sasuke (arrossì tutto ad un tratto), non posso guardarlo però in fondo solo una guardatina.
NO Sakura ripigliati, non ci capisco più niente sono eccitata ed imbarazzata allo stesso tempo.
Farmi il bagno o non farmi il bagno? Questo è il problema.
Alla fine optai per fare il bagno, in fondo prima o poi sarei dovuta andare in bagno e volente o nolente l’avrei visto.
Inizia a sbottonarmi la camicia con una lentezza esasperante, tremavo appena e sicuramente un pomodoro sarebbe stato meno rosso di me, tolsi anche i pantaloni  e per finire le mutande tenendo lo sguardo verso il soffitto troppo imbarazzata per guardare, e mi infilai nella doccia.
Un bagno caldo spesso è meglio di mille medicine. Inizia a riflettere: questo sicuramente non era un sogno, troppo realistico, io mi trovavo realmente nel corpo di Sasuke, di conseguenza lui doveva trovarsi nel mio?
Presa da questi esami di coscienza non mi accorsi di star guardando proprio li. Alzai la testa di scatto anche se ormai il gioco era fatto perciò potevo anche guardarlo. Abbassai gli occhi piano piano, come ad avere timore di essere scoperta, certo che era bello grande!
Oh dai Sakura che vai pensando, forse non era stata proprio una buona idea quella della doccia. Ora l’unica cosa che potevo fare era andare a scuola, incontrare Sasuke-Sakura e aggiustare le cose insieme.
Intanto che mi cambio non posso far a meno di osservare il corpo muscoloso e ben palestrato del coglione sopracitato. Certo che era davvero uno schianto!
Basta Sakura, basta.
Mi vesto con la divisa scolastica e vado in sala, non prima di essermi ritrovata casualmente nello sgabuzzino.
Nella sala-cucina a fare colazione c’era il mio presunto fratello che non sapevo nemmeno come si chiamasse. E ora cosa doveva fare, parlargli? Che prima era stata una presa in giro? E come si sarebbe rivolto il vero Sasuke.
-Sas’ke sei sicuro di stare bene?
Ok doveva semplicemente rispondergli, senza usare troppe parole, che era stato semplicemente uno scherzo.
-Nii-san non ti rendi proprio  conto che ti stavo prendendo in giro eh?-
Stava andando abbastanza bene.
-Si in effetti, comunque è arrivato Naruto, ti sta aspettando fuori-
-Ok vado-
Mi avvicinai alui con l’intento di dargli un bacino come facevo sempre con la mia mamma, ma quando mi accorsi di essere troppo vicino e dello sguardo interrogativo feci dietro-front e corsi via come se avessi visto un mostro.
-Ah Sasuke per favore non mi far pensare che ti fai qualche canna- Pensò un affranto Itachi.
Sakura-Sasuke si guardò in giro cercando “l’amico” e lo trovò appoggiato alla sua splendida moto nera.
-Ciao Naruto andiamo?-
Naruto mi guardò di traverso e si avvicinò lentamente verso me.
Oh no, mi ha scoperto, ha capito che non sono il vero Sasuke, ma cosa ho fatto di sbagliato.
-Di un po’ teme cosa hai combinato ‘sta volta?
Mi girai dall’altra parte per nascondere la preoccupazione e gli dissi
-Cosa te lo fa pensare?-
-Teme, teme teme ma come non ci sei arrivato? Ogni volta che mi chiami Naruto e non dobe vuol dire che è successo qualcosa. Non sono stupido come credi sai?!
Ah allora è questo che ho sbagliato. Promemoria: chiamare Naruto dobe. Ma adesso cosa risponderebbe Sasuke, ummmh. Ci sono!!
-Ma vaffanculo, muoviti non voglio stare a discutere con te di queste stupidaggini.
Si sono meravigliosa, ottima imitazione Sakura.
-Mah certe volte non ti capisco, dai andiamo.-
Stavo facendo qualche passo per la fermata del tram (per fortuna conosco questa zona).
-Dove cazzo vai?-
-Ehhm io-io vado a scuola-
-Si a piedi?-
-Ecco no-
-Le hai presi le chiavi della moto?-
La moto è vero quello sbruffone usa sempre la moto. O CAVOLO, io non ci sono mai andata, morirò, mi spezzerò in due, povera me.
-Si è rotta-
-Coooooosa, ma se è nuova?!-
-Si, ma devo farla vedere-
-Ah ok allora vieni con me-
-Ok-
Salii sulla mote del dobe. Allora Sakura non devi avere timore di stringerlo altrimenti potrebbe sospettare più del dovuto.
Naruto accese la moto e ci dirigemmo verso l’agonia, ehm scuola.
                                                      *****************
Sono mostruoso, ho una stupida voce, degli stupidi capelli rosa, sono una stupida ragazza, quella stupida ragazza.
Ma come è potuto succedere, ieri sera mi sono addormentato Sasuke e la mattina mi sveglio Sakura, perché?
Siamo sicuri che questo non è un incubo?!
Forse se mi faccio una doccia mi sveglio e passa tutto.
Mi tolsi subito i vestiti, di certo non mi vergognavo di vedere le sue forme, anzi mi misi davanti allo specchio.
Ummh, come immaginavo a poco tette, però devo ammettere che ha un bel di dietro.
Pensando ciò mi feci la doccia, dopo mi preparai per andare a scuola scendendo giù in cucina.
-Sakura allora ti è passata la volgarità di prima?-
Uffa ancora ‘sta tizia.
-Si mamma-
-E come si dice-
Questa l’avrei fatta pagare al confettino
-Scusa-
-Va bene ti perdono, ma dammi un bacino-
Sentito questo corsi via senza badare alla madre.
                                                                       ********************
Sono arrivata a scuola in sella alla moto di Sasuke e già tantissime ragazze mi guardano con malizia. Bleah che schifo, mi da sui nervi. E ora che si muova ad arrivare.
Detto  fatto vidi arrivare il MIO corpo parecchio scocciato dalle chiacchiere di Ino, beh in effetti non posso dargli torto, si deve fare un allenamento intensivo prima di passare una sola mattinata con Ino.
In ogni caso volevo chiarire la faccenda al più presto perciò mi dirigo verso di lui, cioè  verso di me ignorando Naruto.
Cercai di parlare come se lui parlasse a me.
-Ehi confettino come va?- dissi con l’aria più convinta possibile.
-Potrei farti la stessa domanda-
A quel punto l’ho preso di forza e siamo andati verso una grossa quercia, chissene frega cosa penseranno  gli altri..
-Allora Sakura (per non dare nell’occhio) cosa cazzo è successo?- la mia delicatezza.
-Non lo so, so solo che devi ridarmi il mio corpo-
-No cara sei tu che devi ridarmi il mio-
-Siamo sicuri che non è un sogno-
-No-
-Ieri ti sei per caso drogata?-
-NO e anche se fosse tu cosa centri?-
-Giusto giusto, allora come è potuto succedere?-
-Non è no la più pallida idea e questo non mi sembra il posto giusto per parlarne- ha detto indicandomi delle ragazze che origliavano.
-Emh, d’accordo confettino allora oggi pomeriggio a casa mia- dissi a voce un po’ più alta per farmi sentire, e c’ero riuscita infatti quelle li si stavano strappando i capelli dalla rabbia.
-Ok-
Stava andando quando mi ricordai che dovevo chiedergli come si chiamava suo fratello perciò lo presi per il braccio e lo spinsi verso me (ricordo che ha il mio corpo), ma inciampò nell’unico sasso nell’area di 100 m cadendomi addosso.
Che situazione imbarazzante.
-S-scusa non volevo- gli dissi, lui però mi fulminò con lo sguardo e mi bisbigliò.
-Non fare quella voce con il mio corpo, anzi facciamo così io mi comporto come te e tu come me ok?-
-Si, ma come si chiama tuo fratello?-
-Itachi-
Ha detto prima di entrare in classe. Di sicuro quel giorno sarebbe stato mooolto lungo.
 

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Capitolo 3
*** 3-litigi ***


SCAMBIO DI CORPO? COME UN BISCOTTO PUò CAMBIARE LA VITA
Salve a tutti.
Ho scritto questo capitolo in fretta e furia perciò se riscontrate degli errori o imprecisioni vi sarei grata se me le indicaste.
Andando ai ringrazamenti, ringrazio:
-Tata_cuccioletta
-Sayumi_chan
-Calypso29
-Slash99
-Linkina_B92
-Sonmi451 per le recensioni.
Ringrazio i cinque che ce l'hanno nelle preferite, i due nelle ricordate, e i tredici nelle seguite.
Poi ringrazio tutti coloro che leggono.
buon capitolo
pink sweet
P.S tra il 21 e il 6 non potrò aggiornare, causa assenza internet POV SAKURA (Sakura nel corpo di Sasuke)
Mi preparavo ad andare in classe, come ci eravamo accordati avrei dovuto comportarmi come Sasuke e questo significava…dare fastidio.
Non potevo farcela, non era nella mia indole. Non avevo mai dato fastidio, né alle elementari né alle medie; possibile che dovevo iniziare proprio ora?
Non mi rimaneva tanta scelta però, ero nel corpo di Sasuke e al massimo avrebbero sgridato lui.
Con questi pensieri entrai in classe e mi misi a sedere. La lezione era iniziata e il professore Kakashi, l’insegnante di lettere, stava spiegando. Sasuke come d’accordo stava prendendo gli appunti e sembrava seguire la lezione.
E io invece? Niente non stavo facendo niente, né ascoltare né distrarmi. Ricevetti per questo molte occhiataccie dal mio corpo e finalmente mi decisi a fare qualcosa.
…….Feci cadere una matita……...
Nessuno ci badò, cosa al quanto strana poiché il rumore avrebbe dovuto essere  fastidiosoe interrompere la lezione, e invece niente da non credere.
Il piano A era fallito e dovevo darmi una mossa perché la campanella stava per suonare  e tutti i compagni mi guardavano straniti.
Feci un profondo respiro e dissi a gran voce:
-Prof non ce ne importa niente della sua lezione-
Vidi Naruto ridacchiare sotto i baffi, quindi ero andata bene no?
-Se proprio non ti interessa Sasuke puoi uscire insieme al tuo amico Naruto che sembra molto divertito-
-Ok-
E così feci. Quando sentii la campanella suonare tirai un sospiro di sollievo.
 
POV SASUKE
Non riesco a capire, io me ne sto qua come uno scema a seguire e lei non fa niente. Che fine farà la mia reputazione? Io la strangolo!!!!
Gli lanciai vari sguardi poco assicuranti per farle capire che doveva darsi una mossa. Alla fine della prima ora il confettino riuscì a dare un po’ di fastidio (però non ha avuto proprio classe) e così potei tirare un sospiro di sollievo. Le ore successive furono più “tranquille”, il confettino sembrava essersi abituato al nuovo corpo tanto che parlava con Naruto, interrompeva la lezione e robe così.
Beh lo stesso non si poteva dire per me.
Mi sentivo strano, come se ci fosse qualcosa che mi desse fastidio, ma lascia stare.
Finalmente la campanella che annunciava l’intervallo suonò e potei alzarmi a prendere una boccata d’aria.
Questo avvenne però in compagnia di un’oca dai capelli biondi che odio, continuava a parlare di cose futili che non mi interessavano minimamente, non riesco a capire come Sakura faccia a stare con lei.
Mentre ci dirigevamo verso il giardino vedevo gli altri che mi guardavano ridacchiare sotto i baffi, MA COSA CI TROVAVANO DI DIVERTENTE EH?
Ebbi l’impulso di picchiarli a sangue, ma poi mi ricordai di trovarmi nel corpo della principessina. Pazienza, sarà per un’altra volta.
Più camminavamo però, più mi sentivo strano, anzi mi faceva proprio male la pancia.
Decisi di andare in bagno.
Quel giorno feci un sacco di errori, ma probabilmente questo fu il più grosso.
Bastò abbassarmi le mutande per farmi levare un urlo (il secondo della giornata), sentii dei passi venire verso di me e qualcuno sbattere ripetutamente sulla porta.
-Sakura, cos’è successo? SAKURA CAZZO!-
Ino continuava a chiamarmi, ma io ero troppo scioccato per rispondere.
-Sakura, stai bene? Devo chiamare qualcuno?
Sentii i passi di Ino allontanarsi, mi sedetti sul water e inizia i a respirare affannosamente.
Sakura doveva avere una qualche strana malattia e aveva si e no latri dieci anni da vivere.
Ora era tutto chiaro, è stata lei quella meschina a fare lo scambio del corpo perché vuole vivere.
Inizia a piangere…
Si a piangere…
Non mi importava più di niente, avrei voluto fare tante altre cose, ma non avrei più avuto tempo.
Sbattei la porta del bagno pronto per uccidere quella bastarda, ma mi ritrovai davanti la faccia di una Ino preoccupatissima, quella della vice preside e di altre ragazze.
-Cosa le è successo signorina Haruno, perché piange- fece Shizune in modo dolce.
-I-io, io e-ecco-
Perfetto ora balbettavo anche.
-IOHOTROVATODELSANGUENELLE MUTANDE-
-Eh, ripeti lentamente cara-
-Io ho trovato del sangue nelle mutande-
Tutte mi guardarono proprio come si guarda un fantasma e Ino mi disse
-Stai scherzando vero?-
E tutte si misero a ridere, io non capivo più niente. Potevo morire e loro ridevano?!
-E io che pensavo chissà cosa, ti sono venute le “tue cose” Sakura, ahahahahahahahaha-
Scioccato, ok ero scioccato. Erano queste le famose cose femminili, il ciclo?
Mi sentii uno stupido, in imbarazzo e feci la cosa più ovvia in quel momento, scappai via.
POV SAKURA
Ero rossa dalla rabbia.
Quel cretino, io non ci posso credere.
In tutta la scuola non si parlava che della sfigata Sakura che si è messa a piangere perché le sono venute “le sue cose”.
Inaccettabile, già ero messa bene, ma ora sarei stata lo zimbello della scuola per l’eternità.
Le lezioni erano finite e non avevo proprio voglia di vedere Sasuke, speravo si fosse dimenticato dell’appuntamento e invece no. Lo trovai li seduto su una sedia vicino a mio “fratello” che la guardava perplesso.
-Sakura- sibilai e lui di risposta alzò gli occhi verso i miei facendomi vedere quanto erano arrossati e gonfi.
Mi faceva schifo, anzi no, MI facevo schifo.
-Andiamo a fare quella ricerca- e feci segno ad Itachi che gli avrei raccontato tutto più tardi.
Quando arrivammo in camera (fu lui a guidarmi) lo guardai con rimprovero e disprezzo.
-Complimenti eh? Hai fatto proprio un bel lavoro davvero- dissi sarcastica io.
-Potevi anche avvertirmi che ti sarebbero arrivate oggi, sia com’è uno vede de sangue e si spaventa-
-Con tutte le cose che mi sono accadute figurati se pensavo a questo-
-Beh avresti dovuto-
-Beh visto che ti fai tanto il figo avresti dovuto capire-
-Beh visto che c’eri potevi anche aiutarmi-
-SI E MAGARI PASSARTI UN ASSORBENETE??-
-E PERCHE’ NO, O ALMENO FARMI UN CENNO O QUALCOSA-
-TI ODIO-
-NO IO ODIO TE-
 E detto questo sbatté la porta e se ne andò.
Mi sentivo uno schifo, in fondo non aveva tutti i torti, era una nuova esperienza.
 
POV SASUKE
La odio, la odio, la odio. È solo una grandissima stronza.
Entrai in casa sbattendo la porta e fregandomene altamente di mia madre.
Madre un cazzo poi.
Mi lavai, mi cambia e mi chiusi in camera. Domani non sarei andato a scuola, la vergogna era troppa.
 

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Capitolo 4
*** 4-cambiamenti ***


SCAMBIO DI CORPO? COME UN BISCOTTO PUO’ CAMBIARE LA VITA
 
salve gente, scusate l'immenso ritardo ma sono stata parecchio occupata.
Ancora non ci credo di essere riuscita a postare questo capitolo (anche se è corto u.u) e mi scuso se non elencherò i nomi di quelle splendide persone che hanno recensito, che sono comunque fantastiche vi ringrazio!
Ringrazio anche solo chi legge e chi un minimo è interessato a questa storia.
per scrivere questo capitolo sono stata quasi ammazzata da Sakura e Sasuke perciò mi scuso anche con loro.
allora non mi resta che augurarvi buona lettura!
io: su salutate anche voi
Sak e Sas: no
io: daiiii
Sakura: uffa. ciao a tutti e continuate a leggere questa "splendida" storia
Sasuke: ...VENDETTAAAAA
io: -_-" ciau
   **************************************
POV SAKURA
Lo vidi  andar via sbattendo la porta. Non volevo più avere niente a che fare con lui, nonostante avesse una cosa preziosa per ogni essere vivente: il proprio corpo.
Ero arrabbiata, anzi no furiosa e un po’ (anche se mi dispiaceva ammetterlo) delusa.
Per un piccolo secondo avevo creduto che se il mio corpo fosse appartenuto un po’ a Sasuke le cose sarebbero andate un pochino meglio, ma mi sbagliavo e anche tanto.
Ero abituata a sbagliare in fondo, le scelte che facevano erano sbagliate, la mia vita era sbagliata, IO ero sbagliata!
Una goccia iniziò a cadere dalla mia guancia.
Stavo piangendo, ancora una volta e non mi chiedevo cosa sarebbe successo se qualche amico di Sasuke mi avesse visto così. Gli avrei rovinato la reputazione, come lui mi aveva rovinata la vita.
Ora che ci pensavo tutti mi credevano una sfigata perché LUI voleva questo, gli altri erano solo un branco di pecore a seguire il loro pastore. Una vergogna!
Che fine farà il mondo così, ha bisogno di qualcuno che lo cambi, ha bisogno di Sakura Haruno!! E se il destino vuole che Sakura Haruno salvi il mondo nei panni di Sasuke Uchiha allora così sarà. Da domani me ne sbatto di trovarmi nel corpo del principino e farò ciò che giusto. Sarò una specie di fusione tra il mio carattere e quello di Sasuke, yeahh.
*E iniziò a saltellare stile cappuccetto rosso per  la camera non notando la porta aperta e la faccia depressa di Itachi che ormai era sicuro che suo fratello era drogato*
                           ***************************************
POV SASUKE:
Me ne andai, non volevo restare in quella camera un minuto in più. Quella dannatissima camera di quella dannatissima casa. Mi aveva portato solo sfiga, mi aveva tolto due cose importantissime, forse avrei dovuta cambiarla molto tempo prima, ma il nome Uchiha mi avrebbe perseguitato ovunque.
Una cosa che avevo imparato da quella dannatissima vita è che Sasuke Uchiha è il migliore, il più bello, il più brillante, il più figo e soprattutto il più modesto; ma quello che veramente sapevo è che Sasuke Uchiha è senz’altro il più vendicativo.
Avevo avvertito il confettino, lei non mi aveva ascoltato? Bene mi sareivendicato.
E con questi pensieri girò l’angolo destro, quello opposto a casa Haruno…
                                          *****************************
IL GIORNO  DOPO A SCUOLA
Pov Sakura
Quella notte avevo dormito pochissimo e male e le enormi occhiaie che avevo sotto gli occhi ne erano la prova (e per altro non potevo neanche coprirle col trucco), ma nonostante questo avevo sempre voglia di escogitare il piano pensato ieri tanto che venni a scuola col tram e non con quel pazzo del dobe.
Ovviamente la voce si era già sparsa e io non potevo che essere felice perché prima di salvare il Mondo volevo rovinare la vita a Sasuke.
Pregustavo già il momento in cui lo avrei visto varcare quel cancello e in fondo sorrisi contenta di essere nel suo corpo.
Sbagliai di nuovo, qualcosa nei miei piani era andato nuovamente storto.
Quella che vidi entrare dal cancello non era la Sakura Haruno che conoscevo io, quella non ero di certo io. Mi veniva da piangere.
Non indossava la solita uniforme scolastica, ma un top rosa fosforescente molto aderente, dei jeans strappati. Aveva invece dello zaino una bella borsa, una marea di braccialetti e robe varie, un trucco molto pesante e un piercing al naso che non avevo mai avuto. Per di più entrò a scuola su una moto avvinghiata ad un tizio con i capelli rossi che avrà avuto tipo 23 anni.
Ora la mia vita era del tutto crollata, ora potevo piangere.
La guardai negli occhi, lei con il suo ghigno strafottente e io? Io probabilmente avevo una faccia sconvolta.
-Neee teme il confettino è diventata una bella gnocca, mi è già saltata una mezza idea in testa hihhihi-
-Scusa Naruto devo fare quattro chiacchiere-
 
-Wow confettino cos’è questo cambiamento improvviso? Chiesi cercando di essere il più naturale possibile.
-Ah Sasuke niente di che, ho deciso di cambiare il mio look e poi (disse guardando il rosso con occhi da felino) ho trovato questo mio amichetto- disse “allacciandosi” a lui.
La prima idea che mi passò per la testa era che Sasuke era proprio un buon attore visto che comunque aveva ancora una mentalità e una preferenza maschile, la seconda fu di sbatterlo per terra, ma lasciai stare.
Se le cose stavano così io non me ne sarei stata con le mani in mano, eh no, il fiore di ciliegio era ormai sbocciato e stava diventando molto grande e…velenoso!
 

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Capitolo 5
*** 5- Di Sasuke innamorati e situazioni disastrose ***


SCAMBIO DI CORPO? COME UN BISCOTTO PUO' CAMBIARE LA VITA
 
POV SAKURA NEL CORPO DI SASUKE
Quella giornata è iniziata bene, proseguita malissimo e presto sarebbe diventata una catastrofe, ma quanto potevo essere sfigata?
Inutile dire che i professori alla vista del mio nuovo look sono rimasti al quanto sorpresi, ma a parte commenti ironici non hanno fatto altro.
Io invece sono tentata di comportarmi come MIO solito, ovvero essere uno studente modello, ma ho deciso di comportarmi come quel cazzone emerito idiota che non sopporto alias Sasuke, in fondo qualcuno si potrebbe insospettire.
A quanto pare il sopracitato idiota non ha ancora capito con chi a che fare, e  non ha capito che gli aspetta qualcosa peggio della morte. Perché si, ho architettato un piano con i fiocchi che avrei messo in atto il giorno successivo

POV SASUKE/ IL BELISSIMO FIGO BOSS MODESTISSIMO NEL CORPO DEL CONFETTINO
Stavo godendo di brutto, vedere la faccia sconvolta dei professori mi faceva sentire appagato. Il confettino ha avuto quello che si merita.
Oh che bel dolce momento, di certo la cosa più bella al mondo è la vendetta; ma non ha ancora visto nulla, non ha la minima idea di cosa può fare Sasuke Uchiha.
E con questi pensieri nella mente seguo la lezione, in fondo se cambio così radicalmente posso destare fin troppi  sospetti, e l’ultima cosa che voglio sono dei ficcanaso, anche se la voce della piccola ingenua Sakura trasformata in un bel bocconcino si sta divulgando velocemente.
Oh si, la vendetta ha un sapore buonissimo.
La mattina seguente, CASA UCHIHA
Quella notte ho dormito davvero poco, troppo eccitata dal piano che da li a poco avrei messo in atto.
Inoltre ieri, dopo ave finito tutti i compiti ed essermi portata avanti con lo studio, ho girovagato un po’ nella casa di Sasuke per trovare qualche segreto per smerdarlo un po’.
Non ho trovato nulla di particolarmente importante (a parte diverse scatole di preservativi, completi intimi femminili molto provocanti, una frusta (?) e altre cose utili per i suoi “lavoretti”).
Però ero stata attratta da una foto appesa in corridoio, ritraeva una famiglia felice, di certo quella di Sasuke, allora sarà stato un tenero bimbo sorridente di cinque anni. In effetti in quei giorni mi ero domandata il perché dell’assenza dei “miei” genitori, ma chiederlo a Itachi sarebbe stato troppo stupido e strano, probabilmente lavoravano lontano.
Comunque ritornando al piano sopranominato da me “piano malefico per smerdare una volta per tutte Sasuke”, si si lo so che i nomi che do ai miei piani sono stupendi (N.d.Autrice -_-“  N.d.Sakura taci e scrivi tu N.d.A o-ok) mi preparo ad andare a scuola.
Mi feccio la doccia (devo ammettere che ho un’espressione un po’ sadica) e mi mitto la divisa della scuola.
Saluto mio fratello e partio verso la Konoha High School insieme a Naruto più conosciuto come dobe.
Arrivati a scuola vedo con piacere che IO sono già arrivata (e feccio un sorriso ancor più sadico), purtroppo però sono vestita ancora in quel modo indecente e appoggiata alla moto di quel rosso da strapazzo parlo insieme ad altre putt… emh volevo dire compagne, sisi proprio compagne.
-Né boss vuoi infastidire il confettino?-
-Gi à, sarà al quanto divertente- dico con un sorriso sadico in volto.
Mi avvicino verso la mia “preda” pronta a mettere in atto il mio piano. La tensione è palpabile, entrambi ci guardiamo fieri negli occhi, l’attenzione di tutta la scuola è rivolta a noi, tutti si chiedono come avrebbe reagito Sasuke Uchiha, dopo il nuovo look.
Ma nessuno si aspettava quello che feci.
Mi avvicino lentamente a lei, con quel sorriso sadico che  quel giorno non voleva proprio abbandonare il mio volto. Tutti si aspettavano che l’avrei presa in giro, come mio solito fare.
Invece le presi le mani, in modo dolce, la guardai negli occhi e le dissi: -Sakura amore io- Inutile dire che già dopo queste parole tutti sbiancarono compreso Sasuke  - in questi anni sono stato cieco di fronte alla tua figura- ora Sasuke era letteralmente paralizzato dal terrore, oh quanto ci stavo godendo – non accorgendomi che tu sei la cosa più bella che mi  potesse capitare, ti amo, voglio trascorrere la mia vita con te e fare trenta bambini insieme-
Sasuke non si era mosso di una virgola, sembrava elaborare quello che stava succedendo senza riuscirci però.
Ad un certo punto vedo arrivare un gruppo scatenato di mie fan, capitanato da quell’insopportabile oca più comunemente chiamata Karin
-Prince-sama c-cos’è questa storia, perché proprio lei- dice puntando il dito verso Sasuke –è una nerd lei non può amarla!- E tutte le oche annuiscono al suo fianco.
Io per tutta risposta mi avvicino a Sasuke abbracciandolo –Mie care, all’amor non si comanda, e io mi sono eternamente innamorato di questo bocciolo di primavera-
Karin e il suo gruppo sono sconvolte.
Sasuke è sconvolto.
Naruto è decisamente sconvolto.
Anche il tizio rosso della moto, che non conosco, è sconvolto.
Tutta la scuola è sconvolta, anche i professori.
Il mio piano non sarebbe potuto andare meglio.
-Sasuke- e che palle mo’deve dire qualcosa –Non scherzare così- dai suoi occhi sembrava uscissero tuoni –Oh, amore mio non sto scherzando- Ero curiosa di vedere la reazione di Sasuke, cacciarmi via  e mandare la sua reputazioni a rotoli (tanto lo era già) oppure cosa?
A quanto pare scelse la prima opzione.
-Beh, sappi che io invece ti odio Sasuke, stammi alla larga-
-Ma amore io voglio vivere con te-
A questo punto fa qualcosa che non mi aspetto, li vicino cerano due ragazzi con delle cole, le prende e me le butta addosso per poi scappare via.
Tutti sono messi a ridere e quel ghigno sadico non ne voleva sapere di andarsene.

POV SASUKE
Quello che stava succedendo, non aveva senso. Non aveva nessun senso, mi sento morire e delle lacrime barcollano pericolosamente sui i miei occhi.
Si, il fiero Sasuke Uchiha rischiava di piangere, e anche se ero nel corpo di Sakura non potevo permettermelo.
Così cerco di tutto per andarmene, trovo la mia salvezza in due lattine di coca cola.
Corro via, fuori dalla scuola (avrei balzato non me ne fregava niente) e mi apparto in un vicolo buio, dove quelle pericolose lacrime uscivano incontrollate.
Perché? Io non avevo MAI pianto, perché proprio ora?
Perché la mia vita doveva essere così schifosa? Avevo fatto qualcosa di male? Beh forse ora non sono un ragazzo modello, ma la mia vita era stata rovinata ben prima, quando era ancora un bambino innocente.
Quel giorno di tredici anni fa gli aveva rovinato la vita, per sempre.
 
A FINE LEZIONI
POV SAKURA
Sasuke non si è fatto vedere per tutto il giorno, inizialmente ero molto euforica, ero riuscita a vendicarmi del terribile Sasuke, ma ora mi sentivao ancora così felice? La risposta era una e dolorosa, no.
No perché ora sono preoccupata, per il mio corpo e per lui…
Quando avevo pensato il piano mi aspettavo che lui ci rimanesse di merda, ma non così tanto.
Con questi pensieri mi dirigo con passo lento verso la “mia” casa.
Entro buttando lo zaino per terra e salutando Itachi, ma quello che vedo non mi piace.
-Ehi otouto, ti ricordi di Sasori?- disse indicandomi un tizio con i capelli rossi, il tizio che in queste mattine stava accompagnando Sasuke a scuola –sai oggi si trovava in giro vicino alla tua scuola e mi ha raccontato quello che è successo.- perfetto ora lo sapeva anche il mio pseudo fratello –beh credo che dobbiamo parlare- e il suo sguardo diviene improvvisamente serio, lo nota anche quel Sasori così si congeda e ci lascia soli –Sasuke lo so che sei scosso per quell’incidente- Incidente? Quale incidente? –Ma non puoi andare avanti così, fumi, bevi alcol, ogni sera ti ritrovo  con una ragazza diversa e ora- disse facendomi vedere cosa aveva in mano –ti droghi?!-
Ok non ne sapevo molto su quell’argomento, ma quella sembrava una canna, e questo non era una buona cosa
-I-io non mi drogo nii-san-
-L’ho trovata nel tuo armadio-
Ok, perché lui trova le cose e io no?
-Non so più che fare con te,fidati avrei preferito usare altri mezzi, ma questa è l’unica cosa che mi viene in mente da fare, finché non avrai messo la testa apposto non tornerai in questa casa-
Ma è scemo?? Così non risolverà un ben niente, anzi peggiorerà solo le cose.
-puoi prendere quello che ti serve in camera e poi vai via, questi ti serviranno- disse dandomi dei soldi.
Ora sono io quella sconvolta, ma non sono riuscita a ribattere, vado in camera a prendere un po’ di cose che mi sarebbero servite e vado via da quella casa.
Come sono passata da un momento di gloria ad una situazione di merda in così poco tempo?
Non so che fare e la cosa più ragionevole che mi viene in mente è andare a dormire da Naruto.
Intanto che mi incammino giocherello con la tasca del jeans e dentro ci trovai quel maledetto biglietto, quello che ci ha rovinato la vita, lo rileggo attentamente
La persona che odierai presto capirai, il tuo cuore puro sarà quando tutto ciò finirà
Cosa cavolo vuole dire?  Che non devo odiare Sasuke? Che dobbiamo essere amici? O qualcosa di più? Improvvisamente capisco il senso di quel bigliettino. Noi dovevamo AMARCI e saremmo ritornati ognuno nel proprio corpo, questo è impossibile!!!
Più demoralizzata che mai arrivo a casa di Naruto, sto per bussare, ma sento dei strani commenti del tipo –Sei carinissima quando arrossisci- o –ah, ma ti amo anch’io-
Sorpresa da tutto ciò sbircio alla finestra e vedo Naruto coccolare una ragazza sul divano.
Non sembra che stessero facendo cose sconce, sembravano proprio amarsi. All’improvviso riconosco la ragazza, è Hinata Huyga della sezione B, una ragazza d’oro. Non mi sarei mai aspettata che stesse con un tipo come Naruto, sono l’opposto, ma beh come si dice “gli opposti si attraggono” troppo intenerita da quella scena non voglio disturbarli.
Non mi resta che un ultima carta da giocare, avrei buttato via l’orgoglio, ma ormai non sapevo più cosa fare.
Mi sarei abbassata a chiedere aiuto a Sasuke Uchiha.

Angolo autrice:
Mi scusa immensamente per l'enorme ritardo *sigh* ma sono stata occupatissima.
Ringrazio tutti coloro che mi seguano nonstante aggiorni una volta dopo cento anni scusatemiiii.
Beh spero che il capitolo sia di vostro gradimento
Fatemi sapere
Pink sweet

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