I'm in love with a stupid!

di ImpossibleDreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** New school ***
Capitolo 3: *** Nuove conoscenze ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO
 
Melody Austin era una ragazza di straordinaria bellezza: lunghissimi capelli biondi, grandi occhi verdi, labbra carnose ma non troppo, con il labbro superiore che sporgeva un po' più in fuori rispetto all'anteriore.
Aveva deciso di trasferirsi da Londra a Bradford in seguito alla morte dei suoi genitori.
A Bradford abitava sua zia Anne, a cui era molto legata. Era la sorella della madre e quindi da lei si sarebbe sentita quasi a casa, almeno così pensava Mel...
Dopo essersi imbarcata sull'aereo iniziò a guardare fuori dal finestrino, Londra dall'alto era bellissima...ciao ciao vecchia vita...
Mel spostò lo sguardo sulle nuvole e non potè far a meno di pensare ai suoi genitori, da poco deceduti in seguito ad un incidente provocato da un camionista ubriaco, l'immagine della loro macchina distrutta le si presentò davanti agli occhi. Li strizzò per poi scuotere la testa, era sempre un'immagine orribile a cui pensare...
Tra un pensiero e l'altro si addormentò.
Fu una hostess a svegliarla all'arrivo nella nuova città.
Si affrettò a scendere, non vedeva l'ora di rivedere sua zia, le ricordava così tanto sua madre, bellissima, alta e con lunghi capelli mori...era da lei che aveva preso gli occhi verdi.
Appena intravide la figura di sua zia inizio a camminare più velocemente e quando fu abbastanza vicino appoggiò non troppo delicatamente le valigie a terra per poi correre tra le braccia di Anne, sentendo con piacere che aveva lo stesso profumo che usava sua mamma.
La donna la strinse a sè più forte che poteva, ora era l'unico ricordo vivo che aveva di sua sorella, gli altri erano tutti i momenti passati insieme, il solo pensare ad uno di questi era terribilmente straziante.
-Ma guarda quanto sei cresciuta!-le disse la donna con gli occhi lucidi-E quanto sei diventata bella!-aggiunse.
-Grazie zia! Ti voglio tanto bene-rispose lei riabbracciando sua zia.
-Anche io, tesoro, anche io-disse Anne ricambiando.
 
Durante il viaggio per arrivare a casa parlarono del più e del meno, di tutto ciò che era successo in tutti quegli anni in cui non si erano viste, cercando di tralasciare i dettagli sui genitori della ragazza.
Quando la macchina si fermò la zia disse:
-Eccoci arrivate, che te ne pare dall'esterno?-.
-È bellissimo, grazie ancora-.
-Oh, non ringraziare, è un onore avere la mia nipotina qui!-.
Melody ricambiò con un sorriso.
La casa era molto grande, con un grosso giardino pieno di fiori davanti.
Era dipinta di giallo e la porta era in legno colorato di bianco.
C'era un piccolo portico ricoperto da viti con sotto un piccolo tavolino con die seggioline.
Per Mel, che aveva sempre vissuto in un'appartamento era una novità bellissima avere una casa così spaziosa.
Anne fece vedere a Melody la casa. Era enorme, su due piani: sul primo erano situati salotto, cucina, sala da pranzo e bagno principale, mentre al secondo c'erano le stanze da letto, ognuna con un proprio bagno.
-Ecco, questa è la tua stanza, ti piace?-.
Zia Anne aprì una porta bianca. Da lì si aprì un mondo completamente diverso...
La camera era molto spaziosa, con un letto di forma circolare, una scrivania molto ampia e un armadio che avrebbe potuto contenere tutti i vestiti di Paris Hilton. Ma la cosa migliore, secondo Melody, era il colore della sua nuova camera: l'azzurro.
-È...è bellissima! E poi è azzurra, io amo l'azzurro! Grazie zia, grazie davvero!-.
-Azzurro eh?-disse Anne sorridendo-Un angelo, tempo fa mi ha detto che è il tuo colore preferito da quando hai tre anni...-.
La ragazza sorrise, capendo che l'angelo era sua madre.
-Beh, allora ti lascio alla tua stanza...spero che tu stia bene qui, Mel-.
-Certo zia, starò benissimo, ne sono sicura, grazie ancora-.
-Non ringraziarmi, è un piacere per me-.
Detto questo Anne uscì dalla stanza e lasciò Melody a prendere confidenza con le sue nuove pareti.
La ragazza decise di farsi un bagno nel suo nuovo bagno, il viaggio l'aveva stancata e non ne poteva più.
Fece scorrere l'acqua calda e riempì la vasca di sapone, che produsse montagne di spumeggiante schiuma. Mel si immerse, chiuse gli occhi e i pensieri iniziarono a frullarle per la testa. Arrivò al più cruciale di tutti: la scuola...
Domani sarebbe stato il suo primo giorno...Non sapeva che cosa aspettarsi, si sarebbe trovata bene? Si sarebbe fatta degli amici? Quanti nemici? 
Bah! Scacciò quei pensieri dalla testa, concentrandosi sul presente.
Alla scuola ci avrebbe pensato domani...
Finì di rilassarsi con la vasca e poi andò dritta a letto, esausta dopo la pesante giornata.
 
 
 
Buonasera signore!!!!
Come state? Sino tornata con una nuova storia, sperando che abbia più successo dell'altra, comunque...che ve ne pare del prologo? È un po' corto perchè questa è solo l'introduzione, ma vi assicuro che i prossimi capitoli saranno più lunghi e descrittivi, con dialoghi e tutto ciò che serve.
E quanto è perfetto il nuovo album? Non faccio altro che ascoltarlo! Sono pazza di Midnight Memories! Che poi quant'è bello il nome?! Bah! Faccio prima a dire che sono pazza per i 1D in generale! 
Smetto di rompervi le grazie e vi lascio! Grazie per essere arrivati fino qui a leggere!
Recensite in tanti!!
 
ImpossibleDreams<3

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Capitolo 2
*** New school ***


CAPITOLO 2
 
 
La mattina seguente Melody si svegliò presto: iniziando la scuola a metà del terzo trimestre ci teneva a dare una bona impressione, almeno nel suo primo giorno.
Andò subito a farsi una doccia per rilassarsi e scaricare la tensione, quando fu fuori so scelse i vestiti e optò per dei jeans chiari, molto stretti e strappati, una maglia di fantasia militare con il numero 28 scritto in nero e delle Vans nere. Era una stagione calda, quindi anche in maglietta non si stava male, anzi, c'era un clima ottimo.
Quando fu pronta andò a fare colazione. Lì venne accolta dalla zia:
-Buongiorno nipotina!-.
-Ciao zia!-rispose lei schioccandole un bacio sulla guancia.
-Zio...-disse poi in segno di saluto.
Lui, intanto, la guardava con un ghigno strano.
-Buongiorno Melody- ricambiò con un tono da maniaco.
Mel si sedette a tavola e si servì. Bevve una grossa tazza di caffè-latte e mangiò qualche biscotto. Dopo aver lavato le stoviglie, anche contro il volere della zia, ritornò in camera sua e uscì, sedendosi sul bordo del balcone in cemento.
Il vento muoveva i suoi lunghi capelli biondi e il sole glieli illuminava, facendoli diventare di mille sfumature dorate.
Era in quei momenti che sentiva di più la nostalgia dei suoi genitori: le sembrava di sentire ancora gli abbracci di sua madre e le carezze di suo padre. 
Decise di rientrare, non era il caso di piangere appena prima di uscire.
Guardò l'orologio; erano le 7.45.
"Cavolo Melody! Riesci a fare tardi anche quando arrivare in anticipo è una necessità!".
Corse giù dalle scale, mandò un bacio volante a Anne, che le urlò un "In bocca al lupo!" e uscì di casa di corsa, doveva arrivare entro le 7.55, andare in segreteria a prendere il foglio degli orari e per le 8.00 doveva essere in classe a seguire la prima lezione.
Correndo a perdifiato arrivò in tempo.
Si recò subito in segreteria, nel corridoio c'erano i soliti soggetti che si vedevano in ogni scuola: alcuni che facevano una brutta impressione, capelli tinti, jeans e scarpe giganti, felpone enormi, altri che sembravano dei perfetti figli di papà in jeans e camicia, c'erano le cheerleader appiccicate ai giocatori di football, i popolari e gli sfigati.
Arrivata nella saletta una donna robusta e con l'aria simpatica la accolse:
-Buongiorno! Lei deve essere Melody Austin, la ragazza nuova, giusto?-.
"Ecco, già ci siamo" pensò lei. Non voleva essere etichettata come "Quella Nuova"...
Si sforzò comunque di sorridere ed essere gentile.
-Buongiorno, sì sono io-.
-Bene, benvenuta alla Bradford High School, ossia la scuola migliore della città-.
"Già, pare che gli snob siano tutti qui a fare comunella..." pensò riferendosi agli sguardi che le lanciavano le ragazze, specialmente le cheerleader, con quelle tutine invisibili.
"È perchè sono invidiose"le avrebbe detto sua madre, ma secondo lei non avevano proprio niente da invidiarle...erano perfette: avevano tutte un fisco magro e tonico e i visi di quelle che aveva visto erano tutti molto belli, sembravano tutte uscite da un giornale di moda...no, la verità secondo lei era che la avevano già definita un'aliena.
Ah...che ragazza smemorata...le mamme hanno sempre ragione.
La frase che sua madre le diceva quando Mel la contraddiva.
-Allora-riprese la segretaria-Qui c'è il tuo orario settimanale, e qui, invece c'è il numero del tuo armadietto con una piantina della scuola. Ti auguro un buon inizio!-concluse sorridendo amichevolmente.
-Grazie, arrivederci-salutò Melody, ricambiando il sorriso.
Aveva trovato la prima persona simpatica in quella scuola.
Il suo armadietto era il numero 70. 
Scrutando i numeri impressi sulle ante degli armadietti riuscì a scorgere in lontananza e con un po'di fatica quella con il numero 70.
Rimase un attimo impalata a guardare i due tizi che si permettevano di pomiciare di primo mattino appoggiati all'armadietto affianco al suo...certe scene dopo la colazione nuocevano alla salute...
La ragazza era una bionda ossigenata, in divisa da cheerleader. Quando le due ventose si staccarono, Mel, potè notare che aveva dei grandissimi occhi azzurri, contornati da un trucco molto pesante, fin troppo per la carnagione chiara della ragazza. Le solite che devono sempre spiccare...cazzo ma non si accorge che tra un po' le escono le tette di fuori?! Mah! Le solite ragazze facili...
Pochi secondi dopo Mel riuscì a vedere anche il ragazzo, e per poco non rimase incantata...Era abbastanza alto, aveva un fisico scolpito, messo in evidenza dalla maglia bianca attillata. La pelle era ambrata, i capelli corvini, con un lungo ciuffo biondo, gli occhi erano di un marrone quasi dorato.
Il ragazzo posò lo sguardo su di lei e per un attimo i loro occhi i intrecciarono.
Il moro fu il primo a deviare rotta con i suoi occhi color caramello e lo rivolse alla bionda dicendole:
-Beh Perrie, ci si vede-.
"Perrie? E che cacchio di nome è Perrie?!" pensò Mel che aveva sentito.
Quando la biondona si fu allontanata, lei raggiunse il suo armadietto. Cercò di aprirlo, ma i suoi tentativi andarono a vuoto. Tirò un pugno all'anta di latta, risultato? Armadietto indenne e mano che sembrava spezzata.
-Ahi! Cazzo!-.
-Serve aiuto?-le chiese il ragazzo dalla pelle ambrata.
-Ehm...si, per favore-.
Lui si avvicinò e con una mossa della mano e una spinta le aprì l'armadietto.
-Dei spingere tenendo l'amano sul lucchetto-spiegò.
-Oh, me ne ricorderò, grazie-cercò di liquidarlo velocemente, i tipi che si facevano anche i muri cercava di evitarli.
-Comunque io sono Zayn Malik, sono all'ultimo anno, tu?-.
-Io sono Melody Austin, sto al terzo-.
-Mmh...mi piacciono le ragazze più piccole-disse lui con tono suadente, cingendole un fianco con la mano, e appoggiando una mano all'armadietto, proprio a fianco alla testa di Mel.
-E a me non piacciono i dipendenti dal sesso, quindi vaporizzati-disse lei liberandosi dalla presa del ragazzo e dirigendosi verso la classe di letteratura, dove avrebbe svolto la sua prima ora nella nuova scuola.
Intanto il moro la guardava stranito, nessuna aveva mai rifiutato le sue attenzioni, questo rendeva tutto più eccitante. Scommettè con se stesso che l'avrebbe fatta cadere ai suoi piedi.
Quando la bionda voltò l'angolo,lui, decise di raggiungere i suoi amici.
-Ragazzi, ho trovato la mia nuova preda-.
-Wooo! E chi sarebbe questa misteriosa ragazza?-chiese Louis.
-Melody Austin, quella nuova che sta al terzo anno-.
-Non ha fatto nemmeno tempo a entrare in questa scuola che tu già la punti?! Sei davvero una cosa incredibile-disse Liam divertito dalla situazione-Beh, io vado, Danielle è arrivata-disse poi dileguandosi e raggiungendo la ragazza riccia con cui ci provava dall'inizio dell'anno.
-Eh Zayn, non resisterà neppure lei al tuo fascino-disse Niall dandogli una pacca sulla spalla.
-Secondo me invece gli resisterà eccome...sarà la prima...-disse Harry ghignando.
-Ah si? Perchè non facciamo una scommessa, Hazza?-.
-Ossia?-.
-Se riesco a farla innamorare di me entrò la fine dell'anno ti decidi a dichiararti a Lucy...se ma non ci riesco...-.
-Se non ci riesci la farai finita con Perrie-.
-Che cosa?! Ma è il mil unico sfogo!-.
-Se la farai innamorare di te avrai anche quella nuova-.
-Oh, ci sto!-disse il moro stringendo la mano al suo amico riccio.
-Sai che se vinci questa scommessa ci avrò guadagnato, vero?-.
-Come scusa?-.
-È da due anni che vado dietro a Lucy, ricordi?-.
-Merda! Ma quanto posso essere coglione?!-.
Il riccio all'affermazione del moro scoppiò a ridere.
-A quanto pare puoi esserlo davvero tanto...-gli disse Louis unendosi alla risata del riccio.
 
 
 
 
 
Ciaoooo!!!
Come state? 
Allora, in questi giorni ho un sovraccarico di impegni che è una roba spaventosa! Ma per fortuna ci sono il sabato e la domenica a salvarci!! Yeeee! Ok...comunque, passando al capitolo, che ve ne pare? Vi è piaciuto o no?
Lasciatemi una recensione per farmi sapere che cosa ne pensate e per lasciarmi qualche consiglio!
A presto!!!
ImpossibleDreams<3

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Capitolo 3
*** Nuove conoscenze ***


 
CAPITOLO 3
 

 
“Ma chi si crede di essere quello?!” si chiese tra sé e sé Melody.
“Nemmeno il tempo di conoscermi un briciolo che già ci prova? Ma dove siamo?!”.
Era talmente scandalizzata dal fatto che quel ragazzo, Zayn Malik l’avesse guardata e toccata in quel modo dopo aver baciato non troppo castamente quella biondina che si perse per l’ennesima volta in cinque minuti nei corridoi della sua scuola, tra tutti quei corpi nuovi. Trovò la sua classe qualche minuto dopo, proprio mentre la campanella suonava.
Entrò con un po’di imbarazzo in classe, notando che tutti erano già seduti ai loro banchi ed il professore di letteratura già alla lavagna.
“Perché in questa scuola sono tutti così fottutamente puntuali?” pensò.
-Oh, buongiorno! Lei deve essere la signorina Austin! Benvenuta! Prego, si accomodi pure vicino al signor Styles-le disse il professore sorridendole incoraggiante, indicando un ragazzo riccio con due smeraldi al posto degli occhi. Si andò a sedere vicino al ragazzo che nel frattempo la osservava attentamente.
“Che ha da fissare?”.
-Melody Austin, giusto?-le chiese senza smettere di fissarla.
“Ma in questa scuola sono tutti dei modelli? Prima quello con gli occhi caramellosi, ora questo"
-Ehm…si, tu sei Styles…-rispose lei, cercando di conoscerlo meglio, visto che di lui sapeva solo il cognome.
-Harry, Harry Styles-si presentò il riccio porgendole una mano che lei strinse sorridendo.
-Ho visto che parlavi con Zayn…è un mio ottimo amico, vi conoscevate già?-.
-Veramente no, ha una bella faccia tosta il ragazzo, o forse usa solo uno strano modo di presentarsi…-.
-Oh beh…diciamo che gli piacciono molto le belle ragazze-spiegò ammiccando-a chi non piacciono?-.
-Tra il piacere e l’usare c’è di mezzo il mare…-fece notare facendo uscire dalle labbra del ragazzo una risatina.
-Sai Melody, oltre a bella sei anche intelligente e simpatica, probabilmente Zayn è impazzito quando ti ha visto-. Le parole del ragazzo fecero arrossire di botto Mel, che boccheggiò un attimo. Non si sentiva proprio il tipo di persona che faceva impazzire i ragazzi…
In quel momento la campanella suonò.
-Devo dire che ho seguito molto la mia prima lezione-.
Harry ridacchiò.
-Che cos’hai adesso?-le chiese cortese.
-Biologia-.
-Vieni, ti accompagno, ho un’amica che sarà in classe con te, te la faccio conoscere-.
-Grazie-gli rispose facendo comparire sulle sue labbra uno splendido sorriso, mentre si incamminavano verso il laboratorio.
Tutte le ragazze fissavano male Melody, che si nascondeva sempre di più dietro a Harry.
-Ma che hanno tutte da fissare?-.
-Beh vedi, io e i miei amici siamo considerati quasi degli dei in questa scuola, le ragazze ti invidiano leggermente in questo momento, in più sei la nuova arrivata, sei come il giocattolino nuovo, tranquilla, tra un paio di giorni si saranno abituate ad avere una come te a scuola-.
-Una come me? Cos’ho di sbagliato?-.
-Il punto è che sembra che tu non abbia nulla di sbagliato, non ti invidiano solo perché stai camminando con me, guarda le occhiate dei ragazzi-.
Mel si guardò intorno e trovò gli occhi di tutta la scuola puntati contro. Le ragazze la guardano trucidandola, mentre i ragazzi sembravano incuriositi dalle sue forme e dal suo viso.
-Odio stare al centro dell’attenzione-.
-Ti ci abituerai presto-Harry le fece l’occhiolino -Ecco, siamo arrivati. Ehi Lucy!-il riccio chiamò una ragazza stupenda, aveva i capelli di un rosso naturale stupendo, le gote coperte da un po’di lentiggini e gli occhi verdissimi, quasi come quelli del ragazzo. Era alta e slanciata, con abbastanza forme al posto giusto.
Melody notò Harry guardare con aria leggermente sognante Lucy, che appena lo vide sorrise, illuminando il suo viso.
-Harry! Come mai qui?-chiese lei lanciando a Mel un’occhiata fredda.
-Ho accompagnato qui Melody, la ragazza nuova, non conosce nessuno, ho pensato che con te sarebbe stata in buone mani-.
La rossa parve rinascere, sorrise a Melody e le disse -Melody Austin! Piacere di conoscerti, io sono Lucinda McEven, ma puoi chiamarmi Lucy!-.
-Piacere-le rispose la bionda, ricambiando il sorriso.
-Bene, io vado in classe, noi ci vediamo a pranzo-disse rivolgendosi a Lucy -e porta anche Mel, non voglio che vaghi per tutta la sala da pranzo, scegliendo le compagnie sbagliate-.
-Va bene, buona lezione, Hazza-.
-Buona lezione, ragazze!-disse Harry facendo un gesto di saluto con la mano ed incamminandosi per il corridoio brulicante di allievi.
-Allora Melody, hai già conosciuto qualcuno oltre a Harry?-.
-Ehm…diciamo che ho avuto modo di parlare con Zayn Malik, ma è stato più che altro uno strano incontro, niente di più, non penso che si possa parlare di essersi conosciuti-.
-Mmh, immagino che Zayn ti sia saltato subito addosso, non riesce a resistere alle ragazze belle, tu più che bella sei stupenda, quindi…beh sappi che ha un po’ la fama del donnaiolo, ma è davvero simpatico quando lo conosci, in lui c’è di più-.
-Sembra un ragazzo strano-.
-Lo è, anche tanto. Vieni, andiamo a sederci, ti va di stare al banco con me?-.
-Certo, grazie!-disse Melody entusiasta di star facendo così tante conoscenze in una sola giornata. Non era una di quelle persone che si aprono facilmente, ma le sembrava di conoscere quei ragazzi da una vita e quindi non le risultava difficile chiacchierare tranquillamente.
In pochi secondi Mel e Lucy furono sedute ai loro banchi.
-Ehi Niall, Abby! Vi presento Mel, la ragazza nuova che abbiamo atteso con ansia!-.
I due ragazzi seduti nei banchi davanti ai loro si voltarono. Il ragazzo aveva dei capelli biondissimi, forse tinti, ma gli stavano davvero bene. I suoi occhi erano di un azzurro cielo che faceva venire i brividi. La ragazza, invece aveva i capelli neri e boccolosi, con degli occhi blu molto intensi.
-Sicuri che in questa scuola non ci sia un corso per modelli?-si lasciò sfuggire lei tappandosi la bocca con le mani e  scatenando le risate dei tre.
-Scusate, volevo dire che…beh ho conosciuto due ragazze che ti fanno scendere l’autostima sotto ai piedi e visto tre ragazzi da sbavo in sole due ore…sono leggermente…confusa-.
Mentre i tre ridevano ancora la ragazza con gli occhi blu si presentò sorridente.
-Piacere, io sono Abigale, ma gli amici mi chiamano Abby-.
-Melody, piacere mio-ricambiò il sorriso.
-Io sono Niall Horan, felice di conoscerti, finalmente. Nell’ultimo mese non si è fatto altro che parlare di te!-.
Lei arrossì leggermente, aveva già detto che non le piaceva essere al centro dell’attenzione?
-Piacere!-.
La professoressa entrò in classe, non degnò Melody di uno sguardo e iniziò a spiegare cose incomprensibili.
Mel odiava le scienze e la matematica, non le piacevano per niente. Amava la letteratura, i racconti la trascinavano via e la portavano in un altro mondo, la matematica, invece, era la morte della vita terrena, almeno secondo lei.
 
Melody ebbe tutte le altre ore in comune a Lucy e Abigale. Quelle due ragazze erano simpaticissime. Lucy era un vulcano di energia, Abby era più quieta e riservata, ma entrambe erano divertenti ed allegre. Mel non si era mai trovata così bene con qualcuno di appena conosciuto.
Quando la giornata finì, tutta la scuola corse in mensa. Le tre ragazze si andarono a sedere al tavolo già occupato da Harry e da due ragazzi che Melody non aveva ancora visto in giro. Erano entrambi stupendi: uno aveva i capelli ordinatamente scompigliati e gli occhi di un misto tra il verde e l’azzurro, mentre l’altro aveva i capelli rasati ai lati e leggermente più lunghi sul centro, con degli occhi castano chiaro.
“Come fanno delle persone ad essere così belle?” si chiese lei, incosciente di essere stupenda.
-Oh! Tu devi essere Melody! Melody Austin, giusto?-chiese il ragazzo con gli occhi verdi/azzurri. Aveva un’aria simpaticissima, fresca e solare.
Melody abbozzò un sorriso e annuì.
-Tanto piacere, io sono Louis Tomlinson!-si presentò sorridendo amichevolmente.
-Piacere mio!-.
-Io sono Liam Payne, finalmente ci conosciamo, si è parlato tanto di te, talmente tanto che avevamo delle aspettative davvero alte…e non sono state deluse!-.
Melody a quelle parole rise.
-Piacere!-.
Al tavolo arrivarono due ragazze: una alta e magra, con un fisico da urlo, capelli marroni e riccissimi, carnagione mulatta e profondi occhi marroni. L’altra aveva un fisico perfetto, con capelli mossi neri e occhi verde scuro, tendente al marrone.
-Eleonor, Danielle! Ben arrivate!-.
-Grazie Lou- disse quella con i capelli neri andandosi a sedere di fianco a Louis e sganciandogli un bacio a stampo.
-Grazie-disse timidamente l’altra, sedendosi tra Lucy e Liam. Mel notò Liam lanciare un’occhiata sfuggente a Danielle.
-Abbiamo nuova compagnia?-chiese la ragazza di Louis, riferendosi a Mel.
-Sono Melody, ma potete chiamarmi Mel-si presentò sorridendo.
-Melody Austin! Tanto piacere di conoscerti! Io sono Eleonor Calder!-.
-Io sono Danielle Peazer, molto piacere-disse timidamente la ragazza riccia sorridendo.
-Piacere mio!-sorrise Melody.
Le chiacchiere dei ragazzi furono interrotte da uno Zayn Malik che si sedeva al tavolo con Niall tra Harry ed Abigale.
-Buongiorno Zayn-salutò Louis cordiale.
-’Giorno-rispose.
-Conosci già Melody?-chiese Eleonor, facendo arrossire la diretta interessata.
-Mmh…conoscersi è una parola grossa…però si, abbiamo avuto modo di presentarci-.
-Bene, allora conosci tutti quelli che devi conoscere! Benvenuta nella compagnia!-le disse Abby allegramente.
-Grazie-disse lei abbassando lo sguardo sorridendo, notando gli occhi di Zayn che la scrutavano.
 
Finito il pranzo, i ragazzi, si fermarono a parlare un po’.
-Come mai ti sei trasferita qui?-chiese Liam curioso.
-Beh…i miei genitori sono morti da poco, qui c’è mia zia, quindi ho deciso di venire da lei…-spiegò con fare leggermente malinconico.
-Oh, scusa, non volevo…-si affrettò a scusarsi il ragazzo.
-Tranquillo, non potevi saperlo-gli disse lei sorridendo assicurante, sentendosi tutti gli occhi puntati su di lei.
Liam ricambiò il sorriso.
-Sono già le 14.20! Dobbiamo andare!-fece notare Danielle.
-Cavolo! Mi perderò di sicuro, qualcuno mi sa dire dov’è l’aula di psicologia?-chiese Mel speranzosa.
-Ti accompagno io, la mia classe è lì vicina-era stato Zayn a parlare.
“Ma perché non ti stai zitta, Melody?”.
-Grazie-rispose lei.
I due si avviarono verso la classe.
Quando il numero dell’aula di Melody si vide infondo al corridoio Zayn le disse senza guardarla negli occhi -Mi dispiace per i tuoi genitori, davvero, e scusa per come mi sono comportato oggi, è solo che…beh guardati, ceh…hai capito, no?-.
-Capito tutto, Malik, grazie!-disse lei ridendo e trascinando il ragazzo nella risata.
-Sei arrivata!-esclamò ciuffo biondo.
-Grazie mille, buona lezione!-.
-Buona lezione anche a te, Mel-disse sorridendole amichevolmente. Lei ricambiò il sorriso ed entrò in classe. Per tutta la lezione pensò agli occhi di Zayn, al suo sorriso…quel ragazzo l’aveva colpita. Aveva cambiato opinione su di lui, Lucy aveva ragione, in lui non c’era solo voglia di sesso, c’era di più, la sua era come una maschera.
 
 
AUGURI LOUISSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!! WE LOVE YOU!!!!! Buonasera! Scusate il ritardo, ma finalmente ho aggiornato! Come state?
Vi è piaciuto il capitolo? Fatemelo sapere con una recensione please!!!! Ciaoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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