- Yuma, cosa sono questi?-
- Sono fiori, Astral…-
 
- Non sei stanco di perdere sempre?-
- Ma… ma che dici Astral! Io sono un vincitore!!!-
- Sarà…-
 
- Pensi che possa tornare nel mio mondo, Yuma?-
- Prometto che ti aiuterò in ogni modo e a qualsiasi costo, per farti arrivare nel mondo Astral!-
 
- Non pensi che sia pericoloso?-
- Ho attraversato questa strada mille volte, puoi stare tranquillo… ahia!-
- Come non detto.-
 
- Ma… Astral, che dici! Non puoi entrare dentro il bagno!-
- Non hai detto che si chiama “stanza magica”?-
 
- Perché ridi?-
- Sei tu che mi fai ridere Astral!-
 
Yuma stava fissando pensieroso il cielo.
- Yuma, a che pensi?-
Chiese Astral.
- Niente, stai tranquillo.-
- Bene. Vuoi fare un duello?-
- Certo!-

- Allora, ti piace Astral?-
- Sono buonissime Yuma! Ora capisco perché hai sempre la carica!-
- Vedi che capisci queste cose? E le palline di riso sono le cose più buone del mondo!-
 
Yuma, sedicienne, guardava il deck, pensieroso.
- Yuma.-
Yuma alzò lo sguardo, vedendo Astral. Lui non cambiava mai.
 
- Internet?-
- Non sai cose? È una cosa che collega tutto il mondo!-
 
- Mi dici come mai non riesci mai ad arrivare puntuale a scuola, Yuma?-
- Il mio orologio naturale mi dice che è questa l’ora a cui mi devi svegliare!-
- L’orologio naturale?-
 
Yuma, diciotenne, si stava preparando per l’esame.
- Yuma, vuoi una mano?-
Gli chiese Astral.
- Sì, mi piacerebbe tanto.-
- Che cosa studi?-
- Archelogia, come mio padre.-
Astral gli sorrise, ma sembrava stanco, molto stanco.
- Yuma… sei un ragazzo fantastico.-
 

Yuma, superato l’esame,
chiamò Astral.
- Vedi? C’è l’ho fatta! Mi sono impengato e ci sono riuscito!-
- Bravo Yuma…-
 
- La matematica non ha proprio senso.-
- Non dire così Yuma. Guarda: se calcoli questo numero per questo, il risultato viene da solo.-
- Davvero?... Hai ragione! Grazie Astral!-
 
- Yuma… ti volevo domandare…-
Yuma guardò Astral, che fissava il cielo.
- Resteremo per sempre amici?-
Yuma sorrise e disse:
- Non potrei mai abbandonarti!-
- Grazie… Toma.-
Yuma sorrise e disse:
- Però se sbagli ancora il mio nome, potrei anche ripensarci!-
Risero entrambi.
 
- Astral, sei davvero svenrvante!-
- Mai quanto lo sei tu Yuma.-
- Che??? Ora sarebbe colpa mia?-
- Sì.-
- Ora basta Astral!!!-