Once Upon a Time

di dutchxfan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte 1 ***
Capitolo 2: *** Parte 2 ***
Capitolo 3: *** Parte 3 ***
Capitolo 4: *** Parte 4 ***
Capitolo 5: *** Parte 5 ***
Capitolo 6: *** Parte 6 ***
Capitolo 7: *** Parte 7 ***
Capitolo 8: *** Parte 8 ***
Capitolo 9: *** Parte 9 ***
Capitolo 10: *** Parte 10 ***
Capitolo 11: *** Parte 11 ***
Capitolo 12: *** Parte 12 ***
Capitolo 13: *** Parte 13 ***
Capitolo 14: *** Parte 14 ***
Capitolo 15: *** Parte 15 ***
Capitolo 16: *** Parte 16 ***
Capitolo 17: *** Parte 17 ***



Capitolo 1
*** Parte 1 ***


NdLorelei95: Cosa posso dire per invogliarvi a leggere questa storia? Prima di tutto che è una Rogan, una splendida ed eccezionale Rogan che mi ha completamente conquistato tanto che adesso la trovate qui su efp. Farò in modo che l’autrice originale, dutchxfan, abbia le vostre recensioni perciò non arrabbiatevi se non vi risponderò subito ;) Detto ciò vi aggiungo qui il sito originale nel caso qualcuno fosse interessato e anche il livejournal di dutchxfan che è una manna dal cielo per coloro che amano la coppia LoganxRouge!

http://www.loganandmarie.com/index.php

http://loganandmarie.livejournal.com/

E ora buona lettura!

Lorelei95

 

Parte 1

C’era una volta.

Non pensate siano le più affascinanti parole di sempre? Rappresentano un universo intero da sole, un mondo che include principesse, principi, cavalieri e streghe. E già che ci siamo, tanto vale gettarci dentro anche una matrigna cattiva e una coppia di perfide sorellastre. Diavolo, volete i nani e gli elfi anche? Certo, avanti. Sono offerti nel pacchetto comunque.

 

Si, queste piccole parole erano un’apertura sulle nostre fantasie una volta. E ora, sono una crepa nel tempo. Ci portano indietro alla nostra infanzia, solo per un breve momento. Un tempo, queste parole erano la promessa di qualcosa di piacevole. Quando accadevano cose malvagie, c’erano sempre gli eroi a prendersi cura di tutto quanto. Era qualcosa che tutti noi volevamo. Qualcosa in cui credere.

 

Oggi, dobbiamo sapere che le storie che iniziano con queste parole sono un’ evidente stronzata. Fiabe, miti, leggende le chiamiamo. Perché vedete, c’è una regola non detta nella terra delle favole. Quando iniziate con “C’era una volta”, dovete finire con “e tutti vissero per sempre felici e contenti”. E sapete una cosa? Semplicemente la vita reale non finisce in questa maniera. Nessuno vive “per sempre felice e contento”. Assolutamente nessuno.

 

Tuttavia, “C’era una volta” sono le parole che ho sentito quando scoprii il passato di Logan: parole che rappresentavano l’inizio della sua vita. La vita reale di una persona reale. Non una fiaba su principi e principesse, e certamente non finiva con un “per sempre felici e contenti”.

 

Mentre sto fissando l’uomo che amo più della mia stessa vita, mi stupisco: la vita può essere più crudele?

 

 

 ~10 settimane prima ~

 

“Sei sicuro di volere questo?”

 

Logan è in piedi all’entrata della mia stanza, le mani casualmente nelle tasche dei jeans e i suoi occhi socchiusi. Mi sta scannerizzando, sta leggendo il linguaggio del mio corpo e annusando il mio profumo. Tuttavia non ci faccio attenzione. Sono abituata ad essere trasparente per lui ormai. Un po’ mi piace di non aver bisogno di nascondere i miei sentimenti per lui la maggior parte del tempo. E’ un pensiero confortante che lui mi conosca, davvero mi conosce, e ancora gli piaccio come persona.

 

“Naturalmente!” Dico. “Abbiamo parlato di questo tutto il tempo.”

 

L’abbiamo fatto. Logan mi avrebbe portato in viaggio a Anchorage dopo la laurea, proprio come avevo programmato quando ero ancora Marie invece che Rogue. Proprio come ero intenzionata a fare quando l’ho incontrato a Laughlin City. Proprio come avevo sognato ancora una volta durante questi ultimi mesi, studiando e mettendomi al passo con gli altri.

 

Voglio andare lontano da tutto e da tutti. Sono stata così occupata nel cercare di passare gli esami, che ho avuto appena il tempo di pensare a ciò che è accaduto alla Statua della Libertà e di quando ero sola. E ora, non riesco a pensare di quando avevo il tempo per cadere a pezzi. Quando lo faccio, voglio essere lontano. Quale luogo migliore di Anchorage per finire in pezzi? Avrò Logan al mio fianco per raccogliermi, rimettermi insieme di nuovo come un puzzle, e prendermi a calci nel culo di nuovo in marcia. Ho capito tutto.

 

Guardando Logan,  credo al suo sostegno durante la mia personale battaglia per superare i miei ultimi mesi passati sulla strada. Lui non era molto in giro, ma quando c’era, mi sosteneva in ogni maniera possibile. Mi ha portato da bere e da mangiare quando dimenticavo di farlo, mi ha mandato a letto quando ero quasi sonnambula ma cercavo di studiare per un esame e mi ha portato fuori per un film, cena o pranzo che fosse quando desideravo  una pausa. Faceva attenzione a me, essendo mio amico. Lui sembrava sempre divertirsi in mia presenza,  così era fondamentalmente una situazione conveniente per entrambi. E poi, ovviamente, c’era la sua promessa di portarmi con lui nel caso fossi sull’orlo di una crisi di nervi.

 

Vedete, avevo studiato tutta la notte algebra solo per finire con una seria allucinazione di una parabola danzante e di elissi davanti agli occhi. Mi ero chiesta se tutte quelle stronzate mi sarebbero servite un giorno. Come se in missione, avessi detto, “Abbiamo un’impressionante esplosione qui, Ciclope. E’ perfettamente tangente alla curva del seno sinistro di Mistica”. Voglio dire, duh!

 

Così ero sul punto di arrendermi all’isteria quando Logan è entrato nella mia stanza e mi ha chiesto perché diavolo io stessi ancora studiando alle 4 di mattina. Io non potevo rispondergli. Ero ancora persa nel mio paranoico trip di curve, e ho cominciato a ridacchiare. Lui sapeva che desideravo qualcosa  a cui aggrapparmi, e mi disse che avrebbe voluto portarmi ad Anchorage dopo la laurea.

 

Non avrebbe potuto farmi più felice.


Dal giorno in cui abbiamo discusso sui nostri piani, e parlato col Professore di tutto ciò,  entrambi eravamo in attesa del giorno  in cui avremmo fatto le valigie e saremmo partiti. E’ stato solo per la sua promessa di portarmi nel mio ambito viaggio on the road che me la sono cavata senza patire un serio esaurimento. Mi sono diplomata- anche se a malapena- senza alcuna reale conseguenza dovuta ai miei otto mesi di ritardo, così ora, sto gettando i miei vestiti nel borsone di tessuto e sto per partire con il mio più volte salvatore a soddisfare i miei folli sogni adolescenziali.

 

Improvvisamente, un pensiero nauseante mi colpisce. Era solo una vuota promessa? Logan è un uomo fedele alle proprie parole, in un modo che potrebbe non esistere. Ancora,  guardando il suo illeggibile sguardo, sento la delusione che scivola su di me. Devo chiederglielo.

 

“Stai facendo marcia indietro?”


Posso essere cristallina con lui, ma ancora faccio fatica a leggere i suoi stati d’animo. Lui lascia abbassata la guardia abbastanza spesso quando siamo soli, ma non posso vedere attraverso la sua faccia da poker se non vuole che le sue emozioni siano viste. Eppure ora me le mostra. La delusione che sento rispecchia  il suo sguardo.

 

“Farò finta di non aver sentito”, dice con calma, abbassando il suo intenso sguardo per solo un secondo e appoggiandosi contro lo stipite della porta,  incrociando le braccia.


“Mi dispiace, ma non—“, mi affievolisco, sentendomi colpevole di diffidare di lui. Lui non mi ha mai lasciato prima. Come ho potuto dubitare di lui?  Anche se è stato per un solo secondo, io mi vergogno di me stessa. Siamo sempre stati onesti tra noi.

 

“Intendevo”, spiega con calma, “sei sicura di voler fare questo viaggio con *me*? Non sono certo il ragazzo più allegro qui in giro”.


Lui è diventato mortalmente serio, ma non posso fare a meno di sorridere. “Bene dolcezza, per il mio modo di vedere, *sei tu* quello che finirà nei guai con una teenager dalla pelle mortale e dall’istinto omicida durante la sindrome premestruale.”

 

Un asimmetrico ghigno compare sul suo viso. “Dannazione. Lo sapevo che era una trappola.”

 

Giocosamente gli tiro un paio di calze, ma, come mi aspettavo, lui semplicemente le schiva sul lato e le evita con agilità.

 

“Peccato”. Io rido. “*Così* stai per portarmi a calci a Anchorage, proprio come avevi promesso.”

 

Ridacchiando, entra nella mia camera e si siede nell’unica sedia della stanza. “Okay. E’ ora di una discussione seria.”

 

Avevo ricominciato l’imballaggio di nuovo, ma ora mi congelo nel mezzo della suddivisione dell’intimo. Alzando un solo sopracciglio, una stranezza che ho ereditato da lui, domando, “Su cosa?”

 

“Momenti imbarazzanti.”

 

Lui deve aver notato il mio completo smarrimento, così inizia a spiegare di nuovo. “Trascorreremo moltissimo tempo assieme. Vivere 24 ore su 24 assieme causerà sicuramente dei momenti imbarazzanti. Voglio che ci liberiamo di essi prima che inizi questo viaggio.”

 

Valuto la sua risposta. Non ci ho mai prestato troppa attenzione. So che probabilmente dormiremo in una sola stanza qualche volta, ma eravamo d’accordo sul fare a turno per quanto riguarda il letto. Non ho mai osato fantasticare su Logan che divide un letto con me. Artigli mortali incontrano pelle mortale. Abbiamo già visto come è andata e non è stato per niente romantico. Oltre a questo, considerando il fatto che Logan non pensa mai a me in maniera romantica, non c’è davvero alcun desiderio da parte mia di fare un sogno ad occhi aperti sul condividere un letto.

 

Hey, posso essere realista se imposto la mia mente su esso.

 

Ancora, lui ha ragione. Siamo amici, buoni amici, ma, come ho detto, non siamo amanti, e sebbene noi viviamo assieme nella stessa casa, la nostra relazione non è in alcun modo vicino all’essere intima. La nostra amicizia non è ancora sufficiente da poter camminare in giro nudi e stare tranquilli, a parte la mia pelle mortale. Non che io abbia la tendenza di esporre me stessa in sua presenza, ma sì, lui ha definitivamente ragione.

 

“Capisco,” annuisco e poi un altro pensiero mi giunge in mente. “Io non pensavo che ti imbarazzassi facilmente però.” 

 

Questo lo fa ghignare e attenua ogni mio cruccio. “Sto per viaggiare con una ragazza che ha mentalmente visto il mio punto di vista mentre mi masturbavo. Questo praticamente mi porta al di là dell’imbarazzo.”

 

Ora mi sento arrossire in ogni sfumatura di rosso perché mi ha preso in contropiede. “Gesù Logan! Non voglio rievocare *questi* ricordi.”

 

Lui sembra indifferente e casualmente alza le spalle. “E’ vero.”

 

“Sì bè, grazie per avermelo ricordato. Potrebbe tornare utile durante le notti solitarie.”

 

Lui sorride appena maliziosamente mentre cerco di scrollarmi di dosso le immagini di Logan che si accarezza. Maledizione, non è qualcosa che voglio ricordare. Non ora, quando l’oggetto di questi pensieri a luci rosse è a soli cinque metri di distanza. Pensavo di averli sepolti nel fondo della mia testa, ma le visioni ancora persistono forti davanti ai miei occhi, è molto chiaro: lui è mancino.

 

Fa caldo qui dentro o cosa?

 

Ancora rilassato, Logan continua, “Questo è quello che voglio dire. Avremo molti di questi momenti e non voglio che tu ti soffermi su questi, okay?”

 

Non sapevo che parlare di momenti imbarazzanti fosse così scomodo.

 

“Aspetta, cosa?” Aggrotto le sopracciglia. “Non ti vedrò masturbarti o sbaglio?”


Ora Logan ha il coraggio di ridere. Forte. Quasi ruggisce. Riprendendo il fiato e riuscendosi a soffocare, “Gesù, sarai la causa della mia morte un giorno o l’altro, ragazzina. Non preoccuparti, non sono *così* tanto esibizionista.”

Hey, siamo tutti adulti qui. Io posso trattare questo piccolo tête-à-tête.

“Okay, di cosa stiamo parlando quindi?  Cose come il disperato bisogno di fare pipì mentre uno  è sotto la doccia o simili?”

“Sì, questo genere di momenti.”

“Capisco. Bene, sono sicura di poterci convivere.” Alzo le spalle, sebbene, onestamente, penso che probabilmente morirei dall’umiliazione se Logan mi vedesse fare la doccia. O fare pipì. O fare pipì mentre mi faccio la doccia. Oh, mio Dio, che orrore!

“Bene, perché non ho idea di come passare attraverso uno sconfortante-silenzioso-trattamento dopo che mi avrai visto alzare con una dolorosa erezione.”

Lui casualmente agita le sue mani in aria come fosse niente, e  credo che per lui lo sia. Per me, comunque, è qualcosa di completamente nuovo. Svegliarmi con un uomo con l’alzabandiera nella stessa stanza non è proprio la quotidiana routine.  E non con un uomo qualsiasi. Sarà Logan con l’erezione. Cristo, qui tornano certe immagini a luci rosse.

“Nessun problema,” riesco a dire in ogni caso. “Posso gestirlo. Nemmeno vale il fastidio.” Suono abbastanza rilassata. Bene. Perchè so che non andrò fuori di testa. Sono sicura che non lo farò. Spero.

 

Oh merda, perchè non ho pensato a queste cose prima?

Ovviamente, sembra che Logan non abbia una sola preoccupazione al mondo. Allungandosi nella sedia, la maglia gli si alza un po’ e mi mostra una sbirciata di peli neri che scompaiono dietro la fibbia della cintura e nei suoi jeans, e dice, “E nessun piagnisteo quando la tua camicia finisce a metà della tua vita mentre dormi e mi esponi oscenamente il culo in un perizoma di raso rosa. D’accordo?”

Non posso fare a meno di ridere. “Solo nei tuoi sogni, dolcezza. Ma hey! Come fai a sapere che porto i tanga comunque?”

 

Lui non dice nulla, ma quando seguo il suo sguardo, noto che stavo agitando quel particolare perizoma di raso rosa durante l’intera nostra conversazione.


“Oops.” Ridacchio. “Direi che questo vale come momento imbarazzante, eh? Va bene, te lo prometto non ci farò attenzione e niente silenzi. "

“D’accordo.”

 

Si alza, mi scompiglia i capelli, lasciando la mia stanza e dicendomi di incontrarlo al piano di sotto in un'ora. Nel momento in cui se n'è andato, corro al bagno e mi controllo la faccia nello specchio. E’ ancora un po' arrossata, ma i miei occhi sono luminosi e splendenti per l'eccitazione. Io non sono del tutto sicuro circa la causa della mia eccitazione: finalmente il mio bramato viaggio sulla strada e la previsione di trascorrere un’eternità sola con Logan diventa realtà.

 

 

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Capitolo 2
*** Parte 2 ***


Parte 2
Due ore dopo, mi ritrovo nel pick-up di Logan a togliermi le Dr. Martens, i calzini e i guanti e a prendere confidenza con la cabina che sarà la nostra casa per un po’ di tempo. Prima di poter lasciare definitivamente la Scuola, Logan ha dovuto parlare con il Professore e Scott, e presumo sia a causa mia. Lui sembrava incazzato quando ha lasciato l’ufficio del Professore, il modo in cui ha messo in marcia il camion e ha fatto stridere le gomme quando ci siamo diretti verso il vialetto mi ha portato a credere che deve essere un bel po' più che incazzato. Ovviamente, sono curiosa.
 
“Che cosa ti hanno detto?” Finalmente gli chiedo mentre appoggio i miei piedi sul cruscotto e muovo le dita dei piedi solo per vedere le unghie coloratissime che brillano alla luce del sole. Un lavoro di Jubilee, ovviamente, e sorrido alla vista delle mie scintillanti dita arcobaleno.

“Niente”, Logan ringhia, chiaramente indicando che non vuole parlarne.

Tuttavia i suoi ringhi non mi impressionano per davvero.

“Oh, dai. Sono certa che hanno detto qualcosa. Non sei stato lontano per un’ora solo per abbaiare e ringhiare contro Scooter e Chuck. Vuoi M&M?”

Tiro fuori un pacchetto delle mie caramelle preferite e uso deliberatamente I suoi soprannomi per Scott e per il Professore per dimostrargli che sono dalla sua parte. So come comunicare con il mio ringhioso migliore amico, perchè ora i suoi lineamenti si addolciscono un po’ e mi mostra pure un debole sorriso.
 
“No, grazie. Abbiamo parlato delle solite cose.”

“E cioè?”
 
Lui sospira e guarda nella mia direzione. “Non scaricarla, non pensare neppure di toccarla o ferirla, non abbandonarla, tieni le tue sporche zampe su te stesso, e non scaricarla.”

“Mhh, sono sicura che non vogliono che tu mi lasci.”

Penso che il loro istinto di protezione sia dolce. E’ completamente fuori luogo, ma è dolce.

“O che io ti scopi alla cieca e poi ti scarichi.”

Quasi mi soffoco con un M&M.

“Whoa, attenzione ragazzina, non morirmi prima di aver visto Anchorage, okay?”

Con cura mi batte sulla schiena e cerca di fare attenzione alla strada mentre io sto mezzo soffocando e mezzo ridendo. Afferro il mio zaino, prendo la mia bottiglia di diet Coca e bevo qualche lungo sorso.

Sento Logan mormorare, “Diet Coca e caramelle… Non capisco.”

“Capire cosa?” Riesco a chiedere tra la tosse e i miei vari tentativi di deglutire.

“Niente. Devono essere cose da donna.”

Aggrotta le sopracciglia e non posso fare a meno di pensare che sia carino a volte. E mi ha indirettamente dato della donna, che è un inaspettato premio. Io voglio sapere cosa significhi per lui comunque, ma prima che io possa insistere nel farmi spiegare, rutto. Forte.

“Wow!” Con orgoglio guardo Logan. “Scommetto nessuno possa battere questo rutto!”
 
Lui risponde al mio ghigno con uno sguardo minaccioso. “Pensavo che le ragazze del Sud fossero tutte signorine.”

Non posso fare a meno di ridere. “Perdi tempo! Francamente, mio caro, me ne infischio!”

Al suo sguardo perplesso, spiego, “Via col vento. Conosci? Scarlett e Rhett?”

“Qualcosa,” borbotta, muovendo la testa. “Sto portando con me una pazza ruttatrice in un viaggio on the road. Gesù.”

La mia mascella comincia a far male tanto sto sogghignando. “Non importa. Allora, accetti la sfida? Sai, a proposito di battere il mio rutto?”

Inghiotte dell’aria e rutta delle parole “Ho appena vinto.”

Ridendo come una bambina di quattro anni, verso quasi tutta la mia diet coca su di lui. E’ bravo. Forse può insegnarmi a ruttare così.
 
“Impressionante!” Cerco di riprendere fiato. “Lo sai, questo rappresenta un altro di quei momenti imbarazzanti. Quale sarà il prossimo? Una gara di scoregge?”

Logan sogghigna anche ora e scuote la testa. “Non posso. Non a comando.”

“Nemmeno io. Credo che avremo qualcosa da fare in futuro.”

“Tu sei matta, Marie.”

Ha detto il mio nome.

La mia maliziosità è improvvisamente partita, perché - lui ricorda il mio nome.
 
La sorpresa deve essere dipinta sulla mia faccia, perchè Logan aggrotta le sopracciglia ancora una volta e grugnisce, “Cosa?”

“Il mio nome. Tu ti ricordi il mio nome,” balbetto. Non riesco a dire nient’altro perché mi sento sopraffatta dalla completa sensazione di felicità che quasi mi fa piangere. Sono adulta, idiota. Patetica.
 
“Ovvio, me l’hai detto.”

“Sì, ma non mi hai mai chiamato così prima.”

Non volevo farlo suonare come un'accusa, ma in qualche modo lo è.

Logan ci pensa sopra per un attimo. “Pensavo volessi tenerlo privato.”

“Volevo. Intendo dire, lo voglio. Ma non mi hai mai chiamato così quando eravamo soli. Ho solo ritenuto l’avessi dimenticato o qualcos’altro.”

Posso dire che comincia a sentirsi a disagio con questa conversazione, così provo a concluderla casualmente, tuttavia mi sento davvero in cima al mondo.  Il mio migliore amico ricorda il mio vero nome. Questo deve sembrare sicuramente stupido per chiunque non mi conosca ma non me ne frega un cazzo.

“Non importa. Mi piacerebbe mi chiamassi Marie quando siamo soli. Solo continua a farlo, okay?”

Mi lancia uno sguardo. Uno sguardo penetrante, e spero che lui possa annusare il mio odore-felice. Come lui possa separare i diversi odori è al di là della mia comprensione, a proposito. Quando ho avuto la sua mutazione per un po’ ho pensato che avrei dato di matto con tutti quei differenti odori. Non ho mai pensato che avrei vissuto in un ambiente puzzolente ma l’ho fatto. E rumoroso pure. O almeno l’ho fatto fino a quando i poteri di Logan non sono svaniti. Meno male che non ha mai sofferto di mal di testa.

Logan non dice nulla e io continuo a rimpinzarmi con gli M&M, pensando al tempo in cui ho sperimentato i suoi sensi migliori, mi sono immediatamente sbarazzata dei deodoranti intensamente profumati, e ho smesso di usare profumi sintetici. Mi sembrava di essere stata catturata in una nuvola pesante di prodotti chimici. Da quel giorno, uso solo prodotti naturali, sperando che pure Logan lo apprezzi. Non ha mai detto nulla in proposito comunque.  E’ un uomo.

Mentre mi immergo più in profondità nel sedile, lancio ancora un’occhiata alle mie unghie colorate. C’è una piccola cicatrice sul mio piede sinistro. Me la sono fatta quando avevo 10 anni. Mai usare il piede come un freno, mentre si sta fermando un carrello. Credetemi, non funzionerà. La parete che era nascosta subito dopo che mi ero quasi amputata il piede si è rivelato un modo decisamente migliore di ottenere che quel maledetto veicolo si fermasse.

Ho lasciato che la mia mente si facesse domande. Il suo fattore di guarigione mi ha riportato alla vita due volte e mi ha curato le ferite dopo che lui mi ha infilzato, ma non ha fatto svanire le vecchie cicatrici. Il mio corpo probabilmente non le ha mai considerate come “morbose”. Dopo tutto, è una pelle sana, ma semplicemente male lavorata. Considerando il fatto che la maggior parte delle mutazioni non si manifesta prima della pubertà, Logan deve avere qualche cicatrice della sua infanzia. Forse potrebbero innescare la sua memoria se solo ne trovassi una e con quasi noncuranza la menzionassi.

Cerco di guardare di nascosto le sue mani sul volante ma, da quello che vedo, la sua pelle non mostra imperfezioni.  Quasi mi arrendo alla fantasia di Logan che accarezza con quelle mani ogni centimetro nudo di me, ma poi Logan raggiunge il mio pacchetto di M&M e io salto all’indietro.

Devo fare attenzione. I miei guanti sono da qualche parte nel mio zaino nel tentativo di  incoraggiare i miei sentimenti di completa mancanza di restrizioni mentre sono lontana dalla Scuola. Lo so che Logan è okay con questo, perché non indosso mai i guanti nella mia stanza o in qualunque altro luogo in cui siamo solo io e lui. Si sta bene. E’ liberatorio.

Mentre penso alla mia relativa nudità, provo anche ad immaginare Logan in boxer senza richiamare I suoi stessi ricordi. Sono da qualche parte, indugiano nella zona crepuscolare della mia coscienza. Hanno la tendenza di esporsi nei momenti in cui ho la guardia abbassata, così forse dando uno sguardo al suo corpo per verificare che spaventarmi non è proprio una buona idea, dopo tutto. Potrei recuperare ogni sorta di vividi ricordi come una mia versione del vaso di Pandora.

Forse potrei semplicemente chiedergli di mostrarmi solo le sue ginocchia. Non ho mai visto le sue gambe nude, ma sono sicura ci debbano essere delle cicatrici sulle sue ginocchia. Ogni bambino o bambina cade almeno una volta sulle sue ginocchia, giusto?

Non sono davvero sicura del perchè mi stia preoccupando delle sue ginocchia così tanto, ma prima che io possa capirlo, mi sento un po’ assopita. Nascondo i miei M&M nel vano porta oggetti e mi faccio comoda per un pisolino.


 
 
 
 
 
               

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Capitolo 3
*** Parte 3 ***


Parte 3


Ci siamo fermati.

 
Da qualche parte poco lontano sento un rumore. Ma, immergendomi più in profondità nel sedile, cerco di ignorarlo.

“Lo so che sei sveglia,” dice Logan.

Dannati sensi sovrasviluppati.

“Dove siamo?” Sbadiglio spudoratamente. Non sapevo nemmeno di essere così stanca. “Quanto ho dormito?”

“Sei stata ko per circa due ore. Sei affamata. Pensavo che magari potevamo mangiare un boccone qui.”

Batto gli occhi alcune volte. Come fa a sapere che ho fame?

“Ho sentito il tuo stomaco,” mi spiega.

Fantastico. Non solo può annusare i miei umori, sembra che possa anche leggermi nella mente. E il mio stomaco deve aver apparentemente comunicato con lui senza farmelo sapere. Ho già detto dannati sensi sovrasviluppati? Non importa, lui è apposto. Nonostante gli M&M, mi sento morta di fame.

“Okay, lasciami mettere le scarpe e prendere la mia roba.”

Poi dice che sta mi aspettando fuori, così prendo in fretta i miei guanti dopo essermi messa le scarpe. Li infilo nella tasca posteriore dei miei jeans, solo in caso ci sia folla in quello che mi sembra una sottospecie di pizzeria. Mi sento irrigidita per l’aver dormito tutta rannicchiata e mentre cammino, noto che la mia gamba destra si è informicolata, facendomi zoppicare un poco.


“Tutto okay?” 

Nulla sfugge alla sua attenzione.


“Sto bene, la gamba sta ancora dormendo,” borbotto e cerco di ignorare la sensazione del mio sangue che corre attraverso la gamba di nuovo.


Il posto non è così pieno, ma ci sono abbastanza persone attorno a me a farmi preoccupare della mia pelle. Ho le maniche corte e qui ci sono un bel pò di bambini. Non ho davvero voglia di mangiare pizza con i guanti su però. Ciò vuol dire usare le posate. Non ho mai mangiato la pizza con le posate. Non è semplicemente corretto.

Logan parla con la cameriera e posso vedere che sta usando il suo sorriso sexy per avere un buon tavolo. La cameriera sta quasi per svenire e io tento di mantenere una faccia seria, nascondendomi dietro a Wolverine mentre flirta.  I suoi sforzi funzionano però. Ci accompagna in una cambina nell’angolo più lontano  e lei arrossisce quando Logan le ammicca e la ringrazia. Ho davvero bisogno di andare in bagno, così  tiro fuori i guanti dalla tasca, dicendo a Logan di ordinare per me e di lasciare la povera ragazza ai veri artigli del suo immaginario Principe Azzurro.

Non sono nemmeno gelosa, che è molto da persone mature. Sono oltre la gelosia adesso. Sono – superiore! Sì, sono – oh aspetta. Questo è Erik che viene fuori. Zitto, tu presuntuoso autoproclamatosi super-mutante.

Pff, quest’uomo soffre sicuramente di ego spropositato.

Dopo aver fatto quello che avevo da fare, usando i guanti per evitare quei raccapriccianti batteri in agguato sulle maniglie delle porte dei luoghi pubblici come questo, ritorno al tavolo. Logan dice che ha ordinato una pizza media Hawaii con ananas extra e una diet coca per me. Non posso fare  a meno di sorridere, perchè questo è ciò che ordino tutte le volte che andiamo a mangiare la pizza.

“Gesù Logan, siamo come una coppia sposata. Eccetto per la parte fisica della relazione, ovviamente. Ma poi di nuovo, non posso comunque pensare ad una coppia anziana di sposati che fanno sesso, quindi noi potremmo anche andare bene.”

Io drizzo la testa e guardo la sua reazione, ma lui ricambia semplicemente il mio sguardo, sempre sorridendo con quel debole sorriso sexy. Come vorrei  solo poterlo baciare.  Un piccolo piccolissimo bacio. Solo un morso—cosa? Oh, mi sta parlando.


“…passaporti che mi ha dato Chuck. Ecco il tuo.” Sogghigna e mi lancia il passaporto.

Lo afferro, fingendo di esaminare la mia foto, ma cazzo, scommetto che lui sa che cosa sto pensando. Dannato sorriso. Dannate siano quelle labbra anche. Ma hey, sono venuta bene nella foto e se lo dico io. Merda, qual è il mio nome?

 “Io sono Jane Joëlle Logan?”

Logan sembra compiaciuto, come se si aspettasse la mia reazione.

“E’ l’idea di humour di Chuck. Lui mi ha chiesto quale nome avrebbe dovuto mettere e io gli ho detto ‘John e Jane Doe’. Non ero serio,  ma sembra che per lui  lo fossi.”

Mi mostra il suo passaporto e, quando leggo il suo nome, ridacchio. “John Joe Logan! Quindi, cosa siamo noi? Padre e figlia?”

Logan si riprende il passaporto. “In base a questo io ho 35 anni. Tu ne hai 18. Non penso che una relazione padre/figlia  funzionerebbe.”

Ha ragione. A sedici anni si può essere padre, ma non penso sia giusto. Inoltre, non mi sento di chiamarlo “papino”. Bè, non in questo contesto comunque. Eh.

“E se fossi tipo mio fratello maggiore?” Propongo, trascinando la mia mente fuori da pensieri inadatti.

“Suona bene, sorellina.”

La cameriera sceglie questo momento per apparire con le nostre bibite e il nostro cibo.

“Oh, quindi tu sei la sua piccola sorellina? Che affascinante fratello ti ritrovi. Sono Katie. Se avete bisogno di qualcosa basta chiamarmi, okay?”

Lei mi tratta come se avessi bisogno del bavaglino. Lei è tutta sorrisi e charm, e io scommetto che vorrebbe pizzicarmi la guancia e gorgogliare ‘ga-ga goo-goo’. Quando Logan inarca il sopracciglio sinistro e lampeggia il suo sorriso malizioso, la fa quasi sbavare nella mia coca. Disgustoso.

“Grazie, Katie. Lo ricorderò.” Annuisco e ruoto gli occhi verso Logan. Lui gode così tanto per questo, il bastardo.

Mi tolgo i guanti e me li infilo in tasca di nuovo.

“Lo sai, c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel mangiare con i guanti,” dico mentre cerco di masticare allo stesso tempo. Peccato che io abbia già sputato un pezzo di pizza sul tavolo.

“E poi dicono a me che sono *incivilizzato*,” è tutto ciò che Logan dice come mi vede pulire il pasticcio.

“Sì, sì, comunque,” grugnisco, desiderando di avere di più della famosa grazia del Sud. “Ma lo sai, mangiare la pizza coi guanti è come fare pipì attraverso il costume da bagno.”

Lui agrotta le sopracciglia, borbottando, “Che io sia dannato se so su cosa tu stia vaneggiando."

“Va bene, lasciami spiegare. Quando sei in una piscina e vuoi pisciare, hai due scelte. La prima, tu puoi lasciarti andare nella piscina, che io penso sia rivoltante, e la seconda, puoi usare i servizi igienici, che non vuol dire fare una passeggiata nel parco. Con il tempo che ci metti per raggiungere quel maledetto cesso, il culo ti si sta congelando, vero? Ora immagina di staccarti di dosso il costume da bagno appiccicoso, accovacciato, urinare e, quando hai finito - ecco che arriva la parte difficile - cercare di rimettere il  tessuto umido e freddo di nuovo, che è tutto ciò che c’è di nauseante  e sembra  quasi essersi disteso in modo che non si adatti più a te.”

 Rabbrividisco da sola al pensiero.


“Quindi,” continuo, “quando era piccola, una volta ho pensato che forse avrei dovuto fare pipì attraverso il tessuto. Sai, per evitare di fare pipì e roba. Il tessuto è bagnato già, giusto? Chi lo sa? Mi sono seduto e ho cercato di rilassarmi, ma in qualche modo mi sentivo male. Cioè, stavo deliberatamente cercando di bagnare le mie mutandine o qualcosa del genere. Inoltre, era comunque freddo ed i miei piedi erano spruzzati in una pozza di liquido, che potevo solo sperare che fosse solo acqua e non qualcun altro fluido corporeo. Ma in ogni caso, ecco cosa si prova a mangiare la pizza con i guanti. "


Ha perfettamente senso, giusto?

Logan non sembra d’accordo però. Lui sta ancora agrottando le ciglia, la sua mano è ancora a mezz’aria, tenendo una fetta di pizza con la salsa che cade giù nel suo piatto. Lui batte gli occhi, socchiude gli occhi ancora di più e dice, “Tu sei davvero una fottuta pazza, ragazzina.”

Uomini. Capiscono mai qualcosa?

Ruoto gli occhi, ingoiando un altro pezzo di pizza e sogghigno, agitando la mano con noncuranza. “Qualunque cosa sia, dolcezza, tu mi ami comunque.”

“Devo, siamo una famiglia ora,” grugnisce, ma il suo debole e sbilenco sorriso mi dice che questa conversazione lo diverte.

Ha ragione. Siamo una famiglia. Chi se ne frega se non siamo parenti di sangue; lui è la cosa più vicina ad essere un membro della famiglia da quando l’ho lasciata. Lui è il mio migliore amico, il mio fratellone, il mio eroe. Lui mi ama, non importa cosa accade. E’ qualcosa che so nel profondo di me.

E improvvisamente sento il bisogno di piangere.

Logan percepisce qualcosa. Raggiunge la mia mano, ma poi realizza che non sto portando i guanti e stringe il pugno.

“Tutto okay, tesoro?”

Io annuisco e sorrido debolmente. “Sì, solo che—non so… niente. Sono felice di essere qui. Con te. E uh.. io… lo sai.. Niente.” Scrollo le spalle e evito i suoi occhi.

Voglio dirgli quanto lui sia importante per me. Quanto sono grata che lui sia mio amico. Che io davvero lo considero parte della mia famiglia, ma il groppo in gola mi impedisce di parlare e inoltre, questa vecchia pizzeria non è il luogo migliore per dimostrare la mia gratitudine. Lo imbarazzerei. E mi imbarazzerei. Questo non è nè il luogo nè il momento per cadere a pezzi. Devo solo aspettare un altro po’. Posso farlo. Sono Rougue, per l’amore del cielo.

Faccio un respiro tremolante, sorrido e alzo i miei occhi ai suoi. “Sto bene, dolcezza. Sono solo felice, è tutto.”

Non mi crede ma sorride nonostante ciò. “Bene. Ora finisci la tua pizza.”


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Capitolo 4
*** Parte 4 ***


Parte 4

"Pensi che riusciremo ad ottenere una stanza con Jacuzzi?"
 
Siamo di nuovo nel camper e sta diventando buio. Ho trascorso le ultime ore a pensare e a rimuginare su alcune delle mie ‘questioni’, come le chiamo io, mentre Logan guida tranquillamente. Forse anche lui ha avuto una questione sui cui lavorare, rimuginando con se stesso, tra le occasionali occhiatine indirizzate a me. Siamo bravi ad essere silenziosi assieme, nonostante io mi domandi cosa stia pensando. Forse lui si sta chiedendo la stessa cosa.
 
Logan arriccia il naso. "Una Jacuzzi? Perchè?"
 
"Non mi sono mai immersa in una Jacuzzi. Mi sembra divertente."
 
"Nemmeno io. Che io sappia."
 
"Allora? Proviamo. Non voglio farci l'abitudine. So che probabilmente costa una fortuna, ma sarà solo per questa notte. Per celebrare la nostra grande fuga. Okay?"
 
"Qualunque cosa, ragazzina."
 
"Posso anche avere una birra?"
 
Mi lancia di nuovo un'occhiata. "Che cosa me lo chiedi a fare?"
 
Con la mia voce da 'duh!' gli rispondo. "Sei tu l'adulto."
 
Si concede un minuto prima di rispondermi. "Hai 18 anni."
 
Sospiro. Questa non è una delle nostre solite conversazioni.
 
"Voglio dire, non ho ancora il permesso per farlo."
 
Logan è di nuovo silenzioso. Cosa c'è di sbagliato con lui? Non può semplicemente dire 'sì' o 'no'? Accidenti.
 
Poi, mi chiede, “Quindi la mia approvazione prevarica la legge?”
 
Io sospiro di nuovo. “No, stupido, ma voglio solo sapere se per te va bene.”

Invece di rispondermi, lui cambia improvvisamente argomento. “Ti ricordi quando giocavi con quel Cajun?”

Certo che ricordo. Il nuovo-ragazzo-sulla-piazza Remy era uno dalla parlantina facile, bel figliodiputtana. Ero entusiasta oltre maniera che mi corteggiasse. Dopo aver giocato seriamente per un paio di settimane, ho finalmente accettato di andare ad un appuntamento con lui.
 
Comincio a sentirmi sospettosa. Che cosa c’entra questo con me che prendo una birra?

“Cosa c’entra Remy?” Domando.

“Ti ricordi cosa hai detto quando ti ho detto di non uscire con quel bastardo?”

Quello era stato il nostro primo scontro. Mi sento ancora leggermente in colpa per tutto questo. Logan mi aveva avvertito, ma io non volevo ascoltare. Gli ho detto di lasciarmi stare e che non avevo più bisogno di una guardia del corpo. L’ho ferito, lo so, ma in un certo modo molto contorto mi sono sentita soddisfatta di questo. Ovviamente aveva ragione. Ramy si mostrò essere un completo stronzo. Non fatemene parlare. Ha avuto una serie di buone idee per aggirare la mia mutazione però. Devo dargli credito su questo. Molto creativo.

“Ti ho detto che ero abbastanza grande per prendere le mie—oh. Ho capito.”

Chissà perchè mi aspetto che lui sia compiaciuto, ma quando alla fine ho il coraggio di guardarlo, lui sembra semplicemente addolorato. “Bene,” è tutto ciò che dice con calma.


Merda, ora mi sento anche colpevole. Riesco a essere una stronza a volte. Mi ci vuole qualche minuto per ammettere la sconfitta, però.

“Avevi ragione, lo sai. Su Remy. Si è dimostrato un coglione.”

“Vuoi che lo sventri quando torneremo indietro?”

Io sogghigno. Questo è il mio Logan. “Nah,  un coglione non è degno del macello.”
 
Ora sogghigna anche lui. Bene, lui è dannatamente sexy quando sogghigna. Oh aspetta, ora mi sta fissando con uno sguardo intenso che mi invia brividi su per la schiena.

“Non stavo cercando di essere la tua guardia del corpo o qualcosa di simile. Io non volevo semplicemente vederti ferita da un falso francese del cazzo.”

Non posso fare a meno di ridere. “Lo so. E mi dispiace di essere stata una tale stronza. Consideralo come uno degli ultimi spasmi della mia adolescenza.”

                                                                                                                                               
                          

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Capitolo 5
*** Parte 5 ***


NdLorelei95: Perdonate il tempo impiegato per l’ultimo aggiornamento, ma il soggiorno in Russia è stato più faticoso del previsto e non ho avuto le forze che pensavo per andare avanti con la traduzione. Spero che questa ff abbia colpito qualcuno di voi, e ringrazio anche chi ha recensito. Io ho subito contattato dutchxfan per farle sapere i vostri pareri ed è molto felice che ancora qualcuno legga storie di questo paring, anzi spera fortemente che il nuovo film degli X-Men ci dia nuovi spunti per questa splendida coppia.
Incrociando le dita perché questo avvenga, vi lascio al capitolo che spero vi piaccia, dicendo solo che da qui in poi la situazione comincia ad essere molto più interessante. Buona lettura!
 
Parte 5
“Oh, mio Dio! E’ enorme!”
 
Siamo ormai nell’hotel, e la Jacuzzi è collocata nel centro della stanza. Abbiamo dovuto prendere la suite matrimoniale per averla, quindi c’è anche un letto a forma di cerchio in un angolo perfettamente visibile, parzialmente circondato da dei drappi in velluto rosa. Ci sono finestre ovunque e questo mi ricorda un po’ la casa di Barbie, ma chi sono io per giudicare? Ho ottenuto la mia Jacuzzi.
 
Logan con calma ispeziona la nostra stanza mentre io corro intorno come una gallina a cui hanno appena tagliato la testa. Stasera mi tufferò in quella vasca. Non me ne frega niente se Logan sarà in giro. La Jacuzzi è mia!
 
Quando salto sul letto, noto un piccolo pulsante sul lato. Curiosa come sempre, lo premo e improvvisamente il letto comincia lentamente a girare e i drappi di velluto si aprono, mostrando una magnifica vista sull’esterno.
 
“Gesù, Logan! Vieni qui e guarda!”
 
Devo sembrare un’idiota totale che rimbalza sul letto, ma io sono così dannatamente eccitata per tutto questo che non me ne importa un fico secco.

Logan mi guarda da lontano, sorridendo.

“Bè, non stare lì in piedi!” Protesto. “Vieni qui con me! Questo è il miglior letto che io abbia mai visto.”

Si avvicina di un passo e poi cade di peso sul letto accanto a me. Mi sdraio pure io e insieme guardiamo le piccole luci scintillanti sopra le nostre teste mentre lentamente giriamo in tondo.

“Hai mai visto una stanza così?” Gli domando.

“No.”

“E’ meraviglioso. Potrei abituarmici.”

“Ti piace questo tipo di esposizione?” Mi fa notare le tende aperte e sorride allegramente.

Non posso fare a meno di stuzzicarlo a mio volta. “A te?”

“Non si risponde con una domanda.”

“Chi lo dice?”

“Il tuo fratellone.”

Si puntella sui gomiti e mi sorride. Sembra rilassato. Quasi – felice. Gli sta bene quest’emozione. E mi sento bene anche io. Mi fa sentire stordita. Agisco prima di pensare e lo spingo sulla schiena di nuovo in modo da poterlo cavalcare.

“Così- sei d’accordo per un piccolo incestuoso spettacolo erotico davanti a questa finestra per tutti gli appostati là fuori?”

Ovviamente, non sono per niente seria e nemmeno lui lo è.
 
Lui ride e sento i suoi muscoli rilassarsi mentre incrocia le braccia dietro alla testa e inarca un sopracciglio, sembrando tutto compiaciuto. “Siamo viziose, uh? Va avanti, tesoro. Sono tutto tuo.” Sempre con quel suo sorrisetto.

Ora sono io che rido ad alta voce. “Oh no. Non di distenderai lì lasciandomi tutto il lavoro. Uomini,” sbuffo,”svogliati figli di puttana, tutti quanti.”

Io scherzosamente gli schiaffo il petto e rotolo lontano da lui prima di avere strane idee. Voglio dire, non ho Logan tra le gambe ogni giorno. Posso essere solo suo amica, ma sono pienamente consapevole che lui è dannatamente bello quando flirta così.

"Accidenti, pensavo finalmente di aver avuto fortuna" borbotta, sempre sorridendo e speriamo all'oscuro della direzione verso cui andavano i miei pensieri.

Scuoto la testa mentre premo il bottone di nuovo, provocando l’arresto del letto. Voglio buttarmi nella vasca da bagno e voglio farlo ora, così mi alzo, mi accovaccio vicino alla Jacuzzi, e lascio scorrere l’acqua.
 
“Sto per entrare. Ti dispiace?”
 
Lui non si muove. I suoi occhi sono chiusi e sembra stare comodo laggiù. “Va avanti. E’ la tua festa.”
 
“Okay.”

Scompaio in bagno con una delle mie borse e mi cambio col più decente intimo che possiedo perchè semplicemente non ho con me un  costume da bagno. Sono determinata a godermi questa Jacuzzi, ma non posso uscire quasi nuda con Logan in giro. Suppongo che stiamo testando questa teoria dei ‘momenti imbarazzanti’  quando ormai è il momento di scivolare nella vasca indossando la mia lingerie di seta verde. Ugh. Perché non ho potuto portare con me i mutandoni della nonna? Dannata Jubes che ha insistito nel imballare sola la roba della Victoria’s Secret. Oh bè, troppo tardi ormai. Ho intenzione di gestire tutto ciò con maturità. Come sempre.

Do un’occhiata nella stanza e noto che Logan non si è ancora mosso dal letto. Sembra quasi che non abbia mosso un dito. Bene, forse si è addormentato. Stringo l’accappatoio, cammino in punta di piedi fino alla Jacuzzi e, quando getto di nuovo uno sguardo a Logan, vedo che non ha ancora prestato attenzione a me e al mio comportamento sciocco. Non riesco a sopprimere una risatina. Sono una tale idiota. Come se lui si  preoccupasse di me e della mia lingerie.

Avvio le bolle, lascio che l’accappatoio scivoli sul pavimento, e mi siedo con attenzione nella vasca. L’acqua è piacevole, calda e chiudo gli occhi per un paio di minuti. Questo è il paradiso. Puro paradiso. Solo un altro centimetro in più e poi chiudo il rubinetto.

“Posso unirmi a te?”

Gesù, avevo dimenticato quanto potesse essere silenzioso. Lui è in piedi vicino a me, tenendo una bottiglia di birra. Huh. Dove l’ha presa? L’ha individuate con l’olfatto o cosa?

“Serviti pure, ma fai attenzione.” Vagamente indirizzo la sua attenzione alla mio stato poco vestito. Io non penso di poter trascinare un incosciente Logan fuori da questa vasca. Lui probabilmente affonderebbe.

“Tutto okay. Qui.”

Mi porge la bottiglia, si avvicina al frigo bar vicino alla vasca –aha, la fonte della birra- e comincia a riempire il contenitore dello champagne con birre e bottiglie di Jack Daniel. Poi sbottona la sua camicia di flanella mentre io tento di non sembrare troppo affascinata dalla vista del suo strip di fronte a me. Bè, più o meno strip, perché si interrompe dopo essersi liberato della camicia, cintura e stivali. Penso voglia infilarsi nella vasca con indosso i jeans e i calzini. Bella pensata.

“Attenzione,” lo avverto di nuovo. “Inonderemo questo posto se ci salti dentro.”

“Capito.”

Chiude il rubinetto e attentamente si immerge nella vasca, abbastanza lentamente che l’acqua possa fuoriuscire solo di poco dal bordo troppo pieno. E’ una vista interessante vedere i muscoli tirare sotto la sua pelle mentre lo fa e non avevo mai pensato che dei jeans parzialmente bagnati potessero essere così sexy. Si può morire di desiderio inappagato?

Quando finalmente si siede, brindiamo, “A Anchorage,” e, dopo aver preso un paio di sorsi, Logan borbotta, “Penso di capire la storia del’ fare pipì attraverso il costume da bagno.’ ”

Quasi mi soffoco con la mia birra. “Cosa?! Non stai pisciando, vero?”

Lui sembra che stia per dire ‘No, non sono stupido!’, ma invece brontola, “Mi accusi di masturbarmi e di pisciare nella vasca in tua presenza, ora questo è quello che io chiamo avere un’alta opinione.”

Io rido. “Mi dispiace, dolcezza. E’ solo, pensavo che—non importa. Sono i jeans, giusto? Devi sentirti male in una Jacuzzi con quelli.”

“Sì. Va tutto bene. E’ soltanto – strano.”

“Proprio come mangiare la pizza coi guanti e fare pipì attraverso il costume.” Annuisco.

Lui prende un altro sorso. “Capito.”

Sorridendo, chiudo gli occhi di nuovo. Sento le sue lunghe gambe rivestite di jeans muoversi accanto a me. I suoi piedi stanno nella mia parte di vasca e sono contenta lui porti ancora i calzini. Il modo in cui lui sia sempre attento attorno a me, senza essere spaventato, me lo fa amare ancora di più. Non un amore tutto tenero e carino, ma più un tipo d’amore primordiale. Quanto amore può comunque contenere una persona? Scoppierò fuori dalla mia pelle se non ne posso rilasciare nemmeno un po’? I pensieri mi fanno ridacchiare ancora, ma Logan non reagisce. Quando gli do un’occhiata, vedo che i suoi occhi sono chiusi. Bene, non mi sento comunque in vena di spiegare.

Trascorriamo un paio di minuti ad ascoltare l’acqua fare le bolle. Afferro la seconda birra che lui ha preso e mi abbasso un pò di più nella vasca. Le mie spalle stanno diventando fredde. L’acqua raggiunge la metà del petto di Logan e, nonostante io ammiri la magnifica vista, mi domando anche se lui abbia freddo. Prima che io possa chiederglielo, lui si immerge più a fondo e appoggia la testa sul lato della vasca, ancora con gli occhi chiusi. Cominciandomi a sentire un poco brilla, seguo il suo esempio.

Venti minuti e due birre più tardi, io posso dire ufficialmente di essere ubriaca. Non ubriaca da vomitare, ma abbastanza per vedere la stanza roteare quando giro la testa un poco troppo velocemente. Logan deve star vivendo un simile piccolo ronzio. Ha bevuto sei birre e una mezza bottiglia di Jack Daniel.

“Logan?”

“Hmm.”

“Non sono mai andata a letto con Remy.”

Lui apre i suoi occhi e li sbatte due o tre volte.

“Sapevo che eri una tipa intelligente, ragazzina,” è tutto ciò che dice prima di appoggiare di nuovo la testa.
Mi sento bene per questo. Mi sento orgogliosa di me stessa. Remy non se lo meritava. Ho rinunciato alle favole romantiche molto tempo fa, ma non è che salterei a letto col primo che, comunque sia, ha abbastanza coraggio di gestire la mia pelle. Mi è rimasta ancora un po’ di autostima e di idealistica speranza. Voglio aspettare quello per cui varrà la pena.

Diventare un adulto è insieme una maledizione e un dono, almeno sembra. Devi abbandonare un poco le tue fantasie per dare spazio ad un atteggiamento più pratico. Io so che Logan non mi amerà mai nel modo in cui io vorrei, e l’essere pratica mi aiuta a passare attraverso questi adolescenziali sentimenti-drammi. E’ inutile aggrapparsi a questi pensieri. Devo andare avanti e custodire la nostra amicizia. E’ qualcosa da fare quando si cresce. Aggrapparmi alle fantasie avrà come unico effetto quello di tenermi schiacciata. Questo lo so. L’ho capito dal momento in cui l’ho incontrato.

Ancora però, nel profondo di me, la me bambina mi dice di tener duro e di aspettare di essere più grande. Forse, solo forse, quando avrò ventanni e qualcosa, lui riuscirà a vedermi come una donna. O forse trenta. Jean ha trentatre anni, giusto?

“Perché non possiamo solo seppellire i nostri sentimenti in profondità nel suolo e riportarli alla luce una volta che saremo capaci di gestirli?”
Oops, non avevo intenzione di dirlo ad alta voce. Ora Logan mi sta fissando.

“Forse perché se potessimo, probabilmente non rivangheremo mai di nuovo la merda che c’è li sotto.”

Hmmm…. Suona sensato. Annuisco lentamente mentre penso alla sua risposta.

“Saremmo brillanti persone felici che tralasciano la sporca merda di cui sono ricoperti.”

Lui sorride. “Qualcosa del genere, sì.”

“Tu ami Jean?”

Dannazione! Perché non posso semplicemente stare zitta? Non penso che mi stia trattenendo molto bene il liquore. Mi fa blaterare su ogni genere di cosa di cui non voglio parlare ad alta voce.

Troppo tardi ora, comunque. Logan sembra riflettere seriamente alla mia domanda. Lui sospira.

“Non lo so. Io…,” si interrompe e scrolla le spalle.

Ho bisogno di incoraggiarlo. Non penso di essere mai stata così curiosa prima. “Puoi dirmelo. Siamo onesti tra noi, giusto?” Mi picchietto la fronte. “Io già so molto, potresti colmarmi le lacune però.”

I suoi occhi si fissano su di me, probabilmente sondando la mia sincerità. Cerco di sembrare degna di fiducia anche se non ho alcun idea su cosa potrebbe sembrarlo.
Lui sospira di nuovo e rompe il contatto visivo. Sembra triste. Merda. Io e la mia boccaccia.

“Qualche volta dubito della mia abilità di preoccuparmi in generale,” spiega seriamente. “E l’amore rende le cose più che mai – complicate.”

Lui ha ragione. Prendi la nostra relazione, per esempio. Siamo amici. Compagni. Qualcosa del genere. Se io non fossi innamorata di lui, tutto sarebbe figo. Potremmo prenderci una birra, guardare l’hockey, io inseguirei di nuovo Rem, o Bobby, o Pete per quello che mi interessa, e riderei del suo flirt con Jean. Non avrei una preoccupazione al mondo. Ma ora tutta la mia vita sembra squilibrata per colpa di un unico stupido sentimento: l’Amore.

Rende sicuramente le cose più complicate.

Io borbotto. “Amen.”

“Mi dispiace, Marie.”

Io alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi pensierosi. Sono improvvisamente certa che lui conosce i miei sentimenti da un bel po’ di tempo e che lui *si dispiaccia* innegabilmente per non ricambiarli. Stranamente, non sono per niente imbarazzata. Amarlo è diventato un sentimento così naturale che non posso vergognarmi per esso. Invece, mi permetto di fissarlo in quelle bellissime piscine marroni prima di provare a sorridere e con quasi-indifferenza alzare le spalle.
 
“Non è colpa tua. Non penso tu sia il mio cavaliere nella sua scintillante armatura. Io ti conosco. Il *vero* te. Non è solo una stupida cotta, ma sono sicura che riuscirò a superarla abbastanza presto.”

Lui non dice nulla, ma tristemente mi sorride. Credo che sia il momento di uscire da questa vasca prima di dire un’altra stronzata delle mie. Per di più, l’acqua sta diventando fredda anche se l’abbiamo riempita ogni tanto.

“Vado a farmi la doccia e poi a letto. Che ne dici?”

“Va avanti. Io finirò questa bottiglia prima.”

“Non affondarmi qui, d’accordo? Sono sicura che l’adamantio non galleggia bene.”

Lui sorride e mormora. “Nemmeno si ossida, e questo è un surplus.”

Io ridacchio e mi alzo, provando a comportarmi normalmente, ma mi sento un pochino traballante e il fatto che io stia indossando una tanga non mi fa certo sentire meglio. Nonostante le cose che ho fatto con Remy, io non sono ancora abituata a mostrare il mio culo a qualcuno, pelle letale o meno.

Ovviamente, Logan non sta prestando attenzione nè a me nè alla mia lingerie.

Entrambe le cose mi infastidiscono e mi sollevano.

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Capitolo 6
*** Parte 6 ***


NdLorelei95: Volevo davvero davvero ringraziarvi tanto per le recensioni, appena dutchxfan avrà tempo mi risponderà e io vi farò sapere i suoi commenti. Grazie anche per coloro che hanno aggiunto questa storia nelle ricordate, preferite o seguite. E' molto importante per me sapere che a qualcuno piace perchè con maggior voglia di prima traduco, sperando di fare un buon lavoro.
Con ciò vi saluto e vi lascio al bellissimo Logan(mi raccomando andatelo a vedere al cinema!) e a Marie(quanto ti invidio donna!)!

Lorelei95


Parte 6

Sono distesa nel Letto Reale quando Logan esce dal bagno, indossando soltanto i suoi pantaloni della tua. Dannazione. Scommetto che lui non abbia minimamente pensato a me che svengo alla vista del suo petto, ma io sì. Molto maturo. Sì, davvero, davvero molto da persona matura. Svenire per un petto nudo. Non è certamente una scusa il fatto che sia il petto nudo di Logan. Il miglior, dannatissimo petto muscoloso che io abbia mai visto. Attori e modelli maschili inclusi. No, non una scusa qualsiasi. Ma oh santo cielo, lui è così bello.

Avevamo lanciato una moneta per sapere a chi sarebbe toccato il primo turno di prendere il letto mentre eravamo ancora in viaggio e ho vinto. Però questo letto è così dannatamente grande, potremmo incastrarci senza essere in grado di toccarci l’un l’altro, anche se volessimo. Io potrei sempre accoccolarmi contro quel suo petto. Sì, sarebbe fantastico. Per di più, il divano è davvero minuscolo e Logan ha bisogno di un sacco di spazio. Non ci starà mai comunque.

Circondata da drappi di velluto e da luci scintillanti, mi sento un poco come Pollicina qui. Probabilmente mi perderò in questo letto, ma la cosa più stupida è che davvero non so come chiedere a Logan di unirsi a me. E *se* lui voglia unirsi. Nel frattempo, sta cercando di mettersi comodo sul divano, probabilmente non consapevole del mio dilemma.  Le sue lunghe gambe sono poggiate su uno dei braccioli. E’ davvero ridicolo.

“Logan?”

Sento uno smorzato “sì” e me la faccio sotto. Probabilmente io non diventerò mai una coraggiosa X-Man. X-Woman. X-Mutante? Qualsiasi cosa sia.

“Notte.”

“Notte, ragazzina.”

Merda. Mi sento sola. E abbandonata. Il mio caro ronzio da ubriacatura è del tutto scomparso, anche. Improvvisamente sento il mio petto stringersi e un’ondata di dolore si schianta su di me, lasciandomi quasi soffocare nel singhiozzo trattenuto. Non posso fare un suono. Lui probabilmente lo sentirebbe e io non mi sento in vena di parlare ora.

Dannazione, Rogue. Inspira, espira. Inspira, espira. Bene. Esatto, respire regolari.

Non sono sola. Non sono abbandonata. Ho Logan, e lui si prenderà cura di me, proprio come mi ha promesso. E ovviamente, quando si parla del diavolo. In meno di quattro secondi dopo il mio a mala pena udibile singhiozzo, lui è dietro di me. Merda. Non voglio piangere. Non qui, non ora. Inspira, espira.

“Lascialo andare. Va tutto bene,” dice con una bassa voce calmante mentre mi tira stretta a sé.

Vedo le sue braccia coperte dalla sua camicia di flanella e silenziosamente la annuso, cercando di inalare il suo odore mentre trattengo di nuovo un singhiozzo. Dopo un paio di malfermi respiri, mi fido abbastanza della mia voce per dire qualcosa.

“Non va tutto bene. Non piangerò.” Bè, non ancora.

Lui non risponde, e sento una lacrima correre sulla mia guancia.

Non piangere, Rogue. Non qui. Non ora.

Oh merda, ora sta annusando i miei capelli.

Non mi spezzerò. Non voglio. Respire, dannazione. Respira!

Silenziosamente, sento il mio corpo rilassarsi poco a poco. Prendo un lungo e profondo respiro e tento di bloccare il resto della mia miseria mentre gentilmente mi strofina le braccia. L’ho lasciato andare. Infatti, sembra che il mio corpo si abbandoni al suo tocco. Mi fido di lui e sono stanca. Questa è la differenza che la sua presenza mi fa. Mi sento al sicuro ora.

“Grazie,” farfuglio.

“Va tutto bene.”

“Non andare.” Suona come una supplica e forse lo è. Non lo so.

Sento il suo corpo tendersi dietro di me, ci vuole un attimo prima che risponda, “Devo.”

Io mi giro, solo per trovare la sua camicia ancora sbottonata. Le mie mani sono nude, così mi scosto uno poco e con attenzione infilo il lenzuolo tra noi. Non credo nemmeno indossi i calzini. Non voglio che i nostri piedi si tocchino.

“Perché? E’ per la mia pelle? Il letto è abbastanza grande.”

“No.”

“Oh.”

Scommetto che è irritato. Mi sto comportando come una ragazzina e lui è bloccato con me. Che cosa stavo pensando quando ero d’accordo nel permettergli di portarmi via con sé? Non avrei dovuto accettare, perché lui ora si sente vincolato. Avrei dovuto lasciarlo libero.

“Forse tutto questo non è stata una buona idea.”

“Lo è.”

I miei occhi cercano i suoi nell’oscurità. Riesce a vedermi?

Io mormoro, “Come puoi esserne sicuro?”

“Tu  hai bisogno di questo. Entrambi ne abbiamo,” risponde semplicemente.

Di nuovo, “Oh,” è tutto ciò che mi viene in mente di dire.

Ancora un poco preoccupato, lui domanda, “Stai bene adesso?”

“Sì,” sospiro mentre lui si allontana. “Notte e – grazie.”

Lui mi arruffa i capelli e sorride. “Goditi il letto finchè puoi, ragazzina. Domani è il mio turno.”

Non ci vuole molto perché cado addormentata, questa volta.


 
Dopo quelli che sembrano solo pochi minuti, mi sveglio e sento qualcosa – qualcuno? – dietro di me.

 Che ore sono? E’ già giorno fuori. Come ha fatto a diventare giorno così in fretta e come sono finita cullata in un caldo abbraccio?

“Buongiorno, ragazzina.”

Hmm…. Questo era quasi un basso ringhio sexy. Mi è venuta la pelle d’oca.

Oh, merda! La mia pelle!

Indietreggiando un pochino, lo avverto, “Fa attenzione.”

“E’ tutto  a posto, sono coperto.”

Non del tutto convinta, mi giro un po’ per ispezionare i suoi vestiti.

Sembra ancora un poco addormentato, ha anche i capelli tutti scompigliati. Dannazione, non avrei mai pensato potesse essere più ancora più sexy, ma in qualche modo riesce a dimostrarmi che sbaglio. Ricordandomi che devo assomigliare a una merda. E scommetto che il suo senso dell’olfatto ultra sviluppato non apprezzi il mio alito mattutino. Ho disperatamente bisogno di lavarmi i denti.

E per rendere le cose ancora più eccitanti, solleva le lenzuola per lasciarmi dare un’occhiata alla sua – camicia abbottonata, pantaloni e calzini. Ah. Okay. Oh bè, almeno ha preso questa cosa del non toccarsi seriamente. Ora devo andarmene di corsa di qui e rendere me stessa un po’ meno puzzolente e stropicciata.

“Ho bisogno di andare al bagno.”

“Vuoi che me ne vada?”

“No, tornerò in un minute.”

“’Kay.”

Chiude gli occhi e noto che sta indossando anche i guanti. Lui non li porta quasi mai. Mi chiedo perchè lo faccia adesso.

Impiego  circa quattro minuti in tutto per lavarmi i denti, fare pipì e pettinarmi I capelli. Non mi preoccupo nemmeno più che lui mi guardi nei miei tanga e maglietta , perché ormai comincio ad abituarmi all’idea che lui non mi rivolga un’occhiata. O almeno, non che io sappia.

Salto nel letto e mi accoccolo tra le sue braccia di nuovo, la schiena contro il suo petto. Davvero non so se lui si sente bene con tutto questo, ma credo che lo scoprirò presto. Lui mi tiene stretta, quindi ecco la risposta che cercavo. Da quanto tempo lui è qui?

“Pensavo non volessi dormire con me. Intendo, ecco.. dormire nello stesso letto.”

Si prende un momento per poi rispondere con calma, “Dobbiamo parlare.”

Ancora? Di cosa adesso? Altri moment imbarazzanti? In qualche modo ho la sensazione che non mi piacerà ciò di cui vuole sfogarsi.

“E’ il confine per una donna e di solito si conclude con un distacco,” gli dico.

Lui non risponde.

Bene. Facciamo a modo tuo. Sospiro. “A proposito di cosa?”

“Delle ragioni per cui non condivido un letto con te.”

Io non dico nulla. Probabilmente è l’approccio migliore. Forse farà cadere l’intera conversazione e mi lascerà tornare a dormire. Non sono una persona mattiniera, quindi non avrebbe potuto scegliere un momento più di merda per fare la persona seria. Voglio soltanto essere coccolata e godermi il suo calore.

Mi metto comoda schiacciandomi ancora di più contro di lui. Dannazione, sembra quasi un caldo muro di mattoni. Quasi sparisco nel suo abbraccio. Questo mi fa sembrare tutte le cose più belle. Devo ricordarmi di non spintonarlo fuori dal letto però. Inoltre, non penso di potergli essere più vicina di così. Sento il suo respiro costante contro la mia schiena e, contro ogni miglior pronostico, mi domando se lui si sia risvegliato ora che  sto facendo una specie di pressione con il mio bacino contro il suo inguine. Non dovrebbe essere così male come mi sembra. Non dovrebbe essere una seccatura.

“La prima ragione è la più importante,” comincia.

Maledizione, maledizione, maledizione. Da quando lui preferisce parlare?

Da adesso evidentemente, perchè con tranquillità continua, “Non sono abituato a condividere il letto. Tendo ad essere un pochino…nervoso, a volte”

Io soffoco una risata. “Questo è quello che io chiamo un eufemismo.”

“Sì.”

Lui suona – sconfitto? Non ne avevo intenzione. Scommetto che lui si sente ancora colpevole per il nostro incidente “pugnalata-tocco” la prima notte che eravamo alla Scuola. Ma non dovrebbe. E’ stato tutto un mio errore.

“Va tutto bene. Ho capito,” cerco di rassicurarlo e copro le sue mani guantate con le mie.

“Bene.”

Un lungo silenzio si estende.

“Poi c’è la ragione che mi ha fornito Scooter,” finalmente prosegue.

Ora sono totalmente incuriosita. Agrotto le ciglia e mi giro. In qualche modo le nostre gambe si sono intrecciate naturalmente, e nel retro della mia testa realizzo che siamo fisicamente incastrati. E’ come se fossi stata fatta per combaciare col suo corpo. Stiamo condividendo anche il cuscino. Lui sa di essere così bello?
 
Aspetto un minuto. Mi sono lasciata trasportare di nuovo. Era qualcosa a proposito di Scott.  Che cosa ha detto dopo? Merda, quegli occhi mi distraggono.

Sentendomi ridicola per aver perso il filo, domando, “Che cosa intendi dire?”

“Mi ha avvertito di non… incoraggiare I tuoi sentimenti,” dice con attenzione. Come se si aspetti che mi arrabbierò.
 
E ha ragione.

“Ma che cazzo?” Mi irrigidisco. Scott ha detto a Logan cosa? E di fronte al Professore? Perché divaolo si immischia Scott, comunque? Così adesso tutti conoscono la mia cosiddetta cotta segreta? “Fantastico. L’intera scuola sa che ti amo. Ahah, povera, piccola Rogue, totalmente innamorata del suo irraggiungibile eroe.”

Mi volto di nuovo e voglio andarmene, sentendomi improvvisamente nauseata, ma Logan mi trattiene stringendomi contro il suo petto tra le sue braccia. Saldamente. Infatti, quasi mi schiaccia.

“Lasciami andare,” scatto.

Non sono in vena di giocare e mi dimeno per andarmene.

“No.”

So che non posso batterlo così, dopo un veloce, patetico tentativo di liberarmi, con riluttanza mi ridistendo rigida e immobile nella gabbia delle sue braccia.

Stiamo in silenzio per un po’ e il suo mento resta poggiato sulla mia testa. Non posso muovere le mie braccia, perché sono intrappolate. Per la prima volta da quando conosco Logan, sperimento una lieve sensazione di panico. Come improvvisamente sono consapevole che è un uomo. Uno vero. E forte. Potrebbe spezzarmi come un ramoscello e non avrei speranze.

Ad un tratto questo mi fa pensare a Woof, il cane dei nostril vicini. Il suo nome all’epoca era Donald, ma avevo cinque anni e l’ho sempre chiamato Woof. Mi ammonivano di non toccarlo. Era un cane da guardia e così lui è stato. Non potevo credere che un cane come lui mi avrebbe fatto del male comunque. Piacevo a tutti gli animali, no?  Perchè a mia volta mi piacevano tutti. Così, un giorno, mi sono avvicinata a lui con attenzione e dopo cinque minuti passati a parlare con lui e a fargli sentire il mio odore, sono riuscita a dargli un colpetto sulla testa. Da quel giorno, pensavo che Woof e io fossimo amici. Cristo, come mi sbagliavo. Quel dannato animale mi morse forte qualche settimana dopo. Non ho mai davvero saputo la causa del suo improvviso cambiamento, ma un momento prima era tutto coccolone, e quello dopo si è quasi preso tre dita per pranzo. Non ha nemmeno ringhiato prima dell’attacco. Inutile dire che non mi sono mai fidata di lui nuovamente.

Logan farebbe un ringhio di avvertimento prima di attaccarmi?

“Tu hai paura di me.”

Lo dice con una voce così straziante, che ho bisogno di chiudere gli occhi. Qualche volta semplicemente lo odio. Mi conosce così bene.

“No, solo…”

Solo cosa? Gemo per la frustrazione.

“Mi sento soltanto stupida, questo è quanto,”  mormoro a mezza voce.

“Non farlo.”

“Sì, bè, non sei tu lo zimbello della scuola.”

Lui allenta la presa e una mano corre sulla mia spalla, sul braccio, sull’anca per poi tornare indietro mentre parla. "Non è così male. Jean me l’ha detto quando mi sono svegliato dopo Liberty Island. Suppongo l’abbia detto a Scott, anche. Sono sicuro che siano discreti. E per Chuck, bè, è un telepate. Scommetto che lo sapesse già.”

“Te l’ha detto JEAN?” Domando, assolutamente scioccata per la mancanza di integrità in qualcuno come un telepate e un dottore. “La nostra Dottoressa Jean Grey?”

Ora questa è nuova. Ha invaso la mia testa senza che lo sapessi. O l’ho proiettato così fermamente? Qualsiasi sia il caso, non avrebbe dovuto dirglielo. Non ne ha il diritto.

E Logan dovrebbe smetterla di toccarmi. Non riesco davvero a prestare attenzione a questa conversazione.

Come se potesse leggermi nella mente, la sua mano improvvisamente si ferma e si appoggia nuovamente sulla mia. “L’avrei scoperto comunque,” lui difende la spregevole azione di quella donna, e anche se so che è vero, non riesco a fare a meno di sentirmi amareggiata.

“Stronza.”

Lui ridacchia ma non dice nulla. Bene. Non fare in modo che odi anche te.

“Così perchè sei qui?” Chiedo con un mezzo cinismo. “Tenendomi vicino vai sicuramente contro all’approvazione di Scott, ne sono sicura.”

“’Fanculo al Monocolo,” ringhia.

Questo ora mi fa sogghignare. Mi accoccolo più vicina e sento che lui si rilassa.

“Marie?”

Mi piace il suono del mio nome. Particolarmente se quando lo dice siamo a letto.

“Hmm?”

“Ho dormito sul divano per la maggior parte del tempo, ma quando mi sono svegliato dall’…. Mi sono svegliato e ho deciso di stendermi qui per un po’. Non voglio ferirti in nessun modo, quindi se vuoi che…”

“Shhh, va tutto bene.”

“Sì? Perchè forse è sbagliato anche se sembra giusto.”

A volte mi mostra un Logan davvero vulnerabile. E il mio cuore si spezza tutte le volte.

“Sembra giusto anche a me. Ora zitto e lasciami indugiare nelle mie fantasie da ragazza su di te.”

“Sono nudo in quelle?”

Eh. E’ tornato a prendermi in giro, l’affascinante bastardo.

Senza successo soppremo un ghigno, e quasi decentemente gli rispondo, “Come se avessi risposto. Sono una signora, ricordalo.”

“Come se potessi dimenticarlo.”

Posso sentire un sorrisetto nella sua voce, ma posso anche dire che è sollevato.

Ecco siamo in due.

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Capitolo 7
*** Parte 7 ***


Parte 7

“Logan, stavo pensando: potresti mostrarmi le tue ginocchia?”

“Cosa?”

“Le tue ginocchia. Mi piacerebbe vederle.”

Siamo di nuovo in viaggio.
Logan si è fermato vicino ad un supermercato e ho avuto modo di rimuginare un po’ sulla mia teroia delle cicatrici.

Accigliato, borbotta, “Perché?”

Okay, so che non posso aspettarmi che lui si denudi nel moment in cui glielo chiedo (oh, come vorrei), ma perchè devo spiegare sempre tutto quanto?

“Perchè mi piace aggiungere delle ginocchia nude alle mie fantasie fetish, ecco perchè. Ora spogliati.”

Magnifico, ecco quel sorrisetto di nuovo.
So che gli piace prendermi in giro. Come a me piace prenderlo in giro.

“Bene.”

Bene? Davvero? Oh, sembrerebbe di sì.

Siamo in un parcheggio e si gira verso di me. Tirandosi indietro un poco e mettendo le gambe sulle mie ginocchia,  comincia ad arrotolarsi i jeans. Mi ero immaginato in qualche modo delle gambe veramente pelose, ma lui è soltanto, sapete, normale. Ho visto Scott in shorts un sacco di volte e sembrava che stesse ancora indossando la sua biancheria intima termica. Il pensiero mi fa accidentalmente ridacchiare.

Oops. Logan sembra seccato di nuovo. E’ stato abbastanza lunatico oggi. Meglio prestare attenzione alle sue gambe.

Hmm, niente cicatrici. Come può essere possible?

Lui grugnisce, “Fatto?”

Oh santo cielo, è irritato va bene, ma cercherò di ignorarlo come meglio posso. Deve sentirsi in qualche modo ridicolo ora con le gambe sulle mie ginocchia. Cerco di non ridere, ma non sono sicura di avere successo.

“Un momento solo, okay? Posso ecco… toccartele? Con i guanti, ovviamente.”

Ben fatto, Rogue. Scommetto che sta pensando che comincio ad avere una vera ossessione per le ginocchia. Sta recitando la parte di Mr. Pokerface di nuovo e questo mi irrita a tal punto che tira fuori la parte peggiore di me. Non posso leggere il suo viso ora.

“Certo.”

Farò questo il più velocemente possible. Dove sono i miei guanti? Giusto, qui.
Voglio solo toccargli le ginocchia per un secondo. Sapete, come quando comprate un asciugamano o robe simili. Anche se sembra abbastanza morbido, vuoi comunque sentire il tessuto. Solo… per questo.

Con attenzione esamino le sue gambe dallo stivale militare fino alle ginocchia. No. Non una cicatrice. Niente se non pelle liscia e peli scuri. Com’è possible? Non è mai caduto da bambino?

“Okay, ho finito ora.”

Si rigira dalla sua parte, le sue lunghe gambe scompaiono sotto al volante.

Fissandomi, si srotola i jeans. “Cos’era tutto questo?”

“Hmm. Niente. Te lo dirò più tardi, okay?

Non so se apprezzi il fatto che io pensi a queste cose.
Ho bisogno di tempo per pensare su come spiegargli la mia teoria.

Lui stringe gli occhi e mi sento sempre come se stesse tenendo il mio cuore quando fa così. Gli occhi a raggi X di Logan, proprio come Superman. Scommetto che se avesse avuto la vista a raggi X, Jean non sarebbe stata al sicuro. O qualsiasi altra donna sul pianeta del resto. Quasi rotolo gli occhi alla fantasia.

“Qualsiasi cosa sia, ragazzina. Solo aspetta qui.” E’ fuori dal furgone prima che possa rispondergli.

Penso che sia turbato. Io e i miei stupidi pensieri.

 

Impiega quindici minuti per tornare. Mi porge un pacco da sei di diet coca e mette via un paio di bottiglie di acqua e del cibo dietro i nostri sedili senza dire nulla. Forse dovrei dirgli ciò che avevo pensato.

“Pensavo di avere una teoria sul tuo passato.”

Lui alza lo sguarda, ancora Mr. Pokerface. Okay, devo proprio continuare allora.

“Ho pensato – siccome molte mutazioni non si manifestano prima della pubertà, ho pensato che avresti potuto avere delle cicatrici sulle ginocchia. Sai, ogni bambino cade almeno una volta e um… bè, questo è quello che avevo pensato.”

Scrollo le spalle. Come suona poco convincente.

Posso sentirlo prendere un profondo respire mentre guarda lontano da me. Forse dovrei scusarmi.

“Scusa.”

“Per cosa?”

Questo era un grugnito. Siamo irritabili oggi, eh, dolcezza?

Alzo le spalle di nuovo comunque. Perché sono elegante così. Dovrei davvero rimpiazzare questo gesto con qualcosa di più grazioso. Qualcosa che Jean farebbe. ­Forse dovrei prestarle un occhio quando torneremo. Ma ora, giusto, ho bisogno di pensare al perché delle mie scuse.

“Non lo so. Per intromettermi, credo.”

“Stai cercando di aiutare,” dice, guardando fuori dal finestrino.

“Quindi non sei arrabbiato con me?”

Almeno ora mi sta guardando.

Vedo un triste, debole sorriso e degli occhi premurosi.

“No, tesoro, lo apprezzo. Grazie”

“Bè, non era di nessun aiuto.”

“Ti preoccupi.”

Ha proprio ragione. Mi preoccupo molto. Tuttavia non so che dire, così gli ritorno soltanto un sorriso.

Rompe il nostro breve silenzio. “Quetsa è la nostra ultima fermata probabilmente per un paio d’ore. Il bagno è qui fuori.”  Mi indica la stazione di benzina.

Uomo pragmatico, il mio Logan. E’ passata solo una mezzora da quando abbiamo fatto colazione, ma forse dovrei andare, solo per essere sicura. Non mi diverto particolarmente a farla nei cespugli con un rotolo di carta igienica mentre Logan sta aspettando.

“Torno in un minuto.”

 


“Ho pensato alla tua teoria, ragazzina.”

Alzo gli occhi dalla mappa che stavo studiando. Voglio tenere il segno su dove ci troviamo.

“Davvero?”

“Sì. Ci stavo pensando prima, ma quando non sono riuscito a trovare cicatrici, ho rinunciato. Pensi che possa aver avuto la mia mutazione dal momento in cui sono nato?”

Il modo in cui i suoi occhi si fermano nei miei per un momento mi fa capire che i miei pensieri sono importanti per lui. Mi piace. Mi fa sentire uguale a lui. Un amico di cui si fida. Davvero dovrei pensare a qualcosa di significativo da dire.

“Hmm.. Ci sono stati casi conosciuti di bambini con un differente colore di pelle alla nascita. O tipo, con quattro braccia o simili. Ma questi sono solo differenti effetti esteriori. Da ciò che ho imparato finora, le nostre reali abilità di solito si presentano durante la pubertà o dopo un trauma emotivo. Forse hai sofferto un trauma quando eri davvero piccolo? Un bambino può registrare qualcosa di traumatico?”

Okay, non significativo come volevo che fosse, ma lui ci sta riflettendo comunque.

“Non lo so.”

 Sospiro. “Nemmeno io.”

Entrambi continuiamo a pensarci. Posso dirlo dal modo in cui è accigliato. Forse era soltanto un bimbo molto attento? O um..
forse non usciva molto fuori? Come se fosse malato tutto il tempo?

 
Nah, queste sono teorie stupide. Entrambe non combaciano con la sua personalità. Logan e attento? Ah! Come se lo fosse! E può qualcuno con latenti poteri rigenerativi essere malato abbastanza da fargli saltare una normale infanzia? Lo studio solo per essere sicura. Sembra così forte, così sano. Può essere stato un bambino fragile un tempo? Ne dubito. Forse dovrei rivelargli questi pensieri.

“Questo probabilmente non avrà alcun senso, ma pensi che tu possa essere stato poco in salute? Da ragazzo, intendo? Abbastanza da evitarti un’infanzia spensierata?”

Di nuovo, ci riflette e posso sentire la sua frustrazione. Come se alcune risposte siano soltanto sotto alla superficie, ma lui non possa recuperarle.

“Non ricordo, ma ho come una sensazione istintiva che io sappia cosa vuol dire essere malati. Questo è tutto quello che c’è.”

Improvvisamente ho un’idea. “Forse hai avuto delle cicatrici una volta, ma se stato ferito molto.
Tutto ciò che vediamo ora è probabilmente la tua nuova pelle.”

“Probabilmente sì.”

Aww, sembra un pò triste ora. E’ colpa mia. Non avrei dovuto tirare fuori la questione. Merda. Se io mi sento frustrata per tutto questo, come si deve sentire lui?
Vorrei potergli dare un abbraccio. Di sicuro sembra uno che potrebbe volerne uno. Forse mi limiterò a strofinargli la coscia invece. O um.. forse no. E’ una specie di contatto intimo. Non posso farlo, o posso?

Che diavolo. Voglio che sappia che mi interesso. Ecco. Solo una leggere stretta. Piacevole e amichevole. La sua coscia è calda.
Anche sotto le mie mani ancora guantate  posso sentirne il calore.

Senza guardare in basso, mi afferra la mano, tenendola ferma, e strofinandola un poco con il pollice. Non so se lo fa per fermare la mia mano dal vagabondare per conto suo, cosa che – ovviamente – non mi era nemmeno passata per la testa, ma di sicuro mi sento bene.

“Sto bene. Non preoccuparti,” cerca di rassicurarmi.

Replico il suo sguardo scannerizzatore, ma senza i sensi sovrasviluppati posso solo usare i miei occhi. Ma lui sembra okay.

“Sei sicuro?”

“Questa è la mia battuta.”

E’ tornato a prendermi in giro adesso. Non posso fare altro che sorridere. Stringo il suo pollice ancora una volta e lo lascio andare. Non voglio alimentare queste mie fantasie da ragazzina, e poi, il mio cellulare sta suonando. Deve essere Jubes. Scommetto stia per chiedermi della nostra prima notte assieme. Ciao, imbarazzante conversazione con Logan a pochi passi di distanza.

“Jubes, posso richiamarti più tardi?”

“Buongiorno Rogue. E’ Charles Xavier.”

Oh, merda.
Non penso il Professore chiami per una conversazione socievole. Posso dire inoltre che Logan è preoccupato.

“Professore,  qualcosa non va?”
Domando, e sono già mezza preparata a tornare indietro alla Scuola.

“No, mia cara. Le mie scuse per averti dato quest’impressione. Speravo di poter parlare con Logan per un momento. E’ lì?”

“Sì, solo un secondo.” Passo il telefono a Logan. “Vuole parlare con te.”

Logan prende il mio cellulare e nervosamente comincio a tirare il mio guanto sinistro. E’ qualcosa che non vuole dirmi? Per favore, fai che stiano tutti bene alla Scuola. Per favore, per favore, per favore.

“Che succede, Chuck?”

 Cerco di ascoltare, ma tutto ciò che sento è Logan borbottare, ‘Dove?’, ‘Pensi ci sia qualcosa?’ e ‘Glielo dirò’.

Sono sulle spine qui.

“Che cos’è?
Guai con la Fratellanza?” Domando appena mi ritorna il telefono.

“No. Non è niente.”

Cosa? Questo è tutto? Deve star scherzando. Forse ha bisogno di tempo per pensarci. Forse dovrei soltanto stare zitta. Merda, lo odio, ma so che non dovrei piagnucolare. Me lo dirà quando sarà pronto. Aspetterò fino a quando lui vorrà dirmelo. Tempo per praticare la pazienza. Mi occuperò di tutte queste cose come anche il crescere. Perchè questo è ciò che sono. Sì. Posso farlo. Dovrò solo stare seduta qui e mordermi la lingua finchè non comincerà a parlare.

Per questo ci vuole circa mezzora. La mia lingua seriamente soffre.

“Chuck ha detto che ha un indizio.”

Oooh! Vedo.  
Valeva la pena aspettare. Ottima cosa non pressarlo e comportarmi tutta da lagnosa. Questo è importante. Veramente importante.

“Dove?”


"Alkali Lake."

 

“Continuo a pensare che dovremmo andare prima ad Alkali Lake.”

Stiamo pranzando da qualche parte fuori, sotto un grande albero. Abbiamo passato l’ultima ora a discutere la nostra destinazione. Ho proposto di rintracciare la strada e poi decidere se continuare il nostro viaggio, ma Logan continua ad insistere che dobbiamo andare prima ad Anchorage. So cosa voglia dire quest’indizio per lui, quindi il fatto che sia disposto a soddisfare prima il mio stupido sogno è davvero commovente, ma è anche veramente cocciuto. Non sa che voglio vederlo felice?

“No, ragazzina. Ci siamo diretti ad Anchorage e resteremo attaccati al piano.
Questo è per te, non per me.”

“Non fare il martire per me, Logan. So come quest’indizio significhi per te. ‘Fanculo ad Anchorage. Non lascerò che la mia fantasia insignificante ostacoli qualcosa di così importante. Andremo ad Alkali Lake.”

“No.”

Ora mi sto incazzando. E’ probabilmente insensato, ma non me ne frega un cazzo.

“Bene. Chiamerò Scott e gli dirò di venirmi a prendere. Questo viaggio è finito. Sei libero di andarci da solo.”

Sto per alzarmi e camminare verso il camion, ma lui mi ferma afferrandomi fermamente il braccio e tirandomi giù seduta vicino a lui di nuovo.

“No,” scatta. Anche lui è incazzato. Bene, siamo entrambi incazzati e siamo entrambi testardi. Mi domando chi vincerà. Mi fa male al braccio però. Mi sta ancora tenendo strettamente. Sono sicura che non intende farlo, ma scommetto che sarò ammaccata domani.

“Mi stai facendo male.”

“Cazzo.
Scusa.” Rilascia rapidamente la sua presa salda, ma sembra ancora più arrabbiato adesso.

Fantastico, pensavo che questo viaggio sarebbe stato il più felice della mia vita. Stupida me.

Appoggiandomi un poco contro di lui, poggio la mia testa sulla sua spalla. Lui non alza lo sguardo, ma non si ritira lo stesso. E’ già qualcosa.

“Va tutto bene,” cerco di confortarlo, ma mi chiedo anche perchè io finisca sempre per calmarlo quando è lui che fa cazzate in primo luogo.

Non ottengo alcuna risposta oltre a lui che fissa accigliato la sua bottiglia d’acqua.

“Logan, guardami. Va tutto bene.”

Ancora non incontra i miei occhi, si scusa in maniera un po’ burbera. “Non è vero. Mi dispiace.”

So che sta dicendo la verità. Il suo rimorso e il suo disgusto di sé è chiaramente leggibile su tutto il suo viso. Il cuore mi fa male per lui perché io davvero voglio vederlo felice, non miserabile e pronto per il rifiuto. Perché io non lascerò mai il suo fianco volontariamente. Perché lui non lo sa?

Abbasso il mio viso così che posso vederlo in faccia.

“Lo so. Okay? Ora, lascia stare questa fottuta discussione e torniamo alla nostra missone” dico con calma, cercando di mostrargli che sono stufa della sua testardaggine e che sono determinata a vincere questo stupido litigio.

Il suo sguardo torvo lascio lentamente il suo viso. Bene. Questo vuol dire che ho vinto. Devo solo convincerlo che non me ne frega davvero un cazzo di Anchorage se c’è la chance che lui possa scovare qualcosa del suo passato.

“Sono seria, Logan. Davvero penso che tu debba andare ad Alkali Lake prima. Se non mi vuoi con te va’ avanti, io chiamerò Scott o ‘Ro. Loro capiranno. Capisco anch’io.”

Finalmente i suoi bellissimi, occhi nocciola si alzano. Sono ancora un poco intensi e so che sta cercando di verificare la mia sincerità. Non posso mostrargli come ferisca i miei sentimenti che lui abbia ancora bisogno dei suoi sensi per fidarsi di me. Voglio che veda il mio amore incondizionato, ma in qualche modo, lui è uno intenso – che i suoi sensi siano dannati, o non crede che io possa amarlo così com’è.

Finalmente, dichiara, “Se vado, tu vieni.”

Non posso fare a meno di sorridere ora. Lui fa i miei giorni con dichiarazioni del genere. Concedermi un piccolo pezzo della sua fiducia è un davvero un grande gesto per lui. So come adeguatamente valuta il suo affidarsi: io ne avrò cura nel mio cuore.

“Bene, andiamo allora, “ decido.

“Sei sicura di questo?”

“Assolutamente.”



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Capitolo 8
*** Parte 8 ***


Parte 8

Stanotte a letto, ho ripensato alla nostra giornata. Non sono completamente sicura di come mi senta a proposito degli eventi appena trascorsi. Logan è di nuovo sul divano, insistendo che il letto fosse mio. Non mi sono davvero opposta. Ci sono già stati abbastanza litigi per un giorno.

E’ stato molto tranquillo dopo la nostra decisione. Come lo ero io. Penso che entrambi ci siamo resi conto che poteva essere un importante passo avanti. Alcune delle domande di Logan potrebbero avere risposta, ma sono consapevole che è anche spaventato. Alcune cose potrebbero non essere piacevoli. 

Di nuovo, pensavo che forse non avrei dovuto essere in giro, ma quando l’ho tirato fuori ancora una volta, lui mi ha detto senza mezzi termini di lasciar perdere. Le farfalle nel mio stomaco sono assolutamente fuori controllo ora che so che lui mi vuole in giro durante qualcosa di così personale. Posso solo sperare di non sprecare l’occasione.

Abbiamo anche avuto altri due moment imbarazzanti. Il primo quando ho chiamato Jubilee per chiederle se avesse visto il mio diario da qualche parte. Avevo apparentemente dimenticato di impacchettarlo col resto e io non ero completamente sicura di quando sarebbe dovuto iniziare il mio periodo. Lo tengo segnato nel diario. Inutile dire che ho provato a chiamarla quando avevo un po’ di privacy ma Jubes non ha risposto alla mia chiamata.

Due ore dopo, mi ha richiamato e sì, Logan era con me ed eravamo sulla strada un’altra volta. Con sottigliezza ho cercato di dire a Jubes ciò che cercavo, ma avrei dovuto sapere che ‘sottigliezza’ e ‘Jubilee’ non stanno nella stessa frase. Per di più, non riusciva a trovare il mio diario da nessuna parte.

A peggiorare le cose, lei mi ha domandato se Logan avesse già cercato di ‘fottermi fino allo sfinimento’ e ho sentito Logan ridacchiare. Quando gli ho lanciato un’occhiataccia però, lui aveva già recuperato la sua faccia da poker ma ovviamente lui poteva sentire Jubes sbraitare attraverso il telefono. Dannata Jubes e la sua dannata grande bocca.

Comunque, dopo la telefonata, lui mi ha chiesto del mio ciclo. Sono quasi svenuta per l’imbarazzo, ma ho alla fine ripreso il controllo di me stessa e gli ho detto che era di circa ventotto giorni. ‘Non è normale?’ Ho anche  chiesto. Lui mi ha detto, mortalmente serio, che era comune e che era normale avere un ciclo tra i ventuno e i trentacinque giorni. Io non lo sapevo. Avevo sempre pensato che fosse ventotto per tutte le donne. Non avevo mai pensato che un uomo potesse insegnarmi qualcosa a proposito dei periodi mestruali. E’ stato strano.

Poi, ovviamente, ho voluto sapere perchè si interessava. E’ stato in silenzio per qualche momento e quindi mi ha detto che avrei dovuto iniziare il mio periodo in circa quattro giorni. Non ne era esattamente sicuro, siccome  io non ero stata abbastanza vicina a lui durante un mio ciclo intero, ma sarebbe arrivato in circa quattro o cinque giorni per essere precisi, aveva detto.

Io l’ho soltanto fissato in stato di shock. Lui sapeva anche quelle cose? Questo era tatalmente bizzarro. E la cosa più strana era che lui non mi è nemmeno sembrato imbarazzato per questo. Quest’uomo continua a stupirmi, anche se ce l’ho nella testa.

Quando ho riacquistato la mia voce, ho voluto sapere come potesse dirmi tutto ciò e lui mi ha spiegato che gli odori cambiano. Non è qualcosa che di solito nota, ma dopo la telefonata si è concentrato sul mio profumo e in qualche modo l’ha saputo. Sembrerebbe che tutti noi abbiamo un profumo di base, e che, per di più, diffondiamo odori delle emozioni. Gli odori base non cambiano davvero, ma l’odore naturale di una donna oscilla con il suo ciclo. Ed è più forte durante l’ovulazione.

Non sapevo neanche questo, ma è stato abbastanza interessante. Avrebbe dovuto insegnare biologia al posto di Jean. Credo che i miei voti sarebbero stati molto meglio.
Probabilmente sarei rimasta a fissarlo, pensando di uccelli e api. Questa è sempre biologia, giusto? Sì, avrei avuta una netta A, ci scommetto.

Ho provato ad uscire dalla mia fantasia Logan-insegna-sugli-uccelli-e-api e scherzosamente gli ho detto che deve essere eccitato tutto il tempo, vivendo in mezzo a tutte queste donne in una casa sola. C’è sempre almeno una in ovulazione. Lui ha ridacchiato e mi ha detto che –come uomo- gli deve piacere prima il profumo di base per diventare interessato, ma se lasciasse il suo lato animale prevalere, potrebbe veramente aver problemi.

Tuttavia non ero davvero sicura lui mi stesse prendendo in giro. Lui raramente parla del ‘Wolverine’ in lui, ma so che è lì per esperienza personale. E’ forte, primordiale, istinto animale. Molto aggressivo, molto intenso. Oltre il mio controllo se non ci fosse stato il Professore ad aiutarmi. Ha fatto in modo che io ringhiassi soltanto alle persone quando mi sentivo inquieta invece che attaccarli. Posso solo ammirare Logan per tenere controllato Wolverine. E’ di sicuro un lavoro duro.

Come diavolo sono finita a pensare a Wolverine comunque? Oh sì – odori. Dopo la spiegazione di Logan a proposito dei profumi, mi sono sentita in un certo modo a disagio. Sapete, forse il mio odore base era semplicemente nauseante per lui. Okay, non penso sarebbe stato con me tutto il tempo se lo ritenesse orribile, ma devo chiederglielo.

“Hai un profumo, ragazzina,” mi ha detto. “Mi piace il tuo odore.”

Abbastanza per essere sessualmente interessato? Questa domanda non detta pesava come la spada di Damocle sulla mia testa, ma Logan non ha spiegato ulteriormente e non ho proprio trovato il coraggio per domandarglielo.

Tuttavia il resto  del giorno è stato molto rilassato. Abbiamo cenato, parlato –bè, okay, ho parlato io per la maggior parte del tempo, e abbiamo ottenuto per noi una stanza carina. Quindi, tutto sommato, è stata proprio un’interessante giornata.

Mi chiedo cosa ci porterà il domani.

 

“Ehi, ragazzina, svegliati.”

Fottiti.

“Porta quel tuo culetto carino fuori dal letto e in marcia, Marie.”

Zitto. Zitto. Zitto. Lasciami dormire.

Huh?

Culetto carino? Lui ha detto che ho un culo *carino*? Da quando Logan usa la parola ‘carino’?

“Che ore sono?” Mi lamento e mi giro dall’altra parte,  stringendo il mio cuscino. Dannazione. Non importa che ore siano, è sempre troppo presto.

“Ora di alzarsi.”

Oh, ahah. Non è divertente.

“Posso avere soltanto altri cinque minuti?”

So che suona patetico ma non me ne frega niente. Quando non ricevo una risposta, di nascosto cerco di dare un’occhiata fuori dalle lenzuola, ma non trovo Logan comunque. Poi, prima che io possa sospettare qualcosa, salta sul letto, spaventandomi a tal punto da tirare fuori il peggio di me e facendomi strillare proprio come una vera ragazzina, “Eeeeeeeep!”

Il bastardo ha il coraggio di ridere ed è accovacciato, tutto ringhioso, verso di me. Oh mio Dio, questo potrebbe diventare interessante. Sembra diviso tra l’essere predatore e il sogghignare e i suoi ringhi sono davvero, davvero, *davvero* sexy. E’ già completamente vestito, ma i suoi capelli sono ancora bagnati. Cazzo, se sta bene.

“Grrr.”

“Cavernicolo,” sbuffo, ma lui è accovacciato molto vicino. Huh.

“Grrr.”

Lui è appoggiato sulle ginocchia e sulle mani sopra di me, ringhiando e strofinandosi contro il mio collo dove è protetto senza rischi dai miei capelli. Mi fa il solletico e ridacchio, cercando di divincolarmi un poco. Che cos’è che ha tutto all’improvviso? Ha di sicuro un buon temperamento oggi. Ma dannazione, che cosa sta facendo?

“Grr, donna. Hai un odore così buono che potrei morderti.”

I suoi occhi scintillano e non può trattenere un sorriso.

Io ridacchio di nuovo. Non è molto da persona matura. Ridacchio come una studentessa mentre questo dannato uomo super sexy mi ringhia nel collo. Sono un’imbranata. So che dovrei mettere il broncio e battere le ciglia. So che dovrei mordermi il labbro inferiore e con tono seducente dirgli, “Assaggiami, dolcezza”, ma invece indietreggio e rido nervosamente.

“Logan, sta attento! Dannato, stupido idiota, che cosa ti succede stamattina?”

“Cosa?
Non posso soltanto divertirmi un pò?” dice con un sogghigno e lasciandosi cadere accanto a me sul letto.

“No. Sei uno tosto e prepotente, ricordi? Tu non devi divertirti. Hai una reputazione da mantenere.”

“Giusto.
Non dimentichiamo che sono Wolverine. Affetto  gli uomini e scopo le donne. Una caricatura bidimensionale,” dice seccamente.

“Qualsiasi cosa sia.
Puoi per favore stare zitto e farmi riprendere dal mio attacco di cuore?”

Lui si china sul – oh mio Dio! Lui sta con la testa appoggiato al mio seno! Il fatto che io sia coperta da un soffice piumino non importa. Il mio seno. Oh, cazzo.

“Non c’è niente che non va col tuo cuore, tesoro. Batte proprio bene.” Ghigna mentre si allontana un po’. “Un attimo troppo veloce, ma è regolare.”

“Oh! Tu dici?!” Urlo, sentendo le mie guance arrossarsi.
“Va fuori prima che ti tocchi e che tu finisca in coma per un paio d’ore!”

Funziona. Rapidamente mi piazza un casto bacio sulla testa ed esce di corsa, ridendo.

“Siamo *suscettibili* oggi, vero?”

Non posso fare a meno di ridere mentre gli tiro un cuscino in testa.

Ovviamente lo manco.


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Capitolo 9
*** Parte 9 ***


NdA: Questa parte è molto angosciante ed esplicita. Se per voi non è possibile gestire i temi scuri come l'abuso sessuale, vi consiglio di saltare questa parte; fate attenzione perchè la ff diventerà altrettanto scura anche  in seguito, quindi, a voi la scelta.


NdLorelei95: Questo capitolo è fondamentale, è vero che tratta temi espliciti ma l'autrice descrive la cosa con molta umanità, fidatevi di me e leggete.  Appena dutchxfan risponderà alle mie mail io riporterò le risposte alle vostre recensioni, ma intanto vi ringrazio con tutto il cuore.
 

Parte 9

Tre ore dopo e siamo in viaggio ancora una volta. Logan non ha perso il suo buon umore finora e abbiamo parlato quasi tutto il tempo. Bè ovviamente, io ho parlato per la maggior parte del tempo, ma lui è sicuramente con me oggi. Così è come immaginavo il nostro viaggio in primo luogo. Mi sto divertendo.

“Ehi dolcezza, saresti andato a letto con Katie se io non ci fossi stata?”

“Chi?”

Rotolo gli occhi. “La Katie sbavosa. Sai, quella della pizzeria-bettola?”

Arricciando il naso, domanda, “La *sbavosa* Katie?”

“Sì, ha pressochè sbavato su tutta la mia pizza, senza menzionare che probabilmente ha infradiciato le sue mutandine allo stesso tempo. Spero che ne avesse un paio di riserva e che non abbia sofferto di disidratazione dopo. Gesù, è grave come tutte quelle donne si gettino ai tuoi piedi.”

Lui sorride con aria di sufficienza. “Sei l’unica che amo, ragazzina.”

Amare? Lui ha proprio detto che mi ama? Cazzo, davvero *è* di buon umore oggi.  Cerco di ignorare le farfalle che stanno infuriando nel mio stomaco.

“Sì sì, risparmiami questo discorso stantio. Sono totalmente immune al tuo fascino.” Agito la mano in aria, essendo la donna di mondo che sono. “Ora, rispondi alla mia domanda. Avresti voluto andarci a letto?”

“No.”

“Perchè no?”

“Io non vado a letto con tutte le donne che sono disposte a farlo. Dovresti saperlo.”

Per un momento penso che stia facendo riferimento alla mia di disponibilità –shock!- ma poi capisco che sta parlando dei suoi ricordi in me. Ha ragione su questo. Non è un santo, ma comunque non fa sesso a caso. Per un ragazzo che è voluto da un mucchio di donne desiderose, lui è stato abbastanza decoroso. Lui si prende la sua giusta dose nell’infilarlo qua e là, ma soltanto con alcune donne nel circuito dei combattimenti.

“Sì, lo so, ma non capisco perchè.”

Sono seriamente curiosa. Anche se non so perchè io voglia sapere tutto questo. Forse perché voglio essere certa che lui non pensi a me come ad un peso. Intendo, se era tentato di andare a letto con Katie, la mia presenza non avrebbe dovuto fare la differenza. Sarebbe doloroso vederlo uscire con un’altra donna, ovviamente, ma non ho alcun diritto di dirgli che non dovrebbe. Lo so perfettamente e voglio che lui sappia che sono a posto con questo. Bè, okay come posso esserlo con un cuore frantumato in mille pezzi. Ehi, sto cercando di essere generosa.

“Che cos’è questa? Un’intervista sulla mia vita sessuale?” chiede facendo una smorfia.

“Qualcosa del genere, sì. Coraggio, puoi dirmelo. Non essere timido,” lo canzono.

“Avrò la possibilità di chiedere della tua?”

Aprendo un sacchetto di M&M, sbuffo. “Io non ho una vita sessuale.”

“Perché no?”

“Non lo so. Soltanto non ce l’ho. Dopo Remy—ehi aspetta un minuto. Stavamo parlando di te."

Lui sogghigna. “Okay. Quindi, perchè non mi scopo tutte? Lasciamici pensare un attimo.”

“Prenditi il tuo tempo. Io non vado da nessuna parte,” dico e mi metto più comoda nel sedile.

Diet coca- ce l’ho. M&M – ce l’ho. Uomo sexy – ce l’ho. Sì, la vita è bella.

Non posso dire ci stia realmente pensando. Dopo qualche minuto, comincia a spiegare mentre raggiunge la mia caramella preferita e cerca di guardare la strada allo stesso tempo.

“Prima cosa, le donne che vengono a letto con me sanno che non voglio legami. E loro lo rispettano. Ci sono sempre donne che sembrano pensare che il sesso equivalga ad una relazione e questo lo rende… teso quando ci si lascia dopo. La maggior parte delle scopate casuali non valgono la pena.”

Non posso immaginare il fare sesso senza l’aspetto dell’amore, ma per una volta riesco a tenere la mia boccaccia chiusa.

“Seconda cosa,” continua, “è sicuro.”

Mi rianimo. Sicuro? Il sesso a caso può essere pure una minaccia per un ragazzo?

“Che cosa intendi?”

“So chi sono. So i loro nomi, dove abitano. Il sesso è un ottimo modo per farmi abbassare la guardia e non posso permettermelo. Non so chi mi cerca, ma posso esserne drogato quando la dose è troppo alta.”

Wow. Suona abbastanza faticoso essere sempre allerta.

“E’ il mio turno.” Velocemente ribalta i nostri ruoli prima che possa chiedergli di più. “Sei carina, sei sana. Perché non puoi divertirti un po’?”

Sì, bella domanda. Forse perchè l’uomo vuole divertirsi fottendo la sua ‘normale donna’.

Merda, non lascerò che questa conversazione rovini il mio umore.

“La pelle, per lo più. Non ci sono molti uomini volenterosi,” gli dico la questione in modo pratico, sperando che se la beva.

“Stronzate. Ci sono modi e ci sono ragazzi.”

Ha ragione ancora una volta. Posso dirgli i miei sentimenti a proposito di questo argomento? Ne parla così tranquillamente. Io davvero non parlo di queste cose. Nemmeno con Jubes o Kitty. E di alcune cose non ho mai nemmeno discusso con me stessa. Non so se lui capirebbe.

Improvvisamente sentendomi un poco riluttante, dico, “Non sono abituata a parlarne.”

Lui mi guarda molto intensamente per un momento prima di riportare la sua attenzione sulla strada e rispondere con calma, “Non devi parlarne se ti mettono a disagio.”

“Lo so. Ma forse… Ho soltanto bisogno di tirarle fuori. E ho fiducia in te. Molto più che di altri miei amici.”

“Okay.”

“Okay,” ripeto.

Nervosamente mi schiarisco la gola, mettendo da parte le caramelle. Ho inaspettatamente perso l’appetito.

“Tecnicamente sono ancora vergine, ma non sono così innocente quando si tratta di sesso. Ho fatto delle cose con Remy, e ho te e Erik qui.” Mi tocco la fronte. “Ma sfortunatamente non è tutto quel che c’è.” Deglutisco forte.  

Lui non dice nulla. Va bene. Sapevo che avrei dovuto parlarne un giorno. Ma non avevo pensato fosse così presto. Ho bisogno di sapere una cosa prima di iniziare però.

“Pensi che tu possa ignorare qualcosa in modo tale che, un giorno, ti chiederai se sia mai accaduta davvero?”

Lui aggrotta le sopracciglia, chiaramente confuso dal cambio di argomento. “Suona come la storia della mia vita.”

Ovviamente. Avrei dovuto saperlo.

“E ti ricordi che ho detto che avrei voluto poter sotterrare il mio schifo? Sai, quel giorno nella Jacuzzi?”

“Sì.”

Guardo in basso verso i miei guanti. “Penso di aver trovato un modo.”

Dopo quello che interpreto come un imbarazzante silenzio, Logan chiede con tranquillità, “Stai per rivangarlo di nuovo?”

“So che dovrei, ma non so come.” Scuoto le spalle, ancora guardando le mie mani muoversi nervosamente.

Dannazione. So che è un comportamento infantile, ma non ho mai pensato che sarebbe stato così difficile parlare di tutto questo.

 “Forse dicendolo ad alta voce,” suggerisce.

“Forse.”

Ancora una volta, lascio che il silenzio riempia il mio smarrimento, sperando che lascerà cadere questa conversazione. Non voglio parlarne più. Quando dici le cose ad alta voce, quelle diventano reali. Ho vissuto nella negazione così a lungo, che avevo quasi convinto me stessa che non fosse mai accaduto.

Guardando fuori dal finestrino, noto che Logan ha lasciato cadere tutto. Sorpresa, guardo verso l’alto e incontro i suoi occhi insondabili.

“Tiralo fuori, Marie.”

Sento un fiume di lacrime in aumento e guardo lontano di nuovo. Non voglio che mi veda piangere. Non questa volta. Odio essere vulnerabile.

Dopo aver cercato di riprendere il controllo delle mie emozioni, prendo un profondo respiro e tengo gli occhi lontani dai suoi. Qui non sta accadendo nulla.

“Quando ero sulla strada, questo ragazzo mi diede un passaggio. Erano meno di due mesi che ero sulla strada e avevo finito i soldi. Lui voleva.. delle cose da me. Eravamo nel mezzo di  Dio solo sa dove e mi accarezzò la coscia, dicendo che ero una ‘cosina così graziosa’. Andai nel panico, è ovvio. Non solo per quello che voleva, ma anche per la mia pelle. Così abbiamo.. abbiamo preso un accordo.”

Deglutisco. Dannzaione, è ancora più difficile di quel che pensavo.

“Quale tipo di accordo?”

La sua voce è calma. Rassicurante anche. Mi faccio forza, ma per cosa? Shock? Pietà? Rabbia? Posso farcela. So che posso.

Con cautela, lo guardo. “Gli avrei fatto un favore sessuale se lui mi avesse portato alla prossima città e tenuto le sue mani lontano da me.”

Non so quale sia la reazione che mi aspettavo ma sono sicura come la morte che non avrei mai pensato che non avrebbe reagito. In qualche modo mi fa incazzare. Sono quasi sopraffatta e lui gioca di nuovo la sua faccia da poker. Non posso sopportarlo.

“Un pompino,” gli dico rivoltosa.

“Capisco,” è tutto ciò che dice, i suoi occhi ancora fissi nei miei.

Cosa? Pensa che sia normale o simili?

Improvvisamente incazzata,  da stronza dico, “Mi stai dando un passaggio fino a Anchorage. Credo di dovertene uno anche a te alla fine.”

Non so perchè lo sto facendo. Non è giusto, ma in qualche modo mi soddisfa. Ho avuto ciò che volevo – una reazione.

Guardandomi in malo modo, cerca qualcosa nella sua giacca. Il suo portafoglio. Sta per darmi dei soldi? Oh, aspetta. Un preservativo? Che cazzo?

Getta il piccolo pacchetto in grembo e si appoggia allo schienale della sedia. "Tu, ovviamente, conosci la normale procedura. Serviti pure ", ordina.

Non è questo che intendevo. Un brivido freddo striscia sulla mia spina dorsale e mi sento stringere il petto.

“No!” Scatto, improvvisamente scioccata per l’idea di farlo. Piccolo brividi corrono su tutto il mio corpo e scommetto che lui veda l’incredulità scritta sul mio viso.

“Perchè no?” Spara indietro. “Non sono buono abbastanza? Non lo fai con i mutanti?”

I suoi occhi sono freddi. Dov’è quel suo luccichio dorato? Che cosa è successo? Come siamo potuti arrivare a questo?

“Tu sei mio amico,” dico, come se spiegasse ogni cosa. Dio, sono così confusa.

“Davvero?
Credo di essermi guadagnato una *scopata* gratis anche, allora.”

Oh! Che coraggio! Come osa!

Sento le lacrime agli occhi per la rabbia. Questa volta non trattengo le lacrime. E’ inutile. E’ così pieno di sè, io..io..dannazione! Lo odio!

“Perchè stai facendo questo?”
Sibilo, cercando di ritrovare il mio amico in quei freddi, estranei occhi.

 Ad un tratto con preoccupazione di nuovo, replica, “Perché *tu* stai facendo questo?”

Ci fissiamo in silenzio.

Non lo so. Davvero non so perchè ho cercato di ferirlo. Lui non se lo merita e so che non si è mai aspettato nulla da me. Nemmeno quando mi ha dato un passaggio il giorno in cui ci incontrammo. Ho i suoi ricordi, per l’amor di Dio.

Ma forse semplicemente non ci credo. Forse semplicemente non credo più nell’amicizia o nell’amore incondizionato. Proprio come lui dubita del mio amore per lui. Lui è stato troppo ferito per credere nella mia onestà. Lo capisco ora, ma io non voglio essere così. Io voglio continuare a credere che l’umanità sia generalmente buona.

“Perché non conosco altri modo in cui gestire tutto ciò,” gli dico alla fine mentre la mia voce si rompe.

“Allora lascia che ti aiuti, ragazzina.”

Raggiunge quasi il mio braccio, ma mi allontano da lui. Io non volevo. Però è solo… successo.

Ritira la mano e non posso sopportarlo. Non posso affrontare il suo disappunto. Il suo dolore è causato dal mio rifiuto. È così chiaro ora. Così faccio ciò che faccio sempre quando non so come aver a che fare con il mio schifo. Apro la porta e comincio a correre.

Avrei dovuto saperlo che non sarei andata lontana, ovviamente. Due forti braccia mi afferrano da dietro e inciampiamo, quasi sui nostri stessi piedi.

“Lasciami andare!” Urlo, accecata dalle lacrime, e cerco di farmi strada nel suo abbraccio. Lo colpisco anche nello stomaco, ma non lascia la presa. “Lasciami, dannazione!”

Lotto, combatto e scalcio, ma senza dire nulla comincia trascinarmi indietro al camion di nuovo. Una macchina passa e non si ferma. Con amarezza mi auguro si schianti mentre tiro una gomitata a Logan nelle costole. Non che ciò lo turbi. Sono così incazzata che considero anche l’idea di morderlo.

Un’altra macchina si avvicina. Rallenta e accosta proprio dietro di noi. Anche noi ci fermiamo. Ho avuto quell che volevo, ma cazzo, e ora? Urlare per chiedere aiuto? Gesù, sta cominciando ad essere complicato.

Due uomini di mezza età in giacca e cravatta dall’aspetto carino escono dall’auto.  “Ha bisogno di una mano, signorina?”

Come se fosse normale essere trascinati verso una macchina, scalciando e piangendo. Per non parlare dell’uomo pericoloso e veramente incavolato che mi trattiene. Tutto ciò è così strano.  Se non fossi furiosa, mi sarei distrutta di risate.

“Fottiti,” Logan ringhia, suonando molto più che incazzato.

Oh Dio. Questo è un problema con la ‘P’ maiuscola.

“No, grazie!” grido, ancora contorcendomi per trovare scampo dalla presa di Logan. Scommetto che nemmeno Houdini non sarebbe riuscito a scappare da qui. Oh, come odio la sua forza ora. 

“E’ sicura, signorina?” chiede l’altro ragazzo, non convinto del tutto dalla mia affermazione di prima. Il primo uomo sta già prendendo il suo cellulare.

“Sì. E’ mio fratello,” urlo mentre Logan comincia a tirarmi con lui ancora e lotto come un bambo isterico al supermercato. “Grazie, comunque!”

Gli uomini si guardano, alzano le spalle e salgono in macchina di nuovo. Bene. Non voglio si svolga una festa sul ‘fare a fettine’ qui.

“Logan, tu stronzo, lasciami andare, cazzo!” Chiedo a denti stretti e provo a calciare la sua  caviglia, ma alla fine finisco solo per danneggiare il mio piede e quasi inciampare di nuovo. "Ow! Fanculo! " grugnisco.

Prima di saperlo, mi appoggia contro al camion, ma mi tiene stretta trattenendo il mio mantello. Il modo in cui mi guarda dovrebbe farmi una paura fottuta, ma improvvisamente non posso fare a meno di ridere. Tutto ciò è totalmente ridicolo. Guardateci. Gesù, cosa stiamo facendo in nome del cielo?

“Cosa c’è di così divertente?” Logan ringhia, ancora estremamente irritato.

“Tu,” soffoco mentre mi stringe come una bambola di pezza nel mio mantello. “Io. Noi. Questo.” Non riesco a trattenere la risata che segue.

Logan è confuso, ma il modo in cui aggrotta le ciglia mi fa ridere ancora di più. Oh Dio, è tutto così ilare! Aspetta che lo dica a Jubes!

La tensione che sentivo lascia il mio corpo, le lacrime corrono liberamente sul mio viso e rido come se non avessi ma riso prima.

Finchè non realizzo che sto piangendo.

Non so nemmeno come e quando la mia risata è diventata dolore, ma in qualche modo è successo e non posso smettere.

Logan lascia la sua presa e mi culla tra le sue braccia contro al camion. Piango rumorosamente contro la sua maglia , aggrappandomi a lui come se fosse la mia sola salvezza tra l’isteria totale e la pure miseria.

“Va tutto bene. Sono qui, Marie. Tiralo fuori,” sussurra tra i miei capelli.

Sapevo che avrei dovuto piangerci su di esso un giorno, ma farlo rende le cose così dannatamente reali. Come ho potuto ignorare questo atroce sentimento per tutti questi mesi?

Logan continua nel suo sforzo di confortarmi,  accarezzandomi la schiena, “Voglio che tu mi dica tutto. Dettagli, tutti. Dimmelo solo una volta e non lo menzionerò mai di nuovo se tu non lo vorrai, ma per favore, tesoro, hai bisogno di tirarlo fuori. Abbi fiducia in me su questo.”

“Okay,” dico e piango come non ci fosse un domani. Tra i singhiozzi e il tirare su col naso ho farfugliato l’intera storia.

“Ho avuto dei dubbi su quel ragazzo nel momento in cui ho accettato il passaggio, ma ho ignorato i miei istinti. Sono stata stupida, lo so. Dopo che realizzai ciò che voleva , gli ho proposto una sega, ma lui insisteva che doveva soddisfarlo..uh..diciamo per via orale. Io avevo una paura fottuta che mi avrebbe ucciso o che io avrei ucciso lui e l’avrei avuto nella mia testa per il resto della mia vita, e questa sensazione opprimente di rimanere in vita a tutti i costi mi lasciò insensibile. Non avevo mangiato in tre giorni, proprio come quando mi trovasti nel tuo rimorchio. Dovevo fare qualcosa, così… accettai.”

Ho disperatamente bisogno di soffiarmi il naso. Il moccio gocciolante è disgustoso, ma mi sento così incasinato in questo momento che è meglio dire tutto in una volta sola e farla finita.

“Voleva che glielo facessi subito e ho cercato di ritardare finchè fossimo in città, ma ha minacciato di buttarmi fuori. Ho pensato che sarei morta lì tutta sola e così mi sono piegata, ho preso il suo…suo… ugh, devo dirlo?” Piagnucolo pateticamente.

Girando intorno così che lui è appoggiato contro il camion, Logan dice, “Dettagli, ragazzina.”

“Merda,” farfuglio nella sua maglia e prendo un profondo respire, asciugandomi il naso con i guanti. Eew.

“Bene.
Così, ho preso il suo…cazzo… nella mano e comincio a masturbarlo finchè lui è abbastanza duro per usare un preservativo che mi dà. Tuttavia davvero non ricordo molto di quel momento. Io nemmeno so  come fosse il suo…cazzo. O da cosa sapesse. Devo aver bloccato qualcosa, qualsiasi cosa fosse. So che ci è voluto un pò di tempo prima che fosse eccitato abbastanza. Forse è stata la mia mancanza di esperienza, o forse era soltanto sessualmente frustrato. Non mi importava allora e certo non mi importa ora. Tutto ciò che volevo era che finisse tutto il più presto possibile.”

Ci penso un momento per raccogliere i pensieri, poi continuo, “Sai quale penso sia la cosa peggiore di tutte? E’ stata la mia prima vera esperienza sessuale e il mio primo effettivo sguardo e tocco del… del sesso maschile, e anche se non ricordo davvero tutti i dettagli, so che ho pensato che fosse rivoltante e che quella parte del sesso sarebbe rimasta rovinata per sempre con quei ricordi disgustosi.”

Di nuovo ho bisogno di tempo per prendere fiato.

Logan ancora non dice nulla, ma non ho il coraggio di alzare lo sguardo. Sono sicura inizierei a piangere ancora una volta. Ho più o meno ottenuto il controllo ora. Continuerò soltanto e la farò finita.

“Quando finalmente  ho fatto quel che voleva, lui continuava a spingere verso il basso. Se avessi avuto qualcosa nello stomaco, di certo avrei rigettato tutto su di lui, ma come ho detto: non mangiavo da tre giorni.”

Oh Dio, la parte successiva è stata così umiliante. Davvero non voglio dirlo. Sto tremando tutta. Stringo la presa attorno alla vita di Logan.

“Ricordo che ad un certo punto, ha detto, ‘Prendimi più a fondo, puttana. Succhiami con tutto quello che hai,’” singhiozzo, attutendo il suono nella camicia di Logan.

Può esserci cosa più imbarazzante?

Lui risponde accarezzandomi la nuca con una mano, davvero gentilmente, per niente come quel ripugnante ragazzo ha fatto, e lentamente tocca il mio cuore. L’altra mano mi tira un pò più vicino. Vale quasi la pena raccontare tutto ciò.

“Sai,” mormoro, “ se non fosse stato così disgustoso, avrei potuto morderlo. Da qualche parte nel retro della mia testa una voce mi diceva bisbigliando ‘almeno hai qualcosa da mangiare mentre muore dissanguato.’ Era così malato e contorto che ho pensato di aver perso la mia mente.”

Ma devo essere onesta, suona ancora come una buona idea secondo me. Se lo sarebbe meritato, quel verme. Anche se non lo dico a Logan. Sembra veramente… basso, credo.

“Non so davvero quanto tempo abbia impiegato prima di.. venire. Grazie a Dio c’era il preservativo.
Mi sono seduta dritta, sorprendentemente calma e per qualche motivo, lui  non era così scontroso dopo di quello comunque. Ho quasi pensato fosse imbarazzato, cosa che me lo ha fatto disprezzare ancora di più. E 'stato un momento così strano. Ma mi ha portato fino alla prossima città, senza cercare di ottenere nient’altro, come promesso. Sembrava quasi una tregua ostile, avvolta nel silenzio. Solo quando abbiamo raggiunto un parcheggio, ha cominciato a parlare di nuovo. 'Questo è quanto', ha detto. 'Hai bisogno di qualcosa?'

“Mi chiesi se fosse una sorta di scuse, ma se lo era, se le poteva infilare su per il culo. Gli ho dato il mio miglior sguardo ‘Spero che marcirai all’inferno’ e me ne sono andata. Non ho nemmeno guardato indietro quando è partito. Mi è sembrato così surreale, che ho iniziato a chiedermi se non fosse successo niente".

Ripenso alle mie parole per un momento. Non ho mai pianto. L’ho solo spinto nella parte posteriore della mia testa e si è trasferito lì. Come diavolo sono riuscita a fare questo? Come  ho potuto dimenticare tutto ciò? Cazzo, mi sento improvvisamente male. Oh, no!

Prima che io possa davvero registrare quello che sto facendo, mi sono spinto fuori dell'abbraccio di Logan e con le mani sulle ginocchia, vomito il mio ultimo pasto, che deve essere stato ciambelle e M & M. Ugh.

In pochi secondi, Logan sta accovacciato accanto a me, con in mano una bottiglia d'acqua e in silenzio accarezza la schiena. Mi sciacquo la bocca prima di appoggiarmi pesantemente contro di lui. Sono così stanca. Voglio solo strisciare a letto e nascondermi. Mi sento come se potessi dormire per una settimana. Non avevo mai pensato che parlare di tutto questo sarebbe stato così estenuante.

Si tiene dietro di me fino a quando non si appoggia contro il pick-up e mi trascina con sé. Non ho la forza di protestare, ma mi rendo conto che ho schizzato contro le sue maniche. Disgustoso. Devo avere un odore terribile.

Dormire. Voglio solo dormire.

Il battito del cuore di Logan è così costante e così rilassante. Così sicuro. Non dice nulla, solo mi tiene stretto. Voglio sapere cosa sta pensando però.

"Dì qualcosa?" Chiedo.

"Mi dispiace," è tutto ciò che risponde, ma è abbastanza per farmi piangere di nuovo.


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Capitolo 10
*** Parte 10 ***


NdLorelei95: Ciao! Prima di lasciarvi al capitolo volevo rubarvi un secondo solo! Volevo ringraziare tutti voi che recensite, grazie davvero, non prendetelo come fatto personale che non risponda alle vostre recensioni ma non essendo io l'autrice originale non mi sembra politicamente corretto. Però le leggo e grazie, davvero grazie. Mi sono segnata tutti i vostri consigli -infatti pensavo di spostare la ff nella sezione film degli X-men- e le critiche. Vorrei scusarmi per gli errori di battitura o altri dello scorso capitolo, sono andata avanti per giorni a tradurlo ed ero stanchissima essendo lungo più o meno 9 pagine di word; comunque ora l'ho corretto, spero vi piaccia e vi soddisfi.
L'atmosfera si scalda, lo giuro sulla parola!

Appena dutchxfan avrà modo di rispondermi, lo scriverò nel capitolo. Ora grazie ancora a chi recensisce, segue, mette nelle ricordate o preferite questa storia. Grazie
Lorelei95


Parte 10

Gli ultimo giorni sono passati in una sorta di stato confusionale. Ho dormito molto, pianto molto, parlato tanto e pensato ancora di più. Ho anche detto a Logan dei miei sentimenti di quando fui catturata da Erik. Mi sentivo una merda comunque, tanto valeva farlo tutto in una volta.

Lui era proprio lì come mi ero immaginata che sarebbe stato. Mi ha confortato e ha ascoltato tutte le mie paure, i miei pensieri. Come nessun altro lui conosce cosa si prova ad essere usato come qualcosa di indegno, un oggetto. Può seriamente andare a puttane la vostra autostima se non c’è lì qualcuno a dirti che vali di più di quello.

Logan non ha mai avuto questa persona – o non ha mai lasciato qualcuno avvicinarsi abbastanza – ma dice che quella persona sono io. Mi ha anche detto che, nonostante ciò che è accaduto con quel ragazzo nel camion possa sembrarmi disgustoso, con la persona giusta può essere una cosa molto piacevole. Spera che non mi sentirò a disagio con esso per il resto della mia vita, perchè può anche essere considerato come un modo molto intimo di condividere i sentimenti. Mi ha avvertito di non lasciare che una persona così spregevole rovini qualcosa di così naturale per gli amanti. Non vale la pena di trascinarselo come un trauma a vita.
 
Suppongo fosse un altro momento di quei momenti imbarazzanti. Non ho potuto guardarlo durante la conversazione, ma ero felice me lo dicesse. Ci avevo riflettuto prima e non ho potuto semplicemente immaginarmi fare quello che ho fatto con qualcun altro di nuovo. Sarebbe ancora un ricordo, ma ora, ci penso in maniera un po’ diversa. Forse, soltanto forse, potrei riconsiderarlo con il ragazzo giusto. Con abbastanza fiducia. Forse potrebbe essere bello, e forse potrebbe anche piacermi quando vedrò che sto soddisfacendo l’uomo che amo. Ho solo bisogno di tempo e del ragazzo giusto. Spero.

Così, mi sento molto meglio attualmente. Abbiamo anche parlato del processo d’accettazione. Logan ha detto che devo ammettere la cosa prima di poter provare dolore per essa. Poi devo piangere per accettarla e superarla. Quest’uomo è davvero un buon strizzacervelli. Non sto dicendo di sentirmi in cima al mondo ora, ma sono definitivamente sulla mia strada di nuovo.

E’ stato un bene dire tutto a Logan. Penso che questa fosse la parte più difficile. Tutto quello che devo fare ora è soffrirne e accettare quello che è successo. Io posso farlo. E’ una cosa da maturi, credo. Sembra che io sia cresciuta come persona in appena una settimana. Ovviamente, aiuta che ho il mio miglior amico proprio qui accanto a me.

Oggi, stiamo ancora andando verso Alkali Lake ma ci stiamo prendendo il nostro tempo. Ci sono diverse cose che volevo vedere e molti posti che volevo visitare, e quindi abbiamo bazzicato qualche volta in un parco, o in una città, o in qualsiasi altro posto mi venisse in mente. Ho sempre voluto saper fare il culo a biliardo, così ho chiesto a Logan di insegnarmi come giocare. Sfortunatamente, non penso che imparerò mai il gioco se lui continua a bilanciare tutto quel calore della sua radiante durezza su di me mentre sto chinata e disperatamente cerco di non pensare alla stecca troppo suggestivamente. E’ davvero affascinante come il suo corpo si avvolge perfettamente attorno al mio. E’ pura tortura, giuro.

Siamo stati anche al cinema. La mia scelta – una commedia romantica, ovviamente. Logan ha appoggiato il braccio su di me, e mi sono appoggiata contro di lui per circa due ore. Non ricordo molto del film però. Il modo in cui le sue ginocchia qualche volta toccavano le mie era molto più interessante. Senza contare che lui, a un certo punto, ha cominicato a giocare coi miei capelli. Penso che l’abbia fatto inconsciamente, ma ancora, è stato abbastanza per rendermi davvero consapevole del fatto che ho i capezzoli.

Gesù, è stato realmente spiacevole.

Ho pensato di appoggiare la mia mano sul suo ginocchio come risposta, ma alla fine ho deciso di non farlo.

In realtà, mi sono semplicemente mi sono tirata indietro.

Mentalmente ancora mi schiaffeggio per essermi lasciata scappare un’opportunità come questa a causa della mia codardia. Sono sicura non gli sarebbe dispiaciuto. Diavolo, probabilmente non l’avrebbe nemmeno notato. Oh cielo, il modo in cui ero accoccolata nelle sue braccia è qualcosa su cui ancora sogno ad occhi aperti, così mi considero fortunata per ora.

So che mi comporto davvero come una ragazzina su queste cose . Lui non ha intenzione di avermi tutta svenevole solo essendomi vicino, ma semplicemente non posso farne a meno. E’ così sexy. Ho dovuto assicurarmi di non inciampare sulla mia stessa lingua dopo essere rimasta deliberatamente in svantaggio, fissando il suo perfetto culo rivestito di jeans. Dico a me stessa che ho bisogno di queste fantasie per superare la mia inquietante, oscura, totale merda. In realtà, stavo per saltargli addosso, strappargli la camicia e pregarlo di cavalcarmi forte e selvaggiamente.

Così, nonostante il fatto che ho avuto un importante crollo emotivo, credo di essere quasi tornata ad essere la me stessa stupida ancora una volta. Il perché Logan voglia ancora passare del tempo con me è davvero oltre la mia conoscenza, ma non glielo chiederò. Chi lo sa, lui potrebbe realizzare che è stufo di me e correrà via a gambe levate. No, non voglio.

Semplicemente vivrò giorno per giorno e avrò cura di ogni forma di affetto che lui mi mostrerà. Spero solo che i miei capezzoli non mi tradiscano più. Grazie a Dio era buio e lui sembra che non sia a conoscenza dei miei seni.

Dall’altro lato – merda, perchè non è a conoscenza dei miei seni? Difficilmente si possono scordare. Sono tipo enormi rispetto a me, e la mia scollatura si suppone sia la mia arma segreta. Accidenti alla testa dura di quell’uomo. E il fatto che si laccata di adamantio *non* è una scusa. In alcun modo.

Ma per essere un poco più seri, qualche volta mi chiedo se sa ciò che lui significa per me. Penso che lo sa, tuttavia, voglio dirgli quanto lo amo per essere qui. Per affrontare il mio schifo quando lui sta ancora trattando con il proprio. Come vorrei poter invertire la mia mutazione a volte. Verserei tutto il mio amore in lui e poi  lo saprebbe per certo. Non deve darci seguito. Voglio solo che lui lo sappia.




“Ehi, ragazzina?”

Ero così persa nei miei pensieri che lui si è preoccupato. Siamo in viaggio di nuovo, e per le passate due ore ho analizzato il nostro viaggio finora. Logan non ha detto una sola parola ma è tutto okay. Come ho detto prima: siamo bravi ad essere tranquilli assieme.

“Hmm?”

“Ti andrebbe di incontrare alcuni dei miei amici?”

Amici? Lui ha amici? O intende dire le sue bambole?

“Chi?”

“Solo un paio di persone che conosco. Siamo vicini ed è passato un po’ da quando ero qui in giro. Ci daranno una cabina.”

Scrollo le spalle, non davvero sicura di voler incontrare queste persone se sono donne, ma non posso dirlo ad alta voce, ovvio. “Certo.”

Amici di Logan. Hmm. Forse potrei scavare alcuni dei suoi ricordi.
 
Logan parcheggia la macchina di fronte ad un posto che assomiglia vagamente ai bar in Laughlin City. L’insegna dice ‘Helaku” e mi domando che significhi. Forse Logan lo sa.

“E’ questo?”

“Sì.”

Lui non si muove. Solo fissa l’insegna, entrambe le mani ancora sul volante. Non posso dire che lui stia provando, ma sembra essersi perso in pensieri.

“Che cosa vuol dire ‘Helaku’?”

Strappato dal suo riflettere, afferra un sigaro e l’accendino. “Hel-ah-koo” mi corregge, “Giorno di Sole.”

Hmm, è un giorno di sole, oggi. Freddo, ma soleggiato. Non che sia importante. Il posto si chiama ‘Giorno di sole’ anche quando piove. Ridacchio della mancanza di logica dei miei stessi pensieri. Per di più, perché mi sento nervosa tutto a un tratto? Mi sento come se dovessi presentarmi ai genitori del mio ragazzo.

“Hel-ah-koo,” ripeto ad alta voce.

“Sì. Il nome del propreitario è Tyee. Mi ha aiutato dopo… il laboratorio.”
 
Provo a leggerlo. Sembra nervoso. O forse ansioso è il modo migliore per descivere la sua improvvisa agitazione.

“Lui lo sa?” Chiedo dolcemente, non volendo turbarlo ancora di più. “Su ciò che ti è accaduto lì?”

Logan prende un profondo respire e fissa l’insegna di nuovo, il sigaro ancora spento nella sua mano. “Lui sa della mia guarigione.”

Aha. Logan non è davvero appassionato al condividere cose private. Mi ritengo fortunata che lui parli con me come fa. Ma poi di nuovo, ho i suoi ricordi. Lui sa che già conosco quasi tutto di lui.

Questo posto porta dei ricordi ad entrambi. La maggior pare del materiale di Logan nella mia testa è sbiadito o bloccato in modo sicuro dal Professore, ma giusto ora un ricordo sui Nativi d’America. Un ragazzo in carne. Capelli grigi. Coda di cavallo. Penso che lo riconoscerò abbastanza presto.

Logan continua, “Ci sarò qualcuno con lui probabilmente. Il suo nome è Vivian.”

Vivian? Non suona subito un campanello nella mia testa, ma scommetto che questo qualcuno sia una delle sue ‘donne’. Non so davvero se voglio incontrarla. Ha intenzione di scoparsela stanotte? E’ questo il perché per cui siamo qui? Ha bisogno di scopare?

“Anche lei è una tua amica?” Chiedo un poco riluttante.

Ci riflette e alla fine si accontenta di idre, “Lei è okay, lo vedrai.”

Dubito che penserò a lei come ‘okay’, ma Logan apparentemente ha la testa su per il culo e non vede la mia attuale riluttanza nell’incontrare qualcuna del suo harem. Lui conosce i miei sentimenti, come può essere così senza cuore? Voglio incontare Tyee però. Mi sento come se dovessi ringraziarlo per essersi preso cura di Logan. Questo è stato sedici anni fa e io avevo solo due anni all’epoca, quindi la cosa è onestamente ridicola.

“Forza, ragazzina. Posso avere un drink.”

Salta fuori dal camion con improvvisa energia, quasi come se stesse morendo dalla voglia di vedere I suoi amici di nuovo. Gli manca questa femmina-Vivian? E’ importante per lui? Perchè non lo sapevo questo. Fanculo. Questo non sta andando come volevo. Pensavo fossi *io* la sua migliore amica.

Mi trascino a fatica dietro di lui, ma non sono davvero sicura sappia come comportarsi con una bambina imbronciata. Non posso farne a meno. So che questo viaggio era tutto per me finora e lui non ha davvero chiesto nulla, ma odio l’idea di lui tra le braccia di un’altra donna stanotte. Dimenticate la mia generosità di prima. Adesso so che c’è un enorme differenza tra il *sapere* che scopa in giro e il vederglielo fare sotto il mio stesso naso.

Il momento in cui Logan apre la porta, sento lo strillo di gioia di una donna e prima di sapere cosa sta succedendo, vedo delle mani afferrare il suo culo mentre lo abbraccia.

Metti giù le mani dal mio uomo, puttana!

Già la odio. Sarà un inferno, giuro. Che cosa ho fatto per meritarmelo.

“Viv,”è tutto ciò che Logan dice, ma posso sentire che sta sorridendo. Lui si ritrae dal suo provocante abbraccio e fa un passo indietro. ‘Viv’ e io ci fissiamo l’un l’altra. Mi da uno sguardo dall’alto e poi guarda di nuovo Logan con un sorriso sorprendentemente caldo.

“Chi è questa bellezza dyani?” Gli chiede.

Ma che cazzo?! Dyani? Inglese, gente, inglese!

Logan sogghigna e si gira verso di me. “La bellissima ‘cerva’ è Rogue.” I suoi occhi si fissano in quelli di Vivian. “Lei è la mia  aquene,” sento dirgli seriamente.

La sua cosa? Amica? Famiglia? Amante? Ah! Se lo fosse! Questa lingua strana mi sta facendo saltare i nervi, dannazione. Vivian capisce, però. Lei annuisce lentamente.

“Ragazzina, questa è Vivian.”

“Ciao, tesoro. Qualsiasi amico di Logan è mio amico.”

Vivian mi offre la mano, i braccialetti dorati tintinnano, e in qualche modo riesce a mantere quel suo caldo sorriso. E’ carina, devo ammetterlo. E  ha un aspetto familiare, grazie al Logan nella mia testa. Trentacinque anni, forse. Capelli scuri ricci, occhi scuri, grandi orecchini, un sacco di trucco, camicetta attillata che mostra una quantità impressionante di scollatura, gonna di jeans scandalosamente corta, gambe assassine e tacchi alti cinque pollici.

Mio Dio, mi piacerebbe saperci andare. Devo darle credito se riesce a camminare normalmente. Improvvisamente le mie Doc mi fanno sentire goffa.

Appare come una frequentatrice di bar, ma in qualche modo ho la sensazione che lei sappia come la vita possa essere stronza. Ora sono certa che lei è una delle donne di Logan,  ma non possa fare di me la figura della cretina e rifiuto la sua mano,

“Ciao,”  riesco anche a soffocare una risposta. Lei non sembra gelosa. Lei è così sicura che lui sarà con lei stanotte?

“Dakota! Amico mio, hai intenzione di stare qui in piedi tutta la notte?”

Una scura e rauca voce vieni fuori da dentro il bar e quando entrambi Logan e Vivian si girano, io vedo ‘Tyee’. Lui è proprio come ricordare dai ricordi di Logan. I suoi lunghi e grigi capelli sono raccolti in una coda di cavalo, viso gentile e occhi ridenti. Da quello che posso vedere, è vestito in maniera simile a Logan, solo che la sua camicia di flanella è in procinto di scoppiare per rivelare la sua grande pancia. Il ragazzo mi piace subito.

Logan cammina nel bar, lasciandomi a fissare ‘Viv’. Lei ancora mi sorride, e sembra veramente felice di vedere Logan. Non sono davvero certa su cosa fare.

Tyee incontra Logan a metà strada e si abbracciano. Anche lui porta un cinturone simile a quello di Logan. Che cos’è questo? Il suo fan club? Sto per essere introdotta alle sue groupies?

“Dakota, felice di vederti, fratello. E’ passato tanto tempo.”

Tyee batte gentilmente la schiena di Logan e vedo Logan rivolgergli un sorriso come io mi avvicino a loro. Un vero sorriso. Quel sorriso che di solito riserva solo per me. Sono instantaneamente gelosa e probabilmente senza ragione, ma al diavolo la logica. Pensavo di essere speciale.

“Scusa, Capo. Sono stato occupato.”

Tyee guarda verso di me con occhi curiosi. “Così pare.”

Logan sogghigna. “Questa è Rogue. Rogue, Tyee.”

Tyee si avvicina a me e vuole abbracciarmi. Io cerco gli occhi di Logan e mi sorride, lasciandomi sapere che è tutto okay. Con attenzione, abbraccio il grande uomo, sperando di non tramortirlo con della pelle esposta da qualche parte.

“Benvenuta, mia cara,” gli sento dire e realmente *mi* sento la benvenuta.

“Grazie,”  gli sorrido.

Ancora guardando con curiosità, mi ammicca e dice, “Vivian aveva ragione. Occhi da Dyani. Scommetto che Dakota non può resistergli.”

Dyani significa ‘cerva’, giusto? Hmmm, bel complimento. Penso di essere veramente arrossita. Perchè sta chiamando Logan ‘Dakota’?

“Hai ragione, non posso,” sorride Logan, “ma non dirglielo. Si approfitterebbe di me.”

Rido e così Tyee.

“C’è sempre una donna che porta alla rovina, fratello. Ora, sediamoci, così potrai cominciare a spiegare cosa ti ha tenuto occupato tutto questo tempo.”


Sito orginale :http://www.loganandmarie.com/index.php

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Capitolo 11
*** Parte 11 ***


NdLorelei95: Eccomi qui di nuovo. Grazie ancora per le vostre recensioni, ho amato chi se l'è presa a morte con Jean nei capitoli precedenti (l'ho fatto anch'io). Finalmente ho avuto modo di parlare con dutchxfan! Vi ringrazia, perchè questa ff è importante per lei, come sua passione e dice che vorrebbe lei stessa rispondere ad ogni singola recensione ma, parole sue, la stupida vita reale richiede attenzioni. e concordo con lei.  Ma lo farò io per lei, da adesso in poi; ancora ringrazio chi recensisce, mette nelle seguite, ricordate e preferite!
Ora vi lascio ad una Rogue disinibita e ad un Logan, come dire, "stretto".
Buona lettura!
 
Parte 11
Due ore dopo Tyee, Logan ed io siamo ancora al bar. Logan è seduto sullo sgabello, appoggiato al muro. Anche io sono seduta su uno sgabello. Tra le sue cosce. Sì, non mi ha nemmeno chiesto. Mi ha solo trascinato con lui, fatta sedere, tirato lo sgabello tra le sue gambe e tipo mi ha piantato su di esso. Ma ehi, chi sono io per lamentarmi? Mi sono appoggiata contro il suo petto, sentendomi accolta con le braccia protettive di Logan debolmente intorno alla mia vita.

Potrei abituarmi a questo.

Tyee e Vivian sono dietro al bancone, ma Vivian sta parlando ad altri clienti. Qualche volta si mescola nella conversazione tra Logan e Tyee, e ho scoperto che è divertente. Odio ammetterlo. E lei davvero sembra una brava persona. Odio ammettere anche questo. Odio pure il modo in cui si è strofinata sulla coscia di Logan prima di andare dietro al bancone. Il modo in cui l’ha toccato così tranquillamente infastidisce la parte peggiore di me. E l’ha lasciata fare. Non ha reagito, ma non sembrava seccato dal suo comportamento comunque.

Ne sono sicura.

Pietoso. Davvero pietoso.

Ho ascoltato Logan quando ha detto a Tyee come ci siamo incontrati e della mia mutazione. Ora stanno parlando del circuito della lotta e delle loro conoscenze. Ho rinunciato a prestare attenzione un’ora fa. In parte perché ho preso già tre birre e in parte perché un certo ragazzo mi sta guardando. E’ carino in modo giovanile. Non certo come essere vicino ad un  dio del sesso come Logan, ma è davvero carino. Sta segretamente flirtando con me.
Cattiva me.

Mi domando se abbia le palle di parlare con me mentre Logan mi tiene in questo modo. Se le ha, gli risponderò. Glielo dovrei. Oh, ecco fatto. Sta cercando di camminare casualmente verso il bancone dove Logan ed io siamo seduti. Gli sorrido e giocosamente distolgo lo sguardo. Questo dovrebbe interessarlo.

Perchè riesco a flirtare con lui così semplicemente mentre mi comporto come un’idiota attorno a Logan? Non è giusto.

Il ragazzetto si appoggia accanto a me e ordina un paio di birre per lui e per i suoi amici. Vivian lo aiuta, e mentre aspetta le birre, si guarda intorno solo per  vedermi 'accidentalmente'. Sopprimo un sorriso e reclino testa un po ', sorridendo.

 “Ciao,” dice, guardando un poco preoccupato me e Logan.

“Ehi, dolcezza,” pronuncia lentamente.

Hehehe, vieni dalla mamma, baby.

Logan non risponde, quindi penso che sia troppo occupato con Tyee, o che non gliene freghi un cazzo di me che flirto. Questo mi rende più determinata che mai di conoscere questo ragazzo. Logan starà con Vivian stanotte, così voglio un poco di divertimento anche per me.

“Allora, uh….” balbetta il ragazzo carino, “allora, stai con lui?” Scuote la testa verso Logan.

“Sono con lui, ma non *sto* con lui,” replico, ancora sorridendo.

“Oh. Bene, perchè uh… io.. vorresti ballare?”

Oh mio Dio. E’ un amore. E quasi come un dato di fatto, “Mi piacerebbe.”

Sento le braccia di Logan lasciarmi andare e lentamente stronfino le mie mani sulle sue cosce come mi lascio scivolare giù dallo sgabello. Pensavo fosse troppo occupato con Tyee per notarmi. Suppongo mi sia sbagliata.

“Logan, sono sulla pista da ballo.”
“Divertiti, tesoro,” sorride, inarcando un sopracciglio al ragazzo carino. Sembra divertito da tutto questo, dannazione. Voglio che sia geloso. Soltanto come io su Vivian.

Oh, che diavolo. Sorrido al ragazzino e lo seguo.

“Quindi, come ti chiami?” Lui chiede mentre camminiamo fino ad una piccola, logora, pista da ballo. Non è affollata quindi non c’è alcuna preoccupazione per la mia pelle.

“Dyani. Significa ‘cerva’. Il tuo?”

“Kenneth,” Dice. “Bel nome. Ti si addice. Chi è l’uomo con te?”

“Il mio grande e protettivo fratellone. Basta che stai attento. E’ davvero un tipaccio,” lo prendo in giro.

Kenneth sorride,  ma sta gettando occhiate preoccupate verso Logan.

Mi ricorda un pochino Bobby. Stesso aspetto.  Sicuramente non è un giocatore di numeri come Remy. Ma davvero non mi importa. Non andrò a casa con lui o qualsiasi altra cosa. Eppure, è carino incontrare un bel ragazzo. Forse dovrei uscire con Bobby quando sarò a casa di nuovo. So che gli piaccio.

Oh bè, non voglio pensarci comunque.  La musica mi sta portando ad un livello. Il ritmo scorre attraverso di me, e come sempre, mi sciolgo nel ballo, guidato dai soli battiti.

Ho avuto un paio di passioni quando ero ancora Marie. Suonare il piano era una di quelle. Danzare era un’altra. Danza classica e Jazz per la maggior parte. Anche moderna a volte. Nessuno alla Scuola lo sa però. Sembra come di un’altra vita.

Kenneth è al settimo cielo, ci scommetto. Mi muovo contro di lui, stringendomi contro di lui, ruotando via e volteggiando intorno a lui. La musica è la mia droga e mi sento sexy quando ballo. So per esperienza che la mia mancanza di grazia nella vita reale è completamente compensata mentre ballo. Ero la migliore allieva della signora Amalia. Come mi manca la mia insegnante di balletto e il suo piccolo studio a volte.

Non voglio fermare l’attenzione sui ricordi, così cerco di prestare attenzione alla musica ancoa una volta.  Sono completamente coperto, quindi non ho bisogno di preoccuparmi per una danza mortale. Non  voglio uccidere accidentalmente un ragazzo carino come lui.

Ho gli occhi chiusi, ma sono improvvisamente consapevole che Logan mi sta guardando. Posso sentire il suo intenso sguardo carezzare il mio corpo e il mio stomaco si ribalta. Ondeggio i fianchi, le mani vagano sopra i miei vestiti e tra i capelli. Voglio che mi desideri. Voglio che mi veda. Che veda la donna in me. Che *desideri* la donna in me. Il battito alimenta il mio desiderio ardente e sento il calore prendere il sopravvento.

Guardami, Logan. Desiderami come ti desidero io.

Quando la musica finalmente svanisce, alzo lo sguardo. Il viso di Kenneth è un po’ arrossato. Crede di aver avuto fortuna stasera. Troppo cattivo, tesoro. Non sei l’uomo che voglio.

“Grazie, dolcezza,” dico. “Ne avevo bisogno.”

Sto per girarmi , ma mi afferra il braccio.

“Aspetta! Te ne va di già?”

Cerco di usare un sorriso di scuse. “Sì, ma forse ci vedremo di nuovo, no?

“Sì,” annuisce. “Vivo nel quartiere.”

“Oh bene. Allora ti vedrò in giro.”

Non aspetto che mi risponda. Mi giro e colgo Logan che mi guarda, mai suoi occhi sono coperti da un’ombra e non posso leggere ciò che sta pensando. Mi stava guardando? Mi vede per davvero? Non lo so. Tutto ciò che so è che lo voglio. Proprio qui. Proprio ora.

Salto sullo sgabello, le mie mani sulle sue dure e calde cosce. Oh, la seduzione della sua intossicante presenza. Lo desidero intensamente e totalmente proprio ora. Deve annusare il mio desiderio, ma sorprendentemente, davvero non mi importa. Penso che la combinazione di alcool e musica  mi abbia stordito, per non parlare della mia totale mancanza di pudore.

Mi avvolge le braccia attorno ancora una volta, tirandomi vicina e mi sciolgo contro di lui. Piega la testa e sento le sue basette contro la sua guancia, facendomi tremare. So che percepisce la mia reazione, ma di nuovo, non me ne frega un cazzo. Il suo alito sa di birra e voglio baciarlo. Leccare la birra da quelle labbra. Assaggiarlo. Mio Dio, penso che impazzirò.

“Bello spettacolo che hai organizzato lassù,” mormora con voce leggermente rauca .

Giro la testa e sussurro vicino al suo orecchio, “Solo per te, dolcezza.”

Gli prendo la birra di mano e me lo permette. Lentamente bevo un sorso, voglio che sia consapevole del fatto che la condividere il suo drink è qualcosa di molto intimo. Voglio che il mio respiro sappia come il suo,  lasciando il mio sapore sulla bottiglia per farglielo provare. Non sono sicura se questo comportamento pacato provenga dal Wolverine in me, ma semplicemente voglio tutto di lui.  Lui mi ha già dato così tanto, ma la parte che bramo, lui me la nega. Quello è per Vivian. O le altre sgualdrine.

Lui mi stringe ancora più vicino con una mano, mentre con l’altra si riprende la sua birra e beve il liquido. Può sentire il mio gusto sulla bottiglia? Gli piace?

Non mi ero resa conto che stessi accarezzando la sua coscia, ma appoggia bruscamente la bottiglia sul bancone e impedisce alla mia mano di muoversi.

“Fermati,” grugnisce.

“Perchè?”

Realmente voglio saperlo. Perchè Vivian può toccarlo così e io non posso?

“Jeans stretti,” è tutto ciò che dice, ma sono presa alla sprovvista.

Ho sentito bene? Mi volto un poco così da vederlo in faccia, ma sta già dicendo a Tyee di prendere una bottiglia di Tequila. Gli occhi del suo vecchio amico sembrano brillare di gioia.

“Tequila? Come hai vecchi tempi?” Domanda.

Ancora tenendo la mia mano ferma sulla sua coscia, Logan sogghigna. “Proprio come ai vecchi tempi.”

Devo aver sentito male. Probabilmente ho solo sentito ciò che volevo sentire. Sì, deve essere così. Udito freudiano. Esiste davvero? Sono incapace di provocare Logan. Ho sfilato in perizoma e non mi ha nemmeno guardato. Beh, non che io abbia visto, in ogni caso. Ho anche spinto con insistenza il mio culo contro di lui a letto e più volte durante le sue lezioni di biliardo e non ho mai sentito il suo corpo reagire al mio.

Però –ora che ci penso- si è spinto Avanti una o due volte. Interessante. Dovrei ripensarci una volta che sarò sobria. Sì, ottimo piano.

Nel frattempo, Tyee ha messo dei bicchieri da shotino sul bancone – tre normali e uno più grande per Logan. Questo significa che anche Logan sta per ubriacarsi. Oh cielo, questo sarà divertente. L’ho visto solo un poco alticcio.

Vivian è in arrive con delle fette di limone e del sale. Non ho mai bevuto la Tequila. Spero di riuscire a reggerla e di non finire per vomitare tutto per terra, o peggio ancora,di salire sulla barra per uno spogliarello o qualcos’altro. Oltre al fatto che farei la figura della cretina, ho ancora il  problema della mia pelle mortale. Ugh.

Logan si china su di me ancora e rilascia la presa sulla mia mano. “Hai voglia di farlo?”

“Sì.”

“Sai come si fa?”

“No. Sono vergine, dolcezza. Mi insegni?” Sussurro contro il colletto della sua camicia e traccio con un dito una linea invisibile dal suo ginocchio fino alla sua anca e ancora, costringendolo a spostarsi un po’.

Lo sento mormorare, “Piccola volpe,” e non posso fare a meno di sorridere con aria di sufficienza. Sto per avere il momento della mia vita. Che Vivian sia dannata. Con un po’ di fortuna, Logan sarà così ubriaco stanotte, che non sarà nemmeno capace di una performance. Poi lo porterò alla cabina, dove mai potremmo essere, e gli rimboccherò le coperte. Forse potrei addirittura rimediare un tocco qui o lì. Oh, sì.

Ehi, il ragazzetto carino, Kenneth, sta cercando di avere un contatto visivo di nuovo. Se ne sta andando con i suoi amici e lui ha ancora quello sguardo preoccupato sul  volto, come se non fosse sicuro di cosa pensare di Logan e di me. Non posso biasimarlo.

Gli rivolgo il mio sorriso più dolce e significa ‘è stato un piacere’.  Bye bye, tesorino. Sto per andare a letto con il mio così chiamato fratello stanotte.

“Molto bene tesoro, presta attenzione,” Logan dice mentre Kenneth si avvia dopo i suoi amici.

Oh sì, Tequila.

“Per prima cosa, devi inumidire il dorso della mano, quindi togliti i guanti.” Lui lecca la sua mano e io sono istantaneamente affascinata, considerando la storia di Kenneth. “Poi ci versi sopra del sale, lo lecchi, butti giù la tequila e mordi la feta di limone.”

Lo fa e con noncuranza si asciuga una scia di succo dalle labbra. "Capito?"

Annuisco. “Leccare, bere, mordere. Capito.”

Anche Tyee annuisce. “Essattamente. Viv? Vieni?”

Vivian affretta nuovamente dopo aver versato un paio di altre bevande. Logan ha riempito tutti i nostri bicchieri e tutti noi ci lecchiamo le mani, ci cospargiamo il sale e poi giù il liquido.

Ewwww! E’ disgustoso!

“Qui.”

Logan tiene una fetta di limone e io la mordo, sperando di succhiare solo il succo e non la sua vita tramite le sue dita nude così vicine alla mia bocca.

“Meglio?”

“Cazzo, era orrendo!” Ansimo sgraziatamente.

Ricevo tre sorrisi quando apro gli occhi di nuovo dopo che ho finito di fare le smorfie, e  sono improvvisamente molto consapevole del fatto di essere la più giovane. Un bambino, in confronto a loro. Mi sento completamente fuori luogo qui. Che cosa stavo pensando? Che Logan potrebbe essere interessato a me? Che stupidaggine!

L'uomo dei miei sogni mi fissa intensamente. "Vuoi smettere?"

"Diavolo, no!" Gli dico, non volendo rovinare la serata. Inoltre, Logan ha già buttato giù rapidamente altri due grandi bicchieri. Cristo, sarà spacciato stasera. Voglio restare in gioco.

"Okay, secondo round per il resto di noi mortali," Tyee annuncia, e noi buttiamo giù i prossimi shotini abbastanza rapidamente.

Vedo che Vivian e Tyee sono abituati a questo, ma dopo tre birre precedenti e tre colpi di tequila, io sono fuori.

Appoggio la testa sul bancone, cercando di capire come diavolo sono finito su una giostra. Qualcuno può fermare questo posto dal girare? Tirando su i miei guanti di nuovo, borbotto, "Dddddoorrmirreee ..."
Logan avvolge il suo braccio intorno alla mia vita e mi tira indietro. Non credo che i miei muscoli stiano lavorando al momento. Sono per metà appoggiata allo sgabello e per metà sul suo grembo. Tutto ciò che è bello per me. Io non voglio pensare, parlare o muovermi.

Notte a tutti ...


 

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Capitolo 12
*** Parte 12 ***


Parte 12

“Forza tesoro. Collabora.”

Va via.

Qualcuno sta cercando di sorreggermi e di mettermi il mantello, ma le mie gambe sono come gelatina. Apro un occhio e, a meno che io non stia vedendo le cose triplicate, ci sono tre bottiglie vuote di tequila.Vivian e Tyee sembrano un po’ brilli, e quando alzo lo sguardo verso chi mi sta vestendo, vedo che anche Logan non è totalmente sobrio.

Ha un cappello da cowboy in testa?

“Ti sta bene, dolcezza.”

Sì, davvero bene, ma non posso semplicemente dormire qui sul pavimento? Il posto è vuoto comunque.

Logan mi sta ancora tenendo in piedi, lottando per mettere il mio braccio nella manica e lo sento ridacchiare. Anche Tyee e Vivian ridono e tutto ciò mi fa ridere senza motive. Nessun postumo della sbronza ancora. Sono solo davvero, davvero ubriaca.

La sua fibbia. Infilo  le dita dietro quell’insegna a neon e la stringo per tener cara la vita. Sì, posso stare un po’ in piedi adesso. Sono vagamente consapevole degli altri che parlano. Non riesco a distinguere le parole ma non mi interessa. Oops, le mie gambe stanno cedendo di nuovo.

Logan mi stringe contro il suo fianco e comincia a trascinarmi con sé. Non voglio aprire gli occhi, così mi sforzo di concentrarmi sui miei passi, sperando che lui conosca la strada.

L’improvviso scoppio di freddo e aria fresca mi dice che siamo fuori. Mentre socchiudo gli occhi, mi domando perchè tutto sia così chiaro. E’ già mattina? Aspetta un minuto. E’ neva. Sta nevicando!

Guardo in alto e lascio andare Logan, ma immediatamente cado sul culo. Ridacchio di nuovo e Logan torreggiando su di me, ghigna. Quel cappello gli sta proprio bene. Ho trovato il mio cowboy. Yippie yey, dolcezza!

“Tutto bene?” chiede.

 “No, sono ubriaca.”

“Anch’io,” risponde e si siede vicino a me nel freddo.

Con le mie ultime forze, prendo una manciata di neve e cerco di strofinargliela sulla faccia, ma ubriaco o meno, i suoi sensi non sono così intossicati. Mi ferma e me la fa strofinare sulla mia faccia.

Io sputo, tossisco e rido. Lui ridacchia e cerca di alzarsi ma la sua mano scivola da sotto di lui e cade giù. Nel mio stato appannato di mente penso che sia ilare la cosa e quasi me la faccio nei pantaloni dal ridere.

“Abbiamo bisogno di alzarci prima di congelarci a morte, ragazzina,” dice, ma non si muove, sdraiato sulla schiena, proprio come me.

“Nah, stiamo un pò qui e guardiamo i fiocchi di neve cadere.”

“I fiocchi potranno mai cadere all’insù?”

Sbuffando, lo schiaffeggio debolmente sulla spalla.  “Saputello.”

La porta oscilla per aprirsi e vedo Vivian in bilico su di noi.

“Cosa diavolo state facendo voi due qui?”

“Filosofiamo sulla gravità,” Logan risponde mortalmente serio. Fa ridere sia me che Vivian.

“Avete bisogno di aiuto per alzarvi?” Ci offre.

Faccio spallucce. “Forse.” Non penso di potermi alzare tutta da sola.

“Stiamo bene,” mormora Logan accanto a me. Prova ad alzarsi di nuovo.

Viv sparisce dalla mia visuale, ma sento il suono dei suoi passi scricchiolare nella neve. Sta camminando verso Logan, che si sta arrangiando da solo nell’alzarsi, e poi lei si preme contro di lui.

No. No, no, no! Lui non se ne andrà con lei. In nessun caso.

Strisco fuori dalla neve, cercando di tenere un occhio su Logan e Vivian, e divento furiosa quando vedo la mano di lei vagabondare giù dal suo petto e sullo stomaco, finendo per mettere la mano sulla protuberanza nei suoi jeans.

Che puttana! Ora è morta. Sto per toccarla. Succhiarle la vita. Morta!

Lei sussurra qualcosa contro le sue labbra, ma Logan scuote la testa sorridendo leggermente. Lui sposta entrambe le sue mani da lui e se le porta alla bocca per un casto bacio.

Bravo raagzzo. Tu sei mio. Ancora non lo sai, ma tu sei davvero mio. Devo solo alzarmi e rivendicare il mio uomo. Proprio così, rivendicarlo. Lo morderò sul collo o qualcosa di simile. Oh, aspetta, lui guarirà. Forse gli scriverò ‘Proprietà di Rogue’ sul suo petto con un pennarello. O anche meglio – odori! Gli animali fanno qualcosa con gli odori, giusto? Quindi, io… uh… io strofinerò il mio odore su di lui. Sì, mi piace questo suono. Nudi, sudati, che ci strusciamo passionalmente. Oh sì!

Merda, cosa sto pensando? Probabilmente lo ucciderò con la mia pelle.

Ah, ho capito! Comportamento territoriale!

Tutto ciò che devo fare è pisciare su tutto lui e uh… eeew! Questo era disgustoso! Gesù, *non* sarò viziosa! Ugh, non riesco più a pensare in maniera lineare, ma sono sicura che mi inventerò qualcosa. Giusto ora, devo concentrarmi ad affrontare il mondo da una posizione verticale.

Proprio mentre penso di aver raggiunto il mio obiettivo, scivolo e finisco faccia a terra nella neve. “Oomph!”

Merda.

Sento qualcuno sollevarmi il  mantello e afferrarmi la cintura dei jeans. Poi vengo tirata su col culo in aria. Oh, molto elegante. Penso che starò male appesa sotto sopra come adesso.

“Alzati, ragazzina. Forza.”

“Sto bene,” ringhio. Davvero, ringhio. Uno piuttosto impressionante pure. Devo essere più incazzata di quanto non pensassi.

Quando sono sui miei piedi di nuovo, cerco di schiarirmi la mente scuotendola, ma è davvero una stupida cosa quando si è ubriachi. Ho le vertigini. E non sono l’unica, vedo. Vivian tenta di ondeggiare i fianchi, ma inciampa nel parcheggio, con i suoi tacchi a spillo nella neve. E 'proprio uno spettacolo stupido, ma non posso fare a meno di ridere

“Cosa c’è di divertente?” Sento Logan lamentarsi mentre trascina il mio pietoso culo verso la cabina che non avevo notato prima, ma non riesco a dire nulla. Sono così ubriaca fradicia.

“Nausea?” Mi chiede mentre armeggia con la serratura della cabina e cerca di tenermi in piedi allo stesso tempo usando davvero una tattica interessante. Una gamba è fermamente pressata tra le mie, il suo fianco sinistro mi tiene allo stipite della porta e un braccio è intorno a me, impedendomi di scivolare lateralmente. Se non mi sentissi una merda ...

“Ugh,” è tutto ciò che rispondo.

La porta si apre e inciampiamo nella stanza buia che sa di chiuso. Almeno è caldo. Logan calcia la porta per chiuderla e poi cadiamo insieme su un letto morbido.

“Abbiamo bisogno di uscire dai nostri vestiti bagnati,” Logan mormora nei miei capelli.

In un altro contesto ne sarei stata felice, ma non sopporto l’idea di muovermi adesso.

“Nausea,” piagnucolo.

“Ti serve andare in bagno?”

“No.”

“Cazzo.”

Improvvisamente sento una mano sul mio viso. Una mano *nuda*. Lui mi sta toccando. Oh, no. No!

Ma è troppo tardi. Sento già la sua energia di guarigione muoversi in solo per un breve momento. Lui rompe il contatto prima che io possa dire qualcosa, le sue braccia cadono pesantemente sul mio stomaco.

Sarò dannata. Mi sento già meglio. Ma – “Logan? Stai bene?”

“Hmm.”

“Dannato, stupid.  Questa volta non era in pericolo la mia vita. Che cosa stavi pensando?”

Il suo lamento è smorzato dal cuscino. “Sono incasinato.”

Ovviamente. Il suo fattore di guarigione sta combattendo un paio di bottiglie di Tequila e il mio tocco venefico.  Non c’è da meravigliarsi che sia ubriaco marcio ora. D’altra parte, mi sento un po’ meglio. Yep, fesca come una rosa. Ma poi di nuovo, tre birre e tre shot di Tequila sono noccioline per i suoi poteri.

Salto fare dal letto – Logan non risponde – e mi scroll via il mantello. Questo posto sembra accogliente. Odora da cane bagnato - grazie per i sensi temporaneamente migliorati, dolcezza, - e devo ancora vederlo alla luce del giorno, naturalmente, ma da quello che posso vedere con la visione notturna di Logan, che è molto meglio della mia, sembra bello. C’è un letto matrimoniale in mezzo alla stanza, un piccolo divano, tavolino in legno, TV, piccola cucina con un po 'di zona pranzo e due sedie. Carino. Ho anche trovato la porta del bagno con vasca, wc e doccia - tutto pulito.

Appendo il mantello su una sedia, tolgo le Docs, e osservo l'uomo splendido che dorme a pancia in giù, disteso su tutto il letto. Come vorrei passare le mie mani su di lui. E ' incosciente - lui non lo saprà mai. Ma - ugh. Mantieni il controllo, pervertita. Ha rischiato la vita per me, mi ha impedito di svegliarmi in un letto macchiato di vomito, e tutto quello che posso pensare è di palpeggiarlo mentre è svenuto. Dovrei vergognarmi di me stesso.

Non lo faccio.

Bè, sì un pò.

Eppure, ho bisogno di fare pratica, invece di sbavare sul suo didietro perfetto. Mi avvicino a lui e cerco di togliergli la giacca. Lui non risponde però. Merda. Lui non è morto, vero? Voglio dire, lui è abbastanza fattore guarigione da combattere intossicazione da alcool, giusto?

“Logan?”

Nessuna risposta.

“Logan, dì qualcosa?”

Silenzio e nessun movimento qualsiasi. Sta ancora respirando? Oh, merda.

“Logan!” Lo scuoto per la spalla. “Per favore, dì qualcosa!”

“Non ora, tesoro.  Ho mal di testa,” grugnisce metà sogghignando, metà facendo smorfie e nasconde il suo viso nel cuscino di nuovo.

Non posso fare a meno di ridere. Stronzetto sfacciato. Almeno non è morto. Bene. Questo vuol dire che posso spogliarlo. Oh, la vita è così bella adesso.

Riesco a togliergli la giacca, gli stivali e i calzini. Lui non coopera, ma questa era la parte facile.  Non mi va di addormentarmi con la sua fibbia che mi sfrega la schiena, ciò significa che perderà anche la cintura.

Cerco di voltarlo, ma dannazione, è pesante. Dopo un paio di tentativi e quasi un ernia senza guarigione, finalmente è sulla schiena, ma ancora non risponde.

Okay. Slacciare.

Uhm…

Le mani mi tremano e il  cuore mi sta battendo forte nel petto. Sono tutta stordita. Gesù, quanto posso essere patetica? Solo slacciare quella dannata cosa. Posso farlo. E’ soltanto una cintura, per l’amor del cielo!

Okay, si parte.

Mi chino, spingendomi più vicino – e si va. Vedi? Facile, facile. Logan ancora non reagisce, quindi tutto sta andando bene. Tutto quello che devo fare è tirare fuori la cintura da questi jeans indecentemente stretti. Un gioco da ragazzi.

Mentre sto armeggiando con il cuoio, sento una sensazione di formicolio che striscia lungo la schiena. Questi sensi potenziati sono di sicuro tornati utili, perché ora so che è sveglio. Alzo gli occhi e incontro i suoi sfuocati, occhi nocciola e un sopracciglio inarcato.

“Ti stai divertendo?”

Sento un largo sorriso che si diffonde sul mio viso. "Già."

Mi mostra un sonnolento e molto sexy sorriso. "Stai approfittando delle circostanze."

"Lo so, " dico , sempre sorridendo .

Lui chiude stancamente gli occhi . "Va bene."

Sbatto le palpebre un paio di volte. Eh?

Solleva un po’ le anche e non posso fare a meno di pensare che voglio cavalcarlo come tiro fuori la cinghia libera dai suoi jeans . Cade accanto al letto con un tonfo, ma quando comincio a tirare la camicia fuori dei suoi jeans, le sue mani coprono le mie.

"Smettila di armeggiare e mettiti a dormire ," grugnisce con gli occhi ancora chiusi.

Che scocciatura.

Prima che io possa mettermi giù comoda, Logan mi tira vicino e si arriccia intorno al mio corpo .

"Dormi, Marie," borbotta tra i miei capelli.

"Ho bisogno di lavarmi i denti e i nostri vestiti sono bagnati."

Non mi piace la mia  risposta . Che cosa sto pensando? L'uomo più sexy dell'universo si sta stringendo a me e penso alle regole della mamma sul lavarsi sempre i denti prima di andare a dormire . Gesù. Inoltre , le nostre borse sono ancora sul camion , non possiamo cambiarci e dormire nudi non è un'opzione. Almeno, non per uno di noi .

"Taci e lascia che ti abbracci . "

Per me va bene, dolcezza . Voglio solo sapere una cosa .

Mi giro così da poterlo affrontare , ma lui mi tira giù, così da poter poggiare il mento sulla mia testa. Seppellisco il viso nel suo petto, mentre una mia mano finisce accidentalmente sul suo didietro. Certo che la lascio lì. Mi va più che bene. E mentre le nostre gambe si aggrovigliano naturalmente, mi premo completamente contro di lui .

Non siamo mai finiti così prima. Questa vicinanza. Questo ...aggrovigliarsi. E 'tutto molto...eccitante.

"Logan?"

"Hmm?"

"Che cosa hai detto a Vivian?"

"Quando? " Mormora la sua voce assonnata. Riesco a sentire il rombo profondo nel suo petto .

"Quando mi hai presentato. Hai detto ' lei è la mia - ' e poi hai detto una parola ho dimenticato ".

“La mia Aquene."

"Già. Tutto qui. Che cosa significa?"

“La mia pace”, sussurra contro la parte superiore della mia testa. "Tu sei la mia pace."

Oh .

C'è qualcosa che posso dire di questo?

Sento il suo corpo rilassarsi contro il mio e so che si è addormentato per il suo respiro regolare. Dovrei godere di questo momento ma sono troppo confusa. Perché lo sta facendo? Non sa quanto questo mi fa male? Mi sta dando una speranza. Speranza infantile. Ho cercato di combattere quella stupida speranza con una buona dose di realismo durante l'anno passato. Non sempre con successo, ma per lo meno abbastanza buono da evitarmi di piangere nel cuscino, e di lamentarmi che la vita è fottutamente ingiusta.

E’ tutto troppo tardi ora. Mi sono follemente innamorata di nuovo di quest’uomo che mi sta tenendo come se non ci fosse un domani. La sensazione di questo disperato, puro amore mi riempe il cuore e fa così male che mi sento come se mi stesse soffocando. Ho davvero bisogno di togliermi questa spina di dolore. Solo per un attimo .

Attentamente lo guardo e libero un braccio dalla sua presa. Dolcemente gli accarezzo i capelli e quindi corro le dita guantate di pelle sopra il sopracciglio e sulla tempia . La luce leggera come una piuma tocca dal suo zigomo alla mascella . Lui non si muove, quindi credo che sia davvero abbastanza fuori di sé.

"Mi dispiace," sussurro, e lavo dolcemente le mie labbra contro la sua bocca calda . E 'solo per una frazione di secondo , e la mia pelle non ha il tempo di rispondere, ma è abbastanza per calmare i miei nervi inaffidabili per ora. Sento un formicolio caldo nel punto in cui le nostre labbra si sono toccate.

Chiudo gli occhi e mi dono un momento per piangere in silenzio sul mio stupido comportamento teatrale per poi prendere qualche respiro costante e sorrido.

Sono la sua pace .

Di sicuro ha un aspetto tranquillo adesso. Seppellisco il mio viso  nel suo petto di nuovo e lui risponde tirandomi ancora più vicino.

Memorizzo questo momento mozzafiato, ma anche doloroso , chiudo gli occhi e respiro il suo odore .

Ugh . Lo amo troppo.

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Capitolo 13
*** Parte 13 ***


NdLorelei95: Le cose continuano a scaldarsi, tra qualche capitolo la situazione si farà difficile e quindi vi suggerisco di godervi questi ultimi momenti di quiete, buona lettura a tutti i voi!(E grazie delle recensioni!)

Parte 13
Rimango sveglia la maggior parte della notte per diverse ragioni. Primo, l’energia di Logan mi fornisce una enorme scarica di adrenalina, quindi non sono comunque stanca. Secondo, sono un po’ nervosa per la mia pelle e per i suoi artigli per tutte ovvie ragioni. Terzo, non sono abituata ad essere tenuta stretta così. Non ho più condiviso il letto con nessuno da quando strisciavo nel letto dei miei genitori dopo un brutto sogno. Proprio ora, Logan mi tiene così serrata nel suo abbraccio, sono fortunata che ancora mi lascia respirare.

Sto realizzando che sono stata piuttosto occupata con la mia stessa miseria in questi ultimi giorni. In qualche modo ho completamente dimenticato i sentimenti dell’uomo che ritengo il mio migliore amico. Dubito che abbia avuto un’intera nottata di sonno da quando siamo sulla strada. Ogni notte ha insistito sul prendere il letto e, credetemi, abbiamo discusso su questo più di una volta ma non sono riuscita a convincerlo a lasciarmi dormire sul divano per una notte.

Ora che ci penso, non l’ho davvero mai visto addormentato perchè lui era sempre sveglio e pronto per partire mentre io non prendevo minimamente in considerazione nemmeno di aprire gli occhi.

La notte in cui gli ho detto del tragico passaggio, gli ho chiesto di nuovo di passare la notte con me nello stesso letto, ma ha esitato. Gli ho chiesto di tenermi solo finchè non mi fossi addormentata, e proprio come la prima notte, mi ha stretto nelle sue braccia e accarezzato la schiena mentre io ascoltavo il rassicurante battito del suo cuore. Il modo in cui le nostre gambe si sono aggrovigliate liberamente insieme mi sembrava così naturale, ho quasi creduto che incarnasse il simbolo cinese dello Yin-Yang, ma non era niente in confronto alla vicinanza del suo corpo ora.

E’ stata la notte in cui ho improvvisamente realizzato che è molto più facile esprimere i propri sentimenti quando nessuno ti sta di fronte. Sentendo le braccia protettive di Logan attorno a me, gli ho confessato di desiderare una nuova pelle, proprio come lui. Volevo un’incontaminata pelle verginale. Sono consapevole dell’ironia, io *ho* una pelle incontaminata dopo tutto, ma ancora mi sento contaminata. Non so se la sensazione se ne andrà mai.

Logan ha detto che una nuova pelle non sarebbe stata sufficiente. Lo stava dicendo per esperienza. Così ci siamo solo stretti a vicenda, e non sono interamente sicura chi ne avesse bisogno di più.

Proprio come adesso. Chi sta abbracciando chi? Solo perché io più o meno scompiglio nel suo abbraccio non significa che io non possa confortarlo, giusto? La mia presenza è qualcosa di cui ha davvero bisogno? O sono semplicemente un corpo caldo che sta usando per facilitare il tumulto che ribolle da qualche parte profondamente in lui?

Sarebbe potuto andare via con Vivian. Scommetto che avrebbe avuto molto più conforto nelle sue braccia. Quindi perché è qui? Con me? Non posso dargli quello che veramente vuole. Ho visto la tensione ritornare sulle sue spalle dopo la telefonata con il Professore. Non l’ha più menzionato da quel momento. Vivian si sarebbe presa cura di esso, anche se fosse stato solo per un breve  periodo di tempo. Tutto quello che posso fare è stringerlo contro il mio corpo totalmente vestito con le mani guantate. Non sarà mai abbastanza.

E già, lui è qui. Dicendomi che sono la sua pace. Le mie emozioni sono così confusa,  non riesco più a ragionare. Cosa dovrei pensare? Come dovrei sentirmi? Ho mai avuto una scelta?

Per ore  ho girato in tondo, ma non importa quanto mi sforzi, non riesco a trovare risposte soddisfacenti. Se avessi visto un guizzo di lussuria nella sua solita maschera di indifferenza non ci sarebbero stati così tanti dubbi, ma prima di questa notte non ho mai sperimentato quel suo sguardo fumante di desiderio che lui ha inviato a  Jean numerose volte.

Stanotte è stata un’eccezione? E’ stato più possessivo. Mi ha tenuto entro la lunghezza di un braccio o anche premuto contro di lui. Perché? Mi ha lasciato andare così facilmente quando volevo ballare con Kenneth, e poi ancora, ha fermato la mia mano dall’accarezzargli la coscia, il che implica che lo turbava. E non ha senso. Non riesco a tenere la mia testa su questo.

Oh, si sta muovendo. Tieni gli artigli dentro, dolcezza. Se hai intenzioni di impalarmi di nuovo, per favore usa quella parte del tuo corpo senza l’adamantio.

Cerco di inghiottire una risata, ma—whoo, sta premendo il suo ginocchio tra le mie gambe e senza sforzi mi spinge metà sotto di lui. Oompf, è pesante. E – oh cielo, è quello che penso che sia?

Cazzo.

Le sue parole della nostra conversazione sui momenti imbarazzanti saltano fuori; ‘Non ho idea di come passare attraverso uno sconfortante-silenzioso-trattamento dopo che mi avrai visto alzare con una dolorosa erezione’.

Okay, so che avevo promesso di non soffermarmi su di esso, ma questo vuol dire che posso uscire di testa un pò quando *sento* una certa particolare erezione premuta contro la mia anca?

Mi irrigidisco. E ora cosa? Dovrei muovermi? Ignorarlo? Strofinarmi contro di lui? Oh no, questa *non* è un’opzione. Mi sento ancora in colpa per aver rubato quel piccolo bacio sfiorandolo prima. Non ho intenzione di sollevare i fianchi e di premermi contro di lui. Non lo farò. Niente da fare.

Oh, dolce Gesù.

Ripensandoci, penso che mi infilzerò con gli artigli. Almeno so che posso prenderli quelli.

Si muove ancora e posso percepire un cambiamento nel battito del cuore  e nel respiro. Si sta svegliando. Merda merda merda.

“Ehi,” con voce bassa e roca mormora nei miei capelli.

Usando il mio tono solito, rispondo, “Buongiorno, dolcezza.”

“Tutto bene?”

“Come nuovo, grazie tante davvero. Tu come stai?”

“Sofferente,” grugnisce mentre si sposta un pò indietro per spostare il suo peso da me.

Non posso fare a meno di ghignare. “Ho notato.”

“Scusa.”

“Pff,” scroll le spalle come la donna di mondo che sono, “non è nulla.”

Lui ridacchia. “Ouch, il mio ego ne risente.”

Merda. Ora mi sta facendo arrossire. “Sai cosa intendo.”

“Hmm,” è tutto quello che risponde.

Cercando di cambiare il soggetto della conversazione, domando, “Non dovresti uscire da quei umidi bagnati?”

Nel momento in cui sputo fuori queste parole, so di aver commesso un errore.  Logan alza la testa in modo che possa guardarmi con un occhio ancora chiuso. Un sorriso da ragazzaccio lampeggia sul suo viso.

“Cosa *è* che non va con voi donne? Cercate sempre di avermi nudo.”

Conosco questo gioco.

“Che cosa ti aspetti? Hai il corpo di un dio greco.”

“Oh,” geme teatralmente mentre annusa i miei capelli di nuovo. “E io che voglio solo essere rispettato per la mia intelligenza.”

Funziona ogni volta. Quando si comporta così, semplicemente devo adorarlo. Riesce ad essere così dannatamente affascinante quando vuole.

“Accettalo, baby. Sei condannato a passare la vita incarnando la fantasia erotica di ogni donna dal sangue caldo.”

Lui mormora, “Che orrore.”

Ridacchiando, gli bacio velocemente la mascella dove è sicuro prima di dimenarmi fuori dalla sua portata.

“Forza, togliti questi vestiti puzzolenti. Vado a prendere la tua borsa, e quando ritorno, ti voglio nudo, capito?”

“Bene.” Sospira prima di borbottare, “Donna prepotente.”

Chiudendo la porta della cabina dietro di me, vengo salutata da un paesaggio bianco e spumoso. Con con i rimanenti sensi persistenti di Logan, inspiro profondamente la fresca aria gelida  e ascolto l’esistenza attutita della natura. Non c’è da stupirsi che Logan ami così tanto stare all’aperto.

Le nostre impronte sono scomparse del tutto, perché sta ancora nevicando. Chiudo gli occhi e alzo il viso al cielo, cercando di sentire ogni piccolo, individuale, fiocco di neve sciogliersi sulla mia pelle. Mi fa sorridere. Peccato che devo rovinare questa neve pura con la mia presenza, ma sapendo che la superficie non rimarrà vergine a lungo comunque, arranco a modo mio verso il camion per prendere i nostri bagagli.

 
Quando ritorno alla nostra cabina, vedo che Logan ha davvero seguito i miei ordini. I suoi vestiti sono in un mucchio disordinato sul terreno, ora è coperto dal lenzuolo, disteso sullo stomaco. Non posso vedere la sua faccia e non si muove quando appoggio a terra il suo borsone, così mormoro, “Sei sveglio?”

“A fatica,” è la sua risposta.

Sono un po’ preoccupata. Dovrebbe stare bene ora, giusto?

“Stai bene? Intendo, davvero?”

“Solo stanco, ragazzina. Sto bene. Fai ciò che vuoi e non pensare a me.”

Non pensare a lui. Ah! Devo frenare la voglia di sedermi accanto a lui e accarezzare i suoi capelli indisciplinati. Senza contare che la sua schiena nuda e le sue magnifiche spalle sono così poderosamente belle che attirano parecchio l’attenzione. Che cosa pensa? Pensa che sono fatta di pietra o qualcosa del genere? O meglio, non immagina nemmeno quello che lui mi fa in generale?

Peccato che non ho avuto molto di lui quando mi ha toccato. Non ne ho abbastanza per trarre conclusioni. Anche i poteri che mi ha dato sono quasi scomparsi. Non è stato niente rispetto ai nostri precedenti tocchi. Non dovrei nemmeno sentirmi in colpa per averlo prosciugato. Inoltre, è stata una sua scelta, non è vero? Ha scelto di privilegiare la sua guarigione, quando sapeva che sarebbe stato talmente abbattuto quasi da mettere un branco di elefanti in coma. E 'davvero dolce da parte sua, ma scommetto che gli dispiace ora.

Oh, bè. Andrò a fare una doccia e semplicemente ignorerò l'uomo molto nudo in quel letto per il bene di entrambi.
 

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Capitolo 14
*** Parte 14 ***


NdA: Le cose da adesso in poi saranno in caduta libera. Siete stati avvertiti.

NdLorelei95: Scusate l'osceno ritardo, ma davvero la vita vera mi mette i bastoni tra le ruote!(studio e cosplay per Lucca a parte) Vi ripropongo l'avvertimento dell'autrice: preparatevi che da qui in poi le cose collasseranno e per un pò non si avrà poi tanta sicurezza(fidatevi, io ci sono passata e vi dico che è stato difficile). Ringrazio ancora tutte le recensioni! Come sempre le invio tutte a dutchxfan e ve ne farò il riassunto appena ricevuta la mail!
Ora buona lettura!

Parte 14
Per la seconda volta in questa mattina scivolo fuori dalla cabina. Non so se Logan sta ancora dormendo o se è solo pigro, ma ho bisogno di uscire e di toglierlo dalla mia testa, così come dai miei occhi. Distanza è tutto ciò che mi serve per riprendere il senso della realtà, e bramare il mio bianco cavaliere senza armatura non è un’opzione al momento.

Non sono l’unica che sta facendo una passeggiata. Vivian sta attraversando il parcheggio, vestita di jeans, stivali e giacca da sci. I suoi  riccioli scuri sono raccolti in una coda di cavallo, e da dove sono, penso che non sia truccata.

Lei mi vede e mi fa un cenno. Io ricambio, chiedendomi come si senta dopo così poche ore di sonno. Penso di poterglielo chiedere visto che sta venendo verso di me.

“Ehi dolcezza, come ti senti?” domanda prima che possa farlo io, camminando nella neve.

Ancora non so che pensare di lei. Lei è davvero carina, ma è anche andata a letto con Logan.

Bè, non recentemente, ma lo stesso.  E’ decisamente una brutta cosa affrontare una delle sue donne quando tutto ciò che ottengo è una carezza sulla testa. Ho dovuto rubargli l’ombra di un bacio quando era a malapena vivo. La vita è così fottutamente ingiusta.

“Sto bene, grazie ad un certo fattore di guarigione,” le dico, perchè lei conosce le nostre mutazioni e come Logan possa guarirmi. Voglio che sappia che mi ha toccato, pelle su pelle. So che è infantile, ma non posso farne a meno. Però lei non sembra sorpresa, solo preoccupata.

“Oh caro, lui sta bene?”

“Sì, credo.” Scrollo le spalle, improvvisamente sentendomi un po’ in colpa per qualcosa che forse  implica il mettere Logan in una posizione scomoda. “Quindi.. uhn… come stai?”

“Morta.” Lei ride. “Ma lo show deve continuare. Dobbiamo pulire il bar per stasera. Vuoi venire? Preparerò la colazione.”

Bè, *sono* affamata.

“Certo,” accetto la sua offerta.

Senza il trucco è ancora più carina. No, non è la parola giusta. E’ più di classe. Una bellezza naturale. Ma potrebbe avere anche a che fare con il fatto che è vestita invece che andare in giro mezza nuda.

Anche l’Helaku appare diverso completamente illuminato, ma penso che mi piaccia di più il ‘Giorno di Sole’ di notte.

Vivian scompare in cucina dopo avermi detto di poter mettere su della musica se volevo, ma è strano essere da sola qui.  Mi sento come stessi camminando in punta di piedi. Forse della musica caccierà questo silenzio profondo.

Guardo tra i CD e scelgo qualcosa di rilassante. Niente canzoni remixate alle sei e mezza della mattina. Non potrei sopportarlo.

Velocemente torno al bancone e cammino in giro nel posto vuoto. C’è davvero un pasticcio qui. Forse lo apprezzeranno se li aiuto un po’ a pulire.

“Buongiorno Dyani!”

Sorridendo alla voce familiare, mi giro. Tyee entra, spazzolando via la neve dalla sua giacca.

“Ehi, giorno.”

“Dov’è Dakota? Non è in post-sbornia, vero?”

Sogghingo. “Ho paura di sì. Mi ha dato la sua guarigione, rischiando di avvelenarsi per l’alcool da solo.”

“Ah,” Tyee sorride. “Il mio amico gioca di nuovo all’eroe. Lo tieni in palmo di mano, credi alle mie parole.”

Sentendomi improvvisamente insicura, sono consapevole che sto strisciando la punta delle mie Docs sul pavimento ligneo. “Oh, questo non lo so.”

Il silenzio di Tyee mi fa alzare gli occhi.

Lui mi sta guardando con occhi scintillanti e curiosi.

“Cosa c’è?” Chiedo in modo brusco, un po’ da stronza. Non posso farne a meno, però. Non mi sento davvero a mio agio a proposito di tutto questo.

“Niente,” risponde con un sorrisetto  e fa un passo più vicino al bar, indicandomi di accomodarmi pure.

Non mi piace quando le persone nascondono qualcosa. Sembra che conosca un piccolo segreto e si diverta a tenerlo per sè. Bè, vaffanculo. E 'troppo presto per iniziarsi a preoccupare di tutto questo. Non posso semplicemente tornare alla Scuola? La vita sembrava molto più facile lì . Niente stress prima delle nove, niente uomini sexy che mi scompigliano i capelli e nessuna impressionante erezione premuta contro la mia anca . Eppure, a malincuore mi siedo, mi tolgo il mantello e aspetto Tyee per iniziare a parlare .

Vivian decide di ritornare in quel momento, tenendo due piatti di frittelle, cialde e sciroppo .

"Buongiorno, capo. Come va la testa? "

Tyee sogghigna. "Va bene , tesoro. La tua? "

Lei serve i piatti professionalmente. "Ho avuto giorni migliori , ma ne valeva la pena. "

"Puoi dirlo forte. E 'passato troppo tempo."

"Quanto è passato?" Chiedo.

Tyee reclina la testa pensieroso. "Oh , circa un anno e mezzo, credo. "

Vivian annuisce, le mani sui fianchi . "Sì, è giusto.” Poi mi domanda, "Caffè, succo di frutta  o entrambe le cose? "

"Entrambe , per favore. Se non è di troppo disturbo . "

"Certo che no." Sorride allegramente e scompare di nuovo in cucina. Sta proprio bene, anche in quel maglione blu . Proprio come Jean è estremamente attraente con qualsiasi cosa. È un dato di fatto, lei assomiglia un po’ a Jean ora che è tutta al naturale .

Splendido. Davvero splendido.

"Su cos’è che non sei d’accordo, Dyani? "

Ugh . Tyee mi sta guardando di nuovo.

"Niente. Perché chiami Logan ' Dakota’ ?"

"' Dakota ' significa 'amico'. Penso sia giusto per lui" .

"Già. Lo penso anch'io."

"Tu lo ami."

Scioccato dalla sua decisa affermazione alzo lo sguardo. Non mi sta prendendo in giro. I suoi occhi sono caldi e il suo sorriso sembra genuino. Non voglio parlare di questo a un perfetto sconosciuto , ma mi sento dire : "Sì ".

Ancora una volta, Vivian entra e serve le nostre bevande e la colazione di Tyee prima di crollare accanto a lui.

" Che cosa mi sono persa? " Chiede prima di prendere un morso di cibo.

" Ama Dakota, " Tyee le dice con calma .

Ma che cazzo?

" Lo so", risponde Vivian .

Ok, davvero questo non mi piace. In realtà, sto iniziando a sentirmi davvero infastidita per tutta questa situazione. Mi siedo dritta e indico Vivian con il coltello .

" Oh, ma davvero? Allora perché non sei stata un po’ più delicata, visto le tua intenzioni ieri sera? Ho gli * occhi *, sai com’è. "

Tyee non è influenzato dal mio attacco verbale . E Vivian nemmmeno, a quanto pare . Entrambi continuano a mangiare la loro colazione come se tutto fosse fottutamente in pace e in tranquillità da queste parti .

"Mi dispiace , tesoro”, lei risponde semplicemente dopo aver ingoiato il boccone. "Non si può biasimare una ragazza per averci provato . Voglio dire, lui è il dono di Dio alle donne " .

La sua risposta diretta non era qualcosa che mi aspettavo. Tyee alza gli occhi , ma sorride  e ad essere onesti, non riesco a trattenere un sorriso anch’io. Ho un debole per le persone oneste.

“Lo è, vero? " Rispondo poi sorridendo a mia volta.

" Oh, per favore , posso vomitare ? " Tyee geme scherzosamente, cosa che mi fa solo sorridere di più.

Senza alzare gli occhi dal piatto, Vivian dichiara improvvisamente, "Anche lui ti ama. "


Eh?

Vede la mia sorpresa e sorride rassicurante. "Lui non vuole ammetterlo, ancora. Dagli tempo . "

Sto davvero avendo questa conversazione con una delle scopate del circuito dei combattimenti di Logan?

" Come fai a saperlo? " Mi chiedo, più per curiosità che per cercare  conferma.

Tyee si alza e dice: "Io sono nel retro, signore " E si ritira rispettosamente .

"Lo conosco", dice Vivian . " Beh, per quanto lui voglia essere conosciuto, naturalmente. Il modo in cui ti guarda, come si comporta intorno a te - Non l'ho mai visto così ... ", lei cerca la parola giusta, mentre agita la forchetta in aria, " Così ... vulnerabile " .

“ Vulnerabile?”

“Già.” Lei pone attentamente la posata accanto al piatto, congiunge le mani e mi guarda dritto negli occhi con un'espressione preoccupata . “Per favore fai attenzione, sei responsabile del  suo cuore . Mi dispiacerebbe vederlo stare male.”

Scuoto la testa . “No , hai sbagliato tutto. Lui mi ama, sì, ma siamo solo amici. Sai, io sono solo una persona che sta proteggendo. Come ... come un fratello o di qualcosa del genere.”

Vivian ride . “Tesoro, lui pensa che tu sia minorenne. I suoi pensieri non sono per niente fraterni, fidati di me su questo.”

Io non credo di farcela. In realtà, credo di aver finito qui. Voglio andare a casa, chiudermi in camera mia, rannicchiarmi sotto una coperta e cacciare Logan fuori del mio sistema. Qualcuno mi sta dicendo che lui mi ama e che * non * è il mio modo di affrontare la realtà.

“Ti sbagli,” le dico di nuovo.  “Inoltre, ho diciotto anni. Lui può fare di me quello che vuole. Beh , si fa per dire, naturalmente.”  Sento le mie guance arrossarsi .

Meraviglioso . Proprio quello che mi serviva .

“Bene.” Lei alza le spalle. “Credi quello che vuoi. Solo  io non voglio vederlo soffrire.”

Entrambi abbiamo continuato la nostra colazione , ma non riesco a smettere di ripetere questa conversazione nella parte posteriore della mia mente. Sento la speranza che cresce dentro di me .

No, dannazione, io non cederò. Non posso permettere che un amore senza risposta mi trattenga. Perché questo è quello che sarà: senza risposta. Ho bisogno di rinforzare il mio cuore per la realtà e non lasciare che la speranza faccia cadere la mia guardia.

Improvvisamente un pensiero mi colpisce - se lei mi toccasse, avrei i ricordi di una donna di ciò che è fare l’amore con Logan.

Oh, no. Questo è così sbagliato. Questo è tutto ciò Xavier disprezza. E, decisamente, disgusta anche me. *Non* ho intenzione di usare la mia pelle contro un’ innocente per il mio piacere . Potrebbe morire, per l'amor di dio. Cattiva idea. Davvero una cattiva idea. Se voglio sapere com’è Logan a letto ci sono altri modi. Come, domandare. E 'stata onesta prima, giusto?

Guardo sopra la mia spalla , ma Tyee è in un posto dove non può essere visto.

Va bene, glielo chiedo . La cosa peggiore che può fare è dirmi di farmi gli affari miei .

“Allora ... Come ci si sente a fare l'amore con lui?” Chiedo con calma .

Ugh . Mi sento come una scema, ma se la mia domanda l’ha sorpresa, non lo dimostra. Io, invece , sento un calore serpeggiare furtivamente dalle dita dei piedi alla punta i capelli.

“Ho fatto sesso con lui “, dice tra un boccone e l’altro. “L'amore non ha niente a che fare con esso.”

La fisso con la forchetta a metà in aria e cerco di fare lavorare il cervello. Di certo non mi aspettavo questa risposta . Non mi è nemmeno sembrata velenosa però.

“Oh. Va bene. Allora.. come è *quello*?” Chiedo di nuovo mentre cerco di concentrarmi di inghiottire giù risatine infantili . Sto avendo una discussione donna a donna. Ricorda molto Sex and the City .

“Hmm .” Lei aggrotta la fronte. “E ' ... buono, credo. Lui è ... lui non è egoista . Lui sa cosa vuole una donna, quello che ci serve, ma non è tenero. Appassionato, sì , in una certa misura . A volte un po’ rude , ma non mi ha mai fatto male . Che può sembrare una buona cosa, ma significa anche che è sempre controllato. Questo * non * è un bene per l'autostima di una ragazza.”

“Perché no?” Domando, totalmente affascinata dalle sue parole .

“Beh , tutte noi vogliamo un uomo che si perda nella passione quando è nel nostro letto, no? E ' l’ultimo potere di una donna. Vogliamo tirare fuori l'animale, inebriarlo, farlo annegare nel piacere. Non funziona con Logan, però. Anche durante un orgasmo lui è controllato, si può dire. Non si lascia mai andare completamente e credimi, tesoro, ci ho provato.”

Ripenso alle sue parole . Cosa dovrei farci con esse? Corrisponde a quello che mi ha detto nel camion. Lui è sempre attento , sempre in guardia. Non ha mai lasciato andare quel controllo? Nemmeno quando è in intimità con qualcuno si preoccupa giustamente per lui? Se una donna come Vivian non lo può portare oltre il bordo, io senza alcun dubbio non posso riuscirci. Inoltre , non ho mai sentito la parola 'amore ' in tutto questo .

“Allora ... è solo sesso ?” Chiedo e lei annuisce .

“Già . E 'solo sesso. * Buon * sesso. Non fraintendermi .* Veramente * buono, ma non è così strabiliante per lui come lo è per me, purtroppo "

Lei mi piace molto. Dirmi in tutta sincerità che non può soddisfare Logan come vuole mi colpisce . Lo fa davvero .

“Mi dispiace,” dico , sentendomi un po' ridicola.

Voglio dire, lo sono? Dovrei essere felice che lei non può dargli quel piacere, giusto ? Ma in qualche modo riconosco la sua frustrazione. Nemmeno io posso darglielo.

“Non esserlo”, dice allegramente e strizzandomi l'occhio . “E 'tutto tuo , tesoro. Basta dargli tempo.”

Alzo gli occhi, ma non posso nascondere un sorriso.

Giusto. Sogniamo.

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Capitolo 15
*** Parte 15 ***


NdLorelei95: Davvero è l’ultimo avviso. La pace è finita. Spero siate pronti psicologicamente come lo sono io a tradurre. Spero comunque che questo non vi spaventi. Buona lettura!

Parte 15
Sapete come noi donne ci lamentiamo quando un uomo non fa attenzione ai nostri sentimenti? Mugugniamo che dovrebbe raccogliere i piccoli suggerimenti e segnali che stiamo strategicamente trasmettendo e che sono così evidenti al nostro sesso, ma da passare completamente inosservati alla specie che dice di venire da Marte?

Fate attenzione a ciò che desiderate.

Proprio ora,  sto condividendo una minuscola cabina del parcheggio del camion con un uomo che possiede sensi sovrasviluppati, e lasciate che vi dia un piccolo consiglio gratuito: attenetevi al vostro ordinario, ci sono quasi solo ragazzi stupidi fuori di qui.

Negli ultimi cinque giorni ho cercato di tenermi distante e di avere la testa sulle spalle per quanto riguarda la mia stupida cotta, ma è difficile quando sei in viaggio con l’oggetto del tuo desiderio e Logan mi ha domandato almeno una volta ogni ora se andasse tutto bene.

Dannato lui e i suoi sensi.

Ovviamente gli ho detto che sto bene. ‘Sono solo un pochino stanca.’ Questo l’ha fatto sentire in colpa e si è scusato per avermi tenuta sveglia la note scorsa. Ora questo fa sentire *me* in colpa, perché la verità è che ho amato ogni minuto dell’abbraccio con cui mi stava uccidendo.

Così, siamo finiti entrambi a sentirci colpevoli per le cose sbagliate, e lui ha cercato di inventarsi qualcosa tentando di farmi parlare.

Tutto ciò che ha ottenuto è stato un grugnito qui e là, e sono anche riuscita a ringhiargli contro ad un certo punto, che lo ha fatto borbottare del fatto che lui è l’unico da rimproverare per il mio nuovo vocabolario a causa del suo tocco. Ugh.

Questo mi fa pensare a proposito di quante piccole bugie io dica in generale. Verbalmente cerchiamo agitandoci il modo di esprimere il più possibile ciò che pensiamo. E certamente di più di ciò che *loro* pensano. Il motivo per cui la facciamo franca la maggior parte del tempo non è perchè siamo bravi a mentire, ma semplicemente perchè gli uomini credono che in qualunque caso siamo troppo innocenti (Scott) o troppo stupidi (Remy) per ingannarli. Logan, tuttavia, non si sta bevendo le mie stronzate e continua a tentare.

“Okay, è tutto qui,” dice improvvisamente. “Oggi non stai bene. Ho fatto qualcosa di sbagliato?”

Il gioco è fatto. Il sogno di ogni donna è che questa frase sia chiesta dall’uomo dei sogni di ogni donna. Perché non sto saltando dalla gioia?

“No, Logan. Te l’ho detto prima e te lo dico adesso, sto bene.”

Sospiro. Non funzionerà comunque.  E’ tempo di gettarmi  in cose da ragazze.

“E’ iniziato il mio periodo oggi. Avevi ragione a proposito della data, e ora non mi sento del tutto bene.”

Tecnicamente non è nemmeno una menzogna. E’ *davvero* iniziato il mio periodo oggi, ma non ho crampi o altro. La verità è che fisicamente sono in cima al mondo.

Logan mi scruta attentamente.

Bene. Va avanti, dolcezza. *Non* ho intenzione di dirti che mi sono follemente innamorata di te di nuovo e non posso guardarti in quei tuoi bellissimi occhi dorati senza svenire. Dovrai torturarmi prima che te lo confessi.

Eh. In qualche modo questo mi fa pensare a me in un letto, mani legate sopra alla testa e Logan che mi strappa la maglia e – whooo! Stop, dannazione! *Non* penserò a questo mentre lui è seduto proprio accanto a me. Gesù.

Seriamente, penso di essere sessualmente frustrate. Intendo, ho diciotto anni e poco tempo fa ho incontrato dei pazzi maniaci durante il mio viaggio e un Cajun che si riteneva troppo sexy per essere condiviso con una sola donna. Certo, era davvero bravo con le sue mani e non mi ha chiesto di ritornargli molto, ma solo perché il ragazzo si occupava piuttosto di te stesso. Oh, e ho avuto uno schifoso bacio da un ragazzo che pensava che il masturbarsi avrebbe rovinato la sua salute. David era davvero carino ma non era di certo il più intelligente tra tutti.

In più, tenendo a mente che ho speso il mio prezioso tempo libero con i ragazzi più abbaglianti che si possa pensare. Avete mai visto Logan, Scott e Remy lavorare in palestra? Oh, e Pete? E’ abbastanza per trasformare l’intera popolazione femminile della Scuola in un  pozza di bava, senza menzionare altri fluidi corporei. Tutta quella perfetta carne mascolina sotto i nostri occhi e tutto ciò che ho mai avuto è un casto bacio sulla testa o una carezza sui capelli. Se sono stata fortunata, ho ricevuto un placcaggio durante le lezioni di combattimento. Evviva me.

Ma almeno Logan non mi sta più guardando. Credo che si sia bevuto la mia spiegazione da farlo restare buono oggi. Bene. Questo significa che sarei stata tranquilla per un’altra ora circa. Con un poco di fortuna allora saremo ad Alkali Lake e potrò volare in bagno, pretendendo una dolce e calda doccia.

La mia mente lo chiede da stamattina.

Dopo la colazione e l’accattivante chiacchierata con Vivian, ho aiutato a pulire il casino della note prima.  Logan non si è mostrato prima delle undici, e dopo aver ingurgitato un casino di pancake, in maniera burbera mi ha detto di prendere le mie cose così che saremmo stati a destinazione prima del buio.

E’ stato un po’ strano andarsene via così, ma entrambi Tyee e Vivian sembravano abituati al comportamento di Logan. Ci siamo abbracciati e ci hanno detto di far loro visita al ritorno dal nostro viaggio. *Ci* siamo abbracciati. Nel senso *tutti* noi. E mi ha sorpreso. Sapevano della mia pelle e non stavano correndo via o altro. E’ stato davvero bello. Mi ha fatto sentire normale. Potrei abituarmi a più cose normali nella mia vita.

Devo ammettere che Vivian ha stretto Logan un po’ troppo però. E si è schiacciata contro di lui un po’ troppo vicino, ma poi mi ha sorriso maliziosamente e sapevo che mi stava prendendo in giro. Ho tirato fuori la lingua e ho sorriso. Poteva abbracciarlo quanto voleva, sarebbe stato con me per un bel po’. Ah! Eppure, erano carini. Spero che ci rifermeremo lì al ritorno. Devo essere sicura che faremo di nuovo la cosa della tequila. Ovviamente non voglio che Logan finisca nel letto di Vivian.

Oh, penso che ci siamo quasi, credo. Muoio dalla voglia di scoprire cosa ti aspetta là fuori per Logan. Spero proprio che sia una cosa piacevole. Ne ha passato già abbastanza di cose orribili. Merita di conoscere qualcosa di bello su se stesso. Credo che domani sarà il grande giorno.


“Ehi dolcezza, che cosa stai guardando?” Domando dopo avere trascorso moltissimo tempo nascosta in bagno. Sono dovuta uscire alla fine e ho trovato Logan disteso su uno dei letti, appoggiato alla spalliera. Abbiamo avuto una stanza con due letti separati così che anche lui possa avere una decente notte di sonno. Come ho già detto, è il grande giorno domani.

“CNN.”

Uh, noioso. Odio il telegiornale. So che dovrei seguire tutta la merda sulle registrazione dei mutant, ma avere Erik nella mia testa che mi insegna che anche se dovesse venir emessa quella legge, non dovrò mai andare lì e dire a quegli stronzi del governo della mia mutazione. Sarebbe come indossare la grossa stella gialla degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. So cosa è accaduto, grazie a Erik nella mia testa. No, non lo farò mai.

Mi siedo sull’altro letto e cerco di guardare comunque il telegiornale. Fissare Logan non è un’opzione.

Mentre mi metto i calzini, muovo di nuovo le dita dei piedi e guardo lavoro di lima di Jubes. E’ ancora uno spettacolo divertente, tutti quei colori. Cosa farebbe Jubes in una notte come questa? Probabilmente salterebbe addosso a  Logan. Non che sia una cattiva idea o altro, ma lei non è quella con la pelle mortale e un cuore traumatizzato. Probabilmente gli farebbe vedere i fuochi d'artificio. Letteralmente.

Vedete? Non ho ancora perso il senso dell’umorismo. Questa è la dimostrazione che so gestire i miei problemi abbastanza bene. Non posso nascondermi in me stessa per sempre. Logan ha provato a parlare con me e ora mi sento male per questo. Avrebbe potuto cercare il mio supporto perché so che è preoccupato per domani.  Devo cercare di mettere da parte la mia stupidità e comportarmi normalmente.

“Logan?”

“Hmm?”

“Ti registrerai se la legge andasse in porto?”

“No.”

“Nemmeno io.”

Lui non me lo chiede, ma gli dico comunque perchè non mi registrerei. Sembra ascoltare, e dopo il mio sproloquio, grugnisce a malincuore, “Magneto è un fottuto stronzo, ma sicuramente conosce quella merda.”

“Sì. Almeno noi potremo passare per normali esseri umani, no? Dovrei tingermi i capelli e probabilmente tutti penseranno che tu sia una pessima imitazione di Elvis.”

Agrotta le sopracciglia. “Un cosa?”

So di avere la sua attenzione.

“Una pessima imitazione di Elvis. Sai, con basette, fibbia e il resto.”

Mi guarda minaccioso. “Mi stai dicendo che assomiglio a Elvis nei suoi grassi, sudati, pantaloni da checca nel suo periodo bianco?”

Oh, santo cielo, sta prendendo questa discussione seriamente. Non posso fare a meno di ridere.

“Sì, un tipo del genere.”

Cercando di recuperare la sua faccia da badass, borbotta, “Sai ragazzina, hai le palle.”

“Lo so.”

“Ho dato calci in culo per molto meno.”

“So anche questo.”

Lui mi guarda male, ma mi limito a sorridergli e dopo pochi secondi, vedo un barlume di sorriso comparire. E 'passato un po' che non lo vedevo così grazie al mio comportamento infantile. Sembra farlo stare meglio.

“Così, come hai intenzione di farmela pagare?” Chiedo, battendo le ciglia e cercando di sembrare innocente.

Oops, ecco fatto. Sono istantaneamente ricaduta nel mio flirting-mode quando ho abbassato i miei scudi protettivi.

“Penso che stare con me sia una punizione sufficiente,” risponde, affondandosi più in profondità nei cuscini del suo letto.

Ehi, non sta andando come volevo. Ora è tutto serio di nuovo. Merda, non voglio questo.

“Sono più disturbata di te, passando attraverso una settimana veramente emozionante di mestrauzioni. Spostati, vecchio uomo scontroso.”

Salto sul suo letto, quasi cadendo sul suo stomaco, ma mi prende giusto in tempo e sono felice faccia freddo fuori perchè significa che sono nel mio pigiama di flanella e calzini. Stanotte nessuna preoccupazione per la mia pelle se lui decide di usarmi di nuovo come sua bambola per le coccole. Sono tutta coperta, gioco di parole.

Lui scivola in parte, un lieve ghigno sbilenco su quel suo bel viso. Mi accoccolo accanto a lui, la mia testa sulla sua spalla e la mia mano sul suo petto. Lui in realtà non restituisce il mio semi-abbraccio, ma lui sembra star bene con me distesa per la metà su di lui.

Uh… come ho fatto a finire qui in un battere d’occhio? Ero determinata a non farlo.

“Ti dispiace se sto così distesa su di te?” Domando con la voce più dolce.  

“No.”

“Se ti da fastidio, voglio che tu me lo dica,”

“Va tutto bene, ragazzina.”

Vedete, io conosco Logan. C’è qualcosa che non va. Se fosse stato il seducente se stesso, avrebbe detto, “Sono abituato ad avere donne distese su di me, tesoro” o qualche cosa del genere. Ora, è totalmente distratto.

“Nervoso?”

Fa spallucce con riluttanza.

Okay, ho capito. Non andremo da nessuna parte. Alzo la testa e cerco di catturare i suoi occhi coi miei.

Accigliandosi, li evita.

“Logan, guardami.”

Seppur a malincuore, mi guarda per un secondo. Ma è sufficiente. Con un coraggio improvviso, carezzo i suoi capelli scuri e la sua guancia dove è sicuro. Me lo lascia fare, ma continua accigliato a fissare la tv.

“Voglio che mi ascolti,” dico, suonando abbastanza calma persino alle mie orecchie. “Non importa cosa troverai domani, buono o cattivo che sia, voglio che tu sappia che ti amo. Io davvero, *davvero* ti amo e sarò sempre tua amica, sempre.”

Sembra sbalordito dalla mia brusca dichiarazione di amore e amicizia, ma non può importarmene di meno. E’ la verità e in qualche modo non mi sento minimamente stranita da questo. Non nasconde nemmeno la sua confusione quando i suoi occhi cercano i miei, ma poi la sua espressione cambia e tristemente guarda lontano di nuovo.

“Marie--”

“Zitto,” gli dico. “Non mi aspetto tu dica niente. Solo voglio tu lo sappia.”

Appoggio la testa sulla sua spalla di nuovo, la mia mano sul suo petto, e cerco di sentire il suo battito rassicurante. Forse è solo la mia immaginazione, ma onestamente penso che il suo cuore batta un po’ più veloce del solito.

Le mie parole lo hanno colpito tanto? E perchè sembra così infelice? Non avevo intenzione di ferirlo. Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Lui non dice nulla, ma prende un profondo respiro e avvolge le sue braccia attorno a me per abbracciarmi. Mentre mi rannicchio più vicina, sento il suo battito sotto la sua mano rallentare verso il regolare e calmo ritmo normale.

Penso, forse non ho fatto un brutto lavoro dopotutto.



“Noooo!”

Mi sveglio per un grido. Un grido di Logan. Entrambi ci sediamo di colpo nei nostri letti separati. Mi sono addormentata tra le sue braccia, ma apparentemente mi ha lasciato e ha preso l’altro letto alla fine. Ho cercato di rimanere sveglia finchè non si fosse calmato un po’. Deve essere uno dei suoi incubi.

“Merda,” mormora, senza fiato. “Stai bene?”

Oh bene, ora posso respirare di nuovo.

“Sì. Tu?”

“Fottuto incubo.”

“Vuoi parlarne?”

“No.”

Sì, ho capito. Eppure, dovevo chiederlo, no?  Esco dal mio letto caldo e gli prendo un bicchiere d’acqua. Il suo corpo è coperto da un sottile strato di sudore e alla luce della luna, lo vedo rabbrividire.

“Qui.”

Prende un paio di sorsate, chiude gli occhi e corre una mano tra i suoi capelli già incasinati.

“Non ho una bella sensazione su questo, ragazzina. Voglio tu rimanga qui domani.”

“E’ solo un incubo. Ne hai già avuti prima.”

“No.” Mette il bicchiere sul comodino e si alza. Accigliato, comincia  a camminare per la stanza. “Sono serio. Voglio che tu stia qui. Se non tornerò presto, tu fai le tue cose e te ne vai come un fulmine.”

E’ spaventato. Davvero spaventato. Che sia dannata. E’ serio?

E’ la prima volta che si sveglia così da quando siamo in viaggio. So che ancora regolarmente sogna del laboratorio perché la mia stanza è vicino alla sua e posso sentirlo chiaramente attraverso il muro sottile, ma non l’ho mai visto così sconvolto dopo essersi svegliato.

“Ne riparliamo domani, okay?”  Cerco di calmarlo. “Torniamo semplicemente  a letto e facciamo una buona nottata di sonno prima di decidere qualcosa.”

Cammino verso il mio letto ma Logan mi prende per le braccia e mi stringe in un forte abbraccio. Il suo petto nudo quasi tocca la mia faccia ma lui nemmeno lo nota. Mi divincolo un poco per avere una mano coperta tra le nostre pelli nude, mentre l'altra mano finisce sul fianco coperto dai suoi pantaloni della tuta. Lui in realtà dovrebbe stare più attento.

“Promettimelo, Marie. Prometti che correrai e chiamerai Xavier se non dovessi tornare.”

Mio Dio, sta tremando.

“Va tutto bene, dolcezza. Lo prometto. Okay? Lo prometto.”

“Bene.” Mi bacia la testa. “Ora torna a letto. Io mi farò una doccia.”

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Capitolo 16
*** Parte 16 ***


NdLorelei95: Scusate il ritardo! Da adesso Logan si perderà un momento, ma non temete, tornerà. E incrociamo le dita per entrambi…

Parte 16

Qualcosa sta andando orribilmente male, ne sono certa.

Logan se ne è andato questa mattina, sempre convinto che io dovessi restare ferma in casa. Mi ha fatto promettere di nuovo che sarei tornata di corsa dal Professore se lui non fosse tornato presto, ma ora sto camminando avanti e indietro proprio come ha fatto lui ieri notte e guardo l’orologio. E’ passata già un’ora e ancora non lo vedo.

“Merda, merda, merda,” mormoro tra me e me. “Dove diavolo sei?”

Pensava davvero che me ne sarei andata senza di lui? Ah! Ovviamente non mi conosce. Ci sono orsi fuori di qui, giusto? O… lupi, forse? Che cosa succederebbe se lo attaccassero? Se l’avessero ferito? Non posso lasciarlo. Aspetterò fino alle due e poi chiamerò Jubes.



"Jubes?"

“Ehi, Roguey! Come te la cavi, ragazza? Tu e Wolvie vi state divertendo?”

"Non lo so davvero. Ascolta, è importante, okay?”

Le ho detto dove siamo e tutto sull’incubo di Logan, le sue sensazioni su di esso e della mia promessa.

“Forse voleva piantarti?” offre davvero utilmente, ma sbuffo.

“Non lo avrebbe mai fatto.”

"Senti, ragazza, non è un sensitivo. Ha avuto un  incubo. Non era una visione o che altro. Sono sicura si è addormentato da qualche parte sotto un albero o bo. O… o sta inchiodando qualche zoccola che ha raccolto. Chissà. Non ti preoccupare.”

Ruoto gli occhi.

“Fa fottutamente freddo qui fuori, stupida. Ho paura che si sia ferito o chissà che altro.”

"Oh. Bè, forse dovresti salvarlo prima che gli si congelino le palle, eheheh. Ma ehi, non dovrebbero ricrescergli con la storia della guarigione e il resto?”

Meraviglioso. Davvero meraviglioso. Io sto totalmente impazzendo e le parla delle sue palle.

“Grazie. Probabilmente hai ragione. Non c’è bisogno di preoccuparsi. Aspetterò qui, e quando tornerà indietro, ci dirigeremo a Anchorage.”

"Bene. Rilassati e divertiti, okay? Sei in viaggio con uno caldo come un dio del sesso. Siamo tutte così invidiose, chica!”

"Sì sì, se lo dici tu. Ciao Jubes.”

Dannazione. Non è giusto. Andrò a cercarlo.



Ora che raggiungo il complesso, è già pomeriggio inoltrato. Logan è stato qui. Ho trovato la sua macchina a noleggio nella valle e ci ho parcheggiato vicino il pickup. I suoi passi sono ancora visibili nella neve e ho camminato nel percorso fino al punto in cui mi trovo ora. Sto per aprire il cancello davanti a me quando sento un clic che mi provoca in qualche modo brividi lungo la schiena. Sono istantaneamente consapevole che sono sotto tiro.

Di tre pistole, nello specifico, perché quando mi giro, tre uomini vestiti con uniformi militari stanno puntando tutti le loro armi contro di me. Ma che cazzo?!

Avevamo pensato fosse un banale indizio. Che ci sarebbero potuti essere delle tracce di una ex base militare in questa zona abbandonata. Logan mi ha detto tutto quello che sapeva. Ci è stato tutto fornito da un alleato affidabile della rete metropolitana del Professore, combinato ovviamente con quello aveva trovato nella mente complessa di Logan. Tutte le informazioni da Xavier sono di solito più specifiche, ma in qualche modo un piccolo dettaglio è stato lasciato fuori questa volta – lo stabile chiaramente non è abbandonato.

“Fuori per una passeggiata, signorina?” Dice uno dei ragazzi. “E’ un po’ freddino, non pensi?”

Io non penso di poter parlare. Solo li fisso, cercando di ingoiare il groppo in gola e anche di sopprimere la paura . Non solo per me, ma anche per Logan.

"Chi siete? " Finalmente riesco a chiedere . Non che mi aspettavo mi rispondessero , ma forse sono disponibili ad una chiacchierata mentre posso cercare con un piano di fuga intelligente e scappare via a testa alta fuori da questa situazione . Ho bisogno di guadagnare tempo .

"Siamo i tuoi nuovi migliori amici. " Un altro ragazzo sorride e preme il grilletto .

Non molto per la mia grande fuga.




La gamba mi fa male e le mie braccia sono così pesanti . Voglio solo dormire. E’ impossibile aprire gli occhi . Sono così stanca .

Perché questo letto è così duro?

E perché ci sono persone che gridano? Non sanno che sto cercando di dormire qui? Gesù.

Ho sete e questo letto fa schifo . Scadenti letti d'albergo - aspettate un minuto. Che cosa è successo? La mia testa è strana. Dove sono?

Cerco di aprire gli occhi e vedo un angelo. O forse più simile a un elfo.

Sono morto? Ma che cazzo? Non pensavo che fosse così il paradiso.

"Ehi ", dice l' angelo.

"Chi sei? Dove sono? " Chiedo mentre cerco di stare seduto dritta, riparandomi gli occhi dalla luce con la mano.

"Questo è l'Inferno dei mutanti.” Lei fa una smorfia.

Sbatto le palpebre mentre cerco di concentrarmi sulla creatura o elfo di fronte a me .

"L'inferno dei mutanti? " Ripeto in silenzio e la guardo nella sua pelle trasparente. Riesco a vederle le vene in modo chiaro, e proprio come gli elfi o le fate, lei ha le orecchie a punta, ma sono bucate più volte. I suoi occhi sono troppo affascinanti. Verdi, come due smeraldi scintillanti, mentre i suoi capelli sono neri e corti, è una fata molto carina.

Deve essere sui venticinque anni, ora che la guardo più da vicino. E’ terribilmente magra, vestita tutta di nero. Ehi , indossa anche delle Docs . Ha buon gusto, ma che cos’ è  quello strano collare di metallo intorno al collo ?

La signorina Trilli versione dark mi guarda allo stesso modo in cui io la fisso, ma poi mi guardo intorno e mi rende ancora più confusa.

“Che posto è questo? Sono in una cella? Chi è quel ragazzo che grida nel corridoio?"

“Siamo cavie in un laboratorio”, spiega con calma . “Penso sia praticamente identico all’inferno. Non ne sono davvero sicura. Mai stata all'inferno prima.”

Cerco di stare in piedi sulle gambe traballanti, ma almeno funzionano.

Ben , ottimo. *Sono* davvero in una cella. Tre muri di cemento. Barre di acciaio di fronte a un passaggio. Senza finestre. Deve essere una sorta di bunker sotterraneo. Fa freddo qui. Pavimento di cemento, scarico in mezzo. Per che cosa? Sangue? Sono improvvisamente sveglio .

"Questo è ancora Alkali Lake, giusto? " Chiedo . “Mi hanno drogato?”

"Sì e sì. Ti drogano tutto il tempo se non cooperi.  Sono Sarah Faye, a proposito, ma *loro* mi chiamano Il Conduttore".

"Sono Rogue , " le dico come lentamente mi guardo intorno.

Si tratta di una cella di dieci metri  per dieci. Ci sono tavole di legno chiuse da cerniere e catene alla parete, opposte l'uno dall'altra.
Senza cuscino, senza materasso, ma ci sono delle coperte grigie. C'è un water di metallo vicino al letto, un sistema di svuotamento, e un piccolo lavandino di metallo accanto.

Logan è qui? È stato catturato anche lui? Ho bisogno di trovarlo.

"Io conosco il tuo nome”, dice Sarah Faye mentre si alza. E ' più alta di me. "In realtà, io so tutto di te. "

Davvero?

Lei deve leggere la mia sorpresa, perché indica verso una delle panche e dice: “Siediti, per favore. Dobbiamo parlare.”

Quante volte ho bisogno di sentirmi dire questa frase nella mia vita? Non ho avuto abbastanza colloqui seri ultimamente?

Esamino le tasche del mio mantello mentre cammino fino alla panca. Il mio cellulare - non c'è più. Proprio come le chiavi, la patente di guida e il passaporto. Entrambi avevano quello stupido nome nuovo Jane Joëlle Logan . Devo ricordarlo. Per chi mi ha catturato, il mio nome è Jane. Oh, e anche i miei maledetti tamponi sembrano essere scomparsi. Cosa? Hanno pensato che sarei scappata con un tampone o qualcosa del genere? Da quando vi sembro quel cazzo di MacGyver? Gesù Cristo.

Quando mi siedo, Sarah Faye dice, “Probabilmente ti metteranno il collare.”Lei tocca la sua fascia di metallo. "Non è una dichiarazione di moda. È una bomba. Sarai connessa ad una cella, forse proprio a questa. Se si riesce a scappare senza spegnere il tuo potere - boom "

Gesù Cristo.

Ingoio forte e guardo il metallo intorno al suo collo di nuovo. Sembra improvvisamente un bel po' diverso. Decisamente più inquietante. Camminerò in giro con un cazzo di bomba - collare intorno al collo? E’ tutto reale?

"Da quanto tempo sei qui?" Chiedo, ancora guardando quel  collare raccapricciante .

"Circa tre mesi. Ascolta, non so quanto tempo abbiamo, ma ti ho toccato."

Cosa?!

Alza la mano e mi tocca prima che possa reagire.

"Non ti preoccupare. Non sto male. Ho trasferito loro i tuoi pensieri. E’ la mia mutazione. Ho bisogno di un ‘carica’ più e di una meno e trasferisco i pensieri o sentimenti da una persona all'altra, come un telepatico ed un conduttore empatico. "

Che io sia dannata. E’ una mutazione forte. Ma ... aspetta un attimo,  i *miei* pensieri? Lei ha trasferito i *miei* pensieri?

"A chi?" Mi sento domandare.

Sta succedendo davvero?

“Un uomo che tutti noi chiamiamo Colonnello ma il suo nome è William Stryker. Ha catturato anche il tuo amico Logan.”

Mi alzo di scatto. "Logan è qui? L'hai visto?"

"Sì… Ho dovuto trasferire anche i suoi pensieri. "

Sono totalmente confuso ora. Trasferimento di pensieri? Quindi il mio tocco non ha influenzato la sua mutazione? E dov’ è Logan? Perché siamo qui? Cos’* è * questo posto?

"Okay , " Io scuoto la testa nel tentativo di riordinare la mia mente agitata. "Allora ... è possibile trasferire i pensieri o sentimenti da una persona all'altra. Tu mi hai toccato, ma non ti posso sentire nella mia testa, e significa che la mia pelle non ha effetto su di te. E Logan è qui , vero?"

“Esattamente.” Lei annuisce.

“Okay. Allora perché siamo qui?”

“Non lo so per certo, ma penso che Stryker voglia trasformare il tuo amico in un'arma o qualcosa del genere. Usarlo per scopi militari, come fa con tutti noi, in un modo o l'altro.”

Naturalmente. Questo è ciò che progettavano dall’inizio. Logan aveva ragione. Lo stavano ancora cercando. Erano ancora alla ricerca della loro preziosa arma. Oh mio Dio, questo è il luogo dai suoi incubi. E 'in pericolo. Un vero pericolo. E così io.

" Cosa ne sai?" Chiedo alla mia compagno di cella . "Dobbiamo uscire di qui."

Sarah Faye mi guarda come se avessi perso la testa. Si alza di nuovo, infilando con noncuranza le mani nelle tasche dei suoi jeans neri. "Mi dispiace spezzare il tuo entusiasmo, bimba, ma non c’è modo di uscire di qui. Siamo in trappola."

 

 
Sembra che anche la vita in carcere segua un Ispezione tre volte al giorno , un pasto una volta al giorno, le celle vengono pulite una volta alla settimana da un sistema ad alta pressione e da un’acqua molto fredda. Sembra sia anche la nostra doccia settimanale. Sarah Faye - o Faye, come l’ho accorciato - mi ha detto tutto quello che sapeva, dopo essermi riuscita a calmare.

Non ci danno coperte extra, asciugamani o sapone, ma abbiamo la carta igienica una volta alla settimana. Purtroppo , non ci sono altri lussi per donne - roba come tamponi o assorbenti o altro, e mi sento male al pensiero della mia biancheria intima che porto.

Un perizoma di pizzo giallo. Jubes ha insistito affinchè lo portassi. Merda, non esattamente l’intimo per la sopravvivenza. Una volta Logan l’ha visto mentre stavo disfando la mia roba. Prima che potessi toglierlo alla vista, l’ aveva avvolto intorno al dito e con circospezione aveva inarcato un sopracciglio e mi aveva chiesto se era la mia arma segreta per spaventare a morte nel caso di appuntamento raccapricciante. Non posso dire cosa fosse più umiliante - il mio perizoma che penzolava come un giallissimo post-it sull’indice di Logan o il fatto che pensava fosse abbastanza orribile per essere considerato come un segnale di avvertimento di non toccarmi.

Quindi, chi lo sa, il mio intimo mi potrebbe portare comunque un po' di fortuna qui in questa prigione. Secondo Logan è come se ci fosse scritto ‘Tossica’. Forse le guardie mi lasceranno da soli quando lo vedranno.

Bisogna sempre guardare il lato positivo della vita, deedum, deedumdeedumdeedum.

“Come sono le guardie?” Chiedo alla mia ‘coinquilina’. “Voglio dire, fanno ... ehm ... fanno cose?”

Faye sembra pensarci. “Non a me, ma non so davvero quanti altri ce ne siano. Le guardie danno di matto per la mia pelle, anche se ho sempre bisogno di toccare due persone prima che la mia mutazione  inizi a funzionare. Immagino significhi che non mi schiacceranno come un sandwich.” Lei sorride maliziosamente.

In un primo momento davvero non afferro lo scherzo, ma quando lo faccio, non posso fare a meno di ridere. Il suo umore sembra completamente fuori luogo ma in qualche modo penso che sia terribilmente divertente. Mi ricorda Jubes. E a proposito di ...

Ma improvvisamente sento dei passi riecheggiare attraverso l’edificio di cemento. Stanno venendo da noi. Cerco di trovare un posto per nascondermi, ma non c'è niente. Anche Faye sembra circospetta, ma si alza in piedi, i pugni serrati.

“Bene, bene, bene, abbiamo un nuovo giocattolo.” Un uomo alto e biondo in uniforme militare mi guarda con occhi freddi. Con un paio di altri soldati in piedi dietro di lui, con in mano i fucili e dall’aspetto molto minaccioso.

“Chi sei?” Chiedo, cercando di nascondere il mio nervosismo. In realtà è abbastanza impressionante. Non suono del tutto spaventata.

“Il vostro incubo peggiore,” dice l’uomo sorridendo.

Ok . Che cos'è questo? Sono finita in qualche film di serie B o roba simile?

“Per favore , risparmiami i cliché scadenti.”

Logan sarebbe stato così orgoglioso di me. 'Non mostrar loro che hai paura, ragazzina' mi ha detto più volte durante le lezioni personali di combattimento. Immagino di star facendo un buon lavoro, perché il suo ghigno viene sostituito da fastidio ora.

Lui mi sta squadrando e sporgo il mento, stringendo i denti. Stronzo. Non ha *nessun* diritto di tenermi rinchiusa. Nessun diritto di tenermi qui. Questo è *mia* vita, dannazione. Sto male e sono stanca di uomini frustrati che mi usano per i loro affari.

“Qual è il tuo nome?” Abbaia.

Nome, grado e numero, eh? So questo dai film.

“Il mio nome è Jane , la mia classifica è troppo per il tuo livello e si può solo sognare di avere il mio numero”.

Ecco, prenditi questa, testa di cazzo. Anche l’Erik nella mia testa è fiero di me ora, rendendo nota la sua presenza, anche se lui dovrebbe essere stato rinchiuso dal Professore, e che io sia dannata se non ho sentito Faye sbuffare.

Il militare è furioso però. Parla con calma, ma il suo tono è agghiacciante. "So cosa sei . Sei solo un altro troia mutante. Non sei nulla. Mai, *mai* mi parlerai così di nuovo,o io ti taglio a metà e ti faccio mangiare la figa."

Oh! Che faccia tosta!

Stringo i pugni nei guanti e una rabbia che ha origine nel mio stomaco si diffonde in onde bruciandomi nelle vene , lasciandomi tremante di adrenalina. Io non credo di aver mai sentito questa rabbia in tutta la mia vita. Fiamme d’ira stanno aumentando dentro di me, e io non so davvero se si tratta di Logan che sta venendo fuori o se è il mio temperamento, ma proprio in questo momento, mi sento come se potessi uccidere ed effettivamente godrei pure.

Con una voce che in realtà non suona come la mia,  ringhio, "Solo perché tua madre non ti amava abbastanza non significa che te la puoi prendere con me. Trovati uno strizzacervelli. "

Sembra che è preso alla sprovvista dalla mia mancanza di paura per pochi secondi, ma poi vedo la mia rabbia riflessa nei suoi occhi . Egli ordina gli altri uomini, "Prendetela".

Cazzo. Non voglio quel tizio nella mia testa. O uno qualsiasi di questi stronzi di quel genere. Forse dovrei avvertirli.

"Non mi toccare! " Grido e ritorno via accanto a Faye. " La mia pelle vi ferirà!"

"Johnson, prendi il collare!" Il tipo biondo e un soldato fanno un passo in avanti, in possesso di un collare di metallo in una mano, il fucile nell'altra. Altri due uomini aprono la porta sbarrata e sia io che Faye marciamo indietro fino a raggiungere la parete opposta.

“Vieni qui e mettitelo su,” il ragazzo - presumo sia Johnson – me lo ordina, ma trattandomi da stupida o arrogante, non mi farò mai mettere volontariamente un collare da cane .

"Vaffanculo, " gli sputo contro.

Uno dei soldati dalla porta alza la pistola e Faye ansima, scivolando via sotto la piattaforma-letto di legno.

Non ho nemmeno sentito il colpo che il mio mondo svanisce di nuovo nel buio.
 

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Capitolo 17
*** Parte 17 ***


Parte 17

Dopo quelli che sembrano solo pochi secondi, apro gli occhi e vedo che sono bloccata con un collare e legata a un tavolo operatorio in un laboratorio medico simile a quello degli incubi di Logan. Stanno per torturarmi? Io non guarisco come lui. Morirò qui. E’ così che ci si sente ad avere paura? Vera paura? Non è come mi sentivo quando Erik mi ha rapito.

Con Erik, ero spaventata da impazzire, persa e senza speranze. Ora, sono per lo più arrabbiata. Forse è dovuto al mio allenamento come X-Men. O forse perché Logan mi ha detto centinaia di volte di fare tesoro della rabbia, piegarla in forza di volontà e coraggio se mai fossi finita in una posizione come questa. La rabbia è una buona emozione su cui costruire. La rabbia mi terrà in vita se sarò capace di mantenerla. So dai ricordi di Logan e Erik che la rabbia aiuta a focalizzarsi sulla vendetta.

Alcuni uomini mi stanno guardando, le loro pistole coi tranquillanti pronte a sparare. Non posso muovermi, ma se potessi, non potrei prendermi il rischio di venir drogata di nuovo. Ho bisogno di trovare Logan.

Due uomini entrano nel laboratorio mentre io fisso i luccicanti bisturi d’argento, le sonde con gli aghi e gli altri sinistri strumenti chirurgici vicini a me. Un uomo è anziano, vestito con un uniforme militare. L’altro è più giovane e coperto da un grembiule chirurgico. Dovrei farmela addosso dalla paura invece posso solo pensare che questi Homo Sapiens sono disgustosi e che non meriteranno alcuna grazia quando alla fine avrò l’occasione di ucciderli. Questi pensieri me li ha sicuramente messi in testa Erik, ma per una volta sono d’accordo col vecchio rudere.

L’uomo anziano cammina verso di me, stringendo gli occhi dietro agli occhiali mentre mi guarda intensamente. E’ raccapricciante. Penso sia il Colonnello William Stryker. Lui fa un sorrisetto e mi domando quali siano i suoi pensieri su di me. Spero solo veda l’odio nei miei occhi. Io lo odio per tutto ciò che ha fatto a Logan e per tutto ciò che farà a me.

Una volta Ororo mi ha detto che l’emozione opposta all’amore è l’indifferenza. L’odio è solamente un emozione basata sul dolore per il rifiuto della persona che si ama. A me non interessano tutte le chiacchiere senza senso degli psicologi adesso. Ho appena capito che  posso percepire l’odio negli altri come in me in un batter d’occhio. Un altro contributo del buon senso di Erik e Logan, e io sono grata di riconoscere il pulsare caldo e furioso del mio cuore. Ho intenzione di mantenerlo così per tener cara la pelle.

“Wolverine ha trovato un’adolescente innamorata sulle sue trace,” dice improvvisamente, suonando quasi compiaciuto. “Dimmi, piccina, davvero pensi che ti piacerebbe essere scopata da un animale?”

Oh, come vorrei cancellare quel sorrisetto sulla sua faccia. Dannata Faye e la sua mutazione. Ora lui conosce i miei sentimenti per Logan. Questo è uno svantaggio, e uno bello grosso pure.

“Va all’inferno,” sibilo tra i denti stretti.

“Tsk tsk. Lo stesso problema di comportamento, vedo.”

Fa un passo più vicino e posso sentire il suo respiro putrefatto come porta la faccia vicina alla mia. E’ così disgustoso che quasi soffoco.

“Sai,” continua con un tono curiosamente calmo, “Avrò Wolverine a leccare le sue stesse budella dai miei stivali in pochissimo tempo. Se non vuoi seguire il suo esempio, il mio consiglio è di eseguire i miei ordini e di non rivolgerti mai più a me in questo modo.”

Bla bla bla. Se Logan leccherà mai qualcosa a breve, sarà me e sicuramente non i miei stivali. Ah! Okay, prima devo controllare la mia mutazione, ma è solo un piccolo dettaglio.

Stryker mi gira attorno (grazie, per favore chiedi a Babbo Natale un dentifricio quest’anno),  e abbaia all’uomo col grembiule, “Prendi i campioni. La voglio viva. Almeno per un po’.”

Oh, merda.
 



Dopo avermi lanciato dentro alla mia cella, Faye mi ha detto che sono stata via per circa tre ore. Ho preso a calci una delle panche per dormire e ho urlato con tutta la forza possibile che li *odio* con una passione che non ho mai sentito prima. Non che abbia fatto impressione o altro, ma ho semplicemente realizzato che il mio umore mi avrebbe fatto impazzire o mi sarei soffocata nel risentimento. La mia compagna di cella mi ha solo guardato, scuotendo tristemente la testa, ma non ha cercato di calmarmi.

E’ davvero successo?

Sono finita in uno degli incubi di Logan? Se urlo abbastanza forte, irromperà nella mia stanza e mi sveglierà? Perché il panico sta inseguendo il coraggio e l’agonia sta sostituendo la rabbia. La mia vita dipende dalla misericordia di un pazzo. Perché non ho ascoltato Logan? I suoi sensi non si sbagliano mai. Mi merito tutto ciò che mi hanno fatto per la mia stupidità. Perché non sono corsa via e non ho chiamato Xavier quando Logan non è tornato in tempo?

Collasso sulle ginocchia, cercando di controllare le mie emozioni. Loro mi hanno fatta toccare da qualcuno. Domando della mia pelle ma nessuno ascolta. Mi hanno portato con un altro prigioniero e gli hanno puntato una pistola alla testa. Naturalmente ha fatto ciò che gli avevano ordinato. Che scelta aveva?

Il suo nome è Derek. O era, forse. Io non so cosa gli è accaduto dopo che è caduto a terra, contorcendosi. Lo hanno legato su un altro tavolo e l’hanno lasciato lì.

Lui ha solo un anno più di me, e vuole essere un pilota. Poi penso che la sua mutazione sia davvero utile. Lui ha una meravigliosa visione notturna. Sono sicura che posso vedere chiaramente anche al buio, ma non è davvero d’aiuto in un posto come questo. Le luci qui nelle celle sono fottutamente luminose, quasi desidero degli occhiali da sole.

Merda, spero non sia morto. E’  qui da una settimana. Era così spaventato. E lo ero anche io, ad essere onesti.

Dopo avere visto i miei poteri, l’uomo col grembiule – si è presentato lui stesso come Dr. Graham, ha preso dei campioni della mia pelle raschiando il tessuto dal mio braccio. Faceva un cazzo di male. Ancora lo fa. Ma almeno lo ha fatto con strumenti sterilizzati e mi ha anche messo un cerotto alla fine. Penso non vogliano che le ferite si infettino. Ma comunque, non è nulla rispetto a ciò che Logan ha passato quando è stato qui prima, e io non voglio dargli la soddisfazione di vedermi piangere. O urlare. Così ho stretto i denti e ho trattenuto il respiro fino a quando sono quasi svenuta. Peccato non sia successo. Sono sicura potrei abituarmi di nuovo all’intorpidimento. Così nella mia cella penso di aver urlato per Derek, Logan e me stessa.

Ora Dio saprà ciò che mi sta accadendo.

Morirò qui?

“Ti odio,” mormoro contro nessuno in particolare. “Ti odio cazzo.”

Faye risponde calma, “Siamo in due, babe.”
 


Non posso dormire. Le braccia mi fanno male e non posso smettere di pensare a Logan. Il fatto che ho preso a calci la mia panca riempiendola di schegge non aiuta di certo. Ammetto che non è l’idea più intelligente che io abbia mai avuto. Ora devo distendermi sul freddo e duro pavimento. Ugh.

Faye è raggomitolata sulla sua panca, il cappotto e la coperta strettamenta avvolti intorno a lei. Secondo la mia compagna di cella, Logan era ferito quando lo hanno catturato non mi sarei aspettata altrimenti, eppure, il mio petto si stringe pensando che lui soffra. Si è già rigenerato? Sta cercando di uscire fuori di qui? E sa che anche io sono qui?

Sto cercando di comunicare con lui telepaticamente, un piano molto stupido. Ho solo conquistato temporaneamente la visione notturna, non la telepatia, ma forse lui sentirà comunque la mia presenza. Almeno mi conforterebbe parlare con lui nelle mia testa. Come vorrei avere la mutazione di Jean. O anche meglio, quella del Professore. Con i poteri di Xavier sarei fuori di qui in un battito di ciglia.

Faye mi ha detto che i pensieri e i sentimenti perdono un poco della loro intensità come lei li trasferisce, e in poche parole mi ha detto che lei li può filitrare. Questo Stryker non lo sa però. Lui non sa nemmeno il mio vero nome e il fatto che io ottenga altre abilità se tocco altri mutanti. Lei lo ha tenuto lontano da lui. Scommetto che pensa che il mio nome sia Jane, grazie al mio passaporto.

Non potevo desciverle la mia gratitudine, ma penso che Faye abbia capito comunque. Lei ha sorriso tristemente e mi ha chiesto scusa per avere trasferito il resto dei miei pensieri. Le ho detto di non preoccuparsi. Se avessi avuto la scelta, tra essere immorale e essere morta, so cosa avrei scelto. Saremo d’accordo con il senso di colpa il momento in cui usciremo di qui.

Se usciremo di qui.
 


Tre giorni in questa merda e ancora nessun segno di Logan. Nessun segno di nulla, eccetto la totale noia e un cambio di bende ora e più tardi col Dr. Graham. Grazie a Dio c’è Faye, perché onestamente comincio a pensare che ci annoieremo a morte. Almeno possiamo parlare, anche se cerchiamo di essere più tranquille possibile. Siamo spaventate che ci separino.

 So che la noia è cento volte meglio che essere torturati, feriti o usati per esperimenti, ma qui in questa cella non ho l’occasione di cercare Logan. Mi sento ansiosa. Se continuo di questo ritmo, segnerò il miei passi nel pavimento. Non che me ne importi. Se fosse per me, mi piacerebbe radere al suolo questo dannato posto da me e godrei ogni fottuto minuto. La mia rabbia è tornata. Comincia a piacermi questa sensazione.

Faye mi guarda camminare avanti e indietro. Mi ha detto che la rendo nervosa, ma non posso farne a meno. Voglio uscire. Ho bisogno di uscire. Il collare mi sta strozzando. Odio la luminosità delle luci. Odio il cibo. Odio questa cella. Odio l’intero mondo.

Dove sono gli X-Men? Dove sono Scott, ‘Ro e Jean? Non sanno che siamo nei guai? Jubes non gliel’ha detto? E so che ci avevano detto che non ci avrebbero controllati con Cerebro, ma devono davvero essere così dannatamente dignitosi e mantenere la loro promessa? Cazzo, se esco di qui, chiederò loro di controllarmi  ogni giorno, solo per assicurarsi che io sia sana e salva.

Come anche le cose più semplici mi siano state portate via. Le cose che ho dato per scontato. Sono costretto a usare un gabinetto di metallo in una cella illuminata a giorno che con un perfetto sconosciuto. Certo, Faye e io ci conosciamo abbastanza bene ormai, ma è ancora umiliante. Teniamo su  una coperta per un pò di privacy, ma quanta privacy si ha in una cella di dieci metri per dieci?

Mi sono abituata ad usare la carta igienica per proteggere il mio stupido intimo giallo durante il mio ciclo. Non abbiamo asciugamani per asciugarci dopo esserci lavate con l’acqua fredda. I piccoli pasti (più simili a briciole che a pasti), stanno iniziando a farmi fuori. La fame non da’ pace ed è molto presente. Mi ricorda i miei giorni per le strade e la carne di manzo essiccata di Logan.

Come bramo degli M&M. Ieri ho guardato le mie unghie dei piedi dipinte e mi hanno ricordato le mie caramelle preferite. Ugh , sono andata ormai. Confrontare le unghie dei piedi con degli  M&M, Gesù. E davvero non pensavo che mi sarebbe servita così tanto la caffeina. Ucciderei per una tazza di caffè o una Coca cola. Solo un pasto scadente al giorno, e l'acqua ti lascia un certo sapore terribile in bocca. E non fatemi parlare del mio alito. E ' come se avessi dato un bacio alla francese a  Stryker. E ' assolutamente disgustoso.

E 'tutto umanamente degradante, ma nutre la mia rabbia quindi forse è meglio. Ci sono volte che mi sento sola,  stanca, o spaventata, ma poi cerco di ricordare le immagini degli incubi di Logan e di aggiungere il mio dolore mentre mi scorticano la pelle. Non ci vorrà molto tempo prima che la rabbia ribollirà di nuovo. E purtroppo, sentirsi arrabbiata è una delle migliori emozioni ormai.

 

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