La 71esima edizione:la fine dei giochi

di Johmason
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mietitura ***
Capitolo 2: *** Capitol City ***
Capitolo 3: *** Le interviste ***
Capitolo 4: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 5: *** Solo i più forti sopravvivono ***
Capitolo 6: *** Sentimenti messi a dura prova ***
Capitolo 7: *** L'importante siete voi ***



Capitolo 1
*** La mietitura ***


Era l'anno dei 71esimi hunger games.Quel giorno la vita nel distretto 7 si fermó in quanto era il giorno della mietitura:ogni anno venivano estratti un giovane uomo e una giovane donna per rappresentare il proprio distretto ai giochi;i distretti erano 12 e venivano estratti ragazzi dai 12 ai 18 anni.
Di 24 solo uno sopravviveva.
Quell'anno Johanna,nel distretto 7,si stava preparando come al solito,con la sua camicetta verde chiara e i suoi pantaloni migliori.
A differenza degli altri anni,quella volta era più tranquilla;infatti era il suo ultimo anno e nell'ampolla il suo nome era ripetuto solo cinque volte.Quando si avviò verso la grande piazza con il suo giovane fratello provava una strana sensazione:era come se la sua vita fosse dovuta cambiare da un giorno all'altro.
Quando si fermarono la donna sul palco,vestita con una bizzarra gonna a righe,estrasse il primo nome:Johanna Mason.La ragazza sbarró gli occhi e guardó suo fratello che,nel frattempo,iniziava a piangere.
Si avviò verso il palco con passo deciso perchè non voleva mostrare la paura che provava dentro.Le furono concessi tre minuti per salutare la sua famiglia che lasció tra le lacrime,senza sapere se li avrebbe mai più rivisti.
Quando salì sul treno insieme all'altro tributo,che era il figlio del sindaco,il suo mentore si presentó e inizio a spiegargli qualcosa riguardo ai giochi,quell'anno ci sarebbe stata una leggera variazione.Un altro tributo sarebbe stato estratto tra quelli ancora in vita;lo sfortunato era Mark Mailor,aveva vinto gli hunger games 5 anni prima.
Johanna lo conosceva bene;quell'anno fu il primo dei giochi che vide,pensava che quel ragazzo era allo stesso tempo bellissimo ma troppo insolente;nel giro di poco tempo,infatti,lui divenne l'idolo di tutte le ragazze e da quanto si seppe ebbe alcune storie con importanti celebrità di Capitol City.Aveva solo 21 anni e quando venne riestratto molto persone provarono compassione e gli altri tributi tanta paura,in quanto conoscevano le sue abilità.Johanna invece non lo temeva,anzi le sembrava di odiarlo per la sua perfezione.

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Capitolo 2
*** Capitol City ***


Quando il treno arrivó a Capitol City Johanna scese e si ritrovó in un posto strano che la faceva sentire come un puntino nel mezzo dell'universo. Tutti la guardavano, la salutavano e lei era li paralizzata davanti a quelle strane persone. I tributi furono portati in sala allenamento e iniziarono a prendere familiarità con gli oggetti e con tutti gli altri:c'erano i soliti quattro arroganti dell'1 e del 2,mentre Mark era del distretto quattro e si aggirava fra i tributi come se li conoscesse tutti.A johanna non piaceva è vero,ma lei pensava "quanto cazzo è figo" Erano tanti,forti e capaci;in particolare prevalsero le doti di Kati e Clove dell'1,naturalmente di Mark e di Johanna. Coltelli,arco e ascia erano le loro armi invincibili,con quelli si sentivano di poter conquistare il mondo. Tra tutti loro non c'era nè odio nè amicizia,erano soltanto vittime del sistema. Johanna si tenne quasi sempre sulle sue,intrattenne pochi dialoghi con gli altri;con Mark non parlava ma ogni tanto si scambiavano degli sguardi e lui sembrava diverso da come appariva in tv:era solare,attento e concentrato quando si allenava e osservava gli altri.Aveva fatto "amicizia" con tutti in particolare con le ragazze"avrebbe potuto benissimo ucciderle in ogni momento,probabilmente anche dentro l'Arena"aveva pensato Johanna. Dopo una serie di giorni di allenamento ci sarebbe presto stata l'assegnazione dei punteggi e la fatidica intervista.

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Capitolo 3
*** Le interviste ***


Caesar accolse tutti con il suo solito sorrisone a trentadue denti.Johanna osservava il comportamento dei vari tributi,un grande miscuglio di immensa falsità. Quando Mark entró il pubblico andò in delirio e la ragazza venne colpita dal gesto che lui fece poco dopo;infatti quando si sedette sorrise alla telecamera con gli occhi lucidi,come se fosse ormai rassegnato a morire. -Allora Mark per nessuno è stato facile rivederti qui,pensi di essere come un tempo o sei cambiato?-chiese Caesar. -si Caesar sono cambiato,non sai quanto;che brutto rivederti qui,avrei preferito rivederti in momenti migliori- -Lo so ragazzo mio,ma c'è ancora una possibilità per te!Vai nell'arena e vinci per tutte queste persone che ti amano- Presto venne il turno di Johanna,entró bellissima nel suo vestito color oro -Cavolo Johanna sei bellissima!-il pubblico confermó quelle parole con un grande applauso.-Credo che tutti noi ci siamo commossi quando abbiamo visto tuo fratello piangere,lui cosa ti ha detto?- Johanna lo guardó triste -Mi ha detto di vincere,di farlo per lui- -E tu cosa gli hai risposto?- -ho detto a mio fratello che ci avrei provato- Lui sospiró e poi chiese -Cosa pensi degli altri tributi?hai già in mente qualche nuova alleanza?- -A dire la verità non ho parlato con nessuno di loro,non sono una ragazza espansiva e non voglio affezionarmi a persone che dovrei uccidere- Un attimo di silenzio in sala,Caesar la salutó e finì il giro dei tributi. Poi successe una cosa che nessuno si sarebbe aspettato-Cari ragazzi c'è un'altra sorpresa..Mark vieni un attimo qui vicino a me per favore- Tutti sembravano avere paura di quello che poteva succedere-hai la possibilità di scegliere tre alleati ma ad una condizione,non potranno morire per mano tua all'interno dell'arena- Mark non sapeva come rispondere ma Caesar lo incoraggió-forza ragazzo,pensaci bene,ne andrà della tua vita- Mark si guardó intorno-va bene ho deciso.Clove-lei lo guardó e dopo averlo abbracciato torno al suo posto-Glimmer-Johanna pensó "le favorite dell'1 e del 2,che delusione.sicuramente sceglierà quella ragazza del suo distretto."Ma invece Mark si avvicinó a lei -Johanna-la ragazza era sorpresa e un po incazzata,in più veniva guardata con disprezzo dalle sue nuove alleate.Non lo ringrazió ma disse una frase-i giochi non saranno quelli che pensavo,cambierà tutto-

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Capitolo 4
*** L'inizio della fine ***


Appena Johanna tornó nel suo appartamento il suo mentore le disse -complimenti ragazzina,hai fatto colpo- Johanna lo squadró-come puoi non capire?basta forse è meglio che tu mi lasci in pace-e se ne andò in camera sua senza proferire altre parole con nessuno,basta adesso avrebbe fatto come voleva lei.Nel frattempo tutte le televisioni si aprirono,era la voce di Caesar che assegnava i punteggi ai vari tributi,punteggi che andavano dall'1 al 12.Johanna era concentrata,da quella volta si sarebbe visto chi avrebbe ottenuto più sponsor. Le sue "care amiche"guadagnarono entrambe 8 punti,Mark 11 e lei 9.Era molto soddisfatta del suo risultato e capì che tutto sommato essere alleata con loro,forse,l'avrebbe tenuta maggiormente in vita,almeno per quanto riguardava il cibo. Quando arrivò il giorno dei giochi il suo mentore decise di accompagnarla e lei nonostante il suo grande orgoglio gli domandò scusa;si abbracciarono e con le lacrime agli occhi Johanna salì sulla pedana che l'avrebbe portata nell'arena.Aveva un abbigliamento molto pesante con una giacca impermeabile. La luce l'abbagliò poi,quando iniziò a guardarsi intorno capì,a grandi linee,la struttura dell'arena.Da una parte c'erano le montagne ghiacciate,dall'altra le colline;era freddo ed umido.La cornucopia si trovava sopra una piattaforma e per raggiungerla bisognava arrampicarsi per una ripido tratto:sarebbe stato un bagno di sangue. Nella pedana subito accanto a lei c'era Clove e di fronte Glimmer affiancata da Mark che quando riuscì ad ottenere la sua intenzione le indicó una roccia in prossimità della cornucopia dove c'erano quattro zaini,si sarebbero diretti lì. Tutti e quattro si guardarono con intesa,sapevano cosa dovevano fare 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 boum!

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Capitolo 5
*** Solo i più forti sopravvivono ***


Tutti iniziarono a correre con quanto più fiato avevano in gola.Johanna si diresse insieme agli altri verso la roccia e prese lo zaino. In un istante i tributi dell'8 e dell'11 gli piombarono adesso. Johanna aveva in mano un coltello,non era mai stata brava a usarli,ma quando lo tiró verso il ragazzo dell'8 lo prese in pieno cuore e sentì il primo colpo di cannone. I ragazzi dell'11 provarono ad attaccare ma prima di riuscirci furono colpiti alle spalle,erano stati Kati e Marvel dell'1 e del 2;probabilmente volevano proteggere le loro compagne,ma appena Johanna li vide loro corsero verso la collina. I quattro,fortunatamente illesi,si avvicinarono ai cadaveri,recuperando nuove armi. Glimmer e Clove presero i coltelli,Mark l'arco e Johanna l'ascia,la sua arma letale. Corsero verso le montagne fermandosi quando trovarono un piccolo spazio dove poter accamparsi per quel giorno,infatti presto divenne notte. Mark volle iniziare il turno di guardia,i tributi uccisi in quel bagno di sangue furono 10,numero mai raggiunto negli ultimi anni degli hunger games. Glimmer e Clove presto si svegliarono e iniziarono a parlare con Mark,Johanna che tentava di dormire tiró un grido di rimprovero-qualcuno qui sta cercando di dormire!- le ragazze tacquero ma scoppiarono a ridere. Due ore dopo fu svegliata da Clove che,con modo poco gentile,le disse che toccava a lei fare la guardia. Le due andarono a dormire ma Mark no,rimase li con lei.L'imbarazzo che venne a crearsi fu immenso,nessuno dei due parlava quando Mark iniziò -non mi puoi proprio sopportare eh- Johanna lo guardò e per la prima volta si fece scappare un sorriso-Non è che non sopporto te,io non sopporto questa alleanza,non sopporto loro.Così stupide e arroganti.Devono capire che questo non è un gioco,è un massacro- Lui continuó-la veritá è che io ho scelto quelle che credevo più forti,per avere una speranza in più che qualcuno di noi riesca a vivere- Lei fissò i suoi occhi cercando di capire se era sincero,lui aveva un volto così sereno che non poteva mentire,ricambiò il suo sguardo-tu sei in gamba sai?tu puoi farcela,io lo penso davvero- Johanna rispose-ho promesso a mio fratello che avrei provato a vincere- Non sapeva perchè ma non lo odiava più così tanto. La mattina i ragazzi decisero di riprendere la marcia,dopo circa 1 km vennero accerchiati dai tributi del 5 e del 6.Loro erano forti,se la sarebbero cavata anche questa volta. Mark in tre secondi ne uccise uno con una freccia dritta alla tempia,Clove un altro con un coltello. Avevano quasi la vittoria in pugno quando una spada trafisse la gamba di Glimmer che cadde a terra con un gemito;Mark piombò addosso al ragazzo e lo uccise senza pietà mentre Johanna riuscì a ferire l'ultimo rimasto ma questo,in preda all'ansia scappò velocemente. Mark prese in braccio Glimmer e la portò fin quando non trovarono un rifugio in una grotta. La ferita era profonda ed avrebbe presto provocato una grave infezione.

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Capitolo 6
*** Sentimenti messi a dura prova ***


-ragazze fate la guardia,io sto qui con Glimmer-disse Mark a Johanna e Clove. Intanto Glimmer all'interno della grotta iniziava a sudare e a dire cose senza senso;Mark le teneva la mano e le dava acqua da bere.Lei d'altra parte,nei pochi momenti di stabilità che aveva,lo voleva vicino a sè. Poco tempo dopo i due si addormentarono e nel frattempo Johanna era di guardia con Clove che la guardava sprezzante -vado a cercare del cibo-le disse Johanna. Quando tornó Clove era sparita e Johanna,molto interdetta,iniziò a chiamarla e a cercarla ovunque quando Mark sentendo le grida,improvvisamente,si svegliò preoccupato. Johanna sentì una fitta profonda al braccio e gridò dal dolore.Quando si giró vide gli occhi maligni di Clove che si stava avvicinando. Mark uscì dalla grotta correndo e Clove,sentendosi in trappola corse via. Johanna era ferita e Mark con le mani tremanti controlló la sua ferita,quando vide che non era poi così grave la abbracciò con un gesto inaspettato -Scusami,ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa- La ragazza di tutta risposta lo abbracciò ancora più forte,aveva bisogno di sentire il suo corpo caldo. Quando entrarono nella grotta Glimmer li guardò preoccupata e loro gli spiegarono cos'era successo. La ragazza rimase senza parole e iniziò a piangere -mi dispiace,io pensavo fosse diversa,pensavo fosse mia amica- Con quanta più forza aveva in corpo riuscì a liberarsi dalla sciarpa e la porse a Johanna che,sorpresa da quel gesto così inaspettato,accettò;forse l'aveva giudicata troppo in fretta quella ragazza dai lunghi capelli biondi. Di nuovo in cielo vennero proiettati i volti dei tributi morti:erano passati solo dei giorni ed erano rimasti solo in 10..dovevano ancora uccidere 7 persone..e poi?

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Capitolo 7
*** L'importante siete voi ***


La notte passo molto lentamente fra i lamenti di Glimmer e le smorfie di Johanna.Mark,invece,era assorto nei suoi pensieri quando arrivò un paracadute,ma non erano medicine era cibo. Tutti e tre iniziarono a mangiare,in fondo una minestra calda avrebbe fatto piacere.Le ragazze erano molto deboli,in particolare Glimmer,di questo passo non avrebbe resistito ancora per molto. Era già mattina quando venne fatto un annuncio importante,era la voce di Caesar che proveniva da Capitol City -tributi avete una possibilità!ognuno di voi ha bisogno di qualcosa,a mezzanotte ci sarà un festino alla cornucopia,approfittatene perchè non avrete più questa occasione.Felici Hunger games!- Johanna lo guardò -non puoi andare,scordartelo,non rischierai la vita per noi!-e Glimmer aggiunse-guariremo,non puoi andare,se ti succedesse qualcosa noi non potremmo farcela- -ragazze non posso,mi sono promesso che vi avrei portato fino in fondo e lo farò-detto questo Mark uscì dalla grotta. Poco dopo Johanna lo raggiunse -Si è addormentata-poi continuò-perchè fai questo per noi?io non lo merito- E Mark -si che lo meriti e poi tu sei diventata così importante nella mia vita che non posso perderti - I due si avvicinarono e con un appassionante bacio rafforzarono ancora di più il loro legame.Johanna non si aspettava tutto ciò,sapeva che tutto sarebbe cambiato ma non sapeva che la cosa importante adesso era lui,sentire la sua vicinanza.Questi non erano semplici giochi,era la vita e forse l'amore destinato a perdersi in quel mondo così crudele. Quando arrivò la mezzanotte mark si preparò ed entrò nella grotta a salutare le ragazze che piangevano disperate -Ehy..ci rivediamo,questa è una promessa!- L'attesa per loro era un'agonia e facendosi forza a vicenda iniziarono a conoscerci e ad affezionarsi.Johanna si era fatta un'idea sbagliata della ragazza:pensava fosse crudele invece era troppo giovane e indifesa per provare quelle brutte sensazioni. Mark,arrivato in prossimità della cornucopia,si nascose dietro ad un cespuglio per vedere cosa sarebbe successo. Il pacco che doveva prendere era a destra di tutti gli altri,erano rimaste otto persone e da quel momento in poi tutto era possibile. Mark preparò una freccia e piano si avviò verso la Cornucopia.

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