Insieme...forever

di Ace_Kakashi
(/viewuser.php?uid=101886)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chi sará in pericolo? ***
Capitolo 2: *** il trio in azione! pronti al salvataggio ***
Capitolo 3: *** un covo di matti ***
Capitolo 4: *** chi l'avrebbe mai detto ***
Capitolo 5: *** piccole incomprensioni ***
Capitolo 6: *** ti troverò! ***
Capitolo 7: *** Il giorno tanto atteso... a presto ragazzi! ***
Capitolo 8: *** Verso un nuovo inizio? ***
Capitolo 9: *** ehm ehm ***
Capitolo 10: *** due destini lontani ***
Capitolo 11: *** scelte difficili ***
Capitolo 12: *** Il momento della verità è vicino ***
Capitolo 13: *** Che ne sarà di noi? ***
Capitolo 14: *** Si raccoglie ciò che si semina ***
Capitolo 15: *** Quando tutto stava per aggiustarsi... ***
Capitolo 16: *** La follia di quel momento ***
Capitolo 17: *** Niente può davvero separarci ***



Capitolo 1
*** chi sará in pericolo? ***


Ciao ragazzi! Questa è la prima fan fic che scrivo in assoluto!
Vi prego siate clementi T_T io non conosco perfettamente One Piece, ma qualcosa la so per creare questa storia. Quindi chiedo scusa se sbaglio qualcosa riguardo i prrsonaggi ecc.

Adoro Ace e la storia si incentrerá su di lui! Se faccio pena ditelo senza problemi.

Si accettano consigli^^ il capitolo è piccolino ma era per avviare la storia *_*

Bene buona lettura!!!


Caitolo 1.

La vita è davvero strana a volte, quando pensi di essere solo senza nessuno al mondo ecco che la vita si mostra generosa, regalandoti persone meravigliose con cui confividere ogni istante e momento prezioso.

Questa è la storia di tre fratelli, non c'è alcun legame di sangue fra loro ma il loro legame è molto più profondo e va ben oltre l'immaginazione.

Ormai era passato un pò di tempo da quando Ace, Rubber e Sabo avevano stretto quel patto di fratellanza che li avrebbe uniti per sempre. Le giornate scorrevano limpide e serene per i nostri amici e ogni giorno riuscivano a far qualcosa di nuovo e cacciare l'animale più grosso, facendo a gara a chi lo atterrava prima dimostrando così di essere il più forte.

"Ah, ragazzi come previsto sono io il più forte!" gridò Ace mostrando un sorriso smagliante sfoderando così la sua perfetta dentatura, mentre Sabo e Ribber si scambiarono un'occhiata fugace sospirando e guardando quel grosso orso stramazzato a terra ormai

"Si come no! Se mi avresti lasciato fare ti avrei fatto vedere io come avrei steso questo ammasso di pelo!" Sbraitò Sabo intrecciando le braccia al petto offeso, sapendo o per lo meno ne era convinto, che gli sarebbe bastato davvero poco ad atterrare il bestione.

"Si come no! Tu sogni mio caro! Se non intevenivo io quell'orso gigante ti avrebbe dato una zampata e fatto arrivare dritto in mare. Dopo dovevamo escogitare un modo per venirti a recuperare oltre tutto!" Disse Ace stringendo il suo bastone e sgridandolo in un certo senso. Si lui era fatto così e Rubber dal canto suo scoppiò in una sonora risata "Ah oddio me lo immagino! Troppo divertente!" Ammise Rubber continuando a ridere e a quel punto Sabo gli sferrò un pugno in pieno viso atterrandolo e facendolo cadere come un sacco di patate

"Divertente eh? Bè anche questo lo è!" Ammise Sabo sorridendo soddisfatto per quella piccola vendetta, mentre Ace si teneva la pancia mentre rideva sguaiato. "Sei sempee il solito Rubber! Dai aiuta ci a caricare l'orso invece di startene li a dormire" disse Ace afferrando l'oeso per la testa e caricandoselo in spalla mentre Sabo lo prese per un lato osteriord e Rubber dolorante si alzò e lo prese per l'altro lato.

Ma mentre i nostri amici si dirigevano di corsa verso casa, leccandosi i baffi al pensiero di gustarsi per cena quel pranzetto succulento ecco che udirono delle grida... una voce femminile chiedeva aiuto

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** il trio in azione! pronti al salvataggio ***


Salve gente!! dunque eccomi qua con il prossimo capitolo. Vorrei riuscire a realizzare questa storia sperando sia di gradimento a qualcuno^^
Questo capitolo sará un pò più dettagliato e più lungo xD
Bene ora vediamo come se la caveranno i piccoli u.u
Bene buona lettura e commentate ^^
Capitolo 2.
Ace, Rubber e Sabo iniziarono a correre verso il cuore della foresta da dove proveniva quella voce quasi disperata che chiedeva aiuto senza sosta

"Forza sbrighiamoci! muovetevi!" gridò Ace ai suoi compagni. Ma improvvisamente ecco che quella voce smise di gridare e allora i nostri eroi si fermarono guardandosi intorno. Sabo avvistò subito uno strano movimento verso sinistra ovvero dove terminava il bosco e si trovavano degli scogli.

"Ehi guardate la! c'è qualcuno! la voce proviene di sicuro da li ne sono certo!" disse convinto Sabo indicando il punto in questione. certo che doveva provenire da li anche perchè in mezzo ad un bosco chi mai ci potrebbe essere oltre a orsi e tigri giganti pronti a mangiarti?

I ragazzi raggiunsero finalmente la meta e videro un gruppo di pirati da quattro soldi picchiare una ragazzina e offendendola in ogni modo possibile

"Sta zitta! stupida mocciosa che non sei altro! ora ti uccideremo...così la tua famiglia la pianterá di fare tanto gli spacconi! Per colpa vostra abbiamo perso due dei miei uomini!" sbraito uno di loro che a quanto pare doveva essere il capitano. E che capitano... un rammolito che gli mancano alcuni denti e che sputa come un cammello e con un fisico...diciamocelo degno di una damigiana di vino. Gli uomini intorno a lui ridevano sguaiati mentre quest'ultimo sferrava un'altro pugno in pieno viso della ragazzina che ormai smise di chiedere aiuto e continuando a piangere impaurita

"Vi- vi prego... lasciatemi andare! io non c'entro nulla è stato mio padre! ammise la ragazza in lacrime iniziando a pensare che davvero quella sarebbe potuta essere la sua ora. Eppure non voleva morire, non poteva credere che sarebbe finito tutto così, lei sognava di lasciare quest'infame isola per poter vedere il mondo. Era una ragazzina molto bella con capelli castani d'orati, con una frangetta che ricadeva di lato, occhi verdi come smeraldi preziosi labbra rosee e delicate.

I nostri amici alla vista di quella ingiustizia si diedero un'occhiata e annuendo entrarono in azione. Ace stringendo il suo bastone, con un lungo salto si fiondò sul capiytano damigiana e gli sferrò un colpo netto sul cranio facendolo cadere a terra come una pera secca

"Tu maledetto bastardo! Sei solo un vigliacco a prendertela con una femmina! ti impedirò di farle ancora del male" gridò Ace con sguardo furioso mentre digrignava i denti e nel frattempo Sabo e Rubber entrarono all'attacco anche loro sferrando due calci ben piazzati in pieno viso di due balordi con un sorriso da ebeti facendo cadere pure loro. La ragazza stupita e ripulendosi il labbro dal sangue indietreggiò un pochino senza sapere se scappare o no.

"E voi tre mocciosi chi accidenti siete?! ah ma non ha importanza.. vi farò secchi all'istante" sbraitò convinto capitan damigiana mentre si rialzava a fatica a causa di quel panzone ed estrasse una pistola che puntò contro Ace. Rubber decise di intervenire

"Pistola gam-gam.. iniziò a gridare facendo roteare il braccio che portò poi all'indietro per poi sferrare il colpo. Peccato che essendo ancora incapace di sfruttare al meglio le sue capacitá, ecco che il braccio di gomma si allungò ma invece di colpire il panzone colpì gli altri tre dietro e a quel punto se la rise

"Scusate ho sbagliato mira!" ammise subito dopo che il braccio tornò apposto grattandosi dietro al collo mentre continuava a ridersela. Sabo lo guardò perplesso come se stesse pensando che a Rubber cominciasse a mancargli qualche rotella

"Ma Rubber quelli sono nemici di che cavolo ti scusi?! constatò Sabo mentre fissava i nemici rialzarsi. Ace a quel punto sbottò

"Ehi la finite o no?! questo vuole spararmi e voi chiaccherate allegramente!? constatò irritato. Ma a quel punto stanco di tutto Ace fece un'altro salto e sferrò un calcio micidiale al viso del capitano damigiana atterrandolo di nuovo. Ma uno dei suoi uomini notando di non essere visto, prese alle spalle Sabo bloccandolo

"Ehi lasciami! lasciami!" gridò Sabo cercando di divinvolarsi da quella presa e a quel punto l'uomo iniziò a sghignazzare "taci moccioso! ora mi avete stancato! vi ridurrò in polpette!" sbraitò conbinto lo stolto e poveraccio francamente. Non sapeva cosa lo aspettava e Infatti Rubber non restò li fermo a guardare

"Fermo! lascia stare mio fratello!" gridò Rubber arrabbiato nel vedere suo fratello Sabo in difficoltá e col suo bastone sferrò un colpo secco dietro il collo dell'uomo'fortuna Sabo si abbassò in tempo una volta divincolato dalla presa e fu libero

"Grazie Rubber" disse Sabo con un sorriso dandogli una pacca sulla spalla, mentre Ace guardava gli uomini stramazzatti a terra a suon dei loro colpi infallibili

"Bene questi pagliacci sono stati sistemati! dov'è la femmina? constatò Ace sputando sui loro corpi agonizzanti e Rubber e Sabo fecero altrettanto voltandosi indietro vedendo la ragazza stringersi all'albero avendo assistito alla scena impaurita. "Eccola! ehi tu! vieni pure...pi abbiamo stesi a questo branco di polli!" disse Rubber con il suo sorriso a 52 denti che non toglieva mai m entre la raggiungeva e la ragazza dal canto suo lo guardò perplessa non capendo da dove sbucasse visto che non li aveva mai visti

"Come...come ci siete riusciti? quei pirati... voi chi siete? non vi ho mai visto tra i nobili...tranne..tu" constatò la ragazza facendosi coraggio e avvicinandosi a loro indicando Sabo, che infatti non tardò ad abbassare lo sguardo come se si vergognasse Non...non sono un nobile! io non lo sono più! comunque...non ricordo di averti vista" disse sabo stringendo i denti con sguardo serio e convinto. si lui proprio non tollerava essere un nobile, si vergognava terribilmente e odiava la sua famiglia che pensavano solo al potere e loro stessi e senza preoccuparsi del loro unico figlio. La ragazza con i suoi enormi occhioni verdi inclinò il capo e lo guardò curiosa e guardando curiosa anche gli altri due

"Si capisco... anche io non voglio più esserlo! la mia famiglia pensa solo al potere e a rendere la gente comune dei loro schiavi, senza pagarli e ricattandoli di uccidere le loro famiglie se disubbediscono. Non ne posso più... voglio andare via" disse la ragazza mentre alcune lacrime presero a solcarle il viso e lei tentava in vano di asciugare il suo viso che ormai era sporco di lacrime e sangue. Ace la guardò attentamente come per scrutarne ogni particolare e cercare di capire se realmente era sincera. Ma si era convinto che quei magnifici occhioni verdi non potevano mentire. Erano così belli e limpidi che non potevano essere crudeli e così le si avvicinò abbassando lo sguardo verso il suo, visto che lui era più alto e più grande

"allora vieni con noi! se non vuoi più stare li resta con noi. Ti proteggiamo noi vero ragazzi?" disse Ace serio e sincero, si perchè aveva capito di voler proteggere quella ragazza, proprio come i suoi fratelli. Rubber e Sabo dal canto loro si guardarono sconvolti e sibillarono solo un "eh?" cosa che fece irritare Ace e a quel punto Sabo volle dire la sua

"Ma Ace...non sappiamo nulla di lei...non sappiamo nemmeno come si chiama! perchè deve venire con noi? di sicuro si caccerá sempre nei guai " disse distogliendo lo sguardo come offeso. Non voleva perchè lui voleva stare solo con i suoi due fratelli, tre maschi, che presto sarebbero diventati grandi pirati. Ma la ragazza dopo aver visto il viso di Ace incantata da quel faccino serio e con quelle lentigini adorabili, si intristì nel sentire le parole di Sabo. Ma era determinata e avrebbe fatto vedere loro di cosa era capace

"Mi chiamo Kira! non sarò d'impiccio ve lo prometto! imparerò ad essere forte e coraggiosa come voi. Mi renderò utile so fare tante cose.. vi prego fatemi stare con voi.." supplicò quasi la ragazza asciugandosi il viso dalle lacrime e assumendo un'espressione determinata e pronta a tutto. Si perchè lei come Sabo voleva scappare dalla sua famiglia e fuggire dall'isola. Sapeva che non sarebbe stato facile ma doveva provare. Rubber a quel punto esultò felice saltellando

"Siiiiii! Kira stará con noi! sai cucinare vero?" ecco di cosa si preoccupava Rubber...del cibo. Ma grazie al suo gran cuore riuscirono ad accogliere la loro nuova amica

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** un covo di matti ***


Eccomi di nuovo qui con un'altro capitolo^^ In questivgiorni hilo più tempo libero pur avendo una bimba di sei mesi da accudire *-* Ma ciò non mi impedisce di avere idee sul proseguimento della storia, ovviamente ora voglio incentrarmi sulla vita dei protagonisti da piccoli e poi da grandi *-* Bene detto questo volevo ringraziare chi ha deciso di seguire la mia storia e chi ha recensito ^^ avete colmato di gioia il mio cuore rendendomi proprio felice e quindi mi sento motivata a continuare^^

ankoku:

grazie di vero cuore per aver recensito e sono felicissima che ti piaccia la mia storia,questo mi aiuta a continuare a scrivere e dare il meglio^^ comunque qui ci incentreremo sulla nuova arrivata e su come si ambienterá con il gruppo u.u però nel prossimo capitolo vedremo un cambiamento.... non dico altro^^ bene spero di sentirti presto un bacione

Capitolo 3.

I tre ragazzi alla fine portarono a casa con loro la nuova amica con il disappunto di Dadan mamma orso, si perchè lei giá doveva badare a due mocciosi impertinenti e casinisti, il quale si era aggiunto un terzo. Ora ce ne mancava un'altra ed erano proprio apposto! Se non altro il fatto che fosse femmina la consolava sperando questa l'aiutasse a cucinare e pulire.

"Ah adesso basta! mi avete stancato! io mj sono fatta il mazzo a preparare la cena e voi non me ne lasciate neanche un pezzo?!"sbraitò la donna con tanto di sigaretta alle labbra che sembrava fosse attaccata con l'attack praticamente, mentre si riferiva ovviamente al grosso orso che i ragazzi avevano portato per la cena. Dal canto loro i tre pestiferi la ignorarono di bella strafogandosi cosciotti di orso a tutto andare, lasciando la povera Kira sbigottita e con occhi sgranati mentre fissava appena la sua misera fettina di carne striminzita e con una misera insalatina e loro a sbafarsi di tutto il resto, cosa che fece turbare Rubber

"Ehi Kira! che hai non ti senti bene? come mai mangi solamente quella cosa? neanche un pulcino mangia così poco" ammise lui convinto parlando come sempre a bocca piena mentre la piccola Kira era sempre più stranita "ma...veramente io mi chiedo come facciate voi a strafogarvi così! non ho mai visto nessuno mangiare per 20! non è normale. potrebbe farvi male il pancino" disse la piccola addentando un pochino di insalata mentre i tre si guardarono un'istante e scoppiarono a ridere sguaiati

"Certo che sei simpatica! ne dici di cose strane! provò a dire Sabo lasciando fuori uscire qualche pezzetto di carne qua e la viato che aveva la bocca piena, "mangiare per 20 forse hai ragione...ma che ci venga mal di pancino...andiamo...per chi ci hai preso?! mica siamo dei rammolliti! noi siamo forti e resistenti e diventeremo i pirati più forti che si siano mai visti" disse Ace con tutta la sua convinzione e un sorriso che la diceva lunga. Si erano determinati più che mai nella loro impresa e chissá che non ci riusciranno davvero

"Pirati? dite sul serio? ma non vorrete diventare come quei pirati di prima? quelli sono cattivi!" constatò Kira mangiando la sua carne e vide subito un sorriso stupendo stamparsi sulle labbra di Ace "certo che siamo seri! Ma non saremo certo come quegli incapaci buoni a nulla. Noi saremo i più forti e temuti!" disse sempre più sicuro di se per poi voltarsi verso il cibo e vedere che se lo stavano finendo tutto "maledetti!lasciatene un pòanche a me!" disse sferrando un pugno in testa ad entrambi e loro doloranti escamarono solo un "ahi!" massaggiandosi la parte lesa mentre lui bello prese a mangiare soddisfatto e felice con tanto di sorriso a 60 denti. Ma non sapeva cosa lo aspettava ed infatti ecco arrivargli un pugno dritto in testa da Dadan

"Adesso mi avete seccato! dateci un taglio avete capito?! basta sparite!"gridò lei con tanto di scopa in mano cominciando a tirargiela cntro e loro subito smisero di mangiare per correre alla furia della vecchia Curly. La piccola Kira pensò di essere capitata in un covo di invasati, ma alla fie gli parvero anche divertenti e infatti vedendo la scena si portò una mano alle labbra e iniziò a ridere divertita ma con una vocina delicata e un dolce sorriso incantevole che fece girare tutti e tre i ragazzi catturando l'attenzione di Ace soprattutto che gli parve di vedere un raggio di sole nel sorriso della ragazza. Ma ciò i penalizzò perchè la mamma orso li raggiunse e li bastonò in testa a tutti e tre

"Ben vi sta! e ora andatevene a dormire!" disse ladonna rimproverandoli e a quel punto i tre ragazzi doloranti salirono di sopra e Kira li seguì. "Ehi! tu sei una femmina non puoi stare qui!" cnstatò Sabo mettendosi al suo posto, cosa che fecero tutti e tre

"Ah...io...non so dove mettermi! le stanze sono tutte occupate! Fatemi stare qui mi metto nell'angolino non vi darò fastidio" disse lei con faccino supplicante quasi e questo non passò inosservato per Ace che si ritrovò a fissarla " resta pure! ma poi non ti lamentare se facciamo casino " disse Ace cercando di essere il solito strafottente quando ormai sappiamo che non è così. Lei felice annuì e si mise al suo posto mettendosi sotto le coperte mentre i nostri pestiferi amici si guardarono con un'occhiata fugace e sogghignando iniziarono a fare la lotta sferrando pugni e calci distruggendo quasi la stanza mentre Kira aprì gli occhi nel sentire un frastuono e rmase sconvolta alla vista della quasi distruzione della casa. Ma ecco sentire dei passi da orso salire per le scale

"Allora la piantate o no?! adesso basta!! dormite o vi sbatto fuori a calci" gridò Dadan sferrando un calcio alla porta per aprirla e con la scopa in mano diede una lezione a tutti e tre lasciandogi uscire tre bei bernoccoli che almeno li tenne buoni "Kira vedi di non diventare come loro o ce nè anche per te!" minnaccio Dadan prima di chiudere la porta e ritornare giù in camera sua, lasciando Kira sbigottita e preoccupata all'idea di prendere qualche mazzata da lei. Nel frattempo i tre sventurati si massaggiavano la testa dolorante

"Accidenti! ci è andata giù pesante stavolta! fa tanto male! " disse Rubber con occhi lucidi dal dolore e a quel punto Ace e Sabo si guardarono e sospirarono "sará meglio dormire."

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** chi l'avrebbe mai detto ***



Allora, è stato il mio compleanno ieri e quindi ero a riposo diciamo^^

pensavo nel frattempo a come continuare la storia ed ora eccomi qua! Avviso che per il periodo di Natale, capodanno sono in ferie con famiglia e quindi mi è impossibile postare altri capitoli, ma nel frattempo penserò a come rendere al meglio questa storia u.u e appena torno, torno alla carica xD

Voglio ringraziare a chiunque continua a seguire questa storia e anche chi solamente la legge per caso^^

Ma un grazie va soprattutto a

ankoku: *-*

grazie mille di cuore per continuare a seguire la mia storia e recensire soprattutto^^ mi sento commossa davvero e sono felice che almeno per qualcuno questa storia è carina *-* comunque spero di non deluderti e qui vediamo il cambiamento di cui parlavo u.u un bacione e a presto ^^

Capitolo 4.

Le giornate scorrevano veloci e inesorabili per i nostri tre furfantelli, anzi... oserei dire quattro ormai. Si perchè con loro si era unita la povera e dolce Kira, mal capitata in un branco di pazzzi. Ma piano piano lei stessa si rese conto che se voleva sopravvivere al mondo, doveva cambiare qualcosa. Non tutti sono buoni e non tutti sono disposti a salvarti se aei in pericolo e questo i nostri tre amici lo sapevano bene, ma anche Kira stessa lo sapeva bene per via dei suoi terribili genitori.

Nel frattempo i ragazzi continuavano ad andare in giro per il paese travestendosi alla meglio per mangiare a sbafo nei migliori ristoranti e al momento di pagare il conto...bè non penserete che paghino vero? ovviamente no! al momento oppurtuno se la danno a gambe levate da bravi bimbi educati. Questo turbava Kira che all'inizio non partecipava perchè diceva che era sbagliato e non si faceva. Ma ben presto capiva che se voleva mangiare doveva farlo e darsi da fare.

"Su avanti Kira muoviti! di che hai paura ci siamo qui noi! " disse Sabo infilandosi sotto ad un grosso cappotto,mentre Rubber lo prese e lo tenne in spalla. toccava lei salire in cima e ordinare il cibo. Quindi con un lungo sospiro salì su di loro facendosi tenere in spalla da Sabo e ovviamente vi chiederete Ace dove lo mettiamo. Ecco Ace è travestito da adorabile bimbo nobile. Parrucca bionda, occhiali da intellettuale e vestiti da nobil uomo. Prese la mano di Kira per far credere che fossero mamma e figlio, ma si sentiva un pochino in imbarazzo ed infatti un leggero rossore comparve sul suo viso accennando quelle adorabili lentiggini facendo risplendere il suo viso mentre i suoi occhi erano un pochino bassi sentendosi un perfetto idiota

Accidenti! mi sento un'idiota imbalsamato conciato così e tenendo per mano Kira. È imbarazzante. Anche se...riesce ad essere carina anche incappucciata e truccata in quel modo

pensò Ace mentre le teneva la mano e le diede un'occhiata fugace. Ma Sabo e Rubber dal canto loro aprirono un pochino il cappotto per dare un'occhiata in giro ma vedendo Ace arrossire scoppiarono a ridere cercando di trattenersi un qualche modo

"ehi lo hai visto? si vergogna! è timido!" constatò Sabo del tutto divertito mentre anche Rubber non cesaava di ridere "si! troppo divertente!su Ace fa il bravo bbo e ubbidisci alla mammina!"disse Rubber facendo scattare l'irritazikne di Ace ma anche di Kira visto che a questo punto fu lei ad intervenire rientrando un braccio all'interno del cappotto dando un pugno secco in testa a Sabo e con la borsetta che teneva in mano la sbattè contro il viso di Rubber che per poco dalla botta non si sbilanciava e cadevano tutti e tre.

"Ahia che male! ma che ci sono i sassi li dentro?" esclamò Rubber massaggiandosi la faccia dolorante e Kira di tutta risposta li guardò con aria irritata "no non sassi! mattoni! e ora piantatela di fare gli idioti e pensate a camminare!" disse la mora con aria minacciosa che lasciò stupiti tutti e tre, Ace compreso, ma lasciando completamente soddisfatto quest'ultimo

"bravissima! è così che si fa! ora vediamo quanto riesci ad essere brava... se riesci ad arrivare fino in fondo allora ti considererò davvero una di noi" disse Ace con sorrisetto di sfida verso la cara Kira che dal canto suo non si lasciò sfuggire l'occasione di voler dimostrare di non essere una pappa molla e di poter essere al loro pari. Ma soprattutto voleva dimostrarlo ad Ace! Così con sguardo serio e convi to strattonò appena il cappotto per dare ordine a Rubber di camminare e così si diressero verso il centro scegliendo un lustre ristorante per sfamarsi a dovere. Una volta dentro Ace si guardò intorno e aspettò che Kira parlasse

"Mi scusi buon uomo? può farci accomodare? ... in una stanza privata possibilmente" disse Kira aggiustandosi un pochino i capelli con la mano libera come se nulla fosse mentre Ace la guarda a perplesso ma doveva ammettere che era convincente. Il giovane cliente subito si mise a disposizione "subito signora! seguitemi" disse l'uomo con ciuffo alla Little Tony e baffi da sceriffo mentre gl daceva strada. Kira scosse il cappotto per dare il segnale di segiirlo e tenendo la mano di Ace con fare sicuro si diressero nella stanza ordinando quattro scodelle di ramen e l'uomo sebrava perplesso

"Ehm mio figlio mangia sempre tanto! ma deve mangiare tanto se vuole diventare giovane e forte no?" disse lei vantandosi del suo cosiddetto figlioletto adorato "ma certo sgnora. bene glieli faccio portare subito disse l'uomo dileguandosi mentre loro si sedevano e attendevano uscendo fuori dai cappott solo quando arrivò il cbo e furono soli. Kira si mangió felice il suo piatto dalla tanta fame che aveva ma i tre avevano giá finito da un pezzo in realtá e aspettavano

"dai Kira ordina che ho fame" brontolòRubber massaggiandosi la pancia vuota e questo fece sospirare la ragazza "ma siete dei pozzi senza fondo! non vi saziate mai! si ora ordino" ed ecco che quella scena si ripetè per circa 10 volte. A quel punto il cameriere confuso e perplesso si intrufolò in stanza per capire com'era possibile che mangiassero tanto, ma beccò tutti e quattro belli tranquilli a mangiare

"ma...ma....voi!!! maledetti! pagate subito il conto!" gridò l'uomo tirando fuori una scopa non si sa da dove forse in tasca come l'ispettore gadget, minaccuando i ragazzi iniziandoli a rincorrere "ragazzi filiamo!" gridò Sabo e tutti di corsa si affrettarono ad uscire ma eccoli che ad aspettarli davanti alla porta c'era il proprietario che afferrò subito Sabo mentre questo si dimenava nel tentativo di liberarsi "ah ti ho preso moccioso! ora vi insegnamo noi le buone maniere!" disse l'uomo scaraventando a terra Sabo e dandogli un calcio in pancia e subito Ace si infiammò di rabbia

"lascialo stare subito mi hai capito?!" gridò Ace sferrandogli un sono calcio in faccia facendolo sbattere con la testa contro la porta e lasciandolo cadere a terra come una pera cotta "così impari a fare lo sbruffone!" aggiunse soddisfatto prima di sentire le grida di Kira e far voltare così i tre giovani. La ragazza era stata presa dal giovane camerriere uscito da una centrifuga dire con quella faccia

"brutto cattivo lascia stare Kira hai capito?!" gridò Rubber arrabbiato tenendosi il cappello di paglia con una mano e con il braccio libero tentò di sferrargli un colpo "pistola gam-gam..." pronunciò lasciando allungare il suo braccio per sferrare un colpo purtroppo contro un vaso costoso facendo infuriare il cameriere"razza di idiota quello costava un sacco! ora lo ripaghi!" gridò il cameriere mentre il bracciò di Rubber tornò al suo posto "accidenti ho sbagliato mira! era tanto costoso? bè mi spiace era carino! ricompratevelo e siete a posto!" disse lui con la sua giovane innocenza, ma facendo imbufalire l'uomo centrifuga.

"ricomprarcielo?! mhocfn...tuiuu...maledetto moccioso! ora vi faccio pentire ecco cosa accadrá ora alla vostra amica!" disse furioso parlando in ostrogoto quasi, ma i ragazzi vedendo l'uomo centrifuga prendere Kira e farla penzolare fuori dalla finestra li fece infuriare specie Ace "lasciala subito vigliacco!" gridò sperando lo facesse, non voeva che cqpitava qualcosa a quella dolce e innocente bambina a cui giá teneva molto. Ma non sa la sorpresa che lo attende...

si perché Kira a quel punto capì davvero che se voleva salvarsi la pelle doveva essere forte e coraggiosa, non voleva pesare sui suoi tre amici. Sabo aveva ragione, lei stava diventando un peso. Loro tre sanno di cavarsela ma lei sarebbe stata sempre un punto debole e li avrebbe fatti sempre rischiare la vita per lei e questo non lo voleva. Voleva essere proprio come loro...come Ace! "Adesso...adesso basta! mi sono rotta di fare la brava bambina!" gridò lei mentre era tenuta con e mani al braccio dell'uomo e a quel punto con sguardo minaccioso e furioso, portò indietro una gamba e sferrò un calcio netto in pieno viso al ribtronato cercando di divincolarsi e portarsi dentro la stanza aggrappa dosi vone poteva alla finestra. L'uomo centrifuga aveva perso un paio di denti cadendo a terra e ora sembrava l'uomo di Neanderthal! "ben ti sta così impari a sotto valutarmi!" disse lei guardandolo male per poi raggiungre i ragazzi che erano rimasti a bocca aperta quasi ci entrava un treno "su forza! muovetevi andiamocene! o avete intenzione di stare qui? io non vi vengo a salvare!" disse la ragazza con aria più seria e più aggressiva che proprio non era da lei eppure... i ragazzi erano sotto shock

"ehi...a avete visto che calcio? " chiese sconvolto Sabo e non era l'unico poverino "s-si! ma ma da dove ha tirato fuori la forza? non è che gli ha fatto male il cibo?" pensò Ace sbigottito. Ma l'unico a prenderla positivamente era Rubber "hihi! che forza! avete visto che roba? ah è incredibile...voglio combattere con lei dopo" disse tutto co tento dirigendosi fuori con gli altri due

"dove credi di andare furbetta?" disse una ragazza tutta tette che era una cameriera parandosi davanti a Kira con le gambe aperte. A quel punto lei si voltò verso i ragazzi che l'aveva o raggiunta e sfilò il bastone di mano ad Ace colpendola dal basso verso l'alto fra le sue gambe facendo gridare la povera sventurata e poi impugnò il bastone con enyrambe la mani e colpì i seni giganti della donna come fossero due palle facendola cadere a terra "me ne vado sgualdrina! dovrebbero vietarti di uscire solo prrchè hai delle tette giganti! vedi di non metterti più davanti alla mia strada!" disse minacciosa Kira per poi proseguire e andarsene da li con i ragazzi che erano impalliditi a quella scena, ma che poi non poterono fare a meno di riderne

"ah Kira non l'avrei mai detto! sembravi un tenero peluche...sei stata grande!" ammise Sabo ridendo sguaiato con Rubber "sii! fenomenale! ah Kira sei proprio degna di stare con noi!" constatò Rubber ridendo tutto felice, mentre anche Ace rideva le posò una mano sulla spala "bravissima! non immaginavo avessi tanta grinta! eravamo ronti a salvarti ma tu..bè sono stupito! ora si può contare anche su di te" ammise Ace con un sorriso dolce alla fine che fece decisamente arrossire la giovane sentendosi felice per quel complimento "grazie!è che ho capito che sarei stata soo un peso se non mi do da fare e imparo a difendermi! non voglio che dobbiate sempre salvarmi. voglio sapermela cavare anche da sola. Insegnatemi a combattere vi prego." ammise lei supplicando i tre di farsi addestrare. Ace fu felice di quella risposta e anche gli altri due. Infatti dopo che si scambiarono un'occhiata fu Ace a parlare "brava! così devi essere! non devi avere paura! noi siamo comunque vicini a te. Ti insegneremo noi tranquilla...diventerai anche tu un pirata fortissimo!"

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** piccole incomprensioni ***



Ciao a tutti eccomi di nuovo qui^^ scusate periodo impegnativo e quindi trovare un pò di tempo per scrivere è difficile. Bene vi lascio al capitolo^^

Ma prima grazie ancora ad ankoku che continui a recensire riempiendomi di gioia *-* me molto felice *piange commossa* sono felice comunque di averti sorpreso allora xD si si la piccola Kira deve svegliarsi se vuole stare al passo fi questi tre adorabili monelli u.u un bacione e grazie anche a chi continua a seguire questa storia^^ vi lwscio a questo piccolo capitolo

Capitolo 5.

Kira aveva ormai constatato da se che se voleva vivere senza timore e senza dover per forza avere una guardia del corpo, doveva rimboccarsi le maniche e imparare qualcosa. Non voleva essere un peso per i suoi nuovi amici e voleva essere trattata come una di loro. Così decise di farsi insegnare appunto a combattere! Non che loro avessero uno stile kung fu o simili, ma le loro tecniche erano comunque efficaci. Così quella mattina si alzò presto e dopo un bello sbadiglio e con i capelli scompigliati tipo leoncino, saltò addosso a Rubber che russava come un porco tutto scosciato "dai Rubber svegliati! dai! dobbiamo esercitarci!" chiamò lei scuotendolo in una vaga speranza di svegliarlo. Ma lui in tutta risposta le diede una pedata involontaria e la fece rotolare via. La povera Kira si alzò dolorante e grattandosi il capo dolorante ma si rese conto di avere un nido di uccelli al posto dei capelli, sospirando andò direttamente da Ace mettendosi su di lui. Ma non fu come con Rubber...si sentjva in imbarazzo e un leggero rossore le si dipinse sul viso mentre osservava il suo viso che appunto...tra tutti e tre facevano a gara a chi russava di più. Ma appena si calmò un'attimo si guardò intorno e visto che gli altri due dormivano alla grande fece una cosa inaspettata. Avvicinò il suo viso delicato a quello di Ace e posò le sue labbra sulle sue in un dolce e innocuo bacio. Imbarazzata fino al midollo i dietreggiò subito toccandosi le labbra e rimase sotto shock

"L'ho...l'ho...baciato!!! oddio l'ho baciato! oddio! l'ho fatto davvero! che sfacciata sono stata!" ammise lei tenendosi il viso fra le mani rimproverandosi mentre sorrideva felice come una Pasqua per averlo fatto. Ma poi schiaffeggiandosi il viso decise di tornare in se e doveva svegliare quei tre. Così prese la riconrsa e con un salto felino si fiondò sullo stomaco di Ace facendo lo schiattare quasi poverino "svegliati rammolito! e ora di allenarsi!" gridò lei facwndo s egliare pure Dadan al piano di sotto. Ace dal canto suo si svegliò di soprassalto tutto dolorante guardandola innervosita "mmhh... Kira!!! ma ti ha dato di volta il cervello???!! che accidenti fai? potevi semplicemente chiamarmi invece di farki korire quasi!" ammise lii seccato rimprovrandola mentre la scostava e si alzava. Ma mentre la guardava meglio si trattenne un'istante e poi scoppiò a ridere "ma che diavolo hai fatto ai capelli? sembrano una grossa balla di fieno! ammise lui ridendo sguaiato facendo svegliare gli alrri due che subito assistirono alla scena e scoppiarono a ridere pure loro. Kira indispettita prese umo dei loro bastoni e facendolo roteare nelle mani li guardò minacciosa per poi rincorrerli e prenderli a mazzate. Rubber era quello che ci rimetteva di più ma alla fine punì tutti e tre seguendoli fino fulri casa e rincorrendoli anche sugli alberi. La vecchia Dadan a quella vista rimase sconvolta e la inseguì afferrandola per la maglietta

"Ma dove credi fi andare conciata in quel modo? vuoi far ridere i polli con quel pagliaio in testa!? ah santo cielo vieni subito qui! e voi entrate che fate colazione" disse la mamma orsa fumando giá alle 7 del mattino. Portò dentro la piccola Kira e facendola sedere iniziò a pettinarla. A dispetto dei suoi modi poco raffinati, Dadan riusciva ad essere delicata in questo caso pettinandola dolcemente come una bambola e fece tornare i suoi capelli belli e lucenti cosa che notò soprattutto Ace che si ritrovò a fissarla incantato sbattendo più volte le palpebre come se l'avesse vista per la prima volta. Era la bambina più bella che avesse mai visto e a quel pensiero arrossì, facendo sghignazzare Sabo "ah Ace...sei arrossito! non dirmi che ti piace la piccola principessa" istigò lui facendo arrossire di più l'altro e facendolo innervosire si beccò un pugno secco in faccia "chiudi il becco babbeo!vsmettila di dire scemenze! come può piacermi una ragazzina così assillante? andiamo ad allenarci piuttosto " disse lui irritato e imbarazzato mentre usciva con Rubber e Sabo li seguì con la guancia gonfia mentre Kira imbarazzata e triste a quella parole di Ace, baciò sulla guancia Dadan lasciando perplessa quest'ultima e uscendo pure lei per raggiungerli.

Triste e depressa la giovane Kira li raggiunse ed era pronta al suo allenamento quotifiano "dai ragazzi! allora con chi combatto oggi? chiese lei cercando di sembrare entusiasta prenotandosi Ace "oggi contro di me! ci andrò piano quindi tranquilla. più che altro ti permetterò di colpirmi visto che sei debole" disse lui poco carinamente per fare sempre il menefreghista e il superiore, ma era solo una farsa per mascherare la sua timidezza e i suoi sentimenti. Solo che solo lei ancora non lo sa e infatti si sentì offesa per il modo di essere trattata. Non voleva che Ace pensasse questo di lei, voleva che fosse fiero di lei e che sapesse che era forte e poteva esserlo davvero. Così strinse i pugni e con occhi lucidi prese la rincorsa e gli sferrò un destro micidiale in pieno viso facendosi un pochino male lei stessa "lo so che sono debole! non c'è bisogno che me lo ripeti! sono assillamte eh? bè se non mi volete com voi basta dirlo! me ne vado!" gridò lei contro di lui in lacrime scappandovia da loro lasciando tutti a bocca aperta. "Ma che gli prende?" chiese Sabo perplesso e Rubber guardò male Ace "Ace! perchè l'hai fatta piangere? le hai detto cose cattive perchè?" gridò Rubber colpendolo in viso ma a quel punto gli tornò indietro il favore mentre Ace era ancora sconvolto "io...non credevo...non volevo..." ammise sconvolto per poi iniziare a correre insieme agli altri prr cercarla. Ma di Kira neanche l'ombra..sembra scomparsa

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** ti troverò! ***



Capitolo 6.

Kira era scomparsa, sembrava essersi volatilizzata nel nulla. I giovani ragazzi setacciarono tutto il bosco senza trovarla, girarono pure per la cittá per vedere se la trovavano ma niente nessuno sembrava averla vista. Dove poteva essere sparita? Ace era sempre più turbato e i suoi sensi di colpa sbravano soffocarlo ora. Che aveva fatto? ma lui non voleva ferirla! ora non sapeva dove altro cercare. Si avvicinò ai pressi di casa sua ma anche li non c'era. Non era tornata dai suoi genitori...dove sará?

Rubber e Sabo anche la cercavano in diversi punti della zona ma niente. possibile sia sparita nel nulla?

"Possibile che non si trova? ma dove sará andata?" disse Sabo memtre prendeva fiato dopo che si fermarono in una piazza vicino ad una fontana dopo essersi ritrovati e ne approfittarono per bere un pò. "Non credo abbia potuto lasciare l'isola... deve essere nascosta in un punto ben nascosto! vado a cercarla ancora.sparpagliatevi e ci ritroviamo a casa da Dadan per l'ora di cena" disse Ace serio per poi riprendere a correre e cercare la piccola Kira nei pressi della spiaggia ma non sembrava essere li.

****

Si sentiva sola e ferita, la piccola Kira temeva che anche i suoi amici la consideravano una seccatura. Lei volevo solo essere libera e prendersi cura di loro , voleva piacere soprattutto ad una persona... Ace! decse di nascondersi in un luogo ben nascosto e difficile da trovare. Una grotta nei pressi della spiaggia su uno di quegli enormi scogli. Aveva pensato che alcun luogo era sicuro come quello ora. Si ranicchiò a terra stringendo le gambe fra le braccia e nascondendo il viso in lacrime fra di esse senza riuscire a smettere di singhiozzare. Ma non riusciva a non pensare alle cose crudele dette da Ace... il suo Ace. A quel pensiero avvampò colorando il suo viso di un leggero rossore nel pensare di averlo classificato come suo. Si sentiva agitata, il cuore le batteva forte e pensava di avere degli elefanti nello stomaco più che farfalle. Ma proprio in quel momento sentì lo scroscio delle onde del mare picchiare contro lo scoglio. Era pomeriggio e ormai la marea si stava alzando.Si alzò e si affacciò notando che il livello dell'acqua era salito notevolmente e presto l'avrebbe raggounta proprio in quella grotta

Oh no! l'acqua sta salendo! e adesso che faccio? Ace!

pensò lei turbata mentre le lacrime continuavano a scorrerle lungo il viso pensando al viso sorridente di Ace e a quanto le mancava. Voleva rivederlo! "Ace! Ace! aiuto!! sono qui nella grotta!! aiuto!!" gridò lei sporgendosi un pò per farsi sentire. Lei era venuta da sotto e ora non poteva più scendere.

****

Continuava a correre disperatamente alla ricerca di Kira ma non riusciva proprio a trovarla "Kira! Kira! Kira! rispondi! dove sei? sono Ace!" chiamò lui mentre cercava in vano la piccola. Niente nessuno rispondeva alla sua chiamata, ma Ace era forte e determinato non avrebbe rinunciato a cercarla. Così decise di settacciare la spiaggia, era l'unico posto che non aveca controllato. Ma ecco che nell'avvicinarsi sentì una voce. Si fermò e si guardò intorno per capire da dove venisse. Ma la riconobbe! Era lei! era Kira! "Kira!! sto arrivando dove sei?" grido lui correndo inxontro alla voce

****

Finalmente le parve di sentire una voce e quando capì di chi fosse pianse di gioia e si sporse con la testa dalla grotta per farsi vedere da lui "Ace! sono qui dentro! ti prego aiutami!" gridò lei e Ace non se o fece ripetere, corse subito verso lo scoglio arrampicandosi con agilitá e forza degna di lui e con ampio sforzo la rafgiunse e appena la vide l'abbracciò stringendola forte a se "stai bene? scusami! mi dispiace non volevo offenderti! non penso davvero quelle cose! tu sei speciale..." ammise lui con voce seria e profonda. Era molto preoccupato per lei. Lei dal canto suo rimase sorpresa da quel gesto e quelle parole, ma non mancò di ricambiare il suo abbraccio e affondare il visino alla sua spalla "non preoccuparti! mi spiacw essere scappata. sono felice di vederti Ace! " ammise la piccola per poi sollevare il viso e con rossoere in viso gli diede un'innocente e dolce bacio sulle labbra. Questo fece rimanere di stucco Ace che arrossì fino alla punta dei capelli "ma che...che fai? mi hai baciato? perchè?" chiese lui sconvoto. Kira se la rise dolcemente "sciocco! perchè anche tu sei speciale per me! sei il più speciale di tutti! mi piaci Ace!" ammise lei con naturalwzza felice di mostrare i suoi giovani sentimenti. Ace la fissò sconvolto e rosso fino al midollo.

ma non c'era tempo pwr questo dovevano uscire di li. Prese Kira in spalla "tieniti forte a me! " disse con deterinazione e uscendo di fretta dalla grotta si arrampicò con lei caricata in spalle, verso l'alto con un pò di fatica. Ma era determinato a salvarla e lo avrebbe fatto. Con fatica raggiunae la cima giusto in tempo che l'acqua si schiantò all'interno della grotta. "Fiù...appena in tempo. stai bene?" chiese Ace posandola piano a terra. Lei lo guardò con gioia e lo abbracciò felice "si! grazie Ace! grazie per avermi salvata! Ace...tu hai fatto una promessa con Sabo e Rubber...che sareste diventati grandi pirati e fratelli per sempre! voglio farne una con te...diventerò anche io un giorno un pirata! e... bè a quel punto diventerò la tua fidanzata" ammise lei convinta e determinata anche se imbarazzata, lasciando però Ace sbigottito "fidanzata? pirata?" sibillò perplesso e lei gli diede un calcio sul sedere "si esatto! accetti oppure no?" chiese lei i indislettita. Ace vedendo la sua serietá lo fece altrettanto e la guardò bene prima di sorriderle sfregandosi il dito sotto il naso "ci sto!"

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il giorno tanto atteso... a presto ragazzi! ***



Eccomi di ritorno! scusatemi ma ero assente, ho fatto un pò di vacanze con la famiglia u.u

vi avevo detto che in un quattro capitoli saremmo arrivati all'etá adulta. bè anche prima visto che ho pensato meglio allo svolgersi della storia. bene mi farò perdonare e proseguo la storia e vi dico subito che non seguirò la diretta trama dell'anime e del manga. Perchè me non per niente d'accordo e qui con me sono tutti al sicuro.. per ora u.u

bene come sempre ringrazio chi recensisce rendendomi sempre ed estremamente felice *-* e ringrazio chi continua a seguire questa storia. Bene ora vi lascoo al capitolo a presto^^

Capitolo 7.


Dopo quella promessa la piccola Kira era più determinata che mai a diventare un pirata a tutti gli effetti, così da poter diventare la fidanzata degna di Ace.

Di certo al suo fianco ci vuole una donna forte e coraggiosa proprio come lui! Di una pappa molla che se ne deve fare? Diventerò degna di lui!

pensò la dolce Kira nel ritorno verso casa. I giorni scorrevano veloci per i nostri amici,e ogni giorno non facevano che cacciarsi nei guai, compresa la nostra Kira che ormai di guai ne aveva fin sopra i capelli. Praticamente aveva iniziato a fare da esca per attirare gli animali più grossi e feroci da catturare e mangiare, fino ad aiutarli a saccheggiare ristoranti e orti altrui. Si non ci si annoiava di certo con loro.

I ragazzi erano sempre più uniti fra loro e anche per gli altri due la presenza di Kira era divenuta indispensabile. Gli anni passavano e i nostri amici fra una peripezia e l'altra si allenavano per divenire sempre più forti e la povera Dadan era all'esasperazione. Sperava che almeno la ragazza fosse dalla sua parte ma non fu così. Ormai aveva quasi perso il controllo anche su di lei. Era giunto il momento tanto atteso per Ace e Sabo... lasciare il Grey Terminal!

Rubber e Kira essendo più piccoli di tre anni non potevano partire con loro in quanto non diciasettenni come previsto. Ace e Sabo avevano la stessa etá e ormai era giunto il momento.

"Ragazzi! è giunto il momento! Sabo... sei pronto?" chiese Ace tutt sorridente ed eccitato all'idea di partire per solcare i mari, verso Sabo. Sabo dal canto suo era anche più entusiasta "ma che razza di domande mi fai? ovvio che sono pronto! Su forza andiamo! " disse lui tutto esaltato aggiustandosi il cappello. Rubber li guardava con invidia ma anche con gioia per loro "siii! forza ragazzi andate e dimostrate al mondo chi siete! poi appena sará il momento..noi vi raggiungeremo e io diventerò il più forte di tutti!" disse lui tutto sorridente e convinto con la sua solita risata strana.

Ace e Sabo presero a ridere sguaiati "a Rubber non smetterai mai di farmi sbellicare! dici sempre un mucchio di scemenze! comincia ad allenarti allora se vuoi batterci" constatò lui mentre la povera Kira si limitava a sorridere cercando di non piangere perchè sapeva che Ace non sopportava i piagnucoloni. Ma era davvero triste all'idea di lasciarlo andar via. Non voleva non era pronta...non voleva lasciare così Ace ma sapeva che niente poteva fermarlo. Aveva aspettato così tanto quel momento Ace che nemmeno un maremoto o Garp lo avrebbero fermato. Ma lei doveva lasciarlo andare e tenere fede alla loro promessa. Si lei ci sarebbe riuscita.

"Forza ragazzi! è il momento di andare...non perdetevi in chiacchere e muovetevi piuttosto. Se non vi sbrigate vi prendo a calci" disse lei portandosi le mani ai fianchi e guardandoli divertita con un grosso sorriso. Si doveva essere forte

"Certo che sei diventata manesca forte! chi l'avrebbe detto! prima frignavi sempre e ora ci picchi di continuo" constatò giustamente Ace aggiustandosi il suo cappello. Lei a quel punto tirò un pugno in testa a tutti e tre e si mise con le braccia incrociate "perchè siete dei babbei e io vi devo educare!" ammise con convinzione prima che Rubber si lamentò "si ma io che c'entro? perchè picchi pure me?" chiese massaggiandosi il capo dolente e lei lo guardò indispettita con la coda dell'occhio "perchè sei un maschio e devi essere solidale" aggiunse solamente

Ace sembrava dubbioso ma poi se la rise "si come ti oare Kira...ma spero che quando ti rivedo tu sia un pò più forte. i tuoi ougni mi fanno il sollettico!" disse prendendo poi Sabo per il polso e trascinandolo a corsa in quella che doveva easere il loro mezzo di trasporto. Una misera barchetta! tutto per non farsi picchiare di nuovo da Kira

"Idiota! Ace sei un cretino! ti dimostrerò che sarò anche più forte di te!" gridò lei rincorrendoli ma loro ne approfittarono per salpare "Vedremo se sará così! " disse lui guardandola in modo più serio e orovocante. Anche a lui dispiaceva lasciare il suo fratellino e la piccola Kira. Alla fine si era affezionato molto anche a lei. Ma saoeva che un giorno si sarebbero rivisti. Sapeva che lei e Rubber sarebbero diventati dei veri pirati. Ma ora wra il suo momento...suo e di Sabo. Ora toccava a lui mostrare al mondo di cosa era capace e che sarebbe diventato temuto e rispettato da tutti.

Chissá il futuro cosa mi riserverá...intanto...farò vedere chi sono davvero! Spero solo che il mio fratellino e la piccola Kira se la cavino anche senza di noi. Mi mancheranno...ma soni sicuro che un giorno li rivedrò pensò Ace mentre prendeva il largo e guardava tutti gli abitanti del paese divenire mano mano più piccoli

"Ciao ragazzi!!! mi eaccomando non combinate troppi guai se potete! a presto" gridò Sabo mentre la loro barchetta si allontanava e Rubber gridava a squarcia gola insieme agli abitanti del Grey Terminal pronti a salutarli soprattutto gli scagnozzi di Dadan in lacrime, tranne che Dadan stessa non era li. No troppo impegnata a piangere per la loro partenza a casa senza che nessuno potesse vederla visto che lei diceva sempre che non vedeva l'ora di sbarazzarsene.

"Ragazzi a presto! e quando ci rivedremo sarò molto più forte e avrò una mia ciurma!" gridó Rubber con convinzione e gioia sventolando la mano qua e la per salutarli. Kira non sapeva per quanto avrebbe retto e improvvisamente delle lacrime presero a rigargli il viso mentre vedeva il suo amico e il suo amore andar via. Si Kira era completamente innamorata di Ace e lo sapeva bene ormai, ma non aveva avuto il coraggio di dire nulla ad Ace. No prima doveva tener fede alla loro promessa e poi si sarebbe dichiarata.

Un giorno... ci rivedremo Ace e allora vedrai quanto forte sarò diventata e ti renderai conto che sono l'unica degna di te! Nel frattempo tu non cambiare mai, resta come sei e non aver timore degli altri. Sono sicura che troverai dei compagni di viaggio che ti stimeranno. Sarai um grande pirata Ace e rimarrai impresso nella storia...ne sono sicura...

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Verso un nuovo inizio? ***



Scusate a tutti l'enorme ritardo del capitolo, ma dovete sapere che avevo perso l'ispirazione e mi ero bloccata su come proseguire su questo punto. Ogni volta che scrivevo qualcosa non mi convinceva e così non ho postato fin ora. Vi chiedo dunque scusa davvero^^ grazie come sempre a chi recensisce e chi segue la storia *-* Bene vi lascio al capitolo :)

Capitolo 8.

Erano passati tre anni da quando Ace e Sabo avevano lasciato il Grey Terminal e per Rubber e Kira non fu affatto semplice riuscire ad andare avanti senza di loro. Erano felici per loro ma la mancanza di quei due teppisti si sentiva. Ma ovviamente dovettero farsene una ragione e si impegnarono sul serio per migliorarsi e diventare più forti per poterli raggiungere in mare.

"Allora Kira...siamo pronti? cibo, da bere...e che altro serve?"

disse quel tonto di Rubber grattandosi il capo confuso, il che si beccò un pugno sono in testa

"Ma pensi sempre a mangiare? dacci un taglio! comunque non mi pare ci serva molto...con un trabiccolo del genere cosa mai ci serve? non ci potrebbe stare nulla pure volendo. vogliamo andare?"

constatò Kira incrociando le braccia al petto mentre lo guardava sospirando.

"Mmh..?? non ti piace la nostra barca? ma perchè è così carina! comunque andiamo...ti piacerá sicuramente dopo e poi diventerá enorme!"

disse convinto Rubber con un sorriso a 60 denti, si perchè suppongo 60 siano. Entrambi si voltarono per salutare tutti tranne la vecchia Dadan che era rimasta a casa a piangersi i suoi figliocci ormai rimanendo sola senza poter gridare più a nessuno. Era felice di questo ma doveva ammettere che gli mancavano giá tutti.

"Ciao a tutti e a presto! Mi raccomando...tenetevi in forma e non piangete troppo... "

disse con una risatina la piccola Kira, che ormai di piccolo non aveva proprio nulla. Era una diciassettenne bellissima e con dei capelli molto lunghi raccolti in una coda, corpo formoso, seno molto pronunciato ma non esagerato e indossava un paio di pantaloncini verdi, una canottiera bianca con su una giacca verde più scuro e un paio di stivaletti con suola di gomma e calze a righe bianche e nere fino sopra le ginocchia. Era divenuta l'oggetto di desiderio di molti ragazzi e uomini, ma purtroppo per loro non c'era trippa per gatti! per lei c'era solo una persona. Rubber dal canto suo si affrettò a salutare e a quel punto salparono.

Dopo un lungo viaggio approdarono su una nuova isola alla ricerca di provviste e ovviamente di trovare nuovi membri per l'equipaggio. Ma una volta li la dolce Kira, alla vista di tutti quei negozi, di varie bancarelle di dolciumi e cianfrusaglie come collane, bracciali eccetera, ci si perse.

"Che ne pensi di mangiare quella roba rosa che sempra cotone che si mangia?"

propose Rubber alla vista dello zucchero filato mentre si voltava verso Kira. Ma ovviamente lei non c'era

"Kira? ma dove sei?" chiamò Rubber grattandosi il capo da sotto il suo cappello di paglia, ma subito dedusse fosse in giro a fare compere, ogni volta rubacchiava per i negozi a Goa e ormai ci si era abituato. Così prese e si fiondò sul cibo e assaggiando quella strana nuvola rosa.

Era persa ormai per quella vasta estesa di negozi e souvenir e giá aveva iniziato a comprare alcuni oggetti come un bel paio di orecchini color del mare e fatti a cerchio, poi si comprò un paio di vestiti nuovi e si sentiva al settimo cielo.

Ah mi sento felice come una Pasqua! ho preso anche dei vestiti nuovi! chissá che dirá Ace quando lo rivedrò...chissá come sará cambiato. Speriamo mi voglia ancora e chissá se mi trova carina...

pensò lei mentre controllava gli abiti presi, nelle buste convinta di far colpo verso il suo Ace non appena si rincontreranno. Mentre decise di tornare da Rubber, visto che lo aveva lasciato indietro e sapeva che lo avrebbe ritrovato nel settore "cibo", camminando vide una cosa interessante quanto deliziosa... un carretto dei gelati. Tutta sorridente si avvicinò ad esso ordinando un gelato al cioccolato e fragola iniziando subito a gustarselo con desiderio ed era una vera delizia per il palato. Ma riprendendo il cammino venne scontrata da qualcosa o meglio qualcuno

"E sta più attento! mi stavi per far cadere il gelato idiota!" gridò la giovane verso colui che l'aveva investita. Un'omone grosso e robusto quanto brutto, manco fosse stato dipinto da Picasso. "Come? sei tu che devi guardare dove vai mocciosa! meriti una lezione!" disse l'uomo iniziando a scricchiolarsi le dita delle mani pronto a colpire

"Che cosa?! tu sei fuori di testa cocco! avanti fatti sotto se ci tieni tanto! ma non sottovalutarmi...non sono debole e indifesa come pensi" disse lei con convinzione guardandolo minacciosa. L'uomo dal canto suo, nel vedere la grinta e il caratterino di Kira rimase colpito portandosi un dito sotto il mento e inifine fece in sorriso malizioso che a Kira non sfuggì

"Ma davvero?? mmh...pensandoci...forse...sarebbe un peccato rovinare un così bel visimo" constatò l'uomo iniziando a girarle intorno facendo innervosire la ragazza, per poi afferrarla di colpo per un fianco e con l'altra mano gli afferrò il viso sorridendo come un'ebete. Ma proprio mentre Kira stava per sferrargli un colpo proprio li nel basso ventre, ecco che qualcuno la precede arrivando con un balzo felino sferrando un calcio in pieno viso all'uomo Picasso facendolo cadere a terra. "Lascia stare la signorina razza di armadio a quattro ante! " gridò una voce strana quanto curiosa. Kira in quel momento che era rimasta col gelato in mano, praticamente sciolto fissò il suo cossiddetto "salvatore"... rimase ancora più sconvolta alla sua vista.

Un'orso? un'orso che parla? che scherzo è questo?

pensò la ragazza preoccupata, ma il suo salvatore si avvicinò per vedere se stesse bene e le porse un fazzoletto per ripulirsi dal gelato colato sulla sua mano "tieni! tutto bene signorina?" chiese l'orso mentre lei cercava di ricomporsi e con perplessitá afferrò il fazzoletto offertole gentilmente buttando il cono e ripulendosi la mano per poi guardarlo

"Si sto bene grazie! ma se non arrivavi tu ci sarei riuscita io stessa ad atterrare questo buffone arrapato! ma tu chi sei?" chiese a quel punto con una certa curiositá, anche perchè non capita tutti i giorni di incontrare un'orso che parla. "Oh...quindi sei anche tu un pirata? mi chiamo Bepo comunque!"

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** ehm ehm ***


Ciao a tutti ragazzi *si prepara a ricevere ondate di pomodori marci* avete ragione ad essere arrabbiati, mi scuso infinitamente per non aver più postato nulla. Praticamente all'inizio avevo dei dubbi sul proseguimento e volevo pensarci bene per uno svolgersi convincente ma poi sono subentrato problemi personali e davvero non ho avuto pace. Comunque ho intenzione di continurla, voglio dargli un seguito e una fine spero degna! voglio solo ricordarvi che ovviamente non seguo la trama del manga anche perché come sapete Sabo é vivo e vegeto *-* seguirò ben poco della storia reale ma senza stravolgere nulla chiaramente, non voglio allontanarmi troppo! detto questo sub entreranno personaggi noti e vedremo come se la caveranno tutti. Ora vi ho solo messo in guardia u.u ricordo che questa storia è per puro piacere e mia fantasia personale e sono felice di vedere che c'è chi la segue *-* *commossa e felice* basta chiacchiere e vi prometto che a giorni posto il vero capitolo non tutte queste chiacchiere xD chissá se riesco anche domani u.u un bacione a presto ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** due destini lontani ***



Ciao a tuttiiiii *-*

chiedo scusa per l'assenza ma come promesso sono tornata com un nuovo capitolo^^

Ah qui si parlerà di Kira e Ace, quindi i protagonisti u.u al prossimo menzionerò pure Sabo e Rubber *-*

Spero vi piaccia e che non deluda le vostre aspettative..ok buonalettura ^^ e scusate se piccolo il capitolo ma mi piace lasciare suspance u.u

grazie ancora ad ankoku per continuare a seguirmi e sostenermi, spero possa recensore anche qualcun'altro *-* ma ringrazio anche voi che mi seguite, che avete messo la storia tra le preferite *-* sono felice davvero. Ok basta mi levo di torno u.u


Bepo? e che nome era Bepo?

pensò Kira nell'udire quello strano nome, ma doveva ammettere che anche sentire un'orso con i denti aguzzi parlare, non era poi così normale.

-"Capisco, molto piacere di conoscerti io mi chiamo Kira! Ma..aspetta! Hai detto che sei un pirata? sul serio? Hai una nave? di che equipaggio fai parte?"-

chiese emozionata e con gli occhi che le brillavano, si si stava immaginando che facesse parte di un equipaggio famoso e con una taglia sulla testa non indifferente. Ok non ci vedeva queste grandi abilitá, ma l'apparenza poteva ingannare.

-"Ehm...quante domande fai! si sono un pirata e il mio capitano si chiama Trafalgar Law! soprannominato anche "il chirurgo della morte"! tu invece?"-

disse Bepo con fierezza nominando il suo amato capitano, con una certa aria sognante. Kira lo guardó un secondo imbambolata e quasi incredula per giunta..non poteva credere alle sue orecchie. Un pirata tanto forte e ricercato..aveva incontrato un auo sottoposto? Per lei capitava a pennello la cosa e voleva approfondire

-"Trafalgar Law..quasi stento a crederci! si so chi é, ho letto molto di lui e a dire il vero sono molto aggiornata sulle vicende delle varie flotte che hanno preso il largo alla ricerca del grande tesoro. Non immaginavo di incappare in un pirata cosi temuto...io invece non sono un vero pirata ma conto di diventarlo presto! sono con un'amico d'infanzia e sta cercando reclute per il suo nuovo equipaggio. Ma in realtà. ..non voglio essere una sua sottoposta! Non aspiro nemmeno ad essere capitano, ma non voglio piu dipendere dai miei amici. Voglio dimostrare di essere in grado di cavarmela da sola, voglio dimostrarlo a loro e a me stessa soprattutto! Sono stufa di farmi proteggere da loro ed essere la loro balia."-

disse Kira con una nota amara nelle sue parole, si perche fin da quando li ha conosciuti loro l'hanno dovuta difendere e proteggere, anche se poi lei con il tempo era diventata forte e aveva imparato a combattere, in qualche modo sapeva che c'erano loro che l'avrebbero protetta.

È ora di crescere!

pensò, mentre vedeva l'orso paffuto scrutarla con maggiore interesse e a quel punto lui si portó una mano sotto il mento e ci fece scorrere il dito della zampa piu volte, come se stesse elaborando qualcosa

-"È ammirevole da parte tua signorina Kira! devi essere una ragazza molto forte e piena di grinta! Mmh! Mi hai convinto, forza vieni con me"-

****

-"Ace! si può sapere che combini? ah ma é mai possibile che riesci sempre ad addormentarti persino mentre bevi?"-

disse Marco della Fenice il comandante della prima flotta di Barbabianca, il più temuto dei pirati il quale ormai Ace faceva parte. Si perchè lui dopo averlo incontrato nel suo viaggio lo ha sfidato due volte ed aveva perso miseramente e accettó di divenire un suo subordinato, ma per Sabo non fu lo stesso! Lui voleva divenire capitano e non seguire Ace con Barbabianca e così prese una strada differente.

Tutti si erano riuniti proprio sulla nave di quest'ultimo per fare rapporto su quanto successo ultimamente, solite rivolte e loro come sempre erano usciti vittoriosi. Ace dal canto suo si svegliò dopo un pó sbadigliando e sfregandosi gli occhi, come un dolce cucciolo indifeso, che di indifeso non aveva proprio nulla tra l'altro e guardò i suoi compagni con aria assonnata

-"Eh? come? che succede? si mangia?"-

chiese lui come suo solito e proprio come Rubber, pensava solo al cibo. Marco e gli altri sospirarono rassegnati ormai, era incorregibile

-"Ma pensi solo al cibo?! ah lasciamo stare. Comunque si parlava di cio che hai fatto a quel pirata da due soldi, come si chiamava? ah si capitan Meru-pichu! -"

subito tutti presero a ridere nell'udire quel nome strambo per non dire ridicolo a dire il vero. Quale uomo si farebbe chiamare cosí?

-"che cazzo di nome idiota! si lui faceva tanto il figo atteggiandosi e credendosi invincibile, é bastato una solla fiammata per dargli fuoco e vederlo correre a gambe levate e per di piu ho dato fuoco alla sua nave! Gli ho solo fatto un favore, se sarebbe sbarcato e avrebbe messo piede nella rotta del grande blu sarebbe morto prima di dire A"-

aggiunse ridendo divertito della cosa Ace e gli altri in coro con lui. Erano moltissimi uomini ma tra loro si andava abbastanza d'accordo e ormai era diventata una grande famiglia, soprattutto per Ace che ormai vedeva il suo capitano Barbabianca come un padre. Ma Barbabianca ora ero inquieto e attendeva una risposta da parte di Ace

-"Ace sei sempre in gamba ragazzo! uomini simili mon dovrebbero manco esistere, hai fatto bene! Comunque...hai pensato alla mia proposta? sappi che non accetterò un no! e poi...sei comunque solo e avere una donna al tuo fianco come Layla ti farà solo bene. È un'ottima cuoca e saprà prendersi cura di te..sposerai mia figlia è deciso!-"

disse il grosso omone con un tono di chi non ammetteva repliche. Si Barbabianca aveva una sola figlia e si chiamava Layla, molto bella ovviamente ma non come Kira. Lui voleva rivede Kira, si erano fatti una promessa, ma vuole bene a Barbabianca tanto da considerarlo come un padre, il padre che non aveva mai avuto e si era tatuato il suo stemma dietro la schiena proprio per far vedere la sua fedeltà nei confronti dell'uomo che lo aveva accolto dopo averlo sconfitto piu volte in combattimento e fino ad ora era l'unico ad aver mai battuto Ace, non per niente era uno dei 4 Imperatori Barbabiamca. Ace non voleva andargli contro e farlo avrebbe significato tradirlo e andare in combattimento se non ad una fine quasi certa. Anche se aveva mangiato uno dei frutti del mare gli sarebbe stato quasi impossibile batterlo.

-"Barbabianca...vorrei pensarci ancora un pó.

Provó a dire pensieroso non volendo svelare peró la vera ragione per paura possa succedere qualcosa a Kira, ma Barbabianca lo guardó con occhi assottigliati e sguardo di chi non ammetteva repplica

-"Tu sposerai Leyla!

disse furente e sbattendo a terra il suo grosso piede creando un tonfo, al che tutti lo guardarono tra l'impaurito e lo sconvolto. Tutti volevano essere al posto di Ace, ma per Barbabianca, Ace era il piu affidabile di tutti e proprio perchè a lui non interessava gliela voleva affidare

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** scelte difficili ***



Capitolo 10.

Kira venne condotta da Bepo, in una locanda in modo che potessero ristorarsi e li avrebbe conosciuto il famoso capitano Trafalgar Law.

-"Capitano! Capitano! Capitano eccomi-"

gridò Bepo, giunto nella locanda non appena vide il suo amato capitano, seduto con alcuni dei suoi uomini

-"Bepo! non farti notare come sempre! che ci fai con una ragazza? dubito tu l'abbia rimorchiata, non fa per te decisamente!-"

fece presente il noto capitano, che dal canto suo si interruppe un secondo dal mangiare, per poter vedere colei che era accompagnata dal tenero orsacchiotto Bepo. Non sembrava conoscerla ma non sembrava pericolosa, ma comunque non aveva capito perché fosse qui

-"Capitano! non fatevi strani pensieri...io stavo solo aiutando la signorina Kira, era stata aggredita da un'uomo, ma a quanto pare non c'era molto bisogno di me. Vuole far parte di una ciurma, prendiamola noi capitano! é in gamba ne sono certo e molto carina

disse tutto felice l'orso parlando di lei mentre arrossiva un pochino, be si Kira era proprio bellae ormai con il suo corpo attraente che si ritrovava, nessuno saprebbe resisterle. Il capitano, a quel punto, cominciò a squadrarla e gli fece cenno di sedersi con loro a mangiare, mentre le sue iridi grige erano puntate su quelle verdi di lei

-"allora..Kira, perché vorresti far parte di una ciurma di pirati? non sarebbe meglio, per una giovane fanciulla, preoccuparsi della linea e dei vestiti? non mi pare sappiate fare altro! a che potresti servirmi tu?-"

disse il capitano con un tono beffardo, la voleva stuzzicare per vedere se davvero lei era intenzionata a divenire un pirata, o lo voleva solo per mettersi in mostra e vantarsi con amiche. D'altronde le donne sono tutte strane. Il capitano infatti si interessava a loro solo per rimorchiarle. Kira, che rimase in silenzio fino a quel momento, si sentí irritata per quel commento poco carino da parte di Trafalgar e cosí lo guardò con aria minacciosa e per stizza, le venne imprivvisamente fame, guardó un secondo i loro piatti e scorse un frutto già tagliato a fette e senza chiedere o altro, si appropriò del piatto. Senza indugi cominciò a mangiarlo, anche per fame e quel piatto era quasi vicino a lei, così invitante. Ma il sapore...era orrendo

-"tu non mi prendi sul serio signor Capitano. Io voglio diventare un pirata, non me la cavo male nel combattimento, ma posso divenire ancora più forte! diventerò un pirata, costi quello che costi! Sarò più che utile! Ma che schifo di frutta!"-

disse lei con serietà e convinzione, mentre finiva di mangiare quel frutto orrendo e Trafalgar dal canto suo la guardò sbigottito e arrabbiato al tempo stesso, sbattendo un pugno sul tavolo che lo ruppe spaccandolo in due e facendo cadere piatti e bottiglie. I suoi uomini scavalcarono le poltroncine e si allontanarono a distanza da lui per non venir coinvolti. Lui si alzò e la prese per un braccio, tenendo ben salda la sua spada con l'altra mano e si trascinó Kira via di li, con tanto di uomini a seguito

-"Sei una stupida! chi ti aveva dato il permesso di mangiare quel frutto!? quello non era un frutto normale, era un frutto del mare! ora salderai il tuo debito restando nella mia ciurma. Era destinato ad uno dei miei uomini, in modo da rafforzzare la mia ciurma, ma tu hai rovinato ogni cosa. Ora stai con noi

disse con aria minacciosa Trafalgar, sotto gli occhi increduli di Kira che anche se spaventata, provava una scossa di piacere lungo la schiena a questa rivelazione

frutto del mare? come Rubber? chissà che potere avró? non poteva andarmi meglio! Ace preparati! diventerò fortissima e appena ci incontreremo, ti batterò e sarai mio
****
-"Marco io non voglio sposarla! non ho detto che sia brutta ma non voglio, non posso..ma non voglio nemmeno andare contro Barbabianca-"

spiegò il giovane Ace al suo amico che nel frattempo lo ascoltava con interesse, capendo che c'era qualcosa o qualcuno che impedisse questo matrimonio

-"posso sapere perché non puoi? cosa ti blocca? molti di noi vorrebbero essere al tuo posto, eppure Barbabianca ha scelto te come marito per sua figlia. Si fida di te e ti considera come figlio suo. Dovresti essere felice-"

spiegò Marco, tentando di far comprendere la situazione all'amico e che non era cosi tragica, anzi, magari fosse capitato a lui. Ma Ace sospirò, guardando il mare e l'orizzonte, incantato da quel bel tramonto che era apparso, colorando il cielo di rosso e pensó a lei, la sua piccola Kira, chiedenndosi se stesse bene

-"Ho fatto una promessa! tre anni fa, prima di partire per diventare un pirata, ho fatto una promessa con una bambina e ci siamo promessi che in giorno ci saremmo rivisti e che saremmo diventati entrambi dei pirati forti e temuti. A quel punto, saremmo stati insieme per sempre! Io ci tengo a lei e voglio mantenere quella promessa, ma se mi rifiuto di sposare Layla, Barbabianca non me la perdonerà! ah non so cosa fare"-

spiegò Ace affranto, passandosi una mano fra i capelli, mentre si sentiva disperato e sapeva che comunque avrebbe fatto, avrebbe ferito qualcuno di loro. Ma sapeva che se avrebbe scelto Barbabianca...Kira l'avrebbe persa per sempre! Ma lui aveva fatto una promessa anche con il suo capitano, lo avrebbe aiutato a diventare, il re dei pirati. Lui crede molto in questa promessa, ma ora si sente combattuto e Barbabianca non accetta un no. I suoi pensieri sono in conflitto. Non vuole perdere la piccola Kira, la sua Kira, quella piccola bambina che salvava spesso mentre lei si cacciava nei guai e che faceva ridere quando piangeva.

Dopo una mese...le voci sul presunto matrimonio di Ace e la figlia di Barbabianca, erano gia note in molte zone del mare occidentale e non solo, anche i giornali ne erano a conoscenza, a causa di voci che erano arrivate ovunque anche da pirati di bassa lega. Persino Trafalgar Law, ne vennne a conoscenza. Il grande Ace pugno di fuoco, prenderá in sposa Layla figlia di Barbabianca

Ehm ehm...bene ecco che termina questo bel capitolo^^ *corre a nascondersi sotto il letto*

avevo in mente altro, ma ormai come mi metto a scrivere le idee giungo sole e diverse da come immaginavo. Per cui sarà ignoto pure per me il seguito xD ah Layla, Layla...comincio ad odiarla xD bene spero vi sia piaciuto questo capitolo *-*

spero continuiate a seguire questa storia e a recensire, grazie appunto a chi continua a recensire, a chi segue anche solo la storia e a chi l'ha messa tra le preferite*-* siete la mia gioia un bacione a presto^^

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Il momento della verità è vicino ***



Capitolo 12.

Erano passati alcuni giorni da quando Kira aveva mangiato quel famoso frutto del mare e ormai aveva scoperto a pieno i suoi nuovi poteri. Si allenava spesso con i membri del suo nuovo equipaggio e il suo capitano la osservava sempre, per scrutarla e capire a pieno le sue utilità. Proprio in quel momento, Trafalgar, stava leggendo il giornale che riportava una notizia al quanto intetessante, ma anche irrilevante al tempo stesso, però lui si era ricordato che Kira gli aveva parlato un pó della sua infanzia e di un certo Ace..cosi azzardó

"Ah ma tu guarda...chi l'avrebbe mai detto! il grande Ace pugno di fuoco che vola a nozze con la figlia di Barbabianca...sono scioccato devo dire"

disse lui con una certa ironia mentre piegava il giornale e faceva finta di nulla, diciamo pure che lo aveva fatto apposta per provocare qualcuna...Kira dal canto suo, nel sentire quelle parole si bloccò. Interruppe i suoi allenamenti con Bepo e si volto a rallentatore verso Trafalgar guardandolo quasi sotto shock

"Co - come??? puoi ripetere? Chi si dovrebbe sposare con chi??....ma vorrai scherzare!"

disse lei prima con un tono incredulo, poi si avvicinò a lui e gli strappò il giornale dalle mani e lesse l'articolo in questione in stato di puro shock

"Che c'è? qualcosa non va Kira? che male c'è è solo un matrimonio! non mi dirai che sei arrabbiata perche non ti hanno invitata al banchetto!?"

chiese lui con un'aria molto divertita, mentre si stravaccava sulla sedia con le mani dietro la nuca e la fissava imperterrito. Lei era rimasta imbambolata, non poteva essere, non era possibile questo! Ace, il suo Ace non potrebbe mai fare una cosa del genere. Dovevano fidanzarsi appena si sarebbero rotrovati e stare per sempre insieme. Lui, il suo più grande amore, la stava tradendo

Ace! non è possibile! tu davvero sposerai un'altra donna? avevi promesso...possibile tu l'abbia dimenticato? come puoi aver dimenticato? io..non ci credo! Ace!

la ragazza era in preda alla disperazione e nei suoi pensieri non voleva credere a ció che era scritto sui giornali, ma se fosse un falso perché scriverlo? che ne ricaverebbero? direi nulla! A quel punto la sua rabbia cominciò a salire e accartocció il giornale con una mano, mentre piccole scariche elettriche, come piccoli fulmini gialli comparivano intorno a lei e diventavano sempre piu forti e grandi, mano mano che la sua rabbia saliva

"Arrabbiata?? no....IO SONO FURIOSAAAAAAAA! !!"

gridò improvvisamebte lei mentre le scariche elettriche si sprigionarono per tutta la stanza incenerendo sedie e tavoli o qualsiasi cosa ci fosse, Bepo e gli altri si defilarono urlanti

"Aaaaahhh! ragazzi scappiamo! la signorina Kira ci arrostirà come polli! gridò Bepo e a seguito anche gli altri "No questa ci arrostisce il culo che è diverso! capitano la rinchiuda perfavore! "


gridarono terrorizzati tutti mentre scappavano e Trafalgar la guardava con un ghigno, sembrava compiaciuto ad avere un membro tanto forte a bordo

Ah toccato tasto dolente dunque! Piccola Kira calmati o mi mandi in tilt il sottomarino e dopo non abbiamo un mezzo per muoverci! Comunque anche se ti incazzi non serve a nulla non puoi farci nulla!"

fece presente lui avvicinandosi a lei incrociando le braccia al petto mentre continuava con quel suo sorriso beffardo. Kira si guardò in torno e vide che stava incenerendo tutto e cosi si calmó e le scariche elettriche scomparvero. Era troppo arrabbiata non riusciva a capacitarsi di un simile tradimento!

"Lui ...lui aveva promesso! avevamo promesso che un giorno ci saremmo incontrati ancora e una volta divenuti pirati, saremmo stati insieme per sempre! non posso crederci ch si sia scordato! ho deciso voglio vederlo! capisco che tu non sia interessato alla mia causa personale..quindi partirò da sola!"

disse la giovane donna ormai del tutto fuori di se e non c'era verso di farle cambiare idea. Ormai sarebbe andata da lui e lo avrebbe affrontato

"Sei sicura di volerci andare? io non te lo impedirò..ma non voglio nemmeno far succedere una guerra con Barbabianca! odio ammetterlo ma lui e i suoi sono troppo forti per noi! ci annienterebbero subito...voglio fare le cose con calma e come si deve. Non siamo pronti per un nemico simile, ma prima o poi lo saremo e li annienteremo! Ma andarci ora sarebbe un suicidio, se ci presentassimo tutti penserebbero ad un'attacco da parte nostra e ci polverizerebbero...quindi se vuoi andare da sola va! Sii prudente...sei un membro troppo prezioso perche io possa perderti! con il frutto elettro-elettro che ti ha donato di utilizzare l'elettricità ...bè sei in grado di polverizzare qualsiasi cosa esseri umani compresi dando delle scariche sempre piu violente...un potere cosi non voglio perderlo! é imprudente da parte mia lasciarti andare ma tu sta attenta...ora ti do la posizione in cui Ace dovrebbe trovarsi...sta attenta"

Disse Trafalgar con un tono piu serio e stavolta non si stava prendendo beffa di lei, in qualche modo voleva accontentarla forse cosí si sarebbe messa l'anima in pace! altrimenti in questo stato causerebbe solo guai di sicuro. Lei rimase colpita dalle parole del suo capitano e cosi con le lacrime agli occhi annuì

"Grazie capitano! te ne sono grata! prometto di fare attenzione, voglio solo parlare faccia a faccia con lui..tornerò il prima possibile"

disse con un dolce sorriso stampato sulle labbra, mentre con una mano si asciugava le lacrime. Era disposta a tutto e avrebbe fatto l'impossibile per trovarlo e parlargli. Così corse subito nella sua cabina e preparò le sue cose e si fece dare del cibo da Bepo per il viaggio che l'attendeva, Bepo cercava di dissuaderla ma con scarsi risultati. Ormai lei aveva preso la sua scelta e voleva sentire dirselo in faccia che era finita! o meglio..che non potrà mai cominciare... Cosi riemersero tornando in superfice e le prepararono una barca cosi che potesse partire, salutó tutti promettendo di tornare e poi cominciò a remare.

Ma un cazzo di motore no?! ah mi sa che devo trovarmi un'altro mezzo di trasporto o non arriverò mai!

pensò lei imprecando nervosamente, ma per ora doveva darsi da fare e remare fino all'isola piu vicina con quella misera barchetta. Una volta giunti sull'isola si aggregò ad un'equipaggio di pescatori scroccando un passaggio e cosi fece per diversi giorni, saltando su diverse navi per poter in qualche modo raggiungere la sua destinazione! Chiese un pó di informazioni in giro e per lo più dovette usare le maniere forti per estorcerle e farsi dire dove fosse Barbabianca. Finalmente riuscì a trovarli ed erano fermi su un'isola evidentemente per fare il pieno di cibo e bevande, c'erano altre due navi vicine...

Ace dovrebbe essere qui! ti troverò e ti uccideró lo giuro! piuttosto che farti sposare sono disposta ad ucciderti traditore!

La giovane Kira era in preda al dolore e anche se il suo cuore era ferito e le faceva male, conservava la speranza che fosse tutta una montatura. Cosi seguì alcuni uomini della flotta e vide dove erano diretti, appena li vide fermarsi in una locanda deglutì e prese un bel respiro...era il momento! Così entró senza esitazioni e diede delle occhiate fugaci in giro, e un'omone grande e grosso come Barbabianca era impossibile non vederlo. Ma notò subito anche Ace che rideva e se la divertiva con i suoi compagni, non accorgendosi della presenza di lei. Facendo finta di nulla si avvicinò al bancone e ordinò una birra e continuò a fissare il bancone. Una volta presa in mano il boccale, fece un sorso e a quel punto un ghigno si dipinse sul suo volto

Finalmente ti ho trovato...Ace pugno di fuoco!"

disse ad alta voce lei in modo che lui potesse udirla e non solo lui.
****

Ace dal canto suo era bello tranquillo a scolarsi la sua birra e mangiare come una fogna come sempre, proprio come Rubber e Sabo. In quel momento lui cercava di non pensare, di non ricordarre lei..sperando che mai venisse a sapere della notizia che aveva fatto trapelare Barbabianca stesso. Ma improvvisamente, senti una voce femminile dire il suo nome e subito si girò per capire chi fosse. Con lui si voltarono anche tutti i suoi compagni e Barbabianca stesso.

"Cercavi me? come posso esserti utile?"

chiese lui con il cosciotto di carne in mano mentre mandava giù l'ultimo boccone e la fissava da dietro, visto che lei era sempre di spalle.

"A quanto vedo...ti sei già dimenticato del tuo passato.. Ace! Non ricordi più chi sono?

Kira si era ormai voltata con tutto lo sgabello per farsi vedere e sorrise con un sorriso al quanto crudele. Era cosi furiosa che lo avrebbe incenerito li. Ace rimase di sasso, aveva gli occhi spalancati e bocca semi aperta, non poteva crederci..doveva essere un sogno...che ci fa lei qui? com'è possibile?! non può essere vero

"K-Kira?

Molto bene e qui concludiamo questo capitolo pietoso T_T si non mi convince molto devo dire..spero comunque che sia gradito^^ scusate se ci metto sempre un pó a postare i capitoli, avevo detto che l'avrei postato prima non ho fatto in tempo T_T chiedo perdono*-*

comunque grazie a tutti per le recensioni e a chi segue ancora la mia storia** vi adoro grazie di cuore <3

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Che ne sarà di noi? ***



Salve a tuttiiiiiiiiii!!!! si sono viva xD mamma mia un periodaccio. Chiedo scusa per questa lunga assenza ma devo dire che mi ero bloccata sul seguito di questa storia,e varie idee che mi sorgevano in mente, bè mi facevano un pò pena xD così, visto che ora, tra un problema e l'altro, forse la mia negatività avrà influito, bè ...avremo dei momenti burrascosi e delle svolte u.u Buona lettura ^^

Capitolo 13.

Kira? era davvero lei? impossibile! come faceva a sapere dov'ero e soprattutto...CHE CI FA QUI????"

Ace era visibilmente in panico e davvero non riusciva a capacitarsi della situazione in cui si trovava. Aveva pensato molto a lei, sperava non fosse a conoscenza del futuro a cui sarebbe andato incontro...ma si sbagliava evidentemente. La dolce Kira era lì, dinanzi a lui con una belleza da mozzare il fiato, non c'era paragone con Layla, la figlia di Barbabianca, Kira era semplicemente stupenda. Poteva vedere con i suoi occhi quanto sia cresciuta e sia diventata..una vera donna. I suoi occhi erano più grandi e seducenti, quel verde nei suoi occhi erano come degli smeraldi preziosi e i suoi capelli che ricadevano sulle spalle, la rendevano davvero...sensuale. Deglutì a fatica per questo pensiero e in qualche modo, provò il forte desiderio di abbracciarla e..baciarla..sentire il suo profumo...

"Allora...Ace...cos'è ti hanno mangiato la lingua per caso? o sei troppo scioccato? non ti aspettavi di vedermi non è così? oh..povero cucciolo...e pensare che devi sposarti"

disse Kira con un tono decisamente sarcastico e anche un pó arrogante, si vedeva chiaramente che era arrabbiata, per non dire furiosa. Infatti quelle sue parole non lo lasciavano indifferente, Ace sapeva a questo punto che...era nei guai fino al collo! Ma gli pareva impossibile ancora averla li dinanzi a lui, che non riusciva a trovare le parole adatte. Cosi si alzò, gettando il cosciotto di carne sul tavolo e a quel punto guardó Barbabianca negli occhi, era serio e aveva bisogno di chiarire doveva farlo ad ogni costo"

"Padre, io devo uscire un'attimo..ho una faccenda in sospeso"

disse lui con tono molto serio come lo era anche il suo sguardo, serio e penetrante. Barbabianca dal canto suo, lo guardó fisso negli occhi ma con sospetto, in qualche modo aveva intuito dal tono di voce della ragazza che c'era qualcosa fra loro "Va bene figliolo, ma...ricorda! Layla ci sta aspettando e non voglio farla aspettare troppo. Quindi sbrigati con questa ragazzina e andiamo! disse il grande omone con la sua voce sicura e fiera proprio da uomo forte e valoroso qual'era. Ace a quel punto capì che cio che doveva fare, doveva farlo in fretta e senza troppi rimpianti.

*****

Kira a quel punto posò il suo sguardo su quello dell'uomo, chiamato Barbabianca e lo fissò. Aveva voglia di incenerirlo e darlo in pasto ai cani, ma sapeva che avrebbe messo in pericolo il suo capitano e i suoi compagni. Loro non c'entravano, questa era una questione personale e quindi doveva stare buona. Cosi si limitò a seguire fuori Ace e a quel punto, visto che non era una zona affollata, si fermò e lo guardó malissimo. In quel momento nei suoi occhi,traspariva solo rabbia e tanta delusione. Delusione per il ragazzo che aveva sempre amato e che pensava ogni giorno sognando il momento del loro incontro, in maniera diversa, del tutto diversa

"Allora Ace! ti devo cavare le parole dalla bocca? non sai piu parlare? o usi la bocca solo con la tua futura moglie? ti dimentichi presto delle persone a te care vedo"

disse lei insistente senza smettere di guardarlo negli occhi, voleva capire, capire che fosse successo, non poteva accettare che un'estranea si fosse messa fra loro. Il suo Ace non poteva e non doveva abbandonarla.

"Kira...non immaginavo di trovarti qui. Mi dispiace ma... é tutto vero. Sposerò Layla. Non vi ho mai dimenticati, come non ho mai dimenticato nemmeno te, ma...le cose sono cambiate e speravo tu non venissi a saperlo in questo modo" disse lui senza riuscire a guardarla davvero in faccia. In realta nei suoi occhi c'era solo tristezza, lui non voleva davvero sposare Layla ma, non poteva andare contro il volere di Barbabianca. Non sopportava l'idea di poter essere odiato proprio da lei, la sua Kira, ma ormai...non poteva piu fare nulla. Per Kira era un tremendo colpo. Quelle parole, dette dal ragazzo che considerava ormai l'uomo della sua vita e l'uomo che le avrebbe dato dei figli, ora trovarsi difronte a questa cruda realtà...era un vero colpo. Non riusciva a parlare, non riusciva davvero a trovare le parole adatte per esprimere tutto il suo dolore, il suo cuore parve sbriciolarsi e tramutarsi in cenere. In quell'istante delle calde lacrime cominciarono a scivolare lungo il suo viso, non riusciva a controllarle era troppo forte il dolore e lo shock che aveva subito. Avrebbe preferito una pugnalata, o che le amputassero le braccia, piuttosto che sapere di averlo perso

"Così...non ti è mai davvero importato nulla di me! Mi sono fidata!...mi sono fidata di te Ace! ho passato tre anni ad aspettare il momento in cui ti avrei trovato e potuto riabbracciare, il momento in cui, saremmo stati davvero insieme, il momento in cui..i nostri cuori sarebbero stati in sintonia formando così l'amore che ci eravamo promessi. Perche noi ci amavamo! Ma tu...mi hai tradito! Mi hai tradito...io..NON TE LO PERDONERÒ MAI ACE!!!!

gridò lei con rabbia sempre più crescente, sfogando cosi tutta la sua collera in ultimo grido disperato che si sarebbe sentito per chilometri. A quel punto tutto era finito, nulla era più importante ormai per Kira. Adesso...Ace avrebbe pagato a caro prezzo il dolore inflitto. Alzò di scatto lo sguardo furente e mano mano la sua rabbia saliva, aumentava...delle piccole scariche elettriche cominciavano a comparire intorno alle sue mani, più aumentava la collera e il dolore e più le scariche aumentavano intorno alle sue braccia e a quel punto con un forte grido scagliò subito le sue scariche elettriche contro di lui. Ace era sconvolto, non aveva idea che Kira potesse avere simili poteri, ma la sua esperienza in combattimento e la sua forza, gli permisero di schivare i colpi saltando verso una casa li vicino, atterrando sul tetto mentre la fissava scioccato ed esterrefatto.

"Kira...hai mangiato un frutto del diavolo non è così?" chiese lui incredulo mentre si aggiustava il suo cappello sulla testa e francamente non voleva affatto attaccarla. Sapeva benissimo di meritarsi questo ed altro.

"Sta zitto! perche tu no? hai il potere del fuoco...ma non temere. Con i miei poteri ti incenerisco in men che non si dica! vedrai non soffrirai! cosi la tua amata non avrà nemmeno una tomba su cui piangere!"

disse lei sarcastica ma con un velo di rabbia che si contradistingueva benissimo. Ormai era pronta a tutto ed era anche disposta, ad ucciderlo. Era accecata dalla rabbia, cosi con un balzo scatto verso il tetto della casa per raggiungerlo e scaraventargli altre scariche elettriche addosso con una tale violenza, che alberi e case si sbriciolavano. Era ormai fuori controllo. Ace si limitava a schivare i colpi, ma uno andò a segno e lo ustionò intorno alla sua spalla destra e con una smorfia di dolore di nuovo indietreggiò. Non era capace di reagire, ma nemmeno era tanto stupido da farsi uccidere o per meglio dire, disintegrare. A quel punto Kira si fermò e mentre lo fissava sentiva tutto il rancore e il dolore che provava a causa sua ed in quel momento, elaborò una nuova tecnica. Creò una sorta di triangolo che emanava tante scariche elettriche e grazie a questa tecnica, lei può espandere il suo triangolo,che praticamente le avvolgeva la vita, riusciva ad espanderlo a proprio piacimento, incenerendo così ogni cosa al suo interno. Cosi fece in modo da imprigionare Ace insieme a lei e dopo averlo accerchiato fece in modo da scaricare contro di lui tutta la sua scarica elettricca. Ace si trovò improgionato da quello strano triangolo che gli stava dando tante scariche elettriche tanto da cominciare ad annebbiargli il cervello, visto che non riusciva piu nemmeno a pensare tanto erano forti e potenti, ma sapeva che nonostante tutto si stava trattenendo, perche sapeva che se davvero voleva ucciderlo ...sarebbe gia un mucchietto di cenere. A quel punto fu l'istinto a dominare e cosi riuscì a farsi avvolgere dalle sue fiamme incandescenti formando una grossa palla di fuoco e a quel punto fece espandere il fuoco, fino a spezzare il triangolo di Kira. Lei rimase stupita, ma sapeva che Ace era sempre stato forte anche senza quei poteri. Lui era sempre stato eccezionale e sapeva che era in grado di fare molto altro. In quel momento, una voce ruppe il silenzio che si era creato dopo il loro attacco

"Basta così Kira!" quella voce, era il suo capitano!

cosa ci fa qui Trafalgar? eravamo rimasti che sarei tornata io da loro...un momento..mi ha seguito! Ma che cazzo! Se voleva venire pure lui perché mi ha fatto sgobbare a venire fin qui da sola???

pensò lei con una certa incazzatura che gliele avrebbe suonate pure a lui di santa ragione. Ace guardava lo sconosciuto con una certa serietà e francamente non capica chi fosse per dare ordini a Kira

"E tu chi saresti? non credo tu sia una persona che possa intromettersi in questa discussione!" disse Ace con un mezzo sorriso che non smetteva mai di comparire sul viso, ogni qual volta si doveva scontrare con qualcuno. Trafalgar in quel momento si avvicinò, lasciando la sua ciurma poco piu indietro per non farli intromettere e guardó il giovane Ace, con un ghigno mentre teneva in mano la sua spada, del quale mai si separava

"Dunque tu...credi di avanzare ancora qualche pretesa verso di lei non é cosi? io sono il suo capitano...quindi posso ordinarle ciò che voglio perché il suo compito è questo...quello di ubbidirmi. Proprio come fai tu col tuo vecchio! Hai ubbidito come un dolce cagnolino scodinzolante quando ti ha imposto di sposare sua figlia..che uomo patetico sei! Mi fai pena onestamente! Tu puoi fare come ti pare...ma Kira ha tutte le ragioni per essere infastidita. Devi ringraziarmi perche sei ancora vivo" disse lui con un tono cinico e provocatore come solo lui sapeva fare. Kira guardava il suo capitano ormai vicino a lei e guardó i suoi compagni, visibilmente preoccupati per lei. Bepo era li in crisi che voleva quasi andare da Ace e staccargli la testa, ma per fortuna gli altri lo tenevano fermo. Non era il momento di passi falsi. Loro erano tutti li per lei, solo in quel momento si accorse quanto era stata sciocca a incontrare Ace, era stata una stupidata e ora tutti loro potevano essere in pericolo a causa sua.

"Il suo capitano? e comunque non ho reagito proprio perche mi merito la sua collera. Kira dov'è Rubber? non doveci essere con lui? perche sei con questo tizio? " chiese lui con un tono preoccupato ma soprattutto contrariato, ma Kira in quel momento lo fulminò con il solo sguardo, era cosi fuori di se...

Chi è lui per dirmi io cosa dovevo fare o con chi stare? come osa...d'ora in poi dovrà sciaquarsi la bocca prima di pronunciare il mio nome!

"Rubber? non ne ho idea! potrei dire lo stesso di te..dov'è Sabo? non doveva essere con te? lui é il mio capitano! Trafalgar Law! molto presto sentirai sempre piu spesso parlare di lui e sta pur sicuro..che la prossima volta che ci vedremo...incenerirò il tuo stupido culo! Con me hai chiuso Ace! D'ora in poi..guardati sempre le spalle, alla prima occasione ti ucciderò. Ucciderò te e quella stupida puttanella che osa definirsi tua futura moglie! Non permetterti piu di dirmi con chi stare o cosa fare. Loro sono venuti sin qui per me e non permetteró che rischino per colpa mia...quindi ora me ne vado. Non è un'addio perché ti ritroverò...e allora non avrò pietà. Nemmeno se il mio capitano é a impedirmelo disse lei con sguardo furente con un tono minaccioso mentre gli puntava il dito contro e questo fece decisamente sorridere compiaciuto Trafalgar che in quel momento guardó con aria di sfida Ace

"Molto bene..tutto chiarito! Kira ora raggiungi gli altri, salpiamo a breve..." disse Trafalgar mentre Kira guardó per l'ultima Ace, si scambiarono un'ultimo sguardo e a quel punto...senza aggiungere altro...andò verso i suoi compagni mentre lacrime calde cominciarono a rigarle nuovamente il viso, era finita ormai.

"L'hai fatta di nuovo piangere...ma non temere, presto aiuterò Kira a dimenticarsi di te. Cosi tu ti sposi felicemente e io mi prenderò cura di Kira, visto che tu sei un vigliacco per farlo. Ora ti lascio commiserarti da solo, auguri per le nozze Ace pugno di fuoco" disse Trafalgar con aria di sfida provocandolo sempre di più, forse voleva spronarlo o fprse ha davvero dell'interesse per Kira, sta di fatto che quelle parole non lasciarono indifferente Ace, ma proprio in quel momento uscirono fuori i suoi compagni, seguiti da Barbabianca

*****

La mia Kira...con questo tizio? Non lo permetteró mai! mai e poi mai!

"Non te lo lascerò fare! Tu devi starle lontano, tu non saresti mai degno di lei, tu nemmeno la conosci! Non la lascerò in mani di tipi loschi come te! disse Ace con rabbia mentre gli si avvicinò ulteriormente prendendolo per la sua felpa gialla con quello strano simbolo e lo fissava come se ardesse completamente al suo interno, voleva dare libero sfogo alla sua frustrazione e alla sua collera bruciandolo vivo

"Mmh...io non sarei degno? parli di te per caso? non mi vorrai di certo paragonare ad un vigliacco che cede alla prima donna che vede. Il tuo amore per lei dovecva essere davvero limitato forse...comunque non sta a te decidere per lei, cosa tu vuoi non importa a nessuno. Kira ormai ti odia e non crede più in te...pensi di poter più recuperare qualcosa con lei? povero illuso! Sayonara Ace pugno di fuoco!" disse Trafalgar col suo ghigno indelebile e con un colpo secco della mano, scansó quella di Ace e dando un'ultimo sguardo a Barbabianca e i suoi, poi raggiunse la sua ciurma per poter salpare da quell'isola. Ace era rimasto lì inerme era rimasto pietrificato da quelle parole, ma ormai sapeva che davvero non poteva fare nulla, aveva appena rifiutato Kira dicendo che si sarebbe sposato con un'altra

"Ace! non crucciarti! quella ragazza non era niente male lo ammetto, un potere davvero interessante..ma non vorrai mettere una ragazza cosi volgare con la mia dolce e preziosa Layla. Anzi..muoviamoci che dobbiamo raggiungere l'isola in cui si trova per le nozze. Vedrai Ace sarai felice" disse Barbabianca con quel suo tono duro e inciso come se non ammettesse obiezioni in merito. Ace in quel momento provò l'impulso di gridare contro suo padre, non tollerava che suo padre usasse parole simili verso la sua Kira

La mia Kira? no...non è piu la mia...io l'ho persa! Lei non mi perdonera mai e ho promesso di sposare Layla...non posso oppormi a questo. Barbabianca ormai é anziano ed è malato...non posso negargli questo dopo tutto cio che ha fatto per me. Mi dispiace Kira..mi dispiace davvero tanto. Addio...

Fine capitolo 13.
Bene bene bene... che dire...sono senza parole *é sconvolta lei stessa da cosa è uscito fuori* Comunque questo è ancora nulla in confronto a ciò che accadrà u.u *scappa via prima che la linciano* Volevo di nuovo ringraziare a coloro che recensoscono la mia storia rendendomi davvero felice *-* vi ringrazio davvero di cuore e ringrazio anche tutti coloro che seguono la mia storia e quelli che l'hanno messa tra le preferite *-* grazie mille davvero a tutti e mi raccomando recensite e sono pronta anche alle critiche naturalmente, purché non siano offensive^^ infatti mi scuso per gli orrori gramnaticali che ci sono molto probabilmente. Grazie a tutti alla prossima ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Si raccoglie ciò che si semina ***



Capitolo 14.

Erano passate due settimane da quel giorno e Kira e i suoi compagni ormai erano in viaggio verso una nuova isola. I viaggi in mare erano sempre piuttosto lunghi, per cui avevano molto tempo da passare in mare. Però in quel periodo si chiuse nella sua cabina e non usciva fuori ne per mangiare, ne per stare con gli altri. Tutti erano preoccupati e Bepo era quello più in crisi di tutti per il suo comportamento. Cosi dopo diversi giorni, si decise, e corse sul ponte dal suo capitano che stava oziando bellamente

"Capitano! Capitano! Capitano! Capitano! Capitano!" gridò lui correndo verso Trafalgar che teneva gli occhi chiusi perche voleva riposare, ma dopo quelle grida alzò lo sguardo e lo fulminò

"Bepo! grida un'altra volta come uno straccivendolo e ti volo giu dal ponte e ti annego! Che hai da gridare in questo modo?" disse lui al quanto seccato, mentre cercava di ricomporsi

Mi dispiace Capitano! ma sono preoccupato! Kira non esce piu da allora dalla sua stanza...non mangia nulla...specie dopo l'ultima cosa successa! La prego faccia qualcosa! la faccia uscire di lì! Voglio vedere la signorina Kira!!! qui non è lo stesso senza di lei disse Bepo tremante di paura e con le lacrime agli occhi esponeva i suoi pensieri al suo amato Capitano.

In effetti quella situazione stava diventando insostenibile per tutti, era una vera agonia ed erano preoccupati tutti per lei. Volevano aiutarla, farla distrarre, si erano gia fatti tutti i piani per fare in modo di riprenderla...cioè la mente di Bepo e Penguin avevano elaborato questi piani infallibili di riabilitazione, ma che nessuno era ancora riuscito a mettere in atto. Trafalgar dal canto suo cominciava ad essere molto seccato e dopo una breve occhiata ai suoi uomini, si alzò e senza dire una parola, si diresse verso la cabina di Kira, mentre tutti erano con l'ansia per paura di che potesse succedere

"Mmh...sarà meglio che vada col capitano! Potrebbe venire arrostito come un pollo o magari sarà lui a fare a fette la nostra Kira...sono cosi irrascibili...ah chissà che potrebbe succedere, devo correre subito! borbottò Bepo in preda ad una crisi mistica mentre stava per partire in quarta e seguire il suo capitano, ma gli altri prontamente, lo afferrarono per la tuta e lo legarono ad uno dei pali di ferro che si trovavano sul ponte facendo da ringhiera. "Sta fermo e non muoverti! Non credo che al capitano farebbe piacere la tua presenza! Siamo tutti preoccupati, ma dobbiamo stare ai nostri posti. Per cui sta buono e non causare ulteriori guai! Al massimo...daremo una sbirciatina dopo..." dissero seri i suoi compagni mentre lo sgridavano, anche se...alla fine pure loro erano tentati di seguire Trafalgar.

Dopo aver bussato diverse volte alla porta della cabina di Kira, fimalmente lei aprì e si ritrovò di fronte un Trafalgar con aria contrariata "Allora...hai finito con questa lagna??!! sono due settimane che vai avanti a piangere, non mangiare e gridare! Mi stai davvero urtando il sistema nervoso...e per cosa poi...Ace pugno di fuoco! Ci sono uomini migliori al mondo dimenticatene! fece presente lui con sguardo furente e tono del tutto contrariato, in realta era preoccupato anche lui, ma non lo avrebbe mai ammesso.

Eh?? lo so che sono patetica! Ma che altro modo avevo per sfogare la mia rabbia e frustrazione?! c'era il rischio di incenerire te, gli altri e la nave...volevo evitare e piangere mi sembrava il modo più opportuno!!! Che ne puoi sapere tu poi??? noi...ci eravamo promessi che una volta ritrovati, saremmo stati insieme per sempre....ma...é andato tutto storto! È comparsa una nuova donna e me lo ha rubato! Non li perdonerò mai! Dopo averlo visto....dopo qualche giorno....HO LETTO DEL LORO MATRIMONIO FELICE!!!! CHE ALTRO POTEVO FARE?! CHE DOVEVO FARE?! COME POTEVO ALLEVIARE QUESTO DOLORE IMMENSO?!! IL SOLO PENSIERO CHE ABBIA TOCCATO UN'ALTRA CHE NON SIA IO, MI FA RIBBOLLIRE IL SANGUE! ORA PROBABILMENTE AVRANNO TANTI FIGLI E VIVRANNO FELICI E CONTENTI!!! MA FELICI E CONTENTI UN CAZZO!!! GIURO CHE SE MI CAPITANO A TIRO LI AMMAZZO CON LE MIE MANI E LI MANDERÒ AL CREATORE!!!" disse lei in un impeto di rabbia mentre stringeva i pugni e le lacrime le rigavano il viso. Si avvicinò a Trafalgar e senza rendersene conto gli afferrò la felpa stringendola fra le mani e delicatamente appoggiò il viso contro il suo petto caldo piangendo disperatamente.

Trafalgar Law dal canto suo, dopo tale reazione rimase un pó perplesso e con stupore si ritrovò Kira fra le braccia. Pensò che era totalmente inerme in questo momento...era davvero indifesa, anche se non è tecnicamente vero, ma era davvero fragile in qiel momento. Dal canto suo pensò che mai occasione fu migliore... "Lascialo perdere...mi rendo conto dei forti sentimenti che ti legano a lui Kira...ma guarda in faccia la realtà e rialzati! Ha preferito un'altra a te...é terribile lo posso capire, ma in realta é lui lo stolto che non sa cosa si è perso. Rialzati, dimostragli che donna stupenda si è persa, dimostragli quanto si sia sbagliato e fagli mangiare il fegato per questo. Dimostra che da sola puoi andare ancora piu lontano, senza bisogno del loro aiuto...Bepo e gli altri stanno dando di matto perché preoccupati. Ora però...non ho bisogno di fare il bravo. Ho già aspettato abbastanza..." disse lui con tono più comprensivo, cosa rara per lui e nel frattempo che parlava, le accarezzava i capelli. Ma arrivato alla fine, la scostò un pochino da se e la fissò intensamente con i suoi occhi color ghiaccio, nei suoi verdi come gemme preziose...e lentamente si chinò verso di lei e la baciò. Da prima un bacio delicato, che mano mano sfociò in un bacio più intenso e davvero passionale.

Kira rimase sotto shock in un primo momento per le parole dette dal suo capitano, che mai avrebbe immaginato che l'avrebbe consolata e invece risultò davvero gentile e questo la rese felice. Ma quel bacio improvviso...la fece arrossire moltissimo lasciandola completamente stordita.

Cosa...cosa diavolo sta succedendo?! perché mi sta baciando?! Trafalgar...perché? che sia interessato a me?non ci capisco nulla...é...il mio primo bacio

Dopo lo stupore iniziale, ritrovandosi inconsciamente a ricambiare il suo bacio, decise di interromperlo scostandosi del tutto da lui, mentre il rossore si era impossessato di lei. Era scossa, tremava un pochino per la forte emozione provata e non sapeva di preciso cosa stava provando in quel momento. Di sicuro era molto confusa e non era troppo lucida "Pe...perché...perché mi hai baciata? perche perché lo hai fatto?? era il mio primo bacio...era destinato ad Ace...che ti è saltato in mente?! disse lei in un primo momento in imbarazzo totale, ma le ultime parole le pronunciò con un tono più duro e severo. Doveva capire...

Trafalgar lasció che lei interrompesse il bacio, anzi credeva sarebbe successo sin da subito, per cui era gia stupito per la durata del loro bacio. Ascoltò il suo sfogo e la guardò con un'espressione indecifrabile "si lo immaginavo fosse per lui...d'altra parte...non è lui che te ne ha privato regalando ad un'altra le sue labbra e non solo? di sicuro dopo le nozze non si saranno limitati solo ai baci lo sai vero? Quindi perche ti fai ancora questi problemi? lui ha guardato altrove..fallo anche tu. Io sarei perfetto per te! Sei un'isterica, pazza e del tutto pericolosa, per non dire quanto nonostante tu sia comunque dolce e leale e si preoccupa sempre per tutti...una persona cosi problematica solo con uno come me potrebbe stare bene. Non vado bene io per te? io non ti abbandonerò di certo e sono molto meglio di lui senza dubbio...potrei anche riempirti di amore ogni giorno sai?.. disse lui avvicinandosi a lei lentamente e con una mano prese una ciocca dei suoi capelli che fece scorrere fra le sue dita, mentre sorrideva malizioso all'ultima frase. Kira era sconvolta da quelle parole così inaspettate. In un'istante passarono per la sua mente le immagini del matrimonio di Ace e cosa potrebbe fare con quella che è...sua moglie. Di nuovo la rabbia la pervase e le annebbiò la mente, sapeva che ora non avrebbe potuto avere nessun'altro al suo fianco, ma le parole di Trafalgar l'avevano davvero scossa tanto da farle commettere una pazzia.

Delusa, piena di rabbia e tristezza e frustrazione, verso un uomo che non potrà più avere, decise di lasciarsi trasportare da quel momento di follia e non pensare più a nulla. Lei non voleva pensare più a nulla e se Trafalgar sarà colui che farà avvenire questo miracolo...allora niente aveva più importanza. Non gli importava più di preservare il suo corpo per qualcuno che lo aveva rifiutato per un'altro, come anche il suo cuore...voleva solo dimenticare ogni cosa possibile e in questo momento solo lui poteva aiutarla. Così si avvicinò a lui e dopo un breve sguardo gli prese il viso fra le mani e lo baciò con passione. Sapeva che era sbagliato, lo sapeva bene...ma ora non aveva più la forza di lottare e l'unica era arrendersi...dimenticare...questo era ciò che contava. Trafalgar dal canto suo, con stupore, la prese fra braccia e la tirò a se portandola così sul suo letto. La fece distendendere con delicatezza e interruppe un secondo il bacio per ammirare la bellezza della donna sotto di lui. Ne era davvero ammalisto e sapeva che a breve lo sarebbe stata ancora di più. Delicatamente le sfilò ogni tipo di indumento che possedeva e si fermò un'istante per ammirarla, mentre la bella Kira lo guardó con forte imbarazzo e non poteva fare a meno di pensare a Ace. Questo momento doveva essere solo per loro e invece...lui si era concesso ad un'altra giurandole amore eterno e ora lei...stava per concedersi ad un altro. Si dava della stupida, ma ora sentiva solo il bisogno di sentirsi amata per una volta e liberare la mente da ogni pensiero. Desiderava solo questo ora. Così si abbandonò totalmente a lui, stringendolo forte a se mentre lui metteva tutto se stesso in quel momento, trasmettendole tutto il sentimento che provava per lei. Non glielo avrebbe mai confessato in modo esplicito, ma nonostante tutto quando poco prima si era proposto, si poteva considedare una sorta di confessione. La prima volta di lei fu un tumulto di emozioni che si accavallarono sempre di più portandola a confonderla del tutto. Provava rimorso in quel momento, perché anche se Trafalgar era stato comunque delicato...non era lui quello che desiderava accanto a se. Ma ormai...non poteva fare altro che abbandonarsi a lui e al piacere che nonostante tutto le stava dando.

****

Che ho fatto?! che cosa ho fatto?!

Questi erano i pensieri di Ace, dopo le sue nozze. Di solito quando qualcuno si sposa si può dire di avere toccato la felicità più assoluta...ma lui...si era sposato con una donna che non amava affatto. Gli era stato imposto da Barbabianca e da codardo qual'era, non era riuscito ad opporsi. Lui amava Kira, era solo lei la donna dei suoi pensieri, che aveva conquistato il suo cuore fin dal primo giorno che si erano incontrati. Era la bambina più bella e vispa del mondo. Avevano passato tanto bei momenti insieme e si erano fatti una promessa..ma proprio lui che mantiene sempre le sue promesse, stavolta non lo aveva fatto. La promessa più importante di tutte e l'aveva infranta. Si sentiva un verme, una persona indegna...e nonostante tutto si sentiva in colpa anche con la donna che ora è diventata sua moglie..perché lui era stato molto chiaro con lei...glielo aveva detto... "IO AMO UN'ALTRA!" ma nonostante tutto Layla ha deciso lo stesso di sposarselo. Infatti alla loro prima notte di nozze, fu lei a pensare a tutto...lui era già a letto e con la mente era assorto nel ricordo della sua amata Kira e del loro incontro turbolento...era una donna bellissima e fortissima...la sua donna perfetta! Sorrideva amaro a tali pensieri, ma qualcosa lo fece destare dai suoi pensieri...

"Ancora pensi a lei? non dovresti sai? tu sei mio ora! È la nostra prima notte di nozze per cui mi aspetto molto da te..non mi accontenterò dell'insulso bacio che mi hai dato durante il rito. Non preoccuparti tesoro...ti farò scordare io di lei...Non pensarci..ora pensa solo al piacere che proverai toccando me disse lei con aria di stizza a tal ricordo e mano mano si avvicino a lui gattonando sul letto con una canottiera trasparente e in pizzo, mettendo in mostra ogni parte di lei. Ace si girò verso di lei e la guardò tra l'imbarazzo e la rabbia. Come poteva permettersi di parlare in questi termini della sua Kira???

"Layla...mi rendo conto che ti aspetti qualcosa..ma io non ci riesco. Per me c'è solo Kira! é lei la donna del mio cuore non tu e lo sai bene! cercò di dire Ace con serietà e sincerità e si vedeva benissimo che il solo nominarla lo faceva arrossire, per lui Kira era tutto. Ma Layla accecata dalla gelosia e la rabbia si sfilò via pure quell'inutile indumento e restò nuda di fronte ai suoi occhi. Lui in imbarazzo completo cercò di scansarla, ma lei con rabbia gli bloccò le mani e chinandosi con il viso andò ad occuparsi del suo sesso. Tra lo stupore generale Ace in quel momento non seppe che fare e cercò nuovamente di allontanarla, ma lei lo fulminò con lo sguardo "Ace tu sei mio marito ora! Come pensi dovrei sentirmi?? non vuoi fare l'amore con me perchè pensi ad un'altra...papà non ne sarà felice.." disse lei seria e quelle parole bastarono a far bloccare Ace. Quando si trattava di Barbabianca lui chinava il capo e assecondava...faceva ogni cosa gli venisse detta e sa che se venisse a sapere che sua figlia é infelice...Bé sarebbe un bel problema.

Così con una mano l'attirò a se e la baciò con passione e anche se era tutto nuovo per lui cercò di fare del suo meglio. Cominciò a scrutare il corpo della sua compagna e fare in modo che lei ne riuscisse ad essere soddisfatta. Ma tutto sommato..vedere una bella ragazza come lei, gemere di piacere... era eccitante. Ma la sua mente era piena di Kira e cosí fece la cosa più squallida. Penetrò con forza e costanza il corpo di Layla pensando a Kira il più possibile, ma sapendo che non era davvero lei, fu più irruento nei movimenti e la giovane sposa si ritrovò a gridare di piacere nonostante tutto. Passarono tutta la notte a fare sesso e l'indomani Ace...si sentì un uomo vuoto. Privo di ogni cosa possibile soprattutto privo di anima. Si perché la sua anima..quella apparteneva a Kira. Ma ora per loro non ci sarebbe stato più alcun futuro insieme...lui l'aveva ferita e questo ferì ancora di più il suo cuore che parve tramutarsi davvero in cenere

Alla fine...mi hai tramutato davvero in cenere eh Kira? ... dimmi...quello non era il nostro ultimo incontro non è vero? voglio ancora vederti..

*Fine Capitolo*

Bene bene bene...no ok qui non c'è nulla che vada bene O_O voi vi aspettavate una piega del genere?

vi prego ditemi pure cosa ne pensate, sono curiosa del vostro parete e poi quando recensite mi rendete molto felice *-*

mi dispiace molto per questo immenso ritardo, ma come già dissi ho vari problemi e ci sono molti peIodi incasinati purtroppo. Spero di continuare presto senza fare più questi immensi ritardi *si inginocchia e chiede umilmente perdono* Bene vi ringrazio ancora a tutti colo che seguono la mia storia tormentata u.u vi ringrazio davvero molto non mi aspettavo foste così tanti a seguirmi *-* mi rendete felice. Un bacione a tutti voi

Alla prossima ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Quando tutto stava per aggiustarsi... ***



Capitolo.15

Dopo quel fatidico giorno Kira decise che fosse necessario mettere le cose in chiaro con Trafalgar e chiedere scusa per essere stata tanto avventata. Ma anche se era andata da lui per buoni propositi, lui anche se gia sapeva il perché lei avesse acettato le sue avances, alla fine di nuovo la sedusse senza problemi e la chiuse dentro la sua cabina per un paio di giorni...era da tempo che voleva affondare le sue mani in quel corpo così perfetto e armonioso che proprio non si sognava di lasciarlo. L'aveva presa e posseduta più volte senza problemi, anche se lei si negava, lui le legava i polsi con delle corde e le teneva strette, mentre la fece voltare a pancia in giù con il sedere ben esposto verso di lui e penetrarla con più forza ma senza mai farle del mare, solo farla gemere disperatamente. Law pensava che in questo modo lei sarebbe stata ancora più vicina a lui e non l'avrebbe abbandonato.

Kira dal canto suo, non riusciva a ribellarsi troppo perché, si trattava del suo capitano e lei gli voleva un gran bene. Se era così forte e si trovava dove si trovano ora...lo deve solo lui. Ma la sua non è solo riconoscenza, sa benissimo quanto Law sia bellissimo e in quel momento aveva scoperto anche il suo lato più sensuale, era davvero attraente ed eccitante non c'erano dubbi...ma non era amore. Kira era ancora troppo innamorata di Ace e da troppo tempo oltretutto. Non voleva ferirlo in alcun nodo, ma da una parte sperava anche lei che in questo modo, Ace sparisca per sempre dalla sua mente e riesca a guardare davvero un futuro con Law.

"Senti Law...dovremmo...dovremmo smetterla con questa storia. Torniamo a ciò che eravamo, capitano e subalterno. Ho paura ci stia sfuggendo troppo di mano la situazione..fece presente Kira con un lungo sospiro mentre era seduta sulla ringhiera del ponte e osservava l'orizzonte... notò che c'era un'isola e finalmente presto sarebbero scesi a terra per rinfocillarsi e soprattutto svagarsi un pò.

"Ah Kira...Kira...come sei ingenua! Bè dopotutto eri una verginella che non sapeva nulla e che aspettava solo il suo grande amore, che mai é arrivato. Te l'ho già detto! So che ami ancora Ace, ma ti sembro tipo che si arrende? andiamo...credevo mi conoscessi ormai! E poi io so di essere meglio di quel tipo che va in giro mezzo nudo per farsi figo. Che poi è solo un buono a nulla che non ha saputo gestire la situazione e ora gli è sfuggito tutto dalle mani. Non starti a crogiolare per un non nulla! Reagisci un pò e poi...non mi pare che disdegni così tanto la mia presenza...una che dice di no e geme in quel modo...direi che è tutt'altro che contrariata no? disse Law con un sorrisetto malizioso rivolgendole un'occhiolino in modo da provocarla. Sapeva che si sarebbe infuriata, ma almeno avrebbe smesso di tenere il muso e prendere tutto con più filosofia.

Infatti la risposta non tardò ad arrivare e Kira infastidita al massimo, lo guardó malissimo e mano mano si vedeva la sua mano venire avvolta da scariche elettriche e nemmeno di bassa potenza, anzi si vedeva benissimo che le scariche erano aumentate e non sembravano per nulla leggere "Ah si si come no...giuro che ti incenerisco stupido Law!!! Come osi insultarmi quel modo?! non lo permetto a nessuno e nemmeno a te che sei il mio capitano! e poi...non è vero che mi piace smettila! disse lei con rabbia per poi scagliare contro di lui la scarica elettrica, ma Law prontamente la schivò dandosi un forte slancio per saltare all'indietro e atterrare più distante possibile vicino al ponte. Sembrava molto divertito e il suo ghigno la diceva lunga

"Su su! Quante storie...ho solo detto la verità. Ora fai la timida? non è da te. Eppure eri così passionale...e poi...non vorrai fare del male al tuo prezioso capitano vero? anche perché ..non penserai che io stia qui buono buono a lasciarmi colpire da te o chiunque altro... disse lui con tono beffardo per provocarla si, ma anche per mettere le cose in chiaro. Lui non si sarebbe mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno.

"Room!" con un semplice gesto delle sue mani, Law attiva un raggio d'azione non molto esteso visto che sono su una nave e Kira é a pochi metri da lui. In quel momento Kira si trova sorpresa e spaesata, non aveva ancora visto cosa fosse davvero capace il suo capitano, sino ad oggi non c'era mai stato davvero bisogno che Law mostrasse i suoi reali poteri. Lui divertito, guardó gli oggetti che erano presenti nel suo raggio d'azione e poi fissò lei divertito. Estrasse la sua spada e la tagliò in diverse parti "Shambles!" e a quel richiamo, con il semplice gesticolare delle mani, sostituì il suo busto con un barile di rum e poi ricompose il suo corpo nei punti giusti. A quel punto Kira aveva la testa e gli arti attaccati ad un barile. Era sotto shock

"Ma...ma...ma che...che razza di potere é?! che significa questa pagliacciata?! rivoglio il mio busto! lo rivoglio subito! disse lei in preda ad una certa paura ma cercando comunque di fare la tosta per non darlo a vedere. Law era piuttosto divertito da tutto ciò e prendendo il suo vero busto fra le mani, non tardò ad infilare una mano sotto la sua maglietta e toccarle il suo piccolo seno con sguardo davvero malizioso. Lei dal canto suo, sentiva perfettamente ciò che stava facendo al suo corpo oltre che toccarlo e si ritrovò ad arrossire violentemente "Tu...razza di maniaco pervertito lascia le mie tette! Sei un pazzo! e poi ti decidi a ricompormi?!" cercò di dire lei rossa come un peperone e facendo comunque la spaccona.

A quel punto Law fece tornare tutto a com'era prima e il corpo di Kira finalmente si ricompose "Questa era solo una lieve dimostrazione...non credere che io abbia solo questa capacità...mi sono limitato a scomporti, come puoi vedere...non hai avvertito nemmeno dolore o sei stata realmente ferita...ma sono comunque ingrado di infliggerti davvero delle ferite in punti vitali e far si che tu difficilmente riesca a guarire. Per cui...non sottovalutarmi mia cara...ti consiglio di stare buona. Non sempre sono così bravo con le punizioni. E ora preparati che attracchiamo...ormai siamo arrivati. Mi raccomamdo...prendi tutto ciò che ti serve, non voglio sentirti lamentare...ripartiremo domani mattina presto. Non voglio incappare nella marina fece presente lui con tono autoritario e facendo capire che Comunque sia lui esigeva rispetto nei suoi confronti e non avrebbe tollerato comportamenti simili nei suoi confronti. Dopotutto ...aveva una posizione da mantenere.

Kira, d'altra parte, non rispose più, era scossa ancora per ciò che era successo perché mai si sarebbe aspettata un potere simile. Era incredula, ma terribilmente affascinata da ciò. Ora sapeva davvero di avere un capitano degno di quel nome e che era davvero potente e presto sarebbe stato temuto da tutti. Era ancora più motivata a seguire il suo percorso con lui e presto avrebbe dimostrato a Ace, Sabo e Rubber...quanto lei stessa potesse esserlo.

Arrivati all'isola, olmeggiarono la nave e tutto l'equipaggio scese per potersi sparpagliare e fare grandi aquisti e rifornimento per il viaggio. Kira essendo l'unica donna, andò per conto suo dando loro appuntamento nella piazza centrale per ritrovarsi all'ora di cena. Visto che era mattina, aveva tutto il tempo per girovagare. Era in preda all'estasi di fronte a tutte quelle bancarelle e non tardò a fare aquisti, comprando magliette, pantaloncini, gonne e scarpe. Decise di comprare anche collane e bracciali...in quel momento si sentiva un pó meglio e non ci pensava più al matrimonio di Ace. Ma mentre stava per allontanarsi da una bancarella, sbattè incontro ad un signore "Ah...mi scusi disse la giovane Kira che era stata distratta da un bel paio di orecchini e non aveva visto che stava urtando qualcuno.

"No mi scusi le..." l'uomo si girò nello stesso momento in cui si stava scusando a sua volta, ma alla vista della giovane l'uomo si bloccò subito. Era senza parole e lei altrettanto...non si può dire quanto lungo fu il loro sguardo, erano persi uno negli occhi dell'altro

"Ace..." riuscì solo a dire Kira...

"Kira..." riuscì a dire solo Ace.

FINE CAPITOLO

Bene bene bene...allora probabilmente non è stato questo gran che come capitolo, ma diciamo che è una specie di introduzione per ciò che avverrà nel prossimo capitolo u.u

Ragazzi vi voglio ringraziare davvero di cuore per seguire così in tanti la mia storia, siete molti davvero e snche se so che sono ripetitiva, ma mi rende troppo felice *-* è quindi vi ringrazio di cuore ♡♡♡ grazie davvero di cuore a chi ha recensito

Grazie a Salamandergirl e Elenami55 *-* grazie mille per le vostre meravigliose recensioni ♡♡♡ continuate a recensire e a seguirmi così mi sentirò più motivata *-*

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** La follia di quel momento ***



Nessuno avrebbe previsto un incontro del genere e cosi inaspettato, Ace e Kira non smettevano di scrutarsi negli occhi con stupore. Non c'era modo di descrivere quali sentimenti attanagliavano i due giovani, quello che era certo era il mix di emozioni tra amore e odio.

"Cosa ti porta qui? Sei in Luna di Miele?" chiese lei sarcastica visto che non poteva fare altro, ma dentro si sentiva incredibilmente agitata. "No...siamo solo di passaggio. Dobbiamo rifornici di cibo e varie cose. Tu...tu come stai?" chiese lui incerto alla fine dopo un momento di pausa, era certo che aveva paura di una sua possibile risposta. "Io? Benissimo...me la cavo alla grande e mi diverto con i miei compagni. Ma vederti qui ora mi fa venire voglia di...ucciderti." disse lei con uno sguardo pieno di rabbia e rancore, mentre stringeva il sacchettino con i suoi ultimi acquisti. "Vieni con me." disse lui in un gesto impulsivo la prese per un braccio e la trascino' fino al bosco, in modo da non essere visti e ne disturbati.

Kira tento' di strattonare il suo braccio per fargli mollare la presa e in quel momento lo fulmino' con lo sguardo. "Ma sei impazzito?! che ti dice il cervello?! Perché mi hai portato qui?!" chiese lei furibonda, ma Ace non si scompose e in quel momento non riusciva a fare altro che sorridergli con estrema dolcezza. "Mi dispiace...non avevo scelta. Li' eravamo in bella vista e potevano sentirci tutti. " provo' a spiegare, ma lei lo spintono'. "Cosi' non volevi farti vedere dalla tua bella mogliettina eh?!" disse lei con sempre più rabbia e rancore che crescevano ogni secondo di piu'.

Ace non sapeva cosa fare, vederla cosi' lo straziava, in realtà voleva solo stare con lei. "Kira...io non volevo sposare Layla, lo sai...Barbabianca e' come un padre per me. Si fida cosi' tanto di me, non sono riuscito ad andargli contro." provo' a spiegare in qualche modo con una tristezza negli occhi che lo stava dilaniando. "Ah si? Certo, contro tuo padre non puoi andare, ma infrangere la nostra promessa si? Non eri tu l'uomo che manteneva sempre le sue promesse?! Beh, io sono stanca! Stanca di piangere perche' hai scelto un'altra donna al tuo fianco, con cui condividere tutto, di restare in disparte a guardare...Anche io ho qualcuno che mi desidera e sto provando a far funzionare le cose con lui." disse con tutta la rabbia che aveva in corpo e nel frattempo le lacrime le rigavano il viso senza sosta.

Ace era rimasto sconvolto nel vederla piangere disperata, ma ancora di più perche' lei stava con qualcuno. Ma chi era lui per impedirglielo? "Mi dispiace...davvero mi dispiace...non merito il tuo perdono. Chi e' lui?" chiese con un tono rassegnato mentre si avvicinava a lei per accarezzarle delicatamente i capelli, ma Kira subito si scanso'. "Non ti riguarda! Gli ho donato le mie labbra e il mio corpo! Erano tutte cose tue, ma tu ti sei concesso ad un'altra...voglio essere felice anche io." disse lei continuando a piangere, ma Ace a quella rivelazione non ci vide piu' e in un gesto avventato l'attiro' a se e la bacio' sulle labbra. Prima un dolce e delicato bacio che subito sfocio' in un impeto di passione irrefrenabile. Kira in un primo momento tento' di ribellarsi, ma poi capi' che era proprio quello che desiderava...il suo Ace.
****
Nel frattempo Bepo e gli altri erano scesi dal sottomarino insieme al loro capitano per rifornirsi di cibo. "Capitano? Ehm...Ma Kira che fine avra' fatto?" chiese Bepo grattandosi la fronte co la zampa mentre si guardava intorno e Trafalgar sospiro'. "Sara' a comprare le solite cianfrusaglie da donna...tanto sa come trovarci, andiamo." disse ai suoi uomini senza scomporsi, mentre con la coda dell'occhio notò una ben nota nave...quella dei pirati di Barbabianca.

Erano anni che avevo abbandonato qiesta serie T.T una vergogna immensa. purtroppo con una famiglia e' un po' un casino gestirmi e trovare il tempo di scrivere qualcosa. Continuo pero'a seguire One piece e i suoi colpi di scena mi tengono sempre col fiato sospeso *-* Mi rendo conto che a quest'ora nessuno piu' la seguira' questa serie, ma conto di finirla^^ ringrazio comunque sempre tutte quelle che fino ad ora l'hanno seguita e che mi hanno sostenuto <3 spero che questo capitolo vi faccia piacere u.u a chiunque conti di seguirla^^ Come andranno a finire le cose? u.u

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Niente può davvero separarci ***



Quel bacio era di una dolcezza e una passione incredibile, molto piu' di quanto loro stessi avevano immaginato. In quel preciso momento, nei loro cuori avevano capito quanto in realta' si appartenevano.

Purtroppo quel momento non duro' per sempre come avevano sperato, infatti poco dopo, un rumore di spari li fece interrompere e ci fu un lungo momento di silenzio.

"Credo che sia meglio che vado...i miei compagni saranno in pensiero per me." disse Kira con un certo imbarazzo mentre si portava alcune ciocche di capelli dietro l'orecchio.

"Si...credo tu abbia ragione. Devo andare anche io. " disse Ace aggiustandosi il cappello senza smettere di guardarla nei suoi magnifici occhi che tanto amava. Nessuno dei due voleva realmente andarsene, ma non avevano scelta. Non c'era rimedio al momento per poter cercare di stare insieme come avevano desiderato, ora era tutto complicato.

"Kira...voglio che tu sappia che faro' il possibile per tornare da te. Non so quanto tempo mi ci vorra' e capiro' se non vorrai aspettarmi. Ma ti prego...non dimenticarmi. Ho bisogno di te." disse lui cercando di contenere le sue lacrime, era impossibile descrivere la sofferenza di quel momento e non sapeva cosa fare. Kira dal canto suo lo guardo' con un'espressione sorridente, ma in realta' il suo cuore era in preda al panico piu' assoluto, ma sapeva di dover essere forte.

"Come potrei dimenticarmi di te razza di casinista combina guai. Ci conosciamo da sempre e sei la parte piu' fondamentale della mia vita. A quanto pare essere adulti e' molto complicato, le cose non stanno andando come vorremmo...ma ho un ultimo desiderio prima di salutarci. Troviamoci di nuovo qui stanotte, quando tutti stanno dormendo...voglio passare la notte con te, almeno una volta." disse la giovane donna con un dolce sorriso sulle labbra mentre non smetteva di accarezzargli i capelli, a questo punto voleva rischiare il tutto per tutto.

"Anche io provo le stesse cose. Tu sei tutto per me, ma ho rovinato ogni cosa. Stanotte ci saro', faro' l'impossibile per esserci, ma ci saro' non temere." disse Ace con piu' determinazione e dolcezza al tempo stesso, voleva fare di tutto per riuscire ad esaudire almeno questo suo desiderio. Era l'unica occasione che avevano per stare insieme e non poteva andare sprecata.

Nel frattempo, la ciurma di Trafalgar Law aveva gia' fatto rifornimento ed erano in giro a perlustrare l'isola. Proprio in quel momento, Bepo e gli altri intravidero venire a razzo proprio Kira.

"Ah! Capitano aiuto! " grido' Bepo mentre tornava di corsa dal suo Capitano finendogli quasi in braccio.

"Ehi! Bepo che diavolo fai?! Ma che accidenti..." impreco' nervosamente Trafalgar buttando giu' di peso l'orso e guardo' sbigottito una scia velocissima arrivare e fare a malapena in tempo a schivare. Tutti si erano scostati a malapena e in quel momento Kira si rese conto e torno' indietro.

"Ah, siete qua. Ma dove eravate?" disse come se nulla fosse mentre saltellava e tutti la guardarono sconvolti.

"Come sarebbe a dire?! Se mai dovremmo dirlo noi! Dove sei stata?" chiese Penguin tutto alterato e con lui anche altri suoi compagni. Ma Kira non ci bado' minimamente e fece finta di non capire li' per li'.

"Ancora tutti cosi' agitati? Che barba. Beh, si mangia?" chiese come se nulla fosse mentre li seguiva verso un posticino dove poter mangiare bene e riempirsi la pancia. I suoi compagni erano pressoche' allibiti...

"Pensi sempre a mangiare?!" chiese sempre più irritato Penguin facendo ridere la ragazza. Ma tutta questa sua spensieratezza al Capitano non era sfuggita.

"Mmh...qualcuno qui e' di buon umore. Mi chiedo come mai..." disse con la sua solita espressione impassibile, era difficile che qualcosa gli sfuggissse, per questo era fin troppo bravo. Ma Kira nonostante tutto, voleva ancora rischiare...non poteva rinunciare. Ma non voleva neppure mentire a Law.

Bene, sono riuscita a portarvi un altro capitolo. *si dimena ballando sigle di anime* col prossimo capitolo dovrei riuscire a chiudere una parte di storia e cominciarne un'altra, ma ci saranno di sicuro tante sorpresine u.u spero checi sia ancora qualcuno disposto a seguirmi. <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2330752