Nuovo diario, nuova vita. Dopo il fallimento con l'ulitimo ragazzo sto molto più attenta a quello che faccio e a quello che mi dicono. Perchè?! Perchè Andrea, il mio exragazzo, mi ha tradito e non solo una volta ma per ben sei mesi. lo so, sono sciocca, i miei amici me lo dicevano sempre: -Stai attenta- o -Guarda che non me la racconta giusta, sta tramando qualcosa alle tue spalle-. E un mese prima la mia migliore amica, Carlotta Forbes, mi aveva detto - mi è sembrato di vedere Andrea che baciava un'altra- e io scema gli ho risposto- Che cosa stai dicendo? Mi ha detto che sarebbe andato dai nonni-. Il mese dopo lo vidi, davanti a casa sua, con Alice la ragazza con cui mi tradiva. L'unica cosa che sono riuscita a fare è stato tirargli uno schiaffo e scappare piangendo. Per una settimana l'unica persona che volevo vedere era Carlotta, che nonostante tutti i suoi sforzi non riusciva a farmi ne mangiare ne sorridere, una cosa strana per lei visto che in qualsiasi momento ,che eri triste che eri felice, riusciva a farti sorridere ma non in quel periodo. Mi era caduto il mondo addosso. Ora, dopo otto mesi, mi sento rinata e sono riuscita a capire che non ero stata io a sbagliare ma lui. Ora, dopo otto mesi, mi sento libera.

Questo è il primo giorno di scuola dell’ultimo anno di scuola, i compagni sono sempre gli stessi tranne uno un ragazzo ripetente, un adone in confronto ai ragazzi della scuola, alto circa 1.80, occhi chiari, capelli scuri, aria da duro, bel fisico ma ovviamente non mi incantava con la sua aria da uomo vissuto.

La prof di letteratura ci ha spiegato che quest’anno sarà un anno molto importante per noi, per cui ha deciso di assegnarci una ricerca da fare per il mese dopo e sfortunatamente sceglie lei i gruppi e guarda caso, la fortuna vuole che io e il nuovo ragazzo stessimo insieme. Ma non mi spaventava l’idea di stare con lui, perché come ho scritto prima, questa volta non ci sarei cascata. Finita l’ora si avvicina e mi dice

-Ciao, sono Damon, Damon Salvatore, volevo chiederti quando ci potevamo incontrare per la ricerca- io gli rispondo

-Piacere Magda,Magda Gilbert. Comunque ci possiamo vedere quando ti sembra comodo, io tanto sono libera ogni pomeriggio- e ci scambiammo i numeri di cellulare per avvisare di qualsiasi imprevisto. Mentre gli parlavo ho sentito un certa sensazione di pienezza ma non ci feci caso.

Lui organizzò per ogni lunedì, cioè lo stesso pomeriggio. Dopo l’uscita di scuola torno a casa, mangio e mi preparo per uscire. Alle 3:00 mi avvio in biblioteca, ci incontriamo lì davanti e, non sapendo gli orari, scoprimmo che il lunedì è il giorno di chiusura quindi dovevamo trovare un altro posto in cui poter fare la ricerca. Lui mi invita a casa sua e io accetto solo per il bene del compito.
Arrivati, mi fa fare il giro della sua casa, se così si può definire,molto grande e lussuosa che denota ricchezza. È figlio unico. La casa era composta da due piani: al primo piano c’erano la cucina , la sala da pranzo e il salotto. Poi c’è una scala che porta al secondo piano in cui c’erano la camera da letto dei genitori, il bagno e una camera per gli ospiti. La mansarda era una stanza unica che funzionava sia da camera da letto che da salotto. C’era anche un bagno ma diversamente dalla solita divisione era separata dalla camera da una parete di vetro opacizzato. Ci fermiamo in mansarda per svolgere la ricerca. Dopo un po’ decidiamo di fare una pausa e cominciamo a parlare .

-Ti vedo distaccata-mi dice lui

-non sono distaccata, è che non ti conosco- gli rispondo

-si ma intanto hai accettato l’invito a casa mia- contobatte

-l’ho fatto solo per la riuscita del compito e comunque non sopporto gli uomini-

-ah capito … tu sei lesbica- dice con un sorriso stampato in faccia. Lo guardo allibita e smentisco l’affermazione. Decisi così di fidarmi di lui … Non so se sbaglio o meno, ma sento di potermi fidare e così gli racconto tutto. Alla fine comprende il motivo del mio distacco e per mettermi a mio agio e per non farmi sentire stupida mi racconta la storia con la sua attuale ragazza.

-Sono nato in America. Quando avevo 10 anni mi sono trasferito qui perché mia madre , dopo aver divorziato, si risposò con un italiano con cui viviamo tutt’ora. Alle elementari e alle medie mi prendevano in gito perché non parlavo bene l’italiano. Alle superiori invece ho cominciato ad avere successo fino alla terza, ma l’essere popolare intralciava lo studio, quindi sono stato bocciato. Ho ripetuto la terza e ho fatto la quarta e la quinta. L’ultimo anno sono stato di nuovo bocciato e a quel punto mi sono ritirato e sono tornato dopo due anni. A 23 anni ancora che frequento la quinta- e ride, una risata che ti prende da dentro e mi fa sentire bene, a casa. Subito dopo riprende a raccontare.

-In quei due anni in cui non facevo scuola sono tornato in America, sono stato da mio padre, e li ho conosciuto una modella alta, bionda, occhi chiari…- in quel momento mi cade il mondo addosso. Parlava di lei con uno sguardo e una voce tale che sembrava trasformare parole e suoni in figure vere e proprie e per un attimo mi sembrò di vederla di fronte, bella e con lineamenti dolci. Parla così perché è innamorato , avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.

-Solo che i miei amici, da circa un mese, mi dicono cose strane che fa lei, e nel momento in cui le chiedo spiegazioni lei nega tutto. Mi dicono che fa la puttana in giro anche con i miei amici infatti, nell’ultimo periodo, gli sono stato molto distaccato, come lo sei tu con me. Stasera la devo incontrare e non ho ancora deciso cosa fare e non ho ancora deciso cosa fare … - Io mi sento triste, la sua storia è simile alla mia, ma la ragazza l’ha trattato peggio in confronto a come mi ha trattato Andrea. Lei lo tradiva con più di una persona.

-Secondo me- intervengo- dovresti  dirle tutto quello che i tuoi amici dicono e poi in base alla sua reazione capirai cosa vuoi fare- mi sentivo molto vicino a lui, solo psicologicamente.    

NOTA D'AUTRICE

Voglio ringraziare per la revisione dei miei testi sakurainlove96 simona elisabetta e ringrazio anche banana33 per essere così rompipalle. Se volete chiedere qualcosa fate pure...