Archangels - Rebels

di Omega chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 2. La nostra battaglia- 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Apocalypse- Rebels

Terra, 5 Dicembre 2078 

 

Sono ormai venti lunghi anni da quando la razza aliena, conosciuta come Zorak, ha invaso il pianeta azzurro e sottomesso la popolazione umana ad una feroce dittatura. Il re, Kjday, non ha accettato nessuna trattativa di pace con la razza sottomessa, adirato per la morte della sua bellissima figlia. Oggigiorno, i terrestri prosperano nel terrore di essere uccisi, da un momento all’altro. La vita non è stata del tutto modificata ma regole ferree e atti crudi e feroci gettano un’ombra sulle esistenze. Solo una flebile speranza brilla nelle tenebre, una speranza…

— Quanto la fai lunga, Sein.
L’angelo si voltò stizzito verso Desuta, con le sopracciglia alzate e spigolose dalla rabbia.
— E’ necessario. — sibilò, riposando lo sguardo verso l’altare dinnanzi a sé.
— Sì, certo, è necessario. — sottolineò il demone, alzando gli occhi al cielo, — Di questo passo gli umani si saranno già estinti.
Uno sbuffo violento si udì nella stanza, poi l’immortale con la lunga treccia rossa si portò all’altezza del compagno.
— Vuoi farlo tu, sapientone?
L’altro alzò le mani e spinse via Sein, disgustato.
— Certo che no! L’idea di salvare quegli scarafaggi è tua.
— Ma io ti ho liberato dalla tua prigionia per aiutarmi.
Desuta si morse il labbro piccato, avvicinandosi all’altare di pietra con l’angelo.
— E’ il momento. — disse il rosso. Il demone soffiò sfaticato ma si decise comunque a posare le mani a palmo aperto, imitando l’altro.
— Lunghi anni, spiriti del bene, avete dormito,
Ora è il momento di destarsi!
Poiché le tenebre più forma non hanno e la speranza ha perso colore
Che voi dodici celesti spiriti portiate la pace laddove necessita
E la vostra eterna missione compiate!
Arcangeli Prescelti, vincete! —
La cantilena durò pochi attimi, seppur recitata lentamente dai due. Dodici piccole sfere, simili a batuffoli di zucchero filato, si levarono in volo. Girarono in circolo fra di loro, fino a scomparire nella volta serena di Celestia, diretti verso la Terra e i loro dodici Prescelti.
— Dici che ce la faranno? — domandò Sein, con gli occhi indagatori rivolti verso l’ultimo bagliore degli spiriti.
— Può darsi di sì, può darsi di no. — ghignò l’altro, anche lui intento a scrutare l’infinito, — Non ci resta che scoprirlo.


~ Ed eccoci qua! ~

Salve a tutti, siamo Marina e Xenia, con l’inetto di invogliarvi in una nuova storia ad OC per la salvezza del mondo. Siccome vogliamo essere brevi, vi riportiamo di sotto gli Arcangeli fra cui potrete scegliere e la scheda da completare.
Prenotatevi con una recensione, se preferite e poi spedite ogni cosa a Marina per MP. Se invece avete dubbi sulle caratteristiche degli angeli, non esitate a rivolgervi a Xenia via MP, lei ama sparlarle degli angeli, non la disturberete. XD
Alla prossima!

Arcangeli::

-- Mikael, il generale delle armate angeliche. OCCUPATO
-- Gabriel, il messaggero. OCCUPATO
-- Raphael, il guaritore.
-- Uriel, il guardiano.
-- Chamuel, Arcangelo della pace e dell'amore
-- Hesediel, Arcangelo della libertà
-- Jophiel, Arcangelo della bellezza
-- Zerachiel, colui che scegli gli angeli custodi per gli umani
-- Uzziel, Arcangelo della forza
-- Samael, l'Arcangelo della giustizia.
-- Ophaniel, Arcangelo della luce della Luna
-- Israfel, Arcangelo della musica e dell'intrattenimento

Scheda::

Nome e Cognome::
Età:: da 13 a 17
Arcangelo::
Aspetto fisico::
Carattere::
Città di nascita::
Tic/fobie::
Passato/Situazione familiare::
Gusti generali::
Cotta:: Solo IE, ma siccome sono ben 70 dopo gli avvenimenti di Inazuma, voi li sceglierete ma li troverete con il nome e l’aspetto modificato. Sono, come spiegare, i nipoti degli eroi leggendari. Occupati Hiroto e Suzuno.

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Capitolo 2
*** 2. La nostra battaglia- 1 ***


La nostra battaglia:

-POV Miranda-

Mi affaccio alla finestra, scosto la tenda e guardo fuori. Ammiro quello che una volta era il Big Ben. Ora è solo un cumulo di macerie e non rimane altro che mattoni e polvere. Ancora riesco a scorgere fra le macerie le lancette dell’orologio. Mi viene un groppo alla gola, pensando alle arre e preziose foto che avevo visto segretamente, quando ancora Londra era nel vivo del suo splendore. Mio padre si avvicina, senza dirmi nulla, prende la tenda e la chiude con uno scatto, preoccupato.
— Miranda, potrebbero vederti…
Io non rispondo, mi limito a sbuffare assecondarlo. Quando mio padre lascia la stanza, scosto nuovamente la tenda e ricomincio a guardare fuori. Vedere la mia città natale, rasa al suolo mi suscita rabbia; mi ricordo che quando siamo stati attaccati, ero piccola, ma mi ricordo tutto: il fuoco delle pistole, i morti sulle strade, gli urli strozzati dei soldati e tutte quelle cose orribili, caratteristiche della guerra. Mi ricade una ciocca sul viso, la sposto gentilmente con un gesto della mano. Il mio sguardo mi ricade sulla foto di mia madre e sento un’ondata di rabbia dentro me, che cresce sempre di più. Non so cosa farò con mio padre. Ma una cosa è certa: voglio la vendetta, vendicherò il mondo, sconfiggendo gli Alieni, ma mi serve l’aiuto degli altri Arcangeli, devo riunirli tutti. Guardo il palmo della mia mano e osservo a punge quella voglia, a forma di spirale, che marchia la pelle indolore. So che sono là furori, il problema rimane dove.
— Io avrò la mia vendetta, questo è poco ma sicuro!

-POV Marina-

La prof spiega da tre ore ormai, no aspetta, sono solo dieci minuti che spiega. Talmente è noiosa la lezione che il tempo sembra non passare mai. Inoltre sta ripetendo per l’ennesima volta una parte di storia che so a memoria. Ho vissuto la guerra degli Alieni, e secondo lei non la ricordo? Mi giro, la Torre Eiffel al di fuori della finestra è distrutta, pattugliata da centinaia di armate Zorak. Da quando siamo stati ridotti in questo stato, studiamo in piccole e squallide scuole, i quali programmi sono dettati dagli Alieni, per controllare ancora di più il nostro grado d’istruzione. Di che hanno paura, se hanno il nostro Pianeta in pugno e senza l’ombra di una singola ribellione?
Sono immersa nei miei pensieri, non mi accorgo che la prof mi è venuta vicina.
— Dust!
Alzo lo sguardo, punto i miei occhi di ghiaccio sui suoi. Sento il peso dei miei chiari capelli ricadermi sulle spalle, come la criniera di un leone. Non ho paura.
— Cosa mi sa dire della battaglia degli Alieni?
— Migliaia di morti, la specie umana praticamente estinta. Da allora, la specie Zorak, domina sul pianeta azzurro. — rispondo piatta.
Lei sorride compiaciuta e torna a spiegare. Ogni giorno molte persone vengono uccise perché tentano di ribellarsi, invano. Falliscono non perché sono deboli, ma poiché sono pochi e disorganizzati. Anche io ho le tasche piene di questa faccenda. Tanto mia madre è morta, e mio padre non sa nemmeno che esisto. Appena suonerà la campana, andrò a casa, devo preparare tutto per il viaggio. Devo fare in modo di riunirmi con gli altri, uniti non ci possono sconfiggere.


-POV Viktor-

Nella fredda città di Mosca, ci sono -20° e gli Alieni girano per tutta la città, uccidendo gente, derubandone altre. Inaccettabile, è inaccettabile. Non ci possono fare ciò. Molta gente soffre la fame, la sete e il freddo, anche se non è un mio grande problema. Essendo un fantasma, non patisco il freddo, nemmeno la fame o la sete. Ma vedere la mia città in questo stato, mi fa proprio incavolare. Dovrei riunire tutti gli altri, non ci sono dubbi. Siamo sparsi in diverse parti del mondo, che potrebbe rivelarsi uno svantaggio dato i numerosi controlli alla frontiera. Quando gli Spiriti sono scesi sulla Terra, scegliendoci, c’è stato un imprevisto e ora siamo distanti. Ma dovrei riuscire a mettermi in contatto con gli altri. In qualche modo farò, sarà l’ultima cosa che faccio prima di passare alla Luce…

-POV Abigail-

Nella mia città natale, gli Alieni, sono arrivati quasi subito, distruggendo ogni cosa, uccidendo tutti. Ora, nella notte più profonda, non c’è anima viva, tranne che qualche animale notturno. I miei capelli si muovono a causa della brezza. Qualcuno mi prende per il polso e mi tira verso sé.
- Pablo…-
-Sono io, tranquilla…tu, notturna come sempre?-
Abbozzo un sorriso e annuisco. Ad essere sinceri, preferisco stare fuori piuttosto che in quei posti chiusi, dove ti senti una sardina. Ero libera all’aria aperta, non incatenata. Iniziamo a camminare, fianco a fianco, fino ad arrivare nella strada principale di Barcellona, o almeno, ciò che è rimasto della maestosa Rambla. Ora ci sono solo ceneri, questa è lo scenario per le esecuzioni pubbliche. Sento Pablo che mi stringe la mano. Io la lascio intimorita e lo guardo dritto negli occhi.
— Ma tu sei contento di tutto ciò?
-No…-
— Fra poco troverai il mondo cambiato… — mormoro allora, abbozzando un mezzo sorriso.
Detto ciò, lo lascio solo, devo mettermi in contatto con gli altri Arcangeli al più presto, se voglio che i miei desideri e quelli di milioni di altre persone si avverino. Così potremo sconfiggere finalmente quei bastardi. O perlomeno, provarci.

POV Sakura-

Qui in Italia vivevo una vita serena, ma poi sono arrivati loro rovinando tutto. Distruggendo ogni cosa. Io e Daniel andiamo a scuola col terrore di morire, ora è questo il rischio. Prima non ci conoscevamo affatto, io e lui. In seguito, mentre percorrevo come al solito il tragitto da scuola verso casa, un gruppo di Zorak ha assalito me e le mie compagne, portando scompiglio e aggredendoci violentemente. Non mi ricordo nulla di cosa accadde dopo, il dolore mi fece svenire. Quando mi sono svegliata, ero su un bianco letto d’ospedale e l’infermiera mi ha detto che ero salva per miracolo. Lì ho conosciuto Daniel, anche lui picchiato dagli Alieni e ora siamo fidanzati. Fu un sogno per me, siccome già dal primo sguardo dei suoi incredibili occhi ambrati sapevo d’aver imboccato una via senza uscita.
— Daniel, quando pensi finirà questa cosa?
— Non lo so, qualcuno dovrà prendere una decisione, deve ribellarsi.
— Perché non lo fai tu?
— Spiritosa, ci tengo alla mia vita!
A scuola ci insegnano la legge del più forte: gli alieni sono forti, gli umani deboli. Non abbiamo libertà di pensiero. Siamo sotto una dittatura, se osiamo solo dire di no, ci uccidono. Mi devo mettere in contatto con il capo, Mikael, o chiunque abbai dentro di sé il suo Spirito. Questa battaglia finirà, e so già da chi verrà vinta.
 
Ed eccoci qui
Ok, questo è il primo capitolo dove abbiamo presentato gli OC, sono cinque, gli altri verranno presentati nel prossimo capitolo, vorrei che quelli che non mi hanno mandato l’OC, lo facessero, altrimenti non posso scrivere l’altro. Gli OC li inviate a Marina Dust99 TRAMITE M.P, per il resto, chiedete a Xenia tramite M.P.
Gli arcangeli ancora liberi sono:
-- Uriel, il guardiano
-- Uzziel, Arcangelo della forza
-- Samael, l'Arcangelo della giustizia
-- Chamuel, Arcangelo della pace e dell'amore
I ragazzi sono tutti liberi tranne:
Hiroto, Suzuno,  Akio, Nagumo, kazemaru, shirou, haruna, axel, Atsuya
 

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