ETERNAL SLEEP ~ Sonno Eterno

di LADY ROSIEL
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eternal Sleep - Souseiseki ***
Capitolo 2: *** Eternal Sleep - Suiseiseki ***



Capitolo 1
*** Eternal Sleep - Souseiseki ***


Fan fiction suddivisa in due brevi capitoletti, il primo dedicato e raccontato a Souseiseki, 
il secondo a sua gemella Suiseiseki.

 

Eternal Sleep

• Souseiseki •

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Buio accecante, interminabile.
I miei occhi ormai assopiti non vedono altro che le più torbide tenebre.

Dove sono? Che posto è questo? 
Non riesco a scorgere nulla che io conosca, solo un'immensa distesa cupa e nera. Come se una notte senza stelle e completamente oscura avvolgesse ogni cosa.
Ho paura del buio.


Vorrei scappare, vorrei poter correre il più lontano possibile da questo luogo così angosciante; lo vorrei davvero. Tuttavia, sono pienamente consapevole di non poterlo fare. Non ci riesco; non posso muovermi. Le mie braccia e le mie gambe sono stranamente arginate da forze tenebrose che non vedo neppure.
In questo luogo, dove persino la mia voce perde vigore, intrappolata nel mio stesso corpo, non posso nemmeno utilizzare il potere delle mie cesoie.
Sono accoccolata su me stessa, immobile, senza poter compiere alcun movimento, in un attesa lunga quanto l'infinito.
Ho freddo.
Questo luogo è così diaccio che persino io, nonostante sia solo una minuta bambola, riesco a percepire quest'invadente gelo infiltrarsi nel profondo.

 E tu dolce sorellina, dove ti trovi? Non sei qui con me?
Riesci a sentirmi?
La mia voce giunge sino a te?


Sì, ora ricordo: io sono perita in battaglia.
Ti ho lasciato sola.
Perdonami Suiseiseki, perdonami.
Non potrò più essere al tuo fianco come una volta; non potrò più scorgere il tuo dolce sorriso e nemmeno i tuoi occhi così birichini, eterocromatici e identici ai miei.
Non potrò più ascoltare la tua voce né tanto meno osservarti litigare con Hina-Ichigo.
E mentre i ricordi riaffiorano una tempestosa consapevolezza mi aggroviglia il cuore ormai lacerato: non ti potrò mai più rivedere.
Suiseiseki, non volevo che finisse tutto in questo modo. No, non sarebbe mai dovuta finire così.

Ho sempre cercato di fare le scelte più adatte, quelle che recavano minor sofferenza a chi mi era accanto: alle mie care sorelle, a te Suiseiseki.
Eppure, ora ho la tremenda sensazione di averti ferito profondamente.
Ti ho allontanato, ho desiderato combattere contro Suigintou e nonostante tutto ho sempre cercato di avvicinarmi a nostro Padre e di continuare l’Alice Game.
Tutte scelte alle quali tu, mia dolce sorella, ti opponevi fermamente.
Solo ora mi rendo conto di quale sciocca insensibile sono stata.

Ti ho forse ferito? 

Io volevo rivedere nostro Padre, lo volevo dal profondo del cuore.
Anelavo poter continuare quel triste gioco soltanto per soddisfare le sue volontà.
Volevo stargli accanto, dargli tutto ciò di quel che avrebbe avuto bisogno.
Eppure, neanche adesso che giaccio qui in questo oscuro vuoto, mi è data l’opportunità di incontrarlo e di essergli utile.
Mi sento così inutile!
Io sono felice soltanto aiutando il prossimo, tu lo sai. Potendogli stare accanto e dandogli conforto. Solo così mi sento appagata, soltanto così mi sento in qualche modo utile. Forse, è proprio questa mia condizione ad averti fatto soffrire, sorella mia.

Questo buio è così opprimente che mi toglie il fiato.
Continuo ad aver paura. Paura che tutto questo possa durare in eterno.
Non voglio vivere in questo tetro luogo di desolazione per l’eternità.

Suiseiseki, riesci a vedermi?
Se ti dicessi che ho paura, verresti a salvarmi?

Salvami da quest’indissolubile incubo. Te ne prego!
Anche se… Forse è meglio che tu non lo faccia. 
Perdonami.
Non voglio che tu mi salvi, non voglio farti correre altri inutili rischi.
Assapora la tua vita, Suiseiseki. 
Assaporala e poi dimmi com’ è.

Vorrei tanto poterti rivedere, anche soltanto per un istante, per poterti dire addio per sempre, a modo mio.
Ti voglio bene, è da tanto che non te lo rammendavo più.
Anche se confinata in questo scrigno e il mio cuore ha cessato di battere, la mia anima non smetterà mai di vivere. Essa vivrà in un sogno eterno, sotto queste fitte tenebre che accingono il mio corpo.



© LADY ROSIEL

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Capitolo 2
*** Eternal Sleep - Suiseiseki ***


Fan fiction suddivisa in due brevi capitoletti, il primo dedicato e raccontato a Souseiseki, 
il secondo a sua gemella Suiseiseki.

 

Eternal Sleep

• Suiseiseki •

eternal-s-2

Mi sono addormentata a tarda notte destandomi poi di soprassalto.
E’ accaduto di nuovo.
Ormai non le conto più le notti trascorse insonne e quelle tormentate da angoscianti incubi.
Da quella volta sono trascorsi velocemente giorni su giorni.
Momenti interminabili di profondo dolore e di irrequieta rabbia, sfogata soltanto da pianti isterici che nulla potevano.

Souseiseki, sorella mia adorata, perdonami se puoi.

Non sono riuscita a far nulla per proteggerti, per salvarti.
Quel giorno ho assistito impotente a quello che accadeva. Ti ho vista svanire dalla mia vita in un breve battito di ciglia, mentre il mio battito vitale si affievolì in quello stesso istante, tanto da farmi male.
Sai Souseiseki, credo di non essere stata all'altezza del mio ruolo: né come bambola intrappolata in questo vile gioco, né come sorella. Dopotutto, non sono riuscita a disincantarti dai tuoi sensi di colpa e dal tuo oppressivo senso del dovere, facendoti scivolare verso l'oblio.
Sei andata in contro alla morte determinata e coraggiosa, come lo sei sempre stata. Ed ora che tu mi hai lasciata, un dolore lancinante mi scorre in corpo, mentre le lacrime copiosamente continuano a scendere dal mio volto.
Avrei potuto salvarti, se mi fossi impegnata maggiormente?

Souseiseki, riesci a sentirmi? 
La senti la mia voce?
Percepisci le mie lacrime?

Forse non mi senti più, è comprensibile, dopotutto. Eppure, da qualche parte in questo o in un altro mondo, credo fermamente che il tuo spirito sia ancora vivo.

E cosi?
Dove ti trovi? 
Sei sola? Hai paura?


Ricordo quando di accusai di essere troppo indulgente verso il tuo stolto padrone.
Quella volta fui davvero una stupida! Forse non lo sai, ma in quell'occasione avrei voluto dirti che eri davvero eccezionale, invece, stupidamente, ho taciuto ricacciando dentro le parole e serrando le labbra.

Stupida.

Ti sei sempre presa cura degli altri e spesso hai sacrificato la tua felicità per loro, per me.
Io non sarei mai riuscita a stare accanto a quell’umano così tanto tempo, come hai fatto tu, fingendo che tutto andasse bene. Scioccamente quell'umano rivedeva in te il suo povero figlio perito prematuramente e rincorrendo quella torbida fantasia ti ha sempre creduto un ragazzo. Eppure tu, anche in quelle occasioni, non hai mai sentenziato.
Lo hai lasciato fare affinché egli si sentisse felice.
Che animo puro e nobile, sorellina. 

Mi hai ferito, Sousuiseki, ma questo immagino lo saprai già.
Mi hai lasciato sola, ma non preoccuparti, ti perdono. Non sono in collera con te, anche se, forse, un pochino lo sono.
Non volevo finisse così. Io non avrei mai desiderato lasciarti.
Io e te siamo sempre state inseparabili: siamo gemelle. Sei la mia sorellina…
D'improvviso, però, è tutto cambiato e ogni mia certezza è inesorabilmente franata, come un castello di sabbia lambito dalle onde del mare.
Non potrò più vederti sorridere, non potrò più ascoltare il suono delicato della tua voce.
Nemmeno potrò più accoccolarmi sul tuo petto e abbracciarti forte a me.

Mi sento così patetica! Non so fare altro che piangere!
Eppure lo so che dovrei smetterla, che dovrei farmi forza e andare avanti, ma è così difficile da mettere in pratica che quasi vorrei poterti raggiungere all'istante per non sentire più questo groviglio di sentimenti burrascosi invadermi ogni pensiero, tanto da farmi venire il mal di testa!

Mia dolce Sousuiseki, devo ricercare l’unica via per portarti indietro da me. Sì, in qualche modo devo riportarti in vita. Posso farlo.
C’è un modo, un modo soltanto. E devo assolutamente scoprirlo al più presto.

Souseiseki, sorellina mia…
Ti guardo mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso e le gambe tremano irrequiete.
Sei di fronte a me in quello scrigno: stai dormendo profondamente. Un sonno eterno e senza risveglio. Ma quel folle miracolo avverrà: ti risveglierai; lo giuro su me stessa.

Ti accarezzo le gote, sono così fredde rispetto al calore che ero solita percepire.
Puoi sentirmi?
Sfioro i tuoi folti capelli, così morbidi e profumati. Ti ricordi, ti piaceva quando ti accarezzavo i capelli.
Nemmeno adesso riesci a sentirmi?
Sorrido malinconicamente.
No, ora come ora è tutto inutile. Non puoi svegliarti.
Dannazione! 
Perché non sei anche tu tornata in vita come noi? 
Perché Padre mio, mi hai privato di quello che per me era davvero importante?
Non mi ami più come prima?
La rabbia e la frustrazione giocano a rincorrersi nei dedali della mia anima, ma lo so, è totalmente inutile sperare in risposte al Cielo che mai avverranno.

Nessuno mai mi risponderà, di questo ne sono consapevole.

Ti voglio bene Souseiseki.
Te ne voglio davvero tanto.

Ce la farò, lo dichiaro con certezza, andrò avanti in questa vita nel tentativo di raggiungerti.
Lo farò ad ogni costo, lo prometto Souseiseki.
Ti riporterò da me.

 

© LADY ROSIEL

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