Una nuova profezia

di gwinny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** percy non ha la percezone del pericolo ***
Capitolo 3: *** Il prof di ginnastica mi odia ***
Capitolo 4: *** Il mio compagno di banco viene mangiato ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 – Carter Scopro che i pegasi non sono comodi ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 –percy Gioco con i pinguini!!! ***
Capitolo 7: *** capitolo 7- non amo più i taxi ***
Capitolo 8: *** -capitolo 8-La vendetta va servita ..con un cinghiale! ***
Capitolo 9: *** Carter -capitolo 9- Gunter rischia la morte ***
Capitolo 10: *** capitolo 10- amo i pesci rossi ***
Capitolo 11: *** Carter- capitolo 11- Cena con effetti speciali ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Capitolo 1 –Percy-
                                     Una nuova profezia
Era da tempo che non mi toccava tornare a scuola e non sarei certo voluto tornarci e invece eccomi qui davanti a tutta la mia nuova classe in piedi e impacciato.
A scusatemi non mi sono presentato sono Percy Jackson, figlio di Poseidone , semideo potentissimo e invulnerabile (più o meno )… si  si tanto lo so che non vi interessa come non interessa a me, ma ora torniamo al punto. Dove ero rimasto??? A si… a inizio scuola giusto!
Mi trovavo davanti a tutta la classe, il mio bellissimo cappuccio azzurro mi copriva la faccia fino agli occhi, non avevo voglia di parlare per niente, avrei preferito affettare una bella sfinge  1000 e 1001 volte che trovarmi lì, ma Annabeth (la mia ragazza ) mi aveva costretto a ritornarci.
-scusi signor Jackson ci degna della sua presenza?-, mi disse il prof in malo modo.
Tutta la classe scoppiò a ridere. Che noiosi che erano!
-si vorrebbe togliere quel cappuccio? Grazie.-
Mi tolsi il cappuccio. E iniziai a presentarmi.
-Salve a tutti sono Percy Jackson, ho 21 anni sono stato bocciato 3 volte … sono abbastanza bravo in greco e soffro di dislessia. Posso sedermi?-, chiesi al prof abbozzando un sorriso. Quando stava per rispondermi di si una ragazza alzò la mano e chiese:- sei occupato?-,   si alzarono molte risatine e suoni di protesta dai maschi.
-Si sono occupato-, - ma sei fedele?- chiese un’altra ragazzina, - si, ma prof devo proprio rispondere ora?-,
- si ha ragione il vostro compagno… vatti a sedere vicino a … vediamo Carter Kanes!-
- Carter…-, dove avevo già sentito quel nome? Come mai mi suonava familiare.
- su Carter alzati e presentati a Jackson!-, si alzò un ragazzo con i capelli neri e riccioluti e vestito tutto di lino. Era il ragazzo che avevo incontrato anni prima quello che aveva scritto sul palmo della mia mano degli strani segni!
Lui sbarrò gli occhi ma poi si ricompose subito e indicò il posto a fianco a lui.
-Tu che ci fai qui?-, bisbigliò Carter,
 -studio che ci dovrei fare?-,
 -stupido-,
 - è vero non sono venuto qui per incontrarti, solo per studiare-,
- uff… odio le coincidenze-,
-su questo sono d’accordo non portano mai niente di buono…- 

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Capitolo 2
*** percy non ha la percezone del pericolo ***


Capitolo 2 –Carter- L’ultima cosa che volevo era di ritrovarmi di nuovo nei casini, gli dei egizi di per se sono già abbastanza molesti,(soprattutto se un certo Horus si mette a parlare nella tua testa quando più gli va) ci mancava solo che un altro squilibrato decidesse di venire nella mia scuola e che anche lui avesse dei poteri. L’aveva visto combattere un mucchio di anni prima d’avanti a un coccodrillo enorme (non era proprio un coccodrillo ma tralasciamo), beh, era parecchio forte soprattutto quando lo avevo visto fare quel uragano, o quel che era. Però Percy non sembrava così forte adesso, sembrava un tipo apposto, forse un po’ troppo sicuro di se, il vero problema era se mi potevo fidare di lui o meno, cioè non sapevo neppure da dove venisse e da dove provenissero i suoi bizzarri poteri. Suono’ la campanella della ricreazione e il suo banco fu circondato da ragazze e ragazzi. Ma lui non sembrava curarsene, rispondeva vagamente. Poi qualcosa attirò la sua attenzione, io seguii il suo sguardo e vidi che stava osservando Micheal, lo sfigato della classe, cioè era simpatico, credo, ci avevo provato a parlare all’inizio ma poi la squadra di rugby lo aveva picchiato perché mi aveva rivolto la parola, quindi avevo deciso che era meglio non parlargli. Percy si alzò e fece per andare verso di lui ignorando Jacob , il capitano della squadra. Io lo presi per il braccio . - Non ti conviene andargli a parlare … -, - cosa??? e perché?- , mi chiese lui. – vedi… perché poi rischi di creargli dei problemi…-, Percy mi guardò con aria di sfida e si avvicinò a Micheal e iniziarono a parlare, anche se quest’ultimo sembrava terrorizzato. Jacob si avvicinò a Micheal e disse:- dai fastidio al nostro nuovo compagno di classe? Non mi sembra il caso … non ne avevamo già discusso?-, disse sogghignando, tutta la classe si mise a ridere. Micheal era sul punto di piangere. Io mi stavo già immaginando la sua faccia contro il muro, e mi vennero i brividi. - No tranquillo, sono felice di parlare con lui-, disse Percy sogghignando a sua volta. - no, credo che tu nn voglia parlare con lui-, disse Jacob con aria minacciosa. A quel punto chiunque avrebbe mollato l’osso ,insomma Jacob era un’ armadio, era circa il doppio di Percy, ma sembrava che lui non l’avesse ancora notato. Jacob era evidentemente irritato, - credimi tu non vuoi passare del tempo con lui-, -io direi di si-, disse Percy. La situazione si era fatta pesante… - Se vi dovete picchiare fatelo a ginnastica- dissi io. Accettarono entrambi la cosa e tutti ci avviammo alla lezione di educazione fisica . Beh, almeno avrei avuto un problema in meno

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Capitolo 3
*** Il prof di ginnastica mi odia ***


Capitolo 3 –Percy- La palestra era enorme, c’era di tutto e di più , e il prof stava parlando con … come si chiama… a si Jacob! Con quello sbruffone, gliele avrei suonate! Avevo sistemato talmente tanti figli di Ares che lui non era paragonabile nemmeno a Grover! - quindi pivello hai dato fastidio a Jacob?-, disse il prof assumendo lo stesso identico ghigno di quell’idiota, - ah, pivello a chi? A me??-, dissi io con aria di sfida, quanto mi divertiva stuzzicare i miei superiori. Il prof si voltò verso Jacob, – a che cosa vuoi sfidarlo?-, - a .. fa differenza??-, disse lo sbruffone cercando di sembrare forte,- che ne dice di…. Arrampicata?-, disse strizzando l’occhiolino alle ragazze, che si misero a ridacchiare. Arrampicata… si ero abbastanza bravo contando che questa volta non c’erano trappole e lava che ti colava addosso. Io mi tolsi la felpa e rimasi con la maglietta del campo. -che è quella?? Vai a un campo estivo!! O si vede che la tua mamma non ti può tenere a casa e hai bisogno di qualcuno che ti tenga d’occhio uhhhhh!!.-, idsse Jacob mimando un bambino che frigna. -avrei voluto ucciderlo, letteralmente, peccato che Vortice non può ferire gli umani, contai fino a 10 e mi misi sulla postazione di partenza. -pronti…-,disse il prof -ai posti…-, sentì l’adrenalina in tutto il corpo pronto a scattare. -v..-, non fece in tempo a dire via che lui era già partito!!così corsi e lo superai subito, mentre lui provava a recuperarmi. Ma io ero già a metà percorso. Mi sfuggì un appiglio e rischia di cadere,e così lui si aggrappò al mio piede per fermarmi, m superò, doveva essere proprio un figlio di Ares. Iniziai di nuovo ad arrampicarmi e lo superai di brutto e tutti rimasero a bocca aperta, presi la bandiera e sorrisi. Ci furono grida e risate, tutti mi stavano incitando, guardai sotto di me, avre dovuto scendere come faceva Jacob, cioè tornando indietro come eravamo saliti, ma volevo umiliarlo di più. Mi buttai da lì e atterrai in piedi sul pavimento di legno. Tutti rimasero a bocca asciutta, poi iniziarono ad esultare e i ragazzi mi tiravano pacche sulla spalla. Carter era lì che mi guardava stupito a dir poco. -ma come….?-, mi chiese, - allenamento-, risposi io,- a e grazie per l’idea della palestra, ottima idea.-. E detto questo me ne andai negli spogliatoi con gli occhi di tutti puntati addosso. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ sono contenta che a qualcuno questa mia fan fiction sia piaciuta, vi prego commentate , così posso migliorare.

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Capitolo 4
*** Il mio compagno di banco viene mangiato ***


capitolo 4-carter-
Passarono tutte le ore abbastanza velocemente, ero rimasto stupito e paralizzato allo stesso tempo da quello che sapeva fare Percy. Era atletico, e alla lezione di greco era riuscito a tradurre alla prima occhiata la frase che aveva scritto la prof. Però nelle altre materie si era dimostrato disattento e abbastanza scarso. 
Era potente l’avevo visto combattere, ma molti anni prima, di sicuro ora era più potente, lo scrutai e dall’apparenza sembrava solo un ragazzo come tanti altri. 
Sembrava anche un bravo ragazzo, insomma aveva difeso Micheal. Ma poteva essere un pericolo. Dovevo parlargli e al più presto.

Suonò la campanella, toccai la spalla di Percy, lui grugnii … lo scossi lievemente. E lui si alzò di botto tirando fuori dalla tasca una penna a biro. Aveva gli occhi sbarrati.
-sono in pericolo!-,disse quasi urlando.-chi?-, dissi io scrutandolo.
Ma non mi rispose e corse fuori dalla classe. Ma che cazzo gli era preso ?! Lo seguii.
-hey!! Mi vuoi spiegare che cosa succede?-, ma lui si fermò ignorandomi completamente ci trovavamo dietro la scuola in uno dei vicoletti . davanti a noi c’era Micheal col sangue che gli colava dal naso e la squadra di rugby davanti a lui che rideva.
A … ora capivo tutto. Percy era venuto a salvare Micheal da i bulli. 
-andatevene subito-, urlò Percy evidentemente preoccupato. Jacob si avvicinò evidentemente incazzato.
- e tu credi di farci paura Jackson? A… probabilmente ti senti forte perché hai un’amico con te… ma Carter…-, disse rivolgendosi a me, - non starai mica dalla parte di questo sbruffone??-.
Si sentì un rombo. Poi tutto tornò come prima.
Nella mia testa sentii un ronzare e poi sentii quell’odiosa voce.
“ciao Carter”, disse Horus nella mia mente 
“ciao..che vuoi?”
“ devi aiutare quel mezzo umano e aiutarlo,devi fidarti di lui”
“mezzo umano, ma che…”, provai a dire ma già sen’era andato.
- andatevene, ora!!-, urlò Percy esasperato.
Dovevo aiutarlo,- andatevene!!!-, urlai. 
Percy mi guardò riconoscente.
Ma in quel preciso istante il muro che c’era davanti a noi si crepò e poi si ruppe mandando tanti frammenti  di mattoni ovunque. Tutti rimasero a bocca aperta tranne Percy, che aveva una mano infilata in tasca. 
Lui guardò i ragazzi e disse:- ve ne volete andare ora!!!?? - , non se lo fecero ripetere due volte e corsero via, anche perché dalla spaccatura stava uscendo una testa enorme di un toro. Ne spuntò tutto il corpo e notai che aveva il corpo umano.
-che cazzo è?-, urlai.
-un minotauro-, disse Percy, che sembrava più tranquillo di prima. Si vede che gli piaceva morire!
Estrasse fuori dalla tasca la biro e questa divenne subito una spada. 
-wow! Figo!!-, dissi. Feci per prendere la mia arma quando Percy mi fermò. 
-le tue armi non funzionerebbero, prendi questo!-, disse lanciandomi un pugnale.
-un pugnale?? Un PUGNALE?? Tu non stai bene!E dovrei anche fidarmi! Ts quel uccellaccio !-, ma accettai l’arma lo stesso.
Il minotauro essendosi accorto che lo stavamo ignorando iniziò a grugnire e Percy lo notò.
-ciao, da quanto tempo, a si… mi ricordo la prima volta che ci siamo incontrati. Tu avevi polverizzato mia madre e io ti avevo tolto il corno…. Ah non ti ricresciuto… o ma quanto mi dispiace, dai… ora ti tolgo anche l’altro!-, disse Percy beffardo indicando il corno.
Il minotauro si arrabbiò un tantino e caricò su me , io mi preparai ma Percy gli tirò un fendente sulla gamba ridendo. Era idiota o cosa?? Comunque stava avendo la meglio, e questo era quello contava, mentre io mi rilassavo a guardarlo, per modo di dire, Percy era mostruosamente bravo, troppo per i miei gusti.
Ma ad un certo punto spuntò un mostro da dietro, era enorme e aveva un occhio solo, aveva solo un pertizoma e non aveva capelli. Percy rimase interdetto. L’essere lo tirò su e lo strinse nella sua mano. Percy rimase interdetto. Poi si girò verso il minotauro e disse:- così però non è giusto!.-, e a quel punto venne mangiato da quella strana creatura in un sol boccone.
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ angolo dell'autrice: ciao, ringrazio tutti per essere arrivati fino a qua, ringrazio inoltre chi mi segue e chi ha fatto le recensioni, siete mitici XD se la storia vi è piaciuta recensite. a e il ciclope (mi dice di dirvi che si chiama Perry, credo), ha detto che Percy era gustoso di non preoccuparsi per la sua salute, i semidei sono dietetici. ciauuuuus e al prossimo capitolo ;)

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 – Carter Scopro che i pegasi non sono comodi ***


Capitolo 5 – Carter Scopro che i pegasi non sono comodi..... Ero proprio certo che Percy avrebbe vinto, invece ora si trovava nella bocca di quel “cosoassurdoconunocchiosolo”, dovevo aiutarlo, fino ad allora ero stato paralizzato, ero fermo come un rimbambito, mi vergognavo di me stesso! Più di quella volta in cui Sadie, la mia sorellina potentissima e rompiscatole, aveva scoperto il mio nome segreto. Presi quel misero pugnale e lo puntai contro il “coso”, ma davanti mi si piazzò il minotauro. Comincia a colpirlo con più forza che avevo, ma era fortissimo, così notai il punto nella coscia in cui Percy lo aveva colpito, e affondai la lama più in profondità che potevo, il mostro muggì e si accasciò a terra, stavo per dargli il colpo di grazia quando quest’ultimo scomparve. Ma non avevo tempo per capire dovevo darmi una mossa a tirare fuori Percy dalla bocca di quell’essere . Credo che quest’ultimo l’avesse intuito così cercò di andarsene il più in fretta possibile ma io lanciai il pugnale nel suo … beh deretano e lui urlò di dolore. A quel punto dalla bocca , semiaperta, di quest’ultimo , si intravide la spada di Percy che si piazzava nella bocca verticalmente, Percy accucciato la sollevò più in alto che poteva e fece passare la lama nella carne del mostro fino a farla trapassare . Il mostro a quel punto evaporò e Percy grondante di sudore si accasciò a terra, corsi affianco a lui. - come stai?- , chiesi io. - sono appena stato mangiato da un ciclope tu che ne dici?-, disse Percy togliendosi della saliva di dosso. -tu piuttosto, che cazzo facevi mentre io lottavo??-, mi chiese evidentemente arrabbiato. -…mi sono paralizzato… cioè non avevo mai visto mostri simili e, beh ti ho visto combattere e … non … uff… non sapevo che fare! Poi sei stato mangiato e…- -ok ok lascia stare… è meglio correre, credo che ci siano altri mostri in giro…- -ok, allora potremmo andare…- ,stavo per dire da Sadie, ma Percy si era alzato. Poi si portò due dita alla bocca e fischiò. Un bellissimo pegaso nero scese giù dal cielo e atterrò davanti a noi. -wow- - ok andiamo-, disse Percy dopo avermi sorriso spavaldo. Probabilmente era entusiasta di avermi stupito. -.. andiamo dove??-, chiesi io turbato. -al campo mezzosangue devo chiedere a Chirone che diavolo sta succedendo.-, -e devo venire anchio?-, -si -, - ok, ma dobbiamo passare prima da mia sorella, ad avvertirla-. -ok dove si trova?- , -ti guido io- Detto questo salimmo sul pegaso, non era affatto comodo e in più mi toccava subire un ragazzo che parlava da solo. Le cose andavano proprio nel verso giusto ! ;) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________ salve!!! scusate per il ritardo, chiedo scusa per lo scorso capitolo, era tremendo!!! questo non so com'è e chiedo per questo umilmente scusa, se volete potete tirarmi pomodori e verdure varie, vi capirò. ringrazio per chi ha commentato e chi ha messo le storie tra le seguite grazie grazie grazie. commentate in molti!! -gwinny

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 –percy Gioco con i pinguini!!! ***


Ero appena uscito da una bocca di un ciclope, direi che tutto era a posto o almeno normale per me, beh più o meno visto che avevo dietro alla schiena un ragazzo, vestito da vecchio, che stava assumendo un colorito verdognolo. Probabilmente il viaggio su BlackJack lo stava scombussolando un po’. - hey Percy fermati lì- Carter indicò un edificio. Scendemmo poco lontano e ci avviammo verso l’entrata, Carter stava ritornando a un colorito normale. -rimani qui-, mi disse Carter quando arrivammo dall’entrata. - no no ,io entro- dissi io. - non puoi… uff… e se ti mando un mio amico così non stai solo?-, mi disse con aria stanca. -..ok..- Carter entrò un attimo e poco dopo tornò con un ragazzino sulla quindicina. - Percy questo è Felix … Felix ti presento Percy, ora potete giocate pure.-, disse Carter sghignazzando. -hey!!-, provai a ribattere ma Carter se n’era già entrato. Quel farabutto!Me l’avrebbe pagata, l’avrei fatto giocare un po’ con Annabeth o con… oh oh, mi era venuta un’idea migliore. Si sarebbe divertito anche lui un mondo!! - ciao-, dissi imbarazzato nel parlare con un ragazzino che non conoscevo. - tu cosa sai fare?-, mi chiese, in un misto tra curiosità e felicità. - in che senso?-, chiesi io, non potevo sapere se era un mortale o meno, non potevo mica scatenare un uragano davanti a lui! - Nel senso se sai fare… cose tipo questo.-, appena lo disse comparvero 3 pinguini a fianco a lui. -wow!!! che strano!!!-, cioè non avevo mai visto nessuno far spuntare un pinguino dal nulla! -e tu che sai fare??-, mi chiese con più insistenza. Lì a fianco c’era una fontanella, così trascinai l’acqua davanti a i pinguini, che entusiasti della nuova pozza sospesa per aria iniziarono a giocare, allora Felix esultò e iniziò a ghiacciare l’acqua. E come due bambini ci buttammo sulle lastre di ghiaccio e lottammo anche a palle di neve! Ma proprio quando stavo per lanciare un pinguino addosso a Felix, arrivò Carter che ci osservava con sguardo di rimprovero, Felix sciolse tutto e i pinguini si nascosero dietro di lui. - ma che state combinando!!!-, urlò una ragazza molto carina , con delle ciocche colorate tra i capelli, e vestita di nero e con degli anfibi neri. - e se vi vedesse un umano?! Felix torna dentro!!!-, Felix non se lo fece ripetere e tornò di corsa dentro l’edificio seguito da dei pinguini terrorizzati. Carter sembrava in imbarazzo. - Percy, ti presento Sadie la mia adorabile sorellina. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Angolo dell'autrice: ciaoo a tutti chiedo scusa per il ritardo di un mese circa... scusateeeeeee. vi prego di commentare a tutti voi che avete avuto la forza di non abbandonarmi e di aver letto fino a qui. ringrazio tutti quelli che hanno commentato e anno inserito la storia tra le preferite!!! -gwinny

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Capitolo 7
*** capitolo 7- non amo più i taxi ***


 
-Carter- capitolo 7
Non  amo più i taxi
Era già stato abbastanza duro spiegare a mia sorella tutto quello che ci era successo ( ovviamente avevo tralasciato il momento del ciclope in bermuda) ,ma poi Percy aveva deciso di giocare a “lancia il pinguino” con Felix. E ovviamente aveva rovinato tutto.
-Carter, ti prego dimmi che non è uno scherzo tutta questa storia perché io sarei stata MOLTO IMPEGNATA con Walt!!!-, mi sbraitò contro Sadie. Dovete sapere che la mia sorellina, qualche annetto fa si era presa due cotte contemporaneamente … una per un ragazzo della Casa, semimorente, e l’altra per un dio più vecchio di lei di 5000 anni, Anubi, beh questi due avevano deciso di unire i loro corpi per poter vivere con Sadie. Così lei adesso aveva due ragazzi in uno! E malgrado tutto si lamentava sempre.
- Sadie ti giuro che non è uno scherzo… comunque questo è Percy il ragazzo di cui ti ho parlato prima.-.
Percy come se prima non fosse successo niente tese la mano a Sadie e disse :- piacere di conoscerti-. Mia sorella lo squadrò da capo a piedi e dopo alcuni momenti di silenzio assoluto fece per tiragli un calcio nel.. emm… “pacco” ma Percy fu più veloce e le afferò il piede e glielo ruotò, così Sadie caddè rovinosamente a terra.
- ma che cazzo fai Sadie?!-, sbraitai.
Lei sorrise e disse:- allora non è tutta una balla! te la cavi !-, a quel punto Sadie tese la mano a Percy e lui sorridendo orgoglioso gli strinse la mano.
-però non farlo più perché se no chi lo spiega alla mia ragazza!-, disse Percy facendo finta di fare una faccia preoccupata. Ci mettemmo tutti a ridere.
Andai a chiamare Felix, avevamo deciso che sarebbe venuto con noi mentre Walt sarebbe rimasto a comandare alla Brooklyn house .
Percy fischiò e io subito impallidii ,arrivarono due pegasi uno era quello di prima e l’altro era bianco.
-N no Percy io mi rifiuto di salirci!-, dissi .
- cosa?? Ma è il metodo più tranquillo per arrivare al campo!
- sono due unicorni?-, chiese Felix estasiato.
-no sono pegasi..-, disse Percy confuso dal commento del ragazzino.
-comunque come stavo dicendo io non ci salgo!-, ribadii con più fermezza.
-Carter..-, disse Sadie, anche se sembrava più spaventata di me all’idea di salire su quei pegasi.
Percy disse qualcosa di strano in un’altra lingua, sembrava un insulto …
-va bene.. però poi non ti lamentare …-, disse esasperato. Disse qualcosa al pegaso e i cavalli volarono via. Felix sembrava un po’ deluso.
Percy si mise sul bordo della strada e lanciò una moneta per terra.  Felix fece per raccoglierla quando un vecchissimo taxi si fermò e Percy ci invitò a salire.
Salimmo e seduti feci per allacciarmi la cintura quando Percy mi fermò.
-non lo fare-, aveva un’aria tanto sera che non lo contraddii neppure.
Dal posto di guida si girarono 3 signore senza occhi , no in realtà un occhio c’era e ce l’aveva solo una!
-oddio ma non hanno gli occhi!-, urlò Sadie.
- si cara siamo pur sempre le Parche!-, disse la signora più a destra.
-le che?-, chiese Felix evidentemente traumatizzato.
Le Parche lo ignorarono e si rivolsero direttamente a Percy,- dove vi portiamo signor Jackson?-, -al campo-.
Detto questo le Parche premettero l’acceleratore.
Da allora ogni cosa divenne sfumata fuori dal finestrino. Ero a dir poco traumatizzato quelle vecchie pazze stavano superando tutte le macchine !! Mi voltai e vidi che anche tutti gli altri erano traumatizzati, compreso Percy.
Per un tempo interminabile pensai che sarei morto. Poi la macchina si fermò e Percy lanciò un’altra moneta alle Parche che sorrisero e se ne andarono.
Felix crollò per terra e si mise a baciare il terriccio.
-sono vivo!!! Sono vivo!-, urlò euforico.
-Percy.-, dissi io- mai più!-,
- hey amico l’hai scelto tu-
-quanto manca?-, chiese Sadie scossa dal viaggio. Percy si voltò e sorrise. Davanti a noi si stagliava un cartello con su scritto in greco strane parole.
-eccoci arrivati al campo mezzosangue!-
 
Spazio di Gwinny  
salve a tuttiiiii!!!! sono fiera di annunciarvi che se volete tirarmi i pomodori potete pure!! no dai se potete qualcosa che sporca di meno XD commentate numerosi e ringrazio le persone che mi seguono e chi ha commentato!!!

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Capitolo 8
*** -capitolo 8-La vendetta va servita ..con un cinghiale! ***


     Percy -capitolo 8-
La vendetta va servita ..con un cinghiale!
Era stata stupenda la faccia di Carter appena sceso dall’auto !!! Se lo meritava era tutta colpa sua se avevamo preso quel  rottame!  Mi dispiaceva solo per il piccolo Felix che era verde in volto … comunque  appena arrivati sapevo esattamente dove sarei dovuto andare. Varcai la soglia del campo ma poi sentì gli altri urlare contro la barriera.
Mi ci avvicinai. Felix aveva la faccia spiaccicata contro il “muro” invisibile mentre Sadie era occupata a tirargli calci.
-hey buona!-, dissi a Sadie.
A quanto pare non erano mezzosangue, anche se lo avevo già intuito, comunque fino a quel momento avevo continuato a sperare che fossero almeno amici del campo Giove …
Dissi le parole che li avrebbero fatti entrare e sorrisi appena Felix, che poco prima era ancora preso a tirare facciate contro la barriera, cadde.
-ma perché tu sei passato e noi no? -, disse Felix tutto corrucciato.
- storia lunga-, risposi semplicemente, non avevo mica voglia di spiegargli tutta la storia dell’albero di Thalia!
Mentre gli altri si allenavano noi attraversammo il campo. Carter e compagnia bella, continuava a seguirmi a trotto.
-quelli che cosa sono?-, chiese curioso Felix indicando Grover e Juniper.
- vedi lui è il mio migliore amico e quella è la sua ragazza-, alzai un braccio, li salutai e loro si avvicinarono.
-ma ha le gambe…-,
-si da capra-, concluse Grover  che ormai era a pochi passi da noi.
-stavo per dire asino!-, disse Sadie sogghignando guadagnandosi un’occhiataccia dal satiro.
Stava mangiando una lattina e continuava  a battere il pied..zoccolo a terra freneticamente.
-hey, amico c’è qualcosa che non va? -, gli chiesi.
Di solito era parecchio preoccupato quando aveva questi .. ehmm… come possiamo definirli.. “sintomi”? si direi che va più o meno bene come termine.
-vedi stanno succedendo cose .. strane..-, disse sussurrando come se dirlo ad alta voce avrebbe potuto provocare un uragano.
-che tipo di cose?-, chiese Carter evidentemente interessato.
Notando l’interesse del ragazzo il satiro chiese:- e questi dove li hai pescati?-,
- devo andare da Annabeth, proprio per parlargliene, se vuoi puoi venire.-, dissi a rivolto a Grover.
Cavolo, era passato solo 1 giorno di scuola e già mi ero cacciato nei guai … mi sa che la mia ragazza non l’avrebbe presa bene.
Allora Grover, Juniper e io ci avviammo verso la casa grande, fino a quando non mi ricordai dell’orda di ragazzini che m stavano seguendo.
-hey hey! Voi non potete venire!-, gli dissi.
-come non posso? Io posso eccome!-, disse Carter imperterrito.
- senti ti ho permesso di non portarmi con te a prendere tua sorella, senza fare troppe storie!-, dissi io irritato. Cacchio questo spuntava dal nulla e decideva per tutti col cavolo! questo era il mio territorio e il MIO campo! Non avrei lasciato a quello zuccone di fare quello che voleva!
- e allora dove li lasciamo?-, chiese Grover.
Mi venne una folle idea.
- vi dividerò, ognuno di voi verrà affidato a qualcuno di una casa!-
-una casa??-, chiese Sadie,- come la casa della Vita?-,
-la casa di che..? no no ..solo.. senti ti spiegherà il ragazzo a cui ti affiderò!
-allora.. Sadie andrai nella casa di Afrodite con Piper.-
-di chi?? E che è? Un fiore??? Perché ti avverto io sono allergica ad alcuni tipi di fiori!
Vi giuro che in quel momento il mio cervello ha assunto la forma di una mano e mi ha fatto un facepalm dall’interno del cranio!
- senti ora non ne ho voglia… te lo spiegherà Piper-, dissi io scocciato.- tu Felix andrai da Leo, nella casa di Efesto. E tu Carter…-, sogghignai e Carter subito impallidì.- andrai nella casa di Ares.. con Clarisse, credimi ti divertirai!spero ti piacciano i cinghiali-
Detto questo mi voltai e mi avviai verso la casa grande seguito da Grover.
Lasciando Carter nelle mani della peggior figlia di mio cugino.
 
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ANGOLO AUTRICE
 spero che il capitolo vi piaccia! continuate a seguirmi perchè Carter ne passerà di tutti i colori.. o forse no? per scoprirlo mettete la storia tra le seguite! 
ringrazio tutti per i commenti che mi avete inviato e vi ringrazio moltissimo per chi ha aggiunto la storia tra le seguite e le preferite.
un bacione cari mezzosangue
-gwinny

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Capitolo 9
*** Carter -capitolo 9- Gunter rischia la morte ***


                          Carter -capitolo 9-

                Gunter rischia la morte

Quando Percy disse: -spero ti piacciano i cinghiali-, io rabbrividii. Chissà perché mi era sembrato un invito al patibolo. Ma lo ignorai accuratamente.
Felix era entusiasta all’idea di incontrare questo Leo e Sadie continuava a fare domande a Juniper su Piper, era evidente che era felice di incontrare qualche altra ragazza.
Passammo davanti a dei ragazzi che giocavano a basket e Juniper fermò un  ragazzo dal volto simpatico e che aveva un bel sorriso stampato in volto.
-hey Leo!-, disse .
-hey  Juju ! come mai da queste parti!?-, disse mollando la palla.
-ti devo lasciare un ragazzo che si è portato dietro Percy, vorrebbe che tu gli facessi fare un giro del campo e magari un salto alla casa di Efesto.
- ma con piacere!-, strinse la mano a Felix e poi il ragazzo , più vivace di prima, assunse una voce da cicerone e iniziò a spiegargli alcune funzioni di varie aggeggi che aveva nel marsupio.
Poi passammo davanti a una casa piena di fiori e decorazioni tutte dolciose e mielose.
Sadie vedendo quel luogo si mise due dita in gola e fece il segno del vomito.
Entrammo e vedemmo un sacco di ragazze e ragazzi pieni di smalto ovunque e bellissime! C’erano certe ragazze che erano stupende.
-hai la ragazza a casa … -, mi ricordò Sadie,che a sua volta guardava i ragazzi che erano nella stanza.
-anche tu hai il ragazzo … anzi ne hai già due non ti lamentare.-
Davanti a noi si parò una ragazza che rispetto alle altre non era molto curata ma che riusciva a superare tutte in bellezza .
-piacere sono Piper-, disse stringendoci la mano.- Come mai sei qui Juniper?-
- beh devi far fare un giro del campo a questa ragazza.- disse lei entusiasta di vedere l’amica, Piper sorrise ma Sadie no.
-cosa ci fa quella qui!-, disse una ragazza da uno dei letti.
-Drew!-, disse mia sorella paonazza.
Dovete sapere che dopo la nostra ultima avventura Drew ,una compagna di scuola di Sadie aveva baciato Walt ! Dovevate vedere Sadie le aveva lanciato addosso metà della classe ed era pure stata sospesa e Drew aveva cambiato scuola perché Sadie la stava minacciando di morte.
-tu pezzo di mer..!-, urlò Sadie, io la trattenni.
Piper nel frattempo guardava ridendo la scena di Drew che urlava e si nascondeva dietro ad altre ragazze.
Piper poi si mise a guardare Sadie e disse:- Sadie guardami. - , lo disse con una tale… non lo so.. dolcezza? Che mi misi  a guardarla anche io…
-Sadie lascia stare quell’oca-, Sadie rilassò i muscoli ,la guardò e disse:- ma quella puttana ha baciato il mio ragazzo..-
Piper guardò male Drew,
- ne parliamo fuori mentre ci beviamo qualcosa di caldo.. ti va?-, Sadie annui e uscimmo tutti dalla casa.
Non avevo visto Sadie così mansueta in tutta la mia vita. Le due se ne andarono.
E ora mancavo solo io.
Arrivammo davanti a un cortile dove una ragazza stava colpendo a sangue altri ragazzi sbraitando rimproveri.
Juniper provò ad attirare l’attenzione della ragazza ma fu tutto inutile. Così decisi di tirare fuori khopesh e mi misi tra lei e il ragazzo con cui stava combattendo.
Lei mi guardò incredula e poi urlò : -come ti permetti di rovinare il mio incontro pivellino!-
Lei si fiondò su di me ma io parai tutti i colpi. Ma lei era molto più forte mi lanciò a terra e disse:- tu hai qualcosa che non mi piace …-, disse lei arricciando il naso.
Mi mise la spada alla gola ma io non mi lasciai sottomettere e usai il potere di Horus e invocai un pugno enorme che si fiondò sul suo naso.
Lei cadde a terra e io mi rialzai. E le puntai il khopesh alla gola.
- tzs, pivello a chi ?!-
Lei sorrise e disse :-continui a non piacermi ma sei forte… forse non ti ucciderò ..subito.-
Feci per stringerle la mano ma poi sentii nella mia testa.
-non fidarti-
- Horus ?- , risposi telepaticamente.,-perché non dovrei?-
- non posso spiegartelo ma LEI non è nostra amica-
-ok.. ma mi spieghi perché sei tornato nella mia testa? Non eri sparito l’ultima volta?-
- ora serve il mio aiuto e servi anche tu-
-ok. Ma devi cercare di essere meno criptico!-
La conversazione nella mia testa si chiuse e Juniper spiegò a Clarisse cosa doveva fare con me .
-quel poppante ! mi lascia sempre cosa inutili!-, disse Clarisse evidentemente irritata.
Poi Juniper se ne andò e  mi lasciò solo con Clarisse.
- allora… cosa devo spiegarti?.-, disse annoiata mentre mi faceva vedere i vari edifici.
-beh… inizia dicendomi cos’è questo posto.-
- questo è il Campo Mezzo Sangue è un campo per noi semidei, immagino che anche tu lo sia visto che sei qui..-, lo disse come una parte già recitata un mucchio di volte.
- semideo.. no non lo sono. Sono  un mago io. Io non sono di queste parti.. come ambiente intendo. Ares chi sarebbe? E Afrodite  e gli altri nomi che Percy ha nominato prima?-
- beh sono dei. Ares è mio padre il valoroso dio della guerra .-, mentre diceva queste cose le si illuminarono gli occhi.- e gli altri sono altri dei greci..-
-GRECI! C-cosa? Dei greci?-
-si esatto.. beh tu avrai sempre creduto in Dio quello lì  dei Cristiani ma..-
- no no io credo negli dei Egizi ! io ne ospito uno nella mia testa !-
-cosa??-, chiese la ragazza confusa.
- io ho nella testa il dio della guerra Horus, io posso usare i suoi poteri!. Io nel sangue ho il sangue dei faraoni.-
- ok… ma..-
Clarisse non riuscii a terminare il discorso che ci fu un esplosione poco lontano da noi.
Ci guardammo e corremmo nella direzione del suono.
Arrivammo davanti a un edificio in fiamme e davanti a noi si stagliavano due figure. Uno era Felix che aveva i capelli sbruciacchiati e la manica in fiamme che con una mano cercava di spegnere urlando, mentre da l’altra parte Leo stava lottando contro dei pinguini assetati di sangue.
Percy arrivò poco dopo insieme ad un essere con il busto d’uomo e il culo da cavallo e una ragazza(doveva essere la sua fidanzata).
-Che cosa sta succedendo qui!-, urlò l’essere.
Ma i due non gli prestarono la minima attenzione e continuarono a combattere lanciandosi pinguini, palle di fuoco e ghiaccio.
-ci penso io Chirone-, disse Percy all’essere.
Detto questo attorno a Percy si avvolse dell’acqua che veniva dal lago affianco a noi. E con due getti  colpii Felix e Leo che caddero a terra contemporaneamente sputacchiando acqua.
- voi due mi spiegate che cosa stavate facendo urlò Percy!-
- voleva uccidere i miei pinguini !-, disse Felix piagnucolando.
- non è vero!-, disse Leo
- bugiardo hai provato ad arrostire Gunter !-,
- l’avevo preso per una gallina!-
-come puoi scambiare un pinguino per un pollo!!-
-BASTA!-, urlammo io e Percy contemporaneamente.
- fate pace.-, dissi io. Lanciai un’occhiata a Felix che voleva far intendere che non accettavo un no come risposta. Lo stesso fece Percy con Leo.
I due si alzarono e si strinsero la mano con riluttanza.
Chirone a quel punto prese la parola:- è ora di caccia alla bandiera!
Tutti corsero dal lago ed esultarono. Tranne me, Felix e Sadie , che mi aveva affiancato pochi minuti prima.
Che cosa era caccia alla bandiera?
 

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angolo di Gwinny
vi è piaciuto il capitolo? 
l'ho allungato un po' per coloro che nello scorso capitolo hanno recinsito chiedendo che fosse un po' più ungo 
vi ho accontentato ?
recensite in molti e al prossimo capitolo ^^
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 10
*** capitolo 10- amo i pesci rossi ***


Capitolo 10-Percy-
 
               Amo i pesci rossi
Stavamo tutti dirigendoci alle sponde del lago, io ero fiancheggiato dalla mia fidanzata, Annabeth.
Ci eravamo incontrati nel pomeriggio prima che Felix minacciasse di congelare Leo. Avevo dovuto spiegarle tutto il caos che era scoppiato nelle ultime 24 ore, non ne era entusiasta ma da brava figlia di Atena qual’era aveva accettato l’idea abbastanza presto e aveva deciso in pochi minuti qual’era il prossimo passo da fare.
Avevamo deciso di organizzare una bella caccia alla bandiera per testare la forza di quei tre, io ormai mi fidavo di Carter anche se ci conoscevamo da un solo giorno.
  • Allora iniziamo dicendo le squadre, la squadra Blu sarà composta da la casa di Poseidone, di Atena, di Afrodite, Apollo, Demetra e quello nuovo lì piccolo…-, disse Chirone,
  •  -Felix-, dissi io,
  •  -si… felix, giusto. Comunque.. invece la squadra Rossa sarà composta da la casa di Efesto, di Ares, Dioniso , Ermes e i restanti ospiti.. e i figli degli dei minori si dividano tra le 2 squadre.-
Così ci dividemmo in squadre e mi ritrovai il piccolo Felix incollato alla spalla e intorno a me i miei  2 fratelli che erano arrivati da poco, avevano 6 e 8 anni ciascuno si chiamano Anna e Mattew , pendevano sempre dalle mie labbra e io ne ero fiero infondo erano solo piccoli bimbi pimpanti che si divertivano a parlare con i pesci rossi .
Annabeth preparò un’ottima strategia, io ero in difesa insieme a i miei fratelli e Felix, mentre i figli di Atena erano in attacco, i figli di Apollo sugli alberi ad attaccare chiunque della squadra rossa e i figli di Afrodite e Demetra in attacco il  loro compito era quello di distrarre i nemici in qualsiasi modo per far si che i figli di Atena agissero indisturbati. Quanto amo quella ragazza!
Felix mi guardò mezzo perplesso e mi chiese:- quindi il nostro scopo è prendere la bandiera avversaria e proteggere la nostra….?
-esattamente!-
Anna si avvicinò a me e rise: - voglio tutti i miei pesci lossi sulle lolo blutte facce!-
-Anna devi dire la R ! erreeeee -, disse Mattew stressato, erano mesi che cercava di farle dire la erre.
-elle-
-no no erre!-
-ell..- , - buoni voi due !-, dissi io evitando che Matt tirasse del fango addosso alla sorella.
- Pinguini!-, disse Felix ad un certo punto
- Pinguini?-, dissi io stordito.
-volevo dire qualcosa… mi sentivo escluso-
- BLUTTI CATTIVI DI Lì!!!-, disse Anna serissima.
Mi preparai e di fronte a me arrivò Carter con il suo strano spadone in mano, era pieno di graffi, fiancheggiato da Clarisse e dietro di lui vari figli di Ares che lo usavano come scudo.
-ciao-, disse Carter.
ma noi eravamo pronti, bhe quasi tutti.
Un’ondata di acqua, pesci rossi e tanto altro li investii e anche dei pinguini sparsi un po’ ovunque.
I figli di Ares furono spinti lontano e anche Clarisse cadde a terra.
Ma Carter si era creato uno scudo in torno ed era rimasto in piedi.
-Felix, Anna e Mattew andate a distruggerli qui ci penso io!- , dissi.
Tirai fuori Vortice e misi i piedi in acqua, iniziammo a duellare, continuavo a tener d’occhio la bandiera. Eravamo alla pari, ogni colpo veniva parato.
Ma qualcuno mi spinse da dietro, Clarisse. Sentii la lama perforarmi la carne, anche se di poco bastò a distrarmi. La colpì con un getto d‘acqua , la fece cadere a terra sbattendo la testa e perse i sensi. Ma nel frattempo Carter mi colpii nello stomaco, mi piegai in due, lui fece per avvicinarsi alla bandiera ma io lo fermai con un getto d’acqua , ma non bastò a fermarlo, a quel punto pensai che avessimo perso, ma vidi pesci rossi  e pinguini volare nella sua direzione che lo colpirono in pieno volto e il poveretto cadde a terra sommerso. Allora mi alzai mi concentrai e il fiume si alzò  e sollevò Carter da terra e lo lanciò urlante tra gli alberi.
In quel esatto istante si udì un fischio.
-La squadra Blu vince!-
 
 
 
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salveeee
scusate l'assenza .-.' non aggiorno da veramente troppo tempo.
 spero che questo capitolo vi soddisfi ^-^
commentate in tanti e vi prego scusatemi ancora
ringrazio tutti coloro che mi seguono e che hanno aggunto la storia tra le preferite 
vi adoro *^*
buona lettura e alla prossima
un bacione da Gwinny
 
 
 

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Capitolo 11
*** Carter- capitolo 11- Cena con effetti speciali ***


Carter- capitolo 11-
Cena con effetti speciali
 
Avevamo perso, anche se era solo perché dei marmocchietti mi avevano attaccato con un’insalata di mare con dei pinguini di contorno.
Arrivò l’ora di cena e ci andammo a sedere a tavola, feci per sedermi vicino a mia sorella quando Piper mi cacciò via, a dire il vero cercai di dirle che volevo stare al tavolo con mia sorella ma cambia idea in fretta per non so quale ragione.
Mi chiamò a se Clarisse e mi fece sedere lì con i figli di Ares che stavano già pensando ad una vendetta da organizzare per la squadra blu.
Arrivò  la cena portata da strane creature e altri esseri che non avevo mai visto.
Mentre mangiavo iniziai a osservare gli altri tavoli, c’erano 2 tavoli completamente vuoti, uno con 3 ragazzini vestiti di nero e che guardavano il cibo assenti.
Il tavolo dove c’era mia sorella era bellissimo.. nel senso emm… che era bhe, ecco apparecchiato bene, si apparecchiato bene!
Il tavolo di Percy era composto solo da lui e da i due  bambinetti.
Poi quello del ragazzo che voleva dare fuoco a Felix bhe era un caos sembrava che ci fosse esploso qualcosa sopra… effettivamente prima avevo sentito un botto..
E poi molti tavoli ognuno più strambo dell’altro.
Arrivati a fine cena tutti si alzarono e buttarono nel fuoco parte del cibo che c’era sul piatto ma io non avevo ancora finito quindi iniziai a ingurgitare tutto ciò che potevo ma Clarisse mi tirò una botta in testa e disse ;-devi lasciare qualcosa da offrire agli dei imbranato!
Allora andai a fare la fila mi avvicinai al focolare, avvertii un brutto presentimento ma Clarisse mi spinse il braccio e feci cadere tutti gli avanzi nel fuoco e in quell’esatto istante una ragazza da i capelli rossi, mi sembra che me l’avessero presentata poco prima , Rachel? Forse.. in ogni caso le iniziarono a uscire dagli occhi raggi verdi e si sollevò un poco dal terreno.
  • 3 semidei dal campo partiranno
 insieme a 3 maghi un lungo viaggio  affronteranno
e gli dei della guerra fermare dovranno
uno dei due dei soccomberà
 e il mondo cadrà
se  la pace non tornerà .-
 
tutti rimanemmo in silenzio.
Cosa era successo? E cosa significava tutto ciò?
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scusate per il ritardo e per la lunghezza del capitolo chiedo venia DX 
vi prego di perdonarmi sono successe un sacco di cose per cui sono stata sviata dalla scrittura, ma ora mi ci rimetterò al lavoro ! Promesso parola da regina degli uniconi
gwinny

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