L'alfabeto del fuoco

di Gwen Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A come avanzare ***
Capitolo 2: *** B come battito ***
Capitolo 3: *** C come coraggio ***
Capitolo 4: *** D come dote ***



Capitolo 1
*** A come avanzare ***


 
Dedicata a:
al mio ragazzo che si chiama Michael anche lui, ma è completamente diverso dall’angelo del fuoco. È dolce e gentile e io sono molto fortunata

 
A come avanzare
Lui è fuoco che non si arresta.
Ha due anni e a stento cammina, mentre Lucifer già corre, eppure continua ad avanzare.
Ha sette anni e non sa ancora volare, ma sbatte le ali con foga.
Ha dieci anni e trascina una spada più grande di lui, senza mai fermarsi.
Ha tredici e la folla blocca il passaggio, ma lui si fa strada a gomitate.
Ha quindici anni e le fiamme belliche bruciano e crepitano.
Ha sedici anni e corre, con la rabbia bollente che squarcia il petto, verso chi non riuscirà mai a raggiungere.
Eppure continua ad avanzare.

Note: buttiamoci su un nuovo progetto. Saranno tante drabbles quante sono le lettere dell’alfabeto. Scadenza settimanale se riesco.
Le età sono quelle apparenti, ovviamente.

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Capitolo 2
*** B come battito ***


B come battito
 
La Merkavah romba, invisibile agli occhi degli abitanti dell'Assiah, con il ventre carico d'armi. L'interno è stretto, scomodo, ingombro di cianfrusaglie che Michael si dimentica sempre di pulire e che, inevitabilmente, finisce per incenerire in un momento di stizza.
Calcia via i residui dall'ultima caccia al demone e apre il portellone.
Il petto pulsa d'eccitazione, l'adrenalina scorre fino alle dita già strette sulla spada di fiamme; sotto di lui, invitanti, luccicano i vortici di energia spirituale: spirali scure, un poco più chiare ai bordi, dove tuffarsi.
Il cuore che manca un battito prima del salto è la sua parte preferita.

 

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Capitolo 3
*** C come coraggio ***


C come coraggio

Quando si getta a capofitto nella battaglia, nelle desertiche lande che marcano il confine con i territori infernali, quando decapita gli incauti demoni che osano avvicinarsi troppo, allora si sente vivo.
Lo fa senza pensare, senza riflettere, in un impeto suicida privo di alcuna logica, come il fuoco che protegge.
Col fiatone si china a scuoiare la sua preda ancora palpitante. 
Cancella la delusione, almeno per un momento.
Eppure ora, nei gesti di questo ragazzino, di questo presunto Salvatore incapace di proteggere persino se stesso, nell'unico occhio rimastogli, Michael scorge il riflesso di un sentimento che aveva quasi scordato: coraggio.

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Capitolo 4
*** D come dote ***


D come dote

Non si farà sedurre da quegli occhi tanto limpidi da parere un insulto.
Non sarà stupido come Raphael.
Allora perché è sceso sull'Assiah, perché si attacca al campanello con tutto il peso del proprio corpo?
"Mika-chan?"
È Sara ad aprire, visibilmente sorpresa, felice.
Non ammetterà mai che Jibril gli manca. La perfetta e pura Jibril. Suo opposto, spina nel fianco e sorella.
Sara non è Jibril. È una piccola umana, fragile peccatrice coraggiosa che fissa con disgusto una collana di denti di drago.
"Cosa sarebbe?"
"Regalo di nozze. Aggiungilo alla dote."
Non ammetterà che gli piace la risata di Sara.

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