A wonderful year

di _Njallssmile_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 'Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli ' ***
Capitolo 2: *** 'Comunque sono Louis, piacere' ***
Capitolo 3: *** 'Anche a me piace disegnare' ***
Capitolo 4: *** 'Malik, allontanati.' 'Fallo tu se ne hai il coraggio' ***
Capitolo 5: *** 'Sei la ragazza di Malik?' ***
Capitolo 6: *** 'E se non fossi solo un coglione che vuole portarti a letto?' ***
Capitolo 7: *** 'Ho detto che devi tacere.' ***
Capitolo 8: *** 'Goditi la vita Lou, ci vediamo domani mattina.' ***
Capitolo 9: *** 'Andiamo a correre!' ***
Capitolo 10: *** 'Cosa c'è che non sapevo ancora?' ***
Capitolo 11: *** 'La verità. Che era tutto una scommessa.' ***
Capitolo 12: *** 'Vestiti elegante.' ***
Capitolo 13: *** 'Sì, è lui.' ***
Capitolo 14: *** 'E' tornato tutto come prima?' ***
Capitolo 15: *** 'Mi hai trovato finalmente.' ***
Capitolo 16: *** 'Zayn *sonogeloso* Malik' ***
Capitolo 17: *** 'Cosa succede qui?' ***
Capitolo 18: *** 'Tutto bene?' ***
Capitolo 19: *** 'Cos'è il lago?' ***
Capitolo 20: *** 'Anche se non ci conosciamo da molto, a me puoi dire tutto.' ***
Capitolo 21: *** 'Allora? Cosa c'è che non va?' ***
Capitolo 22: *** 'Ma dici veramente?' ***
Capitolo 23: *** 'Tranquilla, troveremo un modo.' ***
Capitolo 24: *** 'Ti amo.' ***
Capitolo 25: *** 'Sorpresa.' ***



Capitolo 1
*** 'Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli ' ***


                                                     
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               "Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli."

-Tesoro mi raccomando, ci sentiremo ogni giorno, okay?- mi disse mia madre.
-Tranquilla mamma...- dissi sorridendo per rassicurarla.
Mi abbracciò forte forte, per poi lasciarmi dopo venti minuti circa.
-Come farò senza di te per un anno?-
-Ci sentiremo sempre te lo prometto.- dissi.
-Oddio è tardissimo, corri sennò perdi l'aereo.- disse ridendo.
Annuii, presi tutte le valigie e mi diressi verso il taxi che mi aspettava.
-Impara bene l'inglesee!- mi urlò.
-Sii tranquilla!- urlai a mia volta.
Guardai per l'ultima volta la piccola villa che non avrei visto per un anno e decisa chiusi la portiera dell'automobile, per poi salutare mamma con una mano volante. Sarei andata per un anno intero a vivere con una famiglia inglese a Londra per imparare meglio la lingua; avevo proprio voglia di allontanarmi per un pò dall'Italia, così per svagarmi un pochetto. Il mio nome era Allegra, Allegra Evans e avevo il cognome inglese perchè mio padre era nato vicino Londra, e da quando i miei genitori si erano separati lui era tornato lì e da allora non l'ho più visto. L'ultimo anno di liceo lo avrei passato proprio lì, in quella bellissima città e non vedevo l'ora di conoscere la mia "nuova famiglia". La mia migliore amica Ginevra mi aveva detto di non dimenticarmi mai di lei, e sicuramente non l'avrei fatto.
Appena atterrai ero completamente confusa e non sapevo dove andare. Avevo il numero di casa di questa famiglia, ma ero indecisa se telefonargli o aspettare che mi venissero a prendere all'aereoporto. Vidi una macchina fermarsi proprio davanti a me, era una Range Rover nera e sembrava appena lavata; si abbassò il finestrino e ne venne fuori il viso di un ragazzo.
-Ciao, sei tu Allegra?- mi domandò in modo scocciato ed in inglese.
Prima di capire ci misi un pò, mi dovevo pur sempre abituare un pochetto.
-Ehm...si, tu sei?- domandai.
-Le domande dopo, sali in macchina e metti le valigie nel portabagagli.- disse con fare strafottente.
La giornata iniziava bene, benissimo.
Feci come aveva detto e mi misi seduta al posto davanti, che era nella parte sinistra della macchina, visto che in Inghilterra si guidava a destra. Durante il tragitto osservai meglio il ragazzo. Aveva un alto ciuffo nero, un profilo a dir poco perfetto, occhi color nocciola e un pò all'insù, labbra carnose e faccia da cazzo, questo si doveva dire. Non spiccicò parola, così cercai di attaccare con un discorso, ma mi accorsi solo allora di esser già arrivati davanti alla casa. Era una grandissima villa quasi tutta a vetri, con un giardino curato e probabilmente c'era anche una piscina dall'altra parte. Lui scese dalla macchina, mi prese le valigie e mi disse di seguirlo fino all'entrata di casa.
-Ciao bellissima!- esclamò abbracciandomi una signora, appena entrai.
Rimasi un pò stupita da quell'azione, così non reagii subito.
-Devi sapere che noi siamo a tua disposizione per qualunque cosa, capito?- mi disse subito.
-Le potrei chiedere una cosa?- domandai.
-Oh dammi del tu, assolutamente.- rise lei.
Sarà stata su una quarantina, era di altezza normale, occhi come quel ragazzo, capelli neri e corti e un sorriso bellissimo.
-Oh beh...potresti parlare più...lentamente?- dissi cercando di trovare le parole inglesi.
-Oh sì, scusami, mi ero quasi dimenticata che sei italiana.- disse sorridendo.
-Oh non fa niente.- dissi io.
-Ti sei presentato Zayn?- domandò lei guardando il ragazzo.
Ecco, così si chiamava Zayn, buono a sapersi.
-Sì, certo. Dove porto le valigie?- domandò in modo scocciato.
-Cerca di essere un pò più carino.- disse lei a bassa voce.
-Sì, certo.- disse alzando gli occhi al cielo.
Non sembrava un ragazzo particolarmente simpatico.
-Comunque io mi chiamo Trisha e mi puoi chiamare Trisha. Lui è Zayn, mio figlio.- disse lei sorridendo.
Annuii e dopo seguii Zayn nella mia stanza dove sarei stata per un anno intero, che da com'era inziato avevo l'impressione che sarebbe stato un anno mooolto lungo.
-Ecco, questa è la tua stanza, domani comincia scuola, io non ti conosco, tu non mi conosci, poi si torna a casa alle due e si pranza e si cena alle sette, detto questo addio.- disse per poi chiudere la porta.
Un ragazzo molto simpatico insomma.
Misi tutta la mia roba dentro gli armadi e dopo mi buttai sul letto; la cosa che mi stupì di più di Zayn era che quanto era bello, era anche stronzo. Non mi piaceva affatto come ragazzo, troppo scontroso, scorbutico, nervoso, antipatico e non ospitale. Wow quante cose avevo capito in soli dieci minuti!
Dopo un pò scesi al piano di sotto, non mi sembrava molto carino rimanere lì in camera tutto il giorno. Appena scesi notai che non c'era nessuno, la televisione era accesa su un canale strano chiamato tipo "One Day o One year" o una cosa del genere.
-Mamma è uscita, stanno arrivando dei miei amici.- disse freddo Zayn entrando in salotto.
-Oh okay, allora torno di sopra.- dissi abbassando lo sguardo.
-Eh brava, non ti voglio fra i piedi.- disse mettendosi seduto sul divano.
-Massima simpatia proprio.- dissi in italiano, per far sì che non mi capisse, infatti così fu e salii al piano di sopra.

*driiin*
"Pronto" dissi.
"Ehyyy teso! Come va lì?"
"Ohy Ginny, insomma" dissi.
"Come insomma? Di già?"
"In famiglia c'è un ragazzo figo ma stronzo, troppo calcola" spiegai
"Come si chiama?"
"Zayn" dissi.
"Mmhh com'è è così stronzo?"
"Ma che ne so! Mi è venuto a prendere all'aereoporto e già rispondeva male, è un ragazzo freddo, scorbutico, antipatico e non ospitale oltretutto" dissi.
"Wow quante cose hai capito in così poco"
"Già...ci sentiamo và, dormo un pò" dissi
"Okay, fatti sentire"
"Okay ciao amo"
"Ciao" disse per poi attaccare.


Quello sarebbe stato un anno molto lungo.



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Capitolo 2
*** 'Comunque sono Louis, piacere' ***


                                             
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                                               "Comunque sono Louis, piacere"

Quella mattina la sveglia suonò perforandomi un orecchio, così la spensi immediatamente e mi cominciai a vestire per andare nella mia nuova scuola. Appena scesi notai Zayn che faceva colazione e Trisha che lo serviva.
-Buongiorno bella.- mi disse lei.
Salutai sorridendo.
-Mettiti anche seduta, non so...cosa vuoi per colazione?- mi domandò.
-Oh grazie Trisha, ma la mattina non mangio nulla.- dissi sorridendo.
-Sicura?- mi chiese aggrottando le sopracciglia.
-Sisi.- dissi sicura.
-Bene, Zayn ti accompagnerà a scuola, è qui vicino. In teoria ad arrivarci a piedi ci si mette due secondi, ma lui è pigro.- rise lei.
Zayn che mi accompagna a scuola? Vedo difficile che lo faccia.
Una volta usciti di casa infatti...
-Senti, sicuramente sai dov'è la scuola, non ti posso accompagnare sennò finisco male, visto che ho una buona reputazione, quindi vai a piedi. Mi raccomando, noi non ci conosciamo, chiaro?- fece freddo.
-Oh si...okay.- annuii.
-Perfetto, ciao.- disse per poi salire sulla sua macchina e sfrecciare sulla strada nera.
Quella mattina oltretutto faceva un freddo boia, come cazzo facevo ad arrivare a scuola se sapevo alla mala pena dove si trovava? Certo che lì erano tutti molto gentili a quanto avevo visto!
Arrivata entrai immediatamente a sguardo basso come mio solito e mi diressi verso la segreteria per chiedere informazioni.
-Ehm...buongiorno, vengo dall'Italia, sono Allegra Evans e...vorrei sapere dove...devo andare.- dissi con qualche difficoltà nella lingua inglese.
-Oh certo Allegra, questa è la chiave del tuo armadietto, e questo è il foglio che ti dice tutto.- disse lei sorridendo.
Finalmente una persona gentile!
-Oh grazie mille, è stata gentilissima.- dissi sorridendo.
-Di nulla.- disse lei.
Mi diressi verso il mio armadietto e cercai di aprirlo, ma con scarsi risultati. Stavo per dire le peggiori parolacce della mia vita. La giornata era iniziata malissimo, cazzo!
-Andiamo bene qui...'sto minchione nemmeno si apre oh. Brutto stron...- non riuscii a finire la frase in italiano che una mano si poggiò sulla mia.
Mi girai immediatamente per vedere chi fosse e davanti a me c'era un ragazzo non troppo alto, con capelli scuri e occhi chiari che mi fissavano curiosi.
-Ti serve aiuto?- mi domandò sorridendo.
-Oh, si grazie.- dissi lasciando il lucchetto nelle sue mani, che venne aperto dopo due secondi.
-Ecco fatto.- mi disse.
-Grazie mille, veramente...- dissi sorridendo.
-Figurati...tu sei quella italiana giusto?- mi domandò.
Annuii timidamente.
-Parlano tutti di te qui.- disse ridendo.
-Oh inziamo bene.- dissi senza pensarci in italiano.
-Se mi parli in italiano non ci capisco un tubo.- disse ridendo.
-Oh sì, scusa, abitudine...stavo dicendo che è una bella giornata oggi.- dissi storcendo la bocca.
-Sei una tipa strana.- disse lui.
-Lo prendo come un complimento.-
-Devi...comunque si parla molto di te anche perchè stai nella famiglia di Zayn, che è praticamente il più figo della scuola.- disse ridendo.
-Oh sì, immagino. Proprio come nei film avrà i suoi quattro amichetti del cavolo che fanno i bulli e i cretini.- dissi alzando gli occhi al cielo.
-Eeeh sì...e uno di quegli amichetti cretini sono io.- disse ridendo.
Massì dai, figura di merda modalità on.
Sorrisi non sapendo cosa fare.
-Oh sì, certo...l'avevo immaginato.- dissi prendendo i libri dall'armadietto e chiudendolo subito dopo.
-Comunque sono Louis, piacere.- disse sorridendo.
-Allegra, ma sicuramente quel baccalà di Zayn non vorrà che uno dei suoi amici fosse mio amico, sono troppo sfigata per lui, quindi come ha detto lui "Tu non mi conosci ed io non ti conosco, chiaro?"- dissi facendo la sua voce isopportabile.
Vidi Louis ridere, e solo allora capii che dietro di me c'era qualcuno.
-C'è Zayn dietro di me, vero?- chiesi, per poi girarmi.
Figura di merda parte due.
-Ciao eh.- disse lui.
-Io non ti conosco.- dissi con fare strafottente come faceva lui.
Si alzò un risolio di sottofondo da parte dei suoi amici che l'affiancavano.
-Ma quanto siamo spiritosi.- disse lui.
-Già, a differenza di te io sono simpatica.- dissi facendogli l'occhiolino, per poi dirigermi verso la mia classe.
Almeno avevo fatto bella figura, tranne quelle due figure di merda, ma sono solo particolari.

*Zayn's pov*
-Ti ha fatto rimanere come un broccolo.- continuava a ripetere Harry.
-Harry, hai rotto il cazzo.- risposi io.
-E' una grande!- eclamò Louis ridendo.
-Eeh non ti dico quanto!- dissi sarcasticamente.
-La vedo una ragazza un pò difficile.- disse lui.
-No, lo sai che cascano tutte ai miei piedi alla fine.- dissi vantandomi.
-Lei non credo.- disse ridendo.
-Scommetti che riesco a mettermi con lei entro due mesi?- gli domandai sfidandolo.
-Perfetto, se ce la farai ti darò $350, sennò viceversa.-
-Affare fatto.- gli strinsi la mano.


*Allegra's pov*
Uscii da scuola e mi diressi immediatamente verso casa, visto che Zayn aveva detto che il pranzo c'era ogni giorno alle due precise. Entrai con le chiavi che mi avevano affidato ma mi accorsi che non c'era nessuno, nemmeno un rumore interrompeva quel silenzio di tomba.
-C'è qualcuno?- urlai, ma senza risposta.
Probabilmente Zayn mi aveva detto una grande cazzata dicendomi che si pranzava tutti insieme alle due precise. Me l'avrebbe pagata, e anche cara.
Decisi di andare a pranzare in un posto che avevo visto la mattina e che era vicino scuola.
-Cosa le posso servire?- mi domandò una ragazza avvicinandosi al mio tavolo.
-Ehm...un menù medio.- chiesi gentilmente.
-Arriva subito.- sorrise.
Aspettai che arrivasse il mio pranzo e una volta mangiato uscii di lì e a quel punto non sapevo veramente cosa fare. Mi stavo annoiando a morte, e non sapevo nemmeno a che ora sarebbe tornata Trisha, così da potermi far trovare a casa entro quell'orario. Mi sedetti su una panchina proprio davanti a scuola e presi un libro che stavo leggendo in viaggio sull'aereo, si chiamava "Il coraggio di sognare" e parlava di una bambina che sognava di diventare una ballerina classica, e dopo anni e anni di allenamento ci riesce, realizzando il suo sogno. La sua storia era un pò simile alla mia, anche perchè avevo cominciato danza classica a quattro anni appena, e mi piaceva sempre di più stare in quella sala, dove potevo esprimere tutta me stessa. Guardai l'ora dopo un pò e notai che erano già le sei, così presi la mia roba e tornai alla mia abitazione, dove ancora non era tornato nessuno. A quel punto mi domandai se non avessi sbagliato casa. Salii al piano di sopra e accesi un pò il computer per andare su facebook e cercare questo Zayn cazzuto, però non sapevo il suo stramaledettissimo cognome, così curiosa scesi nuovamente e guardai sul campanello di casa, e c'era scritto "Malik"; digitai sulla tastiera "Zayn Malik" e mi uscì subito lui. Aveva una foto del profilo mentre si fumava beatamente una sigaretta e come copertina il nulla, bah. Non ci pensai nemmeno di chiedergli l'amicizia, così cambiai sito e andai su Twitter, anche se non lo usavo quasi mai. Quando sentii la porta di casa sbattere violentemente mi accorsi che probabilmente era tornato Zayn, e da quel gesto era piuttosto incazzato, ma non ci diedi molto peso e cominciai a disegnare una ballerina che si stava mettendo un paio di punte; mi piaceva disegnare, era un modo per passare il tempo, ma non mi accorsi che mi addormentai proprio sul disegno.


 

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Capitolo 3
*** 'Anche a me piace disegnare' ***


                                       
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                                              "Anche a me piace disegnare"

*Zayn's pov*
Appena arrivai a casa sbattei la porta e mi diressi verso la mia camera. Non sentendo nessuno provai ad andare in camera di Allegra, e la trovai che dormiva su un disegno e con il computer acceso davanti. Mi avvicinai e in quel momento purtroppo dovetti dare ragione ad Harry, che era veramente una bella ragazza, ma era troppo stronza e strafottente. Non sapevo se svegliarla in modo scontroso e freddo o in modo da stronzo...decisione difficile. No, dovevo trattarla bene, sennò non si sarebbe mai messa con me ed io non avrei mai avuto quelle $350, che volevo assolutamente!
-*colpo di tosse* Allegra...- dissi a bassa voce.
Si alzò di scatto e mise a fuoco prima di guardarmi.
-Oh, mi sono addormentata?- disse in italiano.
-Puoi ripetere in inglese?- domandai io non capendo.
-Oh scusa...nulla, mi domandavo per quale motivo al mondo mi hai svegliato!- disse cominciando con il suo tono da superiore.
Non sapevo se riuscivo a resistere a tale stronzataggine.
-Senti carina, scendi se hai fame, perchè mamma non torna prima di dopodomani visto che è dovuta andare via per lavoro, quindi ciao.- dissi facendo lo strafottente.
Eh no, non mi poteva trattare da cretino, nessuno era superiore a Zayn Malik!

*Allegra's pov*
Oops l'avevo fatto incavolare! Risi a quella scena e decisi di non cenare per quella sera, invece finii il mio bellissimo disegno e lo attaccai al dietro del letto, tanto per sentirmi un pò a casa mia.
-Wow sai disegnare veramente bene.- disse una voce entrando nella stanza.
Mi girai e vidi che era Zayn *misentofigo* Malik.
-Oh grazie.- risposi.
-Anche a me piace disegnare...- disse.
Eravamo riusciti a dire due parole senza attaccarci. Ma wow!
-Che tipi di disegni?- domandai.
-Graffiti e primi piani.- disse lui continuando a guardare il mio disegno.
-Ne hai qualcuno da mostrarmi?-
-Se vieni con me te li faccio vedere.- disse lui sorridendo.
Mi alzai dal letto e lui seguii, dopo aver preso il cellulare che stava sul mobile di legno infondo alla grande stanza.
Mi portò in una specie di vicolo; esitai ad entrarci e rimasi ferma sulla strada.
-Che fai non vieni?- mi domandò.
Non risposi.
-Non ti fidi, vero?-
-No, non è che non mi fido...beh...- dissi balbettando.
-Dai, non toccherei mai una ragazza.- disse lui.
Decisi di fidarmi di lui e di seguirlo. Si fermò davanti ad un muro imbrattato dai graffiti; mi misi davanti a lui ad osservare quei disegni pieni di significato e particolari. Rimasi come ipnotizzata davanti a quelle opere d'arte, che probabilmente tutti sottovalutavano. C'era un'enorme scritta
"Love" rossa con sfumature arancioni e gialle, un primo piano di una ragazza sorridente che guardava verso l'orizzonte ed un'altra scritta "Fuck" rossa fuoco; tutti quei graffiti erano fusi insieme e formavano un disegno unico e magnifico.
Sentii due braccia abbracciarmi da dietro e un viso sulla mia spalla destra.
-Ti piace?- mi sussurrò Zayn nell'orecchio destro mentre mi dava baci sul collo.
Cosa mi stavo facendo fare? Eppure io non volevo questo, ma non riuscivo ad allontanarmi; i miei muscoli erano tutti rilassati e i brividi percorrevano la parte dietro della schiena.
-E' magnifico.- riuscii solamente a dire.
-Grazie.- rise per poi mettersi accanto a me.
-Come...come hai fatto a fare tutto questo?- domandai.
-Sei la prima che li vede, sai? E credo sia una dote personale.- spiegò.
-Sono...la prima?- dissi voltandomi a guardarlo.
-Si.- disse secco.
Sorrisi e mi accorsi che in quell'ora era stato dolcissimo e non aveva detto nulla di sbagliato.
-La prima più stronza di tutte le milioni che ci ho portato.- disse ridendo.
Ecco, come non detto. Emerito deficiente!
Lo fulminai con lo sguardo e lui scoppiò in una risata ancora maggiore.
-Sei un coglione.- dissi io.
-Ti sei offesa?-
-Io? Offesa? Ma sai quanto cazzo mi frega quante ragazze ci hai portato qui! Io boh.- dissi andando verso l'uscita del vicolo.
-Dove vai?- mi domandò urlando.
-A casa!- urlai a mia volta per farmi sentire.
Sentii due braccia abbracciarmi nuovamente da dietro, bloccandomi e cominciando a dare umidi baci sul collo. Aveva perfettamente capito che quei baci mi immobilizzavano.
-Ti piacciono, vero?- mi domandò tra un bacio e l'altro.
-Smettila Zayn, hai rotto i coglioni.- dissi con voce debole.
-A me sembra che questi baci ti piacciano molto invece.- disse camminando verso casa e facendomi rimanere lì come una cretina.
Cosa minchia mi sta succedendo? Devo assolutamente tornare quella di prima, ora! 


                                                
                                                 
                                                     

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Capitolo 4
*** 'Malik, allontanati.' 'Fallo tu se ne hai il coraggio' ***


                                                           
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                 'Malik, allontanati.' 'Fallo tu se ne hai il coraggio.'

*Driiiin*
Dai con il quinto giorno di scuola! Non ci potevo credere che erano già passati cinque giorni. Zayn diventava sempre più gentile e non capivo il perchè, avevo fatto amicizia con tutti e quattro i suoi amichetti, ma soprattutto con Louis e mi costringevano a stare ogni giorno vicino a loro a mensa. Tutto stava andando abbastanza bene, non mi potevo lamentare.
-Ti accompagno io stamattina.- mi disse Zayn.
-Perchè?- gli domandai.
-Che vai a piedi con questo freddo?-
-Io non ti conosco, tu non mi conosci.- dissi ridendo.
-Lo sai perfettamente che non l'ho più detto, quindi sali in macchina.- 
-Devo?-
-Sì, devi.- rispose.
-Okay.- dissi sorridendo e salendo sulla sua macchina per la seconda volta.
Arrivati a scuola ci guardarono tutti per poi spettegolare con chiunque avevano a fianco. Dopo dieci minuti suonò la campanella e mi ritrovai quella mattina in classe con Louis.
-Ehii come stai?- mi domandò abbracciandomi.
-Oh bene, tu Lou?- gli domandai.
-Bene bene.- rispose.
Sorrisi e ci mettemmo seduti vicini per l'ora di biologia.

Le sei ore passarono ed uscimmo di lì con la consapevolezza che quel giorno non saremo tornati a casa per cena, visto che andavamo tutti a casa di Harry. 
-Volete qualcosa da mettere sotto i denti?- ci domandò.
-No grazie.- risposi.
-Io voglio i pop-corn, ce li hai?- domandò Niall sorridendo.
-Niall hai mangiato tre panini prima di venire qui.- disse Liam stranito.
-Ma ho fame.- disse lui.
-No Niall mi dispiace non ce li ho.- disse Harry.
-Oh okay.- sorrise il biondo.
-Che si fa?- domandò Louis.
-Il gioco della bottiglia!!- esclamò Harry buttando una bottiglia vuota a terra.
Ci mettemmo tutti in cerchio e Louis cominciò a far girare la bottiglia. Si fermò prima su Harry e poi su Zayn.
-Bene bene...obbligo, verità o salvataggio?- domandò Harry.
-Mmh verità.- rispose Zayn.
-Okay, è vero che ti piace Allegra?- domandò a Zayn.
Aspetta...cosa? Ha detto il mio nome? 
-Cosa?- urlò Zayn.
-Hai capito bene.- rise Louis.
-Non ti abbiamo mai visto così interessato ad una ragazza.- disse Liam.
-E poi l'hai fatta salire sulla tua macchina, cosa che a noi ci hai fatto fare solo dopo tre anni che ci conoscevamo.- disse Harry.
-Ragazzi, io sarei qui è!- esclamai divertita.
-Il silenzio è un sì.- disse ridendo Liam.
-Cosa? Ragazzi ma che vi siete fumati?- domandò Zayn.
-Non hai risposto bello, io lo prendo come un sì.- disse Louis girando nuovamente la bottiglia.
-Bene, Liam ad Allegra.-
-Obbligo.- dissi io.
Speriamo bene.
-Bacia a stampo Zayn.- disse velocemente Liam.
-Cosa?- urlai.
-Ahahahah hanno risposto uguale a tutte e due le domande.- disse Harry.
-Eh già.- rispose Liam ridendo.
-Che cazzo ridete?- domandai.
-Dai.- mi incitò Louis.
-Dai babe, nessuno mi ha mai baciato per il gioco della bottiglia.- disse Zayn sorridendo e avvicinandosi a me.
-Cosa ti fa capire che io ti voglia baciare?- sussurrai una volta che si era avvicinato.
-Riconosco quando le ragazze sono cotte di me.- disse con fare da superiore.
-Bello, io no___- non mi fece finire la frase che si catapultò sulle mie labbra.
Inizialmente rimasi immobile, poi al tocco delle sue morbide labbra, ricambiai il bacio, e non capii mai il perchè.
-Ehy non ho detto per ore.- disse ridendo Liam.
Ci staccammo imbarazzati, o meglio, io ero imbarazzata, lui era divertito.
-Minchia ridi?- domandai.
-Dillo che non riuscivi a staccarti.- disse lui.
-Ti volevo solo mostrare che so perfettamente sopportare un bacio.- risposi a tono.
-Oh certo, sopportare un bacio.- disse ridendo.
-Taci.- dissi fredda.
-Basta mi sono rotto i coglioni, è tardi devo andare.- disse alzandosi da terra Louis.
-Ci vediamo domani alla partita.- disse Harry.
Ci alzammo tutti.
-Okay, a che ora è?- domandò Louis.
-Alle dieci di domani mattina.- disse Liam.
-Perfetto, a domani mattina allora.- disse Louis uscendo di casa e salutandoci.
-Andiamo anche noi, che per domani devo essere in forma.- disse Zayn.
-Porta anche Allegra domani eh.- disse Harry raccomandandosi.
-Perchè?- domandò Zayn.
-Perchè è simpatica ed è l'unica che riesce a farti fare figure di merda.- disse Liam ridendo.
-Visto? Io sono simpatica, tu no.- dissi ridendo.
Zayn sospirò.
-Che fai sospiri Zayn *misentofigo* Malik?- domandai facendo ridere tutti.
-Io non mi sento figo, io sono figo.- disse.
-Oh allora scusami, Zayn *chesicredefigosololui* Malik.- cambiai la frase.
-Sei insopportabile.- disse lui.
-Solo per te.- risposi.
-Sto cercando di non risponderti male.-
-Perchè mai dovresti?- domandai.
-Sennò ti farei fare troppe figuracce e non ti conviene.- disse 
-Qui mi sembra che l'unica che fa fare figure di merda qui sono io, e a te oltretutto.- dissi.
-Allegra, fottiti.- disse Zayn.
-Oh contaci.- risposi.
-Sembrate già sposati e con tanti figli.- rise Harry.
-Harry, che cazz...?- disse Zayn.
Harry alzò le spalle innocentemente.
-Andiamo.- disse Zayn.
Annuii, salutammo tutti ed uscimmo di casa, per poi andare nella nostra.
-Quando torna Trisha?- domandai a Zayn.
-Tra due settimane.- disse lui.
-Quindi dovrò stare due settimane da sola con te?- domandai stranita.
-Potremmo divertirci molto noi due, sai?- domandò avvicinandosi a me e schiacciandomi contro la porta dell'entrata.
-Scordatelo Malik.- risposi a tono, o meglio, provai a rispondere a tono.
-Ogni volta che mi avvicino un pò di più ti agiti.- disse cominciando a darmi baci umidi sul collo, fino a succhiare una parte di pelle più delicata.
-Malik, allontanati.- dissi balbettando di poco.
-Fallo tu se ci riesci.- disse facendo sfiorare le nostre labbra.
Chiusi gli occhi a quel punto e lui poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie.



Una cosa velocissima! Volevo ringraziarvi per le bellissime recensioni che mi avete lasciato, sono contentissima! *^* Spero che anche questo capitolo vi piaccia e vi premetto che anche se qui sembra abbastanza "debole" Allegra, tranquilli che in un modo o in un altro tornerà l'aggressiva di prima c: detto questo, alla prossima xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 5
*** 'Sei la ragazza di Malik?' ***


                                           
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                                                           'Sei la ragazza di Malik?'

-Ehy piccola...sveglia.- sussurrò una voce nel mio orecchio.
-Mmmh.- feci solamente.
-E che cazzo! Allegra è tardi, ho una partita da giocare.- urlò lui.
Aprii gli occhi e mi trovai Zayn in piedi con la braccia conserte che mi guardava serio, e probabilmente arrabbiato.
-Ma che cazzo vuoi?- domandai con voce debole.
-Sei dolce da diabete anche la mattina a quanto vedo.- si addolcì.
-Perchè tu?- risposi.
-Muoviti dai, è tardi!- esclamò.
-Si...ora mi alzo...comunque sei uno scassa palle.- dissi per poi alzarmi.
-Mmmh sexy il completino.- disse leccandosi il labbro superiore.
Mi guardai e notai che ero in mutande e in regiseno.
O cazzo.
-Merda.- disse per poi mettermi le coperte addosso.
-Troppo tardi babe, ti ho vista.- disse ridendo.
-Fottiti Zayn.- dissi invitandolo ad uscire dalla mia stanza.
-Perchè devo uscire?- domandò.
-Perchè mi devo cambiare, testa di gallina.- risposi.
-Ieri ti ho baciato, hai ricambiato alla grande e ora ti vergogni?- domandò.
-Malik, è stato uno sbaglio che non si ripeterà più. Ero mezza ubriaca.- dissi.
-Ma se non abbiamo bevuto alcolici ieri!- esclamò ridendo.
-Aaah è lo stesso!- dissi facendolo uscire e chiudendo la porta a chiave.
Finalmente un pò di pace!

-Sei pronta?- urlò dal piano di sotto.
-Eccomii.- urlai anche io scendendo le scale.
-Perfetto andiamo.- disse prendendo le chiavi della macchina e di casa.
Lo seguii in macchina e ci dirigemmo a quello che doveva essere un campetto di calcio.
-Vieni con me.- disse.
Annuii e lo seguii. Stava andando nei camerini, così decisi di rimanere fuori.
-Entra.- disse.
-Non ci tengo.- dissi ridendo.
-Scema, non c'è nessuno.- disse ridendo.
-Oh io non sono mica scema, quello stupido qui sei te.- dissi entrando.
Si stava per spogliare quando mi girai per non vedere nulla e per evitare di svenire. Cosa? L'ho detto veramente?
-Perchè ti giri? Non mi da fastidio.- disse ridendo.
-A me sì.- risposi.
-Ora ti puoi girare.- disse dopo dieci minuti.
Mi girai e notai che si era messo una tuta e delle Nike nere.
-Vieni con me, starai seduta in panchina.- disse.
-Perchè non nel pubblico?- domandai.
-C'è brutta gente lì.- disse lui.
-In che senso?- domandai ma già mi aveva trascinato sulla panchina.
-Ciao tesoro.- disse abbracciandomi Louis.
-Ehy Lou, come va?- domandai.
-Benissimo, tu?-
-Bene.- sorrisi io.
-Se faccio dei goal sono tutti dedicati a te.- disse lui.
-Aw che dolce Lou che sei.- dissi abbracciandolo di nuovo.
-Vado che Zayn mi sta fulminando.- disse ridendo.
Fulminando? Bah.
Cominciarono a giocare quest'importante partita e tifai molto per loro, finchè non mi affiancò un ragazzo.
-Non ti ho mai vista da queste parti, chi sei?- mi domandò sorridendomi maliziosamente.
-Oh sono italiana e sono arrivata qui da una settimana.- spiegai continuando a vedere la partita, o meglio, a vedere Zayn.
-Sei la ragazza di Malik?- mi domandò.
-No, perchè?- domandai a mia volta.
-Non so...lo vedo molto protettivo nei tuoi confronti e poi ho saputo che abiti con lui.- disse.
-Con la famiglia.- precisai.
-Oh certo...come è che ti chiami?- mi domandò avvicinandosi a me.
-Allegra.- dissi.
-Non sei molto socievole, vero?-
-Senti, sto guardando la partita se non ti diapiace.- dissi infastidita.
Mi prese per un polso, così mi girai.
-Mi piacciono le ragazze aggressive, sai? Ti andrebbe di fare una cosa veloce nei camerini?-
-Ma che cazzo dici? Lasciami.- dissi quasi urlando.
A quel punto non notai nemmeno che la partita era finita e che avevano vinto i ragazzi contro un'altra squadra, ma quello lì mi stava trascinando stringendomi il polso, nei camerini.
-Che cazzo vuoi fare?- domandò urlando e arrivando verso di noi Zayn.
oh Zayn, grazie al cielo.
-Lasciala immediatamente stronzo.- disse prendendomi delicatamente l'altro polso.
-Fai il protettivo Malik?- domandò il ragazzo.
-Fanculo Devine.- disse mettendomi dietro di lui come per proteggermi.
-Dai Zayn, non fargli nulla, andiamo.- gli sussurrai.
-Lo faccio solo per te.- sussurrò ancora.
-Toccala un'altra volta e sei morto, figlio di puttana.- disse Zayn, prendendomi per mano e portandomi dagli altri ragazzi.
-Come stai piccola?- mi sussurrò.
-Non mi ha fatto nulla, tranquillo Zayn.- dissi io.
-Non permetterò più a nessuno di toccarti.- disse arrabbiato.
-Ehy che succede tesoro?- mi domandò Louis venendo verso di me.
-Oh nulla, tutto bene.- risposi.
-Devine?- 
-Sì.- rispose Zayn.
-Stronzo.- disse Harry.
-Dovrei tornare indietro e spaccargli la faccia.- disse Zayn.
Mi girai verso di lui e lo abbracciai.
-Ti prego, non farlo.- dissi.
-Odio la violenza.- continuai.
Mi avvolse in un abbraccio pieno di sicurezza e protezione.
-Tranquilla piccola.- disse accarezzandomi la schiena.

Decidemmo di andare tutti a casa nostra per cena e che i ragazzi sarebbero rimasti a dormire da noi. La domanda era 'Dove cavolo si sarebbero messi a dormire?'
-Zayn, dove dormiranno gli altri?- domandai.
-Abbiamo altre stanze, però visto che tu hai un letto matrimoniale e loro sono cinque uno di noi deve dormire con te.- disse lui.
-Oh okay, per me non ci sono problemi.- risposi.
-Nemmeno se sono io a dormire con te?- domandò ridendo.
-Basta che dormiamo solamente.- precisai.
-Nah, troppo noioso.- disse.
-Sei sempre il solito.- dissi scherzando.
Rise e ordinammo due teglie di pizze; una margherita e una rossa semplice. Niall ne mangiò praticamente una intera, mentre io tre o quattro pezzi.
-Hai già finito di mangiare?- mi domandò Zayn.
Annuii.
-Hai mangiato pochissimo.- continuò.
-Zayn, controlli anche quanto mangio?- domandai ridendo.
-Sì, perchè poi mamma si incazza e pensa che non ti ho fatto mangiare.- disse ridendo.
-Sono piena, veramente.- dissi io.
-Visto che abbiamo finito tutti di mangiare che ne pensate se andiamo a dormire?- domandò Harry.
-Si infatti, sarete stanchi.- dissi io.
-Per cosa?- domandò ridendo Louis.
-Beh...avete giocato una partita di calcio...non è faticoso?- dissi.
-Sì, ma nemmeno troppo.- disse Louis facendomi mettere sulle sue gambe, sul divano.
-Mi vado a mettere il pigiama.- disse Liam salendo al piano di sopra.
-Anche io.- disse Harry facendo lo stesso.
-Allora chi dorme con Allegra?- domandò Louis.
-Io.- disse secco Zayn.
-Perfetto, con Harry non mi sarei fidato.- rise Louis.
-Perchè?- domandai.
-Perchè...con le ragazze non ci dorme la notte.- disse ridendo.
-Beh anche Zayn, non credo che dormi la notte con le ragazze.- dissi ridendo.
-Sì, ma Zayn si è innamorato, e non farebbe nulla che tu non volessi fare.- disse Louis.
Sorrisi a quell'affermazione e solo dopo capii che era rivolta a me.
-Io sarei qui per tua informazione.- disse Zayn agitando le mani in alto.
-Lo so.- disse ridendo Louis.
-Vado a mettermi il pigiama anche io.- continuò.
-Aspetta Lou! Vengo anche io.- disse Niall findendo di bere il bicchiere d'acqua.
Salirono insieme e rimanemmo io e Zayn soli.
-Saliamo anche noi?- mi domandò.
Annuii e salimmo anche noi.
Mi misi il pigiama e mandai un messaggio a Ginevra.
'Ciao Ginny, come stai? Io qui tutto ok. Zayn sta diventando sempre più gentile e non ho ancora capito il perchè, ma credo sia solo perchè è un coglione che mi vuole portare a letto...non lo so...credo che mi piaccia un pochetto. Ok, lo ammetto, mi piace un pò tanto ahahaha, ci sentiamo presto, notte tesoro xx'
-A chi invii messaggi?- domandò Zayn facendomi saltare dallo spavento.
-Sei pazzo? Mi hai fatto pendere un colpo.- dissi mettendomi una mano sul cuore.
-Oh sorry.- rispose ridendo.
-Fammi un pò di spazio anche a me nel letto però! Non vorrei cadere a terra nella notte.- disse lui.
-E se io non volessi?- domandai sfacciatamente.
-Ti butto giù dal letto io.- disse sorridendo.
-Ed io non te lo permetterei.- dissi.
-Ah no?- fece.
Scossi la testa e a mia insaputa mi prese in braccio, nonostante io scalciassi per farmi scendere.
-Fammi scendere Malik!- urlai.
-Io te l'ho detto di non contraddirmi.- disse lui buttandomi a peso morto sul letto.
-Testa di gallina.- sussurrai.
-Cosa? Ripeti se hai il coraggio.- disse avvicinandosi a me sul letto.
-Testa di gallina.- dissi alzando la voce, per poi ridere vedendo la sua faccia imbronciata.
-Vediamo se lo dici una terza volta.- disse mettendosi sopra di me.
-Testa.di.gallina.- scomposi bene le parole.
Mi cominciò a fare il solletico, cosa che non sopportavo minimamente.
-Ti...prego...Zayn...- dissi ridendo tra una parola e l'altra.
-Non smetto finchè non mi dici scusa.- disse continuando a farmi il solletico.
-Sc-u-sa.- dissi ridendo.
-Non ti ho sentito.-
-Scusa.- urlai ridendo.
Smise soddisfatto e si sdraiò sul letto, osservandomi.
-Che ti osservi?- domandai ridendo.
-Sei bellissima.- rispose lui.

-Grazie mille per le bellissime recensioni! Sono contentissima che vi piaccia questa Fan Fiction. Ditemi cosa pensate di questo capitolo. Alla prossima tesori xx


_Njallssmile_


 

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Capitolo 6
*** 'E se non fossi solo un coglione che vuole portarti a letto?' ***


                                             
                                        _________________________________________________________________________________________

              'E se non fossi solo un coglione che vuole portarti a letto?'

Quella domenica mattina mi svegliai con Zayn che mi abbracciava da dietro e che mi dava leggeri baci umidi sul collo, succhiando di tanto in tanto la pelle morbida.
-Zayn, che sei un vampiro?- domandai con voce rauca ridendo.
-Oops ti ho svegliata?- rise.
-No tranquillo.- risposi.
Da dove mi usciva tutta quella dolcezza di prima mattina?
Mi girai e cominciai a guardarlo negli occhi. Rimanemmo così per circa venti minuti, poi si cominciò ad avvicinare sempre di più, finchè le nostre labbra non si incontarono, di nuovo.
-E se non fossi solo un coglione che vuole portarti a letto?- mi domandò.
-Io questo non posso saperlo.- risposi.
-Allora fidati.- disse.
-Hai letto il messaggio che ho inviato alla mia migliore amica?- domandai.
-Mentre lo scrivevi l'ho letto.- disse sorridendo.
-Sei un impiccione.- dissi imbonciandomi.
-Sei stupenda quando ti arrabbi.- disse lasciandomi un bacio all'angolo della bocca.
-Lo sei sempre.- disse lasciandomi un bacio sulle labbra.
-Allora, ti fidi?- mi domandò.
-Sì, mi fido.- risposi.
Non sapevo se avevo fatto la cosa giusta, ma il mio cuore mi aveva detto di rispondere così, e la mia testa di seguire il mio cuore.
 
*Zayn's pov*
Ormai Allegra non era più una scommessa, mi ero accorto di amarla veramente quella domenica mattina. Quando il sabato avevo visto che Devine se la stava portando via contro la sua volontà mi è salita una rabbia allucinante e gli stavo per spaccare la faccia. Questa si chiamava gelosia, giusto? Allora fanculo alla scommessa, fanculo a tutto. La amavo seriamente.
 
*Allegra's pov*
Dopo esserci fatti due coccole scendemmo al piano di sotto, dove tutti gli altri stavano chiacchierando e ridendo allegramente. Harry e Niall mangiavano e scherzavano, Liam stava al computer e Louis a vedere un film sul divano, accanto a Liam.
-Buongiorno dormiglioni!- ci salutò Louis ridendo.
-Sapete che ore sono?- domandò Harry.
Alzai le spalle innocentemente.
-Le undici e mezza.- disse Liam.
-Avete fatto tardi ieri sera.- disse maliziosamente Niall.
-Non starete pensando che...- disse Zayn.
-Abbiamo sentito molti rumori appena siete saliti.- disse ridendo Louis.
-Scemo le stavo facendo il solletico.- disse Zayn mettendomi una mano sul fianco sinistro.
Si misero tutti a ridere.
-Questa è la scusa più stupida che tu abbia mai usato.- disse ridendo Harry.
-Siete dei cretini, seriamente stavamo giocando.- disse Zayn.
-A cosa...?- chiese pervertito Louis.
-Eh no hai rotto il cazzo Louis! A niente, le ho fatto il solletico perchè non mi aveva chiesto scusa di una cosa, poi dopo ci siamo messi a dormire, fine della storia!- spiegò velocemente Zayn.
-Infatti.- dissi io.
-Hai la mano sul suo fianco.- disse Niall facendolo notare.
-Ma và?!- fece Zayn.
-E' nato qualcosa di serio allora...- disse Louis sorridendo.
Divenni rossa come un peperone e abbassai la testa imbarazzata.
-Eh sì, è nato qualcosa di serio.- rise ancora Louis.
-Che carinii.- disse Liam spegnendo il computer ed alzandosi dal divano.
-Che avete da guardare?- chiesi ancora con la testa bassa.
-Lei che diventa rossa, il solito amore da diabete.- disse Louis alzando le spalle.
-Taci.- dissi.
-Imbarazzata eh?- fece Harry.
-Okay io avrei una certa fame.- dissi per cambiare discorso, andando in cucina.
-Ti preparo qualcosa io piccola, vai pure sul divano.- disse Zayn dandomi un bacio sulla guancia.
-No non ti preoccupare.- dissi.
-Non ti preoccupare tu.- rise lui.
-Okay, grazie.- dissi mettendomi seduta sul divano vicino a Louis.
-Che film vedi?- domandai.
-Uno di Natale.- rispose lui.
-Natale? Mancano tre mesi al Natale.- risi io.
-Lo so, ma mi appassionano.- disse ridendo.
-Come si intitola?- domandai.
-Shh ti devo fare un paio di domande io bella.- disse girandosi verso di me.
-Okay dimmi.- sorrisi.
-Allora, lo ami veramente? Sei sicura? Cosa ti ha fatto? Vorresti dei figli con lui? Ci faresti sesso anche adesso? Wow ho fatto una rima.- rise.
-Louis...poi si vedrà...vai piano bello.- risi io.
-Non me la assillare un pò!- esclamò Zayn venendo verso di me con un vassoio.
-oh grazie Zayn.- dissi riferendomi al vassoio.
-Questo è per me.- rise lui.
-Vaffanculo.- dissi.
-Dai scherzo, quanto sei permalosa.- disse ridendo.
-I know i know.- risposi.
Mi mise il vassoio sulle gambe e cominciai a mangiare. Una volta finito posai tutto in cucina e tornai da loro. In quel momento Louis stava spegnendo il televisore, Zayn maneggiava un Ipad, Harry con il suo Iphone, Liam non c'era ed io mi stavo andando a mettere vicino a Zayn.
-Ehy piccola.- mi salutò.
-A cosa giochi?- domandai mettendo la mia testa sulla sua spalla sinistra.
-Sto un pò su facebook, nulla di che.- rispose sorridendo.
-Me la puoi chiedere l'amicizia eh.- risi.
-Okay.- disse digitando sulla tastiera 'Allegra Evans'.
-Com'è che hai un cognome inglese?- mi domandò curioso.
-Beh perchè mio padre è inglese, ha lasciato mamma quando avevo nove anni ed è tornato in Inghilterra poi.- risposi io.
-Eccoti.- disse guardando la mia foto del profilo.
-E' orrenda lo so.- dissi ridendo.
-Nah sei stupenda.- disse dandomi un bacio a stampo, lasciadomi un pò sorpresa.
-Poi ci facciamo una foto insieme.- disse sorridendo e chiedendomi l'amicizia.
-Fatto.- continuò.
-Facciamoci una foto con Retrica.- dissi io.
-Cos'è?- mi domandò.
-E' un programma per foto.- risposi prendendo il mio Iphone sopra al tavolino.
-Mai sentito.- disse ridendo.
-E' italiano, grazie.- dissi ridendo anche io.
Ci facemmo una marea di foto con il mio cellulare; nella maggior parte faceva il cretino, in altre mi dava un bacio a stampo, oppure un bacio sulla guancia.
-Quale metto su facebook?- domandai.
-Questa qui.- disse indicando quella in cui ci baciavamo.
-Sicuro?- domandai.
-Certo, è stupenda. Mi raccomando taggami.- disse.
-Tu non eri quello del "Ho una buona reputazione io".- dissi ridendo.
-Chissene frega della reputazione.- disse prendendomi l'iphone e mettendo quella come immagine del profilo.
-Bene.- dissi ridendo.
Bloccai il cellulare.
-Cosa facciamo?- gli domandai.
-Sono le due.- disse lui pensieroso.
-Quindi?- domandai ridendo.
-Che quei broccoli vorranno mangiare.- disse lui.
-Ho fameee.- urlò Niall.
-Come non detto.- rise Zayn.
-Andiamo da Nando's?- domandò Louis.
Annuimmo tutti, ci vestimmo ed uscimmo per andare a mangiare in questo ristorante.

*************************************
Oddio il precedente capitolo ha raggiunto 5 recensioni, cosa che non era successa con questa FF, vorrei ringraziare tutte quelle che la seguono dal primo capitolo e che ogni volta scrivono cosa ne pensano; grazie veramente, siete dei tesori *^* per Natale vi ho fatto un bel regalino...vi ho postato un altro capitolo!! ahahahah spero vi sia piaciuto, lasciatemi una recensione con quello che pensate. Oggi è anche il compleanno del nostro bellissimo Lou, già 22 anni mamma mia....*piange*. Buona vigilia e Natale belle c; nei prossimi giorni non potrò aggiornare visto che andrò a dormire dai miei nonni, però appena torno prometto che metto il capitolettl bello bello (?) lol. Buon Natale ancora e grazie mille a tutte xx


_Njallssmile_




 

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Capitolo 7
*** 'Ho detto che devi tacere.' ***


                                             
                                      ________________________________________________________________________________________________
 
                                                        'Ho detto che devi tacere.'

-Zayn, ma quanta cavolo di gente ha messo mi piace alla nostra foto?!- dissi scioccata.
-Certo, l'ho messa anche io come profilo!- esclamò ridendo.
-La tua quanti ne ha?- domandai.
-Mmmh- prese il cellulare -235, perchè?- domandò.
-Cosa? 235 persone hanno messo mi piace?- domandai scioccata veramente.
-Certo, la mia precedente immagine del profilo in quattro ore ne ha avuti solo 110, e in un mese è arrivata a 550, immagina quella nostra!- esclamò ridendo.
-Zayn, ma quanti cazzo di amici hai?- domandai aggrottando le sopracciglia.
-3.340 circa.- disse alzando le spalle.
-E li conosci tutti?- domandai.
-Ovvio.- rispose.
-Avevi dubbi? E' il più popolare della scuola, te lo sei dimenticato?- rise Harry.
-Siamo.- precisò Zayn.
-Eh già, ora c'è anche Allegra, quindi...- rise Louis.
-Perchè la tua quanti ne ha?- mi domandò Niall.
-90.- dissi sconvolta.
-Solo 90?- rispose ridendo Zayn.
-Oh per me non è solo! Prima ne raggiungevo al massimo 50!- esclamai.
-Richieste d'amicizia?- domandò Liam.
-Eh il cellulare non me le mostra.- dissi.
-Tieni, prendi il computer.- disse porgendomi il suo computer, Liam.
Entrai su facebook e ritrovai 190 richieste d'amicizia.
-Ma che cazz...?- feci.
-Quante sono?- rise Zayn.
-Che minchia ridi? Non posso accettarle.- dissi.
-Perchè no?-
-Perchè non li conosco!- risposi.
-E quindi? Che ti frega!- rise Niall.
-Ci penserò in un altro momento.- dissi chiudendo il computer.
Zayn rise.
-Perchè ridi adesso?-
-Perchè per tutte le ragazze con le quali sono andato, mai nessuna è rimasta sconvolta per le richieste d'amizia.- disse ridendo.
-Senti caro, io a differenza tua ho 350 amici, tu ne hai 3.330!- esclamai.
-3.340.- mi corresse.
-Aah è la stessa cosa.- dissi.
-Allegra...- mi chiamò Zayn.
-Dimmi.-
-Tu...vorresti rincontrare tuo padre?- mi domandò.
-Oh...non lo so...- dissi.
-Potremmo cercarlo se vuoi.-
-No grazie Zayn...- risposi.
-Come vuoi tu piccola.- disse lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
-Ragazzi vi chiedo solo un favore.- disse Louis.
Ci girammo insieme verso Louis.
-Non vi stuprate con gli occhi a vicenda, mi viene il diabete.- disse ridendo.
-Louis ma fottiti.- dissi ridendo.
-Ragazzii!- urlò Harry venendo accanto a noi.
-Harry, per quale motivo al mondo stai urlando?- domandai io esasperata.
-Stasera Jade farà una festa a casa sua, e ovviamente ci ha invitati.- spiegò.
-Chi è questa Jade?- domandai curiosa.
-Perfetto, a che ora è?- domandò Zayn.
-Alle otto.- disse Harry.
-Ragazzi, esisto anche io! Chi è questa qui?- domandai.
-Il capo delle cheerleaders- disse Zayn.
-Quindi è una troia.- conclusi.
-Zayn ci è stato insieme molti anni, poi è passata ad Harry. Insomma, si è fatta un pò tutti quelli popolari.- spiegò Liam sorridendo.
-Liam, chiuditi quella boccaccia che ti ritrovi cazzo.- disse Zayn a denti stretti.
-Com'è che fa di cognome?- dissi prendendo il cellulare e andando su facebook.
-Ehy ma che ti frega di quella ora?- domandò Zayn prendendomi il cellulare dalle mani.
-Taci Zayn, sei l'ultimo che deve parlare.- dissi riprendendomi il mio Iphone.
-Jade Nerrison.- disse Louis.
-Louis, sei una testa di gallina.- disse Zayn incazzato.
-Ho detto che devi tacere.- dissi io.
-Senti Allegra, se non ti fidi di me valla pure a cercare su facebook, sennò non farlo.- disse Zayn prendendomi ancora una volta il cellulare dalle mani.
-Hai rotto il cazzo, ridammi il cellulare.- dissi.
-No.- disse secco mettendo il mio Iphone nella tasca destra del pantalone.
-Zayn, sto per darti un cazzotto.- dissi a denti stretti.
-Dai, su, vieni.- disse prendendomi in giro.
-Ora lo uccido.- dissi girandomi in cerca di aiuto verso Louis.
-Calmati tesoro.- disse ridendo e vendendo verso di me Louis.
Mi prese per la spalle e mi scosse un pò.
-Che cazzo fai?- domandai sconcertata.
-Riprenditi, ti stai incazzando per una completa stronzata.- disse lui.
-Non mi vuole far vedere il facebook della sua ex, questo significa che ci sono delle foto di lui e lei.- dissi.
-Astuta la ragazza.- disse Harry.
-Taci.- dicemmo io e Louis insieme.
-Okay...scusate eh.-
-Ma che ti fumi? Ti pare che ha segreti Zayn?- disse Louis.
-Mi pare mi pare.- dissi annuendo.
-Okay, magari alcuni ce l'ha, ma andare a vedere sul facebook di quella troia...è esagerato, capisci?-
-No, non capisco che problemi ci sono.- dissi alzando le spalle.
-Che lei è il suo passato, tu il suo presente.- disse Louis sicuro di sè.
-Voglio solo vedere il viso, com'è fatta.- spiegai mentendo.
Era ovvio che volevo vedere se aveva foto con Zayn.
-Certo, e io ti credo?-
-Devi.- dissi.
Louis sospirò.
-Lascia stare Louis. Ti vuoi far del male? Non ti fidi di me? Bene, allora tieniti il tuo cellulare e vai a vedere sul suo facebook, vedi le milioni di foto che ha con i ragazzi e rosica della sua bellezza.- disse Zayn buttandomi il cellulare nelle mani e salendo al piano di sopra.
-Per tua informazione non me ne fotte una beata minchia della sua bellezza, coglione!- urlai con tutta la voce che avevo.
Bene, mi ero rovinata da sola quella domenica sera. Cretina, cretina e ancora cretina.


Ciao tesorii
come state? Avete passato bene le vacanze Natalizie? Spero tanto di sì c; inizialmente mi scuso per l'orribile ritardo nel pubblicare questo capitolo! Scusate scusate e scusate ancora! Poi volevo dire un'altra cosa...GRAZIE MILLE DELLE 6 RECENSIONI NEL CAPITOLO PRECEDENTE! Sono così contenta delle bellissime e perfette recensioni che mi lasciate ogni volta, veramente! Non potete capire quanto mi fate felice. Promesso che domani, se ricevo almeno 4-5 recensioni, ve lo pubblico sicuro il prossimo capitolo. Vado a pranzare babes c: alla prossima e ancora grazie e scusate per il ritardo xx



_Njallssmile_

 

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Capitolo 8
*** 'Goditi la vita Lou, ci vediamo domani mattina.' ***


                      
              __________________________________________________________________________________________

                     'Goditi la vita Lou, ci vediamo domani mattina.'

-Sei pronta Alle?- bussò alla mia porta Harry.
-Non vengo Haz.- dissi con voce rotta.
-Oh ma stai piangendo?- mi domandò da fuori alla porta.
-No.- risposi.
-Fammi entrare dai.- mi implorò.
-No.- risposi di nuovo.
-Dai piccola.-
-Harry, non cagare il cazzo.- dissi acidamente.
-So perfettamente che stai piangendo, visto che anche Zayn sta a pezzi e ha detto che non viene stasera; ma quanto ci scommetti che vi faccio venire a tutti e due?-
-No.-
-Non puoi rispondermi con un solo no cazzo.- disse lui.
-Basta Harry.- dissi mettendomi un cuscino sulla testa.
-Okay, allora entro con la cattiveria.- disse cominciando a bussare di continuo alla porta.
-Okay okay, sei uno scassa palle.- dissi aprendo la porta.
-Amore vieni qui dallo zio Harry.- disse abbracciandomi.
-Ma fottiti anche tu.- dissi piangendo tra le sue braccia.
-Mmmh sempre dolce anche quando ti abbraccio insomma.- disse dandomi dei bacetti sulla testa.
-Io non volevo litigare.- dissi.
-Lo so, ma succede nelle coppie.- spiegò.
-Stiamo insieme da ieri cazzo.- dissi infuriata.
-Sì, ma voi due, avendo lo stesso carattere, litigate spesso.-
-Harry, cosa hai detto? Io non ho lo stesso suo cazzo di carattere!- dissi staccandomi dal suo abbraccio.
-Ogni cosa che dico è sbagliata, hai il ciclo?- domandò.
-Sì.- dissi chiudendomi nuovamente in camera.
-Ti prego preparati e vieni!- urlò da fuori.
All'ultimo momento decisi di andare alla festa e di vestirmi sexy per far arrabbiare Zayn. Soddisfatta uscii dalla stanza e scesi di sotto.
-Oh ecc... wow.- disse Harry.
-Non rompete il cazzo e non dite nulla.- dissi fredda.
-Bene, vuole far ingelosire Zayn.- disse Louis.
-Taci.- dissi.
-Zayn è andato prima.- disse Liam.
-Cosa?- urlai.
-Non me ne importa nulla.- alzai le spalle ed uscii di casa, aspettando gli altri.
-Ti chiedo solo una cosa Alle, stasera non fare cazzate.- mi disse Louis.
-Tranquillo...- sorrisi.
-Quel sorriso non mi piace affatto.- disse preoccupato.
-Shh e goditi la festa.- dissi scendendo dalla macchina di Harry e andando verso la porta della gigante casa della troia.
-Ciao...tu sei?- mi domandò quella specie di gallina con i capelli tinti.
-Piacere Allegra.- sorrisi fintamente.
-La ragazza di Malik, giusto? Complimenti per la foto su facebook.- sorrise.
-Grazie mille tesoro.- dissi entrando in casa.
-Allegra!- mi chiamò Louis.
Mi girai.
-Che c'è?- domandai.
-Non fare cazzate.- mi disse alzando la voce a causa del volume della musica alto.
-Goditi la vita Lou, ci vediamo domani mattina.- sorrisi e andai verso il banco delle bibite.
-Ciao bella...cosa ti posso dare?- sorrise maliziosamente il barista.
Sorrisi anche io.
-Quello che vuoi...che hai per una ragazza che ha appena litigato con il fidanzato e che lo vorrebbe uccidere all'istante?- domandai con sorriso malizioso.
-Tieni, questa è la più forte che abbiamo.- disse porgendomi un bicchiere con del liquido blu.
Mandai tutto giù in una botta sola.
-Mmmh aggressiva la ragazza...un altro?- mi domandò lui.
-Volentieri.- dissi sorridendo.
Me ne scolai circa dieci o undici e veramente non ci capivo più un cazzo. Cominciai a ballare come una malata e facevo continue mosse sexy, per attirare ragazzi, cosa che da sobria non avrei mai fatto! Ogni tanto vedevo Zayn stringere i pugni e controllarmi da lontano, ma non ci facevo molto caso...visto che non facevo caso ad un emerito cavolo! 
-Ehy tesoro...come stai? Ti ricordi di me, vero?- venne verso di me un ragazzo.
Sembrava un ragazzo conosciuto...ma purtroppo in quel momento l'unica cosa che potevo fare era annuire e cercare di non cadere a terra come un'ebete.
-Certo...- dissi sorridendo maliziosamente.
-Da ubriaca sei ancora più sexy, sai?- disse mettendomi due mani sui fianchi.
-Oh grazie...- sorrisi.
-L'altra volta alla partita non mi sono presentato...mi chiamo Josh.- sorrise.
-Ma che bel nome!- esclamai sorridendo sempre allo stesso modo.
Non sapevo cosa stavo facendo...sapevo solamente che quella serata volevo non pensare a nulla, solo a divertirmi!
Mi girai per un attimo verso Zayn, e vidi una cosa che non avrei mai voluto vedere. D'improvviso il mio sorriso malizioso se ne andò, così, di botto. Vedere quella gallina avvinghiata a lui come una sanguisuga mi stava facendo salire il vomito. Stavo per andare lì a tirarle i capelli urlandole che lui era mio e che lo amavo più di ogni altra cosa al mondo, ma il punto era che la colpa non era solo della bionda, ma anche di quel coglione che le stava palpando anche il culo, cazzo! Le lacrime di rabbia cominciarono a scendere sempre più velocemente e l'alcool stava avendo la priorità su di me. Non mi mossi da lì, finchè non venne Harry che mi scosse come per farmi svegliare, ma quello purtroppo non era un incubo...era la realtà.
-E' un bastardo...è un bastardo...è un bastardo...- continuavo a dire fissando un punto vuoto al centro della sala da ballo e come una psicopatica.
-Alle...ascoltami ti prego.- mi pregava Harry.
-E' un bastardo...è un bastardo...-
-Che succede?- urlò venendo verso di noi Louis.
-Ti prego Lou aiutami...- disse Harry a Louis.
Continuavo a piangere...non mi capacitavo che quel bastardo aveva appena palpato il culo a quella puttana!
-Allegra...ascoltami tesoro sono il tuo Lou. Quel barista ti ha dato un alcool che fa vedere cose non vere, ascoltami. Zayn non si è baciato con nessuna stasera, è stato tutto il tempo a controllarti, mi hai sentito? E' stato l'alcool...quella merda ti fa vedere cose che non vorresti mai vedere.- mi spiegò abbracciandomi.
-Lou...sto male...- dissi per poi non vedere più nulla, solo buio.


Quando mi svegliai quel lunedì mattina avevo Zayn accanto che dormiva. Non ricordavo un cazzo della sera prima, sapevo solo che stavo per vomitare. Corsi in bagno facendo un pò di baccano e mi piegai sulla tazza, e vomitai veramente tutta l'anima. Sentii una mano che mi accarezzava la schiena e che un'altra che mi teneva i capelli.
-Zayn...non vedere tutto questo ti prego...- dissi mettendomi tutte e due le mani sul viso per nascondermi.
-Starò sempre con te, l'ho promesso.- disse lui.
-Scusa...sono stata una bastarda.- dissi piangendo.
Non sapevo nemmeno io perchè piangevo.
-Sssh è passato tutto...tutto.- mi sussurrò cullandomi.
Dopo un'oretta circa decidemmo di andare al piano di sotto, dove gli altri stavano vedendo la televisione.
-Oh tutto okay?- mi domandò Harry.
-Sì, tutto bene.- risposi sorridendo.
-Ieri eri veramente buffa, sai?- rise Louis.
-Louis, corri.- dissi solamente.
Cominciai a rincorrerlo per tutta casa ridendo, poi non lo vidi più. Dov'è andato a finire? 
-Sono quii.- disse lui ridendo e scappando nuovamente al piano di sotto.
-Basta Lou, mi sta venendo un infarto.- dissi buttandomi sul divano vicino a Zayn.
-Okay, ma solo per questa volta, la prossima ti prendo e ti finisco.- disse ridendo.
Annuii sorridendo.
-Ragazzi che dite di farci una bella vacanza in campagna?- domandò Harry.
-C'è scuola Haz.- disse Louis.
-Chissene della scuola, ci staremo solo una settimana.- 
-Per me va bene, anche perchè mia madre non tornerà prima di due settimane.- disse Zayn.
-Perfetto, quindi per Zayn e Allegra va bene, per voi?-
-Per me sì.- disse Niall alzando le spalle.
-Anche per me.- disse anche Liam.
-Louis?-
-Perfetto.- disse Louis.
-Okay, ci siamo tutti.- disse Harry sorridendo.
-Ma...dove staremo?- domandai curiosa.
-Ho una casa in campagna.- disse Harry.
-Aaah okay.- dissi.
-Quando si parte?- domandò Zayn.
-Oggi pomeriggio alle cinque, va bene?- 
Annuimmo tutti e ognuno tornò a casa propria per convincere i genitori e per preparare le valigie. La stessa cosa facemmo io e Zayn.

-Cosa porto?- domandai.
-Tutto quello che hai.- disse ridendo.
-Se vabbeh.- feci io.
Misi un pò di roba a caso nella valigia e la portai al piano di sotto, mettendola davanti alla porta, in attesa che Zayn mettesse anche la sua.
-Zayn, sei pronto?- domandai urlando.
-Eccomi.- disse scendendo le scale con la sua valigia.
-Perfetto, con quale macchina andiamo?-
-Con la mia, dobbiamo andare a prendere gli altri a casa di Harry.- disse lui.
-Okay.- dissi.
Andammo a prendere tutti gli altri e poi partimmo. Una volta arrivati notai una grande villa in mezzo al verde, come isolata da tutto e tutti.
-Che bello che è qui.- dissi stupita.

-Volete qualcosa da mangiare?- domandò Harry.
-Cos'hai?- domandò Louis.
-Pizza.-
-Benissimo, tirala fuori.- disse Niall ridendo.
Mangiammo un pò di pizza e poi andammo a dormire, colpa del sonno.
-Zayn, dormiamo?- domandai.
-Okay, ragazzi saliamo di sopra.- disse lui prendendomi per mano.
-Okay, notte.- dissero loro.
Mi misi il pigiama e mi infilai subito nel letto.
-Notte piccola.- disse dandomi un bacio sulle labbra.
-Notte.- dissi solamente, per poi cadere in un profondo sonno.


ciaoo tesorii
Come state belle? L'altro capitolo ha ricevuto 4 recensioni. Non mi lamento dai, sono contenta lo stesso c: mi raccomando di fare la recensione più lunga di 10 parole, sennò me la invia solamente come messaggio. Cosa dire? Zayn ha perdonato Allegra, hanno fatto pace e hanno deciso di prendersi una bella vacanza...ma cosa succederà?
 
Ho aggiornato il prima possibile, grazie delle bellissime recensioni, scrivetemi un parere anche su questo capitolo...alla prossima babes! xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 9
*** 'Andiamo a correre!' ***


                                        
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                                                                'Andiamo a correre!'


-Ragazzi svegliaaa.- urlò Harry entrando in camera e alzando le serrande.
-Ma che cazzo fai?- dissi infuriata.
-Andiamo a correre.-
-No, voglio dormire.- disse Zayn.
-Infatti sì Harry, hai rotto le palle.- dissi mettendomi un cuscino in faccia.
-Ma guardatevi come state abbracciati. aw.- disse con tono troppo da gay.
-Harry abbassa la serranda e vai a dormire anche tu.- disse Zayn cercando di mantenere la calma.
-No, stanno tutti di sotto e aspettiamo voi.- disse uscendo dalla stanza.
-Appena sarò giù lo ucciderò.- dissi.
-Mi unisco a te.- disse lui alzandosi dal letto.
-Muoviti dai piccola, così lo uccidiamo il prima possibile.- disse entrando in bagno.
-Sì, certo...ora mi...alzo.- dissi sbadigliando e chiudendo gli occhi.

*dopo venti minuti*
-Amore...- sussurrò Zayn al mio orecchio.
-mmmh.- feci.
-Non rompere il cazzo Harry....vai via...- dissi ancora con gli occhi chiusi.
-Harry ti chiama amore?- domandò esterrefatto.
Aprii gli occhi appena.
-Cosa?- domandai.
-oooh andiamo alzati Alle!- esclamò prendendomi in braccio.
-Oh che carino che sei Malik a portarmi in braccio...- dissi con gli occhi chiusi.
Mi portò fino alla cucina e mi preparò la colazione,proprio come un fidanzato perfetto. Mi buttò letteralmente dentro la vasca da bagno, dove l'acqua oltretutto era ghiacciata.
Aprii gli occhi spalacando la bocca.
-Shh buongiorno tesoro.- disse ridendo.
-Zayn sei un bastardo!- urlai io.
-Buon bagno piccola.- disse chiudendo la porta del bagno.
Appena sarei scesa avrei ucciso prima Harry e poi Zayn, sicuro. Al 100%.

-Imbronciata stamattina?- domandò Harry.
-Harry se non vuoi morire scappa. Lo stesso vale per te, Malik.- dissi con la mascella tesa.
-Mi piace l'Allegra aggressiva.- rise Louis.
-Taci Louis, taci.- dissi.
-C'mon guys andiamo a correre un pò.- disse Harry ridendo.
-Immagino che non sai correre come corro io bella.- mi sussurrò Zayn.
-Ah sì?- feci.
Annuì.
-Bene.- dissi cominciando a correre verso le infinite colline che si estendevano lungo il bellissimo paesaggio verde.
Continuai a correre e ogni tanto mi guardavo indietro per vedere che gli altri ci fossero. Zayn era terribilmente lento, e questo mi sembrava alquanto strano.
-Zayn! Sei una lumaca.- risi.
-Mi sto riscaldando babe.- urlò lui.
-oh certo.- risi.
In meno di due secondi me lo rotrovai davanti, non me lo potevo permettere, così lo superai nuovamente, ma come una cretina inciampai su un sasso, facendomi male un pò alla caviglia destra.
-Ahi.- dissi con un verso di dolore.
Vidi Zayn tornare indietro, verso di me.
-Tutto okay?- mi domandò preoccupato.
-Oh si, tutto bene.- risposi massaggiandomi la caviglia.
-Sicura?-
-Sì, tranquillo Zayn.- dissi.
-Hai fatto un bel volo.- disse arrivando Louis.
-Lo so, ma era per superare questo cretino.- dissi.
-Colpa tua Zayn.- disse arrivando anche Harry.
-E' sempre colpa mia con lei!- esclamò divertito lui.
-Le donne hanno sempre ragione, ricordalo.- disse Liam.
-Concordo.- disse Niall.
-Grazie ragazzi, gentilissimi.- disse Zayn ridendo.
-Ce la fai ad alzarti?-
-Certo, sto bene.- dissi alzandomi.
-Ti porto in braccio fino a casa.- disse Zayn come un comando.
-Zayn, so camminare.- dissi.
-No, poi peggiori la distortura.- disse lui prendendomi in braccio.
-Come vuoi.- dissi ridendo.
-Non stiamo molto distanti, vero Harry?- domandò Zayn.
-No tranquillo.-
-Ah certo, perchè peso vero?- dissi irritata.
-No tesoro, ti pare?-
-Zayn, dimmi la verità.- dissi incavolata.
-Alle, sembri una donna incinta.- rise Louis.
-Capitemi, ho il ciclo.- dissi ridendo.
-Ah beh allora.- disse Zayn ridendo.
-Tu taci che mi hai dato della grassa.- dissi seria.
-Sei una piuma.- mi sussurrò.
-Ptf.- feci io.




Una cosa e vi lascio in pace babes!
Com'è solo DUE, ripeto
DUE recensioni al capitolo precedente? Se c'è qualcosa che non vi piace me lo potete dire liberamente, però fatemi il favore di non andarvene così di punto in bianco che ci rimango veramente molto ma molto male ragazze...sono molto dispiaciuta di questo calo, sapete? Ringrazio comunque le due ragazze che hanno recensito il capitolo 8, e che hanno sempre recensito anche gli altri capitoli, siete dolcissime come sempre! La prossima volta metto i nomi, ora non li ricordo ahahaha. Spero che a questo capitolo le recensioni aumentino....sennò sono costretta ad eliminarla è.è...okay? alla prossima xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 10
*** 'Cosa c'è che non sapevo ancora?' ***


                       
                _________________________________________________________________________________________

                        'Cosa c'è che non sapevo ancora?'

-Come va la caviglia?- mi domandò Harry entrando in stanza.
-Oh bene grazie.- risposi.
Aw quanto ero diventata dolce. Un attimo...io dolce?Ehm...imbarazzante.
-Com'è così dolci?-
-Non lo so nemmeno io...- risposi ridendo come una scema.
-Zayn?-
-Non ne ho idea...ha detto che andava a comprare qualcosa da mangiare.- dissi.
-Oh okay.- disse lui.
-Scendiamo? Mi sto annoiando a morte.- dissi.
-Ce la fai con la caviglia?-
-Certo, mica sono impedita Harold!- esclamai ridendo.
Sì, okay...forse camminavo un pò male, ma ci riuscivo!
Scendemmo al piano di sotto e ci mettemmo seduti sul divano vicino a Niall, Louis e Liam che stavano giocando con l'Ipad tranquillamente. A quel punto mi ritrovai a pensare a tutto quello che era accaduto in sole...due settimane?! Due settimane che stavo lontana dalla famiglia e dalla mia migliore amica. Due settimane che stavo in quella bellissima città. Due settimane che avevo cambiato scuola, famiglia, amici, abitudini. Infondo quel cambiamento radicale mi piaceva...anche perchè avevo conosciuto una persona veramente fantastica in quelle due settimane. Zayn poteva sembrare scontroso, freddo, antipatico, lunatico e terribilmente scorbutico, ma infondo era un ragazzo veramente dolce e con un cuore grande, anche se non l'avrebbe mai ammesso. Non mi riconoscevo più. Non ero più quella ragazza un pò scontrosa, un pò lunatica...anzi sì, però un pò meno. Come fanno solo due settimane a farti cambiare così? A farti affrontare tutte queste situazioni? Non me lo sapevo spiegare nemmeno io. Interruppe i miei pensieri la porta della grande casa sbattere violentemente: segno che Zayn era tornato e che era leggermente incavolato.
-Allegra dobbiamo immediatamente partire.- disse senza nemmeno salutare.
E ora cos'è successo? pensai.
-Cos'è successo di così grave da non salutare?- la presi sullo scherzare.
-Non scherzare Allegra, seriamente, dobbiamo assolutamente tornare a casa.- disse andando al piano di sopra.
Guardai Harry con faccia a punto interrogativo e lui alzò le spalle senza sapere cosa accadesse. Ineffetti nessuno di noi lo sapeva. Era uscito per circa mezzora, era tornato e aveva detto che dovevamo partire. A quel punto pensai di aggiungere un nuovo aggettivo alla lunghissima lista di Zayn: STRANO. In teoria quello doveva essere sottointeso, ma decisi di sottolinearlo. Stavo pensando di fare veramente una lista scritta su di lui. Sarei voluta entrare nel suo cervello per pensare come pensava lui...ma ero sicura che lui pensasse? Una delle grandi domande della vita!
Lasciai i miei piensieri filosofici e salii in camera, dove probabilmente Zayn stava preparando le valigie. Infatti era quello che stava facendo appena entrai.
-Zayn...mi spieghi qualcosa?- domandai turbata.
-Mamma mi ha chiamato. E' incavolata nera che non ci ha trovato a casa.- spiegò senza nemmeno guardarmi.
-Okay ma...com'è che è tornata prima?- domandai curiosa.
-Basta domande, muoviti e andiamo.- disse lanciandomi il giubbotto.
Non dissi nulla, mi limitai a prendere la mia valigia da sopra il letto e ad infilarmi il mio giacchetto che Zayn mi aveva appena lanciato. Mi sembrava molto strano che Zayn fosse così interessato a quello che avrebbe fatto la madre...non lo vedevo un ragazzo molto...attaccato alla famiglia, ecco.
Salutammo i ragazzi, che decisero di rimanere almeno per quella notte e noi uscimmo da quella casa ed entrammo velocemente in macchina. Per tutto il tragitto nessuno dei due spiccicò parola, e non capivo cosa lo turbasse.
Tornammo a casa che era ormai sera. Eravamo stati per circa due ore e mezza nel traffico dell'autostrada, ma ugualmente nessuno dei due parlò, e questo mi infastidì abbastanza. Trisha si trovava in piedi davanti alla porta che probabilmente ci aspettava, e aveva un viso molto, ma molto arrabbiato. In quel momento ebbi paura di ciò che poteva succedere. Non mi piaceva affatto vedere due persone litigare, tanto meno tra madre e figlio.
-Zayn Jawaad Malik, nato a Bradford il 12 gennaio, come cavolo ti è venuto in mente di portare fuori città Allegra, che è appena arrivata dall'Italia e che deve ancora integrarsi? Come ti è saltato alla mente di andare in campagna senza dire niente? Non oso pensare cosa hai fatto gli altri giorni nei quali non c'ero.- disse Trisha con voce ferma e fredda e gesticolando di tanto in tanto.
Il viso di Zayn era indecifrabile, era un misto tra l'arrabbiato, irritato e menefregista. Tutto tranne che dispiaciuto. In quel momento dovevo fare solamente una cosa.
-Signora Trisha non è stata solo colpa di Zayn...ecco...io...è stata anche colpa mia, anche perchè io ho accettato con entusiasmo quest'uscita. Era per conoscere meglio gli amici di Zayn e soprattutto Zayn che...diciamo che non abbiamo proprio cominciato con il piede giusto.- spiegai.
Sì, okay, avevo inventato un pò di balle. Ma non potevo dirle che io e Zayn eravamo fidanzati, che eravamo andati in campagna per saltare la scuola approfittando che lei non c'era e che stavamo pensando anche di ubriacarci quella sera, se non fossimo tornati a casa.
-Allegra capisco...ma non ti devi assolutamente prendere le colpe, perchè è stato Zayn a portarti lì e lui aveva la piena responsabilità su di te.- disse lei. -Quindi...Zayn avrà la sua punizione.-
-Un classico.- fu l'unica parola che uscì dalla bocca di lui.
Ma perchè era così stupido? Ora gli darà la doppia punizione solamente perchè lui ha risposto così...ero sicura che lo avesse fatto perchè era troppo, ma troppo orgoglioso.
-No, scusi, ma se lui si prende la punizione, allora anche io dovrò avere la stessa.- dissi.
Non seppi nemmeno io da dove mi uscì quella frase e quel coraggio. Non ero affatto abituata alle punizioni...anzi, i miei non sapevano nemmeno cosa significasse. Non che fossi una brava ragazza, ma quello che facevo non lo sapevano, così pensavano di avere una brava ragazza come figlia.
-No Allegra, assolutamente.- disse lei.
-La prego, si ricorda che fogli ha firmato prima che arrivassi qui? Trattare i ragazzi che arrivano nelle famiglie come propri figli.- dissi.
-Ma non mi sembra affatto giusto.- continuò.
-A me non sembrerebbe giusto il contrario.- insistetti.
-Alle...cosa cavolo stai dicendo? La punizione la devo prendere io. Punto.- disse Zayn, finalmente intervenendo.
-Tu non parlare.- disse Trisha. -Okay, metterò la stessa punizione a tutti e due. Niente computer o cellulare o altri apparecchi elettronici, solo studio, niente uscite, se non per andare a scuola e studiare tutto il giorno. Tutto questo per una settimana.-
-Cosa? Per una settimana? Sei impazzita mamma?- fece Zayn aggrottando le sopracciglia.
-Taci e sali al piano di sopra con le tue valigie.- ordinò Trisha.
La punizione mi sembrava più che giusta, anche perchè non saremmo mai dovuti andare fuori città senza il permesso della padrona di casa. L'avevo detto veramente? Ma che brava ragazza che ero.
-Zayn senti...- cominciai a parlare ma mi interruppe.
-Allegra, niente, non dire una parola ti prego. Io...ecco, misà che non sono la persona giusta per te...scusa ma penso che questa nostra storia appena inizata non vada avanti a lungo...- disse guardando a terra.
Ma cosa stava dicendo? Questa storia? Non può andare avanti? Ma perchè diceva così? Capivo sempre di meno...cosa c'era dietro a tutta questa storia?
-Mi stai scaricando?- domandai con le lacrime che minacciavano di uscire.
-Io...voglio prendere una pausa, ecco.- disse senza guardarmi negli occhi per l'ennesima volta.
-Non capisco...ho fatto qualcosa di sbagliato?- domandai mentre le lacrime, ormai, rigavano calde lungo il viso.
Eravamo poco distanti, con la valigie che ci dividevano. Io davanti alla porta della mia camera e lui davanti alla sua, visto che le stanze erano affacciate l'una sull'altra. Tutto ciò sembrava assurdo.
-Non hai fatto niente, sono io il problema.- disse lui.
-Guardami almeno negli occhi cazzo quando ti parlo!- urlai.
-Non ti amo, semplice. Ti volevo solamente portare a letto, ma sei troppo difficile. Te l'ho detto, sei contenta adesso?- mi disse guardandomi fermamente negli occhi.
Restai a guardarlo ancora per due minuti, poi presi la mia valigia, entrai in camera e chiusi delicamente la porta. La mia testa era in un casino totale, non ci stavo capendo più nulla. Prima mi trattava bene, poi sembrava strano, tornava nella casa in campagna, diceva di andare via, siamo tornati a casa, abbiamo preso la punizione e infine mi aveva scaricata.
Che punto avevo lasciato fuori? Cosa c'è che non sapevo ancora?


ciauuu
mi scuso per il terribile ritardo! Mi piace aggiornare sempre ogni giorno, ma purtroppo ieri non ho potuto perchè non c'era rete da mia nonna -.-. Innanzitutto BUON ANNO! Si spera che sia meglio del 2013 c:
Avete passato bene il capodanno? 
Passiamo al capitolo...grazie mille veramente per le 7 recensioni! *^* jsdnjssd *balla* okay, basta hahaha.
Scusatemi se ci sono errori di grammatica, non sono perfetta lol. Grazie per i vostri consigli, mi sono serviti a molto. Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative (?). Sbagliando si impara, quindi continuate a scrivermi i vostri consigli c:
Zayn e Allegra...mmh...scusate ma l'ho dovuto fare, nel prossimo capitolo o tra due capitoli capirete meglio perchè Zayn ha lasciato Allegra. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ovviamente ringrazio le ragazze che stanno sempre a recensire ahahahah una domandina...di dove siete? Così ci cominciamo a conoscere meglio c; alla prossima xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 11
*** 'La verità. Che era tutto una scommessa.' ***


                   
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   'La verità. Che era tutto una scommessa.'

Passò circa una settimana da quando Zayn mi lasciò e nessuno di noi due aveva intenzione di parlare con l'altro. Stavo soffrendo per quello che mi aveva detto, mi sentivo usata e umiliata e non me lo sarei mai aspettata da lui. Stava andando tutto bene e mi sembrava strano che prima facesse il dolce e poi mi lasciasse con parole orrende. Ne avevo parlato anche con gli altri ragazzi di questa questione e nemmeno loro se lo sapevano spiegare, però Louis sembrava che sapesse qualcosa.
Quel sabato mattina sentii Zayn uscire presto, così decisi di seguirlo. Non sapevo dove stesse andando, però avevo sentito che anche Louis quella mattina sarebbe uscito, quindi pensai che si dovessero incontrare.
Lo seguii fino al parco e vidi che Louis lo aspettava su una panchina. Mi nascosi dietro un cespuglio e origliai quello che stavano dicendo, ma continuavo a non capire molto.
-Cos'è successo Zayn?- domandò Louis.
-Lou...Devine mi ha chiamato l'altro giorno.- disse Zayn sospirando.
Devine? Ah già...quello del campetto.
-Quindi? Che ti ha detto?-
-Mi ha ricattato dicendomi che se non mi fossi allontanato da Allegra, le avrebbe detto tutto.- 
Tutto? Tutto cosa?
-E tu lo stai facendo, giusto?-
-Sì...-
-Devi dirle come stanno veramente le cose.- disse Louis.
-Che le dico Lou?-
-La verità. Che era tutto una scommessa.-
Avevo sentito abbastanza. Senza farmi vedere me ne andai dal parco e tornai a casa. Le lacrime cominciarono a scendere e mi ritrovai a pensare che tutto quello che era successo tra di noi era tutto una scommessa. Una schifosissima scommessa. Zayn in quel momento mi faceva solo schifo. Non riuscivo, però, ancora a capire...sembrava tutto così vero...eppure lui non mi amava. Perchè giocare con i sentimenti di una ragazza così? Per avere dei luridi soldi? Mi sembrava una cosa talmente schifosa che mi veniva da vomitare.
Quel sabato rimasi tutto il giorno a casa a piangere sul mio letto. Non mangiai e non chiamai nessuno, nemmeno mia madre o la mia migliore amica. Mi sentivo di esser stata usata come una macchina in prova. In quel momento tutti i conti tornavano; ecco perchè Zayn divenne d'improvviso gentile i primi giorni che mi ero trasferita, ecco perchè mi trattava terribilmente bene, ecco perchè non mi rispondeva più male. Mi ritrovai ad odiare anche Louis, che non mi disse un cavolo di tutto quello che stava succedendo...mi aveva mentito anche lui, il primo con il quale feci amicizia. Mi aveva tradito. Mi venivano dubbi perfino su Harry. Louis ed Harry erano troppo amici e non credo che Tomlinson volesse nascondere qualcosa a Styles...ma ormai non me ne fregava più niente di nessuno, avevo deciso che non mi sarei più fidata di nessuno, e promisi che non avrei più sofferto per un ragazzo.
*toc toc*
Aprii gli occhi e mi accorsi che mi ero addormentata tra le lacrime. Avevo avuto un'allucinazione o avevano bussato alla porta?
*toc toc*
Di nuovo. Decisi di non rispondere...non mi andava di vedere nessuno in quel momento. Stavo veramente a pezzi e non mi piaceva che le persone mi vedessero mentre piangevo...era una cosa che odiao più di tutto: farmi vedere debole. Io non ero debole, ero forte e avrei affrontato quella situazione a testa alta. Sì, certo...non riuscivo a convincere nemmeno me stessa di quello che pensavo o dicevo. Stavo affrontando quella questione come una capra e scappando da tutto e tutti.
*toc toc*
-Bastaa! Avete rotto tutti le palle! Lasciatemi morire in pace che cavolo!- esclamai urlando irritata e tra le lacrime.
-Mi fai entrare?- domandò una voce da fuori.
-Chi sei?- domandai a mia volta.
-Harry scema.-
-NO!- urlai.
-Ti prego, ho bisogno di parlarti. Ho saputo tutto.- disse.
Allora lui non sapeva nulla?
-Okay, entra.- dissi restando sdraiata sul letto.
-Se non mi apri come entro?- domandò ridendo.
-Non ridere, cretino.- dissi per poi aprire la porta e rimettermi sdariata sul letto.
-Ma guardati...hai pianto tutto il giorno...- disse guardandomi preoccupato.
-Non mi guardare così che mi imbarazzi...- dissi nascondendomi sotto il cuscino.
-Mi dispiace, sai? Non me lo aspettavo da Zayn e Louis...soprattutto da Louis.- disse sedendosi accanto a me.
-Pensa io...- dissi.
-Non te lo meritavi Alle.-
-Io lo amo...- dissi singhiozzando.
-Muoviti, abbracciami.- disse ridendo.
Non ci pensai due volte e mi buttai tra le sue braccia. Mi dava tale sicurezza che mi dimenticai quasi di tutto. Menomale che avevo un amico come lui. Harry era una persona speciale per me, anche perchè c'era sempre quando avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi.
-Grazie Hazza.- dissi.
-Prego tesoro.- mi sussurrò.
-Ora esci da questa camera che stasera si esce.- disse alzandosi.
-No, grazie.- dissi.
-Ti prego.- fece la faccia da cucciolo.
-Perchè dovrei venire?- domandai.
-Perchè è sabato e perchè non c'è Zayn.-
-Dov'è Zayn?- domandai curiosa. -A me non me ne frega niente...non me lo dire.- continuai.
-Resterà a casa.- mi rispose.
-Okay allora vengo.- dissi alzandomi dal letto.
-Basta che non fai come l'altra volta.- mi avvertì.
-Tranquillo.- dissi sorridendo.


Ciauuuuu
Ciao bellissime! Grazie mille veramente a tutte quelle che hanno recensito il capitolo precedente.
Se ci sono degli errori scusatemi, non ho potuto ricontrollare prima di aggiornarlo perchè sto andando di fretta che tra poco arrivano delle mia amiche a cena a casa mia c: lasciatemi una recensione con cosa ne pensate. corro! bacini xx

_Njallssmile_

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Capitolo 12
*** 'Vestiti elegante.' ***


                    
            __________________________________________________________________________________________

                   'Vestiti elegante.'


La serata passò abbastanza in fretta e, purtroppo, pensavo solamente a lui. Mi mancavano così tanto le sue labbra, il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi baci, i suoi abbracci...lui. Avevo bisogno di sentire la sua voce che mi sussurrava che sarebbe andato tutto bene, che sarebbe tornato tutto come prima e che era tutto uno scherzo. Ma purtroppo quello non era nè un incubo, nè un brutto sogno...era solamente la realtà.
-Alle...svegliati...- mi sussurrò una voce.
-Zayn...un attimo...- sussurrai io nel sonno.
-No, non sono Zayn.- rise lui. -So perfettamente che vorresti vedere lui, ma sono Louis.-
-Cosa?- mi alzai velocemente dandogli una capocciata.
-Ooh scusami Lou...tutto apposto?- domandai preoccupata.
-Tutto bene, mi hai solo spaccato la testa.- disse ridendo.
Sorrisi anche io.
-Che volevi? Perchè mi hai svegliato?- domandai con gli occhi ancora socchiusi.
-Beh...ti volevo...domandare...se...-
-Louis, arriva al punto.- dissi velocemente.
-Vuoi venire a vederci alla partita?- mi domandò sorridendo.
-Perchè ci hai messo tanto a domandarlo?-
-Ci sarà...anche Zayn.- disse mordendosi il labbro inferiore.
Oh bene...la giornata non poteva iniziare meglio.
-Ecco...io...- ci ripensai.
-Ti prego...vieni per me almeno!- esclamò lui pregandomi.
-Okay...però...va bene, niente però.- dissi scuotendo la testa.
-Perfetto, tra mezz'ora giù.- disse uscendo.
Analizzai la sua frase solo due minuti dopo. Mezz'ora? What?
Mi ripresi ed entrai velocemente in bagno per farmi una doccia e vestirmi sportiva.
Una volta scesa incontrai subito gli occhi di Zayn e il mio sorriso, con il quale ero scesa, sparì immediatamente. I suoi occhi per me erano come la kryptonite per Superman. Le sue labbra erano come le calamite per il ferro. Rimasi circa cinque minuti ipnotizzata, poi Harry ruppe il ghiaccio.
-Okay...andiamo ragazzi?- domandò tossendo.
Annuii e finii di scendere le scale, senza accorgermi nemmeno che mi ero fermata a metà di esse.
-Basta che non ti ipnotizzi troppo Alle...e andrà tutto bene.- mi sussurrò Louis.
-Taci, te l'avevo detto che non mi andava di venire...- dissi alzando gli occhi al cielo.
-Tranquilla, andrà tutto bene.-
-Certo come no.- dissi sarcasticamente.

Una volta arrivati mi fecero mettere sulla panchina come la volta precedente. Cominciarono a giocare e avevo occhi solamente per Zayn, ovviamente. Non avevo dubbi che poi mi sarei pentita di esserci andata, anche perchè non sopportavo di dover stare lontana da lui; avrei tanto voluto abbracciarlo...ma non potevo, lui non mi amava e dovevo rispettare la sua idea. Un attimo...rispettare la sua idea? Quel coglione aveva fatto finta di amarmi ed io lo proteggo ancora? No comment Allegra...sei una vera e propria deficiente!
Finita la partita si cambiarono e dicidemmo di andare a mangiare da Nando's per pranzo. Ovviamente Louis mi costrinse, visto che volevo tornare a casa.
-Cosa ordinate?- domandò la cameriera.
-Menù medio.- disse Louis.
-Anche per me.- disse Harry.
-Idem.- disse Liam.
-Tutti menù medi?- domandò la cameriera.
-Mmmh...Niall?- domandò Louis.
-Si.-
-Anche io.- disse Zayn.
-Allegra?- mi domandò Harry.
-Oh no...non prendo nulla.- dissi sorridendo.
La cameriera se ne andò e dovetti fare i conti con quegli idioti.
-Oh devi mangiare, capito?- disse Louis.
-Louis...ti prego, non rompere.- dissi sbuffando.
-No, ha ragione Lou.- disse Harry.
-Allegra ti posso parlare due secondi?- domandò di punto in bianco Zayn.
-Ehm...okay.- dissi cercando di essere più normale possibile.
Uscimmo dal ristorante e si stava per accendere una sigaretta, quando non potei fare a meno di dire...
-Ti prego Zayn, evita che ti fa male.- dissi seria.
Tolse la sigaretta e mi domandai per quale motivo al mondo mi interessavo ancora a come stesse lui.
-Senti io...mi dispiace, okay? Non volevo fare quella scommessa, non so nemmeno come hai fatto a scoprirlo, ma sinceramente non mi interessa. Appena sei arrivata, Louis aveva visto la tua bellezza diciamo e mi aveva proposto questa scommessa, io l'ho accettata, ma solo perchè ancora non ti conoscevo e non conoscevo il tuo carattere. E' passato solo un mese da quando sei qui...e non vorrei rovinarti anche gli altri undici. Mi sono accorto di amarti quando abbiamo cominciato ad uscire insieme e...ora io...ti amo...- disse guardandomi negli occhi.
Non sapevo cosa dire...non volevo assolutamente perdonarlo...come aveva potuto usarmi per una scommessa? Lo sapevo che ero testarda...ma non ero sicura che lui mi amasse realmente.
-E se questo facesse parte di un'altra scommessa?- domandai.
-Con chi la farei la scommessa? Tutti gli altri ragazzi ormai si sono affezionati a te e non credo che ti vogliano usare per una scommessa e farti soffrire.- disse.
-Zayn tu...mi rendi tutto difficile. Non so se fidarmi ancora, capisci?- dissi sospirando e non sapendo cosa fare.
-Lo so Alle...ma io...sono stato un bastardo, lo so.- disse lui. -Tu pensaci...intanto però domani sera usciamo.-
-Zayn...domani è lunedì.- dissi.
-Chissene frega. Vestiti elegante.- disse per poi rientrare nel ristorante.



Ciaooo babes!
Lo so perfettamente che mi odiate perchè volevate che ritornassero subito insieme...ma Allegra non sa se fidarsi ancora...cosa succederà la sera seguente? Mah ahahaha lo scoprirete alla prossima puntata di...A FANTASTIC YEAR...lalalalala! *canta* okay, sono impazzita lol.
Scusatemi per il ritardo e oddio mio...mi avete resa troppo felice con 8 recensioni, cavolo! *^* vi amo troppo, il caso è chiuso! Alla prossima babes xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 13
*** 'Sì, è lui.' ***


                                                              _________________________________________________________________________________________

                                                                             'Sì, è lui.'

La mattina seguente mi svegliai prima del previsto a causa di un rumore proveniente dal piano di sotto, così mi alzai mezza addormentata e scesi in salotto. Zayn stava raccogliendo...dei pezzi di vetro?
-Cos'è successo?- domandai cercando di essere il meno amichevole possibile.
-oh nulla, è solo cascato un bicchiere.- disse continuando a fare quello che stava facendo.
La situazione sembrava abbastanza normale. Eravamo passati dal non parlarci più al parlare il meno possibile. Almeno per me era così...
-Andiamo a scuola insieme stamattina, ti va?- mi domandò gentilmente.
-Oh, credo che andrò a piedi.- dissi legandomi i capelli con un elastico nero.
Non sapevo il perchè, ma è come se non volessi dargliela vinta. Ma poi...dargliela vinta di cosa? Stavo diventando pazza.
-Perchè?-
-Devo...ah no, vado con Harry...mi viene a prendere con la macchina lui oggi.- dissi subito.
Bene, ora mi beccherò anche la morte da Hazza. Che grandiosa idea Allegra che hai avuto oh!
-Oh...okay.- disse dispiaciuto.
Non dirgli che ti dispiace, non dirgli che ti dispiace.
-Mi dispiace...gliel'avevo promesso.- dissi mentendo ancora.
Allegra...sei una grandissima cogliona!
-Comunque...bel pigiama.- disse ridendo e guardandomi maliziosamente.
-Sei sempre il solito.- dissi salendo in camera.
Mi vestii con un jeans semplice, una maglietta a righe, le vans e lasciai i capelli mossi sul petto. Mi sbrigai a chiamare Harry, che probabilmente stava ancora dormendo come un ghiro, visto che arrivava ogni santo giorno tardi a scuola.
*tooo, tooo, tooo, tooo*
"Pronto..." rispose una voce rauca.
"Scusami Hazza...lo sai che ti voglio molto ma molto bene, vero?" dissi mordendomi il labbro inferiore.
"Che cazzo...perchè mi hai svegliato a quest'ora?" domandò irritato.
"Scusaaa! Mi devi fare un favore..."
"Dimmi...ma non me lo potevi chiedere a scuola?"
"No perchè...beh...ecco...Zayn mi aveva chiesto di andare con lui in macchina a scuola...ma io...gli ho detto senza pensarci che mi saresti venuto a prendere tu..."
"Coosa? Lo sai che dormo cazzo la mattina" disse sbuffando.
"Ti prego Hazzaaaa" urlai quasi.
"oooh okay, ma che non succeda mai più. Dopo dovrò anche essere picchiato da Zayn per la sua gelosia di merda!" esclamò.
"Grazie Harry, sei un angelo!" dissi per poi attaccare.

-Spiegami immediatamente perchè non hai chiamato Louis che si sveglia presto quel cretino.- disse Harry, una volta che entrai in macchina sua.
-Ciao comunque.- risi io. -Il primo nome che mi è venuto in mente l'ho detto. Stavo entrando nel panico eh.- 
-La prossima volta vai con Louis.- disse serio.
-Oh scusami signorino Harry devodormirelamattinaedentrareinsecondaorasennòmirodetuttoilgiorno Styles.-
-Senti, fai meno la spiritosa.- disse per poi scoppiare a ridere.
-Che hai in prima ora Harold?- domandai.
-Biologia, quella rompi palle, tu?-
-Storia e non ho studiato. Se mi chiama sono fottuta.- dissi ridendo.
-Non ti chiama, fidati. Sei appena arrivata dall'Italia, quella lì pensa che non sai parlare l'inglese.- disse.
-Sicuro?-
-Certo, è una rincoglionita.-
Una volta arrivati a scuola scendemmo dalla macchina e mi sentii incenerita dallo sguardo di Zayn su me ed Harry.
-Sono morto.- sussurrò lui.
-Perchè?- gli domandai.
-Zayn mi ucciderà, merda.-
-Ciaooo!- urlò Louis appena ci vide.
-Harry, sei pronto a morire? Zayn ti sta per uccidere.- disse Niall ridendo.
-Zayn, mi ha chiamato questa ma...- disse Harry cominciando a parlare, ma gli diedi una gomitata nello stomaco e si piegò in due.
-Stai zitto cretino.- sussurrai a bocca stretta.
-Stavi dicendo, Harry?- domandò curioso Liam.
-Niente...Harry voleva dire che stamattina l'ho dovuto svegliare alla fine perchè non arrivava.- dissi sorridendo.
Tre bugie in meno di un'ora. Che bad girl.
Zayn si stava fumando ansiosamente una sigaretta; fortunatamente suonò la campanella ed entrai nella mia classe.

Mentre uscivo da scuola mi si affiancò Zayn che mi sussurrò:-Mi raccomando per stasera. Alle otto in punto.-
Annuii e senza nemmeno aspettare gli altri ragazzi, tornai a casa.
Chiamai subito la mia migliore amica.
"Pronto" rispose lei.
"Tesoroo ho bisogno di te" dissi subito.
"Si tratta di ragazzi, bene." disse ridendo.
"Ovvio...che mi metto stasera?" domandai.
"Con chi esci?"
"Poi ti racconterò tutto." dissi.
"Okay okay...allora...ti ricordi quel vestito lungo nero con la scollatura dietro che ti sei portata perchè ti ho costretto?"
"Sì, ma lo sai che quello mi fa grassa." dissi.
"Mettilo o ti uccido." disse solamente.
"Okay, ti mando la foto" dissi ridendo.
"Perfetto, a dopo." e attaccai.
Alla fine mi decisi di mettere quello, con delle ballerine scure sotto, un trucco scuro, capelli con i boccoli lasciati sul petto ed ero pronta. Alle otto precise bussò qualcuno alla mia porta.
Merda, è Zayn.
Aprii cercando di fare la più normale possibile, ma poi mi accorsi che non era Zayn.
-Weee tesorino mio!- esclamò Louis entrando in stanza e chiudendo la porta.
-Sei scemo? Pensavo fosse Zayn...- dissi sospirando.
-Dovevi vedere la tua faccia spaventata!- disse ridendo come una foca in coma.
-Taci che mi devo preparare piscologicamente...- dissi chiudendo gli occhi.
-Comunque sei uno splendore!- disse sorridendo.
-Aw, grazie Lou.- dissi sorridendo anche io.
*toc toc*
-Questo è lui...- disse a bassa voce Louis.
-Sì, è lui...- dissi sospirando.



 

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Capitolo 14
*** 'E' tornato tutto come prima?' ***


                   
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                       'E' tornato tutto come prima?'

Louis se ne andò immediatamente appena sentì qualcuno bussare alla porta e mentre si stava aprendo pensai che tutto questo non aveva senso. La mia testa era nel pallone, non sapevo assolutamente se perdonarlo oppure no. Probabilmente quella sera avrei ceduto all'amore, a lui. Però quella delusione che mi aveva lasciato, non l'avrei assolutamente dimenticata così presto. Ero abbastanza permalosa per permettere quello, e rimanevo subito male per qualunque cosa mi accadesse. La porta si aprì e vidi Zayn entrare in tutta la sua bellezza. Era vestito con un completo elegante e stava in giacca e cravatta. Non avrei mai e poi mai pensato di poterlo vedere vestito così.
-Buonasera.- disse sorridendo.
-Buonasera.- risposi anche io.
-E' pronta signorina?- disse accennando una risatina.
Sinceramente? Mi stavo vergognando come non mai.
Annuii, mi prese per mano e salimmo in macchina. La situazione stava andando molto bene a quanto sembrava. Il tragitto fu molto silenzioso e nessuno di noi due parlò. Fino a quel momento si era comportato benissimo, e mi stava facendo sciogliere il cuore. Appena arrivammo lui scese, aprì la mia portiera, mi prese per mano e scendemmo. Davanti ai miei occhi si aprì una scena bellissima; ci trovavamo in una spiaggia e sulla sabbia c'era un piccolo tavolo a due e un cameriere accanto. Non potevo credere che Zayn aveva fatto tutte quello per me, solamente per me. Nessuno l'aveva mai fatto prima.
-Zayn è...stupendo.- dissi sorridendo.
-Ecco...io...speravo ti piacesse...in verità non...l'ho fatto tutto io, ecco. Liam ha fatto la maggior parte delle cose...lui è più romantico di me...- disse in imbarazzo.
-E' bellissimo lo stesso, hai avuto un'idea stupenda. Amo il mare.- dissi continuando a sorridere e girandomi verso di lui, che mi sorrise subito dopo.
-Sono felice che ti piaccia.- disse sorridendo.
Ci mettemmo seduti e mentre mangiavamo quelle cose buonissime lui cominciò a parlare.
-Mi volevo scusare per quello che è successo...non volevo farti soffrire, veramente.- disse.
Vedevo solamente sincerità nei suoi occhi, nient'altro.
-Io...sai però che non potrò scordare quello che mi hai fatto, vero?- gli dissi guardandolo negli occhi.
Ci fu un minuto di silenzio, poi disse una cosa che non mi sarei mai aspettata.
-Però io...ti amo.-
Non potevo veramente credere a quello che aveva detto. Lo aveva detto talmente sinceramente che sarei potuta rimanerci secca all'istante. Che bei pensieri che mi ronzavano in testa eh. L'unico problema era che non sapevo proprio cosa dire, cosa rispondere.
-Se ti va...potremmo conoscerci meglio.- disse.
-Anche io ti amo, Zayn.- dissi sorridendo.
-Mi perdoni?- mi domandò stupito.
-Certo stupido.- risi io.
Si alzò dal suo posto e venne davanti a me, che mi alzai subito dopo.
-In teoria adesso ci dovrebbe essere il bacio.- sorrisi.
Sorrise anche lui e si avvicinò sempre di più, finchè le nostre labbra non si incontrarono in un dolce bacio, che subito dopo si approfondì in tanti baci appassionati. Una volta che ci staccammo sorrisi e lui fece lo stesso.
-Sappi che penso che tu sia ancora un coglione.- dissi ridendo.
-Sono felice di questo.- rise anche lui.
-E' tornato tutto come prima?- domandò.
-Cerchiamo di andare più lentamente e di conoscerci meglio...- dissi.
-Sono d'accordo.- disse lui.
-Mi sta spaventando tutta questa dolcezza. Tra noi non siamo mai stati così dolci.- scoppiai a ridere.
-Infatti da domani tornerà tutto come prima di sicuro...- disse ridendo.
-Non provare a farmi qualche dispetto che ti taglio la testa.- dissi alzando la sopracciglia.
-Ah sì?-
-Sì Zayn, non ci provare minimamente.-
-Proverò a resistere.- disse ridendo.
-No, cretino.- dissi ridendo e dandogli una spinta.
-Oh beh mi hai fatto molto male.- disse.
-Non mi sfidare.- dissi.
-Perfetto, lo farò.- disse ridendo.
-Smettila di ridere come una foca in coma!- dissi infastidita.
-Torniamo a casa?- mi domandò.
Annuii e dopo circa mezz'ora eravamo già arrivati.
-Trisha?- domandai curiosa.
-Oh mamma è andata a casa di Liam, le mamme sono molto amiche e Liam mi ha fatto questo favore. Non sarebbe stato carino farci vedere vestiti così eleganti e che ci teniamo per mano.- disse ridendo.
-Okay, hai ragione.- dissi anche io.
-Stasera, dormi in camera con me.- disse prendendomi in braccio.
-No, Zayn, peso troppo e poi cadremo dalle scale.- dissi.
-Se cadiamo ci uccidiamo.- disse concludendo la discussione e salendo le scale con me in braccio.
-Certo che se vuoi una cosa non c'è niente da fare eh.- dissi scendendo dalle sue braccia.
-Ovvio.- disse mettendosi il pigiama.
Andai in bagno e mi cambiai anche io, poi tornai da Zayn, che stava già nel letto.
-Se tua madre ci vede insieme cosa le diciamo?- domandai.
-Che hai fatto un incubo?-
-Va bene.- dissi mettendomi sotto le coperte e mettendomi di un lato come facevo sempre.
Sentii due braccia avvolgermi da dietro il fianco e abbracciarmi.
-Ti amo.- mi sussurrò.
-Anche io.- risposi.
Ero sicura che fosse il ragazzo giusto per me? In quel momento non importava...eravamo solo io e lui contro il resto del mondo. Solamente noi due. Zayn e Allegra. Allegra e Zayn.

 

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Capitolo 15
*** 'Mi hai trovato finalmente.' ***


                    
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                                      'Mi hai trovato finalmente.' 

*toc toc*
Aprii gli occhi e solo circa cinque minuti dopo mi ricordai della bellissima serata passata con Zayn. Non ero sicura di aver fatto bene a perdonarlo, ma è quello che il mio cuore diceva, ed io lo dovevo seguire, fino all'ultimo. Pensavo che Zayn fosse un ragazzo perfetto. A pensarci bene ne aveva di difetti, ma è quello che ti fa innamorare veramente di una persona, giusto? Ti piace per le sue qualità, ma la ami per i suoi difetti. E di questo ne ero sicurissima.
*toc toc*
-Zayn...- sussurrai con voce debole.
-Mmmh.- fece lui come risposta.
-Qualcuno ha bussato...-
-Chi cazzo è così presto? Che minchia...- disse irritato e guardando l'ora.
-O merda...Zayn noi avevamo scuola...- dissi guardando l'orario con lui, dal suo cellulare.
*toc toc*
-Zayn vuoi aprire?- domandò una voce femminile da fuori la porta.
Trisha, merda.
-Cazzo è mia madre...ora?- sussurrò per non farsi sentire.
-Non ne ho idea.- alzai le spalle.
-Mamma non mi è suonata la sveglia!- urlò lui per farsi sentire, questa volta.
-Dov'è Allegra?-
Zayn stava cercando di inventarsi qualcosa...poi gli venì un'idea. Immaginavo che grandiosa idea gli era venuta...ogni volta che pensava andava male nella maggior parte delle volte.
-E' qui con me.- disse lui.
Come non detto...chiamala idea questa! Miss furbizia proprio oh.
-Zayn ma che cazz..?- sussurrai io.
-Perchè è nella tua camera? Mi fai entrare?- urlò Trisha.
-Buongiorno Trisha.- dissi io.
-Oh, buongiorno cara...mi potresti spiegare cosa succede?-
-Certo...ehm...stanotte ho avuto un brutto incubo, e sono andata a bere, poi sono salita di nuovo, ho sbagliato stanza e...Zayn mi ha chiesto se volevo dormire con lui.- dissi subito.
Wow che attrice da premio Nobel.
-Okay...non fa niente per la scuola, volete che vi prepari la colazione?-
Tirai un sospiro di sollievo. Cavolo, l'avevamo passata liscia. Avevamo deciso di non dirle nulla della nostra relazione, anche perchè vivo dentro la loro casa e sarebbe abbastanza imbarazzante.
-Oh facciamo noi.- disse Zayn.
-Vado a fare la spesa, a dopo.- disse per poi andare via.
Mi ributtai sul letto a peso morto. Stavo morendo di sonno, minchia!
-Alzati babe.- disse ridendo Zayn.
-Cosa? Perchè dovrei?-
-Perchè te lo dico io.-
-No.- risposi.
-Allora ti faccio il solletico.- disse venendo verso di me.
-No no...okay mi alzo.- dissi ridendo e alzandomi velocemente.
-Un bacino me lo dai?- domandò sorridendo.
-No.- risposi ridendo.
-Allora lo faccio io.- disse bloccandomi e dandomi un bacio a stampo.
Non lo ricambiai e risi.
-Perchè ridi?- domandò esterrefatto.
-Perchè sei un buffo puffo.- dissi in italiano per fare la rima e ridendo ancora più forte.
-Potresti tradurre?-
-Ho detto che sei buffo.- alzai le spalle.
-Non ti credo però okay.- disse aprendo la porta.
-Dove vai?- domandai.
-A fare colazione.- disse avvicinandosi alla scale.
-Ma ti voglio dare il bacio del buongiornooo.- urlai correndo da lui e saltandogli sulla schiena.
-Sei impazzita o cosa?- domandò.
-Avevi detto che non pesavo, quindi assumiti le tue colpe.- dissi baciandogli una guancia.
-Scendi?- domandò.
-Nu.- risposi.
Dopo vari tentativi di mettermi giù ci riuscì. Mi prese per i fianchi e mi fece camminare all'indietro, mentre ci baciavamo, facendomi toccare il muro con la schiena. Inizialmente mi dava leggeri baci a stampo, poi divennero più approfonditi e ci trovammo le lingue una nella bocca dell'altro. Si staccò e scese al piano di sotto.
-Sei un cretino.- urlai ridendo.
-Buongiornoo.- urlò lui.
Risi e scesi anche io per fare colazione. La stranissima dolcezza di Zayn sinceramente mi spaventava un pochetto. Quand'era dolce c'era qualcosa di pestifero che doveva combinare...sicuramente.
-Zayn...dove sei?- domandai una volta entrata in cucina.
Non vedendolo girai un pò per casa per cercarlo, ma nulla. Uscii dalla porta-finestra del salotto per controllare anche in giardino, ma niente anche lì. Stavo pensando realmente che stesse preparando una delle sue solite cavolate, ma poi lo vidi a bordo di una piscina che non avevo mai visto nel giardino della grande casa.
-Ehy...che ci fai qui?- domandai.
-Mi hai trovato finalmente.- rise lui.
-Cosa significa?-
-Che volevo vedere se mi trovavi e...- non finì la frase che mi spinse letteralmente dentro l'acqua gelata della piscina limpida.
Come non detto. Aveva preparato una coglionata delle sue. Una volta ritornata in superficie lo guardai con sguardo assassino mentre lui non smetteva di ridere come un cretino. Approfittai che fosse distratto e lo presi per le gambe, per poi portarlo in acqua con me. A quel punto ero io a ridere come un'ebete.
-Sei una cretina.- disse per poi fiondarsi sulle mie labbra.
-Tu di più.- dissi ridendo.
-Sto ghiacciando Malik, che dici, usciamo o ci prendiamo un raffreddore tutti e due?- domandai alzando le sopracciglia.
-Meglio che usciamo, sennò ti prende qualcosa veramente.- disse seriamente, prendendomi per mano e uscendo insieme dalle scalette della piscina.

-Hai finito con la doccia? E' datre ore che stai lì dentro!- urlò Zayn da fuori il bagno.
Ineffetti stavo dentro la doccia con la musica a palla da ben un'ora e mezza, ma mi divertiva farlo arrabbiare, così ci rimasi per un'altra mezzoretta. Una volta uscita con un solo asciugamano addosso vidi Zayn che mi guardava maliziosamente. Gli diedi uno scappellotto.
-Entra in bagno cretino, invece di fare la bava.- dissi ridendo e chiudendomi in camera.
Mi cambiai e poi sentii la porta d'ingresso aprirsi, e sicuramente era la madre di Zayn che tornava dalla suo lunghissima mattinata di spesa. Spesso mi chiedevo cosa facessero le mamme dentro un cavolo di supermercato per cinque ore di fila.
*toc toc*
-Chi è?- domandai.
-Il ragazzo più bello del mondo.- disse una voce fuori dalla porta della stanza.
-Oddio, come fa Justin Bieber a sapere dove abito?- domandai scioccata, per poi aprire la porta.
-Oh, che delusione...pensavo fossi veramente Justin.- dissi alzando le spalle.
-Lo sai che ogni giorno che passa mi stupisco sempre di più della tua stupidità?- disse Zayn ridendo.
-Capita nella vita di incontrare persone stupide, io ce ne ho una qui davanti.- dissi sorridendo.
-Comunque è pronto il pranzo "miss simpatia".- disse andandosene.
-Arrivo.- dissi per poi seguirlo.


Ciao amori!

Okay, sono una persona orribile, non so come scusarmi per questo ritardo immane...scusate ragazze, veramente. Spero vivamente che questo capitolo non vi abbia deluso, perchè ci ho messo tutto il cuore per scriverlo. Con l'inizio della scuola fatico a continuare a scrivere i capitoli, ma non vi preoccupate, continuerò finchè non la finirò tutta! Allora...in questo capitolo Zayn sembra abbastanza calmo e dolce...ma quanto durerà? Mah. ahahah lasciatemi una recensione, e spero che nessuno di voi abbia abbandonato questa fan fiction per il ritardo :(. Alla prossima bellezze e grazie mille per le precedenti recensioni che mi scrivete...sono bellissime, veramente.
Baci xx

_Njallssmile_


                        

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Capitolo 16
*** 'Zayn *sonogeloso* Malik' ***


                     
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                                              "Zayn *sonogeloso* Malik"

-La prossima volta che ci metti cinque ore per fare la doccia chiudo il bagno a chiave e non ci entri più.- disse Zayn serio.
-Okay mamma.- dissi ridendo.
Stavamo sdraiati sul divano in pieno relax e non avevamo ancora sentito gli altri ragazzi, così decidemmo di chiamarli.
-Chiami tu?- domandai.
-Come fai ad avere i numeri?- mi chiese aggrottando le sopracciglia.
-Harry appena ci siamo conosciuti mi ha chiesto il numero, così lui mi ha dato il suo e dopo lo stesso con gli altri.- dissi sorridendo.
-Fammi capire, ci ha provato con te?-
-Muoviti a chiamare, cretino.- dissi ridendo.
La sua gelosia a volte mi opprimeva.
"Haz, che fate oggi?" domandò Zayn al telefono.
"Perfetto, ci vediamo lì"
"Ciao"

-Che conversazione lunga Zayn.- dissi sarcasticamente.
-Alle quattro al parchetto.- disse non dando peso a quello che avevo detto prima.
-Okay, mi vado a preparare.- dissi per poi salire al piano di sopra.
Sinceramente non mi sarei mai aspettata di avere una relazione con un ragazzo, così fredda...ma sapevo perfettamente com'era Zayn, e lui era dolce molto spesso, ma solo quando gli andava, quindi non dovevo stargli troppo addosso, arrabbiandomi su queste cose stupide; lui teneva a me ed io lo sapevo, questo mi bastava per sapere che la nostra storia era perfetta e che funzionava.
Mi vestii sportiva e scesi nuovamente al piano inferiore della casa.
-Vieni qui che non ti coccolo mai.- disse prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.
-C'è tua madre.- dissi sorridendo.
-Chissene frega.- disse per poi fiondarsi sulle mie labbra.
-Ti amo.- sussurrò.
-Anche io.- risposi sorridendo.
-Andiamo?-
Annuii.
-Mamma, noi usciamo!- urlò Zayn.
-Okay tesoroo a dopo! Non fate tardii.- urlò dalla cucina.
Ci dirigemmo, per mano, verso il parco dove ci stavano aspettando i ragazzi. Appena ci videro ci vennero incontro.
-Ciao ragazzi.- ci salutò Niall.
Sorrisi come saluto.
-Com'è andata la serata bollente di ieri?- domandò maliziosamente Louis.
-Bene bene.- sorrise Zayn.
Mi aspettavo che rimanesse zitto.
-Avete fatto qualcosa eh? Vi vedo troppo felici.- disse alzando le sopracciglia Harry, ridendo.
-Harry, ma che cazzo dici?- domandai seria.
-Qualcosa l'avete fatto!- esclamò Louis.
Veramente io ero ancora vergine...*tossisce*
-No?!- fece Liam.
Scossi la testa.
-Strano...Zayn si da da fare in genere.- disse Louis pensieroso.
-Ragazzi, ma cosa dite?- disse Zayn.
-La verità.- rispose ridendo Niall.
-okay basta, non voglio sentire altro.- dissi ridendo.
-Perfetto.- disse Zayn tirando un respiro di sollievo.
-Ora che si fa?- chiese Louis.
-Partita a calcio?- azzardò Harry.
-Tanto per cambiare...giocate solo a calcio!- esclamai sorridendo.
-I ragazzi cosa possono fare, secondo te, Alle?- disse Zayn.
-Vi truccate e andate a fare shopping.- risi.
-Spero che tu stia scherzando.- disse Liam.
-No, dicevo sul serio.- dissi sarcasticamente.
-Vuoi giocare?- mi chiese Niall.
-Oh no...non ci tengo.- risi.
-Dai! Magari sei brava.- disse Harry.
-Harry, è mia.- disse Zayn ridendo.
Zayn rideva, ma sapevo perfettamente che era innervosito...era una risata nervosa, ecco.
-Ohh scusami, amico!- disse alzando le braccia, Harry.
-Zayn *sonogeloso* Malik, ho diritto di avere amici.- dissi.
-No bella.- disse.
-Invece sì.- dissi facendo la linguaccia.
-Okay, basta...iniziamo?- chiese Louis.
I ragazzi annuirono ed io mi misi seduta sull'erba fresca a vedere mentre giocavano. Il tempo non era uno dei migliori...stava quasi per piovere e quei cinque cretini ancora giocavano e a quanto sembrava, non avevano intenzione di smettere. Ogni tanto uno di loro si innervosiva perchè pensava che l'altro aveva barato, oppure che aveva sbagliato un passaggio.
-Ragazzi! Sta piovendo!- urlai.
Niall sembrava caduto dalle nuvole e stava guardando il cielo, con delle gocce che gli andavano negli occhi, Harry continuava a giocare con Louis e Zayn, mentre Liam stava venendo verso di me. Mi alzai.
-Liam, dobbiamo andare!- dissi.
-Ragazzi, diluvia!- urlò Liam agli altri, che scocciati vennero verso di noi, prendendo la palla in mano.
Zayn mi prese per mano, salutammo i ragazzi e corremmo verso casa cercando di non inciampare e di non ammazzarci. Una volta arrivati scoppiammo a ridere per com'eravamo ridotti. I miei vestiti erano a dir poco zuppi, mentre quelli di Zayn ancora peggio.
-Zayn, sei un idiota!- risi.
-E' colpa mia, ora?- disse lui.
-Sì, dovevamo andarcene subito.- dissi.
-Capita, tesoro.- disse ridendo e dandomi un bacio sulle labbra.
-Muoviamoci, prima che mamma ci scopre.- disse prendendomi per mano e salendo di sopra.
Mi feci una doccia, questa volta veloce sennò mi avrebbe uccisa e andai in camera mia, dove trovai Zayn steso sul mio letto, intento a guardare il mio cellulare.
-Zayn! Ridammi immediatamente il mio cellulare.- gridai irritata e andando verso di lui.
-Vienilo a prendereee.- urlò alzandosi dal letto.
Si mise davanti a me, ma non riuscii a prenderlo, visto che lo stava sventolando in alto, dove io non arrivavo, per colpa della mia nanezza (?).
-Hahahaha quanto sei nana amore.- disse ridendo.
Amore? Ora da dove gli era ucito quel nomignolo? aw.
-Amore te lo do io se non mi dai immediatamente il cellulare.- dissi continuando a saltellare per prenderlo, ma con scarsi risultati.
-Dai, provaci.- disse.
-Non ci arrivo, genio.- dissi guardandolo male.
Odiavo quando faceva il dispettoso...era scassa nervi, cavolo!
-Sei uno scassa palle.- dissi sedendomi sul letto, facendo l'offesa.
-Fai l'offesa?- chiese ridendo.
-Sei cattivo.- dissi con il broncio.
-Ohh poverina lei.- disse poggiando le sue labbra sulle mie, lasciandoci dolci baci uno dietro l'altro. Non avevamo intenzione di staccarci, finchè non sentimmo un colpo di tosse. Ci girammo insospettiti e vedemmo Trisha sulla porta con le braccia incrociate. Merda pensai. 

Ciao amorii

Mi scuso per l'ennesima volta per il ritardo orrendo che ho per aggiornare...ma la scuola mi occupa un sacco di tempo! -.-". Oltretutto questo capitolo è penoso...mi scuso veramente tanto e spero che non abbandoniate questa ff, perchè ci tengo veramente tanto a finirla.
Passiamo al capitolo....cosa succederà ora? Cosa farà la madre di Zayn? Mah...LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO LALLALALA *CANTA* okay, basta lol alla prossima e lasciatemi una recensione cucciole.

P.s grazie mille per le recensioni...ci sono certe ragazze che leggono questa storia e la recensiscono dall'inizio, ora non mi ricordo i nomi, ma la prossima volta li scriverò, promesso c; ciao babes xx

_Njallssmile_


 

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Capitolo 17
*** 'Cosa succede qui?' ***


                  
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                'Cosa succede qui?'

-Ragazzi...cosa succede qui?- chiese Trisha guardandoci, come se avesse visto un fantasma.
Mi sentii terribilmente in colpa in quel momento. Cosa ci saremmo inventati?
-Io...le stavo togliendo una ciglia.- disse Zayn.
Oh certo Zayn, aspetta che ci crede.
-Zayn, non prendermi in giro.- disse lei fredda.
-Okay...mamma, io e Allegra stiamo insieme.- disse sicuro.
-Fatemi capire...Allegra, arrivata da tre settimane, sta con te? Siete una coppia?- spalancò gli occhi.
-Sì, mamma.-
Annuii anche io timidamente.
-Okay...fatemi un piacere...voi siete liberi di fidanzarvi, ovviamente, ma vi prego di non darlo a vedere in casa.- disse lei tornando calma.
Sinceramente? Mi aspettavo un altro tipo di reazione. Che so...i soliti cazziatoni, insomma.
-Non l'avremmo mai fatto.- risposi immediatamente io.
-Oh certamente...ma quello che ho visto adesso...beh...- disse lei non findendo la frase.
-Mamma...ci stavamo solo baciando. Non ti aspettare che sc...- non finì di parlare che Trisha lo interruppe.
-Shhh ho capito. Taci.- disse Trisha, per poi uscire e chiudere la porta.
-Tua madre mi sembra un pò strana.- dissi ridendo.
-E' strana.- disse precisando, lui.
-Mi aspettavo, sinceramente, un'altra reazione...non pensi?- dissi io.
-No, lo sapevo perfettamente che avrebbe fatto così...mia madre non è da relazioni serie, insomma...non sa come comportarsi ogni volta che mi fidanzo.- disse lui.
-Perchè...quante volte sei stato fidanzato?- chiesi aggrottando le sopracciglia e serrando la bocca.
-Dai Alle...non dirmi che ti incazzi per queste cose!- esclamò, lui.
-Tu ti puoi incazzare su tutto ed io no? Fammi capire.- ribattei.
-No.- rispose freddo.
-Senti Zayn, non cominciare a sparare cretinate, per favore.- dissi uscendo dalla stanza.
-Dove vai?- urlò lui.
-Da Harry.- urlai ancora io.
-Brava, complimenti.- urlò facendo un applauso.
Mi fece salire talmente il crimine che tornai indietro, mi misi davanti a lui e lo cominciai a fissare.
-Ma davvero tu pensi che ti potrei tradire?- chiesi.
-Ovviamente no.- rispose.
-Allora perchè non ti fidi?- domandai.
-Io mi fido di te. Non mi fido della gente che c'è in giro.- rispose lui a due centimetri dalle mia labbra.
-Devi fidarti, Zayn.- sussurrai sulle sue labbra.
Mi stampò un bacio.

*driiiin*
Che palle. pensai. Non mi andava per niente di entrare a scuola, ma purtroppo ero costretta, visto che la campanella era appena suonata. Salutai gli altri ragazzi ed entrai nella classe di biologia. Ma io non avevo biologia! Rimasi davanti a quella classe immobile a pensare e a cercare di collegare il cervello e di ricordare chi avevo in prima ora il martedì. Cazzo. Matematica! quella già mi odiava, quindi era meglio che saltassi le prime due ore; decisi alla fine di andare in giardino a vedere gli allenamenti di calcio che stava facendo una classe con il professore di motoria. Mi rotrovai a pensare che tutto quello che stava succedendo da quando ero arrivata era completamente assurdo, anche perchè sarei dovuta tornare in Italia tra undici mesi e quasi quasi mi ero dimenticata l'italiano. Mi sembrava talmente assurdo dover tornare! Si ritornava alla vita di prima, solamente senza scuola, visto che l'avrei finita lì in Inghilterra. Non mi andava molto, sinceramente, di tornare, ma mancavano ancora undici mesi, e me li dovevo godere...giusto? Interruppe i miei pensieri una farfalla che mi passò a due centimetri dagli occhi, facendomi battere più volte gli occhi per rimettere a fuoco il campetto di calcio, ormai vuoto. Guardai l'ora e mi accorsi che almeno la prima delle due ore di matematica era passata, ed io non avevo partecipato a quella lezione fortunatamente. Mi guardai intorno e notai che stava arrivando un'altra classe nel campetto. Vidi che tra quattro ragazzi c'era anche Louis, ma decisi di non urlare il suo nome per chiamarlo, come una deficiente. Feci finta di non averlo visto, ma subito dopo che alzò lo sguardo verso di me, mi corse incontro. Sorrisi e mi alzai, pronta a salutarlo e ad abbracciarlo.
-Ehi.- sussurrai nelle sue braccia.
-Come stai?- mi chiese sorridendo, staccando l'abbraccio.
-Bene tu?- domandai.
-Bene bene. Stamattina ti vedevo strana...che hai?-
-Oh niente...- dissi sorridendo per rassicurarlo.
-Per qualunque cosa chiamami eh.- disse ridendo.
-Certo certo, tranquillo Lou.- dissi ridendo, anche io.
-Tomlinson! Torna subito qui!- urlò la professoressa.
-Che testa di cazzo che è quella! Ci vediamo all'uscita teso.- disse sorridendo.
-Ovvio, a dopo Tommo.- dissi guardandolo mentre ritornava nel campo.
Decisi così di tornare dentro la scuola, per fare almeno le altre quattro ore, tra le quali c'era anche storia, la materia che odiavo, dopo la matematica ovviamente.

*driiin*
Uscii lasciandomi dietro il cancello della scuola e vidi in lontananza Zayn, Louis ed Harry. Andai verso di loro, tenendo le mani strette sulle spalline dello zaino.
-Ehi piccola.- disse stampandomi un bacio, Zayn.
Sorrisi.
-Oggi la tua ragazza è strana.- disse Harry.
-L'ho notato anche io.- disse Louis.
-Non è vero.- alzai le spalle.
-Tutto bene? Sicura?- mi domandò Zayn puntando i suoi occhi nei miei.
-Certo.- sorrisi.
-Non ti credo, dopo ne parliamo.- sussurrò.
Alzai gli occhi al cielo e sospirai.
-Come ogni santo anno sabato c'è la festa del quattro ottobre.- disse Harry.
-Cos'è?- chiesi.
-Niente di che, è come capodanno.- disse Zayn accendendosi una sigaretta.
-Me ne dai una?- gli chiesi guardando il pacchetto di sigarette.
-No.- rispose secco.
-Perchè tu puoi fumare ed io no?- chiesi esterrefatta.
-Perchè ti fa male.- rispose.
-Perchè a te non fa male?- chiesi ovvia.
-Ho detto di no Allegra.-
Alzai gli occhi al cielo per la seconda volta e guardai Harry, per farmi aiutare.
-No cara, non cominciare a fumare anche te.- disse Harry.
Mi girai verso Louis.
-No bella.- rispose ridendo.
-Uffa.- sbottai.
-Lo faccio per il tuo bene.- disse Zayn mettendo una mano sul mio fianco.


*ciaoooo*

ehii bellissime! Mi scuso per il ritardo di quanto? Troppo. Non so veramente come scusarmi, ma questa scuola del cavolo mi sta occupando una marea di tempo, anche perchè quest'anno ho gli esami e devo studiare tanto >.<. Spero che vi sia piaciuto questo capitolo (penoso). Vi aspettavate questa reazione dalla madre di Zayn? Cosa succederà alla festa del quattro ottobre? Mah...lo scoprirete nel prossimo capitolo lalalalala (?). Spero di mettere il prossimo il prima possibile tesori! Recensite questo e ditemi cosa ne pensate. Scusatemi veramente tanto per il ritardo.
Alla prossima xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 18
*** 'Tutto bene?' ***


                 
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                 'Tutto bene?'

Finalmente la settimana era finita, mancava solamente il venerdì, ce la potevo fare. Quella mattina mi alzai più presto del solito a causa di Zayn che si era alzato per la millesima volta per andare in bagno; non si sentiva bene, probabilmente. La notte prima mi ero addormentata nella sua camera, cosa che non succedeva, visto che c'era sua madre in casa e poteva pensare male. Bussai alla porta del bagno, per sapere come stesse.
-Ehi...- sussurrai da fuori la porta.
Sentii una chiave girare nella serratura, per poi aprire la porta. Non aveva un bell'aspetto; delle grandi occhiaie si aprivano sotto i suoi occhi, i capelli erano arruffati e la bocca inclinata verso destra, come disgusto.
-Tutto bene?- chiesi.
-No...- sussurrò per poi superarmi e sdraiarsi sul letto.
Erano appena le sei e mezza ed ero stanca morta, ma non volevo che Zayn stesse male.
-Cos'hai Zayn?- chiesi raggiungendolo.
-Ho vomitato tutta la notte.- disse chiudendo gli occhi.
-Posso fare qualcosa?-
-No piccola, non ti preoccupare.-
-Oggi resti a casa e ti riposi eh.- dissi mettendomi sotto le coperte.
-No Alle...dobbiamo andarci...- disse.
-No, te lo scordi.- ribattei.
-Come vuoi.- disse ridendo.
-Bravo...- sussurrai per poi chiudere gli occhi e addormentarmi.

-Buongiorno...- sussurrò Zayn dandomi un bacio sul collo.
Aprii lentamente gli occhi e notai Zayn a cinque centimetri dal mio viso.
-Ehi non stavi male?- chiesi con voce rauca.
-Sì, ancora un pò...ma sto meglio.- disse sorridendo.
-Perfetto...andiamo a fare colazione?- risi.
-Okay.- annuì.
Scendemmo al piano di sotto, dove non c'era nessuno, visto che Trisha era andata al lavoro, essendo le dieci di mattina. Facemmo colazione e poi ci sdraiammo sul divano.
-Sabato cosa mi metto?- gli chiesi sorridendo.
-Qualcosa che non sia troppo corto, per favore.-
-Perchè?- domandai aggrottando le sopracciglia.
-Perchè poi mi ti guardano tutti il culo.-
-Si, certo.- dissi sarcasticamente.
-Sono serio...non mettere nulla di corto. Ci sarà anche Josh.- disse irritato.
-Se mi starai vicino non succederà nulla.- alzai le spalle.
-Sì, ma ti potrebbe portare via in due secondi.-
-Perchè dovrebbe?-
-Come l'altra volta, non fare la finta tonta.-
-Lo so, lo so...però...niente, hai ragione.- dissi annuendo.
-Brava.- disse accarezzandomi i capelli.
-Zayn...- sussurrai.
-Dimmi.-
-Ti amo.- dissi sorridendo.
-Anche io, tanto.- disse lui dandomi un bacio a stampo.

-Ehi bro! Sei stato male, vero?- chiese Harry entrando in casa "nostra".
-Chi te l'ha detto?- domandò stranito, Zayn.
-Allegra.- disse Harry guardandomi.
-Da quando voi due vi messaggiate?- disse Zayn.
-Da sempre Zayn.- dissi alzando gli occhi al cielo.
Harry si mise seduto vicino a Louis e a me sul divano, mentre Zayn rimase in piedi davanti a noi.
-Oddio no...ora ricomincia...- disse sbuffando Louis.
-Zayn, devi stare tranquillo...- dissi sospirando.
-Non te la rubo, bro.- disse ridendo Harry.
-Non ridere minchione...sto dicendo solamente che mi sembra strano...- disse.
Sapevo perfettamente che non era così...era troppo geloso.
-Zayn, sei soffocante.- dissi.
-Non sono soffocante, sono solamente protettivo.-
-Ti sembra poco?- dissi alzando le sopracciglia.
-Okay, non rompo più.- disse mettendosi seduto.
-Aaah finalmente...- disse Louis ridendo.
-Gli altri ragazzi?- domandai.
-A scuola, in punizione.- disse ridendo Harry.
-Che minchia hanno fatto?- domandai esterrefatta.
-Hanno mandato a farsi fottere il professore di matematica.- disse Louis ridendo.
-Che cretini.- disse Zayn.
-Lo facevamo sempre...ricordi Zayn?- disse Harry.
-Ma poi è arrivata Allegra.- disse ridendo Louis.
-Non sono una santa io eh...- dissi ridendo.
-La cosa peggiore che tu abbia fatto.- mi disse Louis.
-Mmmh...ne ho fatte tante...- dissi pensando. -Ho messo le puntine sulla sedia della prof di italiano, si è seduta e si è bucata letteralmente il culo.-
-Niente di che...- disse Harry.
-Voi?- chiesi sfidandoli.
I tre si guardarono e poi scoppiarono a ridere.
-Ne abbiamo fatte una marea...la prima volta che venne il prof di matematica che cominciava a spiegare e non la finiva più Zayn si è alzato, ha preso lo zaino, ha scavalcato la finestra e se n'è andato.- disse Harry.
-Perchè quella volta che tu, Louis, ti sei messo il secchio in testa e hai detto:"Mi rifiuto."- disse ridendo Zayn.
Cominciarono a ridere come tre foche in coma, facendo scoppiare a ridere anche me. Certo che ne avevano combinate di tutti i colori eh.
-Ormai il preside ci conosce benissimo.- disse Louis.
-L'altra volta siamo entrati in presidenza per la millesima volta e ci ha detto:"Cos'avete fatto questa volta? Oh, non mi importa, tornate in classe". Era talmente divertito da quello che avevamo fatto che non ci dice più niente.- disse Zayn alzando le spalle.
-Wow vi vedevo più carini in classe.- dissi ridendo.
-Ah beh, non ci conosci allora...- disse Louis ridendo.
-Lou...- sussurrai.
-Dimmi.- disse lui.
-Secondo te me lo potrei mettere un vestito corto domani sera?- domandai ridendo.
Sentii Zayn sbuffare ma non gli diedi peso e continuai la mia conversazione con Tommo.
-Certo.- rispose lui.
-Harry?- azzardai io.
-Ovvio.- 
-Zayn...- dissi ridendo.
-No.- rispose secco.
-Perchè no?- chiese Harry.
-No dai Haz, ha ragione Zayn...poi nemmeno mi piacciono i vestiti- esclamai.
-Appunto.- disse Zayn.
-Secondo me la dovresti far vivere un pochetto.- disse Louis.
-No Lou, sto bene così...lo preferisco protettivo che menefreghista.- alzai le spalle.
-Appunto.- disse nuovamente Zayn.
-Sai dire solamente "appunto"?- disse Harry ridendo ed imitando la voce di Zayn.
-Non è così insopportabile la voce di Zayn.- dissi. -E' del tipo:"Appuntoo"- continuai facendo una voce iper insopportabile.
-Infatti è più insopportabile.- disse Louis.
-Giusto.- dissi.
-Perchè dovete parlare della mia cazzo di voce?- fece Zayn irritato.
-Ma come fai a starci 24 ore su 24 a casa?- domandò Louis esterrefatto.
-Abitudine.- dissi ridendo.
-Ah beh, io non resisterei.- disse Harry.
-Grazie mille ragazzi, siete proprio dei veri amici.- disse Zayn, ridendo.
Passammo tutto il pomeriggio e la sera a ridere e a scherzare, poi i ragazzi tornarono a casa loro ed io e Zayn andammo a dormire, vista l'ora che si era fatta.

-No, questo assolutamente no.- disse Zayn, squotendo la testa.
Era circa il decimo vestito che gli facevo vedere e la decima volta che entravo e uscivo da quel cavolo di camerino. Il primo, secondo lui, era troppo corto; il secondo troppo lungo; il terzo con colori troppo accesi; il quarto con troppe balze; il quinto non gli piaceva e basta; il sesto ancora troppo corto; il settimo troppo nero; l'ottavo troppo blu; il nono troppo bianco da matrimonio e quest'ultimo troppo lungo, ancora. Ero sfinita e mi stavo quasi rompendo le palle dei suoi giudizi inesistenti.
-Zayn, se questo non ti va bene ti taglio la lingua.- dissi mentre uscivo e mi sistemavo il vestito lungo il corpo.
Arrivava a metà coscia, era stretto ed evidenziava ogni forma del mio corpo. Era di un blu scuro, quasi mare/oceano...insomma, mi piaceva un sacco e speravo che non mi bocciasse anche quello.
-Mmmh...- disse pensando.
Cattive notizie quando pensava così.
-Zayn, minchia, questo mi piace, quindi non me ne frega se non ti piace a te, chiaro?- feci irritata.
-Ehi piccola calmati un pò eh. Non ti evidenzia troppo le forme?- disse ridendo.
-Zayn, fottiti.- dissi per poi rientrare in camerino.
Subito dopo che entrai sentii due braccia avvolgermi da dietro e delle labbra poggiarsi sul mio collo, lasciando baci umidi su esso.
-Ti aiuto a toglierlo?- chiese con voce sensuale.
-No, grazie...- dissi quasi balbettando.
-Invece penso proprio di sì...-
Detto questo portò la mano sulla lampo dietro del vestito e la cominciò ad abbassare, con tale lentezza che quasi mi metteva ansia. 
-Allee! Sei qui dentro? Dov'è Zayn?- chiese una voce da fuori il grande camerino.
Harry.
-Ehm...n-non lo so...- balbettai.
Mi girai con metà lampo tirata giù e me la ritirai su, mentre vedevo Zayn che si tratteneva dal ridere. O rideva troppo poco, o rideva troppo.
-Perchè hai la voce da orgasmo?-
-Ma che cazz...?- feci a bassa voce.
Zayn scoppiò letteralmente a ridere, permettendo ad Harry di capire che stava nel camerino con me.
-Ahh ora ho capito perchè...- disse Harry, per poi ridere.
-No, Harry, non pensare male.- dissi con voce ferma.
-Oh no no.- disse ridendo.
-Esci, muoviti.- dissi spingendo Zayn fuori.
Mi cambiai ed uscii anche io.
-Non me lo hai fatto vedere a me il vestito?- domandò Louis facendo labbruccio.
-No, è una sorpresa.- dissi ridendo.
-La prossima volta però cerca di non fartelo togliere da Zayn.- disse ridendo Harry.
Scoppiò a ridere anche Zayn, seguito da Louis.
-Non c'è niente da ridere...non stavamo facendo nulla.- dissi alzando le spalle.
-Oh certo...stava per succedere, però...- disse Harry.
-Aaah taci.- dissi per poi andare alla cassa.

Una volta arrivati in quella casa enorme entrammo. La musica era al massimo del volume, c'erano ragazzi che fumavano, ragazzi che ballavano o ancora ragazzi che bevevano. Ovviamente me lo dovevo aspettare che sarebbe stata così la festa, ma non immaginavo così esagerata. Per mano con Zayn ci sedemmo su uno dei divani presenti, e mano a mano che ci vedevano persone tutti li salutavano.
-Ehi bro.- disse un ragazzo dando la mano a Zayn.
Mi ero dimenticata che erano così popolari.
-Ci si vede.- continuò salutando anche gli altri.
-Zayn, vado a prendere qualcosa da bere.- dissi alzandomi.
Zayn annuì e andai verso il bancone. Sentivo il suo sguardo su di me, che controllava qualcunque mossa facessi.
-Cosa vuoi bella?- domandò il barista.
-Oh, non lo so...dammi qualcosa tu.- alzai le spalle.
-E così tu sei la famosa Allegra. La ragazza di Zayn, giusto?-
Annuii e mi diede la bevanda. Era una specie di intruglio rosa-bluastro, un vero schifo insomma. Lo mandai giù tutto d'un sorso e sentii la testa girare leggermente. 
-Me ne potresti dare un altro?- chiesi sorridendo.
-Certo.- disse sorridendo anche lui e porgendomi il bicchiere.
Buttai giù anche quello, e dopo altri cinque...in poche parole non ci capivo più una minchia. Tutto girava intorno a me e la musica era più forte e amplificata, andava tutto un pò a rallentatore. Vidi Zayn venire verso di me e cominciai a ridere senza un motivo.
-Ehi...come stai Malikuccio?- chiesi ridendo come una deficiente e barcollando da una parte all'altra.
-Cosa minchia ti sei bevuta?- chiese irritato.
-Non ti arrabbiare...- dissi facendo il labbruccio.
-Sei ubriaca persa!- urlò per farsi sentire.
-No...- scossi la testa ridendo.
Arrivò anche Harry.
-Ciao...tu...sei...Harry, giusto?- dissi aggrottando le sopracciglia e inclinando la testa verso destra.
-Non ci posso credere...è ubriaca?- chiese Harry per poi scoppiare a ridere come un cretino.
-Perchè ridi?- chiesi ridendo.
-Non ridere, testa di gallina!- disseZayn dando uno scappellotto ad Harry.
-Ma dai, guardala! E' ubriaca persa!- disse ridendo.
-Vieni ti porto a casa.- disse Zayn prendendomi per mano.
Impiantai i piedi a terra come una bambina e misi il broncio.
-No, non voglio andare via.- dissi.
-Invece noi andiamo.-
-Cosa succede qui?- domandò Niall arrivando.
-Ciao biondo.- dissi ridendo e agitando una mano.
-Ciao...sei ubriaca?-
Scossi la testa sorridendo.
-Invece sì, muoviti.- disse Zayn prendendomi in braccio.
-Lasciamii.- scalciai.
-NO.- rispose. -Ragazzi ci vediamo domani mattina.- continuò per poi portarmi fuori dalla casa.

-Ora tu stai ferma qui e dormi.- disse mettendomi sul letto.
-Però vieni anche tu...- dissi afferrando il colletto della sua maglietta.
-Dormi.- mi ordinò.
-Quanto sei cattivo...- facei labbruccio.
-Basta labbrucci.-
-Okay...- dissi sbadigliando, per poi chiudere gli occhi.
-Notte piccola.- disse lui dandomi un bacio sulla fronte.


Ciaoo
Ho aggiornato presto yeeep! Va bene la lunghezza del capitolo? Perchè certe mi hanno detto che li dovrei fare più lunghi...così vi ho cercato di accontentare :). Spero vi sia piaciuto e vorrei ringraziarvi per le recensioni bellissime che lasciate ogni volta! Vi amo troppo *^*
Passiamo alla storia...cosa pensate di Zayn e Allegra? Vi do un indizio dei prossimi capitoli....succederà qualcosa lunedì a scuola eheheh...niente tradimenti o cose del genere, tranquille...solamente un nuovo arrivo...okay, basta, vi sto ducendo troppo ahahah! Alla prossima e ancora grazie xx

P.s scusatemi se ci sono degli errori. Non ho potuto ricontrollare perchè devo scappare che mia madre mi uccide sennò :'')

_Njallssmile_

 

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Capitolo 19
*** 'Cos'è il lago?' ***


                                        
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                            'Cos'è il lago?'

Nemmeno un battito di cuore che era nuovamente lunedì. La domenica mattina l'avevo passata praticamente tutto il tempo a vomitare quello che avevo bevuto la sera prima, della quale non ricordavo un bel niente. Il sabato pomeriggio siamo usciti a fare una passeggiata anche con gli altri ragazzi, ma niente di che. Ed era di nuovo lunedì mattina, e si doveva andare di nuovo a scuola. Già non ce la facevo più.
Arrivati, io e Zayn, notammo subito che c'era qualcun'altro oltre ai ragazzi al muretto davanti scuola. Non riuscivo a vedere bene, ma ero sicura che fosse una ragazza. Non si sarà mica fidanzato qualcuno, no? pensai in un primo momento.
-Ehi, bro.- salutò Harry a Zayn con la mano.
-Ciao Alle.- mi salutò Louis abbracciandomi.
-Ehi.- salutai io sorridendo.
-Ragazzi, vi devo presentare mia sorella.- disse Haz indicando la ragazza accanto a lui, che sorrise timidamente.
Era una ragazza alta, magra, con i capelli rossi e mossi, gli occhi verdi e un sorriso bellissimo. Si vedeva che si sentiva a disagio, così mi avvicinai a lei.
-Piacere, sono Allegra.- sorrisi porgendole la mano.
-Piacere, Emily.- sorrise lei.
-Non è molto socievole.- disse Harry.
Emily si girò verso di lui e lo fulminò con lo sguardo, e lui scoppiò a ridere.
-Piacere, Zayn.- disse facendo un cenno di testa, Zayn.
-Piacere.- rispose lei.
-Emily, chiariamo una cosa, Allegra è la ragazza di Zayn, Zayn è il ragazzo di Allegra...sono entrambi molto gelosi.- disse Harry ridendo.
-Harry, fottiti.- dissi.
-E lei è una ragazza fine, molto ma molto fine.- continuò.
-Harry, ti taglio la testa, poi non dirmi che non ti ho avvertito.- dissi inclinando la testa verso destra.
-Come non detto.-
*driiiin*
-Bene, si entra.- disse Liam.
-Ho fame.- disse Niall.
-Oh taci Niall.- ribattè Liam.
Entrammo ognuno nella propria classe e guarda caso io ed Emily avevamo letteratura, quindi saremmo state insieme in quelle prime due ore. Le proposi di mettersi vicino a me, e lei non se lo fece ripetere due volte. Ci mettemmo sedute all'ultimo banco a destra e cominciammo a parlare un pò di noi.
-Allora tu sei di Roma!- esclamò lei.
-Già...- sorrisi.
-Che bello...mi parli in italiano?- mi chiese.
-Certo...ehm...cosa vuoi che ti dica?-
-Sta per entrare il professore e non conosco nessuno, tranne te.- rise lei.
-Okay...sta per venire il professore e non conosco nessuno, tranne te.- ripetei in italiano.
-Che figata! Mi insegnerai qualche parolina, vero?- mi domandò sorridendo.
-Certo.- risi.
Entrò subito dopo il professore, che si sedette e poggiò la sua giacca sulla sedia dietro la cattedra, facendoci segno di sederci, cosa che facemmo tutti dopo due secondi.
-Bene...abbiamo un'alunna nuova, giusto?- chiese il prof. alzando il capo.
-Ehm...si, sono io.- disse  Emily alzando la mano.
-Nome e cognome signorina.- disse il prof con voce fredda ed antipatica.
-Emily Styles.-
Appena pronunciò quel nome tutti cominciarono a sparlottare tra di loro cose del tipo "La sorella di Styles" "Oddio ma gli somiglia tantissimo" "Secondo me non è la sorella" "E' troppo timida rispetto al fratello" o ancora "Chissà se è come Harry". Emily, in imbarazzo, abbassò la testa verso il banco, continuando a torturarsi le dita.
-Ehi, tranquilla...fanno sempre così.- alzai le spalle, sorridendole.
-Oh, grazie Alle.- sorrise lei, guardandomi.
-Figurati.- sorrisi anche io.
-Perfetto Styles, spero vivamente che tu non sia come tuo fratello. Detto questo benvenuta all'High School.- disse il prof. -Perfetto, oggi devo assolutamente interrogare in storia.- continuò.
-Prof ma oggi c'era letteratura!- esclamò esterrefatta Jennifer.
-Interrogazione a sorpresa su un'altra materia.- disse lui.
Cominciarono tutti a sbuffare e a contraddire il professore, ma non c'era niente da fare, quando quello lì decideva una cosa era quella e non si poteva far niente per fargli cambiare idea. Stavo praticamente pregando tutti gli dei presenti in terra e in cielo che non mi chiamasse, visto che, stando con i ragazzi tutto il tempo, non avevo studiato, nè ripassato un' emerita ceppa.
-Vediamo...chiamo...-
Quando il professore pronunciava quelle parole in classe calava il silenzio più totale e nessuno aveva intenzione di parlare.
-Spears.- disse lui.
Tirai un sospiro e mi rilassai immediatamente, sapendo che non avrebbe più chiamato nessuno.

Le sei ore passarono abbastanza in fretta e io con Emily uscimmo da scuola insieme, andando verso i ragazzi che ci aspettavano al muretto davanti al cancello.
-Ehi, piccola.- disse sorridendo Zayn, prendendomi per i fianchi e lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
-Potete almeno non baciarvi davanti a noi?- fece Louis ridendo.
-Non rompere.- disse Zayn freddo.
-Emily, tu va a casa, ci vediamo stasera.- disse Harry subito.
-Okay...ciao ragazzi.- salutò lei.
-No aspetta, perchè?- domandai ad Harry, fermando Emily.
-Non voglio mia sorella tra i piedi.- esclamò lui.
-Non rompere i coglioni e falla restare con noi!- dissi io.
-Infatti bro, avete pure la stessa età, quindi non è un problema.- disse Liam.
-E' la cocca dei miei.- disse Harry alzando gli occhi al cielo.
-Quindi?- domanò Niall.
-Quindi io fumo di nascosto, e se questa gli va a dire qualcosa, le taglio la testa.- continuò Hazza.
Ma che fratello carino.
-Ammazza quanto sei dolce, Haz.- risi io.
-Okay, rimani.- disse Harry.
Emily sorrise subito.
-Dove si va?- chiese Louis.
-A mangiare.- disse Niall.
-Niall, siamo andati a mensa dieci minuti fa.- disse Liam alzando gli occhi al cielo.
-Quattordici minuti fa.- precisò il biondo.
-Oh scusami allora, cambia molto.- disse Liam.
-Sì.- rispose Niall.
-Io direi di andare al lago.- disse Zayn, illuminandosi.
-Cos'è?- aggrottai le sopracciglia.
-Non ci sei mai andata?- chiese Harry stupito.
-No.- alzai le spalle.
-Ti ci portiamo noi, allora.- disse Louis.
-Mi dite cos'è, almeno?- risi io.
-E' una sopresa.- mi sussurrò, Zayn.


Ciao amorii
sono una persona orribile, lo so e lo ammetto, anche perchè vi ho fatto aspettare tutto questo tempo per un capitolo veramente penoso, mi didpiace tantissimo, ma la scuola occupa tempo, come a tutti -.-". Ho deciso di mettere il lago al prossimo capitolo, perchè ci voglio lavorare un pò su e perchè voglio pensare a qualcosa da far accadere muahahaha.
Okay, passiamo a questo capitolo...come vi sembra Emily? E' carinissima, la amo *^* hahahaha. Il fratellino però è un pò freddo con lei, com'è? Ci sarà un mistero dietro? bah, prima o poi lo scoprirete :). Con chi la shippate (?) dei tre ragazzi? Liam, Louis o Nialler? *-* alla prossima e ancora scusate per il ritardo, prometto che il prossimo sarà molto più bello xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 20
*** 'Anche se non ci conosciamo da molto, a me puoi dire tutto.' ***


                   
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'Anche se non ci conosciamo da molto, a me puoi dire tutto'

-Zayn...è bellissimo.- sorrisi.
Davanti ai miei occhi si apriva un bosco immenso, che si estendeva su un'alta collina verde. In un primo momento quel posto mi fece venire in mente il bosco dove Cappuccetto Rosso aveva attraversato per andare alla casetta della nonna, ma non seppi perchè lo associai a quello.
-Ti piace?- mi chiese prendendomi per mano e cominciando a camminare.
-Tantissimo...- sussurrai.
-Sai, in questo posto ci siamo sempre andati con gli altri ragazzi, ogni volta dopo scuola.- mi spiegò.
-Perchè lo chiamate Lago?- chiesi aggrottando le sopracciglia.
In effetti lì non c'era traccia di lago, nemmeno uno piccolino, niente, solo natura e alberi.
-Perchè qui una volta c'era un lago, quand'ero piccolo mamma mi ci portava sempre.- sorrise.
Sorrisi anche io e non feci altre domande, per paura che potessero infastidirlo.
-Vieni, sediamoci qui.- mi fece segno di sedermi accanto a lui sull'erba fresca.
Misi la testa sulle sue gambe e ci cominciammo a guardare negli occhi.
-Zayn...- sussurrai.
-Dimmi, picola.-
-Sai perchè Emily ha cambiato scuola?- chiesi.
Sospirò.
-Ecco...la madre di Harry, come ben sai, è morta, e suo padre non è mai a casa, Emily era la preferita della mamma, lo è sempre stata, e questo ad Harry mette il nervoso, ecco perchè la tratta così. Lei ha dovuto cambiare scuola perchè lì la prendevano continuamente in giro, così ha cominciato a chiudersi in se stessae soffre molto per la mancanza della madre...-
-Oh, mi dispiace...- dissi.
-Poi ad Harry da fastidio che lei sia innamorata di Louis.- 
-E' innamorata di Louis?- sorrisi.
-Già...Louis praticamente abita da Harry, stanno sempre insieme e lei fin da piccola ha questa cotta.- disse ridendo.
-E lui...?- chiesi.
-Non lo sa.- alzò le spalle.
-Non se n'è mai accorto?- chiesi.
-No.- rispose.
Passammo il resto della giornata lì, poi ci incontrammo a casa di Harry per mangiare una pizza. Emily stava continuamente a testa bassa, pensai che fosse per Louis, ma non era così.
-Ehi...- sussurrai, avvicinandomi a lei.
-Cos'hai?- le chiesi.
Alzò la testa.
-Oh...niente Alle.- disse sforzando un sorriso.
-Lo so perfettamente che hai qualcosa, quindi sputa il rospo.- dissi.
-Ecco...io...non posso.-
-Anche se non ci conosciamo da molto, con me puoi parlare.- sorrisi.
Scosse la testa battendo più volte gli occhi.
-Non capisco...cosa c'è che non va?- chiesi.
Non capivo...cosa c'era che non potevo sapere? Perchè non lo potevo sapere? Sperai soltanto che non fosse qualcosa di grave.
-E' grave?- le domandai ancora.
Non rispose.
-Ti va di parlarne domani a casa mia dopo scuola?- le domandai.
Casa mia, certo. Diciamo casa di Zayn.
-Okay...- annuì.
Sorrisi.
-Dai, vieni con noi.- dissi prendendole una mano, e facendola alzare dal divano.
Andammo dagli altri e lasciai un attimo Emily per andare da Zayn e afferrare la sua mano. Mi strinse in un tenero abbraccio, come se non ci vedevamo da secoli.
-Torniamo aacsa?- gli sussurrai.
-Com'è tutta questa fretta?- mi chiee maliziosamente.
-Non fare quella faccia Malik, ho sonno.- dissi.
-Come vuoi tu.- alzò le spalle, arrendendosi.
-Ragazzi noi torniamo a casa.- alzò la voce per farsi sentire dagli altri.
-Proprio ora che volevamo giocare a qualcosa?- disse tristemente Louis.
-Scusate, ma ho sonno, è colpa mia.- dissi alzando la mano. -Se vuoi rimanere, puoi.- sorrisi a Zayn che mi affiancava.
-No, piccola, sono stanco anche io.- mi sussurrò.
Annuii e non insistetti, infondo volevo che tornasse a casa con me. Il mio egoismo mi stupiva sempre di più.
Salutammo gli altri ragazzi ed Emily e tornammo a casa; la madre stava dormendo, così per salire sulle scale facemmo molto piano e andammo verso la mia camera. O meglio, io andai verso la mia camera e lui mi seguì.
-Che facciamo domani?- chiese lui, buttandosi sul mio letto.
-Ehy, scendi dal mio letto!- esclamai.
-Ripeto la domanda: che facciamo domani?- ripetè.
-Ripeto la frase: scendi dal mio letto!- ripetei anche io.
-Lo sai che mi metti i nervi quando non rispondi alle domande!- esclamò aggrottando le sopracciglia.
-Lo sai che mi metti i nervi quando non fai quello che ti dico!- dissi anche io.
-Stai superando il limite.- disse lui.
-Stai superando il limite.- lo copiai ridendo.
Mi fulminò con lo sguardo, si alzò dal letto e in meno di due secondi le sue labbra erano sulle mie. 
-Mi fai salire il crimine quando fai così.- dissi.
-Oh tu non sai quanto me lo fai salire a me!- esclamò lui ridendo.
-Senti chicco, ora ho sonno, quindi io andrò a dormire e tu andrai nella tua bellissima cameretta, okay tesoro?- dissi spingendolo fuori.
-Ehy, mi stai cacciando?- chiese.
-Proprio così.- dissi spingendolo ancora, ma con scarsi risultati.
-Un bacio e me ne vado.- disse.
-No.- dissi ridendo.
-Muoviti, sennò rimango qui a vita.-
-Okay.- alzai gli occhi al cielo.
Certo, come se mi dispiacesse.
Gli stampai un bacio sulle labbra, ma lui lo approfondì e poi uscì dalla stanza, facendomi rimanere come una cretina.
-Buonanotte principessa.- urlò quasi.
-C'è tua madre che dorme, pirla!- esclamai esterrefatta.
Lui alzò le spalle ed entrò nella sua camera, chiudendo la porta. Feci la stessa cosa mentre ridevo, mi misi il pigiama e mi infilai subito nel letto caldo.

lo so, sono una persona orrenda. lo so, il capitolo fa letteralmente cagare. lo so, il capitolo è terribilmente corto. lo so, ho aggiornato tardissimo. lo so, sono una cretina e pirla. Mi scuso tantissimo, ma questa scuola di cacca (?) mi occupa veramente troppo tempo! Questo capitolo orrendo mi è servito solamente per legarlo al prossimo, perchè, come avrete notato, Emily il giorno dopo dovrà dire qualcosa alla nostra Allegra, ma cosa sarà? Chi lo sa?! Mah. hahahaha. Comunque...vi aspettavate che Emily fosse innamorata di Louis? Molte di voi avevano consigliato Niall, ma io la vedo troppo con Lou ahahahah. Scusatemi ancora, spero di aggiornare presto con il prossimo capitolo! Lasciate una piccola recensione come sempre xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 21
*** 'Allora? Cosa c'è che non va?' ***


                 
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         'Allora? Cosa c'è che non va?'

Quella mattina a scuola era andato tutto tranquillamente e tornai a casa con Zayn ed Emily. Quando Zayn mi chiese il perchè di quell'invito gli risposi che volevo conoscerla meglio e che mi doveva dire una cosa, ma non gli dissi che mi doveva dire una cosa, probabilmente, molto importante. Pranzammo e feci salire Emily in camera mia e ci sedemmo sul letto. Avevo lasciato il povero Zayn a guardare la televisione tutto solo, ma promisi a me stessa che quando sarebbe andata via Emily, gli avrei fatto tante coccole, sperando che non gli rodesse il sedere.
-Allora? Cosa c'è che non va?- le chiesi.
Lei abbassò la testa. Non volevo che si sentisse sola e incompresa, così le alzai il viso.
-Ehi, guardami, sono qui per te.- le dissi sorridendo.
Lei annuì e tirò un respiro, segno che stava per iniziare a parlare.
-Quando avevo circa dodici anni sono morti i miei genitori. In quella macchina c'ero anche io, ma sono sopravissuta. Harry da quel giorno non mi lasciò più in pace, diceva continuamente che era colpa mia se erano morti e dai quattordici anni mi cominciò a...picchiare. Non lo fa con cattiveria, lo fa solamente perchè si deve sfogare su qualcuno per la morte dei nostri genitori, e visto che la colpa è la mia, si sfoga su di me. Non è cattivo, seriamente...lui...avrebbe bisogno solamente di un pò di...affetto...anche se è circondato dai suoi migliori amici e adesso anche te...io...da quando sono morti mamma e papà...ecco...io...sono autolesionista.- disse per poi scoppiare a piangere.
La feci avvicinare a me e l'abbracciai, volevo che si sfogasse, ero sicura che le avrebbe fatto bene. Dopo circa dieci minuti si staccò dall'abbraccio, così cominciai io a parlare.
-Perchè lo fai?- le chiesi.
-Io...è tutta colpa mia.- disse non smettendo di piangere.
-Non è colpa tua, Emily.- dissi.
Non rispose, chiuse solamente gli occhi, con le lacrime che non smettevano di scenderle dagli occhi.
-Posso vedere?- le chiesi.
Lei annuì, si tirò su la manica della grande felpa e vidi dei sottili tagli, alcuni freschi, alcuni cicatrizzati, coperti dal fondotinta. Pensai che se erano così visibili con il trucco, non volevo immaginare come fossero senza tutto quel fondotinta! Non riuscii a capire, però, perchè Harry continuava a picchiarla, volevo sapere se gli altri ne erano a conoscenza, oppure se ero l'unica persona che lo sapeva, al momento. Non potevo vederla così, così triste e sola, senza nessuno su cui contare. 
-Ora ci sono io per te, okay?- le dissi.
-Grazie Alle...veramente.- disse lei.
-Non mi devi ringraziare.- le sorrisi.
-Non dire nulla a nessuno, ti prego...nemmeno a Zayn, okay? Sennò Harry peggiorerà con le botte ed io...non ce la faccio.- disse lei, priva di forze.
-Tesoro, perchè continua a picchiarti?- le chiesi, dolcemente.
-Ce l'ha con me, semplice.- alzò le spalle.
-Come posso farlo smettere?- le domandai, speranzosa che potessi intervenire in qualche modo per aiutarla.
-Non puoi.- disse lei.
-Voglio fare qualcosa...non posso rimanere ferma.- dissi gesticolando.
-Non fare nulla Alle, seriamente...Harry si arrabbierà.-
-Se lo faccio ragionare?- azzardai.
-Ha troppa rabbia dentro.- disse lei.
-No Emily, la sua rabbia la scarica su di te.-

Quel pomeriggio era stato abbastanza strano, anche perchè avevo scoperto cose che non sapevo e che non avrei mai immaginato della famiglia Styles. Volevo e dovevo fare assolutamente qualcosa per Emily, ma anche per Harry, che, secondo me, si sentiva terribilmente solo ed incompreso, anche se molto popolare a scuola. Non sapevo se dirlo o no a Zayn, anche se la ragazza mi aveva detto di non dirlo a nessuno. A qualcuno però lo dovevo dire, dovevo aiutare i due fratelli in qualche modo! Ero sicura che li avrei fatti ritornare fratelli, non solo per legame di sangue, ma per fatti. Li avrei voluti vedere felici insieme e che si abbracciavano, ma i giorni passavano e vedevo la ragazza sempre più indifesa, sola e triste. Cercavo di starle il più vicino possibile, ma capii anche gli sguardi di Harry che le dicevano come:"Dille qualcosa e facciamo i conti a casa", così non esageravo. Finalmente era arrivato sabato e quella sera saremmo usciti per andare ad una di quelle tipiche feste prima delle vacanze di Natale. Purtroppo mia madre non potè venire fino a Londra per le vacanze, ma l'importante era che non stessi sola. Mancavano solo due giorni alla vigilia e non sapevo come in Inghilterra festeggiassero. Zayn, ovviamente, mi raccontava cosa si faceva per tradizione, e notai tantissime differenze dal Natale in Italia. Le strade di Londra cominciarono ad illuminarsi sempre di più e le case facevano a gara per chi avesse più lucette e addobbi natalizi. Avevamo finito di addobbare casa Malik il venerdì e potevo dire che era venuto tutto benissimo! Zayn mi prese in braccio per mettere la stella sull'altissimo albero, avevo paura di cascare, ma per fortuna mi tenne forte. Tra di noi andava tutto benissimo, lui diventava sempre più dolce e aperto, mentre io ero sempre uguale, forse un pò più sciolta con lui.
-Zaaaayn!- lo chiamai dalla mia camera.
-Che vuoi?- rispose lui.
-Che mi metto?- gli chiesi mostrandogli due vestiti che avevo in mano.
Uno arrivava fino alle ginocchia, era nero e stretto; il secondo arrivava anche lui fino alle ginocchia, era blu, con dei brillantini sul toppino. Sinceramente non sapevo proprio quale scegliere, ma conoscendo Zayn, sicuramente me li avrebbe bocciati entrambi.
-Quello blu.- disse.
-Oddio...credo che sto per svenire!- dissi cadendo addosso a lui.
-Che c'è?- rise lui.
-Ne hai scelto uno!!- esclamai rimettendomi bene in piedi.
-Sì, però cerca di abbassarlo che poi ti si vede tutto il culo.- disse lui.
-Come non detto.- alzai le spalle.
-Dai scherzo piccola, muoviti però che è tardi...io sono pronto.- disse.
-Viene anche Emily?- chiesi.
-No, solo Harry.- 
Non capivo perchè non veniva mai alle feste, infondo cosa c'entrava una festa con Harry? Se non voleva proprio lei, non capivo lo stesso, perchè c'ero io, comunque!
Arrivati la stanzetta era già piena di ragazzi e la musica era al massimo del volume. Notammo gli altri ragazzi che venivano verso di noi sorridendo. Li salutai con un gesto della mano e fu allora che partì un lento. Di già? pensai. Nemmeno era iniziata la festa che già mettevano un lento? Mah.
-Balla con me signorina?- disse sorridendo Zayn.
-Certo.- dissi ridendo.
Mi porse la mano, l'accettai e mi portò al centro della sala da ballo. Portai le braccia sul suo collo e lui le portò sui miei fianchi. Ci cominciammo a muovere a ritmo di musica. Spesso mi dava baci sul collo; sapeva perfettamente che mi facevano un certo effetto, quindi lo faceva apposta. Scoppiò a ridere.
-Perchè ridi, testa di gallina?- gli chiesi all'orecchio.
-Rabbrividisci ogni volta.- rise dandomi un bacio sul collo.
-Lo sai perfettamente, stupido!- esclamai con il broncio, che però con le luci così basse, non si vedeva.
-Ti amo.- mi sussurrò.
-Anche io.-


Ciaooo!!
Scusate. Scusate. Scusate e scusate, ma i miei mi avevano tolto il computer e non ho più potuto continuare -.-". Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...ve lo aspettavate che Harry fosse così violento con la sorella? Che ne pensate di questo e della bellissima storia che sta andando avanti di Allegra e Zayn? *---*. Cosa regalerà Zayn ad Alle a Natale? heheheheheh lo scoprirete nel prossimo capitoloooo!! Recensite mi raccomando! 

P.s scusate se ci sono errori ma non ho potuto ricontrollare. baci xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 22
*** 'Ma dici veramente?' ***


                       
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                                                               'Dici veramente?'

Domenica. Amavo la domenica, soprattutto a casa Malik. Ma quella non era una domenica normale, era la domenica di Natale.  Avevo aspettato quel momento tantissimo, non vedevo l'ora di dare il mio regalo a Zayn. All'inizio ero entrata in crisi su cosa fargli, ma poi, facendo un giro per i negozi, notai una cosa che mi illuminò la lampadina che avevo in testa. Lui portava gli orecchini, cosa che avevo notato solamente la terza volta che ci eravamo baciati. Spesso si metteva quelli grandi e neri, che non mi piacevano affatto, così decisi di comprare, come regalo di Natale, un orecchino con l'infinito semplice per lui, ed uno per me, che avevo un solo buco al lobo destro. In quel momento mi venne in mente quando feci i buchi alle orecchie; ero terrorizzata, ma appena uscita da quella farmacia non vedevo l'ora di far vedere a tutti quella nuova cosa che per me era sconosciuta anni prima. Purtroppo la prima volta che tolsi un orecchino non riuscii più a metterlo nuovamente, così rimasi con un solo buco, finchè non riuscii a cambiarli normalmenete e senza paura. Non mi sarei mai rifatta il buco all'orecchio sinistro, perchè non mi piaceva averne due, preferivo avere un orecchino solo e odiavo quelli pendenti, ma sicuramente, se Zayn me li avesse regalati, non gli avrei detto di no, povero. Mi alzai dal letto con un gran mal di testa e vidi che accanto a me non c'era nessuno. Pensai che fosse strano, visto che la sera prima il moro stava dormendo con me. Notai un bigliettino sul comodino e speravo che non dicesse che non sarebbe stato a casa quella mattina.
"Buongiorno piccola, buon Natale! Se non mi trovi nel letto non ti preoccupare, sto in cucina a preparare la colazione oppure a parlare con gli altri. Mamma è dovuta andare in paese dai nonni che non stanno bene, non tornerà prima di mercoledì. Ci sono tutti, quindi non scendere in mutande che sono geloso! bacii e a dopo xxxx."
Il succo di questa lettera era di non scendere in mutande in poche parole. Risi nel pensare che fosse quello il motivo della sua lettera. Questa era scritta in modo molto preciso, amavo la sua scrittura, soprattutto le crocette che metteva alla fine, non ne metteva mai una, due o tre, ma sempre quattro.
Mi infilai velocemente una tuta e scesi al piano di sotto, dove vidi Liam che stava guardando il presepe, Niall che mangiava ciambelle, Harry che guardava la televisione, Louis che cercava di indovinare i regali sotto l'albero e Zayn che rideva per non sapevo cosa. Scesi l'ultimo scalino e tutti si girarono per guardare chi mai fosse. Si alzarono tutti e vennero verso di me, abbracciandomi.
-Buon Nataleeeee.- urlò Louis.
-Buon Natale anche a te Lou.- risi io.
-I regaliii.- disse Niall.
-Stavate aspettando me per i regali?- domandai ridendo.
-Si.- disse Harry.
-Bene, allora andiamo.- dissi.
-Buon Natale piccola.- disse Zayn lasciandomi un bacio sulle labbra.
-Anche a te.- sorrisi.
-Il primo Natale insieme.- mi prese per mano.
-E spero che non sia l'ultimo.- lo guardai sorridendo.
Scartarono tutti i regali e a me Harry aveva regalato una catenina carinissima, Liam un cuscino con una nostra foto, Louis un paio di Vans grigie che volevo tanto, Niall un peluche gigante a forma di ciambella e Zayn mi disse che noi ci saremmo scambiati i regali più tardi. Io regalai ad Harry un paio di boxer, a Liam un profumo, a Louis un paio di jeans con il rivoltino alla fine e a Niall un cuscino a forma di dolce. Tutti erano contenti dei propri regali e per fortuna ci azzeccai con tutti. Zayn si avvicinò a me e mi porse una scatoletta incartata.
-Buon Natale amore.- disse.
Altro che farfalle nello stomaco quando mi chiamava amore, io avevo un vero e proprio zoo.
Anche io gli porsi il mio regalo.
-Anche a te.- sorrisi.
Lo aprii ed era un anello con un brillantino sopra e dove all'interno era incisa la nostra data di fidanzamento e le nostre iniziali. Era bellissimo. 3/10/2013 Z&A.
Anche lui aprì il suo e sorrise, mettendosi l'orecchino. Portai le braccia al suo collo.
-Grazie amore, è bellissimo.- sorrisi mentre l'abbracciai.
-Anche il tuo, ti amo.- sussurrò, dandomi un bacio sulle labbra.
Anche quella giornata passò e mi domandai spesso dove fosse Emily, anche perchè le dovevo dare il mio regalo.
-Harry...dov'è Emily?- domandai.
-A casa.- disse freddo.
-Perchè non l'hai fatta venire con noi?- chiesi.
-Perchè non voleva.-
Sapevo perfettamente che era stato lui a non farla venire e non lei che non voleva, ma dovevo assolutamente dire tutto a Zayn e andare a trovarla a casa. Ma come facevo?
-Zayn...- sussurrai.
-Dimmi.-
-Posso dirti una cosa da soli?-
-Certo piccola, vieni.- disse prendendomi per mano.
Andammo fuori in giardino.
-Dimmi.- disse curioso.
-Senti...ti dovrei dire una cosa...su Emily.- dissi.
-Ehm okay, dimmi.-
-Harry la picchia da quando i genitori sono morti, è autolesionista e oggi non credo che sia stata lei a non voler venire, ma è stato Harry...- dissi a bassa voce velocemente.
-Cosa?- chiese ridendo.
-Zayn, non sto scherzando.- dissi seria.
Tornò serio anche lui.
-ehm...ti prego...come non stai scherzando? Harry è un bravo ragazzo.-
-Sì, ma forse fa così perchè gli mancano i genitori e perchè dà tutta la colpa a lei.-
-Cosa possiamo fare noi, Alle?- chiese lui.
-Appunto te l'ho detto, l'amico è il tuo.- alzai le spalle.
-Lo so, ma non l'ho mai visto arrabbiato.-
-Come no?- dissi.
-No, è sempre molto calmo lui.
-Potremmo spiarli.- azzardai.
-Buona idea!- esclamò.
-Dici veramente?- feci.
Annuì e mi fece segno di avvicinarmi a lui per dirmi una cosa nell'orecchio. La sua sì, che era una buon'idea.


ciaoooo!
ciao amori miei! Vi amo troppo *^* grazie mille per le bellissime recensioni che mi lasciate ogni volta! Vorrei ringraziare specificamente alcune persone, cioè quelle che ci sono fin dall'inizio e che in ogni capitolo mi fanno sapere i loro pareri:

You should let me love u
oned_FF
Julietta_BJ_1D
_lovenialler_

ma anche quelle che ci sono da meno capitoli, ma comunque importanti!

ally_elice99
1D_Smile
Julia_Belieber94
Emily_Chaimae24
Cla_1D
Fede_Zayn

scusate se ho dimenticato qualcuno! spero che vi sia piaciuto il capitolo e tanti baciii xx




_Njallssmile_
 

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Capitolo 23
*** 'Tranquilla, troveremo un modo.' ***


                   
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                      "Tranquilla, troveremo un modo."

L'idea di Zayn infatti era veramente geniale, e la stavamo già mettendo in atto. Avevamo seguito fino a casa loro Harry ed Emily, e dovevamo spiarli, per poi uscire fuori dopo un pò di giorni. Eravamo sicurissimi che il piano avrebbe funzionato, anche perchè Emily non poteva andare avanti ad autolesionarsi per la vita che fa da quand'è piccola, solamente perchè Harry deve sfogare la sua rabbia su quella povera ragazza. Erano passati un pò di giorni da quando Zayn mi aveva detto la sua idea, così quel sabato mattina, subito dopo la partita di calcio dei ragazzi, io con il moro, seguimmo Harry ed Emily. Sembrava andasse tutto bene, finchè non entrarono in casa e lui non le cominciò ad urlare contro. Cercammo di affacciarci dalla finestra per spiarli, e per fortuna ci riuscimmo, vedendo tutta la scena e sentendo cosa dicevano.
-Devi capire che se racconti qualcosa, sei morta, hai capito cretina?- disse Harry avanzando verso di lei, per poi strattonarla.
Scattai in avanti, mi venne automatico, come se il mio corpo volesse andare ad aiutare Emily, ma non l'aveva ancora chiesto al mio cervello. Zayn mi bloccò immediatamente, tenendomi giù per non farmi vedere.
-Shh, non puoi intervenire.- sussurrò Zayn.
Annuii, capendo che stavo per compiere un errore molto grave. Continuammo ad ascoltare la conversazione, lui continuava a strillarle contro, dandole spesso delle spinte e facendola cadere a terra. Non potevo più vedere quelle cose, così mi alzai da terra e mi allontanai velocemente, lasciando Zayn confuso. Mi seguì, mi afferrò la mano e mi diede un bacio sulla guancia.
-Cosa c'è?- mi chiese.
-Zayn, non ci riesco...non riesco a vedere Harry che picchia Emily, scusa.- scossi la testa.
-Non ti preoccupare, troveremo un modo per farli riavvicinare.- disse.
Annuii e lo abbracciai. In quel periodo stavamo pensando sempre agli altri, senza dar peso alla nostra storia. La mia domanda ormai si stava facendo sentire sempre di più: quando sarebbe finito l'anno, cosa sarebbe successo?. Odiavo farmi quella domanda, così la mettevo da parte e cercavo di non pensarci, anche se avrei dovuto provvedere a trovare una risposta e ad affrontare l'argomento anche con gli altri al più presto. Al solo pensiero di lasciarli lì, a Londra, mentre io me ne tornavo a quella noiosissima vita, a Roma, mi distruggeva, non potevo nemmeno pensarci. Come avrei fatto senza di loro? Senza le loro stupidaggini? Senza le nostre risate tutti insieme? Senza Zayn? Non potevo, non potevo andare via, eppure mancavano solamente quattro mesi e sarei tornata alla mia vita di prima, sembrava un tempo così lontano quello; quando mi svegliavo, facevo colazione, andavo a scuola a piedi con la mia migliore amica, tornavo a casa, mangiavo, studiavo e andavo a dormire, per poi ricominciare tutto ogni giorno. Non avevo intenzione di ricominciare quella vita, anche se mi mancava mia madre.
In conclusione io e Zayn non avevamo un piano preciso per far riavvicinare quei due, ma in qualche modo lo dovevamo fare.
Purtroppo solo a fine Befana e inizio scuola riuscimmo a scoprire di più su Harry ed Emily; infatti fino al 7 gennaio li avevamo spiati in casa e avevamo visto che Harry la trattava malissimo ogni volta e che spesso la picchiava. Dovevamo intervenire durante queste conversazioni e "attacchi". Quel lunedì pomeriggio, dopo scuola, li seguimmo e decidemmo che quel giorno saremmo intervenuti, tutti e due. Ma la domanda era: come?


ciao!
mi scuso come al solito per il ritardo, spero che questo capitolo vi abbia fatto capire meglio la situazione dei due fratelli, nel prossimo capitolo, secondo voi, cosa succederà? Interverranno Zayn ed Allegra? Come? Al prossimo amori miei e grazie mille per le bellissime recensionii *^*
Bacii xx

_Njallssmile_

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Capitolo 24
*** 'Ti amo.' ***


               
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                        "Ti amo."  

Era semplice, dopo aver visto e sentito che Harry le stava urlando contro suoneremo al campanello, così lui si allontanerà da lei per venire ad aprire la porta e le dirà sicuramente di salire al piano di sopra; chiederemo che stavamo cercando Emily, lui risponderà che non c'è e noi gli diremo che avevamo sentito la sua voce. Buon piano, no? Non avevamo nessun piano B, ma questo piano A sarebbe funzionato, giusto? Sicuramente.
Cominciammo a sentire le urla come sempre, Harry la continuava a spingere, dovevamo fargli assolutamente far capire che stava sbagliando; un'altra cosa che avevamo fatto in quei mesi di "spia" era stato filmare con una videocamera tutto quello che le faceva, così da mostrarglielo al momento giusto e fargli capire quanto la stava facendo soffrire. Suonammo al campanello, mettendo il video dall'inizio e chiudendo la videocamera.
Sentimmo dei sussurri, poi dei passi e infine aprire la porta. Harry.
-Ehi bro!- esclamò Zayn dandogli il cinque.
Zayn aveva fatto la mossa sbagliata, era un vero cretino! Doveva avere la faccia delusa ed arrabbiata, invece lo aveva salutato con un "ehi bro", stupido. Devono sempre far tutto le donne , oh!
-Harry, stavo cercando Emily.- sorrisi.
-Non c'è.- disse freddamente.
-Secondo me si invece.- risposi a tono.
-Cosa stai dicendo Alle?- mi chiese ancora il riccio.
-So perfettamente che è in casa, quindi fammi entrare, io eZayn ti dovremmo far vedere delle cose.- dissi con voce ferma e fredda.
-Allegra, non c'è Emily.-
-Cazzo, Harry, fammi entrare! Non puoi continuare a picchiarla!- urlai.
Harry spalancò gli occhi, sicuramente stava pensando che Emily aveva fatto la spia e che l'avrebbe uccisa di botte, ma io non glielo avrei permesso. Emily non aveva fatto la spia, aveva solo chiesto aiuto.
-Se stai pensando a quello, no, Emily non ha fatto la spia, ha chiesto aiuto. Lo sai che tua sorella si taglia? Lo sai quanto tua sorella stia soffrendo? Sai quanti segni ha sul corpo per le tue botte? Lo sai che ogni volta che sta con me e la faccio sfogare piange? So che ci tieni Harry, non continuare a farla soffrire, così soffrirai solamente tu, e farai del male a lei se non la smetti immediatamente.- dissi con calma. -Ora ci fai entrare, per favore?-
Il suo viso si era addolcito, si era rilassato, come se si stesse sentendo in colpa. Si doveva sentire in colpa. Stava maltrattando la sorella.
Annuì e ci fece accomodare sul divano. Zayn attaccò la telecamera al televisore, non chiamammo Emily, volevamo farlo vedere solo ad Harry, dovevamo fargli capire cosa le aveva fatto in questi anni. Il video partì e si cominciò a vedere Harry che la spingeva, Emily che singhiozzava e che si copriva con le mani, oppure che metteva la testa tra le ginocchia per rendere i calci del fratello meno forti quando sarebbero arrivati sul suo esile corpo. Mi girai verso Harry e notai che aveva delle lacrime che gli scendevano lungo il viso; aveva capito, ne ero sicura.
-Basta.- urlò per poi staccare la telecamera.
Svariate lacrime non cessavano di scendere ancora sul suo viso.
-Hai capito Harry?- gli chiesi.
Andai verso di lui e lo abbracciai.
-Sì, hai capito, ne sono sicura.- sussurrai.
-Emily, scendi!- urlò Zayn.
Scese una ragazza impaurita, con il viso rosso dalle lacrime. Harry corse subito ad abbracciarla. Avevamo finito la nostra missione. Sembravamo tipo quelli dei film che risolvevano i casi.
-Beh, noi abbiamo finito, vi lasciamo.- sorrisi stringendo la mano a Zayn.
-Io...- cominciò a parlare Emily, seguita da Harry.
-Shh non dite niente, ci vediamo domani a scuola.- disse Zayn.
Uscimmo finalmente da quella casa con il sorriso sulle labbra, eravamo riusciti a far riunire i due fratelli. Una volta a casa io e Zayn ci addormentammo abbracciati, eravamo contenti di aver fatto del bene, eravamo contenti di stare ancora insieme, ma quanto sarebbe durato? Tre mesi? Oppure la nostra storia sarebbe continuata? Non volevo un fidanzamento a distanza, non l'avrei sopportato, no.

Quei tre mesi passarono, non successe quasi nulla; Harry ed Emily erano ormai inseparabili, lei si era fidanzata con Louis e stavano benissimo insieme, mentre tra me e Zayn andava anche meglio di prima. Lo amavo sempre di più e lui anche. Per il mio compleanno aveva organizzato una grandissima festa con tutta la scuola e la sera la mia camera era piena di candele accese e un regalo grandissimo, che scartandolo, aveva tante piccole scatolette una dentro l'altra, fino ad arrivare ad un anello. Il nostro ufficiale anello di fidanzamento. E, sì, quella notte facemmo l'amore e fu la serata più bella della mia vita. Era passato anche il grande ballo, ma non fu così bello, così quella sera la passammo a giocare al gioco della bottiglia tutti insieme a casa di Harry ed Emily. Io ed Emily eravamo diventate ormai migliori amiche, ma purtroppo arrivò il giorno nel quale dovetti tornare in Italia...non sapevo come fare, non sapevo come salutarli, non avrei sopportato dire addio a tutti quelli che erano diventati miei amici e migliori amici, ed uno di loro, il mio fidanzato. Non potevo abbandonarli, non potevo andarmene, non volevo. Ovviamente mi mancava mia madre, ma non volevo tornare alla mia ex vita, non volevo tornare alla vita di tutti i giorni, volevo rimanere lì, in quella bellissima città, con i miei migliori amici.
Quella mattina mi svegliai alle sei precise, Zayn ancora dormiva abbracciato a me, non riuscivo a prendere sonno, quello stesso pomeriggio sarei dovuta partire, solo a pensarci mi scendevano le lacrime, non volevo tornare. 
-Zayn...- sussurrai per svegliarlo.
-mmh?- fece lui aprendo gli occhi.
-Non riesco a dormire.- dissi lasciandomi sfuggire un singhiozzo.
-Ehi amore, non piangere, io ci sarò sempre, capito? Troveremo un modo, okay?- sussurrò dandomi un bacio sui morbidi capelli.
-Ti amo.- dissi.
-Anche io piccola.- disse lasciandomi un bacio sulle labbra.
E fu così che arrivò quel tanto temuto pomeriggio, e quindi tutti i ragazzi mi raggiunsero a casa di Zayn.
-Non puoi capire quanto mi mancherai.- disse Harry abbracciandomi.
La stessa cosa la fecero Niall, Liam, Louis ed Emily.
-Non voglio andare via.- singhiozzai tra le braccia di Zayn.
Non volevo, non volevo, non volevo. Dovevo rimanere lì, a vita, per sempre, con loro. Non ci potevo credere, non ci volevo credere che dopo poche ore sarei atterrata nuovamente a Roma, in quella città dove avevo solo un'amica e dove passavo le giornate a non fare nulla. Come sarei andata avanti senza Zayn? Non ce l'avrei fatta ne ero sicura.
-Ti amo.- mi disse.
-Zayn, non voglio andare via, non voglio.- scossi la testa tra le lacrime.
-Ehi, shh, ascoltami, non ci stiamo lasciando, capito?- mi disse prendendomi il viso tra le mani. -Non ci stiamo lasciando.-
-Non voglio andare via.- lo abbracciai nuovamente, piangendo tra le sue braccia che poco dopo avrei abbandonato.
-Lo so piccola, lo so.-
-Non voglio che questo sia l'ultimo bacio, zayn, ti prego.- lo pregai.
-Ehi, non è l'ultimo bacio.- scosse la testa, assecondandomi.
Mi prese il viso tra le mani e mi diede uno di quei baci da addio, uno di quei baci pieni di passione, pieni di emozioni. Gli scese una lacrima, poi due, poi tre, poi quattro; le potevo sentire scendere fino al mio mento, le mie lacrime si stavano unendo alle sue mentre ci baciavamo. Non l'avrei lasciato, ci saremmo rivisti.
-Ciao amore mio.- mi sussurrò.
-Non dimenticarti di me.-
Quelle furono le ultime parole che dissi, e in un batter d'occhio ero di nuovo a Roma, non riuscivo a smettere di piangere, non ci riuscivo. Volevo tornare lì, a Londra, da loro, immediatamente, ma non potevo.

Passarono otto giorni e sentivo Zayn tutti i giorni, ma quel sabato non l'avevo sentito, non rispondeva al telefono, mi stavo preoccupando. Mi stava lasciando? Non voleva mantere una storia a distanza? Amava un'altra? Le domande mi stavano uccidendo.
*driin*
Suonò il campanello di casa. Era sicuramente mia madre tornata dal supermercato. Aprii la porta e vidi le persone che non mi sarei mai aspettata di vedere.
-Zayn, Liam, Louis, Niall, Harry, Emily!- urlai buttandomi in braccio a Zayn, tra le lacrime.



Ciaoo!
Okay, non so voi ma io sto piangendo, letteralmente. Non so se vi aspettavate che sarebbe finita qui. Sto scherzando hahaha ovviamente ci sarà un altro capitolo, una specie di riepilogo, datemi il tempo di scriverlo per bene e ho in mente un finale andslndks *^* vorrei iniziare con il ringraziare tutte voi, siete state fantastiche, piango. Ora non ricordo tutti i nomi di ognuna di voi, ma vi ringrazio complessivamente, perchè, seriamente, siete delle ragazze stupende e vi ringrazio di aver dedicato tutto questo tempo a questa Fan Fiction, è la prima storia che riesco a finire e questo è tutto grazie a voi e ai vostri bellissimi commenti. Grazie, grazie e grazie. Ci sentiamo al prossimo capitolo! Se volete continuare a seguirmi con altre storie basta andare sul mio profilo e lì troverete altre storie :) alla prossima amorii xx

_Njallssmile_

 

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Capitolo 25
*** 'Sorpresa.' ***


                                                                             
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                        "Sorpresa."

Passarono cinque anni dalla sorpresa di Zayn e degli altri ragazzi, e ormai io mi ero trasferita a Londra definitivamente. Zayn per il mio ventiduesimo compleanno mi comprò una casa, dove dopo poco tempo ci andammo a vivere insieme. Ogni giorno mi domandavo: e se non fossi mai andata quell'anno a Londra? Beh, sicuramente non avrei mai conosciuto il mio fidanzato, Niall, Liam, Louis e non avrei mai aiutato Harry con Emily. Mi sembrava così assurdo che spesso mi davo i pizzicotti per capire se era vero tutto quello che mi era successo o se era solamente un sogno. Ormai stavamo tutti i giorni assieme anche con gli altri, che avevano trovato lavoro in diverse parti; Zayn faceva l'insegnante di inglese, Liam il pompiere, Harry continuava, stranamente, a studiare all'università, Louis in un negozio di musica, Niall aveva realizzato un suo più grande sogno: lavorare in una pasticceria (lo fece solamente per stare con i suoi "amici cornetti"), Emily lavorava insieme a Louis ed io, infine, insegnavo italiano nella stessa scuola dove lavorava Zayn come insegnante di inglese. Tutto mi andava benissimo, anche se a volte io e Zayn litigavamo di brutto, vivendo nella stessa casa. Io rimanevo sempre quella ragazza estroversa, lunatica, aggressiva e spesso rompipalle. Un giorno, anzi, quel giorno, era domenica io stavo a casa da sola e non sapevo dove fosse Zayn, visto che al mio risveglio nel letto non c'era; quando faceva così mi innervosivo e ogni volta che tornava a casa gli rispondevo male. Sentii la porta sbattere e Zayn correre con il fiatone verso di me, che ero in piedi davanti al divano, intenta a sedermi.
-Siediti.- mi disse.
-Per quale motivo?-
-Ho detto di sederti punto e basta.- disse lui con voce fredda.
-Perchè? Dimmi il perchè!- urlai io.
-Siediti e zitta.-
-Tu a me zitta non lo dici. -
-Io ti dico quello che mi pare, siediti e stai in silenzio, ti conviene.- disse con voce ferma.
-Mi conviene? Perchè? Cosa devi dirmi? Mi vuoi lasciare eh? Figlio di puttana.- dissi avanzando verso di lui.
-Vuoi stare zitta cazzo!?- urlò lui.
-No, non sto zitta! Non puoi lasciarmi così, da un momento all’altro, senza una motivazione plausibile!-
-Ma cosa cazzo stai dicendo? Ti vuoi calmare?- disse lui.
-Non mi calmo neanche per idea, come faró io ora senza di te? Come faró?- chiesi io urlando ancora.
-Stai zitta e siediti.- ricominciò a dirmi
-Smettila di dirmi di stare zitta! L’amore della mia vita mi sta lasciando qui, su due piedi e dovrei sedermi e stare calma?- urlai.
-Devi stare zitta, seduta, calma, e guardarmi negli occhi.- disse lui.
-Brutto coglione.- dissi.
-Guardami.- disse lui.
-Stronzo.-
-Siediti.- 
-Imbecille.- 
-Mi vuoi sposare?-



 



*Eccomi qui*
Ciao a tutti bellissimi *^*. E così siamo arrivati alla fine di questa Fan Fiction. Vorrei ringraziare ciasciuno di voi per aver recensito e letto ogni capitolo, siete stati tutti fantastici e non mi dimenticherò mai di voi; grazie mille per i consigli, per i complimenti e per la pazienza che avete avuto. Alcuni di voi mi hanno chiesto se ci sarà una seconda "edizione", beh, ci potrei fare un pensierino hahaha. Può darsi che io continui questa storia, comunque se lo dovessi fare sicuramente vi avvertirei, quindi state tutti tranquilli :).
Se volete continuare a restare in contatto con me lo potete fare attraverso il mio profilo
twitter: https://twitter.com/_njallssmile_
Se volete invece continuare a seguire altre mie storie, queste sono quelle che per ora continuerò e che sto scrivendo: 1) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2443815&i=1
Per le Larry Shippers: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2466792&i=1 
In questi giorni sto scrivendo anche una nuova Fan Fiction, che però ancora non ho pubblicato, ma a cui tengo molto, quindi se vi interessa basta che me lo dite oppure uno di quetsi giorni vi fate una scappatina per il mio account di efp a vedere se l'ho pubblicata :). UN'ULTIMISSIMA COSA E POI NON VI ROMPO PIU': MI FAREBBE PIACERE SE LASCIASTE UNA PICCOLA RECENSIONE ANCHE A QUESTO CAPITOLO, PUR ESSENDO L'ULTIMO, SCRIVENDO UN VOSTRO COMMENTO SU TUTTA LA STORIA E SULLA FINE SE VI E' PIACIUTA! xx

 
GRAZIE MILLE ANCORA A TUTTI VOI!


_Njallssmile_

 

 

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