I'm a spy (A.S.A.I.) di Austin is smiling
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ciao,sono un agente segreto. ***
Capitolo 2: *** 'Chi è questo ragazzo?' ***
Capitolo 3: *** Skate. pt.1 ***
Capitolo 4: *** Skate. pt.2 ***
Capitolo 1
*** Ciao,sono un agente segreto. ***
(POV Amy)
'mi mi mi mi mi mi,mi mi mi only mi mi'
Ballavo,ballavo e mi scatenavo.
Ormai l'alcol si era impadronito del mio corpo.
'mi mi mi mi mi mi,mi mi mi sexy mi'
Bevvi l'ultimo sorso del mio superalcolico e qualcuno mi palpò.
'mi mi mi mi mi mi,mi mi mi only mi mi'
Mi voltai e trovai davanti a me una grande sagoma nera.
'Seguimi' Mi prese il polso.
'mi mi mi mi mi mi,mi mi mi sexy mi'
Mi portò dietro ad un cespuglio.
Mise le sue mani malintenzionate sui miei fianchi e alzò la minigonna.
Io,sotto l'effetto dei mille mojito e sangrie,acconsentì.
'Hush now! I can motherocker give you complete bliss!'
Andava avanti e dietro velocemente.
Puzzava.
'I got your "wow wow" look at my bottom,give it a kiss'
'Basta! Ora mi stai facendo male!'
Ma lui continuò.
La mia testa girava.
'I am so super pupper drupper,I'm the front girl in round!'
'Smettila!' mi aggrappai alla camicia e ne strappai un pezzo.
Rimase col suo petto pieno di peli in mostra.Sudava.
'I am so cool with my fashion pink lips,stacking money rolls down'
'B-bas...' caddi a terra priva di sensi.
(POV Kim)
'Dai Kim! Porta su la scatola con l'attrezzatura da surf!' sbuffai.
'Perchè ci siamo trasferite proprio a Miami?'
'Perchè voglio stare più lontana possibile da tuo padre!'
'Ecco le cose che mi fanno incazzare,ma dopo diciotto anni di matrimonio divorziate?'
Alzò gli occhi al cielo e disse 'Porta il pacco su e non fare storie'
'Ehi! Non cambiare discor...aaah,ci rinuncio!'
Presi la scatola salì le scale innervosita.
Mi mancavano le pianure,le valli,la regina,l'Inghilterra,ma soprattutto mio padre.
I miei avevano divorziato ed ero io che ne soffrivo,non loro.
Ma in fondo la casa nuova non era male: era a due piani e color ciliegia con i balconi color crema adornati con dei fiori colorati.
Un grande giardino pieno di piante di fragola e di varie spezie come la salvia e rosmarino.
Tutt'intorno alberi di ciliegio e di mandarino.
Ma,per me,la vera casa è quella in cui i genitori si amano.
Notai che accanto c'era un grande palazzo bianco con le finestre di vetro blu. Aveva un campo da basket e uno per skeitare.
Erano già le 4 del pomeriggio.
Io,nella mia camera,tutta sola,osservavo le spiagge chiare in lontananza.
'Che vita! Ho solo 15 anni e sto cadendo in depressione...'
Tommy entrò.
'Amore! Anche tu ti stai rompendo le palle,vero?' Iniziò a scodinzolarmi.
Una bellissima idea mi spuntò nella testa.
'Tommy,non tirare!'
Il cagnolino,in preda alla curiosità,si dimenava cercando sempre più odori nuovi da sentire e memorizzare,nel frattempo,io mi osservavo intorno.
Ma ora mi presento:
Mi chiamo Kim,e sono un agente segreto.
Avete in mente codici,videocamere nascoste,divise nere super-attillate? Azzeccato.
"Lavoro" nella A.S.A.I. (Associazione Spie Adolescenti Internazionali) da due anni.
Il mio capo è Mr.Brace e...cosa dire? Lo scoprirete nei prossimi racconti delle mie pazze avventure!
Alzai lo sguardo.
Qualcuno era uscito dal palazzo vicino casa mia.
Ero a 50 metri di distanza dai 3 ragazzi.
Uno aveva i capelli neri e corti,mentre un'altro li aveva castani chiari.
il mio cuore si bloccò quando viddi il terzo ragazzo: capelli marroni.
Il mio stomaco fece una capriola e le mie gambe si afflosciarono.
Mi sembrava di conoscerlo da una vita.
'Chi è quello lì?' mi chiesi fra me e me.
'Guardami,guardami,guardami'
Il ragazzo si voltò,e,in lontanza mi scrutò da capo a piedi.
'non mi guardare,non mi guardare,non mi guardare'
Mi girai dall'altra parte per qualche secondo,poi mi feci coraggio.
Un sorriso si aprì sul volto della sua faccia,ricambiai col cuore pieno di gioia,poi guardai in basso e diventai rossa come un pomodoro.
'Tommy! Proprio ora la dovevi fare!?'
Iniziai a incamminarmi verso casa velocamente.Ero molto imbarazzata.
Il mio avvisatore suonò.
'Dica Mr.Brace,cosa è successo?'
'Prima di tutto buon pomeriggio signorina Corlenne,come è andato il trasloco?'
'Non ne parliamo...allora,cosa è successo?'
'Ieri,lì a Miami è stata stuprata una ragazza ad un "rave party",il suo nome è Amy Mancher's.Il tuo compito è di trovare dei campioni e poi portarli al laboratorio,così risaliamo all'uomo che ha commesso l'atto indegno'
'Certo,Mister.Entro stasera scoprirà il colpevole,parola di Kim.'
'Lei è una delle migliori.A dopo.' 'Grazie capo,arrivederla.'
L'ologramma si chiuse.
Scesi dal mio motorino.
Davanti ame c'erano muri caduti e bottiglie di vino,birra e altri alcolici vuote a terra.
Trovai il famigerato grande cespuglio e iniziai a cercare.
*20 minuti dopo*
'Qui non c'è un cazzo! Persino la polizia non ci ha trovato niente e se n'è andata!'
Dopo aver fatto una bella scleratina dissi 'bingo!'
Riposi il pezzo di camicia blu in una bustina e la teletrasportai al laboratorio.
'Speriamo che sia di quello stupratore o non avrò concluso niente...'
Il giorno dopo verso le sei di mattina il mio avvisatore squillò.
'Ma che cazzo vogliono? A quest'ora del mattino!'
Risposi.
'Buongiorno signorina'
'Buongiorno Mr.Brace'
'Ma...stava dormendo?'
'No,impressione sua' dissi ironica
'Non è tempo di scherzare signorina.Abbiamo trovato l'identità dello stupratore del rave party.'
'Sii! E come si chiama?'
'Jack Alvis,52 anni,single,precendenti penali per spaccio,risiede a Miami,più precisamente nel palazzo accanto a casa tua,preparati che oggi devi fargli una "visita"'
'Cooome?'
Spazio Scrittrice:
Ciao a tutti tutti tuttiii! B)
Ecco la mia seconda ff...sono emozionatissima!
Sto rileggendo la vecchia ff e mi sono accorta di aver fatto una miriade di errori grammaticali e lessicali,excuse me 3':
comunque ora voglio sentire la vostra...che ne dite di questa nuova fanfiction? vi piace? fatemi sapere! Voglio vedere qualche recensione zu zu
ciaoo alla prossima <3
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Capitolo 2
*** 'Chi è questo ragazzo?' ***
Mi trovavo nel giardino di quel grande palazzo lussuoso.
"E se trovo quel ragazzo?"
Il mio cuore iniziò a battere forte.
Preciso come un orologio,verso le 7:30 del mattino,Mr. Elvis arrivò,forse di ritorno da qualche rave.
Aprì il portone e si diresse sull'ascensore.
Guardai il campanello e notai che abitava sul quarto piano,lo stesso di una certa famiglia Mahone.
"Quarto piano,ricorda Kim,quarto piano"
Dopo aver fatto un bel po' di scale arrivai davanti ad una porta con su scritto 'Mr.Alvis'
"Si! L'ho trovato! Ma ora...come entro?"
Il mio cuore sobbalzò quando la porta si riaprì e l'uomo suonò al campanello dei vicini.
Mi nascosi in angolo.
Una donna lo fece entrare.
"Perfetto,ora come entro?" Dopo aver detto quella frase notai con mio stupore una cosa.
"Ma perchè gli americani lasciano sempre la porta aperta? Bhè,meglio per me in questo caso!"
Entrai e sentì vociare in una stanza.
Mi affacciai e viddi Mr.Alvis che parlava con una signora alquanto bella,la quale aveva dei bellissimi occhi a mandorla e i capelli con delle piccole meches e un sorriso bellissimo.
"Buongiorno Jack! Come va?"
"Tutto bene,Michele. E lei?"
"Si,tutto bene.Vuole fare colazione con me?"
"Certamente"
Sembravano dei buoni amici dal modo in cui si guardavano e parlavano.
"Ok,allora per lei va bene un latte macchiato e dei biscotti al cioccolato?"
"Perfetto"
Il mio cuore iniziò a battere forte quando sentì dei passi nel corridoio così entrai nella prima stanza che trovai.Era un bagno molto grande con una vasca del bagno e una tazza del water e un grande lavandino (bhè,d'altronde cosa c'è nei bagni?)
Mi nascosi dietro alla tendina della doccia.
Qualcuno entrò.
"Oh,cazzo"
Era lui.Il ragazzo perfetto.
Aveva un accappatoio verde chiaro sopra.
Mi misi in un angolo dietro vasca per non farmi vedere.
Mi bloccai e iniziai a tremare e sudare freddo.
Le mie gambe si afflosciarono.
Il ragazzo si tolse l'accappatoio e rimase nudo come mamma l'aveva fatto.
"ommioddio ommioddio"
Il suo corpo era perfetto.
dei muscoli da far paura,gambe atletiche,un sedere...bellissimo.
Non riuscivo più a deglutire.
Aprì il getto d'acqua.
Io ormai ero immobile.
Non muovevo un dito,non respiravo,non battevo le ciglia.
Ferma ad occhi aperti ad osservare quello spettacolo.
"Chi è questo ragazzo?" pensai.
Tutt'un tratto le mie orecchie furono liete di udire una voce bellissima.
"let's go back to the day,
when I saw your face,
for the very first time,
let's go back again,
when I held your hand,
and stared into your eyes..."
Il suono più bello che abbia mai sentito in vita mia.
La doccia durò circa quindici minuti.
Il ragazzo si mise l'accappatoio e uscì dal bagno ignaro di tutto quello che era successo.
"Kim riprenditi,lo hai visto nudo,hai sentito la sua voce ma non sai il suo nome"
Rimasi ferma lì,dietro la tendina per qualche secondo.
"Mr.Alvis,cazzo,dimenticavo!"
Uscì dal grande appartamento senza farmi notare e arrivai davanti a quello del presunto uomo.
"E' chiusa,mo che minchia faccio!?"
Mi toccò salire dalla finestra grazie alla mia corda per spie.
Entrai nella camera da letto.
L'uomo era nel soggiorno e parlava al telefono.
Iniziai ad origliare.
"Non ti preoccupare,poi ci organizziamo"
"No no per ora gli sbirri non sanno chi sono"
"Stai tranquillo,guadagneremo tantissimo,approposito,l'altro giorno ce n'era una sulla ventina ubriaca fradicia e me la sono ingroppata di brutto poi sono andato via,credo che ora sta in coma o cose del genere ma i piedi piatti non si stanno facendo proprio sentire..."
Appena udii quelle parole esclamai "bingo!" per la felicità.
"Chi cazzo ha parlato?"
Mi irrigidii.
Spazio Autrice:
Sciao belli/e!!
Come va? Tutto bene? Sto capitolo aveva una bella sorpresa,no? ;)
Mi sono innamorata della canzone banga banga!
Comunque il primo capitolo ha avuto solo una recensione nonostante le tante entrate... ringrazio la ragazza (seguite la sua ff: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2088552&i=1)
se volete potete seguire su twittah la mia amica @rachelhetfield :33
Al prossimo capitolooooo
P.s:grazie per le 1700 e passa entrate al primo capitolo della prima ff <3
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Capitolo 3
*** Skate. pt.1 ***
Le gambe mi tremavano.
Alvis si alzò con tono più forte "chi c'è??"
Cercai di nascondermi nell'armadio,ma fu invano,perchè l'uomo mi venne incontro e mi scaraventò sul muro.
"CHI CAZZO SEI TU??"
Cacciò dalla sua tasca un taglierino e me lo puntò sul collo.
"oh,merda" pensai.
"Dimmi chi sei" disse ringhinado.
Sentì qualcuno salire le scale e sbattere le mani sulla porta.
"Aprite,polizia!!" gridò qualcuno.
Alvis iniziò a sudare,il suo taglierino era leggermente poggiato sul mio collo.
Qualcuno sfondò la porta,presumo con un calcio.
"Fermo!"
Due uomini alti e muscolosi puntavano le loro pistole su Jack.
Tutt'un tratto mi lasciò andare.
Tremavo e sudavo,potevo sentire il mio cuore picchiare nel petto.
I due presero le manette le misero ad Alvis.
"Ecco,signorina,siamo stati mandati dai servizi segr..."
Non gli diedi il tempo di finire la frase che già ero scappata via,non volevo rivelare la mia identità...
"Che giornata" sospirai mentre entravo a casa.
(...)
Spazio Autrice
Ciao cari/care,scusate il ritardo...comunque domani posto la parte 2 <3
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Capitolo 4
*** Skate. pt.2 ***
Quel pomeriggio,verso le cinque,decisi di uscire per un secondo giro d'ispezione.
Presi il mio fidato skate e uscì.
Giravo e rigiravo ma mi ritrovavo sempre davanti a quel grande palazzo.
Mi irrigidii quando pensai a cosa viddi quella mattina.
"Chi sarà mai quel ragazzo?" me lo ripetevo sempre.
Mi soffermai sullo sfondo: una spiaggia chiara e un mare limpido.
Odiavo Miami sol perchè era il posto che mi separava da mio padre,anzi,da una famiglia perfetta,quella che avevo perso nel giro di pochi giorni.
Ma devo ammettere che è una città mozzafiato,certe volte rimango ad osservarla a bocca aperta dalla finestra della mia camera.
Ero girata di spalle al grande palazzo dalle finestre blu quando qualcuno mi salutò.
"Ciao"
Mi voltai di scatto "chi è?"
"Piacere,Austin"
"K-K-Kim"
"oddio,è lui." dissi tra me e me.
"Ti ho notata prima...sei una skater?"
"Bhè,si,no,ehm,non lo so,cioè...forse!" balbettavo,i miei occhi erano puntati sul suo viso,era veramente bello.
Sorrise,poi disse "allora? Hai deciso? Ahahah"
"Ehm,diciamo che sono una skater da poco,l'ho imparato da sola,mi piace tantissimo"
"Anche a me,aspetta,vuoi venire con me di là? Ho la rampa per lo skate e due miei amici,te li presento"
"Va bene" mostrai mezzo sorriso
Potevo sentire il cuore picchiare forte nel mio petto.
"Quanti anni hai?"
"15,tu?"
"16"
(...)
"Loro sono Robert e Zach"
"Piacere,Kim"
I due ragazzi mi strinsero la mano.
"Sei nuova?Non ti ho mai vista da queste parti" chiese Zach
"Bhè,sì"
Austin intervenì dicendo "ragazzi,lei dice di essere una skater,vogliamo fare un giro tutti insieme?"
"Per me va bene" rispose Robert mentre Zach annuì.
"Ok,inizio io" dissi,poi mostrai qualche numero abbastanza facile e cominciai ad osservare i ragazzi.
Erano delle frane.
"Bhè,cosa ne pensi Kim?" chiese Austin
"Uhmm,bravi...ma c'è da lavorarci su eh"
"Si,lo so,comunque tu non sei niente male"
Quella frase mi scaldò il cuore.
"Grazie" arrossii
(...)
"Ragazzi basta,sono stanco,che ne dite stiamo un po' fermi e chiaccheriamo un po'?" chiese Rob
"Ok" risposi
Ci sedemmo su un muretto.
"Kim,parlaci un po' di te!" disse Zach
"Ehm,che dire...sono Inglese ahahah"
"Oh,aspettate,lo sapete che hanno arrestato il mio vicino di casa oggi?" disse Austin
"Come?!" chiese Robert incredulo
"Sì,il signor Alvis,per stupro..."
Spazio Autrice
Ciao a tutti!
Scusatemi per il vecchio capitolo,era cortissimo,scusatemi ancora.
Comunque,vi sta piacendo la storia?la prossima volta metterò qualcosa di più avventuroso!Per ora fatemi sapere cosa ne pensate ;)
ciaoooo <3
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