My name..Annie Cresta

di aui_everdeen_love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** AVVISO! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Era da tre ore che ero in centro con la mia migliore amica, Sophie, una ragazza dai capelli rossi, vaporosi e dagli occhi verdi pieni di speranza.

Avevamo fatto “razzie” di negozi, comprando quello che ci capitava, anche di cose che molto probabilmente non avremmo mai messo.

Ad un tratto, svoltammo in una viuzza buia e senza gente.

“GUARDA!!” mi disse, anche se si può dire che 'mi urlò', Sophie indicando una piccola casetta dal quale camino usciva un filo di fumo.

Ci avvicinammo alla casetta contornata da una strisciolina di edera e scoprimmo che era una libreria.

DLINGGGG

Appena entrammo un campanellino dai mille colori suonò.

Una vecchietta dai capelli grigi come il cielo che c'era ci venne incontro con un sorriso dolce e avvolta in una coperta viola, anche se la casetta-libreria era riscaldata dal fuocherello che produceva quel filo di fumo che avevamo visto dall'esterno.

“Scommetto che ti piace Hunger Games” mi disse quella dolce vecchietta indicando la collana con raffigurata una ghiandaia imitatrice. Ed era così. Infatti annui.

“Come ti chiami, cara?” mi disse

“Annie Cresta e lei è la mia amica Sophie Munchivol..e lei?” risposi. Quando, però, pronunciai il mio nome sul volto di quella dolce e anziana signora comparve uno sguardo molto preoccupato.

“O-oh...non darmi del 'lei'...mi chiamo Mags ed ho una cosina per te” mi disse Mags...quel nome...mi ricordo di averlo sentito da qualche parte, ma il punto è che non mi ricordo dove.

Mags tornò subito dopo con un libricino rosso in mano

“Ma leggilo a casa, intesi??” mi chiese con ancora quell'aria preoccupata sul volto e io non potei fare ameno di annuire

---2 ore dopo---

Dopo aver salutato Sophie e Mags me ne andai a casa per leggere quel libricino rosso.

Lo aprii e incomincia a leggere....

'Finnick Odiar, una leggenda vivente del distretto 4 e di Capitol City può innamorarsi di una ragazza che viene da un'altra dimensione..' incominciai a vedere sfocato e a sentire un penetrante odore di rose ma continuai a leggere '...che si chiama Annie Cresta...' a quel punto non riuscì a vedere più niente tranne il buio più nero

 

 

-ANGOLINI DOVE POTETE TIRARMI I PODORI E DOVE IO MI POSSO DIFENDERE DA ESSI--

Ciao TRIBUTI????

Vi piace questo piccolo prologo????

Spero di sì!

Vi piace l'idea????

Spero ancora di sì!!!

Se vi è piaciuta commentate, ma se non vi piace recensite lo stesso, così che mi possa correggere!!!

 

BYE ù_ù

§§§§§§§§§§§

Aui_Everdeen-Love

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

Questo capitolo lo dedico ad AmbraDellaRosa

per avermi ispirato a scrivere la storia e a

Beba_Riddle_Odair per avermi corretto!!

 

 

Mi sveglio. Nella camera nella quale mi trovo c'è un forte odore di pesce.

Aspetta...questa non è la mia camera: è una stanza di colore verde sporco, sono stesa su un letto MOLTO rovinato bianco, avvolta in un lenzuolo dello stesso colore, alla mia destra c'è un comodino (anche se si può dire tranquillamente dire che è un quadrato di legno rovinato al 100%),

davanti a me c'è un bruttissimo armadio e alla mia sinistra un scrivania ORRIBILE di legno con una sedia dello stesso materiale. Ma dove mi trovo??

Appena mi alzo dal quel scomodissimo letto noto, alla mia destra, una grande finestra,“coperta” da un pezzo di stoffa che dovrebbe svolgere il ruolo di tende, che si affaccia su un bellissimo mare.

“ANNIEEEE” sento una voce che mi chiama e poco dopo dei passi che vengono nella mia direzione.

“Annie...sei in ritardo!!! Ma sai che ore sono?! Le 9:00!! Muoviti!!” mi disse una signora dai capelli scuri, come i suoi occhi e con un espressione molto irritata sul volto.

“Ma dove mi trovo?” riusci a dire con la voce più ferma che trovai. La strana signora mi rivolse uno sguardo abbastanza preoccupato.

“Annie...ma ti senti bene? Sei a Panem...distretto 4”. Panem? Distretto 4?? Ok...sto impazzendo...però poi guardo fuori dalla finestra, osservo la mia stanza e mi ricordo dell'odore di pesce...forse veramente sono nel Distretto 4...ma come sono arrivata lì? La risposta mi si presenta subito dopo, quando vedo QUEL libro rosso, quello che Mags mi diede il giorno prima...è colpa sua, almeno credo.

“Per cosa sono in ritardo?” chiedo

“Oh Mio Dio!!! Annie!!! Devi andare a prendere il pesce, andarlo a vendere al mercato, intrecciare quattro reti e preparare la cena. Sta sera viene a casa nostra a cenare la famiglia Odair...te l'ho dico subito...lo so benissimo che odi Finnick, ma COMPORTATI BENE!”.

Pian-piano nella mia mente compaiono ricordi che pensavo non possedere: io che sono presa in-giro da Finnick, io che piango, io che pulisco il pesce, io che rido insieme alla mia migliore e unica amica, io che intreccio le reti e,infine, io che sono ripagata dal mio lavoro con dei compiti extra a scuola a colpa delle CAPRONE della scuola e del distretto che vanno dietro a Odair.

Bella Vita!!!

Apro quell'orrore di armadio e prendo una maglietta azzurra e dei pantaloncini blu. Mi vesto dopo aver fatto una doccia rinfrescante. Prendo una borsa a righe bianche e rosse e ci infilo dentro il libricino rosso e un panino con del prosciutto.

La mia testa mi dice di non mettere le scarpe e così faccio.

Appena esco i miei piedi si muovono da soli e in poco tempo arrivo nel porto e salgo sulla “mia” barca. Controllo che ci siano tutto l'occorrente per prendere e pulire il pesce. Slaccio la corda che tiene la barca ed esco in mare aperto.

 

 

 

----SPAZIO DOVE POTETE TIRARMI SECCHIELLATE D'ACQUA E DOVE IO MI POSSO DIFENRE DA ESSE---

 

Cari tributi...come ve la passate???

Eccomi alla carica con il secondo capitolo!!!

Vi piace????

Commentate se vi piace...m se non vi piace scrivetemi un PICCOLA recensione così che possa capire dove sbaglio, ok???

Ciao-Ciao ù_ù

 

aui_everdeen_love

§§§§§§

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

 

In questo capitolo, finalmente, farò parlare i pensieri di Annie e di Finnck. XOOXOXOX

 

 

Ormai ero in mare aperto, il venticello fresco mi accarezzava il viso e il mare era calmo, neanche a San Diego (da dove venivo io) il mare era così piatto.

San Diego. Quanto mi mancava. Sophie, mamma, il MIO mare...perchè a me capitava questo?! La fortuna NON è mai a mio favore...ecco la cruda e dura verità!!!

Avvolta nei miei assurdi pensieri, presi una rete che avevo messo non so quando a destra dell'albero maestro, ci legai una corda e la buttai in mare, tenendo il cappio che avevo legato alla rete per non perderla in mare e aspettai. Aspettai. Aspettai.Dopo una buna mezzora pescai un tonno di medie dimensioni e, a occhio e croce, cinque chili di alicette con qualche acciughe (forse un chilo). Aprii una scatoletta rossa e presi un coltellino che serviva a pulire il pesce. Dopo più di un'ora buona a pulire il pesce feci rotta verso terra (mi piace troppo usare quest'espressione...LoL).

Ok...tra tutti i ricodi assurdi che mi sono entrati nella testa non poteva entrarci quello di dove era stato allestito il mercato?!?! No...chiaramente!!! CHE S-F-I-G-A nera!!!

Mentre gironzolazo con la borsa, nella quale c'era il pesce appena pescato, stretta tra la mia minuta mano, sentii delle voci alle mie spalle...purtroppo non ne fui felice: Finnick Odair con le quattro/cinque galline che gli giravano intorno.

Cresta...come siamo brutte oggi...oh scusa...tu lo sei sempre!” disse quel montato facendo scoppiare in una risata generale da parte di quelle oche.

Odair...quanto siamo scassa coglioni oggi...oh scusa...tu lo sei sempre!” risposi acida provocando un mormorio generale da parte di quelle (scusate il termine) cretine semi-nude e uno sguardo perplesso dal “DIO” (si fa per dire) di Odiar...forse l'Annie che si ricordavano era diversa...bene...avrei potuto combinare tanto di quel casino che appena me ne sarei andata avrei potuto scrivere un libro.

Vedi Odair...tu credi di essere il più bello tra i belli...il fatto è che...sei solo un coglione al 100% che non sai niente,ma proprio un cappio di me!!! quindi...SHH!” gli dissi facendo spaventare quel gruppetto di idioti!!!

Poi, cercando di imitare delle ragazze in un programma che vedevo spesso a San Diego, me ne vado sculettando e canticchiando una canzoncina delle Littel Mix, lasciando quei pesci lessi senza parole!

POV.FINNICK

Se ne andò sculettando cantando una canzone di cui non conoscevo le parole.

Cavolo...non si era mai comportata così...era sempre rimasta a testa bassa a piangere...come mai si è comportata così??

Le corsi dietro...dove cavolo era andata??

La trovai al mercato che stava vendendo pesce, probabilmente appena pescato, a una signora.

Mi avvicinai al bancone ma lei non mi notò...era di spalle, così potei “esaminarmela” (ehehe!) per bene. Aveva una maglietta azzurra e dei pantaloncini che le arrivavano a metà coscia, al polso un braccialetto con una frase in una lingua strana...poi mi farò dire che vorrà dire che vuol dire.

Ad un tratto si girò di scatto, purtroppo mi vide che le facevo la lastra e non mi potei evitare una manata sulla mia PERFETTA guancia.

AHIA!” urlai

Oh...povero piccolo...” mi disse con una voce da 'ti sto prendendo per il culo'.

Gli rivolsi un'occhiataccia...ma non ci fece caso...PERCHE'???!!!

Invece di mettersi a piangere come faceva di solito, uscì da dietro il bancone e si diresse verso altre “bancarelle”.

Come pensi di pagare la farina, le uova e il burro?” le chiesi quando lei si fermo davanti a una bancarella dove si comprava tutto l'occorrente per fare pane, biscotti o pasta.

e quei soldi che hai guadagnato servono alla tua famiglia” le dissi.

Lei si staccò una catenina d'oro dal collo che le aveva regalato suo padre prima di morire e la consegnò all'uomo

OFFRO IO!” urlai...ma sapevo quanto ci teneva a suo padre e non potevo permettere una cosa così opprimente per lei

Lei mi guardò in cagnesco ma poi riprese la collanina e io mi feci avanti a lei per pagare.

 

-----SPAZIO PER VOMITARE....SCHERZO...O FORSE NO!----

Allora, tributi...vi piace la storia????

A me appassiona molto!!!

Mi ha fatto ridere scrivere di Finnick scioccato e di Annie sicura di sé....a voi come sta???

ByE-bYe *_*

Aui_everdeen_love

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Capitolo 4
*** AVVISO! ***


Cari lettori... mi dispiace che voi non abbiate letto e recensito il mio ultimo capitolo (che, secondo me, aveva delle tracce di comicità!)...comunque...credo che nelle feste non continuerò la storia perchè non posso portarmi dietro (vado in Toscana) il mio computer! Ci sentiamo dopo le FERIE CIAOOOO

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Scusate l'enorme ritardo....buona lettura!!!!!


Pov.Annie
Dopo aver chiesto al figlio degli Odair di comprare un sacco di roba (solo per far spendere di più a quel pallone gonfiato!!), mi reco a casa mia per preparare la cena.
Mentre impasto tutto il necessario per cucinare la pasta mi perdo nei ricordi di San Diego...quanto mi manca.
Penso a Sophie e al fatto che, forse, non la rivedrò mai più.
Penso alla mia adorata mamma.
Penso alla mia amata città e al mio mare.
Sono così presa nei miei pensieri che non sento la porta aprirsi e chiudersi e dei passi che mi si avvicinano.
"Ciao Annie!" mi disse la signora dai capelli scuri che, da quanto mi ricordo, è mia "mamma"
"Ciao mamma!" saluto 
"Dove hai comprato tutte queste cose buone? Con quali soldi?" mi chiese guardando tutte la merce che avevo...che Finnick aveva comprato.
"Oh...io sto molto bene, grazie e tu?? Comunque il figlio degli Odair ha comprato tutto" dissi e feci caso alla lucina che si accese nei suoi occhi
"Che bravo ragazzo...comunque io sto bene!" disse...sè-sè...bravo ragazzo "puoi andare a preparati Tesoro!" continuò mia mamma, congedandomi.
Corsi di sopra per farmi una doccia,ma quando entrai nella mia stanza vidi il, tanto famoso, libretto rosso.
Visto che ho ancora un pochino di tempo prima che arrivano gli ospiti arrivino mi concedo la sua lettura.

"In un luogo dove la tecnologia è sovrana, una ragazza dai capelli ambrati, gli occhi verdi speranza e la pelle bianca come la neve ricoperta da tante lentiggini può incontrare uno dei personaggi più famosi della sua saga preferita, proprio quella scritta da Suzanne Collins...Hunger games?!

La ragazzina,chiamata Annie Cresta, era andata in centro con la sua migliore amica, Sophie Massa, per fare compere.
Dopo tantissimi acquisti, le due ragazzine entrarono in una piccola, ma bellissima, libreria.
Lì incontrarono Mags, che in quel mondo era solo una semplice libraria, una delle partecipanti degli Hunger Games (estinti dopo la morte del presidente Snow, proprio dopo la vittoria di Finnick Odair) e mentore.
L'anziana signora diede ad Annie un libricino rosso che la ragazzina lesse, come da promessa, dopo essere ritornata a casa.
Però, anche se la figlia dei Cresta non lo sapeva, era un portale per Panem...per il Distretto 4,in particolare.
Dopo aver incontrato la madre, si reca a pesca.
Dopo essere tornata a terra, incontra Finnick (circondato da quelle squallide ragazzine adoratrici) che nella serata verrà a cena, invitato dalla madre di Annie.
La ragazzina lo sorprende con risposte a tono e si reca al mercato..."

Questo strano libro rosso racconta tutta la mia vita da quel pomeriggio nuvoloso a questa parte.
Butto via quel volumetto con disgusto e vado a preparami.
Dopo essere uscita dal bagno mi vesto con i vestiti che mi ha preparato mia madre.

Pov. Finnick

Con la mia famiglia mi avvio verso la casa dei Cresta la quale figlia mi ha sorpreso non poco questa mattina.
Ci apre la porta la sorellina, Shell, che indossa un abitino rosso e rosa legato in vita da un nastrino bianco e che porta ai piedi dei sandali dello stesso colore.
"Annie...vieni giù!!!!" chiama Shell.
Quando la sorella di Shell arriva i miei occhi si illuminano di immenso: Annie indossa un abito, senza maniche e legato sotto il seno da un nastrino bianco, verde scuro fino a sotto il seno e,dopo di esso, colorato di un verde più tenue. Porta ai piedi delle scarpe con un tacco, ne troppo basso ne troppi alto, verde medio con brillanti. I suoi capelli sono raccolti in un'elegante treccia e sul viso è presente solo un velo di trucco,anche esso verde chiaro...in una parola....è bellissima!
Porgo alla madre un mazzo di marzolino di fiori bianchi, quando mi giro appena in tempo per sentire la voce di Annie
"Ciao Finnick" mi saluta usando un tono più freddo del ghiaccio ma, dopo essere stata rimproverata con lo sguardo da sua madre, sulla sua bella faccina si stampa un sorriso da 'ti sto ri-prendendo per il culo, bello!'. Mi avvicinai a lei e sussurrai
"Visto che i fiori non erano per te ho pensato che ti fossi ingelosita...tieni...sei bellissima" e senza farmi vedere le misi nella mano delicata un fiore banco con macchioline verdi come i suoi occhi. 
"Quanto sono felici che siate qui!!!" disse la madre di Annie piena di entusiasmo mentre sul volto della ragazzina un espressione da 'la mia e la tua idea di felicità non sono proprio uguali' si presento
"Bene...chissà che cose buone ci sono se già il profumino mi mette appetito" disse mio padre, da solito mangione
"Allora andiamo a TAVOLA!!" annunciò la signora Cresta.
La tavola era imbandita da pasta con vongole , le quali avevo comprato io, pane dorato e da salmoni e polpi.
Mi misi a sedere e notai, con stupore, che Annie si mise vicino a me.


 
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
 
Pov.Annie
 
Mi aveva dato un fiore. Mi ero seduta vicino a lui...ma che mi e che gli sta succedendo?!?!
I miei genitori e quelli di Finnick parlano del lavoro, di Capitol City, degli antichi Hunger Games, di Finnick, di me, di Shell e di altri argomenti ma io non ne seguo nemmeno uno, la mia mente è altrove...non so nemmeno io dove la mia stupida testa si trova in questo  momento, ma di sicuro è meglio di qui.
"Posso uscire?" chiedo con un filo di voce a mia madre
"Tesoro...non ti senti bene?!" mi chiede, di risposta, mio padre guardandomi
"Credo di aver mangiato troppo" mento spudoratamente 
"Certo" mi risponde qualcuno dei miei genitori, ma non capisco chi, perché io sono già in camera mia per prendere quel maledetto libro rosso.
Appena afferro quel volumetto malefico, mi precipito giù dalle scale ed esco.
La brezza marina mi colpisce in pieno il viso e, visto che la mia casa è a due metri dal mare, faccio pochi passi e mi ritrovo i piedi coperti di sabbia gialla, illuminata dalla luna.
Mi lascio cadere sulla sabbia e piango. Piango come non ho mai fatto.
"Perché!?" urlo al mare
"Perché a me?! Perché?! Perché?! Perché?!" sto impazzendo...e credo non in senso buono!!
"Devo trovare una soluzione" ok...sono impazzita
Prendo il libretto rosso e sfoglio le pagine fino al punto dove ero arrivata a leggere e noto, con orrore, che nel libretto si è scritto tutto quello che è successo questa sera...questo, bhè....non mi aiuta!
Incomincio a singhiozzare e a urlare sempre più forte fin quando non mi addormento.
 
Mi sveglio dopo aver fatto un sonnellino senza sogni e, anche se ancora frastornata, sento con orrore che qualcuno è dietro di me
"Allora..." nessuno di meglio poteva capitar mi 
"Ciao Finnick" dico, ma quando mi giro l'aria comincia a mancarmi: Finnick ha tra le mani il libretto rosso che contiene tutta la storia
"Mi dici come fai ad inventarti ste cose?!?" mi urla sventolandomi il libro sotto il naso "Mags che è come una strega e grazie a un libro ti trasporta qui da un altro mondo?!? Ma fammi il piacere!!! Sai una cosa?!? Ora andrò a tutti che tu dovresti essere messa a Capitol City in un manicomio!!! Tu hai dei problemi mentali gravi!!" mi urla Finnick. Le sue parole fanno male come del veleno che comincia a entrare nel sangue "Finnick...guarda che è tutto vero" cerco di dire con la voce più ferma che trovo, ma quello che esce dalla mia bocca sembra solo un pianto.
L'espressione di Finnick si fa ancora più dura di quella che c'era primae con fare minaccioso mi si avvicina
"Mi fai schifo Cresta!" dice alla fine, prima di andarsene lasciando li, a urlare al mare.
 
Pov.Finnick
 
 Capisco bene tutto quello che ho detto alla povera Annie  quando,orami, è troppo tardi.
Me ne vado con le man in tasca verso la casa dei Cresta per dire ai miei genitori che me ne vado a casa a dormire o,credo che farò questo, a pensare a un modo per farmi perdonare.
Il mio sonno è pieno zeppo di incubi il quale argomento principale è Annie...uno in particolare mi ha particolarmente spaventato:
sono a Capitol City, in una stanza bianca con una luce accecante e si sentono delle urla strazianti. In mezzo alla stanza c'è una sedia blu dove vi è legata sopra una ragazza dai capelli ramati, tutti sudati, e con la pelle bianca come la neve incisa e tagliata. È piegata in due e piange. Più che piange, urla.  Urla un nome che non capisco, ma da quanto mi ricordo è,tipo, 'Finkinm' o qualcosa del genere.Appena alza la testa riesco a vederle gli occhi verdi speranza pieni di orrore e paura. Ma quando capisco chi è sto pre svenire...è Annie che sta urlando il mio nome e prega che possa aiutarla.
Poi, d'un tratto, riesce a liberarsi. Ma la cosa più inquietante è che prende un coltello dal bordo frastagliato, appoggiato su un tavolo anche (esso bianco) li vicino, e si taglia le vene delle mani e scrive, con il sangue delle sue vene, sui muri 'SONO PAZZA'. A questo punto mi sveglio e noto, con la grazia del cielo, che è mattina e ho in mente di fare una cosa ben precisa: andare da Mags.
Mi lavo cercando di lavare via, oltre al sudore, le preoccupazioni anche se il risultato è nullo. Le preoccupazioni  sono ancora nel mio corpo e non vogliono andarsene.
Prendo una camicia bianca e dei pantaloncini, sopra il ginocchio, blu. Mi vesto senza troppa calma e scendo di sotto. Sul tavolo è apparecchiato e nei piatti ci sono già pezzi di frutta e pane tostato con sopra miele, ma non ho tempo di fermarmi, così metto tutto in un sacchetto ed esco, lasciando un biglietto.
 
 
–——spazio per uccidermi...SCHRZO...o forse NO!!-——
 
Allora tributi!!!
Vi piace il capitolo????
La prossima volta incomincio con Finnick!!!! Se ci sono degli orrori (eh eh!!!) è perché sto scrivendo con l' I-PAD e, si sa, gli errori scappano più facilmente!!!
Ora vado e vi auguro BUON ANNO!!!!
 
Bye and Happy New Year
By aui_everdeen_love
*_* ~=}

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
 
 Finnick  Pov.
 
Corro. Corro sempre più veloce verso la casa di Mags,  che dista a 200 metri dalla mia, visto che anche lei è un ex-vincitrice e vive dove vivo io.
Busso  senxa sota alla porta bianca della casina della mia ex-mentore, fin quando non viene ad aprirmi
"Ti DEVO parlare!" dico le dico e, senza fare una piega, mi fa entrare.
Se non fosse per la situazione mi fremerei a fare i complimenti a Mags per la sua magnifica casa, ma ora non ho tempo.
Mi siedo sulla sedia di legno di-fronte a Mags, porgendole la colazione che era contenuta nel sacchetto.
"Dimmi" dice lei mentre apre il sacchetto e sulla sua faccia si forma un sorriso.
Io, senza esitare, le racconto tutto. Tutto. Per filo e per segno. Le racconto persino del sogno fatto quella notte. La cosa più sconvolgente non è quella che sia calma, o che sta mangiando, o che non mi giudichi pazzo...no...certe volte sussurra dei 'lo sò' oppure dei 'vero'. Cerco di non dare retta a questi commentini e vado avanti il racconto. 
"Allora?!" chiedo fiducioso
"Allora,cosa?!" mi risponde facendo una faccia da 'finta tonta'
"Che mi dici di tutto?! È vero quello che hai fatto ad Annie?!" chiedo cercando di sembrare calmo, anche se non ho un nervo sotto controllo.
Mags pare allibita da questa domanda, ma non ci credo molto...lei ha sempre una risposta. Passano in minuti  e io sono senza un niente, ancora. 
"Mare" mi dice. Ok...non no capito
"Mags...'mare' non è una risposta!"
"Mare" mi ripete lei "Grazie per la colazione Finn!!" dice andandosene al piano superiore, forse in camera. Esco dalla casa rossa e gialla di Mags e mi dirigo verso la spiaggia. Quando arrivo, vedo una ragazza seduta, con le ginocchia strette al petto. Purtroppo per me, conoscono troppo bene qui capelli e quel viso...Annie.
"Ehi!" dissi, a mo' saluto, alla ragazzina che, appena mi vide, si alzò e a pungi  chiusi si avvicinò verso di me.
" dopo tutto quello che mi hai fatto e detto, l'unica cosa che hai da dire è 'EHI'?!?!!? Ma chi cacchio di credi di essere Odair?! Spiegamelo perché io in mi so capacitare!!!" mi urlò in faccia Annia...che bello...la Cresta-ribelle è tornata...evviva !!...se-se!
"Ehm...io..." stavo per iniziare un discorso da 'Finnick Figo per L'ETERNITÀ'
quando sento delle grida femminili in lontananza, per un momento non ci faccio caso...poi capisco chi sono...quelle galline semi-nude che mi stanno attaccate come cozze
"Annie..." inizio 
"Che vuoi?!" mi risponde lei...we...in lei vedo così tanta simpatia...com no!
"C.OR.R.I" dico facendola voltare.
Iniziamo a correre e...fischia...è molto più resistente e veloce di me
"Muoviti lumaca" mi rimprovera, ma si vede che sta ridendo
"Piantal-la" rispondo mezzo morto per la fuoriuscita del sudore e per il male alla milza.
Arriviamo alla mia barca e saliamo, lasciando in fretta e furia la spiaggia.
 
Pov. Annie
 
Dopo la corsa (devo ricordarmi di ringraziare il mio allenatore di atletica) saliamo  su una gigantesca barca-gommone e prendiamo il largo.
"Oggi sono andato da Mags" mi dice ad un tratto
"Anche io" rispondo e vedo, con soddisfazione, che rimane stupito.
" E che ti ha detto" mi chiede titubante
"Mi ha rispondo dicendo 'MARE'...che strana storia!" rispondo, ma non faccio tempo a voltarmi verso di lui che lui mi risponde "Anche io!!"...sembra un bambino!!!
"Mi ha detto anche che sembri un granchio con quella maglietta rossa!" mi dice scherzando...ora non la passa liscia.
Mi avvicino a lui e, visto che è seduto sul bordo della barca, lo spingo giù...ma, purtroppo, lui si attacca a me e io finisco in acqua insieme a lui.
Ci ritroviamo a scherzare e a schizzarci come due bimbi di cinque anni.
"Ho pensato che potremmo essere amici...veri amici" mi dice d'un tratto 
"Ok...a patto che tu la pianti di crederti così sexy...perché sei un cesso!" gli dico, chiaramente scherzando...bhè...credo di non aver mai avuto un'idea peggiore: Finnick mi si avvicina e mi intrappola con le sua braccia...peccato che mi trovo contro il gommone/barca...come ci sono finita li?! Va bhè...Finnick incomincia farmi il solletico 
"Cosa hai detto?!" mi chiede con, chiaramente finto, tono autoritario
"C-che sei u-un cesso-o" dico tra una ristata e l'altra...peccato che il solletico aumenta...
 
---Spazio per fare faccia buffe...SCHERZO...o forse no---
 
Allora tributi...BUON ANNO!!!!
Come state!? Quali sono i vostri propositi!?
Vi piace la storia?! A me molto, anche se sto capitolo non me garba molto!!!
 
Ciaooooo
 
 
Aui_everdeen_love
 
+_+ 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
 
Pov.Annie
 
Dopo aver giocato come dei bambini di  due anni, ritorniamo sul gommone e ci sdraiamo, visto che abbiamo avuto la brillante di non toglierci i vestiti prima di entrare in acqua.
Il sole cocente mi fa venire la pelle d'oca ma non mi importa, anzi, non me ne accorgo perché Finnick ha già cominciato a parlare.
"Per la cosa del libretto rosso..." ecco che ci risiamo...we, lo ammazzo...giuro  che lo ammazzo "decido di crederti ...visto che abbiamo deciso di essere amici, voglio crederti" sensazionale...Finnick Odair ha detto questo?!?! Wow!!
Visto che la mia faccia deve essere come un rotondo con due occhi e una linea a modo smorfia, quel babbeo si mette a ridere
"Simpatico..." dico, chiaramente in modo ironico.
Dopo aver smesso di ridere con uno scimmione che ha trovato una banana, mi guarda con un ghigno sulla sua faccina che prenderei a pugni,in questo momento
"Canta" ecco...lo sapevo...dovevo prenderlo a pugni
"Che?!" dico
"Non fare la finta tonta...no...non fare finta di non fare la tonta!!" giuro che lo prendo a calci
"Che canzone vuoi che ti canti?!" rispondo rassegnata
"Quella che cantavi quando ero con le galline"grazie al cielo mi sono esercitata avanzare quella canzoncina.
"Si chiama 'MOVE' ed è delle  Littel  Mix" non faccio neanche tempo ad iniziare che mi interrompe 
"Chi?!"
" è un gruppo...credo che ti debba insegnare delle cose dopo!!!".
Esasperata, comincio.
La faccia di Finnick, pian-piano,  diventa come la mia prima, solo che la sua è stupita.
Quando finisco,Finnick si alza in piedi e comincia a battere le mani, come quando a un bimbo si dà delle caramelle.
"Sei bravissima!" incomincio ad arrossire...oh mio Dio!!!
"Quando mi insegni!?"mi chiede "Quando mi insegni tutto quello che sai della musica nel tuo 'mondo'?!" .
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare di musica, di gruppi e del mio mondo.
Gli spiego delle canzoni e il loro significato, poi (per mia disgrazia), incomincia a canticchiare le canzoni e li incomincia il vero divertimento.
"Ho fatto progressi da oggi pomeriggio?!!" mi chiede con l'aria da cucciolo 
"Visto che abbiamo iniziato che erano le 14:00 e ora sono le 18:00, dire che sei migliorato."  a quelle parole, Finnick incomincia a far finta di ballare e a fare il vincitore.
Dopo essere tornati a riva, ci accorgiamo di essere completamente asciutti.
Scendiamo dalla barca ma, purtroppo, inciampo e...
 
Finnick. Pov
 
...mi ritrovo sotto Annie...mi ritrovo faccia a faccia con lei.
In quel momento posso sentire il suo profumo: pervinca e vaniglia...un abbinamento strano, ma  che corrisponde alla sua personalità: la pervinca è un profumo forte, così come lei in certi momenti; la vaniglia è un profumo dolce così come Annie in altri momenti.
"Hai un buon profumo, sai?" la cosa più schema che abbia mai detto...mica sono un cane!!
"G-grazie!" dice lei, arrossendo. Si vede che non le fanno complimenti...è impossibile...Annie è una persona bellissima...ma che sto dicendo...sto diventando pazzo!
In quel breve tempo posso guardarle bene gli occhi e mi accorgo che non ho mai visto niente di più bello: sono di colore verde alghe, con sfumature azzurro mare e grigie...uno stupendo panorama. Senza neanche accorgermene sto guardando le labbra di Annie. 
"Finnick...è meglio andare" mi dice lei rossa in viso come un pomodoro maturo.
L'accompagno a casa e, non poche volte, penso di dirle quanto sia bella, ma non ci riesco e mi limito a parlare di cose stupide con lei.
"Ciao Finnick...grazie per avermi accompagnata a casa!" mi dice lei, prima di entrare
"Domani alle 14:00 al porto, ti devo dire una cosa!!" dico velocissimo, sperando che non mi  chieda di ripetere.
Lei si limita ad annuire ed ad entrare in casa.
 
 
---spazio per mutilarmi...SCHERZO...o forse no---
 
Eccomi qui con un nuovo capitolo!!! Scusatemi...è molto corto...lo sò...ma lo studio....;(
Vi devo dire che appena inizia la scuola sarò molto più impegnata e quindi aggiornerò ogni 3 giorni, forse!!!!
 
Oltre a questo...ho creato una storia interattiva...si chiama "48esimi Hunger Games"...partecipate...Please....mancano pochi tributi da creare e presto farò le mietiture 
 Ciao 
 
Aui_everdeen_love
 
^-^

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


CAPITOLO 8

POV.FINNICK

"MAGSSSS...sono in ritardo!" urlai alla mia ex-metore. Devo accompagnarla da qualche parte, il problema è che si sta preparando da due ore e mezza...diciamo che mi ha fatto dare buca ad Annie
"Arrivo!"...ALLELUIA!!!!
Mags scende con una camicia azzurra, chiaramente troppo lunga per lei , infilata dentro una gonna blu mare sostenuta alla sua vita da una cintura di conchiglie azzurre/bianche e con delle ballerine dello stesso colore della gonna. Non è truccata.
"Quindi...mi hai fatto aspettare due ore e mezza per metteti sti cavolo di vestiti e non ti sei nemmeno truccata?!" chiedo, annastanza irritato
"Finnick..." adesso sò per certo che si scusa!!!
"lo sò che sei 'FINNICK, DIO SCESO IN TERRA'...io non sono mica Hulk o Flash!!" rimango allibito dalla risposta
"Ma chi sono Hulk o Flash?" domando, stranito da quei nomi, mentre usciamo
"Chiedilo ad Annie, di sicuro lei ne sà qualche cosa!!! Così, oltre alla musica, ti insegna qualcosa sui super-eroi!!" sono allibito, no...non allibito...sono sbigottito...come DIAVOLO fa a saperlo?!
"Vai pure da Annie, riesco ad andare da sola!!!" mi dice mentre si allontana da me.
Non me lo faccio ripetere e incomincio a correre verso il porto.
Quando arrivo, vedo subito una figura femminile che guarda l'orrizonte.
"ANNIE!!" urlo...putroppo Annie si avvicina con un sguardo che non promette bene.
"Odair..." appunto  "Mi hai fatto aspettare DUE ORE E MEZZA...non ti vergogni?! Sei un cretino, uno scemo, uno stupido, un deficente un..."
"Vuoi venire a cena con me?!" chiedo, interrompendola, super-veloce, sperando che non mi chieda di ripetere
"Che?!"...che sfiga
"Vuoi venire a cena con me?!" chiedo più lentamente
"CHEEEEEE?!" lo sta facendo apposta...classico!!
"V.U.O.I   V.E.N.I.R.E   A   C.E.N.A   C.O.N   M.E?!" chiedo scandendo ogni singola parola.
Lei incomincia ad arrosire...l'ho già detto che l'adoro quando diventa un pomodoro?!
"O-ok...dove? a che ora?" mi chiede, abbassando la testa
"Tu non ti preoccuparti dove...vieni qui, ti vengo a prendere io verso le sette e mezza..." dico per poi avvicinarmi
"Non farti bella...sei già uno schianto di tuo!" le dico, per poi scomparire

POV.ANNIE

Me ne torno a casa, pensando a cosa mi ha detto Finnick prima di andarsene.
"Ciao Annie...come è andata con Finnick?" mi chiede Shell appena metto un piede dentro casa.
"Bene...mi ha invitato a cena"...la reazione di Shell...credo che sia più felice lei di me: incomincia a saltare a urlare
"Ma non hai un vestito...no...a quello ci penso io...domani ti farò per TUTTO il giorno dei trattamenti...ora vado di sopra...ciaooo"...oh cacchio...un giorno intero con SHELL?! Sono morta!!!
Finalmente, dopo aver praparato e fatto cena, mi lavo con una doccia veloce e mi butto sotto le coperte
*****
Sono seduta sulla spiaggia, guardando il tramonto, quando sento una voce...la voce di Finnick.
Mi tira su, e senza darmi il tempo di salutarlo, posa le sue labbra sulle mie.
Prima è un bacio dolce e timido poi, pian-piano, diventa un bacio più frettoloso e passionale.
Finnick mi accarezza, continuando a baciarmi, la schiena.
Quando arriva al fondo-schiena si stacca
"Ti amo Cresta" mi dice soltanto
*****
Mi sveglio di soprassalto...era solo un sogno...di questo non sò se esserne felice o triste...credo di esserne felice...credo!
Dopo essermi vestita con i miei vestiti da pesca, mi avvio in cucina per fare colazione.
In cucina trovo Shell, preparata con degli "attrezzi" per fami bella...almeno credo!!
"Allora...prima di tutto mangia un pò...poi incominciamo!" mi dice facendomi mangiare di fretta quel poco di colazione che mi aveva preparato, per tenermi a stecchetto.
Tutta la mattina mi fà la ceretta ( con del tessuto su cui è sparso del miele), mi massaggia con delle creme, mi fà lavare almeno cento volte.
Quando arriva la sera sono distrttua...vorrei che non ci fosse la cena!!!
Shell mi fà indossare il vestito, mi trucca, mi pettina i capelli e poi mi fà specchiare.
SONO BELLISSIMA.
Indosso un vestito blu notte, senza maniche costituito da un corpetto, pieno di paiette blu, che mi arriva poco sotto il seno.
Da lì, partono diversi strati di balze blu con, tra i vari strati, delle perle (che raffigurano le stelle). Ai piedi porto delle scarpe con dei tacchi altissimi  di color blu notte con dei diamantini. Ho soltanto un pochino di matita e mascara. SONO PERFETTA.

---SPAZIO PER MINACCIARMI...SCHERZO...O FORSE NO---

Allora...scusatemi per il ritardo...*piange a dirotto implorando pietà* è incominciata la scuola e così anche le torture!!!
Vi piace la storia? A me un casino e ringrazzio di CUORE tutti quelli che la seguona, la recensiscono e la leggono.
SCIAUUUU

aui_everdeen_love

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


CAPITOLO 9

 

POV.FINNICK

 

Credo di aver avuto una visione...è proprio Annie?!

E' stupenda!!!!

“Ciao Fin!” mi saluta con un gesto della mano

“C-ciao...sei b-bellissima!” arrossisco e balbetto...ci voleva pure questo...Porco Snow!!!

“Grazie...anche tu!” mi dice, stranamente non arrossendo.

Comunque, sta dicendo una balla bella e buona: indosso una camicia aperta (senza maglia) azzurra e verde, dei pantaloncini (che arrivano poco sopra il ginocchio) di jeans e delle ciabatte blu...oh...è vero: io sono sempre un gran figo!!!!

“Vuoi stare qui a farmi, di nuovo, la lastra o andiamo a mangiare?” mi chiede, lanciandomi un'occhiattaccia...sono un maschio...eheh!!!

La porto in una villetta azzurrina con una grandissima terrazza che dà sul mare...è l'unico ristorante del distretto, ci sarà passata davanti così tante volte però rimane a bocca aperta.

Mi avvicino a un uomo vestito di blu, che ci fa sedere in un posto sulla terrazza, giusto in tempo per osservare il tramonto.

La palla rosso fuoco scende nel cielo, fino ad arrivare a toccare l'acqua.

E' uno spettacolo magnifico...ma mai quanto Annie.

“ Hai fame?” le chiedo...no, davvero?! E' ora di cena e tu le chiedi se ha fame. Infatti scoppia a ridere, seguita da me.

“Sì, decisamente!” mi risponde, tra una risata e l'altra.

“Ah...guarda qua...ti ho portato una cosa!” le dico, porgendole una scatola di medie dimensioni.

Quando apre la scarola color sabbia, Annie rimane abbastanza sorpresa.

“io so che è...è una macchina fotografica...di quelle antiche...premi questo pulsante e la foto esce subito dopo da questa fessura” mi dice.

“Come fai a saperlo?! Da dove vieni, le usate?”

“Abbiamo macchine fotografiche diverse, però sì.”

Passiamo la serata, ossia il tempo di attesta tra un piatto e l'altro, a scattarci foto e a ridere delle facce che facciamo.

Quando arriva un piatto composto da aragoste appoggiate su un letto di salsina di pomodoro e con contorno di arance e mandarini con un leggero strato di crema di pesce spada, Annie si trasforma in un pesciolino silenzioso.

“Che hai?” le chiedo

“ Penso...neanche quattro giorni fa ci odiavamo e adesso...eccoci qua!”

“E allora?”

“E' strano...oh mio Dio!!! C'è un'orchestra” mi dice, senza lasciarmi il tempo di girarmi lei è già sul palco che accorda gli strumenti di conchiglie dei musicisti.

Dopo aver ottenuto una specie melodia pop (non mi ricordo se si chiama così) si prepara a cantare.

Credo che si una canzone di un certo Williams...Happy, credo...ma non è quello ciò che mi attrae:

la voce cristallina di Annie è bellissima, mi fa sognare...credo che faccia sognare tutti perchè i presenti si sono alzati in piedi e hanno incominciato ad urlare il suo nome, come se fosse una dea.

 

 

POV.ANNIE

 

Non ci posso credere...ho cantato...io?!?

Credo che Finnick mi stia cambiando la vita in modo radicale.

Il pallone gonfiato che mi prendeva in giro tutti i giorni, mi sta facendo vivere a pieno...come se non avesse mai fatto il bullo con me.

Come diceva la mia cara Nonna Pie, “Tutti hanno paura, fin quando non si conosce la verità”...credo finalmente di aver capito cosa intendeva dire la mia cara nonnina: fin quando non sai veramente il carattere di una persona come fai ad odiarla?!

Grazie a Finnick, incomincio ad adorare questa vita, qui nel Distretto 4.

Grazie a Finnick incomincio a vivere ed ad amare.

Grazie a Finnick forse il mio cuore si spezzerà in due, perchè a lui non piaccio.

M chissene frega...voglio vivere...voglio divertirmi...voglio amare.

 

---Spazio per...credo di aver esaurito tutti i “PER...”---

Allora tributi e tribute (?)...come sto andando?!

Mi scuso per il ritardo ma la scuola...PORCO SNOWWWWWW!!!!

*si infilza, o meglio...fa finta di infilzarsi con una forbice smussata*

Mi scuso, ulteriormente, per la poca parte che ho dedicato ad Annie...

Il dovere chiama...ossia andare a mangiare la NUTELLAAAAAA...

CIAOOOOO

 

aui_everdeen_love

 

§§§§§

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


CAPITOLO 10


POV.ANNIE


Il mio primo pensiero, appena mi sveglio, è quello della serata precedente...della serata con Finnick.

Oggi credo che sarà un'altra giornata bellissima. Me ne vado in bagno a lavarmi. Le goccioline d'acqua calda mi rilassano, mi fanno sentire bene e mi fanno pensare a Finnick. Un momento...IO SONO INNAMORATA DI FINNICK ODAIR?! Rimango così stupita da non rendermi conto che sarebbe ora di uscire. Io?! Bhè...sì, sono innamorata di Finnick ma la domanda è: lui mi ama?!

La risposta credo al 100% che sia no, purtroppo.

Me lo dovevo aspettare, no?! Cioè...lui è Finnick Odair. Si innamorerebbe di una come me?!

Ma non è il momento di piangersi addosso.

Vado in camera mia e prendo i vestiti: una canottiera bianca e dei pantaloncini che mi arrivano a metà coscia verdi. Mentre scendo le scale scricchiolanti per andare a fare colazione mi lego i capelli in una coda alta.

Mangio al volo una fettina i torta di more ed esco per fare due o tre passi.

Il sole mi investe appena faccio un salto fuori di casa.

Una bellissima sensazione, devo dire: un calore immenso mi abbraccia il viso e un venticello fresco mi scompiglia la coda.

Mi avvio verso la spiaggia.

“Ehi.” una vocina femminile attira la mia attenzione

“Ciao Mags...posso aiutarti?!”

“Ascoltami bene...pronta?” mi limito ad annuire

“Quando tornerai alla tua terra natale, per ritornare qui devi andare nel posto in cui la sabbia ha incontrato il mare...in cui tutto ha avuto inizio. Hai a disposizione tre giorni. Se tu non sarai presente allo scoccare della mezza-notte rimarrai di là. Puoi portare una persona a te cara che ha sognato tutto quello che ti è capitato e alcuni oggetti che all'altra metà di te saranno utili...ciao Annie”. Rimango impietrita. Che vuole dire? Io non voglio tornare.

Sono così immersa nei miei pensieri che non mi accorgo che sono con i piedi nell'acqua tiepida del mare.

Perché devo tornare?! Quando?!

Gli occhi incominciano a velarsi di uno strato di lacrime. No. Non posso piangere. Non è quello che ho sempre voluto: tornare indietro?!?! Potrei rivedere mia mamma, mio fratello, mia sorella e mio padre. Ma qui lascerei Finnick.

“Annie!”...parli del diavolo e spuntano le corna. Cerco di nascondere le lacrime che incominciano a scendere, senza troppo successo.

“Ciao Finnick” gli dico senza osare guardarlo

“Che hai?”

Sbuffo. Perchè è così perspicace?!?! Non posso dirgli quello che mi ha detto Mags.

“Il mondo mi sta cadendo addosso” dico, scoppiando a piangere.



POV.FINNICK



Scoppia a piangere. Il cuore mi si stringe.

Allargo le braccia e lei ci si fionda dentro senza esitazione.

Ci sediamo. Le incomincio ad accarezzare i capelli rossicci, cercando di tranquillizzarla e cercando di placare i singhiozzi che scuotono il suo corpo minuto.


Quando incomincia a calmarsi le tiro su la faccia, facendo combaciare i miei occhi con i suoi. Due pozze di mare che si incontrano, provocando un mare-moto.

Le asciugo una lacrima.

"Cosa c'è che non va, cucciolotta?" dico, mordendomi la lingua e maledicendomi per aver detto la parola "cucciolotta".

"M-ags-s m-mi ha detto c-che dov-vrò.." dice per poi scoppiare in uragano di lacrime e singhiozzi

 "Cosa? Cosa ti ha detto Annie?" le chiedo cercando di rimanere calmo, anche se nella mia voce c'è molta preoccupazione

"Che dovrò tornare di là!!!" urla, sempre piangendo<

Il mondo mia cade addosso, come un albero su una persona (bella metafora, eh?!). Cosa? Lei tornerà di là? Non può essere vero! No, no, no!!! Non può...

"Shh...non ti preoccupare. Troverò un modo per tenerti qui! Non permettrò che ti portino via" le dico cercando di tranquillizzarla ( e cercando di tranquillizzare anche me, soprattutto), con successo.

 Annie, piano piano, si asciuga le lacrime, mi guarda e sfodera un sorriso tenero e timido...un sorrso che ti fà sciogliere il cuore.

E' così bella, così dolce. una rosa in mezzo al deserto...ma credo che non sia giusto per una bellezza così...esatto...io sono innamorato di Annie cresta, GENTE!!!! Anche se sò, che lei non prova nulla per me

Ma io la amo, la amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Lei è il mio tesoro. Il tesoro che ho faticato a trovare ma che ora è nelle mia braccia.

 "Ti devo dire un'altra cosa" aggiunge, guardandomi negli occhi "Io ti amo!"

Le farfalle incominciano a volare nel mio stomaco,un senso di felicità mi assale, travolgendomi completamente e facendomi stravedere per la felicità. ANNIE CRESTA MI AMA!!!! Non ci posso credere!!!

Senza pensarci due volte la bacio.E un uragano esplode dentro di me.





---SPAZIO PER...OK...PER...PER...PER PARLARE---

HOLA!!!!

Come va?!

Vi piace questo momentino mieloso?!

Ok, ok...non ci so fare con lo zucchero, ma doveva venire questo momento, no?!?!

Nel prossimo capitolo succederà una rivolta della storia!!!!

TENETEVI PRONTI.

Mi era venuto in mente di provare a scrivere delle poesie sui personaggi di HG...che ve ne pare?!

>Inoltre, ho scritto una storia, che la prossima settimana aggiornerò, di nome “Turn Back To Me”...volete farci un saltino?!



Un bacione<


aui_everdeen_love



>*-*

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


CAPITOLO 11

 

POV.ANNIE

Sento un calore enorme che parte dal petto e che si dirama nel resto del mio corpo.

Le farfalle volano nello stomaco e le onde formano tsunami nel cervello.

E' una sensazione stupenda.

Il calore incomincia, però, a essere sostituito dal freddo, e la vista mi diventa appannata, sono stordita.

Sento solo un urlo. E' Finnick che urla...perchè?!

Mi lascio cadere a peso-morto sulla sabbia e poi non vedo più niente tranne che il BUIO.

 

**

“Annie!” una voce stridula mi arriva alle orecchie.

Sono stesa su un lettino azzurro e coperta da lenzuola bianche e verdi.

Una flebo è attaccata al mio braccio e attorno a me si trovano una moltitudine di computer.

Sono al Distretto 3? A Capitol City?

“Annie!” la voce si fa vicina e una ragazza dai capelli neri, con ciocche viola, occhi azzurri e vestita con vestiti molto costosi mi abbraccia.

Un profumo di fragole e lamponi mi circonda...sembra quello di...NO!!!

“Sono io, Alex, tua sorella maggiore.” no, no, no...non può essere vero.

Sono tornata.

“Annie, come stai Piccola Mia?” una donna, mia madre, mi si avvicina e mi accarezza la testa.

“Sei svenuta per sei giorni, a ora sei qua con noi”

Svenuta?! Vuol dire che mi sono immaginata tutto?! Finnick Odair Non esiste?! Neanche Mags?!

Quello stesso pomeriggio/sera mi dimettono dall'ospedale.

L'aria fresca mi investe e, mentre torniamo a casa sulla BMW bianca di mio padre, osservo il mare: azzurro, verde con sprazzi di giallo/arancione che indicano che l'ora del tramonto è giunto.

Uno spettacolo mozza-fiato.

Ma senza Finnick è tutto senza gusto, senza bellezza, senza senso.

La casa è sempre senza la stessa, la mia camera uguale, così monotono, così...triste.

Senza degnare nessuno di uno sguardo mi addormento

–**

Mi trovo in una casa che puzza di sangue e traspira tristezza.

Sento degli urli. Vedo un ragazzo dai capelli color bronzo e gli occhi verde mare legato a una parete. Purtroppo, conosco troppo bene quei lineamenti per non riconoscerlo: FINNICK!!!

“Finnick...ma cosa...” non riesco a finire la frase che un mostro si avvicina in modo minaccioso a Finnick.

Non riesco a muovermi...non posso aiutarlo...

“ANNIE!!!” l' ibrido a forma di lupo/orso dai colori scuri sta strappando a morsi gli arti di Finnick

“MI HAI ABBANDONATO...AIUTO...ANNIE!” al lupo/orso si aggiungono dei serpenti rossi che strattonano la testa di Finnick all'indietro

“ANNIE!” sento la sua ultima parola come un pugnale nel cuore, prima che i serpenti i stacchino la testa.

Gli ibridi si trasformano in tante Mags che dicono tutte la stessa cosa: “Te l'avevo detto che te ne saresti andata ma tu non hai fatto niente che baciarti on quello e ora l'hai lasciato da solo...per sempre!”

--**

Mi sveglio di colpo, sudata e con il respiro mozzato.

Era un sogno...un incubo.

Prendo una canottiera blue degli shorts bianchi, l'intimo e mi dirigo in bagno per farmi un bagno nella vasca.

Senza aspettare che la vasca bianca sia completamente piena mi ci tuffo dentro, sperando che oltre al sudore, l'acqua mi tolga tutte le preoccupazioni.

Purtroppo non è così.

Tutti i dubbi sono ancora lì, nella mia testa.

Mi vesto e scendo in salotto dove trovo un biglietto di mia madre che dice che è dovuta uscire insieme a mio padre e ad Alex e la nonna Pie addormentata sulla sedia a dondolo bordeaux.

Mi accorgo che ho una fame da lupi e che ho uno strano gusto in bocca: un gusto amaro, un gusto triste, un gusto malinconico.

Prendo la scatola di latta rossa e gialla nella quale metto i miei biscotti preferiti, quelli che preparo io: sono a forma di pesce, sono ripieni Nutella, hanno delle macchioline al cioccolato bianco sul “corpicino” di pasta frolla sulle quali ci sono disegnati dei pesciolini di glassa.

Sono buonissimi, come al solito.

La fame sparisce, ma il gusto amaro, triste o malinconico no.

Sbuffo. Decido di uscire...di andare al mare.

Prendo il cellulare, infilo le mie converse azzurre ed esco.

Cammino, corro silenziosamente fino ad arrivare alla spiaggia, piena di conchiglie di tutti colori.

Quanto mi manca il MIO Finnick.

Metto le mani nelle tasche in cerca di qualche cioccolatino, anche se quello che trovo è molto meglio: è una foto.

Una foto mal ridotta. Un pochino sbiadita.

Ma non è quello che conta: ci siamo io e Finnick, la sera al ristorante.

Siamo sorridenti, bellissimi, innamorati al 100%.

Perchè non l'ho capito prima che anche lui mi amava?! CHE IDIOTA!!!

Osservo il mare che incontra la spiaggia.

Le onde che abbracciano la sabbia.

Poi un ricordo mi attraversa la mente e un sorriso di compiacimento mi si stampa sul viso: so' come tornare da Finnick!

 

 

---ARRIVIAMO AL DUNQUE!---

Allora...favoloso popolo di Panem.

Mi dispiace molto per il capitolo precedente: non mi era venuto bene (per questo ringrazio di cuore Glimmer_Beauty       che mi ha aiutato a corregermi).
Spero che questo sia più gradito...manca poco alla fine...forse, al massimo, due capitoli.
Un bacio

aui_everdeen_love
*-*

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


CAPITOLO 12

La prima parte di questo capitolo è solo una “scena” di passaggio

POV.ANNIE

Mags non aveva detto di andare nel posto in cui il mare incontra la sabbia? E non credo che si riferisca alla battigia...voleva dire che devo andare nella libreria. Se non mi sbaglio, posso portare degli oggetti e una persona che ha sognato tutto quello che ho passato. Chi potrebbe essere?! Bho...l'unico mio pensiero ora è quello di poter riabbracciare il mio Finnick, di sentire il suo profumo di sabbia, di essere riabbracciata dalle sue braccia possenti che offrono riparo e rifugio dalla terribile realtà. Mi sento felice, leggera...come se potessi volare. Corro. Corro come se fossi inseguita da ibridi. Sorpasso villette di colori vivaci, fino ad arrivare a una casa azzurra che rispecchia il colore degli occhi di Finnick. Sono sollevata nel vedere che Nonna Pie sta ancora ronfando. Salgo le scale due a due. Appena sono in camera, apro l'armadio bianco e tiro fuori un borsone giallo e arancione che “ospiterà” tutti i miei averi più importanti. Per prima cosa, ci infilo tutti i libri di Hunger Games e noto, con non poco stupore, che la fidanzata di Finnick si chiama Annie, l'unica differenza che il suo cognome è Cresta (come il mio quando sono nel Distretto 4) e il mio è Jones...buffo!!! Dopo i libri, prendo il mio abito preferito, un vestito (che mi arriva alle ginocchia) azzurro senza maniche e con abbinata una cintura marroncina, il mio cappello con la visiera dritta rosso e bianco, le mie all-stars nere con le borchie, dei fumetti di supereroi, il mio I-Pod, una macchina fotografica (chiaramente digitale), il cellulare, delle pile, dei carica-batteria, dei libri di scuola, una foto della mia famiglia e una foto di Sophie. Senza rendermene conto, è l'ora di pranzo e si sente odorino alquanto invitante. Mi nonna si è alzata, indossa un grembiulino rosa a fiorellini verdi, sta cucinando una focaccia al prosciutto e scamorza e frittata con zucca di contorno. La tavola è apparecchiata per tre...perchè per TRE? “Nonna...perchè hai apparecchiato per tre?! Alex e i genitori non sono a casa!” le chiedo “Ah, già...ho invitato Sophie a mangiare da noi” risponde, lavandosi le mani, togliendosi il grembiule (che le stava abbastanza stretto) e servendo il pranzo nell'esatto momento in cui il campanello suonò, producendo il suono di campane in festa. Appena apro la porta una figura femminile mi si precipita addosso e riesco a vedere solo la sua matassa riccia di capelli rossi che profuma di fragola. “Ehi, Sophie!” dico, cercando di farla staccare da me e di non sembrare troppo scortese...è pur sempre la mia migliore amica. “Annie...mi sei mancata tantissimo!” mi guarda e noto, sentendomi uno schifo, che i suoi occhi sono appannati dalle lacrime e le sue guance abbronzate sono rigate da piccole righine d'acqua...sono un'idiota: io pensavo ad andarmene e non a come si potesse sentire lei. “Sì...ma sono qua ora” dissi, accarezzandole i capelli. Quando smette di piangere, entriamo in casa, ci accomodiamo e iniziamo a mangiare parlando di cose banali. Ma io non sto ascoltando...la mia mente è con Finnick, al Distretto 4 “Annie?!” la voce di Sophie mi riporta alla realtà, facendo scappare le mie fantasie “Ti va di andare a prendere un gelato?” mi chiede la mia migliore amica...e come posso dirle di no?!. “Va bene” rispondo, prendendo la mia borsa nella quale avevo messo tutte le cose “importanti”. Camminiamo verso la spiaggia, in silenzio, ascoltando le risate dei bambini e gli stridii dei gabbiani. Ad un tratto, Sophie mi prende le mani e mi guarda dritta negli occhi. “Io so che ti è successo! Tutto quello che hai passato! Ho sognato tutto...tuttissimo!” mi dice, tutto d'un fiato...non ci posso credere: può venire con me! Senza dire una parola, le stringo a me, in un abbraccio fraterno...in un abbraccio buono, un abbraccio che significa amicizia, un abbraccio che porre fine a tutte le distanze. Poi, ci prendiamo la mano e incominciamo a correre. Corriamo fino a quando le gambe sembrano essere svanite. Corriamo verso la mia salvezza, verso la libreria. Mi pare che siano passate delle ore, se non degli anni, quando arriviamo al vicolo stretto e buio che conduce alla casetta/libreria dalla quale esce il filo di fumo grigio come i capelli di Mags. Busso alla porta con timore, come se non uscisse Mags ma gli ibridi del mio incubo. “Ragazze...che piacere...oh, ma io so bene cosa volete...non è vero?” chiede, chiaramente in modo retorico, a me e a Sophie. Mags ci fa entrare nella sua piccola dimora che profuma di mare e di libri. Ci conduce vicino ad uno specchio con i bordi dorati “Bene! Dovete soltanto attraversare lo specchio e vi ritroverete nel Distretto 4” dice. Ha detto attraversare lo specchio?! Allungo la mano verso la superficie di vetro dura che, al mio tocco, diventa come gelatina e lascia sprofondare la mia mano che ritiro di scatto. Sempre tenendo per mano Sophie, faccio un passo verso lo specchio. E un altro. E un altro ancora, finché non mi ritrovo a un millimetro dalla lastra cristallina. “Sicura?” mi chiede Sophie, raggiungendomi. Mi limito ad annuire, ed entro nello specchio. ** E' tutto luminoso, non si riesce a vedere niente al di fuor del bianco...della luce. Si sentono dei canti e l'aria è tiepida...ma è tutto troppo luminoso.Non vedo Sophie, ma ho la sua mano stretta nella mia e sento la sua voce che mi chiama. Poi sento che urla e la sua mano incomincia a scivolare via dalla mia, una forte corrente d'aria fredda mi stacca i piedi da terra. Le urla della mia migliore amica sono più lontane e la sua presa alle mie mani è debole, segno che il vento la sta trascinando via da me. Lotto per un po' contro le folate, finché non sento più le mie mani di Sophie. E a quel punto non vedo più bianco, ma buio. ** Sono distesa su un letto dalle coperte verde mare e nell'aria c'è un forte odore di pesce. “Annie!” sento un vocina stridula e poco dopo una matassa di capelli color oro mi si fionda addosso. “Shell...anche io sono contenta di vederti.” dico, accarezzandole la testolina bionda da bimba di otto anni. Poco dopo, mia mamma e mio padre arrivano e mi stritolano e mi sussurrano parole dolce e mi fanno fare il bagno e mi fanno mangiare della focaccia alle olive e poi, finalmente, mi lasciano sola dicendomi solo che ero svenuta. Mi metto il vestito azzurro che avevo portato da casa e mi dirigo verso la spiaggia. Ed eccolo là, bello come un Dio, con le mani che stingono i riccioli color oro, seduto sulla sabbia bianca, senza maglietta. Sta borbottando qualche cosa. Sta parlando di me, di come sono bella, di quanto mi ama. Sento lo stesso calore di qualche giorno prima scaldarmi tutto il corpo e le farfalle incominciano a volare nel mio stomaco, formando un uragano di ali e di colori. “Finnick...” dissi in un sussurro.

Lui si gira di colpo e si mette subito in posizione retta. Dai suoi occhi incominciano a scendere delle lacrime di gioia. “ANNIE!” urla, correndomi incontro e abbracciandomi, facendoci finire nella sabbia. “Mi sei mancata...un sacco” mi dice, sempre piangendo, stringendomi sempre più a se. “Ma ora sono qua...non me ne andrò mai più.” “Per sempre?” “Per sempre”


 

---Hola...sì, non sono morta----

Esatto, sono viva...ma a causa delle pene dell'inferno (ossia compiti e scuola) ho aggiornato tardi...SORRY! *prega come un'eremita* Il prossimo capitolo sarà solo un piccolo epilogo e poi...THE END

KISSES :*

aui_everdeen_love 

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Capitolo 14
*** Epilogo ***


EPILOGO


Sono passati ben 17 anni da quando ho deciso di vivere per sempre a Panem, con Finnick nel Distretto 4.
Ora ho due bellissime bambine: Blue e Sea.
Le ho chiamate così per ricordare come Mags mi diede, quando avevo 15 anni, un aiuto  per capire cosa provavo per Finnick: mare, mi aveva detto.
L'ho capito dopo, cosa voleva dire: il mare è un elemento che mi fà sentire a casa, mi fà sentire protetta...mi completa.
E così che Finnick fà con me: lui è la mia metà.

Ma tornando a noi...Blue e Sea sono gemelle, hanno cinque anni e sono delle bellissime bambine (credo che abbiamo già qualche spasiamnte, ma con Odair come cognome, credo che i ragazzi dovrebbero stare attenti!): hanno i miei capelli rosso-rame (anche se Blue li tien lunghi e Sea fino al mento) ribelli, possiedono gli occhi di Finn e il carattere...bhè...quello è strano davvero: Blue è molto calma, sincera, buona come il pane e come lo zucchero (eheh), riflessiva e ubbidiente. Sea è tutt'altra storia: è ribelle, non ascolta mai quello che le si viene detto,  certe volte abbiamo scoperto che mentiva, adora l'avventura e non riesce a stare ferma.
Finn ha detto che la piccoletta-peste ha preso il carattere da me.
Ma non importa come siano i loro caratteri...noi le amiamo come due genitori amano i propri tesori.

E a Sophie cosa è successo?! Calma gente, ora vi spiego subito: all'inizio pensavo che si sarebbe innamorata del MIO Finnick, ma poi...si è fidanzata con il mio ex-vicino di casa, un certo Marcus Jones. 
Ora ha una bambina di cinque anni, la migliore amica delle mie pesti. Si chiama Windy, ha i capelli neri, occhi verdi e un misto di carattere di Sea e di Blue. E' una bambina carinissima che adora dipingere e ama i colori: pensate che sà tutte le tonalità del blu e del verde.

Credo che sia finita, gente.
E' ora di salutarci.
Ma ricordate:
Mi chiamo Annie Cresta, ho 32 anni, sono moglie di Finnick Odair e mamma di due bellissime bambine.
Sono passati 17 anni, ma io amo Finnick. E lui ama me.
E così sarà.
Per Sempre

---BYE GENTE---
Ciao lettori.
Questo epilogo è cortino ma, come tutti gli epiloghi, mi piace molto.
Premetto che il carattere delle bambine li ho presi dal libro Fairy Oak, di cui ne sono innamorata.
Secondo voi, devo fare un seguito su Blue e su Sea?!
Credo che, come dice Annie, sia finita.
Chiudo questa storia per un'ultima volta.
BYE
 

THE END



 

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