Io, gli amici e la casa al mare

di Lady_KuroiNeko
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1:Vacanze ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Arrivano nuovi ospiti ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Gelosia ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Scuse ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Battaglia di cuscini ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Gioco pericoloso ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: Verità ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Scherzi ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Confusione ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: Una strana giornata ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: Lacrime e baci (Prima Parte) ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: Lacrime e baci (Seconda parte) ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13: L'incidente ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1:Vacanze ***


capitolo 1

Capitolo 1: Vacanze

 

Finalmente un altro anno di scuola era quasi la termine, un gruppetto di ragazze parlottava tra i banchi di scuola

“Ragazze dobbiamo organizzare una bella vacanza!”

“Manca ancora un mese alla fine della scuola, dobbiamo mettere da parte i soldi!”

“E’ vero, come sempre hai ragione Neko! Sakura sei una che non pensa alle cose pratiche!”

“Ino, tu non t’intromettere!”

Mentre la rosa e la bionda si scambiavano occhiate cariche di elettricità Neko e le altre continuavano a parlare del progetto.

“Io ho una casa al mare, potremmo andare là, mio padre e mio fratello Kankuro partono per New York”

“Dove va Kankuro?” chiese Ten Ten

“Si è iscritto alla scuola d’arte e deve partire prima”

“Che culo!” esclamò Neko

Tutte fecero i complimenti alla bionda tranne Ten Ten, che non era per niente felice della cosa.

Neko e Hinata che conoscevano il vero motivo la portarono in bagno.

“Che è successo domenica scorsa?”

“Lui ha saputo dei miei sentimenti e non era molto contento, ha detto che ero una mocciosa insopportabile”

“Che stronzo!”

“Forse…” Hinata cercava di spiegare la sua idea, ma come sempre si bloccava se veniva osservata.

“Dai Hina continua” chiese TenTen

“Forse non voleva che soffrissi perché lui doveva partire”

Le due ragazze castane si guardarono stupite, a volte Hinata riusciva a capire le cose e spiegarle in modo cosi semplice che le spaventava non poco.

“Si, effettivamente potrebbe essere” disse Neko.

“Però può essere che sia davvero stronzo!”

“Hinata! Hai detto una parolaccia!” esclamò TenTen

“Ah….scusate!”

“Che bello allora sei umana!”

“Non prendermi in giro Neko!”

“Scusa!”

“Grazie ragazze, sto meglio adesso! In fondo è solo un ragazzo! Questa estate troverò un bel ragazzo e sarò felice!” disse la castana, appoggiando il piede sul lavandino. Come se fosse un samurai sulla scogliera…le onde, s’infrangevano e la bandiera giapponese spiccava a tutto spiano, mentre Hinata e Neko la guardavano sconvolte.

Ritornate in classe Sakura tutta euforica disse loro che sarebbero andate a casa di Temari.

“Davvero?”

“Si, ho telefonato a mio padre ha detto di si”

“Fantastico!”

“Solo…che ci sarà mio cugino con un amico, ma sono ragazzi tranquilli!”

“E’ allora ognuno starà per i fatti propri!”

“Allora è deciso!” esclamò Ino

 

Un mese dopo le nostre ragazze erano in viaggio, ridevano e scherzavano. Arrivate alla villa non potevano nascondere il loro stupore.

“Ma è un castello!” esclamò Sakura

“Veramente è molto piccola!”

“Piccola!” urlarono tutte insieme

Temari suonò alla porta

“Magari dormono!”

“Sasori non è un tipo che dorme fino a quest’ora! Forse DeiDei”

Un ragazzo dai capelli rossi, che sembrava la copia di Gaara, venne ad aprire.

“Cuginetto!” urlò Temari buttandosi tra le sue braccia invece le altre ragazze sbavavano senza contegno.

Occhi color nocciola, sui 18 anni, fisico da paura.

“Ciao piccola Tem!”

“Non chiamarmi cosi!”

“Si”

“Ti presento le mie amiche, in ordine sono TenTen, Sakura, Ino, Hinata e per ultima quella che sembra un gatto si chiama Neko!”

“Ti chiami gatto?”

“Sempre meglio che Scorpione! Permesso!” disse la ragazza prendendo la sua valigia ed entrando ignorando completamente il ragazzo.

Temari aveva le goccioline in faccia “Ah ah è molto simpatica! Dai ragazze su che vi mostro le stanze”

“Siiii” urlarono tutte insieme. Sasori era sconvolto sembravano fatte in serie, tutte tranne la ragazza gatto. Sembrava uscita da un fumetto dark.

Occhi di gatto, capelli castano chiaro, piccola di statura, magra, unghia dipinte di nero, truccata in modo pesante e soprattutto ben equipaggiata, in senso di curve...

 

Le ragazze facevano un casino bestiale tanto che un ragazzo biondo uscì imbestialito dalla sua stanza, in mutande.

“Che cazzo di casino! Ma c’è gente che vuole dormire!” si accorse che c’erano quattro ragazze che lo guardavano con fare sarcastico e poi scoppiarono a ridere.

“Ma ti sembra normale dormire fino alle 11:30 del mattino!”

“Prima di parlare con qualcuno è buona educazione presentarsi fiorellino!”

“Hai alzato la voce con quattro ragazze senza presentarti citrullo!” esclamò Ino piazzandosi di fronte a lui e guardandolo dritto negli occhi.

“Come mi hai chiamato!”

“DeiDei non rompere le palle alle mie amiche!”

“Piccola Tem! Wow come siamo grandi…ti sono cresciute le tette vedo!”

“Vaffa*****”

“Ehi non fare il porco con mia cugina o con le altre ragazze o vai a dormire fuori!”

“Sasori, ma un po’ di solidarietà maschile!”

“Di che baggianate parli e vatti a vestire che fai fare brutta figura al genere maschile!”

Le ragazze scoppiarono a ridere di nuovo, mentre Ino si catapultò sul rosso.

“Tu sì che sei un vero uomo!”

Sasori divenne di tutti i colori, mentre la bionda si strusciava contro il suo braccio.

Temari l’afferrò per i capelli trascinandola nella stanza.

“Dei si deve comportare bene, ma anche tu, signorina!” le altre facevano cenno di sì con la testa, abituate oramai alle stramberie della ragazza.

I due ragazza rimasti soli nel corridoio si guardavano sconcertati e senza parole e si abbracciarono terrorizzati.

“Sasori siamo all’inferno!”

“Ma che ne so, quelle ci faranno invecchiare di dieci anni, solo mia cugina è terribile!”

“Qui ci vuole aiuto!”

“Si, ma prima lavati i denti sembra che hai una sugna in bocca!” esclamò Sasori staccandosi schifato.

“Sasori già ti hanno contagiato!”

“DEIDARA!!”

Il biondo riuscì in tempo a chiudersi nella stanza, salvandosi dalla furia del rosso.

 

****************************************************************************************************************

“Avete visto che tipo quello biondo è super-figo, mi ci ficco!”

“Ino sei la solita! Io preferisco Sasori è cosi uomo!”

“Ino e Sakura non cominciate! Ho intenzione di rilassarmi!”

“Ma chi ti ha chiesto niente Neko!”

La ragazza sbuffò infastidita, sapeva già come sarebbe andata!

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Deidara prese il cellulare e compose un numero, se le ragazze volevano la guerra, l’avrebbero avuta, ma aveva bisogno di rinforzi, non poteva contare su Sasori.

“Pronto sono Deidara, come stai?”

“Bene eretico biondo!”

“Si…dimmi un po’ ti va di venire qui da me e Sasori? Oggi sono arrivate le compagne di Temari, sono sei ragazze in tutto…”

“Sono carine?”

“Si, ma sono molto stronze!”

“Allora mi diverto di più in questo caso, io e Kakuzu veniamo”

“Anche io, anche io, sempai!” Deidara sentì una seconda voce e subito sbiancò…

“Levati scemo!” urlava Hidan “Scusa quel cretino, mi ha tolto il telefono! Dicevo io Kakuzu e…che jashin abbia pietà di noi, Tobi veniamo, chiamo Kisame e l’amico sono figo solo io e vedo se vogliono venire”

“Devi dire all’amico sono figo solo io, che non porta quel mezzo rincoglionito di suo fratello! Poi siamo troppi!”

“Meglio facciamo un’orgia senza precedenti! BOY POWER!!” urlò il ragazzo dall’altra parte del telefono.

Deidara cominciava a pentirsi di averlo chiamato!

 

 

Lady_KuroiNeko:

 

Salve a tutti,

Questa è la mia prima storia che pubblico. Visto che sta arrivando l’estate ho pensato che poteva essere divertente leggere qualcosa sul mare, la spiaggia, il sole…

Sono fatta di ghiaccio per cui potete essere sinceri nel recensire, io non mi offendo!  
Successivamente introdurò personaggi da altri due manga!

I pairing non sono stati decisi, quindi invito chi volesse seguirmi in questa demenziale e pazzoide storia a scegliere il nome della ragazza da accoppiare con Sasori e Deidara

Chi tra le nostre protagoniste diventerà la ragazza di Sasori? Chi invece quella di Deidara?

Itachi e Kisame andranno al mare? Sasuke li seguirà nascosto sotto la macchina? Tutto questo nel prossimo capitolo.

 

Ricordo i personaggi femminili da scegliere:

TenTen

Temari (ovviamente in quanto cugina del nostro caro Pinocchio, non può essere votata).

Ino

Sakura

Hinata                                                                                     

Neko

Vince chi avrà più voti!

Possibili coppie a richiesta!!! 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Arrivano nuovi ospiti ***


Capitolo 2 io, gli...

Annuncio con grande piacere la prima coppia…rullo di tamburi………….

Ooooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhlèèèèèè

 

DEIDARAXINO!

 

Per democrazia è giusto dare il numero esatto di voti:

DeidaraxSakura 2 voti;

DeidaraxIno 3 voti;

DeidaraxTenTen 0 voti;

DeidaraxTemari 0 voti;

DeidaraxHinata 0 voti;

DeidaraxNeko 0 voti.

 

La seconda coppia è………….

 

SASORIXSAKURA

 

Voti:

SasorixSakura 4 voti;

SasorixNeko 2 voti;

SasorixTenTen 0 voti,

SasorixHinata 0 voti;

 

Inutile dire che anche la sottoscritta ha il diritto di votare!

 Per le coppie a richiesta, ho vagliato i vari aspetti e alcune mi piacciono, ma altre proprio non li vedo…

Vorrei poter accontentare tutti, ma finchè non si scopre una gemelle segreta per ognuna delle protagoniste, dovrò fare una dura selezione…  

 

Capitolo 2: Arrivano nuovi ospiti

 

Le ragazze erano già a divertirsi al mare ignare di quello che aveva fatto Deidara.

“Allora Neko…”

“Si, Sakura?”

“Chi ti piace Deidara o Sasori?”

“Non mi piace nessuno dei due, io sto bene sola e libera!”

Ma la rosa non sembrava voler lasciare il discorso in sospeso “Dai non ci credo che non hai notato i suoi occhioni nocciola”

“Certo”

“Io me lo farei!” disse Ino appena tornata dal bagno.

“Non avevo dubbi!” esclamò ridendo TenTen

“Sei una ninfomane!”

“Perchè tu no?” chiese la bionda

“No io no!”

“Sì certo, per questo insisti per sapere da Neko se gli piace Sasori!”

“Ragazze non litigate!” Hinata si mise in mezzo alle due per separarle

“Era solo curiosità la mia niente di più!”

Neko notò che l’amica era strana da, quando aveva conosciuto il rosso.

“Ok ok! Penso che Sasori sia un bel ragazzo e forse ci potrei fare un pensierino, ma se dovesse piacere ad una di voi io lo lascerei stare” disse seria Neko, guardando Sakura negli occhi.

La rosa sorrise felice e torno a prendere il sole soddisfatta della risposta.

“Allora ti dico subito che Deidara è mio!”

“Ma chi lo vuole!” urlò Neko

“Tienitelo!” disse Sakura

“Stai attenta! E’ un casanova incallito…ma che te lo dico a fare tu ti ci butti a pesce su questi tipi!” esclamò Temari.

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Mi ripeti per bene tutto per favore!”

“Temari ha portato le sue compagne in vacanza. Deidara mi ha assicurato che sono molto carine ma stronzette viziate e visto che sono in minoranza ha chiesto manforte maschile” rispose Hidan.

Kakuzu guidava e ascoltava in silenzio, non faceva più caso alle stronzate che sparava l’amico.

“Ragazzi sarà divertente! Mi divertirò da matti e risparmio di abbordare per almeno un mesetto, con tanto da scegliere!”

“Fai schifo!” stavolta non poteva stare in silenzio.

“Kakuzu, tu non ti sai godere la vita!”

“Io risparmio per trovare l’anima gemella!”

Tutti in macchina scoppiarono a ridere, tranne l’amico sono figo solo io, che sapeva bene cosa voleva dire Kakuzu.

“Ehi Itachi che ti prende?” chiese Kisame

“Nulla, perché?”

“Per caso volevi portare con te Sasuke?”

“Sasuke è partito ieri con Naruto e il gruppetto d’amici”

“Che palle un gruppo di soli maschi e nessuna femmina!”

“Ma anche noi siamo un gruppetto di maschi!” intervenne Tobi

Silenzio di tomba, il commento non fu accettato dalla maggioranza dei maschi in macchina.

“Nel gruppo di Sasuke sono tutti sfigati!” disse Kisame

“Infatti! Noi siamo figoni!” esclamò Hidan

“Siete due coglioni, quando vi unite tu e il pesce azzurro!”

Tobi guardò fuori del finestrino e urlò contento.

“Siamo al mare! Che bello!! Ci fermiamo per il bagno?”

Tutti si guardarono indecisi, ma l’euforia era contagiosa e accettarono.

 

 “Questo posto è il paradiso! Guarda quante ragazze!”

“Andiamo a trovare il letto per stanotte!”

“Kisame e Hidan! Non cominciate a comportarvi cosi, stasera dormiamo tutti da Sasori!”

“Che palle sto qua!”

“Infatti!”

I due fregandosene di quello che Kakuzu aveva appena detto, si allontanarono a braccetto, studiando piani d’abbordaggio in stile Akatsuki. Il nervo sulla fronte di Kakuzu stava per esplodere.

“Kakuzu dai rilassati, tanto sono due schiappe! Al massimo rimedieranno solo bastonate!”

L’uomo sembrò calmarsi “E’ vero senza di te non prendono nemmeno una mosca!”

“Andiamo a fare il bagno!” urlò Tobi che non la smetteva di saltellare.

“Non mi va…”

Itachi guardò l’amico con tristezza, non si faceva mai vedere in costume dall’incidente che gli aveva devastato il corpo.

“Per favore Kakuzu!” lo supplico Tobi, che invece cercava sempre di convincerlo a non pensare al suo aspetto.  Il ragazzo che invece aveva una cicatrice sul viso non ci badava più di tanto. Aveva imparato ad accettarlo.

“Va bene! Ti accompagno, ma non entro in acqua! Itachi tu vieni?”

“No, prendo qualcosa da bere”

“Come vuoi”

Il moro si appoggiò al bancone per ordinare, quando sentì alcuni apprezzamenti da parte dei ragazzi seduti ai tavoli, sicuramente stava passando una bella ragazza e dovevano fare i cretini. 

Ma davvero esistevano uomini che erano davvero convinti che comportarsi da selvaggi attirasse? Lui preferiva altri approcci, anche se ultimante le ragazze che frequentava, erano tutte cosi fasulle e senza cervello. Vestite tutte uguali e con la mania della perfezione...

 

Si voltò per vedere la causa di tanto scalpore e rimase a fissarla senza rendersene conto.

Fu costretto ad ammettere che era molto bella e non poteva dare tutti i torti ai trogloditi se l’avevano apprezzata.

 

Si appoggiò anche lei al bancone e ordinò un gelato.

I loro sguardi s’incontrarono e lui d’istinto le sorrise…anche la ragazza rispose al sorriso e un attimo dopo era andata via…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Ehi!”

Quello stesso ragazzo l’aveva seguita...

“Si?”

“Vai allo Shohoku vero?”

“Si…”

“Ti ho vista ad una partita di basket una volta, io ero nella squadra avversaria”

“Ah, si? Scusa ma io non ti ho mai visto”

Lui sgranò gli occhi, sicuramente non era abituato a non essere notato.

“Davvero! Allora sei la prima!”

“Ho vinto qualcosa?”

Lui rise “Dipende…”

 

“Ehi Itachi?!”

 

Itachi? Dove aveva già sentito quel nome?

Sasori si avvicinò ai due ragazzi “Che fai qua? Vi aspettavamo a casa”

“Tobi ha visto la spiaggia e cosi abbiamo deciso di fermarci”

“Vedo che conosci già Neko”

“Si, l’ho appena conosciuta” disse sorridendo alla ragazza.

“Ah, capisco…”

“Scusate, ma siete amici?”

“Si, frequentiamo la stessa università, li abbiamo invitati a passare l’estate con noi”

“In poche parole avete chiamato rinforzi!”

“Siete troppe da gestire!”

Itachi aveva notato gli sguardi che Sasori lanciava alla castana. Quando giocava a basket la notava sempre a quel tempo era la ragazza di un altro e non si era fatto avanti. Ma competere con un amico non era di suo gusto…

Che fare adesso? Semplice lasciare perdere!

 

“Itachi per favore chiama gli altri cosi vi presento le ragazze”

“Si…dove siete?”

“Là in fondo sotto l’ombrellone giallo”

“Si, ok, a dopo allora” il ragazzo si allontanò senza degnare di uno sguardo Neko, la quale ci rimase molto male.

Sasori le passò un braccio intorno alle spalle bloccandole la visuale su Itachi.

“Andiamo piccola?”

“Si”

 

Itachi chiamò tutti quanti, che non appena sentirono che anche le ragazze erano in spiaggia, non persero tempo a seguirlo. I ragazzi osservavano le girls estasiati.

Il biondino notò i suoi amici e gli andò in contro “Ragazzi!”

“Deidara!”

“Finalmente siete arrivati!”

“Si, Tobi voleva fare il bagno e l’abbiamo accontentato!”

“Menomale che siete arrivati, le ragazze sono qui da due giorni e io non le sopporto più. Hanno fatto un casino bestiale, la casa è piena di vestiti, borse, scarpe, creme e profumi d’ogni genere. Sembra di stare in una serra!”

“Però davvero niente male le ragazze” disse Kisame

“Si, guarda la bionda! Anche la moretta non è male!” stavolta fu Hidan ad apprezzare.

“Uffa! Ma voi due avete sempre la testa a scopare!”

“Non parlare troppo, tu ne cambi una al giorno” esclamò Kisame

“Appunto c’è più Deidara per tutte!”

“Coglione!” esclamò Kakuzu

“Concordo!” disse Itachi

Tobi sembrò svegliarsi da una sorta di coma e cominciò a fare le feste al ragazzo che era imbarazzato a morte, gli altri guardavano la scena e ridacchiavano.

“Accidenti a te!”

“Ma sempai! Non sei felice di vedermi!”

“Come no!”

Itachi vide che Neko e Sasori stavano ancora appiccicati a parlare. Si sforzò di non guardarli e riprese ad ascoltare gli amici.

“Ma quella biondina ha sempre fatto parte del gruppo?” chiese Hidan che guardava Temari con interesse.

“Imbecille è la cugina di Sasori!” rispose Kakuzu.

“Ah si! È cresciuta! Bona la cuginetta!”

“Ehi se Sasori ti becca a parlare cosi o a provarci con lei ti uccide!”

“Lasciate scegliere a lei se vuole assaggiare un cosciotto di Hidan!”

“Con o senza conservanti?” disse Kakuzu

Tutti scoppiarono a ridere, a quel punto le ragazze si girarono attirate dalle risate che li guardavano senza capire.

“Ragazze, loro sono amici miei e di Sasori, passeranno le vacanze con noi”

“Ciao ragazzi! Itachi sei venuto anche tu?” li salutò Temari e abbracciò il moro con affetto.

“Si, sono in vacanza, l’università è molto impegnativa avevo bisogno di una pausa”

Neko notò tutta la scena, aveva smesso di ascoltare Sasori nel momento preciso in cui il moro aveva fatto la sua comparsa. 

“Allora cominciamo con le presentazioni, lui è Hidan, questo qua che sembra uno squalo umano è Kisame”

“Deidara!”

“Sì dopo ti do la pappa pesciolino!”

“Ti distruggo!” urlava Kisame, mentre cercava di affogare Deidara.

Kakuzu e Itachi erano sconvolti per il grado d’infantilismo a cui sapevano arrivare gli altri.

“Salve sono Kakuzu e vi prego di non fare caso ai miei amici, sanno essere dei bravi ragazzi se ci si mettono d’impegno…molto d’impegno…”

“Ciao Kakuzu io sono Tenten e loro sono Hinata, Sakura, Ino e Neko”

“Piacere” dissero le ragazze

 

Tobi che fino a quel momento era stato troppo calmo, in pratica era di nuovo nella specie di coma di poco fa, si avvicinò ad una delle ragazze che rimaneva in disparte. 

“Io sono Tobi…ciao, ma lo sai che sei carina!”

Tutti si girarono in direzione del suo sguardo e rimasero basiti di netto. Parlava con Hinata!

“Ah, i-io”

La ragazza era tutta rossa e sembrava voler svenire da un momento all’altro.

“Si, è vero che è carina, ma è molto timida vacci piano con lei!” disse Neko.

“Certo!”

Invece Tobi prese la ragazza e l’abbracciò, come previsto da Neko, Hinata svenne. Le ragazze corsero a soccorrerla. Itachi dovette tenere Temari per evitare che uccidesse Tobi.

“Cazzo Tobi l’hai rotta!” urlò Kakuzu

“Ma ti aveva anche detto che era timida, ma che fai!” disse Kisame.

“Tobi sei irrecuperabile!” esclamò Hidan

“Scusa Neko, ma mio cugino è un caso perso, come tutti gli altri del gruppo!”

“Siete cugini! Ecco perché ti somiglia!”

“Non mi somiglia per niente!”

“Scusate…io non volevo…” il povero Tobi era mortificato.

“Portiamo Hinata a casa”

“Si, per oggi basta con il mare”

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

“Bene ragazze, in casa ci sono due bagni, uno lo potete usare voi e l’altro ovviamente noi maschietti”

“Certo, per noi va bene, voi prendete quello in fondo al corridoio” disse Temari.

“Non se ne parla proprio dolcezza! È piccolo!” rispose Hidan

“Se vuoi campare fino a domani, ti conviene non chiamarmi più dolcezza”

“Sentiamo che mi fai?” rispose sarcastico.

I due continuarono a batti beccare e non si resero conto che glia altri si erano già messi d’accordo.

A turno avrebbero cucinato, pulito e fatto la spesa.

“Ma ragazzi che fine ha fatto il Boy power!”

“Hidan ci hai rotto con questa storia!” esclamarono tutti.

 

Quella sera toccò a Neko e Itachi preparare la cena. Per entrambi era una situazione difficile, per diversi motivi ovviamente.

Neko, era stranamente nervosa dalla vicinanza del ragazzo.

Sicuramente fa questo effetto a tutte le donne, pensò.

Che fosse un uomo attraente era innegabile. Stava bene sia in costume da bagno che con i vestiti, ma sicuramente stava meglio senza niente addosso.  Si sbalordì dei suoi stessi pensieri, non si sentiva cosi da molto tempo, ma questo non la rendeva felice.

“Neko?”

Sentire il suono della sua voce la riportò alla realtà. Era del tutto impreparata alla reazione del suo corpo, ma  riuscì comunque a mantenere il controllo.   

“Si…?”

“Assaggi il condimento per favore”

“Certo!”

Lui le porse il cucchiaio, Neko istintivamente afferrò il manico, toccando la mano di Itachi, senti i brividi per tutto il corpo.

Una piccola goccia le scivolo sul mento prontamente asciugata dalle dita del ragazzo, le sembrò di svenire per quella carezza.

“Scusa”

“No, non ti preoccupare e grazie non volevo sporcarmi”

“Di niente, allora è buono?”

“Ottimo, aggiungi un po’ di vino bianco diventa più gustoso” aveva trovato una scusa per allontanarsi da quella situazione imbarazzante.

“Ci avevo pensato, ma non sapevo se eri d’accordo!” Itachi aveva notato un po’ di smarrimento nella giovane.

Quando l’aveva toccata aveva sentito il fuoco che gli riempiva il corpo. Avrebbe voluto essere al posto di quella goccia per scivolarle in tutto il corpo. Era molto faticoso cercare di fingere indifferenza nei suoi confronti.

Neko era una ragazza stupenda oltre che interessante e soprattutto con un cervello. 

Dava l’impressione d’essere dura fuori, ma cioccolato dentro e lui adorava i dolci.  Inutile dire che l’avrebbe assaggiata molto volentieri…ma la fedeltà al suo amico lo frenava.

“Quando preparo questo tipo di piatti, metto sempre un bicchiere di vino” rispose prendendo il vino dal frigo.

“Sei brava in cucina”

“Anche tu, dove hai imparato?”

“Lavoro in un ristorante per pagarmi l’università”

“I tuoi non ti aiutano?”

“Non vado molto d’accordo con mio padre per ciò preferisco cavarmela da solo”

“Mi dispiace”

“Non ci pensare piuttosto hai già scelto la facoltà a cui iscriverti?”

“Psicologia, tu invece?”

“Io frequento giurisprudenza”

“Dev’essere molto impegnativo”

“Si, è molto stancante anche, però è interessante ne vale la pena, quando prendi un bel voto”

“Se una cosa ti piace davvero ti riesce meglio”

“Questo è vero” lui la guardava in modo strano, Neko aveva avuto la sensazione che si riferiva ad altro…

“Quanti anni hai Itachi?”

“Venti, tu?

“Diciotto”

“Neko, tu e Rukawa vi siete lasciati vero?”

Sentire il suo nome le fece cadere la bottiglia dalle mani che fu afferrata al volo dal ragazzo.

“Scusa, forse è una domanda troppo personale”

“Come lo sai?”

“Ho giocato un paio di volte contro di loro, ti vedevo sempre alle partite” ecco perché aveva sentito il suo nome…

“Solo guardandomi hai capito...non lo sapeva nessuno, lui non voleva che si sapesse”

“L’ho capito da come lo guardavi, da come sorridevi, ho fatto due più due”

“Ci siamo lasciati due anni fa, ma non ho voglia di parlarne adesso”

Anche se erano passati due anni, ancora non riusciva a parlarne, non n’aveva mai parlato con nessuno, solo con Sakura…

“Si, scusami se te l’ho chiesto…”

“Non importa!” disse sorridendo falsamente. Cosa che non sfuggì al moro, ma comunque non insistette.

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

TenTen e Kakuzu stavano apparecchiando, la ragazza parlava con molta tranquillità, sembrava non badare minimamente alle cicatrici che s’intravedevano attraverso la camicia che indossava.

“Grazie, ma non è necessario”

“Figurati! Sono una frana ai fornelli, almeno mi rendo utile in qualche modo”

“Sei molto utile, tieni a freno quel pazzo che litiga sempre con Temari! Ti sembra poco?”

“Mi leva tante di quelle energie!”

“Immagino, come fa uno come te ad avere un amico cosi!”

“Ci conosciamo da anni, mi è stato vicino in un periodo molto brutto della mia vita”

“Scusa non volevo sembrarti maleducata”

“Non c’è problema a volte vorrei staccargli quella testa vuota che si ritrova!”

Tenten rise di gusto, era molto bella, pensò, ma subito dopo un secondo pensiero lo investi…come poteva pensare che una ragazza bella come lei potesse avvicinarsi ad un mostro come lui.

Di quel terribile incidente conservava il ricordo sulla sua pelle e nessuno lo guardava più in faccia, terrorizzati dalle cicatrici.

Invece lei sembrava diversa…

 

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Ancora non sei stanca di litigare dolcezza?” chiese Hidan sedendosi sul divano, esausto per la lotta verbale.

“Mi riposero solo, quando smetterai di chiamarmi dolcezza”

“E io ti ho detto che continuerò a chiamarti cosi, abituati!”

“Perché tutti gli amici di mio cugino sono tutti scemi1”

“Quello è Tobi! Io sono magnifico!”

“E modesto!”

La ragazza si sedette vicino l’albino. Si era divertito a litigare con lei, aveva sempre avuto un debole per la biondina, ma era troppo giovane per lui.

Adesso però forse aveva qualche speranza…

“Temari”

“Ecco questo è il mio nome!”

Lui rise divertito “Dolcezza è meglio!”

E ripresero a litigare per la somma felicità di Hidan.

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

Hinata si era appena svegliata, si ritrovò nella sua stanza. Indossava ancora il costume, stava cominciando a ricordare perché era svenuta.

Odiava essere cosi timida, ma poi perché abbracciarla in quel modo, neanche si conoscevano!

Sentì bussare alla porta e si ritrovò naso a naso con Tobi.

“Ciao, come stai?”

“B-Bene…grazie…”

“Scusa per oggi, non volevo spaventarti, a volte dimentico che il mio viso...”

Si riferiva alla cicatrice, Hinata si sentì mancare, credeva che fosse svenuta perché terrorizzata dal suo aspetto e dire che lei neanche l’aveva notata.

“No” urlò e senza rendersene gli accarezzò il viso “I-Il tuo viso non c’entra, sono io…sono troppo timida e i complimenti m’imbarazzano a morte, figurati poi gli abbracci…”

“Penso davvero che tu sia carina e non dovresti vergognarti”

Hinata ritrasse la mano come scottata e si nascose di più contro la porta.

“Cavolo è vero che sei timida! Vuoi diventare mia amica?”

Lei sorrise dolcemente e rispose di sì con la testa.

“Che bello! Però pensi che uscirai mai da dietro quella porta? Se vuoi non ti abbraccio più”

“Scusa…”

“Ok, tra un po’ si mangia”

“Faccio una doccia e scendo”

“Perfetto a dopo Hinatina mia bella”

Ancora una volta la moretta si sentiva svenire, le succedeva solo, quando le piaceva davvero qualcuno…

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Sakura stava seduta sul dondolo in giardino, quando Sasori le si sedette accanto. La ragazza era al settimo cielo, per l’emozione il cuore le batteva forte…

“Come va?”

“Tutto ok, però ho notato che spesso t’isoli un po’…”

“Ogni tanto mi piace stare per i fatti miei…raccogliere i pensieri”

“Ti capisco, anche a me succede, di solito questo è il mio posto preferito…” il ragazzo fu attirato dal profumo che emanava la pelle della ragazza “Che buon profumo che cos’è?”

“Il mio profumo…è allo zucchero filato” rispose

“Vuoi dirmi che esiste un profumo allo zucchero filato?”

“Si, anche Neko lo usa, solo che lei preferisce quello alle more”

“Si, lo so…lo sento spesso”

“Sasori…a te piace Neko?”

Il ragazzo non rispose subito, l’ansia di scoprirlo la faceva innervosire, tanto che si stringeva forte le mani

“Io sono una persona dai gusti difficili…per cui non so darti una risposta a volte mi piace altre invece non sopporto i suoi modi. Soprattutto quando alza quel muro di cemento armato intorno a sé e non permette di avvicinarsi…”

“Non è una ragazza facile è vero, ma non è cosi dura come sembra…ha sofferto tante di quelle volte che ha paura praticamente di tutto, sono due anni che è sola...”

“Immagino che tu non possa parlarne”

“Le ho promesso di non dire nulla”

“Ok, dai parliamo d’altro, hai già scelto l’università?”

“Mi piacerebbe frequentare medicina, infatti, ho fatto il test per entrare, a fine luglio mi daranno i risultati”

“Caspita…!”

“Spero di passare il test”

“Sono sicuro di si, sei una persona molto intelligente!”

La ragazza arrossì e sorrise dolcemente “Grazie tante”

Era carina, pensò il ragazzo, a volte le piaceva di più stare in compagnia della rosa che di Neko…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

Ino aveva appena fatto la doccia e si stava avviando in camera, con indosso solo l’asciugamano.

“Ma tu vai in giro cosi?!” le chiese il biondino che camminava lungo il corridoio.

“Che ti frega a te?”

“A me nulla, ma dovresti avere più contegno”

“Tu non mi conosci non amo essere provocata”

“Non dovrei sorprendermi! Si capisce da come ti vesti…”

“Che ha che non va il mio modo di vestire?”

“Niente…è solo molto provocante, tanto vale che vai in giro nuda!”

Quel ragazzo era una croce a volte “Io a differenza di molte delle racchie che frequenti tu, potrei permettermi di girare nuda” disse lei allontanandosi, stava per entrare nella stanza, ma lui l’aveva seguita, si trovava proprio dietro di lei.

Le poggiò una mano sul fianco e con l’altra bloccò la porta, Ino poteva sentire il suo respiro caldo sulle spalle nude.

“Dimostramelo” le disse all’orecchio.

Che strano gioco era cominciato tra di loro…eppure ad Ino piaceva, almeno finalmente dimostrava un po’ d’interesse verso di lei…

Si girò per guardarlo dritto negli occhi e lo spinse via.

“Ti avevo detto che non devi provocarmi…” disse togliendosi l’asciugamano e gettandola addosso al ragazzo che era ancora sottoshock.

Dopo aver mostrato tutto il suo corpo, aprì la porta e vi entrò sorridendo soddisfatta.

Deidara rimase a fissare la porta chiusa, finalmente ingoiò tutta la saliva che stagnava nella sua bocca.

Teneva tra le mani l’asciugamano umida che odorava di lei…la portò al naso e inspirò il profumo…Muschio bianco…

Aveva davvero un corpo stupendo…stanotte l’avrebbe sognato di sicuro”

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Dopo cena Kisame salì in camera sua, steso sul letto guardava una foto. Sentiva il bisogno ogni tanto di rivederla, anche se in foto.

“Che stai facendo adesso? Mi pensi un po’? Io sempre, faccio lo spaccone per non pensare a te…mi hai ridotto male…dove ho sbagliato con te? Ma forse non ha importanza…Spero che tu abbia passato un bella giornata e che passerai una bella serata”

 

 

 

Lady_KuroiNeko:

 

Ciao a tutti,

con questo capitolo ho accontentato alcune delle richieste che mi sono state fatte. Per le altre coppie, non ho messo niente di definitivo…

Datemi un parere se sono di vostro gradimento, ovviamente SasorixSakura e  DeidaraxIno sono definitive…

Avete già capito che il secondo manga, oltre Naruto, che ho voluto aggiungere è SLAM-DUNK!!!!!

 

Sarenity452: Grazie per tutti i complimenti, ho letto le tue storie e mi piacciono molto, anch’io sono una fan dell’amico sono figo solo io! Sono contenta che questo sopranome ti sia piaciuto!!! Ho accettato di buon grado la NekoxItachi non per il fatto dark, ma per un motivo ben preciso, ma non dico niente altrimenti che divertimento c’è!

 
Floraeco: Ciao, grazie per avermi aggiunta, sono felice che ti piaccia…la coppia DeidaraxIno le vedo benissimo, ho visto delle immagini e le ho trovate bellissime. Anche se secondo me Deidara sta bene con tutte…anche la SasorixSakura è perfetta, seppur con Neko poteva stare, ma Sasori era al voto, ne ha ricevuti 4, anche se uno mi è arrivato in maniera privata e l’altro era il mio… Lo dico anche a te, chissà magari lo scoiattolo farà una comparsata, chissà…

 
Crusade: Ciao grazie anche a te per il complimento…per quanto riguarda HidanxIno…anche a me piace come coppia, quando non c’è di mezzo Temari, a quel punto preferisco la sabbiosa bionda. Non mi odiare e spero che continuerai a seguirmi!!!

 
Saku_piccina93: Ho capito che Sakura ti piace, a me piace ad intermittenza, se devo essere sincera…spero non me ne vorrai se non ho scelto nessuna delle tue coppie…ma ho comunque contato il voto e infatti sono stati inseriti…per quanto riguarda Sasuke non si sa mai potrebbe apparire…

 
Mishka: Ciao, grazie per aver votato, per la SasoxSako, anch’io li vedo bene insieme…ma la KakuxIno un po’ meno, diciamo che ti ho accontentato al 50% e cosi siamo apposto…che dici??

 
deda_chan28: Grazie e sono felice che anche a te sia piaciuta…purtroppo i voti pareggiavano DeidaraxSakura e SasorixNeko, poi anch’io ho votato e hanno vinto le altre due coppie, ma spero ti piacciano lo stesso le coppie scelte…

 
Poppetta714: Ciao!!! Sei un vulcano di idee!!! Fai una pausa per respirare???
Ma ti devo ringraziare perché mi hai fatto venire un’idea stupenda!!! Poi capirai cosa voglio dire continuando a leggere il seguito….

 
Xellor: Io adoro Neko, anche se non è per niente autobiografico! Ma perché con Hidan?? Non ci avevo completamente pensato…scusami…

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Gelosia ***


Capitolo 3

Grazie a tutti coloro che hanno letto la storia e hanno aggiunto ai preferiti e a chi ha recensito ovviamente!  Buona lettura

 

Capitolo 3: Gelosia

 

 

La mattina i ragazzi andavano al mare, tranne Kakuzu che preferiva rimanere a casa.

Oramai erano passate due settimane, da, quando avevano cominciato quella convivenza…

 

“Hinata! Andiamo a fare il bagno!”

“S-si…”

Tobi e Hinata erano inseparabili, la dolcezza della moretta, l’aveva allontanato dal suo hobby preferito, torturare Deidara…

 

Deidara aveva altro a cui pensare…da, quando aveva visto Ino nuda, la sognava costantemente, non riusciva a togliersela dalla mente e cercava di evitarla, ma lei si comportava come se non fosse successo nulla.

Ogni tanto lo guardava e gli sorrideva e lui non capiva se aveva una gemella cattiva o per lei era del tutto naturale comportarsi cosi…

 

Sasori stava costantemente appiccicato alla bella Neko, la quale non sembrava disprezzare le tante attenzioni del rosso, il che contribuiva ad innervosire Itachi.

Kisame sapeva bene che una volta aveva una cotta per l’allora ragazza del numero undici dello Shohoku e spesso lo rimproverava del fatto che la sua lealtà era una vigliaccheria. Anche perché aveva notato strani atteggiamenti della ragazza nei confronti del moro, che ovviamente non notava nessuno…nemmeno lui…

 

TenTen non capiva perché Kakuzu, tendeva ad isolarsi e non voleva mai andare al mare. A volte era strano altre invece era dolcissimo.

Le era piaciuto subito, aveva scordato persino la storia con Kankuro…eppure lui era sfuggente, che fosse dovuto alle cicatrici che aveva visto sulle braccia?

Spesso e volentieri parlavano per ora senza rendersi conto del tempo che passava, ma aveva paura a chiedergli delle sue ferite, non voleva rovinare tutto…

 

Sakura stava in disparte, osservava Sasori e tristemente pensava di non avere speranze.

“Sakura?”

“Kisame…avevi bisogno di qualcosa?”

Lo squalo si sedette vicino “Se continui a non fare nulla per attirare la sua attenzione, non si accorgerà mai di te!”

“Ma che dici…di che parli!” disse facendo finta di non aver capito.

“Lo sai che parlo di Sasori! Neko non è sicura dei suoi sentimenti per lui, non vedi come guarda Itachi!”

Veramente lei guardava Sasori e gli altri non esistevano, non sapeva se Neko provasse qualcosa per Itachi, non ne avevano parlato...

“Kisame, Neko è una mia amica, lei è stata molto male è normale che sia confusa. In cuor mio non mi sento di provarci con lui, preferisco vedere contenta lei che me stessa…”

“Sei una ragazza meravigliosa, ma a volte bisogna essere un po’ duri…io lo so troppo bene…” disse alzandosi e raggiungendo Itachi.

La ragazza rimase ad osservare il mare…aveva ragione lui?

Se a Neko piaceva Itachi, forse aveva speranze con Sasori, ma in caso contrario avrebbe costretto la sua amica a rinunciare di nuovo ad avere qualcuno accanto?

Anche Sasori era stato vago nel darle una risposta…

 

“Neko-chan, vieni a fare il bagno?” le chiese Sasori, la ragazza prima di rispondere guardò Sakura, il suo sguardo triste era più eloquente di mille parole.

Sasori era simpatico, dolce e molto attraente, le piaceva ricevere le sue attenzioni, era da tanto che non le succedeva, ma se guardava Itachi anche solo per un secondo…la storia era diversa, in una parola: Perfetto!

Sentiva che l’attirava come una calamita e la cosa la terrorizzava a morte…aveva provato sensazioni cosi forti per una sola persona e l’aveva fatta soffrire oltre ogni modo…si era ripromessa di non provarle più.

Non voleva una storia con nessuno, non voleva stare più male. Sasori era solo l’assolata tranquillità che cercava da anni…invece Itachi era il caos martellante del cuore…

 

‘Perdonami Sakura’

 

Sorridendo dolcemente al rosso, rispose di si, consapevole dello sguardo severo di Ino...

 

Itachi lì osservo allontanarsi, per la rabbia strinse i pugni, ma si sforzò di mantenere un certo controllo, altrimenti avrebbe spaccato la testa di Sasori sugli scogli…

Conosceva bene il rosso, avrebbe sicuramente cercato di baciarla.

Il pensiero dei due ragazzi stretti in un caldo abbraccio…le labbra che si cercano…si toccano…

Non sopportava quell’immagine

“Dove vai?” chiese Kisame

“Ho sete!”

“Perché invece di scappare non combatti?”

“Ha già scelto!” rispose stizzito

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

I ragazzi nuotavano tra gli scogli, tra risate e spruzzi.

“Neko…ti piace qualcuno in particolare?” le chiese a brucia pelo, la prima persona a cui pensò era proprio il bel moro…

“Perché lo vuoi sapere?”

“Cosi curiosità…se ci fosse uno dei ragazzi che è interessato a te che diresti?”

Stavolta fu il visetto di Sakura che le apparve…

“Al momento non m’interessa nessuna storia…voglio solo divertirmi…”

“Posso farti cambiare idea…” le disse prima di baciarla, la ragazza lo lasciò fare, senza partecipare, per lei era come baciare un fratello…quella era la sensazione che provava…

Si staccò da lui sorridendo e prese a nuotare in direzione della spiaggia

 

Il ragazzo parve rimanere male dal comportamento della castana, ma la seguì nuotando dietro di lei…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Kisame aspettava Sasori alla riva

“Sasori, ti posso parlare?”

“Certo”

“Neko ti dispiace chiamare Itachi, è andato al bar, ma non è tornato più!” le chiese

“Hai paura che si perde per strada? Magari sta abbordando” replicò il rosso.

Neko era alquanto infastidita dall’ipotesi che ci stesse provando con un’ altra e sapeva di essere moto egoista in quel momento…

“Se è con una ragazza, torno indietro senza disturbarlo”

 

La ragazza arrivò al chiosco, ma non lo vide, cercò tra la folla, senza riuscire a trovarlo.

Si chiedeva dove fosse finito, alzò gli occhi al cielo e vide un ragazzo seduto sopra uno scoglio altissimo.

“Itachi!!”

Lui sentendosi chiamare, abbassò il viso e non appena la vide scese immediatamente.

“Neko?”

“Si, è il mio nome!”

“Come mai qua? Non ti piace stare con Sasori?” le chiese, dalla voce dava l’impressione di un rimprovero, ma il suo viso era freddo e inespressivo…

“Veramente Kisame mi ha detto di venire a cercarti, era preoccupato perché non tornavi. Se vuoi scusarmi io torno indietro”

“Non hai risposto!”

“A che?” rispose infastidita

“Ti piace o no?”

“Si, moltissimo e se non avessi dovuto venire a cercarti adesso sarei stesa a pomiciare con lui!” era una bugia, ma le aveva dato davvero fastidio il tono che usava e la sua arroganza nel chiederle cose che non lo riguardavano, ma sopratutto non voleva dargli la soddisfazione di sapere che il bacio era stato scadente, perché in realtà voleva baciare lui…

Lui l’afferrò per un polso e la trascinò, lontano da occhi indiscreti, tra le proteste di lei.

La spinse contro la parete rocciosa “Visto che hai già provato lui, ora tocca a me no?”

“Itachi, ma che vuoi fare!?”

“Ore vedrai!”

Era nel panico, lui era sempre più vicino finché i loro corpi furono a pochi centimetri di distanza. 

“Quando si avvicina a te…senti quello che senti con me?”

La ragazza abbassò il viso per non guardarlo in faccia, avrebbe letto la risposta da solo.

“Rispondi Neko!”

“No…”

“Quando ti tocca, ti tocca come me?” le disse cominciando ad accarezzarle il seno, stringendolo dolcemente nel palmo delle mano, mentre l’altra scivolava sui fianchi e il ventre.

La ragazza teneva gli occhi chiusi, tremava e sentiva le gambe deboli e stanche come se avesse camminato senza sosta.

Sapeva che quello che provava per Sasori era solo un centesimo di quello che sentiva per Itachi. 

“No…”

“Quando ti bacia, ti bacia come me?”

Lei stava per protestare, ma le morirono in gola, perché lui le chiuse la bocca con un intenso bacio.

Premette la lingua sulle labbra per entrare e lei non lo fece aspettare, esplorava l’interno con abilità e lei lo lasciava fare, quello si che era un bacio, pensò la ragazza…era cosi diverso, caldo e pieno di voglia…Senza rendersene conto lo stava abbracciando.

“Ti bacia cosi?” ripete staccandosi di poco dalla sue labbra…stavolta fece cenno con la testa di ‘no’

“Ti fa capire che ti desidera come me?”

Stavolta le premette i fianchi contro i propri, per Neko non c’erano dubbi sul desiderio di Itachi, era molto evidente…

“No…”

“Allora perché stai con lui se vuoi me?”

“Perché è più sicuro” disse allontanandolo da se, ma lui non aveva intenzione di mollarla, non dopo aver scoperto che anche lei lo voleva…

“Se pensi che mi accontenti di questa risposta, ti sbagli! Ti voglio e non ho intenzione di rinunciare a te!”

“Sono io che non voglio te!”

“Stronzate! Se era vero non avrei potuto nemmeno avvicinarmi a te!”

“Lasciami stare!”

“Mi vuoi dire perché mi reputi cosi pericoloso? Io non sono come lui”

“Non voglio parlare di Kaede adesso!”

“Invece ne parliamo! A quanto pare è questo il problema”

 

“Neko?”

Sasori la stava chiamando, ancora un po’ e li avrebbe visti in quelle condizioni, non ci avrebbe messo molto a capire…

 

“Lasciami!”

“Non vuoi che ci veda?”

“Ti prego…Itachi!” era davvero sconvolta e temeva una reazione violenta da parte di entrambi, non voleva che litigassero per lei.

“Dimmi che smetterai di vederlo!”

“No”

“Troia!” esclamò arrabbiato e disgustato

Neko avrebbe voluto schiaffeggiarlo, ma Sasori era appena arrivato e fece finta di niente, sorridendo amabilmente.

“Se qui!”

“Si, ho trovato Itachi e stavamo per tornare”

Il ragazzo li osservo, Neko aveva paura che avesse capito, cosi lo abbracciò e lo baciò con trasporto “Sono contenta che sei qui…andiamo a fare due passi?”

Il ragazzo stordito dal bacio le disse subito di si. Itachi che aveva visto tutta la scena, aveva dovuto lottare per evitare di spaccare la faccia a lui e prendere a schiaffi lei.

“Itachi noi andiamo, ci vediamo dopo”

Neko lo prese sotto braccio e lo trascinò via. Itachi ritornò più furioso di prima

“Itachi, come mai solo?”

“Perché l’hai mandata a cercarmi?”

“Per darti l’occasione di farti stare con lei!”

“Sei un coglione!”

“No, lo sei tu! Cosa è successo?”

“Ci siamo baciati…ma vuole stare con lui, perché è più sicuro!” disse imitando la voce di Neko

“Tocca a te allora farle cambiare idea!”

“Come?”

“Sei pieno di risorse, qualcosa troverai!”

Itachi lo guardò di sbieco…come? Come riuscire a farle cambiare idea…e soprattutto come evitare di perdere un amico…

 

Lady_KuroiNeko:

 

Anche questo capitolo è arrivato alla fine, strana la situazione che si è creata…un bel problema no?

Itachi riuscirà a fare cambiare idea a Neko? Sakura si dichiarerà a Sasori?

 

 

Crusade:  Grazie per il ‘non odiarmi’.  Lo sapevo che avresti capito al volo, sono una coppia peretta! A me piace tantissimo!!!

 

Saku_piccina93:  Mi dispiace davvero che tu ci sia rimasta male! Per farmi perdonare prossimamente scriverò una storia con ognuna delle coppie che avevi chiesto!!! Non ti preoccupare…si distingueranno benissimo! ^_^

 

Poppetta714: Si, l’avevo notato!! Hai visto che combina Ino? È stata un idea che mi è venuta all’ultimo secondo…pazzesca eh?

Ancora non hai visto quello che succederà dopo questo fatto….eheheheh… 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Scuse ***


Capitolo 4

Come ad ogni inizio capitolo ringrazio le persone che leggono la storia e le persone che hanno aggiunto la storia nei preferiti…

 

Capitolo 4: Scuse

 

Sasori bussò alla porta di Neko, ma venne ad aprire Sakura, aveva un’espressione triste e sembrava che avesse pianto…

“Ciao ciliegina!”

“Ciao”

“Neko?”

“Non c’è…”

“Sai dov’è?”

“No, è uscita senza dirmi nulla…scusami Sasori, ma è il mio turno per pulire la stanza è sono in ritardo, ci vediamo a cena” senza aspettare una risposta la rosa, gli chiuse la porta in faccia.

Sasori ci rimase un po’ stranito, Sakura non si comportava mai cosi con lui, era sempre allegra e sorridente…non era più lei con quello sguardo malinconico…che l’era successo? Forse aveva litigato con qualcuno? Forse aveva avuto i risultati del test? No! Ancora mancavano tre settimane…

Inspiegabilmente anche lui si sentiva giù di morale a vederla cosi….

Decise che più tardi le avrebbe parlato, adesso doveva trovare la sua Neko…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Neko si dondolava su una delle altalene in giardino, persa nei suoi pensieri non si accorse che una persona l’ha osservava da un paio di minuti poi si destò quando sentì le mani di qualcuno sulle sue…sapeva a chi appartenevano…

“Neko…”

Lei non voleva girarsi, non voleva neanche parlargli.

“Non mi parli? Bene allora parlerò io” disse prima di abbracciarla da dietro e poggiando il viso sulla schiena della ragazza.

“Scusa per ieri mattina, non volevo dirti quelle cose…”

“Ma l’hai fatto…”

“Lo so e vorrei non averti mai detto quella parola…”

“Perché non l’ho ripeti…io sono una troia non posso offendermi no?”

“Smettila! Non penso che tu lo sia…”

“Perché dirlo allora!”

“Ero arrabbiato…penso che si sia capito che mi piaci!”

“Se offendi cosi tute le ragazze che ti piacciono, non vorrei essere tra quelle che non ti piacciono!”

Lui le girò il viso e la baciò sulle labbra, dolcemente, ma lei teneva la bocca serrata, allora lui accentuò il contatto senza esagerare, la tenne stretta a se, finché non la senti ammorbidirsi un po’ e rispondere al bacio quasi disperata…poi d’improvviso premette le mani sul suo petto per allontanarlo, sul suo bellissimo viso si leggeva sofferenza e angoscia…

“…Io sto con Sasori adesso…mi devi lasciare stare…” disse evitando di guardarlo in faccia.

“Che hai detto?” quasi urlò per la sorpresa.

“Ieri dopo il tuo complimento, mi ha chiesto di diventare la sua ragazza e io ho detto di si”

“Non puoi averlo fatto!”

“Invece si!”

 

“Tesoro! Ti ho trovata!”

“Saso!” urlò lei andando ad abbracciarlo. Ogni volta che lui la toccava, soffriva…perché avrebbe voluto che fossero le braccia di Itachi quelle che la stringevano, ma almeno con Sasori non avrebbe mai sofferto.

“Tesoro, devo parlare un secondo con Itachi, mi aspetti di sopra?”

La ragazza prima guardò Itachi preoccupata, che le fece segnale di andarsene tranquilla.

“Ok, ma non perdere tempo…”

“Ci metto un secondo”

La ragazza stava per andare, quando lui, le prese la mano “Non mi dai un bacio?”

“Si…scusa…” lei gli diede un bacetto sulla guancia, ma il ragazzo spostò la traiettoria e la baciò sulla bocca, Itachi strinse i pugni, girando il viso dall’altra parte.

“A tra poco”

“Ok…”

Non appena la ragazza fu andata via, il rosso divenne serio.

“Itachi…so che lei ti piace, ma adesso è la mia ragazza…”

“Sasori, non ho intenzione di chiederti scusa per questo”

“Io non te l’ho chiesto, ma vorrei capire cosa devo aspettarmi da te”

“Non faccio la carogna con le ragazze dei miei amici”

“Questo lo so, ti conosco, ma è anche vero che non ti ho mai visto senza una ragazza per due settimane di fila, questo mi fa credere che ti piacesse veramente”

“L’ho conosciuta durante l’ultimo anno di liceo, era la ragazza di Rukawa e non ho potuto farmi avanti”

“Perché non mi hai detto niente?”

“Sarebbe cambiato qualcosa?”

“Probabilmente nulla, solo che cinque minuti prima mi ha detto che non voleva legarsi e poi dopo che è venuta a cercarti, mi ha detto di si…è successo qualcosa che dovrei sapere?”

Poteva dirgli la verità? Oppure mentire? La diplomazia era la scelta migliore…

“Sasori, lei ha scelto te…ma se la fai soffrire ti farò molto male”

“Lo so”

Non aggiunse altro perché Temari li chiamò per la cena.   

 

Itachi non aveva molta fame, il pensiero di vederli a tavola insieme a tubare gli faceva venire la nausea. Cosi si chiuse in camera sua, era meglio andare a dormire, almeno nei suoi sogni poteva averla per sé…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Nemmeno Sakura scese per cena, Neko guardava i posti vuoti e si sentì morire. Aveva fatto una cattiveria alla sua migliore amica, le aveva tolto il ragazzo che le piaceva, pur sapendo di non provare niente per lui.

Le altre ragazze non le avevano detto nulla, ma si capiva dai loro sguardi che non erano contente…

Invece Itachi…

Se fosse stata più coraggiosa, avrebbe detto la verità a Sasori e sarebbe corsa da Itachi…peccato che NEKO era dura solo esteriormente…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

I have a smile
stretched from ear to ear
to see you walking down the road

Ho un sorriso
Si estende da orecchio ad orecchio
Nel vederti camminare per la strada

 

Seguendo le notte di una canzone, Sakura stava rintanata sotto il lenzuolo, si dava della schiocca da sola, solo due settimane che lo conosceva e già soffriva da matti perché lui aveva scelto una delle sue amiche…

Era molto arrabbiata con Neko, ma non poteva darle la colpa se piaceva di più a Sasori, non poteva costringerlo a volergli bene.

Quando aveva saputo che stavano insieme, si era sentita tradita, e non le parlava da allora…anche se in fondo non era veramente irritata con lei…

 

We meet at the lights
I stare for a while
the world around disappears

 

Just you and me
on this island of hope
a breath between us could be miles

C’incontriamo al semaforo
Ti fisso mentre
tutto quello che ci circonda sparisce  

Solo io e tu
Su quest’isola della speranza
Un respiro tra noi potrebbe essere più facile

                                                                                                                                                                                                                     

 

Stringeva il cuscino immaginando di toccare i capelli rosso fuoco del ragazzo…una lacrima bollente cadde sulla stoffa formando l’alone umido.

“Quanto sei scema Sakura” si ripeteva di continuo quasi per darsi forza, quando le succedeva una cosa come quella, tutte le sue delusioni sbocciavano come se non fosse mai riuscita ad estirparle del tutto, come la sua prima cotta…Sasuke…lui sì che l’aveva fatta soffrire, in confronto Sasori era una delusione meravigliosa…

Let me surround you
my sea to your shore
let me be the calm you seek

 

Lasciami circondare 
La tua riva con il mio mare
Lasciami
placare la tua ricerca

Oh and every time I'm close to you
there's too much I can't say
and you just walk away

Oh e ogni volta che io ti sono vicina
Ci sono tante cose che non posso dirti
E tu te ne vai

 

Perché soffriva cosi? Non poteva sentire qualcosa di cosi profondo per una persona conosciuta solo da diciassette giorni…perché erano stati i più belli di tutta una vita di solitudine…

Contava addirittura i giorni esatti adesso! Patetica…assurda…debole…

Solo con le sue amiche aveva placato quel senso di vuoto che sentiva, ma si era riaperto più grande di prima, perché stavolta forse era amore?

Troppo banale e infantile…

Troppo presto e inutile…

Troppo scontato e stupido…

 

And I forgot to tell you
I love you
and the night's too long
and cold here without you

E io dimentico di dirti
che ti amo
E la notte è cosi lunga e
fredda senza di te



Si ripeteva di dimenticarlo, come aveva sempre fatto con tutti coloro che l’avevano fatta soffrire. Ma sapeva che stavolta ci sarebbe voluto più tempo…

 

I grieve in my condition
for I cannot find the strength
to say I need you so

 

Mi addolora la mia condizione
perché non posso trovare la forza
di dirti che ho tanto bisogno di te

 

 

Ad ogni nota di quella canzone corrispondeva a due lacrime che si univano a quelle precedenti, bagnandole i capelli…

Sasori una volta le aveva detto che i suoi capelli uniti al suo profumo gli facevano venire voglia di mangiarli…

Lei aveva riso a quella battuta, si erano guardati intensamente e per un secondo aveva creduto che volesse baciarla…dandole un buffetto sul mento…

Aveva immaginato tutto…lui la considerava un’amica e basta, lei scioccamente aveva creduto in un illusione… 

 

Oh and every time I'm close to you...

Oh e ogni volta che io ti sono vicina…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Neko noi non siamo arrabbiate, ma io personalmente sono delusa dal tuo comportamento”

“Ino…”

“Anche perché sappiamo che ti piace Itachi!”

“No, Ten! Ti sbagli! A me non piace Itachi, è dispotico, violento e prepotente!”

“E ti adora! Stai facendo soffrire tutti con il tuo comportamento infantile!”

“Perché hai cosi paura di soffrire?” Hinata che come sempre coglieva nel segno, era l’unica che parlava poco, ma quando lo faceva era capace di tagliarti in due…

“Ma voi che ne sapete!” esclamò “Scusate…” disse un secondo dopo.

“Neko tutte quante noi sappiamo che è stato difficile per te stare con Rukawa e soprattutto dopo quel fatto…la rottura e tutto il resto, ma Itachi non è come lui, lo conosco un pochino meglio di te” disse Temari.

“Io…ho bisogno di pensare, in tranquillità…scusate” corse fuori della cucina

“Neko!” la chiamarono le ragazze, ma lei non le ascoltava…si sentiva in colpa per Sakura e stava davvero male, perché il fantasma dell’ex, continuava ad inseguirla…

 

 

  Lady_KuroiNeko:

 

Ed eccomi di nuovo tra voi….

La canzone s'intitola I love you di Sarah Mclachlan, la traduzione l'ho fatta io, perchè non sono riuscita a trovarla...se qualcuno la conosce o possiede la traduzione può mandarmela please?!!!

Allora prima di passare alle recensioni, volevo spendere due paroline sulla storia…

Una delle storie è tratta da un esperienza vera, avuta da una persona a me molto vicino, per ragioni che non sto a spiegare non rivelerò quale…magari un po’ più il là…

 

Xellor: Ciao! I gusti sono gusti su questo non ci piove! Ma Hidan io lo vedo bene con Hinata, Temari e anche con Ino.
Neko è troppo paranoica per un figone come lui!! Quello si rompe subito le scatole e la manda a quel paese! ^_^

 

Saku_piccina93: Pregoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!! Appena li decido sarai la prima persona a saperlo, voglio dire sono dedicati a te…però non giudicate subito male Neko…a volte le apparenza ingannano, una persona può sembrare quello che non è…l’esempio più lampante è Itachi nella storia originale di Naruto….non era cattivo anzi…
Ad ogni modo sono sicura che andando più avanti capirai tante cose su questa ragazza problematica…

 

Serenity452: Non ti preoccupare, sono seccature che capitano, io sono rimasta tre giorni senza Internet e stavo diventando una pazza….
Grazie per i complimenti, felice di rendere felici i miei amati lettori...
*ç*

 

Un bacio a tutti………KISS KISS

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Battaglia di cuscini ***


capitolo 5

Grazie a tutti per le recensioni, per coloro che leggono e alle persone che aggiungono ai preferiti.  Buona lettura!

Un  ringraziamento speciale va a Karasu che mi ha dato un paio di consigli per questo capitolo!!!

 

Capitolo 5: Battaglia di cuscini

 

Ancora dopo una settimana, la situazione era a dir poco tragica.

Sakura e Neko ancora non si parlavano, Neko a sua volta non parlava con Itachi, il quale la ignorava...

Hinata e Tobi invece andavano d’amore e d’accordo…

“Hina, che hai?”

“Nulla Tobi…”

“Sei preoccupata per le tue amiche, vero?”

La moretta lo fissò sbalordita, credeva che non si fosse accorto di nulla...

“Anche gli altri sono strani da un po’ di tempo… Itachi è sempre arrabbiato, Kakuzu non rompe con la storia di risparmiare…” cominciò a dire

“Neko e Sakura non si parlano” confessò alla fine, torturandosi le mani.

“Perché le piace Sasori ed è arrabbiata con la principessa miao”

“…Si…”

“Allora troverò io una soluzione!” disse poggiandosi un pugno sul petto.

“In che senso?”

“Vedrai Hinata…vedrai!”

*-*-*-*-*-*-*

 

“TOBIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

I ragazzi furono svegliati dalle urla di Deidara.

Tutti si precipitarono a vedere cosa stesse succedendo: chi in pigiama, chi in mutande…chi con i capelli sparati alla punk!

Le ragazze si misero ad urlare vedendo la scena nella stanza di Deidara e Sasori, mentre Kisame e Itachi erano piegati in due dalle risate.

“Che succede?” chiese Kakuzu, arrivato per ultimo.

“Tobi ha fatto qualcosa a Deidara!” rispose Hidan.

“Ha fatto la pipì a letto?”

“No”

“Dormiva in mezzo a Deidara e Sasori?”

“No”

“Allora?”

“Non lo so!”

“Allora perché non ti levi dalle palle e mi fai vedere!” esclamò Kakuzu spazientito.

“Kakuzu di prima mattina! Che diavolo urli?” chiese Temari.

“MA SE SIETE VOI RAGAZZE CHE URLAVATE COME SE CI FOSSE UN MANIACO A SPIARVI!”

Tutti si tapparono le orecchie per le potenti urla dell’uomo imbestialito.

“Tobi se ti prendo ti uccido!”

Furono investiti da una creatura non meglio identificata, in altre parole Deidara in mutande e i capelli davanti il viso, tipo Samara bionda… Stava inseguendo Tobi che correva come una saetta, nella furia si tirò dietro Hinata che cadde sopra Neko, che cadde sopra Kisame, che a sua volta cadde sopra Sakura…

Mortalmente schiacciata, l'ultima della fila non si muoveva… Gli occhi giravano a spirale e le usciva pure la bavetta dalla bocca… Velocemente tutti si alzarono dal mucchio, e guardarono Sakura ancora rintontita.

“Oh Kami! L’abbiamo uccisa!!”

“No, respira ancora!” disse Ino che si abbassò per sentire il battito del cuore.

“Sakura! Sakura!!!” la chiamava TenTen scuotendola con troppa forza. Sakura si svegliò, ma dal troppo scuotere svenne di nuovo.

TenTen allora scoppiò a piangere, stringendo l’amica urlando qualcosa del tipo: “Ti prego non morire! Sakura rispondi!!!!”

Gli altri osservavano la scena pietrificati.

“Ma fa sempre cosi?” chiese Kakuzu

“Si è una commediante nata!” rispose Temari con un beffardo sorriso sulle labbra.

 

Dopo vari tentativi e una valle di lacrime da parte di TenTen, Sakura finalmente si riprese.

“Che è successo? Chi mi ha investita?”

“Sei stata travolta da tre persone” esclamò Ino.

“Ah…non mi sento tanto bene!” disse, mentre camminava barcollando, sorretta da Kisame.

“Scusa Sakura, non volevo schiacciarti!”

“Non ti preoccupare! Non è colpa tua se pesi 100 kg!” rispose la rosa

“Ehi! Stai per caso insinuando che sono grasso?!”

“No, ma un po’ di palestra ti farebbe bene!” continuo la vittima dell’incidente

 

“Ma alla fine che ha combinato Tobi?” chiese Neko

“Ha dipinto una delle mie marionette da collezione, facendola somigliare a Deidara…è venuto per farglielo vedere…peccato che quella marionetta era femminile…non l’ha presa tanto bene…”

“Ci credo!” esclamò Temari

“Che bello! Ora che una delle tue schifezze è rovinata le puoi buttare tutte?” esclamò Neko

“Perché?” chiese il rosso

“Perché le odio! Fanno impressione!” rispose lei agitando le mani.

“Ah si!” Sasori afferrò Neko e cominciò a farle il solletico, mentre lei rideva e urlava perché smettesse.

“Aiuto ah ah ah….”

“Chiedimi scusa!” cominciò a pretendere lui.

“Ah ah ah…mai!!”

La buttò sul letto e continuò la sua tortura.

“Ragazze ah ah ah!!”

“Si, sì il solletico a Neko!” urlavano Temari e Ino, che si buttarono sul letto per aiutare Sasori.

“Ahhhhhhhh smettetela!”

“Un’orgia!” urlò Hidan raggiungendoli già con il sangue al naso.

“Scordatelo!” disse Temari prendendolo a colpi di cuscino…

“Sono il campione imbattuto di cuscinate!” urlò imitando Rocky e, prendendo un cuscino, cominciò a picchiare le due bionde.

Neko si girò verso Itachi urlando “Aiutami Itachi!!!!” Lo chiamò, ridendo ma con le lacrime.

“No, Itachi, non aiutarla deve essere punita!” esclamarono i torturatori.

Approfittando della sua distrazione la ragazza lo spinse via con una pedata in faccia che gli fece mordere la lingua.

“Mi sa che è stata lei a punirti!” disse Itachi.

Sasori prese il cuscino della poltrona e cominciò ad inseguire Neko.

“Sasori quello è pesante! Fa male!”

“Non m’interessa!”

In quella stanza c’era un casino generale, cuscini che volavano, urla, risate, lotte…

Neko si nascose dietro Itachi, che fermo ed impassibile come un palo stava osservando la scena.

“Proteggimi Itachi!”

“No!” disse colpendola con il cuscino sulla testa.

“Stronzo!”

“Vai a proteggere Ten! Sasori la sta facendo diventare viola!”

“Almeno cosi mi lascia in pace!” disse colpendo il moro a sua volta.

“Bell’amica che sei!”

“Fatti i cazzi tuoi!”

Oramai la loro era una frase e una cuscinata…

Andarono avanti per un'ora abbondante, poi Deidara, trascinando la carcassa di Tobi che era legato come un vitello ad una gara di rodeo, fece il suo rientro da vincitore.

“Visto, che alla fine ti ho dato una lezione?!”

“Tobi!” urlò Hinata andandogli incontro.

“Tranquilla è vivo!” disse lasciandolo a terra come un sacco di patate.

“Bravo! Sei riuscito a prenderlo!” esclamò Ino sarcastica

“Hai problemi biondina?”

“Io? Forse hai tu qualche problema…scommetto che l’hai fatto prendere da qualcun altro e ti sei preso il merito!” continuò lei

“Dici?”

“Dico!” nel frattempo lei gli tirò una cuscinata in faccia, scatenando le ire del biondo che urlando voleva strozzarla.

Ino scappò per le scale, ma la sua fuga finì in salotto dove lui l’aveva bloccata. La guardò fissa negli occhi e mormorò:

“Ora pensi ancora che abbia bisogno d’aiuto per prendere la mia preda”

“Tsk…era solo una battuta, come sei permaloso…” rispose lei maliziosa.

“Io? Tu sei la regina delle permalose!”

“Mi sembra di averti già detto di non provocarmi!”

“Che fai stavolta? Lo spogliarello sul divano!?” la canzonò lui.

Lei gli poggiò una mano sul petto facendo scivolare le dita lungo il tatuaggio, che copriva una cicatrice vicino il cuore…

Lui trattene il fiato, si sentiva strano…quella ragazza lo intrigava parecchio e lei lo sapeva, e si divertiva a torturarlo…vanitosa e stronza com’era… 

“E’ bello…mi piace” disse lei indicando il tatuaggio.

“C’è l’ho da una vita…”

“Un giorno mi racconterai la storia di questa cicatrice?”

“Un giorno…forse” rispose lui vago.

 

“INO! I RAGAZZI VOGLIONO RUBARCI I VESTITI!!!” le urlò Neko, che veniva caricata in spalla da Hidan urlando “Ho preso la gatta!!!”

“Lasciala!” urlava Temari salendo sulla sua schiena. 

Hidan barcollò per un secondo poi riuscì a tenerle entrambe…Ino e Deidara ridevano per la scena tragi-comica a cui stavano assistendo.

“Giù le mani dalla mia ragazza e da mia cugina!”

“La tua preziosa cuginetta è venuta sopra di me! Visto che c’è l’hai piccolo…la povera Neko ha bisogno di uno che possa soddisfarla!!”

“Hidan ti ammazzo!” urlò Temari.

“Fai schifo, porco!” urlò Neko.

“Stronzo! Chi ce l’ha piccolo!!!”

Le due ragazze cinsero il collo dell’albino cercando di strangolarlo, mentre Sasori incitava le due ragazze.

Ad un certo punto Hidan se le scrollò di dosso esclamando “Basta, sono stanco! A chi tocca preparare la colazione?”

“A me e te scemo!” rispose Ino ad alta voce.

“Nooooooo!!!!” esclamò Hidan, facendo l’imitazione del quadro “L'Urlo” di Munch.

“Siiiiii!!!!” esclamarono Temari, Neko e Sasori con le facce da volpe…

*-*-*-*-*-*-*

“Tobi hai fatto tutto per farli riappacificare?”chiese la moretta mentre lo slegava, visto che era ancora legato come un salame.

“Si…e come puoi vedere ora la situazione è meno pesante…anche se non sono arrivato ad un pieno successo!”

“Sei tutto matto!” esclamò lei ridendo.

*-*-*-*-*-*-*

“Sakura…come stai?” chiese Neko, dopo che tutta la situazione era tornata normale.

La ragazza dai capelli rosa guardò l’amica senza rispondere, poi le sorrise.

“Bene” disse infine.

“Mi dispiace per quello che ho fatto…per quello che ti ho fatto…”

“Neko…tu”

La ragazza dagli occhi di gatto si sedette accanto all’amica.

“Sono un'egoista, non ho pensato a te”

“Io non sono arrabbiata con te per questo…vorrei che fossi più sincera con te stessa”

“Che vuoi dire?”

“Credo che tu sappia che cosa voglio dire”

“Non posso Sakura…però ho deciso di trovare una soluzione…”

Soffrivano entrambe per ragioni diverse, ma forse per una delle due era ora di smettere…

“Stavolta sono io ad essere confusa…”

“Non preoccuparti…ho capito che sei più importante tu…” disse alzandosi.

Uscendo dalla stanza la ragazza trovò Itachi che la guardava appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto, temeva che avesse sentito, ma al momento era l’ultimo dei suoi problemi, anche se forse era il più difficile…abbassò gli occhi e senza dirgli una parola si allontanò.

‘Mi dispiace…’  

 

 

Lady_KuroiNeko:

 

darioILbOsS_: Ciao, piacere di conoscerti! Grazie per i complimenti! Per quanto riguarda la tua richiesta, sto pensando a come inserire il resto della gang! Io non decido subito le sorti dei capitoli futuri, cambio sempre…per cui vedrò quello che posso fare. Un bacio grande grande!!!! ^_^

 

LadyDrago88: Carissima! Che nome figo che hai!!! Purtroppo sei arrivata tardi…Sakura è stata messa con Sasori e Itachi con Neko…sorry…ò_ò

 

Saku_piccina93: Ah…Saku, Saku…in parte hai ragione, ha sbagliato e non avrebbe dovuto rubare il ragazzo ad una sua amica ma Sakura poteva lottare non credi? Invece ha preferito gettare la spugna, forse…perché pensa di non essere all’altezza di Sasori, pensa che lui stia meglio con Neko e non ha fiducia in se stessa…riflettici un po’…e mi fai sapere. Ciao!!! ^_^

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Gioco pericoloso ***


capitolo 6

Grazie a tutti per il sostegno! Buona lettura!!!

Capitolo 6: Gioco pericoloso

 

Ogni notte vagava per il corridoio e si fermava davanti la sua porta, che era puntualmente aperta quel tanto che bastava perché lui la vedesse.

La sua dea…il suo sogno proibito…

 

Tutto era cominciato quasi per gioco…

 

Lei sapeva che lui era là, cominciava a spogliarsi in modo provocante e sensuale…i suoi occhi vagavano sul suo corpo nudo.

Per soli pochi istanti poteva ammirare quel corpo stupendo e poi lei chiudeva la porta e tutto finiva.

Deidara si appoggiava al muro che oramai era il suo compagno in quella pazzia, chiudeva gli occhi cercando di ricordare ogni particolare di lei.

Si passava una mano sulla fronte sudata…si chiedeva perché notte dopo notte invece di uscire a divertirsi con ragazze che poteva toccare e non solo guardare, andava da lei come ammaliato o stregato dal suo canto di sirena…

Cominciava a non sopportare più quella situazione e dall’altro lato non poteva farne a meno, era un gioco pericoloso ma eccitante e lui desiderava toccarla…perdersi dentro di lei…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Sasori aveva notato che Deidara la sera si allontanava e poi tornava dopo un paio di minuti, cominciò a sospettare una tresca segreta con una delle ragazze.

“Deidara?”

“Scusa ti ho svegliato?”

“No…dove vai ogni notte?”

“Faccio due passi, non riesco a dormire”

“Non è che vai da una delle ragazze?”

Che rispondere? Che ogni notte andava a guardare Ino che si spogliava davanti a lui e non l’aveva mai baciata. Che durante il giorno invece lei lo ignorava, se non per guardarlo maliziosamente facendolo eccitare.

“No…”

“Ho capito…si tratta di Ino”

“Non voglio parlarne”

“Come vuoi, ma stai attento è pericolosa”

“L’ho notato!” sospirò

Sasori scoppiò a ridere “Allora diventa più pericoloso di lei”

Il consiglio di Sasori lo risvegliò di botto, aveva ragione…Ino era pur sempre una ragazza come altre, bastava solo lanciare l’esca e la sua preda avrebbe abboccato…

“Sasori?”

“Si?”

“Sei un genio!”

“Lo so, buona notte cretino”

“Anche a te demente”

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Ogni notte si accertava che Sakura dormisse profondamente, si alzava e apriva la porta, lui non tardava ad arrivare, quando era sicura che la guardasse, cominciava a spogliarsi fino a rimanere completamente nuda davanti i suoi occhi.

Rimaneva a farsi ammirare solo per pochi secondi e poi chiudeva la porta lasciandolo fuori a soffrire nel suo stesso desiderio d’averla…

Ino si rivestiva e si rimetteva a letto…era diventata un abitudine a cui nessuno dei due poteva rinunciare…

Quel ragazzo cominciava davvero a piacerle, non era più solo un modo per torturarlo, perché adesso torturava anche lei.

Sperava che una di quelle notti lui potesse entrare…per farla sua…

 

Con tutto quello che stava succedendo tra Neko e Sakura, non n’aveva parlato con nessuno, l’avrebbero sicuramente rimproverata e si sarebbero preoccupate per niente…

 

La notte successiva, e quella dopo e quella dopo ancora Deidara non si fece vedere e Ino non capiva cosa fosse successo…

Forse si era stufato di lei e si era trovata un’altra…

Andò a controllare nella stanza, ma trovò solo Sasori che dormiva, lo cercò in ogni angolo della casa, uscì in giardino, ma non c’era traccia del biondo.

 

Sconsolata ritornò nella sua stanza…doveva essere uscito…forse avrebbe passato la notte con qualche ragazza…

 

Mentre stava per aprire la porta della stanza, qualcuno l’afferrò da dietro “Cercavi me?”

“Deidara…”

La prese per mano “Vieni con me…voglio farti vedere una cosa”

Si diressero nel garage…l’unico posto dove non aveva guardato…

“Eri qui allora!”

“Si, sono iscritto alla facoltà d’arte...di solito vengo qua per dipingere c’è tanto spazio”

“Tu dipingi?”

“Sembra strano lo so…”

“No è bello, ho sempre voluto saperlo fare, ma non so fare nemmeno una linea dritta!”

Lui sorrideva malizioso “Ti insegno io…”

“Davvero?”

“Se vuoi”

“Grazie, mi piacerebbe molto”

“Sai che sei bella…”

Lei arrossì per la prima volta in vita sua, altri le avevano fatto lo stesso complimento, ma nessuno le dava le stesse emozioni, si girò dall’altra parte per non fargli vedere la sua evidente difficoltà nel sostenere il suo sguardo carico di promesse sensuali.

“Lo so…me l’ho dicono tutti…” disse, tenendo lo sguardo fisso su una delle tele.

“E se ti dico che ti sogno tutte le notti…” le sussurrò all’orecchio.

“Già sentita…”

La fece voltare e si avvicinò ad un passo dalle sue labbra e le disse “Io non sono tutti, da adesso in poi vale solo quello che dico io”

Il respiro di Ino si mozzò, non aveva mai incontrato qualcuno che le parlasse cosi e poi se aveva un paio di occhi come quelli di Deidara...

“Mi farai un ritratto?”

“Se vuoi…”

“Vuoi farmelo nuda?”

“Non potrei…”

“Perché?”

“Perché ad un certo punto oltre che disegnare vorrei anche toccare…”

Lei rise maliziosa “Ti ripeto, quando lo facciamo…”

Aveva scelto quella parola di proposito…

“Tra due sabati apriranno il parco dei divertimenti, a me non piacciono, però gli altri ci vanno e hanno già comprato i biglietti, non ci sarà nessuno a casa per un paio d’ore potremo utilizzare quel tempo per il ritratto…”

“Allora quel sabato sarò tutta tua…”

“Sei consapevole di quello che fai?”

“Si…”

 

Si trovava bene con lei, di solito lui non perdeva tanto tempo per arrivare al dunque, ma era una creature straordinaria e valeva ogni minuto di tempo che passavano insieme. Quella rivelazione interiore lo meravigliò parecchio, nessuna ragazza rimaneva tanto a lungo nei suoi pensieri…ma lei era una presenza costante… 

“Deidara…quando pensi di baciarmi?” chiese di punto in bianco la ragazza.

“Cosa hai detto, scusa?” pensava di aver capito male.

“Ho detto quando hai intenzione di baciarmi?”

La strinse a sé e le diede un bacio sulla fronte, uno sugli occhi e uno sulla guancia ad un millesimo dalla bocca, accuratamente evitata.

 

Lei teneva gli occhi chiusi e fremeva per l’attesa del tanto agognato bacio sulle labbra…cosa che non avvenne. 

“Come vedi non sono l’unico che può soffrire un po’ per l’attesa…” le disse, lasciandola andare, senza aspettarla cominciò a fare strada verso la sua stanza…

 

Ino fissava la sua perfetta schiena, incapace di muoversi, di respirare…anche solo pensare era faticoso per lei…

Non era mia successo prima d’ora di sentire il cuore battere cosi forte…sentiva una valanga di emozioni

…confusione…

…tormento…

…bramosia...

Desiderava essere baciata, ma sarebbe stato la fine del loro gioco pericoloso ed entrambi volevano che durasse a lungo…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Sakura si era svegliata e non l’aveva trovata, sicuramente era al bagno, pensò.

Si alzò perché aveva sete. E chi ci trovò in cucina, seduto con un espressione pensierosa? Sasori in persona…la ragazza era nervosa da, quando stava con Neko, lei lo evitava…

“Ehi…”

“Ciao ciliegina, non dormi?”

“Avevo sete…stai bene?” chiese

“Si…”

“Non si direbbe…avete litigato?”

“No…e che…non la capisco, ecco…” confessò alla fine tenendosi le mani tra i capelli, la rosa si avvicinò a lui…era cosi carino con quel visino cosi triste e dolce allo stesso tempo. In una parola…Irresistibile…anche troppo per una ragazza che gli voleva bene e che soffriva da morire a causa di quel ragazzo che le sedeva vicino.

Passò una mano tra i suoi capelli senza rendersene conto, lui la guardò e le sorrise

“Sei cosi diversa da lei…”

“Ti prego Sasori non dirmi queste cose…”chiese chiudendo gli occhi, le veniva da piangere…e non voleva farlo davanti a lui…avrebbe capito che era pazza di lui…

“Scusa, lo so che siete amiche, ma penso che lei mi stia usando…lei non mi vuole”

“Magari è solo confusa…”

“Non difenderla maledizione!” esclamò

“Scusa…” disse, spostò di scatto la mano dalla sua capigliatura facendo cadere il bicchiere che andò in frantumi.

“Accidenti!” esclamò, mentre raccoglieva i pezzi di vetro.

Sasori si abbassò per aiutarla…le loro dita si sfiorarono…i loro occhi s’incontrarono…tutto successe  in fretta…lui le poggiò una mano sulla spalla e l’attirò a sé, impadronendosi della bocca della ragazza.

Sakura perse completamente la facoltà di pensare gli buttò le braccia al collo rispondendo con tutta la passione di cui era capace. Si strinsero in un abbraccio appassionato, intensificando il bacio. Alla ragazza parve di essere uscita dal mondo e di vivere in un sogno, dal quale sperava d non svegliarsi…poter sentire le sue labbra e il suo corpo stretto al proprio…poter sentire il desiderio svegliarsi come un fuoco coperto da cenere…era tutto quello che voleva…

Un flash balenò nella sua testa…si chiamava Neko…la rivide nel bagno della scuola che piangeva disperata, il trucco completamente sbavato, urlava che voleva morire….

Si staccò da lui, cercando di scappare, ma lui la bloccò e senza una parola riprese a baciarla.

“No, Sasori…non posso!” mormorava cercando di staccarsi.

Il rosso la lasciò dandole le spalle, imprecava sottovoce…

“Scusa Sakura…non so che mi è preso…sono un’idiota…”

“Siamo in due…allora…” disse tutta rossa in viso.

“Io…non…mi dispiace…” anche lui era in gran difficoltà nell’esprimersi.

“Non ti devi scusare…è colpa mia…” disse voltandosi in direzione delle scale.

“Sakura…”

“Lasciami stare”

“Perché stai reagendo cosi?” l’afferrò per un braccio e la costrinse a guardarlo in faccia fu allora che vide le lacrime. Per la sorpresa lasciò la presa “Io non avevo capito…”

Era perduta…adesso Sasori aveva scoperto il suo segreto…non aggiunse una parola, perchè scappò via, stavolta però non fu trattenuta…

Sasori si sorprese per il proprio gesto, a lui piaceva Neko, non Sakura…allora perché l’aveva baciata? E perché gli era piaciuto più dei baci di Neko…

Aveva sentito il bisogno di farlo…ma il perché non lo sapeva.

Non aveva capito i sentimenti della ragazza, ecco perché lo evitava, ed ecco spiegato perché Neko era giù negli ultimi tempi…

Ora come sistemava questa situazione? Se Neko l’avesse scoperto cosa sarebbe successo?  Non osava pensarci o forse non gli interessava…

  * ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Sakura rientrò piano trovando Ino a letto, ma per sua sfortuna non dormiva…

“Che hai racchia?” le chiese, poi vide gli occhi gonfi “Perché stai piangendo? Chi è stato?”

“Lasciami stare!” esclamò buttandosi nel letto, la bionda le andò vicino e la accarezzò i capelli.

“Che è successo? Hai litigato con Neko alle tre di notte!”

“No…ho baciato Sasori…” rispose in lacrime.

“CHE COSA!?”

“Non urlare ti prego! Non dirlo a nessuno!”

“No, certo che non lo vado a raccontare! Ti sei messa in una brutta situazione, ti ricordi cosa è successo, quando ha scoperto la verità su quel verme!”

“Pensi che non lo sappia!” sbottò tra i singhiozzi.

“Va bene, stiamo calmi…ora andiamo a dormire, domani a mente fredda penseremo ad una soluzione!”

“Non servirà!”

“Non lo so Sakura! Ma adesso non possiamo fare nulla!”  

La rosa si calmo e decise che era meglio seguire il consiglio dell’amica anche se sapeva che non avrebbe dormito…

 

Lady_KuroiNeko:

 

Capitolo interessante…nuovi problemi all’orizzonte…

Neko scoprirà il tradimento? Come reagirà? Correrà tra le braccia dell’amico sono figo solo io? E lui la vorrà ancora? La risposta è…non lo so…devo pensarci!

 

Poppetta714: Ciao! Tranquilla non ti preoccupare, la scuola è importante, ma ancora più importante è che sia finita!! Cosi ti puoi godere l’estate!!! Grazie per i complimenti…sono tutta rossa…^_^
Beh adesso diciamo che ho voluto pepare la situazione…chissà cosa accadrà adesso che Sakura e Sasori si sono baciati…
Tobi sembra scemo, ma non lo è…più in là si vedrà perché muhahhhhhaaaaaa!!!! *_*

 
KiAndJoyProduction: Ma salve ad entrambe! Ogni tanto si vede una faccia nuova, in questo caso due ^_^! La coppia DeixIno fa impazzire anche me! Per rispondere alla tua domanda, ci sto lavorando…comunque le coppie sbagliate troveranno pace, ma non subito! Neko dovrà soffrire ancora un pochino…e anche Sakura o forse no visto che si sbaciucchia il bel rosso….Sto sbavando!

 
Saku_piccina93: Va bene ho capito! So anche io che vuol dire purtroppo, ma nel mio caso lui era mio amico, o almeno cosi diceva lui…comunque non addentriamoci in questa giungla nera, perché ne sono uscita per fortuna! Non insisto per farti piacere Neko, ma dopo queste belle corna, che mi dici? Sei contenta vero?

 
Floraeco: Ciao carissima, grazie di tutto, sono contenta che ti siano piaciuti!! Ho un po’ sofferto per il capitolo 5, non mi sembrava buono, ma con un aiuto di una cara amica è migliorato! Un Kissolo a presto!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: Verità ***


capito 7

Capitolo 7: Verità

 

 

Sapeva che era sbagliato…sapeva d’essere meschina, ma non poteva evitarlo…

Si riprometteva che sarebbe stata l’ultima volta, ma mentiva a se stessa…

S’incontravano di nascosto da giorni, nel punto più nascosto del giardino.

 

Lo stava aspettando da un po’ e lui di solito non ritardava…forse stava perdendo tempo con lei e non poteva sganciarsi…

Era un mostro…si ripeteva nella sua testa…avrebbe dovuto essere più sincera anche lei e lottare un po’ di più…in fondo Neko, quando voleva sapeva essere comprensiva…

Due forti braccia la strinsero da dietro chiudendo il circuito di pensieri della ragazza.

Chiuse gli occhi sapeva bene chi era…

“Sasori…”

“Hm…” prese a baciarle il collo alternando piccoli morsetti, facendole emettere dei mugolii di piacere….

La notte non dormiva perché pensava sempre al sorriso di Sakura…i suoi occhi…la sua dolcezza…la sua pelle morbida…

Kami con Neko non sentiva le stesse cose, pensò il rosso.

La ragazza si voltò donandogli le labbra in caldo e appassionato bacio…

Sapevano entrambi che era sbagliato, che si stavano comportando male, ma era necessario ad entrambi, forse inventandosi questa scusa per un breve istante potevano liberarsi da tutto e pensare solo a loro…

“Non possiamo continuare cosi…io non posso farle questo!” disse staccandosi da lui.

“Pensi che per non sia pesante questa situazione!”

“Però non fai niente per evitarlo” disse quasi con rabbia.

“Ho intenzione di lasciarla...” sussurrò, ma per lei fu come uno schiaffo, si bloccò a guardarlo

“Ma che dici?”

“Io voglio te...” le disse stringendola a se...Sakura piangeva, mentre nascondeva il viso sul suo petto.

“Sakura…rimani qui con me, non scappare via come fai sempre…”

“Non potrei nemmeno se volessi” rispose abbracciandolo…

Mille emozioni scoppiarono nei cuori dei due ragazzi...e poi non ci furono altro che loro due…

*-*-*-*-*-*-*

Neko aveva preso una decisione, avrebbe parlato con Sasori, era la cosa migliore da fare e la più giusta.

I suoi problemi non sarebbero spariti solo stando con una persona che apparentemente non n’avrebbe dati.

Vedere Sakura in quelle condizioni non era quello che voleva…

 

Flash Back

Sugli spalti della palestra tutte le ragazze urlavano come pazze…era appena entrato il numero undici…

“Neko guarda c’è il tuo figone!”

“Sakura! Non è il mio figone!” urlò tutta rossa “Con tutte le ragazze che gli vanno dietro, guarda proprio me!”

“Cretina! Sei la più bella di tutte queste oche!” esclamò la rosa con il fuoco negli occhi

“Ok, ok, ma adesso siediti e guarda la partita”

 

Alla fine della partita le due ragazze erano all’uscita, mentre aspettavano Haruka, parlavano della partita e di com’era stato emozionante vedere la propria squadra vincere.

“Ragazze scusate il ritardo mio fratello ha perso tempo a pestare il povero Hanamichi!”

“Povero ragazzo, quante ne sopporta per amore tuo!” esclamò Sakura.

“Già…e pensare che una volta ero pazza di Rukawa” disse sospirando

Tutti insieme andarono a mangiare per festeggiare la vittoria

Rukawa la fissava intensamente e lei arrossiva ogni volta che il suo sguardo incrociava quello del bel moro…

Quella sera l’accompagnò a casa, anche se non parlava, lei si sentiva al settimo cielo…

“Bene sono arrivata…grazie per avermi accompagnato…” disse sorridendo.

Lui si limitò a fissarla…poi le disse una cosa che la fece morire di felicità “Sei proprio bella…non è una cosa che dico spesso”

Lei apriva e chiudeva la bocca, non sapeva cosa dire…non credeva che fosse possibile…

“Puoi respirare adesso sai?”

“S-si…grazie”

“Ti va di uscire questo sabato?”

“CERTO!” urlò talmente forte da fare abbaiare tutti i cani del vicinato. Furono costretti a tapparsi le orecchie.

Lei era mortificata, mentre lui rideva “Sei un impiastro! Allora ti vengo a prendere alle quattro” disse aumentando il tono della voce per farsi sentire

“Ok! Ci vediamo a scuola!”

“Buona notte!”

“Anche a te!”

Il ragazzo si allontanò velocemente sulla sua bici, mentre lei felice entrava in casa, con suo padre in pigiama che le rimproverava di aver fatto abbaiare tutti i cani. Lei l’abbraccio e gli diede un bacio a schiocco sulla guancia.  

 

Ripensava a quel periodo con nostalgia, se solo le cose fossero rimaste cosi…forse sarebbe stata molto diversa la sua vita…

Lei n’era innamorata e lui invece l’aveva solo usata e poi abbandonata…da allora viveva con la costante paura di tutto, ma non era una scusa per ferire le uniche persone che le erano state accanto nel periodo più buio della sua vita…

Itachi e gli altri erano usciti, ne poteva approfittare per parlarci senza timore d’essere interrotta…

Si diresse tranquillamente verso la stanza di Sasori, ma dopo aver bussato lui non venne ad aprire…le aveva detto che sarebbe andato a dormire…

Decise di cercarlo, ma mentre scendeva le scale sentì due voci…uno era Sasori e l’altra era…di Sakura. Si nascose per ascoltare la conversazione…

“Sasori…le voglio parlare prima io, devo spiegarle tutto”

“Sicura?”

“Si…”

Neko a quel punto capì, non era arrabbiata aveva scatenato lei tutto quel casino e quella era stata la sua punizione…non poteva lamentarsi…

Facendo finta di niente, scese le scale

“Ehi, Sakura eri qui allora!”

I due ragazzi erano letteralmente sbiancati.

“C-ciao Neko, mi cercavi?”

“Si, piccola! Ino e Ten faranno tardi, vuoi dormire nella mia stanza?” le chiese sorridendo.

“C-Certo…”

“Ok, vai avanti…io devo parlare con Sasori un secondo”

La ragazza a turno fissò sia Neko che Sasori e poi fece cenno di sì con la testa

Appena Sakura si fu allontanata, Neko si diresse verso Sasori.

“Ascoltami Saso…io ti dovrei parlare”

“Si, anche io…”

“Ti dispiace se comincio io?”

“No…”

“Sei un caro ragazzo e sono stata bene con te…davvero, ma penso che non possa funzionare…ti voglio bene e spero che si possa rimanere amici ”

“Neko, anch’io ti voglio bene, ma ti devo confessare una cosa”

Lei gli poggiò un dito sulle labbra “Non mi devi nessuna spiegazione, lasciamo le cose cosi come stanno ok?”

Sasori capì che lei sapeva e non voleva tuttavia che fosse reso pubblico per modo di dire…voleva proteggere Sakura…

“Ok…”

“Bene allora buona notte a domani”

“A domani…” si abbracciarono in modo affettuoso, ignari dello sguardo di una persona che non aveva sentito la conversazione, ma che aveva visto benissimo il loro abbraccio e l’aveva scambiato per qualcos’altro…

 

 

Lady_KuroiNeko:

 

Salve a tutti, in questo capitolo ho voluto sistemare qualche intrigo, anche perché nei prossimi combinerò qualche altro guaio per i nostri protagonisti…mamma come sono perfida…

 

slice: Ciao! Ben arrivata nella famiglia ‘Neko’, scherzo! Sono contenta che quella parte ti sia piaciuta…anche a me piace. Hidan e Kakuzu mi hanno sempre dato l’impressione di due personaggi che comunque facevano schiattare dalle risate se presi in un altro contesto non Akatsukiano…

darioILbOsS_: Ma ciao! Non ti preoccupare, hai un ottimo motivo e io non sono cosi fiscale, però voglio una fotocopia del certificato medico!!! Scherzo scherzo!!!  Spero che tu stia meglio! Tanti auguri di buona guarigione.

Saku_piccina93: Ciao piccola Saku. Sono contenta che ti sia piaciuta la mia idea, alla fine un po’ tutti hanno salvato la faccia...preferisco questo finale, anche perché ancora ci saranno sorprese inaspettate, per qualcuno…e avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile…^_^

Poppetta714: Sai non era quello il capitolo in cui avrebbero dovuto baciarsi, ma ho avuto una seconda idea e cosi è venuto fuori il bacio clandestino…
Mi sa che Tobi ancora con le sorprese non ha finito… 0_0

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Scherzi ***


capitolo 8

Capitolo 8: Scherzi

 

Una mattina Deidara con l’aiuto di Kisame avevano appeso un secchio d’acqua sulle porte delle stanze occupate dalle ragazze. Si erano nascosti aspettando che uscissero.

“Stavolta ci uccidono!” esclamò Kakuzu

“Posso farci solo un p…”

“Hidan!” lo rimproverò Sasori

“Quanto sei volgare!” disse Itachi

“Che cosa stavi dicendo?”

“Tobi sei un caso disperato! Ma almeno sai com’ è fatta una donna?” chiese Deidara

“Quello non sa neanche dov’è stanno le sue palle!” esclamò Kisame.

“Shh! Arrivano!”

Le ragazze aprirono le porte e simultaneamente Neko, TenTen e Ino si ritrovarono completamente fradice. 

Ino urlò isterica, mentre Tenten e Neko presero i secchi e li riempirono inseguendo i ragazzi, anche Temari e Sakura si unirono all’inseguimento.

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

TenTen prese Kakuzu di mira “Dimmi che tu non eri d’accordo!”

“TenTen è solo uno scherzo te ne ho fatti di peggiori!”

La ragazza non si commosse e gli buttò addosso l’acqua, mentre rideva lui l’afferrò per una caviglia e la trascinò fuori, in piscina.

“Kakuzu nooooo!”

La buttò in acqua, ma la ragazza lo trascinò con se e tutti ed entrambi finirono a mollo.

Ridendo TenTen si aggrappò a lui, la camicia era diventata trasparente e si vedevano perfettamente le cicatrici, smise di ridere e infilò una mano per toccarle.

“Cosa ti è successo?”

Kakuzu trattene il fiato, sentire le sue carezze lo faceva impazzire…il corpo seminudo della ragazza cosi vicino al suo, se non si allontanava subito…

“Un incidente…” rispose scostando la mano della ragazza.

“Ti fanno ancora male?”

“No, dolore no…”

“Allora perché mi hai tolto la mano?”

Pensava che fosse per il dolore che lui non volesse essere toccato…

“Lasciami stare Ten, per favore” disse uscendo dalla piscina e aiutando anche lei.

“Kakuzu…” lo chiamò lei afferrandogli la mano.

“Ti ho detto di lasciarmi in pace!” urlò cosi forte che la ragazza saltò per aria, lasciando la sua mano.

Si pentì immediatamente della sua reazione non appena vide la ragazza piangere.

“Ten…”

Ma lei non lo fece avvicinare e si allontanò senza ascoltare.

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Tobi, ma che è successo?” chiese Hinata uscendo dalla stanza.

“I ragazzi hanno preso le ragazze a colpi di secchiate!”

“Tu?”

“Veramente io ho solo assistito alla scena!”

“In pratica non hai fatto nulla per fermarli!”

“Esattamente!” esclamò con un sorriso allegro.

La moretta scoppiò a ridere

“Come sei bella se ridi…non svenire ti prego” esclamò agitando le mani su e giù come se cercasse di volare.

“N-No…grazie per il complimento…”

“Andiamo al mare?”

“Si, vado a prepararmi!”

“Allora ti aspetto!”

“O-Ok…”

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

“Deidara sei morto!”

“Ino…piccola, dolce, bellissima Ino”

“Non attacca bellimbusto da strapazzo!”

“Dai era solo uno scherzo!”

“Anche il mio lo è!” urlò bagnandolo dalla testa ai piedi.

“Maledetta!”

L’afferrò per un braccio, ma lei per cercare di liberarsi scivolò e cadde per terra.

“Mi hai fatto sbattere le chiappe!”

“Tanto con il culo che ti ritrovi!”

“Vaffa*****!”

Lui rise e l’aiuto ad alzarsi “Sei stupenda anche completamente in disordine”

I loro corpi si sfiorarono per un istante, per entrambi fu come ricevere una scossa elettrica.

“Io sono sempre stupenda!” esclamò per cercare di allontanare per l’imbarazzo che si era creato.

“Sempre modesta!”

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

“Neko prima che tu mi tiri quel secchio, devi sapere una cosa!” disse Itachi, mentre la ragazza si avvicinava minacciosa.

“Cosa?”

“La maglietta che indossi è trasparente!” rispose continuando a fissarle il seno che si vedeva perfettamente attraverso il tessuto bagnato, in tutta la sua piena bellezza.

Lei urlò e abbassò il viso per vedere se era vero, in quel momento il ragazzo le strappò di mano il secchio e glielo versò nuovamente addosso.

“Stronzo!” esclamò furiosa

“Bona!” disse ridendo e bloccandole i polsi, spingendoli dietro la schiena della ragazza, evitando cosi i tentativi di graffiarlo. Ma perse l’equilibrio e finirono sopra il divano.

Neko stava sopra, Itachi si rese conto dell’errore, i loro corpi erano schiacciati l’uno all’altro, lei era fradicia e il tessuto della maglietta era attaccato come una seconda pelle e sentire la morbidezza del suo seno lo stava eccitando.

Le sue labbra cosi vicine…bastava solo un semplice movimento e le avrebbe assaggiate…

Averla cosi vicino gli riportò alla mente quel giorno in cui si erano baciati, un rapido sguardo al suo viso e capì che anche lei stava pensando alla stessa cosa…

“Cosi ti sei bagnato comunque!”

“Pazienza…” rispose abbassando il tono della voce, non aveva staccato gli occhi dalle sue labbra e la stessa cosa valeva per lei.

Doveva andare via e di corsa altrimenti si sarebbero baciati di nuovo

“Che disastro! Sasori mi ucciderà!”

Improvvisamente il suo sguardo divenne cupo, ricordava ancora il tenero abbraccio che si erano scambiati, lei e Sasori quella sera, li aveva visti entrando in casa, loro non si erano accorti di nulla.

Le libero le mani e la spostò da se…

“Itachi…”

Lui la ignorò e uscì fuori in giardino lasciandola sola con il suo senso di vuoto e disperazione…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Sakura stava ancora inseguendo Sasori, riuscì a bloccarlo e a mettersi a cavalcioni su di lui, alzò il secchio per versargli addosso l’acqua.

“Dai Sakura tu non ti sei bagnata!”

“E allora? Io mi diverto!”

“E pensare che parlo sempre bene di  te…”

“Non ci credo! È solo un modo per distrarmi, ma non ti servirà!”

“Se volevo distrarti facevo questo” disse alzando di scatto il viso e baciandola sulle labbra, il secchio cadde a terra lasciando i due ragazzi perfettamente asciutti.

 

Lei si staccò terrorizzata “Sasori…ma se ci vedono?”

“Puoi stare tranquilla è tutto ok…” le disse con un sorriso dolcissimo.

“Spiegati meglio…” il cuore della ragazza minacciava di scoppiare per l’emozione.

“Siamo liberi…io e Neko abbiamo parlato…è finita” le rispose semplicemente.

“Ma…ma…” non disse altro perché il ragazzo le diede un secondo bacio, al quale rispose con un po’ dubbiosa, ma felice

Si accorsero però che non erano soli. Itachi li guardava con un’espressione omicida...

I due ragazzi si allontanarono “Itachi...non è...”

“Cosa!” urlò il moro “Non è come penso! Ti avevo avvisato di comportarti bene!” esclamò afferrandolo per la maglietta.

“No, non volevo dire questo...è tutto ok, fammi spiegare io…” Non poté finire la frase che gli arrivò un pugno in pieno viso. Il sangue schizzò fuori della sua bocca...

Sakura piangeva disperata e cercava di farli smettere, tenendo Itachi per un braccio.

“Lascialo per favore!”

“E tu! Ma siete tutti pazzi! Che amica sei!”

“ORA BASTA!” furono attirati da una voce molto arrabbiata...era stata attirata dalle voci in giardino e adesso era furiosa

“Neko...” singhiozzò la rosa

“Shh, va tutto bene Saku, smettila di piangere” le disse abbracciandola poi si rivolse verso il moro guardandolo severamente “Itachi! Hai spaventato Sakura! Io e Sasori ci siamo lasciati ieri sera!”

Itachi era confuso, ma se li aveva visti abbracciati? Allora aveva frainteso?!

“Neko...”

Lei lo ignorò “Andiamo dentro Saku, guarda che faccia che hai! E tu…” disse ad Itachi “Vedi di sistemare Sasori, lunedì deve accompagnare Sakura a prendere l’esito degli esami per l’università!” detto questo prese per mano la rosa e la trascinava dentro.

I due ragazzi avevano assistito alla scena senza fiatare, si chiedevano che mondo strano fosse quello delle donne.

“Diciamo che non ho capito niente”

“Figurati io!” rispose Itachi “Andiamo dentro ti serve il ghiaccio!”

“Come si ubbidiente!”

“Ne vuoi un altro?”

“No…certo che colpisci forte!”

“Ti avevo avvisato! Coglione!”

“Si, ma adesso Neko è libera…”

“Si, e vissero felici e contenti!”

“Perché dici cosi? Non la vuoi più!”

“Non è cosi facile, le cose non si aggiustano cosi…e poi non è una ragazza semplice…lei non si fida di me e io forse sono ancora arrabbiato con lei…”

“Senti Itachi…sei libero di fare quello che vuoi!” disse, mentre si metteva il ghiaccio sul labbro spaccato “Ahia…ma vedi di chiarirti le idee, altrimenti arriva un altro pollo come me e non è detto che tua abbia una seconda occasione”

Itachi sapeva che aveva ragione lui, ma adesso era troppo adirato con lei e non ragionava bene…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

TenTen si era chiusa in camera, cosa aveva sbagliato? Pensava di piacergli e invece lui si era arrabbiato senza motivo.

Forse lui la considerava solo un’amica…aveva esagerato, in fondo sapeva bene di non piacere, l’esperienza con Kankuro le aveva insegnato questa realtà.

Doveva prendere una decisione, forse non quella più bella da lieto fine, ma senza dubbio una decisione…

Si guardò allo specchio e cercò di sistemarsi il viso in modo che nessuno vedesse che aveva pianto…

Mentire…a se stessa, agli altri e soprattutto a lui…non aveva altro che mentire e nasconder ei suoi sentimenti nel profondo del cuore, dove nessuno poteva conoscerli…

Lei non voleva essere solo sua amica, ma se era quello il prezzo da pagare per continuare ad averlo vicino…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Temari aveva inseguito Hidan fino in giardino dove lui aveva preso la pompa dell’acqua e l’aveva inzuppata, Temari non si era arresa e aveva preso i fucili ad acqua e dopo essersi inzuppati per bene cominciarono a litigare.

“Te la farò pagare presto, bastardo!”

“Puoi succhiarlo!”

La ragazza era sconvolta, sgranò gli occhi per la sorpresa, ma si riprese subito “Scordatelo! Porco e maniaco!”

“Non parlare troppo stronzetta!”

“Ah ah parlo quanto voglio e tu puoi sognartela una come me”

“Se è una sfida l’accettò prima della fine dell’estate ti farò urlare il mio nome dalla mia camera da letto!”

“Sarai tu che verrai in ginocchio da me!”

“Si vedrà mia cara Temari…si vedrà”

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

Nel frattempo in spiaggia

 

“Hinata costruiamo un castello di sabbia?”

“O-Ok…”

Si sedettero sulla battigia, Hinata disegnata i contorni, mentre Tobi prendeva l’acqua.

“Hinata sei bravissima!”

“Da bambina papà ci portava sempre al mare e ci aiutava”

“Hai fratelli o sorelle?”

“Una sorellina minore, si chiama Hanami, tu?”

“Avevo un fratellino, ma lui non c’è più”

“Tobi mi dispiace tanto”

“Non ti preoccupare, lui adorava i castelli di sabbia, quindi, quando ne costruisco uno, sono sicuro che lui sorride”

La ragazza si asciugò la piccola lacrima che stava per uscire e sorrise “Allora dobbiamo farne uno bellissimo!” esclamò.

“Siiii!!!!”

 

 

Lady_KuroiNeko:

 

darioILbOsS_: Si, finalmente ho voluto dare pace almeno a duna coppia, ma la spia era Itachi, ma nel prossimo capitolo si prenderà una piccola rivincita…^_^

 

slice:  Anche io penso che potrei fare scene ancora più comiche, ci stavo giusto pensando per i prossimi capitoli…spero di riuscire a far ridere…grazie un bacio!!!!

 

Saku_piccina93: Non era lei, bensì Itachi… Le storie tutte Sakura, te le ho promesse perciò puoi stare tranquilla che arriveranno! Avevo pensato ad una dedica del tipo: Alla mia carissima e simpaticissima SAKU_PICCINA93 e cosi via.
Comunque ci sto lavorando, prima avevo in mente una SakuxSasu, ma voglio fare qualcosa di nuovo…quindi sto leggendo altre storie con loro due protagonisti per trovare qualcosa che non è già stato usato.  Questa se non mi sbaglio è la prima volta che mi chiedi l’indirizzo msn, non hai fatto nessuna brutta figura: Lady_kuroineko@hotmail.it

Un bacione!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Confusione ***


capitolo 9

Capitolo 9: Confusione

 

Kakuzu non usciva dalla stanza da un paio di giorni, Itachi e gli altri erano fortemente preoccupati, anche perché avevano notato la tristezza di TenTen e sicuramente era successo qualcosa…

Una sera piombarono tutti nella stanza.

“Kakuzu che fai qua tutto solo?” chiese Deidara.

“Dai facciamo casino!” urlò Tobi eccitato

“Ho portato le birre!” disse Itachi

Dopo un paio di birre, Tobi e Deidara erano collassati e russavano beati sul pavimento.

“Non lo reggono l’alcool!” esclamò Itachi

“Tobi era stanco con tutto quello che ha combinato oggi! Troppe emozioni!”

Kakuzu rise alla battuta di Hidan

“Kakuzu perciò…sei troppo strano!” cominciò Kisame.

“Non voglio parlarne!”

“Siamo i tuoi amici, puoi dirlo a noi! Riguarda Tenten vero? Se ti piace non c’è nulla di male!”

“Se fosse? Hai dimenticato come sono fatto?”

“Hai un carattere di merda effettivamente! Povera ragazza!” esclamò Hidan

“Non mi riferivo a quello!”

“Allora non capisco di cosa parli”

“Hidan sei cieco?”

“Kakuzu io non conosco bene TenTen, ma so che è stata la prima persona oltre noi, a vedere oltre le apparenze”

“Mi sa che hai bevuto troppo anche te! Stai diventando troppo serio”

“Dici? Si, forse è cosi!”

“Non è questo il punto, quella ragazza sta peggio di te, credimi!” s’intromise Itachi.

“Una volta aveva una cotta per mio cugino Kankuro e lui non si è comportato troppo bene con lei”

“Davvero? Cosa sai?” chiese Kisame

“Solo questo, Temari non mi ha raccontato i particolari”

“Perché non cerchi dichiarare e fate pace!”

“No, Hidan, io non le dirò niente di niente!”

“Testone!”

“Se siete venuti solo per cercare di convincermi vi dico subito che non ho intenzione di cambiare idea! Non voglio più tornare sull’argomento!” urlò sbattendo i pugni sulla scrivania era rosso per la rabbia e tremava, i suoi amici sconcertati per la sua reazione, non sapevano che dire. Kisame era molto silenzioso, il che significava solo che era arrabbiato, svegliò Deidara e Tobi e lasciarono la stanza.

“Vado anche io, buona notte” disse Itachi

Rimasto solo Hidan gli rivolse solo una domanda “Kakuzu…”

Lui gli lanciò uno sguardo omicida “Che vuoi!”

“Rispondi a quest’ultima domanda e poi non ne parleremo più…”

“Spara coglione!”

“Pensi che il suo affetto per te sia dettato dalla pietà o dalla sincerità?”

Fu trafitto da quelle parole e sbuffando rispose sinceramente “Non lo so Hidan!”

“Quando avrai trovato la risposta saprai esattamente cosa fare” disse uscendo dalla stanza, lasciandolo solo con i suoi mille pensieri.

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Neko si stava preparando per uscire con le ragazze, sarebbero andate al cinema…

Di fronte l’armadio, con indosso solo una minigonna jeans e un reggiseno blu scuro di pizzo, a balconcino, stava decidendo quale maglietta mettere, ma qualcuno bussò alla porta.

Credendo che fosse Ino, non si curò di coprirsi…

 

If you want to live, let live
If you want to go, let go
I'm not afraid to dream- to sleep, sleep forever
I don't need to touch the sky
I just want to feel that high
And you refuse to lift me

Guess it wasn't real after all
Guess it wasn't real all along

Se vuoi vivere, lascia vivere
se vuoi andare, lascia andare
non ho paura di sognare, di dormire, dormire per sempre
non ho bisogno di toccare il cielo
voglio solo sentirmi a quell'altezza
e tu ti rifiuti di sollevarmi.

 Suppongo che dopotutto non fosse reale
suppongo che non fosse reale da sempre

Non era Ino…purtroppo, ma Itachi che la fissava tra il serio e il sorpreso nel vederla cosi…

Lei stava per dire qualcosa, ma fu bloccata dalle labbra del ragazzo che reclamavano un bacio.

 


If I fall and all is lost
Its where I belong

If you want to live, let live
If you want to go, let go
I'm never gonna be your sweet, sweet surrender



Se cado e  tutto è perso
li è dove appartengo

Se vuoi vivere, lascia vivere
se vuoi andare, lascia andare
non sarò mai la tua dolce, dolce rassegnazione

Lei non sapeva che fare, troppo meravigliata da quella reazione…e troppo eccitata dalla novità.

Senza staccarsi dalle labbra della ragazza, chiuse la porta con un calcio e la sospinse verso il letto, dove vi si buttarono…

Lei lo stingeva dalle spalle…persa nel mare in cui veniva cullata dalle sue labbra…

                                                            

Guess it wasn't real after all
Guess it wasn't real all along

Suppongo che dopotutto non fosse reale
suppongo che non fosse reale da sempre


Le note della canzone risuonavano per la stanza…

 
Le sue mani accarezzavano frenetiche la pelle della schiena e della pancia della ragazza, mentre lei insinuava le mani sotto la maglietta per toccare quella schiena muscolosa che si sognava da quasi due mesi…

Lui le afferrò una delle mani e la fece scorrere dove il suo desiderio era più ardente.

Lei si fece più ardita e infilando una mano dentro i pantaloni, afferrò con forza il membro eccitato del ragazzo…

Piccoli mugolii di piacere uscivano strozzati dalle loro bocche perché ancora occupate dal bacio…

Non avevano più controllo…volevano sentire l’una contro l'altro…baciarsi fino a morire senza aria.

 

If I fall and all is lost
No light to lead the way
Remember that all alone is where I belong

Se cado e tutto è perso
nessuna luce ad indicare la via
ricorda che completamente sola io sto bene

“Non dirmi che non vuoi tutto questo perché non ci crederò mai…” le gemette all’orecchio…

Quelle parole ebbero l’effetto di riportarla alla realtà…che stava facendo?

 

Anche Kaede la faceva cadere nella trappola della passione per tenerla legata a sé…e ogni volta si sentiva come usata…forse Itachi non era come lui, ma come fidarsi dopo tutto quello che aveva passato.

Non negava l’attrazione verso di lui, ma non voleva soffrire più in quel modo…

 

In a dream
Will you give your love to me
Beg my broken heart to beat
Save my life
Change my mind

If I fall and all is lost
No light to lead the way
Remember that all alone is where I belong

 

Mi donerai il tuo amore in un sogno?
Pregherai il mio cuore in frantumi di battere?
salverai la mia vita?
mi farai cambiare idea?

Se cado e tutto è perso
nessuna luce ad indicare la via
ricorda che completamente sola io sto bene.

Itachi si era accorto del cambiamento della ragazza…aveva decisamente esagerato anche se era andato da lei per baciarla…ma non appena l’aveva vista…cosi bella e provocante non aveva resistito proprio…

 

La lasciò andare e sedendosi sul letto le disse “Non mi pento di averlo fatto e spero nemmeno tu, ma questo non significa che io non sono più arrabbiato con te, solo avevo una voglia matta di sentirti vicina e mi mancavano le tue labbra...” le confessò

 

Lei guardava altrove…non gli dava torto, sapeva di piacerle eppure aveva preferito un altro e gli aveva fatto passare giorni d’inferno, mentre si prendevano per mano o si baciavano davanti a lui…

“Non ti ho chiesto il contrario…”

“Ti voglio ancora Neko…” le disse poggiando la testa sul collo ragazza e abbracciandola “Ma ho bisogno che tu ti fidi di me…mettiti in testa che non ho intenzione di rinunciare a te…” alzò il viso e le diede un secondo bacio a fior di labbra meno appassionato ma con più significato.

 

Si staccò da lei e lasciò la stanza…

Neko rimase esattamente dov’era…molto scossa dalle parole del bel moro.

“NEKO! MUOVITI FACCIAMO TARDI!!” urlò Temari dalle scale.

 
La castana prese la prima maglietta a tiro e corse per raggiungere le amiche…

Non avrebbe seguito molto del film, i pensieri sarebbero stati rivolti ad una sola persone e alle sue labbra bollenti…

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

L’indomani furono svegliati da qualcuno che bussava alla porta.

Temari andò a vedere chi fosse…

“Ciao Temari!” la bionda si ritrovò davanti tre persone…

“Gaara!!!”

“Già!”

“Salve Temari!” salutò Naruto

“Oh, Kami ci sei anche tu!”

“Non solo io, abbiamo portato anche Sasuke!” disse facendo segno con il pollice per indicare il moro, seduto sulle scale per niente contento di essere là.

“Itachi! C’è tuo fratello!!!”

Il moro a che stava tranquillamente seduto sul letto a poltrire, scattò in piedi e come una furia scese le scale e dopo aver afferrato il piccolo per le spalle.

“Che ci fai qua! Sei rimasto senza soldi!!”

“Itachi! Calmati! Gaara era solo preoccupato perché Temari era qui sola e ha costretto noi due a venire! Io non voglio passare le mie vacanze con te!”

“Sai me!”

“Che è tutto sto casino!?” chiese Ino

Le ragazze erano scese per conoscere i nuovi arrivati, ma alcuni erano già volti noti…

“Sakura-chan!” urlò il biondo abbracciando la rosa.

“Naruto!” esclamò spiccicandolo al muro “Sasuke…” mormorò poi vedendolo sulla porta.

“Un attimo vi conoscete?” chiese Neko

“Si, eravamo compagni alle scuole medie io, lei e Sasuke” rispose Naruto che era riuscito a spiccicarsi dalla parete.

“Eravate compagni?” chiese Itachi “Ma io non lo sapevo! Questo musone non parla mai di niente!” esclamò Itachi prendendo Sasuke per il collo e scompigliandogli i capelli

“Lasciami idiota!!! Non c’era nulla da dire, erano solo compagni di scuola e poi lei non era mia amica…” urlava il piccolo Uchiha

Neko si avvicinò ai due fratelli “Ciao Sasuke! Io sono Neko”

Itachi lanciò occhiatacce di fuoco al fratellino, l’aveva visto come fissava la sua ragazza.

 

La sua ragazza? Da quando? Era impazzito del tutto…

 

“Salve Neko, sono il fratello di questa donnola pulciosa!” disse atteggiandosi da gran seduttore, tutto sorrisini e moine.

Itachi a momenti l’avrebbe strozzato per quello e per la battuta sulla donnola pulciosa….

 

“Davvero? Effettivamente vi somigliate…” sorrideva come una stupida e la cosa parve strana a tutti i presenti… 

“Sasuke…però sai Sakura è la mia migliore amica…”

 

Sakura sapeva cosa stava per fare “Neko…no” urlò per cercare di fermarla, ma era troppo tardi il moro era gia ruzzolato per le scale del portico “LA PROSSIMA VOLTA CHE PARLI COSI DI LEI PREPARERO’ STUFATO DI SCOIATTOLO!”

Tutti erano pietrificati dal terrore, tranne Itachi che rideva beato, aveva creduto che la ragazza ci stesse provando con il fratello…invece era una scusa per fargli abbassare la guardia…era la ragazza giusta per lui, ora non aveva più dubbi…

 

“Sakura-chan! Andiamo la mare insieme?”

“No” rispose

“Perché no?” chiese con i lacrimoni agli occhi

“Perché vado con il mio ragazzo!”esclamò abbracciando Sasori, il quale sorrideva compiaciuto delle facce beote di chi ancora non lo sapeva…

“EHHHHHHHHHHHHHHHH!” esclamarono i tre nuovi arrivati.

 

Alla fine i tre ragazzi si sistemarono nell’ultima stanza rimasta…e tutti insieme cominciarono un nuovo capitolo di quelle estate pazzesca.

 

Lady_KuroiNeko:

 

 

LadyDreamer: Ciao, grazie del complimento… ^///^. Non ti preoccupare se non ha recensito prima, non è un crimine! Io non sono un tipo che se la prende per questo! Ora fai parte della famiglia! ^_^

 

darioILbOsS_: Sì povero Sasori, lo trattato davvero male, ma presto anche lui avrà il suo momento di gloria. Non è facile per Itachi, come vedi lei è un osso duro, anche se oggi ho voluto fargli un regalo…
Ti sei divertita al ma
re? Io ci sono andata stamattina per gli allenamenti…sono distrutta!!!

 

Saku_piccina93: No, che non ti prendo in giro! Per la tua gioia si stanno ufficialmente insieme. Itachi come vedi si è più che fiondato!!! Ma ancora è presto…deve succedere una cosina ancora. Esci fuori di testa quanto ti pare cosi mi fai compagnia!

 

KiAndJoyProduction: Ma grazie per i complimenti…mi sento Hinata, io non credo di scrivere cosi bene, ci sono altri autori che scrivono molto meglio di me…
In ogni caso…come hai potuto leggere hanno fatto qualcosina la micia e la donnola, ora che sono arrivati Sasuke e Gaara, per Hidan e Itachi ci saranno non pochi problemi…
Hinata e Tobi sono due zuccherini, io li adoro! Kakuzu è una persona difficile…ancora dovrai avere pazienza…

 

Slice: Grazie…cerco sempre di pensare a qualcosa di non scritto. Cavolo! Mi hai anticipato quello che succederà tra qualche capitolo…Kakuzu è un personaggio molto complesso, ci sto lavorando molto, ma troverò un modo, contaci!

 

Jerosy: Benvenuta in famiglia! State diventando molte vedo! Pensavo che non piacesse molto. La coppia anche se mi piace è stato un azzardo a dire il vero…sono contenta che piaccia anche a te! Grazie tante un bacio!  

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: Una strana giornata ***


capitolo 10

Capitolo 10: Una strana giornata

 

Hidan si era alzato presto quella mattina. Entrando in cucina, trovò Temari che preparava la colazione.

“Buongiorno dolcezza”

“Ciao, Hidan”

Oramai la ragazza si era abituata al nomignolo appioppatole da lui, e non si arrabbiava più.

“Che profumino delizioso!”

“Dai, siediti e prendi quello che vuoi”

L’albino non aspettava altro che quelle parole, l’afferrò per un polso e la fece sedere sulle sue ginocchia.

“Ma che fai?” gli chiese Temari.

“Hai detto che potevo prendere quello che volevo” rispose lascivo, mentre faceva scorrere lo sguardo sulla scollatura della leggera vestaglia che indossava la sua donna.

“Lasciami”

“Quando fai cosi sei odiosa, non riusciresti a farmi eccitare mai in queste condizioni”

“Ah si?!”

La ragazza si sistemò sopra di lui, e lentamente cominciò a massaggiarlo sul petto nudo… Con la bocca gli torturava il collo, passando la lingua sulla collana che non smetteva mai di portare. Le sue dita scesero lentamente sull’addome muscoloso, fino ad arrivare al bordo dei pantaloni.

Lui l’afferrò per i codini facendole alzare il viso e s’impossessò delle sue labbra avidamente, la ragazza pensava che avesse un modo rozzo di baciare, invece era impetuoso e sensuale allo stesso tempo…

Prima le succhiò le labbra lentamente, come se stesse assaporando un dolce troppo squisito per essere mangiato subito, lei apri le labbra per accogliere la sua calda lingua, intrecciandola alla propria in una lotta senza fine…

Non appena sentì chiaramente di essere riuscita nel suo intento, smise subito e si alzò dalle sue gambe.

 
“Che dici? Ci riesco bene anche quando sono ‘odiosa’ eh?”

“Bastarda, lo so che è piaciuto anche a te…” disse respirando affannosamente.

Lei gli buttò il giornale sulle ginocchia e riprese a sistemare la cucina.

“Che fai? Lo sai che non leggo il giornale!”

“Non è per quello, ma a momenti arrivano Sasori, non vorrei che ti vedesse in quelle condizioni…lui è anche più geloso di Gaara”

Infatti, due minuti dopo il rosso fece capolino.

“Buon giorno!” esclamò Sasori senza accorgersi di nulla; per questo, Hidan ringraziò Jashin, che ancora una volta l’aveva protetto…Dalla furia del cugino geloso.

“Temari mi versi un po’ di cafè?”

“Certo cuginetto mio bello!” rispose allegra e sorridente, come se non fosse successo niente…

“Dolcezza anche a me!”

“Prenditelo da solo!”

Si, era di nuovo la sua bisbetica Temari, ma adesso anche cosi riusciva a farlo impazzire… Senza farsi vedere da Sasori, le lanciò uno sguardo malizioso e le fece l’occhiolino, lei si morse le labbra e gli diede le spalle, per non fargli vedere che anche lei sorrideva.

 

Le era sempre sembrato cosi irraggiungibile, pieno di ragazze bellissime che cambiava con la rapidità con cui si cambia una maglietta, ma questo succedeva quando era una bambina con due fondi di bottiglia per occhiali e l’apparecchio ai denti…Ora gli uomini le si gettavano praticamente ai piedi, ma nessuno le piaceva davvero, aveva sempre pensato solo a Hidan… E adesso, aveva tutte le carte in regola per poterlo conquistare. E rimanere a lungo, molto a lungo.

Ma con la sfida di mezzo…La cosa si faceva interessante…

 

“Temari, devo accompagnare Sakura in città” le disse, mentre beveva il suo cafè caldo

“Già è vero! I risultati!” esclamò la bionda

“Sicuramente non riusciamo a tornare per il pranzo…”

“Ok, non preoccuparti, vado a salutarla” disse uscendo dalla cucina.

 

L’albino guardò Sasori molto intensamente, quest’ultimo sentendo lo sguardo indagatore dell’amico, si girò di lato sorseggiando la bevanda, aveva le guance un po’ arrossate e le goccioline sulla fronte, facendo finta di niente

“Di un po’ tu…”

“Si, Hidan?” chiese, cercando una scusa per svignarsela.

“Non me la racconti giusta! Che hai in mente?”

“C-Che…vuol dire…”

“Dico che tu hai in mente qualcosa…non ci vuole tanto tempo per andare in città e tornare!”

“Magari c’è traffico, magari perdiamo tempo all’università…e poi ho detto forse! Che ti salta in mente!!” disse alquanto in difficoltà…

“Sasori…”

“Che vuoi!” sbottò alzandosi, imbarazzato al massimo

“Stavo scherzando non c’è bisogno di scaldarsi tanto” esclamò sarcastico

“Fai a farti fottere!” e cosi dicendo lasciò la cucina borbottando fra se e se epiteti coloriti nei suoi riguardi

Secondo lui, Sasori voleva passare un po’ di tempo solo soletto con la caramella…il furbone!

 

“Sakura…” tutte le ragazze avevano scaraventato Sakura nella stanza di Temari e le stavano facendo il terzo grado.

“M-Ma ragazze faccio tardi…sapete com’è Sasori!” esclamò cominciando a sudare freddo.

“Tu non ti muovi!” disse Ino bloccandola dalle spalle.

“Sasori vive con nostra nonna e adesso lei è partita…quindi la casa e a vostra disposizione…” disse Temari.

“Ma noi dobbiamo ritirare solo un pezzo di carta e torniamo!”

Le altre scoppiarono a ridere “Ma a chi la racconti!” continuò Temari “Non ci vuole tutto il giorno per andare e venire…”

“Infatti!” le alte ragazze annuivano

“Quindi abbiamo capito che volete rimanere soli, cosi vogliamo sistemarti un po’ prima che tu vada!”

“Sistemarmi come?”

La guardarono con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

 

Dieci minuti dopo Sakura scendeva le scale…non come al solito…

Sasori aspettava davanti la porta spazientito, ma quanto ci metteva…si girò per capire che era quel rumore di tacchi che sbatteva sulle scale e per poco non ingoio la lingua.

Sasuke e Naruto in quel momento uscivano dal salotto litigando per chi fosse più baka…si bloccarono a fissare la rosa…senza parole…

 

La ragazza indossava un paio di pantaloncini neri e un top rosso…molto attillato. Infradito a schiava con un piccolo tacchetto.

I capelli legati da due treccine, trucco molto leggero, ma che metteva in risalto gli occhi verdi e un lucidalabbra alla fragola, prestatole dalla Neko…

“S-scusa il ritardo…” disse sorridendo

“Ah…n-non…fa niente…”

“Allora andiamo?” chiese la ragazza più rossa dei capelli di Sasori, notando che anche il moro e il biondo sbavavano peggio del suo ragazzo.

“Certo” rispose passando un braccio intorno ai fianchi della ragazza e stringendola al proprio fianco.

 

“Ne Sasuke…ti posso dire una cosa?” chiese Naruto, ricevendo uno sguardo terrificante dal moro “Sei un coglione, per essertela lasciata scappare!” decretò “TEMARI…HO FAME CHE HAI PREPARATO DI BUONO?” urlò entrando in cucina, lasciando Sasuke molto pensieroso…

 

“Ciao scoiattolino!”

“Che vuoi gattaccia malefica!”

“Come siamo neri!”

“Che vuoi?” chiese il ragazzo vagamente furioso

“Ti volevo solo avvisare che se cerchi di metterti in mezzo, passerai guai” disse Neko fissandolo negli occhi severa.

“Non mi fai paura!” esclamò arrogante

Neko gli si avvicinò, gli mise le braccia intorno alle spalle e gli sussurrò in modo agghiacciante “Sbagli allora…moccioso” detto questo sorrise di nuovo dolcemente e sparì in cucina anche lei.

 

Itachi aveva sentito tutto ed era piegato in due dalle risate, aveva messo in difficoltà anche suo fratello…adorava quella ragazza…

Sbucò da un anglo e gli diede uno schiaffone sulla testa “Bravo fratellino! Ti fai mettere K.O. da una ragazza!”

“Fottiti Itachi” urlò il moro inseguendo imbestialito il fratello maggiore che si era rintanato in cucina, insieme agli altri.

Entrando fu aggredito a colpi di marmellata da Neko e Naruto, che si detterò il cinque, con fare complice.

Hidan e Temari sghignazzavano, mentre Itachi si era unito in difesa del fratello, era solo una scusa per starle vicino…

“Itachi, ma non ti devi intromettere!” urlò Neko.

“Io faccio quello che voglio!” esclamò tirandole la marmellata dritta in faccia, mentre la ragazza si asciugava lui le fu addosso, imprigionandola…

“Bastardo!”

“Per questo ti meriti la piscina!”

“Nooo!” urlava cercando di liberarsi

“Si!” disse portandola fuori

 

Naruto e Sasuke nel frattempo avevano ingaggiato una feroce battaglia a colpi di meringa e non fecero caso ai due che si allontanavano.

 

“Ita non mi buttare in acqua!” supplicò Neko.

“Non ti butto scema!” le disse posandola a terra delicatamente

“Perché mi hai portata fuori?”

“Per dirti che puoi stare tranquilla, mio fratello non farà nulla…”

“Hai sentito tutto?” chiese in imbarazzo.

“Sì e mi è piaciuto da morire!” le disse sorridendo sornione, mise le mani in tasca e si dondolava sui talloni.

Quello significava una sola cosa…era innamorato di lei…

 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

In macchina…

 

Sakura era molto nervosa e non parlava, volevano stare un po’ da soli e non parlavano per niente…

Sasori invece era ancora imbambolato dalla bellezza della ragazza, sapeva che era bella, ma cosi era eccezionale

“Sakura…”

“S-Si…”

“Sei bellissima…” confessò alla fine, la rosa divenne un peperone e abbassando il viso biascicò un grazie…

“Mi racconti di Sasuke?”

Brutto argomento pensò lei, ma doveva saperlo “Ero innamorata di lui una volta…”

A quelle parole strinse le mani sul volante…era geloso!

“Ma lui non ricambiava…tutto qua”

“Capisco…è tutto?” chiese pensieroso

“Si…si…” rispose incerta

Sasori aveva capito che c’era qualcosa sotto, ma non volle insistere…quando sarebbe stato il momento lei stessa gli avrebbe raccontato tutto, ma Sasuke gli faceva saltare i nervi…non poteva fare a meno di chiedersi che cosa le avesse fatto…

 

Arrivati alla facoltà, trovarono poche persone in segreteria…

Sakura dopo aver ricevuto la lettera, l’aveva guardata con terrore…

La teneva stretta tra le mani finché non salì in macchina…

 

“Ciliegina aprila!”

“Ho paura aprila tu per me!” gli chiese mettendogli la busta sotto il naso.

“Sono sicuro che sei passata!” le rispose aprendola e leggendo il contenuto. La tensione la stava uccidendo, si mordeva le labbra e stava per piangere.

“Allora!? Non sono passata lo sapevo!!”

“Stai zitta!” esclamò lui, poi sorrise felice “SEI PASSATA!”

“COSA!!!”

“Mi hai sentito!”

“WUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA” urlò lei abbracciandolo forte, fino quasi a soffocarlo.

“Lo sapevo!” le diceva lui contento.

La rosa piangeva e rideva felice “Sono cosi felice! Ti amo…” le scappò nell’euforia del momento, si tappò la bocca…

Come le era saltato in mente di dirgli una cosa cosi bella e importante in quel modo? Stavano insieme da poco non poteva farsi scappare una cosa del genere.

Lui era senza parole, non si aspettava proprio una dichiarazione e si chiedeva cosa esattamente provasse per lei, se anche lui…provasse la stessa cosa, ma era in difficoltà perché non sapeva che dire, optò per far finta di nulla.

“E tu che avevi paura di non passare! Sei il mio genietto!” rispose scompigliandole i capelli

 

Sakura ci rimase male, le cose lasciate a metà non le piacevano, ma aveva paura di prendere il discorso, forse aveva fatto finta di niente perché non ricambiava…

 

La strada sembrava interminabile nel silenzio tombale che era calato tra i due…

Per rompere il ghiaccio Sasori le disse che era meglio chiamare le altre per informarle.

“Si, le chiamo, ma in galleria non prende il cellulare”

“Ci fermiamo” rispose, accostando la macchina ad una piazzola di sosta.

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Hinata e Tobi giocavano in acqua a colpi di spruzzi.

Lui però era strano da un po’, sembrava più distante, cosa che Hinata notò subito.

Divenne seria di colpo e prendendo di coraggio “Tobi…?” chiese diventando rossa.

Il ragazzo la guardò sorridendo in maniera quasi normale…

“Dimmi…”

“Ah…ti vedo strano da un po’…c-c’è qualcosa che non va?” chiese torturandosi le dita fino a farle arrossare.

“S…No…ecco, stasera ci sono le giostre…io volevo…chiederti…se…se…ci vuoi venire con me!”

Riuscì a dire alla fine

La ragazza non sapeva che dire…era un appuntamento ufficiale quello? O solo due amici che vanno insieme e basta…

La ragazza aveva cominciato a provare qualcosa per quel tipo strambo e non sapeva se anche lui…

“I-Io…ok ci vengo” rispose sull’orlo dello svenimento, il ragazzo sorrise felice le si avvicinò e le diede un bacetto leggero sulle labbra “Perfetto! Allora stasera sarai la mia ragazza!” esclamò

Hinata a quel punto svenne beatamente “Hinata no!”

“TOBIIIIIIIIII!” urlò Temari

Ino gli tiro la borsa termica in faccia

“Sei sempre il solito demente!” disse Deidara

 

Il povero Tobi cadde proprio accanto alla sua Hinata e prima di svenire felice e contento…un piccolo pensiero oscuro si fece strada nel suo cuore…la paura di non essere ricambiato…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Deidara si avvicinò ad Ino e le sussurrò all’orecchio: “Ti ricordi di stasera…”

“Certo…” rispose piano la bionda, il respiro del ragazzo le solleticava la pelle…e in quel momento la ragazza desiderava con tutte le sue forze poterlo baciare come sognava di fare…

 

Lei gli prese una mano e lo trascinò in acqua.

“Andiamo a nuotare!”

“Ma non ne ho voglia!” brontolava il ragazzo, che comunque la seguiva.

Oggi era particolarmente bella…

Indossava un bikini bianco che metteva in risalto l’abbronzatura dorata, anche se lui conosceva bene il suo corpo…

Una volta nascosti dietro gli scogli, la prese per le spalle e la fece girare.

“Tu mi farai andare al manicomio hun!”

Lei rise di gusto e fu allora che le notò…due cicatrici sui palmi delle mani simili a quella del petto…

“Deidara che hai fatto alle mani?”

Il ragazzo cambiò espressione…divenne cupo

“Nulla…è stato un incidente…io esco non mi oggi di stare in acqua” disse tornandosene a riva.

La ragazza non capiva il motivo di questo mistero, ma era strano che sia lui che Tobi e anche Kakuzu avessero delle ferite cosi simili…

 

 

Lady_KuroiNeko:

 
Good morning my shinning stars!

Scusate, ma l’altra volta non ho messo il titolo della canzone: Cloud Nine degli Evanescenze!

Passiamo alle recensioni…

 
Hinata_S_I_TT 4EVER
: Ciao! Ben arrivata anche a te. Hinata e Tobi sono personaggi più complessi rispetto agli altri, soprattutto Hinata, bisogna stare attenti altrimenti viene fuori un personaggio diverso, ti starai chiedendo ma tobi è ooc, vero! Ma se fosse con la personalità di Madara non sarebbe più adatto a lei! Comunque questo e un assaggio di quello che succederà nel prossimo capitolo!

 
Jerosy: Ciao! Si, sono troppo belli insieme. Mamma mia vi mettete d’accordo a chi mi fa più complimenti!! Sto per diventare una piantagione di pomodori!! Grazie…un bacione!

 
Saku_piccina93: Stai calma! Aspetta prima di linciarmi!!! Sasuke è pur sempre fratello d’Itachi! Farà un po’ il cretino con tutte….a proposito con chi lo faccio mettere Sasuke? Scegli tu…cosi ti faccio contenta!

 
Slice: Ciao!!! Con tutti questi complimenti divento rossa stile pomodoro! Sai lo stufato viene meglio con le patate al forno e un pizzico d’origano!

 
Serenity452: Sorellina mia carissima, ma lo so che il tuo pc fa cilecca! Lo sai che non mi offendo! Sono sicura che ne combineranno quei tre figurati! Itachi e Neko andranno un po’ a rilento per ora, mi dedicherò ad altre due coppie dopo il prossimo capitolo!

 
LadyDreamer: Si, di solito durante la settimana aggiorno molto più velocemente, ma durante il week-end è difficile perché vado in campagna…e poi dipende dai miei impegni!!

 
KiAndJoyProduction: Ok, vedrò di accontentarti! Avevo già deciso che da questo capitolo ci saranno risolti tra le varie coppie…nel prossimo, infatti, ci saranno Ino e Deidara…

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: Lacrime e baci (Prima Parte) ***


capitolo 11

Capitolo 11: Lacrime e Baci (Prima Parte)

 

Sasori e Sakura tornarono nel tardo pomeriggio, le ragazze si stavano preparando per uscire con i ragazzi tranne Ino che aveva deciso di rimanere a casa…

Erano tutte riunite nella stanza di Temari, a spettegolare sui ragazzi.

“Questa storia della sfida mi sta facendo impazzire!”

“Qual è sfida?”

“E’ vero Hinata non lo sai! Io e Hidan abbiamo fatto una specie di scommessa. Lui dice che entro la fine delle vacanze riuscirà a portarmi a letto”

Hinata divenne rossa fino alla radice dei capelli.

“Come mai non sei svenuta?!” chiese Sakura.

“Tobi…stare accanto a lui mi sta facendo vincere la timidezza”

“Quel ragazzo è cosi dolce!” esclamò Sakura

“Infatti, è sembra cotto di te!” esclamò Ino 

“M-Ma…c-che dici…siamo amici…”

“Ma se stamattina ti ha baciata!” esclamò Temari.

“WEEEEEEE che sono queste cose!  Vi baciate e io mi perdo tutto!” disse Sakura sconsolata.

“Hinata, a te piace Tobi?” le chiese TenTen.

“…Si…” rispose nascondendo il viso dietro la schiena di Neko.

“Non ti vergognare! È un bravo ragazzo e a noi tutte piace!” le disse la rosa

“Grazie ragazze…sono cosi emozionata…” disse senza staccarsi dall’amica. 

“Comunque, continua Temari”

“Dunque da quel giorno è diventato molto lascivo…cosa che tra l’altro non mi dispiace…”

“Esempi esempi!!” urlò Sakura

“Dai siamo curiose!” chiese Ino

“Per esempio…stamattina mentre preparavo la colazione…mi ha fatto sedere sulle sue ginocchia e mi ha provocato…cosi l’ho fatto eccitare…ragazze gli è diventato enorme!!!!”

Le ragazze erano scioccate per il racconto, solo Neko ebbe la forza di esclamare “Porca!!”

“Se c’era Itachi al suo posto ti facevi scopare sopra il tavolo!”

“Anche due o tre volte!”

“Neko! Brava prima fai tutta la stronza e la paranoica! E poi rispondi cosi, ma che vergogna!” la rimproverò TenTen

“Sei la solita lunatica!” esclamò Sakura

“A me Hidan piace da morire! Sono cotta di lui da, quando lo conosco!”

“Non ci credo!” disse Ino

Scoppiarono a ridere, poi la loro attenzione fu rivolta ad una di loro.

“Sakura…?!”

“Che volete?” rispose con la goccia sulla fronte

“Allora, hai combinato qualcosa con Sasori?”

“Ecco…veramente no…” non riusciva a raccontargli di quell’episodio…

“Morirai vergine!”

“Non come te! Visto che Sai si è divertito ad allargartela per bene!”

“Sakura!!!” la rimproverò Hinata.

“Io almeno mi sono divertita!”

“Troia!”

“Pensi che sia una troia allora senti questo….ogni notte, quando dormi, mi spoglio davanti Deidara, mentre mi guarda da dietro la porta”

“Ino…cosa fai mentre io dormo?!” chiese sconvolta la rosa

“E stupendo sentire il suo sguardo voglioso su di me…magari una di queste notti l’ho faccio entrare e me lo scopo a morte…” disse scherzando

“Scordatelo non con me nella stanza!”

Neko e Temari erano piegate dalle risate, mentre le due litigavano.

“Neko tu invece? Hai fatto qualcosa di scabroso con Itachi?”

La castana era indecisa se raccontare di quella sera…

“Si…ecco l’altra volta con Itachi, lui è venuto nella mia stanza, credevo che fosse Ino e gli ho aperto in reggiseno…poi ci siamo baciati e abbiamo limonato un po’…e poi io l’ho accarezzato…beh devo dire che era molto eccitato…non so quanto l’abbia Hidan, ma penso che Itachi abbia un bel 20-21 cm duro…”

Le ragazze erano senza parole, persino Temari era sconvolta…

“Porcona!!!” urlarono tutte, anche Hinata…che mormorava più morta che viva. Neko rideva vedendo le facce delle amiche.

“TenTen tocca a te…” disse Ino che si era appena ripresa

“A me piace molto Kakuzu, ma lui mi tiene lontana dal giorno che abbiamo avuto quella discussione…”

“Ci hai parlato?” le chiese Temari

“No, temo che si arrabbi ancora di più…”

Le ragazze si guardarono malefiche e la trascinarono fino alla camera occupata da Hidan e Kakuzu.

Temari bussò e chiese a Hidan di uscire.

 

“Dolcezza se volevi approfittare di me, bastava dirlo, non c’era bisogno di portare tutte le ragazze…io non mi oppongo!”

“Sta zitto cretino!” esclamò buttando TenTen dentro la stanza e chiudendo la porta a chiave.

“Ragazze!!!” urlò TenTen sbattendo i pugni sulla porta.

“Che succede Hidan?” Kakuzu uscì dalla stanza che usavano per tenere i vestiti, solo con un asciugamano addosso.

 

Se non altro avrò qualcosa da raccontare, pensò la castana in vistoso imbarazzo.

Le sue cicatrici segnavano tutto il corpo, ma non le fecero ribrezzo, anzi possibilmente le piaceva di più…

“Che fai qua?” chiese freddamente

“Le ragazze mi hanno fatto uno scherzo e mi hanno chiuso qua dentro!”

“Hidan?”

“L’hanno attirato fuori…mi dispiace” rispose abbassando il viso mortificata, la cosa fu interpretata in un altro modo dal moro.

“Scusami vado a vestirmi cosi almeno riprenderai  a guardarmi in faccia!”

“Kakuzu…a me non importa delle tue cicatrici, ti voglio bene cosi come sei…” disse abbracciandolo da dietro, aveva reagito senza riflettere, ma adesso non voleva più staccarsi dal suo corpo.

“Come fai a provare qualcosa per me, ma non lo vedi come sono ridotto, che direbbe la gente? Non posso permetterti assolutamente di starmi vicino…”

“Non me ne frega niente della gente io voglio te!”

“Non puoi volermi…la tua è solo pietà e non voglio niente da te!”

“Ma stai sentendo quello che dici!”

“Si! E ora vattene!”

“Dici di andarmene, ma in realtà stai dicendo resta!”

“Che stronzate! Quando dico vai via è quello che è!”

La ragazza scoppiò a piangere “Non farmi questo…non fare questo a te…perché non puoi concedermi il beneficio del dubbio?!”

“Perché soffrirei di più! Lo capisci?!”

“Rinunci cosi ad una cosa bella!”

“La cosa bella era la tua amicizia, ma tu hai rovinato tutto…”

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Tutti stavano origliando da dietro la porta…anche Sasori e gli altri ragazzi si unirono…

“Ora entro e gli spacco, la faccia!” disse Ino, furiosa

“No!” urlò Neko

“Conosci TenTen non si arrende finché non l’ha spunta!”

“Kakuzu però si sta arrabbiando…” disse Deidara.

“Sono preoccupato, quando s’arrabbia può fare qualsiasi cosa, anche uccidere!” disse Sasori.

“Ma lui le vuole bene, non le potrebbe mai fare del male!!” esclamò Hidan

“Silenzio! Se ci sentono uccidono noi!” disse Temari

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Se è cosi che la pensi, non ho altro da dirti…” lasciò cadere le braccia lungo il proprio corpo e si sedette sul letto, non poteva uscire visto che la porta era chiusa a chiave.

Kakuzu si chiuse nella stanza per rivestirsi, una volta pronto, si avvio verso la porta, distruggendola con un pugno, anzi disintegrandola.

I ragazzi furono investiti dalla furia, finendo contro la parete di fronte.

“Che fate tutti qua!”

Nessuno parlava, terrorizzati dallo sguardo omicida del moro.

“Ragazzi si fa tardi andiamo!” esclamò Itachi e immediatamente si dileguarono.

Deidara e Ino erano spariti chissà dove, mentre Sakura e Sasori, che non sapevano dove scappare, rimasero dov’erano.

Kakuzu li guardava aspettando anche la loro fuga…

“Kakuzu, non ho dove andare, scusa ti stavamo spiando perché eravamo preoccupati per te, se vuoi prenditela con me, ma lascia stare Sakura”

Kakuzu grugnì un vaffa e scese giù per le scale, sbattendo la porta d’ingresso…

I due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo…

“Ten! Come stai? Cos’è successo?”

Mentre Sasori pensava a riparare la porta, Sakura cercava di consolare l’amica che piangeva.

“Sasori, la porto in camera sua…”

“Si, vai…”

“Grazie”

“Per cosa?”

“Per avermi difesa”

“L’avrei fatto comunque per te ciliegina…”

La ragazza divenne rossa e poi se n’andò. 

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

“Sasori è stato carino…” disse TenTen una volta stendendosi nel letto.

“Scusa se ti abbiamo messo in questa situazione…” disse Sakura mortificata.

“Non è colpa vostra…sono io che sono sbagliata…” disse tirando su con il naso, nascose il viso nel cuscino e prego l’amica di lasciarla sola.

Sakura uscì dalla stanza, TenTen aveva molto coraggio, non come lei che non riusciva ad essere sincera con Sasori.

 

Decise di parlagli, non si poteva andare più avanti cosi…

Lo trovo nel bagno che si lavava le mani

“Ehi, tutto ok?” le chiese vedendola sbucare da chissà dove…

Respirò profondamente e lo disse tutto d’un fiato “Io ti amo! Dovevo solo dirti questo e se non provi gli stessi sentimenti, non m’importa…e…”

Sasori era sbalordito, lo sapeva già, ma stavolta era diverso…

 

Sakura era color pomodoro e stava per scappare, ma lui la trattene.

“Tiri la pietra e nascondi il braccio? Almeno senti quello che ho da dire io!”

Le fece alzare il mento e la baciò come la prima volta, ma stavolta lei lo strinse a se, accarezzandogli i capelli.  Lui invece le stringeva le mani.

“Sasori…”

“Ascoltami…all’inizio Neko mi piaceva, ma poi ho conosciuto meglio te ed ero molto confuso, non sapevo chi delle due mi piacesse di più e quando ti ho baciato la prima volta ho realizzato che in realtà ho sempre voluto te…”

“Dici davvero?”

“Io ti amo…e la cosa mi terrorizza a morte perché io non ho mai amato nessuno…e non voglio perderti”

Stavolta fu lei che gli si buttò addosso baciandolo tra le lacrime.

“Ero convinta che non mi amavi”

“Non l’ho capito finché non ho sentito le tue parole stamattina…”

Si baciarono di nuovo stringendosi forte

“Andiamo anche noi?”

“Non voglio lasciare sola Ten…”

“C’è Ino”

“Ok, allora prendo la borsa” disse felice come una sposa…

* ˜ * ˜ * ˜ * ˜ *

Nella stanza di Deidara…

 

“Deidara…dove mi metto?” chiese alle sue spalle

“Siediti sul letto, al resto ci penso io…” le rispose.

La ragazza indossava un accappatoio, si slego i capelli…una pioggia d’oro scese sulle sue spalle….

Deidara osservava quello spettacolo imbambolato…forse non era stata una buona idea chiederle di fargli da modella…

 

Con un sorrisetto divertito slacciò la cinta che teneva chiuso l’accappatoio…lentamente lo lasciò scivolare dalle spalle…e da lì a terra tra i suoi piedi.

Deidara non aveva perso un solo movimento…da cosi vicino il suo corpo era ancora più bello…

La ragazza si stese sul letto accoccolandosi come un gatto pronto a rifarsi le unghie sui braccioli di una poltrona…

“Allora si comincia?” chiese maliziosa. 

Deidara stava ancora fissando le forme generose della bionda.

“Potevi metterlo il costume” farfugliò lui cercando di sembrare più professionale

“Perché? Non è la prima volta che mi vedi nuda…e magari non l’ultima…” disse, mormorando le ultime parole.

A quel punto lui buttò a terra il pennello e a gran velocità la raggiunse, cerco con foga selvaggia le labbra rosee della ragazza, che accolse quell’assalto con un sorrisetto compiaciuto…

Fu il bacio più lungo e sensuale che aveva mai ricevuto…avevano aspettato tanto questo momento e ora che era arrivato superava di gran lunga le proprie aspettative.

 

La lingua del biondo scese sul collo…alla spalla…facendo gemere la ragazza.

Ma i vestiti che ancora lui indossava non le permettevano di sentirlo pienamente contro di se

 

Gli afferro il bordo della maglietta quasi strappandogliela di dosso…a breve anche il resto fu buttato in mezzo alla stanza.  

Il letto cigolò sotto il loro peso…per un breve, intenso istante…si guardarono negli occhi…

Lui le accarezzò una guancia “Ino…” sussurrò teneramente.

 

Ino non aveva mai visto uno sguardo tanto forte…un dolore acuto le bruciò il petto…non si era mai sentita cosi…viva come in quel momento…

 

Si protese in avanti spinta da un forte desiderio di sentire quelle meravigliose labbra sulle sue…

Non era da lei chiudere gli occhi, ma le sue labbra promettevano un mondo diverso…e lei riusciva ad abbandonarsi dentro quel sogno…

 

I pennelli e la tempera giacevano a terra, mentre la tela bianca era sistemata con cura sul cavalletto…

Ma l’artista e la sua modella…creavano in tutt’altra maniera…

 

Sospiri affannosi riempivano la stanza come una musica appena composta…

I loro corpi si muovevano in una danza perfetta e sinuosa…

 

“Ino…la prima volta che ti ho vista non pensavo che saremmo arrivati a tanto…” sussurrò lui baciandola avidamente sul collo…

“Nemmeno io…” confessò la bionda, infilando le mani tra i lunghi capelli del compagno quasi tirandoli.

Imprigionò le sue labbra in un bacio urgente e pieno di desiderio…

 

“Io…credo di essermi innamorato follemente di te…” le confesso, quasi urlando, nel memento culminante del loro amplesso.     

Fu allora che Ino capì cosa fosse quella sensazione che faceva male e bene insieme…

Lei lo strinse al petto, piccole lacrime di felicità uscivano dai suoi occhi turchesi…

“A-Anch’io…ti amo Deidara…”

 

Lady_KuroiNeko:

 

Jerosy: Intrigante…si, ma da adesso in poi sarà un po’ più complesso….Kakuzu è arrabbiato, Neko è ancora indecisa…sarà una bella gatta da pelare…

 
darioILbOsS_: Si, ho voluto inserirli per un motivo che si vedrà nel prossimo capitolo…per quanto riguarda quello che è successo ai tre, spiegherò tutto nel prossimo capitolo…

 
LadyDreamer: Ciao, allora per cominciare Neko non è il mio alter –ego, sono molto diversa da lei, anche se tra i miei personaggi c’è una piccola parte di me e inoltre ho descritto una cosa che è successa davvero, anche se farò un finale diverso…nella realtà è finita malissimo ç_ç…
Ma lasciando perdere questo Tobi e Hinata sono qualcosa che ho voluto mettere per avere il cosi detto momento di tenerezza…mentre Hidan e Temari sono il momento più forte se cosi si può dire…

 
KiAndJoyProduction: Tobi è un ragazzo semplice, spensierato, ma avrà anche il momento serio…soprattutto quando dovrà dichiararsi. Spero di averti fatta contenta con questo finale tra Ino e Deidara…anche la seconda coppia e sistemata!!!

 
Slice: Ancora una volta mi hai anticipato! Secondo te perché ho messo proprio Gaara?
Hidan è quello che è, ma magari stavolta ha intenzioni serie o forse no…chissà.
Forse una bella chiacchierata con il tasso aprirà gli occhi su molte cose…. 

Saku_piccina93: Sorellina mia cara, Sasuke…non può stare con Sakura. Per cui ho preso una decisione sulla sorte di Sasuke…
Per quanto riguarda la ff per te, l’ho postata ieri, spero che ti piaccia!!!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: Lacrime e baci (Seconda parte) ***


capitolo 12

Capitolo 12: Lacrime e baci (Secondo Parte)

 

Si stavano divertendo come matti…

Tobi trascinava Hinata dappertutto

Itachi e Hidan si sfidarono al tiro al bersaglio, Neko e Temari stavano scegliendo già il loro premio.

Naruto e Gaara facevano il trentesimo giro sulle montagne russe, mentre Sasuke come sempre stava in disparte con il broncio che gli arrivava fino a terra, fissava Sakura che rideva e si sbaciucchiava con quel rosso carota…

 
Ad un certo punto si avvicinò una ragazza

“Ciao Temari!”

“Matsuri! Come stai!” strillò la bionda

“Bene, tu?”

“Non c’è male! Anche tu in vacanza?”

“Si, sono con mia cugina e degli amici”

“Dove alloggiate?”

“In un albergo ad un paio di chilometri da qua!”

“E’ una fatica arrivare fin qua!”

“Eh si, ma uno di noi possiede la macchina, perciò anche se siamo stretti stretti ci muoviamo e poi gli alberghi sulla spiaggia erano già tutti prenotati”

“Quante siete?”

“Siamo un bel gruppetto!”

“Perchè non vi unite al nostro gruppo”

“Certo li chiamo subito!” disse allontanandosi correndo.

“Ma chi è quella ragazzina?” chiese Neko

“Va al primo anno di liceo, è in classe con Gaara”

“Si, ora me l’ha ricordo!” disse Neko

Il gruppo di Matsuri era composto d’altri compagni di scuola, tra cui una vecchia conoscenza di Neko…

Quando l’ho vide per poco non svenne. 

“Neko” sussurro il moro squadrandola da testa a piedi.

“Kaede…”

“Kaede chi è questa ragazza?” chiese una ragazza bionda con gli occhi azzurri e un gatto bianco sulle spalle.

“Minako ti presento Neko”

“Ah, ma è la tua ex! Perché non parli come si deve, potrebbe offendersi! Ciao Neko, piacere di conoscerti”

“Ciao Minako, è tuo quel gatto?”

“Si, si chiama Artemis!”

La ragazza accarezzò il micio che si beava di tante coccole…

 

Quella ragazza, era simpatica forse un po’ troppo euforica, sbagliava di continuo i proverbi, ma le era piaciuta subito.

“Gli altri del gruppo sono già tornati, Usagi aveva fame e cosi Mamoru ha dovuto ritornare in albergo!” disse Minako

“La solita! Vi presento allora le persone che sono qua…mia cugina Tayuya, Rei e il suo ragazzo Yuri, Mitsui e Rukawa.

Neko era in difficoltà Kaede non aveva smesso di fissarla, e la cosa la infastidiva parecchio, da, quando si erano lasciati non l’aveva più visto, anche se andavano nella stessa scuola…

“Ciao ragazze mie belle!” esclamò Mitsui abbracciando Sakura e Neko.

“Teppista di strada! Anche tu in vacanza!”

“Non esiste solo il Basket!” Mitsui fu fulminato dallo sguardo furioso di Rukawa “Sto scherzando volpino!!”

“Imbecille!”

“Dai Kaede non cominciate a litigare!” lo rimproverò Minako, lui senza perdere la sua espressione seria e severa, grugnì un ‘ok’. In fondo era sempre Rukawa.

Nel frattempo Itachi che aveva assistito a tutta la scena pensando che la ragazza avesse bisogno di una mano, si avvicinino.

“Salve Rukawa” lo saluto freddamente

“Uchiha, anche tu qui?” chiese con la stessa freddezza.

Sembrava di stare al polo nord

“Già” rispose sorridendo “Tutto apposto?” chiese alla ragazza, passandole un braccio intorno alle spalle.

Lei sorrise “Si, certo”

“Salve a tutti sono Uchiha Itachi”

“Ti conosco giocavi nella squadra con Sendo!” esclamò Minako

“Solo per un anno, a proposito sembri conoscerlo bene, come sta?”

“Si, è qui con noi in vacanza, adesso frequenta una mia amica, però sono tornati in albergo” rispose Minako.

 

Gaara e Naruto erano tornati in quel momento. Il rosso non appena vide la castana divenne un tutt’uno con i capelli, Naruto gli diede una gomitata “Guarda chi c’è! La tua ragazza!”

e lo buttò dritto dritto tra le braccia della ragazzina.

La quale farfugliava parole senza senso, più imbarazzata di lui.

“Matsuri…scusa quel cogline di Naruto è proprio infantile a volte!”

“N-Non preoccuparti…p-piuttosto domani vuoi v-venire ad una festa con me…cioè non è un appuntamento…”

“O-Ok, certo…perché no”

Naruto li guardava divertito, forse stanotte l’avrebbe soffocato nel sonno, ma ne valeva la pena.

Gaara faceva il duro, ma se nei paraggi c’era Matsuri diventava una larva…

 

“Uchiha!!”

“Mitsui!” esclamò Itachi

I due ragazzi si strinsero la mano “Peccato che Sendo è andato via!”

Rukawa guardava con evidente astio Itachi, il quale per niente impaurito stringeva maggiormente la ragazza, mentre continuava a parlare beatamente.

“Ehi Tayuya, quanto tempo che non ci vediamo” esclamò Itachi salutando la rossa.

“Un’eternità! Ciao, sei la ragazza d’Itachi?” chiese rivolta a Neko

La ragazza divenne rossa “N-No…ci siamo conosciuti quasi due mesi fa”

“Ah! Scusa non lo sapevo, non ho mai visto Itachi senza una ragazza accanto!”

“Esagerata!”

“Ma che esagerata, prima di lasciarmi con Kisame, ne cambiava una al giorno!”

“Stavi con Kisame?” chiese Neko sconvolta per la notizia

“Si, ma tanto tempo fa” rispose Kisame facendo la sua entrata e Tayuya non gli aveva tolto gli occhi di dosso, che stupida era stata a perderlo…

“Ciao Kisame, come stai?” chiese dolcemente.

“Benissimo tu?” rispose indifferente, come se parlasse con uno scarafaggio

Kisame era strano, di solito non era cosi freddo e scostante.

“Bene…domani sera c’è una festa in spiaggia venite? Cosi magari incontrate anche Sendo”

“Certo con piacere!” rispose Neko, che ignorava lo sguardo malefico di Kisame.

“Non lo so, io decido sempre all’ultimo!” rispose Kisame.

“Ah…fai come vuoi, se decidete noi siamo là, ciao ragazzi”

“Ciao Tayu” la salutò Itachi

“A presto Neko!” la salutò Kaede. 

Lei non gli rispose, si limitò a fissarlo, ancora stordita dalla sua presenza.

 

Sentì le braccia d’Itachi stringersi attorno la sua vita.

“Sei sicura che vada tutto bene?”

“Si, grazie per essermi stato vicino…”

“Ha avuto la sua occasione, ora ti deve lasciare in pace”

“Io non ci tornerei nemmeno se mi pregasse in ginocchio”

“Sono contento di sentirtelo dire” mormorò dandole un bacetto sulla fronte.

“Perché?”

Lui le poggiò una mano sulla guancia e guardandola fissa pronunciò delle parole che Neko non si sarebbe mai aspettata di sentire nella propria vita.

“Perché adesso sei mia” la lasciò andare e lei quasi cadde per terra senza il sostegno del suo corpo, era riuscito a farle uscire dalla mente il pensiero di Rukawa.

“Domani sera alla festa vedi di non essere troppo bella altrimenti io e lui ci picchieremo per te”

“Non voglio che tu faccia niente del genere per me”

“Ne vale la pena per te bimba…”

Lei sorrise felice di quelle parole…aveva avuto la conferma che erano diversi…

Itachi era meraviglioso, dolce e gentile…

Si alzò sulle punte e gli diede un bacio sulle labbra, quando si staccò da lui gli disse: “Sei ancora arrabbiato con me Ita-kun?”

“Se mi dai un altro bacio potrei ripensarci…” le disse abbracciandola di nuovo

“Scemo!” esclamò ridendo la ragazza, ma gli offrì nuovamente le labbra per un secondo bacio.

*-*-*-*-*-*

“Perché sei stato cosi antipatico? È solo la tua ex, non un mostro!”

“Non la conosci e comunque non sono affari tuoi!”

“Kisame!” lo rimproverò Sasori, ma Sakura per niente scoraggiata dal tono di voce, continuò.

“Ascoltami sardina! Se sei arrabbiato con lei non prendertela con me! Non mi sto intromettendo, ma quella ragazza è stata gentile e qualsiasi cosa abbia fatto, sono sicura che ne è pentita e so che ti vuole ancora bene!”

“Mi vuole bene? Per questo quando stavamo insieme mi tradiva con un altro? Cazzo Sakura se questo è amore!”

“Basta Kisame!” disse Sasori

“Andate tutti al diavolo!” esclamò Kisame andando via.

 

“Mi dispiace Sasori…” mormorò la rosa mortificata che avesse litigato con un suo amico

Deidara”

“Non è colpa tua…hai detto delle cose giuste, ma quando si tratta di lei non ragiona più”

“Credo che dovresti andare da lui…”

“Credi?”

“Si…fallo per me”

“Ok” rispose il rosso andando a cercare lo squalo.

 

Rimasta sola Sakura cercava Hinata o Temari, ma non riusciva a trovarle, però trovò qualcun altro

“Sakura…”

“Sasuke”

“Posso parlarti?”

“Di cosa?”

Si sedettero su una panchina…le ricordava il giorno che si era dichiarata e lui le aveva detto quelle cose orribili…

“Scusami”

“Prego?”

“Scusa se quel giorno ti ho detto quelle cose, non le pensavo veramente…”

Lei non voleva parlare aveva capito che per il suo orgoglio era difficile dire queste cose…

“Non sapevo come prenderla e ho fatto un errore…”

“Sasuke non preoccuparti…ti perdono”

“E’ troppo tardi vero?”

La ragazza lo fisso a bocca aperta…una volta si sarebbe messa a saltare per la felicità…ma adesso nel suo cuore c’era solo Sasori.

“Si, mi dispiace”

Lui non rispose…si capiva bene che aveva rischiato e aveva perso “Sono uno stupido…perché ti ho persa per sempre…spero che lui ti renda felice…” cosi dicendo le diede un bacio su una guancia e se ne andò…

Naruto aveva assistito, non si aspettava una cosa del genere da lui, lo raggiunse e gli mise un braccio su una spalla “Prometto che non ti prenderò in giro per questo…baka”

“Baka ci sei tu e chi non te lo dice!” rispose grato all’amico del sostegno

“E’ meglio aver amato e perduto che non amato affatto!”

“Da quando ti sei messo a studiare?”

“Sasuke non approfittare del mio buon cuore! Dai andiamo le giostre ci aspettano!” disse trascinandolo per le vie del parco.

Sasuke si voltò a guardarla per l’ultima volta….

‘Addio Sakura…’  

*-*-*-*-*-*

Tobi aveva portato Hinata sulla ruota panoramica…cercava le parole giuste…

“Hinata…”

La moretta stringeva la stoffa della felina che si era portata, era stranamente nervosa.

“Si…”

“Scusa se ti ho dato quel bacio senza permesso…”

“No…devi scusarti” farfugliò lei

Tobi era molto impacciato in quel momento e non gli piaceva per niente.

“Hinata tu mi piaci da impazzire…ti ho voluto bene sin dal primo momento che ti ho vista…”

“…T-Tobi…”

“Io so che sembro strano…quasi uno sciocco, ma ti posso assicurare che nessuno ti vuole bene quanto me…però se tu non ricambi per me va bene, voglio rimanerti accanto…il mio ruolo, però lo puoi scegliere solo tu” finalmente era riuscito a confessare tutto ora toccava a lei…

La ragazza gli poggiò le mani sulle guance…e lo baciò sulla bocca.

Un bacio dolce e tenero, come lei pensò il ragazzo

“Puoi essere il mio ragazzo…ecco il tuo ruolo…”

“Davvero Davvero!!!” esclamò Tobi saltellando per la cabina

“Piano Tobi o cadiamo di sotto!” urlò la mora tenendosi alle maniglie.

“Scusa Hinatina mia!” le rispose abbracciandola fino a stritolarla “Allora è il momento di dirti la verità su quello che mi è successo e me, Deidara e Kakuzu” disse tornando serio.

La ragazza deglutì e fece cenno d’assenso con la testa.

 

Lady_KuroiNeko:

Il secondo manga come avete capito è proprio Sailor Moon! Adoro quel manga, da piccola era il mio preferito!!!
Nel prossimo capitolo la verità sull’incidente!!!

 
Jerosy: Ciao, sono sempre felice di leggere le tue recensioni…e soprattutto di sapere che ti piace. Devo confessarti che non m’aspettavo tutto questo successo…ero convinta che non sarebbe piaciuta, ho dovuto ricredermi! ^_^

Saku_piccina93: La ff per te è già stata postata si chiama ‘Il padrone dell’isola’. Visto che alla fine ti ho accontentata! Sakura non è triste adesso che il suo Sasori si è deciso a farle una dichiarazione…
Anche Tobi si è deciso, ma per Kakuzu è ancora presto…continua a seguirmi che ne avrai di sorprese!  

 
LadyDreamer: Ciao! Grazie, ma per fortuna sto meglio adesso, bene o male ne sono uscita…con le ossa rotte, ma viva. Comunque la situazione fra Ten e Kakuzu è un po’ burrascosa, ma troverò un soluzione adatta per un  tipo burbero come lui…   

 
KiAndJoyProduction: Grazie mille per tutto quello che hai detto ne sono lusingata, a te lo posso dire, Sasori piace anche a me, dopo Itachi ovviamente! Eppure anche se sono una SasuxSaku nell’anima…Sasori, mi piace di più rispetto a Sasuke…

 
Crhystal: Carissima ben venuta! Non ti preoccupare se non recensisci io non mi offendo! Sono contenta che ti piaccia spero che continuerai a seguirmi…

 
darioILbOsS_: Ciao! Ti sei divertita al mare? Io mi sono bruciata e ora sono diventata Orochimaru, nel senso che sto spallando della bella!
Comunque avevo già spigato che Kakuzu non è facile come personaggio…infatti, ancora ci sarà qualche problemino. Dei e Ino mi piacciono, è la coppia che sembra essere diventata la più interessante…
Sasori e Sakura sono un bigné, e ho voluto sistemare le cose con Sasuke in modo civile…

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Capitolo 13
*** Capitolo 13: L'incidente ***


capitolo 13

Nel capitolo scorso non ho messo in evidenza che per quanto riguarda i personaggi di Sailor moon, ho usato i nomi originali, non quelli usati nel cartone.

 
Bunny – Usagi;

Marzio – Mamoru;

Marta – Minako;

Rea – Rei;

Yuri – Yuri;

Morea – Makoto;

Emi – Emi.

 

Buona Lettura!

Capitolo 13: L’incidente

 

Ino si rannicchiava pigramente sul petto del ragazzo accarezzandolo con i polpastrelli fino ad arrivare alla famosa cicatrice…

“Deidara…”

“Si, ora posso dirti tutto…”

La ragazza coprendosi con il lenzuolo si mise a sedere per ascoltare.

Lui rimase steso e la guardava dritto negli occhi.

Con una mano le toccava i capelli come per farsi forza…

“Avevo 13 anni, io, Tobi e Kakuzu…eravamo andati alla cena con i professori, per festeggiare il superamento delle scuole medie…Tobi aveva un fratellino di 8 anni, che volle venire a tutti i costi con noi…”

*-*-*-*-*-*-*

 

“All’uscita della pizzeria, il padre di Deidara ci spettava per riportarci a casa…Kakuzu si mise nel sedile davanti mentre io e mio fratello con Dei dietro…non andavamo forte, ma un tizio sbucato dal nulla c’è venuto addosso…”

Hinata ascoltava tremando quel racconto terribile, vedeva che non era facile per lui parlarne, non sorrideva e stringeva le nocche fino a farle diventare bianche…

*-*-*-*-*-*-*

 

“La macchina ruzzolò giù per una scarpata…Kakuzu fu sbalzato fuori, non aveva messo la cintura…Tobi fu ferito seriamente all’occhio si temeva che perdesse la vista addirittura…per fortuna non ci furono danni a lungo termine”

“Tu?” chiese non potendo in alcun modo sospettare.

“Io…” mormorò “Io…mi tagliai i palmi delle mani nel tentativo di uscire, trascinando con me Tobi e suo fratello…”

*-*-*-*-*-*-*

 

“Ma tornò indietro per suo padre, che era incastrato e non riusciva a sganciare la cintura…gli urlava di non avvicinarsi, la benzina usciva dal serbatoio…poi ci fu un’esplosione e Deidara fu colpito da un pezzo di vetro…gli si conficco vicino il cuore…”

“E suo padre?”

“Morì all’istante…e mio fratello durante il trasporto in ospedale…aveva sbattuto violentemente la testa…” sussurrò in fine in lacrime.

Hinata lo strinse piangendo sulla sua spalla, non c’era nulla da dire in quel momento…non sarebbe servito.

“Hinata…non mi lasciare…ti prego…”

“Mai…promesso…”

 

Si scambiarono un tenero bacio pieno d’amore, lo sentivano chiaramente da come le mani si cercavano e stringevano, da come le loro labbra si toccavano con delicatezza senza pretendere, solo dare e ricevere un sentimento appena scoperto…

*-*-*-*-*-*-*

 

“Fui operato d’urgenza…per fortuna non toccò il cuore, ma dovetti subire molti interventi per le mani…Kakuzu invece ne subì quasi il doppio, cercarono di recuperare il salvabile, ma il 70% del suo corpo era compromesso…”

“Deidara…” mormorò la bionda singhiozzando.

“Piccola non piangere…è passato tanto tempo…” la consolò abbracciandola.

“Dovrei essere io a consolare te…”

Lui sorrise dolce “Lo stai già facendo solo standomi accanto…io ti amo”

“Anch’io e mi scoppia il cuore nel sentire quanto hai sofferto” disse nascondendo il viso contro il suo petto.

“C’è voluto un po’ prima di riprendermi, ma adesso sto bene, anche mia madre si è risposata con un uomo fantastico…solo Kakuzu sembra non essersi ripreso del tutto…ha smesso di frequentare la scuola, si è messo a lavorare e da allora è solo…”

“Mi dispiace, ma Ten gli vuole bene…”

“Anche lui…ma ha paura…troppa”

“Che si fa?”

“Nulla…ha bisogno del suo tempo, quando vuoi bene a qualcuno devi dargli fiducia prima o poi fa la cosa giusta”

“Come sei bello, quando parli cosi” esclamò la ragazza sbavando.

“Tu sei bellissima, quando mi dici che mi ami…e io ti amo ancora di più solo perché sei qui più splendente del sole…”

La ragazza gli si buttò addosso cominciando a baciarlo con foga, felice per quelle parole.

 

*-*-*-*-*-*-*

Hidan intanto aveva portato Temari a prendere un gelato.

“Dolcezza…prendi quello che vuoi…”

“Non t’azzardare a pagare per me!”

“Non ti sciogli mai?” le chiese prendendola per mano, la ragazza guardò le loro mani intrecciarsi e una piccola parte di lei ne fu felice, ma non capiva il motivo lui quella sera era cosi tenero.  

“Dipende…da chi tenta di farmi sciogliere…”

Per tutta risposta l’albino le diede un bacio sulle labbra.

“Tuo fratello mi guarda come se fossi un pervertito” le disse ridendo

“Perchè lo sei” rispose sorridendo tranquillamente.

“Oggi abbiamo fatto una bella chiacchierata sai?”

“Davvero?” che cosa si erano detti i due?

“Si, sei fortunata hai una bella famiglia che ti ama…”

“Lo so…” Temari ricordava bene la storia familiare di Hidan “Però anche tu hai persone accanto che ti vogliono bene…”

Lui si fermò per guardarla negli “Anche tu…?”

Non si aspettava una domanda simile, non da lui almeno…sembrava troppo serio che stesse mentendo?

“Hidan se è un trucco, per la scommessa sappi che non ci casco!”

“Nessun trucco…” le disse baciandola di nuovo, stavolta, però la ragazza chiuse gli occhi e gli accarezzò le mani con le proprie.

Lui si staccò da lei poggiando la fronte su quella della ragazza “Sono sicuro che sei pazza di me…”

“Forse sì o forse no…chissà…”

“Per questo mi piaci Temari…sei bellissima e perfetta…stronza e sensuale allo stesso tempo

“Non sono stronza ma bellissima si”

Lui rise di nuovo “Andiamo a prendere il gelato dai”

“Un momento cosa ti ha detto mi fratello?”

“Sono cose tra maschietti….” Rispose trascinandola dentro la gelateria, tra le sue proteste che voleva sapere…

*-*-*-*-*-*-*

Sasori aveva raggiunto Kisame, lo trovò che fumava seduto sotto un albero, faceva cosi quando era nervoso.

“Kisame!” lo chiamò lui sedendosi accanto a lui.

“Mi dispiace”

“Non è a me che lo devi dire!”

“Chiederò scusa a Sakura, ma non andrò in nessun posto dove c’è la sola possibilità di incontrarla!”

“Io ti ricordo che qualcuno rompeva le scatole ad Itachi perché ci provasse con Neko, anche se stava con me!”

Lo squalo colto nel segno tossì un po’ di fumo e non riprese l’argomento…

“Kisame tu sei ancora innamorato di lei…lo sappiamo tutti e l’hanno capito anche Sakura…”

“Io non sono più innamorato di quella stronza!” urlò imbestialito

“Va beh se lo dici tu! Noi in ogni caso ci andiamo con o senza di te! E se fossi in te…chiarirei con Tayuya…”

“Non ho nulla da chiarire con quella!”

“Per questo tieni ancora la sua foto?”

Kisame fissò sbalordito il rosso, come lo sapeva?

“E ora vai a scusarti con la mia ragazza o ti trasformo in tempura di squalo!” disse dandogli uno scappellotto in testa, facendogli quasi ingoiare la sigaretta.

“Ma vai a quel paese carota!” urlò inseguendolo

“Mi raccomando scuse sentite!!!” diceva Sasori che scappava ridendo divertito  

“Te le do io le scuse sentite!!!”

Sasori aveva ragione, amava ancora quella stronza…e non riusciva a togliersela dalla testa.

Ma non aveva intenzione di perdonarla ne di tornare con lei…non ci sarebbe andato! Mai!

 

Lady_KuroiNeko:

 

 

crhystal: Ciao!!!! Com’è andato l’esame? Spero tutto bene!!! Inizialmente non avevo ancora deciso di che natura fosse l’incidente…poi è uscito fuori questo…forse sono stata troppo melodrammatica? Ma lo sai che hai un bel nome! Il mio non mi piace per cui è top secret!!! ^_^

 

rikku091: Ciao!!! Ben venuta in famiglia….stiamo diventando numerosi!!! Sai che anche il cagnolino di due mesi si chiama rikku!!! È un Labrador tenerissimo!!! Comunque sono contenta che ti piaccia…

 

Serenity452: Ciao sore!! Neko e Itachi saranno ancora più pucciosi nel prossimo…Kaede, ma tu non conosci Slam dunk? No? Allora vai su internet e cerca una sua immagine e poi mi dici che ne pensi…si chiama Kaede Rukawa…e io sbavavo per lui prima di Mitsui e Itachi…

 

darioILbOsS_: Si, come hai letto anche Kisame è testardo, ammette che l’ama, ma non riesce a perdonarla….Anche perché la persona con cui l’ha tradito era…questo non lo dico perché anche lui apparirà presto…

 

Saku_piccina93: Sorellina, scusa hai ragione, ho dato per scontato che tutti conoscessero i nomi originali. Mi sono fatta in quattro per trovare un manga adatto…e quello di Sailor moon mi è sembrato adatto! Non vedevo l’ora di usarlo! Per Sasuke tanto ci sei tu che lo consoli!! Ho un’altra sorpresa per te, ma non ti dico nulla se no che sorpresa è!

 

LadyDreamer: Ciao! Per Sasuke avevo pensato a qualcosa di diverso, ma alla fine ho optato per un addio romantico…come ho già detto Tobi e Hinata mi ispirano dolcezza e tenerezza…e saranno ancora più zuccherosi in futuro!!!

 

KiAndJoyProduction: Ogni tanto Tobi ha qualche uscita seria, in questo capitolo ha dovuto raccontare del suo incidente e la serietà era dovuta.
Hai chiamato il tuo gatto Sasori? Che forte!  Avrei voluto chiamare il mio Itachi, purtroppo ho scoperto che era femmina… ç_ç

 

Jerosy: Allora io non smetterò di ringraziarti!!! ^_^
Anche il mio preferito era Mitsui, la parte di Tobi e Hinata l’ho fatta pensando alla cosa più tenera che avessi in mente...

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


pro

Capitolo 14: La festa in spiaggia

 

Le ragazze erano molto preoccupate per TenTen, all’alba era ascesa in spiaggia e da allora non era più tornata. Temari guadava fuori della finestra cercandola con lo sguardo.

“Ragazze sono molto preoccupata per lei…”

“Deidara ieri mi ha spiegato perché Kakuzu si comporta cosi”

“A me invece l’ha detto Tobi” disse Hinata

“Ma tu guarda…che ci facevi sola a casa con Deidara?” chiese Sakura curiosa

“Come sei maliziosa! Però stavolta hai ragione” esclamò la bionda sorridendo

“Che maiala! Ti sei fatta Deidara!” urlò Temari

“Veramente…adesso stiamo insieme…mi ha detto che  mi ama” disse tutta rossa in viso

“Che carini!”

“Congratulazioni!” le disse Temari abbracciandola.

“Ehi racchia non è che seri invidiosa di me e Sasori! Per questo ti sei messa con Dei!”

“No brutta fronte spaziosa! Il mio Deidara è cento volte meglio di Sasori!”

“No, è il mio Sasori ad essere meglio!”

“Il mio!”

“No, il mio!”

E cosi per un buon quarto d’ora, nel frattempo Hinata aveva dato la notizia che stava con Tobi.

Dopo essersi abbracciate e congratulate, fermarono le lottatrici…

“Allora abbiamo appurato che Kakuzu le vuole bene, ma se proviamo a metterci in mezzo facciamo la fine dei tonni in scatola…ma allora che dobbiamo fare”

“Nulla lasciare il tempo al tempo…”

Le cinque ragazze sospirarono tristemente e decisero di raggiungere l0amica in spiaggia.

La trovarono sotto l’ombrellone e tutte s’abbracciarono strette per farle capire che le erano vicine.

“Piccola non preoccuparti tutto si risolve alla fine”

“Tieni duro, vedrai che cambierà idea”

“Forze non arrenderti”

“Grazie ragazze lo so che posso contare su di voi…e non ho intenzione di arrendermi senza lottare…”

“Bravissima!” si congratulò Neko “Ora a fare il bagno!” urlò

“Si!!!”

*-*-*-*-*

Dopo pranzo Sasuke e Nasuto avevano preparato i bagagli e si apprestavano a tornare dagli altri, solo Gaara era rimasto…

“Noi andiamo!”

Sakura e le ragazze stavano salutando i due ragazzi.

“Mi raccomando fratellino, non farmi stare in pensiero!”

“Quanto fai schifo, quando imiti la mamma!” esclamò il piccolo Uchiha.

“Per questo piaccio e tu no!” rispose sorridendo da strafigo.

“Bleah! Ma chi le vuole tante racchie che ti girano intorno!” troppo tardi si accorse che le sei ragazze si erano girate a fissarlo con gli occhi indemoniati…

Il moro, non aggiunse altro scappando a gran velocità.

“Va bene, scusate scappo altrimenti mi lascia qui! Sasuke!!!”

Il biondo corse verso l’amico e si girò a salutare i ragazzi con la mano.

----

Quella sera le ragazze si stavano preparando, TenTen aveva deciso di non andare, perché doveva assolutamente parlare con Kakuzu.

Sasori e Sakura invece avevano preferito una serata insieme, a guardare un film affittato.

Tutti gli altri invece erano già usciti, trascinando Kisame, che non voleva saperne di andarci.

 

TenTen bussò alla porta di Kakuzu, il quale aprì di malavoglia.

“Cosa c’è Ten?”

“Scusa non volevo disturbarti, ti volevo solo dire che domani io e le ragazze partiamo, sono finite le vacanze e comincia l’università la prossima settimana, ma prima volevo dirti che io ti amo e non me ne frega un fico secco d’essere tua amica! Dovevo solo chiarire e adesso fai quello che vuoi!”

Si allontano camminando tranquillamente lungo il corridoio. 

Kakuzu rimase a fissarla senza parole.

Anche lui l’amava e con tutto il cuore…l’avrebbe persa e non l’avrebbe più rivista. Tutto perchè era troppo preso dal passato e non dal suo presente.

I suoi piedi si mossero da soli, la bloccò abbracciandola.

“Perdonami Ten! Sono uno stupido!”

“Dimmi solo che mi ami”

“Ti amo”

“Allora perchè non ti fidi?”

“Aiutami, insegnamelo ti prego, ma non voglio perderti”

“D’accordo…”

Lei chiuse gli occhi e si baciarono, la strinse tra le braccia e richiusero la porta alle loro spalle.

------

Temari ti va di fare una passeggiata?” chiese Hidan.

Lei sorrise felice “Certo”

Passeggiavano lungo la spiaggia, la bionda si tolse le scarpe appoggiandosi al braccio di lui.

“Cosi domani orni a casa”

“Già”

“Non voglio che te ne vai perchè sei mia e io ti amo e non me ne frega nulla della scommessa…” lo disse tutto d’un fiato cosi che non perdesse il coraggio

“Hidan…anch’io ti amo…da sempre…”

Si strinsero l’una all’altro baciandosi con passione.

“Però”

“Cosa?”

Lei si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò qualcosa lui rise e trascinandola le disse "Alla fine ho vinto io!"

“Scemo!”

“Andiamo a casa cosi ti dimostro per bene il mio amore!”

“Si, ma in camera mia, perché da e ci sono sicuramente Ten e Kakuzu!”

“Sei diabolica!”

“Lo so amore mio!”

*-*-*-*-*-*-*

“Ti amo Hinata…sei cosi bella”

“Ti amo anch’io…”

Erano seduti a coccolarsi dietro la cabina del guardia spiaggia.

Tobi la stese sulla fresca sabbia e riprese a baciarla “Da dove sei saltata fuori…sei un dono dal cielo”

“Ma smettila…mi fai arrossire…”

“Ho detto la verità”

“Voglio essere tua…” parlò molto piano, tutta rossa.

“Hinata…sei sicura…”

“Si…”

“Dimmi che mi ami e che resterai sempre con me…”

“Sempre Tobi…e ti amerò sempre” rispose abbracciandolo e baciandolo per assicurarsi che la sua promessa fosse più che accettata.

*-*****-*

“Neko hai fame?”

“Si, un po’!”

“Aspetta qui prendo qualcosa!”

“Ok” prima che Itachi andasse via gli diede un bacetto sulla guancia.

“Torna presto”

“Contaci piccola mia”

La ragazza lo guardava mangiandoselo con gli occhi,

“Sei felice con lui?” quella voce familiare la riportò alla realtà.

“Si, Kaede”

“Sai che lui ti aveva messo gli occhi addosso prima di me”

“Si, me l’ha detto lui”

“Ma non sai che ti ho chiesto per questo d’essere la mia ragazza”

“Che bello almeno so che non mia amavi”

“Ero in competizione con lui, cosi mi sono preso una vittoria su di lui, ma ti amavo e tanto anche. Ma all’epoca il basket era tutto per me e non ti ho dato l’amore che meritavi”

“Kaede io amo Itachi…” sentirlo dire da se stessa fu come una scoperta, aveva capito solo ora che ne era innamorata.

“Lo so, volevo solo chiarire questa cosa…sii felice micetta”

“Anche tu Kaede”

La salutò dandole un bacetto sulla fronte e se n’andò.

Itachi che aveva visto tutto si avvicinò alla ragazza la quale sorrise felice nel vederlo

“Potresti ripetere a me quello che hai detto a lui…”

“Hai sentito tutto?”

“Ogni singola parola” le disse guardandola intensamente.

“Beh, allora lo sai già…”

“Dimmelo” ordinò alzandole il mento

“Itachi io ti amo” il moro, la baciò frenetico e dopo averla abbracciata le disse “Ti amo tanto Neko...”

“Davvero?”

“Non sai quanto” le disse abbracciandola, lei gli strinse le braccia intorno alla schiena e rispose al bacio.

“Domani tu non vai da nessuna parte! Andiamo via insieme intesi!” le disse con un tono che non ammetteva repliche

“Si, amore mio” rispose sorridendo felice

*-*-*-*-*-*-*

Kisame per tutta la serata era rimasto in disparte, l’aveva evitata come la peste.

Non appena l’aveva vista era stato tentato di andare da lei e baciarla davanti a tutti quei deficienti che le ronzavano intorno. Ma aveva scartato il pensiero e si era buttato sulla birra, sistemandosi in un angolo della spiaggia isolato.

“Eri qui!”

La voce della rossa risuonò nelle sue orecchie.

“Perché mi cercavi?”

“Veramente si” disse sedendosi accanto a lui, prese la bottiglia che teneva in mano e bevve un sorso.

“Ehi quella è mia!”

“Esagerato, lo sai che bevo poco”

“Si, come no! Comunque che cosa vuoi da me?”

“Non mi vuoi qui accanto a te”

“Veramente no, non ci tengo per niente e smettila di guardarmi con quegli occhi da cerbiatta in calore, se cerchi qualcuno da scopare trovati un altro pollo da prendere in giro!”

Lo schiaffo arrivò feroce e violento, come ricordava che fosse la sua rosso fuoco.

“Sei uno stronzo!”

“E tu una troia!” le disse afferrandole il polso e spingendola verso di se.

“Forse è come dici tu! So di aver sbagliato tante volte con te e non ho diritto a chiederti nulla, ma io ti ho sempre …”

“Non dirlo sta zitta! Non mi amavi!”

“Si, invece! E ti amo ancora adesso!”

“Bugiarda!”

“Dimmi tutto quello che vuoi ma non dire che non ti amavo perché non è vero!”

“Allora perché sei andata a letto con quel coglione!”

“Perché avevo paura!” urlò lei in lacrime

Lui si calmo immediatamente e l’abbraccio “Di cosa avevi paura?”

“Che tu non mi amassi abbastanza, ero cosi insicura e ho ceduto facilmente alle lusinghe dell’altro. Perdonami Kisame” disse abbracciandolo e baciandolo su una guancia.

“Smettila…” le disse cercando di resistere all’impulso di baciarla a sua volta.

Lei vedendosi rifiutata per l’ennesima volta, smise di baciarlo e si alzò “Come vuoi, almeno ho potuto chiarire questa cosa” disse allontanandosi con gli occhi pieni di lacrime.

Kisame sbatte un pugno sulla sabbia, maledizione l’amava ancora, ma come poteva dimenticare. Forse stavolta sarebbe stato diverso, ma come potersi fidare…

Al diavolo pensò, si mise ad inseguirla e dopo averla fermata le disse “Mi ami?”

“Si” rispose lei appoggiandosi al suo petto.

“Allora promettimi che non succederà mia più!”

“Si, te lo prometto Kisame…” disse singhiozzando

“Ti amo Tayuya non farmi pentire di questa possibilità!” le disse spostandola per poterla guardare negli occhi.

“Grazie, Kisame ti amo…” si baciarono tra le lacrime e si strinsero con affanno e disperazione mischiata a felicità.

*-*-*-*-*-*-*

“Ino, vorrei chiederti una cosa” le chiese il biondo, non erano andati alla festa, ma erano rimasti nella stanza di Ino, visto che Sasori e Sakura avevano occupato l’altra stanza. 

Le accarezzava i capelli e le baciava la testa.

“Cosa?”

“Vorresti venire a vivere con me?”

La prese tra le braccia e richiusero la porta alle loro spalle

La ragazza si alzò di scatto cozzando contro il mento del ragazzo. “Ahia!”

“Oh, scusami Dei, ti sei fatto male!?”

“Mi sono morso la lingua, ma immagino che ci dovrò fare l’abitudine, allora cosa rispondi”

“Perché vuoi che venga a vivere con te?”

“Perchè è vicino l’università, perché cosi sei sempre con me e perché ti amo e non voglio stare troppo lontano da te, ti bastano come motivazioni?”

“Si, direi di si, allora la risposta è: Voglio venire a vivere con te, perché ti amo tanto”

“Bene, allora è deciso, domani appena arrivati si stralosca!” le disse riportandola sotto di lui “Ma stasera si festeggia la novità”

“Pensavo che avessimo già festeggiato” rispose maliziosa, beandosi dei baci del ragazzo.

“Siamo all’inizio Ino…solo all’inizio…”

*-*-*-*-*-*-*

Matsuri e Gaara stavano parlando, di solito a scuola non si rivolgevano la parola, ma adesso stavano scoprendo sempre più cose l’uno dell’altra.

“Gaara mi sei sempre piaciuto” disse di punto in bianco

Lui divenne rosso e le prese la mano d’istinto “Anche tu Matsu, ma pensavo che non ricambiassi”

Lei lo abbracciò urlando felice, lui sorrise, era matta, ma andava bene cosi. Era la sua matta del cuore…

 

Lady_KuroiNeko:

 

Cosi siamo giunti alla fine, chiedo scusa, per questo finale intesso, ma ho avuto qualche problema e non ho potuto continuare cosi ho scritto il capitolo finale…
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito fino alla fine, colore che hanno letto e recensito e che hanno aggiunto ai preferiti...

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