The Arrival of the Seventh Wave

di BoredWithIdeas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


The Arrival of the Seventh Wave

 
N.d.t.
Buon pomeriggio a tutti :) La storia è una traduzione autorizzata dall'autrice; l'originale, scritto da BoredWithIdeas, lo potete trovare a questo link:
http://www.fanfiction.net/s/9739434/1/The-Arrival-of-the-Seventh-Wave
La storia originale si è conclusa un paio di settimane fa ed è il seguito di un'altra che ho finito di tradurre pochi giorni fa (la trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2276005&i=1 ). Spero che questa seconda parte vi piaccia tanto quanto la prima, i capitoli sono più brevi, ma sicuramente più ricchi di...soprese.
La responsabilità per qualsiasi errore/refuso/passaggio tradotto errato e quant'altro è da attribuire a me soltanto e, se segnalato, verrà corretto il prima possibile.
Lady Viviana


 

CAPITOLO 1
 
John
Sherlock
 
Questo è un messaggio generato automaticamente dalla casella mail. Il destinatario non può più ricevere mail. Tutte le mail inviate saranno distrutte immediatamente.
 
Andiamo, Sherlock! Sono passati quasi sei mesi! Ciao?!? CIAO?!?
 
[Ding]
 
Ah: una risposta “Questo è un messaggio generato automaticamente dalla casella mail. Il dest“ Uh, Sherlock! Non finirà mai?
 
Ciao casella mail! Ho bisogno della mail di Sherlock Holmes. Ora. Devo assolutamente fargli tre domande. Prima: è vivo? Seconda: è ancora a Parigi? Terza: è ancora impegnato in una relazione via mail con qualcun altro? Se la risposta alle prime due è sì, posso perdonarlo. Ma non se lo è la terza: non può non dispiacermi parecchio se SI E’ INNAMORATO DI QUALCUNO CHE NON HA MAI INCONTRATO. Tutto, ma non questo! Ti prego! Questo deve accadere una sola volta nella vita. Su, casella mail, passa il mio messaggio a Sherlock Holmes. Digli che è ora di parlarci.
 
[Ding]
 
Questo è un messaggio generato automaticamente dalla casella mail. Il destinatario non può più ricevere mail. Tutte le mail inviate saranno distrutte immediatamente.
 
Oggetto: Messaggio per S. Holmes

Ciao Sherlock! Ci sono nuovi inquilini nel tuo appartamento? Se sei ancora a Parigi, non stupirti se riceverai una bolletta salata per l’elettricità per questo periodo appena passato. Tengono la luce accesa tutta la notte. Stavo giusto passando.
Rispettosamente, John
 
Ciao?! Casella mail?! Non mi mandi una notifica?! Devo preoccuparmi o posso iniziare a sperare?
 
[Ding]
 
Caro John, sono io che sto usando la corrente. Sono appena tornato da Parigi. Cosa vorrei dirti, beh tutto ciò che mi viene in mente suona male, ora, la cosa migliore che posso fare ora è sperare che tu stia meglio di me.
Sherlock
 
 
N.d.A.
Una cosa prima di andare: nella mia storia, Greg Lestrade è francese.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2
 
N.d.t.
Buongiorno :) Ecco qui il secondo capitolo (sono 13 in tutto, come la prima parte). Un grazie a chi l'ha inserita nelle preferite o nelle seguite per la fiducia :)
Lady Viviana

 
 
John
Sherlock
 
Così, Sherlock, sei tornato da Parigi, sei andato sulla casella… un giorno, hai controllato le mail e, oh! Ci sono e-mail da qualcuno chiamato John Watson, il nome ti sembra famigliare. Oh, sì, non è quello cui eri molto vicino e con cui sei quasi finito a letto. La ragione aveva poi tirato fuori il meglio di lui e aveva deciso di non presentarsi. Passano molti mesi e lui e qualsiasi fantasia sono stati dimenticati. Poi dal buio lui invia un messaggio e la cosa migliore che sai dire è “spero lui stia bene”. Mi aspettavo molto di più da te, Sherlock. Ma non preoccuparti, non voglio essere un peso.
Tuo, John
P.S. Ti prego mandami la tua casella, penso di preferirla.
 
Sapevo che non avrei dovuto riscriverti, caro John. TU. NON. POTRAI. MAI. ESSERE. UN. PESO. PER. ME. Sei parte di me. Ti porto con me sempre, ovunque. Vivi nella mia mente come un miraggio, un’ideale di perfezione. Non chiedere. Questo è come esistevi per me a Parigi e questo è come sono riuscito a riportarti da me. Ma, John, nel frattempo mi sono spostato. Ho conosciuto una persona a Parigi. Siamo stati insieme solo una settimana, ma pensiamo entrambi possa diventare qualcosa di speciale. Sta pensando di trasferirsi, di trovare qui un lavoro come poliziotto. John, quella notte, molti, molti mesi fa, quando il nostro primo e ultimo incontro è fallito, ho chiuso con l’amore virtuale. Non ha futuro, specialmente ora. Ti prego, semplicemente ama quello che è stato e non rovinarlo. Buonanotte.
Sherlock
 
Oggetto: una giusta conclusione

Ok, apprezzerò quello che abbiamo avuto, mio caro ex-amore virtuale Sherlock. Riguardo a…Damian - ho semplicemente scommesso che si chiama Damian - è che hai trovato una persona fisica e non solo una fantasia. Ho ragione? Smetterò di mandarti mail, lo prometto. Ma pensi di poter concedere al ragazzo-dei-tuoi-sogni un ultimo desiderio? Voglio un’ora faccia-a-faccia con te. Ho bisogno di vederti almeno una volta. Sono d’accordo sul fatto che non abbiamo futuro insieme, ma credo che meritiamo una conclusione decente. E’ tutto quello che chiedo.
 
Il suo nome non è Damian, è Gregory. So che suona male, ma non ha l’aspetto di un Gregory.
 
Oh, Sherlock, ti adoro per questa mail. Scusami se sono stato duro. Vado a letto. Dormi bene.
Tuo, John
 
Oggetto: Ok, vediamoci

Tuo, Sherlock
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3
 
John
Sherlock
 
Posso domenica alle 18. Sarò seduto al tavolo in fondo di Speedy’s, il luogo del nostro fallito incontro. Sforzati al massimo per identificarmi. Ricordi come hai descritto i tre John? John numero 1 aveva corti capelli biondi, che ovviamente sono cresciuti un po’ da allora, è alto, calmo e piacevole da avere vicino. John numero 2 aveva capelli castani, uno sguardo da duro e una cicatrice. Il terzo era basso, biondo e l’impressione che si aveva di lui è che era schivo, ma premuroso.
I tuoi John 1, 2 e 3
 
Caro John, dandomi nuovi punti di vista, hai ammesso alla fine che sei il John numero 1, cosa che io ho sempre pensato. Quanto a me, spero tu non rimarrai deluso, non sembro il massimo e ho il raffreddore.
 
E’ troppo tardi per inventarsi scuse, Sherlock. Ci vediamo presto. E benvenuto nel mondo degli incontri reali.
 
Oggetto: la mattina dopo

Caro John, è stato così terribile?
 
Perché lo chiedi? Eri lì. Sei stato seduto di fronte al tuo ideale di perfezione  per quasi un’ora e mezza. E gli hai sorriso per almeno 72 minuti. C’è stata un po’ di difficoltà in alcuni momenti, ma alla fine non è stato terribile. Spero il tuo raffreddore vada meglio. Ricorda: bevi del tè per aiutare la gola. Buona giornata.
John
 
Caro John, tutto il giorno oggi ho cancellato bozze di mail in cui descrivevo come mi ha fatto sentire il nostro incontro. Non importa cosa ho scritto, suonava scontato. Lasciami provare un altro modo: ahimè, proverò a descrivere cosa hai pensato quando ci siamo incontrati. Potrei dire che eri seduto con un tizio strano, che dice di essere Sherlock Holmes, ma che non ti ha offerto nessuna prova di questo. Non hai trovato spiacevole questo tizio strano, non respirava male e non aveva tic all’occhio. Era uno con cui era piacevole stare e non aveva mal di gola. Ma niente riguardo a lui ti ha fatto sentire come se fossi seduto di fronte allo Sherlock che tu eri venuto a conoscere. E che ha fatto piangere tre persone. E questo non è il tuo Sherlock. Nessuna delle tue aspettative è stata soddisfatta, John. Non ho forse ragione?
 
Ok, Sherlock. Come posso descriverti come mi sono sentito quando ci siamo incontrati? Stupito. Anche se non avresti voluto farlo vedere, ti sei lasciato leggermente sfuggire il fatto che eri seduto di fronte alla tua fantasia e quanto diversa lui fosse da quello che ti eri immaginato. Che delusione! Essere con il John meno interessante, lo schivo, basso e biondo numero tre. La mia impressione riguardo a te è che mi sembrato non fossi veramente lì. Ti sei nascosto da me.
Il nostro incontro in sei parole: io ero timido e tu chiuso. E’ stata una delusione? In tutta sincerità, sì. La nostra lunga corrispondenza è stata più vitale.
John
p.s. bel cappotto, comunque, quelli lunghi e neri ti stanno bene.
 
John, posso farti una domanda personale? Stai ancora insieme a Mary?
 
Certo, perché me lo chiedi?
 
Così, curiosità personale.
 
Ah, ho notato. Posso farti io una domanda personale, invece? Hai detto al cafè che saresti andato a Boston per qualche giorno, Greg verrà con te?
 
E’ già lì.
 
Oh, beh, buon viaggio!
 
Buonanotte, John.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4
 
John
Sherlock
 
Oggetto: la scorsa notte
 
Carissimo, ho pensato a te la scorsa notte. Non riuscivo a dormire. Come stai?
Con amore, Sherlock
 
Bene, bene, Sherlock! Che sorpresa! Dopo un breve incontro e un mese di silenzio, non avrei mai pensato che mi avresti scritto di nuovo. A quale John stai scrivendo, l’ideale di perfezione o il timido uomo di Speedy’s?
Con tanto amore, John
 
Sto scrivendo al John che, con mano forte e ferma, sposta un’immaginaria frangetta bionda dalla fronte per vedere se effettivamente sono lì con lui. Come se avesse avuto prima un sogno in cui incontrava il misterioso mittente delle mail e fosse stato così deluso al risveglio. E’ sempre deluso e niente sembra poterlo rendere felice così mi sono chiesto se il suo matrimonio fosse felice.
 
Oh, Sherlock. Se ricevessi una mail così tutti i giorni, sarei l’uomo più felice di tutta la terra.
 
Grazie, John. Mi dispiace dirti, però, che la felicità non è fatta di mail. Ti scrivo dopo.
Con amore, Sherlock
 

 
John, non riesco a dormire. E, mi correggo, potrei anche essere un po’ ubriaco. Volevo dirti una cosa. Volevo dirti che c’è un punto sulla mia mano destra. E’ al centro del palmo. Quando lo guardo intensamente, ho le vertigini, mi riscalda, accelera il mio battito. Un semplice, piccolo punto. Il punto è, John, che un giorno in un certo cafè è successo qualcosa alla mia mano destra in quel punto. La mia mano si allungata per prendere un po’ di zucchero, si è fermata a mezz’aria mentre nello stesso momento un’altra ruvida mano, più vecchia, l’ha raggiunto. Per una frazione di secondo la mano ruvida ha sfiorato la mia, il punto, mentre mi passava lo zucchero. E’ solo un momento, l’ho archiviato lontano, nel mio Palazzo mentale, dove nessuno può raggiungerlo. Posso sentirti, John.
Buonanotte, John.
 
Sherlock, è meraviglioso. Dove hai imparato a scrivere così? Io dico che dovresti chiudere la mano intorno a quel punto, per tenerlo al sicuro.
 
Oggetto: cinque bicchieri di scotch
 
Caro Sherlock, il mio quinto bicchiere di scotch voleva sapere se sono attratto da te solo quando sei ubriaco. Dato che, con solo un bicchiere d’acqua e un caffè quel giorno al cafè, hai perso ogni interesse fisico per me. Sai che ho fatto al mio quinto bicchiere di scotch? L’ho annientato. E ora vado a letto. Buonanotte o, meglio, buon giorno.
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5
 
John
Sherlock
 
Caro John, ok, ci sono diverse cose da spiegare. Ad esempio, perché vorresti che io fossi interessato fisicamente a te? A cosa servirebbe? Come va il tuo matrimonio? E cosa ne pensi dei fatti che hanno portato alla nostra “rottura”? Come hai fatto a perdonarmi? E come si può perdonare Mary? Buona giornata.
Sherlock
P.S. Dì al tuo amico scotch che mi piaci, con o senza alcool nelle vene. E che tu sei fantastico.
 
Ecco le mie risposte, senza un ordine particolare: Mary, beh, cosa posso dire? Non è più l’amore che era una volta, ma sento ancora qualcosa legato al prendermi cura dei bambini. Capisci?
 
John, devo ricordarti che la maggior parte delle mie domande sono rimaste senza risposta?
Tuo, Sherlock
 
Oggetto: Altre risposte
 
Sherlock, ti ho cercato perché l’uomo-dalle-molte-parole è scivolato fuori dalla mia vita senza una parola. La nostra storia non è mai finita. Un volo non è mai una buona fine, solo un posticipo. E ora le cose diventano un pochino più complesse. Mi hai chiesto come ho potuto perdonare Mary. Non capisco la domanda. Per cosa avrei dovuto perdonarla? Spiegati.
Baci, John
 
Caro John, non saprei cos’altro dirti e penso che sarebbe meglio se ci incontrassimo per discuterne. Mary sa di noi. O, perlomeno, sapeva. Ecco perché ho accettato il lavoro a Parigi e sono partito.
 
COSA?!? COSA VUOL DIRE CHE MARY SA DI NOI? E COME FA A SAPERLO? PRETENDO UNA SPIEGAZIONE. ORA!
 
Chiedi a lei! Lei deve dirtelo, non io! Come potevo sapere che lei non ti aveva mai raccontato cosa aveva fatto? Ha letto le nostre mail, John. Tutte! E poi mi ha scritto chiedendomi di incontrarti, una sera, e poi lasciarti in pace con lei e i bambini. Poi io sono partito. Tutto qui! Avrei preferito dirtelo di persona.
 
COS’E’, UNO SCHERZO?!?!?! NON E’ DIVERTENTE, SHERLOCK!
 
Caro John, è tardi, devo andare al lavoro. Ti allego la mail che Mary mi ha mandato un anno fa. Nella quale lei confessa di aver letto le nostre mail e in cui mi ha chiesto di incontrarti. Una richiesta che non ho potuto ignorare.
 
John? Ciao? Sei lì?
Oh, John, ti ho perso, vero? Dio, vorrei poter cancellare tutto!
Con amore, Sherlock
 
Ok, John, ho capito. Non ti scriverò più.
Con tutto il mio amore, tuo, Sherlock
 

 
Ciao, Sherlock. Sei sveglio?
 
Ciao John! Come stai? Ti prego, dimmelo!
 
Posso venire da te? Ora?
 
Sei serio? Sono le 3 del mattino.
 
Sì o no?
 
Sì! Ma, John, potresti dirmi di che umore sei? Non voglio essere picchiato alle tre del mattino.
 
Lo scoprirai presto.
 

Oggetto: il nostro nadir*
 
Caro John, non penso che tu ti senta meglio oggi, non dopo l’ esibizione di ieri notte. La tua grandiosa entrata, l’abbandono della tua timidezza e la tua euforica richiesta, per poi andartene subito dopo. Stavi cercando di provare qualcosa, ma cosa? Non siamo mai stati così vicini e allo stesso tempo così lontani. Quello è stato il nostro nadir. John, tu non sei una persona che cambia così l’umiliazione in vittoria. Quello non sei tu. Quando te ne sei andato improvvisamente, volevo che tornassi. Ma più di tutto volevo parole. Se alla fine provi ancora qualcosa per me, rispondimi.
 
Hai detto bene. Non mi sento molto bene, oggi. Pensavo lo sarei stato, ma non è andata così. Tutto quello che ho dimostrato è che sono capace di tradire fisicamente Mary e farle del male. Sherlock, non puoi immaginare cosa mi avete fatto voi due. Mia moglie e il mio amante virtuale hanno fatto un patto alle mie spalle senza che il vecchio, stupido John sapesse nulla. Non so ancora cosa significhi questo per me e per Mary, Sherlock, ma so cosa significa per noi. Alla fine, sono arrivato a una spiegazione logica. Sono io ora a lasciarti fuori.
Fine.
 
[N.d.t.] *ho preferito lasciare la metafora astronomica (più “poetica”) piuttosto che cercare una traduzione che gli si avvicinasse. Il nadir, comunque, è il punto più basso (contrapposto allo zenit, il punto più alto). In un certo senso, è come se dicesse “abbiamo toccato il fondo”.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6

N.d.t.
Pensavate fosse finita qui, vero? Naaah, John e Sherlock ci riserveranno ancora non poche sorprese, siamo appena a metà della storia ^^
Un grazie, come sempre, a chi ha recensito, messo nelle preferite o nelle seguite e a chi legge, ma preferisce rimanere nell'ombra ;)
Lady Viviana
 

John
Sherlock
 
Oggetto: di nuovo io
 
Caro Sherlock, ho parlato con la mia terapista e mi ha detto che non devo sorprendermi delle tue mancate risposte alle mie numerose mail degli ultimi mesi. Ha detto anche che dovrei chiederti come stai, ma gentilmente. Quindi… come vanno le cose, Sherlock?
Ti auguro il meglio, John
 
Caro John, dimmi, quando dice “FINE” in modo così definitivo come hai fatto cinque mesi e due settimane fa, cosa significa? E perché non puoi farti bastare questo?
Anche io ti auguro il meglio, Sherlock
 
Vedo alcune cose in modo diverso, oggi. E anche la curiosità che ho riguardo a te migliora l’atmosfera nel mio solitario e vuoto appartamento con un letto singolo e le pareti vuote.
 
Cosa?!? Ti sei trasferito, John? Tu e Mary vi siete separati?
 
Sì. Ha provato a salvare quello che poteva e io sto a pensando a se c’era qualcosa che poteva essere salvato.
P.S. Mi piacerebbe molto sapere come stai. Non puoi dirmi nulla? Dammi almeno qualche indizio!
 
Indizio numero uno: ho di nuovo il raffreddore. Indizio numero due: sono da solo soltanto da tre settimane. Indizio numero tre: Gregory – Greg sta venendo per restare.
 
Congratulazioni, Sherlock! Te lo meriti veramente. Parlo di Greg, ovviamente.
Cordiali saluti, John
 
Ciao John. Sono stato sveglio fino ad ora, penso siano le tre o le quattro del mattino. John, devo dirti una cosa.
Scriverti, ora che ti ho visto, è insopportabile. Ogni parola è come se fosse detta dalla tua voce. Ho pensato davvero che fosse finita quella sera che mi hai scritto “FINE”. Ho smesso di scrivere, ho provato a cancellarti dalla mia mente. Ma è meglio se smetto di scrivere, oggi, il vino è troppo forte. Venti giorni per te prima che inizi la mia nuova vita con Greg. E ora, che diavolo, ti manderò un bacio. Posso vedere le tue labbra. Posso toccarti, ora.
Ti prego scusami per questa mail, sono abbastanza ubriaco, non completamente, solo un po’. Perciò smetterò. Finirò. Manderò. FINE.
Tuo, Sherlock

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CAPITOLO 7
 
John
Sherlock
 
Caro Sherlock, i tuoi sfoghi da ubriaco sono più di qualcosa. Sono un modo per iniziare la giornata! Allo stesso modo in cui presto inizierà la tua nuova vita, io ho un problema con l’organizzazione delle prossime tre settimane, che potrebbero essere le ultime per noi. Cosa dovremmo fare? Uno: niente, così puoi prepararti in pace all’arrivo di Greg? Due: continuiamo a scriverci finchè non atterra l’aereo? Tre: o dovremmo vederci ancora una volta?
 
Caro John, se devo essere onesto, non riesco a vedere come buona l’idea di incontrarci per l’ultima volta. Penso dovremmo limitarci a scriverci.
 
Devi essere più sobrio, purtroppo.
P.S. Solo un’altra cosa: cosa sa Greg riguardo noi due?
 
Niente.
 
Sherlock, spero tu sia d’accordo con me sul fatto che “niente” non possa essere una risposta completa. Se non glielo hai detto, perché? Mi piacerebbe sapere la risposta per poterla condividere con la mia terapista domani mattina.
 
John, non ho detto niente a Greg riguardo noi due quando ero a Parigi perché pensavo che non ci fosse più un “noi”. Dopo Parigi, non glielo ho detto perché non gli avevo detto nulla a Parigi e non potevo iniziare a metà. Non gli ho detto nulla riguardo noi due perché non avrebbe capito la nostra strana saga amorosa. Non l’ha capito molto nemmeno io.
 
Oh, dai, Sherlock! Certo che l’hai capito, sei un maledetto genio! Non è il massimo iniziare una relazione con qualcuno mentre sei in una relazione segreta con qualcun altro. Sherlock, amore: ci siamo intesi?
 
Non ne sono sicuro. Mi sento come se il segreto fosse nascosto.
 
Buongiorno, Sherlock! Sto andando dalla mia terapista. Sarà affascinata da tutto quanto.
 
Ciao John. Abbiamo sprecato giorni con il silenzio. Posso solo presumere che la tua terapista ti abbia suggerito di smettere di scrivermi. Ma ci vogliamo vedere un’altra volta?
 
Caro Sherlock. Perché no? Se ho contato giusto, mancano solo cinque giorni all’arrivo di Greg. Perciò, perché? Cosa vorresti trarne?
 
Perché? Così ti posso vedere un’altra volta. Cosa vorrei trarne? Una grande sensazione.
 
Sono felice tu ti senta in quel modo, ma io provo l’opposto. Sto male e sono stanca dei buoni addii. Ti prego, Sherlock! Vai! Preferirei parlare con il messaggio registrato, a questo punto.
 
John, ho detto un’altra volta, non per l’ultima volta. Per quanto mi riguarda, dire addio significherebbe smettere di pensare a te. E come entrambi sappiamo, questo non succederà. Perciò credimi: non sto per dirti addio.
 
Ottimo! Che bella accoglienza per Gregory!
 
Non dispiacerti per lui! Ci ho pensato: non si può barare con i sentimenti. E’ solo quando si agisce apertamente su di essi e si costringe qualcun altro a soffrire, che hai fatto qualcosa di sbagliato.
 
Dio, ti comporti come una dannata macchina! Cosa intendi con “agire apertamente sui sentimenti”? Noi agiamo sui sentimenti provandoli. Perciò significa che io stavo tradendo Mary prima di incontrarci di persona. Ma non preoccuparti, l’ho capito da quando ho iniziato la terapia.
P.S. Smetteremo fra quattro giorni? O continueremo a scriverci? Intendo, di tanto in tanto, quando uno di noi se la sentirà. Potresti, o meglio vorresti, farlo? Nonostante Greg?
Tuo, John
 
Caro John, sì, d’accordo. Di tanto in tanto. Se ce la sentiamo. Ma, ti prego, non aspettarti mai un messaggio da parte mia. Non so come andranno le cose dopo l’arrivo di Greg, ma scrivimi, John, se ti va di farlo. E, se mi sentirò di farlo, ti risponderò.
Ora, lasciamelo dire: quando sono partito per Parigi l’anno scorso, volevo solo il meglio per te. Mi…dispiace.
Con affetto, Sherlock

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


CAPITOLO 8
 
John
Sherlock
 
Sherlock, grazie per le scuse. E’ stato così dolce, così poco da te.
Ora, benvenuto nel nostro ultimo giorno! Verrai? Dà solo una semplice risposta: sì o no. Vivo nel piccolo appartamento vicino al St Bart. Secondo piano, porta 15. Conoscendoti, non avrai bisogno di altro. Sì o no?
 
Sì!
 
Sarà un incontro breve. Dai due ai cinque minuti, al massimo. Voglio darti una cosa: un souvenir. Non durerà più di pochi secondi e poi, Sherlock Holmes, sarai libero di vivere con il tuo Greg.
E ora vieni.
 
Sarò lì fra dieci minuti.
 
Oggetto: segni di vita
 
Ciao John, come stai? Sono passate quasi tre settimane, penso a te ogni giorno. E penso al regalo che mi hai dato. Grazie.
Sherlock
 
Ciao, Sherlock. Ti sei sentito come allora, vero? La verità è stata detta, non mi sento abbastanza bene da chiederti come stai. Non voglio tu ti senta bene con Greg. Oh! Per caso Greg è abbastanza alto, con i tipici capelli grigi dei detective? Più o meno della mia età, due, forse tre anni più vecchio. Volevo prendere del caffè da Speedy’s e mi è capitato di essere nei paraggi. Un uomo molto attraente entrava al 221B, come se fosse sul punto di risolvere un crimine o qualcosa di simile. Stava parlando con un’anziana signora e aveva un accento. Francese. Doveva essere lui. Puoi immaginare la mia sorpresa, è come se alla fine il mondo non fosse poi così grande.
I miei migliori auguri, John
P.S. Non preoccuparti, ho preso il caffè. Non dovrei avere bisogno di venire lì per un po’.
 
Caro John, so che non posso chiederti di farlo, ma, ti prego, puoi non venire nella mia zona? A cosa servirebbe?
Anche io ti faccio i migliori auguri, Sherlock
 
Calmati, ok? Non è come se gli avessi parlato. Vorrei avere giorni tranquilli. Sono in vacanza.
Tuo, John

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


CAPITOLO 9
 
John
Sherlock
 
Oggetto: La Settimana Onda
 
Ciao Sherlock. Sono seduto su un balcone che si affaccia su una spiaggia alle Hawaii e la guardo. E’ quasi perfetto qui. Ti sto scrivendo, ora, perché mi va di farlo. E anche perché non voglio più aspettare. Sto guardando fuori in cerca della Settima Onda. Qui la gente del posto racconta una vecchia leggenda: le prime sei onde sono prevedibili, anche se separate, ognuna determina la prossima, non ti sorprenderà. Ma fai attenzione alla settima onda, perché è imprevedibile nel suo percorso, si libera dalle altre, è solo un’onda che distrugge tutto. E dopo che se ne è andata, le cose vanno meglio? O peggio? Sto contando le onde da tanto tempo ormai, ma nessuna di loro si è ancora distinta. Ma io sono paziente. Posso aspettare. Non voglio rinunciare alla speranza.
 
Ciao John. Grazie per la tua mail dal mare.
Wow, è stato un brutto colpo, perfino per me. Mi manchi, John. Non ci sono molte onde quindi a Londra. Io non sto aspettando nulla, solo una tua mail.
 
Oggetto: un Nuovo Inizio
 
Caro Sherlock, sto bene, so che sei preoccupato. Sono tornato a casa, io e Mary stiamo provando ad andare avanti con la nostra relazione. Siamo stati bene insieme alle Hawaii. Sappiamo, ora, cosa vogliamo dall’altro. Non è tutto, ma non dovrebbe essere così. Mary sa che sto continuando a scriverti e che ti ho incontrato. Le ho raccontato che voglio che rimaniamo semplicemente amici virtuali. Corrispondenti.
Con amore, John
P.S. Stai vivendo la tua nuova vita da un po’ ormai e non mi hai ancora detto una parola a riguardo. Il tuo amico di penna ha diritto di sapere. Come si trova Greg a vivere al 221B? Prende brioche per colazione e lumache per cena? Come passate le serate? Indossa i boxer o no? Quanto spesso lo fate? Quanto tempo ci mette ad alzarsi vista la sua età? Ti scrive mail? Lo ami molto?
 
Per colazione, Greg prende una tazza di thè e un toast con la marmellata. Lo facciamo sempre. Sono serio, niente pause. Fa sembrare superflue le domande su quali mutande mette e su quanto tempo ci mette per alzarsi. E’ difficile trovare il tempo per scriverti mail platoniche. E nelle rare pause che facciamo, guardiamo una serie tv che gli piace chiamata Doctor Who, ma, ovviamente, questo ci porta sempre a quello. Ora devo andare su una scena del crimine.
Sherlock
 
Questa è quasi una risposta, Sherlock. Buon pomeriggio.
P.S. Non mi hai detto se lo ami molto. E’ così?
 
Pensi davvero di poter ottenere in questo modo risposte da me? C’è voluto un attimo per Greg per convincermi a vedere quel programma. Ma tu non mi hai mai veramente detto cosa ne pensi della tua relazione con Mary. Salvabile o no? Come la fa sentire il fatto che continuiamo a tenerci in contatto?
 
Ti prego, non sottovalutarla. Ha smesso di pensare a te come a un rivale da un po’. Abbiamo una relazione di convenienza, credo la chiamino così ora.
 
Sono felice per te, John. Pensi che potremmo incontrarci per un caffè e per discutere delle nostre nuove e tranquille vite? Se ti va di farlo.
 
Sei libero un giorno della prossima settimana?
 
Ciao?
Sherlock? Stai facendo uno dei tuoi esperimenti?

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


CAPITOLO 10
 
N.d.t.
Buongiorno a tutti :) La storia si sta avviando verso la conclusione (ma aspettatevi ancora un paio di sorprese e colpi di scena *ride*). Ancora un grazie a chi ha recensito, seguito, preferito o anche solo letto questa storia. E' un piacere sapere che ha così tanto successo e anche l'autrice originale vi ringrazia...
Lady Viviana

 
 
John
Sherlock
 
Ho fatto un grosso errore ieri sera. Ho detto a Greg…di noi. Ti scriverò non appena potrò, ma non aspettarti messaggi da me.
Con amore, Sherlock
 
Sherlock, perché fai cose così razionali nei momenti peggiori per farle? Non li aspetterò.
 
168 ore, 3 minuti e 20 secondi e ancora non sto aspettando. Seriamente, NON STO ASPETTANDO.
 
Oggetto: QUASI DUE MALEDETTE SETTIMANE DI ATTESA
 
Caro Sherlock, sono stanco di non aspettare. Ora, sto aspettando. Non vuoi scrivermi più? O non puoi? O non sei autorizzato a farlo? Oh, Sherlock, mi stai rendendo veramente triste in questo momento. Ti prego, metti fine a questo silenzio.
Tuo, John
 
Ciao Sherlock. La mia terapista suggerisce di incontrarci per parlare del mettere una “fine” a tutto quanto.
Aspetto, John
 
Caro John, ti prego. Dammi solo più…tempo.
Con amore, Sherlock
 
Sherlock, ora sono 20 giorni, 2 ore e 5 minuti. Volevo solo che sapessi che non ti ho ancora perso.
Con amore, John
P.S. Cosa hai detto esattamente a Greg, scusami Gregory, su di noi? Gli hai raccontato le parti più difficili? Di quando sei partito per Parigi per salvare il mio matrimonio? Che ci siamo incontrati? Che una volta l’abbiamo anche fatto?
 
Ogni cosa. La maggior parte.
 
Sei pazzo, Sherlock?!? Gli hai anche raccontato del souvenir che ti ho dato? E se no, perché?
 
No, perché quella era l’unica cosa che doveva rimanere tra di noi. Il mio segreto più grande e più bello.
 
Ben fatto, Sherlock.
 
Ti prego, sii paziente con me, John. Fra esattamente una settimana ti spiegherò tutto.
 
Oggetto: Il tempo è scaduto
 
Domani finirà la settimana. Quindi?
Con amore, John
 
Oggetto: E’ finito tutto
 
Caro John, io e Greg ci siamo lasciati. E’ tornato a Parigi, da solo. Ecco tutto.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


CAPITOLO 11
 
John
Sherlock
 
Questo è tanto. Ma, parlando seriamente, non può essere tutto. Vuoi che ci incontriamo? Così puoi avere una spalla su cui piangere? Posso venire lì per te. Voglio essere lì per te.
Con tutto il mio amore, John
 
Oggetto: Il punto di contatto
 
Caro John, al momento, mentre ti scrivo, sono seduto al tavolo di un cafè vicino a casa di mio fratello. Mi manchi così tanto.
Ora, perché ho detto a Greg di noi? Ho dovuto farlo. Era arrivato un punto in cui non avevo altra scelta. E’ stato il nostro punto, John. Il punto in cui ci siamo accidentalmente toccati durante il nostro primo incontro. E’ rimasto attraverso il tempo per tutta l’eternità. Mesi dopo, al nostro incontro-di-tre-minuti, poco prima che Gregory arrivasse, mi hai dato un souvenir. Avevi una vaga idea di quello che mi avrebbe fatto? “Shh, Sherlock” sussurrasti. “Non dire nulla. Non dire una parola”. Mi hai toccato la mano destra, portandotela alla bocca e hai baciato il nostro punto. Ho rivisto la scena milioni di volte, voglio dire, la so a memoria. Perciò la mia mano destra ha iniziato a…evitare il corpo di Gregory, proteggendo il segreto nel pugno chiuso. Ma, ovviamente, alla fine Gregory l’ha notato. Una notte, ha preso la mia mano destra e ha provato a farlo diventare un gioco. Sapevo che non avrei più potuto tenergli nascosto di noi. Ho aperto il pugno e…tutti i segreti sono scivolati fuori. Un’onda che si rompe libera, cambia ogni cosa.
 
Carissimo Sherlock, mi dispiace, mi dispiace così tanto. Vorrei così tanto abbracciarti, ora e non lasciarti più andare. Sei così… meravigliosamente dolce. Ma so che non ti piace essere definito così. Ho bisogno di calmarmi. Sto portando fuori i bambini a vedere un film. Ci vediamo presto.
John
P.S. In effetti, cosa ne dici del prossimo venerdì, ore otto e mezza, tavolo da Angelo per due prenotato come Watson?
 
Fatto.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


CAPITOLO 12
 
John
Sherlock
 
Sherlock? Una domanda prima che tu faccia qualunque cosa tu faccia invece di dormire; rispondi a questo: quando stasera, sulla porta, mi hai baciato con tutta quella passione, volevi che venissi a venire nel tuo appartamento? Avrei detto sì. Dio se avrei detto sì, davvero!
 
Davvero?! John, è stata una serata appassionante solo perché ci siamo incontrati. Dormi bene, amore mio. Chiudo, ora, proverò a dormire e a sognarti.
 
Dormi bene, Sherlock. Oh! Volevo solo farti notare che non hai mai nominato Mary stasera.
Buonanotte, amore. John
 
Buongiorno, amore mio. Ho notato che nemmeno tu l’hai nominata. Lei riguarda te, non me. O forse non importa più ora, visto che sa di noi. L’unica cosa di cui non sono certo è come interpretare il fatto del “rapporto di convenienza”. Forse l’unico modo per mantenere questo sentimento, questa sensazione di cavalcare la settimana onda, è smettere di parlarne o di scriverne da ora in poi.
Con amore, Sherlock
 
Caro Sherlock, so che non vuoi parlarne, ma cosa vuoi?
 
Te.
 
Cosa vuol dire? Che vuoi continuare a messaggiare con questo “te”? O mantenere questo “te” come punto di contatto? Ammirarti? Baciarti?
 
Tutto quanto. Ora ho da chiederti una cosa: vuoi divorziare da Mary?
 
No.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


CAPITOLO 13
 
N.d.t.
Ok *schiva oggetti che le stanno lanciando* siamo arrivati (finalmente) alla fine di questa bellissima storia, fra poco saprete le risposte a tutte le domande, cui spesso nelle recensioni non ho potuto rispondere (quasi sempre, ma vabbè ahah).
Domani pubblicherò l'ultimissimo capitolo che è un epilogo, ambientato qualche mese dopo. Per adesso le mie traduzioni si fermano qui, solo per un po', però, perchè Boredwithideas ha pubblicato altre storie, non legate a questa ovviamente, che può darsi che un giorno mi rimetta lì a lavorarci per farle leggere anche qui su EFP. Ora, però, preferisco dedicarmi ad altre cose, altri progetti, ma tenete d'occhio la sezione per eventuali novità :)
Un grazie di cuore sia da parte mia che da parte dell'autrice a chi ha letto, recensito, messo nelle preferite e nelle seguite e chi la metterà nelle ricordate :)
Buon Natale,
Lady Viviana

 
 
John
Sherlock
 
Va bene, allora. Dimentica tutto.
 
Non dire semplicemente “va bene, allora”, idiota. Chiedimi perché no?
 
Decido io cosa chiederti. Perciò, perché non vuoi divorziare, per l’amor di Dio?!
 
Perché ho già divorziato. Alle 11 e 45 del 6 settembre dello scorso anno. Puoi farlo risalire al momento dopo quello in cui ho detto “FINE”. E’ stato quando mi sono trasferito e quando io e Mary siamo giunti alle giuste conclusioni. Stavo per dirtelo, ma poi è comparso Greg. Era semplicemente…lì e ho pensato non fosse il momento giusto. Dico bene?
 
Ma tu e Mary siete andati in vacanza insieme a vedere quelle inutili onde! Poi ti sei ritrasferito da lei!
 
Siamo giunti a un accordo per un fine comune. Sarei tornato a casa per un breve periodo per badare ai bambini mentre lei andava a una specie di tour letterario. Questo ha significato anche che non sarei stato da solo in una stanza buia, al computer, ad aspettare mail che non sarebbero mai arrivate.
 
E ora?
 
E ora… puoi chiedermi se mi piacerebbe venire a vivere con te.
 
Vieni a vivere con me, John. Vieni ora, ti prego.
 

 
Dammi cinque minuti.

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Capitolo 14
*** Epilogo ***


CAPITOLO 14 - EPILOGO
 
John
Sherlock
 
21 settembre 2014, h 11.32
Oggetto: Frustino?
 
Caro John, sei online? Suona strano, non ci parliamo via computer da secoli. Ti chiedo solo: ho lasciato a casa il frustino? Mi serve per un caso, l’alibi di un uomo dipende da esso. Puoi guardare se è lì? Ci sono al massimo tre posti in cui potrei averlo lasciato. Primo: sotto il letto dove l’abbiamo lasciato l’ultima volta. Secondo: in cucina, sotto il tavolo. Terzo: appeso nel mio armadio vicino alla porta. Puoi controllare per favore? E puoi portarlo all’obitorio del St Bart?
Baci, Sherlock
 
Ciao, mio adorabile maritino! Ho qui in questo momento il tuo frustino. La risposta era la numero uno: sotto il letto. Te lo porterò in pochi minuti. E’ abbastanza bello trovarti di nuovo nella mia posta in arrivo. Ed è bello scriverti di nuovo. Suona come una specie di tabù.
Ci vediamo stasera. Devi mangiare qualcosa, cucinerò io per il nostro anniversario. Niente più take-away. Dobbiamo iniziare a mangiare in modo salutare. Voglio vivere una vita lunga e sana. Fino ad allora,
un migliaio di baci, John
 
Caro John, “una vita lunga e sana”? Sembra noioso. Ti amo, John.
Sherlock
 
Ti amo anche io, maledetto idiota.
John
 
THE END

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