Curry Rice

di Yangrine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Cumino ***
Capitolo 2: *** 2. Scalogno ***
Capitolo 3: *** 3. Citronella ***
Capitolo 4: *** 4. Coriandolo ***



Capitolo 1
*** 1. Cumino ***


CURRY RICE
 

Il curry indica una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata e dal sapore deciso.
 
Capitolo 1: Cumino
Autore: Yangrine
Note: I semi di cumino sono utilizzati nella cucina orientale nella preparazione di salse e zuppe. Hanno un caratteristico sapore amaro ed un profumo forte e dolciastro.
***

Three were the pillars
 
***
La tradizione di un nobile scapolo in una serata di freddo gelido, prevedeva divano, fuoco scoppiettante e la sempre gradita portata di riso al curry da gustarsi in piena pace prima di crollare sul cuscino, il tappeto od anche il tavolo.
Il fuoco era acceso e le fiamme ruggivano nella sicurezza del focolare.
Il divano era pronto, morbido e confortevole come doveva essere.
Il riso al curry c'era, ma le portate erano due.
-Sarai sorpreso dalle mie doti culinarie, Nara. Il mio curry è tra i migliori di Suna.
I due piatti troneggiavano imperiosi nelle sue mani, e lei era come sempre inquietante, nonostante il grembiule da perfetta casalinga e i capelli raccolti dalla bandana.
-Sarò io a valutarlo, seccatura, dopotutto non siamo a Suna.
I suoi occhi si ridussero a due fessure, ma non disse nulla. Poggiò i piatti sul tavolino del salotto e si sistemò a sedere sul tappeto.
-Ricordami perchè ho permesso che ti appropriassi della mia cucina.
-Perchè sono un'ospite e sono educata, al contrario di qualcuno, e mi sono spontaneamente offerta di preparare la cena.
Silenzio.
-Ricordami anche perchè sei qui nel mio salotto.
Il pugno arrivò veloce e letale, proprio sul costato.
-Smettila di fare l'idiota, Nara. Sei tu che mi hai invitata!
Masochistiche conclusioni da cervello troppo logico. I tuoi non ci sono, lei è in locanda, perchè non farsi compagnia a vicenda per la cena?
-Già, già. Ma non è una nuova che io abbia la tendenza all'autolesionismo, aggiungiamoci una buona dose di oppio e...
-Sto per spezzarti il collo.
-... ed ecco che mi si prospetta una adorabile serata in compagnia di una così leggiadra ospite.
-Sei loquace, Nara. Sicuro di non aver fumato davvero?
Shikamaru ghignò in risposta.
-Hai intenzione di assaggiare il mio curry o vuoi aspettare che sia freddo?
Gli porse il piatto e lui lo accettò senza esitare, rimanendo stravaccato sul divano.
La ceramica gli scaldò subito le mani e l'odore gli salì subito alle narici.
Con la coda dell'occhio notò la bionda di Suna avvicinarsi la propria portata, poi lanciargli sguardi furtivi, in attesa di approvazione.
Beh, se Temari della sabbia desiderava così ardentemente una sua opinione, forse poteva approfittarne. Almeno per un pochino.
Represse il ghigno diabolico che stava per salirgli alle labbra.
Forse aveva veramente fumato oppio.

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Capitolo 2
*** 2. Scalogno ***


CURRY RICE

Il curry indica una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata e dal sapore deciso.

Capitolo 2: Scalogno
Autore: Yangrine
Note: Lo scalogno è un ingrediente comune della cucina nazionale ed internazionale. Un consiglio è di utilizzarlo prevalentemente a crudo, in quanto con la cottura tende a diventare amaro.
***

***
La visione della imperturbabile bionda di Suna rigidamente composta sul suo tappeto, gli dava una improbabile sensazione di potere.
Unita alla ancor più improbabile euforia che si era appropriata di lui nel momento in cui la suddetta aveva varcato l'uscio della sua dimora, si era creato un mix letale per la labile pazienza della collega.
Con le bacchette impugnate, il piatto caldo sotto il naso, si prese tutto il tempo per gustarsi il momento.
Letteralmente.
-Mh, l'aspetto in effetti è invitante.
Temari si mosse appena sul suo posto, stuzzicando un pezzetto di carota nel suo piatto.
-Ah, e l'odore non è male.
Vide la ragazza stringere convulsamente le bacchette nel pugno.
-Sembra che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Una serie di preoccupanti scricchiolii gli giunsero all'orecchio, ma quando volse gli occhi a guardarla lei si ricompose e tornò a fissare con indifferenza il suo piatto.
La vide voltarsi di scatto quando finalmente le sue bacchette affondarono nella pietanza. Avrebbe giurato di averla quasi vista sporgersi quando finalmente avvicinò il primo boccone.
-Vado a prendere un po' d'acqua in cucina.
I pugni della bionda suonarono sul tavolo prima ancora che lui potesse posare il piatto.
-Shikamaru Nara, hai intenzione di assaggiare il mio curry o preferisci che ti evisceri e te lo piazzi direttamente nello stomaco?
Le scoppiò a ridere in faccia senza ritegno, poi tornò a stravaccarsi sul divano.
-Ti prendevo solo in giro, Tem.
Lei incrociò le braccia borbottando.
-E a cosa devo la grazia di tutto questo buonumore?
I 200 punti di QI lavorarono alacremente per un tempo imbarazzante, e quando la mandibola penzolante iniziò ad essere troppo equivoca, il genio di Konoha decise che se le parole proprio non volevano farlo, forse sarebbe stato meglio riempire la bocca di qualcos'altro.
Prese un grosso boccone e se lo ficcò in bocca in meno di un istante.

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Capitolo 3
*** 3. Citronella ***


CURRY RICE


Il curry indica una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata e dal sapore deciso.


Capitolo 3: Citronella

Autore: Yangrine

Note: La citronella, o lemon grass, è un'erba aromatica dal caratteristico retrogusto di limone. Dalle sue foglie si estrae il celebre olio repellente per le zanzare.

***

***

La prima cosa che avvertì fu una zaffata prepotente di curry dritta dentro il naso, poi un formicolio insistente sulla lingua, l'improvvisa insensibilità del palato, le lacrime agli occhi; poi la sensazione di lava incandescente che colava per il suo esofago.

-Avevo forse dimenticato di dirti che è usanza di Suna servire i pasti ancora bollenti?

Atroce vendetta.

La Temari ansiosa, quella che si sporgeva sul tavolo in attesa del suo giudizio, era improvvisamente sparita.

Idiota. Avrebbe dovuto rendersi conto che era stata un bersaglio troppo facile. Doveva notare il suo comportamento assurdo.

Era tutta una trappola! E lui ci era cascato con tutte le scarpe.

Con la lingua fumante piazzata a cercar sollievo sotto il getto del lavandino in cucina, potè solo immaginarla mentre sogghignava gongolante, ebbra del suo successo, fiera per la disfatta strategica del genio di Konoha.

-La camomilla.

-Eh?

Con la faccia ancora infilata nel lavabo, vide una strana figura femminile frugare nei suoi armadi, estrarne una scatoletta e piazzargliela davanti agli occhi.

-La camomilla, genio. Lenitiva, anestetica, ma vi insegnano qualcosa alla scuola ninja?

Riempì un bicchiere d'acqua fredda e vi versò il composto solubile, borbottando sull'assurdità del fatto che in casa di noti taumaturghi avesse trovato camomilla solubile e non in fiori essiccati.

Gli porse il bicchiere rudemente, e in quel gesto scocciato potè di nuovo riconoscerla.

Se non fosse stato sicuro dell'impossibilità di quel che i suoi occhi pensavano di aver captato, avrebbe giurato di averla vista scostare lo sguardo, forse mortificata per aver un filino esagerato.

-É per gli sciacqui, Nara, e smettila di fare l'ameba. Non guardarmi come se fossi un mostro della palude.

-Sei ancora peggio di quel che pensavo, seccatura. Con questo modo di fare non troverai mai un uomo.

Lo sguardo furente le salì così velocemente, che per un secondo Shikamaru pensò che la dolce donzella gli avrebbe spaccato il bicchiere in faccia.

-Io NON HO bisogno di un uomo!

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Capitolo 4
*** 4. Coriandolo ***


CURRY RICE


Il curry indica una miscela di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata e dal sapore deciso.


Capitolo 4: Coriandolo

Autore: Yangrine

Note: Il coriandolo è un'erba aromatica spesso confusa col prezzemolo, vista la loro somiglianza. Una curiosità: sembra che esistano dei determinati fattori genetici che fanno si che il suo sapore sia apprezzato, o totalmente disgustato.

***

***

Il silenzio avvolse la stanza in una coltre pesante.

-Tem, stavo solo scherzando.

Non seppe mai se quello che gli giunse alle orecchie fosse un ringhio furioso od un sospiro frustrato. Ebbe le sue spalle voltate in faccia prima ancora che potesse richiamarla.

-Credo sia meglio che me ne vada.

Aveva già puntato la borsa e la giacca gettate sulla poltrona, e le aveva quasi raggiunte, quando una forza ben più grande di lui gli aveva mosso il braccio e l'aveva trattenuta per la maglia.

Non fu certo la forza del gesto a fermarla, ma gli scossoni irosi delle sue spalle sembrarono placarsi, e i versi infastiditi si tramutarono presto in un basso gemito rassegnato.

Fu col volto dello sconforto che si girò a guardarlo nuovamente in faccia.

-Non dire mai più una cosa del genere. Per favore.

Shikamaru non ebbe niente da ribattere per un lungo momento, ma la domanda gli si insinuò infida tra le labbra, prima ancora che il cervello potesse valutarla.

-Perché?

La risposta forse avrebbe potuto anche intuirla dal modo in cui si strinse le braccia al petto, dal passo che la fece retrocedere od anche dallo sguardo mesto che gettò al pavimento.

-Mi trattano come un uomo da quando non avevo che cinque anni, e sin da allora sono stata forte. Molto. Infinitamente più di quanto non fossero i ragazzi della mia classe all'accademia.

Anche la mente più semplice avrebbe già capito, ma i suoi 200 punti di QI sparivano con semplicità disarmante di fronte alla bionda di Suna.

-So che non avrò mai un uomo. Non è necessario che me lo ricordi. Ho passato la vita a sentirmi dire che non sono femminile, non sono attraente e sono più adatta ad una rissa di strada che ad una cerimonia all'altare.

Fu un lungo minuto di silenzio.

-Eh?

Vagando con lo sguardo sul corpo della collega non vide altro che curve.

Ovunque.

Le braccia al petto evidenziavano il seno prorompente che tendeva la stoffa della maglia, aveva i fianchi larghi, giusti per una donna. Notò gli occhi cristallini, e la smorfia rammaricata non era certo mascolina.

Ora, non poteva certo vantare un gran carriera di amatore, ma quelle erano labbra che avrebbe baciato volentieri, pelle che con piacere avrebbe scoperto.

D'accordo che i gusti sono gusti, ma insomma.

Quella che aveva davanti era CHIARAMENTE una donna, e anche piuttosto sexy.

Il suo cervello aveva appena deciso che si, quello era decisamente un esemplare da aggredire fisicamente.

Peccato che il suo corpo avesse già agito da tempo, e aveva la bocca incollata alla sua da una buona manciata di secondi.

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