Proposta inaspettata

di ZivaDDavid
(/viewuser.php?uid=565739)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.1 ***
Capitolo 2: *** 1.2 ***



Capitolo 1
*** 1.1 ***


Eccomi tornata con una nuova mini storia! Spero che vi piaccia... l'ho immaginata rivedendo l'ottava stagione.
Buona lettura!


-Shalom?
-Shalom Direttore David. Sono l’agente DiNozzo…si ricorda vero?
-Agente DiNozzo…secondo lei potrei mai dimenticarmi chi è?! Mi creda è impossibile dimenticare la sua faccia da idiota… - iniziamo bene , pensò Tony
-Grazie mille Direttore… - con fare sarcastico
-Perché mi sta chiamando agente DiNozzo? E’ successo qualcosa a mia figlia?
-Non le è successo niente…sta bene!
-E allora? Vogliamo arrivare al dunque… sa io avrei da fare…
-Mi creda Direttore anche io… Bene prima cosa …non mi dia del lei… secondo..so che non è passato molto tempo dalla sua ultima visita in america… dato che l’ultima volta ha rischiato di morire non so se ha proprio voglia di tornare ma avrei bisogno di parlarle di presenza…
-DiNozzo… mia figlia è incinta? – stavolta il tono di Eli era diverso… non era più solo irritato…era veramente seccato. Tony se l’immaginò con lo sguardo assassino di Gibbs..
-NO! Direttore no…
-Ti credo… fra una settimana sarò a New York per una conferenza col presidente… ci vediamo appena finisco lì a Washington… mi faccio sentire io
-Direttore le do il mio numero?
-DiNozzo…credi che non abbia il tuo numero o non lo possa recuperare?!
-Domanda stupida… emh…ok…. Allora shalom.
-Shalom DiNozzo.
 
Erano passati poco più di 7 mesi dall’ultima visita di Eli David in America e Tony e Ziva stavano insieme come coppia da già 6 mesi…forse non era molto per una coppia normale. Ma loro non erano certo una coppia normale! Si conoscevano già da 7 anni e si amavano dallo stesso periodo! Bastò la prima missione sottocopertura per fargli capire fin da subito l’attrazione che l’uno provava per l’altro ma se l’erano sempre negata… si erano negati i loro sentimenti… in più relazioni sbagliate, regole e testardaggine avevano rallentato il tutto. Ma erano riusciti a dirsi quanto si amavano e erano riusciti a dirlo perfino a Gibbs! Sapevano il capo cosa ne pensava delle relazioni e dei matrimoni… regola 12 : mai uscire con un collega… e soprattutto mai sposarsi. Ma Gibbs conosceva troppo bene i suoi agenti e lui già sapeva quanto questo fosse inevitabile. Lo vedeva negli occhi di Ziva tutte le volte che guardava Tony. Lo vedeva negli occhi di Tony tutte le volte che guardava Ziva…si guardavano come lui e Shannon si guardavano. Non avrebbe mai messo ostacoli, anzi li avrebbe controllati affinchè tutto andasse per il meglio. E ora Tony voleva davvero fare il grande passo e senza dirlo a Ziva volle compiere un gesto vecchio quanto il mondo : chiedere la mano della sua sposa al padre… Non che Ziva e Eli fossero proprio padre e figlia…si di sangue…ma non si erano mai comportati come tali. Eli era sempre stato il Direttore di sua figlia e poco più… c’era poco di normale in quei due ragazzi e nelle loro vite e Tony per una volta voleva fare tutto per bene.
 
-Capo… l’ho chiamato.
-Che ti ha detto?
-Che sarà qui la prossima settimana e ci vedremo. Mi chiamerà lui.
-Ha capito qualcosa?
-Mi ha chiesto se Ziva fosse incinta… capo giuro, anche se ero per telefono ero certo che mi avrebbe ucciso telepaticamente!
-Normale…io l’avrei fatto… comunque sarà più semplice, in un certo senso..
-Perché capo?!
-Perché si immagina o sa per certo che c’è un certo legame fra di voi… ora per favore torna qui dalla tua “pausa caffè” perché Ziva non fa altro che guardare l’orologio e non credo che reggerà molto la scusa.
-Subito Capo!!! Ah… grazie.
-Veloce DiNozzo o ti licenzio.
-Arrivoooooooo
 
 
-Dove sei stato? – fu la prima cosa che disse Ziva a Tony non appena uscì dall’ascensore con due caffè e per poco non le andò a sbattere addosso.
 
-Zivaaaaaaaa! Ma ti puoi mettere qua?! Stavo per rovesciare i caffè! Dove dovrei essere andato?!
 
-Tony, già una volta ti ho dimostrato che a me non puoi dire bugie… che hai fatto?
 
-Non lo vedi? Questo è tuo! –e le porse il caffè – ora piccola ninja che non si fida mi fai passare?
 
-Ok… -disse Ziva non del tutto convinta- ma controller….-
 
-David, DiNozzo prendete le vostre cose! Abbiamo un caso!- Gibbs salvò appena in tempo Tony.- DiNozzo chiama McGee che è da Abby… digli che ci vediamo alla macchina e prendi il suo zaino.
 
-Capo perché io? – ma il capo invece di rispondergli gli diede un sonoro scappellotto.
 
-Certo capo, subito!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1.2 ***


Quel caso si rivelò più difficile del previsto, ma alla fine Gibbs fece confessare la moglie dell’omicidio dell’amante, che a sua volta aveva ucciso il marito, perché troppo geloso che lo avesse sposato… un intruglio con i fiocchi… e nel frattempo passò la settimana tanto attesa…
Quella sera Tony e Ziva erano a casa di Tony e si stavano mangiando una pizza sul divano venendo un film. Finita la pizza, Ziva si accoccolò tra le braccia di Tony e si addormentò poco prima dei titoli di coda…
Mentre Tony ammirava ammaliato la sua bellissima ninja tra le braccia suonò il telefono. Tony leggermente scostò Ziva e sperò di non averla svegliata, ma cambiò comunque stanza e rispose :
-Pronto?
-DINozzo. Shalom, sono Eli David
-Direttore buonasera! Anzi buonanotte…
-Fai poco lo spiritoso… è molto lunga la cosa di cui devi parlarmi?
-No Direttore, anzi molto breve
-Bene ci vediamo alle 8.00 al bar sotto casa tua, perché alle 10 ho il volo di ritorno per Tel Aviv…sono stato chiaro?
-Cristallino signore. Ore 8.00 bar qua sotto! A domani
-Shalom DiNozzo.
 
Tony tornò da Ziva e la svegliò per portarla a letto…la vide addormentata e ringraziò il cielo che non avesse sentito la conversazione…invece Ziva era sveglia e aveva sentito tutto… avrebbe proprio voluto scoprire con chi il suo Tony si dovesse vedere il giorno dopo. L’avrebbe seguito …era deciso!
 
La mattina dopo Tony si alzò alle 7.30, e in 20 minuti si preparò. Andò in salone, prese una cosa tra le mensole dei suoi DVD e se la mise in tasca, poi passò dalla stanza e diede un bacio a Ziva.
-Dove vai ? che ore sono?
-Shhh. Occhioni belli dormi…sto scendendo a prendere la colazione. Sto tornando. Ti amo. – queste ultime due parole Tony le disse con orgoglio e senza aspettare risposta da Ziva, si girò e se ne andò. Si sentiva forte, non avrebbe avuto paura di dire Eli che voleva sposare sua figlia, che la amava, perché era vero e questo lo faceva sentire pieno, vivo, completo. Ziva notò che la cosa non quadrava e appena sentì Tony chiudere la porta in fretta e furia si preparò. 
-DiNozzo – disse un uomo con i capelli bianchi e gli occhiali scuri, ad un Tony, seduto al tavolino fuori del bar, completamente immerso nei suoi pensieri
-Direttore, prego si sieda… che caffè prende?
-DiNozzo mi vuoi corrompere o tramortire?
-Nessuna delle due Direttore…
-Allora dimmi! – nel frattempo Ziva si era appostata nel parco di fronte e si sedette su una panchina con un grande quotidiano fra le mani osservando Tony da solo che aspettava. Era pronta ad una sfuriata bella e buona…si aspettava una ex di Tony e invece quando vide suo padre parlare “tranquillamente” con lui si preoccupò. Decise di aspettare prima di intervenire. Era certa che lui avesse scoperto che stavano insieme e aveva paura della sua reazione…Tony lo voleva sano, salvo e intero!!!
-Bene… ecco… allora… Direttore so che lei non ha molta stima di me
-Complimenti! Ma sei davvero intelligente DiNozzo…
-Direttore la prego mi faccia finire… ecco dicevo… so che non mi sopporta ecco… ma io sopporto ben volentieri sua figlia – ma cosa aveva detto!?!?! Che significava?!?!
-Oh lo so… lo so da molto tempo… e la conferma l’ho avuta quando hai ucciso Rivkin… so che mia figlia ti piace…
-Ecco Direttore… ho usato le parole sbagliate. Ricominciamo. Io amo sua figlia.
-Lo sapevo.
-Voglio stare con lei
-Lo immaginavo.
-Stiamo insieme già da 6 mesi…
-…questo non lo sapevo! Continua…- Eli era un misto tra il curioso e il divertito…aveva finalmente capito tutto…
-Bene vede…
-DiNozzo vuoi dirmelo o no?! Su!
-Io voglio sposare Ziva!
-Mi stai invitando al matrimonio o solo informando?
-No Direttore… io le sto chiedendo la sua benedizione! La sua mano…come vuole lei… non ho certo bisogno di provarle il mio amore per sua figlia… sono andato a recuperarla fino in Somalia perché non potevo e non posso vivere senza di lei… quindi…
-Mi stupisci DiNozzo. So bene quanto tieni a mia figlia e so ancora meglio quanto mia figlia tenga a te. Onestamente conoscendovi non credevo che mai avreste fatto un passo avanti… e invece … ma la cosa che mi stupisce di più è che tu lo chieda anche a me! In effetti ho perso molti diritti su mia figlia dopo quella missione…
-Lo so Direttore ma vede da quando vi siete rivisti Ziva si è tranquillizzata ancora di più…non perché le cose fra voi siano buone ma perché di certo c’è meno gelo!
-…ora capisco tutto…
-Direttore allora la risposta? Ecco le faccio vedere l’an…- ma Eli mise un braccio sulla spalla di Tony. Ziva si alzò di colpo non avendo sentito niente ma avendo solo visto suo padre che metteva le mani addosso a Tony. Tony invece sbiancò completamente. Era convinto che Eli David gli avrebbe spezzato il collo. Invece gli disse solo :
-Non lo uscire dalla tasca… C’è Ziva. Penso ti abbia seguito. Mi invento qualcosa. E Si… la mia risposta è si… Hai la mia benedizione DiNozzo…- riuscì a dire velocemente prima che Ziva arrivasse. Tony era caduto in uno stato di trans. Non si aspettava fosse così facile… non con Eli David… e invece.
-Abba leva le mani da Tony.
-Figliola che piacere rivederti.
-Ziva!!!! Ma che ci fai qua?!- disse Tony sorpreso che si ridestò
-Mi menti e io ti seguo!!!
-Vabbè di questo nel parliamo dopo… ma…
-Ziva volevo solo sapere come stai e così ho chiesto a Tony di vederci. Intervenne Eli per salvare la situazione
-Sapere come sto? Non te n’è mai importato niente… e poi perché proprio a Tony? Perché non hai chiamato Vance o Gibbs?
-Ti ricordo che sono Direttore di un agenzia di intelligence… mi basta uno sguardo per capire a chi chiedere informazioni e in questo caso per sapere come sta mia figlia… l’unico che può saperlo è la persona che ti ha salvato…il tuo partner…- e guardò Tony. Lui capì che era un’altra conferma della sua approvazione… - bene ora con permesso avrei un volo da prendere. Ciao Tony- e gli strinse la mano- ciao Figlia mia- e gli fece una carezza sul volto con un’espressione che Ziva non capì… e se ne andò.
 
 
-Perché non me l’hai detto?- fu l’unica cosa che riuscì a dire Ziva
-Perché sapevo come avresti reagito e tuo padre voleva solo sapere come stavi…Ziva…so che non se lo merita…lo so…ma ci sta provando…- Tony in cuor suo chiese scusa all sua ninja per la bugia…ma era certo che poi avrebbe capito dopo la proposta…
-Non voglio parlare di lui… non litighiamo… non mi rovinerà stavolta. Ma se ti dovesse richiamare tu me lo dirai! Intesi?
-Intesi…andiamo su…
 
Eli si allontanò dopo aver visto la scena con un groppo alla gola… Aveva davvero fatto male, molto male a sua figlia e questo non se lo perdonava. Aveva lasciato morire sua figlia nel deserto, ma per fortuna qualcuno l’aveva salvata. Come poteva non dare la benedizione all’uomo che più al mondo la amava? Era arrivato dove lui, suo padre, non l’aveva fatto… Era felice per la prima volta dopo tanto tempo di scoprire che quest’uomo, che però mal sopportava, non avrebbe mai lasciato Ziva e che anzi… l’avrebbe sorpresa ogni giorno di più…
Ora aspettava solo la chiamata del genero “acquisito” non appena le avesse fatto la proposta…
Così tra il vento leggero della mattina di settembre, la coppia abbracciata tornava a casa e l’uomo con gli occhiali da sole, lasciava a quel vento una lacrima… 








---------------------------------------------------
Carissime/i lettrici e lettori... spero che questa storia vi sia piaciuta... è stato un piccolo flas che mi è venuto prima di Natale... scrivetemi che ne pensate!!!! 
Spero che abbiate passato tutti un bellissimo Natale... anche se per me quest'anno è stato strano... il cambio liceo/università è stato traumatico... mi è mancato esultare per le vacanze natalizie, dato che all'unversità vado solo 3 giorni a settimana...eh vabbè... 
Ora auguriamoci che con l'anno nuovo Cote torni nel cast! 
Baci, Zivadavi

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2357701