Ti amo,con tutta l'anima.

di dvalila
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Io ho ragione. ***
Capitolo 2: *** E' tutt'altro che 'salutare' ***
Capitolo 3: *** -Una nuova discussione ***
Capitolo 4: *** Tornando indietro ***



Capitolo 1
*** -Io ho ragione. ***


-IO HO SEMPRE RAGIONE


Stringo le dita gelide intorno ad una calda tazza di tè con le erbe che Fyn mi ha preparato.
Dopo una giornata di scuola,mi accoglie sempre così,ed io non chiedo di meglio.
-Ti ho preparato un bagno caldo,e ha chiamato Spencer,mi ha detto di ricordarti della vostra uscita.
Ascolto attentamente mentre bevo ancora un sorso del mio tè,come sempre mi ero già dimenticata della nostra uscita fra compagni di classe.
-No,stasera preferisco stare a casa,magari butto giù qualcosa per il mio libro.
Le rispondo,notando le nuvolette che si formavano con il calore del mio alito.
Mi alzo,e mi avvicino  a lei,intenta a pulire il tavolo su cui erano appoggiati i suoi biscotti al cioccolato,che piacevano tanto a me e Crystal.Ne prendo uno e lo porto alla bocca,ne mangio metà,mentre salgo le scale,assaporando il gusto delle gocce di cioccolato.
Fyn era brava in qualsiasi cosa,la ragazza perfetta.
Cordiale,simpatica,bella,intelligente e colta.
Crystal,era simile.
Gentile,socievole,buona,curiosa,accogliente.
io,invece ero la pecora nera.
Se loro sapevano cucinare,io bruciavo qualsiasi cosa.
Se loro erano simpatiche,gentili,accoglienti io ero quella che scherzava solo con le persone più care,che era gentile solo con chi voleva,e in quanto all'essere accoglienti non ci sapevo fare.
E' proprio per questo che una volta venuta qui a Londra,ed averle incontrate in una cafè in periferia ci siamo trovate bene.Io sono la ragazza  sfacciata,e loro le dolci.Molto spesso mi chiamano con il soprannome che mi fa tanto ridere,'La ragazza con le continue mestruazioni'.
Vado in bagno e mi svesto,raccolgo un asciugamano e l'appoggio a terra,immergendomi,poi,nell'acqua bollente,che nei  pomeriggi freddi riscaldava il mio corpo,e rilassava la mia mente.
Apro la porta di camera mia chiudendola,poi.Mi siedo alla scrivania e mangio l'ultima parte di biscotto.Accendo il computer ed incomincio a scrivere il mio romanzo,che per ora è solo una pagina di computer piena di lettere nere e sottili,avevo deciso di dare il nome 'La ragazza con le ali' al mio romanzo,e devo dire che mi piaceva,tanto.
Dopo poco,qualcuno bussa alla mia porta,e subito dopo si apre lentamente.
-Kathreen,dobbiamo fare la spesa,il frigo è vuoto e non possiamo continuare a mangiare pizza,anche se il fattorino non è niente male.
Sorrido alla sua ultima affermazione,Crystal gli sbavava dietro,ed ogni sera io e Fyn ci facevamo delle sane risate guardando le sue figuracce con il ragazzo.
-Mmh,va bene.Vado io,anche se Crystal non ci perdonerà mai.
Dico ridendo,seguita da lei.
M'infilo il cappotto,e la sciarpa che Crystal mi aveva regalato,indosso le mie Converse bianche ed esco,senza preoccuparmi dei miei capelli.
Arrivo al supermercato,venendo investita da un calore,sarà che c'era gente simpatica che ci lavorava,o per il grande calore che c'era.Ma io amavo quel posto, e coglievo qualsiasi occasione per venirci.
Prendo un po' di cose,il massimo che posso portare a piedi.
Pago alla cassa ed esco,prendo dalla borsa il mio cellulare,controllando se Crystal o Fyn mi avesse chiamato,ma a quanto pare nessuno mi aveva cercata.
Un passante mi viene contro facendomi cadere il cellulare.
-Ma,cavolo.Guarda dove cammini!
Dico chinandomi subito sul mio Iphone 4s,controllando prima di tutto lo schermo.
-Non sono io che avevo la testa china su un cellulare,sai?
Mi risponde il passante,con voce divertita.
Alzo la testa con un'espressione di superiorità,ma appena apro la bocca rimango a guardarlo.
Era bellissimo,sebbene non faccia come Crystal,che ci prova con tutti,lui era qualcosa di unico,qualcosa che non aveva un simile,qualcosa di schifosamente attraente.
Mi riprendo subito,notando che lui aveva un sorriso sfacciato sul viso.
-Proprio per questo!Io ho un motivo per essere distratta.Ma tu,che non avevi un cellulare in mano,non hai motivo di venirmi contro.
-C'era una ragazza attraente davanti a me,non potevo lasciarmela sfuggire.Ma a quanto pare è troppo tardi.
-Non m'interessa che ti sia scappata o no.Almeno chiedimi scusa!
-Mai.Sei piena di te non è vero?Sei convinta che tu abbia ragione.
-Io ho ragione,ed ora scusami ma ho altro da fare.
Dico prendendo le buste e infilando il cellulare nella tasca del cappotto.Una cosa che ho notato erano le nostre buste,avevamo appena fatto spesa nello stesso supermercato.Non posso credere di essere stata nello stesso posto di un Maniaco.


SPAZIO ME.
HO CANCELLATO LE ALTRE DUE STORIE,ED HO DECISO DI RICOMINCIARE CON QUESTA,VI PREGO RECENSITE,DITEMI QUALSIASI COSA.SCUSATE EVENTUALI ERRORI. 

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Capitolo 2
*** E' tutt'altro che 'salutare' ***


-E' tutt'altro che 'Salutare'


Arrivo a casa e poggio le buste a terra ed infilo le chiavi nella serratura,entro,poi,chiudendomela dietro.Stavo ancora pensando a quel ragazzo sfacciato che mi è venuto contro.
-Sono tornata ragazze,aiutatemi con le buste.
Urlo appena dentro la cucina,subito dopo Fyn mi viene in soccorso appoggiando le buste sul tavolo.
-Grazie Kathreen,cosa hai preso?
-Il massimo che posso portare a piedi,magari domani ci torno.  
Le rispondo togliendomi il cappotto e la sciarpa,lanciandoli da qualche parte nel salotto.
-Ragazze,potevamo mangiare ancora pizza!Tanto si sa,Kath e i fornelli si odiano,io sono troppo stanca,e Fyn meriterebbe un po' di riposo dopo il lavoro.
-Crys,lo so che non ti dispiace affatto di me,più che altro ti abbiamo aiutato.Non farai le tue solite figuracce con il ragazzo delle pizze.E poi,non ti hanno mai detto che fa male mangiare la stessa cosa per giorni?
Le risponde Fyn.Io sorrido in disparte,godendomi la scena che mi si presenta davanti agli occhi,fino a quando il mio stomaco protesta per un po' di cibo.Mi alzo e incomincio ad avviarmi alle buste ancora tutte intatte.
-Basta ragazze,stasera mangiamo qualcosa di salutare,dopo tutta quella pizza ci sta anche bene.Venite ad aiutarmi,dai.
Apro la prima busta,e mi accorgo troppo tardi che quelle erano le buste del 'Maniaco'.
-Kath,non so cosa significhi per te salutare,ma di sicuro gli alcolici  e le patatine non lo sono affatto.
Mi dice Fyn guardando prima la busta e poi me.
-Bene,io vado a chiamare la pizzeria.
Dice Crystal avviandosi verso il telefono.
-No,questa non è roba mia,davvero.
-Kath,a meno che qualcuno non ti abbia scambiato le buste,lo vedo impossibile.E se pure l'avesse fatto,non ce n'è motivo.
Mi dice,con un espressione tra il divertito ed una che ha che fare con una malata mentale
-Mi dispiace stravolgere tutte le tue percentuali del probabile o no,ma mi è accaduto proprio questo.Un ragazzo mi è venuto contro,e quando ho preso le buste ho notato che avevamo fatto spesa nello stesso supermercato,qui vicino.Ma non ho controllato se,effettivamente,erano le giuste.
-Bhe di sicuro il 'ragazzo' di cui parli potrebbe far concorrenza a Crys sul mangiare schifezze
Dice ridendo,seguita da me.
Crystal torna con un sorriso stampato sulla faccia,e subito le chiedo.
-Cos'è?Il fattorino ti metterà più peperoni sulla pizza?
-No,mi ha appena invitata ad un appuntamento,sabato.
Dice allargando,se possibile,ancora di più il suo sorriso.
-Non sapevo che chiamando una pizzeria si potessero anche organizzare matrimoni.Lo dirò alla vecchia signora Louise,magari troverà un novantenne pronto ad  amarla.
Dice Fyn,mentre io rido.Poco dopo il campanello suona.
-Crystal,vai.Il tuo Romeo ti aspetta con una pizza ai doppi peperoni,non aspettare o si congelano entrambi.
Dico ridendo.non vedo l'ora di ascoltare Crystal cosa si è preparata stasera.
 
DALILA'SPACE
Ragazze,questo capitolo è un po'corto,lo so.Ma è più che altro per lo scambio di buste che ho scritto il ritorno a casa di Kath,ma il prossimo sarà più lungo ed interessante,PROMESSO.
RECENSITE,KATHER!
PS:Il nome Kather l'ho preso dal nome della protagonista,e voi siete le sue 'fan',quindi ci sta.

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Capitolo 3
*** -Una nuova discussione ***


-Una nuova discussione


Apro gli occhi sentendo il cellulare vibrare.
Vorrei rimanere ancora un po' a letto,ma so che Spencer continuerebbe a chiamarmi senza freno,quindi per evitare un mal di testa decido che alzarsi è la cosa giusta.
Appoggio i piedi abituandomi alla temperatura fredda del pavimento,e una volta aperto completamente gli occhi vado in bagno portando con me dei semplici jeans stretti sulla tonalità blu scuro,una maglia larga bianca,semplice.Mi svesto e mi faccio una doccia veloce.
Come ogni mattina,quando entro in cucina trovo Fyn che prepara e sistema maniacalmente ogni cosa e Crystal che cerca indumenti che la sera prima ha lasciato in giro per casa.
Io sorrido,sarò anche la più scontrosa fra le tre,ma in quanto all'essere normale le supero entrambe,prendo un toast ed un bicchiere di succo di frutta e mi siedo sul tavolo.
-Buongiorno.
Dico semplicemente,sono abituata al vederle così.I primi giorni cercavo di calmarle,inutile dire che però dovetti rassegnarmi,Fyn e Crystal erano sempre di malumore il mattino.
Quando finalmente si calmano,usciamo insieme da casa,poi ognuna va in direzioni diverse.
Dopo averle salutate m'incammino verso la 'Comprensive School Of London',la mia scuola.
infilo le cuffie alle orecchie e metto la radio che tanto mi piace,parlano poco e mettono tanta musica,dal rock al classico.
E in men che non si dica mi trovo davanti alla grande e imponente figura della mia scuola,che nel corso degli anni è sempre stata rispettata,ed a me piaceva.
Era un palazzo vecchio,ma bene mantenuto esteticamente,molto grande all'interno con numerose aule multimediali,ognuna per ogni corso extra-scolastico.Fuori aveva un grande prato,anch'esso ben curato,con alberi qua e là.
Sorpasso il grande cancello,e subito Spancer mi viene incontro,abbracciandomi.
-Perchè non sei venuta ieri?Ci siamo divertiti,mancavi solo tu.
Mi dice,evidentemente triste.Io sorrido,lei era la mia migliore amica,insieme a Fyn e Crys erano la mia salvezza,senza di loro sarei annoiata e sola,sono fantastiche.Ma,come sempre,non dico mai tutto questo.Sono una tipa abbastanza fredda,che non è quasi mai dolce.
-Mmh ero stanca,sai quanto la Stewart mi stia torturando con le sue interrogazioni.Poi sai che il mio libro è la mia più grande priorità in questo periodo.
Mi limito a dire,sorridendogli.
-Okay,però forse è meglio che ora entriamo,tu alla prima ora che hai?
Dice,dopo qualche secondo la campanella suona.E' incredibile quanto lei sia così precisa e puntuale.
-Ho letteratura,tu?
-Storia,io vado.A dopo.
Mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
Raggiungo la mia classe ed entro,è ancora abbastanza vuota,c'è solo qualche studente che ripeteva la lezione di oggi,qualche ragazza che parla con la sua compagnia di banco e il professore che mi guarda sorridendo,io ricambio.
Poco a poco la classe incomincia a riempirsi,fino a quando non incominciamo la lezione.
Il professore sta Shakespeare ,il mio scrittore preferito.Trovo che lui sia una fonte di poesia ed ispirazione,è una cosa personale,mi rilassa.Mentre il professore parla,qualcuno bussa alla porta ed il professore si blocca,da il permesso per entrare,chiunque sia lo odio,io odio quando interrompono i discorsi,lo odio così come chi l'ha appena fatto.
-Buongiorno professore,scusate il ritardo.Sono il nuovo ragazzo.
Dice serio.E' sicuro,lo odio ancora più di prima,non capisco come certe persone sceglano sempre il momento sbagliato.Lo lo fisso e vorrei sprofondare,non posso credere che sia lui.Non posso credere che il 'Maniaco' sia qui.
Lui guarda in giro per la classe,poi sembra bloccarsi,sorride e il suo sguardo s'illumina.
Sta guardando me.
Il professore si avvicina,sorridente e lo prende delicatamente per un braccio,lo porta al centro della classe e gli da il permesso di presentarsi
-Buongiorno,sono Harry Styles,ho 19 anni,come alcuni di voi.Mi sono trasferito da Holmes Chapel al centro di Londra,per problemi di lavoro di mio padre.
-Bene Styles,può sedersi vicino alla signorina Smith.
Sorrido,pensando che Dio avesse ascoltato le mie preghiere,mentre lo guardo andare verso l'ultimo banco,dove la solita poco di buono,bionda,occhi azzurri e senza cervello poteva stare.
Mi rigiro verso il professore e riprendiamo la lezione.
Alla fine dell'ora tutti ci alziamo,ma Styles mi blocca il passaggio dell'uscita,facendomi così,rimanere in classe.
Solo io e lui.Mi faceva schifo solo a guardarlo.
-Fammi passare,cosa vuoi?
-Abbiamo scambiato le buste,sei davvero distratta,sai?
Si avvicina a me,pensa forse che io mi innamori di lui?
-Già,e ancora una volta ho potuto constatare il tuo essere schifoso.Avevi tanti alcolici almeno per tre famiglie.
-Bhe scusami.Ma non tutti mangiamo carote,pomodori e frutta per cena.E per la tua distrazione alla mia festa l'unica cosa che ci potesse gasare era un po' di Coca Cola.
-Le ragzze c'erano?
-Sì,perché?
-Non credo che gli alcolici avrebbero cambiato qualcosa,le puttane lo fanno anche da sobrie.
Lo guardo l'ultima volta negli occhi e poi lo sorpasso.
E' stata la discussione più bella della mia vita.
Ho messo una volta per tutte un punto a questa storia.
Mi avvio verso l'armadietto dove vedo Spencer,non so se raccontarle o no di quello che è appena accaduto.
Vedremo.
DALILA'SPACE RECENSITE,E DITEMI COSA NE PENSATE

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Capitolo 4
*** Tornando indietro ***


                                            Tornando indietro.
 


 Prendiamo posto ad uno dei soliti tavoli della mensa, poco prima avevamo preso il nostro pranzo che sinceramente era tutt’altro che invitante.
 -Come era oggi la lezione che avete fatto a Letteratura ?- Mi domanda Spencer, non era realmente interessata ma conoscendola avrebbe potuto tirare in ballo anche l'argomento più noioso per far sì che io parlassi. Ero una di poche parole, insomma.
 -Bella .-
 -Bella ?Cosa succede Kath ?Non posso credere che tu abbia usato solamente l'aggettivo 'Bella' per descrivere una lezione di letteratura.C'è sicuramente qualcosa che non va.-
 A dire il vero c'era qualcosa che non andava per il verso giusto.
 LUI non doveva essere qui ,e non doveva neanche rivolgermi la parola .Io non volevo conoscerlo.
 Ma non volevo raccontare niente a Spencer ,almeno non ora .Non volevo che lei si facesse dei nemici solo per colpa mia.
 -Non è successo niente ,davvero Spencer.- Cerco di convincerla con un sorriso ,ma so che lei non crede nè alla scusa nè al sorriso.
 Mi fissa per un secondo ,come se volesse leggere nei miei occhi cosa non andava.
 -Come ti sembra il pranzo di oggi ?- Mi chiede cambiando discorso ,ed in quel momento nella mia mente la sto ringraziando in ginocchio.
 -Orribile ,credo che da oggi in poi mi porterò una mela da casa.- Le rispondo con faccia disgustata .Non ero un tipo che si lamentava continuamente ,ero una che più che altro si accontentava di qualsiasi cosa .Ma il pranzo della scuola era SERIAMENTE orribile.
 -Ehi , Kath non girarti subito ma c'è un figo che ti sta fissando- Mi dice sottovoce.
 -E…quindi ?- Le dico facendo finta di non capire.
 -Oh ,andiamo Kath. Io ti dico che c'è un figo che sta guardando TE tra l'ammasso di puttanelle che si ritrova addosso e tu mi rispondi con un 'E QUINDI?' ?Devi andare avanti , Kath.Niall lo ha già fatto!-
 Dopo l'ultima frase alzo di scatto la testa e la fisso,Spencer accorgendosi della cattiveria che quella frase conteneva si porta una mano alla bocca,realmente dispiaciuta.
 Ma non m'importava,doveva stare più attenta.Sapeva benissimo quanto ci tenevo a lui,quanto lo amavo e quanto lo amo tutt'ora.
 Se solo lui non fosse cambiato...
 *NOVE MESI PRIMA*
 -narratore.
  
 Kath era di fronte  l'entrata di scuola,dove ogni giorno Niall le andava incontro abbracciandola e baciandola con così tanto amore,che Kathreen non poteva far a meno di diventare rossa ogni volta.
 Ma quella mattina non si presentò,e quando tornata a casa chiamò Niall preoccupandosi della sua assenza senza preavviso si pentì subito dopo.
 Dei sospiri profondi e dei gemiti arrivarono all'orecchio di Katreen che dopo aver capito cosa stesse succedendo chiuse immediatamente la chiamata buttandosi sul letto e cercando di trovare qualcosa a cui aggrapparsi,qualcosa che le evitava di pensare che Niall,lo stesso ragazzo con cui ebbe la sua prima volta,lo stesso ragazzo che gli aveva giurato amore per sempre , la stesse TRADENDO.
 Il giorno dopo a scuola Kathreen era messa davvero male.Non aveva chiuso occhio tutta la notte e la mattina a stento non uscì di casa con i pantaloni del pigiama.
 Quando arrivò a scuola si fece forza per rimanere nel posto in cui si vedevano ogni giorno,e quando finalmente lo vide gli si avvicinò notando una collana ,non l’aveva mai vista prima.Ma gli ricordava vagamente qualcosa.
 -Dove l’hai comprata ?Mi piace.- gli disse
 -Non è una semplice collana ed ora scusami ,ma ho delle ragazze che mi aspettano.-
-Scusa?Cosa  vuol dire?Niall ma che cazzo ti succede?Perchè ti comporti così?-
Inutile dire che Niall proseguì il corridoio senza degnarla di uno sguardo, mentre tutta la scuola rideva di lei.
Così la loro storia si concluse , e Kath non avrebbe potuto immaginare un finale peggiore.

-FINE-

Vado in classe con le lacrime che minacciano di uscire da un momento all'altro.
-Ehi,Kathreen.-
Styles,Styles era ovunque.Non rispondo,non sono dell'umore per affrontare una mente malata come la sua.
-Cos'hai?Perchè hai gli occhi lucidi?-Noto che è davvero interessato,ed io non posso nascondere che mi succede qualcosa.
-Spencer ed io abbiamo litigato,a causa di un mio ex.-
Confesso guardando il cielo ad un tratto nuvoloso,era perfetto,combciava con i miei sentimenti.
-Vieni con me!-Risponde Styles prendendomi il braccio.
-Scusa?Ti ho detto solo ciò che mi succedeva questo non vuol dire che ad un tratto mi fido di te,e non hai ottenuto nemmeno la mia simpatia.-
La sua risposta fu un semplice sorriso,un sorriso sincero.Quando distolsi lo sguardo era toppo tardi,ero comodamente seduta nella sua bellissima macchina.
-Dove mi stai portando?- Chiesi curiosa.
-Fidati di me.-Mi disse solo.
Lo guardi mettere in moto la macchina e lo osservai mentre i suoi occhi attenti fissavano la strada.
Mi sarei fidata di lui,non avevo altra scelta.


HELLO TO EVERYONE!

Scusate il ritardo,in realtà non ho creato un nuovo capitolo,ho solo modificato questo che nessuno mi cagava,  che non mi piaceva.
Scusate se ci sono errori/lo vedete uno schifo,avvisatemi.

THANKS.

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