Ah, l'amore.

di robs_10
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro. ***
Capitolo 2: *** La sera dopo. ***
Capitolo 3: *** Ferragosto in Bellezza. ***
Capitolo 4: *** "Un bel pomeriggio" ***
Capitolo 5: *** "Ti stai innamorando" ***
Capitolo 6: *** "Sabato" ***
Capitolo 7: *** "Il gran giorno" ***



Capitolo 1
*** L'incontro. ***


Era un normale pomeriggio di Agosto, 13 per l'esattezza. Andai con la mia amica Imma in un Oratorio molto conosciuto nella mia città. Vi era un torneo di Calcio a 5. Io e Imma ci sedemmo in una panchina a guardare una partita. Finita la partita, trovammo un campo da calcio libero, un pallone, e decidemmo di fare qualche passaggio. Da lontano notai un ragazzo: alto, capelli castani, occhi color nocciola e un sorriso fantastico. Aveva una maglietta con il suo cognome e il numero 34. Dissi a Imma: 'Carino quel ragazzo.' Loro si conoscevano bene. Io lo conoscevo anche, avevamo parlato una volta, ma non avevamo affatto confidenza. Lui e il suo compagno si avvicinavano a noi. Imma gli aveva chiesto di fare una partita. Mi vergognai moltissimo. Lui mi conosceva già. Mi aveva già visto da qualche parte. Ci presentammo definitivamente. Si chiamava Michele. Abbiamo fatto qualche tiro in porta. "Hai un bel tiro sinistro" disse. Sorrisi intimidita. Non sapevo perchè, ma mi chiamava 'Amore'; non ci siamo mai chiamati per nome. Dovetti andarmene. Non ha voluto salutarmi con un abbraccio o un bacio perchè era sudato. Solo un ''Ciao Amore'' accompagnato dal suo sorriso.Non mi rimaneva niente di lui, tranne questo sorriso che non dimenticai. Diamine, era fantastico quel sorrisino.. Tornata a casa, mia madre mi sgridò perchè non rispondevo al cellulare. Mi sedetti sul divano imbronciata. Aspettai la cena ascoltando musica. Mangiai. Dopo cena, andai a letto e per addormentarmi ascoltavo musica. (Lo faccio tutt'ora.) Ci fu una canzone dal significato per me importante, e in quel momento ho cominciato a farmi i tipici filmini mentali di un'adolescente che si stava innamorando di un ragazzo conosciuto non per puro caso.

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Capitolo 2
*** La sera dopo. ***


Mi svegliai, vigilia di Ferragosto. Era abbastanza tardi. Il pomeriggio non potetti andare in Oratorio perchè dovevo andare in piscina con i miei compagni di classe. La sera uscii con una mia cara amica di Napoli sul Lungomare della mia città. Erano le 23 circa; andammo in un lido chiamato Kokorito dove c'era una grande pista da ballo. Per puro caso incontrai Michele. Inutile dire che ero di una felicità incontrollabilmente nascosta. Mi avvicinai con furbizia vicino a lui. Lo salutai per nome; ricambiò. Ballammo. Dopo una serie di balli disse: "Visto? Pure un ragazzo ballerino hai trovato oltre che calciatore!" Era ironico, non stavamo insieme.. ancora. Arrivò la mezzanotte accompagnata dai fuochi d'artificio e i numerosi 'Auguri' tra tutte le persone. Se ne andò, ma quella volta mi salutò con un abbraccio e un bacio sulla guancia. Tornata a casa, felice come non mai, accesi l'iPod. Mi collegai a Facebook e vidi un messaggio. 'Chi sarà mai a quest'ora?' dissi. Era Michele. Mi rifece gli auguri, poi disse 'Sono contento di averti conosciuto, amore!' Ironico. Quella sera ci volle molto per addormentarmi.. avevo solo lui nella mia testa.

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Capitolo 3
*** Ferragosto in Bellezza. ***


Era Ferragosto. Non era bel tempo. Umido. Mi alzai verso mezzoggiorno e mezza. Il pomeriggio andai a trovare mia zia. Stavo con le mie amate cuffie nelle orecchie, mentre giocavo con mio cugino. Arrivò quella canzone: Summer Love. Mi fermai. Chiusi gli occhi, mi venne in mente lui; di nuovo. Pensai a due giorni prima, quando lo conobbi. Ai suoi occhietti, le sue labbra. La sera andai da amici dei miei genitori; c'erano due amici. Cenai al tavolo con loro. Dopo mangiato, sempre sul tavolo dove eravamo seduti, giocammo con delle 'ciotole' nella quale vi erano candele. Usarono una forchetta di plastica e tentarono di darle fuoco. Senza un motivo, per puro divertimento. Ci riuscirono: Io filmai tutto. Due o tre ore dopo venne, con grande sorpresa, la mia amica Imma. Ci chiudemmo in stanza e parlammo. Le raccontai di Michele. Che era diverso.. avevo in mente solo lui. Lei mi disse "Ti stai innamorando". Negai..ma entrambe sapevamo che era vero. Mi ero innamorata del ragazzo dagli occhi color nocciola.

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Capitolo 4
*** "Un bel pomeriggio" ***


Il giorno dopo Ferragosto, mi svegliai e andai al mare. Incontrai delle amiche e stetti con loro. La noia mi assaliva, così dopo un bel bagno freddo, mi sdraiai e ascoltai come sempre la mia adorata musica. Lei era la mia migliore amica. Il pomeriggio non volevo ripetere ciò che ho fatto la mattina, così andai in Oratorio. Usai questa scusa. Speravo di vederlo, e così fu. Lo salutai con un 'Ehi' e un abbraccio. Facemmo una passeggiata. Finita la passeggiata mi sedetti su una panchina, e lui vicino a me. Non sapevo che fare, così spostai le gambe sulla panchina e mi appoggiai accanto a lui. Lui chiese se stavo comoda, ironicamente. Dissi che era comodissimo, con una risata. Chiusi gli occhi. Lui mise un braccio intorno il mio collo. Aprii gli occhi e lui mi guardava sorridente. Sorrisi anche io, intimidita. Mi arrivò un messaggio da Alessia, che mi chiedeva di uscire quella sera. Non so se lui lesse la conversazione, ma senza motivo disse: "Beh, me lo dai il tuo numero, amore?" non sapevo che fare. Ero nel panico. Michele disse "Dai, sono il tuo amore". A quel punto, dato che anche io volevo il suo, glielo detti. Mi salvò con nome e cognome. Dopo facemmo una partitina a calcio. Io stavo in porta e lui in difesa. Non completammo la partita, e andai a mangiarmi un Kinder Bueno. Le persone che incontravo mi chiedevano se io e Michele stavamo insieme. Negai, ma lo volevo con tutta me stessa.

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Capitolo 5
*** "Ti stai innamorando" ***


Tornata a casa da quel pomeriggio fantastico in Oratorio, andai a casa. Non avevo ancora il suo numero. Gli mandai un messaggio su facebook con scritto "Amoree" e un cuore. Lui disse "Mioo" con un'altro cuore. Ero emozionatissima. Ero 'sua'. Gli dissi se poteva mandarmi un messaggio al cellulare, e mi mandò un cuore. Lo salvai per nome con un cuore. La sera uscii con Imma e Alessia. Lui uscii anche, visto che era il compleanno del suo amico Angelo. Raccontai a Imma e Alessia tutto. Nei minimi dettagli. Loro dissero "Rò, ti piace. Ammettilo". Mi avevano scoperto. Dissi tutto. "Lui ha qualcosa che nessuno ha. E' speciale. E' dolce.. e ha il sorriso più bello che ho visto in tutta la mia vita". Imma disse "Ho visto in Oratorio come vi guardate. Siete fatti l'uno per l'altra. Lui prova lo stesso per te, sicuro". Andai al Kokorito, lo vidi. Potei solo abbracciarlo, perchè se ne stava andando. Dopo che se n'era andato, messaggiammo. Detti il suo numero a Imma e messaggiarono. "Chiedigli se gli piaccio, ma non dirgli che sono con te", dissi. Così fece. Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia. Arrivò quel messaggio con la risposta. Lei lesse sorridendo. Fece leggere anche a me. "Sì.. tanto.. non si capisce?" scrisse. Impazzii. Corsi per tutto il Lungomare esultando e urlando incontrollabilmente. Lui chiese se ricambiavo anche io. Imma mi guardò; lei sapeva cosa dire. "Non lo so. La conosco. Trattala da Principessa e la conquiserai. Non smettere mai di farlo. Anche quando l'hai conquistata." E così fece.

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Capitolo 6
*** "Sabato" ***


Arrivò finalmente sabato. Solita mattina al mare, pomeriggio in Oratorio. Lo vidi, e feci finta di niente. Avevo un sorriso stampato in faccia che nessuno riuscì a levarmi. Mi chiesero perchè questa felicità, usando come prima ipotesi il mio fidanzamento con Michele. Negai tutto. Stavo con lui, e dopo una bella chiacchierata, dovetti andarmene per cambiarmi. La sera l'ho rivisto. Gli saltai addosso e dissi "Amore!" e lui sorrise. Non potemmo stare insieme, ma ci eravamo rivisti al Kokorito per ballare. Ballai vicino a lui ed ero contenta. Ero decisa a confessarmi. Lo presi in disparte qualche minuto e gli dissi tutto. Lui disse che ricambiava. Ci abbracciammo contenti. Tornai a casa soddisfatta. Andai a letto e pensai: "E ora che gli piaccio? Cosa faremo?". Mi arrivò un messaggio da Michele. Ci organizzammo per uscire il giorno dopo, e così fu.

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Capitolo 7
*** "Il gran giorno" ***


Arrivò finalmente la domenica, o meglio, il gran giorno. La mattina e il pomeriggio messaggiai con Michele. Quella sera c'era una grande partita della mia squadra del cuore, e da grandissima tifosa volevo vederla. Poco prima di andare a prepararmi per uscire la sera lui mi scrisse "Non farti troppo elegante!" Uscii con i miei perchè c'era la mostra canina e partecipò il mio cane, ma con la scusa che non amo gli animali, chiesi a mia se potevo fare un giro sul Lungomare, e acconsentì. Ero vestita abbastanza elegante: Un vestino semplice turchese, ballerine nere. Sotto il vestito, però, i miei pantaloncini preferiti. Sì, sarà strano ma è comodo. Tralasciando la parte dell'abbigliamento, arrivai al Kokorito dove c'erano Michele, Angelo e un altro amico. Li salutai, e rimasi con loro a vedere la partita. Mi sedetti vicino a Michele. Instintivamente gli presi la mano e gliela strinsi forte, ma siccome guardavo la partita della mia squadra (che Michele non tifa assolutamente) e in quel momento segnarono, lasciai la mano e saltellai sul posto urlando come una pazza. Così fu per altre 3 volte. Finita la partita arrivarono altre due amiche mie, Aurora e Alessia. Facemmo un giro noi tre con Michele e Angelo. C'era una giostra, il Tappeto Volante che non piaceva molto a Michele perchè soffre di vertigini, ma salimmo e lui mi pagò il giro. Dopo le urla e le mie occhiate storte nei confronti di Imma che mi guardava con lui e tentava di farci un video, finito il giro andammo a un famoso bar e prendemmo un tavolo. Alessia si prese un cornetto, noi altri niente. Chiacchieravamo e ridevamo, quando poi lei, mentre masticava, 'sputò' il cornetto in faccia ad Angelo. Una scena esilarante. Decidemmo finalmente di fare una passeggiata sulla spiaggia, e dopo vari tentativi di fare andare via Angelo, Aurora e Alessia, io e Michele restammo soli. Tremavo; lui di più. Mi accarezzò il viso, e mi guardò negli occhi..come la prima volta, ma molto più vicino. Ci fu una grande intesa. Chiusi gli occhi e mi baciò. Non era come gli altri baci, dati per saluto, in quel bacio vi era tutto il nostro amore. Restammo lì per altri 5-10 minuti. Non chiese nulla,e nemmeno io, ma ci capimmo con un solo sguardo. A distanza di cinque mesi, lo amo ancora come se fosse la prima volta. Non importa cosa pensa la gente di noi due, noi ci amiamo e lo faremo sempre.

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